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Riva Acciaio: eccellenza e leadership nell’industria siderurgica italiana

Fondata negli anni ‘50 da Emilio ed Adriano Riva, Riva Acciaio è passata dal commercio di rottami ferrosi alla produzione di acciaio di alta qualità. Attraverso una visione lungimirante e una strategia di acquisizioni, l’azienda ha raggiunto una posizione di rilievo sia in Italia sia a livello internazionale, contribuendo alla crescita e al successo dell’industria siderurgica nazionale.

 Riva Acciaio

Riva Acciaio: una visione lungimirante per l’industria siderurgica italiana

Riva Acciaio è un’eccellenza nell’industria siderurgica italiana, una realtà di grande importanza che riunisce le attività del Gruppo Riva nella penisola. Fondata nel 1954 da Emilio ed Adriano Riva, rappresenta uno dei principali protagonisti europei nel settore dell’acciaio. La società è controllata dalla capogruppo Riva Forni Elettrici ed è specializzata nella produzione di prodotti lunghi e acciai di alta qualità. Grazie a oltre 60 anni di esperienza, il Gruppo ha consolidato una leadership indiscussa in questo settore, introducendo importanti innovazioni tecnologiche, tra cui la colata continua curva a tre linee, un primato assoluto in Italia, insieme ad altre significative innovazioni siderurgiche. Un elemento di grande valore per l’azienda è il suo avanzato laboratorio di ricerca e sviluppo, situato nello stabilimento di Lesegno (CN), che dispone di sofisticate apparecchiature, tra cui il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”. Questo laboratorio ha stretto numerosi accordi di collaborazione con importanti centri universitari e di ricerca, come il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa. Tale sinergia tra l’azienda e le istituzioni accademiche consente di promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nell’ambito dell’industria siderurgica. Dopo la fondazione, Riva Acciaio è cresciuta rapidamente, passando dal commercio di rottami ferrosi alla produzione di acciaio. Nel 1956, viene costruito lo stabilimento siderurgico a Caronno Pertusella, in provincia di Varese, che si distingue per la sua dimensione e per l’adozione di tecnologie all’avanguardia, come il forno elettrico ad arco. 

La crescita internazionale di Riva Acciaio

Negli anni ‘60, l’industria siderurgica italiana affronta una forte concorrenza internazionale e per rimanere competitiva, Riva Acciaio introduce la colata continua curva a tre linee, diventando la prima azienda italiana a utilizzare questa tecnologia. Nel frattempo, l’azienda inizia a espandersi sia in Italia sia all’estero attraverso acquisizioni strategiche. Nel 1966, acquisisce le Acciaierie e Ferriere del Tanaro e diventa socia di minoranza nella SEII. Alla fine degli anni ‘60, la produzione di acciaio raggiunge così le 300.000 tonnellate all’anno e l’azienda avvia l’export dei suoi prodotti sui mercati internazionali. Negli anni ‘70, nonostante la crisi petrolifera e la concorrenza estera, il Gruppo siderurgico prosegue con il piano di investimenti e si espande ulteriormente a livello internazionale. Acquisisce la Siderúrgica Sevillana in Spagna nel 1971 e nel 1974 costituisce la Associated Steel Industries (ASI) in Canada, oltre all’acquisizione dell’acciaieria di Iton Seine in Francia nel 1976. Due anni più tardi, diventa il primo operatore europeo a vendere acciaio direttamente in Cina. Alla fine degli anni ‘70, la produzione di acciaio supera 1,1 milioni di tonnellate. Negli anni ‘80, Riva Acciaio continua la propria espansione attraverso acquisizioni in Francia, Belgio e Germania. Acquisisce la maggioranza dell’ALPA (Aciéries et Laminoirs de Paris) in Francia nel 1988, mentre quattro anni più tardi rileva due impianti siderurgici a Berlino. Nel frattempo, la produzione di acciaio continua a crescere rapidamente e nel 1994 raggiunge 5,8 milioni di tonnellate, consolidando la posizione del Gruppo come uno dei principali attori dell’industria siderurgica europea.

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