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4 Dicembre 2018

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Una scommessa in un click

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  • 4 Dicembre 2018

Scommettere sulle partire di calcio o su qualunque altro accadimento sportivo, è una tentazione a cui tutti hanno ceduto almeno una volta nella vita. Se fino a qualche anno addietro era necessario uscire di casa e mettersi in cerca del centro scommesse più vicino (e meno affollato), adesso internet ha un po’ cambiato le abitudini dei giocatori.

In pochissimo tempo è diventato così possibile collegarsi a Betrally, il bookmaker di Toprally, ed effettuare una puntata. Qualcuno però storce ancora il naso dinnanzi al nuovo che avanza, insomma: c’è da fidarsi di una ricevitoria online? La risposta è sì. Betrally, non a caso, è stato eletto per cinque anni consecutivi, 2018 compreso, il miglior bookmaker della rete: provare per credere.

Cosa offre Betrally?

Innanzitutto un ampio ventaglio di eventi su cui scommettere. In secondo luogo tutto l’appoggio strategico di https://www.toprally.it, sito in cui sono raccolte varie notizie riguardanti i match da disputare, gli atleti, i team e quant’altro.

Infine l’ultimo ma non meno importante motivo per il quale il sito in questione merita tutta l’attenzione possibile da parte degli utenti abituati a scommettere di tanto in tanto è sicuramente l’entità delle quote proposte: esse infatti sono particolarmente vantaggiose, così come vantaggiosi sono i bonus offerti ad i nuovi iscritti alla piattaforma.

Sport, scommesse e…

Lo sport e le relative scommesse si affiancano su Betrally al casinò online: insomma, se non si è degli esperti di calcio, volley e quant’altro si può comunque tentare la sorte puntando alla roulette, a baccarat, alle slot machines e così via.

L’esperienza risulterà anche in questo caso particolarmente avvincente grazie alla modalità live che consente all’utente di interagire con giocatori in carne ed ossa.

Non mancano poi gli e-sport, altra interessante realtà virtuale da provare almeno una volta nella vita.

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Rimedi Naturali

Che cos’è l’Aloe Arborescens e le sue proprietà

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  • 4 Dicembre 2018

L’Aloe Arborescens è una pianta ricca ed in grado di apportare benefici straordinari al nostro corpo, impiegata sin dai tempi antichi per le sue proprietà curative. Oggi sono noti anche altri tipi di impiego di questa eccellente piante, in grado di esercitare influssi benefici anche sulla pelle facendola diventare di fatto “la pianta” per eccellenza.

Che cos’è l’Aloe Arborescens

L’Aloe Arborescens è una pianta che fa parte della famiglia delle Aloacee, succulenta e ricca di tessuti che imprigionano l’acqua e che la rendono particolarmente idratante e curativa, sotto ogni punto di vista. Si presenta come un cespuglio dal colore verde vivo, ramificato con le sue foglie che di norma raggiungono anche i 60 cm di altezza, con un fusto molto grande e robusto. Nonostante questo, se la si desidera coltivare in casa è bene proteggerla dalle temperature rigide durante l’inverno, lasciandola in luogo riparato e con temperatura mite.

Tra le tante proprietà dell’Aloe Arborescens ricordiamo che questa è:

  • Fonte inesauribile di Vitamine A – B1 – B2 – B12 – C – E
  • Ricca di aminoacidi essenziali (tra cui tirosina – fenilanina – serina)
  • Apporto regolare di mucopolissacaridi per l’equilibrio dell’attività intestinale
  • I mammani aiutano ad eliminare i sintomi del bruciore di stomaco, grazie al suo apporto anti acido
  • È una grande fonte di minerali come ferro, calcio, potassio, sodio, magnese, rame e zinco
  • Sempre grazie ai sali minerali è una valida alleata per il rafforzamento del sistema immunitario, favorendo l’attività enzimatica naturale.

Da non sottovalutare la sua proprietà protettiva sulla mucosa gastrica, che crea un involucro trasparente allontanando qualsiasi problema intestinale. Da evidenziare inoltre il suo potere benefico nelle terapie invasive con farmaci di sintesi, per il quale riesce a ad esercitare un potere benefico sull’organismo. Per ulteriori informazioni è possibile raggiungere il sito https://www.aloe-arborescens.com/

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Salute e Benessere

Quizartinib: presentate le analisi conclusive sullo studio Quantum R

È stato confermato che il trattamento con quizartinib aumenta la sopravvivenza complessiva nei pazienti con LMA recidivante/refrattaria FLT3-ITD

San Diego (USA), 4 dicembre 2018 – Al 60° Meeting annuale della Società americana di Ematologia (ASH) di San Diego, Daiichi Sankyo ha presentato le analisi finali sullo studio Quantum R, che ha valutato il quizartinib, il farmaco per via orale, in monoterapia che, rispetto alla chemioterapia di salvataggio, aumenta la sopravvivenza complessiva fino a 6 mesi dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta refrattaria o recidivante con mutazioni di FLT3-ITD.
Le analisi di sensibilità pre-specificata della sopravvivenza globale e della sopravvivenza libera da eventi, così come le analisi di sottogruppi predefiniti dello studio QuANTUM-R sul quizartinib sono risultate coerenti con l’analisi primaria della sopravvivenza globale. Anche l’analisi degli endpoint chiave esplorativi, quali la remissione completa composita (CRc), la durata della CRc e il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT), è risultata concordante e supporta il beneficio sulla sopravvivenza globale primaria dimostrato nello studio QuANTUM-R.

“I risultati di queste analisi di sensibilità e di sottogruppo dimostrano ulteriormente la coerenza e la solidità dell’effetto del trattamento osservato nello studio QuANTUM-R con quizartinib”, ha spiegato il dottor Jorge E. Cortes, ricercatore e vice presidente del Dipartimento di Leucemia della Divisione di Medicina oncologica presso l’University of Texas MD Anderson Cancer Center.“Inoltre, queste nuove analisi supportano ulteriormente il valore del targeting della mutazione pilota FLT3-ITD con un potente inibitore FLT3 altamente selettivo, quale è il quizartinib, che contribuisce a ridurre il carico leucemico e potenzialmente consente ai pazienti di vivere più a lungo rispetto alla terapia basata sulla chemioterapia di salvataggio”.

Nello studio QuANTUM-R, la durata mediana del trattamento con quizartinib è stata di 4 cicli di 28 giorni ciascuno, contro 1 ciclo nel braccio della chemioterapia di salvataggio. L’incidenza degli eventi avversi emergenti dal trattamento è risultata paragonabile tra i pazienti che ricevevano il quizartinib come singolo principio attivo e quelli che ricevevano la chemioterapia di salvataggio. Le reazioni avverse più comuni (> 30%, di qualsiasi grado) nei pazienti trattati con quizartinib comprendevano infezioni, sanguinamenti, nausea, astenia, febbre, neutropenia febbrile e vomito, mentre le reazioni avverse più comuni di grado ≥ 3 (> 20%) sono state infezioni e neutropenia febbrile. Le reazioni avverse più comuni registrate tramite analisi di laboratorio (incidenza >50%) sono state la riduzione della conta leucocitaria linfocitaria, dell’emoglobina, neutropenia e piastrinopenia. Il profilo di sicurezza osservato nello studio QuANTUM-R appare concordante con quello osservato a dosi simili nel programma di sviluppo clinico del quizartinib.

“Questi dati si basano sui risultati dello studio QuANTUM-R presentati all’EHA 2018, e rafforzano la nostra convinzione che il quizartinib possa essere un’importante nuova opzione di trattamento per i pazienti con LMA recidivante/refrattaria FLT3-ITD positiva”, ha dichiarato Arnaud Lesegretain, vice presidente di Ricerca e Sviluppo oncologico e direttore di AML Franchise di Daiichi Sankyo. “Le richieste di commercializzazione del quizartinib sono in revisione accelerata presso le autorità regolatoie in U.S.A., Giappone edUE, collaboriamo strettamente con le autorità regolatorie per poter fornire il prima possibile il quizartinib ai pazienti”.

La leucemia mieloide acuta con mutazioni FLT3-ITD
La LMA è una neoplasia maligna aggressiva del sangue e del midollo osseo, che causa la crescita e l’accumulo incontrollato di globuli bianchi maligni che non funzionano regolarmente e interferiscono con la produzione delle cellule normali del sangue.1
Negli U.S.A., quest’anno, si stima che ci saranno oltre 19.000 nuove diagnosi di Leucemia Mieloide Acuta e oltre 10.000 decessi causati da essa.2 Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dell’LMA riportato dal 2005 al 2011 era all’incirca del 26%, il più basso di tutte le leucemie.1

Le mutazioni del gene FLT3 costituiscono una delle più comuni anomalie genetiche della Leucemia Mieloide Acuta.3 La mutazione FLT3-ITD è la più comune dell’FLT3 e colpisce all’incirca 1 paziente su 4 con LMA.,4,5,6,7
FLT3-ITD è una mutazione pilota della leucemia mieloide acuta che si manifesta con elevato carico leucemico, presenta una prognosi sfavorevole e un significativo impatto sulla gestione della malattia per i pazienti con LMA.5,8

I pazienti affetti da LMA con mutazioni FLT3-ITD hanno, infatti, una prognosi complessiva peggiore, che comprende un aumento dell’incidenza di recidiva ed un rischio di morte maggiore a seguito della recidiva stessa, nonché una maggiore probabilità di recidiva dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche rispetto ai pazienti che non presentano questa mutazione.9,10

Lo studio QuANTUM-R
QuANTUM-R è uno studio registrativo, globale, di fase III, in aperto e randomizzato, che comprende 367 pazienti con LMA FLT3-ITD positiva, refrattari o in recidiva con durata di remissione di sei mesi o inferiore, dopo terapia anti-LMA di prima linea standard, con o senza trapianto di cellule staminali ematopoietiche (HSCT). I pazienti sono stati randomizzati in rapporto di 2:1 a ricevere il quizartinib per via orale come singolo principio attivo (60 mg, con dose iniziale di 30 mg ) o la chemioterapia di salvataggio. L’obiettivo primario dello studio era quello di determinare se il singolo principio attivo quizartinib avrebbe prolungato la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia di salvataggio. Lo studio ha soddisfatto il suo endpoint primario di miglioramento della sopravvivenza globale (HR = 0,76, P=0,0177, IC 95% 0,58-0,98); la sopravvivenza globale mediana è stata di 6,2 mesi (IC 95% 5,3-7,2) per i pazienti trattati con quizartinib e di 4,7 mesi (IC 95% 4,0-5,5) per i pazienti che avevano ricevuto la chemioterapia di salvataggio.

Sono state condotte tre analisi di sensibilità pre-specificata della sopravvivenza globale nello studio QuANTUM-R, che hanno incluso l’uso di un set per protocollo (pazienti randomizzati e trattati senza deviazioni importanti dal protocollo), escluso l’effetto dell’HSCT e di altri inibitori FLT3 usati successivamente e non correlati allo studio. Le analisi di sottogruppi predefiniti hanno incluso la valutazione del livello di variabilità allelica, di precedenti HSCT, del punteggio di rischio di LMA e della risposta alla precedente terapia.

Informazioni su quizartinib
Il Quizartinib è il prodotto di punta del franchise sperimentale sulla Leucemia Mieloide Acuta di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise. E’ un inibitore selettivo orale dell’FLT3, attualmente in fase III di sperimentazione sia per la LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD (studio QuANTUM-R) in USA e UE, sia per la LMA di nuova diagnosi con mutazioni FLT3-ITD (studio QuANTUM-First) in USA, UE e Giappone, ed è in fase II di sviluppo in Giappone per la LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD. Infine, in USA, UE e Giappone è anche in fase I di sviluppo in associazione con l’inibitore sperimentale MDM2, il milademetan, per la LMA recidivante/remittente FLT3-ITD e per l’LMA FLT3-ITD di nuova diagnosi per pazienti che non possono ricevere chemioterapia intensiva.

Dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, il quizartinib ha ottenuto la Priority Review e la designazione di “BreakThrough Therapy” (Terapia fortemente innovativa) per il trattamento dei pazienti adulti affetti da LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD, e la designazione “Fast Track” (procedura accelerata) per il trattamento della LMA recidivante/refrattaria.
Dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), il quizartinib ha ottenuto la valutazione accelerata per il trattamento dei pazienti adulti affetti da LMA recidivante/refrattaria con mutazioni FLT3-ITD.
Infine ha ricevuto la denominazione di farmaco orfano dalla stessa FDA e dalla Commissione Europea (CE) per il trattamento della LMA, e dal Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza giapponese per il trattamento della LMA con mutazione FLT3. Il quizartinib è un agente in fase di sperimentazione non approvato per alcuna indicazione in alcun Paese. La sicurezza e l’efficacia non sono state ancora determinate.

Daiichi Sankyo Cancer Enterprise
La vision di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise consiste nell’applicazione di conoscenze e capacità innovative guidate da un pensiero non convenzionale per sviluppare trattamenti significativi per i pazienti affetti da cancro. L’azienda è impegnata a trasformare la scienza in valore per il paziente, e questo impegno è presente in tutte le sue attività.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei pazienti sette nuove molecole nei prossimi otto anni, dal 2018 al 2025, avvalendosi dei risultati dei suoi tre pilastri: il Franchise di Farmaci Anticorpo-Coniugati, quello dedicato alla Leucemia Mieloide Acuta e quello di ricerca focalizzato sullo sviluppo delle nuove molecole (Fase I).
I Centri di ricerca della Daiichi Sankyo Cancer Enterprise includono due laboratori di bio/immuno-oncologia e “small molecules” in Giappone e Plexxikon Inc. a Berkeley (California), e il centro di R&S sulla struttura delle “small molecules”. Tra i composti che si trovano nella fase cruciale di sviluppo figurano: DS-8201, un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) per i carcinomi HER2-positivi della mammella, dello stomaco ed altri, il quizartinib, un inibitore orale selettivo di FLT3 per la leucemia mieloide acuta (LMA) con mutazioni di FLT3-ITD di nuova diagnosi e recidivante/refrattaria, e il pexidartinib, un inibitore orale di CSF-1R per il tumore tenosinoviale a cellule giganti (TGCT). Per maggiori informazioni, consultare http://www.DSCancerEnterprise.com.

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Bibliografia

  1. Leukemia & Lymphoma Society. Facts 2015-2016. 2016.
  2. American Cancer Society. Key Statistics for AML. 2018.
  3. Small D. Am Soc Hematol Educ Program. 2006;178-184.
  4. Schneider F, et al. Ann Hematol. 2012;91:9-18.
  5. Santos FPS, et al. Cancer. 2011;117(10):2145-2155.
  6. Kainz B, et al. Hematol J. 2002;3:283-289.
  7. Kottaridis PD, et al. Blood. 2001;98(6):1752-1759.
  8. Zarrinkar P, et al. Blood. 2009;114(14):2984-2992.
  9. Wagner K, et al. Haematol. 2011;96(5):681-686.
  10. Brunet S, et al. J Clin Onc. 2012;30(7):735-741.

FonteDaiichi Sankyo

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Contatti

Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it

Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748
valeria.carbonebasile@gmail.com

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News

eBay Italiani Natale 2018: 20,6 milioni di italiani dichiarano di usare un Social Media

Da eBay la nuova indagine di mercato sul Natale: vince la tradizione. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Più di 327 milioni i doni acquistati per una spesa prevista attorno agli 8 miliardi di euro. Il marketplace propone infinite idee regalo con uno speciale gift hub natalizio.

Natale la tradizione non passa mai di moda. Perché se mutano le abitudini di acquisto – che lasciano sempre più spazio all’online – si intercettano differenti generazioni, a partire dai Millennial, e si rinnovano gli stili di vita, il Natale resta, sempre e comunque, sinonimo di tradizione. Oltre il 43% degli italianicoinvolti nella nuova indagine di mercato sui comportamenti d’acquisto in previsione dello shopping natalizio condotta da eBay associa il 25 dicembre alle consuetudini intramontabili. Prima fra tutte quella della scelta dei regali. Saranno infatti più di 327 milioni i doni che gli italiani troveranno sotto l’albero per una spesa prevista che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.

L’economia del regalo
Per il Natale 2018 la media di acquisto degli italiani sarà di 9 regali. Anche gli uomini non si tirano indietro e il 26% ha dichiarato che ne comprerà tra i 6 e i 10I millennial sembrano selezionare in modo più attento. Alla domanda “A quante persone generalmente fate il regalo?” il 64% ha risposto infatti da 3 a 5, mentre il 73% del campione over 35 ha indicato dalle 6 alle 10 persone.

La spesa media complessiva si attesta intorno ai 216 €. Ma c’è anche un 14% del campione che afferma di avere preventivato di spendere più di 400 euro: sono 16% uomini e 13% donne. Fino ai 100€ infine è la risposta più diffusa tra i millennial (50% del campione).

Regali a fil di rete. L’ispirazione è social e l’acquisto online
Dentro tanta tradizione, la tecnologia avanza inesorabilmente. Computer e device sono sempre più utilizzati per fare acquisti, mentre i social si confermano come le prime fonti di ispirazione: 20,6 milioni di italiani dichiarano di usare un Social Media. Facebook è il più popolare e indicato dal 28% dei sondati.

Se ci si sofferma sulle diverse fasce di età è evidente come Instagram sia per eccellenza il Social Network dei giovani, anche a Natale. È infatti il 54% del campione tra i 16 e i 24 anni che afferma di curiosare su Instagram per trovare idee e trend, contro solo il 4% delle persone tra i 55 e i 64 anni. Anche Pinterestha conquistato il suo spazio. Il 18% dei ragazzi fino ai 24 anni non rinuncia a questo Social per orientarsi nella scelta.

La rete diviene anche un mezzo d’acquisto sempre più gettonato. Il 53% degli intervistati dichiara che rispetto al 2017 utilizzerà maggiormente il canale online per fare shopping durante le feste. Un dato interessante è come circa 6 milioni di persone siano intenzionate ad effettuare acquisti tramite smartphone.

eBay.it, primo marketplace in Italia con oltre 5 milioni di utenti attivi e oltre 100 milioni di prodotti nuovi in vendita in ogni momento, ha dunque concentrato la sua analisi sul gesto di fare i regali e apre uno speciale Gift Hub natalizio, una pagina dedicata ai regali di Natale in tutte le categorie merceologiche con sconti fino al -50% e spedizione rapida e gratuita.

ad Mirabilia
Ufficio Stampa Consumer eBay.it

Fonteadmirabilia.it

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Eventi

La fotografia di Cortona On The Move entra per il secondo anno nella Nuvola di Più Libri Più Liberi (5-9 dicembre)

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  • 4 Dicembre 2018

Per il secondo anno consecutivo la Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, 5-9 dicembre) ha un programma e uno spazio interamente dedicato alla fotografia. The Photo/Book Cloud risponde al desiderio di coniugare l’arte fotografica con quella libraria, nello specifico con il crescente fenomeno della piccola editoria fotografica.

La fotografia si è sempre felicemente sposata con il formato libro e gli ultimi anni hanno visto svilupparsi una tendenza preziosa e professionale volta alla produzione di “photo book” a tiratura limitata e cura illimitata. Il libro fotografico non è più solo il risultato finale di un progetto fotografico, ma ne diventa parte integrante, attiva e complementare.

A cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotto da Cortona On The Move e Leporello Books, questo spazio accoglie due mostre fotografiche provenienti dal festival di fotografia alla sua ottava edizione e una mostra di libri fotografici scelti ad hoc per continuare a portare in fiera il mondo della piccola editoria fotografica.

The Photo/Book Cloud è un progetto ideato in collaborazione con Più Libri Più Liberi e con il sostegno di ActionAid.

Le mostre fotografiche

Le mostre fotografiche in visione sono curate da Arianna Rinaldo e prodotte da Cortona On The Move.

Make a Wish, della fotografa svedese Loulou d’Aki è un progetto fotografico sulle speranze e i sogni dei giovani, che ha l’obiettivo di diventare una testimonianza dei tempi correnti. Gran parte del progetto è stata realizzata in Medio Oriente, in diverse situazioni legate alle rivoluzioni della primavera araba, o in zone di conflitto dove troppo spesso i giovani vengono privati del diritto di essere tali. La primavera araba ha catapultato un profumo di libertà tra le persone di una regione così a lungo segnata da dittature, in cui le politiche estere occidentali sono andate storte e dove lo sviluppo sociale è stato scarso. La primavera si è trasformata in estate, l’autunno in inverno, i mesi in anni e la rivoluzione originale in qualcosa di molto diverso dagli ideali di libertà urlati nelle piazze di tutta la regione.

Il dummy originale di Make a Wish di Loulou d’Aki ha vinto il Photobook Dummy Review and Prize a COTM 2018 ed è diventato un libro con il titolo “They call us dreamers but we’re the ones who don’t sleep” pubblicato da OTM Company.

The Island of the Colorblind, della fotografa belga Sanne De Wilde, nasce dal suo interessa per la genetica e il ruolo che gioca nella vita delle persone. La sua ricerca visiva si svolge negli Stati Federati della Micronesia, dove, secondo la leggenda, il re, uno dei sopravvissuti al tifone che si abattè sul piccolo atollo di Pingelap, era portatore del raro gene dell’acromatopsia che causa la totale cecità ai colori. La sua condizione ereditaria contagiò quella comunità appartata e così la maggior parte degli isolani cominciò a vedere il mondo in bianco e nero. Sanne sperimenta con diversi linguaggi visivi per tentare di vedere il mondo con i loro occhi. E farci riflettere sulla relatività della nostra visione.

La mostra di libri fotografici

Dopo il focus sulla piccola editoria indipendente in Italia del 2017, la mostra di libri fotografici a cura di Chiara Capodici è dedicata quest’anno a tre giovani case editrici indipendenti straniere, la francese Chose Commune, Ediciones Anòmalas dalla Spagna e l’inglese Here Press, e a una selezione di libri fotografici turchi proposta in collaborazione con l’Istanbul Photobook festival. In mostra anche due libri pubblicati in occasioni di due grandi mostre di fotografia a Roma, Lisetta Carmi. La bellezza della verità, in mostra al Museo di Roma in Trastevere e Paolo Pellegrin. Un’antologia, in mostra al MAXXI. Legati a un’esposizione sono anche i volumi del progetto A Myth of Two Souls, pubblicati da Chose Commune, una rielaborazione fotografica del Ramayana realizzata dal fotografo Vasantha Yoganathan, che saranno oggetto negli stessi giorni della fiera di una mostra nel festival Emerging Talents alla Pelanda.

Gli eventi

The Photo/Book Cloud dedica un omaggio a Shahidul Alam, grande fotografo e figura umanitaria di rilievo internazionale arrestato ad agosto dalle autorità bengalesi dopo aver rilasciato ad Al Jazeera un’intervista in cui appoggiava le manifestazioni di protesta portate avanti dai giovani del Bangladesh in quei mesi. Alam è stato scarcerato il 20 novembre dopo più di cento giorni di detenzione.

Oltre all’esposizione di due dei suoi libri più importanti, My Journey as a Witness, edito da Skira, e The Best Years of My Life, pubblicato dall’agenzia fotografica Drik, per venerdì 6 dicembre, alle ore 19 è in programma un incontro con Andrea Milluzzi, i fotografi Paolo Patrizi e Hossein Aqbal, portavoce in Italia della campagna #FreeShahidul e Barbara Antonelli, Responsabile del Dipartimento Comunicazione ActionAid. Sarà un’occasione per approfondire quanto sta succedendo e per parlare di libertà di stampa e informazione.

Durante le giornate della fiera, lo spazio di The Photo/Book Cloud ospiterà incontri tra fotografi, editori e designer per parlare di fotolibri e di fotografia.

La domenica mattina gli esperti invitati, Andrea Copetti di Tipi books e il designer Ramon Pez saranno a disposizione per visionare gratuitamente i dummy fotografici.

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Gli annunci immobiliari di OffroCasa.com

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  • 4 Dicembre 2018

Per ogni agente immobiliare, conferire la maggiore visibilità possibile agli immobili facenti parte del proprio portfolio è di fondamentale importanza per aumentare le possibilità di far incontrare domanda e offerta e concludere così l’affare. Questo è il motivo per il quale si cerca di far in modo da pubblicizzare al massimo le occasioni più allettanti a disposizione, anche mediante l’affissione in vetrina degli immobili ritenuti maggiormente appetibili. Oggi però è il web a dare ancora una volta una soluzione efficace ad una esigenza di questo tipo, ed in particolar modo è il sito offrocasa.com ad offrire agli agenti immobiliari la possibilità di mettere in risalto le occasioni di vendita o di affitto più importanti.

Il sito consente infatti, a tutte quelle agenzie (o franchising) che adoperano un software gestionale, di poter importare automaticamente tutti gli annunci e di caricarli all’interno del portale. Ciò consentirà di avere degli annunci sempre aggiornati e che usufruiranno di una visibilità di rilievo, proprio ciò di cui un agente immobiliare ha bisogno per cercare di chiudere più velocemente possibile la vendita o l’affitto di un immobile. Sarà direttamente lo staff di offrocasa.com ad offrire supporto tecnico in caso di difficoltà, per far si che tutti gli annunci possano essere caricati rapidamente.

Gli annunci immobiliari-OffroCasa.com possono essere pubblicati gratuitamente: gli agenti immobiliari non dovranno dunque affrontare alcun esborso per poter usufruire di questo servizio, sfruttando a proprio vantaggio la grande visibilità che il portale è in grado di conferire ai propri annunci, i quali possono riguardare immobili residenziali, commerciali o terreni presenti sull’intero territorio nazionale. Un’ottima opportunità dunque, per ottenere maggiore visibilità e aumentare le possibilità di chiudere con successi una vendita.

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Materie prime, un anno orribile tra volatilità choc e ribassi record

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  • 4 Dicembre 2018

Dopo aver vissuto un 2017 all’insegna dei rialzi (in alcuni casi anche in doppia cifra), per il mercato delle materie prime il 2018 è stato un duro colpo. Complice la frenata economia globale, la guerra dei dazi USA-Cina e l’aumento del dollaro, l’intero settore ha vissuto periodi di vera bufera.

I numeri deludenti sono evidenziati dagli indicatori di performance, che nel corso di quest’anno che volge ormai al termine hanno accumulato perdite superiori al 7%. Peraltro il trend ribassista è andato in crescendo nelle ultime settimane. A fungere da traino sono stati i metalli, combustibili e molti prodotti agricoli.

La volatilità delle materie prime

materie primeQuello che lascia perplessi è soprattutto l’estrema volatilità che ha riguardato il settore energetico. Tanto il petrolio quanto il gas hanno avuto delle oscillazioni di prezzo molto violente, che hanno messo in difficoltà anche gli investitori più navigati. La volatilità, che normalmente è amica degli speculatori, stavolta ha fatto danni. Anche calcolare supporti e resistenze trading è diventato esercizio complicato, tanto oscillano i prezzi nel medio lungo periodo.

Il caso più eclatante riguarda l’estrema volatilità che si è scatenata sul mercato del petrolio. Da ottobre a novembre le quotazioni del barile sono passate dai record pluriennali ad accusare perdite del 25%. Per tre volte durante questo lasso di tempo, si sono viste sedute in cui le perdite si sono aggirate intorno al 7%. In media gli hedge funds specializzati in materie prime sono scesi del 4% nel 2018. A tal proposito è stato virale il video di James Cordier, fondatore di OptionSellers.com, che ha ammesso di aver bruciato 150 milioni di fondi dei clienti per colpa delle violente oscillazioni del petrolio e del gas. Non parliamo di piccoli trader che fanno operazioni di piccolo importo su piattaforme forex online italiane, ma di società che investono milioni di dollari.

Un altro esempio concreto riguarda il gas. Al Nymex non si vedevano oscillazioni violente come quella del 2018 da un decennio. Quella implicita infatti è schizzata da 30 a 130. Si può quindi ben parlare di bufera sugli energetici e in generale sul mercato delle materie prime. Il guaio è che se pochi immaginava che sarebbe successo, quasi nessuno sa come finirà.

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RUGGERO de I TIMIDI – “CHRISTMAS SHOW 2018”

Ruggero de I Timidi torna a teatro con uno show dedicato al periodo più tenero dell’anno.

Dopo il successo del primo “raduno timido” e del tour “Giovani Emozioni”, il crooner timido entra a teatro per cinque serate dedicate alla magica atmosfera natalizia.

Ispirandosi ai grandi show natalizi americani, Ruggero coinvolgerà il pubblico con un sapiente mix di irriverenza e gioia in cui si alterneranno canzoni, poesie recitate da angeli, Babbi Natale in crisi e ospiti a sorpresa.

Ad accompagnarlo sul palcoscenico, oltre alla straordinaria band, ci sarà la moglie-diva Fabiana Incoronata Bisceglia e il Maestro Ivo, tenore lirico della scuola genovese.

Preceduto da una “data zero” in programma il 7 dicembre al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna (NO), il Christmas show toccherà poi i teatri di Milano, Torino, Bologna, e Legnago.

 

SPOT 1

https://youtu.be/yGunE9FkDUU

Info/booking: Produzioni timide – [email protected]

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BIO

Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, una raccolta vivente dei momenti più imbarazzanti e poetici della musica italiana e internazionale, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato. Un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni, arrivato per colmare le lacune della discografia italiana affrontando tematiche che gli altri cantanti non hanno il coraggio di affrontare, partendo proprio dalle classiche storie d’amore. Oltre alla timidezza, infatti, Ruggero rompe i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con milioni di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”). Totalmente indipendente è stato lanciato televisivamente da “Tu Si Que Vales” (Canale 5), partecipando successivamente a “Quelli che il calcio” (Rai 2), “Check Point” (TgCom24) e “90 Special” (Italia 1). Ha suonato nei principali club e festival d’Italia, compreso l’Home Festival e Deejay On Stage. Ruggero de I Timidi è stato protagonista anche di tre tournée teatrali: Ruggero de i Timidi Christmas Show (2014-2015), Spruzzi di gloria (2017) e Ruggero dei Timidi show (2018).

Nonostante entrambi si ostinino a negare l’esistenza dell’altro, dietro Ruggero de I Timidi c’è Andrea Sambucco, comico e autore udinese noto per le sue partecipazioni a “Central Station” (MTV), “Zelig” (Canale 5), “Glob” (Rai 3), “Quelli che il calcio” (Rai 2).

 

Contatti e social

Sito web: ruggerodeitimidi.com

Facebook: facebook.com/ruggerodeitimidi

Twitter: @ruggero_timidi

Instagram: @ruggerodeitimidi

Canale Youtube: youtube.com/ruggerodeitimidi

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Apri la tua lavanderia automatica a gettoni con Lautomatica

La rivoluzione delle lavanderie a gettoni è arrivata e si chiama Lautomatica. Con ben cinque brand diversi la società di servizi e sviluppo franchising creata nel 2007 – si è specializzata nel supportare gli imprenditori nell’avviamento della propria lavanderia a gettoni automatica e non solo.

Ha sviluppato cinque differenti brand di lavanderie a gettoni, ciascuno con una propria formula adatto a tutte le esigenze dei potenziali affiliati. Un successo e una crescita di livello nazionale inarrestabile, che continua ad espandersi grazie a una estesa rete di affiliati che, a macchia d’olio, in tutta Italia, si sono affidati a Lautomatica.

Che cosa bisogna fare per avviare una lavanderia a gettoni?

La parola d’ordine è fiducia e garanzia. Per avviare la propria lavanderia a gettoni, Lautomatica è la società perfetta a cui affidarsi. Le lavanderie self service hanno una marcia in più: noleggio senza pensieri e il comodato d’uso gratuito, con tutte le pratiche amministrative a carico della società. Cosa deve fare chi intende aprire l’attività? Affittare (o acquistare) un locale, scegliere la formula preferita e affidarsi al team di professionisti de Lautomatica che sarà in grado di fornire assistenza dalla fase pre-contrattuale all’allestimento della lavanderia a gettoni, oltre che nella fase successiva all’avviamento.

Lautomatica oggi è una grande famiglia, che si compone di circa oltre 500 punti vendita, corner e punti diretti con un indotto di circa 850 addetti, imprenditori che sviluppano il loro business con amore e grande spirito d’iniziativa. L’ approccio è globale: si parte dall’analisi di fattibilità dell’impianto completo fino ad arrivare alla consegna dello stesso chiavi in mano. Il supporto, inoltre, non si fermerà alla consegna dell’impianto, ma anzi, il vero valore aggiunto del gruppo è l’assistenza a 360° fornita per tutte quelle problematiche inerenti al core business.

Aprire una lavanderia a gettoni oggi non è più un’attività impossibile e rischiosa ma oggi, grazie al mercato in espansione, il successo è tangibile, soprattutto considerando il difficile momento economico. Questo perché l’investimento proposto da Lautomatica (per ogni tipo di formula di lavanderia a gettoni in franchising) risulta essere davvero contenuto, alla luce dei risultati, che è possibile conseguire già nel breve periodo.

Le formule de Lautomatica

Le formule di lavanderia a gettoni proposte da Lautomatica garantiscono all’affiliato una serie di vantaggi davvero unici:

  • non è un franchising
  • non ci sono royalty né fee d’ingresso
  • non ci sono percentuali sugli incassi
  • il marchio è concesso a titolo gratuito
  • vige il patto di riacquisto
  • formula noleggio a riscatto (renting)
  • possibile richiesta di finanziamenti in convenzione bancaria
  • proposte di soluzioni su misura, con pagamenti personalizzati

Cosa bisogna fare per aprire una lavanderia a gettoni con Lautomatica?

È possibile contattare l’azienda direttamente dalla sezione Contatti del sito web ufficiale.
Una volta richieste le informazioni necessarie sarà possibile ricevere direttamente nella casella di posta il materiale informativo. Un incaricato si occuperà di contattare l’utente entro 24 ore dalla richiesta e una volta forniti dettagli e specifiche sarà possibile comprendere se aprire una lavanderia a gettoni è davvero il business perfetto.

Dopo questa fase conoscitiva, si verrà invitati presso lo Showroom ufficiale a Chivasso, in Provincia di Torino; gli utenti interessati alloggeranno presso un B&B e saranno graditi ospiti della società. Un’ottima opportunità per verificare di persona i punti vendita il centro principale, per confrontarsi con gli altri affiliati, per controllare da vicino gli impianti.

I vantaggi di aprire una lavanderia a gettoni con Lautomatica sono molti: la ragione per cui, spesso, un utente già iscritto al network decide di aprire un’altra lavanderia a gettoni (o consiglia l’attività ad amici e parenti) è perché è certo di collaborare con un team propositivo e di alto profilo, in grado di fornire assistenza completa nella gestione della propria lavanderia a gettoni.
Con una lavanderia a gettoni del network Lautomatica gestirai in autonomia la tua attività e senza il dispendio di tempo e risorse, infatti:

  • non c’è bisogno di dipendenti
  • non c’è bisogno di inventario di magazzino
  • non servono titoli di studio
  • non è necessaria la presenza fisica in lavanderia (basta il controllo da remoto via webcam)
  • non c’è rischio d’impresa (patto di riacquisto dei macchinari entro 12 mesi)
  • nessun rischio investimento: attrezzature protette da ogni danno
  • nessun rischio di progettazione: la scelta e l’apertura del negozio spettano a Lautomatica
  • nessun rischio di flessione incassi: raddoppia gli incassi con detersivo alla spina
  • nessun rischio di costi inaspettati: patto chiaro, chiavi in mano
  • nessun rischio di costi extra per manutenzione: contratto a partire da €50 euro/mese

Apri la tua lavanderia a gettoni: per la burocrazia e allestimento ci pensa Lautomatica

Avviando la tua lavanderia a gettoni in franchising, non dovrai occuparti di nulla, ma solo dei tuoi guadagni. La squadra Lautomatica, forte della propria esperienza ultra-decennale e al suo principio fondamentale di assistenza e supporto agli imprenditori, si occuperà di studiare le possibili ubicazioni dell’impianto, analizzando l’impatto ambientale. Per la realizzazione dei lavori saranno ricercate tutte quelle soluzioni eco-compatibili che saranno ad impatto zero sull’ambiente.
Il team Lautomatica si potrà occupare di:

  • sopralluogo gratuito dei locali
  • consulenza globale
  • ricerca locali con divisione immobiliare del network Lautomatica
  • progettazione degli impianti
  • gestione delle pratiche burocratiche di apertura
  • rendering del locale
  • possibilità di formazione presso il nostro centro pilota per verifica attività e fatturato
  • coordinamento lavori degli artigiani
  • soluzioni finanziarie
  • lavanderia in renting (noleggio)
  • fornitura di sole attrezzature
  • chiavi in mano

Successivamente all’avvio dell’attività, lo staff de Lautomatica fornirà tutto il supporto necessario per:

  • protezione dell’impresa in campo assicurativo e finanziario
  • organizzazione assistenza per la clientela finale
  • assistenza tecnica d’urgenza
  • assistenza legale e supporto per la stipula di contratti
  • forniture di materiale di consumo primari
  • spillatori di detersivi speciali
  • estensione di garanzia fino a 5 anni
  • certificato di qualità essenziale (cqs)

Le persone sono la chiave di ogni successo. Per un’azienda rappresentano la risorsa strategica più importante. Lautomatica fa sue queste convinzioni e investe costantemente sul valore e sulla professionalità del proprio organico, sulla varietà delle esperienze e sullo sviluppo delle professionalità. In cambio ne ottiene uno spirito d’appartenenza e di collaborazione che oggi è un prezioso fattore di crescita per tutta l’azienda, nonché garanzia di un servizio davvero efficiente.

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Sartoriale, vintage o marca: anche i vestiti hanno 7 vite, ognuna con una storia diversa

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  • 4 Dicembre 2018

È tutta un’altra storia: secondo appuntamento gratuito da RiVestiti, il piccolo distretto dell’abbigliamento second hand & vintage di via Broseta 79 a Bergamo, che apre le sue porte ai cultori del vintage.

Venerdì 7 dicembre, alle ore 17 esperte del second hand di qualità racconteranno le numerose storie che si celano dietro ad ogni abito, sartoriale, vintage o una grande marca, che è nato in un altro decennio e ha sfidato il tempo giungendo fino a noi.

È tutta un’altra storia è un ritorno alle origini per un viaggio che va dai capi che hanno fatto la storia del costume fino all’alta sartoria e le grandi marche degli anni Novanta.

Lo scarto zero interessa anche il mondo del food: Valeria Bergamelli, cuoca vegetariana per passione, da sempre interessata ai temi ecologici, del consumo consapevole e dell’educazione, delizierà gli ospiti con una gustosa merenda “di riciclo” con i biscotti con scarti di centrifuga e meringhe con albumi di scarto da altre ricette.

Prossimo e ultimo appuntamento venerdì 14 dicembre con «È tempo del riuso».

RiVestiti nasce nel 2010 ed è un punto di riferimento per tutti coloro che credono nell’importanza del riciclo e che odiano gli sprechi, riconoscendo in essi un grave danno non solo alle economie locali e globali, ma anche all’ambiente e alle comunità. Dietro un vestito, infatti, si nascondono non una, ma più storie: la creatività di chi l’ha disegnato, la passione di chi l’ha fisicamente creato, l’anima di chi l’ha scelto e indossato per la prima volta, optando ora per uno stile elegante ora per qualcosa di più casual, a seconda delle occasioni e dello spirito. Così, i vestiti prendono vita e da oggetti materiali si trasformano in custodi di esperienze e vissuti, testimoni di ricordi e sensazioni. 

RiVestiti nasce da qui, dalla consapevolezza che anche i vestiti possono avere seconde, terze, quarte – e anche più – vite (non a caso, il simbolo del negozio è un simpatico gatto). E al distretto dell’abbigliamento dedicato ai migliori capi second hand e vintage, si aggiungono indumenti e accessori prodotti in contesti di particolare significato sociale. La maggior parte degli abiti di RiVestiti, infatti, sono recuperati su donazione attraverso Il laboratorio Triciclo di Cooperativa Ruah.

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