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2 Ottobre 2018

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TraMe e Te

TraMe e Te
un progetto di Marina Zatta per Soqquadro

in collaborazione con la Galleria Gard e l’Associazione Connessioni Culture Contemporanee

Galleria Gard
13 – 26 ottobre 2018

evento programmato per la
Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.
https://www.amaci.org/gdc/quattordicesima-edizione-giornata-del-contemporaneo/trame-e-te

aderente a
Rome Art Week

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Inaugurazione sabato 13 ottobre ore 18.30

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

Artisti:
Romeo Albini – Francesca Bianchi – Elda Calabrese – Alessio Calega – Angela Consoli – Patricia Glauser – Corima Patricia Grether – Patricia Mallia – Giovanni Mangiacapra – Maria Paola Moretti – Elisabetta Pogliani – Sabrì – Manuela Scannavini – Anna Maria Staccini – Enrico Tubertini – Sabrina Vallarano

L’esposizione, che si inaugura per la quattordicesima edizione della Giornata del Contemporaneo programmata da A.M.A.C.I. e partecipa alla settimana dedicata all’arte di Rome Art Week, è ospitata dalla Galleria Gard, storica galleria romana aperta negli anni ’’90.

La mostra si prefigge di sottolineare e analizzare il rapporto che intercorre tra il creatore artistico e lo spettatore.  Il titolo fa riferimento alla parola Trame che evoca simbolicamente l’intrecciare come rapporto tra Artista e Fruitore, come dialogo Tra Me e Te.

Nessun artista ha mai creato nulla senza interessarsi di ciò che la sua opera avrebbe stimolato agli occhi di chi guarda, a volte dandosi dei limiti per raggiungere l’intento di piacere, a volte scavalcando la barriera del giudizio positivo, per lasciare un segno rivoluzionario che modificasse nel tempo la visione dell’Arte. La connessione tra l’artista e il pubblico diviene interiore, si collega con l’anima oltre che con il pensiero, quando il fruitore di fronte all’opera avverte delle emozioni.

Per esplicitare l’intrecciarsi di pensieri e emozioni tra Artista e Spettatore verrà richiesto agli espositori di fornire delle brevi spiegazioni sul significato della loro opera e ai frequentatori della mostra di lasciare un loro giudizio scritto sui lavori esposti.

Date: dal 13 al 26 ottobre 2017
Inaugurazione: sabato 13 ottobre ore 18.30
Apertura: dal lunedì al venerdì ore 16.30/19.00
Indirizzo: Galleria Gard via dei Conciatori 3/I
Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

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Premio internazionale Galileo Galilei 2018

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  • 2 Ottobre 2018

Assegnati i “nobel italiani” alla storia del pensiero italiano e alle scienze geografiche.

Sabato 6 ottobre la consegna dei premi all’Università di Pisa alla presenza del rettore Paolo Maria Mancarella e del sindaco Michele Conti.

János Kelemen e Pierpaolo Faggi sono i vincitori del prestigioso premio internazionale Galileo Galilei 2018, uno dei riconoscimenti culturali più importanti d’Europa e indiscusso punto di riferimento per la promozione della cultura italiana.

Il premio, nato nel 1962 per un’intuizione del rinomato glottologo pisano Tristano Bolelli, contribuisce da 57 anni a diffondere il prestigio della cultura e della scienza italiana nel mondo, onorando studiosi stranieri di argomenti riguardanti la civiltà italiana come archeologia ed etruscologia, storia della letteratura, della lingua, storia politica, dell’arte, della musica, del pensiero, della scienza, del diritto e dell’economia.

Dal 2006 il Premio viene conferito anche a studiosi italiani che si siano distinti nelle scienze della natura, ovvero fisiche, mediche, geografiche, dell’ingegneria, della terra, chimiche, agrarie e biologiche.

L’attribuzione del riconoscimento per ciascuna disciplina ha cadenza decennale. Il 57° premio internazionale Galileo Galilei è stato attribuito all’unanimità della giuria all’ungherese János Kelemen, professore emerito presso l’Università ELTE di Budapest, dove ha insegnato filosofia generale, per il suo contributo alla “Storia del pensiero italiano”. La giuria, composta dagli eminenti specialisti italiani della materia Giuseppe Santillo, Giannino Di Tommaso, Mauro Visentin, è presieduta da Antonio Pieretti, presidente della Fondazione premio internazionale Galileo Galilei.

Al padovano Pierpaolo Faggi, professore di geografia umana all’Università di Padova, la giuria, composta dagli specialisti stranieri della materia Jean Pierre Lozato Giotart, Jean Louis Moretti, Pere Salvà Tomàs, anche’essa presieduta da Antonio Pieretti, ha assegnato il premio internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani per la Scienza, giunto alla sua 13° edizione e dedicato quest’anno alle “Scienze geografiche”.

I due studiosi, scelti da illustri rappresentanti del mondo accademico e scientifico designati dal rettore dell’Università di Pisa, Paolo Maria Mancarella, saranno premiati sabato 6 ottobre alle ore 16 nella splendida cornice dell’aula magna dell’Università di Pisa, in Largo Bruno Pontecorvo 5, dal Rettore stesso e alla presenza del presidente della Fondazione Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani, Marco Mancini e del sindaco di Pisa, Michele Conti.

Per informazioni: www.rotaryitalia.it www.premiogalilei.it

 

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Definizione di Carta Geografica

La carta geografica, al giorno d’oggi, potrebbe sembrare un oggetto un po’ desueto. Se abbiamo bisogno di scoprire la strada da seguire per arrivare in un determinato luogo, infatti, ci basta impostare le coordinate sul nostro navigatore satellitare che in poco tempo e senza fatica ci condurrà a destinazione.

Vedere le cose in questo modo, però, significa avere un concetto molto riduttivo della carta geografica.

La carta geografica è infatti qualcosa di più complesso di una semplice piantina stradale. La storia della cartografia ha inizio moltissimi secoli or sono: la più antica cartina risale ad oltre 6000 anni fa.

Questo dimostra che da sempre l’Uomo ha cercato di riprodurre il mondo che lo circonda su una superficie piana.

Questo ha due finalità: in primis aiuta a comprendere meglio il mondo fisico, dando un’idea precisa delle distanze tra luoghi e della presenza di elementi geografici come fiumi, laghi, montagne.

Questo tipo di cartina si chiama carta oro-idrografica, e serve ad avere un’idea più chiara della conformazione di un territorio.

Ma, in secondo luogo, una carta geografica è anche uno strumento filosofico di comprensione delle dinamiche umane.

Su una cartina si possono riportare dati che esulano da quelli prettamente geografici e fisici. Si possono riportare gli andamenti demografici della popolazione, i cambiamenti storici di confini e posizioni di Stati, e molto altro.

Ci sono carte turistiche, specifiche per chi viaggia, e carte militari, che indicano i punti strategici. La cartografia moderna nasce in tempi più recenti, nel XVI secolo, ed è da allora che molti studiosi e appassionati hanno messo a punto le numerose convenzioni che oggi ci rendono capaci di leggere una carta geografica in ogni suo aspetto, attraverso la presenza di segni prestabiliti riportati nelle legende.

Anche in Italia molti uomini di scienza hanno contribuito al progresso della cartografia: uno di loro è Vincenzo Visceglia, che ha lasciato come eredità un’azienda florida e potremmo dire unica nel suo genere, la cartografica Visceglia.

Cartografica Visceglia produce non solo splendide cartine geografiche, storiche o contemporanee, da usare come strumento di studio o come semplice ornamento, ma anche una miriade di altri prodotti che sfruttano le rappresentazioni del mondo che sono state elaborate nel tempo per creare oggetti originali e di altissimo valore artigianale.

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L’uso di Autocad nella progettazione di un locale commerciale

Quando si progetta un locale commerciale si punta solitamente a due obiettivi principali: la piena soddisfazione delle aspettative del cliente e la pianificazione di un iter realizzativo coerente, rapido ed efficace.

Realizzare o ristrutturare un bar, un ristorante, un pub o una qualsiasi altra attività, infatti, non significa solo sceglierne l’allestimento più alla moda o attuare un restyling: occorre infatti che l’arredamento degli interni sia in accordo con tutti gli aspetti tecnici, funzionali, logistici e strutturali che caratterizzano il locale.

Uno dei punti focali dell’intera opera, in particolare, è costituito dalle criticità che possono inficiarne il funzionamento ottimale e che possono essere adeguatamente minimizzate da una buona progettazione.

Per soddisfare tutte queste esigenze, i progettisti di interior design si avvalgono oggi di potenti strumenti informatici in grado di curare fin nei minimi dettagli la pianificazione di qualsiasi locale commerciale.

Tra i software più avanzati maggiormente utilizzati in tal senso, Autocad occupa sicuramente un ruolo di spicco. Nato all’inizio degli anni Ottanta, questo software, nelle sue primissime versioni, è stato utilizzato prevalentemente in campo ingegneristico e architettonico.

In tempi recenti la sua estrema flessibilità, unita ad una tecnologia sempre più avanzata, ne ha esteso l’impiego anche al settore dell’arredamento e dell’architettura d’interni, dove i suoi strumenti consentono di ottenere progetti e soluzioni di grande impatto ed efficacia.

Nella progettazione di un locale commerciale, in particolare, Autocad agevola la creazione di elaborazioni virtuali caratterizzate da un altissimo livello di realismo: in questo modo, il cliente potrà visualizzare in anteprima l’aspetto che il suo locale assumerà alla fine dei lavori e scegliere la proposta di interni più vicina ai suoi gusti e alle sue necessità.

Il progetto realizzato con questo software, inoltre, permette di comprendere meglio i punti di forza da valorizzare e la presenza di eventuali problematiche da superare.

Con alcune opzioni avanzate (il Live Map, ad esempio) è possibile collegare il progetto agli ambienti reali per ottenere la massima precisione in ogni dettaglio; l’opportunità di aggiungere diversi elementi (mobili, apparecchiature, illuminazione) affina ulteriormente la simulazione, consentendo di verificare l’aspetto finale del locale ancora prima dell’esecuzione dei lavori.

Il rendering panoramico offre al cliente una visione a 360° di tutti gli ambienti, con la possibilità di richiedere e ottenere qualsiasi modifica in tempo reale.

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La differenza fra sanificazione, igienizzazione e pulizia

Germi, batteri e altri agenti patogeni possono mettere a rischio la salute, soprattutto delle persone debilitate. Ecco perché è bene porre attenzione perché spesso pulire non basta.

Molte persone fanno confusione quando si parla di pulizia, sanificazione e igienizzazione, in realtà questi tre termini non sono equivalenti e di conseguenza le operazioni connesse sono diverse.

Pulizia

L’operazione più semplice è sicuramente la pulizia. Questa prevede l’eliminazione dello sporco visibile dalle superfici orizzontali e verticali, dagli oggetti e macchinari. Le operazioni vengono compiute manualmente o con l’uso di strumenti come aspirapolvere e strumenti per aspirare i liquidi.

Possono essere utilizzati anche detersivi ma questi solitamente non sono presidi medici. Normalmente le pulizie vengono eseguite in tutti quegli ambienti in cui non vi sono particolari rischi sanitari. Ad esempio è del tutto normale che siano eseguite semplici operazioni di pulizia in casa, ufficio e nei locali commerciali.

Sanificazione

Nel caso in cui si voglia andare oltre la pulizia è importante sanificare. Il termine vuol dire rendere salubre un determinato ambiente eliminando germi e batteri, ma anche microbi che possono trovarsi mell’aria. la sanificazione può essere considerata un livello superiore rispetto alla semplice pulizia ed è importante negli ambienti ad elevato traffico, nelle scuole, asili, cliniche, ospedali. In base alle esigenze è possibile scegliere l’intervallo periodico entro il quale devono essere compiute operazioni di sanificazione.

Per eseguire la sanificazione è necessario utilizzare prodotti specifici in grado di abbattere germi e batteri, inoltre occorre tenere in considerazione le condizioni ambientali, tra cui illuminazione, umidità e temperature che possono favorire la formazione di alcuni virus, come la legionella e la formazione di funghi e muffe.

Igienizzazione

Infine c’è l’igienizzazione. Solitamente questa operazione viene compiuta in ambienti specifici, come le sale operatorie, ambulatori medici e luoghi in cui il rischio di contaminazione è elevato, ad esempio perché vi sono persone con ferite aperte.

L’igienizzazione viene compiuta con l’uso di prodotti specifici autorizzati dal Ministero della Salute proprio per igienizzare superfici e strumenti e classificati come presidi medici. Inoltre è possibile eseguire l’igienizzazione con tecniche specifiche, ad esempio l’uso del calore. La scelta delle tecniche di igienizzazione dipende dagli ambienti e quindi dagli agenti patogeni coinvolti.

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Bergamo – il ministro dell’Istruzione Bussetti al Graduation Day

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  • 2 Ottobre 2018

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti domenica 7 ottobre al fianco dell’Università degli Studi di Bergamo nel condividere con tutta la città il Graduation Day, cerimonia di consegna dei diplomi di Laurea Magistrale. In occasione della speciale ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell’ateneo, la cerimonia, simbolo dell’esperienza di studi che non si limita all’acquisizione di conoscenze ma è anche densa di confronti, di emozioni, di conquiste e di fatica, si svolgerà per la prima volta in pubblico.

 

I 50 anni dell’Università degli Studi di Bergamo saranno celebrati domenica 7 ottobre in piazza Vecchia a Bergamo Alta da un momento destinato a rimanere nella storia non solo dell’ateneo. Alle 11 nel cuore di città alta centinaia di neolaureati, con tanto di tocchi e toghe, saranno per la prima volta protagonisti del Graduation Day. Confermata la partecipazione del ministro dell’istruzione Marco Bussetti.

Un corteo composto da rettore, prorettori, direttori dei dipartimenti e docenti oltre che dai laureati partirà dalla storica sede del rettorato di via Salvecchio, 19 per dare il via alla celebrazione che prende spunto dalla tradizione anglosassone del Commencement Day, quella dei cappelli dei neo dottori lanciati in aria in segno di gioia per il risultato raggiunto e per propiziare fortuna per le loro carriere future e metafora della trasmissione del sapere che, simbolicamente, si diffonde dall’alto diventando patrimonio della comunità.

Quello dei tocchi in cielo non sarà il solo momento suggestivo di una mattinata con una forte valenza simbolica perché l’Università oltrepasserà le proprie mura per diventare una sola cosa con la città, ribadendo la sua vocazione allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio. Tutta la città è infatti invitata a partecipare alla cerimonia in piazza dove saranno presenti il professore cantautore Roberto Vecchioni, che per l’occasione si esibirà nella sua celebre “Sogna ragazzo sogna”, i musicisti del conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo. Attesa la presenza del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, degli altri rettori della Lombardia, tutti invitati al grande evento.

Oltrepassare i confini tra ateneo e comunità e aprirsi alla condivisione – spiega il rettore Remo Morzenti Pellegrini rappresentano le idee di fondo che animano tutte le nostre iniziative per celebrare i 50 anni dell’Università. La consegna dei diplomi di laurea in piazza Vecchia, luogo simbolo di Bergamo e nostra sede storica fin dalla fondazione dell’ateneo nel 1968, sarà un momento carico di valore istituzionale e accademico, ma anche di intense emozioni: per gli studenti che vedranno il compimento del loro percorso di studi e per tutti coloro che, in modi diversi, hanno accompagnato l’evoluzione del nostro istituto in mezzo secolo di storia”.

La cerimonia sarà introdotta dal rettore Remo Morzenti Pellegrini, a cui seguiranno gli interventi del sindaco Giorgio Gori e del presidente del Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca Andrea Moltrasio, storico partner dell’ateneo che, per l’occasione, dichiara: “In questi cinquant’anni di storia l’ateneo bergamasco si è distinto per essere il principale interprete del tessuto cittadino, contribuendo alla formazione delle classi dirigenti che negli anni hanno reso questo territorio uno dei più produttivi del Paese. Per UBI Banca il valore della formazione resta primario: negli ultimi anni abbiamo intensificato le partnership con atenei e business school per ingaggiare ed entrare in contatto il prima possibile con le risorse che cerchiamo. Investiamo in nuove figure professionali con l’obiettivo di cogliere l’innovazione, dal suo nascere, nelle realtà più dinamiche. La Banca è storicamente radicata in questo territorio e per noi è un punto di forza sostenere l’ateneo bergamasco, che riteniamo un’eccellenza nell’ambito della formazione”.

Alcuni tra i migliori laureati saranno chiamati a salire simbolicamente sul palco per ricevere la pergamena ufficiale del diploma di laurea, realizzata da un artigiano di Recanati che riporta i fregi dei luoghi simbolo dell’ateneo, difronte ad amici, genitori e agli ospiti illustri della manifestazione. A dare loro voce, la neodottoressa in lingue, letterature e culture straniere Alice Cadei, che sottolinea “E’ una gioia poter partecipare a questo primo e unico Graduation Day della storia della mia Università perché è un evento comunitario, che si svolge simbolicamente nel cuore della città stessa, piazza Vecchia, peraltro sede storica dell’università. È un’occasione per condividere con la cittadinanza la soddisfazione e la gioia di questo traguardo e per dare rilievo a queste menti, che possano essere il valore aggiunto della nostra società e della nostra nazione. Il conseguimento della laurea rappresenta solo il culmine di un percorso che include esperienze formative e umane, ma anche l’inizio di un nuovo percorso: ci apre a nuove prospettive e ci sprona ad affrontare le sfide del futuro e del mondo del lavoro, oggi sempre più competitivo e selettivo, con maggior consapevolezza ed elasticità. La laurea rappresenta solo un primo passo verso la costruzione del futuro, non solo quello individuale, ma dell’intera collettività. La nostra Università è attenta non solo alla qualità dell’offerta formativa, ma anche alla formazione “globale” di noi ragazzi. È un’università giovane, dinamica, ricca di iniziative e di occasioni di confronto. Promuove l’integrazione lavorativa attraverso tirocini e stage, sia in Italia che all’estero, ed è molto attiva sul piano delle relazioni internazionali, fondamentali in un mondo, come quello attuale, sempre più interconnesso”.

Il Graduation Day è un evento speciale dell’Università degli Studi di Bergamo, realizzato grazie e PEO Comunicazione Culturale e d’Impresa e al sostegno di UBI Banca in qualità di event partner, dei main partner Pro Universitate, Gewiss, Siad e Italcementi, del co partner S.A.C.B.O.

Tutte le informazioni sul sito www.50unibg.it

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