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WinCoge: è uscito l’aggiornamento 52.80

Novità della versione 52.80 di WinCoge

Col nuovo aggiornamento è possibile:

– Utilizzare una nuova funzione per l’invio in blocco delle fatture via mail, solo per chi ha la licenza full

Dopo aver inserito in anagrafica cliente l’indirizzo email e la spunta sulla casella ‘invio fattura tramite email’ il testo e l’oggetto del messaggio liberamente personalizzabili, ogni messaggio contiene un allegato in pdf con una fattura.

– Allegare l’immagine di ogni articolo in anagrafica prodotti, la funzione ‘stampa etichette’ ora permette di stampare anche la fotografia

Utile per ottenere un listino o elenco dei prodotti con foto

– Inserire o modificare la descrizione, il prezzo e gli sconti tramite lettore codici a barre

– È stata inoltre modificata la tabella categorie in anagrafica prodotti per inserire più livelli

Per saperne di più www.WinCoge.it

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Per educatori e insegnati

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  • 21 Febbraio 2014

Nessuno mette in discussione il fatto che gli standard morali sono diminuiti nel corso dei decenni. L’aumento vertiginoso di droga e alcol, ormai fin troppo diffusi tra le giovani generazioni, ha portato un aumento della criminalità in scuole, città e paesi. Le statistiche mostrano che la proliferazione della droga e l’escalation della violenza vanno di pari passo.

L’onestà, la decenza e il senso di rispetto di sé sono pervertiti quotidianamente da una moltitudine di fonti. I nostri giovani sono esposti alle pressioni dei coetanei e associazioni di malintenzionati che cercano di guadagnarsi da vivere con mezzi distruttivi e degrado, senza discriminazioni o scrupoli.

E come noi tutti sappiamo fin troppo bene, la violenza non è solo limitata a vicoli bui e stradine. Spargimento di sangue nelle aule scolastiche, mense e anche nei campi da gioco è fin troppo comune.

Ci siamo impegnati a cambiare le cose con La Via della Felicità, una guida al buon senso per vivere meglio che è stata distribuita a circa 100 milioni di persone in 97 lingue.

Introdotto per la prima volta nelle scuole tre decenni fa, La Via della Felicità mira ad aiutare coloro che rappresentano il nostro futuro: i giovani. Perché è vero che, come insegnante, hai nelle tue mani il potere di apportare quel cambiamento positivo.

Secolare e imparziale, La Via della Felicità si è guadagnata riconoscimenti da alunni, insegnanti, educatori, direttori, professori, governatori, sindaci, medici, infermieri, avvocati, preti e sacerdoti che hanno utilizzato i precetti di questo libro e quindi hanno aiutato altri ad avere una vita dignitosa, onesta e felice.

Kit di strumenti per l’insegnante per La Via della Felicità
Oggi, anni di esperienza nell’uso del libro La Via della Felicità e dei suoi programmi nelle scuole e tra gli studenti, sono stati impiegati per creare uno strumento più efficace per un insegnate, per indicare la strada verso una vita meno pericolosa e felice: il Kit delle Risorse per l’Insegnante de La Via della Felicità.
Stiamo offrendo il kit come OMAGGIO a insegnanti e animatori di gruppi giovanili della comunità, come strumento essenziale per aiutare a fermare la decadenza morale che affligge le nostre comunità. Il kit fornisce strategie efficaci e strumenti pratici ed è disponibile per un’utilizzo nelle aule scolastiche e gruppi della comunità.

Puoi fare la differenza con La Via della Felicità nella tua scuola e comunità. Siamo pronti ad aiutarti. Inizia oggi stesso.

Il libro è scritto da L. Ron Hubbard
Maggiori informazioni http://www.laviadellafelicita.org/educator/welcome-educators-and-teachers.html

 

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ANDILWall 3: condivisione licenze in rete

ANDILWall 3 e la condivisioni in rete della licenza.

Comprando una licenza ANDILWall potrai utilizzarla su più computer: un’interessante funzionalità delle licenze STAND-ALONE di ANDILWall 3 è la capacità di condividere in rete la licenza.

Senza la necessità di possedere particolari server o infrastrutture infatti, con il programma di calcolo strutturale ANDILWall 3 è possibile acquistare una sola licenza e condividerla su più computer senza costi e operazioni aggiuntive.

Nel caso in cui, ad esempio, il professionista desideri utilizzare il programma a casa su un computer portatile e in ufficio su uno o più pc “fissi” è consigliabile installare la licenza permanente sul pc portatile in modo da poter operare tranquillamente “fuori sede”.

Maggiori informazioni sono disponibili nel sito web ufficiale: programma calcolo strutturale

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UN PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE DALLA DROGA CHE SALVA VITE

Il complessivo abuso di droga mondiale ha portato a quello che può indiscutibilmente essere descritto come un mondo inondato di sangue e di miseria umana.

In risposta, ecco il Narconon (che significa “nessuna droga”), il programma di riabilitazione e prevenzione dalla droga fondato nel 1966 sulla base delle scoperte di L. Ron Hubbard.

Il programma Narconon non si rivolge soltanto alla debilitazione fisica e mentale causata dall’abuso di droghe, ma si occupa anche dei motivi per cui un individuo in primo luogo si rivolge alla droga.

Di conseguenza, la percentuale di successo del Narconon non solo è la più alta del mondo, ma è quattro volte superiore alle medie internazionali.

Ma con l’abuso di droga che ora sta rovinando la vita a 200 milioni di persone nel mondo, la battaglia per sradicarne l’abuso deve includere anche la sua prevenzione. A tal fine, i diplomati Narconon ed i suoi volontari dirigono uno dei programmi più efficaci sulla sensibilizzazione della droga che ci siano al mondo. Finora, ha fornito a più di 17 milioni di giovani la verità sull’uso e la dipendenza dalla droga.

Gli Scientologist hanno contribuito con delle donazioni alla creazione del Narconon Arrowhead. Fondata nel 2001, questa è la migliore e principale struttura della serie di centri Narconon. Si erge in mezzo a più di 87 ettari di bosco sulle rive del Lago di Eufaula, nel sud-est dello stato dell’Oklahoma. Oltre ad essere il più grande impianto residenziale al mondo nel suo genere, il Narconon Arrowhead serve anche come centro internazionale di formazione per gli specialisti per il recupero dei tossicodipendenti. Dal suo avvio, ha provveduto alla formazione in loco di professionisti provenienti da 13 nazioni e 43 stati degli Stati Uniti.

Oggi, il network Narconon per la riabilitazione e la prevenzione dalla droga comprende più di 180 centri e gruppi che si estendono su 47 nazioni, il doppio del numero di un decennio fa.

Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.narconon.org

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Pagina facebook ufficiale de “L’Infiorata di Noto 2013”

Pagina facebook ufficiale de L’Infiorata di Noto edizione 2013 (official facebook page of “Infiorata Noto 2013”) at facebook.com/pages/Citt%C3%A0-di-Noto/527430173943746

per ricevere tutte le segnalazioni in merito alle varie iniziative culturali.

«Come ogni anno, la terza domenica di maggio è dedicata all’Infiorata di Noto, momento culturale a carattere internazionale. Quest’anno, per la 34esima edizione del 2013, l’omaggio al Giappone costituirà l’essenza della Manifestazione, contrassegnata, come sempre da importanti eventi culturali di varia natura artistica: dalla pittura alla fotografia, alla musica, alla calligrafia, al cinema e a quant’altro sarà ingrediente importante che condurrà il visitatore in dimensioni oniriche, all’insegna di riflessioni, divertimento, leggerezza, introspezione, “essenzialità”» (Gabriella Mauciere).

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Le App al servizio delle Fonderie

Broadway Solutions arricchisce la sua soluzione gestionale Fonderie ASP con le funzionalità mobili delle App. D’ora in poi la tracciatura delle attività di produzione avverrà con un semplice dito ed in tempo reale.

Ma di cosa si tratta ? Il termine App deriva da Applications, si tratta di applicazioni che possono essere incluse in cellulari e tablet.Le piattaforme di Apple, Google, Blackberry, ecc. sono diventate ricche vetrine per scegliere servizi accessibili in mobilità. Si tratta di una serie infinita di applicazioni di semplice fruibilità tanto che qualcuno ha coniato il termine “app-economy”.

Oggi le App non sono solo intrattenimento, informazione e social network, ma anche veri e propri servizi di business.Naturalmente le App non sostituiscono le complesse soluzioni software gestionali di supporto al core business delle aziende, ma si integrano con esse permettendo di svolgere efficientemente ed in tempo reale alcune funzionalità specifiche dei flussi aziendali.

Anche le Fonderie hanno le loro App. Broadway Solutions include nella sua soluzione gestionale per le fonderie le funzionalità di tracciamento delle attività di produzione in tempo reale tramite dispositivi mobili.La soluzione permette di tracciare con immediatezza le ore di lavoro del personale di produzione dedicate ad uno specifico compito attribuendole a reparto, commessa e singolo prodotto e contemporaneamente avere a disposizione la situazione aggiornata dell’avanzamento del processo produttivo del lotto o del singolo getto.

 

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SOFITEL LANCIA IL SUO “PROGRAMMA AMBASCIATORI”

Parigi, 15 Giugno 2011 Come parte della sua globale strategia di marchio, Il 16 giugno Sofitel lancerà il suo “Programma Ambasciatori”, dedicato ai 25.000 dipendenti in tutto il mondo.

In quel giorno, tutti gli hotel della rete, così come gli uffici del gruppo Sofitel, saranno uniti dal lancio del programma, pensato per aiutare ciascun dipendente a diventare un “Ambasciatore” del marchio. I dipendenti riceveranno il loro “passaporto personale”, che li accompagnerà lungo l’intero “percorso professionale” con Sofitel.

“Questo programma è stato concepito come un progetto a lungo termine, con l’obiettivo di rendere ciascuno dei nostri dipendenti un ambasciatore del marchio. È il modo di Sofitel di sostenere il suo personale, sia personalmente che professionalmente”, spiega Magali Laurent, Vice Presidente Risorse Umane Sofitel nel Mondo.

Il programma è stato creato in tre passaggi, per attirare i dipendenti talentuosi, fidelizzarli con speciali corsi di formazione e offrendo loro opportunità di avanzamento professionale.

“Sii te stesso”

Un nuovo approccio di selezione, basato sulle caratteristiche personali e le capacità relazionali ritenute valori del marchio, è stato sviluppato per il processo di reclutamento. Alcuni studenti fortunati, tra quindici istituti alberghieri selezionati in tutto il mondo, potranno usufruire di una consulenza tra i 12 e i 18 mesi da parte dei manager Sofitel. Questa Scuola d’eccellenza per la formazione manageriale è destinata ad essere un acceleratore di carriera, offrendo condizioni speciali e il sostegno di un manager, che agirà in qualità di tutor degli studenti, per promuovere un inserimento di successo, dal tirocinio ad una posizione di assunzione, fino al supervisore di livello base. Questo programma è valido anche per lo staff interno.

“Essere pronti”

Questo modulo comprende corsi di formazione richiesti per i tre valori chiave Sofitel:

  • Spirito di apertura: dopo un programma di orientamento, ciascun nuovo dipendente esplorerà l’universo del marchio, le sue norme e i concetti di immagine e posizionamento.
  • Passione per l’eccellenza: in questo corso sono trattati i fattori che portano ad avere un’esperienza di lusso ed è fornita una formazione di base sulle pratiche di gestione.
  • Essenza del “piacere”: questo terzo elemento è interamente dedicato al “servizio su misura”, il che significa dare ai dipendenti la libertà di anticipare, sorprendere il cliente e anche indovinare le sue aspettative, per rendere ogni soggiorno un’esperienza unica e personalizzata.

Alla fine del modulo completo, si tiene una cerimonia per accogliere ufficialmente i nuovi dipendenti come ambasciatori certificati.

“Sii Magnifique”

Questo passaggio è stato creato per offrire corsi “à la carte” per lo sviluppo della carriera. I dipendenti ricevono un’attenzione particolare, dedicata alle loro prospettive di lungo termine per l’avanzamento professionale, che si tratti di diventare un manager, un formatore interno o un esperto riconosciuto nel proprio campo.

Dopo aver riposizionato se stesso con successo, ora il Sofitel sta concentrando i suoi sforzi per migliorare il marchio distintivo di lusso e per ampliare la propria rete internazionale nelle città obiettivo.

Il programma Ambasciatori è una parte di “Be Magnifique”, la strategia del marchio Sofitel stata definita da 6 fattori chiave: Eleganza Francese, Servizi cuciti su misura, Raccolta di Indirizzi, Leve delle Prestazioni, Direttore Generale: un “ Imprenditore” e gli Ambasciatori Sofitel per tutti i dipendenti.

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Sofitel è l’unico marchio di lusso presente in cinque continenti, in circa 40 paesi con 130 alberghi e 30.000 camere. Sofitel propone alberghi e resort contemporanei che si adeguano alle aspettative di bellezza, qualità ed eccellenza ricercate dai clienti versatili ed esigenti di oggi. Sia che siano situati nel cuore delle città più importanti come Parigi, New York o Beijing, o che siano nascosti in meravigliosi territori panoramici in Marocco, Egitto, Isole Fiji o Tailandia, ogni albergo Sofitel offre una reale esperienza dell’”art de vivre”.

Scoprite il mondo Sofitel su www.sofitel.com

Scoprite A|Club il nuovo programma di fedeltà mondiale di Accor su www.a-club.com


Press Relations Sofitel Worldwide
Rodolphe Moulin-Chabrot
[email protected]
IMAGINE Communication
Tel. (+39) 06 39750290
[email protected]
www.imaginecommunication.eu
italianconnections.net
Per ulteriori informazioni e/o immagini: http://italianconnections.net/sofitelromevillaborghese/download/
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“TRACCE DI SPORT” CON ANDRE ZORZI SU RAI NEWS, GAZZETTA DELLO SPORT E RADIO 24.

Tracce di Sport è un’attività di ricerca e comunicazione ideata da Elena Donaggio (ricercatore IRS) e Andrea Zorzi (ex campione di pallavolo e giornalista sportivo) che trova spazio sui media Rai News, Gazzetta dello Sport e Radio 24. Iniziato nel 2010 con il primo viaggio in Italia, il progetto ha l’obiettivo di guardare allo sport dalla duplice prospettiva del ricercatore e dello sportivo.

Il 2011, anno in cui si celebra il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia, vede Elena Donaggio e Andrea Zorzi di nuovo in viaggio attraverso la storia passata e presente delle nazione, per scoprire e riscoprire i luoghi più significativi della sua storia sportiva e sociale. Le finalità sono quelle di instaurare un dialogo con soggetti e pubblici diversi, sperimentando nuovi linguaggi e modalità di comunicazione per raccontare l’universo della sportività in Italia.

Quest’anno l’esperienza di comunicazione sarà notevolmente amplificata: oltre alla trasmissione vera e propria in onda su Rai News (una puntata al giorno, dalla metà di maggio), il pubblico potrà seguire e interagire con il team di Tracce di sport anche attraverso il blog ufficiale (a cura di Webgriffe), il blog dedicato da Gazzetta dello sport, e le piattaforme sociali facebook e twitter, che saranno costantemente aggiornate e arricchite di materiali. Parte integrante del team di Tracce di sport sarà infatti costituito dalla neonata struttura ALTRAROBA, pool di creativi indipendenti di cui fanno parte il fotografo Luigi Ottani, il videomaker Andrea Calderone e il copywriter Diego Fontana: ALTRAROBA ha ideato e realizzato i trailer del programma, e sarà direttamente coinvolta nella realizzazione dei servizi video e delle interviste con i differenti enti sportivi italiani e nella gestione dei contenuti web.

Partner del progetto sono: IRS – Istituto per la Ricerca Sociale e ICS – Istituto per il Credito Sportivo.
Enti patrocinanti: Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e Cip (Comitato Italiano Paralimpico).
Sponsor: CSI – Centro sportivo italiano e Energy Resources.

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Il programma di Global Logistics, l’Executive Summit sulla Logistica e Supply Chain al Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Lazise (VR) il 24 e 25 Novembre 2010

Qui di seguito il programma completo delle conferenze dell’exposummit Global Logistics, organizzato da Global Corporate e giunto alla quindicesima edizione. Si svolgerà il  24 e 25 Novembre 2010 al Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Lazise (VR) e ha l’obiettivo di dare più forza alla logistica e più valore alla supply chain.

http://www.global-logistics-summit.it

MERCOLEDI’ 24 NOVEMBRE 2010

09.00/09.30 – Delitto in magazzino…

10.00/10.30 – Vendere di più e spendere di meno con la Gestione Scorte

10.00/10.30 – Gestire il magazzino con un Sistema di Localizzazione Automatica dei carrelli elevatori

11.00/11.30 – Lean Procurement: IUNGO® come strumento di eliminazione degli “sprechi”

11.00/11.30 – Mondo della logistica produttiva e distributiva: nuovi spazi di creazione di valore attraverso l’automazione del magazzino automatico e del processo di picking

12.00/12.30 – Il software per la gestione del magazzino in modalità a servizio: un caso pratico di utilizzo

12.00/12.30 – La Lean quale fattore determinante per la riduzione dei costi e l’aumento degli utili anche in periodi di recessione economica

12.30/13.00 – I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarli

12.30/13.00 – Ottimizzare la Supply Chain Visibility nel mondo reale. La situazione di oggi e uno sguardo al futuro

14.00/14.30 – Come ottimizzare i processi di previsione della domanda e di pianificazione delle scorte

14.00/14.30 – Logistica Alimentare: migliorare il servizio con soluzioni software per la gestione dei flussi e a garanzia della continuità operativa. L’esperienza di CAMST nella Supply Chain Alimentare

15.00/15.30 – La prospettiva dell’ innovazione tecnologia

15.00/15.30 – Ridefinizione strategica di reti distributive utilizzando un sistema di ottimizzazione

15.30/16.00 – Le soluzioni SAP per la logistica operativa: WM ed EWM. Qual è la soluzione giusta?

16.00/16.30 – Scopri in anteprima italiana la nuova generazione di terminali portatili Falcon X3 di Datalogic Mobile! Il tuo magazzino non potrà più farne a meno!

16.00/16.30 – Nuovo da Generix Group, TMS On Demand: come mutualizzare il trasporto con i partner commerciali e mantenere competitivi i costi

17.00/17.30 – Gestione del Consignment (Materiali in c/deposito). Il ruolo della tecnologia nel favorire un processo collaborativo e ripetibile. L’esempio nelle Aziende Sanitarie

17.00/17.30 – Un’automazione naturale: anteprima italiana per l’utilizzo di una innovativa tecnologia di automazione di magazzino. Un nuova tecnologia in grado di cambiare i tradizionali paradigmi dell’automazione eliminandone i limiti strutturali

GIOVEDI’ 25 NOVEMBRE 2010

09.00/09.30 – RFID: prospettive ed applicabilità di una tecnologia di moda

10.00/10.30 – Trasformare i centri logistici in impianti ad energia solare

10.00/10.30 – Affrontare e vincere la partita della logistica evoluta: soluzioni di continuità operativa e software per la logistica integrata. L’esperienza di Log Service Europe Group nella logistica di magazzino e nei trasporti

11.00/11.30 – Quando l’automazione va “stretta”… “Grandi” soluzioni per piccoli spazi

11.00/11.30 – Lean Supply Chain: migliorare i processi logistici partendo dalla misura delle prestazioni

12.30/13.00 – L’analisi dei dati logistici: dai numeri alle scelte – Casi di studio: Immergas e Cogal

12.30/13.00 – Le nuove regole dell’autotrasporto, Legge 127/2010

14.00/14.30 – Un’automazione naturale: anteprima Italiana per l’utilizzo di una innovativa tecnologia di automazione di magazzino. Un nuova tecnologia in grado di cambiare i tradizionali paradigmi dell’automazione eliminandone i limiti strutturali

14.30/15.00 – Il Collaborative Supply Chain Management: verso un nuovo modello di gestione

15.30/16.00 – Tavola Rotonda “Outsourcing vs insourcing: facciamo il punto”

SAVE THE DATE

Global Logistics, Expo Summit sulla Logistica e Supply Chain

24 e 25 novembre 2010

Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Lazise (VR)

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Il gestionale che rivoluziona lo studio legale: MyTeam Lex

Una scrivania virtuale per gli avvocati, ubiqua e condivisibile, questa l’idea alla base di MyTeam Lex, il nuovo nato in casa MediaSoft.
A cosa serve? Semplice, a snellire e migliorare la gestione degli studi legali di qualunque dimensione. In pratica MyTeam Lex consente all’avvocato in ufficio, al tribunale, a casa o in vacanza di accedere al suo archivio documentale con la sicurezza della crittografia, di contattare in videoconferenza o con una semplice sessione di chat i suoi colleghi, di collaborare con questi alla stesura dei documenti in tempo reale e con commenti a margine e ancora di inviare e ricevere fax e sms a numeri esterni direttamente dalla piattaforma.
Non possono mancare poi strumenti fondamentali come: agenda, sia personale che condivisibile; gestione di cartelle e file in remoto; utility di backup automatico e manuale; scambio di documenti protetti da chiavi d’accesso; storico delle operazioni effettuate.
È possibile fare tutto ciò e molto altro ovunque, senza l’onere di avere sempre con sé un computer portatile, perché il software è fruibile online, non si installa, basta solo accedere con la propria username e password da un qualsiasi Pc connesso ad Internet (tecnologia SaaS).
Il sito del prodotto MediaSoft è raggiungibile all’indirizzo www.myteamlex.it, ed oltre ad essere il principale punto di accesso all’ecosistema MyTeam Lex, si propone come piattaforma di download per i plug-in, cioè piccole aggiunte di codice che mediante un breve processo di installazione arricchiscono le già tante funzionalità del software.

Riflettori puntati anche sull’offerta lancio a tempo limitato.

Per contatti: Mediasoft – Software e Multimedia – Tel. 0836.564849, Fax 0836.843111.

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I migliori sound degli ultimi 10 anni per tutti i software audio: MAGIX Best of Soundpool Collection

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  • 31 Agosto 2010

MAGIX ha raccolto i migliori loop musicali degli ultimi 10 anni in un pacchetto dal nome “Best of Soundpool Collection”. Il DVD da 6 GB contiene oltre 6000 loop prodotti da professionisti del settore. Tutti gli elementi sono royalty free.

Loop di ogni genere per tutti i software audio

Sono contenuti tutti i generi musicali: Rock/Alternative, Hip Hop, Disco House, Techno, Chillout, Movie Score molti altri. Si trovano all’interno anche tutti gli strumenti musicali necessari per la composizione di una canzone, I loop possono essere usati in ogni software audio.

La raccolta è stata curata, come le versioni degli anni precedenti da Michael Rubner Senior Content Manager di MAGIX, ed il suo team.

Ecco una breve intervista:

Sulla confezione di “Best of Soundpool Collection” si trova scritto “The finest selection of 10 years”. Come avete effettuato la scelta?

Michael Rubner: le tendenze musicali sono ovviamente cambiate negli ultimi 10 anni. Il materiale meno attuale lo abbiamo escluso. Ascoltando il tanto materiale degli ultimi anni abbiamo però trovato molti sound ancora attuali.

Ma la tendenza “Retrò” è ancora molto attuale. Avete considerato questo aspetto durante la scelta?Abbiamo inserito nella raccolta suoni che chiaramente hanno un sapore retrò. Questi sono però ancora attualissimi. Potrei fare tantissimi esempi a riguardo. In molte produzioni dance vengono impiegate tipiche sonorità House. Tutti conoscono per esempio gli organi delle famose Hit di Crystal Waters – In Best of Compilation se ne trovano di simili.

Bene, ad essere onesti, MAGIX è già molto forte da anni nel settore dance. Puoi farci altri esempi?Si. Per esempio nel genere Hip-Hop vengono impiegati ancora suoni synth tipici degli anni 90. Questi si trovano anche nella nostra raccolta. Il Chillout è diventato molto popolare alla fine degli anni novanta grazie ad i sampler “Cafè del Mar” ed è ancora molto attuale. Neanche questo stile ce lo siamo fatti scappare. Da non dimenticare è lo stile Ambient Ci sono molti stili che non muoiono mai.

Da qualche anno avete prodotto anche molti sound rock. Avete incluso anche materiale di questo tipo nella nuova collezione?Il rock non ce lo facciamo mancare mai, già dagli anni 90. È un genere ancora molto attuale. Gli ACDC e gli Scorpions hanno appena fatto uscire nuovi album. Troverete forti sonalità rock nella nostra collection.

Inoltre i sound del nostro Best-of possono essere usati in tutti i programmi che accettano file WAV, PC o MAC. I nostri sound non vengono applicati solamente in MAGIX Music Maker ma anche in tutti gli altri software audio.

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LA FIERA DEL SOLE: UNA MANIFESTAZIONE PIENA DI ENERGIA.

Ci vuole una bella energia per riunire insieme aziende, famiglie, bambini, esperti internazionali, musicisti, organizzazioni di volontariato, artisti…
Un’energia bella e pulita come quella del sole e delle altre fonti rinnovabili, che saranno il fulcro della Seconda edizione della Fiera del Sole – a Osnago (LC) dal 24 al 26 Settembre-, il fortunato appuntamento che nel 2008 ha visto la partecipazione di oltre 15.000 persone.
Organizzata anche questa volta da Agenda 21 meratese e dall’Assessorato all’ambiente della Provincia di Lecco, la Fiera del Sole si propone come un punto di incontro fra produttori, consumatori e amministrazioni locali, che potranno aggiornarsi su normative e tecnologie per il risparmio e l’efficienza energetica, ma anche come punto di aggregazione per sensibilizzare il territorio sulle importanti tematiche legate al consumo dell’energia.
“L’anima istituzionale della manifestazione” spiega Carlo Signorelli, Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecco “si evidenzia al meglio nei convegni e workshop di aggiornamento, dove si parlerà di nuove prospettive per l’efficienza energetica domestica, di opportunità per le imprese del territorio e del nuovo conto energia. Il tutto con un parterre d’eccezione: dal presidente della Confindustria di Lecco Franco Keller al Presidente di Legambiente Lombardia Damiano di Simine fino agli amministratori di Silea e Lario Reti Holding, che quotidianamente si occupano di questi temi sul territorio della Provincia di Lecco”.
“Altro elemento importantissimo” sottolinea Alessandro Pozzi, coordinatore di Agenda 21 meratese” è la potenzialità commerciale offerta dalla Fiera: gli operatori presenti all’edizione 2008 sono stati entusiasti dell’attenzione che le famiglie hanno riservato alle loro offerte. E penso che con incentivi ancora molto interessanti in vigore per gli impianti installati entro gennaio, le opportunità di fare affari non mancheranno nemmeno quest’anno”.
Ad arricchire il lato istituzionale e quello commerciale della manifestazione, infine, contribuiranno i molteplici appuntamenti riservati alle più diverse tipologie di pubblico: il concerto dei Mercanti di Liquore Sabato 25, i laboratori per gli alunni delle scuole del territorio, le mostre d’arte e perfino una sfilata di moda. Tutto rigorosamente a ingresso gratuito.
La Fiera del Sole

Mostra mercato dell’energia sostenibile per la casa,
l’Impresa e la Pubblica Amministrazione.

24-25-26 Settembre

Fiera di Osnago (LC)

www.lafieradelsole.it

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Claudia Porchietto alle Provinciali: serve un nuovo modo di fare politica

Cosa si deve fare per avere un’istituzione vicino ai cittadini e ai loro problemi

“Ho dato la disponibilità a fare il candidato per il centrodestra – spiega Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino – e non con il centrodestra; voglio riuscire ad allontanare il vecchio modo di fare politica e mandare un messaggio nuovo a questa Provincia da troppi anni radicata su tradizioni che non hanno più senso di esistere. Mi sono contornata da persone che mixano perfettamente la conoscenza della Res Publica con quella della società civile e tecnica dall’altra; ambedue le competenze sono necessarie per dare una progettualità a 360 gradi all’ente della Provincia. Tutte le occasioni, sia istituzionali che private, debbono essere sfruttate al massimo della loro potenzialità: la crisi che stiamo vivendo e molti cittadini meglio dei politici sanno di che cosa sto parlando, non lascia scampo. Ci vogliono idee, grande senso di squadra, atteggiamento innovativo e grande progettualità da trasmettere ai cittadini unitamente alla sicurezza, al primo posto nella nostra carta programmatica”. E conclude: “Come richiede questa mia candidatura, sono orientata soltanto a ciò che è di interesse per il territorio torinese: qui non c’è mai stata una figura che si occupasse della città e della provincia; quando mi sono buttata nella mischia politica ho messo in campo l’intenzione di portare persone nuove per poter realmente cambiare le cose”.

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Ballottaggio a Torino: Catena Vota Antonio

Quando gli effetti di una sconfitta possono dimostrarsi devastanti, chi rischia tale sconfitta è disposto a qualsiasi azione, anche la più bieca.
Il dubbio che comunque sorge è se sia solo la paura della sconfitta a suggerire certi comportamenti o se, ancor più grave, sia la predisposizione naturale all’utilizzo degli stessi. L’ultima idea promossa dalla sinistra è pubblicata sul sito del suo candidato alla Presidenza della Provincia di Torino: “Antonio”, dove è promosso un “concorso a premi” per chi “dimostrerà” di aver “convinto a votare, meglio se accompagnato a votare” il maggior numero di elettori.
Viene previsto un punteggio per ogni elettore, doppio per quegli elettori che non si sono recati al primo turno, ma non viene previsto il modo per “dimostrare” il punteggio raggiunto. Il regolamento del concorso, peraltro obbligatorio, in realtà manca, pertanto è demandato al “giocatore” ingegnarsi a portare la “prova del voto”: forse con la foto della scheda elettorale scattata col cellulare? Ma voto a chi, anche a Porchietto? Si vince solo in caso di vittoria di Antonio ed il concorso è denominato “la catena di Vota-Antonio”, pertanto chi votare se non “Antonio” ?
“Scambio di voto”, “violazione del segreto del voto” e poi cos’altro?
Lo svilimento di uno dei più fondamentali diritti costituzionali del cittadino libero: il diritto al voto. L’elettore diventa un “giocatore” ed un “bersaglio a punti”, l’elezione diventa un “gioco”, un “concorso”, un insulto all’intelligenza stessa di coloro che sono chiamati alle urne. Chi propone quest’aberrazione si fregia tuttavia, nella pagina introduttiva al concorso, della propria tradizione fatta di valori, di antifascismo, di difesa delle regole e della legalità, perchè gli ingredienti della propria “pozione magica” sono il rigore, l’onestà e la democrazia! Quando è chiamato a risponderne non si giustifica neanche, ma riesce solo a rispondere al giornalista “E’ uno scherzo fatto dai giovani del PD”. Si, senz’altro è uno scherzo, ma per la parte che richiama i valori fondamentali decantati!
Peccato però che lo scherzo continui e la pagina sul sito sia ancora accessibile, perché lo “scherzo” è in realtà una chiara strategia elettorale dalla quale a questo punto lo stesso “Antonio” non può più dissociarsi e ne assume la piena responsabilità. Quale potrà essere il futuro di un partito i cui “giovani” sanno produrre tali iniziative e qual è la responsabilità dei “vecchi” che non hanno saputo insegnare, ma che vorrebbero continuare a “governare”? Cosa ne pensano i sostenitori di “Antonio”, che esprimono il loro voto ad una “Italia dei Valori”, della quale si potrà anche non condividere alcuni indirizzi politici, ma ai quali si deve senz’altro il riconoscimento dei Valori fondamentali della Democrazia?
E cosa ne pensano oggi i nuovi sostenitori “di centro”, che saranno chiamati a breve ad appoggiarlo?

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Ballottaggio a Torino: disobbedienza istituzionale

La decisione presa dal Presidente Saitta e dalla sua giunta, in merito allo sforamento del Patto di stabilità ha diverse chiavi di lettura e crea molte perplessità, pur confermando altrettante convinzioni.

La verifica dell’eventuale sforamento del patto di stabilità, peraltro imposto da normative UE e non dal Governo come erroneamente appare citato dal comunicato stampa della Provincia, può avvenire esclusivamente alla chiusura del bilancio annuale con la verifica del rispetto dei rapporti tra le entrate e le uscite dell’anno di riferimento.
Non è pertanto corretto, in corso d’anno, parlare di sforamento del patto ed in particolare parlarne nella prima metà dell’anno.
Tale verifica potrebbe avvenire esclusivamente qualora l’uscita deliberata, unitamente a quelle già effettuate a tale data, superasse ampiamente la previsione di uscite del bilancio previsivo del medesimo anno; in caso contrario anche un’uscita più alta del previsto potrebbe essere compensata da successive contrazioni delle uscite previste per il restante periodo dell’anno, sì da rientrare alla fine nei parametri imposti.

Nel caso specifico, a fronte di uscite previste mediamente dal bilancio della Provincia di Torino per circa 500 milioni di euro, i pagamenti in questione ammonterebbero complessivamente a 28 milioni di euro, pertanto a poco più di un 5%, valore che nei successivi 7 mesi del 2009 potrebbe essere facilmente recuperato con contrazione mensile dei pagamenti di circa 4 milioni.

Questo dato di fatto tuttavia ci tranquillizza, perché, se così non fosse, la scelta volontaria di un’amministrazione di sforare il patto di stabilità dovrebbe essere letta quantomeno come una scelta scellerata ed ignara delle conseguenze immediate che ne seguirebbero.
Il punto G1 della circolare n.2 del 27/01/2009 del Ministero delle Economie e delle Finanze prevede infatti espressamente sanzioni pesantissime nel caso di sforamento del patto di stabilità, da applicarsi nell’anno successivo al mancato rispetto della condizione, senza più la possibilità di recupero prevista precedentemente.
la riduzione automatica dei trasferimenti provenienti dal Ministero degli Interni e che rappresentano le principali entrate dell’ente Provincia, per l’importo stesso dello sforamento;
l’impossibilità al ricorso all’indebitamento anche se finalizzato ad investimenti;
la riduzione della spesa corrente a non più della media dell’ultimo triennio;
divieto di assumere personale;
la riduzione del 30% dei compensi dei consiglieri (che peraltro potrebbe essere vista dai cittadini come la preoccupazione minore).
In pratica una “bravata” del genere ingesserebbe perlomeno per un anno le attività dell’Ente.

E’ pur vero che il punto C7 della medesima circolare prevede particolari condizioni legate allo sforamento del patto su pagamenti per investimenti, che determinerebbero la disapplicazione di tali sanzioni, ma la Provincia di Torino non rispetta tali condizioni, né qualora le rispettasse si sarebbe potuto parlare di “atto di eroismo civico” da parte della giunta Saitta nel non rispettarle.

Non rimane che fare un passo indietro e chiedersi perché la nostra provincia sia nella condizione di dover “sforare il patto di stabilità” per effettuare quello che dovrebbe essere la condizione più naturale di una qualsiasi amministrazione sia pubblica che privata: il rispetto delle “obbligazioni” assunte, il rispetto dei termini di pagamento.
Sorge a questo punto l’ovvio dubbio che diventa la conferma di una convinzione: che la Provincia non sia stata gestita bene.
Il patto di stabilità non è un meccanismo perverso ideato per giustificare quella che nel privato sarebbe definita “inadempienza”, bensì è un meccanismo che dovrebbe indirizzare e limitare le scelte economiche dell’ente pubblico per evitarne l’eccessivo indebitamento; diverse province onorano le proprie obbligazioni ed i propri pagamenti senza dover sforare il patto di stabilità.
In parole povere Saitta e la sua giunta avrebbero dovuto pensarci prima!

Rimane ancora un dubbio, o sarebbe meglio definirla un’ulteriore conferma di un’ennesima convinzione: che dopo anni di “inadempienza” nei pagamenti, l’evento elettorale abbia suggerito la più bieca delle “strumentalizzazioni”, quella di farsi plaudire per un atto di disobbedienza che altro non è che la conseguenza di incapacità, ma che tanto vorrebbe confondersi con un atto di “eroismo” consumato su un terreno creato ad arte, per un finale pirotecnico e di “sacrificio civile”.

L’ennesima umiliazione, o come direbbe un comunista di altri tempi, Giorgio Gaber “…una disgrazia che vorrebbe volare, ma che non ha neanche più l’istinto del volo”.

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Ballottaggio elezioni provinciali a Torino: Emanuele Filiberto appoggia Claudia Porchietto mentre l’Udc si spacca

Il Principe ha sancito ieri sera in piazza Bengasi il suo sostegno alla candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, grande segno del disagio vissuto in questi momenti nel popolo dell’Udc: Rosario Marra, candidato nel collegio 6 Borgo San Donato, è stato sospeso dal partito per aver negato il proprio appoggio a Saitta

Torino, 17 giugno 2009 – Emanuele Filiberto di Savoia, contrariamente all’Udc, il partito con cui si è candidato alle recenti cosultazioni europee, si è schierato con Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno.
Dopo un incontro informale tra i due che ha sancito la convergenza su programmi e atteggiamento politico, il Principe sabaudo è intervenuto ieri sera alla festa di Piazza Bengasi a Torino per confermare pubblicamente il suo schieramento con la candidata del centrodestra, per confrontarsi con gli elettori e per incontrare i media.

Emanuele Filiberto, simbolo del Piemonte sabaudo di antica tradizione, ha apprezzato la scelta e la volontà di cambiamento della candidata del centrodestra dopo essersi confrontato con la Porchietto sui programmi e sui valori di una nuova e moderna amministrazione e ne ha subito condiviso le impostazioni, quale unico candidato al di fuori degli schemi classici dei partiti.

“Quella di Claudia – ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia – è l’unica candidatura veramente nuova nel panorama della politica piemontese; insieme potremo costruire un tempo nuovo di sviluppo e benessere per Torino e la sua provincia. Amo la terra dei miei avi e ritengo fondamentale una svolta in ambito amministrativo. Solo con un cambiamento che guardi al di fuori della logica partitocratica si potrà incidere con concretezza per il suo rilancio: tutto ciò si riflette nella candidatura di Claudia. È nel suo programma, infatti, che riconosco il mio stesso impegno di stampo civico e popolare che rappresenta esattamente il mio elettorato”.

Claudia Porchietto ha risposto affermando: “apprezzo la coraggiosa scelta di Emanuele Filiberto e lo ringrazio per il suo impegno, tanto temuto nelle stanze buie degli accordi per le poltrone della politica. Insieme vogliamo dire basta alla politica grigia che ha mal governato questa Provincia per quindici anni: è ora di cambiare!”.

La scelta di Emanuele Filiberto e soprattutto la decisione dell’Udc di schierarsi con Saitta, ha provocato forte disagio in tutto il partito, lo dimostra anche il fatto che Rosario Marra, candidato nel collegio 6 di Borgo San Donato con l’Udc, è stato sospeso dal partito perché, come ha dichiarato, “non mi sento di far parte di questo partito che non si dovrebbe chiamare Unione di centro bensì ‘vado dove tira il vento’. Nonostante abbia ottenuto nel mio collegio elettorale 2836 voti con 1197 preferenze, non voglio che i miei voti vadano al centrosinistra, ma nel senso giusto e cioè in questo caso verso Claudia Porchietto per gli ideali che ha dimostrato”.

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Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia per parlare di sicurezza

Il 17 giugno la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap per affrontare il tema della sicurezza

Torino, 18 giugno 2009 – Ieri Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap, per verificare le loro esigenze e per ragionare con i rappresentanti delle forze dell’ordine sui temi della sicurezza, in modo da iniziare un confronto che possa proseguire anche nel dopo elezioni.
L’incontro è stato anche occasione per un scambio di vedute su uno dei punti cardine del programma per garantire la sicurezza: la polizia provinciale. Progetto che potrebbe sviluppare sul territorio una presenza che si traduca in un’azione efficace a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

“E’ chiaro che la polizia provinciale – ha sottolineato Claudia Porchietto – non sarà un ulteriore corpo di polizia dedicato all’ordine pubblico, ma svilupperà un’azione di vigilanza e prevenzione sul territorio affiancandosi, nel rispetto delle normative e delle prerogative del Prefetto, a quelle che sono le forze che già si occupano di ordine pubblico.
Segnali positivi sono arrivati dai sindacati di polizia che hanno giudicato interessante e importante l’idea di creare un corpo di polizia provinciale. Si tratta di un progetto che andrà vagliato con la massima attenzione, che potrebbe supportare efficacemente gli agenti nella loro attività quotidiana.
La nostra proposta di polizia provinciale potrebbe dunque colmare talune necessità di sicurezza, visto che a norma di legge il personale potrà acquisire la qualifica di agente di polizia giudiziaria e agente di pubblica sicurezza.
Questo incontro conferma ancora una volta che la politica del fare e della concretezza, attuata con semplici azioni sul territorio, può portare ad aumentare realmente la sicurezza tra i cittadini”.

I segretari provinciali dei sindacati di polizia Siulp e Sap, Eugenio Bravo e Silverio Sabino, hanno poi aggiunto: “Abbiamo apprezzato molto la concretezza della candidata presidente del Pdl e valutiamo positivamente l’incontro avvenuto”.

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Provincia di Torino al Ballottaggio: a Porta Palazzo migliaia di cittadini per dire NO alla delinquenza.

Migliaia di persone hanno preso parte a Porta Palazzo alla catena umana promossa da Claudia Porchietto contro la delinquenza

Torino, 18 giugno – Grande partecipazione ieri sera all’iniziativa promossa dal comitato elettorale di Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, per dire No alla delinquenza. “Delinquenti arrendetevi, siete circondati” lo slogan della manifestazione che ha visto migliaia di persone confluire fin dalle 19.30 in Piazza della Repubblica. Una grande catena umana ha circondato tutta Porta Palazzo, quartiere in cui si svolge il mercato più grande d’Europa, con lo scopo di ribellarsi alla diffusa criminalità che imperversa nella zona.

“La sicurezza è un diritto – ha sostenuto Claudia – ed è una necessità per tutti i cittadini”. Clima festoso in piazza della Repubblica; gente di tutte le età ha voluto lanciare un monito soprattutto alle istituzioni che hanno fatto poco o nulla per combattere una criminalità sempre più dilagante.

Qualche momento di tensione si è verificato poco l’inizio della manifestazione, quando in piazza è arrivato un gruppo di giovani dei centri sociali torinesi che, con tamburi e striscioni, hanno contestato l’iniziativa del centrodestra. Le forze di polizia hanno evitato che si verificassero incidenti e, nonostante la presenza delle due diverse “fazioni”, l’evento è proseguito senza particolari difficoltà.

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La squadra: i 150 di Claudia Porchietto

La candidata alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno, ha presentato la sua lista civica di 150 persone, tra cui molte donne, tutte impegnate sul territorio

Torino, 15 giugno 2009 – Aria nuova in Provincia, entusiasmo, positività e coraggio di credere nella possibilità di cambiare le cose. Sono i tratti distintivi del gruppo di 150 tra uomini e donne che da giorni sono all’opera sul territorio per sostenere la corsa alla presidenza della Provincia di Torino di Claudia Porchietto.
Il 12 giugno i 150 sono stati presentati in una conferenza stampa a Mirafiori, in via Anselmetti 67, all’interno della struttura dell’associazione Crescere Insieme, realtà che si occupa dell’aiuto alle famiglie in difficoltà.
Tra di loro vi sono imprenditori e casalinghe, operai e impiegati, giovani, donne e tanti volenterosi che hanno deciso di mettere a disposizione tutta la loro grinta per raggiungere l’obiettivo storico al ballottaggio di domenica 21 e lunedì 22.

“Questa è una grande opportunità – ha sottolineato Claudia Porchietto -. E va vissuta con l’entusiasmo e la positività che ci deve trasmettere la possibilità che abbiamo di raggiungere il risultato. La nostra Provincia negli anni passati ha perso molte delle sue eccellenze, i suoi fiori all’occhiello, per colpa degli errori di un’amministrazione di centrosinistra miope e imbalsamata. Penso all’ente moda, al salone dell’auto, alla Rai, alla dirigenza dei grandi gruppi bancari. Ma ha perso anche tanti cervelli, giovani di talento che sono andati all’estero in cerca di opportunità che il nostro territorio non è stato capace di offrire loro. Ciò non dovrà mai più accadere. Noi, con la Lega Nord e tutte le altre liste che ci hanno sostenuto in questi mesi di campagna elettorale, ci siamo impegnati e ci impegneremo in futuro a difendere il nostro territorio e le nostre famiglie. Vogliamo proteggere il lavoro sul territorio e il lavoro si protegge non con le parole ma smettendola con le politiche di investimento sbagliate. Vogliamo dare valore alle vere competenze delle persone e alle loro capacità: questo sarà un punto fondamentale della mia futura struttura. E poi, così come è stato importante in questi giorni, per il futuro sarà importante il supporto delle donne, al di là delle quote rosa. Donne che si sono impegnate e hanno dimostrato che cosa vuole dire saper lavorare sul territorio. Attenzione particolare, nel mio progetto per la Provincia, l’avranno le politiche a favore della famiglia, dei figli e degli anziani. Mancano asili e persone formate ad assistere bambini e anziani. E una delle principali funzioni della Provincia è proprio quella legata alla formazione. Per cui sarà necessario intervenire in questo ambito.
Questa è la Provincia che vogliamo, che rappresenta la svolta e che i nostri 150 amici porteranno nelle strade di tutte le città. Questo è il nostro progetto, nel quale molti torinesi hanno già dimostrato di credere”.
“Se sarò eletta presidente – ha concluso il suo intervento Claudia Porchietto – gli assessori saranno otto, con una grande attenzione al territorio di tutta la Provincia e certamente ci sarà spazio per delle donne”.

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Claudia Porchietto, Elezioni Provinciali a Torino: un ballottaggio carico di … festa e impegno civile

Per dare alla gente la possibilità di passare qualche ora in allegria e per dare un segnale di impegno civile, Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della Provincia di Torino per il centrodestra, organizza una serie spettacoli serali a Torino e ad Avigliana per lunedì 15 giugno, martedì 16 giugno. Per il 17 giugno invece grande appuntamento con l’impegno e una ‘Catena Umana’ contro la criminalita’

“Saranno serate in cui ascoltare buona musica, anni ’60, assistere a spettacoli di artisti di strada e fare qualche risata – aggiunge Claudia Porchietto -. Spettacoli gratuiti aperti a tutti in cui si mangerà qualcosa e si starà insieme. Sono convinta che sia ora di dare una svolta anche alla mentalità compassata e poco agile che troppo spesso troviamo in alcuni politici del nostro territorio. In piazza ci potremo trovare tutti per parlare del futuro della nostra Provincia, o anche solo per ascoltare un po’ di musica e scambiare una battuta. Il nuovo volto che vogliamo dare al nostro territorio è anche in queste piccole cose, nella consapevolezza che insieme si possano affrontare problemi e difficoltà, ma che insieme si possa anche trascorrere una serata in allegria. Mercoledi 17 invece, ci sarà l’occasione di un impegno civile che è nel cuore di tutti torinesi: “Una Catena umana per la Sicurezza” dalle ore 20.00 alle ore 22.00, per sensibilizzare opinione pubblica e cittadini sul problema della sicurezza”.

Ecco i programmi

Lunedì 15 giugno, a partire dalle ore 21, in via Pietro Cossa 293 a Torino, spettacolo con gli artisti di strada
Martedì 16 giugno, a partire dalle ore 21, in piazza Bengasi a Torino “I favolosi anni ’60” musica e balli con Giampieretti, Donatello, Paki dei Nuovi Angeli e Renato dei Profeti. Durante la serata verrà distribuita GRATUITAMENTE la farinata sfornata di continuo dai forni a legna attivi in loco.
Mercoledì 17 giugno, una “Catena umana per la Sicurezza” dalle ore 20.00 alle ore 22.00 con appuntamento in P.zza della Repubblica angolo Via delle 3 Galline abbiamo organizzato un’importante iniziativa dal titolo “Catena umana per la Sicurezza: delinquenti arrendetevi! Siete circondati.” Per sensibilizzare opinione pubblica e cittadini tutti sul problema della sicurezza abbiamo scelto come luogo simbolo proprio Porta Palazzo, cuore della città e purtroppo e da fin troppo tempo immagine chiave del degrado sociale, dello spaccio, dell’immigrazione clandestina e della microcriminalità imperante.

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I Centri per l’Impiego al centro del rilancio della “formazione utile”

Torino, 11 giugno 2009 – Sarà necessario realizzare un piano per valorizzare la formazione utile, quella cioè quella coerente all’agevolazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con l’obbiettivo di generare un maggior numero di impieghi a tempo indeterminato.

Nel programma di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla guida della Provincia di Torino, la formazione ha un ruolo fondamentale, vista la necessità di rilancio del lavoro sul territorio.

In questo contesto un ruolo primario lo avranno i 13 centri per l’impiego (Cpi) provinciali, che sono attualmente in funzione con risultati non del tutto convincenti.
I centri per l’impiego andranno rivisti in termini di efficacia ed efficienza, il che non vuole dire che verranno diminuiti, ma che dovranno essere rilanciati in modo che l’offerta di lavoratori che proviene da queste strutture sia effettivamente appetibile per il mercato del lavoro. Ciò potrà avvenire con diversi strumenti tra cui, ad esempio, un accordo quadro tra Cpi e Agenzie per il Lavoro (APL), utilizzando al meglio il fondo FORMATEMP (oggi sottoutilizzato). Altra idea sarà la creazione di un Coordinamento provinciale dei Centri per l’Impiego e degli operatori privati per governare ed indirizzare il mercato e le politiche del lavoro, al fine di predisporre un sistema costante di rilevazione ed analisi delle dinamiche del lavoro sul territorio.
“La Provincia ha un compito fondamentale nella nostra società – spiega Claudia Porchietto -. Quello di promuovere la formazione per garantire ai cittadini un lavoro sicuro e tutelato dai diritti, in modo da combattere la disoccupazione e promuovere l’emersione dal lavoro nero. Oggi la sensazione è che le aziende in cerca di validi operatori non si rivolgano ai centri per l’impiego della Provincia. Questo perché, di fatto, tali strutture oggi non sono in sintonia con le necessità di chi offre posti di lavoro.
Ciò è dovuto principalmente alla scarsa attenzione della giunta uscente a potenziare e riformulare queste realtà, che invece di proporre innovative ed adeguate azioni di politica attiva del lavoro a chi è in cerca di occupazione tendono a rimanere, salvo rare e lodevoli eccezioni, strutture appesantite da vincoli burocratici e meno “pronte” a registrare i repentini cambiamenti del mercato del lavoro e della congiuntura economica. I centri per l’impiego hanno perciò una sempre crescente necessità di personale realmente qualificato che possa operare con strumenti all’avanguardia, nel giusto numero, formato internamente e pronto a gestire il delicato compito che è loro affidato trovandosi a contatto con una realtà difficile com’è quella della disoccupazione.
Poi, è fondamentale rimodulare l’offerta di lavoratori in accordo con le reali necessità delle aziende che cercano operatori. Solo a questo modo si potranno avere dei centri per l’impiego efficienti e utili davvero, pronti a ridurre la disoccupazione. In sintesi non si tratta di tagliare i centri per l’impiego, ma di far render al meglio il denaro che oggi è impiegato per il funzionamento di queste strutture che svolgono anche un importantissimo ruolo sociale”.

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La politica del fare: Tav, Tangenziale Est…

La realizzazione della Tav, uno dei punti di confronto per le elezioni provinciali di Torino e d’incontro tra Enzo Ghigo, coordinatore PdL Piemonte e il sindaco di Torino, ancora oggi è un motivo di convergenza programmatica tra centrodestra e centrosinistra

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, ha tra i sei punti del suo programma la costruzione della Tav, da troppo tempo rimandata.
Riguardo il claim ‘E’ ora di fare la Tav’ Claudia Porchietto illustra il suo punto di vista: “Da troppi anni si parla della tratta ad Alta Velocità Torino-Lione, della Tangenziale Est e della quarta corsia della Tangenziale Nord, senza fare niente e dimenticando che portare la nostra provincia al centro del principale asse di comunicazione del continente vuol dire creare posti di lavoro per la gente e sviluppo per l’economia locale. Ascoltando le esigenze delle comunità interessate, voglio adoperarmi per accelerare l’apertura dei cantieri perché la nostra provincia non perda l’ultimo treno per il futuro”.

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G8 Università: Enzo Ghigo (PdL) «Solidarietà alle forze dell’ordine»

Enzo Ghigo, coordinatore regionale piemontese del PdL, solidarizza con gli agenti di polizia per gli scontri durante il corteo contro il G8 dell’Università e sottolinea la gravità dei tre episodi di intolleranza verso il gazebo e i furgoni elettorali di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino

Torino, 20 maggio 2009 – «Esprimo la mia solidarietà agli agenti di polizia per gli atti di violenza di cui sono stati vittima e il totale apprezzamento per l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare i teppisti che hanno dato la peggiore prova di sé». Così il coordinatore del Pdl Piemonte, Enzo Ghigo, a proposito degli scontri durante il corteo contro il G8 dell’Università a Torino. «L’episodio di sabato scorso ai danni di alcuni sindacalisti, messo in atto da facinorosi infiltratisi alla manifestazione sulla Fiat – aggiunge Ghigo – e i gravissimi fatti di ieri sono segnali preoccupanti che fanno temere una recrudescenza dell’estremismo». Solidarietà inoltre alla candidata del centrodestra in corsa per le elezioni provinciali di Torino, Claudia Porchietto, «il cui furgone elettorale – dice Ghigo – nella giornata di ieri, è stato danneggiato probabilmente dagli stessi teppisti, i quali hanno anche strattonato e insultato il conducente del mezzo. Quanto avvenuto ieri a margine di un evento di carattere culturale come il G8 dell’Università non può avere alcuna giustificazione poichè nulla ha a che fare con la dialettica democratica e con le regole del vivere civile. Non dimentichiamoci, inoltre, che domenica 17 maggio, a Carmagnola, è stato attaccato un altro furgone elettorale: sono stati strappati gli adesivi e bucate le gomme. Il giorno prima, invece, al Lingotto, di fronte a Eataly, alcuni facinorosi presubilmente fuoriusciti dal corteo dei metalmeccanici Fiat partito da Mirafiori hanno preso d’assalto e distrutto il gazebo della candidata».

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Le elezioni per la Provincia di Torino: Claudia Porchietto all’attacco

L’escalation di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino: tre esempi

Emerge con chiarezza la differenziazione degli schieramenti che si contrappongono per le elezioni della Provincia di Torino, guardate da tutta Italia come centrali nell’attuale offensiva del centrodestra. Ecco l’escalation di questi giorni da parte di Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra: durante il convegno ‘Il futuro di Torino Nord’ la Porchietto, sempre più supportata da sondaggi elettorali vincenti, affermava: “Il progetto del ‘Tram-treno’ risulta meno costoso e più razionale rispetto alla faraonica Linea 2 della metropolitana voluta dal Sindaco. La seconda linea di metropolitana per il capoluogo, posizionata sull’asse nord-sud, costa 80 milioni di euro a chilometro con una capacità massima di trasporto, in condizioni ideali, di meno di 10mila persone l’ora. Il progetto attualmente allo studio invece” afferma sempre la candidata del centrodestra “studia nuove soluzioni di tram-treno e di Stand-Bahn, largamente utilizzate in città europee comparabili a Torino. Tale realizzazione, caratterizzata dall’interoperabilità dei sistemi, costerebbe intorno ai 50milioni di euro al chilometro e potrebbe trasportare oltre il doppio dei passeggeri in condizioni ideali, risultando dunque assai più conveniente e utile dell’attuale sistema Val”. Durante l’incontro organizzato dall’Ande (Associazione nazionale donne elettrici), la Porchietto ha prodotto un serrato pressing sull’attuale presidente della Provincia, denunciando:
“nei prossimi tre anni la Provincia dovrà per legge ridurre del 72% le spese in conto capitale. Dobbiamo trovare fonti finanziarie alternative: ad esempio diamo ai privati la manutenzione di strade e di scuole in cambio della costruzione di opere. Bisogna gestire l’ente come un’azienda, contenere le spese, velocizzare i tempi”.
Infine, alla Conferenza stampa per la presentazione del progetto di polizia provinciale, la candidata alla presidenza delle provinciali di Torino ha affermato: “La nostra Provincia è sempre più insicura: se, nell’ultimo anno, si è assistito a una riduzione dei reati a livello nazionale, il nostro territorio è tra i pochi che continua a registrare un aumento delle rapine, dei furti nelle abitazioni, degli stupri e dei crimini legati allo spaccio di stupefacenti. È evidente quindi che serva un rafforzamento degli strumenti esistenti, ossia il Corpo di polizia provinciale e i fondi regionali stanziati per i patti sulla sicurezza alle Province ad oggi sotto utilizzati. Se, quindi, è importante prevedere maggiori fondi per la garanzia dell’ordine, da parte della Provincia è anche necessario che l’Ente stesso richieda maggiori stanziamenti alla Regione Piemonte per contrastare quella che sta diventando una vera e propria emergenza sicurezza. Ma soprattutto è necessario razionalizzare le forze e le risorse già esistenti per rendere il servizio di controllo e presidio del territorio più efficiente e funzionale alle esigenze dei singoli comuni”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it

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Con le trovate elettorali di Saitta la Provincia rischia la paralisi

La smania elettorale del presidente Saitta rischia di costare cara alla Provincia di Torino

Torino, 25 maggio 2009 – Prima la trovata di infrangere il patto di stabilità (lanciata ad orologeria dal presidente uscente che si è finto paladino delle aziende che vantano cospicui crediti con l’ente territoriale quando invece avrebbe potuto pagarle ben prima) che potrebbe generare la pesantissima sanzione del Governo di un blocco totale degli investimenti per il 2010. E come si può intuire: niente investimenti, niente progetti e sviluppo per il futuro.
Poi è arrivata la demagogica trovata di sacrificare gli affitti di tre edifici come la Caserma Bergia, la Questura e la Prefettura, per cinque anni, che a circa 2 milioni l’anno fanno 10 milioni di mancati introiti su di un bilancio che sopravvive già di bassissime entrate, quasi esclusivamente derivate dall’Ipt, per domandare al Governo agenti di polizia o carabinieri in più. La realtà però è diversa. Da anni la giunta Saitta non riscuote gli affitti della Prefettura (e presumibilmente per altri anni non avrebbe continuato a riscuoterli) e i soldi promessi altro non sono che i finanziamenti per la sicurezza della Regione che, per legge, la Provincia di Torino trasferisce attraverso appositi bandi ai Comuni. Sostanzialmente Saitta fa solo il passacarte.

“E’ ora di smetterla di fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino – demolendo ciò che resta di un ente Provincia con il bilancio in rosso. La sicurezza è una priorità, e sono certa che il Governo saprà rispondere alle necessità del nostro territorio con le dovute misure. Non è però possibile pensare che il presidente uscente utilizzi l’ente come un suo personale pozzo da cui tirare fuori artifici elettorali, che di fatto potrebbero avere gravissime ripercussioni sulla possibilità di amministrazione futura. E in che condizioni si troveranno le casse dell’ente se si continua a prelevare in modo dissennato risorse, vedi la campagna pubblicitaria partita poco prima del periodo elettorale? Perché dopo le ‘regali’ spese di comunicazione e i soldi stanziati per la sua segreteria (i cui capitoli di bilancio nel 2009 arriveranno a ben 36.000.000 euro) il presidente uscente non ha più fondi a disposizione se non quelli dedicati all’edilizia scolastica o alla messa in sicurezza delle strade. Dove si troveranno dunque i fondi per questi interventi? La nostra proposta di riorganizzazione delle polizie locali, non costando praticamente nulla, ha indicato una strada per una gestione del problema sicurezza improntata al giudizio e alla responsabilità. Le proposte del presidente uscente invece paiono sempre più scomposte e prive di fondamento.
E’ giunto il momento di fermare questa gestione della Provincia, che antepone gli interessi elettorali ai bisogni reali dei cittadini e a una corretta amministrazione della cosa pubblica”.

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Porchietto: provincia di Torino, ente utile se ci sono idee e capacità di innovazione

Claudia Porchietto, in corsa per le elezioni amministrative torinesi, si è confrontata ieri, all’Unione Industriale, con gli altri due candidati alla presidenza della provincia sulla propria visione dei compiti dell’ente. Secondo la candidata del centrodestra bisogna promuovere progetti concreti in tempi certi.

Torino, 28 maggio 2009 – Ennesimo incontro, ieri sera all’Unione Industriale, tra i tre aspiranti presidenti alla Provincia di Torino. Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni del centrodestra, ha puntato sulla chiarezza dei concetti: “Parlo in modo concreto: le Province sono enti che vanno ben governati; un ente iperburocratizzato va quindi ripensato e riportato alle reali funzioni per cui è stato istituito, ovvero offrire servizi ai cittadini”.
Riferendosi al suo programma ‘E’ ora’, ha spiegato che “ho dato tempi e risparmi certi; nessun altro candidato ha parlato di riduzione delle spese, non ho sentito dire da nessuno, per esempio, che la Provincia ha 15 assessori e la Regione Piemonte solo 12. Mi candido alla provincia perchè la reputo un ente utile se si possiedono idee e capacità di innovazione”.

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Gasparri: Porchietto scelta valida per competenza e credibilità alle elezioni amministrative di Torino

Il capogruppo del Pdl al Senato, in visita nel capoluogo piemontese, ha avuto parole di stima per la candidatura di Claudia Porchietto, che “dà un segnale della crescita e dell’arricchimento del Pdl, che sta coinvolgendo anche rappresentanti del tessuto produttivo e della società civile”

Torino, 29 maggio 2009 – Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, era ieri a Torino per sostenere la candidatura di Claudia Porchietto alle elezioni provinciali di Torino. Durante la riunione nella sede piemontese del partito ha espresso infatti il suo apprezzamento nei confronti della Porchietto: “Avete scelto proprio la persona giusta; la candidatura di Claudia dà un segnale della crescita e dell’arricchimento del Pdl, che sta coinvolgendo anche rappresentanti del tessuto produttivo e della società civile. Siamo molto fiduciosi nel risultato elettorale per le prossime amministrative, la Provincia di Torino è uno dei banchi di prova più impegnativi e delicati; la candidata scelta e il programma presentato offrono il massimo della competenza e della credibilità”. “Il nostro programma” ha ribadito Claudia Porchietto “è per la concretezza degli interventi con tempi certi di realizzazione, tagli seri agli sprechi e un’amministrazione provinciale che possa avere nuove entrate con progetti realizzabili”.

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Claudia Porchietto, candidata alla Presidenza della Provincia di Torino, interviene sull’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività

La candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino parla del rilancio del territorio

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, ha fatto del rilancio delle funzioni propulsive al rinnovamento dell’ente per cui è candidata, il suo cavallo di battaglia. “Riportando la Provincia di Torino e le sue funzioni” afferma “negli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse”. In occasione dell’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività, Claudia Porchietto ha sottolineato l’importanza di puntare proprio sulla creatività per uscire dalla crisi, trasformando quest’ultima in opportunità: “Siamo sempre stati visti come una città e una provincia fortemente creative, limitate però dall’incapacità di implementare e trattenere sul nostro territorio questa grande carica innovativa”. Ora sembra ci siano segnali incoraggianti: le ultime mosse di Fiat sono sotto i riflettori di tutto il mondo e il riconoscimento di Barak Obama all’innovativo knowledge torinese ha certamente lasciato un segno profondo. “In quest’ottica” conclude Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali “ho lanciato anche un’inchiesta sull’‘Incapacità di Torino e Provincia nello stabilizzare la propria creatività ed implementarla sul proprio territorio’; le risposte saranno raccolte in un e-book”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it
http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e

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In Provincia giace un piano per installare 28 nuovi autovelox

Necessità di sicurezza o di fare cassa? Si chiede Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino

Torino, 2 giugno 2009 – Messo sotto silenzio forse a causa della tornata elettorale, o per altre ragioni meno note, giace in un cassetto dell’uscente giunta provinciale e dell’assessorato alla viabilità, il piano per installare 28 nuovi autovelox fissi in 14 punti strategici sulle strade torinesi, in aggiunta a quelli già utilizzati dai comuni, con il fine di “aumentare la sicurezza”.

Si tratta di un progetto che nelle intenzioni della giunta uscente avrebbe dovuto essere realizzato entro l’autunno, con il bando di gara chiuso entro l’estate. Ma che per ora è fermo forse in attesa di conoscere chi sarà ad aggiudicarsi la guida di Palazzo Cisterna. Un asso nella manica, che il presidente che disobbedisce al patto di stabilità pare si sia preparato, in caso di vittoria, utile forse a trovare un extra gettito per la Provincia di domani. Già perché gli autovelox, installati per contrastare la velocità eccessiva sulle strade e con essa gli incidenti, hanno anche l’appetitosa caratteristica di saper rimpinguare le casse dell’amministrazione che li gestisce grazie a un flusso costante di denari prelevato dalle tasche degli incauti proprietari dei veicoli che infrangono il limite.

Il progetto, che fa riferimento al Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, prevede un esborso dell’ente, per l’installazione di tali strumenti in affitto, di circa 3 milioni 200 mila euro per tre anni, ossia 6.400 euro al mese per ogni coppia di varchi. A tanto ammonterebbe il canone. E riporta scritto a chiare lettere che i “proventi delle sanzioni spettano all’ente che rileva le sanzioni”, in questo caso la Provincia. Per il controllo delle sanzioni, poi, sarebbe necessaria una convenzione con le polizie municipali dei comuni.

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, sottolinea: “Più di tre milioni di euro potrebbero essere investiti in modo diverso sulla viabilità, anziché destinarli solo all’installazione di autovelox. La sicurezza deve rimanere una priorità e l’azione deterrente verso chi viaggia a velocità pericolose è legittima, ci mancherebbe. Le priorità delle nostre strade però, tra cui anche quelle più pericolose come la 460 del Canavese che andrebbe raddoppiata, sono altre. Perché ci sono già tutte le varie amministrazioni comunali che, tramite le loro polizie municipali, sono impegnate nel controllo della velocità delle vetture. E a questo impegno va aggiunta l’opera della polizia stradale. Certe postazioni individuate per gli apparecchi provinciali, infatti, potrebbero andare a sovrapporsi a quelle già installate dai Comuni stessi. Un esempio è in corso Allamano vicino a Grugliasco, postazione individuata dal progetto della Provincia ma tratto nel quale anche il Comune di Torino sarebbe intenzionato a installare un controllore elettronico di velocità.
Le strade della Provincia hanno in primo luogo la necessità di un intervento di manutenzione globale, che ponga rimedio a situazioni pericolosissime e assurde come quella che è capitata quest’inverno alla direttissima di Lanzo, rimasta per mesi al limite della transitabilità. Le lamentele di cittadini, anche sul nostro sito internet, per le strade piene di buche, in pessimo stato di manutenzione e pericolose, si sprecano. E’ dunque necessario programmare una seria politica di manutenzione straordinaria dei collegamenti viari della Provincia che, va ricordato, ha competenza diretta su 3095 km di strade. La sicurezza inizia con dei collegamenti che non devono creare situazioni di pericolo per le persone che li utilizzano”.

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Comunicati

Il presidente uscente ci mostri dov’è la tangenziale est, prima di parlare di viabilità

Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino, tratta l’argomento della viabilità e della tangenziale est

Torino, 3 giugno 2009 – “Il presidente della Provincia in scadenza, prima di parlare di viabilità, dovrebbe accompagnarci in un giro per le colline di Torino e farci vedere dov’è la tangenziale est”.
Così la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, risponde alla polemica lanciata dal suo avversario del Pd sull’autostrada Torino Pinerolo.

“E’ chiaro che il riferimento nel mio programma è a un’autostrada, la Torino-Pinerolo, che sarà anche stata ultimata ma finisce davvero nel nulla – aggiunge Claudia Porchietto -. Per cui è necessario completare l’opera integrandola in modo migliore con la viabilità ordinaria in cui va a confluire, non come oggi dove il raccordo pare un imbuto dimenticato. La realtà è che tutta la rete viaria della provincia ha necessità urgente di interventi, sia di ripristino sia di sviluppo. E mi riferisco soprattutto all’area del Canavese.
Ma l’esempio più eclatante è quella della tangenziale est, da trent’anni in attesa di venire realizzata, e per la quale oggi non esiste che un progetto di prefattibilità che in piena bagarre elettorale il presidente uscente sbandiera come fosse un cantiere aperto. Da un amministratore realmente attento al territorio mi sarei aspettata una politica, in questi ultimi cinque anni, molto più attenta alle esigenze del territorio e dei collegamenti che lo percorrono, con una manutenzione puntuale delle strade e non con la concentrazione di interventi spot su tratti bloccati da mesi, effettuati solo nel periodo elettorale”.

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