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3 Febbraio 2022

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Gioielli in Oro Come Investimento

I gioielli in oro sono oggetti che mantengono il loro valore nel tempo aumentando di pari passo con l’inflazione, il costo dell’oro aumenta soprattutto nei momenti di difficile congiuntura economica quando altri beni ed asset perdono di valore.
Nei periodi di crisi sono in molti a recarsi presso attività come i compro oro Firenze per ottenere liquidità immediata ma parallelamente ci sono altri più benestanti che si guardano bene dal vendere il proprio oro.
L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza che attira investitori e risparmiatori proprio nei momenti di crisi economica o di eccessiva inflazione quando in molti lo acquistano per preservare il valore di risparmi e capitali.
Il migliore investimento in oro è quello che si effettua acquistando lingotti d’oro 24 carati il cui coto è quasi del tutto coperto dal valore del metallo e non dalle lavorazioni necessarie a realizzare i gioielli in oro.
I gioielli in oro nonostante non siano certo la migliore forma di investimento, in quanto il costo è in parte sostenuto dal valore aggiunto della lavorazione, sono comunque oggetti in oro che aumentano di valore in base all’aumento del prezzo dell’oro.
In italia sono stati accumulati nel tempo oggetti e gioielli che in parte sono stati venduti già dalle prime crisi economiche del nuovo millennio.
L’aumento delle vendite di oro in questi momenti di crisi è stato talmente esponenziale che ha dato vita ad un settore specifico come i compro oro.
Un settore che ha avuto un boom economico nei primi anni del millennio spinto dalle vendite dei privati, oggi la situazione è ben diversa per il settore anche per una diminuita disponibilità di oro delle famiglie italiane.
Il volume di oro venduto ai compro oro in italia ha raggiunto volumi impressionanti tanto da far divenire in alcuni anni il nostro paese un esportatore di oro nonostante non ci sia nessuna miniera attiva sul territorio.

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Stress e fame nervosa: come combatterla e perdere peso

Stress, ansia e situazioni difficili sono la principale causa della cosiddetta fame nervosa. Mangiare in modo compulsivo, pur non avendo reale necessità di nutrirsi, in queste situazioni diventa una valvola di sfogo, nonché qualcosa con cui consolarsi per allontanare ciò che ci affligge. Inutile dire che ricorrere all’assunzione di tutto quel che capita, con l’inconscio obiettivo di stare meglio, comporterà inevitabilmente un aumento di peso.

Le diete vengono messe a rischio e, salendo sulla bilancia, la frustrazione non farà altro che aumentare. Per questo è importante capire come contrastare la fame nervosa, considerando che, spesso e volentieri, la semplice forza di volontà, da sola, potrebbe non essere sufficiente.

Stress e fame nervosa: come combatterla al meglio

Come già anticipato, cadere vittima di attacchi di fame e di voglie improvvise (specialmente di cibi poco sani, con apporto calorico notevole), in situazioni di stress è piuttosto comune. In questi casi non è il reale bisogno di alimenti a spingerci a farlo, bensì la nostra mente. È il cervello che, sottoposto a sofferenza emotiva, ci porta a voler desiderare snack, biscotti e tutto ciò che un regime sano non dovrebbe comprendere, o dovrebbe prevedere in quantità molto limitata.

Cosa fare, dunque, in caso di fame nervosa? La soluzione migliore è provare a trarre in inganno la nostra testa e il nostro stomaco, e farlo in modo intelligente. Perché, si sa, perfino la noia, oltre all’ansia e all’inquietudine, può essere una pericolosa nemica quando si tratta di mangiare con la speranza di influire positivamente sull’umore.

Innanzitutto, è importante non rimanere troppo tempo senza nutrirsi: convivere con la sensazione di fame, magari in favore di diete eccessivamente restrittive, potrebbe creare l’effetto contrario e indurre a cibarsi di prodotti calorici e ricchi di grassi.

Gli spuntini, naturalmente quelli leggeri (yogurt greco, un frutto, gallette di riso, ecc.), aiuteranno senz’altro a limitare il pressante bisogno di mangiare.

L’acqua, soprattutto se fresca o leggermente aromatizzata, è altresì un’ottima alleata in caso di fame nervosa: bere inganna il cervello ed eviterà l’aumento di peso.

E se gli attacchi di fame sono particolarmente intensi, allora l’opzione migliore è munirsi di tanta verdura, preferibilmente cruda. Tenere in frigo carote, sedano, finocchi, cetrioli, pomodorini e via dicendo (già pronti e lavati per essere afferrati in caso di necessità), è ciò che maggiormente vi aiuterà a mantenervi in linea e a gestire lo stress.

Fame nervosa: rimedi efficaci per combatterla e perdere peso

Per quanto riguarda i rimedi naturale per contrastare la fame nervosa, è ormai noto che alcune specifiche piante e integratori ne prevengono l’insorgere. Riguardo alla prima tipologia possiamo indicare: il Magnesio (fondamentale nel corso dei cambi di stagione), la Melissa (aiuta a combattere l’ansia e quindi anche la fame nervosa), il Ginkgo Biloba (il suo utilizzo permette di tenere sotto controllo gli attacchi di fame) e così via.

Parlando invece di integratori, ve ne sono alcuni, 100% naturali e prodotti in Italia, che consentono di avvertire sazietà e di evitare di correre verso il frigorifero. Tra questi, uno dei più apprezzati del momento è indubbiamente https://www.supremoslim5.info/. Non solo: trattasi di ottimi alleati nella perdita di peso, adatti ad essere inseriti nelle diete o per il mantenimento della linea corporea desiderata.

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Public speaking: un corso per migliorare la comunicazione

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Public speaking: un corso per migliorare la comunicazione

 

Un corso in presenza a Brescia il 27 aprile 2022 per migliorare la comunicazione attraverso il riconoscimento e la gestione delle emozioni e lo sviluppo di empatia ed ascolto.

 

Nel mondo del lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni, la comunicazione è un momento importante. Saper comunicare permette di scambiare correttamente informazioni, conoscenze, emozioni, percezioni.

La comunicazione all’interno del mondo del lavoro è poi uno strumento essenziale per stimolare e favorire, nel proprio team, nella propria azienda, la partecipazione e il cambiamento permettendo il raggiungimento degli obiettivi fissati.

 

Come comunicare correttamente? Come parlare in pubblico? Come gestire le emozioni all’interno della comunicazione? Ci sono corsi che permettono di migliorare il modo di comunicare in pubblico?

 

Public speaking: il corso per migliorare la comunicazione

Proprio per favorire una migliore comunicazione, aiutando a parlare in pubblico e a gestire imprevisti ed emozioni, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 27 aprile 2022 un corso in presenza a Brescia dal titolo “Public speaking”.

 

Il programma formativo è stato concepito come un percorso che permette ai partecipanti di sperimentare le proprie capacità di comunicazione ed acquisire consapevolezza del proprio modo di Parlare, di Muoversi, di Ascoltare e di interagire con gli altri. In particolare, l’attenzione sarà rivolta a sviluppare la capacità di Parlare in pubblico.

 

I docenti del corso sono:

  • Roberta Pinzauti: formatore, coach professionista, storyteller e managing director presso Te.D.-Teatro d’Impresa;
  • Alberto di Matteo: formatore, attore e regista.

 

Public speaking: gli obiettivi e le metodologie

Questi gli obiettivi in dettaglio del nuovo percorso formativo:

  • sviluppare competenze di comunicazione efficace: ascolto-attivo, empatia, linguaggio non verbale e verbale;
  • rafforzare in ogni partecipante uno stile comunicativo personale, in relazione al ruolo e alle funzioni svolte in azienda, potenziando quindi le proprie capacità di esprimersi in vari contesti professionali entrando in sintonia con l’auditorio.
  • apprendere le principali tecniche di costruzione di un messaggio: apertura, contenuti, chiusura.
  • sviluppare tecniche creative per migliorare lo stile delle presentazioni, compresa la gestione dei supporti visivi.
  • apprendere a gestire l’imprevisto e utilizzare positivamente l’ansia.

Nel corso, caratterizzato da una metodologia didattica attiva, saranno utilizzate tecniche esperienziali e si integrerà la comprensione intellettuale dei problemi e delle soluzioni con l’esperienza, cioè la capacità di apprendere con tutti i 5 sensi. In tal modo l’apprendimento avverrà senza sforzo attivando tutte le componenti dell’intelligenza umana.

Il programma è articolato in esercitazioni pratiche, lezioni teoriche, de-briefing e simulazioni di casi reali. Inoltre, si utilizzeranno questionari, diari di osservazione, riprese video, coaching personalizzato per facilitare il trasferimento dell’esperienza nel contesto lavorativo.

Le tecniche utilizzate e le informazioni sul corso

Il corso in presenza di 8 ore, intitolato “Public speaking”, si terrà dunque a Brescia il 27 aprile 2022 – dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – presso la sede di AiFOS in Via Branze, 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Questi alcuni strumenti, tecniche, esercizi e test sperimentati durante il corso:

  • Strumenti base per poter comporre un proprio stile comunicativo personale, potenziando le capacità di ciascuno di potersi esprimere dal contesto lavorativo a quello interpersonale;
  • Esercizi psicofisici per lavorare sul corpo e aumentare la consapevolezza del Linguaggio Non Verbale;
  • Esercizi di visualizzazione per riconoscere e gestire le proprie emozioni e sviluppare l’Empatia e l’Ascolto;
  • Tecniche di improvvisazione teatrale per sviluppare la prontezza e la gestione dell’imprevisto;
  • Tecniche di rilassamento e respirazione per apprendere a controllare ed utilizzare positivamente l’ansia;
  • Esercizi per la Voce (il volume, il tono, il ritmo, l’uso delle pause), per sviluppare competenze di Comunicazione Verbale (messaggio chiaro, linguaggio semplice, sintetico e comprensibile in sintonia con l’interlocutore).
  • Test di verifica di apprendimento

 

Il corso è valido come 8 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, coordinatori alla sicurezza, formatori qualificati terza area tematica, HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa-gestionale), Consulenti AiFOS (ambito organizzazione e gestione delle risorse umane).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/public_speaking

 

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

03 febbraio 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Come gestire efficacemente la tua azienda

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  • 3 Febbraio 2022

Ogni azienda cerca di raggiungere la massima efficienza in tutti gli aspetti: produttività, costi, redditività e risorse umane. Per raggiungere questo obiettivo, è importante sapere capire come gestire efficacemente l’azienda.

Un amministratore efficiente è colui che mantiene rapporti sani con clienti e dipendenti, il che si traduce in un’azienda che funziona: rimane sul mercato con clienti soddisfatti, lavoratori contenti, azionisti convinti, aziende partner dalla sua parte e autorità fiduciose. Grazie ad un cruscotto di monitoraggio aziendale è inoltre possibile verificare lo stato di salute dell’azienda.

Secondo gli esperti, il fattore determinante per il successo di un’impresa è il modo in cui i suoi manager:

  • Si assumono la responsabilità delle loro decisioni
  • Comunicano con i subordinati
  • Si Concentrano sulle opportunità e non sui problemi

Se a queste affermazioni si aggiunge il concetto di “efficienza”, si segue la strada per il raggiungimento dell’eccellenza organizzativa.

Ci sono due segreti per una gestione efficiente del business :

  1. Tieni presente la mission aziendale. Un’azienda è un gruppo di persone chelavorano per raggiungere un obiettivo comune. Questo punto di vista nella definizione di azienda, permette di avere un’altra prospettiva per gestirla. Il responsabile dell’impresa deve vedere i suoi collaboratori come persone. Le macchine non si stancano; le persone si. Le macchine non si ammalano; le persone si. Le macchine non richiedono motivazione per funzionare; le persone si. Gli “amministratori” trattano i propri collaboratori come se fossero macchine e questa è la base del problema. Ma se la prospettiva cambia, le persone saranno in grado di esprimere il loro pieno potenziale e aiutare il manager a raggiungere gli obiettivi prefissati.
  2. Tieni presente le funzioni dell’amministratore. Questi sono: pianificare, organizzare, dirigere e controllare, e sono le linee guida per raggiungere il successo e avere dipendenti e clienti soddisfatti. La pianificazione è infatti il vedere il futuro; organizzare è dare uno scheletro a ciò che è pianificato; dirigere è guidare i dipendenti verso gli obiettivi; il controllo consiste nel verificare che gli obiettivi siano raggiunti.

In sintesi, per capire come gestire un’azienda, devi ricordare che lavori con le persone, essere responsabile delle tue decisioni ed essere chiaro sulle tue funzioni di base. In questo modo puoi creare un business redditizio.

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Gruppo Riva tra le aziende siderurgiche sostenibili

Nel corso degli anni, il leader siderurgico Gruppo Riva si è impegnato per diventare un modello di economia circolare all’interno del settore.

Gruppo Riva

Cosa significa sostenibilità ambientale per Gruppo Riva?

Conciliare il settore elettro-siderurgico, per antonomasia tra i grandi consumatori di energia elettrica e di gas naturale, con il concetto di sostenibilità ambientale sembrerebbe qualcosa di altamente improbabile. Eppure, grandi realtà come Gruppo Riva sono riuscite a venire a capo della complicata questione, pensando a delle strategie ad hoc da poter applicare al proprio processo produttivo per renderlo quanto più sostenibile possibile. Da tempo ormai, il Gruppo, tramite investimenti tecnologicamente avanzati, ha fatto del miglioramento dell’impatto sull’ambiente una delle priorità aziendali, incentrando i propri modelli di business sulla sostenibilità e adattandoli alle linee guida presenti nel documento promulgato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente sulla materia, intitolato “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”. Ad oggi, Gruppo Riva rientra tra le aziende siderurgiche green e si impegna a far raggiungere all’Italia i target prefissati a livello europeo e internazionale in tema di economia circolare.

L’economia circolare all’interno di Gruppo Riva

Il principio dell’economia circolare è quello di indirizzarsi verso un tipo di economia che mantenga più a lungo possibile il valore di prodotti, materiali e risorse e riduca al minimo la produzione di rifiuti. All’interno dei propri stabilimenti, Gruppo Riva applica questo modello principalmente in due modi: da un lato utilizzando rottami end of waste che trasforma in prodotti durante il proprio ciclo produttivo e che verranno utilizzati in tutti i settori dell’industria meccanica, dall’altro inviando i propri rifiuti ad impianti esterni che li riutilizzano, trasformandoli a loro volta in nuovi prodotti. In questo modo si cerca di sviluppare sempre meglio il concetto di economia circolare.

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Gestione dei rifiuti: il modello responsabile di Ares Ambiente

Ares Ambiente offre servizi di smaltimento, recupero e trasporto di rifiuti. Consapevole dell’impatto che il settore ha sull’ambiente, l’azienda è impegnata nella promozione di una gestione responsabile. È in corso di realizzazione un nuovo impianto di produzione di ammendanti per l’agricoltura da frazione organica differenziata: un impianto di compostaggio con bioconversione aerobica realizzato secondo le più moderne tecnologie.

Ares Ambiente

I valori di Ares Ambiente, eccellenza italiana nel settore dello smaltimento dei rifiuti

Fondata nel 2008 a Treviolo, in provincia di Bergamo, in pochi anni Ares Ambiente, realtà specializzata nell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati, è stata capace di diventare uno dei punti di riferimento italiani del settore. Non a caso, è stata recentemente inserita tra le “Best Performer” 2021 della classifica realizzata dal Centro studi ItalyPost e promossa dal quotidiano “Lombardia Post”. Un riconoscimento ottenuto grazie alla costante solidità economica e finanziaria dimostrata negli anni. Il successo di Ares Ambiente è figlio di un percorso di sviluppo e di una politica aziendale basata sulla responsabilità nei confronti dell’ambiente, considerata un valore chiave sia internamente che esternamente. Il rispetto dell’ambiente viene promosso non solo tra i dipendenti e gli addetti ai lavori, ma anche attraverso l’ottemperanza della normativa cogente e il monitoraggio costante verso i fornitori, le comunità territoriali e gli enti locali.

Ares Ambiente: certificazioni e definizione di Ethical Business

Una gestione dei rifiuti responsabile e consapevole ha come effetto un miglioramento della qualità sia per l’ambiente che per la salute delle persone. Per questo Ares Ambiente opera seguendo criteri di efficienza, economicità e trasparenza. Diverse le certificazioni che attestano l’impegno e il costante aggiornamento dell’azienda: tra queste Qualità (UNI EN ISO 9001:2015), Ambiente (UNI EN ISO 14001:2015 e Regolamento Europeo EMAS), Sicurezza (UNI ISO 45001:2018) e Responsabilità Sociale (SA 8000:2014). Inoltre, secondo il Modello 231 (D.Lgs 231/2001), tutte le operazioni di Ares Ambiente vengono gestite seguendo i protocolli delineati da un Organismo di Vigilanza indipendente. L’etica aziendale si riflette anche nelle scelte di business. Per le operazioni di campionamento e certificazione dei rifiuti, collabora unicamente con tecnici abilitati, mentre per le attività di caratterizzazione si rivolge a laboratori chimici accreditati ed enti certificati. Infine, l’azienda affida il trasporto esclusivamente a trasportatori iscritti all’albo Gestori Ambientali e conferisce esclusivamente in impianti dotati di VIA e AIA.

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Medicina di genere: Fondazione Onda premia due strutture di ICS Maugeri S.p.A.

Anche quest’anno due strutture di ICS Maugeri S.p.A. rientrano nei 354 ospedali a misura di donna premiati da Fondazione Onda. A ottenere i Bollini Rosa sono l’Irccs di Pavia e quello di Milano.

ICS Maugeri S.p.A.

Fondazione Onda premia due strutture di ICS Maugeri S.p.A.

Due strutture di ICS Maugeri S.p.A. (l’Irccs di Pavia e l’Irccs di Milano) hanno ricevuto da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, i Bollini Rosa. "La 10a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche – ha dichiarato Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda – rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche". Dal 2007, attraverso un’attenta valutazione dei servizi offerti, la Fondazione attribuisce agli ospedali italiani da uno a tre Bollini Rosa, confermando l’impegno delle strutture in grado di offrire servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico. Da tempo l’attività di ICS Maugeri S.p.A. è orientata verso la medicina di genere.

Medicina di genere: l’impegno di ICS Maugeri S.p.A.

Tra i 354 ospedali premiati da Fondazione Onda per il biennio 2022-2023 rientrano quindi anche due strutture di ICS Maugeri S.p.A. In dettaglio, l’Irccs di Milano ha ricevuto per il secondo anno consecutivo un Bollino Rosa, mentre quello di Pavia ha ottenuto nuovamente tre Bollini Rosa. "Fare medicina di genere non è facile e tantomeno scontato – ha ricordato il Direttore Laura Dalla Vecchia – ma è assolutamente necessario. Servono impegno, cultura poliedrica, interdisciplinarità, aggiornamento continuo. Sono ingredienti ben consolidati nel nostro Irccs dove stiamo lavorando alla realizzazione di protocolli di ricerca, alcuni conclusi e pubblicati, altri in itinere e portiamo avanti progetti clinici di prevenzione, cura e riabilitazione individualizzati e differenziati per genere". "L’attenzione alle nostre pazienti – ha aggiunto il Direttore Giuseppe Laganga – specificatamente ad alcune patologie femminili, viene da lontano. Qui il professor Alberto Costa ha fondato, nel 2000, la prima Breast Unit d’Italia, che è stata in seguito la prima struttura senologica italiana ad essere certificata a livello europeo, nel 2009". Anche quest’anno ICS Maugeri S.p.A. riconferma il suo impegno nella promozione della medicina di genere.

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Women’s Empowerment Principles e investimenti sostenibili ESG in Banca Generali

Investimenti sostenibili ESG ma anche grande attenzione al tema “diversity & inclusion”: Banca Generali aderisce al progetto Women’s Empowerment Principles e rafforza l’impegno per la parità di genere nel mondo del lavoro.

Women’s Empowerment Principles: Banca Generali leader in investimenti sostenibili ESG e uguaglianza di genere

“Siamo felici di aver sottoscritto i Women’s Empowerment Principles delle Nazioni Unite. Come parte del Gruppo Generali siamo da sempre attenti a promuovere l’equità, il rispetto e l’inclusione sia verso le nostre persone che nella comunità all’interno della quale operiamo”: sottolinea in questo modo l’AD e DG di Banca Generali Gian Maria Mossa l’adesione del Gruppo ai principi di uguaglianza di genere WEP. Leader in Investimenti sostenibili ESG, l’Istituto diviene in tal modo la prima rete italiana di consulenza e la seconda realtà finanziaria del Paese ad aderire al progetto. “Ci auguriamo che la nostra adesione possa essere di stimolo per tante altre organizzazioni”, aggiunge l’AD e DG Gian Maria Mossa. Banca Generali, dunque, già fortemente attiva nel settore degli investimenti sostenibili ESG, si pone in una posizione di leadership in Italia anche sul tema dell’inclusione di genere nel settore della consulenza finanziaria.

Banca Generali, consulenza finanziaria tra uguaglianza di genere e investimenti sostenibili ESG

“Siamo convinti che solo facendo fronte comune si potrà arrivare ad una vera e propria parità di genere”, così Banca Generali in una nota, “non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella quotidianità”. Promossi dalle Nazioni Unite, i Women’s Empowerment Principles forniscono una guida alle imprese su come favorire la parità di genere e l’inclusione nella sfera lavorativa, nei mercati e nella comunità. Questioni per cui l’Istituto leader in investimenti sostenibili ESG porta avanti attività concrete che fanno di Banca Generali un ambiente di lavoro con sostanziale parità di genere tra i dipendenti: un risultato raggiunto anche grazie a progetti specifici per l’inclusione di genere e destinati all’area della consulenza finanziaria, tradizionalmente a maggiore presenza maschile. Tra i pionieri italiani negli investimenti sostenibili ESG, con l’adesione ai Women’s Empowerment Principles Banca Generali conferma un ruolo di primo piano anche come prima rete di consulenti del Paese a sottoscrivere i principi WEP delle Nazioni Unite.

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