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14 Ottobre 2015

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LA CONTINUA RICERCA DELLA QUALITÀ ITALIANA NEGLI SPECIALI DEL MESEDI OBICÀ Nuove note di sapore si incontrano grazie ad ambiziosi abbinamenti tutti made in Italy

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  • 14 Ottobre 2015

Obicà Mozzarella Bar ti invita a scoprire le novità che arricchiscono l’offerta gastronomica dei mesi autunnali all’interno della nota formula Speciali del Mese, assaporandone le inedite varianti di gusto.
Nuovi abbinamenti il cui principio ispiratore rimane l’attenta selezione delle tradizioni culinarie italiane e dei migliori prodotti di qualità, per rappresentare al meglio l’arte della buona cucina, capace di elevare, esaltandoli, sapori e peculiarità del territorio.
Protagonisti degli Speciali da ottobre a dicembre sono infatti due prodotti italiani di eccellenza, selezionati da pregiati produttori: il Caviale Calvisius e il Tartufo Bianco di San Miniato. Gli amanti dei sapori ricercati possono ritrovare l’autenticità di due elementi tradizionali della gastronomia del nostro Paese all’interno di unioni di sapore originali e contemporanee.

Per tutto il mese di ottobre, è un trionfo di gusto il sorprendente abbinamento della stracciatella pugliese – sempre presente nella proposta menù di Obicà – con il Caviale Calvisius: un caviale unico, di produzione nostrana, apprezzato dagli chef internazionali come simbolo della storia alimentare del nostro Paese.
Da novembre a dicembre, nella proposta di Obicà fa il suo ingresso un altro prezioso ingrediente della proposta gastronomica italiana: il Tartufo Bianco di San Miniato, prodotto dalle proprietà inconfondibili e dalla qualità indiscussa. Il territorio toscano e, in particolare, la provincia di Pisa sono dunque in primo piano nella proposta speciale di Obicà per gli ultimi mesi dell’anno, con i suoi straordinari profumi.
Ad accompagnare gli Speciali del Mese di Obicà da ottobre a dicembre, l’etichetta Berlucchi con i suoi vini Franciacorta DOCG.
I clienti Obicà possono così vivere l’esperienza di un cibo di altissima qualità in un’atmosfera contemporanea e conviviale, assaporando al meglio le combinazioni genuine di prodotti tipici di eccellenza rigorosamente italiana.

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Un aiuto indispensabile per le cucine dei ristoranti: le confezionatrici sottovuoto

Una delle attrezzature per ristorazione meno considerate quando si allestisce una cucina professionale è la confezionatrice per il sottovuoto. Solitamente le prime macchine alimentari che ci si affretta ad acquistare sono le cucine a gas, i forni professionali, gli armadi frigo e così via, indubbiamente tutte attrezzature fondamentali per l’avvio di una attività di ristorazione, ma le macchine per il sottovuoto svolgono una funzione che non può essere definita secondaria nel lavoro della cucina di un ristorante.
Il motivo è molto semplice: spesso si ha la necessità di gestire grandi pezzature di carne o consegne di grandi quantità di pesce o altri alimenti deperibili. Avendo a disposizione una confezionatrice per il sottovuoto si possono lavorare i cibi con calma, prendendo, di volta in volta, solo la quantità di cui si ha bisogno.
I vantaggi di questa particolare attrezzatura per ristoranti sono chiari: una maggiore praticità per la preparazione del piatto, un aumento della qualità del prodotto, poichè eliminando l’ossigeno si riduce l’ossidazione degli alimenti, ed infine una possibilità di conservare il prodotto per un periodo più lungo. A proposito di quest’ultimo fattore, è possibile tener presente che una confezionatrice per il sottovuoto raddoppi, in media, il periodo di normale conservazione dell’alimento, anche se questo spettro temporale può avere in realtà, delle oscillazioni in più o in meno, in base al tipo di cibo.
Un altro vantaggio riguarda il fatto di poter confezionare anche alimenti che dovranno poi essere congelati, in modo da proteggerli contro il freddo.
Affinché si possano ottenere tutti questi vantaggi, bisogna assicurarsi che il processo di confezionamento sia svolto adeguatamente e quindi è necessario lavorare in totale pulizia, per azzerare il rischio di contaminazioni batteriche e soprattutto confezionare gli alimenti appena acquistati, per non fargli perdere la freschezza.
Sul mercato si possono trovare molteplici tipi di confezionatrici per il sottovuoto, ma normalmente la scelta ricade quasi sempre sui modelli a campana, visto che quelli domestici non sono adatti per le attività di ristorazione.

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P&ID intelligente per la sicurezza e il risparmio energetico

P&ID intelligente per migliorare i processi Energetici

I sistemi di controllo ed i fornitori di impianti nel settore energetico aumentano la sicurezza ed efficienza operativa. Il P&ID intelligente ne è la spina dorsale.

Milano, Italia – 8 ottobre 2015: Una accurata e ben documentata progettazione del processo è fondamentale per il funzionamento sicuro ed efficiente per le industrie che lavorano nel campo petrolifero e del gas. Sia la catena di approvvigionamento che il produttore traggono grandi benefici da P&ID intelligenti.

Produttività strumento per l’efficienza del processo

Il software P&ID consente di creare sistemi sicuri, efficienti e compatibili in tutto il mondo. Viene utilizzato per la progettazione e l’ottimizzazione dei sistemi di controllo elettronici per la gestione di bruciatori nei siti dei pozzi petroliferi, o per la gestione della caldaia in impianti industriali, nonché per rappresentare schematicamente sistemi di tubazioni in processi industriali.

Software professionale P&ID

“Molte aziende creano ancora i loro P&ID a mano, o utilizzano strumenti semplici per disegnare diagrammi di flusso che non contengono importanti informazioni di processo”, spiega Mark Simpson di CAD Schroer, che ha recentemente lanciato M4 P&ID FX, la versione scaricabile stand-alone del suo intelligente Software P&ID. “Una volta visto quanto può essere conveniente il software professionale P&ID, si convinceranno velocemente.”

La Conformità Inizia dal P&ID

CAD Schroer ha visto vivo interesse da parte dei produttori di energia, della catena di fornitura di petrolio e gas, impianti di trattamento delle acque. Nelle industrie che supportano applicazioni critiche per la sicurezza e in ambienti di lavoro fortemente regolamentati, la conformità deve iniziare all’inizio: con un processo di progettazione intelligente. Fornendo cataloghi di simboli configurabili ed estendibili presenti negli standard EN ISO, ANSI e ISA, nonché con il controllo automatico della consistenza e con la verifica automatica dello schema, il software P&ID assicura che la qualità sia integrata in qualsiasi processo sin dall’inizio

Creazione veloce, chiara comunicazione, informazioni preziose

Il software intelligente P&ID offre chiarezza e velocità nell’apportare modifiche tramite l’utilizzo di simboli che si posizionano e allineano automaticamente sulla linea, nella rigenerazione della linea quando un simbolo viene cancellato, nella regolazione automatica dei componenti correlati. Più critica, è la memorizzazione di importanti specifiche, note, dati relativi alle forniture, informazioni sulla responsabilità e attributi definiti dall’utente per ogni simbolo. Le informazioni dei singoli componenti presenti sulla linea di processo vengono utilizzate durante tutte le fasi progettuali, dall’approvvigionamento alla consegna, dall’installazione alla manutenzione. Sistemi P&ID avanzati come M4 P&ID FX offrono elenchi dei componenti P&ID configurabili, gli elenchi riguardanti la linea, da/a, possono essere creati in qualsiasi fase del progetto, rendendo più facile il monitoraggio dei costi di progetto e l’avanzamento del lavoro.

Demo video e trial gratuito del software M4 P&ID FX

“Migliorare i processi, le prestazioni ed il controllo nel settore energetico è la chiave per l’efficienza, la redditività, la sicurezza ed il rispetto ambientale”, conclude Mark, “tutto inizia con un P&ID intelligente, creato da un software che si paga facilmente da sé.”

Demo Video e trial gratuito nel M4 P&ID FX software:

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Trial gratuito nel M4 P&ID FX software:

Facebook Skin

Inerente a CAD Schroer

Specializzata nello sviluppo di software e nella fornitura di soluzioni engineering, CAD Schroer è un’azienda di calibro mondiale che aiuta ad accrescere la produttività e la competitività dei clienti specializzati nei settori della produzione e della progettazione di impianti, inclusi il settore automobilistico e il suo indotto, il settore energetico e i servizi pubblici. CAD Schroer ha uffici e filiali indipendenti in Europa e negli Stati Uniti.

Il ventaglio dei prodotti di CAD Schroer include soluzioni CAD 2D/3D, per l’impiantistica, la progettazione di impianti e la gestione dati. I clienti in 39 paesi si affidano a MEDUSA®, MPDS™ e STHENO/PRO® per fornire un ambiente di progettazione integrato, efficiente e flessibile per tutte le fasi della progettazione dei prodotti e degli impianti, ció permette di tagliare i costi e migliorare la qualità. CAD Schroer attribuisce una grande importanza alla stretta collaborazione con i clienti e supporta gli obiettivi dei suoi clienti mediante un ampio ventaglio di servizi di consulenza, addestramento, sviluppo, supporto software e manutenzione.

Contatti

Sito web:
www.cad-schroer.it

Email:
[email protected]

Telefono:
Germania: +49 2841 9184 0
Regno Unito: +44 1223 460 408
Francia: +33 141 94 51 40
Svizzera: +41 44 802 89-80
Italia: +39 02 49798666
USA: +1 866-SCHROER (866-724-7637)

Marco Destefani
CAD Schroer GmbH
Fritz-Peters-Straße 11
47447 Moers
Germania

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TOMARCHIO & COUS COUS FEST: DRINK PARTNERSHIP VINCENTE

SUCCESSO DI CONSENSI PER LE BIBITE TOMARCHIO ABBINATE AI TICKETS DEGUSTAZIONE

Ampio apprezzamento per i prodotti della storica azienda siciliana

Prossima tappa l’esposizione mondiale di Food&Beverage “Anuga”, in Germania

SAN VITO LO CAPO (TP) – La “drink partnership” di Tomarchio con il Cous Cous Fest ha rappresentato la grande novità dell’ultima edizione dell’evento di San Vito Lo Capo. La scelta dell’Amministrazione comunale di affiancare al vino, per il primo anno, le bibite Tomarchio nell’offerta per i tickets di degustazione, è stata largamente apprezzata dalle migliaia di visitatori che hanno partecipato alla manifestazione. Un successo di consensi rafforzato anche dall’alta qualità dei prodotti della storica azienda siciliana. A testimoniarlo sono i numeri di un’edizione – la 18esima – definita “da record”: un boom di presenze complessive, oltre 25mila visitatori, tradotto in 60mila tickets di degustazione acquistati.

«Dei 60mila tickets venduti, oltre la metà ha registrato come scelta una bibita Tomarchio, in primo luogo il “leggendario” Chinotto – commenta Lorenzo Libè, direttore generale di Sibat Tomarchio – L’opportunità del nuovo abbinamento con le ricette del Festival è stata accolta positivamente, anche perché il Cous Cous Fest sostiene, come noi, la cultura della buona alimentazione e della genuinità dei prodotti, con l’obiettivo di esportarla nel resto d’Italia e all’estero. La partecipazione dell’azienda all’evento, in qualità di drink partner, rientra nella nostra filosofia di affiancarci ai più importanti eventi di valorizzazione del patrimonio agroalimentare e culturale della Sicilia».

Apprezzamenti d’eccezione sono giunti anche da parte dei grandi chef protagonisti degli show cooking, primo tra questi Andy Luotto che, con un simpatico fuori programma, ha abbinato l’Aranciata Rossa Sanguinella di Tomarchio al suo primo piatto “Mango per Alice”, presentato al PalaBia.

E dopo il festival del cous cous nella nostra isola, il percorso di promozione intrapreso da Tomarchio farà tappa in un’altra grande manifestazione, di respiro internazionale: dal 10 al 14 ottobre 2015 le bibite dell’azienda siciliana saranno a Colonia, in Germania, per partecipare ad “Anuga”, tra gli eventi espositivi di Food & Beverage più importanti al mondo.

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Zini Prodotti Alimentari corre contro l’AIDS

Un Pasta Party divertente, saporito e gustoso per dire no all’HIV: Zini Prodotti Alimentari, da sempre impegnata in progetti di carattere sociale su scala locale, nazionale ed internazionale, partecipa in qualità di sponsor tecnico all’edizione 2015 di AIDS Running in Music, maratona/evento organizzata a Monza da ANLAIDS Sezione Lombarda, in collaborazione con l’Università degli Studi Milano Bicocca e l’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza.

L’iniziativa nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della lotta contro l’AIDS e raccogliere fondi a sostegno della ricerca: “siamo da sempre in prima linea nel sostegno concreto alle iniziative di carattere sociale – dichiara Laura Giorgetti, direttore commerciale Zini Prodotti Alimentari – e non potevamo mancare in questa occasione. Non si tratta solo di beneficenza: noi siamo quotidianamente impegnati per offrire un prodotto sano e genuino, oltre che gustoso, e contribuire attivamente alla diffusione di stili alimentari più corretti e salutari”.

Il Pasta Party offerto da Zini si svolgerà al termine della corsa, intorno alle 12 di domenica 18 ottobre nel centro di Monza, presso il villaggio di AIDS Running in Music: atleti, pubblico e buongustai potranno assaggiare le specialità del pastificio di Cesano Boscone, specializzato dal lontano 1956 nella produzione di pasta fresca surgelata. In menù, gli ottimi ravioli ricotta e spinaci e gli gnocchi della linea Patato, storico bestseller dell’azienda, con la possibilità di scegliere tra diversi condimenti della tradizione italiana. I primi piatti saranno cucinati e conditi al momento, la pasta Zini, infatti, è l’unica pasta fresca ad essere cotta in acqua bollente prima di essere surgelata: al momento del consumo, quindi, è subito pronta. Lo stesso vale per le Salse Zini, surgelate in piccolissime scaglie brevettate: un valido contributo per la preparazione di primi piatti di qualità, freschi e genuini, ideali anche per il consumo di tutti i giorni in famiglia.

La pasta Zini è presente con alcune referenze nei punti vendita Esselunga e allo Spaccio di Cesano Boscone, dove è possibile trovare l’assortimento completo di pasta ripiena, gnocchi, pasta lunga a nido, pasta corta e specialità da forno in pratiche buste da 500g e 1kg, ideali da conservare in freezer. Fino al 31 ottobre, inoltre, la pasta Zini è protagonista di Expo Milano 2015 con Zini Gourmet, innovativo concept restaurant situato in prossimità del Children Park: chi desidera prendersi una pausa può optare per un piatto di pasta preparato in modalità “show-cooking” dagli Chef Zini, da consumare presso l’area relax antistante il ristorante, mentre chi non vuole perdere tempo può provare le innovative Zini Cup, confezioni di pasta monodose “da passeggio” pronte in 5’ minuti nel microonde e disponibili in 7 sfiziose ricette, anche gluten free.

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Bicchieri per ristorante: come sceglierli ed utilizzarli

Nella selezione degli utensili per ristorante da acquistare rientrano tutte quelle attrezzature per preparare la tavola ed effettuare il servizio, come piatti, bicchieri, posate, vassoi, caraffe e così via. Tra tutte queste forniture alberghiere, un approfondimento particolare merita la scelta dei bicchieri da ristorante, specie per quei locali che puntano su un tipo di clientela esigente e non vogliono lasciare nulla al caso. Ovviamente oltre all’acquisto, bisognerà fare attenzione al corretto utilizzo dei bicchieri del ristorante, per servire il vino nella calice più adeguato.
Partendo dal presupposto che nessuna enoteca o ristorante avrà mai a disposizione tutti i tipi di bicchieri possibili, è importante riconoscere le caratteristiche del vino per la scelta del calice; i fattori di cui tener conto sono colore, struttura, presenza o assenza di tannini, grado di invecchiamento e profumo.
Per quanto riguarda le peculiarità del bicchiere del ristorante, sono materiale ed aspetto a farla da padrone:
dovrebbe essere incolore, trasparente, con lo stelo e, se possibile, di vetro sottile o cristallo, per poter mettere in risalto il più possibile il contenuto e dare la possibilità di apprezzarne colore e profumo, senza che il calore della mano possa creare interferenze. I bicchieri per ristorante da vino devono poterne contenerne una quantità giusta, permettendo lo sprigionarsi dei profumi.
Per i vini bianchi e rossi, da pasto e da dessert, si possono trovare in commercio dieci tipi di bicchieri, ma chi cerca delle soluzioni più semplici può optare per tre tipi di utensili per ristorante e nello specifico: un flute, in cui si possono servire spumanti e passiti, un renano, da utilizzare per tutti i tipi di bianchi, i rosé, gli spumanti millesimati e i rossi molto giovani, e un grand ballon per i rossi più strutturati.
Più in generale occorre ricordare alcune regole sempre valide, quando si devono scegliere queste particolari forniture alberghiere per il proprio locale. Un calice che si restringe verso l’alto consente una migliore concentrazione dei profumi, mentre le coppe grandi e panciute, rendono più facile il movimento rotatorio del bicchiere per ossigenare il vino e consnetono di cogliere tutte le note del bouquet dei vini rossi più intensi. Infine, per quanto riguarda i vini da dolce e liquorosi, si consiglia l’utilizzo di piccoli bicchieri che vanno a restringersi verso l’alto, in modo da non alterare aroma e profumo.
Online è possibile acquistare bicchieri ristorante di qualità e molte altre forniture alberghiere a prezzi vantaggiosi su AllForFood.com, uno dei maggiori store del web nel settore delle attrezzature per la ristorazione.

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Festa del vino. Montemarano salotto dei vini buoni: ecco il programma

Tante le iniziative in occasione della kermesse enologica che inaugurerà l’Eco-Museo del Vino di Montemarano: incontri e degustazioni con le eccellenze del territorio.

Definito il ricco programma della “Festa del Vino. Montemarano salotto dei vini buoni.” kermesse enologico che si terrà a Montemarano (AV) venerdì 16 e sabato 17 ottobre. L’evento nasce per celebrare l’inaugurazione dell’Eco-Museo del Vino, allestito all’interno del restaurato Palazzo-Castello Medievale, simbolo del borgo irpino. L’intervento è stato realizzato grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito dei Progetti Integrali Rurali per le Aree Protette (P.I.R.A.P.) Parco Regionale dei Monti Picentini – Misura 313 del PSR Campania 2007/2013 e Misura 321. Ad aprire l’evento sarà il Convegno sul tema “Agricoltura: da sostentamento a progetto impren-ditoriale”, previsto per le ore 17,00 di venerdì 16 e moderato dai giornalisti Luciano Pignataro e Annibale Di-scepolo, seguito dal Laboratorio del Vino “Il Taurasi DOCG e il suo areale – Irpinia Aglianico DOC” a cura del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia. Al termine sarà possibile partecipare alle degustazioni di street food tipico all’interno dell’Hub Territorio, che si ripeteranno anche sabato 17, a partire dalle ore 20,00. Una selezione di chef irpini stellati realizzerà piatti con prodotti agricoli di eccellenza quali pregiati ingredienti. Parteciperanno alle degustazioni: Paolo Barrale, Ristorante Marennà; Carmine Fischetti, Ristorante Oasis; Antonio Pisaniello, La Locanda di Bu; Carmen Vecchione, Dolciarte. Ai piatti preparati saranno abbinati i vini delle storiche canti-ne irpine, protagoniste dell’intera kermesse assieme alle aziende vitivinicole rappresentative del territorio di Montemarano. Cantina Antica Hirpinia, Cantine Antonio Caggiano, Azienda Agricola Di Meo, Feudi di San Gregorio, Salvatore Molettieri, Terredora, racconteranno la loro esperienza imprenditoriale nell’ambito del Convegno “Montemarano e il vino: il racconto di un’identità culturale”, che si terrà sabato 17 alle ore 9,30 all’interno dell’incantevole cornice di Palazzo castello. Al termine dell’incontro, il giornalista eno-gastronomico Francesco Turri condurrà la Verticale celebrativa del ventennale della DOCG Taurasi. L’esperienza di gusto offerta dalla “Festa del Vino. Montemarano salotto dei vini buoni.” sarà completata dai piatti preparati dalle as-sociazioni locali, abbinati ai vini delle cantine di Montemarano e dai Banchi di Assaggio “Vini irpini al castello” sempre a cura del Consorzio Tutela dei Vini d’Irpinia. Ad accompagnare il visitatore, introducendolo nella cor-nice del folklore locale saranno i gruppi di musica e ballo, anche itinerante, che animeranno le due serate: Carmine Ioanna solo feat Claudia D’Amico e Antonio Pascuzzo; Melodia Mediterranea; Battista e l’Eco dei ta-lenti; La Brigata della terra di mezzo; Gruppo Folk Zompa Cardillo; Mascarata di Rivottoli di Serino; Scuola di Tarantella; Achille; Melodia del Sud; Musica Solare; Giovanni Gambale e Antonio Molettieri. Non solo gusto e spettacolo, ma anche iniziative volte alla conoscenza delle bellezze storico-artistiche di Montemarano caratte-rizzeranno l’evento, come le visite guidate presso il Museo Etnomusicale, il Museo dei Parati Sacri, il Palazzo Castello – MUVIM, la Cattedrale e i Vicoli del Centro Storico. Un ulteriore escursione, a cura della sottosezio-ne CAI di Nusco, è prevista sul Monte Tuoro. Sarà possibile visitare, inoltre, la mostra “Alan Lomax a Monte-marano – Gennaio 1955”, a cura dell’associazione culturale “Hirpus Doctus”, la mostra “Enofilia: carattere di-stintivo del nostro territorio”, a cura dell’Istituto Comprensivo “A. Di Meo”, e partecipare al workshop sulla ta-rantella “Carnevale figlio di Bacco” a cura dell’associazione “Scuola di Tarantella Montemaranese”. Un pro-gramma imperdibile per l’evento che celebrerà Montemarano come capitale del vino Aglianico.

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Palazzo Giustinian e Milano Art Gallery Pavilion, Venezia: Grande successo per Spoleto incontra Venezia a cura di Sgarbi

Si è tenuto, con un’inaugurazione esclusiva, il vernissage della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata da Vittorio Sgarbi e allestita dal 10 al 31 ottobre 2015, all’interno del Palazzo Giustinian, conosciuto come la prima sede storica del giornale Gazzettino e situato a Venezia, a 150 metri dal Ponte di Rialto, in San Marco 5016, e della Milano Art Gallery, in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro. L’iniziativa, organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, raccoglie una serie selezionata di opere, appartenenti a esponenti di fama del panorama attuale, italiani e stranieri, e costituisce, come ha dichiarato Sgarbi, “un osservatorio sull’arte contemporanea”. All’evento inaugurale sono intervenute personalità di spicco e rappresentanze istituzionali, tra cui Luigi Brugnaro, sindaco della città di Venezia, e Luigino Rossi, presidente dell’Accademia di Belle Arti, che hanno espresso positivi commenti a sostegno dell’esposizione.

Parte della mostra è dedicata, come simbolico omaggio celebrativo, al maestro Gino De Dominicis, sul quale Sgarbi ha dichiarato: “Raramente un artista contemporaneo ha espresso, con le immagini, un pensiero così forte. È stato l’artista più antico e contemporaneo, che io abbia conosciuto, di cui tutti ricordano la vita eroica e misteriosa e l’arte solitaria e intransigente. Oggi riappare, presente e sfuggente, benché fosse più sfuggente, quando era presente. E invece, ora e sempre, hic et nunc, è. Nel suo tempo. In tutti i tempi”.

L’organizzatore Salvo Nugnes ha spiegato: “La mostra di -Spoleto incontra Venezia- si accosta alla prestigiosa manifestazione della Biennale e si orienta anche verso l’Expo milanese, rendendosi portavoce e motore trainante di un linguaggio universale dell’arte e della cultura in generale, da trasmettere sempre e comunque ai massimi livelli e da rendere facilmente fruibile ad ogni target di utenti”.

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“Al centro della città – Un caffè tra passato e futuro”: subito successo per la rassegna d’arte contemporanea

Grande riscontro di pubblico al Gran Caffè Gambrinus per l’inaugurazione della mostra organizzata dall’Associazione Arteggiando.

Successo al Gran Caffè Gambrinus per l’inaugurazione della rassegna d’arte contemporanea “Al centro della città – Un caffè tra passato e futuro”, tenutasi lo scorso sabato 10 ottobre. La mostra, organizzata dall’Associazione Arteggiando, sarà visitabile sino a venerdì 15 ottobre, presso lo storico caffè-letterario di Napoli. Numeroso il pubblico giunto al Gambrinus per partecipare all’iniziativa che ha visto la partecipazione di Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, che, portando i saluti del Sindaco, ha elogiato il lavoro svolto dall’Associazione Arteggiando e da Giovanna D’Amodio, presidente dell’Associazione e curatrice della mostra, affermando che <<la Città di Napoli ha un gran bisogno di iniziative culturali del genere>>. Proprio la curatrice Giovanna D’Amodio ha illustrato gli scopi dell’iniziativa, spiegando che la rassegna << è finalizzata sia alla promozione dell’arte contemporanea sia alla valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico della città Partenopea.>> <<La rassegna ha dunque>> – prosegue D’Amodio – <<anche uno scopo didattico, in quanto punta a diffondere la conoscenza della cultura partenopea e delle sue origini, le cui radici risalgono alla mitologia greca, valorizzandone l’immenso patrimonio culturale immateriale. In questa mostra possiamo apprezzare come l’interesse e la creatività degli artisti, stimolata da un filo conduttore comune, si sia concretizzata in queste opere prodotte con svariate tecniche e linguaggi dando luogo ad espressioni artistiche diverse. Gli artisti hanno spaziato dal mito della sirena Parthenope fino al folcklore e alle superstizioni di Napoli, dando luogo ad una immagine complessa e poliforme della nostra città, sospesa nel tempo, dove vecchio e nuovo convivono quotidianamente.>> Presenti alla cerimonia di inaugurazione: Maurizio Vitiello, sociologo e critico d’arte; GPino Cotarelli, articolista e critico teatrale; Carlo Spina, avvocato ed ecologista; Mariella D’Elia, Consigliere dell’Ordine degli Architetti; Pasquale Lettieri, critico d’arte. Ad omaggiare la rassegna d’arte anche una Pattuglia Ippomontata della Polizia di Stato. L’evento si è concluso con un piacevolissimo intervento musicale a cura di Giulia Capolino. La rassegna d’arte contemporanea “Al centro della città – Un caffè tra passato e futuro” ha ottenuto i patrocini del Comune di Napoli e dell’Ordine degli Architetti.

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Due veronesi nel nuovo CdA ApivenetoFidi, Claudio Tommasi dopo 23 anni lascia il Consiglio di ApivenetoFidi

Dopo 23 anni il consigliere e Vice Presidente di Apiveneto Fidi, Claudio Tommasi, ha deciso di lasciare il Consiglio di Apiveneto Fidi, la Società Cooperativa di Garanzia Collettiva Fidi con sede legale a Vicenza, che opera a sostegno del sistema delle PMI Venete con sportelli in tutti i territori della regione.

L’attività principale di Apiveneto Fidi è il rilascio di garanzie in favore del sistema bancario e finanziario per facilitare le imprese socie nell’accesso al credito a condizioni vantaggiose, cui si aggiunge il costante affiancamento nei rapporti con le banche e l’assistenza qualificata in tutti i temi della moderna finanza d’impresa per il tramite della sua Divisione Nord Finanza.

Presidente di ApiVeneto Fidi è l’imprenditore vicentino Enrico Dall’Osto, mentre vi sono ampie novità per la rappresentanza veronese nel Consiglio di Amministrazione dell’Ente all’indomani della decisione del Vicepresidente Claudio Tommasi, titolare dell’omonima Azienda Tommasi Lavorazione Legno che, dopo ben ventitré anni di presenza in Consiglio ha deciso di passare il testimone.

“Dopo così tanto tempo e dopo aver visto passare momenti di crescita e momenti di recessione dal punto di vista economico, sempre attento alle necessità delle PMI veronesi in modo particolare, ho ritenuto giusto che io lasci il posto ai più giovani” ha affermato Claudio Tommasi, presente nel Consiglio in quota Apindustria Verona. “Credo di aver sempre dato il mio contributo e non nego ci sia un pizzico di nostalgia, ma lascio il governo della Società in buone mani ed auguro al Consiglio tutto un proficuo lavoro. Cambiano i tempi, cambiano le necessità ed i bisogni per le aziende, ma il ruolo dei Consorzi di Garanzia sarà sempre importante per le Piccole Medie Aziende e mi auguro che questo venga compreso dai principali attori del sistema economico nazionale” ha concluso l’ex Vice Presidente.

Nel rimpasto avvenuto nel CdA di ApiVeneto Fidi in seguito alle dimissioni di Tommasi, è stato cooptato, in rappresentanza delle aziende veronesi, il Sig. Giampaolo Benedetti della GSG Srl di Verona, impiegata nel settore della lavorazione in lamiera e carpenteria metallica, che andrà ad affiancare l’altra Consigliera veronese la dott.ssa Marina Scavini di Savim Europe, azienda di Arbizzano leader nella progettazione e realizzazione di cabine di verniciatura. Con l’occasione, Marina Scavini è stata altresì eletta Vicepresidente di Apiveneto Fidi in sostituzione di Claudio Tommasi. A margine della riunione del Consiglio, il Presidente Dall’Osto ha voluto ringraziare in modo particolare Claudio Tommasi per il costante impegno ed il prestigioso ruolo svolto durante i lunghi anni di militanza alla guida di ApiVeneto Fidi.

Al saluto di Dall’Osto si è aggiunto anche il presidente di Apindustria Verona Ing. Arturo Alberti, che ha dichiarato “In un momento in cui le realtà associative dimostrano qualche segno di stanchezza, l’esempio di Claudio Tommasi va valorizzato quale modello per le giovani generazioni, un grazie di cuore per quanto ha fatto. Dev’essere tramandato di generazione in generazione, il ruolo di impulso che le imprese hanno rispetto allo sviluppo del territorio. È essenziale sostenere persone come Claudio Tommasi, per la propensione all’imprenditorialità e fornendo così basi utili ed idee per nuovi sviluppi lavorativi” ha concluso il Presidente di Apindustria.

Apindustria Verona
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Una leggenda di cuore

Vi siete mai chiesti quando, come e dove è nato il Rugby?

Le sue origini risalgono al primo Novembre del 1823, quando con un atto rivoluzionario, il giovane William Webb Ellis, durante una partita di calcio giocata sul prato della Public School di Rugby, cittadina inglese del Warwickshire, prese la palla con le mani, gesto all’epoca consentito dalle regole, e cominciò a correre, cosa invece proibita dal regolamento, fino alla linea di fondo dove depositò la palla.

Questo dice la leggenda, presa come versione ufficiale, perché ai rugbisti piace pensare che il Rugby sia nato con il Cuore e con il coraggio di andare contro le regole.

E proprio questo Cuore è il protagonista del breve video.

Da una parte i rugbisti, uomini veri e leali, e dall’altra Olio Cuore, che da quasi cinquant’anni grazie all’acido linoleico contribuisce a controllare il colesterolo.

Quindi non è un caso che Olio Cuore abbia scelto proprio quattro campioni di Rugby per mandarci un importante messaggio: scopriamo quale in questo video e godiamoci il suo finale a sorpresa.

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Mettersi in gioco con Olio Cuore

Siamo cresciuti giocando a rugby (…) Questo sport meraviglioso ci ha insegnato tanto: il valore dell’amicizia, il significato di una sconfitta o di una rinuncia, la gioia di una vittoria, la fatica per raggiungere un obiettivo. Il rugby per noi è diventato un buon paradigma di vita, ma il rugby non è la vita; in noi è cresciuta l’esigenza di soddisfare le nostre curiosità e di annegare i pensieri anche in altre cose”.

Questo è il pensiero di alcuni tra i nostri Azzurri. Ogni sportivo mette anima e corpo in quello che fa.

Così, tra un’emozione e un’altra e tra un viaggio e l’altro, questi campioni hanno deciso di mettersi in gioco anche fuori dall’abituale recinto rettangolare, provando a calpestare un’erba diversa da quella del loro solito campo, e hanno fatto ciò per lanciare un importante messaggio, che congiunge sport e salute grazie a un noto ingrediente di cui proprio loro sono i testimonials.

Scoprite il nuovo video-backstage di Olio Cuore!

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Il 24 ottobre To Be Verona si presenterà ufficialmente con l’atteso Forum Internazionale

Verona, Ottobre 2015 – Sarà un grande appuntamento quello che vedrà l’intera città di Verona impegnata sabato 24 ottobre nel Forum Internazionale di TO BE VERONA che mette in campo all’unisono tutte le realtà economiche, politiche e culturali del territorio per un unico scopo, donare a Verona e al business del territorio una grande visibilità nel mondo, sostenendo il modello internazionale di smart land.

Questo è To Be Verona, iniziativa basata sull’innovazione e la valorizzazione del “saper fare” e del patrimonio storico-culturale nata in Ass.Im.P. grazie alle competenze dei suoi soci sotto la guida dell’art director Elisabetta de Strobel e joint project con l’Università degli Studi di Verona. La stessa è patrocinata dal Comune di Verona, dalla Provincia, dalla Confcommercio e dalla Camera di Commercio di Verona, ed è sostenuta, tra i molti, anche da Banca Popolare di Verona, da Cattolica Assicurazioni, dal Gruppo AGSM Verona, dalla Fondazione Zanotto (che festeggia proprio in questa data il ricordo del suo Fondatore).
Numerosi i partner che hanno già aderito a To Be Verona: Air Dolomiti, Fondazione Arena di Verona, Aeroporto di Verona, Ente Fiera di Verona, Apindustria, Conservatorio di Verona, Diocesi di Verona Tocatì, Progetto di Vita – Cattolica per i Giovani, AB Aeterno, Valemour, Funivia di Malcesine, Teatro Laboratorio Scientifico e tre prestigiosi ristoranti storici di Verona quali Ristorante Rubiani, Ai Masenini e Pescheria Ai Masenini.

“Dobbiamo ragionare in modo nuovo, capovolgendo l’immagine classica della globalizzazione. Ora bisogna pensare localmente e agire globalmente, capire che è il mondo che ci guarda, che ci desidera e Verona deve diventare un nuovo punto di riferimento nel mondo” ha dichiarato il sociologo e saggista Francesco Morace duranrte la conferenza di Milano e ospite il 24 ottobre tra gli speaker.

To Be Verona è pronto a presentarsi al pubblico nella giornata di sabato 24 Ottobre 2015 a Verona presso il Palazzo della Gran Guardia che coinvolgerà non solo i protagonisti del progetto privati e pubblici, ma anche l’intera cittadinanza e quanti si troveranno a Verona in quella giornata. Un programma ricco di iniziative a partire dal Forum che impegnerà la mattinata con ospiti d’eccezione come Nicoletta Iacobacci, curatrice di TedConference e head of strategy and future media di EBU, Francesco Morace, sociologo e presidente di FutureconceptLab, Annamaria Milesi, massima esponente del marketing dei fattori immateriali in Italia e molti altri, in oltre sarà l’intera città partecipe, dalle piazze ai cortili più caratteristici di Verona con iniziative create ad hoc dai partner del progetto.

“Un’importante sfida” afferma il Presidente del Banco Popolare Carlo Fratta Pasini “per far percepire Verona come un buon luogo per lavorare e per vivere e aiutare la concretizzazione delle tante idee di innovazione”.

“To Be Verona promuove l’Innovazione, che significa mettere in rete tutte le eccellenze presenti sul nostro territorio, farle comunicare tra loro per meglio proporsi al mercato estero” queste le parole del Presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena.

La conferenza a Palazzo della Gran Guardia e tutti gli eventi per Verona sono aperti al pubblico gratuitamente. Per maggiori informazioni e per gli orari è possibile consultare il sito web www.tobeverona.it o contattare gli organizzatori allo 045 6050

Press office Terzomillennium
[email protected]
[email protected]
T. 045 6050601

To Be Verona
Via Pancaldo 32
37138 Verona
[email protected]

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Edoardo Gori e Olio Cuore

In questi giorni Edoardo Gori, assieme ai suoi compagni, è impegnato a disputare la Rugby World Cup nel Regno Unito. Il giovane campione a soli venticinque anni è già alla sua seconda Coppa del Mondo, la prima è stata quella del 2011 in Nuova Zelanda.

Per raggiungere simili risultati Edoardo si è dovuto impegnare tantissimo, mettendo tutto se stesso nel suo sport, ma anche a tavola. “Devo stare sempre attento a quello che mangio e tutte le volte che mi mangio una carbonara prima dell’allenamento non rendo molto, perciò sto molto attento e leggero” ha affermato il giovane mediano, che è ora protagonista di un video divertente e “leggero”.

Con un filo di Olio Cuore possiamo mangiare bene e sentirci bene, anche prima di un duro allenamento, guardate come nel video di Olio Cuore!

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Olio Cuore e il Rugby

Olio Cuore e il Rugby cosa mai possono avere in comune?

Cuore è il condimento che ci aiuta a rendere i nostri piatti più leggeri, il Rugby è un gioco duro e di forza.

Ma entrambi sono anche altro: Cuore nei suoi quasi cinquant’anni di vita è stato sempre coerente a se stesso, sincero e leale verso il suo pubblico, e così è il Rugby, una competizione leale, uno sport vero fatto da uomini veri.

E così, per testimoniare quanto sia fondamentale il giusto comportamento a tavola, Cuore ha scelto proprio quattro giovani rugbisti: Edoardo Gori, Michele Campagnaro, Giovanbattista Venditti e Francesco Minto.

I quattro campioni come si comporteranno davanti alla macchina da presa? Scopriamolo in questo originale video.

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Il giusto condimento con Olio Cuore

Qualsiasi attività sportiva – che sia calcio, nuoto, rugby, ballo o yoga – ci aiuta a stare meglio. È il nostro corpo che ci chiede movimento, ci chiede sforzo e fatica. Così come una qualsiasi macchina, anche il nostro corpo ha bisogno di energia per vivere meglio, e questa deve essere sufficiente a ricaricarci. Cominciare uno sport a stomaco vuoto non aiuta il risultato, come neanche mangiare una pesante lasagna o delle patatine, quindi bisogna optare per cibi leggeri e facilmente digeribili. Non è però necessario che i nostri piatti siano sconditi, ma bisogna scegliere il giusto condimento: Olio Cuore è l’olio di mais con acido linoleico che aiuta a controllare il colesterolo, un alleato per mangiare sano e leggero.

E ora Cuore è il protagonista, assieme a quattro famosi rugbisti, di questo video con un finale che ci sorprenderà. Scopritelo subito!

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Il quotidiano impegno di Olio Cuore

Da sempre uno sgradito nemico del nostro corpo e della nostra salute è il colesterolo. La molecola è presente, in diversa quantità, nella maggior parte degli alimenti che compaiono sulla nostra tavola. È quindi fondamentale essere consapevoli del ruolo che il colesterolo ha nella nostra vita, ed è altrettanto importante sapere come controllarlo.

Bisogna capire cosa e come mangiare, e impegnarsi a svolgere un’attività fisica, necessaria ad aiutare il nostro corpo a bruciare il colesterolo in eccesso.

Per fortuna in questo impegno continuo abbiamo un affezionato sostenitore: Olio Cuore, ricco di polinsaturi omega 6, soprattutto di acido linoleico, che aiuta a controllare il colesterolo.

È importante, per la nostra salute, essere a conoscenza di questo, e ora anche alcuni famosi sportivi hanno deciso di mettersi in gioco per testimoniare quanto sia fondamentale una sana e leggera alimentazione. Scoprite chi sono nel video del backstage.

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EURid conferma la sua impronta green per i prossimi tre anni

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  • 14 Ottobre 2015

Bruxelles, 12 ottobre 2015 – Dal 2011 EURid ha adottato il Sistema di Gestione Ambientale (EMS) – certificato da ISO 14001:2004 ed EMAS (Regolamento N. 1221/2009/EC) al fine di valutare adeguatamente l’impatto ambientale delle proprie attività e monitorare la conformità delle proprie politiche e procedure.

EURid è fiera di riconfermare il suo impegno nei confronti dell’ambiente per i prossimi tre anni. La nuova Politica Ambientale del 2015 ha lo scopo di mantenere e sviluppare ulteriormente gli sforzi fatti nei tre anni passati.

“Il nostro intento è quello di integrare i principi della sostenibilità nel maggior numero possibile di decisioni di business e di attività, comprese quelle svolte per nostro conto. Rimaniamo saldi nella definizione di obiettivi annuali per garantire il raggiungimento di questo traguardo” ha commentato il Responsabile delle Relazioni Esterne, Giovanni Seppia.

L’adozione di misure di risparmio di acqua e di energia presso la sede di EURid, l’utilizzo efficiente di prodotti e materiali, come la carta, e la selezione, quando possibile, di articoli usa e getta, che esercitano un impatto ambientale minimo per l’estrazione e la fornitura dei materiali, la loro fabbricazione, il loro utilizzo e il loro smaltimento, la condivisione delle nostre migliori pratiche ambientali con i nostri colleghi del settore, e la riduzione delle nostre emissioni di anidride carbonica attraverso il taglio delle emissioni che causano l’effetto serra, sono solo alcuni esempi di iniziative aziendali per ridurre al minimo l’impatto negativo sull’ambiente.

E’ possibile prendere visione della Dichiarazione Ambientale 2015-2017, compresi gli obiettivi e le azioni per i prossimi anni, al link: http://eurid.eu/en/about-us/going-green

 

Informazioni sul .eu ed EURid

Il dominio .eu è annoverato tra i maggiori domini di primo livello del mondo, in grado di collegare a un’unica identità Internet oltre 500 milioni di persone, in 31 paesi dell’UE. Dall’apertura delle registrazioni nel 2005, sono stati registrati 3,9 milioni di nomi .eu in totale. Molte aziende e molti marchi utilizzano un sito web .eu perché rappresenta una soluzione pratica per manifestare una chiara identità europea e le proprie ambizioni commerciali.

EURid è l’organizzazione no-profit che gestisce il dominio di primo livello .eu, a seguito della partecipazione a un bando di gara e nomina da parte della Commissione europea. EURid lavora con oltre 750 registrar accreditati e fornisce assistenza nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. Come parte del suo impegno costante per la sicurezza dei dati, EURid ha ottenuto la certificazione del protocollo ISO27001 sin dal 2013. Quale espressione del suo impegno ambientale, EURid ha ottenuto anche la certificazione del Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS). EURid ha sede a Bruxelles (Belgio), e uffici locali a Pisa (Italia), Praga (Repubblica Ceca) e Stoccolma (Svezia). Per maggiori informazioni visitare: http://www.eurid.eu.

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Controllare il colesterolo con Olio Cuore

Per stare bene e vivere bene è necessario mangiare correttamente e in modo sano. L’attenzione a tavola è fondamentale, e questa accuratezza deve essere totale. Spesso, invece, si pensa solo alla pietanza in generale senza analizzarla più in particolare, così la giusta idea di mangiare un’insalata leggera e salutare viene spezzata dal modo in cui decidiamo di condirla. I grassi del condimento sono importanti, e in alcuni casi insani, come i cibi sui quali si aggiungono, e allo stesso modo influenzano la salute. È indispensabile fare la scelta giusta, e scegliere Olio Cuore è la corretta alternativa: è l’olio di mais con l’acido linoleico che aiuta a controllare il colesterolo.

In questo video Cuore ci vuole dire quanto sia importante una sana e leggera alimentazione, ma questa volta per ricordarcelo ha chiesto aiuto a quattro campioni di Rugby.

Vediamo come se la caveranno i giovani sportivi nel divertente video-backstage.

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Un originale backstage

Cosa ci fanno Edoardo Gori, Michele Campagnaro, Giovanbattista Venditti e Francesco Minto in un originale backstage? I quattro rugbisti della Nazionale Azzurra questa volta si sono allontanati dalla mischia per mettersi in gioco, con Olio Cuore, in un campo molto diverso dal solito.

Un making of accattivante ed esilarante in cui il povero Edoardo Gori, viene preso in giro dai suoi cari compagni di squadra. Vediamo se il nostro campione riuscirà a mandare a noi tutti l’importante messaggio: Olio Cuore con acido linoleico che aiuta a controllare il colesterolo.

Scoprite come andrà a finire nel nuovo originale video-backstage di Olio Cuore!

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Ridere di cuore

Olio Cuore è al centro di un originale backstage dai protagonisti indubbiamente particolari, quattro forti e vigorosi rugbisti: Edoardo Gori, Michele Campagnaro, Giovanbattista Venditti e Francesco Minto. La domanda sorge spontanea: cosa ci fanno i giovani sportivi davanti alla camera da presa e alle direttive di un puntiglioso aiuto-regista?

I ragazzi fuori dalla mischia non sembrano proprio a loro agio, e anche in questo set non riescono a fare a meno di seguire la loro natura: correre, combattere e placcare.

Sentiamo cosa prova a dirci il povero Edoardo Gori, vittima degli scherzi dei suoi compagni in questo video divertente e spassoso, da uno strano finale a sorpresa da ridere di Cuore.

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Forza staccionata di Olio Cuore

Nata nel 1959, la staccionata di Olio Cuore è sicuramente la più famosa d’Italia. Sempre pronta a sorreggere i balzi di chi, con simpatica leggerezza, si metteva alla prova saltandola. L’inflessibile ostacolo è stato superato da famosi sportivi italiani come Martina Grimaldi, Tommaso Rinaldi, Flavia Tartaglini, Valerio Aspromonte e Amaurys Pérez.

È notizia recente che la celebre staccionata ha subito un durissimo colpo. Quattro forti e possenti rugbisti, conosciuti da tutta Italia, ne hanno combinato di tutti i colori. Alcuni collaboratori si stanno impegnando per rimetterla in sesto, ma la prognosi è riservata. Che cosa sarà successo alla povera staccionata? Le prossime ore saranno decisive, e a noi tutti non resta che aspettare e sperare.

Intanto guardate il video per scoprire cosa i campioni di Rugby hanno combinato.

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Grazia Gottarelli esporrà in occasione della mostra Spoleto incontra Venezia presso il Palazzo Giustinian

È iniziato il simbolico conto alla rovescia per l’inizio della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” con l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi, che verrà inaugurata sabato 10 ottobre all’interno dell’antico Palazzo Giustinian, San Marco 5016, zona Rialto, a Venezia. La gestione organizzativa dell’evento è del manager della cultura Salvo Nugnes. All’esposizione, che resterà in loco fino al 31 ottobre 2015, partecipa un selezionato gruppo di esponenti contemporanei. Tra essi, anche la pittrice Grazia Gottarelli.

Nel suo fare arte, la Gottarelli è interessata più a rendere un’idea per mezzo dell’immagine, che a visualizzare un’immagine fine a se stessa. In questo orientamento, la sua pittura delinea l’immaginazione tipica degli artisti legati alla radice del simbolismo. Requisito indispensabile per la piena comprensione dei dipinti, è la conoscenza del mito e della sua valenza contenutistica sottesa. Al riguardo, viene sottolineato: “Il mito, per la Gottarelli, svela e rivela l’indicibile e l’inesprimibile, oltrepassando e superando le differenze sociali, culturali, intellettuali e formando un messaggio di portata e spessore universale”.

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Una battuta difficile

Un aiuto-regista con il suo megafono chiede alle giovani comparse “movimento”.

Riconosciamo uno dei protagonisti, un famoso rugbista: Edoardo Gori. Il campione, in piedi dietro la famosa staccionata di Olio Cuore, è alle prese con una battuta non tanto facile, non si capisce esattamente cosa voglia dire, sembra non sappia come finire la parola. Per fortuna ci sono i suoi “cari” compagni di squadra: Michele Campagnaro, Giovanbattista Venditti e Francesco Minto a suggerire!

Come andrà a finire con i quattro campioni? Riuscirà il bravo rugbista a dire la sua battuta?

Guardate il nuovo video del backstage di Olio Cuore per scoprirlo!

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“Eccellenze in Mostra del Vallo Lauro Baianese”: un ricco programma con la partecipazione di enti e associazioni del territorio

EPT di Avellino, Slow Food Condotta di Avellino, Coldiretti Avellino, GAL Serinese-Solofrana e Irpiniambiente partecipano all’evento dedicato alla valorizzazione delle produzioni tipiche e artigianali d’eccellenza dei comuni facenti parte del territorio del Vallo di Lauro e Baianese.
Si arricchisce il programma della prima edizione della fiera itinerante “Eccellenze in Mostra del Vallo Lauro Baianese”, che sarà ospitata presso lo Stadio Comunale di Sirignano (AV) dal 16 al 18 ottobre 2015. L’evento è dedicato alla valorizzazione delle produzioni tipiche e artigianali d’eccellenza dei comuni facenti parte del territorio del Vallo di Lauro e Baianese ed è riservato alla partecipazione delle aziende e degli Enti operanti nei settori dell’Agroalimentare, dell’Artigianato, del Commercio e dei Servizi e del Turismo. L’iniziativa è organizzata da “Fiere ed Eventi”, in collaborazione con il Comune di Sirignano e con il patrocinio della Provincia di Avellino. Tante le imprese che hanno scelto di essere presenti alla kermesse con un proprio stand in cui presentare la storia e i prodotti che li caratterizzano. Oltre alle aziende spazio sarà dato ad enti e associazioni di categoria rappresentanti il territorio irpino a cominciare dall’EPT di Avellino, guidato dal Commissario Luigi Napolitano, che sarà presente all’evento con uno stand all’interno del quale sarà presentata l’intera offerta turistica della provincia. Di territorio si parlerà anche all’interno dello stand allestito dal GAL Serinese-Solofrana, consorzio che opera su di un territorio eterogeneo costituito da 10 comuni della provincia di Avellino, organizzazioni rappresentative dell’associazionismo locale e soci privati, e che persegue diverse finalità tra cui rafforzare le imprese del territorio, sostenere gli investimenti, valorizzare il patrimonio rurale dell’area anche negli aspetti storico, artistici e architettonici che la caratterizzano fino ad arrivare ad una visione comune di sviluppo per istituzioni, cittadini e imprese. Uno stand sarà dedicato anche alla Condotta di Avellino di Slow Food, che terrà anche un ciclo di laboratori del gusto dedicati a varie produzioni tipiche locali. Laboratori dedicati ai sapori e ai prodotti tipici della Dieta Mediterranea saranno tenuti, invece, a cura di Coldiretti Avellino. Spazio anche alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente con lo stand di Irpiniambiente, che terrà un ciclo di incontri dedicati alla presentazione dell’importante tema della raccolta differenziata ai più giovani. Infine, ampio spazio sarà riservato allo stand di presentazione del progetto “Crociere in Irpinia”, iniziativa di sviluppo e promozione della marca turistica locale che interesserà tutti i 118 comuni della provincia di Avellino. Il progetto sarà presentato anche in occasione di un incontro-dibattito che si terrà domenica 18 alle ore 10,30. Sabato 17, alle ore 18,00, si terrà, invece, il convegno “Fondi Europei 2014 – 2020 strategia per le aree interne: costruzione dell’area vasta del Vallo di Lauro e Baianese”. A completare il tutto non mancheranno i momenti di spettacolo e di intrattenimento per tutta la famiglia e la contemporanea kermesse gastronomica “Oktober Beer Festival”, dove protagonista sarà una ricca selezione di birre artigianali. L’inaugurazione di “Eccellenze in Mostra del Vallo Lauro Baianese” si terrà venerdì 16 ottobre, alle ore 16,00.

Orari di apertura: Venerdì 16,00 – 21,00 ; Sabato e Domenica 10,00 – 21,00
Per informazioni
Telefono: 0825.1914031– 330.658881 – 339.7266297
Segreteria: [email protected]
Sito web: www.fiereventi.eu

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Caschi per moto integrali a prezzi outlet, la scelta vantaggiosa!

I caschi per moto a prezzi outlet sono occasioni assolutamente da non perdere. Quando si parla di caschi, infatti, la qualità è il primo fattore che si deve considerare in sede d’acquisto. Sicurezza e protezione della propria testa sono requisiti fondamentali quando si va in moto e guai a dotarsi di modelli dalle scarse performance di protezione e probabilmente scomodi, soltanto per esigenze di risparmio.

Il prezzo outlet allora permette di spendere meno senza dover rinunciare all’effettiva e, come detto, irrinunciabile qualità di un casco. Un affare a portata di mano, pardon di testa, per assicurarsi standard di sicurezza eccelsi a prezzi vantaggiosi.

Caschi integrali a prezzi outlet, l’importanza del risparmio.

Online è possibile trovare un’ampia gamma di caschi full-face integrali o modulari, aperti jet o demi jet o per la guida fuoristrada, a prezzi outlet, scontati dal 10 fino al 70 e 80%.

La scelta del miglior casco per qualità e prezzo è questione nevralgica soprattutto in fatto di modelli integrali. Il casco integrale è il formato sicuramente più ricercato. Permette le migliori performance di assorbimento degli urti e la sua calotta è composta dalle migliori fibre e ritrovati tecnologici concepiti per la protezione del motociclista. I caschi integrali sono poi dotati dei migliori optional di stabilità e confort, nonché di visiere antigraffio e parasole.

Tutti questi plusvalori messi insieme incidono sicuramente sul prezzo, in media oscillante, per i modelli più completi, attorno ai 500 €. Un prezzo sicuramente non da poco e, allora, tanto vale perdere qualche minuto a casa e informarsi su quelle che possono essere le offerte da non perdere.

I caschi per moto a prezzi outlet sono allora una scelta vantaggiosa sotto ogni punto di vista, la soluzione che serviva a chi cercava qualità e risparmio in un sol colpo. Prestazioni elevate per investimenti ridotti, investimenti non solo sul proprio equipaggiamento, ma sulla propria vita.

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TOUR DE SKI NEL SEGNO DEL 10: COUP DE THÉÂTRE FINALE IN VAL DI FIEMME

10° FIS Tour de Ski al via fra tre mesi

Pathos per l’epilogo del 9 e soprattutto 10 gennaio 2016

La Final Climb dell’Alpe Cermis aspetta i duellanti

Una settimana di gare fra Svizzera, Germania e Italia

 

 

Il numero 10 è da sempre emblema di perfezione, il compimento di tutte le cose, ed è considerato da pitagorici e fondatori della numerologia il numero perfetto. Rappresenta la completezza dell’unione fra il numero 1, definito il principio, ed il numero 0, il cerchio di chiusura. Non sarà dunque un caso di triscaidecafobia (la paura irragionevole del numero 13) che porta ad identificare quel numero con qualsiasi cosa o fatto, tanto da ossessionarsene, ma bisogna ammettere che le coincidenze in questo 10° Tour de Ski sono davvero molte, anzi, potrebbero essere addirittura 10.

Oggi 10/10, mancano tre (numero triangolare come il 10) mesi esatti ad uno degli eventi più attesi dell’intero panorama fondistico internazionale: la Final Climb dell’Alpe Cermis che determinerà il vincitore del 10° Tour de Ski. Scalzare il dominio norvegese del re delle ultime due edizioni Martin Johnsrud Sundby non sarà facile.

La storia nacque in una sauna vicino ad Oslo, 10 anni fa. Il presidente della commissione di Cross-Country Vegard Ulvang e il direttore della Coppa del Mondo FIS Jürg Capol stavano discutendo su chi fosse il miglior sciatore al mondo. Si trattava di un “distance skier”, di uno “sprinter” o di qualcuno che riuscisse a combinare entrambe le cose? Da questo dubbio irrisolto nacque il Tour de Ski, per il quale venne scelta una formula che riprende la corsa a tappe ciclistica, con l’iconica Final Climb dell’Alpe Cermis designata a far compiere l’ultimo passo verso il successo.

10 anni dopo questo “folle” piano il Tour de Ski è diventato l’evento di maggior risalto di tutto il calendario di Coppa del Mondo. L’appuntamento partirà venerdì 1° gennaio e si concluderà il 10 gennaio sulla lucentezza delle nevi della Val di Fiemme. Un’annata che lascia spazio all’avanzata del 10, anche perché non sono previste altre manifestazioni di rilievo come Olimpiadi o Campionati del Mondo. Nello spazio concentrato di 10 giorni si avrà l’evento che ogni fondista che si rispetti attende con impazienza. La stagione di Coppa del Mondo 2015/2016 partirà a fine novembre in Finlandia mentre, come detto, per la 10.a edizione del Tour de Ski si dovrà attendere la gara Sprint del 1° gennaio 2016 in Svizzera, cui seguirà una Mass Start in tecnica classica di 15 km per le donne e 30 km per gli uomini, mentre nella terza giornata si svolgerà una Pursuit in tecnica libera di 5 e 10 km. Chiusa la parentesi svizzera, verrà concessa un’unica giornata per rifiatare prima di passare ad Oberstdorf in Germania con le frazioni Skiathlon e Sprint, rispettivamente il 5 e 6 gennaio. L’8 ci sarà il terzo passaggio di consegne con la tappa di Dobbiaco, prima del finale che tutti aspettano, la due giorni in Val di Fiemme che ospiterà le ultime prove.

Sabato 9 gennaio a Lago di Tesero una Mass Start in tecnica classica di 10 km (F) e 15 (M) km fornirà i distacchi che separeranno gli atleti nell’ultima, e decisiva, giornata di gare. Gran finale in tecnica libera di 9 km per il day 10, con le rampe “terrificanti” della pista Olimpia III chiamate a far uscire il verdetto. Nonostante il predominio norvegese degli ultimi anni non ci sarà un favorito unico alla vittoria finale, che oltre alle tasche dei vincitori rimpinguerà anche il bottino di punti in Coppa del Mondo. Se parteciperanno, i favoriti potranno essere Martin Johnsrud Sundby, Petter Northug o Finn Hågen Krogh, mentre nel ruolo di probabili contender si troveranno il russo Aleksandr Legkov, lo svedese Calle Halfvarsson e lo svizzero Dario Cologna, anche se ogni edizione ha riservato sorprese degne di nota.

Tuttavia, la Final Climb non è luogo di caccia solo per questi poderosi atleti, il comitato Nordic Ski Fiemme permetterà anche agli amatori di partecipare grazie all’evento promozionale “Rampa con i Campioni”, oltre ad altre numerose novità celate in occasione del decennale.

Negli anni d’oro del mondo del pallone, il numero 10 ha designato l’elemento di maggior classe della squadra ed è rimasto nella storia come il numero dei “grandi”, da Pelé ai due “Pibe” Maradona e Valderrama, passando per Alessandro Del Piero e arrivando ai giorni nostri con Lionel Messi. Chi giungerà a podio godrà di una soddisfazione immensa, ma chi non vi arriverà avrà avuto modo di apprendere, poiché le fatiche del fondo sono fra le più dure, ma le sensazioni che si provano dopo avercela fatta sono impareggiabili, e per dirla come il poeta e drammaturgo tedesco Bertolt Brecht, nato il… 10 febbraio 1898: “Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili”… Perché, comunque andrà, il numero 10 racchiude in sé tutte le meraviglie del possibile e dell’impossibile.

Info: www.fiemmeworldcup.com

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OLIO, ENERGIA PER LA VITA. Gli oliomonovarietali marchigiani e…. non solo

Particolare interesse ha riscosso, nell’ambito del “Giovedì del Gusto” di Regione Marche, l’assaggio dell’olio monovarietale. La dott.ssa Barbara Alfei (capo-panel olio di Assam-Regione Marche) ha, infatti, condotto i presenti in una vera e propria degustazione di olio, fornendo dettagliate spiegazioni su come si assaggia un olio monovarietale.

L’esame visivo è tralasciato, poiché colore e limpidezza non sono correlati alla qualità dell’olio, non devono pertanto avere alcuna influenza psicologica sull’assaggiatore. Segue la fase olfattiva, durante la quale si cerca di percepire tutti gli odori, in particolare, il fruttato di oliva verde oppure maturo, di diversa intensità, accompagnato da sentori positivi, quali foglia o erba appena falciata, mandorla fresca, carciofo/cardo, pomodoro, mela, frutti di bosco, erbe aromatiche, frutta matura, altro.

Si passa poi all’esame gustativo, mettendo in bocca una quantità di olio pari ad un piccolo cucchiaio; si fa roteare l’olio in bocca, in modo che venga a contatto con le papille gustative, per apprezzare le diverse sfumature del gusto, in particolare l’amaro, in fondo alla lingua, prima della deglutizione, che può essere più o meno intenso e persistente, e soprattutto positivo in quanto legato alla presenza di sostanze fenoliche; quindi si vaporizza l’olio nella cavità orale aspirando aria tra i denti (“strippaggio”), al fine di percepire i composti aromatici e la sensazione tattile del piccante in gola, anch’essa estremamente positiva, in quanto correlata alla presenza di polifenoli. In bocca viene valutata anche la fluidità, legata alla composizione in acidi grassi, in particolare al contenuto in acido oleico ed al rapporto insaturi/saturi, con importanti risvolti sugli aspetti non solo sensoriali, ma anche nutrizionali.

L’olio infine viene espulso e si valutano attentamente tutte le sensazioni che persistono dopo l’assaggio. Tra un campione ed il successivo, si mangia uno spicchio di mela per pulire la bocca.

L’esperienza è stata particolarmente apprezzata dai presenti che hanno così imparato come valutare efficacemente un olio, le sue caratteristiche organolettiche e le sue qualità.

Un percorso sensoriale che coinvolge il pubblico e che davvero non delude mai, nonostante le sue numerosissime repliche.

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Bomboniere originali e fantasiose: idee solidali, green ed ecogastronomiche

La scelta di bomboniere originali e fantasiose è prerogativa per chiunque intende festeggiare al meglio il proprio evento più lieto. Battesimo, matrimonio, comunione, cresima, ma anche lauree e compleanni; ogni occasione è buona per recare un pensiero apprezzabile e di gusto ai propri invitati.

Per quanto la pratica della bomboniera sia tradizione decennale e acclarata, a oggi si cerca l’idea sempre più moderna e originale. L’obiettivo è di far colpo sugli ospiti, senza sacrificare i propri gusti e le proprie inclinazioni.

Gli oggetti classici di argenteria e ceramica sono stati ormai sorpassati da idee più innovative, ripensate nella forma e nello stile e adatte ai tempi di oggi. Talvolta a queste si preferiscono i confetti, un vero e proprio must per ogni tipo di evento. A parte il loro secolare valore simbolico di felicità e letizia, permettono un lavoro sempre fantasioso, nonché di gusto, sia nell’assortimento che soprattutto nel confezionamento.

Vediamo dunque quali possono essere le soluzioni migliori per non pensionare le bomboniere o, meglio, non farle finite nel dimenticatoio dei cassetti dei proprio invitati.

Idee di bomboniere originali per ogni occasione

Bomboniere solidali. Le idee di regalo solidale sono vere e proprie scelte di cuore. Acquistabili perlopiù presso le associazioni ONLUS consentono di sostenere un progetto di volontariato di queste ultime, come l’assistenza a orfani o disabili, o la costruzione di scuole e infrastrutture nei Paesi del Sud del mondo. La quota destinata per il loro acquisto sarà pertanto devoluta in benedicenza: un atto concreto di solidarietà che riempie di gioia sia la tua festa che il cuore della persona bisognosa.

Bomboniere enogastronomiche. Per una scelta di gusto, nel vero senso della parola, le partecipazioni gastronomiche sono ormai espediente molto utilizzato per allietare i propri convitati. Le bottiglie di vino non passano inosservate in questa speciale categoria. Dalla presenza indiscutibile, è possibile perfino consumarle, senza per questo rovinare la confezione e la possibilità di conservare in bella mostra la bottiglia.

Bomboniere ecogreen. Altra idea molto apprezzata e utilizzata negli ultimi tempi. Queste bomboniere consistono in gradevoli piantine grasse o bonsai di bella presenza e confezionate al meglio. Rispettano l’ambiente e piacciono agli invitati.

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Cerca migliori feste eventi e discoteche per Halloween a Roma

Quando si pensa al 31 ottobre subito viene in mente Halloween, una delle feste più apprezzate in America. Ebbene, le origini di questa festa sono davvero molto antica, sembrano risalire fino alla festa celtica, Samhain. Quindi, come è arrivata questa festa nel nuovo continente? Andiamo a vedere come questa usanza si è sviluppata in America e quali sono le sue caratteristiche nel paese che l’ha sviluppata.

Storia di Halloween in America

Come abbiamo detto prima Halloween affonda le sue origini nell’antica Europa, è però riuscita ad arrivare in America e ad avere una connotazione diversa da quella antica, grazie all’arrivo degli irlandesi. Infatti circa verso la metà del XIX secolo, ci fu una terribile carestia in Irlanda, così molte persone ridotte ad uno stato di povertà decisero di emigrare negli Stati Uniti per tentare di avere una vita più agiata.

Ovviamente come succede spesso quando si è lontani dal proprio paese natio, si cerca sempre un punto di unione con i conterranei, così gli irlandesi crearono delle salde comunità in America, e mantennero all’interno di questa le tradizioni e i costumi dell’Irlanda, ovviamente tra questi vi era anche la tradizionale festa di Halloween celebrata il 31 ottobre.

E fu così che piano piano questa festa divenne sempre più famosa e festeggiata in tutti gli Stati Uniti, fino ad arrivare ad oggi che è diventata una delle feste più attese dell’anno. È infatti una celebrazione che in America ha perso ogni significato rituale o religioso, delle sue origini, diventando una festa in maschera a tema principalmente Horror. Inoltre si tratta di una ricorrenza famosa in tutto il mondo anche grazie a molti telefilm, film e libri horror che hanno come sfondo proprio la notte di Halloween.

Usanze e simboli

Chi non ha mai sentito della famosa usanza di andare di porta in porta, in costume di Halloween, a chiedere “Dolcetto o scherzetto?” che in inglese è “Trick or treat?”. Questa pratica di andare nelle case, travestendosi e chiedendo cibo, si può far risalire fino al Medioevo.

Poi ovviamente ci sono i colori principali come: il viola, il nero e l’arancione e molte decorazioni sono autunnali; il tema principale è la morte, il male e tutto ciò che è horror. Infatti tutti i personaggi a cui le persone fanno riferimento per i loro costumi horror, provengono da libri e film gotici e dell’orrore. Se solo pensiamo ai vampiri, che tanto vanno di moda oggi, ma che sono stati resi famosi dal Darcula di Bram Stoker, poi a Frankenstein e il suo mostro, Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde e film sugli zombie, mummie, spaventapasseri, streghe e fantasmi o del tipo di Shining e L’esorcista.

Infine non possiamo dimenticarci la zucca intagliata con espressioni spaventose, ovvero, Jack O’ Lantern. È un simbolo importantissimo che risale alla tradizione irlandese e scozzese di intagliare le rape, creando delle lanterne per ricordare le anime che giacciono bloccate al Purgatorio. Ma quando gli irlandesi arrivarono in Nord America cominciarono ad utilizzare le zucche, abbondanti in quei posti. Oggi si intagliano le zucche con le espressioni più disparate e grottesche, e una volta scavata la zucca e formato il volto, si crea la lanterna mettendo al suo interno una candela.

Halloween in Italia

La festa della notte di Halloween ormai è molto diffusa anche in tutta Italia, ogni anno la ricorrenza acquista sempre maggiore importanza e gli eventi si moltiplicano soprattutto nelle grandi città.
Uno degli eventi più particolari che si è diffuso negli ultimi anni è chiamato Zombie Walk, che rappresenta una marcia horror che si svolge con l’avvicinarsi della notte di Halloween a Roma per le vie del centro e in altre città italiane

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