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SOSTENIBILITÀ ED EDILIZIA, KLIMAHOUSE FA TAPPA IN SICILIA

Klimahouse Sicilia, mostra-convegno per risanamento ed efficienza energetica in edilizia

Redicepura – Giarre (CT) 28/29 ottobre 2016

SOSTENIBILITÀ ED EDILIZIA, KLIMAHOUSE FA TAPPA IN SICILIA

 CATANIA – Nord e Sud d’Italia: clima e architettura naturale differenti, ma uguali esigenze di sostenibilità ambientale. Il tema del risanamento e dell’efficienza energetica in edilizia accomuna l’intera penisola, e il dialogo tra le diverse regioni rappresenta un importante strumento di opportunità e azioni. Ecco perché Klimahouse – l’evento nazionale leader del settore, organizzato da Fiera Bolzano – approda in Sicilia con la prima edizione assoluta di una mostra-convegno di alto valore professionale e scientifico. Dopo gli eventi itineranti a Roma, Bastia Umbra, Bari, Firenze e Como, venerdì 28 e sabato 29 ottobre, negli spazi di Radicepura a Giarre, in provincia di Catania, sarà ufficialmente aperta Klimahouse Sicilia, nuova tappa di questo viaggio italiano all’interno della cultura della sostenibilità, allo scopo di offrire attività di formazione, informazione e networking ai professionisti del comparto.

La formula della “mostra convegno” suggerisce la doppia valenza dell’iniziativa: da un lato l’area espositiva, dove trenta aziende – nazionali, internazionali e più della metà siciliane – faranno conoscere a progettisti, costruttori e committenti le nuove migliori tecnologie destinate alla diffusione capillare del risparmio energetico; dall’altro, l’area formativa con tre focus su tematiche ambientali attuali quali la trasformazione del patrimonio edilizio (a cura di Edicom Edizioni), la sostenibilità in chiave mediterranea (organizzato da Agenzia CasaClima), e il comfort abitativo (tappa finale dell’Archi-Tour Sicilia).

Klimahouse Sicilia intende soprattutto fungere da piattaforma di diffusione di conoscenze e competenze legate alle richieste del mercato territoriale.

Il forte interesse locale per la tematica è confermato anche dal patrocinio che istituzioni locali e associazioni di categoria hanno concesso all’evento: il Comune di Catania, le Università di Palermo e Catania, l’Ordine regionale degli Agronomi, gli Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri, il Collegio dei Geometri l’Ance e l’Ente Scuola edile di Catania.

Klimahouse Sicilia sarà presentato in conferenza stampa nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti martedì 25 ottobre, alle 10.30. Interverranno i rappresentanti dell’organizzazione e degli enti patrocinatori.

 

Ulteriori informazioni: www.fierabolzano.it/klimahousesicilia

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AL SUMMIT INTERNAZIONALE DEL LUXURY WEDDING, PRESENTE ANCHE LA SICILIA CON LE IDEE DI MARICA EVENTS

A Borgo Egnazia, in Puglia, meeting dei leader mondiali del settore

AL SUMMIT INTERNAZIONALE DEL LUXURY WEDDING,

PRESENTE ANCHE LA SICILIA CON LE IDEE DI MARICA EVENTS

I talenti dell’event planning a confronto per potenziare il business dei matrimoni e legare nuovi concept al territorio

 Bellezza, storia, cultura, prestigio: il Made in Italy esercita un fascino sempre più intenso nell’universo del luxury wedding: l’edizione 2016 di Engage! – il summit mondiale dei leader del settore – si svolgerà per la prima volta fuori dai confini americani per approdare proprio nel Bel Paese, nella cornice di Borgo Egnazia, tra gli uliveti monumentali e le spiagge incontaminate della Puglia.

Il tocco dell’eccellenza italiana è sempre più apprezzato per le cerimonie internazionali, e non soltanto per le spettacolari location, la rinomata cucina e le firme del bridal couture: anche i talenti nostrani del wedding & event planning stanno conquistando valore nel panorama estero. Il brand Marica Events – creatura della giovane siciliana Marica Coniglio – è l’unico membro italiano dell’Event Planners International Collaborative (Epic), il gruppo internazionale di professioniste fondato dall’inglese Sarah Haywood e dall’americana Marcy Blum, definite dai maggiori media le guru mondiali del settore, vere e proprie celebrità del fashion. La prima è stata la massima esperta per la CNN durante il Royal wedding del 2011 tra il principe William e Kate Middleton; la seconda vanta nel suo portfolio le nozze di star del cinema hollywoodiano. A far parte del gruppo anche l’australiana Diane Khoury, altro nome di successo nel settore, seguita su Instagram da oltre 280mila follower e conosciuta in particolar modo per le esemplari scenografie del matrimonio da lei organizzato a Bali.

Formatasi presso The Wedding Planner School London e Sarah Haywood Weddings London, Marica Coniglio ha nel tempo arricchito il suo bagaglio di esperienze cosmopolite, grazie a una professionalità nutrita di passione e stile, facendosi portavoce del giusto e attraente mix di cultura, innovazione e tradizione assorbito dalla sua terra natia, la Sicilia. Personalità, ispirazione, condivisione: le nozze sono per Marica Events il climax di un vero e proprio processo manageriale, che porta alla realizzazione di sogni, desideri e valori.

Nel prestigioso contesto del summit Engage!16 – in programma da oggi fino al 20 ottobre – dove professionisti di successo e operatori del settore provenienti da tutto il mondo si confronteranno alla ricerca di idee innovative e strategie di business per affrontare le sfide di un mercato sempre più in crescita, Marica Coniglio è stata nella rosa esclusiva delle partecipanti alla cena del gruppo Epic, ieri sera domenica 16 ottobre. Un’opportunità preziosa per stabilire connessioni e sinergie che possano portare in Italia una fetta sempre maggiore del business globale del luxury wedding, ma soprattutto che possano favorire la mission di valorizzare ed esportare nel resto del mondo la competenza e l’eleganza italiana.

www.maricaevents.com

In allegato foto di Marica Coniglio con Sarah Haywood

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PESCA E ACQUACOLTURA, LE OPPORTUNITÀ DEL FEAMP 2014–2020

Politiche del mare, nuovo slancio dal Programma Operativo europeo. Lunedì 18 luglio, ore 11, Hotel Nettuno, conferenza stampa sulle nuove misure

Il sottosegretario Castiglione: «Pianificazione, promozione e valorizzazione del settore: la nuova sfida del Paese passa dalle politiche marittime»

Il settore della pesca e dell’acqualcoltura oggi più che mai ha bisogno di essere rilanciato attraverso la promozione e la valorizzazione integrata dei prodotti e delle risorse ambientali. Una grande opportunità in questa direzione arriva dalla Programmazione Ue a favore di operatori, imprese e stakeholder, che verrà presentata lunedì 18 luglio, presso l’Hotel Nettuno (viale Ruggero di Lauria 121) di Catania – a partire dalle ore 16.00 – durante il convegno “FEAMP 2014 – 2020: opportunità per il rilancio della pesca e dell’acquacoltura”.

L’evento, organizzato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell’ambito del P.O. FEAMP (Fondo europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca), ha l’obiettivo di informare e comunicare le linee generali riguardanti la disciplina del Programma Operativo, le sue attività e gli obiettivi principali, offrendo in questo modo un quadro complessivo della materia.

All’evento di lancio – aperto al pubblico e presentato dai maggiori esponenti politici e istituzionali – parteciperanno le associazioni di categoria, gli operatori del settore ittico, i rappresentanti sindacali e gli stakeholder.

Per illustrare alla stampa la linea dei nuovi finanziamenti, lunedì mattina alle ore 11.00, all’Hotel Nettuno, il Sottosegretario di Stato alle politiche Agricole Alimentari e Forestali, On. Giuseppe Castiglione, terrà la conferenza di presentazione, a cui parteciperanno anche il Direttore Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del MIPAAF Riccardo Rigillo e il Direttore marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio Nunzio Martello.

«La crescita e lo sviluppo del settore ittico e delle politiche marittime – sottolinea Castiglione – passa da una pesca e un’acquacoltura competitiva e sostenibile; da una politica strategica comune e integrata che guarda allo sviluppo equilibrato del territorio. L’approvazione del Programma Operativo e le risorse dei fondi strutturali e d’investimento europei mirano proprio al raggiungimento di questi obiettivi. Siamo certi che l’economia del mare, grazie agli interventi a favore delle comunità marinare e di quelle costiere, alla valorizzazione delle nostre risorse, alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti, avrà un nuovo, importante slancio».

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CULTURA DEI RISCHI, PRESENTAZIONE DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE, RICERCA E STUDIO

Mercoledì 29 giugno, ore 15.30, Auditorium “De Carlo” Monastero Benedettini – Catania

CULTURA DEI RISCHI, PRESENTAZIONE DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE, RICERCA E STUDIO

Primo incontro di sensibilizzazione verso la prevenzione da criticità derivanti da catastrofi naturali e dai settori sanitario, imprenditoriale e finanziario

CATANIA – Dagli eventi naturali catastrofici al timore per il terrorismo, dalle incognite dei mercati finanziari ai pericoli in ambito sanitario: il concetto di “rischio” è entrato prepotentemente nella vita della società contemporanea, eppure la cultura su questo tema appare ancora insufficiente, dal punto di vista collettivo e soprattutto politico. Da questa riflessione prende spunto il convegno “La Cultura dei rischi tra scelte individuali e relazioni sociali”, in calendario mercoledì 29 giugno alle 15.30 presso l’Auditorium “G. De Carlo” al Monastero dei Benedettini di Catania. L’iniziativa è organizzata dal “Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi”, con il patrocinio dell’Università e del Comune di Catania, degli Ordini professionali degli Architetti, Commercialisti, Ingegneri, Medici e Psicologi.

«In questa occasione presenteremo pubblicamente alla comunità il Centro Studi – ha commentato il suo presidente, l’economista Antonio Pogliese – il nostro obiettivo è quello di avviare un percorso che porti a un’adeguata presenza della cultura del rischio nei settori chiave: alcuni ambiti come la sanità, le assicurazioni e il sistema bancario hanno già intrapreso una direzione in tal senso ma bisogna estendere questa consapevolezza a tutti gli attori economici e sociali, avvalendosi di diversi saperi e discipline. La sfida più importante per individui, imprese e attori sociali – ha continuato – è trovare soluzioni locali a problemi globali. Approfondiremo le tematiche del rischio in tutte le sue declinazioni, con il contributo importante di intellettuali dell’area umanistica, che analizzeranno gli aspetti culturali, psicologici, etici e sociali del fenomeno».

Interverranno per i saluti: il rettore dell’Università degli Studi di Catania, e presidente onorario del Centro Giacomo Pignataro, al quale verrà affidata inoltre la relazione di sintesi; il sindaco Enzo Bianco; i presidenti degli Ordini: Massimo Buscema (Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania), Santi Maria Cascone (Ingegneri Catania), Fulvio Giardina (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), Giuseppe Scannella (Architetti PPC Catania), Sebastiano Truglio (Commercialisti ed Esperti Contabili di Catania).

Dopo la presentazione del Centro e l’introduzione ai lavori a cura di Antonio Pogliese, il giornalista de “La Sicilia” Vittorio Romano modererà gli interventi programmati di: Giancarlo Magnano di San Lio, direttore Dipartimento di Scienze Umanistiche (Unict); Santo di Nuovo, direttore Dipartimento di Scienze della Formazione (Unict); Orazio Licciardello, ordinario di Psicologia sociale nell’Ateneo catanese e vicepresidente del Centro studi sui rischi; Carlo Pennisi, ordinario di Sociologia del Diritto (Unict); Leone Calambrogio, docente di Esegesi biblica presso l’Istituto superiore di Scienze religiose “San Luca” di Catania.

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NINO GRAZIANO LUCA: «IL MIO IMPEGNO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA ITALIANA»

L’esperto di moda e spettacolo ha condotto due importanti eventi:

il “X Premio Curcio per le Attività creative” a Roma e la XX edizione del “Moda Movie” a Cosenza

NINO GRAZIANO LUCA: «IL MIO IMPEGNO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA ITALIANA»

Il “Premio Curcio per le Attività creative” a Roma e l’evento finale di “Moda Movie 2016” a Cosenza: anche queste due importanti kermesse – svoltesi nei giorni scorsi – si aggiungono alla lunga e prestigiosa lista degli eventi culturali italiani presentati da Nino Graziano Luca. «La mia attività – ha affermato lo stesso conduttore – si concretizza, insieme al giornalismo, alla danza storica e alla direzione artistica di manifestazioni, in una vera e propria promozione a 360 gradi del patrimonio culturale della nostra penisola».

Condividendo i valori della storica casa editrice «Armando Curcio», che crede nella lettura come cardine per la crescita intellettuale delle giovani generazioni, Nino Graziano Luca ha presentato martedì 31 maggio la decima edizione del Premio per le Attività Creative nella Casa dell’Aviatore, chiamando accanto a sé sul palco: la vicepresidente di «Armando Curcio Editore» Cristina Siciliano, il sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi, il regista Giorgio Capitani, la giornalista Souad Sbai, l’attrice Isabel Russinova, e altre autorità presenti. Un parterre importante che ha applaudito ai giovani e giovanissimi studenti che si sono aggiudicati il riconoscimento grazie al loro lavoro editoriale, testuale e illustrativo sul tema dell’alimentazione sostenibile e del rispetto per l’ambiente.

Sul palco dell’evento cosentino – domenica 5 giugno al Teatro Rendano – Nino Graziano Luca ha condiviso la conduzione con Claudia Andreatti e Valeria Oppenheimer. Insieme hanno presentato la sfilata degli abiti dei venti finalisti del concorso Moda Movie 2016 – Festival dei talenti della Moda e del Cinema, culminata nel défilé firmato dalla special guest della serata: la stilista Raffaella Curiel, che ha portato in passerella l’ultima collezione primavera-estate e quella realizzata dalla figlia Gigliola. Tra gli ospiti: la giornalista del Tg2 – Costume e Società Daniela Colucci, l’antropologa dell’Università di Bologna Simona Segre Reinach, il presidente della “Fondazione Ferré” Rita Airaghi.

L’Associazione Creazione e Immagine – con il direttore artistico Sante Orrico e la project manager Paola Orrico – che cura l’organizzazione del Progetto Moda Movie, ha voluto alla conduzione della kermesse proprio Nino Graziano Luca, perché figura esperta di moda e spettacolo, che da sempre – in armonia con la mission del Festival – sostiene e incoraggia i talenti creativi emergenti.

 

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DALLA DANZA STORICA A SANREMO: NINO GRAZIANO LUCA RACCONTA L’ITALIA

Dopo i fastosi eventi di Carnevale a Roma e a Ronciglione,  la presenza come inviato Rai Isoradio al 66° Festival della Canzone Italiana

ROMA – «Anche il Carnevale possiede una tradizione storico-culturale che va esplorata secondo i canoni dell’eleganza e delle relazioni sociali del passato»: così Nino Graziano Luca ha commentato il valore culturale e il successo delle due iniziative carnascialesche che nello scorso weekend hanno avuto come grande protagonista la Compagnia Nazionale di Danza Storica da lui diretta: il “Gran Ballo di Carnevale tra le Epoche” a Roma, e il corteo storico ispirato al “Gattopardo” e voluto da Anna Fendi nell’ambito dei tradizionali festeggiamenti da lei promossi a Ronciglione, nel Viterbese.

Il Gran Ballo romano, che ha avuto luogo nelle meravigliose sale del St. Regis Hotel, ha registrato il “tutto esaurito” dando vita a una suggestiva visione d’insieme grazie ai ricercatissimi abiti in maschera presenti: dai costumi d’ispirazione basso-medievale a manifatture dei primi del Novecento.

A Ronciglione invece – realtà a cui la stilista Anna Fendi è strettamente legata da memorie familiari – la Compagnia si è esibita in valzer e mazurche per rievocare le splendide atmosfere del capolavoro letterario di Tomasi di Lampedusa.

«I festeggiamenti sono poi proseguiti nella stupenda Villa “La Canonica”, di proprietà della famiglia Fendi – ha raccontato Nino Graziano Luca – dove c’è stato spazio anche per un evento di solidarietà a favore dell’Associazione “Cuore di Mamma”, Onlus che offre ospitalità ai bambini affetti da gravi patologie e in cura presso le strutture ospedaliere del luogo».

 

Accantonati, ma solo per qualche giorno, gli abiti da direttore della Compagnia, Nino Graziano Luca in questi giorni veste i panni di inviato per Rai Isoradio alla 66esima edizione del Festival di Sanremo al quale torna dopo vent’anni esatti: «Nel 1996 – racconta – avevo commentato la kermesse canora in diretta dalle barcacce del Teatro Ariston per gli italo-australiani di Rete Italia Australia, e nell’ultima serata per Radio Italia – Solo musica italiana. Quest’anno, grazie al direttore Danilo Scarrone, conduco per Rai Isoradio, insieme a Davide Santirocchi, lo spazio pomeridiano “Sessanta Minuti da Sanremo”. Poi commento il Festival dalle 19.30 alle 21.15 con “Anteprima Sanremo”, e dalle 21.15 alle 00.30 la diretta della serate televisive dalla Sala Stampa dell’Ariston».

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ARANCIATA TOMARCHIO, IN ETICHETTA «IL PIÙ BEL CARNEVALE DI SICILIA»

Sibat Tomarchio partner dell’evento carnascialesco di Acireale

 Il direttore Libè «500mila bottiglie per valorizzare le eccellenze dell’Isola»

ACIREALE – L’immagine più vera della nostra terra è legata alla cultura, alla storia, ai costumi, agli eventi che da sempre caratterizzano la vivacità e l’attivismo del territorio siciliano. Nell’ottica di valorizzare la tradizione locale e di fare network per creare sviluppo e potenziare l’economia, anche quest’anno Sibat Tomarchio ha deciso di sostenere il Carnevale di Acireale, territorio dove opera dal 1920, producendo bevande a base di agrumi che hanno dissetato intere generazioni di siciliani.

«Abbiamo prodotto 500mila bottiglie di aranciata, uno dei nostri prodotti di punta, con etichetta dedicata, che verranno distribuite per tutto il mese di gennaio nei supermercati e ipermercati della Sicilia – sottolinea Lorenzo Libè, direttore generale dell’azienda – il progetto di partnership rientra a pieno titolo nella logica di crescita e promozione, attraverso l’azione sinergica con realtà che rappresentano l’eccellenza dell’Isola».

Un legame, quello tra Sibat Tomarchio e “Il più bel Carnevale di Sicilia” – in programma da sabato 30 gennaio fino a martedì 9 febbraio, e rinnovando l’appuntamento il 23, 24 e 25 aprile per la I edizione del Carnevale dei Fiori – che si consolida di anno in anno, con nuove operazioni di marketing volte a supportare il programma ricco di appuntamenti.

«Tra le novità di quest’anno – continua Libè – oltre alla personalizzazione dell’intera etichetta del prodotto principale dell’azienda, anche un primo “esperimento” di promozione attraverso una maschera singola dedicata – concorso che torna in calendario dopo decenni – che seguirà nella parata i carri allegorici».

Colori, musica, ironia e divertimento faranno da sfondo a una delle manifestazioni siciliane più attese da cittadini e turisti: l’allegria del Carnevale più antico d’Italia – che esploderà tra le piazze e le strade barocche della città sospesa tra il mare e l’Etna, organizzato dalla Fondazione del Carnevale, con la regia del direttore artistico Giulio Vasta – sarà spumeggiante e frizzante proprio come le bibite Tomarchio, mix d’innovazione e tradizione all’insegna dei sapori più autentici.

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EOLICO SELVAGGIO: L’ARS APPROVA LEGGE PER LIMITARE GLI IMPIANTI «STOP AL DEGRADO PAESAGGISTICO E AGLI AFFARI ILLECITI»

Plauso di Amici della Terra: «Azione in linea con le nostre storiche posizioni»

Stop all’eolico selvaggio e allo sfruttamento indiscriminato in nome della produzione di energia: è notizia di questi giorni l’approvazione della legge regionale che imporrà nuovi paletti per la concessione degli impianti. «L’associazione Amici della Terra ha avviato in Sicilia una serie di iniziative per sensibilizzare le istituzioni e la comunità alla tutela e alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche siciliane – sottolinea il presidente regionale dell’Associazione Ettore Barbagallo – tra queste una maggiore attenzione alle aree degradate e compromesse dall’azione antropica finalizzata alla produzione di energia. Esprimiamo la nostra soddisfazione per questo primo importante passo verso la tutela del patrimonio siciliano: pur essendo, ovviamente, favorevoli alle energie rinnovabili, dobbiamo convincerci che anche queste vanno ricondotte nell’alveo di un chiaro programma di sviluppo sostenibile. Come Associazione abbiamo espresso più volte questa posizione e abbiamo chiesto alla Regione Siciliana di adoperarsi in tal senso. Con questa legge, approvata quasi all’unanimità dei parlamentari, registriamo un atteggiamento coraggioso e in linea con le nostre istanze».

 

L’approvazione del provvedimento legislativo del 17 novembre 2015, pone di fatto un freno alle concessioni per la realizzazione di impianti eolici nell’Isola – che spesso compromettono anche i delicati equilibri della biodiversità – e, in alcuni casi, anche al malaffare e alle speculazioni della criminalità organizzata.

«Le richieste dell’associazione Amici della Terra alla Regione Sicilia sul tema del paesaggio non si esauriscono qui – continua Barbagallo – le “patologie” del territorio siciliano, dissesto idrogeologico, illeciti ambientali e edilizi, discariche abusive, purtroppo non mancano. Bisogna prevedere l’azione sinergica di tutte le parti sociali e istituzionali coinvolte nelle politiche per lo sviluppo sostenibile del territorio, sensibilizzando l’opinione pubblica e cercando di stimolare una consapevolezza “dal basso” che può tradursi in azioni legislative concrete».

 

In questa cornice s’inserisce la proposta di istituire la Giornata del Paesaggio Siciliano, «inteso come concetto che va al di là del puro senso estetico – conclude il presidente – quale sintesi di completezza dell’identità di un territorio, come stabilito nella Convenzione Europea del Paesaggio». L’iter è già stato avviato dalla Commissione Ue dell’Ars, insieme a una serie di azioni concrete per far aderire la Regione alla rete europea degli Enti locali per l’attuazione della Convenzione.

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SIBEG PREMIATA A ECOMONDO PER IL “GREEN MOBILITY PROJECT” DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Prima realtà in Europa a dotare la flotta aziendale di auto elettriche

Catania – Sibeg, imbottigliatore di The Coca-Cola Company in Sicilia dal 1960, ha ricevuto questa mattina (giovedì 5 novembre) a Rimini, il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 per il “Green Mobility Project”: l’azienda, infatti, ha sostituito la flotta aziendale con 100 auto verdi per la forza vendita e ha installato in tutta l’Isola 50 colonnine elettriche che consentono di ricaricare l’auto in 4,5 ore. L’investimento ha previsto anche il posizionamento di 7 punti di ricarica veloce (che consentono una ricarica completa in 25 minuti). Il Premio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo – la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito una medaglia all’iniziativa – rappresenta un importante riconoscimento perché valorizza il rilevante contributo ambientale, innovativo e occupazionale realizzato da Sibeg con questa iniziativa.

«Ricevere questo Premio è un motivo di forte orgoglio per noi, da sempre molto attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, Amministratore Delegato di Sibeg – quest’operazione, finanziata interamente da noi con un impegno di oltre 2,4 milioni di euro per il primo triennio, ci posiziona come un esempio virtuoso per la mobilità elettrica italiana e ci incoraggia a proseguire in questa direzione».

Il Green Mobility Project, patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con Citroën Italia ed Enel Energia, ha rivoluzionato la mobilità in Sicilia, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di 330 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 24.750 alberi.

Dalla riduzione dei consumi energetici e idrici, all’impiego di fonti rinnovabili, passando per le più avanzate tecnologie per il trattamento dei reflui, il “Green Mobility Project” conferma ancora una volta la politica ambientale di Sibeg, che ha costruito un nuovo modo di fare business dialogando con il sistema sociale e territoriale di riferimento. L’azienda siciliana, con questo progetto contribuisce a dare un notevole impulso al settore dell’E-Mobility, confermando il suo ruolo di player sul territorio siciliano.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 300 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di oltre 1350 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 15.000 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 53,2%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

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TOMARCHIO & COUS COUS FEST: DRINK PARTNERSHIP VINCENTE

SUCCESSO DI CONSENSI PER LE BIBITE TOMARCHIO ABBINATE AI TICKETS DEGUSTAZIONE

Ampio apprezzamento per i prodotti della storica azienda siciliana

Prossima tappa l’esposizione mondiale di Food&Beverage “Anuga”, in Germania

SAN VITO LO CAPO (TP) – La “drink partnership” di Tomarchio con il Cous Cous Fest ha rappresentato la grande novità dell’ultima edizione dell’evento di San Vito Lo Capo. La scelta dell’Amministrazione comunale di affiancare al vino, per il primo anno, le bibite Tomarchio nell’offerta per i tickets di degustazione, è stata largamente apprezzata dalle migliaia di visitatori che hanno partecipato alla manifestazione. Un successo di consensi rafforzato anche dall’alta qualità dei prodotti della storica azienda siciliana. A testimoniarlo sono i numeri di un’edizione – la 18esima – definita “da record”: un boom di presenze complessive, oltre 25mila visitatori, tradotto in 60mila tickets di degustazione acquistati.

«Dei 60mila tickets venduti, oltre la metà ha registrato come scelta una bibita Tomarchio, in primo luogo il “leggendario” Chinotto – commenta Lorenzo Libè, direttore generale di Sibat Tomarchio – L’opportunità del nuovo abbinamento con le ricette del Festival è stata accolta positivamente, anche perché il Cous Cous Fest sostiene, come noi, la cultura della buona alimentazione e della genuinità dei prodotti, con l’obiettivo di esportarla nel resto d’Italia e all’estero. La partecipazione dell’azienda all’evento, in qualità di drink partner, rientra nella nostra filosofia di affiancarci ai più importanti eventi di valorizzazione del patrimonio agroalimentare e culturale della Sicilia».

Apprezzamenti d’eccezione sono giunti anche da parte dei grandi chef protagonisti degli show cooking, primo tra questi Andy Luotto che, con un simpatico fuori programma, ha abbinato l’Aranciata Rossa Sanguinella di Tomarchio al suo primo piatto “Mango per Alice”, presentato al PalaBia.

E dopo il festival del cous cous nella nostra isola, il percorso di promozione intrapreso da Tomarchio farà tappa in un’altra grande manifestazione, di respiro internazionale: dal 10 al 14 ottobre 2015 le bibite dell’azienda siciliana saranno a Colonia, in Germania, per partecipare ad “Anuga”, tra gli eventi espositivi di Food & Beverage più importanti al mondo.

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STOP A OCCHIALI E LENTI A CONTATTO: A CATANIA L’ULTIMA TECNOLOGIA LASER IN OCULISTICA

Al Poliambulatorio Centro Europeo l’unico esemplare aggiornato in Sicilia dello Schwind Amaris con Smart Pulse Technology: dall’1 settembre già 30 interventi all’occhio effettuati in pochi minuti, in totale sicurezza ed efficacia

CATANIA – Sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono di dire addio agli occhiali sottoponendosi a interventi laser per riacquistare e migliorare la propria vista. Grazie al progresso tecnologico oggi è possibile correggere definitivamente e in maniera sicura e veloce, difetti comuni come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Il Poliambulatorio Centro Europeo di Acicastello, in provincia di Catania, è il primo ad ospitare in Sicilia, presso la propria struttura il laser ad eccimeri Schwind Amaris con l’ultimo aggiornamento software Smart Pulse Technology, che unisce tutte le tecnologie attualmente disponibili in un unico sistema, permettendo una correzione più precisa, veloce e sicura rispetto a tutte le apparecchiature precedenti, una riduzione del dolore post-operatorio e un più rapido recupero.

La nuova apparecchiatura non solo migliora la percezione del contrasto nero/bianco, ma aumenta sia quantità che qualità visiva, in alcuni casi con risultati maggiori rispetto a quelli che l’occhio possiede in natura. Il sistema utilizzato consente di personalizzare il trattamento in funzione delle caratteristiche soggettive della cornea.

Il laser utilizzato dal Poliambulatorio etneo – con l’aggiornamento messo a punto dalla Schwind Eye Tech Solutions – consente di trattare difetti di rifrazione anche in cornee affette da cheratocono o precedentemente sottoposte a trapianto di cornea. È possibile inoltre regolarizzare l’astigmatismo nel cheratocono, eseguire trapianti di cornea lamellari o ripristinare la trasparenza corneale a seguito di pregresse infezioni. In particolar modo la Smart Pulse Technology accelera il recupero dell’acuità visiva dopo il trattamento e ottimizza la levigatezza della superficie corneale. L’elevata velocità del laser consente di eseguire il trattamento in pochi secondi cosicché tra la preparazione del paziente e la fine dell’intervento trascorrono meno di quindici minuti.

Il nuovo laser – che dall’1 settembre conta già all’attivo trenta interventi – possiede un nuovo tipo di “Eye Tracker”, un sistema di inseguimento oculare che, grazie a un tempo di risposta minore di tre millisecondi, fornisce una precisione insuperabile nel posizionamento di ogni singolo impulso laser, evitando il decentramento del trattamento. L’Amaris eccelle anche in sicurezza, grazie a un particolare sistema di aspirazione delle particelle residue del trattamento. Inoltre, l’elevata frequenza dell’eccimeri consente di eseguire la tecnica di PRK trans-epiteliale, ovvero di rimuovere in pochi secondi l’epitelio corneale grazie agli impulsi laser, trasformando l’ormai nota tecnica di PRK tradizionale in un trattamento no-touch, ovvero totalmente eseguito senza l’ausilio della mano del chirurgo per rimuovere l’epitelio.

Un’innovazione dunque per l’intera popolazione siciliana, che ha ricevuto il plauso del sindaco di Acicastello, Comune che ospita il Poliambulatorio: «L’importazione di tali tecnologie – ha detto il primo cittadino Filippo Drago – contribuisce allo sviluppo del nostro territorio Castellese in ambito sanitario e turistico insieme».

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“GIORNATA DEL PAESAGGIO SICILIANO”: LA REGIONE S’IMPEGNA AD AVVIARE L’ITER PER L’ISTITUZIONE

La proposta dell’Associazione “Amici della Terra” alla Commissione Ars sulle attività dell’Unione Europea

 

PALERMO – Prosegue il percorso per l’istituzione della “Giornata del Paesaggio Siciliano”: una delegazione dell’Associazione “Amici della Terra”, costituita dal presidente regionale Ettore Barbagallo e dal consigliere nazionale Carlo Foderà, ha incontrato a Palermo, in audizione nella sede della Regione Siciliana, i deputati componenti della Commissione Ars “Esame delle attività dell’Unione Europea”, presieduta da Francesco Cascio.

Il presidente Barbagallo ha ricordato alla Commissione che il tema del paesaggio sintetizza e compendia problematiche e interessi di vario genere, dagli aspetti naturalistici e agricoli, a quelli culturali e architettonici. Le iniziative di sensibilizzazione e le azioni di tutela, valorizzazione e recupero possono infatti innescare un circolo virtuoso di sviluppo sostenibile tanto auspicato in Sicilia.

I parlamentari regionali, plaudendo alla proposta, hanno affermato che verrà avviato l’iter per l’istituzione ufficiale della Giornata, insieme ad altre iniziative in linea con le direttive comunitarie, in particolar modo con la Convenzione Europea siglata a Firenze il 20 ottobre 2000, che promuove principi di protezione, valorizzazione e miglioramento dei paesaggi.

L’obiettivo è anche quello di far aderire la Regione Siciliana alla rete europea per l’attuazione della Convenzione. Non a caso, in occasione del 15° anniversario dalla sottoscrizione dello stesso documento, il Coordinamento regionale di Amici della Terra organizzerà il prossimo 20 ottobre 2015, presso la sede del Parco dell’Etna a Nicolosi (CT), il “SicilyLandscapeDay”, a cui interverranno i maggiori esperti del settore e la vicepresidente della citata Commissione Ars Concetta Raia.

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AETNACON 2015: FOCUS SU EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE QUANDO IL FANTASTICO INCONTRA L’ATTUALITÀ

 

Confronto sui nuovi orizzonti della narrazione di genere con l’illustratore Maurizio Manzieri e il fumettista tunisino Zied Mejri. Dall’11 al 13 settembre, Auditorium “Carlo Alberto Dalla Chiesa” – San Gregorio di Catania

CATANIA – Le nuove frontiere della “science-fiction” saranno protagoniste di Aetnacon 2015, la manifestazione che aprirà i battenti venerdì 11 settembre 2015 a San Gregorio di Catania, all’Auditorium “Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Giunta alla sesta edizione, la convention quest’anno affronterà un tema di grande attualità: Emigrazione e Immigrazione ai confini delle Storia e del Tempo, tra le due sponde del Mare Nostrum”.

La presenza di ospiti internazionali favorirà lo scambio di prospettive e stabilirà un contatto tra orizzonti narrativi: lo stile anglosassone dell’illustratore di fama internazionale Maurizio Manzieri – le cui opere sono state esposte in tutto il mondo e incluse in molti annali di genere come Spectrum, The Best in Contemporary Fantastic Art e Infected by Art – e il fumettista tunisino Zied Mejri, che interverrà presentando i suoi lavori ispirati alla primavera araba.

«L’obiettivo è quello di raccontare il rispetto del “diverso” – sottolinea Rosario Tomarchio, promotore dell’evento – anche attraverso il linguaggio della fantascienza e del fantastico che riesce a toccare le corde dell’immaginario collettivo». Anche questa edizione – organizzata dalle associazioni Fondazione Science Fiction e TerSicula, e patrocinata dal Comune di San Gregorio di Catania – vedrà il contributo di Claudio Chillemi, prolifico scrittore catanese che nel 2014 è approdato negli Usa sulle pagine della prestigiosa rivista «Fantasy and Science Fiction», scrivendo a quattro mani con Paul Di Filippo “The Panisperna Boys in Operation Harmony”; e di Enrico Di Stefano, altro importante autore siciliano, vincitore di diversi premi nazionali con i suoi romanzi e le sue raccolte antologiche, nonché con le sue opere di saggistica breve.

Ospite anche Fabio Centamore, scrittore e collaboratore del blog “Cronache di un sole lontano” e il giornalista Rai Davide Camarrone, che presenterà il suo libro “Lampaduza”.

Un ponte culturale che unirà Nord e Sud: in calendario, infatti, sono previste sessioni in videoconferenza con le testimonianze privilegiate di siciliani e lombardi, che racconteranno l’esperienza vissuta da chi ha dovuto lasciare i luoghi d’origine per giungere in terra “straniera”.

Una sfida che sarà affrontata come nella più classica delle storie fantasy, lottando contro emarginazione e pregiudizi, che molto spesso diventano “mostri” reali. Le due sponde del Mediterraneo si incontreranno tra narrazioni fantastiche e destinazioni “aliene”, tra quello che non si conosce e ciò che spesso spaventa.

Un argomento di respiro internazionale che sarà trattato con la carica emotiva propria dei percorsi dell’immaginazione, del sogno e della finzione. Non solo riflessione e condivisione, ci sarà anche spazio per l’intrattenimento con spettacoli musicali e soprattutto con un torneo di giochi da tavolo, anch’esso rigorosamente a tema. Per informazioni su iscrizioni e modalità di svolgimento del torneo contattare la segreteria organizzativa all’indirizzo [email protected].

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GOLE ALCANTARA BY NIGHT: NUOVA LUCE SUI SENTIERI DEL PARCO

Tutte le domeniche d’agosto porte aperte fino alle 2 di notte
Il 26 luglio, alle 18.00, festa d’inaugurazione del “Summer Stars”:
casting con il regista e scrittore Federico Moccia e live dance con Lorenzo Dada

MESSINA – Le Gole dell’Alcantara risplendono di luce per presentarsi al pubblico in versione notturna. Uno scenario suggestivo realizzato grazie all’installazione di oltre 300 fari led ecogreen con l’obiettivo di offrire nuovi servizi e incrementare i flussi turistici in uno dei luoghi siciliani più attrattivi. Operazione dettata dalla richiesta del pubblico di poter fruire delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche del Parco botanico e geologico, anche al chiar di luna.

L’inaugurazione del ciclo di “Gole Alcantara night”, che vedrà ogni domenica d’agosto l’apertura serale fino alle 2 di notte, si terrà il 26 luglio 2015 con un evento che si snoda tra musica, letteratura e food. Si comincerà alle 18.00 con i casting aperti ai giovani dai 18 ai 35 e dai 50 ai 70 anni, per cercare i nuovi volti televisivi del cortometraggio curato dal regista e autore Federico Moccia.

A settembre, infatti, il racconto “La torta di Elisa”, nato dalla penna dello “scrittore degli innamorati” proprio tra i sentieri che conducono al canyon di origine lavica, prenderà vita e si animerà grazie a 4 aspiranti attori che interpreteranno i personaggi della leggenda legata ai luoghi e alla storia della Valle d’Alcantara.

Una narrazione letteraria ambientata “in quell’angolo di Sicilia, tra Taormina e Giardini Naxos”, terra di miti, dei e leggende, che racchiude un amore fiabesco ed eterno. Una storia d’altri tempi che ha ispirato anche la realizzazione di un dolce “made in Sicily”, dai sapori, colori e odori di questa terra, che verrà presentato ufficialmente domenica.

Alle 20.00, l’evento “Summer Stars” – aperto al pubblico e gratuito – continuerà con lo special guest Lorenzo Dada: direttamente da Los Angeles, il dj producer e figlio della deep house, affermato artista nella scena internazionale, farà ballare il pubblico presente al ritmo dell’electronic dance con il live “The Piano Experience”. I piatti e i campionatori passeranno poi nelle mani di dj Filix (special guest Dada Culprit Los Angeles) per una notte danzante sotto le stelle. Tra rocce laviche e letti d’acqua rischiarati dalla luce delle nuove tecnologie, note contemporanee che risuoneranno tra i sentieri della natura mediterranea, volti e cuori di ragazzi pronti a raccontarsi davanti alle telecamere di Moccia, le Gole decanteranno i sentimenti e le bellezze della Sicilia. Ancora una volta, per valorizzare i paesaggi e potenziare il turismo.

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ECONOMIA E IMPRESA, LA TOMARCHIO ILLUSTRA IL “MODELLO” VIRTUOSO PER LO SVILUPPO

«Tradizione, innovazione e cooperazione i motori della ripresa»

Libè: Così abbiamo trasformato la crisi economica in opportunità

ACIREALE (CT) – «La crisi economica globale ci ha costretto a ripensare profondamente l’approccio al mercato e la nostra organizzazione. Abbiamo individuato una serie di priorità che ci hanno guidato dal 2011 sino ad oggi: rafforzamento della posizione in Sicilia; sviluppo di nuovi mercati attraverso strategie mirate di marketing, azioni di “sistema” con il territorio e naturalmente gestione rigorosa dei costi. Questo ci ha consentito di consolidare la nostra posizione sul mercato regionale e fare conoscere i nostri prodotti fuori dalla Sicilia». Così Lorenzo Libè, direttore generale di Sibat Tomarchio – società di produzione e imbottigliamento di bevande gassate, che opera ad Acireale da quasi un secolo – stamattina ha illustrato ai giornalisti le strategie dell’azienda, che ha raggiunto in questi anni la posizione di leader nelle categorie di prodotti a base di agrumi (Aranciata, Limonata, Chinotto) con una quota del 38%, un fatturato di 12 milioni di euro e oltre 500 clienti della rete di distribuzione.

La lettura dei dati degli ultimi anni – fatturato in crescita, margine operativo sopra la media di settore, ricavi pro capite saliti del 37% in quattro anni, indotto occupazionale invariato grazie al ricorso “virtuoso” agli ammortizzatori sociali – ha rivelato un trend in controtendenza rispetto allo scenario economico attuale: una “leva” per la promozione del brand “Sicilia” attraverso i suoi prodotti d’eccellenza.

In questo quadro si inserisce la decisione di Sibat di far parte del network del Distretto Agrumi di Sicilia, nato nel 2011 per riunire e valorizzare tutte le tipologie di agrumi di qualità prodotti nell’Isola e poter elaborare strategie comuni a sostegno dell’intero comparto agrumicolo siciliano. «Accogliamo con favore la volontà di Sibat di sottoscrivere il Patto di Sviluppo, già siglato da​ centinaia di aziende ed enti della filiera agrumicola siciliana – ha spiegato il presidente del Distretto Federica Argentati –​ è per noi motivo di orgoglio vedere che il Distretto cresce nella consapevolezza del territorio e ​dei suoi protagonisti: gli imprenditori che ne colgono la ​visione, ne condividono la mission e desiderano esser parte della squadra. Siamo certi che Tomarchio, da sempre traino per il made in Sicily, darà un importante contributo all’intero comparto».​

“Fare rete” per spingere innovazione nel segno della tradizione: con questo obiettivo Sibat nei prossimi giorni approderà all’Expo quale partner del Cluster Bio Mediterraneo, per raccontare i profumi e i colori della nostra terra, le produzioni primarie e le economie locali, che stanno trovando importanti spazi all’estero, grazie anche al processo di internazionalizzazione che segue la strada del Nord America, dell’Europa e dell’Asia: «La Sibat Tomarchio – ha sottolineato il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo – rappresenta una vera e propria ricchezza per il territorio: il fatto che in questo momento l’azienda riesca a sostenere il livello occupazionale, rappresenta un motivo d’orgoglio per tutti i siciliani. Fare gruppo, condividere opportunità, mission e obiettivi futuri, avviare collaborazioni tra pubblico e privato, è questa l’unica ricetta per superare i momenti di criticità».

«Le priorità del prossimo ciclo – chiude Libè – sono altrettanto chiare quanto quelle attuali: rispetto della “tradizione”, perché l’azienda ha le proprie radici salde in Sicilia; “ricerca e innovazione”, per sviluppare nuovi mercati e creare prodotti che seguano l’evoluzione del gusto dei consumatori e “sostenibilità” nel rispetto del territorio e dell’ambiente in cui viviamo».

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PREVENZIONE TUMORI DELLA PELLE: A CATANIA SCREENING GRATUITI

Giugno 2015, Poliambulatorio Centro Europeo di Acicastello, via Vampolieri 26 – Informazione e sensibilizzazione per educare a una corretta esposizione solare.

CATANIA – La stagione estiva è per tutti l’appuntamento con il sole e l’abbronzatura, ma per la nostra pelle è anche il momento di maggiore esposizione ai rischi di melanoma e tumori dermatologici. La conoscenza dei fattori di causa, i controlli effettuati con periodicità, l’educazione all’autoesame, rappresentano le strategie più efficaci per ridurre i casi di patologie. Proteggersi è fondamentale, non soltanto con creme e sotto l’ombrellone, ma anche attraverso la prevenzione: in questa direzione assume un importante valore medico e sociale la campagna di screening gratuiti promossa dall’Associazione di professionisti Gea, all’interno del Poliambulatorio Centro Europeo (PCE) di Acicastello, tra le maggiori eccellenze della sanità siciliana.
Per l’intero mese di giugno, contattando la linea telefonica 389.0682344 agli orari d’ufficio, è possibile prenotare, senza alcuna spesa, un controllo dermatologico con i medici specialisti del Poliambulatorio, i quali effettueranno la visita attraverso una metodica diagnostica non invasiva che permette di studiare in vivo le lesioni cutanee pigmentate. Gli screening, eseguiti nella sede del PCE (via Vampolieri 26) con l’ausilio di apparecchiature sanitarie e tecniche di ultima generazione, punteranno in particolar modo alla diagnosi precoce del melanoma e dei tumori della pelle: patologie causate proprio da tipici fattori di questa stagione, come l’esposizione ai raggi ultravioletti e una cattiva educazione alla fotoprotezione.
La visita, che ha una durata di circa 15 minuti, verrà effettuata dal dermatologo Enrico Gulisano: «Lo screening si articola in due fasi – afferma – si effettua un’anamnesi del paziente in relazione all’esposizione solare, all’utilizzo della crema protettiva e, in particolare all’esistenza di familiarità per il melanoma. Successivamente viene effettuata una visita clinica, durante la quale viene analizzato il fototipo in questione e l’eventuale presenza di lesioni cutanee sospette. In questa seconda parte della visita – continua Gulisano – si effettua, inoltre, una dermatoscopia o epiluminescenza mediante l’utilizzo di un videodermatoscopio digitale che trasmette e memorizza l’immagine su un monitor. Si tratta di una tecnica diagnostica innovativa, non invasiva, che permette di riconoscere preventivamente il melanoma e tutte le lesioni cutanee melanocitarie».
La dermatologia è tra le branche mediche in cui opera, con risultati eccellenti, il Poliambulatorio Centro Europeo, conosciuto anche e soprattutto in campo oculistico, e specializzato inoltre in ortopedia, odontoiatria, otorinolaringoiatria, scienze della nutrizione, urologia, medicina del lavoro, cardiologia e angiologia, allergologia e chirurgia estetica.

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SUL PALCO DI “TEATRI RIFLESSI” I MIGLIOR CORTI ITALIANI

Dal 26 al 28 giugno 2015, Ex Monastero dei Benedettini – A Catania la Sesta edizione del Festival nazionale, con premi e ospiti d’eccezione. Ingresso gratuito.

CATANIA – È partito il conto alla rovescia per la sesta edizione di “Teatri Riflessi”, il Festival nazionale di Corti Teatrali che dal 26 al 28 giugno, all’ex Monastero dei Benedettini di Catania, proporrà sul palcoscenico il ricco calendario di opere in concorso, provenienti da diverse parti d’Italia. Per la sua valenza culturale, l’iniziativa è inserita nella rassegna estiva “Porte aperte alla musica, al teatro, al cinema”, promossa dall’Università degli Studi etnea.

Un festival nato – secondo gli organizzatori di Iterculture  – «per far avvicinare sempre più il pubblico al vasto mondo del teatro, sdoganandolo dalla sua accezione di “spettacolo colto” e offrendo pillole di un’arte completa che spazia dalla drammaturgia alla danza. Uno spettacolo offerto gratuitamente, e che dona alle compagnie l’opportunità di un momento interamente dedicato per esprimersi e creare i presupposti per il domani».

A meno di due settimane dall’avvio, Teatri Riflessi è la testimonianza concreta di come la sinergia tra partner che operano nel campo della cultura, si traduca in crescita e sviluppo: l’evento vanta la co-organizzazione dell’Università degli Studi di Catania e del suo Dipartimento di Scienze Umanistiche, dell’Agenzia I Press e di Viagrande Studios, nonché il patrocinio del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, del Comune di Catania, e la partnership di numerose associazioni, media e aziende.

Non solo teatro ma un itinerario artistico alla scoperta delle proprie “Radici” – questo il tema portante proposto nei 12 corti in gara – ricco di perfomance di danza, colori, emozioni e musica, workshop fotografici di scena e backstage, forum su teatro e arte, mostre di artisti siciliani ed aree espositive di artigianato locale che animeranno il foyer “Stuzzicamente” allestito nel cortile esterno dell’ex Monastero.

Un palcoscenico sotto le stelle, unico e suggestivo, che durante la “tre giorni” accoglierà il pubblico dalle 18.00 alle 24.00, fino alla serata conclusiva del 28 giugno quando saranno assegnati i premi: il riconoscimento di Spazio Design al Miglior corto Teatri Riflessi 2015, la Menzione della Stampa, il Premio Al-Cantara per la Miglior Regia e i premi offerti dall’azienda Caroli Elettronica per il Miglior Performer e per la Miglior Drammaturgia. A questi si aggiungeranno i Premi Riflessi d’arte, che IterCulture consegnerà al consorzio sportivo Catania al Vertice, al fondatore e direttore generale di Etna Comics Antonio Mannino, e al maestro Gianni Salvo. A vincere saranno anche i tanti sostenitori del Festival che, acquistando i biglietti della lotteria dedicata, potranno aggiudicarsi vacanze e tecnologie in palio.

Numerosi anche gli amici e gli ospiti che parteciperanno: “Le Malmaritate” in qualità di le special guest, Emanuela Tolomeo accompagnata da Oria, l’Associazione IsolaQuassud di Emanuela Pistone, e Mary Imbiscuso; nonché i due corti fuori concorso: la riduzione di Un poeta normale dell’associazione CULT Culture Possibili, e Nella sabbia e per la sabbia di Lina Maria Ugolini con Tiziana Bellassai, per la regia di Gianni Salvo.

I 12 CORTI IN GARA

Luxuria’s di Caroline Pagani (Roma) – Non ho capito cosa è successo 7.3 di Rossella Celati (Roma) – Belena di Fuoco Sacro (Roma) – U Bottu di Giovanni Santangelo (Catania) – La settima verità del gruppo Drao/Cerbero Teatro (Roma) – Marocco del Teatro dell’osso (Napoli) – Calojru Pispìsa del gruppo Rammulì all’Addimurà (Agrigento) – A testa sutta di Accura Teatro (Roma) – Dita morte e miracoli del gruppo Maffei/Ricatti/Calamunci (Roma) – Cucù di Francesco Romengo (Altavilla Milicia, Pa) – 834 della compagnia TeatrImprobabili (Roma) – Dissolvenza della compagnia La Fenice dei rifiuti (Milano).

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PARCO BOTANICO E GEOLOGICO GOLE ALCANTARA HI-TECH E NATURA: I NUOVI SENTIERI DEL TURISMO

Sabato 30 maggio, ore 11.00, via Nazionale 5 – Motta Camastra (ME), Open Day

Area Preistorica, cinema 4D, App e QR code: le nuove attrazioni per attirare visitatori in Sicilia

C’è un luogo in Sicilia dove la bellezza ineffabile della natura s’intreccia alle tecnologie, per dar vita a un innovativo modo di fruire il territorio e le sue bellezze: il “Parco Botanico e Geologico” Gole Alcantara apre ai turisti di tutto il mondo nuovi sentieri naturalistici, attraverso strumenti didattici e hi-tech al servizio dei visitatori. Sabato 30 maggio, a partire dalle 11.00 (via Nazionale 5, Motta Camastra, provincia di Messina), si svolgerà il grande evento di presentazione della nuova mappatura dei percorsi e delle attrazioni del Parco, ideati e implementati con l’obiettivo di potenziare e valorizzare il territorio.

Sarà un vero e proprio viaggio nell’incantevole patrimonio del canyon di origine lavica, che culmina in uno degli scenari più suggestivi del Parco: la terrazza dell’Amore. La terrà a battesimo proprio uno tra gli scrittori più romantici del panorama italiano: Federico Moccia, che per l’occasione lancerà un contest dedicato agli innamorati.

A richiamare l’attenzione dei più piccoli sarà l’area Preistorica, in cui i visitatori, all’interno di un incantevole scorcio naturale, potranno ammirare riproduzioni semoventi a grandezza reale degli animali dell’epoca. L’avventuroso viaggio nella storia delle Gole vulcaniche continuerà poi in compagnia dell’amata mascotte Zazza Mike, all’interno del nuovo cinema 4D – nell’area “Museum of land” – dove la proiezione sul grande schermo di un docufilm digitale e sensoriale regalerà al piccolo pubblico un’emozionante percorso tra natura e avventura.

L’esplorazione in digitale proseguirà grazie alla nuova App del Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara, creata con il supporto di esperti e studiosi: su smartphone e tablet sarà possibile consultare la mappatura di oltre mille specie botaniche e zoologiche presenti nella cornice naturale delle Gole. L’applicazione permetterà inoltre di utilizzare i QR code disseminati nel Parco, per essere sempre connessi e scoprire piante e animali con un semplice click. Durante l’evento verrà inoltre presentata per la prima volta in Sicilia l’App “Best Trip”: un vero e proprio diario digitale che consentirà al turista di esplorare luoghi non convenzionali e di scoprire gli itinerari siciliani con gli occhi di chi vive e conosce il territorio.

«L’Open Day estivo del Parco – afferma l’Amministratore del Parco Antonino Vaccaro – evidenzia l’importanza dell’attenzione riposta nell’accoglienza al visitatore e nella valorizzazione del territorio siciliano, a livello nazionale e internazionale, attraverso l’immenso patrimonio naturalistico che ci contraddistingue nel mondo». La giornata si concluderà con la degustazione di piatti tipici siciliani a km 0 coltivati dell’Azienda Agricola Terralcantara.

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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CATANIA PRIMA CITTÀ ITALIANA “ASSEVERATA”

Rilasciato attestato nella sede del Comitato paritetico territoriale

L’impresa edile Tecnis ha adottato il modello di gestione promosso da Cncpt, Inail e Uni

CATANIA – È Catania la prima città italiana ad aver valutato e ottenuto l’asseverazione in edilizia, cioè ad aver adottato l’efficace modello di organizzazione e gestione della sicurezza e della salute sul lavoro, promosso dalla Commissione nazionale per la prevenzione infortuni – il Cncpt, che coordina gli oltre cento Comitati paritetici territoriali (Cpt) della penisola – regolamentato dall’Uni (Ente italiano di Normazione) e sostenuto dall’Inail.

Il Cpt catanese infatti, portando un esempio di concreto impegno in tutto il territorio nazionale, ha asseverato un’impresa di costruzioni che, come previsto dalla procedura, ne ha fatto volontaria richiesta: la Tecnis Spa, nota realtà imprenditoriale operante a livello internazionale con sede nella provincia etnea. L’attestato, protocollato appunto con il n. 1, è stato consegnato questa mattina (22 maggio) dal presidente del Cpt Marcello La Rosa ai rappresentanti della Tecnis Renato Di Simone e Michele Ranno, alla presenza del direttore nazionale del Cncpt Giuseppe Moretti, del suo vicepresidente Francesco Sannino, del vicepresidente e del direttore del Comitato, rispettivamente Nunzio Turrisi e Giacomo Giuliano, e del presidente dell’Ente Scuola Edile di Catania Giuseppe Piana.

«Come previsto dal Testo Unico sulla sicurezza – ha precisato La Rosa – il Cpt è chiamato a verificare la documentazione sulla sicurezza e la sua reale applicazione nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Una volta accertato il possesso dei requisiti, l’impresa viene asseverata conquistando vantaggi non solo dal punto di vista sociale, e dunque meno infortuni e morti bianche, ma anche da quello economico, fiscale, e burocratico, come l’opportunità premiante nelle gare d’appalto, l’efficacia esimente della responsabilità amministrativa in caso di incidente, la considerazione degli organi di vigilanza, l’utilità ai fini del bando ISI dell’Inail, che finanzia a fondo perduto i progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».

«Non è bene dibattere soltanto sugli aspetti pericolosi e irregolari di un cantiere – ha aggiunto il presidente nazionale Moretti – occorre valorizzare anche quelle virtuose pratiche di regolarità che vengono messe in atto dalle imprese edili, dalle più grandi alle Pmi. A questo fine la Commissione nazionale ha istituito l’Osservatorio delle visite in cantiere, tramite cui verranno raccolti e monitorati i dati che riguardano la gestione dei rischi».

L’investimento nel campo della salute e della sicurezza rientra nella necessità di ottimizzare e integrare l’intero sistema produttivo, soprattutto in tempi critici come quello che sta attraversando la filiera edile: «Un infortunio o un incidente mortale implicano dei costi enormi e certamente maggiori di quelli previsti per applicare l’asseverazione in edilizia – ha concluso il direttore Giuliano – anche altre imprese del nostro territorio hanno capito l’importanza di conformarsi ad efficaci modelli di organizzazione, e hanno inoltrato la richiesta per asseverarsi».

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Lievitazione naturale e grani antichi per una pizza gigante; ecco la formula vincente di “AL VICOLO PIZZA&VINO”

Food made in Sicily: l’eccellenza è servita

E dopo la pizza, nasce la “Cotoletteria”: una nuova scommessa tutta catanese

www.alvicolopizzaevino.it

 

CATANIA – «Lui è la mente creativa, io l’organizzatore». Lui è Lucio Ferlito, l’altro è Angelo Scaringi: due giovani catanesi che insieme gestiscono quello che è ormai diventato punto di ritrovo indiscusso per tutta la città etnea, “Al Vicolo Pizza&Vino”.

Una semplice chiacchierata tra amici al bar ed ecco, dopo qualche mese, la realizzazione di un progetto, che è anche un sogno. “Al Vicolo” sorge in una piccola via interna, un vicolo appunto – da cui l’idea del nome – che dà sulla centralissima via Manzoni, a due passi da piazza Stesicoro e dai resti dell’anfiteatro romano, uno dei luoghi storici più suggestivi di Catania. Dal 31 gennaio 2013 (data d’apertura) a oggi, il brand nato sotto il Vulcano è cresciuto molto: «Siamo partiti con trenta coperti all’interno più una cinquantina all’esterno – racconta Angelo – oggi contiamo oltre quattrocento clienti che ogni sera sperimentano i piatti e i vini della nostra cantina».

La coppia parte già, sin dall’inizio, con le carte vincenti: lui con la passione per il cibo e in particolare per le pizze, l’altro commerciante di professione, con il fiuto per gli affari. Ciò che però distingue “Al Vicolo” dagli altri locali è soprattutto un elemento: le dimensioni della pizza, tanto grande quanto buona. Una pizza gigante, soffice e allo stesso tempo croccante, merito della lievitazione naturale – con un tempo di riposo che va dalle 24 alle 36 ore – e della farina di alta qualità utilizzata. Tra queste la Tumminìa di Castelvetrano o Timilia, variante di grano duro conosciuto sin dagli antichi greci, prodotto pregiato da cui deriva una farina – macinata a pietra – integrale al 100% e con un basso indice di glutine. Oltre alla più conosciuta farina di Kamut, dall’alto contenuto di proteine e sali minerali, facilmente digeribile anche da chi soffre di lievi intolleranze.

Tutti gli alimenti impiegati, dai condimenti alle carni, sono a Km0, genuinamente siciliani. E anche prodotti come la Burrata pugliese o la Scottona fiorentina giungono al Vicolo attraverso una filiera di fornitori tracciati. Anche in fatto di carni “Al Vicolo” ha voluto fare la differenza lanciando la “Cotoletteria”. Dalla tradizione milanese nasce una forma riadattata di “cotoletta alla catanese”: carne di pollo, vitello o cavallo – sempre di grandi dimensioni – usata come se fosse la base di una pizza e quindi arricchita con vari condimenti. Dalla cotoletta alla margherita a quella capricciosa, ecco serviti al tavolo questi gustosissimi piatti, con carni cotte rigorosamente al forno – guai ad usare la frittura, “è troppo pesante e rovina tutto” – per mantenerne intatti i sapori.

Al Vicolo però è conosciuto anche per i suoi gustosi dolci, a partire dalla cheesecake fatta in casa, “appuntamento fisso per molti dei nostri clienti”, aggiunge ancora Angelo. Anche per i più golosi c’è l’imbarazzo della scelta, insomma, e il dolce del giorno in menù cambia sempre. Il ristorante offre poi un’ampia gamma di vini delle migliori cantine e birre artigianali, alcune delle quali provenienti dal vicino birrificio del Faro o da quello Tarì di Modica. Ottime per accompagnare una pizza altrettanto al top, conosciuta e apprezzata anche da personaggi del mondo dello spettacolo, come Anna Falchi, Enzo Iacchetti e gli attori di Centovetrine. «Ultimamente anche il famoso rapper Rocco Hunt è venuto a farci visita», racconta il ristoratore, che aggiunge pure calciatori e politici alla lista degli ospiti VIP.

Aperto sette giorni su sette, Al Vicolo si lavora costantemente fino a tarda sera grazie a una squadra di oltre 25 persone, che dal prosecco all’amaro, gestiscono i tavoli e i clienti con grande professionalità. Quella del Vicolo è però una pizza migliorata, un prodotto di qualità, vero mantra per i due gestori.

«Io sono un commerciante e sono cosciente che l’anima del commercio è la vendita – ci spiega ancora Angelo – ma per esperienza so anche che i risultati si ottengono solo con la qualità». Una pizza profondamente legata alla sua Catania, tanto da prendere i nomi delle vie più celebri: dalla classica Via Etnea (la tradizionale margherita) alla più saporita Via Biscari (arricchita con pistacchio), le pizze accontentano tutti i palati. Se è la qualità quella che premia, allora perché non esportarne la formula della “food-experience”, diffondendo il know-how, il format e la conoscenza del prodotto? C’è anche questo tra i progetti futuri del Vicolo: creare una rete di franchising in tutto il mondo, serbando però gelosamente la ricetta segreta.

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Danza, Carnevale d’epoca a Roma

Danza e cucina formano il magico connubio che quest’anno ha caratterizzato il “Gran Ballo di Carnevale…tra le epoche”, firmato dalla Compagnia nazionale di danza storica: lo scorso 7 febbraio gli incantevoli Saloni di Palazzo Brancaccio a Roma – l’ultimo del Patriziato Romano – hanno aperto le porte a un’atmosfera Gattopardiana, con le coreografie ispirate ai balli di quel tempo e con costumi originali realizzati da sartorie artigianali. Gli ospiti hanno gustato un menu ispirato al celebre trattato Cucina Teorico Pratica di Ippolito Cavalcanti duca di Buonvicino largamente diffuso nell’800 in tutto il Sud Italia: un compendio di cucina tradizionale napoletana con alcune ricette d’ispirazione francese, come voleva la tradizione delle antiche mense nobiliari e dell’alta borghesia. Rigorosamente in abiti dell’epoca, i componenti della Compagnia e gli ospiti sono stati protagonisti del prestigioso repertorio delle danze di società, tratto dai manuali dei grandi maestri dell’epoca recuperati grazie alla ricerca – lunga ben venticinque anni – del presidente e direttore artistico Nino Graziano Luca.

“Il Gran Ballo di Carnevale è un momento magico e inimitabile – commenta il Maestro – che rimane impresso nei ricordi e degli ospiti grazie alla trama modulare con cui è concepito, finalizzata al coinvolgimento reale di quanti prendono parte alla festa. A renderlo unico è la location, realizzata dall’architetto Gaetano Koch, nel cuore della città eterna, tra le antiche mura romane del Colle Oppio presso la Domus Aurea dell’Impero di Nerone e le Sette Sale, tra il Colosseo e la famosa Basilica di Santa Maria Maggiore. Un autentico viaggio nel tempo”.

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Lievitazione naturale e antichi grani per una pizza gigante. Ecco la formula vincente del “VICOLO PIZZA&VINO”

Food made in Sicily: l’eccellenza è servita

E dopo la pizza, nasce la “Cotoletteria”: una nuova scommessa tutta catanese.

CATANIA – «Lui è la mente creativa, io l’organizzatore». Lui è Lucio Ferlito, l’altro è Angelo Scaringi: due giovani catanesi che insieme gestiscono quello che è ormai diventato punto di ritrovo indiscusso per tutta la città, “Al Vicolo Pizza&Vino”. Una semplice chiacchierata tra amici al bar ed ecco, dopo qualche mese, la realizzazione di un progetto, che è anche un sogno. “Al Vicolo” sorge in una piccola via interna, un vicolo appunto – da cui l’idea del nome – che dà sulla centralissima via Manzoni, a due passi da piazza Stesicoro e dai resti dell’anfiteatro romano, uno dei luoghi storici più suggestivi di Catania. Dal 31 gennaio 2013 (data d’apertura) a oggi, il brand nato sotto il Vulcano è cresciuto molto: «Siamo partiti con trenta coperti all’interno più una cinquantina all’esterno – racconta Angelo – oggi contiamo oltre quattrocento clienti che ogni sera sperimentano i piatti e i vini della nostra cantina».

La coppia parte già, sin dall’inizio, con le carte vincenti: lui con la passione per il cibo e in particolare per le pizze, l’altro commerciante di professione, con il fiuto per gli affari. Ciò che però distingue “Al Vicolo” dagli altri locali è soprattutto un elemento: le dimensioni della pizza, tanto grande quanto buona. Una pizza gigante, soffice e allo stesso tempo croccante, merito della lievitazione naturale – con un tempo di riposo che va dalle 24 alle 36 ore – e della farina di alta qualità utilizzata. Tra queste la Tumminìa di Castelvetrano o Timilia, variante di grano duro conosciuto sin dagli antichi greci, prodotto pregiato da cui deriva una farina – macinata a pietra – integrale al 100% e con un basso indice di glutine. Oltre alla più conosciuta farina di Kamut, dall’alto contenuto di proteine e sali minerali, facilmente digeribile anche da chi soffre di lievi intolleranze.

Tutti gli alimenti impiegati, dai condimenti alle carni, sono a Km0, genuinamente siciliani. E anche prodotti come la Burrata pugliese o la Scottona fiorentina giungono al Vicolo attraverso una filiera di fornitori tracciati. Anche in fatto di carni “Al Vicolo” ha voluto fare la differenza lanciando la “Cotoletteria”. Dalla tradizione milanese nasce una forma riadattata di “cotoletta alla catanese”: carne di pollo, vitello o cavallo – sempre di grandi dimensioni – usata come se fosse la base di una pizza e quindi arricchita con vari condimenti. Dalla cotoletta alla margherita a quella capricciosa, ecco serviti al tavolo questi gustosissimi piatti, con carni cotte rigorosamente al forno – guai ad usare la frittura, “è tropo pesante e rovina tutto” – per mantenerne intatti i sapori.

Al Vicolo però è conosciuto anche per i suoi gustosi dolci, a partire dalla cheesecake fatta in casa, “appuntamento fisso per molti dei nostri clienti”, aggiunge ancora Angelo. Anche per i più golosi c’è l’imbarazzo della scelta, insomma, e il dolce del giorno in menù cambia sempre. Il ristorante offre poi un’ampia gamma di vini delle migliori cantine e birre artigianali, alcune delle quali provenienti dal vicino birrificio del Faro o da quello Tarì di Modica. Ottime per accompagnare una pizza altrettanto al top, conosciuta e apprezzata anche da personaggi del mondo dello spettacolo, come Anna Falchi, Enzo Iacchetti e gli attori di Cento vertrine. “Ultimamente anche il famoso rapper Rocco Hunt è venuto a farci visita”, racconta il ristoratore, che aggiunge pure calciatori e politici alla lista degli ospiti VIP.

Aperto sette giorni su sette, Al Vicolo si lavora costantemente fino a tarda sera grazie a una squadra di oltre 25 persone, che dal prosecco all’amaro, gestiscono i tavoli e i clienti con grande professionalità. Quella del Vicolo è però una pizza migliorata, un prodotto di qualità, vero mantra per i due gestori. “Io sono un commerciante e sono cosciente che l’anima del commercio è la vendita – ci spiega ancora Angelo – ma per esperienza so anche che i risultati si ottengono solo con la qualità”. Una pizza profondamente legata alla sua Catania, tanto da prendere i nomi delle vie più celebri: dalla classica Via Etnea (la tradizionale margherita) alla più saporita Via Biscari (arricchita con pistacchio), le pizze accontentano tutti i palati. Se è la qualità quella che premia, allora perché non esportarne la formula della “food-experience”, diffondendo il know-how, il format e la conoscenza del prodotto? C’è anche questo tra i progetti futuri del Vicolo: creare una rete di franchising in tutto il mondo, serbando però gelosamente la ricetta segreta.

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Ecomezzi e Asset-Sharing, modello virtuoso sotto l’Etna. Puntare sull’intermodale conviene: «Meno inquinamento e più business»

Sabato 21 febbraio, ore 10.00, zona Industriale Catania (XX Strada).

Dn Logistica incrementa il parco mezzi con 14 trattori “Euro sei” e rilancia la sfida per il Sud con un risparmio del 35% di emissioni di CO2

CATANIA – Si chiama “Green logistics” ed è la nuova frontiera dell’economia contemporanea. Una logica spinta dalla convinzione che una politica aziendale orientata ad azioni a ridotto impatto ambientale porti migliori risultati, in termini di business, di ecosostenibilità e d’immagine. Nel comparto maggiormente interessato, quello dei trasporti, l’anello di congiunzione tra salvaguardia del sistema, impegno sociale e best practices è l’intermodalità: una reale alternativa al modello “tutto strada” che, a una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, abbina la percezione positiva del consumatore finale. E i motivi sono più che validi: il caro-gasolio, la frammentarietà dei trasporti, le nuove forme d’interazione nella filiera, in due parole l’“asset sharing”, basato sul circuito virtuoso del logistica collaborativa, con meno costi e meno inquinamento, grazie alla condivisione dei mezzi. Chi ha puntato sull’intermodalità sta già raccogliendo i primi risultati, soprattutto se su strada arrivano eco-mezzi figli delle più recenti normative: è il caso dei camion “Euro sei” – dal nome della disposizione europea finalizzata a ridurre l’inquinamento causato dai veicoli stradali – e di un’azienda tutta siciliana che, ancora una volta, dimostra di essere innovativa: Dn Logistica, storica realtà fondata nel 1957, oggi punto nevralgico per i servizi logistici e di trasporto merci su scala nazionale. La loro “strada” prosegue nella direzione della biocompatibilità, segnando un’altra tappa sul percorso tratteggiato dall’Unione Europea: l’acquisto  di  14 camion “Euro Sei” che completeranno il parco mezzi sostituendo gli esistenti “Euro 5”.

L’inaugurazione è prevista per sabato 21 febbraio, negli stabilimenti della zona Industriale (XX Strada).

Una scelta che s’innesta in un sistema virtuoso, che due anni fa ha visto l’apertura del nuovo terminal ferroviario a ridosso dello scalo merci di Bicocca, con flussi continui di treni in partenza e arrivo, per una riduzione del 50% delle operazioni di carico e scarico merci. Le variabili ci sono tutte: investire sui servizi per essere competitivi, scommettere su trasporti più efficienti e sul capitale umano secondo modelli di legalità e trasparenza. Se si aggiungono i recenti dati positivi ricavati da Ecotransit – autorevole portale che monitora le performance delle aziende rispetto al consumo energetico e alle emissioni prodotte dal traffico merci – il quadro è completo: le percentuali di CO2 emesse nell’atmosfera sono in discesa per le aziende che hanno sposato una logistica strategica attraverso un interscambio di modalità diverse di trasporto come gomma, nave e rotaia. Scelte di campo che fanno bene a un settore strategico come quello del trasporto merci, che ha un forte impatto sul Pil nazionale e dimostra la centralità della Sicilia nella creazione di sviluppo e ricchezza.

Come dimostra l’attività del 2014 del Gruppo: «L’interscambio modale oggi consente una riduzione di emissioni CO2 pari circa al 35% con riferimento al singolo viaggio – spiega Sonia Nicosia, responsabile Logistica dell’azienda – ma un’analisi più approfondita e moderna effettuata secondo i criteri della Life Cicle Analysis (LCA) modificherebbe il dato del risparmio, dimostrando che le emissioni nocive in realtà sono più che dimezzate, e così come il fabbisogno energetico». Efficienza e sostenibilità ambientale non sono però gli unici ingredienti dell’ambiziosa scommessa del gruppo Nicosia. Il rispetto delle regole e la cultura della legalità sono gli altri tasselli che completano il quadro, messo appunto dai vertici di un’azienda che ha saputo raccogliere le sfide di un settore strategico in una terra che vuole riscattarsi, adottando il Codice etico e modello organizzativo previsto dal decreto legislativo 231/2001. Un esempio virtuoso che fa bene alla Sicilia.

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PROGETTO COMFORT 2015 NUOVA LOCATION E FOCUS SUI TRASPORTI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Dal 16 al 18 aprile 2015, 10.30/19.30 centro fieristico Le Ciminiere di Catania

 

CATANIA – Più di 1.800 progettisti, oltre 3mila professionisti (soprattutto architetti, ingegneri, geologi), 4mila studenti e docenti del mondo universitario, centinaia di imprese, rivenditori e distributori del settore delle costruzioni e della produzione. Questi i numeri dell’ultima edizione del Salone nazionale Progetto Comfort che, forte dei riscontri ottenuti nel 2014, sceglie di sfidare la perdurante situazione di stallo economico con una nuova edizione che porta con sé numerose novità, prima fra tutte il cambio di location: l’esigenza di avvicinarsi sempre più agli utenti, di un maggiore contatto con la città, di ampliare gli spazi espositivi offrendo una vetrina d’eccellenza che risponda alle richieste del vasto target di riferimento, ha portato alla scelta del Centro fieristico Le Ciminiere di Catania.
Tre le giornate dedicate al mondo “Eco” (dal 16 al 18 aprile 2015) e quattro le aree tematiche che accompagneranno il visitatore lungo un percorso che all’aspetto espositivo e commerciale affiancherà l’approfondimento e l’aggiornamento. “Energia”, “Ambiente”, “Eco Costruzioni” e “Clima” si confermano, anche quest’anno, riferimenti imprescindibili per la ripresa economica locale e non, candidando Progetto Comfort al ruolo di naturale e privilegiato scenario di incontro tra domanda e offerta nonché evento tra i più rilevanti per lo sviluppo sostenibile e l’efficientamento energetico del territorio regionale. Con le nuove direttive si punta entro il 2020 al risparmio del 5-6% sul consumo energetico totale e del 5% sul totale delle emissioni di CO2: la Sicilia, grazie a finanziamenti europei  per circa 30 milioni di euro, stanziati a favore dei 390 comuni isolani, e attraverso il Patto dei sindaci, potrebbe rappresentare un modello di riferimento in Italia, candidandosi a “Distretto Tecnologico delle energie rinnovabili nel Mediterraneo”.
Ancora una volta con l’organizzazione targata A2 Communication, la settima edizione della principale manifestazione Fieristica Nazionale del Sud-Italia nel settore, punta sulle costruzioni eco sostenibili, sull’efficienza energetica, sui materiali eco compatibili e sull’impiantistica avanzata, dall’installazione dei sistemi di generazione dell’energia da fonte rinnovabile al controllo intelligente dei sistemi gestionali del fabbisogno energetico, fino ai mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, novità tematica di quest’anno. Imputato come causa dell’attuale elevato livello di inquinamento atmosferico, il comparto automobilistico aspira infatti ad un cambiamento radicale nella logica di massimizzare il rispetto dell’ambiente, grazie al crescente numero di modelli dotati di nuove tecnologie e alimentati da fonti energetiche a basse emissioni (auto elettriche, ibride, a gas). Ridurre l’impatto negativo dei trasporti sull’ambiente, mantenendo inalterate le caratteristiche positive della mobilità è oggi una delle sfide prioritarie del XXI secolo.
Nell’ambito delle innumerevoli iniziative rimangono confermate le aree Giasol (mostra dedicata alle fonti di energia rinnovabile) e Show Living Contract, soluzioni “chiavi in mano” per ogni esigenza merceologica. Con queste premesse si rinnova l’impegno che rende Progetto Comfort uno strumento operativo per offrire al cittadino, al professionista, al manager, al rappresentante istituzionale e universitario, una Agorà nello spazio dell’Ambiente, del Territorio, dell’Energia. Immancabile il contributo dei numerosi Partner commerciali, istituzionali e degli enti patrocinanti: new entry di grande prestigio è quella del Gruppo Wurth, (leader mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per il fissaggio e il montaggio presente in 84 paesi con più di 400 aziende). Prestigiosi i patrocini dell’ICE (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e di ANIE Energia, che aderisce alla Federazione di Confindustria e rappresenta le imprese elettrotecniche ed elettroniche. Si aggiungono al ricco bacino di realtà Regionali e Nazionali che supportano da sempre il Salone: Università di Catania, Ordini professionali, Enti di categoria.
Il Salone è visitabile da giovedì 16 a sabato 18 aprile, dalle ore  10.30 alle ore 19.30, ingresso libero con invito rilasciato da
www.progettocomfort.org

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BISOGNI D’ACQUISTO: IL LUSSO ACCESSIBILE TRA I PREFERITI DEI SICILIANI

Nel 2014 percentuali di crescita a doppia cifra per Sicilia Outlet Village

Presenze record per l’avvio dei saldi 2015, con fatturati superiori alle previsioni

I dati parlano chiaro: i siciliani preferiscono l’outlet di lusso. Nei primi dieci giorni del 2015 Sicilia Outlet Village – prima e unica realtà del settore nell’Isola – ha registrato un flusso di visitatori maggiore dell’11% se comparato al 2014, con un picco di presenze nei primi due weekend dell’anno di oltre 50mila persone. Un’affluenza tale da tradursi in una crescita del fatturato del 22%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: un numero sorprendente se si considera che nell’intera regione la stagione dei saldi invernali ha stentato a far decollare le vendite, come annunciato nelle ultime settimane dalle associazioni di settore. Qui le etichette registrano ribassi fino al 70% sul prezzo già scontato dal 30 al 50%, interessando l’ampia varietà merceologica degli oltre 130 negozi presenti, dall’abbigliamento sportivo al casual, dalle calzature agli accessori, fino alle ambite collezioni dei più prestigiosi marchi nazionali e internazionali della moda.
Si tratta di una significativa controtendenza economica ma la performance straordinaria del Village va letta soprattutto in una prospettiva ben più ampia: il bisogno dei siciliani, e anche di chi fa visita a questa terra, di orientare le proprie abitudini d’acquisto verso realtà commerciali che consentono di accedere ai prodotti di qualità e di moda con una concreta attenzione ai costi. La crescita di Sicilia Outlet Village è stata infatti costante nell’arco di tutto il 2014, in termini economici (+26% del fatturato rispetto al 2013), di visitatori (+15%), di flussi turistici (+20%), secondo i dati forniti dalla società di gestione Arcus Real Estate e annunciati dal suo General Manager Victor Busser Casas.
Il mix vincente di qualità, lusso e convenienza, in voga tutto l’anno, ha raggiunto alte vette di riconoscimento nel mercato siciliano: in arrivo da tutte le provincie dell’isola, ma anche da altre parti d’Italia e dall’estero, i visitatori scelgono di vivere quella “shopping experience” che trasforma i desideri in realtà, e dunque di acquistare in maniera sostenibile, senza rinunciare al fascino, alle tendenze, alle griffe.
Non solo, nel 2014 il Village ha registrato importanti aperture, portando all’interno della struttura 13 nuovi negozi. Un esempio positivo, che fa ben sperare se si pensa alle molte saracinesche chiuse nelle grandi città e nei piccoli centri.

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ALTA FORMAZIONE, L’UNIVERSITÀ CATTOLICA SCEGLIE IL SUD

Il Master in International Business approda in Sicilia per valorizzare giovani talenti. Lunedì 19 gennaio, ore 10.30, conferenza stampa, Confindustria Catania

CATANIA – L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con la collaborazione di Confindustria Catania e il supporto d’imprese locali che hanno deciso di puntare sull’alta formazione, offre l’opportunità di accedere a uno dei programmi formativi più prestigiosi d’Italia – il Master in International Business (MIB) – realizzando a Catania un percorso sui temi legati ai processi di internazionalizzazione delle imprese.

Il MIB, che è punto di riferimento a livello europeo per la collaborazione tra università e imprese, offre ai giovani la possibilità di accedere a uno straordinario network di imprese e di Università partner che valica i confini europei, per approdare in Cina, India, Messico, Russia e Stati Uniti, grazie alle collaborazioni attivate negli anni dalla Cattolica. Un progetto, nato per rispondere a effettive esigenze delle aziende che mai come adesso hanno necessità di consolidare la presenza sui mercati internazionali e per offrire ai migliori talenti nuove competenze e professionalità da spendere nel mercato del lavoro e in molteplici ruoli organizzativi.

Mib Italia verrà presentato in conferenza stampa, lunedì 19 gennaio, alle ore 10.30, presso la sede dell’Associazione degli Industriali (viale Vittorio Veneto 109), alla presenza del presidente di Confindustria Domenico Bonaccorsi e del vicepresidente Antonello Biriaco, del direttore del master MIB e del centro di ricerca ICRIM dell’Università Cattolica Alessandro Baroncelli, della professoressa ed economista Elita Schillaci, che parlerà di “Talenti, opportunità e sviluppo del territorio”, degli imprenditori Mimmo Costanzo, Lorena Nicosia e Fulvio Castelli.

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“PENSATORI DIGITALI” AL SERVIZIO DELL’IMPRESA UNIVERSITÀ CATTOLICA E ACCENTURE: “L’IDEA” CHE MANCAVA

MILANO – “Idea”: è la lampadina accesa, è l’intuizione che serviva per collegare due mondi, l’università (il learning) e il mercato del lavoro (il doing, l’experience). Come? Chiamando a raccolta i pensatori digitali: talenti da coltivare oggi, businessmen domani. Per formarli, guidarli o, meglio, dirottarli sul treno giusto, quello dell’innovazione che va nella direzione del futuro: l’internazionalizzazione e la globalizzazione.

Beni di lusso, moda, beni di consumo e retailing sono tra i settori che possono maggiormente beneficiare dell’innovazione che poggia sull’hi tech, sulla digitalizzazione, quella che riesce ad andare oltre confine, esplorando nuovi mercati e costruendo occasioni di occupazione. “Idea” (Innovation, Digital Technology Entrepreneurship and Advanced Internationalization) è dunque il programma giusto al momento giusto, che unisce le competenze eccellenti dell’Università Cattolica di Milano e di Accenture: «Sei mesi in tutto, in lingua inglese per italiani e stranieri – spiega il prof. Alessandro Baroncelli, direttore del master Mib e del centro di ricerca Icrim dell’Università Cattolica – i primi tre mesi si alternano un project work presso Acin, il centro di eccellenza di Accenture e una full immersion su quattro macroaree (Startup business, Digital marketing & social media, User experience & mobile design, Content-analytics & data) presso la Cattolica. Nei secondi tre mesi si svolge uno stage retribuito presso Accenture o presso le imprese che intende introdurre queste tecnologie. Nel centro Acin di Milano, che fa parte di un network globale Accenture con sedi in America e Asia, i partecipanti a Idea sperimenteranno ogni giorno le applicazioni più avanzate del mondo digitale con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del consumatore attraverso l’uso delle nuove tecnologie e di sviluppare competenze distintive nelle imprese».

Nonostante le stime al ribasso dell’economia dei Paesi occidentali, il rapporto “Luxury Goods Worldwide Market Study Spring 2014” prevede un fatturato mondiale di 49 miliardi di euro, con proiezioni di crescita del 2/4% solo in Europa per le imprese dei “luxury goods”, tra quelle più interessate alle innovazioni della digital technology.

«Il posto su questo treno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione c’è – conclude Baroncelli – sia per le figure junior che Accenture intende inserire al termine del programma Idea, sia per i senior che intendono far crescere le loro imprese nel settore delle tecnologie digitali. I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, che vogliono sperimentare nuove nicchie di mercato, trovano grazie ad un’adeguata formazione come quella di IDEA la possibilità di inserirsi con successo in ambienti lavorativi di grande fascino».

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GRAN BALLO DI PARIGI, “UN SUCCESSO TUTTO SICILIANO”

Dal Teatro dell’Opéra a Place Vendôme, da Place de la Concorde fino al Grand Hotel InterContinental, trattenendo il fiato dall’emozione, dalla suggestione di un momento in cui carrozze con cavalli bianchi hanno percorso la strada verso il Gran Ballo Imperiale. E c’era tutta Parigi ad ammirarli.

È cominciato così il sogno parigino della Compagnia Nazionale di Danza Storica, protagonista dell’attesa serata di beneficenza organizzata ogni anno dalla baronessa Maria Elena Saint Didier, che si è tenuto lo scorso 25 ottobre.

Evento «sublime, superlativo, chic», come lo ha definito il direttore artistico e presidente della Compagnia Nino Graziano Luca, entusiasta di questa “prima volta” a Parigi, dove orgogliosamente ha segnato un traguardo importante nella storia delle danze storiche e della sua terra, la Sicilia: «Davanti a centinaia di ospiti, nobili e rappresentanti dell’alta società provenienti anche dall’America e dall’Austria – spiega il Maestro – abbiamo portato in scena la migliore cultura europea attraverso il coinvolgimento di danzatori siciliani, grazie al talento e alla cura nei dettagli che ha contraddistinto lo spettacolo Dansant Pour Napoleon III et Eugenie che ho avuto il piacere di ideare e dirigere insieme a Carla Favata. Dopo la quadriglia francese, i riflettori si sono accesi sulla nostra performance ed è stato quello che si può definire un momento indimenticabile».

Applausi a scena aperta, la magia regalata dalle note di un quintetto d’archi, il suggestivo salone da ballo, gli abiti ottocenteschi che rievocavano le atmosfere nobiliari sulle orme del Gattopardo: è l’insieme che ha reso la serata perfetta, lasciando che la Compagnia portasse con sé il ricordo di un ballo grande, nel vero senso della parola. Grande come la gioia della baronessa Maria Elena Saint Didier sia per la straordinaria riuscita del suo evento che per la sua nomina ad Ambasciatrice per la Francia della Compagnia Nazionale di Danza Storica per la stagione 2014 – 2015.

Appena il tempo di riprendere fiato e la Compagnia sarà pronta a varcare la soglia degli incantevoli saloni di Palazzo Brancaccio a Roma – l’ultimo del Patriziato Romano, realizzato dall’architetto Gaetano Koch –  nel cuore della città eterna, dove sabato 8 novembre sarà protagonista del Gran Ballo di Sissi. Qui, con l’inconfondibile firma della Compagnia, si sposeranno storia e costume: in questa edizione la principessa Sissi sarà la ballerina e conduttrice Matilde Brandi, mentre il ruolo di Francesco Giuseppe sarà interpretato da Attilio Fontana (reduce dalla vittoria dello show “Tale e Quale” 2013).

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RILANCIO PRODUTTIVO: IL CONTRIBUTO DEI MANAGER ALLA SICILIA

Venerdì 26 settembre, ore 15.30, sede Camera di Commercio di Catania

Evento organizzato dal Coordinamento Regionale della Confederazione Sindacale Cida/Mapi Sicilia, in collaborazione con la FP/Cida, Cimo/Sicilia, Federmanager, Manageritalia, Sindirettivo

CATANIA – In un quadro storico e politico in cui si studiano azioni e ricette economiche per il rilancio dell’Italia, anche la categoria dei manager e delle alte professionalità – nel nostro Paese se ne contano circa due milioni, tra settore pubblico e privato – si fa avanti per avanzare progetti e proposte di sviluppo sociale. In Sicilia le attività di questi professionisti si concretizzano sotto la guida del Coordinamento regionale della Cida – la confederazione sindacale delle dirigenze impiegate in tutti i settori socio-produttivi – che organizza per venerdì 26 settembre, alle 15.30, l’incontro “La  cultura manageriale per il rilancio della Sicilia. La riqualificazione del modello di sviluppo”, nella sede della Camera di Commercio di Catania (via Cappuccini 2).

Aprirà i lavori il coordinatore Cida/Mapi Sicilia Domenico Mazzeo, seguiranno il benvenuto del segretario generale della Camera di Commercio Alfio Pagliaro, i saluti dell’assessore comunale alle Attività produttive Angela Mazzola (in rappresentanza del sindaco Enzo Bianco) e del vice presidente nazionale Cida Giorgio Germani. Tra i relatori, oltre al coordinatore Mazzeo: il presidente di Federmanager Sicilia Orientale Gregorio Mirone, il segretario della Cimo di Ragusa (Coordinamento Italiano dei Medici Ospedalieri) Guglielmo Piccione, il consigliere di Manageritalia Sicilia Giuseppe Rallo. Interverranno inoltre: il sottosegretario al ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giuseppe Castiglione, il presidente della VI Commissione Ars Servizi sociali e sanitari Giuseppe Digiacomo, il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci, il componente della 1a e 2a Commissione Affari Costituzionali e Giustizia del Senato Salvo Torrisi. In programma anche il contributo di Pietro Santagati su “Il ruolo dell’ingegneria matematica nello sviluppo del territorio”. Le conclusioni saranno affidate al vice presidente nazionale Germani.

«Le figure professionali dei manager e dei dirigenti sono determinanti nella vita sociale di un territorio – afferma il coordinatore regionale Domenico Mazzeo – basti pensare alle responsabilità e ai rischi di cui si fanno carico, e al contributo dato agli enti pubblici e alle aziende private. Per questo riteniamo che le nostre proposte e i nostri progetti sono orientati a porre le condizioni favorevoli per costruire il  presente, sull’esperienza del passato, guardando al futuro  – conclude Mazzeo – contribuendo concretamente al rinnovamento delle politiche di governo».

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