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12 Novembre 2021

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Marco Patuano (A2A): “Per la transizione serve dialogo costante tra istituzioni e comunità”

Per realizzare la transizione green aziende e istituzioni da sole non bastano, ha spiegato il Presidente Marco Patuano durante l’evento A2A “Svolte Giuste”. Per avere successo, è necessario coinvolgere giovani e comunità.

Marco Patuano

Marco Patuano (A2A): “Territori fondamentali per il cambiamento”

Il progetto “Svolte Giuste”, recentemente promosso da A2A, consta di una serie di incontri di ascolto e dialogo organizzati sui territori in cui la Life Company opera e incentrati sulle azioni da intraprendere per la transizione ecologica. I risultati del percorso sono stati illustrati a Milano durante l’evento finale dal titolo “Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”. Tra i presenti anche il Presidente di A2A Marco Patuano, che ha sottolineato l’importanza dell’ascolto degli stakeholder: “Completare la transizione ecologica è una priorità globale, ma si tratta di una sfida di fronte a cui aziende e istituzioni non possono ambire a farcela da sole”. I territori sono i protagonisti del cambiamento in atto e coinvolgerli significa poter realizzare una transizione “su misura”, ha spiegato il manager. Il dialogo tra istituzioni e comunità in questo senso si rivela fondamentale: “L’iniziativa deve partire dalle istituzioni – ha continuato Marco Patuanoma le comunità devono essere parte di questa equazione perché quando portiamo le infrastrutture vicine alle comunità queste devono essere ascoltate fattivamente”.

Marco Patuano (A2A): “Territori fondamentali per il cambiamento”

Tra i temi affrontati all’appuntamento di Milano anche il ruolo della tecnologia, che il Presidente di A2A definisce come il “grande driver strategico” verso un mondo più sostenibile. “Non possiamo continuare ad usare le risorse del nostro pianeta nel modo in cui lo stiamo facendo ma, d’altra parte, non possiamo rinunciare a quello che è stato un percorso di crescita stupendo della nostra società – ha detto Marco Patuanosiamo un paese industriale e manifatturiero, non possiamo pensare di diventare altro, dobbiamo continuare a farlo ma con grande rispetto per il territorio”. Tra le azioni da intraprendere per una transizione equilibrata un maggiore coinvolgimento dei giovani, in particolare quelli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z. Secondo i dati di “Svolte Giuste”, gli stakeholder non solo sono aperti alle innovazioni, ma risultano anche molto attenti ai diritti delle nuove generazioni: “La Generazione Z deve essere coinvolta di più, oggi i giovani parlano troppo poco, troppo raramente. A Milano abbiamo avuto nei giorni scorsi un momento di dialogo molto forte – conclude Marco Patuanoe questo ci deve far riflettere”.

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18 mila scuole riaperte grazie a Italchimica

Azienda di origini padovane specializzata in detergenti e cosmesi, Italchimica ha concorso con i suoi prodotti a sanificare istituti scolastici, ospedali e altri ambienti di lavoro, rendendoli sicuri per un ritorno in presenza.

Italchimica

Alessandro Fioretto, AD di Italchimica: i nostri prodotti hanno permesso ai ragazzi di tornare a scuola in sicurezza

L’azienda padovana ha fornito prodotti per la pulizia e la sanificazione a tantissime scuole, contribuendo di fatto al rientro in aula di milioni di ragazzi. “Con i nostri prodotti siamo in 18 mila scuole. E se a settembre abbiamo lavorato affinché potessero riaprire, ora continuiamo a farlo per mantenere al sicuro i nostri ragazzi e le loro famiglie”, ha affermato Alessandro Fioretto, AD di Italchimica. Igienizzanti, soluzioni disinfettanti e idroalcoliche: questi gli articoli che sono andati per la maggiore e che hanno permesso un incremento del fatturato del 38% rispetto all’anno precedente. Dall’inizio della pandemia, infatti, Italchimica ha realizzato circa 12 milioni di prodotti legati all’emergenza Covid-19, su 21 milioni di articoli in totale. Oltre agli istituti scolastici sono stati riforniti anche ospedali, Rsa, uffici, catene di supermercati e della ristorazione.

L’evoluzione di Italchimica

L’AD di Italchimica racconta con orgoglio di quando decise di avviare la sua azienda di detergenti e cosmesi. All’epoca si occupava personalmente di miscelare le proprie formule, che venivano rimestate con un grosso remo di acciaio di prima mattina, per poi essere versate nei flaconi nel pomeriggio e consegnate ai clienti la sera. Il tutto avveniva nel garage di casa. Circa vent’anni dopo Italchimica è diventata una delle più importanti aziende italiane di detergenti, con una buona fetta di clienti anche all’estero. Tra i punti di forza della società vi sono l’italianità e la qualità dei prodotti, l’estrema attenzione all’aspetto della sostenibilità. “Siamo un’azienda del cleaning professionale tutta italiana. E abbiamo l’intero processo produttivo tutto nello stesso stabilimento, in modo da mantenere un costante controllo sulla qualità dei flaconi che mettiamo in commercio”, sottolinea Alessandro Fioretto, “E poi diventare sempre più ecosostenibili. Tutta l’innovazione in sviluppo ha preso questa piega green. E da poco abbiamo anche pubblicato il primo bilancio di sostenibilità”.

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Andrea Mascetti: Fondazione Cariplo, nel 2022 cresce budget per iniziative solidali e culturali

Nella programmazione 2022 di Fondazione Cariplo riflettori puntati su solidarietà, cultura e ripartenza. La Commissione Centrale di Beneficenza, di cui fa parte Andrea Mascetti, ha deciso di aumentare il budget per andare incontro alle nuove esigenze dei territori.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: Fondazione Cariplo in campo contro le criticità post pandemia

Fondazione Calibro ha annunciato lo scorso 29 ottobre l’approvazione del Documento previsionale programmatico annuale per il 2022. Tra le novità più rilevanti l’aumento del budget complessivo destinato alle opere solidali e culturali, che raggiunge quota 150 milioni rispetto ai 138 stanziati nel 2020. La decisione è stata portata avanti dalla Commissione Centrale di Beneficenza, presieduta dal Presidente Giovanni Fosti e che tra i suoi membri vede anche Andrea Mascetti. Il motivo dell’aumento è presto detto. Sono sotto gli occhi di tutti gli effetti collaterali dell’emergenza sanitaria. Nella Programmazione di Fondazione Cariplo si fa riferimento a criticità emergenti come le nuove povertà, il welfare in ageing, l’occupabilità e la povertà educativa e digitale. Problematiche che dovranno essere affrontate per entrare in quello che la Fondazione definisce l’anno della ripartenza. Tra gli strumenti più importanti, secondo Fondazione Cariplo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: risorse che se ben utilizzate possono innescare un rilancio su tutto il territorio italiano.

Andrea Mascetti: gli obiettivi di Fondazione Cariplo sul fronte cultura

All’interno della Programmazione 2022 ampio spazio è dedicato al sostegno alla cultura, da sempre tema centrale nella strategia filantropica perseguita dalla Fondazione di cui fa parte Andrea Mascetti. Diverse le attività previste sul fronte. Le principali riguardano ad esempio la riqualificazione del patrimonio culturale e paesaggistico attraverso il recupero di luoghi abbandonati: 12 milioni che verranno utilizzati per favorire il riavvicinamento delle persone a percorsi culturali ed educativi. Una buona parte delle risorse, nello specifico oltre 14 milioni di euro, andranno poi alla ricerca scientifica per sostenere ricercatori, in particolare i giovani, e lo studio di temi come economia circolare, data science e biomedica. “Davanti alle sfide e alle opportunità che questo periodo storico ci pone – ha dichiarato il Presidente Giovanni Tosti – abbiamo bisogno di comunità, istituzioni e imprese forti che sappiano lavorare insieme verso un desiderio di futuro”.

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Round da 1 milione per Next4Production: parla il Founder Davide D’Arcangelo

Davide D’Arcangelo è Founder di Next4 ed economista dell’innovazione. Next4Production ha chiuso in overfunding il suo aumento di capitale del valore di un milione di euro e si appresta a investire in sanità digitale e Information Technology (IT).

Davide D'Arcangelo

Davide D’Arcangelo: il successo di Next4Production

Next4Production, il club deal investor fondato da Davide D’Arcangelo, Pierluigi Sassi e Angelo Paletta, ha chiuso in overfunding il suo aumento di capitale del valore di un milione di euro. Il prossimo step sarà investire nei mercati del digital health, dell’Information Technology e dell’innovability. Davide D’Arcangelo, figura chiave per il progetto, è Founder di Next4 ed economista dell’innovazione. Nata come startup innovativa per produrre software di digital health 4.0, oggi Next4 investe in altre startup come venture builder, può così definirsi “metastartup”. Con i suoi investimenti è in grado di supportare nella crescita e nella definizione della struttura dal punto di vista del management, così da portare le startup sul mercato e promuoverle presso fondi di investimento, industries e grandi network. Nelle ultime settimane sono state attivate diverse partnership strategiche di rilievo, come quelle con Open Italy, CubeHub, WDA (Web Digital Advisor) e Select Usa.

Davide D’Arcangelo commenta i risultati raggiunti

“Siamo molto felici della fiducia che gli investitori ci hanno accordato. Quello che viviamo è un momento storico importante per tutto l’ecosistema dell’innovazione italiano ed europeo”: così Davide D’Arcangelo ha commentato il traguardo raggiunto, sottolineando inoltre l’importanza del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Secondo l’economista, “il PNRR rappresenta un’opportunità straordinaria per il sistema Paese e i nostri settori di riferimento, a partire dalla sanità digitale, ne costituiscono i pilastri fondamentali”. Il rapporto tra pubblico e privato vedrà necessariamente i suoi paradigmi rivoluzionati grazie alla transizione ecologica e digitale della Pubblica Amministrazione e delle PMI: da un lato, le imprese avranno risorse e mercato per rinnovare e sviluppare prodotti di frontiera, dall’altro, ha spiegato Davide D’Arcangelo, la Pubblica Amministrazione avrà finalmente terreno per diventare più competitiva, grazie all’innovazione che ha integrato e supportato nel suo sistema. “In questo scenario”, ha concluso il Founder, “Next4 vuole giocare un ruolo da protagonista”.

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Il regolamento UE 625/2017 e i controlli in campo alimentare

Comunicato Stampa

Il regolamento UE 625/2017 e i controlli in campo alimentare

 

Il 25 e 26 gennaio 2022 un corso in videoconferenza permetterà di comprendere la filosofia ed i contenuti del nuovo Regolamento Europeo 625/2017 sui controlli in campo alimentare.

 

Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) stabilisce che nell’attuazione delle politiche e delle attività dell’Unione sia garantito un elevato livello di protezione della salute umana e animale. E per garantire questo livello di protezione è necessario anche stabilire un quadro armonizzato per l’organizzazione dei controlli nell’intera filiera agroalimentare.

 

A questo proposito il 14 dicembre 2019 è entrato in vigore un nuovo regolamento in materia di controlli ufficiali: il Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.

 

Lo scopo di tale Regolamento è quello di stabilire un quadro legislativo unico per l’organizzazione dei controlli ufficiali al fine di verificare la conformità alla legislazione sulla filiera agroalimentare dell’Unione europea.

 

Quali sono le principali novità introdotte dal Regolamento 625/2017? Come cambiano i controlli in campo alimentare e come affrontarli?

 

Il corso per conoscere la normativa sui controlli in campo alimentare

Per fornire informazioni agli operatori in relazione alle novità in materia di controlli l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza il 25 e 26 gennaio 2022 il corso di 8 ore in videoconferenza, una formazione a distanza equiparata alla formazione in presenza, dal titolo “Il regolamento UE 625/2017 ed il controllo in campo alimentare”.

 

L’obiettivo del corso è quello di conoscere la filosofia ed i contenuti del nuovo Regolamento Europeo 625/2017 sui controlli in campo alimentare.

Attraverso il corso i corsisti acquisiranno nozioni importanti in merito a cosa l’ente ispettivo controlla, su come affrontare i controlli, su come difendersi e contestare una eventuale sanzione.

 

Questi i docenti del corso:

  • Matteo Fadenti: tecnico della prevenzione, consulente e formatore esperto in materia di sicurezza alimentare, redattore per diverse riviste in tema di sicurezza alimentare, consigliere nazionale AiFOS e segretario del comitato scientifico;
  • Fabio Pezzaioli: tecnico della Prevenzione esperto Micologo operante nel servizio igiene alimenti ed esperto di Legionella pneumophila.

 

Il regolamento 625/2017 e i controlli per la filiera agroalimentare

Tra le novità introdotte dal Regolamento (UE) n.625 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 c’è l’estensione del campo di applicazione dei controlli ufficiali a tutta la filiera agroalimentare. Inoltre tale regolamento razionalizza e semplifica tutta la normativa comunitaria inglobando altre disposizioni escluse dal campo di applicazione del Regolamento 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti.

 

Il Regolamento 625/2017 si applica ai controlli ufficiali effettuati per verificare la conformità alla normativa emanata dall’Unione o dagli Stati membri, nei seguenti settori:

  • gli alimenti e la sicurezza alimentare, l’integrità e la salubrità, in tutte le fasi della filiera agroalimentare, comprese le norme che tutelano gli interessi e l’informazione dei consumatori, la fabbricazione e l’uso di M.O.C.A;
  • l’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati (OGM) a fini di produzione di alimenti e mangimi;
  • i mangimi e la sicurezza dei mangimi in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell’uso di mangimi, comprese le norme che tutelano la salute e gli interessi dei consumatori;
  • le prescrizioni in materia di salute animale;
  • la prevenzione e la riduzione al minimo dei rischi sanitari per l’uomo e per gli animali derivanti da sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati;
  • le prescrizioni in materia di benessere degli animali;
  • le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante;
  • le prescrizioni per l’immissione in commercio e l’uso di prodotti fitosanitari e l’utilizzo sostenibile dei pesticidi, ad eccezione dell’attrezzatura per l’applicazione di pesticidi;
  • la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici;
  • l’uso e l’etichettatura delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite.

 

Le informazioni e i contenuti del corso in videoconferenza

Il corso di 8 ore “Il regolamento UE 625/2017 ed il controllo in campo alimentare” si terrà in videoconferenza nei seguenti giorni:

  • 25 gennaio 2022: dalle 9.00 alle 13.00;
  • 26 gennaio 2022: dalle 9.00 alle 13.00.

 

Questi alcuni dei contenuti del corso:

  • Reg UE 625/2017: percorso normativo
  • Reg UE 625/2017: analisi della norma e le novità
  • Reg UE 625/2017: come cambiano i controlli
  • come avviene il controllo del Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione
  • come affrontare un controllo del Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione
  • esercitazioni pratiche: come contestare una sanzione, come fare ricorso, come difendersi, casi reali.

 

La partecipazione al corso vale come 8 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, formatori qualificati seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS ambito HACCP.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/il_regolamento_ue_625_2017_ed_il_controllo_in_campo_alimentare

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected][email protected]

 

 

11 novembre 2021

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Dove organizzare una festa di laurea a Varese?

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  • 12 Novembre 2021

festa di laurea a varese

Dove organizzare una festa di laurea Varese? Le location a disposizione per le feste di laurea sono oggi numerose in tutta la regione, sebbene non tutte possono essere adatte alle esigenze specifiche o comunque non garantire lo stesso livello di comfort e benessere ai partecipanti.

Bisogna Infatti considerare che una delle cose in grado di regalare maggior senso di benessere e piacere hai invitati e sicuramente la presenza di un giardino e di una piscina. Rappresentano poi un ulteriore punto a favore la presenza di un eventuale dehor esterno è certamente una buona cucina.

Villa cocca È una realtà magica veramente ideale per qualsiasi tipo di cerimonia inclusa una festa di laurea. Questa bellissima Villa che si trova a Gavirate, in provincia di Varese, dispone di un giardino di oltre 1000 metri quadrati e una bellissima piscina al centro, con una vista meravigliosa sul prospiciente lago di Varese.

Parliamo Dunque di un luogo dall’atmosfera veramente magica è perfettamente idoneo ad ospitare la tua festa di laurea, per regalare a tutti i partecipanti un bellissimo ricordo di questo giorno così importante per te.

Questa bellissima villa saprà incantarti con la magica atmosfera che si respira ed i suoi suggestivi scorci, che rendono l’ambiente particolarmente adatto anche per scattare bellissime fotografie. Gli ospiti potranno inoltre deliziarsi con i buonissimi piatti preparati direttamente nelle cucine della location e gustare anche un buonissimo cocktail a bordo piscina nel corso della giornata.

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