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16 Ottobre 2012

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Centri benessere in umbria Targati RB beauty

RbBeauty è il centro di tutto il sito in Umbria. E ‘evidente il luogo ideale per gli amanti del relax, pace, tranquillità e benessere. Il centro umbro è un’esperienza unica e indimenticale, posto meraviglioso.

 

Il personale è il trattamento altamente specializzato, e superare le aspettative dei clienti. Una delle caratteristiche di base del personale professionale è buono, cordiale, scelta rilassante per soddisfare le esigenze dei clienti, come molti.

 

La posizione eccellente centro termale, immerso nel verde, circondato dalle splendide colline di turisti Umbria. Ricordate, la pressione per almeno un giorno in città e gli obblighi dei cittadini e delle imprese. Dalla piscina, si può godere il lago privato, e la linea di vista per ridurre la tensione e permette di rilassarsi.

 

Centri di salute, più di 200 m2, due salotti, multi-sensoriale e un lago privato panorama lounge. Ci sono molti servizi, tra cui un bagno turco, vasca idromassaggio, sauna e cromoterapia. Clienti. Maggiori informazioni su diversi tipi di massaggio, ognuno può scegliere quello che gli piace quello che la qualità della relazione è dovuto al massaggiatore altamente professionale.

 

Il personale accompagnerà i turisti, un centro turistico, e consigliò loro di seguire un modo rilassato. Gli utenti saranno in grado di continuare a essere liberi di decidere come utilizzare i servizi disponibili.

 

Accesso al centro benessere RbBeauty è solo 2-4 coppie allo stesso tempo fornire una confusione rilassante e impatto potenziale, non c’è un modo per ottenere, senza dover attendere per tutte le camere.

 

RbBeauty del centro benessere è il luogo ideale per trascorrere una giornata di relax nella campagna umbra, bella e sorprendente, descritto come un paradiso sulla terra.

L’articolo è scritto da http://rbbeauty.com fornendo chateaux palazzo seneca.

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La fattura e l’importanza di un software per fatturazione

La fattura e il certificato redatto dal commerciante attestante l’esecuzione da parte sua dell’accordo di transizione e il suo scritto a riscuoterne il prezzo.
La fattura è il più importante certificato commerciale della vendita e deve essere divulgato come minimo due esemplari, uno dei quali deve essere recapitato o inviato alla all’acquirente.
La fattura si considera emessa al secondo in cui viene consegnata o spedita al compratore. Le sue funzioni sono:
1. avvisare l’acquirente dell’avvenuta adempimento del contratto da parte del venditore;
2. attirare tutte le situazioni del contratto (qualità, quantità, prezzo, clausole di ricevimento è di corrispettivo, oneri accessori, imballaggi) ed esprimere l’importo globale necessario dallo acquirente;
3. attestare contabilmente l’operazione secondo quanto stabilito dalla legge civile;
4. attestare fiscalmente l’operazione fini del corrispettivo dell’imposta sul valore aggiunto (Iva).
Possedere in attività un programma di fatture permette di coordinare correttamente tutti gli aspetti realtivi a quato documento presente in ogni procedura di vendita di un azienda.
Un buon programma di fatturazione deve avere in se:
Una buona scalabilità in grado di fornire in la possibilità di implementare nuove funzionalità.
Semplicità dell’utilizzo del programma in grado di sottoscrivere a delle operazioni e voloci.
Appoggiare tutte le variazioni legislative in relazione ai settori di appartenenza.
A tal proposito segnalo un ottimo programma
per la  fatturazione
(il link è quello appena inserito)
Nella fattura possiamo precisare due parti: la prima è descritta e indica il nome del venditore, quello del compratore, la data di emissione, il numero della fattura, le clausole del contratto; la seconda è tabellare ed elenca i prodotti venduta per qualità e quantità, il prezzo unitario, gli oneri accessori, eventuali sconti, l’Iva, il recupero spese documentate e l’importo totale dovuto dal compratore.
Per quanto concerne l’Iva essa figura solo sulle fatture relative al commercio interno e non su quelle relative al commercio estero; infatti le esportazioni sono considerate operazioni non imponibili e le importazioni danno luogo a designazione dell’imposta sulla bolletta doganale.
Ricambi telefoonia .it

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Lo shopping on line per l’abbigliamento dei bambini

Siete alla ricerca di un capo d’abbigliamento per il vostro bambino? Volete rinnovare l’abbigliamento della vostra bambina? Da oggi, grazie al portale alikoabbigliamento.it, potrete acquistare ogni genere di capo d’abbigliamento per bambini che più desiderate. L’azienda Aliko Abbigliamento per bambini, offre proprio sul suo sito alikoabbigliamento.it una vasta offerta di abbigliamento per bambini, proponendovi magliette colorate, tute, tutine, vestitini, completino, abitini e molto altro ancora di cui un bambino può aver bisogno in una determinata fase della crescita. Il sito alikoabbigliamento.it si presenta con una grafica molto chiara e lineare, che permette di effettuare i propri acquisti presso l’area del negozio online in tutta tranquillità, utilizzando i più comuni metodi di pagamento – come la carta di credito e la prepagata, paypal, bonifico o, infine, proponendo l’ottima soluzione della spedizione in contrassegno del vostro abbigliamento per bambino preferito.
Acquistare su alikoabbigliamento.it il proprio capo d’abbigliamento per bambini preferito è molto semplice e, sempre dal sito, è possibile visualizzare in un pratico clic l’area degli ultimi arrivi in cui addentrarsi e scoprire le ultime novità dalle primavera-estate ed autunno-inverno. Su alikoabbigliamento.it, peraltro, si può realizzare anche la cosiddetta wish list, ossia la lista dei desideri, in cui inserire i capi d’abbigliamento bambini più belli e interessanti. I prodotti trattati dall’azienda Aliko Abbigliamento bambini permettono di vestire bambini dai 0 ai 16 anni, a prezzi davvero interessanti e competitivi: la proposta che troverete sul portale alikoabbigliamento.it è molto interessante poiché vi permette di consultare un catalogo d’abbigliamento bambini davvero ricco. Insomma, oggigiorno acquistare online l’ abbigliamento per i propri bambini non solo permette di non perder tempo tra le lunghe file dei centri commerciali o negozi, bensì, permette ai genitori di acquistare un capo d’abbigliamento per i propri bambini consultando tantissime proposte. Ma il sito di alikoabbigliamento.it non mette a disposizione solo l’abbigliamento per i vostri bambini piuttosto grandicelli, ma anche per i neonati che, si sa, hanno bisogno di un abbigliamento davvero vasto poiché crescono a vista d’occhio, giorno dopo giorno. I vostri bambini, in questo modo, potranno vestire sempre alla moda e comodi, grazie alle proposte presenti sul portale di alikoabbigliamento.it. Ma come si può iniziare a fare i propri acquisti di capi d’abbigliamento per bambini? E’ tutto molto semplice su alikoabbigliamento.it: vi basterà recarvi nell’area di registrazione e compilare l’apposito form, nel quale dovrete specificare anche l’indirizzo in cui ricevere i capi richiesti con il vostro ordine. In questo modo, avrete la possibilità di trovare capi d’abbigliamento per il vostro bambino o la vostra bambina di qualità e, soprattutto colorati e personalizzati con i personaggi Disney, Hello Kitty, Simpson, oppure, con semplici motivi che renderanno speciale ogni singolo capo di Aliko Abbigliamento.

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Arredo Urbano: Nuovo Cestino Ghost

Funzionalità, Design e Trasparenza

Ghost significa ordine, versatilità e attenzione verso l’ambiente. Come tutti i prodotti di arredo urbano Studio Città è il risultato di uno studio approfondito atto a soddisfare esigenze di massima funzionalità che incontrano scelte di design ed ergonomia, dando forma a un mix perfetto.

Pensato per gli spazi comuni come centri commerciali, fiere, aziende, uffici, aeroporti e stazioni, il cestino Ghost risponde alle crescenti richieste di sicurezza  antibomba, consentendo di visualizzare il contenuto dei sacchi raccogli rifiuti.

Un cestino modulare e componibile fino a quattro raccoglitori, per rendere l’attenzione all’ambiente un gesto facile per tutti, una semplificazione intelligente dei sistemi di raccolta differenziata che minimizza la manutenzione dei tradizionali bidoni.

Il cestino è disponibile nella versione con pedana auto posante o con palo da cementare.

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Terna conferma range investimenti 2012

Terna, la società che gestisce la rete elettrica italiana, investirà 7,9 miliardi di euro per migliorare la rete di trasmissione elettrica, con benefici previsti in 1,6 miliardi di euro all’anno. “Confermiamo il range di investimenti previsti per quest’anno, nonostante la crisi”, ha detto l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, nel corso di una audizione in commissione Industria del Senato.

Terna: Cattaneo, confermiamo range investimenti 2012 nonostante crisi Roma

“Confermiamo il range di investimenti previsti per quest’anno, nonostante la crisi”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, nel corso di una audizione in commissione Industria del Senato. Il livello previsto degli investimenti è di 1,2 miliardi, “in linea – si legge nel documento presentato in Commissione – con quanto speso nell’ultimo biennio”.

FONTE: Corriere

Terna (-0,7%): investimenti per €7,9mld in rete elettrica tra 2012 e 2021

Nel documento sulla strategia energetica nazionale di Terna che l’a.d. Flavio Cattaneo ha depositato presso la Commissione Industria del Senato si legge che tra il 2012 e il 2021 la società investirà 7,9 miliardi di euro per migliorare la rete di trasmissione elettrica, con benefici previsti in 1,6 miliardi di euro all’anno.

FONTE: Stampa

Terna: Cattaneo, confermiamo investimenti in linea con 2011

Confermiamo il nostro trend di investimento anche quest’anno, nonostante la crisi, nello stesso range dell’anno scorso”.

Lo ha detto l’a.d. di Terna, Flavio Cattaneo, nel corso di un’audizione presso la commissione Industria del Senato sulla strategia energetica nazionale. “Considerate che investire 1,2 mld per chi ne riceve 1,6 mld e’ un forte investimento che speriamo venga raccolto anche da altri”, ha aggiunto. “Crediamo quest’anno, o al massimo il prossimo, di raggiungere la Francia sugli asset investiti”, ha concluso il manager.

FONTE: Borsa Italiana

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Non è bello cio che è bello…

Glauco Commoretto, fotografo matrimonio, ci spiega il giusto mix per delle foto di nozze memorabili. Tecnica, composizione, ricordi ed amore.

Il fotografo matrimonio è un appassionato del suo lavoro. Come tutte le passioni, vengono vissute con entusiasmo. Lo studio e la ricerca in ambito fotografico non finiscono mai.

Nei miei percorsi di studio mi imbatto spesso nella storia della fotografia di reportage ed oltre agli aspetti sociologici e interpretativi mi piace soffermarmi sulla “composizione fotografica”, sulla sua evoluzione nel tempo e nei luoghi. La sperimentazione è la fase successiva da cui l’apprendimento. L’apprendimento è qualcosa che non si può controllare, nasce e cresce giorno per giorno finché, guardandosi indietro, si vede la “differenza”. Sull’argomento della composizione c’è il rischio di incappare nell’eccessiva complessità della stessa e rendere le proprie immagini “incomprensibili” e/o fraintendibili. Non è strano sentire dei commenti che evidenziando questa “incomprensione” tra il linguaggio del fotografo e quello che gli sposi percepiscono: potresti ritagliarmi questa foto in modo che la persona sfuocata in primo piano venga eliminata? oppure: potresti ritagliare questa foto perchè ci vediamo troppo piccoli? o anche: peccato per quell’elemento centrale che divide il fotogramma… e altre cose di questo tipo. Quindi a volte ci si può sentire prigionieri delle proprie esperienze e lontani dalle persone. In realtà non è affatto così: le persone sono sempre disponibili all’ascolto e all’apprendimento, spiegando le cose con la dovuta calma tutti sono in grado di comprenderle. Inoltre non è necessario che le immagini siano sempre composte in modo complesso per essere delle belle fotografie, le belle fotografie diventano tali a prescindere dall’analisi tecnica. Il fotografo matrimonio in modo particolare, è ha un compito unico, quello di catturare ricordi, racconti, emozioni, sorrisi, lacrime, amicizia e amore… Il lavoro del fotografo regala agli sposi tutto questo e la propria preparazione è l’arma con cui scende in campo sicuro di non fallire. …è bello ciò che piace… Glauco Commoretto.

 

Glauco Comoretto Bio

La fotografia è entrata a far parte della mia vita quando ancora molto giovane ho scoperto la kodak retinette di mio Padre.
Crescendo ho imparato a conoscere la fotografia di reportage e al seguito del fotoreporter Elio Comoretto ho appreso le tecniche fotografiche. Con passione e curiosità ho trasformato la passione per la fotografia nel mio lavoro permettendo alle immagini dei grandi maestri del reportage (Henri Cartier Bresson, Sebastiao Salgado, Robert Capa, Robert Doisenau, Gianni Berengo Gardin ecc… ) di influenzare il mio modo di interpretare la fotografia.
Attualmente mi occupo di servizi fotografici professionali per matrimonio, fotografia pubblicitaria, reportage industriale, sociale e di spettacolo collaborando in modo continuativo con alcune testate ed agenzie fotogiornalistiche. Sono membro delle presitigiose W.P.J.A. (Wedding Photojournalist Association) e A.G.W.P.J.A. (Artistic Guild of Wedding Photojournalist Association) le più importanti e selettive associazioni di fotogiornalisti di matrimonio al mondo con sede negli USA. Mi trovate presso EmotionlabStudio.

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Aiuto, mi è scomparso il polo!

Record di fusione del ghiaccio artico, non era mai sceso sotto i 4 milioni di chilometri quadri. In meno di una generazione abbiamo alterato il modo in cui si presenta il pianeta dallo spazio e presto il Polo Nord sarà completamente libero dal ghiaccio in estate, probabilmente questo avverrà nei prossimi 5 anni, al massimo nei prossimi 20 anni, a seconda delle previsioni.

Il disgelo annuale del ghiaccio artico sta raggiungendo il livello più basso mai registrato da quando, nel 1979, è iniziato il controllo via satellite. Lo hanno comunicato gli scienziati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) statunitense.

Gli scienziati hanno appena annunciato il nuovo record dello scioglimento dei ghiacci artici, un primato di cui faremmo volentieri a meno. Dagli anni ’70 la copertura dei ghiacci diminuisce ogni anno: all’epoca era di circa 8 milioni di chilometri quadri, oggi è di meno di 3,41 milioni di chilometri quadri, come ci mostrano le immagini satellitari: il 45% in meno rispetto al 1979.

Durante lo scorso mese di agosto, la velocità di fusione ha superato i 90.000 chilometri quadri al giorno, pari all’area del Portogallo. A 1.000 metri sopra l’Oceano Artico, lato Pacifico, nello stesso mese si sono registrate temperature di 1-3 °C, con punte di 4 °C nel mare di Beaufort, a nord dell’Alaska. Non è solo una questione di caldo artico, ma di pericoloso “svecchiamento”, dal momento che il ghiaccio con oltre 2 anni di età sta sostanzialmente scomparendo, ed è ormai confinato a nord della Groenlandia e delle isole canadesi. Il 27 agosto 2012 è stato battuto il record di 4,17 milioni di chilometri quadri e da allora si sono persi ulteriori 500.000 chilometri quadri. Solitamente il minimo si raggiunge in questi giorni, ma gli scienziati tardano a dare l’annuncio del raggiungimento del minimo, perché quest’anno il ghiaccio non smette ancora di sciogliersi. Uno studio pubblicato a luglio da Environmental Research Letters, comparando i modelli previsionali con le osservazioni, stima che il rapido declino del ghiaccio artico è dovuto all’attività umana per il 70-95%.

Secondo gli scienziati canadesi il record di scioglimento del ghiaccio raggiunto quest’anno potrebbe portare a un inverno più freddo in Europa, dal momento che il calore delle acque artiche sarà rilasciato in atmosfera questo autunno. Dello stesso avviso è il Met Office, l’ufficio meteorologico britannico, che attribuisce alla riduzione del ghiaccio artico gli inverni freddi e asciutti registrati in Gran Bretagna negli ultimi anni. In meno di una generazione abbiamo quindi alterato in modo irreversibile anche l’aspetto con cui il nostro pianeta si presenta a qualsiasi osservatore lo veda dallo spazio – persona,satellite, o extraterrestre- e presto il Polo Nord sarà completamente libero dal ghiaccio in estate: probabilmente, questo avverrà nei prossimi 5 anni, al massimo nei prossimi 20 anni, a seconda delle previsioni.

Greenpeace chiede la creazione di un santuario globale nell’area disabitata che circonda il Polo Nord, e un bando alle trivellazioni petrolifere e alla pesca non sostenibile nel resto dell’Artico. Da giugno 2012, oltre un milione e 700 mila persone hanno firmato la petizione per difendere l’Artico, lanciata dall’associazione ambientalista che sta organizzando una missione per l’inizio del 2013, nel corso della quale intende collocare sul fondo dell’oceano una capsula artica che conterrà tutti i nomi dei difensori di questo patrimonio dell’umanità, l’Artico, che rischia davvero di scomparire, rapidamente, per sempre.

Fonte: Planet Inspired

http://www.facebook.com/planetinspired.it

https://twitter.com/PlanetInsp_IT

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Origine e storia degli striscioni pubblicitari

Le immagini colpiscono molto di più delle parole e soprattutto, in passato, quando l’alfabetismo non era ancora così scontato come al giorno d’oggi, un manifesto pubblicitario, con in bella mostra una bevanda o altro, era compreso sia dalla persona di cultura che da quella che a stento sapeva apporre la propria firma. Il marchio della casa produttrice, ben visibile, faceva poi il resto. Ecco qualche nota sulla storia degli striscioni pubblicitari.

Le campagne pubblicitarie hanno origini antiche in quanto, da sempre, un commerciante o un artigiano che produce e vende un prodotto deve in qualche modo farsi conoscere anche al di fuori della ristretta cerchia di clienti locali. Se si vuole crescere bisogna farsi conoscere e quindi la pubblicità è una necessità che nasce con il commercio. Con l’arrivo della rivoluzione industriale, in Inghilterra, la pubblicità ha assunto un peso ancora maggiore perché tanti e diversi erano i prodotti da far conoscere sul mercato e soprattutto la concorrenza era più agguerrita. Non era sufficiente il “passaparola” per la diffusione di un prodotto ma una vera e propria campagna pubblicitaria che poteva anche raggiungere luoghi più lontani. Così, gli striscioni pubblicitari, facili da essere compresi, fanno la loro comparsa e ancora oggi rimangono un mezzo pubblicitario molto efficace.

Dai primi manifesti apparsi a quelli odierni, possiamo notare una differenza abissale. Ora la tecnologia ha messo a disposizione mezzi e strumenti per produrre cartelloni che mostrano immagini in movimento o manifesti che sono luminosi in modo da poter essere visti sia di giorno che di notte.

La Francia e in particolar modo Parigi nell’Ottocento danno il via a campagne pubblicitarie basate su striscioni. I primi manifesti sono in bianco e nero e mostrano soprattutto gli spettacoli che sono in scena nella capitale francese. Non sono cartelloni di bassa qualità ma al contrario, i primi vengono disegnati da artisti come Toulouse-Lautrec o Jules Chéret.

In Italia i primi striscioni pubblicitari sono in stile liberty che poi è la moda del tempo sia in ambito architettonico che nell’oggettistica.

Con l’avvento della Prima Guerra mondiale ed il fascismo, i cartelloni pubblicitari rappresenteranno soprattutto i valori del movimento politico, sosterranno le campagne per le guerre coloniali e le idee del Partito.

Con la fine della Seconda Guerra mondiale e il boom economico degli anni Sessanta si registra anche un incremento della produzione di striscioni pubblicitari. Ma non bisogna pensare ad una pubblicità fatta solo per la massa e di scarsa qualità perché lo stesso Picasso, Matisse e Dalì si mettono al servizio di alcune case per creare striscioni pubblicitari.

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Marcello Fois a “Incontri con l’autore”

Vincitore del “Premio Campiello” e finalista del “Premio Strega” con Il tempo di mezzo (Einaudi, 2012), Marcello Fois sarà il nuovo ospite della rassegna letteraria “Incontri con l’autore”. Nella sala consiliare del palazzo comunale sabato 20 ottobre, alle ore 18, il direttore del “Premio Tarquinia Cardarelli” Massimo Onofri e il critico Filippo La Porta converseranno con l’autore di «uno dei più robusti romanzi di questa stagione (…), una storia dove le azioni originano fatti definitivi, dove il narrare di Fois è intessuto di forti echi omerici (Michele De Mieri, l’Unità)». La storia ha inizio, nell’ottobre del 1943, con l’arrivo in Sardegna di Vincenzo Chironi, trentenne nato in Friuli e vissuto in un orfanotrofio. In tasca ha la lettera di un notaio che certifica l’identità di suo padre, un soldato sardo morto in guerra. A Nuoro troverà il nonno Michele Angelo e la zia Marianna, le ultime persone rimaste di una numerosa famiglia colpita dalla cattiva sorte. Anni dopo, Vincenzo conosce Cecilia, di cui s’innamora sebbene promessa sposa a un altro. Se è vero che la disobbedienza chiama il castigo, forse è anche vero che quell’amore è l’ultimo anello di una catena destinata a non aver fine. Marcello Fois fa il suo esordio nel 1992 con il romanzo Ferro Recente (Granata Press) e, nello stesso anno, vince il “Premio Italo Calvino” con Picta (Marcos y Marcos). Con i romanzi Nulla (Il Maestrale, 1997) e Sempre caro (Il Maestrale, 1998) riceve rispettivamente il “Premio Dessì” e il “Premio Giorgio Scerbanenco”. Nel 2007, con il romanzo Memoria del vuoto (Einaudi, 2006) conquista il “Premio Super Grinzane Cavour”, il “Premio Paolo Volponi” e il “Premio Alassio 100 libri”. Con il romanzo Stirpe (Einaudi, 2009) riceve il “Premio Città di Vigevano” e il “Premio Frontino Montefeltro”. Oltre che alla narrativa, si dedica alla sceneggiatura televisiva e cinematografica e al teatro per cui ha scritto L’ascesa degli angeli ribelli, Di profilo, Terra di nessuno, Stazione (un atto unico per la commemorazione delle vittime della strage di Bologna) e Cinque favole sui bambini. “Incontri con l’autore” è una manifestazione organizzata dal Comune di Tarquinia, nell’ambito del “Premio Tarquinia Cardarelli”, con il sostegno della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo, della Camera di Commercio Viterbo, di Unindustria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Viterbo e della Cassa Edile Viterbo.

 

 

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Consulenza aziendale, il caso di Ikea

La consulenza aziendale è fondamentale e lo dimostrano gli ultimi dati relativi alle vendite di Ikea, la nota azienda svedese legata all’arredamento interni ed esterni low cost che ha conquistato i mercati mondiali. A quanto sembra però non quello italiano, con un -2,6% per l’anno commerciale 2011-2012 ed un fatturato di 1.598 milioni di euro. Nei dettagli: le cucine a +1%, l’arredo bagno a +8% e i mobili da giardino.
Quello di Ikea è solo un esempio per spiegare come sia rilevante la consulenza aziendale soprattutto per quelle aziende che vogliono consolidare il proprio business all’estero. Costa Business Expert è una società che mette a disposizione diverse attività e numerosi servizi di temporary managment, ristrutturazione debito, consulenza direzionale e così via. Una realtà importante che serve a definire un percorso specifico e personalizzato per ogni azienda ed evitare così situazioni critiche da affrontare successivamente. Ad esempio, secondo Panorama, Ikea che avrebbe voluto investire in Italia con aperture di nuovi punti commerciali, non avrebbe tenuto contro della tempistica, ritenuta per l’azienda molto lunga, della burocrazia italiana. Aspetto che sarebbe stato sicuramente invece specificato se ci fossero stati esperti di consulenza del territorio.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulle attività di consulenza aziendale definite da Costa Business Expert, visita il sito della società all’indirizzo www.consulenza-direzionale.it e rimani così costantemente aggiornato sulle news del settore.

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ENEL PRESENTA IN ASSOLOMBARDA IL PROGETTO ENEL LAB: IL PRIMO LABORATORIO DI IMPRESA PER LA CLEAN TECHNOLOGY

In occasione del suo 50° anniversario, il gruppo Enel investirà 15 milioni di euro nei prossimi 3 anni per supportare start-up italiane e spagnole che operano nella clean technology.
A marzo 2013 verranno selezionate 6 start-up, le quali beneficeranno di  un finanziamento di 650.000 euro e di un percorso di crescita all’interno del Gruppo Enel

Enel Lab è stato presentato oggi in Assolombarda dal Direttore delle Relazioni Esterne di Enel, Gianluca Comin e dal Responsabile Pianificazione Strategica, Alberto De Paoli, nel corso di in un incontro a cui hanno partecipato il Vice Presidente di Confindustria con delega allo Sviluppo Economico Aurelio Regina, il Direttore Generale di Confindustria Marcella Panucci, il Presidente di Assolombarda Alberto Meomartini e il Direttore Generale di Assolombarda Antonio Colombo.

Con questa iniziativa il gruppo favorisce lo sviluppo di nuove imprese, incoraggiando l’auto-imprenditorialità e l’innovazione come strumento fondamentale di rilancio nella difficile congiuntura economica attuale, con particolare focus sui principali mercati del Gruppo: Italia e Spagna.Il progetto è coerente con la strategia deGoverno che sostiene la ricerca, l’innovazione tecnologica e la nuova imprenditoria.
La fase di raccolta delle candidature on-line è stata aperta il 1 luglio scorso e sarà attiva fino al 30 novembre sul sito http://lab.enel.com/. Possono partecipare alla selezione società regolarmente registrate in Italia e in Spagna, con validata potenzialità di crescita, pronte a presentare un progetto per realizzare prodotti o servizi cleantech-based.
Le 6 start-up migliori  accederanno ad un finanziamento fino a 650 mila euro, un supporto tecnologico e di business e a formazione imprenditoriale.
Inoltre riceverannoservizi amministrativi, fiscali e legali per un valore massimo di ulteriori 50 mila euro per permettere loro di focalizzarsi solo sul proprio percorso imprenditoriale .
Le start up che avranno realizzato i migliori progetti di innovazione industriale potrebbero ricevere poi un ulteriore finanziamento ed essere integrate nel mondo Enel.
Allo scadere dei termini utili per applicare, partirà un processo di valutazione che prevede che  una commissione di esperti identifichi una short list di start-up sulla base di tre principali parametri: potenziale tecnologico, fit con le strategie di Enel e qualità del team imprenditoriale.
Le finaliste così selezionate accederanno ad un evento conclusivo nel quale verranno premiate le 6 start-up vincitrici.
Ad oggi sono stati raccolti circa 130 progetti.

Le start-up vincitrici intraprenderanno un percorso che le vedrà impegnate per tutto il 2013 e parte del 2014.
Il processo di incubazione prevede due fasi:
* una prima che vedrà le 6 start-up vincitrici coinvolte nello sviluppo di un progetto pilota insieme ad Enel;
* una seconda, riservata a chi avrà sviluppato nel primo anno di incubazione i progetti maggiormente interessanti e strategici, finalizzata ad aprire alle start-up un mercato che potrà essere interno o esterno al Gruppo
Alla fine del periodo di incubazione Enel valuterà insieme alle start-up il modo migliore per valorizzare il percorso fatto insieme

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Nuova categoria sul sito rapidprinting.it i fogli di carta intestati

Da oggi si possono ordinare sul sito rapidprinting.it i fogli di carta intestata,  questa nuova categoria aggiunta a quelle della stampa buste intestate da la possibilità di realizzare un coordinato per la vostra azienda, con i vostri loghi e i vostri indirizzi. La carta intestata può essere stampata in vari modi, ad 1 colore, 2 colori, 4 colori, ed addirittura con l’aggiunta del quinto colore come argento e oro ad esempio. Sul sito rapidprinting.it è possibile scegliere tra diversi modelli già realizzati o inviare la vostra grafica personalizzata, a costi veramente ridotti. I fogli di carta intestata possono essere stampati su svariati tipi di carte, dalla semplice 90g ad arrivare alla carta avorio rigata che da professionalità e classe ai vostri stampati.

Questa nuova categoria aiuterà l’utente a completare un catalogo già molto vasto ma con sempre nuovi prodotti accattivanti da poter acquistare online senza dovere andare alla ricerca di una tipografia nel vostro paese senza essere certi della qualità, della puntualità ma in modo particolare del prezzo, in quanto capita spesso di trovarci di fronte alla frase non ti preoccupare ti tratto bene, poi ci vediamo quando il lavoro è pronto, ed incredibilmente il costo della carta intestata sarà il doppio di quello che ci aspettavamo. Uno dei motivi per ordinare i vostri prodotti online è proprio questo: “zero sorprese” prezzo chiaro compreso di spedizione fino alla vostra casa o al vostro ufficio, una qualità garantita da tante recensioni positive su internet.

Rapidprinting

Tel. 081 827 50 84

Tel. 055 74 76 905

 

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Secondo uno studio Ricoh il 79% delle aziende non riesce a massimizzare le nuove tecnologie a causa della presenza di sistemi legacy

Secondo uno studio Ricoh il 79% delle aziende non riesce a massimizzare le nuove tecnologie a causa della presenza di sistemi legacy

Secondo uno studio Ricoh il 79% delle aziende non riesce a massimizzare le nuove tecnologie a causa della presenza di sistemi legacy

 
[2012-10-16]
 

LONDRA, October 16, 2012 /PRNewswire/ —

La presenza in azienda di sistemi legacy di back office impedisce al 79% delle aziende europee di ottimizzare i propri processi documentali critici. Questa situazione viene rivelata da uno studio condotto recentemente e pubblicato oggi da Ricoh. Ciò avviene nonostante la maggioranza delle aziende riconosca l’importanza che le nuove tecnologie hanno nel trasformare le aziende stesse e nell’aiutarle ad essere più agili in un mercato in rapido cambiamento. Lo studio mette inoltre in luce l’approccio incoerente adottato oggi in Europa nei confronti della tecnologia aziendale e dei processi documentali critici.

La ricerca, che costituisce la seconda parte del Ricoh Document Governance Index 2012, rivela che, se da un lato le aziende affermano che nuovi dispositivi come gli smartphone e i tablet sono di grande aiuto nella gestione dei processi documentali critici, la maggior parte di esse non è in grado di trarre il massimo vantaggio da tali tecnologie perché i sistemi di back end adottati non sono in grado di supportarle pienamente. Lo studio mette in evidenza quanto le aziende subiscano la ‘tentazione’ delle nuove tecnologie: il 78% dei responsabili aziendali, infatti, ammette di investire in nuove tecnologie prima di rendersi pienamente conto della funzionalità dei sistemi già in utilizzo. Inoltre, lo studio sottolinea che esiste un netto spartiacque tra gli investimenti in tecnologia destinati al front office e quelli destinati al back office, poiché molte aziende si stanno concentrando su nuove tecnologie a vantaggio del front office senza tuttavia riuscire a realizzare un’integrazione efficace delle stesse con il back office. Questo approccio incoerente alla gestione dei processi documentali potrebbe esporle al rischio di colli di bottiglia, duplicazioni di sforzi e carenze sul piano della sicurezza.

“Sia che le aziende siano convinte che tablet e smartphone costituiscano gli strumenti aziendali del futuro, sia che ritengano che questi saranno sostituiti dalla prossima ondata di innovazione, appare chiaro che tale cambiamento associato alla tecnologia è destinato a continuare e a portare con sé nuove modalità di lavorare e di comunicare. Per il mondo delle aziende la sfida consiste nel pianificare a lungo termine coinvolgendo allo stesso modo tutti i membri dell’organizzazione. Ciò equivale a raggiungere la piena integrazione tra il front office ed il back office, connettere tra loro le persone e le informazioni e permettere la cooperazione ed il facile interscambio delle conoscenze nell’ambito dell’organizzazione”, ha affermato David Mills, responsabile operativo di Ricoh Europe.

Inoltre, la ricerca ha evidenziato la confusione ancora presente in merito al cloud e i vantaggi che esso potrebbe portare al business. Se da un lato il 70% delle aziende europee utilizza il cloud per consentire l’accesso ai processi documentali tramite i dispositivi mobili, solo il 50% di esse è convinta che questa tecnologia serva a semplificare la gestione dei processi stessi.

Questa circostanza mette in luce la mancanza di pianificazione da parte dei responsabili aziendali, che stanno investendo nel cloud senza disporre delle strutture atte a garantire che esso effettivamente apporti i miglioramenti desiderati. Ciò significa anche che molte aziende non riusciranno a trarre vantaggi dai 160 miliardi di Euro[1] che la Commissione Europea prevede costituiranno il contributo del cloud computing al PIL dell’Unione Europea entro il 2020.

Mills ha così concluso: “Le organizzazioni europee devono adottare subito opportune misure atte a sottoporre a revisione, congiuntamente, i processi critici e la tecnologia per garantire che le loro aziende possano operare in condizioni di massima efficienza. Una conoscenza approfondita delle modalità di funzionamento dei processi documentali, ivi compresi i flussi informativi e le modalità con cui la tecnologia è in grado di far fluire tali informazioni in maniera più agevole, costituisce un elemento cruciale per comprendere davvero le sfide che si presentano ed individuare le soluzioni migliori che consentono di vincerle. Si prevede che l’innovazione tecnologica continuerà a ritmi senza precedenti e pertanto, se vogliono restare in vantaggio rispetto alla concorrenza, le aziende devono agire subito”.

L’analisi è stata condotta per conto di Ricoh da Coleman Parkes Research ed è stata realizzata sulla base di 1.075 interviste ad alti dirigenti (C-Class), amministratori e altri dipendenti in Europa. Essa costituisce la seconda parte di una serie di rapporti riguardanti le modalità con cui le aziende collegano i loro processi documentali critici con la tecnologia aziendale e con i propri dipendenti al fine di realizzare un’organizzazione realmente connessa.

Download della ricerca.

[1]Agenda digitale: una nuova strategia per stimolare la produttività delle imprese e della pubblica amministrazione europee attraverso “la nuvola informatica” (cloud computing)
    
Ricoh

Ricoh è un Gruppo multinazionale che fornisce soluzioni per la stampa office e per il production printing, servizi documentali e servizi IT. Con sede principale a Tokyo, Ricoh è presente in oltre 200 Paesi e nell’anno fiscale conclusosi a marzo 2012, ha realizzato un fatturato di 1.903 miliardi di yen (circa 23 miliardi di dollari).

La maggior parte del fatturato del Gruppo deriva dalla vendita di prodotti, di soluzioni e di servizi che migliorano la gestione della informazioni. Ricoh produce inoltre fotocamere digitali, che hanno ricevuto riconoscimenti, e altri prodotti industriali. Ricoh è conosciuta dal mercato per la qualità delle tecnologie, gli elevati standard di servizio e le iniziative a favore della sostenibilità.

Come espresso dalla tagline globale imagine. change. Ricoh aiuta le aziende a trasformare il modo in cui lavorano e a valorizzare l’immaginazione dei dipendenti.

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