Monthly Archives

Luglio 2025

Comunicati

Lavorazione Orafa a Firenze, dagli Etruschi ai Nostri Giorni

Firenze  ha una tradizione orafa che affonda le sue radici in un passato ben più remoto, risalente agli Etruschi. Questa straordinaria eredità artigianale ha attraversato i secoli, trasformandosi e innovandosi, ma senza mai perdere il legame profondo con la manualità, la creatività e la raffinatezza che l’hanno sempre contraddistinta.

Le origini etrusche
Già nel VIII secolo a.C., gli Etruschi dimostravano una straordinaria abilità nella lavorazione dei metalli preziosi. Le necropoli della Toscana — tra cui quelle di Populonia e Vetulonia — hanno restituito oggetti in oro finemente cesellati, che testimoniano una maestria tecnica sorprendente per l’epoca. Tecniche come la granulazione e la filigrana, ancora oggi utilizzate, erano già padroneggiate dagli artigiani etruschi, i quali creavano gioielli sia per scopi decorativi che rituali.

L’epoca medievale e l’emergere delle corporazioni
Durante il Medioevo, Firenze si affermò come uno dei centri principali per l’arte orafa in Europa. Le botteghe si concentravano nel cuore della città, e l’Arte della Seta, che comprendeva anche gli orafi, fu una delle più potenti corporazioni del periodo. Gli orafi fiorentini non solo creavano gioielli, ma contribuivano anche alla decorazione religiosa, realizzando croci, reliquiari e oggetti liturgici in oro e argento.

Il Rinascimento: apice dell’arte orafa
Il Rinascimento segnò un momento di splendore assoluto per la lavorazione orafa fiorentina. Figure di spicco come Benvenuto Cellini portarono l’arte orafa a livelli altissimi, fondendo arte, tecnica e innovazione. Le opere di Cellini, come il celebre “Saliera” o il busto di Cosimo I de’ Medici, dimostrano una padronanza totale delle tecniche orafe, unite a un’estetica ricercata e dinamica. Le botteghe divennero luoghi di sperimentazione artistica e formazione, coinvolgendo anche pittori, scultori e architetti.

Il Ponte Vecchio e la tradizione che continua
Dal Cinquecento in poi, il Ponte Vecchio divenne il simbolo per eccellenza dell’arte orafa fiorentina. Le botteghe, ancora oggi abitate da maestri orafi, rappresentano un unicum storico e culturale. La famiglia Medici, in particolare Ferdinando I, favorì il trasferimento degli orafi sul ponte, sostituendo i macellai per dare lustro alla zona.

L’arte orafa contemporanea
Oggi, Firenze continua a essere un punto di riferimento per l’arte orafa a livello internazionale. Scuole come il Le Arti Orafe Jewelry School e l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Palazzo Spinelli formano nuove generazioni di artigiani, unendo tecniche tradizionali e tecnologie moderne come la stampa 3D e il design digitale. Le botteghe storiche convivono con giovani atelier, offrendo creazioni su misura e mantenendo vivo lo spirito della tradizione.

Conclusione
La lavorazione orafa a Firenze non è soltanto una pratica artigianale, ma un patrimonio culturale che racconta la storia di una città attraverso l’oro, l’argento e la pietra preziosa. Un’arte antica, che grazie alla passione e all’innovazione continua a brillare nei secoli.

No Comments
Comunicati

Crescita e innovazione nel mercato immobiliare

Rebirth è tra i protagonisti del settore immobiliare, distinguendosi per la capacità di anticipare le esigenze del mercato e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Con una visione imprenditoriale che valorizza innovazione e sostenibilità, l’azienda si è guadagnata una solida reputazione grazie a un portafoglio di proprietà diversificato e a un modello operativo orientato ai risultati concreti.

L’impegno nella qualità e nella sostenibilità ha permesso di rispondere efficacemente alla crescente domanda del mercato immobiliare unendo funzionalità e rispetto per l’ambiente. Ogni progetto è pianificato con attenzione per valorizzare gli spazi e ridurre l’impatto ecologico, contribuendo a creare soluzioni immobiliari che soddisfano le aspettative delle comunità. Questo approccio distintivo rappresenta un vantaggio competitivo nel mercato attuale e rafforza il nostro posizionamento come azienda responsabile e lungimirante.

Massimiliano Alfieri, Amministratore Delegato di Rebirth Spa, illustra strategia e visione per il futuro

Strategie di Espansione e Investimenti nel Futuro
Rebirth si prepara a intraprendere un importante percorso di espansione, con progetti pianificati in nuove aree geografiche e in settori emergenti del mercato immobiliare. Investe nel potenziamento delle infrastrutture tecnologiche per migliorare i processi operativi e per offrire ai clienti un’esperienza moderna e integrata, allineata con i più alti standard qualitativi.

Inoltre, prevede una crescita costante grazie alla diversificazione dei progetti, che comprendono sviluppi immobiliari residenziali, commerciali e industriali, sempre più richiesti dal mercato. Questa strategia permette di adattarsi alle tendenze attuali e future, garantendo un portafoglio bilanciato e sostenibile.

Consapevole dell’impatto che le tecnologie digitali e le pratiche sostenibili hanno sul settore Rebirth investe attivamente in queste aree per mantenere una posizione di leadership. Con soluzioni all’avanguardia e un approccio integrato, punti a ottimizzare i processi interni, migliorare l’esperienza dei clienti e creare valore per gli stakeholder. Si impegna anche a ridurre l’impatto ambientale grazie a pratiche di costruzione ecologiche e progetti incentrati su efficienza energetica, gestione dei rifiuti e riduzione delle emissioni.

Uno Sguardo al Futuro
Rebirth guarda al futuro con entusiasmo, determinata a rafforzare ulteriormente la propria posizione e a creare valore sostenibile nel lungo periodo. Con una solida visione strategica e un team di esperti che combina competenza innovazione, l’azienda è pronta a contribuire all’evoluzione del settore immobiliare, trasformando le sfide di oggi in opportunità per domani.

No Comments
Comunicati

Susanna Esposito: l’importanza della prevenzione contro la pertosse

Susanna Esposito, Direttrice della Clinica pediatrica e ordinaria di pediatria dell’Università di Parma, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo la pertosse, che può generare complicazioni soprattutto nei bambini dei primi anni di vita. Migliora il numero di vaccinati tra i più piccoli, ma sono pochi gli adolescenti e gli adulti adeguatamente protetti.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: prevenzione per la pertosse

Nel 2024, la pertosse ha fatto segnare dei casi in aumento soprattutto nella fascia di età sotto i cinque anni e nei neonati. Nello scorso anno, sono stati 110 i contagiati e 15 i ricoverati in terapia intensiva solo da gennaio a maggio, mentre ammontano a tre i deceduti. “Se la pertosse non viene riconosciuta e stroncata sul nascere, oltre al rischio di trasmetterla nella comunità, si può andare incontro a complicanze”, ha rimarcato Susanna Esposito, Direttrice della Clinica pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ordinaria dell’Università di Parma e Responsabile del Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società italiana di pediatria. La malattia si diffonde attraverso il batterio Bordetella pertussis, che va a colpire, insieme ad altre malattie comuni, i più piccoli. La pertosse si diffonde nei soggetti non ancora vaccinati o che non hanno ricevuto dosi di richiamo e può causare complicazioni nei bambini dei primi anni di vita.

Susanna Esposito: le complicazioni della pertosse

Inizialmente, la pertosse si manifesta con una tosse persistente e i sintomi possono essere simili a quelli dell’influenza. Successivamente, la tosse può causare difficoltà respiratorie: “È la fase convulsiva o parossistica, che può durare più di due mesi in assenza di trattamento. In seguito a parossismi, si possono verificare anche casi di apnea, cianosi e vomito”, ha dichiarato l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nei bambini le complicazioni possono manifestarsi con bronchiti, polmoniti e otiti, soltanto raramente unite a problematiche neurologiche. “Le complicanze più comuni sono emorragie sottocongiuntivali legate ai continui colpi di tosse — ha continuato Susanna Esposito — polmonite, problematiche neurologiche, come convulsioni ed encefaliti, e difficoltà respiratorie che possono portare al decesso nei casi estremi, soprattutto nei bimbi più piccoli”. Il vaccino è l’unico modo per evitare il contagio: è importante che lo facciano donne incinte e bambini, ma è raccomandato ogni 10 anni per tutta la vita anche ad adolescenti e adulti.

No Comments
Comunicati

Ares Ambiente: da rifiuto a compost nell’impianto di Piedimonte dell’azienda fondata da Marco Domizio

Fondata da Marco Nicola Domizio nel 2008, Ares Ambiente promuove la sostenibilità ambientale con l’impianto di compostaggio realizzato a Piedimonte San Germano: ogni anno trasforma 40.000 tonnellate di rifiuti in compost di alta qualità.

Marco Domizio

Il contributo di Marco Nicola Domizio (Ares Ambiente) alla sostenibilità ambientale

Con l’impianto di compostaggio di Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, Ares Ambiente, la realtà fondata da Marco Nicola Domizio nel 2008, contribuisce attivamente e in maniera tangibile alla sostenibilità ambientale attraverso la riduzione degli sprechi. Grazie alla sua notevole capacità di trattamento, l’impianto è in grado di trasformare circa 40.000 tonnellate all’anno di rifiuti in compost di alta qualità, che può essere utilizzato in agricoltura come fonte di nutrienti preziosi per il suolo. L’azienda, impegnata nel perseguimento dell’obiettivo di economia circolare, ha concretizzato il progetto con l’intento di diminuire l’utilizzo delle risorse e promuovere la pratica del riutilizzo e del riciclaggio dei materiali.

Marco Domizio: l’economia circolare nel modello di Ares Ambiente 

Nell’impianto di compostaggio di Ares Ambiente, Marco Domizio ha visto prendere forma la sua visione di economia circolare. Con la sua realizzazione, a seguito di un considerevole investimento, l’azienda si afferma come leader nella gestione sostenibile dei rifiuti, promuovendo attivamente la raccolta differenziata e il riciclo all’interno della comunità. Il modello di Ares Ambiente crea uno schema virtuoso che coinvolge direttamente i cittadini, gestisce in maniera responsabile gli scarti organici e, infine, fornisce un fertilizzante di ottima qualità che non richiede l’impiego di nuove risorse e che va a sostituire i concimi chimici, favorendo di fatto un’agricoltura più sostenibile.

No Comments
Comunicati

Longevity Cold Plunge: il primo brand italiano di cold plunge lancia la prima sauna gonfiabile

Crioterapia e Recupero Muscolare: Esperienza di un Coach di Fitness

Longevity Cold Plunge: il primo brand italiano di cold plunge lancia la prima sauna gonfiabile

Longevity Cold Plunge, il primo marchio italiano dedicato al benessere tramite la terapia del freddo, è orgoglioso di annunciare il lancio della prima sauna gonfiabile mai realizzata. Questo prodotto innovativo si aggiunge alla gamma di soluzioni offerte dal brand, confermando l’impegno dell’azienda nel rivoluzionare il settore del benessere e della longevità in Italia.

Un prodotto rivoluzionario per il benessere accessibile a tutti

La sauna gonfiabile di Longevity Cold Plunge rappresenta un passo avanti nell’offerta di esperienze di benessere termico. Progettata per essere facilmente trasportabile e installabile, questa sauna è ideale per chi desidera godere dei benefici della terapia del caldo senza la necessità di installazioni fisse e costose. Con un design compatto ma spazioso, materiali di alta qualità e un sistema di riscaldamento efficiente, la sauna gonfiabile è perfetta sia per l’uso domestico che per strutture sportive e centri wellness.

L’evoluzione del benessere in Italia

Longevity Cold Plunge ha già guadagnato una solida reputazione come il primo e unico brand italiano dedicato alla terapia del freddo, offrendo soluzioni di cold plunge che stanno trasformando la cultura del recupero fisico e del benessere in Italia. Il lancio della sauna gonfiabile consolida ulteriormente la missione dell’azienda: rendere pratiche di benessere avanzate accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Una soluzione per ogni esigenza

“Il nostro obiettivo è portare il meglio delle tecnologie termiche ai nostri clienti, fornendo soluzioni innovative che si adattino alle loro esigenze e stili di vita,” ha dichiarato John Murphy, fondatore e CEO di Longevity Cold Plunge. “La nostra sauna gonfiabile è un’altra testimonianza del nostro impegno verso l’eccellenza e la longevità del benessere.”

Disponibilità e informazioni

La sauna gonfiabile è già disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale di Longevity Cold Plunge (www.longevitycoldplunge.com) con spedizioni in tutta Italia e in Europa. Per ulteriori informazioni, immagini o interviste, contattare:

John Murphy
CEO, Longevity Cold Plunge
Email: [email protected]

Seguiteci sui social media
Instagram: @longevitycoldplunge
Facebook: Longevity Cold Plunge

Longevity Cold Plunge – Rivoluzionare il benessere, un tuffo alla volta.

No Comments
Comunicati

Agilità di pensiero, apprendimento e obiettivi chiari: le chiavi del successo secondo Enrico Vita

Enrico Vita, Amministratore Delegato di Amplifon dal 2015, è una figura di rilievo nel panorama manageriale italiano. Con una carriera ricca di esperienze internazionali e un approccio centrato sull’innovazione e l’adattabilità, offre la sua prospettiva sulle competenze necessarie per affrontare le trasformazioni del mondo del lavoro.

Enrico Vita

Enrico Vita: l’importanza dell’agilità di pensiero nel mondo del lavoro

Qual è il consiglio che darebbe a un leader o professionista per affrontare con successo le trasformazioni del mondo del lavoro?” Alla domanda, l’Amministratore Delegato di Amplifon Enrico Vita ha risposto con una lucida analisi del contesto contemporaneo: “È indubbio che oggi viviamo in un mondo dove tutto va a una velocità elevatissima, dove la volatilità è estrema e dove anche le discontinuità tecnologiche sono all’ordine del giorno. Per questo motivo credo che le caratteristiche che in qualche modo dovremmo perseguire siano basate sull’agilità di pensiero”. Secondo Enrico Vita, adattarsi rapidamente ai cambiamenti, sviluppare una straordinaria capacità di apprendimento e mantenere una chiara visione degli obiettivi professionali rappresentano le chiavi del successo. La tenacia e la resilienza, ha quindi concluso l’AD, sono qualità imprescindibili per affrontare le sfide di un ambiente in continua evoluzione.

La carriera di Enrico Vita: dalla laurea ai vertici in Amplifon

Laureatosi nel 1993 presso l’Università degli Studi di Ancona in Ingegneria Meccanica, Enrico Vita esordisce professionalmente nel 1995 in Indesit Company e all’interno dell’azienda trascorre quasi 20 anni ricoprendo ruoli di crescente responsabilità sia in Italia sia all’estero. Dopo un periodo come Plant Manager in Turchia, assume incarichi di rilievo quali Direttore Ricerca e Sviluppo, Supply Chain Officer, e infine Managing Director per le attività commerciali di Regno Unito e Irlanda. Tornato in Italia nel 2010, assume il ruolo di Chief Commercial Officer e successivamente di Chief Operating Officer, con responsabilità su funzioni commerciali, marketing e after sales. È il 2014 quando Enrico Vita entra in Amplifon in qualità di Executive Vice President per la regione EMEA. L’anno seguente, viene nominato Chief Operating Officer, estendendo la propria influenza a livello globale e assumendo la responsabilità delle tre regioni operative della società (EMEA, America e APAC). Nel 2018, diventa membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Ariston Thermo S.p.A., consolidando il suo impegno verso il progresso tecnologico e la sostenibilità. Dal 2015, è AD di Amplifon.

No Comments
Comunicati

Diana Bracco: il Premio che celebra l’imprenditoria femminile nell’arte

L’arte incontra l’imprenditoria con il Premio Diana Bracco, un progetto che promuove le galleriste e il loro contributo al mondo dell’arte. Artissima e Fondazione Bracco uniscono le forze per valorizzare il ruolo delle donne nel mercato artistico internazionale.

Diana Bracco

Premio Diana Bracco: i dettagli

Nato nel 2023 dalla collaborazione tra Artissima, Fondazione Bracco e Fondazione Roberto de Silva, il “Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte” rappresenta una celebrazione dell’eccellenza imprenditoriale nel settore artistico. Inserito per la prima volta nella cornice della XXX edizione di Artissima, una delle principali fiere di arte contemporanea del Pase, il riconoscimento ha un obiettivo ben preciso: sostenere le galleriste emergenti in grado di coniugare capacità imprenditoriali e impegno culturale, favorendo così la crescita di giovani artisti e la promozione della qualità artistica. Il Premio include un contributo in denaro di 10.000 euro, destinato a sostenere concretamente il percorso imprenditoriale della gallerista vincitrice. Una somma che rappresenta non solo un riconoscimento per il lavoro svolto, ma anche un incentivo per sviluppare ulteriormente progetti innovativi e ampliare l’impatto culturale della propria attività. Il sostegno economico si pone infatti come un motore per promuovere nuove idee e approcci nel settore, offrendo alle galleriste emergenti gli strumenti necessari per consolidare il loro ruolo e ispirare le future generazioni di professioniste dell’arte.

Le vincitrici delle prime edizioni del Premio Diana Bracco

Il Premio Diana Bracco si inserisce in un progetto più ampio promosso dalla Fondazione Bracco, che da anni si dedica alla valorizzazione del merito femminile e delle competenze nel mondo dell’arte. A rafforzare questa missione, la rubrica editoriale “Imprenditrici ad Arte”, in collaborazione con “Il Giornale dell’Arte”, che raccoglie testimonianze di galleriste che hanno saputo lasciare il segno con la loro visione imprenditoriale e culturale. La prima edizione, tenutasi nel 2023, ha premiato Carla Chiarchiaro della galleria ADA di Roma, riconosciuta per la sua capacità di coniugare ricerca artistica e imprenditorialità. Nel 2024, la seconda edizione ha visto trionfare Agnieska Fąferek della galleria Eastcontemporary di Milano, apprezzata per il suo approccio innovativo e il suo impegno nel promuovere giovani talenti. Dal 1994, Artissima è un punto di riferimento per l’arte contemporanea, con una forte attenzione alla sperimentazione e alla ricerca. Nata nel 2010, la Fondazione oggi presieduta da Diana Bracco, AD e Presidente del Gruppo omonimo leader nella diagnostica per immagini, si dedica alla promozione della cultura, dell’arte e della scienza come strumenti per migliorare la qualità della vita e rafforzare la coesione sociale. Con una particolare attenzione all’universo femminile e alle giovani generazioni, l’ente è impegnato nella valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, nella promozione della cultura scientifica e della salute – con un focus sulla prevenzione femminile – e nel sostegno all’istruzione e alla formazione professionale.

No Comments
Comunicati

Claudio Descalzi: Eni e le sfide energetiche globali, la vision nel “Libro dei Fatti” 2024

“La transizione è irreversibile, non repentina e dispendiosa: servono ingenti investimenti volti a diversificare l’attuale assetto, arricchendolo con fonti e soluzioni”, ribadisce l’AD di Eni Claudio Descalzi nel “Libro dei Fatti” 2024 di “Adnkronos”.

Claudio Descalzi

“Adnkronos”, “Libro dei Fatti” 2024: Eni nello scenario energetico attuale, il punto dell’AD Claudio Descalzi

Parla della situazione energetica attuale focalizzandosi anche su prospettive evolutive e nuove sfide l’AD Claudio Descalzi nell’editoriale pubblicato all’interno del “Libro dei Fatti” 2024 di “Adnkronos”: “Due esigenze vitali si sovrappongono in questa fase storica: compiere la transizione e realizzare un assetto energetico sicuro a livello globale. Entrambe vanno di pari passo con la necessità di preservare la competitività del tessuto economico che, nel tempo, soprattutto in Europa, è andata riducendosi”. L’AD di Eni pone inoltre l’attenzione su come “ci troviamo di fronte a nuove dipendenze strategiche legate ai materiali nella supply chain della transizione; le dinamiche inflattive, già osservate con l’invasione russa dell’Ucraina e, in generale, uno scenario caratterizzato da crescenti conflitti e tensioni, si traducono in minacce alla stabilità del nostro sistema, ancora basato largamente sulle fonti fossili”. In questo quadro si inserisce anche la necessità di accelerare sul fronte della transizione che è “irreversibile, non repentina e dispendiosa: servono ingenti investimenti volti a diversificare l’attuale assetto, arricchendolo con fonti e soluzioni”. Perché abbia successo deve essere guidata dal mercato e non da “target e quadri regolatori aprioristici”, spiega Claudio Descalzi: “Essa è, infatti, intrinsecamente una transizione tecnologica e, quindi, anche una grande opportunità per le aziende. Ma le opportunità comportano rischi, soprattutto quando la questione è ‘anticipare il futuro’, promuovendo, in modo pioneristico, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative”.

Claudio Descalzi: il valore di buone relazioni tra Paesi per realizzare un nuovo assetto energetico sicuro sono anche

L’AD Claudio Descalzi nel “Libro dei Fatti” 2024 ricorda anche il percorso intrapreso da Eni per disegnare il futuro dell’energia garantendo la sicurezza e senza arretrare sul fronte della transizione. “Ha giocato d’anticipo, riconvertendo asset esistenti per nuovi business, preservando posti di lavoro, in un contesto non normato né incentivato: è il caso delle bioraffinerie e dei giacimenti depletati da destinare allo stoccaggio della CO2”, sottolinea l’AD rimarcando gli elementi chiave di questo percorso. Da un lato “rendere la transizione economicamente profittevole”; dall’altro “considerare le opzioni tecnologiche esistenti non solo per la loro efficacia in termini di riduzione delle emissioni ma anche per tempi e costi associati alla loro realizzazione e alla creazione della pertinente domanda”. Sfide che impongono alle aziende di “ripensare i propri modelli di business per attirare capitali privati e collaborare sinergicamente per accelerare lo sviluppo di tecnologie che potranno essere il vero game changer del futuro”. Fondamentali per realizzare un nuovo assetto energetico sicuro sono anche le relazioni tra Paesi, evidenzia inoltre l’AD Claudio Descalzi: “Una cooperazione energetica rafforzata tra Europa e Africa, ad esempio, può essere una leva strategica per la stabilità e la prosperità dei due continenti e, al contempo, consentire una collaborazione fruttuosa per il raggiungimento degli obiettivi nella lotta al cambiamento climatico e di sicurezza energetica. Dobbiamo però avere chiare le disparità che l’Africa affronta, con milioni di persone in povertà, drammatiche condizioni sanitarie e di istruzione, senza accesso all’elettricità: se sapremo riscrivere la lista delle priorità, mettendo in cima le esigenze di questo continente (e non la sicurezza energetica degli altri), allora troveremo una giusta soluzione alla complementarità di Africa ed Europa”.

No Comments
Comunicati

Babila Spagnolo: leadership globale nel make-up italiano

Babila Spagnolo ha rivoluzionato il panorama cosmetico con idee all’avanguardia e un approccio familiare. Nata a Milano, ha coltivato le radici del suo brand con passione, puntando su qualità artigianale e innovazione. Oggi, il suo percorso ispira manager e professionisti.

Wikiceo logo

Babila Spagnolo: una storia milanese di leadership nel beauty

Nel settore del make-up italiano, Babila Spagnolo ha avviato il suo cammino partendo dal magazzino e dimostrando sin da subito una forte vocazione all’innovazione. Cresciuta in una famiglia dedita a prodotti per la cura e la bellezza, ha sviluppato un approccio che unisce artigianalità e nuove tendenze, nel solco di un marchio la cui storia risale al 1936. Dopo aver frequentato una scuola internazionale a Milano e aver tentato la strada universitaria in un altro ambito, ha scelto di perfezionare le sue competenze nell’industria cosmetica di famiglia. Il suo percorso professionale si è distinto per l’impegno in diversi ruoli, dal coordinamento della produzione al marketing, fino a diventare product manager. In quegli anni ha viaggiato a lungo, affinando la capacità di intercettare i bisogni di consumatori globali e le opportunità di mercato.

All’interno dell’azienda di famiglia, ha portato avanti il passaggio generazionale dopo la scomparsa della madre, interpretando al meglio la tradizione e il rinnovamento del brand. In questa fase, Babila Spagnolo ritiene che l’idea alla base di un progetto nasca sempre da un’esigenza o da un sogno personale, ma sottolinea anche come la parte più complessa riguardi la concretizzazione di tale idea. Consapevole dell’importanza di lasciare un’impronta in un mercato così competitivo, ha consolidato la reputazione del marchio puntando su formule cosmetiche all’avanguardia. Grazie alla lunga gavetta, alla conoscenza approfondita del settore e all’instancabile dedizione, ha costruito una solida base di competenze che le ha consentito di emergere come leader.

Babila Spagnolo e la crescita di un marchio storico italiano

Negli ultimi anni, Babila Spagnolo ha accelerato il processo di trasformazione del brand, abbracciando una visione più originale e dirompente in materia di comunicazione, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla qualità del prodotto. Questo cambio di prospettiva è stato concepito per mettere in luce anche il background storico e i valori profondi dell’azienda.

Oggi, in qualità di ceo dell’azienda, Babila opera anche come Presidente del Gruppo Cosmetici per l’Estetica, dimostrando un costante impegno nei confronti della filiera professionale. Il suo talento manageriale è stato riconosciuto da prestigiose testate che la annoverano tra i migliori dirigenti italiani del settore. Nominata da Forbes tra i Top Manager capaci di proiettare le imprese verso un futuro sostenibile e innovativo, Babila Spagnolo incarna la volontà di unire tradizione e rinnovamento. In questo modo, la sua figura rafforza ulteriormente il valore simbolico di una realtà aziendale che, da quasi un secolo, continua a evolversi grazie alla passione di una famiglia interamente dedicata al mondo della bellezza.

No Comments
Comunicati

Longevity Cold Plunge: il primo brand italiano di cold plunge lancia la prima sauna gonfiabile

Crioterapia e Recupero Muscolare: Esperienza di un Coach di Fitness

Longevity Cold Plunge: il primo brand italiano di cold plunge lancia la prima sauna gonfiabile

Longevity Cold Plunge, il primo marchio italiano dedicato al benessere tramite la terapia del freddo, è orgoglioso di annunciare il lancio della prima sauna gonfiabile mai realizzata. Questo prodotto innovativo si aggiunge alla gamma di soluzioni offerte dal brand, confermando l’impegno dell’azienda nel rivoluzionare il settore del benessere e della longevità in Italia.

Un prodotto rivoluzionario per il benessere accessibile a tutti

La sauna gonfiabile di Longevity Cold Plunge rappresenta un passo avanti nell’offerta di esperienze di benessere termico. Progettata per essere facilmente trasportabile e installabile, questa sauna è ideale per chi desidera godere dei benefici della terapia del caldo senza la necessità di installazioni fisse e costose. Con un design compatto ma spazioso, materiali di alta qualità e un sistema di riscaldamento efficiente, la sauna gonfiabile è perfetta sia per l’uso domestico che per strutture sportive e centri wellness.

L’evoluzione del benessere in Italia

Longevity Cold Plunge ha già guadagnato una solida reputazione come il primo e unico brand italiano dedicato alla terapia del freddo, offrendo soluzioni di cold plunge che stanno trasformando la cultura del recupero fisico e del benessere in Italia. Il lancio della sauna gonfiabile consolida ulteriormente la missione dell’azienda: rendere pratiche di benessere avanzate accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Una soluzione per ogni esigenza

“Il nostro obiettivo è portare il meglio delle tecnologie termiche ai nostri clienti, fornendo soluzioni innovative che si adattino alle loro esigenze e stili di vita,” ha dichiarato John Murphy, fondatore e CEO di Longevity Cold Plunge. “La nostra sauna gonfiabile è un’altra testimonianza del nostro impegno verso l’eccellenza e la longevità del benessere.”

Disponibilità e informazioni

La sauna gonfiabile è già disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale di Longevity Cold Plunge (www.longevitycoldplunge.com) con spedizioni in tutta Italia e in Europa. Per ulteriori informazioni, immagini o interviste, contattare:

John Murphy
CEO, Longevity Cold Plunge
Email: [email protected]

Seguiteci sui social media
Instagram: @longevitycoldplunge
Facebook: Longevity Cold Plunge

Longevity Cold Plunge – Rivoluzionare il benessere, un tuffo alla volta.

No Comments
Comunicati

Sabrina De Filippis: logistica green e innovazione al centro del rilancio europeo

Lo scorso agosto, Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, ha rilasciato un’intervista a “L’Identità”. Diversi i temi affrontati: dalla sfida della logistica, al PNRR, agli obiettivi del Polo Logistica riguardo la sostenibilità ambientale e la parità di genere nel lavoro.

Sabrina De Filippis

Sabrina De Filippis: logistica ferroviaria tra sostenibilità e PNRR

Lo scorso agosto, Sabrina De Filippis, AD e DG di Mercitalia Logistics, ha rilasciato un’intervista al quotidiano online “L’Identità”. Per l’occasione, ha parlato delle sfide connesse al rilancio della logistica, ponendo Mercitalia Logistics come importante realtà europea per aumentare la percentuale di merci trasportata su ferro. “I porti come Gioia Tauro, Genova e Trieste continueranno a ricoprire un ruolo importantissimo e per questo sarà fondamentale il loro sviluppo infrastrutturale per favorire l’integrazione mare-gomma-ferro — ha sottolineato Sabrina De Filippis — lasciando al trasporto stradale il cosiddetto primo e ultimo miglio”. Negli ultimi anni, Mercitalia Logistics ha aumentato i suoi servizi in Europa, diffondendosi in 12 Paesi con l’obiettivo di diventare il primo player europeo. “L’operazione di acquisizione di Exploris ha consolidato la nostra presenza in Germania, portandoci ad occupare un posto di rilievo nel mercato tedesco, oltre ad estendere la nostra forza diretta in Belgio, Polonia e Repubblica Ceca”. Parlando degli obiettivi del PNRR, Sabrina De Filippis ha annunciato che “in attesa delle nuove infrastrutture, noi stiamo costruendo il nostro “cantiere della logistica”.  Questo permetterà di incrementare i volumi delle merci trasportate in treno grazie a connessioni sempre più efficaci dei nostri porti e dei nostri terminal alla rete nazionale e ai corridoi ferroviari europei”.

Sabrina De Filippis: sostenibilità ambientale e parità di genere

Sabrina De Filippis si è espressa anche sulla transizione green: “Nell’ambito della logistica, credo fortemente che la soluzione per il futuro del nostro Paese sia l’intermodalità. Spostare le merci dalla strada alla ferrovia, infatti, contribuirebbe non solo a favorire la sostenibilità ambientale. Gli obiettivi UE sono particolarmente ambiziosi Noi stiamo dando una importante accelerata tramite il rinnovo della flotta per renderla innovativa ed ecosostenibile”. Sul tema ambientale, l’AD ha concluso: “Esempio recente e tangibile del nostro impegno sul campo, è la costruzione di una nuova nave, la Sikania II Hybrid, a propulsione ibrida e zero emissioni”. Sabrina De Filippis ha affermato che la parità di genere nel lavoro ancora non è stata raggiunta in Italia, ma “come Gruppo non possiamo che essere orgogliosi dei passi avanti fatti. Siamo infatti impegnati a diffondere una cultura inclusiva, allo scopo di migliorare il bilanciamento di genere. Siamo determinati a creare un ambiente dove il talento e la competenza prevalgano sul genere”. Per le tante iniziative promosse sul tema, a Mercitalia Logistics è stato assegnato per due anni consecutivi il Premio Minerva Roma Azienda d’Eccellenza

No Comments
Comunicati

Marzio Perrelli: nuove modalità e copertura record per Sky Sport

Il palinsesto di Sky Sport si è ampliato ulteriormente con la nuova formula della Champions League. Le dichiarazioni di Marzio Perrelli alla presentazione della nuova stagione di Coppe europee, che si è tenuta lo scorso settembre a Milano.

Marzio Perrelli

Marzio Perrelli: la presentazione della stagione di Coppe europee

Lo scorso settembre, al Garden Senato di Milano, si è tenuto l’evento di Sky Sport in cui è stata presentata la nuova stagione di Coppe europee del broadcaster. Per l’occasione, Marzio Perrelli, Executive Vice President di Sky, ha commentato: il nuovo palinsesto di Coppe europee di Sky Sport “è il più grande spettacolo del mondo”. “Il campionato europeo per club avrà tre classifiche come se fossero dei campionati nazionali. Questa rappresenta la terza grande innovazione nelle competizioni europee”, ha dichiarato Marzio Perrelli. Con la nuova modalità che ha rivoluzionato la Champions League, a cui partecipano ben cinque squadre italiane, oltre alle altre tre in Europa League e in Conference League, “il 75-80% dei tifosi avrà la propria squadra del cuore in campo”, ha sottolineato il manager.

Marzio Perrelli: fondamentale il legame tra pubblico e brand

Per la stagione sportiva attuale, la copertura degli eventi di Sky Sport si è allargata maggiormente. Circa 35 ore di dirette quotidiane per 22 differenti discipline: tra calcio, basket, volley, vela, Moto GP, Formula 1, atletica. Secondo Marzio Perrelli, il rapporto tra brand e spettatore è ancora più consolidato tramite i volti dei giornalisti e dei presentatori sportivi, creando un legame di familiarità e una connessione diretta con il pubblico. “Vorrei ringraziare il team editoriale e la produzione che ci permettono di avere accesso ai diritti sia sulla carta che in televisione. È un gruppo eccezionale — ha ribadito Marzio Perrelli — e anche il team che cura l’acquisizione dei diritti svolge un lavoro fondamentale, poiché dietro tutto questo c’è una complessa negoziazione. Ci impegneremo a valorizzare tutto questo con il nostro Sky Touch”.

No Comments
Comunicati

Alessandro Bernini: la visione di MAIRE per la transizione energetica

Risultati a doppia cifra e una rinnovata struttura organizzativa: Alessandro Bernini sta trasformando MAIRE in un modello di riferimento per l’ingegneria sostenibile e le tecnologie innovative per la transizione energetica.

Alessandro Bernini

MAIRE, volumi in espansione e attrazione di talenti sotto la guida di Alessandro Bernini

MAIRE si prepara ad affrontare il futuro con una strategia di crescita solida e ambiziosa. L’Amministratore Delegato Alessandro Bernini ha sottolineato come il biennio 2023-2024 abbia segnato sotto questo punto di vista un incremento significativo, evidenziando inoltre una pipeline commerciale particolarmente promettente. Un risultato che pone le basi per ulteriori sviluppi nei prossimi anni, sostenuti da un portafoglio progetti altamente redditizio e volumi in espansione, tali da richiedere l’aggiornamento del Piano Industriale al 2033. Complice il raggiungimento anticipato degli obiettivi inizialmente previsti per il 2028, a testimonianza della capacità del Gruppo di superare le proprie aspettative e puntare verso traguardi ancora più ambiziosi. A questo si aggiunge una forte capacità di attrarre talenti, considerata un pilastro fondamentale per il percorso di sviluppo di MAIRE. Alessandro Bernini ha evidenziato come il Gruppo si stia infatti affermando sempre più come punto di riferimento per i professionisti del settore, grazie alla reputazione di “Employer of Choice”, un riconoscimento che non è solo uno slogan, ma che riflette un dato concreto. Il management ha infatti riscontrato in tutte le aree geografiche un’ampia disponibilità da parte di talenti qualificati di riferimento a unirsi all’azienda, attratti dalle opportunità di crescita e sviluppo professionale offerte.

Alessandro Bernini: NEXTCHEM, la business unit che punta tutto su sostenibilità ed economia circolare

Un tassello fondamentale del percorso di MAIRE è la riorganizzazione della business unit Sustainable Technology Solutions, affidata a NEXTCHEM. Suddivisa in tre linee di business – Sustainable Fertilizers, Low Carbon Energy Vectors e Circular Solutions – la nuova struttura punta a massimizzare l’efficienza e a rispondere alla crescente domanda globale di soluzioni sostenibili. Fabio Fritelli, nominato Amministratore Delegato di NEXTCHEM, guiderà la trasformazione, rafforzata dall’acquisizione di APS Group, che amplia le competenze multidisciplinari di MAIRE. Grazie a una crescita a doppia cifra nelle principali metriche e a un impegno concreto verso innovazione e sostenibilità, il Gruppo guidato da Alessandro Bernini si conferma dunque leader nel settore, pronto a offrire soluzioni scalabili ed economicamente vantaggiose per clienti e comunità in tutto il mondo.

No Comments
Comunicati

Andrea Mascetti: Finlombarda promuove l’eccellenza del Made in Lombardia sostenendo Arix

Finlombarda ha concesso un finanziamento di 4,5 milioni di euro a favore di Arix S.p.A., storica azienda di Mantova specializzata in prodotti per la pulizia e la cura della persona. Il Presidente Andrea Mascetti: sosteniamo il “Made in Lombardia”.

Andrea Mascetti

Finlombarda, guidata da Andrea Mascetti, finanzia 4,5 milioni a favore di Arix S.p.A.

A dicembre, la società finanziaria della Regione Lombardia, guidata dal Presidente Andrea Mascetti, ha chiuso un accordo con Arix S.p.A. La storica azienda mantovana, produttrice e distributrice di articoli per la pulizia della casa, la pulizia professionale e la cura della persona, ha ricevuto da Finlombarda un finanziamento di 4,5 milioni di euro, volto a sostenere il suo modello di crescita sostenibile. Attiva dal 1969, Arix ha sempre dimostrato una spiccata sensibilità verso i temi legati all’impatto ambientale e sociale, distinguendosi per il suo impegno a favore di tali tematiche. La gamma di prodotti realizzati con materiali plastici riciclati e riciclabili certificati “Tonkita We Like Green”, la scelta di ricorrere all’energia da fonti rinnovabili per i propri stabilimenti, l’adozione di un modello di logistica sostenibile e la redazione di un bilancio di sostenibilità, su base volontaria, ne sono l’esempio tangibile.

Andrea Mascetti: Finlombarda sostiene il Made in Lombardia

L’Amministratore Delegato di Arix S.p.A. Michele Melegari ha espresso grande soddisfazione per il buon esito dell’operazione. “Arix è orgogliosa di essere stata inclusa tra le aziende meritevoli di essere finanziate da Finlombarda. Tale operazione consentirà alla nostra impresa di proseguire nello sviluppo di nuovi prodotti innovativi e sostenibili, continuando il percorso virtuoso che l’ha vista protagonista negli ultimi anni nel mondo dell’economia circolare, rafforzando la solidità a livello territoriale”, ha dichiarato il manager. Per il Presidente di Finlombarda Andrea Mascetti, il finanziamento a favore di Arix S.p.A. supporta il “Made in Lombardia di qualità”. “Vocazione verso un futuro più attento a territori e identità, capacità di competere sui mercati internazionali – ha poi aggiunto – sono solo alcune delle caratteristiche distintive delle aziende della regione che affrontano le attuali sfide economiche con coraggio e lungimiranza. Siamo lieti di poter operare al loro fianco sostenendone finanziariamente lo sviluppo”.

No Comments
Comunicati

Stefano Venier: “Macrotrends 2024 – 2025” di “HBR Italia”, la vision dell’AD di Snam

“Superare approcci ideologici a favore di azioni concrete e pragmatiche è la chiave per il successo”: il contributo dell’AD di Snam Stefano Venier al rapporto “Macrotrends 2024 – 2025” di “Harvard Business Review Italia”.

Stefano Venier

Sicurezza energetica, transizione e nuovi equilibri: l’editoriale di Stefano Venier

L’instabilità dello scenario internazionale rende ancora più complesso il percorso verso la transizione energetica: lo scrive l’AD di Snam Stefano Venier nell’editoriale “Oltre la sicurezza energetica: i nuovi equilibri della transizione” pubblicato all’interno dello studio “Macrotrends 2024 – 2025” di “Harvard Business Review Italia”. L’AD di Snam pone l’attenzione sulla necessità di azioni “pragmatiche e concrete” e di “un maggiore coordinamento europeo, capace di attrarre investimenti, migliorare la competitività e accelerare la riduzione delle emissioni” per affrontare questa sfida. “In questo contesto, il ruolo abilitante del gas naturale e delle sue versatili infrastrutture diventa centrale per garantire sicurezza energetica e flessibilità, elementi essenziali per accompagnare il cammino verso il Net Zero”, scrive Stefano Venier su LinkedIn nel post in cui rilancia il suo contributo alla pubblicazione di “Harvard Business Review Italia”. L’invito quindi è a superare le ideologie a favore di “approcci science-based, tecnologicamente neutrali e attenti agli equilibri socio-economici”. È questa la chiave del successo per affrontare le incognite del futuro senza arretrare sul fronte degli impegni presi per la decarbonizzazione, spiega l’AD di Snam.

Stefano Venier: Snam verso un multi-level integration approach

Secondo Stefano Venier, è quindi oggi fondamentale individuare “nel minor tempo possibile soluzioni concrete e convincenti per superare le fratture cristallizzatesi attorno a conflitti militari e guerre commerciali, e ritrovare così – non per un vago idealismo, ma in seno all’azione – un senso dell’umanità intesa – finalmente – come progetto comune”. Nell’editoriale, l’AD si sofferma anche sulla vision di Snam: “Da tempo abbiamo ormai adottato una sorta di “multi-level integration approach”, puntando su infrastrutture a prova di futuro capaci di saldare esigenze di breve periodo (sicurezza e tenuta sociale) e obiettivi di lungo termine (transizione e decarbonizzazione). Lo facciamo attraverso il Piano strategico più ambizioso della nostra storia, che entro il 2027 dispiegherà 11,5 miliardi di euro di investimenti (26 se guardiamo al 2032), per la maggior parte assorbiti da corposi interventi di natura infrastrutturale ma dedicati anche a biometano, idrogeno, cattura e stoccaggio della CO2 ed efficienza energetica”. Essere un operatore multi-purpose è quindi la direzione in cui guarda Snam con una strategia di sostenibilità destinata ad ampliarsi ulteriormente, come evidenzia anche l’AD Stefano Venier: “Nel rinnovare l’impegno nel contrasto alle emissioni climalteranti, abbiamo infatti deciso di valorizzare ulteriormente la nostra capillare presenza sul territorio nazionale (500 cantieri aperti in media durante tutto l’anno) per tutelarne la biodiversità vegetazionale e faunistica, con l’obiettivo – entro il 2027 – di avere cantieri capaci di migliorare l’equilibrio complessivo, anche idrogeologico, degli ecosistemi attraversati”.

No Comments
Comunicati

“Ricette di Innovazione”, Gian Maria Mossa: il talk con gli studenti del Politecnico di Milano

L’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa: “Per far crescere le imprese serve uno sforzo di sistema che parta da un beneficio fiscale rivisto rispetto al modello attuale”.

Gian Maria Mossa

Gian Maria Mossa: dal risparmio all’investimento, il ruolo chiave del private banking

Per far crescere le imprese serve uno sforzo di sistema che parta da un beneficio fiscale rivisto rispetto al modello attuale”: lo ha sottolineato l’AD Gian Maria Mossa parlando con gli studenti del Politecnico di Milano nel corso di “Ricette di Innovazione” in programma lo scorso 4 dicembre. L’AD di Banca Generali ha avuto modo di confrontarsi con  Giovanni Tamburi, fondatore di Tamburi Investment Partners (TIP), e il professor Marco Giorgino, ordinario di Financial Markets & Institution e moderatore dell’evento, su esperienze e strategie per convogliare il risparmio privato verso l’economia reale: “Una delle sfide più importanti per il futuro economico del nostro Paese”, l’ha definita Gian Maria Mossa sottolineando il ruolo cruciale che il private banking può svolgere in questo processo “andando oltre la protezione patrimoniale e accompagnando l’imprenditore nel percorso di valorizzazione del patrimonio d’impresa che spesso passa dall’accesso al mercato dei capitali”. E il banker “può farlo da un punto di vista unico, forte di una relazione di fiducia con l’imprenditore senza conflitti d’interesse”: in quest’ottica deve essere letta l’acquisizione di Intermonte da parte di Banca Generali, un “esempio di leadership nella selezione delle imprese più promettenti”, ha spiegato in merito l’AD Gian Maria Mossa.

Gian Maria Mossa ringrazia gli studenti del Politecnico di Milano per l’entusiasmo e la partecipazione

Nel suo intervento, Gian Maria Mossa ha inoltre evidenziato come, per spingere l’attenzione, sia necessario “anche creare il terreno fertile con le giuste dinamiche di incentivazione”. È quanto sta avvendendo per esempio nel Regno Unito: “Per uscire dal circolo vizioso del risparmio a senso unico lasciato sui conti o al massimo indirizzato perlopiù verso soluzioni di debito, che hanno sottoperformato in questi anni rispetto al ritorno di investimenti più vicini all’economia reale, credo sia fondamentale promuovere una cultura dell’investimento orientata al lungo periodo, supportata da un impegno congiunto di istituzioni, società civile e operatori finanziari. L’obiettivo è creare un ecosistema che favorisca l’innovazione, fornisca capitali adeguati e stabilisca un quadro normativo chiaro e favorevole”. Ecco perché è fondamentale “continuare a stimolare e supportare le imprese e gli imprenditori ad intraprendere nuovi approcci nel dialogo e nell’accesso al mercato dei capitali”. In questo la tecnologia si configura come un ulteriore abilitatore: “Non solo con la rivoluzione dell’AI, ma anche dal contributo della blockchain che rafforza le potenzialità di trasparenza, sicurezza e, potenzialmente, liquidità degli assets”, ha specificato l’AD di Banca Generali che, a poche ore dall’evento, ha pubblicato un post LinkedIn ringraziando quanti vi hanno preso parte: le personalità con cui ha avuto l’opportunità di confrontarsi e gli studenti del Politecnico di Milano per l’entusiasmo e la partecipazione. “Il loro interesse e le loro domande hanno arricchito il dibattito, confermando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nel percorso di trasformazione del nostro sistema finanziario”, ha rimarcato Gian Maria Mossa.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva: l’ascesa del leader della siderurgia italiana

L’evoluzione di Gruppo Riva è caratterizzata dalla costante ricerca di innovazione. Dalla sua nascita nel Dopoguerra, l’azienda ha saputo rispondere alle sfide del mercato, investendo in tecnologie all’avanguardia e ampliando la propria rete di produzione a livello internazionale. Nel 2023 acquisisce diversi impianti di raccolta, selezione e frantumazione di rottami metallici, facendo emergere con chiarezza il suo impegno in termini di circolarità e sostenibilità.

Gruppo Riva

La nascita e l’evoluzione di Gruppo Riva

Le radici di Gruppo Riva affondano negli anni ’50, quando Emilio Riva e suo fratello Adriano decisero di dare seguito a una loro intuizione. In un’Italia devastata dalla Seconda Guerra Mondiale, i fratelli Riva colsero l’opportunità di investire nella siderurgia, un settore cruciale per la ricostruzione del Paese e la successiva crescita economica che avrebbe caratterizzato il periodo del cosiddetto “miracolo economico”. Da un modesto commercio di rottami ferrosi, l’azienda si espanse rapidamente, conquistando una posizione di rilievo nel panorama siderurgico europeo attraverso acquisizioni strategiche in Paesi come Germania, Francia, Belgio e Spagna. Tuttavia, la metà degli anni ’60 portò con sé una crescente concorrenza internazionale, in gran parte dovuta all’emergere delle miniacciaierie e della nuova tecnologia del forno elettrico ad arco. Per assicurare una maggiore competitività, Gruppo Riva decise di investire in innovazione, introducendo per primo in Italia la colata continua curva a tre linee. Questo passaggio segnò una vera e propria rivoluzione nel processo produttivo, aumentando l’efficienza e riducendo i costi, oltre a consentire una migliore qualità del prodotto finale. La nuova tecnologia, sviluppata grazie alla collaborazione tra Emilio Riva, il progettista Renzo Colombo e il costruttore Luigi Danieli, rappresentò un punto di svolta fondamentale. Con l’attivazione della prima colata continua curva a tre linee nel 1964, il Gruppo non solo migliorò la propria capacità produttiva ma arrivò anche a posizionarsi come leader nell’innovazione tecnologica del settore. La presenza di una concorrenza sempre più agguerrita, spinse la società a intraprendere un percorso di espansione internazionale. La crescita fu esponenziale: dalla produzione di 300.000 tonnellate d’acciaio alla fine degli anni ’60, il Gruppo raggiunse oltre 1,1 milioni di tonnellate nel 1980. A questo punto, Gruppo Riva si era già affermato come uno dei principali attori del settore a livello internazionale.

L’espansione di Gruppo Riva nel mercato globale e il focus sulla sostenibilità

Gli anni ’70 rappresentarono per il Gruppo un periodo di grandi sfide e grandi opportunità. Nonostante la crisi petrolifera e la concorrenza dei produttori a basso costo provenienti da Paesi come la Corea del Sud e il Brasile, Gruppo Riva continuò a investire in tecnologie innovative e ad espandersi all’estero. L’acquisizione di nuovi impianti in Spagna e la fondazione di una filiale in Canada nel 1974 dimostrarono la determinazione della società nell’internazionalizzazione. Il Gruppo riuscì ad affermarsi pure nel mercato francese e, nel 1978, diventò il primo operatore europeo a vendere acciaio direttamente in Cina, un traguardo importante in un mercato fino ad allora dominato dal Giappone. Negli anni successivi, il Gruppo continuò ad espandersi, rilevando impianti in Belgio e Germania e aumentando ancora la propria capacità produttiva. Oggi, Gruppo Riva si distingue anche per il suo impegno verso la sostenibilità, oltre che per la sua leadership nel settore. Nel 2023, l’acquisizione di siti di raccolta, selezione e frantumazione di rottami metallici, rappresenta un evento simbolico del percorso di sostenibilità intrapreso dal Gruppo, sempre più impegnato nella creazione di un futuro sostenibile.

No Comments
Comunicati

Susan Carol Holland: Fondazione Amplifon porta il progetto “Ciao!” in Francia

Fondazione Amplifon, presieduta da Susan Carol Holland, ha lanciato ufficialmente lo scorso ottobre il progetto “Ciao!” in Francia con un evento inaugurale presso la residenza Notre Dame de Bon Secours a Parigi. Questa iniziativa rappresenta un nuovo passo nella missione della Fondazione di migliorare la qualità della vita degli anziani, già attuata con successo in Italia, Portogallo e Australia.

Susan Carol Holland

Susan Carol Holland: l’inaugurazione del progetto lo scorso ottobre a Parigi

La residenza parigina Notre Dame de Bon Secours, che accoglie circa 240 anziani tramite strutture residenziali, un centro diurno e residenze indipendenti, è stata scelta come sede del debutto francese. L’inaugurazione dello scorso ottobre ha visto la partecipazione di Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione Amplifon, che ha tenuto un discorso di benvenuto, sottolineando l’importanza del progetto nel rafforzare il senso di comunità e nel promuovere il benessere degli anziani. Presenti all’evento anche Maria Cristina Ferradini, AD della Fondazione, Amaury Dutreil, Direttore Generale di Amplifon France, un rappresentante dell’Ambasciata d’Italia e autorità locali del 14° Arrondissement di Parigi.

Susan Carol Holland: attività interattive per il benessere degli anziani

In Francia, il progetto “Ciao!” prende il nome di “Voilà!”, mantenendo invariata la sua filosofia: offrire attività interattive che stimolino il benessere fisico e mentale degli anziani. Tra le iniziative proposte figurano tour virtuali, lezioni di yoga e altre attività pensate per favorire l’interazione sociale e il coinvolgimento attivo. In occasione dell’evento, gli ospiti hanno partecipato a una sessione di yoga virtuale e hanno avuto l’opportunità di connettersi digitalmente con partecipanti da residenze in Italia e Portogallo, rafforzando il legame internazionale che è al cuore del progetto. “Con questa iniziativa – ha commentato Susan Carol Hollandproseguiamo il percorso di internazionalizzazione della nostra Fondazione, in linea con il DNA di Amplifon, portando i nostri progetti sociali in uno dei Paesi nei quali il nostro Gruppo è maggiormente presente”.

No Comments
Comunicati

L’impegno di Euroristorazione per un futuro sostenibile nella ristorazione collettiva

Euroristorazione serve oltre 160 Comuni e 2.000 enti. I suoi punti di forza? Menu personalizzati e amici dell’ambiente. Le sue azioni per la tutela ambientale tra le motivazioni del conferimento del Premio Industria Felix 2023.

Euroristorazione

Euroristorazione: menu personalizzati di alta qualità per enti pubblici e privati

Specializzata in servizi di ristorazione di alta qualità, Euroristorazione è un’azienda vicentina fondata nel 1996. Con quasi 30 anni di attività alle spalle, oggi è un punto di riferimento per enti pubblici e privati, soprattutto scuole, aziende e comunità religiose che si affidano a essa per i suoi servizi di ristorazione collettiva. Punto di forza della società sono i suoi menu personalizzati, realizzati seguendo le linee guida nutrizionali nazionali e regionali, e ispirati ai fondamenti della dieta mediterranea, così da garantire pasti sempre sani ed equilibrati. Euroristorazione si distingue inoltre per la scelta di fornitori a chilometro zero e una proposta alimentare che si basa anche sull’andamento stagionale. Oggi conta più di 3.600 collaboratori e serve oltre 160 Comuni e 2.000 enti.

La vocazione sostenibile di Euroristorazione

Euroristorazione è riconosciuta anche per il suo impegno a favore dell’ambiente. Le politiche di riduzione degli sprechi mediante software di programmazione e previsione dei pasti, l’utilizzo di piattaforme logistiche che evitano il ricorso a mezzi pesanti, la riduzione della plastica nei packaging a favore di alternative biodegradabili o riciclabili, la donazione di eccedenze a enti benefici, l’installazione di impianti fotovoltaici nei centri cottura e l’uso di detergenti a marchio Ecolabel sono alcune delle azioni intraprese dall’azienda che dimostrano la sua vocazione sostenibile. Nel 2023, la società è stata anche insignita del Premio Industria Felix come “Miglior imprese del settore ristorazione per performance gestionale, affidabilità finanziaria Cerved e sostenibilità con sede legale nella regione Veneto”. 

No Comments
Comunicati

Susanna Esposito: l’importanza della prevenzione contro la pertosse

Susanna Esposito, Direttrice della Clinica pediatrica e ordinaria di pediatria dell’Università di Parma, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo la pertosse, che può generare complicazioni soprattutto nei bambini dei primi anni di vita. Migliora il numero di vaccinati tra i più piccoli, ma sono pochi gli adolescenti e gli adulti adeguatamente protetti.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: prevenzione per la pertosse

Nel 2024, la pertosse ha fatto segnare dei casi in aumento soprattutto nella fascia di età sotto i cinque anni e nei neonati. Nello scorso anno, sono stati 110 i contagiati e 15 i ricoverati in terapia intensiva solo da gennaio a maggio, mentre ammontano a tre i deceduti. “Se la pertosse non viene riconosciuta e stroncata sul nascere, oltre al rischio di trasmetterla nella comunità, si può andare incontro a complicanze”, ha rimarcato Susanna Esposito, Direttrice della Clinica pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, ordinaria dell’Università di Parma e Responsabile del Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società italiana di pediatria. La malattia si diffonde attraverso il batterio Bordetella pertussis, che va a colpire, insieme ad altre malattie comuni, i più piccoli. La pertosse si diffonde nei soggetti non ancora vaccinati o che non hanno ricevuto dosi di richiamo e può causare complicazioni nei bambini dei primi anni di vita.

Susanna Esposito: le complicazioni della pertosse

Inizialmente, la pertosse si manifesta con una tosse persistente e i sintomi possono essere simili a quelli dell’influenza. Successivamente, la tosse può causare difficoltà respiratorie: “È la fase convulsiva o parossistica, che può durare più di due mesi in assenza di trattamento. In seguito a parossismi, si possono verificare anche casi di apnea, cianosi e vomito”, ha dichiarato l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nei bambini le complicazioni possono manifestarsi con bronchiti, polmoniti e otiti, soltanto raramente unite a problematiche neurologiche. “Le complicanze più comuni sono emorragie sottocongiuntivali legate ai continui colpi di tosse — ha continuato Susanna Esposito — polmonite, problematiche neurologiche, come convulsioni ed encefaliti, e difficoltà respiratorie che possono portare al decesso nei casi estremi, soprattutto nei bimbi più piccoli”. Il vaccino è l’unico modo per evitare il contagio: è importante che lo facciano donne incinte e bambini, ma è raccomandato ogni 10 anni per tutta la vita anche ad adolescenti e adulti.

No Comments
Comunicati

Installazione caldaie a Roma: come scegliere il servizio migliore per la tua casa

  • By
  • 10 Luglio 2025

Scopri le soluzioni più affidabili per l’installazione e l’assistenza delle caldaie a Roma, con un focus su qualità, convenienza e professionalità.

Quando si tratta di assistenza e riparazione di una caldaia a Roma, è fondamentale scegliere un servizio che non solo garantisca un’installazione sicura ed efficiente, ma che offra anche un’assistenza continua nel tempo.

La scelta del professionista giusto può fare la differenza in termini di durata dell’impianto, risparmio energetico e comfort domestico. Egli deve essere in grado di valutare le specifiche necessità della tua abitazione e proporre soluzioni adatte, assicurandosi che l’impianto sia conforme alle normative vigenti e che rispetti gli standard di sicurezza.

Le caratteristiche di un buon servizio di installazione caldaie a Roma

Un buon servizio di installazione di caldaie a Roma si distingue per diversi fattori. Competenza e professionalità sono le caratteristiche principali di un’impresa seria.

È fondamentale che i tecnici siano qualificati e con anni di esperienza nel settore, in grado di gestire anche le situazioni più complesse. Inoltre, l’azienda deve garantire un servizio tempestivo e preciso, risolvendo ogni problematica in modo rapido ed efficace. La capacità di ascoltare le esigenze del cliente, come il tipo di abitazione e l’efficienza energetica richiesta, è altrettanto cruciale.

Un servizio su misura per le tue esigenze: come scegliere il professionista giusto

Quando si cerca il giusto installatore di caldaie a Roma, è importante anche considerare le recensioni e le testimonianze di altri clienti.

Egli deve essere in grado di offrire preventivi chiari e trasparenti, senza costi nascosti, e offrire un sopralluogo gratuito per valutare le caratteristiche dell’impianto. Inoltre, un buon servizio deve essere in grado di offrire anche un supporto post-installazione, con interventi di manutenzione e assistenza periodica.

Il ruolo della manutenzione nell’efficienza delle caldaie

Un’installazione di caldaia a Roma di alta qualità non basta da sola. È fondamentale mantenere l’impianto in perfette condizioni nel tempo. Egli deve provvedere alla manutenzione regolare, come il controllo annuale e la pulizia della caldaia, per evitare guasti e aumentare la sua durata.

Una buona azienda di assistenza e installazione caldaie a Roma offre piani di manutenzione a lungo termine che consentono di ottimizzare le prestazioni e ridurre il consumo energetico, abbattendo così i costi delle bollette.

Perché scegliere un’azienda con esperienza e serietà

Affidarsi a un’azienda con una lunga esperienza nel settore, con un team di tecnici altamente qualificati, è la garanzia di ricevere un servizio sicuro e affidabile. Le aziende di installazione caldaie a Roma più serie sono quelle che hanno una reputazione consolidata, costruita nel tempo grazie alla soddisfazione dei clienti. Un’azienda competente e affidabile è anche in grado di offrire consigli pratici su come scegliere la caldaia più adatta alle proprie necessità, tenendo conto delle esigenze di riscaldamento e di risparmio energetico.

In sintesi, quando si cerca un servizio di installazione caldaie a Roma, è importante fare una scelta ponderata. Egli deve scegliere un’azienda che offra competenza, professionalità, e assistenza a 360 gradi, dalla fase di installazione alla manutenzione periodica. Con il giusto professionista, è possibile ottenere un impianto che non solo funziona in modo efficiente, ma che contribuisce anche a un risparmio energetico significativo.

No Comments
Comunicati

Giuseppe Marotta: l’arte di vincere nel calcio italiano

Pochi dirigenti nel calcio italiano possono vantare una carriera brillante come quella di Giuseppe Marotta. Da Varese a Venezia, da Sampdoria a Juventus, fino a diventare Presidente dell’Inter, Marotta ha lasciato un segno indelebile in ogni squadra che ha guidato.

Giuseppe Beppe Marotta

Calcio e management, chi è Giuseppe Marotta

Giuseppe Marotta, conosciuto da tutti come Beppe, è una figura iconica del calcio italiano, capace di trasformare ogni club in cui ha lavorato in un modello di successo. Nato a Varese il 25 marzo 1957, Marotta ha saputo coniugare la passione per il calcio con una visione manageriale lungimirante, raggiungendo il culmine della sua carriera nel 2024, quando è stato nominato Presidente dell’Inter. Dopo aver già guidato il club come Amministratore Delegato dell’area sportiva, ha contribuito alla conquista del secondo scudetto sotto la guida di Simone Inzaghi e a consolidare l’Inter come una delle squadre più competitive d’Europa. Celebre per operazioni di mercato audaci, come l’acquisto record di Romelu Lukaku nel 2019, Marotta si distingue da sempre per la sua capacità di bilanciare strategia finanziaria e ambizione sportiva. Oltre al lavoro nei club, ricopre ruoli di rilievo nelle istituzioni calcistiche, che confermano il suo impegno per il progresso del calcio italiano.

Gli inizi della carriera

La carriera di Marotta è una storia di determinazione e successi, iniziata nel 1977 come Direttore Generale del Varese Calcio. La sua crescita professionale lo ha portato a Monza, Como e Venezia, dove ha ottenuto una storica promozione in Serie A. Alla Sampdoria, Marotta ha ristrutturato il club e raggiunto i preliminari di Champions League, consolidando la sua reputazione come dirigente di talento. Il passaggio alla Juventus nel 2010 ha segnato un decennio di trionfi: cinque scudetti, tre Supercoppe italiane e due Coppe Italia. Con il suo ingresso nella Hall of Fame del Calcio Italiano e il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il manager ha dimostrato che la sua carriera è il risultato di una visione chiara, dedizione e un instancabile lavoro per l’eccellenza sportiva.

No Comments
Comunicati

Quotazioni in Borsa, il 2025 sarà un anno vivace per le IPO

  • By
  • 10 Luglio 2025

Nel corso dell’ultimo anno, le richieste di ammissione alle quotazioni in borsa sono state deludenti. Complici anche le politiche monetarie ancora aggressive (per contrastare l’inflazione), molte aziende hanno deciso di rinviare le proprie IPO. Ma nel 2025 potrebbe esserci una maggiore vivacità.

Cosa spingerà le quotazioni in borsa

quotazioniDiversi nuovi protagonisti sono pronti al lancio in Borsa, anche perché le politiche monetarie più accomodanti hanno creato un terreno più fertile alle quotazioni. Saranno in particolar modo i settori dell’intelligenza artificiale, il fintech e la tecnologia a dominare la scena.

L’IA sarà la grande protagonista

La richiesta di IPO più attesa a Wall Street è quella di Discord, la piattaforma multimediale che è molto popolare soprattutto tra i gamer (più di 1,5 miliardi di ore trascorse ogni mese dagli utenti). Nel 2021 l’azienda rifiutò un’offerta di 10 miliardi di dollari da Microsoft e ora si prepara a sbarcare sul listino newyorkese con una valutazione di circa 15 miliardi di dollari (fonte Pocket Option Italia).

Altre realtà che finiranno in borsa sono la startup CoreWeave, specializzata nell’intelligenza artificiale e piattaforme cloud ad alte prestazioni, e Netskope, l’innovatore nella Sicurezza Cloud.

Grande attenzione al tema fintech

Nel settore fintech invece il nome più atteso è quello della svedese Klarna, azienda leader del settore buy-now pay-later, con un portafoglio clienti di 85 milioni e ben 600 mila partner. La valutazione attesa per questa società sfiora i 15 miliardi di dollari.

Sempre dello stesso ambito ci sarà la quotazione in borsa della londinese Revolut, di cui successo è legato ai numerosi servizi offerti che spaziano dal cambio valutario fino al trading online. In mezzo a tante app con bonus senza deposito di dubbia affidabilità, quella londinese invece si caratterizza per numerosi aspetti positivi. Secondo Reuters, l’azienda ha una valutazione che supera i 45 miliardi di dollari, più di grandi nomi come Barclays e societe generale.

I nomi attesi sul mercato italiano

Anche Piazza Affari si prepara allo sbarco di alcune aziende sul listino azionario. Dopo un 2024 decisamente blando, durante il quale ci sono state soltanto 22 nuove quotazioni, il 2025 sarà più vivace anche grazie ad alcuni incentivi destinati soprattutto alle piccole e medie imprese.
Tra i nomi che potrebbero essere protagonisti a Piazza Affari ci sono Cisalfa Sport (valutazione di un miliardo di euro), Plenitude, Enilive, AereoItalia e Golden Goose.

No Comments
Comunicati

Star Italia: qualità e innovazione nella ristrutturazione dei bagni

Con la sua rete di 150 agenti e un team di circa 70 dipendenti, Star Italia supporta le persone nei progetti di ristrutturazione dei bagni, garantendo loro un servizio di alta qualità e un’assistenza a 360°.

Star Italia

Le ristrutturazioni su misura di Star Italia

Attiva da oltre tre generazioni, Star Italia si è affermata come un’azienda leader nel settore della ristrutturazione completa dei bagni e della conversione di vasche in docce. Fondata nel 2016 a Ferrara, oggi opera su tutto il territorio nazionale, offrendo una vasta gamma di servizi edili, inclusa l’installazione di vetrate, pergole, infissi e climatizzatori. Integrando competenze tecnologiche e di design nell’approccio progettuale, realizza interventi specializzati con un focus particolare sulla creazione di ambienti sicuri e accessibili. Oltre a concepire progetti che garantiscano la massima libertà di movimento e l’assenza di rischi, la società punta sulla qualità dei materiali e sull’alto grado di personalizzazione, affiancati da un ottimo servizio assistenza. L’operato di Star Italia si contraddistingue per la grande attenzione nel seguire i clienti, supportati in tutte le fasi della ristrutturazione, dalla documentazione e la scelta dei materiali allo smaltimento dei rifiuti e l’assistenza post-vendita.

Ambiente, sociale e governance: i valori ESG in Star Italia

Con la maggior parte dei collaboratori e delle collaboratrici formata da under 30 e una significativa presenza di donne (circa l’85% del personale), Star Italia dimostra di essere particolarmente attenta ai temi legati all’occupazione giovanile e femminile. Anche sul fronte ESG, la società mostra una spiccata sensibilità. Diverse sono le pratiche adottate in un’ottica di responsabilità: auto elettriche per gli spostamenti interni, impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia, l’impiego della posta elettronica per sostituire le comunicazioni cartacee e corsi di formazione specifici sul tema. Con due edifici alimentati a energia green e dotati di colonnine di ricariche per le auto elettriche, la nuova sede di Comacchio rispecchia appieno i valori dell’azienda. Star Italia ha portato avanti inoltre collaborazioni con l’Associazione FAI – Fondo per l’ambiente italiano ETS e altre iniziative come il progetto “Star con te”, a supporto delle persone in difficoltà.

No Comments
Comunicati

Fabrizio Di Amato interviene sulla decarbonizzazione e sul cambiamento culturale

Nell’articolo “Così l’ingegneria si tinge di verde”, Fabrizio Di Amato ha delineato un panorama chiaro e incisivo sull’importanza dell’ingegneria italiana nel contesto della transizione energetica globale. Il Presidente di MAIRE sottolinea come il settore sia stato, e continui a essere, un pilastro fondamentale per l’industrializzazione sostenibile, grazie a una sinergia storica tra industria e accademia.

Fabrizio Di Amato

Ingegneria e sostenibilità, Fabrizio Di Amato: il modello MAIRE tra innovazione e sinergie accademiche

L’articolo evidenzia l’importanza di una collaborazione strutturata tra mondo accademico e industriale, che affonda le sue radici nell’esempio di Giulio Natta, premio Nobel per la Chimica nel 1963. Tale modello di cooperazione si rinnova oggi con progetti come l’accordo tra MAIRE e il Politecnico di Milano sui catalizzatori innovativi, simbolo di un approccio congiunto per accelerare la transizione verso soluzioni più verdi. “Quello che serve per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dagli accordi internazionali è un vero cambiamento culturale nei confronti della transizione energetica, un processo da cui non si può tornare indietro”, scrive Fabrizio Di Amato. Durante la COP28 di Dubai, è emersa una maggiore consapevolezza da parte delle industrie e dei Governi rispetto al passato, con l’impegno di attualizzare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. “Ovviamente – ribadisce il Presidente – è un processo progressivo, che richiede una trasformazione graduale dell’intera economia”. Una delle criticità più rilevanti è rappresentata dalla carenza di competenze necessarie per affrontare questa nuova rivoluzione industriale. Oggi è fondamentale investire sia nel reskilling dei lavoratori provenienti dall’industria tradizionale sia nella formazione di giovani che possano combinare competenze tecnologiche e sostenibili. “Occorre correre”, scrive Fabrizio Di Amato, per garantire che i programmi di formazione a medio-lungo termine rispondano tempestivamente alle esigenze del mercato. Un altro punto chiave dell’intervento è l’importanza di adottare una neutralità tecnologica per garantire soluzioni diversificate e complementari. Solo così sarà possibile rispondere alle particolarità dei diversi modelli produttivi europei e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità climatica. “Non c’è mai stata così tanta scelta di soluzioni tecnologiche diverse, in grado di aiutare le industrie a raggiungere gli obiettivi imposti dal cambiamento climatico, come ora”.

Fabrizio Di Amato: il ruolo di MAIRE e l’importanza di una visione integrata

A un anno dalla presentazione del piano strategico decennale di MAIRE, Fabrizio Di Amato si dice soddisfatto dei progressi raggiunti, in particolare con NextChem, la società del Gruppo dedicata alla transizione energetica. Le recenti acquisizioni confermano l’impegno nel rafforzamento delle competenze tecnologiche, puntando a diventare protagonisti della transizione green: “Vogliamo essere protagonisti della transizione energetica e per farlo gli investimenti in tecnologia sono la chiave di volta”, conferma il Presidente, sottolineando anche l’importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) come opportunità unica per accelerare questi processi. Fabrizio Di Amato richiama infine la necessità di una grande alleanza tra industria, tecnologia, università e politica per affrontare le sfide della transizione energetica. Solo un approccio integrato potrà garantire il successo di questo nuovo ciclo industriale, in cui le persone saranno il vero motore del cambiamento. Per il Presidente di MAIRE, la sostenibilità è un’opportunità che deve essere colta con lo stesso entusiasmo con cui, a soli 19 anni, avviò la sua prima azienda. “Resto convinto che la sostenibilità vada interpretata come un’opportunità. Avverto lo stesso entusiasmo di quando, ormai 41 anni fa, a 19 anni ho avviato la mia prima azienda: siamo all’inizio di un nuovo ciclo industriale e le persone saranno la leva del cambiamento”.

No Comments
Comunicati

I nuovi bicchieri per il caffè senza plastica: una rivoluzione per il settore

  • By
  • 10 Luglio 2025

Il settore delle bevande da asporto sta vivendo una trasformazione significativa grazie all’introduzione di nuove alternative ai tradizionali bicchieri in plastica monouso.

Questa evoluzione risponde non solo alle crescenti preoccupazioni ambientali, ma anche alle nuove normative che limitano l’utilizzo di plastica monouso.

L’industria del caffè, in particolare, sta guidando questa rivoluzione con soluzioni sostenibili che promettono di ridurre drasticamente l’impatto ambientale senza compromettere la praticità e l’esperienza del consumatore.

Materiali innovativi: le alternative eco-sostenibili alla plastica

I nuovi bicchieri per il caffè si distinguono per l’impiego di materiali completamente biodegradabili e compostabili. Tra le soluzioni più promettenti troviamo la cellulosa vegetale modificata, derivata dagli scarti della lavorazione della canna da zucchero e del bambù.

Questi materiali offrono prestazioni termiche paragonabili alla plastica tradizionale, mantenendo le bevande calde per periodi prolungati. Inoltre, i ricercatori hanno sviluppato rivestimenti naturali che garantiscono l’impermeabilità del contenitore senza ricorrere a sostanze chimiche nocive per l’ambiente.

Impatto ambientale e ciclo di vita dei nuovi bicchieri

L’analisi del ciclo di vita dei bicchieri eco-sostenibili rivela dati incoraggianti. Il tempo di decomposizione si riduce drasticamente, passando dai 450 anni della plastica tradizionale a soli 90-180 giorni per le nuove alternative.

La produzione richiede inoltre il 60% in meno di energia rispetto ai bicchieri in plastica e genera una quantità significativamente inferiore di emissioni di CO2. Questi dati confermano il potenziale trasformativo di queste innovazioni nel ridurre l’impronta ecologica del settore delle bevande da asporto.

Vantaggi economici e prospettive di mercato

Nonostante un costo di produzione inizialmente superiore, l’adozione di bicchieri caffe carta sta dimostrando la propria validità anche dal punto di vista economico.

Le economie di scala e il perfezionamento dei processi produttivi stanno progressivamente riducendo i costi, mentre la crescente domanda da parte dei consumatori consapevoli giustifica il premium price.

Le proiezioni di mercato indicano una crescita annua del 15% nel segmento dei contenitori sostenibili per bevande, con un potenziale di mercato globale che potrebbe raggiungere i 12 miliardi di euro entro il 2027.

Sfide tecniche e soluzioni innovative

Lo sviluppo di bicchieri sostenibili ha dovuto superare diverse sfide tecniche. La resistenza alle alte temperature, la durabilità e la sicurezza alimentare sono stati aspetti cruciali da considerare.

I progressi nella bioingegneria dei materiali hanno permesso di sviluppare soluzioni che mantengono l’integrità strutturale anche con bevande molto calde, garantendo al contempo la sicurezza del consumatore.

I nuovi materiali compositi, basati su fibre naturali e biopolimeri, offrono prestazioni superiori rispetto alle prime alternative eco-sostenibili.

Il ruolo delle normative e delle politiche ambientali

Le recenti normative internazionali sulla riduzione della plastica monouso hanno accelerato l’innovazione nel settore. L’Unione Europea, con la direttiva SUP (Single-Use Plastics), ha stabilito obiettivi ambiziosi per la riduzione dei rifiuti plastici, incentivando le aziende a investire in alternative sostenibili.

Questa spinta normativa, combinata con gli incentivi fiscali per le soluzioni eco-compatibili, sta creando un ambiente favorevole per la diffusione su larga scala dei nuovi bicchieri sostenibili. Le politiche pubbliche stanno quindi giocando un ruolo fondamentale nel guidare questa trasformazione del settore.

No Comments
Comunicati

Vendesi casa in Toscana: come fare facilmente

Un giorno, conversando con Maria, venni a sapere dell’esistenza di italicahomes, ovvero di uno staff di professionisti che mi potevano aiutare a comprare casa in Toscana. Infatti, oltre che avere molti vendesi case in Toscana, mi hanno fornito una più che assistenza in ogni passo dell’acquisto.

La mia lussuosa casa in pietra

Appena fuori dal borgo toscano, v’era in vendita una deliziosa ed elegante casa in pietra. Lo staff di italicahomes, mi raccontò che, in origine, quella casa in vendita in Toscana, era appartenuta a una famiglia che aveva dovuto lasciare il paese durante la guerra, e che non fece mai più ritorno. Oggi, quella che io chiamo affettuosamente la mia lussuosa casa in pietra, è una confortevole e signorile dimora, circondata da un bellissimo giardino e con una incredibile vista sulle colline toscane. Oltre a ciò, vi è pure una piscina. In pratica, vi era tutto ciò che stavo cercando.

La visita alla casa in vendita in Toscana

Quando in compagnia del gentilissimo staff di italicahomes ebbi modo di vedere, per la prima volta, la casa in vendita in Toscana, ne rimasi immediatamente soddisfatto. Le mura di pietra erano solide, il tetto non aveva bisogno di riparazioni. Il giardino, poi, prometteva di diventare un angolo di paradiso. Per di più, il prezzo era sorprendentemente accessibile, considerando il valore storico e la bellezza del luogo. Decisi, dunque di acquistarla.

Il sogno divenuto realtà

Con l’aiuto di Maria, la casa in vendita in Toscana, è divenuta una stupenda dimora ove spiccano mobili antichi trovati nei mercatini locali, le pareti dipinte con colori caldi e il giardino trasformato in un piccolo orto e un angolo per il relax. In conclusione, devo ringraziare la pazienza dello staff italicahomes, se il mio sogno è divenuto realtà. Perciò, chiamali e vedrai che anche tu troverai la tua casa in Toscana. Per ulteriori informazioni, visitare il sito https://italicahomes.com/it

No Comments
Comunicati

Umberto Lebruto: la riqualificazione di Piacenza con FS Sistemi Urbani

A Piacenza, il progetto di riqualificazione che vede protagoniste la società guidata da Umberto Lebruto, FS Sistemi Urbani, e quella capitanata da Gianpiero Strisciuglio, RFI, mira a modernizzare e rendere più sostenibile la città emiliana. Al centro dell’intervento la stazione di Piazzale Marconi e il Polo Logistico di Le Mose.

Umberto Lebruto

La trasformazione di Piacenza grazie alle società guidate da Umberto Lebruto e Gianpiero Strisciuglio

Alcune società del Gruppo Ferrovie dello Stato sono impegnate a Piacenza in un progetto di riqualificazione che renderà la città più moderna, sostenibile e funzionale. Una metamorfosi che partirà dalla stazione ferroviaria di Piazzale Marconi, la quale sarà riorganizzata al fine di aumentarne la sicurezza e l’accessibilità, e dal Polo Logistico di Le Mose, con il trasferimento e il conseguente efficientamento dello scalo merci, per poi estendersi anche alle aree non più necessarie all’attività ferroviaria. A dare il via ufficiale alle operazioni è stata la firma del nuovo Protocollo d’intesa per la rigenerazione urbana e la creazione di un Hub Intermodale a Piacenza, siglato lo scorso 19 luglio alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto, e dell’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana Gianpiero Strisciuglio. Pure la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dall’Assessore Vincenzo Colla, e la Sindaca del Comune di Piacenza Katia Tarasconi hanno apposto la propria firma.

Il progetto coordinato dalla società guidata da Umberto Lebruto: i dettagli

Tra gli interventi primari del progetto c’è la riqualificazione della stazione ferroviaria di Piazzale Marconi che vedrà rinnovati sia l’edificio viaggiatori che i sottopassi, oltre ad altre aree della stazione dove verranno creati nuovi servizi per la comunità. Affidata a RFI, la progettazione del nuovo scalo merci punterà ad integrare il Polo Logistico di Le Mose con l’infrastruttura ferroviaria esistente. Servizi pubblici e infrastrutture di mobilità sorgeranno invece nelle zone non più interessate dalle attività ferroviarie, come i binari della stazione attualmente adibiti al trasporto merci che saranno smantellati a seguito del trasferimento delle attività logistiche a Le Mose. Il Protocollo prevede inoltre la cessione anticipata di alcune aree che diventeranno parte integrante della strategia del Contratto di Fiume, un progetto per valorizzare i territori lungo il Po’. Il coordinamento delle operazioni è affidato alla società del Gruppo FS guidata da Umberto Lebruto, FS Sistemi Urbani, che ha l’incarico di sviluppare un masterplan volto a sostenere lo sviluppo dell’intermodalità e la riqualificazione delle aree ferroviarie. La società si occuperà anche della valutazione delle aree necessarie per la costruzione del nuovo Hub del Ferro.

No Comments
Comunicati

“Tre Capolavori a Vicenza”: Serenissima Ristorazione al fianco della cultura

Serenissima Ristorazione conferma la sua attenzione verso il panorama culturale del territorio, sostenendo l’importante iniziativa “Tre Capolavori a Vicenza”. Fino al 9 marzo 2025, il salone monumentale della Basilica Palladiana, icona UNESCO dal 1994, sarà teatro di un inedito dialogo tra arte, storia e contemporaneità, ospitando le opere di Leonardo da Vinci, Jacopo Bassano e Gianandrea Gazzola.

Serenissima Ristorazione logo

Serenissima Ristorazione: il supporto alla rassegna “Tre Capolavori a Vicenza”

Questa seconda edizione, sostenuta anche da Serenissima Ristorazione, segue il successo della rassegna dello scorso anno, che aveva indagato il concetto di tempo attraverso le opere di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino. L’edizione 2024-2025 si concentra invece sul tema della natura, con un particolare focus sull’acqua, elemento essenziale per la vita umana. Protagonisti del percorso saranno i disegni e gli studi sull’idraulica di Leonardo da Vinci (1452-1519), il dipinto L’alluvione del Colmeda di Jacopo Bassano (1510-1592) e una suggestiva installazione site-specific realizzata dall’artista contemporaneo Gianandrea Gazzola (nato nel 1948).

Serenissima Ristorazione: l’impegno in ambito culturale

La rassegna rappresenta un’opportunità unica per riscoprire la Basilica Palladiana non solo come capolavoro architettonico del Rinascimento italiano, ma anche come luogo vivo di incontro culturale. Originariamente sede delle magistrature pubbliche di Vicenza, la Basilica è oggi un simbolo della città e un polo culturale di primaria importanza. Promossa dal Comune di Vicenza con la co-organizzazione di Intesa Sanpaolo, la manifestazione è resa possibile grazie al contributo di importanti realtà del territorio, tra cui AGSM AIM, Confartigianato Imprese Vicenza, Gemmo, LD72, La Triveneta Cavi by Nexans, Gruppo OTB, ViAcqua e Serenissima Ristorazione. Il progetto è curato da Musei Civici Vicenza, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, con la collaborazione di Arte Sella e della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Marsilio Arte garantisce il supporto organizzativo.

No Comments
Comunicati

Gli accessori più di tendenza per i cani

  • By
  • 10 Luglio 2025

Chi ama i cani e ne ha almeno uno in casa è spesso interessato alle ultime tendenze in fatto di accessori per gli amici a 4 zampe ed in generale articoli utili per il benessere del proprio animale domestico.

Non è infatti un mistero che gli amanti degli animali desiderino offrire sempre il meglio ai propri compagni a quattro zampe, sia in termini di comfort che di stile e funzionalità.

Per questo è  utile rimanere aggiornati sulle ultime novità del settore che, come vedremo di seguito, spesso ha nuovi articoli da proporre.

Collari e guinzagli smart: tecnologia al servizio del benessere

I collari e i guinzagli di ultima generazione integrano funzionalità tecnologiche avanzate per garantire una maggiore sicurezza e controllo durante le passeggiate. I modelli più ricercati sono dotati di GPS integrato per la localizzazione in tempo reale, sensori per il monitoraggio dell’attività fisica e sistemi di illuminazione LED per una maggiore visibilità nelle ore serali.

Particolare attenzione viene posta anche sui materiali utilizzati, con una predilezione per tessuti ipoallergenici e fibre naturali che garantiscono il massimo comfort per il cane.

Trasportini di design: quando funzionalità incontra l’estetica

I trasportini moderni presentano un design sofisticato che si integra perfettamente con l’arredamento domestico. Le ultime tendenze privilegiano materiali eco-sostenibili come bambù e plastica riciclata, combinati con tessuti tecnici di alta qualità.

I modelli più apprezzati presentano caratteristiche innovative come la ventilazione ottimizzata, sistemi di ammortizzazione per il trasporto e compartimenti multifunzione per gli accessori. L’attenzione al dettaglio si intuisce anche nelle finiture eleganti e nelle colorazioni neutre che si adattano a ogni stile.

Abbigliamento funzionale: protezione e stile in ogni stagione

L’abbigliamento per cani è sempre più pensato per una maggiore funzionalità, senza trascurare l’aspetto estetico.

I capi più ricercati al momento sono degli impermeabili tecnici con materiali traspiranti, maglioni in fibre naturali termoregolanti e cappottini imbottiti con materiali sostenibili.

La tendenza privilegia linee essenziali e colori sobri, con particolare attenzione alla facilità di indossare e alla libertà di movimento. I tessuti antibatterici e anti-UV rappresentano un plus cui i proprietari attenti alla salute dei propri animali guardano sempre con interesse.

Giochi interattivi: stimolazione mentale e fisica

I giochi interattivi di ultima generazione combinano tecnologia e design per offrire un’esperienza di gioco coinvolgente e stimolante.

Si distinguono i dispenser di cibo intelligenti che si possono controllare tramite smartphone, le palle interattive con sensori di movimento e i puzzle game che stimolano le capacità cognitive del cane.

La tendenza è orientata verso materiali atossici e durevoli, con particolare attenzione alla sicurezza e alla facilità di pulizia.

Cucce innovative: il comfort domestico ripensato

Le cucce moderne si distinguono per il loro design minimalista che si integra armoniosamente negli ambienti domestici. I modelli più ricercati presentano sistemi di climatizzazione integrati, materiali fonoassorbenti e superfici autopulenti.

L’attenzione alla sostenibilità si manifesta nell’utilizzo di materiali riciclati e biodegradabili, mentre il comfort è garantito da materassi ortopedici e tessuti anallergici. Le forme geometriche essenziali e le finiture di pregio rappresentano un elemento distintivo delle ultime collezioni.

Accessori per l’igiene: tecnologia e praticità

Gli accessori per l’igiene più recenti presentano soluzioni tecnologiche innovative per facilitare la cura quotidiana del cane. Spazzole elettriche con sensori di pressione, asciugatori professionali silenziosi e sistemi di pulizia delle zampe automatizzati sono tra le ultime tendenze del settore.

Particolare attenzione viene posta sulla praticità d’uso e sulla sostenibilità dei materiali utilizzati, con una preferenza per prodotti riutilizzabili e biodegradabili che riducono l’impatto ambientale.

Se sei interessato agli accessori più di tendenza per il tuo cane puoi dare un’occhiata su E-AllShop, Il Tuo Shop Per Tutte Le Esigenze.

No Comments