Sono tornati alla “ribalta” i prestiti con le cambiali. Si tratta di finanziamenti ormai poco utilizzati inquanto il rimborso prevede il pagamento della cambiale, un titolo in disuso. Il ritorno degli utenti ad una forma creditizia del genere vuol significare che il Paese sta attraversando un brutto periodo di crisi. I prestiti cambializzati infatti sono l’ultima spiaggia per coloro che non riescono ad ottenere un normale prestito personale perchè magari in passato hanno avuto dei problemi nel rimborsare un finanziamento e sono quindi diventati protestati o cattivi pagatori. Per diventare protestati occorre non pagare la rata di un prestito o del mutuo. Per diventare cattivi pagatori ed essere iscritti nel registro del Crif basta invece pagare le rate in ritardo. Talvolta bastano anche pochi giorni di ritardo per essere segnalati come cattivi pagatori dalla propria banca. E’ possibile richiedere i prestiti cambializzati anche se non si possiede una busta paga. Nel caso in cui non vi sono le garanzie che la banca necessita sarà necessario presentarsi al momento della firma con un garante. Il garante nei prestiti cambializzati ricopre una figura importantissima. Si fa carico di rimborsare il finanziamento nel caso in cui il richiedente fosse insolvente. Per maggiori informazioni su questa forma di credito continuate a leggere l’articolo presente sul Portale del Risparmio riguardante i Prestiti Cambializzati.
La Magnifica Ossessione del MART, arte moderna e contemporanea in rilettura a Rovereto.
Il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto celebra i suoi primi dieci anni di vita attraverso La Magnifica Ossessione, una mostra al MART di Rovereto della durata di quasi un anno (dal 26 Ottobre 2012 al 6 Ottobre 2013) che ridisegna la relazione delle sue collezioni con il pubblico, riflette sul proprio patrimonio artistico e intraprende un modo inedito di osservarlo. Aggiornamenti su Twitter #magnificaossessione
[Rovereto (TN), 26 Ottobre 2012] Per celebrare il suo primo decennale di vita il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART) presenta La Magnifica Ossessione, una mostra al MART di Rovereto che nella sua durata di quasi un anno (dal 26 Ottobre 2012 al 6 Ottobre 2013) ridisegna la relazione delle sue collezioni con il pubblico, riflettendo sul proprio patrimonio artistico e intraprendendo un modo inedito di osservarlo. Si tratta di raccolte ricchissime che il MART ha spesso presentato in prospettive tematiche, con focus di approfondimento di nuclei circoscritti, che con la occasione del traguardo dei dieci anni costruisce un panorama piu’ esteso sulla collezione del museo trentino. Circa 1200 opere permetteranno di esplorare il patrimonio del MART nella sua integrita’ ed eterogeneita’, secondo una esperienza che avra’ un impatto sul pubblico di inedita e inaspettata potenza.
Spesso un elemento ossessivo ha orientato il gusto dei collezionisti, e presente in molte delle raccolte donate o in deposito presso il MART. Da questa attitudine nasce La Magnifica Ossessione, una mostra che per quasi un anno intero, dal 26 ottobre 2012 al 6 ottobre 2013, occupera tutto il secondo piano del MART. Progetto senza precedenti per il MART, definita dal direttore del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto, Cristiana Collu, con un accumulo di aggettivi: Autodidatta, rabdomante, autodafe’ di opere. Succube o protagonista, collezione ricomposta, perturbante e conturbante, maniacale e feticista. Oscuro oggetto del desiderio. Segreto, condivisione, ebbrezza, festa. Vertigine della mescolanza.
Per costruire La Magnifica Ossessione il MART ha dedicato in toto le proprie risorse interne, affidandosi ad un vero lavoro di squadra. I curatori e conservatori coinvolti sono Nicoletta Boschiero con Veronica Caciolli, Margherita de Pilati, Duccio Dogheria, Daniela Ferrari, Mariarosa Mariech, Paola Pettenella, Alessandra Tiddia, Denis Viva, Federico Zanoner. “La Magnifica Ossessione” rivendica una visione radicalmente libera dei piani temporali; le opere sono accostate secondo un criterio che si potrebbe definire “anticipazione del presente”, o “archeologia del futuro”.
Per questo motivo il visitatore incontrera un percorso espositivo cronologico, ma che procede per forti slittamenti tematici. Le opere sono disposte senza gerarchie visive, mischiando le collezioni ed esaltando le differenze tra le categorie. Una rievocazione, in un certo senso, dello spirito dei salons ottocenteschi, esposizioni che rappresentavano un diverso modo di osservare le opere di arte. “La Magnifica Ossessione” propone una sensibilita prossima ai criteri del collezionismo e alle condizioni visive della realta, piuttosto che alla presunta neutralita ed asetticita delle sale espositive moderne e contemporanee. Allo stesso tempo, la esposizione va letta anche come un racconto delle attivita che riguardano le collezioni: la conservazione, il restauro, le relazioni istituzionali e lo studio. Aspetti fondanti e in perenne evoluzione della vita di un museo, che questa mostra al MART di Rovereto porta in superficie.
Da sottolineare una tematica trasversale l”intero percorso: quella della ricerca della identita stessa di un museo contraddistinto per la propria dinamicita: si parte dalle opere di Andrea Malfatti e lungo il XX secolo si giunge alla “Trento Ellipse” di Richard Long, realizzata con pietre di porfido trentino, passando per il Futurismo di Marinetti e Depero, arte degli anni Trenta con artisti come Giorgio Morandi, Filippo de Pisis e Massimo Campigli; e ancora una sezione dedicata a Mario Sironi e una al ‘900 russo per arrivare al dopoguerra con Renato Guttuso ed Emilio Vedova, alla Pop Art e al Minimalismo con Mimmo Rotella, Mario Schifano e Tano Festa, l’Informale e l’Arte Cinetica di Lucio Fontana, mentre la transavanguardia degli anni Ottanta e Novanta viene messa in relazione con disegnatori di comics quali Andrea Pazienza, Lorenzo Mattotti e testate di cultura anarchica e post-punk come Cannibale, RankXerox e Frigidaire, per approdare ai piu’ recenti linguaggi di Joseph Beuys, Irving Penn, Christian Boltanski, Alighiero Boetti e appunto Richard Long.
Per lo stesso motivo, “La Magnifica Ossessione” ospita anche nuovi lavori realizzati per il MART di Rovereto da artisti contemporanei che interverranno offrendo il loro sguardo alla successione storica delle opere, e interagendo con le stesse opere delle collezioni del MART: dalla residenza di Paco Cao, agli special guest Emilio Isgro’, Liliana Moro, Christian Fogarolli e Paolo Meoni.
Tra i nuovi lavori in mostra fin dall’inaugurazione di “La Magnifica Ossessione” il 26 Ottobre – l’installazione site-specific di Paco Cao per “La Magnifica Ossessione” dal titolo “Invertito”, parte del progetto di residency dell’artista asturiano “Gabinetto Psico-Linguistico-Retro-Futurista”, un progetto incentrato sulla relazione tra artista, opera e pubblico, e gioca con la percezione del pubblico mostrando il retro di alcune opere del Settecento e Ottocento della collezione MART. Ideato dall’artista specificamente per il MART e la Casa d’Arte Futurista Depero di Rovereto, il Gabinetto Psico-Linguistico-Retro-Futurista consiste in una piattaforma creativa caratterizzata dall’uso di molteplici discipline e linguaggi: mostre, eventi e incontri a Rovereto e in altre localita del Trentino. Emilio Isgro’ presenta la sua opera “Cancello il Manifesto del Futurismo” in modo graduale, con un’opera di dimensioni ridotte che letteralmente cancella la pagina di Le Figaro che nel 1909 pubblicava il manifesto di Marinetti, ma che nell’arco temporale espositivo tappezzera’ intere pareti delle aree espositive del MART.
Liliana Moro presenta un doppio progetto, il gruppo scultoreo “Underdog” riflessione dell’artista milanese sul tema dell’essere donna, e “Dicono di lei”, un omaggio all’artista degli anni sessanta Ketty La Rocca realizzato selezionando una serie di opere di artiste donne di varie generazioni, provenienti dalle collezioni in deposito al MART, per comporre un ritratto polifonico sulla figura della donna. Christian Fogarolli presenta al MART di Rovereto il proseguo del suo progetto “Lost Identities. Human=Animal”, realizzato per Documenta (13) in Karlsue Park, Kassel; il nucleo di opere in mostra al MART parte dallo studio della fotografia criminale del primo novecento e prende avvio ad inizio 2011 negli spazi dell’ex manicomio di Pergine Valsugana in Trento (1882-1981).
“La Magnifica Ossessione” al MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto inaugura il 26 Ottobre 2012 e resta aperta al pubblico, con variazioni del percorso espositivo e nuovi interventi degli artisti contemporanei invitati a partecipare, fino al 6 Ottobre 2013. Maggiori informazioni su “La Magnifica Ossessione” al MART di Rovereto sono disponibili sul sito MART all’indirizzo http://www.mart.trento.it/magnificaossessione. Aggiornamenti e news sulla mostra nel corso del periodo di esposizione saranno disponibili su Twitter seguendo l’hashtag #magnificaossessione e il profilo MART @mart_museum.
#
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto celebra i suoi primi dieci anni di vita. Il calendario per il decennale del MART include diverse esposizioni, performance e interventi; tra gli altri, quelli di Hermann Nitsch, David Claerbout, Paco Cao, Emilio Isgro’, Liliana Moro, Christian Fogarolli, Paolo Meoni, e la mostra “La Magnifica Ossessione”. Il calendario completo delle proposte 2012-13 del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e’ disponibile online sul sito web del MART www.mart.tn.it.
Ufficio Stampa MART
Corso Bettini, 43 – 38068 Rovereto (TN)
Responsabile Comunicazione: Flavia Fossa Margutti
Contatti Ufficio Stampa: Luca Melchionna / Clementina Rizzi
Email: [email protected]
Tel: (+39) 0464 454.124/127
David Claerbout al MART di Rovereto, prima mostra personale italiana per il video artista belga.
Al MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto in mostra dal 26 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013 la prima personale italiana dedicata al video artista David Claerbout (Kortrijk, Belgio, 1969). Aggiornamenti su Twitter #martclaerbout.
[Rovereto (TN), 26 Ottobre 2012] Il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e Trento (MART) presenta dal 26 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013 la prima personale italiana dedicata al video artista David Claerbout (Kortrijk, Belgio, 1969), con una esposizione dei lavori recenti dell´artista allestita in una sala dedicata del primo piano del museo di Rovereto.
La mostra, a cura di Saretto Cincinelli, propone al pubblico italiano uno degli artisti internazionali più innovativi nella ricerca sulle immagini in movimento, tema fulcro di importanti esibizioni personali internazionali dell´artista belga (Centre Pompidou, Parigi, 2007; De Pont Museum for Contemporary Art, Paesi Bassi, 2009; Wiells, Bruxelles; San Francisco Museum of Art, 2011; Secession, Vienna; Parasol Unit Foundation for Contemporary Art, Londra, 2012), tutte focalizzanti sull’interesse per la dimensione temporale di cinema e video.
Realizzata in stretta collaborazione con l’artista, la mostra di David Claerbout al MART di Rovereto offre, per la prima volta nel nostro paese, un’importante panoramica delle video installazioni dell´artista, con opere che indagano lo statuto dell’immagine nella sua duplice natura di immagine-tempo e immagine-movimento. L’intento del MART è quello di introdurre il pubblico italiano ad una ricerca che permetta di capire come l’utilizzo del digitale nell´arte in chiave non meramente spettacolare abbia aperto nuovi orizzonti percettivi, estetici e concettuali alla visione contemporanea.
La mostra di Claerbout al MART di Rovereto integra gli allestimenti dell’architetto Pedro Sousa, che rimuovendo completamente la naturale gerarchia degli spazi del primo piano del museo, creano un ambiente totale in cui opere e architettura appaiono completante integrate, al punto che risulta arduo stabilire se sia l’opera a modulare la spazialità preliminare o lo spazio ad essere predisposto per accoglierla.
David Claerbout mette in mostra non il tempo nell’immagine, ma piuttosto il “tempo dell’immagine”. L’artista ci mette letteralmente di fronte alla materia della percezione, e ciò genera una pluralità di paradossi che turbano la normale visione dello spettatore, invitandolo ad “aprire lo sguardo”.
Tra le opere di David Claerbout in mostra al MART di Rovereto, “Bordeaux Piece” (2004) mostra – calando un’azione che si replica in maniera quasi identica in un tempo che invece si trasforma silenziosamente dell’alba alla notte nel suo monumentale perdurare – più che la decostruzione di una situazione narrativa una sorta di incantamento temporale che sposta insensibilmente l’accento dalla durata dell’evento all’evento della durata; “Sections of Happy Moment” (2007) fissa la molteplicità dei punti di vista impliciti in un istante dischiuso, dilatando interminabilmente il tempo della sua durata e facendoci percepire la simultaneità spaziale come progressione temporale; “Riverside” (2009), come molte delle opere dell’artista, gioca con le aspettative precostituite dello spettatore e mostra come contemporanei due eventi che si svolgono in uno stesso luogo ma evidentemente in tempi radicalmente diversi; “The American Room” (2009) in cui interventi impercettibili ed estremamente sofisticati tendono a mettere in dubbio l’autorità della fissità fotografica, del movimento filmico e della distanza spaziale, producendo nello spettatore la sensazione di potersi muovere liberamente nel tempo congelato di una foto; “The Quiet Shore” (2011), con il suo incantamento di un istante, testimonia l’interesse dell’artista per quel che potremmo definire la soglia della visione, una soglia che sembra far retrocedere l’immagine e il racconto sino allo stadio del suo annunciarsi, quando pare ancora capace di mantenere intatte tutte le sue potenzialità.
Il lavoro di David Claerbout si rivela così come una continua rimessa in discussione degli schemi mentali con cui percepiamo il binomio spazio/tempo. In ciascuna opera l’artista ci aiuta a comprendere come una certa cultura delle immagini tecniche sia definitivamente mutata con lo sviluppo del trattamento digitale, che ha aperto nuovi orizzonti percettivi, estetici e concettuali, permettendo al video di affermarsi come spazio di infinite ibridazioni e sovrapposizioni in cui il cinematico e il fotografico incontrano nuove complicità e possibilità di dialogo. Attraverso i lavori di Claerbout possiamo comprendere sino a che punto le più recenti tecnologie abbiano permesso di superare le categorie visive del secolo scorso, liberando il fotografico dalla fotografia e il filmico dal cinematografico.
La personale di David Claerbout al MART di Rovereto inaugura il 26 Ottobre 2012 (in contemporanea con la mostra “La Magnifica Ossessione” #magnificaossessione) per concludersi il 13 Gennaio 2013. Maggiori informazioni sulla mostra di David Claerbout al MART di Rovereto sono disponibili sul sito MART all’indirizzo http://www.mart.trento.it/davidclaerbout. Aggiornamenti sulla mostra di Claerbout nel corso del periodo di esposizione al MART saranno disponibili su Twitter seguendo l´hashtag #martclaerbout e il profilo MART @mart_museum.
#
David Claerbout
Nato nel 1969 in Belgio, David Claerbout si è dedicato prevalentemente al video dal 1996. Attualmente vive e lavora fra Antwerp e Berlino. La sua ricerca si concentra sul dialogo temporale tra fotografia e video. Sin dalle prime opere, come “Untitled (Single-Channel View)” del 1998-2000, Claerbout destruttura rispettivamente la narrazione normalmente ascrivibile al video e l’istantaneità normalmente ascrivibile alla fotografia, intrecciando i due media e rielaborando digitalmente le immagini analogiche di partenza. Artista tra i più riconosciuti della sua generazione a livello internazionale, poche sue opere sono state sinora proiettate in Italia (“The Algiers’ Section of a Happy Moment” e “The American Room”). Tra le sue mostre personali più recenti e prestigiose quelle al Centre Pompidou di Parigi (2007), al MoMA di San Francisco (2011) e, nell’ultimo anno alla Parasol Unit di Londra e alla Secession di Vienna. Sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti del Centre Pompidou e dell’ARC Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, alla Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, all’Hamburger Bahnhof di Berlino e al MoMA di San Francisco.
MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto celebra i suoi primi dieci anni di vita. Il calendario per il decennale del MART include diverse esposizioni, performance e interventi; tra gli altri, quelli di Hermann Nitsch, David Claerbout, Paco Cao, Emilio Isgrò, Liliana Moro, Christian Fogarolli, Paolo Meoni, e la mostra “La Magnifica Ossessione”. Il calendario completo delle proposte 2012-13 del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto è disponibile online sul sito web del MART www.mart.tn.it.
Ufficio Stampa MART
Corso Bettini, 43 – 38068 Rovereto (TN)
Responsabile Comunicazione: Flavia Fossa Margutti
Contatti Ufficio Stampa: Luca Melchionna / Clementina Rizzi
Email: [email protected]
Tel: (+39) 0464 454.124/127
“Occhio alla legalità” per una coscienza civica collettiva su Legalidea
Legalidea (www.legalidea.it) è un’iniziativa che si pone l’obiettivo prioritario di avviare una concreta cooperazione tra il mondo della Scuola e le Istituzioni politiche. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio scolastico Regionale per il Lazio e il Decimo Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia, per promuovere l’educazione alla legalità e ai principi della costituzione per lo sviluppo di una coscienza civica collettiva. Tra le iniziative anche il concorso “Occhio alla legalità” che consentirà agli studenti, utilizzando i moderni strumenti di comunicazione, di divulgare sul web, a livello nazionale, le iniziative avviate sul proprio territorio.
Il progetto “Legalidea” – www.legalidea.it – nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio scolastico Regionale per il Lazio e il Decimo Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia.
L’iniziativa si pone l’obiettivo prioritario di avviare una concreta cooperazione tra il mondo della Scuola e le Istituzioni politiche, sia nell’accrescere l’efficacia dell’azione di tutela degli studenti, che nella formazione di una presenza civica impegnata e partecipe, anche attraverso la collaborazione con le Consulte Provinciali Studentesche.
Partendo da questi presupposti, dunque, il progetto “legalidea” si pone l’obiettivo di coinvolgere gli studenti e le Istituzioni Scolastiche della Regione Lazio alla promozione di un’educazione alla legalità e ai principi della costituzione attraverso la partecipazione attiva e azioni capillari finalizzate allo sviluppo di una coscienza civica collettiva, in grado di stimolare comportamenti propositivi da parte degli studenti.
Il progetto intende offrire un vero e proprio contenitore per le iniziative, i progetti e le esperienze delle scuole laziali, prevedendo, tra l’altro, spazi aperti dedicati alla partecipazione diretta delle istituzioni scolastiche del territorio e dei singoli studenti. Il Portale di Legalidea – www.legalidea.it – è lo spazio dove partecipare a concorsi e progetti inerenti i temi della legalità, usufruendo della possibilità di raccontare il proprio territorio e mettere in condivisione le proprie idee, orientarsi alla Legalità, informarsi e conoscere le vite delle persone che hanno diffuso i principi della legalità civile e morale nel nostro Paese e nel mondo.
Nell’ambito di questa iniziativa, è bandito il concorso “Occhio alla legalità”, con l’obiettivo di consentire agli studenti di esprimersi sul tema, utilizzando gli attuali strumenti di comunicazione e divulgando sul web a livello nazionale le iniziative avviate sul proprio territorio. In tal modo viene data voce agli studenti, contribuendo allo scambio culturale tra i diversi microcosmi locali.
A tal proposito, con il presente concorso, l’Ufficio Scolastico Regionale intende fornire uno spazio aperto dedicato alla partecipazione diretta degli studenti, coinvolgendo le istituzioni scolastiche nell’ideazione e nell’ampliamento dei contenuti delle principali sezioni del Portale “Legalidea”.
Per partecipare al concorso, è necessario collegarsi al sito www.legalidea.it e seguire le istruzioni riportate all’interno della sezione del sito “Il Concorso”, compilando l’apposito form online in ogni sua parte e allegando l’elaborato, da inviare a [email protected].
In tutte le pagine del sito è presente il banner di colore azzurro “occhio alla Legalità”, che contiene tutte le informazioni sul concorso, la circolare, il bando, il form on line per iscriversi e inviare i progetti.
FONTE: Legalidea
Benessere assicurato da Sixlove come Hotels.com assicura ai suoi clienti
Manca una settimana al Ponte del 1° novembre ed è tempo di organizzare il primo vero break dalla fine delle vacanze estive. Per coloro che non vorranno buttarsi in feste all’insegna del divertimento stile Halloween tale data può rappresentare l’occasione giusta per ritagliarsi una pausa dal lavoro e dedicarsi una piccola vacanza romantica. Il web è diventato davvero un insostituibile compagno di viaggio nella vita di tutti i giorni. Surfando in rete in tema di classifiche sulle mete più romantiche Virgilio, portale leader e sempre attento ai gusti degli italiani, ha stilato nella sua sezione dedicata ai Viaggi una graduatoria dei luoghi più romantici d’Italia con Venezia al primo posto come luogo più romantico, con la sua caratteristica laguna, piazza San Marco e Canal Grande. E’ l’ideale per una vacanza di coppia o per una breve luna di miele. Al secondo posto la piccola Regione Autonoma della Valle d’Aosta, luogo di storia, di principi e principesse, con la sua atmosfera medievale, pieno di castelli, dà la possibilità di trascorrere dei giorni come se si vivesse in un’altra epoca. Terzo posto a sorpresa per Ostuni, la capitale dell’alto Salento adagiata su tre colli a 300 m di altitudine, con la sua architettura e il colore bianco delle sue case ricorda lo stile greco, unito ad un mare pulito e cristallino, rappresenta un indiscusso luogo di relax. Il quarto posto di meta romantica va alla Città di Romeo e Giulietta: Verona, con una immancabile visita al celeberrimo balcone dal quale Giulietta si affaccia e giura il suo amore a Romeo, uno dei luoghi più suggestivi e romantici al mondo, in cui i due giovani amanti dichiarano il loro amore e decidono di sposarsi in segreto, con uno scambio di battute divenute celebri. Posto ideale dunque per scambiarsi dichiarazioni d’amore! Al quinto posto c’è l’eterna Città: Roma, grande, popolosa e caotica, ma con un cuore che trasuda un fascino e un romanticismo immutati nel tempo, continuando a regalare emozioni a chi passeggia nella vie del centro o a chi si ferma a contemplare edifici storici come il Colosseo. La sicula Aci Trezza si posiziona al sesto posto della classifica di Virgilio per il suo romanticismo creato dal connubio del mare, degli scogli e dei suoi tramonti che rendono il suo paesaggio incantevole. Aci Trezza, paese dei Malavoglia e di tanti pescatori contemporanei è il luogo ideale dove mangiar bene e isolarsi dal mondo e il tempo sembra non passare mai. All’ultimo posto della classifica si affaccia altra isola del Sud, Capri che combina perfettamente la bellezza mediterranea con il lusso del barocco napoletano. Meta ambita da vip e turisti di tutto il mondo, rimane una delle bellezze indiscusse della nostra terra, con il suo mare incantevole, le sue grotte, la sua vegetazione e poi i suoi giardini, le sue stradine e cortiletti, come diceva Dickens “in nessun luogo al mondo, vi sono tante occasioni di deliziosa quiete, come in questa piccola isola”.
Insomma l’imbarazzo della scelta rimane sempre per chi ha la valigia pronta e il tempo necessario per trascorrere fuori città un lungo week end. Ma alcune coppie potrebbero non ambire a tanto ma desiderare comunque di rifugiarsi piacevolmente per un transito di qualche ora o per una notte in uno degli Alberghi dell’amore ideati dalla Catena Sixlove a Torino. Già tantissimi sono i clienti fedeli della catena dell’intimity time, come si nota dal ranking di Alexa, dai commenti sulle pagine dedicate di Facebook, Google e altri social e motori online. E’ infatti politica dell’innovativo brand hoteliero affidarsi alla trasparenza assoluta del web dove sulle bacheche dei social le coppie ospiti hanno potuto e continuano a dare i propri preziosi consigli e commenti sui servizi offerti dai Motel-Hotel Sixlove. La catena dell’intimity time si conferma attenta ai gusti della clientela che nel settore dell’amore desidera romanticismo, passione e momenti all’insegna del gioco per ricreare quella complicità necessaria alla sopravvivenza di ciascuna coppia. Agli innamorati e agli amanti designati a rimanere in Città non resta che affrettarsi e prenotare un piccolo viaggio di benessere e amore in una delle sedici suite a tema Sixlove.
Francesca Ruiz
Test genetici e loro utilizzo – Bruno Dallapiccola
I test genetici sono rivolti ad individuare la presenza, l’assenza o la modificazione di un cromosoma o di un gene; essi possono anche identificare modifiche di un proteina o di un metabolita, causate da una mutazione genetica. Si tratta, di fatto, di uno dei più importanti prodotti che la ricerca medica degli ultimi 20 anni abbia implementato nella pratica clinica.
Vi sono diversi tipi di test genetici che rispondono a quesiti specifici.
I test diagnostici vengono correntemente utilizzati per confermare o per formulare una diagnosi non ottenibile col solo esame clinico, per delineare la storia naturale di una malattia, per evitare indagini strumentali inutili o per orientare una scelta terapeutica.
I test per l’identificazione dei portatori sani di alterazioni genetiche che stanno alla base di malattie relativamente comuni (come la talassemia in Italia) o anche di malattie più rare. In questa categoria di test rientrano anche quelli che si effettuano per verificare se le donne sono portatrici sane di mutazioni che causano malattie che interessano solo il sesso maschile.
MDaemon: il mondo in una casella di posta
Spesso si confonde una generalizzata crisi economica con la difficoltà di restare al passo con mercati che mutano a velocità sempre maggiore richiedendo nuovi prodotti, nuove competenze e nuovi canali di commercializzazione a livello globale. Le imprese che accettano queste sfide possono avvalersi di strutture consulenziali specializzate nelle varie aree che l’internazionalizzazione richiede, siano esse certificazioni, conformità a normative estere o reti di relazioni in particolari Paesi.
In quest’ultimo ambito opera da dieci anni Ego International, società di Rimini la cui mission è esattamente quella di mettere in contatto aziende italiane con committenti stranieri secondo un modello che unisce alla mediazione commerciale anche la capacità di agire come ufficio tecnico per l’estero. “Ego è una società unica nel suo genere poiché affianca costantemente i propri clienti anche successivamente alla fase di contatto proponendosi come un’estensione
dell’azienda stessa”, ci dice l’ing. Marco Romoli, responsabile dell’Ufficio Tecnico di Ego International. “La nostra struttura si compone innanzitutto di una rete commerciale nazionale che acquisisce i nostri clienti, aziende italiane che proponiamo ai committenti seguiti dalla rete commerciale internazionale formata dal nostro Ufficio Estero. A far da collegamento tra queste divisioni c’è l’Ufficio Tecnico, responsabile di mantenere i contatti con i clienti italiani, approntare e aggiornare le relative schede contenenti le caratteristiche di processo e di prodotto, e infine indirizzare questi clienti ai committenti stranieri più appropriati”.
La particolarità dell’offerta di Ego International e gli efficaci risultati conseguiti sul mercato globale hanno rapidamente condotto a una forte crescita del numero di clienti e dei volumi di lavoro, richiedendo sempre più efficienza da parte degli uffici interni e una più completa automazione dei sistemi informativi a supporto.
Per una attività che vive sullo scambio di informazioni e documenti, il primo passo nel riassetto dell’ambiente IT ha riguardato ovviamente questo ambito: una sfida che Computer Next, il provider che segue le necessità informatiche di Ego International, ha affrontato svincolando innanzitutto il sistema di posta elettronica da quello dell’ISP esterno adoperato fino a quel momento.
L’installazione di un server interno dotato di MDaemon ha immediatamente portato a importanti vantaggi come controllo completo sul servizio email, trasformazione delle caselle di posta in archivio interno, indipendenza dalla connessione Internet.“Spiegare l’uso di MDaemon e Worldclient anche a chi non era già avvezzo a questi sistemi è stato davvero semplice, tutti si sono trovati fin da subito a loro agio”,ricorda l’ing. Romoli facendo notare come MDaemon
abbia oltre tutto consentito di consolidare facilmente più domini riconducibili all’azienda e impostare gli stessi parametri di base per tutti indipendentemente dall’ufficio di appartenenza. La tappa successiva è stata quella di stabilire i raggruppamenti funzionali tra i vari uffici creando alias collettivi per facilitare la diffusione di comunicazioni a più destinatari contemporaneamente. La possibilità di disporre di un profilo e di un profilo privato per ciascun utente e la suddivisione della rubrica contatti nei tre livelli privato, di gruppo e di azienda hanno aiutato ad allineare ulteriormente
MDaemon alla struttura organizzativa limitando la disseminazione di informazioni non pertinenti. Anche il calendario ha subito trovato un suo primo utilizzo per la programmazione delle ferie e delle trasferte: “In questo modo i nostri utenti possono abituarsi gradualmente a uno strumento di pianificazione che magari fino ad oggi non è stato necessario, ma che diventerà sempre più indispensabile al crescere delle dimensioni dell’azienda”, fa notare l’ing. Romoli.
Al mail server MDaemon fanno riferimento anche i consulenti che si occupano dell’acquisizione di nuovi contratti. Si tratta di agenti che lavorano costantemente all’esterno dell’azienda e che accedono alla posta attraverso una congerie di possibili sistemi come Webmail, palmari, tablet e smartphone. Ciascun utente esterno possiede una propria impostazione personalizzata che consente di adeguare MDaemon alle abitudini individuali riducendo ulteriormente
le esigenze di training e supporto. La riorganizzazione ha inoltre permesso di integrare i fax nell’infrastruttura IT con vantaggi davvero rilevanti: “Un mediatore come noi deve registrare ogni comunicazione in ingresso e in uscita, e con il fax si lavora ancora molto. Tuttavia abbiamo raggiunto volumi tali da impedirci di mantenere un archivio cartaceo, stampare tutti i fax da spedire o scannerizzare quelli ricevuti”, sottolinea l’ing. Romoli. “Abbiamo allora
esteso MDaemon con RelayFax e ora i fax vengono gestiti come messaggi di posta elettronica, con tutte le comodità che ciò comporta compresa la possibilità di ricercare negli archivi, recuperare i documenti anche da remoto e mantenere la confidenzialità restringendo la ricezione e la consultazione al solo personale autorizzato”. E come spesso accade, disporre di un adeguato set di funzionalità non solo risolve i problemi esistenti, ma schiude nuove possibilità
precedentemente inimmaginabili. Nel caso di Ego International si tratta di collegare l’infrastruttura di comunicazione al software gestionale che incrocia l anagrafiche clienti e committenti con gli ordinativi. Al suo interno, ogni commessa crea una relazione tra la richiesta di prodotti e le parti coinvolte dando quindi vita a una serie di procedure che permettono di seguirne l’iter. “Tener traccia delle offerte, dei riscontri, degli ordini e di tutte le informazioni relative a una transazione in corso significa trattare una gran mole di solleciti, promemoria e scadenze”, spiega l’ing. Romoli osservando come la continua crescita delle richieste impedisca di continuare a svolgere manualmente questo lavoro. Per questo motivo la società intende programmare il server di posta MDaemon affinché ogni notte, quando la banda di rete è completamente disponibile, proceda automaticamente a prelevare le comunicazioni generate dal software gestionale per spedirle ai rispettivi destinatari in Italia e nel mondo. “Oltre alla comodità dell’automazione”, prosegue l’ing. Romoli, “questa soluzione ci consente di tenere traccia di ogni conversazione all’interno dell’archivio email trasformando la posta elettronica nel cuore e nella memoria storica di ogni azione, giorno dopo giorno e senza richiedere alcun dispendio di lavoro da parte nostra”.
DOVE IN…, in digitale.
Anche il famoso periodo DOVE IN, che da anni siamo abituati a trovare in distribuzione gratuita nei comuni tra Lucca, Livorno e Pisa è passato a digitale…
Ma tranquilli non verrà abbandonata la versione cartacea ma ad essa verrà affincato un sito web (www.dovein.net) dal quale sarà possibile consultare gli ultimi numeri della rivista oltre a tanti altri utili servizi che il web ci consente.
A breve sarà lanciata anche un APP per tutti i tipi di cellulari (iphone, android, windows phone, black berry ) o tablet con tanti utilissimi servizi.
La grafic a e l’immagini sono curate dallo Studio Fotografico “Il Vostro SI“.
L’HOTEL D’INGHILTERRA SI RINNOVA E SCEGLIE IMAGINE COMMUNICATION PER LE ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE
All’agenzia, l’incarico di raccontare la trasformazione dello storico albergo romano
Roma, 26 ottobre 2012– Il prestigioso Hotel d’Inghilterra di Roma, fiore all’occhiello del gruppo Royal Demeure, prende nuova vita e sceglie IMAGINE Communication, agenzia di comunicazione internazionale, marketing e formazione, per annunciare le importanti novità che lo riguardano.
Situata nel centro di Roma, a pochi passi da Piazza di Spagna, ispirata da una costante ricerca dell’equilibrio perfetto tra storia e modernità, l’antica dimora ha avviato, infatti, un percorso di profondo rinnovamento volto all’ottimizzazione dei suoi splendidi spazi e servizi. Gli eccellenti risultati della importante ristrutturazione saranno presentati a fine novembre 2012.
Una nuova sfida per IMAGINE Communication, cui è affidato l’importante compito di testimoniare questo particolare momento, confermando la propria vocazione verso il settore turistico: l’Hotel d’Inghilterra, infatti, si affianca per questa attività ad altre importanti realtà nel portafoglio dell’agenzia, come ad esempio, tra le più recenti, il Grand Hotel Savoia di Cortina d’Ampezzo con le altre strutture del gruppo Mythos Hotels, il Villa Marina Capri Hotel & Spa, Louvre Hotels Group e Hotel Photography.
IMAGINE Communication è un’agenzia di comunicazione internazionale, marketing e formazione, con sede a Roma e una base a Milano, guidata da Lucilla De Luca, Daniele Savio e Carla Botta, in grado di operare sul territorio nazionale ed internazionale. Campagne di comunicazione e marketing, ufficio stampa, creazione ed organizzazione di eventi sono tra le principali attività che IMAGINE Communication è in grado di gestire per le aziende o i professionisti, grazie ad una rete di giornalisti e di agenzie di relazioni pubbliche locali e ad una rete di partner di alta qualità, che consentono accesso a tutte le altre discipline della comunicazione e del marketing, tra cui servizi fotografici, produzioni audiovisive, editoria, servizi creativi, product placement, web marketing, social networking, Web 2.0, PR 2.0, partnership, gestione eventi, sostenibilità, gestione delle crisi, relazioni istituzionali, formazione del management e giovani che si avvicinano al mondo del lavoro.
Ufficio stampa: IMAGINE Communication
Via G. Barzellotti 9/ 9b – 00136 Roma
Tel. 06.39750290 Fax. 06 .45599430 http://www.imaginecommunication.eu
Silvia Alesi [email protected]
Indagine Tufin: l’application connectivity management rappresenta la sfida principale nella gestione dei firewall
Quasi il 90% degli intervistati almeno la metà delle modifiche al firewall sono correlate alla connettività delle applicazioni, mentre il 54% ritiene che le procedure dei rispettivi team non indirizzino completamente i rischi di compliance e sicurezza
Milano, 24 ottobre 2012 – Tufin Technologies, noto fornitore di soluzioni di Security Policy Management, ha annunciato oggi i risultati di un recente sondaggio. Mentre i firewall sono stati inizialmente progettati per offrire un perimetro difensivo, l’indagine di Tufin, che ha coinvolto 140 professionisti di sicurezza, svela che oggi sono le problematiche legate alla connettività delle applicazioni aziendali a causare la maggior parte dei cambiamenti sui firewall. Tuttavia, sono pochi quelli che dispongono di processi efficaci per far fronte a questo cambiamento e quasi un quinto non ne ha nessuno . Di conseguenza, il 64% ha a che fare con interruzioni di servizi applicativi dovuti a cambiamenti delle configurazioni di rete (nell’ordine di 10 volte all’anno), mentre un terzo ritiene che la propria azienda possa aver subito una violazione a causa della modifica di una regola relativa ad una applicazione. Questi risultati evidenziano l’esigenza della recentemente annunciata soluzione SecureApp,.
“Nonostante dovessimo assicurare che la nostra policy di sicurezza fosse implementata senza compromessi, le applicazioni erano, e sono tutt’ora, la linfa vitale della nostra azienda. Il nostro team firewall era continuamente messo sotto pressione dal rischio sempre crescente di attacchi e necessitava di strumenti avanzati per individuare e mitigare i rischi”, afferma Christoph Littwin, Head of Telecommunications di SIX Group. I risultati del sondaggio Tufin confermano come la situazione di SIX Group rappresenti ormai la norma. Altri esiti rilevanti includono:
• Il 55% degli intervistati ha implementato più di 50 applicazioni mission-critical in azienda; circa un terzo ne ha più di 100
• Quasi il 90% dichiara che oltre il 50% delle modifiche al firewall aziendale è legato alle applicazioni
• Il 60% gestisce i requisiti di connettività su tre o più console di sicurezza di rete
• Il 31% afferma che la propria azienda potrebbe aver subito una violazione in seguito a cambiamenti delle regole relative a una nuova applicazione
• Il 64% subisce interruzioni dei servizi applicativi fino a 10 volte all’anno
• Il 41% implementa almeno una nuova applicazione ogni settimana e il 31% ogni mese; il 71% aggiunge almeno un nuovo utente ad un’applicazione esistente ogni settimana
• Il 37% tiene traccia dei requisiti di connettività delle applicazioni inserendo commenti nelle regole del firewall, esponendo l’azienda a inefficienze procedurali:
• Gli owner delle applicazioni, dopo aver definito i requisiti di connettività delle stesse, vengono lasciati con una visibilità limitata
• La policy del firewall è definita da quella relative alla connettività dell’applicazione, dando luogo a un approccio dal basso verso l’alto piuttosto che viceversa
• Il 16% non tiene traccia dei requisiti di connettività delle applicazioni
• Il 54% potrebbe avere aperto porte NON necessarie per le applicazioni, esponendo l’azienda a potenziali violazioni della compliance e falle nella sicurezza
Dando seguito al suo percorso nell’innovazione, Tufin ha sviluppato SecureApp per consentire agli amministratori della sicurezza di rete di interfacciarsi con gli owner delle applicazioni e automatizzare i processi di business relativi alla connettività di queste ultime. SecureApp separa i requisiti di business dalle sottostanti policy di firewall e router, consentendo ai professionisti della sicurezza e agli owner delle applicazioni di definire, monitorare, aggiornare e rimuovere facilmente le applicazioni – senza analizzare lunghe liste di regole d’accesso su numerosi firewall e router.
“Questa indagine supporta la nostra convinzione che l’application connectivity management rappresenti la nuova frontiera della gestione del firewall”, dichiara Ruvi Kitov, CEO e co-fondatore di Tufin. “Proprio come i firewall di prossima generazione hanno causato uno spostamento paradigmatico nel mercato del firewall abilitando la messe a punto di punto di policy basate su utenti e applicazioni,, SecureApp ne preannuncia uno nella gestione delle policy di sicurezza, offrendo un approccio dall’alto verso il basso basato sulle esigenze di business, piuttosto che sulle configurazioni”.
Tufin Technologies
Tufin™ è il principale provider di soluzioni di Security Policy Management che permettono alle aziende di controllare i propri firewall. Sono oltre 1000 le imprese che hanno implementato la nota Tufin Security Suite per gestire in modo proattivo il rischio, mantenere la conformità agli standard e le applicazioni business-critical online. La Tufin Security Suite (TSS) consiste di tre prodotti: SecureTrack, SecureChange, e la più recente innovazione di Tufin, SecureApp. TSS permette all’IT di automatizzare e gestire centralmente le policy di sicurezza su tutte le infrastrutture di rete, compresi firewall, router, switch e load balancer tradizionali e di nuova generazione. Con un approccio application-oriented unico, Tufin semplifica la gestione dei firewall, riducendo il tempo da dedicare al policy management fino al 75%. Fondata nel 2005, Tufin vanta clienti in tutti i settori industriali tra cui finance, telecomunicazioni, trasporti ed energia, e collabora con Check Point, Cisco, Juniper Networks, Fortinet, F5, Palo Alto Networks, McAfee e BMC per fornire soluzioni il più complete possibili. Per ulteriori informazioni www.tufin.com.
Guida all’automazione domestica
La domotica non è un concetto nuovo e certamente non qualcosa che si trova solo nella fantascienza. Con i progressi tecnologici, sistemi nuovi e più solidi sono stati prodotti per svolgere i più diversi compiti, dal controllo della temperatura di un frigorifero all’automatizzare il sistema di sicurezza della casa.
Che cosa è la Domotica?
La domotica comporta il controllo automatico di diversi attività di routine della casa con un determinato tipo di hardware e software. Per esempio, un sistema di illuminazione che si accende quando qualcuno entra nella stanza è uno dei sistemi di automazione domestica possibili. Così come un sistema di sicurezza che rileva l’intrusione in casa è un’altra possibile applicazione della domotica. Altri apparecchi che possono essere controllati con sistema domotico includono home theater, telefoni, condizionatori d’aria, irrigatori per il giardino, e così via.
L’automazione domestica è il funzionamento elettrico di una casa regolato da un sistema di controllo. Gli impianti controllati da sistemi domotici includono l’illuminazione e sistemi meccanici. Un tipo di automazione domestica si chiama domotica assistiva , il cui obiettivo è quello di aumentare la funzionalità di una casa per i disabili o gli anziani in alternativa ad una casa di cura o struttura di assistenza sanitaria. Molti degli strumenti della domotica assistiva sono abbastanza semplici e possono consentire gli operatori sanitari di monitorare le persone nelle loro case. Attraverso l’uso di segnalazioni che inviano automaticamente, mandano messaggi agli operatori sanitari in caso di cambiamenti nella salute o nella casa di un paziente: anziani e disabili possono vivere da soli, senza la preoccupazione di non essere in grado di ottenere aiuto se necessario.
Sistemi di promemoria possono anche beneficiare le persone anziane e disabili. Attraverso l’uso di un citofono e di Internet, messaggi possono essere riprodotti in tutta la casa per ricordare ai pazienti di appuntamenti, di prendere i farmaci, e anche attività della vita domestica come spegnere la stufa e bloccare le porte. Inoltre, esistono sistemi in grado di fornire un farmaco specifico al paziente nel momento in cui lo dovrebbe prendere. Una caratteristica supplementare di un sistema di automazione della somministrazione di farmaci può essere un blocco su tutti i farmaci, tranne il farmaco e la dose prevista da prendere in quel momento. Ciò è particolarmente utile per gli individui con la malattia di Alzheimer.
Robot domestici stanno sempre più guadagnando popolarità. Con i robot aspirapolvere disponibili in commercio i robot domestici sono sempre meno rari. Altri robot domestici sono falciatrici da giardino robot, robot che lavano i pavimenti, robot camerieri, robot ferro da stiro e persino robot per pulire i bisognini dei gatti.
Vantaggi della Home Automation
Ci sono molti vantaggi con i sistemi di automazione domestica. Questi benefici tendono ad essere convenienti e fanno risparmiare tempo, limitando la necessità di controllare manualmente molte delle attività domestiche di routine. Automatizzando molte delle attività che normalmente devi fare manualmente è possibile salvare un po’, o un sacco di tempo a seconda dell’attività. I sistemi domotici sono in grado di eseguire molte faccende quotidiane come spazzare, lavare i pavimenti, pulire la lettiera del gatto, e altro ancora. La maggior parte delle persone hanno le basi della domotica già disponibili nelle loro case. Una lavatrice, una lavastoviglie, un telecomando della TV, e scaldabagni sono tutti esempi di domotica presenti nella maggior parte delle case. Quando si pianifica un sistema di automazione domestica, è importante valutare il risparmio di tempo rispetto al costo complessivo di implementazione e manutenzione.
I sistemi domotici che adattano automaticamente la temperatura e l’illuminazione possono contribuire a ridurre il consumo energetico. Un controllo per spegnere automaticamente le luci dopo un certo periodo di tempo quando non si è in una stanza e timer impostati su aria e sistemi di riscaldamento in modo che l’energia necessaria a farli funzionare non venga sprecata quando nessuno è in casa sono entrambi applicazioni utili per abbassare il consumo di energia.
Nel 2003 L’Università della Florida ha creato una casa completamente automatizzata per “Matilda”, una donna fragile e anziana con un principio di Alzheimer che viveva in una casa da sola. Mentre Matilda non è veramente la donna di 85 anni per cui la casa è stata costruita e è in realtà un manichino vestito da donna anziana, la casa automatizzata rende il vivere da sola abbastanza semplice. La casa intelligente è completamente arredata e sita al quarto piano del laboratorio computer UF della facoltà di ingegneria informatica. Alcuni dei dispositivi domestici intelligenti appartenenti a Matilda includono un sensore che sa sempre in quale punto della casa lei si trova, un forno a microonde che sa esattamente per quanto tempo cucinare il suo cibo, in grado di riconoscere i pasti in esso riposti, un telefono cellulare che avvisa quando ci sono perdite d’acqua sul piano, e un sistema di monitor che trasmette l’immagine di ogni visitatore che si avvicina alla porta sulla tv più vicina a dove Matilda si trova in quel momento. Se lei vuole lasciar entrare il visitatore nella sua casa, hai bisogno di usare niente di più che il suo cellulare, che trasmette un codice alla serratura elettronica. Con tutte queste tecnologie assistive, l’aspettativa di vita delle persone anziani che ne fanno uso rispetto a quelle che non le utilizzano è significativamente più lunga.
Se vuoi installare un sistema di automazione domestica nella tua abitazione scopri tutte le possibilità offerte dal sistema domotico MyHome di BTicino. BTicino è leader mondiale nei sistemi domotici di automazione domestica, scegliere la Domotica My Home di BTicino significa decidere di equipaggiare la propria casa con un impianto moderno ed evoluto, per essere al passo coi tempi e vivere circondati dal massimo livello di Comfort, Sicurezza, Efficienza Energetica, Multimedialità, Controllo locale e a distanza.
“Venezia – New York”, Aldo Damioli espone alla Galleria Quadrifoglio (Siracusa) dal 10 al 25 novembre
Siracusa – Sabato 10 novembre alle ore 17.30 nella Galleria Quadrifoglio Arte Contemporanea (Via dei Santi Coronati 13, Ortigia) si inaugurerà la mostra “Venezia – New York” di Aldo Damioli, a cura di Mario Cucé.
Secondo le conclusioni della Consob, George Soros non era interessato all’acquisto della Roma di Rosella Sensi
Mancano gli elementi imprescindibili per determinare l’interesse all’acquisto. Rosella Sensi non ricevette mai un’offerta da Soros
Sono anni che nel mondo del calcio si fa un gran parlare di George Soros e della sua presunta offerta a Rosella Sensi per comprare la Roma. Sulla vicenda è stato detto tutto e il contrario di tutto ma a quattro anni di distanza non si è ancora riusciti a capire la verità in proposito. Recentemente sono però stati divulgati i risultati di un’indagine svolta dalla Consob, su richiesta della Procura, che dovrebbe scrivere la parola fine su questa bizzarra vicenda. Lo scopo dell’indagine era quello di stabilire quanto reale fosse l’interesse di Soros nella AS Roma.
Le conclusioni dell’indagine Consob si concentrano sulla definizione di interesse fatta propria dalla AS Roma (e di converso da Italpetroli SpA) nel periodo 1 settembre 2007 – 31 Maggio 2008, per stabilire se vi sia stata o meno una comunicazione atta a manipolare il mercato e provocare una sensibile alterazione del prezzo. In altre parole, la Consob si chiede se il gruppo facente capo a Rosella Sensi abbia o meno nascosto all’opinione pubblica e ai tifosi un reale interesse da parte di George Soros all’acquisto della società giallorossa.
Le conclusioni della Consob sono molto chiare: non si può ipotizzare un reale interesse da parte del magnate americano. Detto in altre parole, Soros non fece mai un’offerta concreta per l’acquisto della Roma. Secondo la Consob infatti, gli elementi per definire un interesse reale sono tre: la certezza della presenza di un soggetto che manifesti interesse all’acquisto, la verosimile sussistenza dei fondi economici da parte di questo soggetto e l’evidenza di una strategia volta a portare a compimento l’operazione. Nel caso della Roma, Soros non si manifestò mai in prima persona (i contatti intervennero solo tra intermediari), e non manifestò mai una strategia chiara per l’acquisto (non fece mai una proposta).
Grazie a queste deduzioni la Consob conclude che l’interesse, se ci fu, non fu mai reale e che i giornalisti all’epoca dei fatti entrarono in possesso di informazioni incomplete riportandole con enfasi a fronte di un’importante attenzione da parte dei sostenitori della squadra di calcio.
Il porto di Civitavecchia è l’emblema della crescita, l’economia del mare può sconfiggere la crisi
Traffici in aumento per il porto di Civitavecchia, con investimenti e prospettive di segno positivo per il 2013
In tempo di crisi c’è un settore che cresce. È quello del mare, che sta facendo registrare numeri di tutto rispetto. L’Italia che naviga verso il 2013 carica di ottimismo perché, secondo le previsioni, il comparto registrerà un’ulteriore crescita. A far sorridere gli operatori ci sono i 478 milioni di tonnellate di merce movimentata nel 2011, i 37 miliardi di euro investiti in 10 anni per la modernizzazione di una flotta che, attualmente, è tra le più giovani e tecnologicamente avanzate, il 3° posto in Europa per merci movimentate via mare. Sono alcuni dei dati contenuti nella ricerca del centro studi Srm, collegato al gruppo Intesa-San Paolo, presentata martedì nella sede della Banca d’Italia a Genova. La ricerca, denominata “Trasporti marittimi e sviluppo economico”, affronta le dinamiche dell’Area Med mettendo in luce che, anche in tempo di crisi, il comparto italiano dello shipping continua non solo a tenere, ma a crescere.
“Ci sono circa 7mila imprese nel cluster dello shipping italiano, di cui 1.300 circa sono nel Nord Ovest e, quindi, in Liguria”, ha sottolineato Massimo De Andreis, direttore di Srm. “Questo comparto ha un valore moltiplicativo importante sul Pil, tocca molti componenti dell’economia, dalla metalmeccanica alla logistica, alla retroportualità. Non è importante solo per i numeri propri che genera, ma anche per l’effetto di leva che può avere sulla capacità competitiva di tutto il Paese”. Secondo lo studio, le prospettive sono quelle di una crescita del comparto nel 2013. I numeri del porto di Civitavecchia sono esemplificativi di questa situazione: la crescita per lo scalo locale determinata soprattutto dalle merci.
Con riferimento ai primi 8 mesi del 2012 il traffico complessivo di merci nel porto di Civitavecchia è pari a 7.226 milioni di tonnellate, di cui 680.750 di rinfuse liquide, in special modo prodotti raffinati (più 21%), 3.990 milioni di tonnellate di rinfuse solide (più 8%) e 2.550 milioni di merci varie in colli. A far crescere la percentuale delle rinfuse solide, di cui costituisce il 77% con oltre 3 milioni di tonnellate movimentate, ha contribuito il carbone in crescita del 7%. Aumentati del 30% anche gli sbarchi di prodotti metallurgici, in particolare il ferro cromo, che hanno toccato quota 224.900 tonnellate. Ma a segnare un più 50% è anche tra le rinfuse solide, il traffico dei coils in acciaio pari ad oltre 300 mila tonnellate. Più che positivo il dato del terminal container che registra un aumento del 52% per l’arrivo di container pieni (26.622 teus), mentre i teu vuoti sono diminuiti del 7%.
Infine da registrare una flessione anche per quanto riguarda il traffico croceristico, che come è ben noto, dallo scorso gennaio ha dovuto fare a meno delle migliaia di passeggeri che ogni settimana avrebbero dovuto effettuare a Civitavecchia il turn around con la Costa Concordia. In totale nei mesi di luglio e agosto i croceristi transitati sono stati 666 mila, circa il 12% in meno degli stessi mesi del 2011 per un totale di 221 navi attraccate.
Le proiezioni per 2013 sono però decisamente migliori. In uno studio fornito da Sergio Senesi di Cemar sul comparto crocieristico, in Italia si realizzerà un incremento in termini di passeggeri movimentati: 10.965.000 unità (+1,63% rispetto all’ottimo risultato del 2012, pari a 10.789.00 passeggeri). In questo contesto è forte l’aggressione al mercato italiano ed europeo da parte delle Compagnie Americane, in particolare il gruppo Royal Caribbean che il prossimo anno sbarcherà sulle nostre coste con la bellezza di 14 navi per una movimentazione di oltre 1,5 milioni di crocieristi. La grande novità targata Usa, è data dall’ingresso negli home port di Napoli per la prima volta scalo d’imbarco per il gruppo di Miami. Il porto principale resta però sempre Civitavecchia con 165 toccate-nave, seguita da Venezia con 113.
A conferma l’arrivo ieri mattina a Civitavecchia dell’ammiraglia della Celebrity Cruise, la «Reflection» inaugurata nei giorni scorsi ad Amsterdam. Un vero e proprio gioiello della marineria, quinta gemella della prestigiosa Classe Solstice, entrata ufficialmente a far parte della moderna flotta di navi di lusso Celebrity. Un autentico gigante del mare: è lunga 315 metri, larga 38 per 126mila tonnellate di stazza capace di ospitare 3.030 passeggeri. Rispetto alle gemelle, Celebrity Reflection può contare su un ponte in più (16 in totale).
Legge di stabilità: le polizze vita non saranno toccate
Era stato temuto da molti che la nuova legge di stabilità varata dal governo avrebbe messo le mani in tasca agli italiani anche sul fronte dei risparmi con l’IRPEF sulle polizze vita, ma il Ministero del Tesoro una volta tanto ha rassicurato la popolazione, confermando che sui soldi versati in caso di morte non ci saranno tasse, cosa diversa da quanto avverrà per pensioni di guerra, indennità di invalidità, e contribuenti sopra la soglia di 15.000€ annui lordi. Una soglia comunque non molto alta, e per diversi aspetti la legge scontenta gran parte della maggioranza che sostiene l’esecutivo. La vittoria sulle polizze vita non fa passare in secondo piano che da una parte i tagli arrivano subito mentre le diminuzioni sulle imposte solo dal 2013. E Intanto aumenterà comunque l’IVA.
Ma cosa significa nel dettaglio per le polizze caso morte? Sostanzialmente che i capitali versati dalle compagnie assicurative in caso di morte resteranno esenti dall’Irpef. Sarebbe stata comunque una beffa, venendo quelle cifre erogate nel momento di un decesso, un evento per il quale il risarcimento non sarà mai comunque sufficiente.
Il comparto Vita, in ogni caso, dalla nuova legge di stabilità esce penalizzato dall’aumento dell’aliquota d’imposta anticipata che passerà dallo 0,35% allo 0,50% l’anno prossimo. Un innalzamento che tuttavia sarà pagato a scadenza delle polizze degli assicurati, in un settore che stima una diminuzione del 5% dei premi.
A tirare le somme, si può dire che non sono tutte rose e fiori ma almeno la mancata applicazione dell’IRPEF è una mezza vittoria, visto che in precedenza era stato previsto che il capitale percepito in caso di morte dovesse essere dichiarato e assoggettato all’imposta.
E’ online Lattendibile.it: tanti consigli su come inserire latte, yogurt, formaggi e burro nella propria dieta
Assolatte lancia in rete un nuovo sito web, il cui scopo è quello di diffondere informazioni utili sull’importanza di una dieta corretta, che non prescinda dall’assunzione di latte e derivati.
26 ottobre 2012 – Dopo un’esperienza pluriennale, L’Attendibile – il giornale online di informazione sul mondo della nutrizione – inaugura una nuova sede con l’apertura del portale www.lattendibile.it.
Il progetto, a cura di Assolatte (Associazione Italiana Lattiero Casearia), è nato con l’obiettivo di informare e aggiornare la classe medica e tutti coloro che sono interessati al tema sui vantaggi di un’alimentazione equilibrata. In particolare, su www.lattendibile.it vengono pubblicate le più recenti risultanze scientifiche internazionali sul latte e sui suoi derivati, con approfondimenti sui benefici collegati al consumo di questi importanti alimenti.
Il sito web offre all’utente numerosi articoli, divisi in 4 aree tematiche, che affrontano diversi argomenti, come il metabolismo, la dieta mediterranea, gli stili di vita, l’osteoporosi, le intolleranze alimentari e il calcio. La validità di tutte le informazioni pubblicate sul portale è suffragata dalla presenza di un comitato scientifico, che ne assicura l’attendibilità.
Lattendibile.it si fa portavoce del bisogno comune di condurre un’alimentazione sana, diffondendo gli studi più aggiornati in materia e fornendo informazioni valide, in grado di fare luce anche sui luoghi comuni da sfatare e sulle informazioni scorrette che spesso circolano sul web. Spesso accade, infatti, che in molte diete i latticini vengano ingiustamente penalizzati. A tal proposito, per esempio, nella sezione dedicata al metabolismo, vengono presentati diversi studi che attestano quanto il consumo di latte e yogurt a ridotto contenuto di grassi possa invece velocizzare il dimagrimento.
Ampio spazio è dedicato anche ai bambini e all’importanza di non far mai mancare il latte e i suoi derivati nell’alimentazione durante la crescita.
In definitiva, scopo fondamentale di Assolatte è quello di offrire agli utenti di internet una fonte informativa privilegiata, con notizie di pubblica utilità che aiutano a migliorare l’approccio all’alimentazione, a nutrirsi in modo corretto e soprattutto consapevole.
La redazione di Media For Health
Pantaloni Uomo: Manuel Confezioni presenta on-line le nuove collezioni
In un momento in cui anche la moda uomo riscopre lo stile retrò proponendo capi dai colori classici, dai tagli arrotondati e dalle linee morbide, Manuel Confezioni presenta all’interno del nuovo sito web modelli e tessuti della propria collezione. Da oltre trent’anni punto di riferimento nel settore della produzione e commercializzazione di abiti da uomo, Manuel Confezioni è un’azienda dalla vocazione sartoriale che ha sempre fatto dell’eleganza e della cura dei dettagli la propria forza. Dai pantaloni uomo con taglio classico ai modelli più sportivi e di tendenza, fino alle giacche, ai completi ed ai cappotti: all’interno del nuovo sito web è possibile conoscere tutti i capi fin nel più piccolo dettaglio. Espressione della migliore produzione Made in Italy, gli abiti di Manuel Confezioni sono realizzati con tessuti confezionati dai più importanti produttori italiani ed esteri. La loro qualità viene garantita dall’iscrizione dell’azienda stessa alla Woolmark Company e dalla presenza del marchio IWS su gli abiti realizzati in pura lana vergine. Creatività, cura dei dettagli, qualità dei tessuti ma non solo: nel corso degli anni il successo di Manuel Confezioni è cresciuto rapidamente anche grazie all’ottima organizzazione e rete commerciale che ha consentito all’azienda di farsi conoscere su tutto il territorio nazionale. Dopo il successo commerciale, con il nuovo sito web, Manuel Confezioni ha scelto così di migliorare la propria visibilità anche in rete, aprendosi a nuove opportunità di business.
Pagine di vita
“Volevo scriverti e dirti tutto quello che penso. Ho tanti fogli di carta intestata , ma ogni volta che la penna tocca il foglio mi sembra di non riuscire a raccogliere le idee che potrebbero essere quanto meno adatte a farti capire quello che il mio cuore sente! Sono lontana da casa da così tanto tempo, che mi sembra di aver dimenticato immagini, profumi, suoni, volti. Mi sembra di non sentir parlare la mia lingua madre da così tanto tempo d’aver paura di non ricordare più come si parla, come si comunica, come si pensa … Vorrei tanto tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e, aprendo la porta sentire il profumo del ragù di mia madre. Quell’aroma che riempiva la casa, la rendeva così calda e accogliente. Quante domeniche quell’odore mi ha svegliata, mi ha disgustata … svegliandomi per andare a messa. In questi giorni sono andata in quella libreria, ricordi? Quella che fa angolo con il bar e che fa stampa carta intestata. Ci sono entrata così tante volte da quando sono qui, ma solo stamattina ho notato che la sua faccia, quella del proprietario, sta cominciando ad essermi familiare. La faccia di un estraneo. Come ti sembra? Penso davvero di aver bisogno del tuo parere. Vorrei sedermi sul divano accanto a te, di fronte ad una tazza di te caldo con un cucchiaino di miele così che “non fa ingrassare” come pensi tu, e ascoltare ciò che hai da dire su quello che vedi. Mi basterebbe che tu mi raccontassi qualsiasi cosa, anche solo per sentire il suono della tua voce squillante che riempirebbe gli angoli bui di questa casa. Questa casa che vorrebbe essere mia, appartenermi, rappresentarmi, ma che riesce a mala pena a ripararmi dal freddo. Ho sbagliato qualcosa, sento di aver sbagliato qualcosa. Ma non capsico cosa. Ho bisogno che tu me lo dica!”
RC Auto: 2.500.000 italiani guidano in esclusiva, ma non risparmiano
Quando si parla di RC auto, specie in tempi di crisi, l’obiettivo imprescindibile è il risparmio: secondo i calcoli di Facile.it (www.facile.it) – sito leader nella comparazione di polizze assicurative, ma anche di mutui, prestiti e tariffe energia – pur di pagare meno2.500.000 italiani (vale a dire circa l’8% degli assicurati)scelgono di inserire l’opzione di guida esclusiva nella propria polizza; così facendo l’unica persona che potrà guidare il veicolo sarà l’intestatario del contratto.
«Il ricorso all’opzione di guida esclusiva – spiega Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit Assicurazioni di Facile.it – viene spesso visto dal cliente come un “trucco” per ottenere uno scontosulla rata, ma sebbene si pensi a risparmi notevoli, nella realtà dei fatti questo non arriva al 5%. Decisamente troppo poco per esporsi al rischio di un incidente causato da un conducente (magari il coniuge) non dichiarato all’atto dell’assicurazione.»
L’indagine di Facile.it – condotta su circa 60 mila preventivi compilati negli ultimi tre mesi – ha permesso di tracciare l’identikit di chi sceglie la guida esclusiva; sarà per il loro maggior attaccamento all’automobile, ma parliamo in misura preponderante di uomini.Se, infatti,tra le donne la percentuale di preventivi con questa opzione si ferma al7%, tra gli uomini sale all’11%.
Altro dato interessante è relativo alle differenze regionali: le richieste di guida esclusiva aumentano sensibilmente man mano che ci spostiamo a sud dello Stivale, complici i prezzi più elevati delle assicurazioni nelle regioni meridionali. Non stupisce che in Campania la percentuale di domande sia molto più elevata: se la media nazionale è dell’8% qui arriviamo al 25,7%; seguono la Sicilia (18,2%) ed il Molise (18,1%).
Una scelta più ragionata è quella, di contro, fatta dal 58% degli automobilisti italiani che preferiscono la cosiddetta “guida esperta”: opzione che consente l’uso del veicolo anche ad altri conducenti, purché di età superiore ai 26 anni.
Se usate in maniera scorretta, però, entrambe le opzioni diventano un’arma a doppio taglio in caso di incidente: se la persona alla guida non corrisponde a quella dichiarata in fase di stipula della polizza – o, nel caso di guida esperta, si tratta di un under 26 – la compagnia assicurativa potrà arrogarsi il diritto di rivalsa: rimborserà sì i danni, ma potrà rifarsi sull’assicurato che ha dichiarato il falso. Una curiosità: la categoria professionale che più ricorre alla guida esclusiva è quella degli ecclesiastici (20,1%).
Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base della percentuale di cittadini che richiedono la guida esclusiva:
Regione |
Percentuale di preventivi con guida esclusiva |
Campania |
25,7% |
Sicilia |
18,2% |
Molise |
18,1% |
Puglia |
15,6% |
Trentino-Alto Adige |
11,7% |
Sardegna |
10,3% |
Piemonte |
10,2% |
Lazio |
9,8% |
Basilicata |
9,7% |
Friuli-Venezia Giulia |
9,7% |
Calabria |
9,2% |
Liguria |
8,4% |
Lombardia |
8,3% |
Abruzzo |
6,5% |
Valle d’Aosta |
6,0% |
Emilia-Romagna |
5,3% |
Toscana |
5,0% |
Marche |
4,7% |
Veneto |
3,7% |
Umbria |
2,6% |
Questa, invece, la classifica in base alla professione svolta:
Categoria professionale |
Richieste di guida esclusiva |
Ecclesiastico |
20,1% |
In cerca di occupazione |
18,1% |
Studente |
15,5% |
Operaio |
14,5% |
Forze Armate / Guardia / Vigile |
13,6% |
Impiegato |
10,4% |
Libero professionista |
9,9% |
Artigiano |
9,6% |
Agente di commercio |
9,6% |
Commerciante |
8,8% |
Personale medico |
8,8% |
Insegnante |
7,9% |
Imprenditore |
7,8% |
Casalinga |
5,7% |
Pensionato |
5,7% |
Dirigente – Funzionario |
4,9% |
Com’è bello viaggiare!
Quando si sceglie di fare un viaggio tante sono le cui pensare, la meta, il mezzo, il tempo … ma chi fa un viaggio tra le tante cose da fare prima di tornare non si può certo dimenticare le cartoline. Stampa cartoline sembra quasi riportarci al passato. In un mondo dove internet, mail, social network hanno reso rapidi e veloci qualsiasi tipo di comunicazione…ma volete mettere il fascino di e il romanticismo che solo una cartolina può trasmettere. Le cartoline nascono proprio come strumento per dire a chi vogliamo bene che anche se lontani il nostro pensiero va sempre a loro. In tanti casi non è neppure vero. Qualcuno lo fa per obbligo, altri per divertimento, ma nella maggioranza dei casi mandare una cartolina è un gesto dolce e affettuoso che si fa solo alle persone più care. Le cartoline hanno 2 facciate: una con la foto del posto che siamo visitando, e l’altra con lo spazio per scrivere la dedica, lo spazio per scrivere l’indirizzo della persona a cui stiamo mandando la cartolina e il rettangolino per metterci sopra il francobollo. La facciata che mostra l’immagine del posto che stiamo visitando è quella che ispira e che ci fa scegliere di mandare una cartolina. Chi viaggia tanto sa che le cartoline migliori sono quelle che mostrano la “specialità” di quel posto, qualche monumento, chiesa, mare, luogo particolare che meglio descrive il posto. Ce ne sono davvero di tutti i tipi: classica rettangolare, grande, piccola, colorate, con forme strane (a forma di sole, di cuore, di fiore), e l’immagine scelta è sempre riferita alla città, la nazione, l’isola che stiamo visitando. Spesso chi compie un viaggio sceglie di comprare una cartolina anche come ricordino personale da conservare a casa in una bacheca dei viaggi. Quasi come una vera collezione, tutte in bella mostra.
Il pittore Paolo Caloi alla fiera arte di Padova 09 Nov. 2012
Paolo Caloi, pittore Veronese nato nel 1960, è un artista autodidatta che, pur dipingendo sin da bambino, si è presentato al grande pubblico solamente pochi anni fa. Le sue prime opere sono datate 1970. Ha maturato due fasi evolutive: la prima ispirandosi ad Antonio Nardi, pittore veronese conoscente di famiglia, e la seconda che va considerata un interpretazione evolutiva della sua grafica. Per descriverlo in modo sintetico riporto una sua poesia che spesso lo accompagna nelle sue mostre:
Non giudicare lo spirito,
che ramingo porto con me ardito,
laddove i miei pensieri colorati
nel tuo sguardo saranno disegnati.
Possa la mia sobria fantasia,
di colore vestita in poesia,
donarti un’idea viva
che di alterità sia esclusiva.
Paolo Caloi è Socio Membro Benemerito Accademico a Vita scelto dalla Commissione Artistica F.I.A.F.T.. con nomina di Senatore per l’anno 2010 (Federazione Italiana Arti Figurative Thyrus. Presidente Orfeo Carpinelli). Espone le sue opere in numerose città italiane in occasione di mostre ed esposizioni. Riceve continuamente premi importanti, segnalazioni ed apprezzamenti dalla critica qualificata, dal pubblico e dalla stampa. La sua arte è pubblicata in cataloghi ed annuari d’arte.
“Paolo Caloi, con rigore stilistico, affronta l’essenzialità pittorica in completa autonomia di immagine e di ritmo. Il suo gesto espressivo è singolare ed audace il taglio prospettico, mentre induce enigmi sibillini per argomentare racconti e vibrate emozioni metafisiche. (Paolo Bonanno – Monreale Premio dei Normanni 2012)
Seguono le sue recenti partecipazioni. Sarà presente alla prossima Fiera Arte Padova dal 09 al 12 Novembre 2012 e alla Prima Biennale di Palermo dal 10 Gennaio al 3 Febbraio 2013
08 Dicembre 2009 Padova Premio “Padova 2009”
10-30 Aprile 2010 Torino Collettiva “Internazionale Italia Arte 2010”
06 Giugno – 4 Luglio 2010 Brugnera (PN) Collettiva “Galleria degli Stemmi”
18 Giugno – 15 Luglio 2010 Bologna Collettiva “Galleria 18”
04-17 Luglio 2010 Cremona Collettiva “Immagini Spazio Arte”
10-30 Luglio 2010 Lecce Collettiva Estate d’Arte Salentina
04-31 Dicembre 2010 Bologna Collettiva “Expo Officine Artistiche”
27 Nov – 27 Dic 2010 Portovenere Premio “Gran Gala’ dell’Arte 2010”
15-29 Dicembre 2010 Sulmona Collettiva “IndividuArt”
14-16 Gennaio 2011 Sale Bramante-Roma Premio OpenArt 2011
13-26 Marzo 2011 Roma Personale
27-30 Maggio 2011 Paladiana-Milazzo Collettiva UNICEF
08 Giugno 2012 Padova Collettiva Alterita’
20 Giugno 2012 Pracul di Daone (Tn) Hotel Chalet La Vecchia Segheria
08-14 Settembre 2012 Colle Val d’Elsa (Si) Collettiva Fantasya
15-30 Settembre 2012 Monreale Museo Arte Moderna Guglielmo II
Vi invito a visitare il suo sito www.paolocaloi.it dove potrete ammirare l’intera sua antologiaca e le relative critiche.
Server Load Balancing: sfatiamo un mito
Gli application delivery controller (ADC) ed i server load balancer sono dispositivi in grado di ottimizzare l’impiego delle infrastrutture IT che ospitano applicazioni web-based. Questi apparecchi contribuiscono in modo essenziale alla riduzione dei costi dei data center e all’ottimizzazione delle operazioni. Ecco perché è necessario sfatare un mito: i servizi e benefici derivanti da un corretto impiego delle risorse IT non sono più solo fruibili esclusivamente da parte delle grandi aziende a fronte dei costi improbi, ma ormai accessibili anche alle PMI più dinamiche con soluzioni sviluppate per soddisfare proprio le loro esigenze.
Arcene – “In Italia siamo di fronte ad una svolta infrastrutturale epocale: grazie alla consumerizzazione di internet, alla massiccia fruizione di App mobili e web-based o di servizi e applicazioni ‘hosted’ (tra cui anche la telefonia VoIP ad esempio) quali strumenti di lavoro o per l’interfacciamento quotidiano con la clientela (siti e-commerce, informativi, educativi ecc.), le piccole aziende sono costrette a valutare l’adozione di nuove tecnologie per incrementare la propria competitività”, così Chris Heyn, Territory Channel Manager di KEMP per l’Italia illustra l’attuale sfida tutta informatica per le PMI nazionali. Tutti concordano nell’affermare che l’innovazione tecnologica favorisca l’aumento della produttività aziendale, specie se si prevedono nuove soluzioni che aiutino concretamente il manager IT ad ottimizzare l’impiego, la manutenzione e le prestazioni delle risorse IT esistenti riducendone nel contempo la complessità ed i costi. Risparmiare sui costi è un’esigenza la cui soddisfazione va spesso a discapito del budget IT. Sono poche le aziende (specie le piccole e medie) che nella loro pianificazione considerano i costi reali in cui incorrono non utilizzando in modo efficiente le risorse esistenti, una situazione che nel breve / medio periodo porta le aziende allo sfascio, specie se, in un mondo “always on”, eventuali discontinuità del servizio o una carente fruibilità delle applicazioni sfocia nell’insoddisfazione di utenti e clienti ed in ultima analisi nella perdita di fatturato. Le conseguenze di infrastrutture obsolete o mal impiegate sono inaccettabili in un mercato in cui acquisire un solo nuovo cliente costa dieci volte di più che mantenere un cliente esistente.
L’economia globale ormai si basa sulla disponibilità 24/7 dei siti e delle applicazioni internet.
La continua operatività e resistenza delle infrastrutture web è direttamente proporzionale al corretto funzionamento delle miriadi di dispositivi tra loro connessi all’interno di un data center. Gestire il traffico generato dagli utenti si rivela un elemento chiave per garantire infrastrutture ad alta disponibilità. I siti critici aziendali, tra cui le intranet o siti e-Commerce, come anche le piattaforme per l’erogazione di servizi (dalle telecomunicazioni alle applicazioni) devono essere in grado di sopportare improvvisi picchi di traffico, gestire migliaia di transazioni SSL e richieste di accesso simultanee a file / statistiche commerciali / dati clienti, garantire un costante flusso delle informazioni – possibilmente in tempo reale – insomma essere “online” anche in presenza di eventuali sovraccarichi di memoria, attacchi di hacker e altre minacce.
Rimettiamo al lavoro sistemi “scarichi”
Circa il 10% dei server applicativi in un tipico data center non viene utilizzato in modo efficiente. Eppure anche questi sistemi richiedono continui back-up, manutenzione, costi per le licenze per non menzionare i costi associati al rispettivo consumo elettrico. Con gli application delivery controller o server load balancer è possibile massimizzare l’impiego delle risorse mal sfruttate, ottimizzare gli investimenti fatti nei sistemi esistenti, migliorarne le prestazioni attraverso una corretta distribuzione del traffico su più server, allocandolo in base al tipo di applicazione o al livello di performance che una macchina offre rispetto alle altre in un dato momento, o in base alla località in cui si trova l’utente o tutti insieme. Il load balancer è in grado di far scalare la capacità e le performance dei server affinchè essi tengano il passo con un traffico sempre crescente.
Un altro beneficio degli ADC è che essi riducono rischi associati all’impiego di un singolo server. Fino a poco tempo fa, anche il mero load balancing di base aveva costi proibitivi per aziende di medie e piccole dimensioni. Oggi questi dispositivi non solo sono alla portata di tutti, ma l’integrazione in un singolo sistema di funzioni quali il bilanciamento del carico, lo switching dei contenuti, la capacità di sgravare i server dalla gestione dei certificati SSL, il caching e la compressione, oltre alla capacità di instaurare una connessione esistente su un altro server in tempo reale, consente anche alle PMI di ridondare l’infrastruttura server e di avvalersi delle stesse funzioni di “business continuity” fino ad ora ad esclusivo appannaggio delle grandi aziende, per poco più di € 1000! Mentre per le grandi aziende, che dispongono di centinaia se non migliaia di server dislocati in più data center, acquistare soluzioni “best of breed” è un’ovvietà, non lo è per le PMI, la cui strategia, in un’ottica di ottimizzazione, non può che essere la selezione del giusto prodotto per la propria infrastruttura.
Cosa cercare
Ora che è chiaramente sfatato il mito dell’iniquo rapporto tra i costi ed i benefici che le soluzioni per un bilanciamento intelligente del carico dei server apportano alle PMI, è necessario verificare quali funzioni ricercare nel load balancer, onde garantire la massima affidabilità di applicazioni web-based ad uso interno e di quelle proiettate all’esterno. Tra queste si possono annoverare indubbiamente il supporto di funzionalità a livello 7 della pila OSI, come lo switching dei contenuti o il monitoraggio dello stato operativo di una data applicazione, la persistenza, l’accelerazione del traffico SSL e l’offload dei certificati, caratteristiche avanzate quali il caching e la compressione e possibilmente l’integrazione di sistemi anti intrusione (IPS).
Soluzione virtualizzata o tradizionale?
Sebbene si sia discusso sinora dei benefici arrecati da dispositivi hardware, non possiamo non considerare la forte spinta verso la virtualizzazione come alternativa ad infrastrutture “fisiche”, specie nelle PMI che vi riscontrano uno strumento di forte ottimizzazione dei costi di gestione IT. Esiste ovviamente una nuova gamma di dispositivi “virtualizzati” che – in quasi tutti i casi – erogano gli stessi servizi di bilanciamento del carico dei server offerti dai dispositivi fisici. L’impiego di soluzioni virtualizzate presenta ovviamente un ulteriore valore aggiunto, costituito dall’integrazione nativa nell’hypervisor della piattaforma virtuale, dalla riduzione dei costi legati al consumo elettrico, allo spazio nel rack, alla manutenzione dell’hardware e dall’assenza della dipendenza da fattori ambientali che invece caratterizza i dispositivi hardware. I load balancer virtuali si configurano ed impiegano rapidamente, all’occorrenza si clonano e riinstallano in pochi minuti su altre piattaforme virtuali come qualunque altra “virtual machine” gestita dall’amministratore di sistema.
Qualora si scelga un’appliance virtualizzata è necessario sapere che essa è estremamente dipendente dalle risorse fisiche messe a disposizione dalla piattaforma hardware che la ospita, tra cui – ad esempio – le risorse CPU e di memoria allocate all’appliance virtuale preposta al bilanciamento del carico. E’ quindi importante considerare quante risorse destinare a tale appliance per garantire che essa sostenga il throughput desiderato. Alcuni produttori hanno sviluppato e propongono load balancer virtuali quali piattaforme di test o di sviluppo per consentire all’amministratore di sistema di valutarne le funzionalità nella propria infrastruttura. Qualora si desideri acquistare la soluzione virtuale testata per metterla in produzione in ambienti che ospitano applicazioni critiche, tali produttori fanno marcia indietro, offrendo i dispositivi hardware tradizionali. Altri invece propongono ADC o load balancer completi sia per infrastrutture tradizionali, sia per infrastrutture virtualizzate. Quindi la decisione in merito al tipo di dispositivo da acquistare deve dipendere esclusivamente dal tipo di infrastruttura in uso, dal tipo di server applicativi da bilanciare e dalle prestazioni richieste. In entrambi i casi, un buon server load balancer o il più evoluto ADC sono in grado di apportare miglioramenti significativi della fruibilità delle applicazioni web e garantiscono la massima disponibilità delle stesse.
Conclusioni
Non è più necessario spendere decine o centinaia di migliaia di euro per un ADC. Esistono produttori che offrono soluzioni complete per il bilanciamento del carico e per l’ottimizzazione della fruibilità delle applicazioni per importi ben inferiori.
Novembre 2012, Mese della Prevenzione Gratuita al Poliambulatorio Medico di Conversano
Il 5 novembre partirà la prima edizione del Mese della Prevenzione Gratuita GVM, campagna di prevenzione sanitaria per tutta la famiglia, organizzata dal Poliambulatorio Medicol di Conversano. L’evento prevede varie iniziative al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione per il controllo delle malattie urologiche, odontoiatriche, cardiovascolari, ortopediche e nutrizionali. “Realizzata grazie alla disponibilità delle nostre équipe di professionisti, questa iniziativa permetterà a tutta la famiglia di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale – spiega il dottor Vito Luigi Benedetto, Amministratore Delegato Poliambulatori Medicol – Mai come in questo momento di crisi economica, infatti, con le difficoltà conclamate di molti cittadini ad affrontare terapie mediche, è necessario mantenere alto il livello di impegno da parte degli operatori della sanità, affinché nella popolazione sia ulteriormente compresa l’importanza della prevenzione, come elemento fondamentale per costruire una cultura del vivere bene, nonché per ridurre l’impatto di assistenza primaria”.
Ogni settimana è prevista una diversa iniziativa. Il 5 e 24 novembre saranno due giorni dedicati alla Prevenzione Urologica, che prevede un consulto andrologico con esame del PSA. Il 9 e 10 novembre spazio alla Prevenzione Odontoiatrica: il Poliambulatorio Medicol offrirà screening odontoiatrico per tutta la famiglia, con un trattamento di igiene dentale in omaggio ad uno dei componenti familiari. Il 15 e 17 novembre sarà la volta della Prevenzione Cardiologica, che prevede un consulto cardiologico con elettrocardiogramma e test da sforzo. Infine il 30 novembre e 1 dicembre toccherà alla Prevenzione Artrosi e Sovrappeso, con consulto ortopedico e valutazione nutrizionale. Chiamando il numero 080.4080113 è possibile prenotare lo screening da effettuarsi.
Youppit: offerte a Roma
Youppit è un nuovo aggregatore che propone offerte a Roma e provincia. Grazie al suo DB vastissimo, che include le offerte di Groupon, PrezzoFelice, LetsBonus e molti altri, può proporre un vastissimo catalogo di offerte con sconti dal 30% al 70%.
Youppit raggruppa le offerte scontate d’Italia in un unico sito. Risparmi centinaia di euro su: Ristoranti, Benessere, Biglietti, Viaggi, Shopping, Elettronica, Arredo, Servizi locali e altro. Youppit raccoglie tutte le offerte dai siti di sconti, vendite private e outlet online, le rielabora e le presenta in modo fruibile e ordinato, secondo gli interessi merceologici e geografici di ciascun utente, via web o tramite e-mail quotidiana.
Youppit presenterà nei prossimi giorni un’applicazione che permetterà di visualizzare in tempo reale tutte le offerte geolocalizzate intorno alla posizione dell’utente, in modo da facilitarne la scelta grazie alla visualizzazione su mappa della distanza. Youppit è un progetto nato nel 2011, attivo in Italia, ma presto in altre nazioni Europee, forte di un team competente, per tutti gli aspetti necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati.
In cantiere la realizzazione di un sistema che permetterà di realizzare la prima “E-mail perfetta” grazie ad una categorizzazione delle offerte ibrida, tra la semantica e la gestione umana.
Corsi per universitari
Oggi ci immergiamo di nuovo nel mondo dei corsi per capire insieme le ultime novità! Una proposta interessante scovata tra i siti internet è sicuramente quella del web design e del corso seo. Come tutti ormai sanno, oggi saper usare internet è fondamentale. Qualsiasi informazione cercate, lì la troverete. Questo ha portato tante attività e specialità a trasportare i loro saperi, il loro mestiere, il loro saper fare in rete. Il lavoro sta cambiando faccia, se ormai tutti sono su internet ci vuole qualcuno che sappia come rendere accattivante un sito invece che un altro. La concorrenza come in tutti i campi è spietata e le idee innovative sono sempre l’ingrediente fondamentale per rendere unica la propria pagina interattiva e quindi il proprio lavoro. Le persone che naviga su internet sono infatti affascinate e interessate da pagine web semplici, chiare nei colori e nelle informazioni, dirette, organizzate in modo pratico e interattivo. Più una pagine riesce ad informare l’utente più questa riuscirà nel suo intento. Il chi lavora con internet deve sapersi occupare di tutto questo: aspetto visivo, problemi di comunicazione dei loro clienti, valorizzando l’identità del marchio in modo specificamente pensato per il web, sfruttandone i punti di forza, conoscendo le possibilità offerte dalla tecnologia. Collaborare con il gruppo di lavoro e con i clienti per realizzare siti che siano accattivanti dal punto di vista grafico, abbiano un buon impatto visivo, siano semplice da navigare, compatibili con le esigenze dei visitatori e accessibili utilizzando browser e componenti diversi. A lui spetta il compito di coniugare estetica del sito e navigazione mediante l’utilizzo delle tecnologie disponibili e innovative. Le sue funzioni si articolano in diversi compiti, svolti in collaborazione con un team di lavoro. Nel campo di internet non si è mai abbastanza aggiornati, partecipare ad un qualsiasi tipo di corso è utile a tutti coloro che vogliono intraprendere questo tipo di mestiere. Vi consigliamo di visitare questo sito www.seochef.it dove troverete informazioni utili.
“Raffaello verso Picasso”: inaugurata a Vicenza la mostra dei record.
Da venerdì 5 ottobre 2012 Vicenza è ancora più bella: è stata infatti inaugurata, all’interno della Basilica Palladiana riaperta dopo sei anni di restauro, la mostra “Raffaello verso Picasso – storie di sguardi, volti e figure”.
Tra le 80 opere in esposizione ci sono quadri dal valore inestimabile realizzati dai più grandi maestri della pittura mondiale come Raffaello, Van Gogh, Picasso, Tiziano, Caravaggio, Manet, Renoir e Matisse.
L’inaugurazione si è svolta in Piazza dei Signori alla presenza del Ministro della cultura, Lorenzo Ornaghi, del sindaco di Vicenza, Achille Variati, del Presidente della Regione Luca Zaia e di tutte le maggiori autorità del Comune, della Provincia e della Regione.
La serata, poi, ha trasformato Vicenza in una città magica, con oltre 10.000 persone accorse in Piazza dei Signori per il concerto della PFM e di Antonella Ruggiero e altre 1500 che aspettavano di visitare in anteprima la mostra “Raffaello verso Picasso – Storie di sguardi, volti e figure”.
Nel primo weekend di apertura della mostra si sono registrati numeri da record: 7.000 persone hanno infatti già potuto ammirare le opere dei più importanti pittori della storia.
Vicenza si è dimostrata pronta ad accogliere i turisti che hanno affollato il centro storico, i bar e i ristoranti; negozi e musei hanno ampliato gli orari di apertura, così come gli uffici di accoglienza turistica. Qui (con link) si possono trovare le proposte turistiche per coloro che vorranno abbinare alla visita della mostra un soggiorno a Vicenza.
E’ presto per dirlo, certo, ma se si continua così “Raffaello verso Picasso” sarà ricordata come la mostra più importante del 2012 realizzata in Italia.
www.visitpalladio.com/eventi/basilica-palladiana-riapre-con-mostra-raffaello-verso-picasso.html
E’ on line il nuovo sito internet di Piastrelle in Viaggio
E’ stato appena pubblicato il nuovo sito web dell’azienda emiliana Piastrelle in Viaggio, impegnata nella commercializzazione di piastrelle online delle migliori marche. La sede dell’azienda si trova nel Comune di Sassuolo, al centro all’area di produzione oggi conosciuta con il nome di “Tiles Valley” per la presenza di alcuni dei più grandi produttori mondiali. Il sito web Piastrelleinviaggio.com è stato creato per dare visibilità al nuovo sistema di vendita ideato dall’azienda, che permette ai consumatori di acquistare i rivestimenti di loro gradimento con sconti che vanno da un minimo del 50% per i prodotti novità, ad un massimmo dell’80% per i prodotti a stock. Gli sconti non vengono solo applicati al prezzo delle piastrelle in gres porcellanato e in ceramica disponibili sul sito, ma anche a tutti i rivestimenti scelti direttamente dai clienti che preferiscono recarsi nella “Tiles Vallery” e scegliere personalmente il materiale desiderato visitando gli showroom con il personale dell’azienda. Coloro che invece preferiscono acquistare da casa e hanno già un’idea precisa del tipo di rivestimento che vogliono comprare, possono chiedere allo staff di Piastrelle in Viaggio di fargli pervenire le migliori offerte delle piastrelle che hanno le caratteristiche e le specifiche richieste. E, una volta effettuato l’acquisto, aspettare semplicemente che il materiale ordinato gli venga recapitato a casa.
Mobili per il salotto: Casablanca, il sistema d’arredo per la zona giorno di Zanette
Rinnovare i mobili del salotto non è mai stato così semplice grazie a Casablanca, il sistema di arredamento per la zona giorno di Zanette.
Con Casablanca, infatti, è possibile scegliere tra un sistema orizzontale di mensole e vani a giorno denominato “spalla”; un “sistema contenitore” che comprende molteplici soluzioni per i mobili del salotto (cassettiere, mensole, ripiani, credenze; un’ampia gamma di madie (per saperne di più vai qui); diversi modelli di tavoli e sedie (per saperne di più vai qui).
Casablanca è caratterizzato da semplicità delle forme, ricercatezza e qualità dei materiali utilizzati e varietà di colori e finiture. Casablanca permette di personalizzare quello che è lo spazio più importante, il cuore pulsante della casa: il soggiorno.
Zanette è azienda con una lunga esperienza nel settore dell’arredamento della zona giorno, grazie alla produzione di mobili per soggiorni, e della zona notte con armadi, letti in legno e imbottiti e gruppi letto e un’ampia scelta di comò e comodini.
Vai al sito http://www.zanette.it
Virtuoso Home: la soluzione di Enel Green Power per la domotica ecosostenibile
Il tema dell’efficienza energetica è sempre più al centro dell’attenzione dei cittadini, spinti da una maggiore sensibilità per l’ambiente e dalla consapevolezza che l’energia è un bene indispensabile, ma anche costoso. In questo contesto, il comportamento del consumatore nelle sue azioni quotidiane è di fondamentale importanza. Acquisire una maggiore sensibilità ad un uso più razionale dell’energia è una scelta irrinunciabile, che rappresenta da un lato un vantaggio per il cliente, che ottiene un risparmio economico in bolletta, e dall’altro per il pianeta, che giova di un minor inquinamento ambientale.
In questa prospettiva si inserisce Virtuoso Home, la soluzione di Enel Green Power per la domotica ecosostenibile. Virtuoso Home è un innovativo sistema di controllo e gestione delle apparecchiature elettriche e del riscaldamento delle abitazioni che permette di risparmiare fino al 30% sui costi di gas ed elettricità. Un sistema automatizzato e programmabile anche via internet o tramite smartphone che garantisce un elevato comfort di utilizzo anche fuori casa.
Il cuore del sistema Virtuoso Home è rappresentato dal gateway che permette il dialogo con tutti i dispositivi ad esso collegati mediante la tecnologia wireless. Nel gateway risiede anche il software che gestisce e controlla tutte le regole di domotica che sono state implementate.
Virtuoso Home mette a disposizione dell’utente diverse funzionalità, tra cui la gestione completa ed integrata dell’impianto di riscaldamento, misura della potenza elettrica consumata\generata (impianti fotovoltaici ed eolici), accensione e spegnimento di utenze elettriche, verifica di presenza e controllo degli accessi, misura e gestione della temperatura di ogni singolo radiatore o corpo riscaldante e la misura e gestione degli allarmi dello stato di carica delle batterie dei sensori/attuatori collegati.
Abbracciare i concetti di domotica ed efficienza energetica si traduce quindi, da un lato, in un risparmio economico sulla bolletta e in un minor impatto ambientale e, dall’altro, in un aumento del comfort, quel comfort che ognuno ha sempre desiderato per la propria abitazione.
Per saperne di più visita il sito:
http://www.enelgreenpower.com/retail/it-IT/offerta/efficienza_energetica/monitoraggio_consumi/
Vacanze a Villasimius: nuova offerta di ville in affitto
Archiviata ormai da un pò la stagione estiva, è tempo di bilanci per il settore del turismo in Sardegna. Constatato il calo delle presenze a causa della crisi economica che affligge l’Italia e, nello specifico, a causa dei prezzi dei traghetti per l’isola non sempre accessibili, rimangono alcuni dati confortanti sulle singole località turistiche. Una di queste riguarda sicuramente Villasimius, incantevole borgo nella costa sud-orientale dell’isola, che ha saputo costruirsi fama e prestigio internazionali grazie alla bellezza del suo mare.
Nonostante la vocazione al turismo elitario, come quella dell’altrettanto famosa Porto Cervo, Villasimius ha saputo creare un’offerta turistica a più ampio raggio in modo da poter soddisfare le richieste di chi dispone anche di budget meno consistenti. Ecco che quindi, accanto alle strutture di lusso, si affiancano tantissime ville affitto Villasimius a prezzi ridotti ma dotate di ogni comfort e soprattutto di una vista mare eccezionale. Proprio sulla riduzione dei prezzi degli immobili, Villasimius farà leva sulla stagione estiva 2013 che ora, seppur lontana, comincia già ad essere investita dalle richieste dei turisti, soprattutto stranieri, che amano programmare con largo anticipo le vacanze proprio per sfruttare il fattore risparmio.
L’offerta di case vacanze Villasimius sarà quindi sicuramente ampia, così come non mancheranno tantissime proposte di case vendita Villasimius proprio perché il forte desiderio di possedere un immobile in uno dei luoghi più incantevoli della Sardegna riesce ancora a piegare le resistenze della crisi.