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1 Dicembre 2018

Comunicati

Revisione Auto : Tutto ciò che c’è da sapere…

Vediamo insieme oggi i quesiti più frequenti che ci si pone quando siamo costretti a fare la revisione del nostro veicolo che sia un’auto, un’autocarro o uno scooter.

  • PERCHÉ FARE LA REVISIONE AUTO ?

Se vuoi bene a te stesso, ai tuoi cari ed anche al tuo veicolo puoi affidarti ad un’officina autorizzata per veicoli di massa inferiore o uguale a 3,5 tonnellate che effettua tutti i controlli richiesti dal Nuovo Codice della Strada.
La revisione auto ha scadenze indicate dalla legge, da non confondere con il tagliando a scadenze chilometriche indicate dalla casa madre costruttrice del veicolo.

Oltre a rendere efficiente e a prevenire pericoli, sottoporre a controllo periodico un veicolo ti mette al riparo anche dalle sanzioni previste dall’ art. 80 del Nuovo Codice della Strada :

  • Revisione scaduta sanzionata con multa da 155 a 624 euro e sospensione dalla circolazione.
  • Ritiro del libretto di circolazione che si potrò riavere solo dopo aver superato la revisione.
  • Sequestro del mezzo se si circola con un veicolo sospeso con multa da 18427369 euro.

 

  • QUANDO FARE LA REVISIONE ?

La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione. Successivamente i controlli devono essere effettuati ogni due anni. Questa tempistica riguarda autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 motoveicoli e ciclomotori.
La revisione diviene annuale per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici come le auto elettriche leggere da città.

  • QUANTO COSTA LA REVISIONE ?

La tariffa per la revisione è determinata dallo Stato con il Tariffario prescritto con Decreto Ministeriale del 02.08.2007 n.161.
La Revisione Auto per tutti i veicoli il costo è di 66,88 euro uguale in ogni centro revisione autorizzato.

  • COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMATIVA DEL 2015 PER LA REVISIONE ?

Il processo di rilevamento è completamente automatizzato ed informatizzato grazie ad un software anti-contraffazione. Le attrezzature sono omologate in linea con la normativa MCTC net 2 in attuazione nel 2015.

  • PROVENGO DA UN’ALTRA REGIONE. POSSO EFFETTUARE LA REVISIONE ?

La revisione periodica è autorizzata in tutto il territorio nazionale. Sono invece escluse le auto con targa straniera.

  • I VEICOLI DI INTERESSE STORICO SONO SOGGETTI A REVISIONE ?

Se hanno almeno 20 anni e sono iscritti ad un registro storico possono essere revisionati da centri revisioni auto privati ogni due anni. Se immatricolati prima del 1960 la revisione obbligatoria è ammessa solo presso la Motorizzazione Civile.

  • QUANTO TEMPO SI IMPIEGA PER FARE LA REVISIONE ?

L’intera procedura dura circa un’ora.

 

MService Revisioni Auto Avellino

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Etica e Società

Assenteismo? È legittimo il ricorso all’agenzia investigativa

Il datore di lavoro può ricorrere ad un’agenzia investigativa per accertare le cause dell’assenza dal luogo di lavoro e, quindi, il mancato svolgimento dell’attività lavorativa da parte del dipendente. È la conclusione a cui è giunta la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 8373 pubblicata il 4 aprile scorso. Quando è legittimato, in sostanza, il datore di lavoro a rivolgersi ad un’agenzia investigativa?

La Cassazione ha di fatto, precisato che l’art. 2 dello Statuto dei lavoratori non preclude all’azienda di chiedere l’intervento dell’agenzia investigativa, purché questa “non sconfini nella vigilanza dell’attività lavorativa vera e propria riservata dall’art. 3 dello Statuto direttamente al datore di lavoro e ai suoi collaboratori e giustifichi l’intervento in questione non solo per l’avvenuta prospettazione di illeciti e per l’esigenza di verificarne il contenuto, ma anche in ragione del solo sospetto o della mera ipotesi che illeciti siano in corso di esecuzione (cfr. Cass. 14.2.2011 n. 3590)”.

Le garanzie dei sopra citati articoli dello Statuto dei Lavoratori, si legge ancora nella sentenza, “operano esclusivamente con riferimento all’esecuzione dell’attività lavorativa in senso stretto, non estendendosi, invece, agli eventuali comportamenti illeciti commessi dal lavoratore in occasione dello svolgimento della prestazione che possono essere liberamente accertati dal personale di vigilanza o da terzi”.

“Orbene – spiega la Cassazione nel respingere il ricorso dell’ex dipendente licenziato per giusta causa – nella fattispecie il convincimento della Corte territoriale si è basato sull’esito di un’attività investigativa, oggetto anche di prova testimoniale degli investigatori, rientrante nei poteri di controllo datoriale, in quanto esercitata in luoghi pubblici, onde è stato accertato, per 10 giorni, non solo il mancato rispetto dell’orario giornaliero di lavoro ma anche che, in orario di lavoro, al di fuori dell’ufficio, il dipendente non aveva svolto alcuna attività lavorativa”.

Secondo i giudici di merito, nel caso in oggetto, l’attività degli investigatori rientrava quindi tra i poteri di controllo del datore di lavoro in quanto esercitata in luoghi pubblici. La Suprema Corte ha, quindi, condiviso la decisione della Corte d’appello secondo la quale il controllo effettuato dagli investigatori non era finalizzato ad accertare le modalità dell’adempimento dell’obbligazione lavorativa bensì “le cause dell’assenza del dipendente dal luogo di lavoro concernenti appunto il mancato svolgimento dell’attività lavorativa da compiersi anche all’esterno della struttura aziendale”.

 

Argo2001New

Agenzia Investigativa Roma

Investigatore privato Roma

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Comunicati

Permessi legge 104: cosa è lecito fare e cosa no?

Furbetti del cartellino, malati immaginari o assenteisti per professione: non è prassi poco diffusa utilizzare i permessi riconosciuti della legge 104 in modo, a dir poco, illegittimo. Ma cosa è realmente lecito fare in quelle ore e cosa, invece, no? La giurisprudenza è tornata più volte sull’argomento nel corso degli anni, andando a delineare una serie di “principi” ai quali dovrebbero attenersi i dipendenti che hanno diritto ai permessi della legge 104 (e, di conseguenza, i datori di lavoro che sospettano illeciti).

Alcune sentenze della Cassazione sui permessi legge 104

Già nel 2016, la Corte di Cassazione si era espressa in materia di gestione del tempo, affermando che il lavoratore che chiede i permessi in base alla legge 104 “è libero di graduare l’assistenza al parente secondo orari e modalità flessibili che tengano conto, in primis, delle esigenze dell’handicappato; il che significa che nei giorni di permesso l’assistenza, sia pure continua, non necessariamente deve coincidere con l’orario lavorativo, proprio perché tale modo di interpretare la legge andrebbe contro gli stessi interessi dell’handicappato” (Cass. sent. n. 4106/2016).

Ma, attenzione! Quanto detta sopra non significa certo che il lavoratore possa utilizzare il tempo dei permessi della legge 104 per andare in vacanza, volare all’estero o per godersi una giornata al mare. “Colui che usufruisce dei permessi retribuiti ex art. 33 l. 104/92, pur non essendo obbligato a prestare assistenza alla persona handicappata nelle ore in cui avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa, non può, tuttavia, utilizzare quei giorni come se fossero giorni feriali senza, quindi, prestare alcuna assistenza alla persona handicappata. Di conseguenza, risponde del delitto di truffa il lavoratore che, avendo chiesto ed ottenuto di poter usufruire dei giorni di permesso retribuiti, li utilizzi per recarsi all’estero in viaggio di piacere, non prestando, quindi, alcuna assistenza” (Cass. sent. n. 54712/2016).

La Cassazione nel 2018: permessi legge 104 e le commissioni purché per l’assistito

E, nel caso, in cui il lavoratore fosse sorpreso a fare la spesa o a sbrigare altre “piccole incombenze”? Al riguardo la Cassazione, con la sentenza numero 23891/2018, ha di fatto legittimato il comportamento del lavoratore che, invece, era stato – nel caso in questione – licenziato per aver fatto la spesa nell’orario di fruizione del permesso e che poi aveva portato a casa delle sue familiari, entrambe disabili. La spesa non era stata l’unica occasione in cui il lavoratore era stato sorpreso senza l’assistito durante i permessi della legge 104, ma in tutte le occasioni era stato in grado di presentare una documentazione tale da attestare operazioni svolte proprio in favore della madre e della sorella. L’assistenza al disabile non deve, dunque, essere intesa in senso restrittivo ma può comprendere anche commissioni di vario genere purché svolte nell’interesse dell’assistito.

 

Per saperne di più sulle nostre attività investigative in fatto di abuso dei permessi 104 leggi anche:

<<Investigazioni e abuso permessi 104/1992: un servizio dedicato alle aziende>>

<<Licenziamento per giusta causa: truffa e permessi ex lege 104/>>

 

Argo2001New

Investigatore privato Roma

Agenzia Investigativa Roma

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Come preparare gli esami durante le vacanze di Natale

Preparare gli esami di Gennaio durante le feste natalizie può rivelarsi davvero complicato. Questo perché tra cenoni e festeggiamenti risulta fin troppo difficile riuscire a conciliare lo studio con la voglia di divertirsi e rilassarsi. Ma a feste finite, si sa, gli esami incombono sempre e non aspettano i nostri tempi.
Pertanto, per riuscire a studiare ma comunque a divertirsi durante le vacanze di Natale, ecco qualche stratagemma, utile per chi frequenta un’università Romania e qualsiasi altro ateneo italiano e non.

1. Studiate poco ma sempre

Nessuno vi dice di passare intere giornate sui libri a studiare. La cosa migliore da fare, però, è farlo sempre. Ritagliatevi un momento per lo studio, senza sacrificarlo mai, in modo da riuscire a divertirvi senza sensi di colpa. Il momento della giornata perfetto è senza dubbio la mattina: siete più freschi e soprattutto, si presume, meno impegnati. Basta anche studiare un semplice paio di ore, in modo da rimanere al passo con la vostra tabella di marcia senza sacrificare la vostra voglia di festeggiare il Natale.

2. Siete fuori sede? Ritardate il ritorno a casa

Durante le vacanze natalizie, le università praticamente si svuotano giorni e giorni prima. Per riuscire a studiare al meglio ed in tranquillità, rimandate di qualche giorno il vostro ritorno a casa. Ovviamente, non parliamo di molto, ma anche solo di due giorni. In questo modo, sarà più semplice concentrare tutto il vostro studio e godervi i momenti delle feste insieme alla vostra famiglia e agli amici.

3. Concedetevi il giusto riposo a Natale

Avete in programma un’esame di 2000 pagine per i primi di Gennaio? Preparatevi al meglio il giorno prima delle feste. Studiare il giorno di Natale non è soltanto inutile ma anche deleterio per il vostro umore e la vostra serenità. In questo caso, meglio intensificare lo studio giorni prima le vacanze, in modo da riuscire a ritagliarvi del tempo libero durante le feste, piuttosto che passarle sui libri. D’altronde, studiare un giorno in più non farà la differenza per quanto concerne un buon voto. La differenza la fa soltanto la qualità del metodo di studio che usate.

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In uscita il nuovo singolo di oZZo DJ – Crazy

Uscirà il 4 dicembre prossimo “Crazy”, il nuovo singolo di oZZo dj, poliedrico artista milanese che, dopo più di vent’anni di carriera passata tra punk-hardcore e metalcore come chitarrista, decide di aggiungere al suo curiculum il ruolo di DJ/producer e lo fa col botto.

“Crazy” uscirà per Smilax Publishing, etichetta toscana attiva dal 2005 che vanta nel suo roster, tra gli altri, artisti del calibro di Rex Anthony e Joe T Vannelli (nonché editrice di artisti come Robert Miles e Laura Pausini) e sarà presente nei principali digital-store di settore come Beatport e Juno Download oltre che ai classici digital store dove i fan del progetto oZZo band hanno già trovato il primo ep #pastislost.

 

“Crazy” è Il primo frutto di questa nuova avventura da DJ/producer; la canzone è una versione dell’originale pezzo di Seal, che Ozzo ha rivisitato e plasmato seguendo la sua vena artistica in chiave house.

 

La voce presente nel brano è di Alessio Corrado, cantante della rock-band Jellygoat, che da diverso tempo accompagna oZZo nei suoi recenti progetti.

 

Quella di oZZo è dunque una sfida; di rado capita che un artista intraprenda un percorso musicale assai lontano da quelli che hanno contribuito alla sua crescita. La scelta di oZZo è quella di un musicista che non ha alcun timore nè di confrontarsi con nuove esperienze, né di porre la sua attenzione verso sonorità diversa da quelle delle sue radici. Non è un tradimento verso il suo passato, sarà proprio il suo passato ad accompagnarlo in questa nuova sfida.

 

L’artwork del singolo è una creazione di oZZo che come sempre ama seguire il suo progetto in tutti gli aspetti della comunicazione

 

BIOGRAFIA OZZONon è un progetto solista, ma neanche una band; oZZo è un concetto, una storia fatta di sentimenti, musica e passione”. È così che si presenta oZZo, nome d’arte di Ivano Tomba, musicista, DJ ed art director milanese con alle spalle un curriculum di indubbio valore. La sua storia inizia alla metà degli anni 90 quando con la sua chitarra iniziò a calcare palchi italiani ed esteri con PHP, Audrey e Mellowtoy, mostrando la sua versatilità spaziando su più generi legati al rock, in particolare dall’hardcore-melodico al metalcore. oZZo però è artista a 360°, e come tale è curioso, e non avendo la necessità o il bisogno di porsi dei limiti, e particolarmente stimolato da diverse influenze musicali, realizza l’EP #Pastislost. Il disco rappresenta perfettamente ciò che è oZZo: il concetto citato prima, formato da due anime, una rock e una electro, anime che difficilmente riescono a trovar sintonia, ma che invece trovano comodo rifugio nella vena artistica di oZZo. In questo lavoro, tra l’altro, è presente As Fast You Can, singolo dell’EP e accompagnato da un videoclip girato e prodotto dallo stesso artista, presente anche nelle vesti di attore, ma soprattutto scelto anche come colonna sonora dello spot Edison Smart Living per Edison Energia e protagonista del Radio Italia Tour 2017 come soundtrack del main sponsor.

#Pastislost fa solo da apripista per il nuovo percorso artistico di Ozzo; stimolato dalla sua curiosità verso nuovo orizzonti sonori e dalla costante voglia di sperimentare, abbraccia anche l’esperienza da DJ ed in particolare da producer; Il primo frutto di questa nuova direzione da DJ/Producer è Crazy, già presente nell’EP come traccia live (cover del cantante Seal), resa in una traccia dal sound a tinte electro-house, con la voce di Alessio Corrado (Jellygoat) che da ampio respiro ai passaggi melodici per poi sviluppare armonicamente un drop di sicuro effetto.

LINK ALBUM SPOTIFY https://open.spotify.com/album/3BlL6hvg9xTH3abR8ZocZU?si=4hwKifJqSOmbCBHRRXF9QQ

LINK VIDEO “AS FAST YOU CAN”: https://www.youtube.com/watch?v=HtBmX0VpLog

LINK VIDEO EDISON SMART LIVING: https://www.youtube.com/watch?v=5d_PwgxKNFc

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Dentix arriva in Puglia e apre la sua prima clinica a Bari

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  • 1 Dicembre 2018

Dopo aver aperto ben 44 cliniche ad alta specializzazione in Italia, Dentix, l’azienda leader nel settore della cura dentale, apre il suo primo centro in Puglia, a Bari. L’inaugurazione avverrà lunedì 3 dicembre con l’assunzione di 10 professionisti del territorio. Diventano così 460 i nuovi posti di lavoro creati in tutta Italia. Il centro è sempre alla ricerca di personale, medico e non, da inserire all’interno del proprio staff; per candidarsi è sufficiente consultare il sito www.dentix.com alla sezione “lavora con noi”.

La nuova clinica avrà sede in via Agiro 149, in un locale di 405 mq, vicinissimo a piazza Umberto I e all’Università degli Studi di Bari. Come previsto dal modello Dentix, la clinica sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 15, e garantirà ai pazienti la prima visita senza impegno e controlli gratuiti ogni sei mesi, per sempre, con uno staff selezionato in cui il Direttore Sanitario si occuperà del coordinamento del lavoro degli odontoiatri con l’obiettivo di soddisfare ogni richiesta anche grazie all’utilizzo di macchinari all’avanguardia, come la CAD-CAM, l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica.

Tutte le cliniche di Dentix sono guidate da professionisti che si prendono cura dei pazienti istaurando con loro un rapporto di fiducia e mettendo a disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi assolutamente accessibili. Aspetto fondamentale visto che le cure odontoiatriche sono percepite come un nervo scoperto del Sistema Sanitario Nazionale. Secondo il VII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia, infatti, oltre 12 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato l’accesso a delle prestazioni sanitarie per motivi economici e le cure odontoiatriche sono state percepite come le meno accessibili (40,2%).

Non solo, secondo gli ultimi dati ISTAT, solo lo scorso anno, oltre 4 milioni di italiani, in prevalenza donne, hanno rinunciato alle cure odontoiatriche per motivi economici. Inoltre, in un anno, soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica. Tra le famiglie italiane circa il 38% delle classi più deboli e il 22% delle classi abbienti non hanno effettuato la visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. Il modello Dentix, invece, con servizi di qualità offerti a prezzi accessibili, riscuote grande soddisfazione. Una recente indagine su oltre 1.200 pazienti di Dentix, infatti, ha dimostrato che il 99% di intervistati è soddisfatto delle cure ricevute. E questo anche grazie al basso tourn over, nettamente inferiore alla media del settore.

«Siamo molto orgogliosi di poter aprire la nostra prima clinica in Puglia, a Bari. Stiamo portando i nostri centri ad alta specializzazione, tutti proprietari e non in franchising, in maniera capillare in tutta Italia. Questo perché vogliamo permettere a tutti di potersi riavvicinare alle cure odontoiatriche, usufruendo di un servizio di alta qualità, prossimale e a prezzi accessibili. Perché più nessuno dovrà rinunciare a prendersi cura del proprio sorriso» – afferma Giorgio Radice, Responsabile Operation Italia di Dentix, ricordando che entro fine anno Dentix aprirà altre cliniche per un totale di quasi 500 professionisti assunti.

Dentix in Italia – Dentix, dal dicembre 2014 a oggi ha aperto 45 cliniche. In Puglia, quella di Bari è la prima clinica aperta. Basso il turnover nelle cliniche Dentix, inferiore alla media del settore, e grazie a un fatturato da 390 milioni di euro, oltre 5 mila occupati nel mondo (700 in più solo nel 2016) e ben oltre 250 cliniche di proprietà in tutto il mondo, Dentix è stata riconosciuta anche dalla Borsa di Londra come una delle «1000 companies to inspire Europe 2016», le mille aziende che ispirano l’Europa.

DENTIX: Con un’esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, creata da un odontoiatra. È un’azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un’équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce la massima qualità nei trattamenti per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all’impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un’attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell’alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a Dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.

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L’illuminazione per interni moderni è la nuova frontiera dello stile, scegliete con cura

 

Illuminare e ancora illuminare, un esempio di stile e modernità sono sicuramente le lampade moderne, applique da parete o qualunque esse siano, che vi permettono di migliorare l’ illuminazione per interni moderni. Chi ha una casa molto stillo sa merita sicuramente di averla arredata con stile. Usare lampadari moderni da parete per i propri spazi e ambienti, darà sicuramente una migliore visibilità ai vostri ambienti, garantendovi una maggiore luce e apparenza. I vicini e tutti gli ospiti che avrete non vedranno l’ ora di vedere che fantastico lavoro avrete fatto con le applique da parete e le lampade moderne, specialmente per migliorare l’ illuminazione per interni moderni. Ogni ambiente richiede il suo stile e le lampade moderne, applique da parete o che siano, hanno talmente tante forme differenti e colorate che possono davvero riempire ogni tipo di ambiente. Adorabili sono quindi le lampade moderne per l’illuminazione per interni moderni. Prendetevi quindi tutto il tempo necessario per scegliere quelle che fanno per voi e non lasciatevi influenzare troppo dal giudizio degli amici, perché si sa, quello conta, ma è vostra alla fine la scelta.

L’ illuminazione per interni moderni, lampade e forme particolari

Avere lampade per l’ illuminazione per interni moderni nella propria casa renderà l’ambiente molto più vivibile e accogliente. Si sa che il bello piace, ma cosa vuol dire questa frase e come la colleghiamo con l’ illuminazione per interni moderni, con le applique da parete e con le lampade moderne? Vediamolo subito insieme alla scoperta dell’ illuminazione per interni moderni. Il bello che piace significa che ogni persona è predisposta per apprezzare maggiormente ciò che è bello e curato. Un ambiente sporco e non considerato infatti, suscita nella gente ribrezzo e sensazione di depressione e tristezza nel cervello. Prendiamo a esempio i comminuiti e le loro case a cubo, super essenziali, ma allo stesso tempo grigie e cupe. Le persone che vivevano lì dentro, non avevo certo a disposizione niente di bello, né applique da parete né lampade moderne che potessero migliorare la loro vita; anche se ovviamente sappiamo che avevano ben altri problemi all’ epoca. Perciò come dimostrano alcune teorie sulla bellezza, una lampada moderna non è solo un buon acquisto, ma un investimento su sé stessi.

Arredare con gusto e criterio l’ illuminazione per interni moderni

Arredare, come dicevamo è tutta questione di luce, eh beh se arredate ma poi state al buio, cosa vedete?  Mica potete godervi l’ arredo nuovo appena acquistato se non avete una buona illuminazione, per questo comprate lampade moderne o applique da parete. L’ illuminazione per interni moderni è davvero l’ essenziale, il minimo indispensabile per poi creare contenuti di qualità a livello di illuminazione moderna. Diciamocelo proprio chiarentane, se avete una casa moderna, non potete fare altro che illuminarla con l’ illuminazione per interni moderni. Diciamo che è come la pizza e la mozzarella, non possono stare separate! Esempio perfetto e calzante questo, di come l’ illuminazione per interni moderni sia fondamentale per qualunque casa moderna che voglia usare lampade moderne.

 

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Migliori Wedding Planner, Catering e Atelier ad Italian Wedding Awards

Italian Wedding Awards dopo il successo della passata edizione a Firenze quest’anno sarà Roma ad ospitare la finale evento del settore dedicato a tutto ciò che serve per un matrimonio da sogno, una manifestazione che non solo riunisce alcuni tra i migliori operatori del settore wedding a livello nazionale ma è anche un appuntamento annuale utile per tutti i professionisti del settore per confrontarsi e fare considerazioni utili a sviluppare un settore del Made in Italy in costante crescita.
Abruzzo, Campania, Lazio, Toscana e Umbria sono queste le regioni da cui provengono quest’anno gli operatori dei settori di catering, atelier, wedding planner e flower coinvolti in questa edizione della manifestazione Italian Wedding Awards.
A prescindere dai vincitori di questa edizione questa manifestazione è una vetrina per tutti gli operatori italiani del settore che è riuscito ad imporsi come una eccellenza del Made in Italy a livello mondiale.
Grazie all’altissimo livello dei servizi abbinati al wedding e ai luoghi bellissimi ed unici che l’italia offre il nostro paese è uno dei luoghi più ambiti dalle coppie di sposi che scelgono di organizzare il proprio matrimonio all’estero.
In questa classifica al primo posto in assoluto troviamo la Toscana ed in particolar modo Firenze, il capoluogo toscano che di per se è già una vetrina eccezionale a livello mondiale grazie a location bellissime d’epoca e alla qualità dei servizi di catering Firenze è la preferita dai futuri sposi provenienti da ogni parte del mondo.
Famosi in città sono rimasti alcuni matrimoni che sono stati organizzati su richiesta di alcune delle famiglie più ricche dell’India con ricevimenti che si sono trasformati in eventi di livello assoluto con la presenza di ogni tipo di servizio e l’affitto di intere piazze della città.
Ma ad avere molte e prestigiose prenotazioni è tutta la Toscana che grazie ad incantevoli location offre la possibilità di ospitare eventi anche molto esclusivi in grado di soddisfare anche le esigenze più raffinate.
Firenze e la Toscana sono solo la punta di diamante di un settore in crescita in tutta italia, che grazie anche ad un settore turistico che attrae ogni anno un numero impressionante di visitatori da ogni parte del mondo gode di una alta visibilità a livello mondiale.
Le bellezze artistiche e naturali unite all’eccellenza della cucina italiana e alla qualità del cibo fanno dell’italia un luogo che ha potenzialità di crescita infinite nel settore wedding proveniente dall’estero, un importante risorsa da gestire e valorizzare nel migliore dei modi in virtù del fatto che aiuta ad attirare un turismo di fascia alta con importanti possibilità di spesa ed un ritorno di immagine notevole.

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ELISABETTA ARPELLINO “DA DOVE RIPARTO” è nuovo il singolo della cantautrice astigiana in radio dal 28 settembre

Il brano che ha già permesso all’artista di vincere il Premio della giuria tecnica del Nastro d’Argento di San Damiano e di guadagnare le fasi finali del Premio Lunezia, è un tributo al pop italiano arricchito di sfumature soul.

“Da dove riparto” è un pezzo che invita a superare i momenti difficili che possono capitare nella vita di ognuno:

«È una canzone nata per sbaglio, perché l’unica cosa che mi tranquillizza in certi momenti è mettere le mani sul pianoforte. È nata perché avevo bisogno di urlare a me stessa che anche se tutto attorno era buio bisognava rialzarsi e lottare. Il pezzo non esplode mai del tutto, è un urlo leggero, sottile, sussurrato che arriva a chi sta annegando e ha bisogno di essere salvato. O almeno spero che questo possa accadere, che questa canzone possa aiutare qualcuno a rialzarsi e riemergere». Elisabetta Arpellino

 

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

 

Elisabetta Arpellino scrive i propri testi autonomamente fin da bambina, non a caso la scrittura nella musica ha per lei un valore prioritario:

«Ho iniziato a scrivere a 11 anni sull’onda dei cantautori italiani con cui sono cresciuta. Fin da piccola quel mondo mi ha sempre affascinato, l’idea del “me la scrivo e ma la canto” fa per me che sono una persona molto testarda e che ama fare tutto da sola. La cosa buffa riguarda il rapporto conflittuale che ho sempre avuto con le parole: mi feriscono, ma allo stesso tempo mi salvano in continuazione. E quindi scrivo per lo più per curarmi, per stare bene. Le mie canzoni sono per me un placebo, per i miei momenti difficili, in cui tutto sembra non andare. Ma sono anche un modo ironico per dipingere i miei difetti, o semplicemente per raccontare delle storie che ho raccolto per strada». Elisabetta Arpellino

 

Etichetta: Autoproduzione

Radiodate: 28 settembre 2018

 

BIO

Elisabetta Arpellino è una giovane cantautrice astigiana.

La sua formazione artistica si caratterizza fin dall’inizio di numerose ed importanti esperienze.

Nel 2013 frequenta l’Accademia del Festival di Saint Vincent tenuta da Grazia di Michele e Luca Pitteri e partecipa allo stage del Tour Music Fest al C.E.T. di Mogol. Dal 2014 al 2016 partecipa a diversi stage per cantautori: sia nel Veneto presso M&M LINE PRODUCTION (tenuti da Piero e Massimo Calabrese, Fulvio Tomaino, Fausto Donati, Marco D’Angelo, Umberto Labozzetta e Alberto Zeppieri), sia in Piemonte presso AKAMU (tenuti da Massimo Cotto, Giuseppe Anastasi, Cheope, Zibba, Federica Abbate, Francesco Sarcina, Morgan, Lighea, Stefano Senardi, Andrea Rodini). Dal 2017 intraprende il percorso di laurea in canto presso il CPM Music Institute di Milano

     

Parallelamente agli impegni formativi Elisabetta inizia anche a maturare esperienza sul campo.

Nel 2011 incide il suo primo inedito SOGNEREMO, accompagnata dalla sua ex rock band.

Nel 2013, durante la partecipazione al Festival di Saint Vincent, realizza brano I AM. Durante lo stesso anno, con questo inedito, vince diversi concorsi:

 

  • Prima classificata al FESTIVAL DI SAINT VINCENT (AO) per la categoria nuove proposte
  • Prima classificata al CHIERI IN FESTIVAL (TO) per la categoria inediti
  • Prima classificata al FESTIVAL VOCI NUOVE di Montecatini (PT) per la categoria inediti
  • Premio come migliore autore al FESTIVAL PROVOICE a Milano
  • Seconda classificata a UNA CANZONE DAL CUORE ad Asti per la categoria inediti

 

Nel 2014 partecipa al Festival di Castrocaro arrivando in semifinale. Nel 2015, durante il corso di Song Writting, nascono diversi pezzi, due dei quali vengono prodotti presso il BIPLANO di Roma. Il primo brano NOTTESTELLA è in distribuzione dal primo settembre 2015 su I-Tunes, sotto lo pseudonimo di Lizzie. Il secondo pezzo intitolato UN ALTRO SETTEMBRE è stato eseguito per la prima volta nella finale del PREMIO D’AUTORE CITTA’ di ASTI. Dal 2015 si esibisce con un chitarrista in serate e aperture di concerti portando sul palco sia cover che pezzi inediti, il tutto rigorosamente in acustico.

Nel 2016 partecipa alla tappa di selezione del Lighea Talent Show a Pedaso nelle Marche. Sempre nel 2016 partecipa ad AREA SANREMO con il brano IL CIRCO DI FALSITA’.

Il 13 febbraio 2017 si esibisce al Memo Resturant di Milano con un brano inedito in occasione del Memo Live Contest, ricevendo complimenti da tutto il pubblico in sala e aggiudicandosi il primo posto per il voto del pubblico.

Il 16 Giugno 2017 a San Damiano d’Asti apre in concerto di ANNALISA durante manifestazione LA BARBERA INCONTRA.

Il 3 marzo 2018 partecipa alle finali del Nastro d’Argento di San Damiano portando il nuovo inedito DA DOVE RIPARTO con cui si aggiudica il premio della giuria tecnica.

Il 15 giugno 2018 in occasione del Festival “La Barbera incontra a San Damiano d’Asti” apre il concerto di GINO PAOLI e DANILO REA.

Nell’estate 2018 è una dei protagonisti dell’Incanto Summer Festival. Il 3 luglio 2018 partecipa alle semifinali del Premio Lunezia con il brano DA DOVE RIPARTO, accedendo alle finali che si sono svolte il 19 luglio 2018 ad Aulla.

 

Contatti e social

PAGINA FACEBOOK: Elisabetta Arpellino www.facebook.com/elisabettarpellino/

YOUTUBE: Elisabeta Arpellino www.instagram.com/elisabetta.arpellino/

INSTAGRAM: elisabetta.arpellino www.youtube.com/channel/UCZAW3ayZh0sYedCW3LLD-bA

 

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THE LIZARDS’ INVASION “INvasion” è il quarto capitolo di “INdependence Time”, il concept album in uscita a ottobre 2018

Il brano, coniugando in un incastro perfetto elementi base della musica rock (distorsioni di chitarra, piano) e sonorità più moderne (synth di basso, pad elettronico), si pone come simbolo emblematico del sound dell’intero progetto.   

“INvasion” all’interno del concept rappresenta la traccia del “quasi-non-ritorno”. La terza traccia (INsider) presenta l’inizio della corruzione dell’umanità che avviene tramite un “patto con il diavolo” con un’entità ignota. Questa promette potere sui propri simili, il resto dell’umanità, in cambio di una sottomissione totale. INvasion è il passo successivo, per l’appunto l’invasione. La mente di molti umani è stata infettata dall’avarizia, queste persone sono disposte a fare cose spregevoli per il proprio tornaconto. Nonostante tutto permane una flebile fiamma di resistenza fatta di persone moralmente buone, ma questa fiamma potrebbe essere soffocata molto presto. Questo testo vuole essere il contatto tra la storia e la realtà del mondo nel quale viviamo.   
Le atmosfere generali del brano sono cupe, con sonorità a volte delicate e soffuse, a volte strazianti ed energiche. Il brano apre con note di tastiera, a cui si aggiungono basso (arricchito da un synth) e pad per creare un mare blu, oscuro e profondo che accompagna la linea melodica della voce. Questo pattern prosegue fino a quando un riff di chitarra interrompe la scena e innesca una sequenza musicale più incisiva. Prima del finale si inserisce una parte melodica sospesa, atta a rappresentare un sentimento di speranza all’interno della tematica generale del pezzo. Si riprende poi con l’ultimo ‘’disperato’’ ritornello, che sfocia poi nell’assolo finale di chitarra, terminato negli ultimi secondi con note sfumate, assieme al piano.

Il fulcro del testo risiede nella metafora ‘’dog eat dog’’ (cane mangia cane), nel finale modificata in “man eat man” (uomo mangia uomo), poiché in INvasion i simili attaccano i simili, l’entità promuove i sentimenti di odio ed egoismo, che portano ad estrema competizione.

«“IN-dependence Time” è un concept album, una sorta di storia a capitoli nella quale si racconta la vicenda di un mondo parallelo al nostro dove inizialmente tutto sembra in armonia, nessun umano prova emozioni negative, nessuno vuole il potere per sé a discapito del prossimo, almeno fino ad un colpo di scena inaspettato…L’ album contiene 7 tracce e ogni traccia rappresenta un capitolo della vicenda. Il titolo di ogni brano inizia per “IN”: questo perché la storia, seppur molto semplice nel suo svolgimento, porta l’ascoltatore ad avere un confronto con se stesso e “IN” se stesso per l’appunto. Inoltre, nella storia, è proprio la dimensione interiore degli esseri umani che viene presa di mira, è la presa di coscienza individuale che diventa azione fondamentale per contrastare l’entità». THE LIZARDS’ INVASION

Musicalmente ogni traccia dell’album equivale ad un capitolo della storia. Filo conduttore tra queste è una partenza morbida e a tratti soffusa che sfocia poi in atmosfere intense ed esplosive; l’ascoltatore è così trasportato attivamente nel concept, seguendo la vicenda dall’interno e rispettando i fini tematici del disco. Le sonorità si contraddistinguono da un ampio uso di effettistica riguardante ogni strumento, discostandosi così dal rock per definizione e ricreando dinamiche moderne e tridimensionali.

Radio date: 18 settembre 2018  

Pubblicazione album: ottobre 2018

Autoproduzione

Membri del gruppo:

Resti: Voce
Màzzu: Chitarra
Mighè: Chitarra
Barba: Basso
Edo: Batteria
Fede: Tastiera

BIO

La band si forma nel giugno 2011 a Vicenza. Per quasi un anno il gruppo si esercita con molte cover di band storiche (Toto, Deep Purple, Pink Floyd, Led Zeppelin e altri). 

Nel 2012 è il momento di scrivere anche pezzi propri, con un sound simile al progressive rock.

Nel 2013, la band esordisce con il suo primo EP (27 minuti) “The Hole” al cui interno si trovano 5 tracce.

Tra il 2014 e il 2015 il gruppo raggiunge diversi risultati: partecipa alla finale nazionale dell’Emergenza festival suonando all’Alcatraz di Milano. Successivamente arriva il Premio Schiolife del VicenzaNetMusic che gli regala la possibilità di aprire il concerto a Schio di Ian Paice, batterista dei Deep Purple.

Settembre 2016: esce l’EP Dare to Hear che comprende 3 brani, e il primo video ufficiale della canzone da cui l’EP prende il nome.

2017: La band arriva tra le prime 10 band classificate al Tour Music Fest, potendo così suonare al Jailbreak di Roma.

2017/18: contattati da Musicraiser, la band conduce una campagna crowdfunding di successo da febbraio a marzo 2017.

La realizzazione del concept album “INdependence Time“, primo vero progetto a livello “professionale” che vanta alti standard di realizzazione, contiene la collaborazione con numerosi progetti locali e non, oltre che la firma del produttore artistico Marino de Angeli, che registra il progetto al Teatro delle Voci di Treviso. Nel 2018 vengono pubblicati i singoli “INtro”, “INdividuals” e “INvasion”.

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CANTON “SONO SOLO” è il terzo tassello del progetto discografico “1/3 (uno su tre)”.

Dopo il successo riscontrato dai singoli “Ancora estate” e “Voglia di te”, arriva in radio dal 25 settembre il brano che svela il lato più oscuro e misterioso della band divenuta celebre negli anni ’80.

“Sono Solo” è la canzone più intensa e magnetica dell’album “Uno su tre”, sia a livello musicale, dove a far da protagonista sono le atmosfere sonore intime e conturbanti che abbracciano un pop/rock che fa da centro nevralgico del pezzo; sia a livello di contenuti. Leit motiv della storia è infatti il concetto di solitudine derivato dall’impossibilità di costruire un senso di quello che si è al di fuori di una relazione platonica che, pur non esistendo concretamente, rappresenta l’unica fonte di gioia a cui aggrapparsi.

 

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

 

“La musica dei Canton di oggi è la musica di Canton nel 2018. Non ci piace il revival né la nostalgia, non ci piace dire “Quelli erano bei tempi”, preferiamo continuare a evolverci e portare ai nostri tempi il nostro stile di sempre: l’elettronica rimane la grande nostra passione, ma oggi c’è molto più spazio per le ballate e per esperimenti e sconfinamenti più ampi in atmosfere rock o funky”. Canton

 

Etichetta: CUORINFIAMME

Radio date: 25 Settembre 2018

 

BIO

I CANTON sono presenti nella colonna sonora degli italiani sin da quel 1984 che li ha visti sul palco del Festival di Sanremo con il 4° posto di “Sonnambulismo”: Un grandissimo risultato in un periodo in cui le canzoni di Sanremo monopolizzavano l’airplay radiofonico e i jukebox per tutto l’anno. Dopo “Sonnambulismo” è stata la volta di “Please don’t stay”, pubblicata in tutta Europa. Con questo pezzo i ragazzi partecipano al Festivalbar ’85. Grazie a “Please don’t Stay il gruppo conosce Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, BananaramaRick AstleyDonna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali del gotha e del pop elettronico del tempo. Con lui incisero “Stay With Me”, distribuita in Europa e Nord America. Poi l’interruzione forzata del 1986 (l’etichetta cessa le produzioni, lasciandoli vincolati a un contratto pluriennale), i progetti collaterali e infine il ‘letargo’… Ma ogni letargo finisce con un risveglio. E così nel 2010 i CANTON si ‘stiracchiano’ con un omaggio al loro primo successo, “Sonnambulismo 2010”: e subito viene ristabilito il contatto fra la band e il pubblico che non li aveva scordati.

Il futuro per i Canton ha il titolo di “Ci saremo”, un album di debutto atteso da tanti anni che riporta la musica del trio al presente, senza rimpianti e con ottimismo. I sei singoli estratti da “Ci saremo” sono tutti entrati nelle classifiche di airplay di musica indipendente, e i relativi videoclip hanno superato il milione e mezzo di visualizzazioni online.

Nel 2018 è la volta di un nuovo progetto: il secondo album “1/3 – Uno su tre”, che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi. Il disco ha già visto l’uscita di due singoli i cui riscontri insegnano che, a questi eterni ragazzi del poprock, non sono mai venuti a mancare quella passione, quel coraggio e quella determinazione che sono alla base del fare musica e del saper creare un reale rapporto col pubblico.

I primi due singoli lanciati sono stati “Ancora Estate” (con oltre 880.000 visualizzazioni, 25° posizione nella IndieMusicLike, ma soprattutto 1° posizione nella Classifica Emergenti), e “Voglia di te” (quasi 1.300.000 visualizzazioni, ancora una 1° posizione nella Classifica Indipendenti Emergenti e la 19° nella Classifica Indipendenti generale). Ora è arrivato il turno di “Sono solo”.


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Ruggero de I Timidi – Mano Amante Mia

Il nuovo singolo che accompagna in radio l’omaggio del ‘crooner timido’ alla musica dei grandi cantautori italiani

Dopo i primi successi legati alla musica anni ’60 e al liscio, lasciatosi alle spalle la parentesi reggaeton, Ruggero de I Timidi torna alla discografia con un album, il secondo, che strizza l’occhio al cantautorato italiano degli anni ’70 e ’80.

Ci siamo seduti a tavolino con i discografici che mi hanno detto: ‘Devi fare l’album della maturità’. Il fatto che io non abbia discografici e che fossi al tavolino a parlare da solo non deve trarre in inganno. Sono maturato.”  – Ruggero de I Timidi

Mano amante mia’, il secondo singolo estratto da ‘Giovani Emozioni’ è una canzone d’amore con tutta l’ironia e l’irriverenza che da sempre caratterizza la produzione musicale del cantautore.

Dopo anni di canzoni d’amore inneggianti all’amore eterno, all’amore di una notte o all’amore irraggiungibile, finalmente una canzone dedicata a colei con cui ci siamo accoppiati più volte nell’arco dell’esistenza. Una storia d’amore pura anche se a volte contrastata da varie persone che si frappongono fra l’amato e la sua mano.” Ruggero de I Timidi

Il disco ‘Giovani Emozioni’ è stato registrato all’Alari Park Studio di Cernusco sul Naviglio da Lorenzo Cazzaniga che ha curato gli arrangiamenti in collaborazione con Andrea Sambucco.

Nel disco hanno suonato: Gianluca Del Fiol (Chitarre, banjo), Gabriele Costa (basso), Davide “Billa” Brambilla (tastiera, fisarmonica, tromba), Marco “Nano” Orsi (batteria), Maddalena Vitiello (cori), Maestro Ivo (voce tenore).

Hanno collaborato inoltre Fabiana Incoronata Bisceglia, Marco Nava, Simone Sant, Dario Vecchi, Thomas Deponti, Alberto Vitaloni, Chiara Beniamino, Lucia Razzini, Eliana Traverso, Roberta Gorno

 

Radio date ‘Mano amante mia’: 28 settembre 2018

Release album “Giovani Emozioni”: 7 settembre 2018

Etichetta: Ruggero de I Timidi

 

BIO

Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, una raccolta vivente dei momenti più imbarazzanti e poetici della musica italiana e internazionale, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato. Un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni, arrivato per colmare le lacune della discografia italiana affrontando tematiche che gli altri cantanti non hanno il coraggio di affrontare, partendo proprio dalle classiche storie d’amore. Oltre alla timidezza, infatti, Ruggero rompe i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con milioni di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”). Totalmente indipendente è stato lanciato televisivamente da “Tu Si Que Vales” (Canale 5), partecipando successivamente a “Quelli che il calcio” (Rai 2), “Check Point” (TgCom24) e “90 Special” (Italia 1). Ha suonato nei principali club e festival d’Italia, compreso l’Home Festival e Deejay On Stage. Ruggero de I Timidi è stato protagonista anche di tre tournée teatrali: Ruggero de i Timidi Christmas Show (2014-2015), Spruzzi di gloria (2017) e Ruggero dei Timidi show (2018).

Nonostante entrambi si ostinino a negare l’esistenza dell’altro, dietro Ruggero de I Timidi c’è Andrea Sambucco, comico e autore udinese noto per le sue partecipazioni a “Central Station” (MTV), “Zelig” (Canale 5), “Glob” (Rai 3), “Quelli che il calcio” (Rai 2).

 

Contatti e social

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