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Allarga l’e-reputation del tuo business

Qual’è l’e-reputation di un business?

La Vostra e-reputation rappresenta la panoramica della Vostra presenza come brand sulla web. L’ereputation copre la visibilità del Vostro brand attraverso i principali canali di Internet, insieme ai feedback di social network riguardanti il servizio o il prodotto che avete fornito.

Cosa misurare e come gestire la Vostra e-reputation?
Una vasta gamma di informazioni rende difficile da analizzare. L’aggregazione dei dati giusti per l’analisi è fondamentale per monitorare la Vostra e’reputation. Per gestire la Vostra e’reputation in modo efficiente è necessario concentrarsi sui seguenti aspetti principali:

  • I risultati dei motori di ricerca – monitorare il posizionamento e ranking del Vostro sito web nei risultati dei motori di ricerca. Controllate la Vostra copertura mediatica e la visibilità del marchio in tutta la sfera dei media digitali.
  • Web analytics – analizzare il link popularity, i feedback per il Vostro sito web, link correlati, e la gerarchia del Vostro sito web. Strutturare e ottimizzare il Vostro sito per una migliore classifica.
  • I social media – vedere ciò che si dice sulla Vostra attività commerciale. Stabilire una connessione forte e costruire relazioni positive interagendo con utenti dei social media.

L’impostazione di uno strumento di allarme per suddetti criteri Vi aiuterà a monitorare e rilevare ciò che si dice del Vostro brand.

Qual’è l’importanza dell’e’reputation per il Vostro business?
Recenti statistiche mostrano che quasi il 50% dei professionisti d’affari prendono in considerazione l’ereputation di una società prima di iniziare contatti d’affari con tale impresa. La costruzione di un brand  forte e ben noto rappresenterà la Vostra posizione sul mercato, aumenterà la Vostra visibilità del brand, lasciate il Vostro brand lavorare per Voi. Tutto ciò che viene pubblicato online viene immediatamente esposto a una comunità di più di 2 miliardi di persone. Approfittate di un vasto pubblico on-line  attraverso la definizione e l’esecuzione dei Vostri piani di media comunication aziendali.

Conclusione

Il polishing up del Vostro e-reputation è di vitale importanza per il successo del Vostro business. La costruzione di un brand fidabile e visibile con cui si amplificano i Vostri risultati contribuisce alla crescita
naturale e alla creazione di un servizio riconoscibile.Gestite la Vostra e-reputation in termini di una presenza positiva sulla web e fatelo in modo efficace influenzare il Vostro business.

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SEO per Ecommerce

I siti di commercio elettronico sono alcuni tra i più grandi al mondo. Con migliaia o addirittura milioni di prodotti generano migliaia o milioni di link, il che significa che implementare e gestire una strategia SEO per un sito e-commerce è estremamente difficile e richiede molto tempo.

Avere contenuto ottimizzato nelle pagine che descrivono i prodotti è uno dei fattori SEO per Ecommerce più importanti in quanto tali pagine raccolgono il contenuto più prezioso dell’intero sito. La scheda prodotto è il posto dove il cliente trova immagini, specifiche tecniche, recensioni, prezzi e opzioni per prendere finalmente una decisione d’acquisto.

Attenzione ai problemi di contenuto duplicato che possono derivare da altre aziende che vendono gli stessi prodotti utilizzando lo stesso contenuto per descriverli sui loro siti. Se si consente ad altri siti di commercio elettronico di vendere gli stessi prodotti, assicurarsi che vengano usate descrizioni uniche per i prodotti e parole chiave diverse. Infine, evitare di utilizzare le descrizioni dei prodotti fornite dai produttori perché quasi tutti le usano.

Implementare navigazione e reti di link interni SEO friendly è di vitale importanza per gli spider dei motori di ricerca che devono eseguire la scansione del sito, in particolare con i siti e-commerce che hanno migliaia o milioni di prodotti e link. Fare in modo cha sulla homepage ci siano i collegamenti diretti alle landing page delle categorie e assicurarsi che la mappa del sito abbia una struttura organizzata che elenchi tutte le principali categorie di prodotto. Collegare tra di loro le pagine di descrizione dei prodotti attraverso sezioni tipo“Prodotti consigliati” o “Chi ha comprato questo articolo ha scelto anche…” è un modo efficace per strutturare un’efficace rete di link interni.

Un’altra pratica molto utile per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca di un sito e-commerce è l’uso di URL SEO friendly. In rete esistono innumerevoli siti di commercio elettronico che utilizzano URL prive di parole chiave al loro interno e non ottimizzate in ottica SEO. Un esempio di URL non ottimizzata è http://www.nomesito.com//product.php?id_cat=35&id_product=93 in cui, al posto delle keyword rilevanti, compaiono id numerici privi di significato per i motori di ricerca. Meglio sarebbe riscrivere l’URL come http://www.nomesito.com/nome-categoria/nome-prodotto, inserendo opportunamente le parole chiave per aggiungere benefici in termini di posizionamento.

Utilizzare il motore di ricerca interno al sito per sostenere gli sforzi SEO. Molti siti e-commerce hanno motori di ricerca mediocri, usando i quali, spesso, i clienti cercano un prodotto e non appare nulla nonostante la pagina corrispondente a quel prodotto esista e sia raggiungibile navigando normalmente. I siti di commercio elettronico devono essere in grado di produrre query di ricerca per i nomi dei prodotti e delle categorie, per le caratteristiche e le specifiche tecniche degli articoli. Investire in potenti motori di ricerca interni è una necessità per un sito e-commerce di successo. Essi possono aiutare a capire quali parole chiave vengono in realtà utilizzate dai clienti, consentendo di ottimizzare le campagne SEO e PPC. Inoltre, i dati di ricerca interna raccolti mostreranno anche le parole chiave che convertono maggiormente in vendita e quelle che causano l’abbandono dal sito da parte dei visitatori.

L’esperienza dell’utente è un aspetto da tenere in forte considerazione per la riuscita ottimale di un sito di commercio elettronico. Osservando i siti e-commerce di maggior successo a livello mondiale, è possibile notare alcuni fattori di user experience che questi siti hanno in comune. In primis, mostrare fin da subito i prezzi e la descrizione dei prodotti per aumentare il tasso di conversione. Mettere a disposizione opzioni di ordinamento degli articoli che permettano di mostrarli in ordine alfabetico, in base alla disponibilità di magazzino, dal più costoso al più economico e viceversa. Prevedere il raggruppamento dei prodotti in più venduti, ultimi arrivi e articoli in evidenza.

Un altro fattore importante per i siti e-commerce e per l’esperienza utente è rappresentato dalla velocità e dalle prestazioni del sito. Più rapidi sono i tempi di caricamento della pagina e maggiori saranno il traffico di ricerca e il tasso di conversione. Google, infatti, ha cominciato a considerare la velocità del sito e il tempo di caricamento della pagina come un nuovo fattore di ranking per la ricerca organica. Quindi, è possibile stabilire che ai siti più veloci corrispondono, generalmente, un miglior posizionamento nelle SERP ed una user experience positiva.

Ancora, riuscire a progettare ed implementare Rich Snippet per il proprio sito di commercio elettronico, anche se non necessariamente fa salire di posizione nelle SERP, migliora la presentazione delle pagine nei risultati di ricerca, aumenta il CTR (click-through rate, la percentuale di click che gli utenti fanno sullo snippet) e favorisce l’esperienza dell’utente.

Infine, non bisogna trascurare i social media. Google prende in considerazione Like, Retweet e Share per determinare le classifiche di ricerca. Aggiungere i pulsanti per la condivisione nei social network alle pagine di descrizione del prodotto consentirà agli utenti di collegarsi al sito attraverso i social media. Interagire con i propri clienti tramite i social media è un ottimo modo per aumentare la consapevolezza del brand e le conversioni.

La SEO per Ecommerce è altamente competitiva e in continua evoluzione. Innovare e imparare dagli altri per comprendere meglio i motori di ricerca e il comportamento dei consumatori è fondamentale per il successo di qualsiasi sito di commercio elettronico.

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Search Marketing: studiare il comportamento degli utenti per migliorare la ricerca delle keyword

 

Anche se è importante prendere in considerazione il ROI nello sviluppo di una strategia di search marketing, ci sono molti altri fattori da considerare per ottenere il successo a lungo termine di un business online. Tipicamente in una campagna di posizionamento nei motori di ricerca, il primo e più critico passo è la ricerca delle parole chiave. Questa fase pone le basi per i successivi sforzi SEO. Prima di iniziare la ricerca delle keyword, è essenziale comprendere i propri utenti e il loro processo decisionale. Essere visibili nelle fasi cruciali del processo decisionale del consumatore contribuirà a costruire e rafforzare la consapevolezza del brand posizionandolo in cima alle preferenze degli utenti.

La ricerca delle parole chiave va oltre l’analisi dei volumi di ricerca e della concorrenza. È fondamentale capire la propria base di clienti e il loro comportamento durante la ricerca. Ad esempio, esistono molti strumenti, come Google Insights e Google Trends, che possono aiutare a conoscere meglio quali sono le tendenze di ricerca e come gli utenti trovano i prodotti e i servizi tramite i motori di ricerca. Può essere utile anche condurre un’indagine per ottenere informazioni sul modo in cui i clienti prendono le decisioni di acquisto.

Quando si effettua la ricerca delle keyword, cercando di trovare le migliori opportunità, ci sono diversi elementi da considerare se si vuole conseguire il successo a lungo termine. Una strategia di search marketing, come ogni strategia di business, dovrebbe avere obiettivi sia a lungo che a breve termine. Come si diceva in apertura, ogni strategia di search marketing dovrebbe concentrarsi sulla redditività, ma senza trascurare altri fattori che aiutano a costruire la credibilità del brand. Questi fattori sono difficili da misurare; tuttavia, se si prendono in considerazione i principi espressi in questo articolo e si dedica del tempo per capire meglio i propri utenti, si potranno di certo raggiungere migliori risultati nelle attività di SEO e Web Marketing.

Di seguito si riportano le tappe del processo di ricerca che il consumatore affronta quando prende una decisione di acquisto. Il tempo dall’inizio alla fine del ciclo può variare notevolmente a seconda del prezzo e delle caratteristiche del prodotto o servizio.

La consapevolezza di un bisogno 
È l’inizio di ogni decisione di acquisto e può essere stimolata da una necessità o da un desiderio. Potrebbe trattarsi di un bisogno di base, come la fame che spinge alla ricerca di cibo, o potrebbe essere generata da un messaggio pubblicitario che reclamizza il prodotto del momento.

Ricerca di informazioni
In questa fase del processo decisionale dell’acquirente è fondamentale che il proprio brand sia in prima linea nella mente del consumatore, o in prima linea dove cercherà di ottenere informazioni (motori di ricerca). A seconda del business e delle risorse a disposizione, è necessario sviluppare una strategia per essere visibili con i termini di ricerca pertinenti, i quali possono includere anche parole chiave che non generano vendite alla prima visita. Non solo è importante essere visibili con keyword rilevanti, ma è importante anche capire dove i clienti vanno per ottenere informazioni attraverso la ricerca di Google o visitando siti di recensioni.

Valutare le alternative 
In questa fase i consumatori hanno finito di tastare il mercato e hanno sviluppato una serie di valutazioni. A seconda del prodotto e del settore, la maggior parte dei consumatori si trova di fronte ad una scelta di circa 3-5 marche o prodotti.

Decisione di acquisto
La maggior parte delle strategie di posizionamento cerca di catturare i consumatori in questa fase del processo di acquisto. Giunti a questo punto, se l’azienda non ha lavorato con diligenza, il suo brand/prodotto/servizio non sarà presente tra le scelte dell’utente, mettendo a serio rischio le probabilità di effettuare una vendita. Se, invece il brand ha raggiunto il consumatore in ciascuna fase del processo decisionale, le possibilità di effettuare una vendita sono molto più alte.

Post vendita
In questa fase del processo decisionale si ha la possibilità di continuare il rapporto con il cliente. È la fase in cui i consumatori esprimono il loro livello di soddisfazione verso il prodotto/servizio acquistato ed è qui che si ha l’opportunità di incoraggiare i clienti a scrivere recensioni sull’attività, trasformandoli in clienti abituali. Bisogna sempre ricordare che è molto più facile mantenere un cliente che acquisirne uno nuovo.

Studiare il processo di ricerca dei consumatori è di sicuro aiuto per condurre un’efficace ricerca delle keyword e per determinare le mosse strategiche da fare per essere visibili ai propri clienti. Tutte le fasi del processo decisionale di acquisto sono importanti ed è fondamentale avere una strategia di search marketing a supporto di ciascuna di esse, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore diffusione del brand ed il successo a lungo termine del proprio business.


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10 cose da evitare per rendere efficaci i contenuti di un sito web

Solo pochi anni fa, i motori di ricerca potevano essere ingannati facendo credere loro che un sito internet era utile pubblicando regolarmente contenuti ricchi di parole chiave. Oggi, algoritmi più sofisticati e l’ascesa dei social media hanno reso il Web un luogo molto più esigente.

Di seguito si elencano 10 aspetti negativi da cui stare in guardia per preservare i contenuti e migliorare le performance di un sito web.

1. Frequenza di rimbalzo elevata 
Anche se il sito ha un buon posizionamento nei motori di ricerca, ad un certo punto ha bisogno di vendere prodotti e/o servizi a persone reali. Considerato che la frequenza di rimbalzo sta diventando un fattore sempre più importante nell’algoritmo di Google, ci sono ancora meno scuse per avere nel sito contenuti scadenti, magari pieni zeppi di keyword ma poco utili per gli utenti. Un contenuto di qualità non deve solo puntare sulle parole chiave, ma ha bisogno anche di essere convincente e persuasivo, in modo da spingere i visitatori a fidarsi e a spendere i loro soldi. Investire nella creazione di contenuti originali e coinvolgenti, scritti con un occhio al marketing, può aumentare il tasso di conversione e quindi il rendimento del sito internet.

2. Nessun segnale sociale 
Studi recenti stanno mostrando una chiara correlazione tra le classifiche dei motori di ricerca e i segnali sociali. Se il contenuto del sito non viene condiviso all’interno dei social media, allora è meno probabile che sia un contenuto di qualità e di conseguenza è meno probabile che scali le SERP.

3. Contraddire Google 
Il fatto è che, se si vuole ottenere un buon posizionamento, è un’ottima idea seguire le regole di Google. Controllare le linee guida sui contenuti negli Strumenti per i Webmaster di Google relative all’Assenza o scarsa presenza di contenuti originali. Se la maggioranza delle pagine corrisponde alla descrizione di Siti affiliati poveri di contenuti, Pagine doorway, Contenuti generati automaticamente, Contenuti di altri siti, si può già essere penalizzati nei risultati di ricerca, senza nemmeno rendersene conto.

4. Assenza di link in entrata 
Se non si ha nulla di originale da dire, non c’è ragione che spinga le persone a leggere le pagine del sito e a decidere di linkarle. Gli algoritmi dei motori di ricerca prendono in considerazione i link in entrata per stabilire quanto sia importante una pagina, nel più ampio contesto del Web. Se si fornisce contenuto informativo, interessante ed educativo la gente sarà maggiormente disposta a condividerlo nei social network e a linkarlo nei propri siti web, contribuendo ad elevare il livello di prestigio del sito e a migliorare i risultati nei motori di ricerca.

5. Nessun commento 
I commenti sono un modo di impegnarsi con i propri lettori. Possono trasformare il processo a senso unico di chi legge la pagina in un dialogo bidirezionale e possono aiutare a creare un pubblico fedele di persone che trovano i contenuti del sito tra i loro risultati di ricerca. Incoraggiare le persone a commentare porta alla creazione di contenuti interessanti, capaci di stimolare il dibattito; bisogna stare attenti, però, a non assumere un tono troppo polemico che potrebbe allontanare potenziali clienti in modo permanente.

6. Potrebbe non adattarsi bene 
Il contenuto testuale delle pagine deve essere tale da adattarsi sia al layout del sito web che alla categoria di utenti a cui si rivolge. Questo per non rovinare la compostezza dell’interfaccia grafica e, soprattutto, per non produrre contenuto inadeguato o in eccesso al punto che nessuno riuscirà mai a leggerlo fino alla fine.

7. Mancanza di ottimizzazione 
Non bisogna tralasciare le attività di ottimizzazione siti web per ottenere buone performance. È importante utilizzare le keyword rilevanti come anchor text dei link per soddisfare le esigenze SEO, ma senza rovinare la grammatica delle frasi. Inserire le parole chiave scelte nelle intestazioni del testo, utilizzando gli opportuni tag HTML (h1, …, h6). Adattare l’ottimizzazione on page al resto dei contenuti, come le didascalie delle immagini, le URL, il titolo della pagina e i meta tag, per un risultato davvero ottimale.

8. Contenuti duplicati 
A volte, quando si esegue una ricerca su Google, è presente un link in fondo ai risultati che dice: “Al fine di visualizzare i risultati più rilevanti, sono state omesse alcune voci molto simili a quelle già visualizzate. In alternativa, è possibile ripetere la ricerca includendo i risultati omessi”. Se il contenuto del sito è copiato da altre fonti, con troppe citazioni esterne, o è solo leggermente diverso da una pagina pubblicata su un altro sito, si rischia che le pagine vengano filtrate come contenuti duplicati.

9. Divorati dal Panda 
L’aggiornamento Google Panda è nato per punire i siti internet con contenuto copiato da altre parti del Web e le cosiddette “content farm”. Se si copiano i contenuti di altri siti, parola per parola, si rischia di infrangere le leggi sul copyright o di subire il filtraggio dei duplicati per le singole pagine. Inoltre, l’intero sito potrebbe scomparire dai risultati di Google poiché l’algoritmo, adesso, guarda alla qualità complessiva del sito molto più da vicino.

10. Non è etico 
Il proprio codice etico personale potrebbe anche consentire di copiare i contenuti da altri siti, ma prima di tutto è necessario dare priorità agli interessi dei clienti. Le persone sono sempre più sensibili nei confronti degli impegni assunti dalle imprese in tema di responsabilità sociale e farle sospettare che il contenuto di un sito sia stato messo su sfruttando il lavoro svolto da altri potrebbe danneggiare la reputazione dell’azienda. Avere contenuti davvero originali dimostra un livello di impegno etico in grado di supportare anche tutti gli altri sforzi profusi nella gestione di problematiche d’impatto sociale e morale.

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Social Media Marketing: bisogna avere paura della saturazione sociale?

Nonostante si senta parlare abitualmente degli ormai tradizionali siti di Facebook e Twitter, in rete esistono letteralmente centinaia di altri social network. Questa cifra elevata potrebbe apparire come una cosa molto positiva per chi si occupa di Web Marketing ma, secondo recenti studi e i pareri di molti esperti, potrebbe rappresentare, invece, l’esatto contrario. La radice del problema sembra essere proprio il crescente numero di opzioni a disposizione, cosa che prende nome di “saturazione sociale”.

Una ricerca condotta recentemente dall’agenzia Forrester Research suggerisce che, dal momento che quello dei social media è un fenomeno di portata mondiale, restano poche possibilità per i nuovi competitor di entrare in questo mercato. La società di ricerca americana, infatti, prevede che il mercato social diventerà saturo al punto che alcuni dei servizi minori e meno conosciuti cesseranno del tutto di esistere. Altre ricerche dimostrano che la popolazione di utenti che i social network si possono contendere si sta esaurendo, quindi, anche se la saturazione sociale può non essere qualcosa che gli esperti di Social Media Marketing devono temere, di sicuro è un argomento che devono cominciare ad affrontare.

Comprendere il proprio pubblico di riferimento
Se un’azienda ha una specifica utenza target, la maggior parte delle persone che fanno parte di quel pubblico con molta probabilità interagisce regolarmente con qualcuno dei siti di social networking presenti in Internet. È importante studiare e comprendere i propri utenti e, soprattutto, scoprire quali sono i luoghi della rete che queste persone preferiscono frequentare. Conducendo una semplice indagine sul proprio sito web o via e-mail si potrebbe appurare, ad esempio, che la maggior parte dei clienti sono utenti attivi di Facebook. Con queste informazioni a portata di mano, si potrebbero investire gli sforzi per cercare di coinvolgerli con una pagina aziendale di Facebook invece di perdere tempo con Twitter, LinkedIn, o altri social media con cui hanno meno probabilità di entrare in contatto.

Unire diverse strategie di marketing 
Non si può negare che i social media rappresentino un efficace strumento di promozione online. Detto questo, funzionano meglio in tal senso se combinati con altre strategie di marketing. Queste potrebbero prevedere l’utilizzo di metodi tradizionali, come la posta ordinaria o l’advertising cartaceo, e di canali digitali, come l’e-mail marketing o il posizionamento nei motori di ricerca. Bilanciare attentamente l’uso di diverse piattaforme pubblicitarie può essere di enorme aiuto nell’evitare gli effetti collaterali della saturazione sociale, permettendo sia all’azienda che ai suoi utenti di beneficiare di volta in volta, a seconda della situazione e del mercato di riferimento, della migliore fra le tecniche utilizzate.

Condurre una campagna sociale mirata
All’inizio dell’articolo si è chiarito il fatto che c’è una miriade di social network tra cui scegliere. Niente impedisce di creare numerosi profili sociali per il proprio brand aziendale utilizzando molte delle piattaforme presenti online, ma è più opportuno concentrarsi solo su alcuni social media piuttosto che cercare di conquistare l’intero Social Web. Che si tratti di Facebook, Twitter e LinkedIn o un’altra combinazione, limitare il numero di siti su cui agire consentirà di mantenere una maggiore attenzione su di essi, una migliore capacità di ascolto verso gli utenti e, cosa più importante, impedirà di raggiungere la saturazione sociale troppo in fretta.

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Posizionamento nei motori di ricerca: il futuro della SEO in 5 punti chiave

Predire che cosa faranno o non faranno in futuro i motori di ricerca è cosa assai difficile. Tuttavia, è possibile estrapolare dalle loro attività nel corso degli ultimi anni e individuare le tendenze che di sicuro saranno valide da qui in avanti, ed è quello che si propone questo articolo: presentare cinque aspetti chiari sul futuro del posizionamento nei motori di ricerca che certamente influenzeranno il successo dei siti web nel lungo periodo.

1. Il contenuto è re 

Quando è entrato in funzione l’aggiornamento Google Panda in molti hanno gridato allo scandalo. Dopo tutto, se l’intento dei cambiamenti era quello di ripulire la SERP liberando i motori di ricerca dagli articoli spam tipici delle content farm, allora perché sembra che così tanti siti di bassa qualità abbiano occupato le loro posizioni?

Da molti questo potrebbe essere visto come un’indicazione che semplicemente non è importante fornire contenuti di alta qualità, ma gli esperti in posizionamento siti web e SEO copywriting sanno che il contenuto è – e sarà sempre – re agli occhi dei motori di ricerca. Ecco perché…

L’obiettivo primario dei motori di ricerca è quello di fare soldi, e non possono farlo se la gente evita i loro servizi perché i loro risultati sono percepiti come di bassa qualità. Per questo motivo, i motori di ricerca saranno sempre impegnati nel processo di raffinazione dei loro algoritmi per fornire i migliori risultati possibili. E quindi, i contenuti spam e di bassa qualità non avranno mai la meglio sui contenuti autorevoli e ben scritti nella lotta per il posizionamento nei motori di ricerca.

Così, anche se Google e gli altri motori di ricerca ancora non sono riusciti ad eliminare definitivamente le pagine spam dalle SERP, si può essere certi che stanno lavorando sodo per farlo. E quando quel giorno arriverà, saranno i proprietari dei siti che forniscono contenuti di buona qualità ad avere successo nel lungo periodo.

2. I backlink naturali vinceranno sempre

Molte persone ritengono di agire in modo intelligente ricorrendo ai pacchetti “10000 backlink a 10 €” che garantiscono di ingannare Google nel posizionare un sito più in alto nelle pagine dei risultati. Ma ecco il punto: Google è – e sarà sempre – più intelligente di queste persone. Google e gli altri motori di ricerca utilizzano alcune delle menti e dei tecnici migliori al mondo, il cui unico scopo è quello di eliminare i sistemi di link come questi e di privarli del loro valore.

Simili strategie permettono di guadagnare un posizionamento più elevato solo temporaneamente; nel lungo periodo, è molto meglio concentrarsi su come ottenere backlink di qualità in grado di resistere alla prova del tempo.

Ma come si fa ad ottenere backlink rilevanti? Uno dei modi migliori per avere backlink da siti autorevoli in modo naturale consiste nel pubblicare contenuti originali e di qualità. Postare su altri siti popolari del proprio settore, incoraggiare i lettori a condividere i contenuti sui social network, distribuire in rete comunicati stampa legittimi sono ulteriori buoni modi per ottenere backlink puliti e validi per i motori di ricerca.

3. La ricerca personalizzata diventerà una realtà 

Buona parte degli esperti SEO tradizionali sono scesi sul piede di guerra contro le funzioni di ricerca personalizzate che adeguano le SERP standard per riflettere gli interessi e le connessioni personali dell’utente.

Per esempio, se siamo iscritti a diversi blog attraverso il programma Google Reader, è possibile che i risultati provenienti da questi siti siano visualizzati nelle nostre SERP con una nota che spiega che il contenuto ci è stato raccomandato a causa della nostra iscrizione al sito di origine. Questi risultati personalizzati si scontrano con i siti che sarebbero apparsi nelle SERP naturali se non fossimo stati loggati con il profilo Google, un fatto abbastanza frustrante per gli esperti SEO che hanno investito tempo e denaro per raggiungere ottime posizioni nelle classifiche tradizionali.

Ma nonostante queste frustrazioni, quello che si è visto finora in termini di integrazione dei profili sociali nei risultati di ricerca è solo l’inizio. In effetti, i risultati di ricerca personalizzati sono previsti in piena espansione, verso la creazione di un’unica SERP che in base alle preferenze fornisca i risultati più rilevanti (almeno in teoria).

Ne deriva che questi cambiamenti rendono la costruzione della propria rete professionale di fondamentale importanza. In realtà, questo passaggio può anche rappresentare una straordinaria opportunità per conquistare ottime posizioni in SERP altamente competitive, ma solo se si dedica tempo ed impegno nel costruire una forte ed estesa rete di contatti sui maggiori social network (in quanto ciò aumenterà il numero di persone che sono esposte a i contenuti).

4. L’ottimizzazione siti web multipiattaforma è la chiave 

Anche se i motori di ricerca tradizionali sono stati a lungo il punto di accesso per chi cerca informazioni online, il numero e la portata dei metodi usati per navigare il web e analizzare i risultati è aumentato drasticamente negli ultimi anni.

Per esempio, mentre si è certamente ancora inclini a condurre ricerche standard su Google da computer desktop o portatili, si potrebbero anche cercare ulteriori informazioni da tablet o smartphone, o addirittura fare uso di programmi con tecnologia a comando vocale come il sistema “Siri” della Apple. Data la rapida crescita che hanno subito di recente queste piattaforme alternative, non c’è ragione per non ritenere che questa tendenza all’espansione dell’accesso alle informazioni in rete non continuerà in futuro.

Come proprietari di siti web, bisogna diventare consapevoli del fatto che la gente potrebbe essere alla ricerca di informazioni su Internet utilizzando una qualsiasi di queste piattaforme, rendendo fondamentale l’ottimizzazione del sito web per il maggior numero possibile di esse.

5. L’attività sociale crescerà di importanza

La fine del 2010 portò l’annuncio senza precedenti da parte di Google che i segnali sociali venivano utilizzati come fattore di ranking, e dal momento che il Web non mostra segni di rallentamento in termini di attività sui social network, è molto probabile che l’importanza dei segnali sociali continuerà ad aumentare per le attività presenti su Internet.

Quindi si hanno ottimi motivi per investire tempo e risorse nel Social Media Marketing al fine di costruire una solida presenza sociale per il proprio sito web. Ma come si ottiene ciò? Innanzi tutto facendo uno sforzo per trascorre più tempo sui social network, in maniera attiva e continuativa, per raggiungere personalmente i propri utenti. Fornendo informazioni utili, consistenti e coerenti con la propria attività, sarà possibile creare un seguito ed iniziare a vedere un aumento del numero di azioni sociali riguardo al proprio lavoro.

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I servizi base SEO che un’agenzia SEO deve offrire

Con così tante agenzie SEO sul mercato, non è sempre facile sapere quali servizi di Search Engine Optimization (SEO) richiedere. Alcune agenzie, infatti, sono specializzate esclusivamente in posizionamento nei motori di ricerca, mentre altre grandi società di consulenza SEO/SEM sono in grado di offrire servizi completi che vanno dallo sviluppo/restyling dei siti web in ottica SEO alla gestione/ mantenimento del posizionamento.

In questo articolo vengono descritti i principali servizi SEO che si dovrebbero ricercare mentre si sta valutando a quale agenzia di marketing online affidarsi.

Ricerca delle parole chiave
La ricerca delle keyword rappresenta uno dei servizi più importanti offerti dalle agenzie SEO e il fondamento di qualsiasi campagna di marketing online. Una SEO Agency specializzata utilizzerà diverse tecniche per trovare le migliori parole chiave con cui ottimizzare il sito web. Questo può includere strumenti di ricerca delle parole chiave, analisi della concorrenza, social media e così via.

Strategie SEO
Un consulente SEO esperto dovrebbe essere di supporto nel delineare una strategia SEO (online e offline) che indirizzi il traffico verso il sito, aumenti il tasso di conversione ed ottenga il massimo ritorno sull’investimento (ROI). La ricerca delle parole chiave (vedi sopra) e l’analisi tecnica del sito web costituiscono la base per tracciare un piano di marketing online ed iniziare ad attuare l’attività di posizionamento nei motori di ricerca.

Link Building 
Quando si è alla ricerca di servizi SEO non ci si può esimere dal richiedere al consulente o all’agenzia SEO la gestione di una campagna di link building mirata. I motori di ricerca vedono un back link verso un sito web, se proveniente da altri siti credibili, attendibili, autorevoli e correlati, come un valido indice di popolarità ed importanza per il sito. Una società di professionisti SEO dovrebbe aver sviluppato un’ampia rete di contatti, rapporti consolidati con i webmaster e sapere come trovare le migliori opportunità di link building.

SEO Copywriting 
Il copywriting è un altro dei servizi SEO che un’agenzia più grande può offrire. Le attività di ottimizzazione siti web, off page e on page, sono cruciali per una campagna SEO, non solo per attirare il maggior numero di visitatori possibile ma, soprattutto, per coinvolgerli ed interessarli facendo in modo che non abbandonino il sito. Fare SEO copywriting di qualità permette di ridurre la frequenza di rimbalzo delle pagine web e consente di aumentare la conversione visitatore/cliente.

SEO Web Design 
Questo è ancora uno dei servizi SEO più trascurati ed invece può essere uno degli aspetti più importanti di una campagna di posizionamento nei motori di ricerca. Sarebbe opportuno consultare un esperto SEO prima ancora di decidere il tipo di piattaforma o di tecnologia web da utilizzare per il proprio sito internet. La scelta della piattaforma tecnica, del Content Management System (CMS), del software e-commerce o di altri elementi di design, infatti, può rivelarsi cruciale per raggiungere il pieno successo in una campagna SEO e Web Marketing.

Quando si è alla ricerca di un consulente o di un’agenzia SEO, può essere più conveniente e più efficiente adottare un approccio semplificato per le proprie attività di posizionamento scegliendo di affidarsi ad una società in grado di fornire una gamma completa di servizi SEO. L’ideale sarebbe individuare un’agenzia con all’interno web designer che possono contribuire a creare un bellissimo sito con tutte le funzionalità SEO necessarie, analisti con esperienza nello sviluppo di campagne di link building e personale qualificato in grado di offrire servizi di SEO copywriting professionale.

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Scorciatoie SEO? No, grazie!

Nel mondo di oggi ogni secondo conta. Tutti sono alla ricerca di modi per essere più efficienti, perché significa che si può fare di più in meno tempo. Lavorare meglio, non di più, giusto?

Ma cosa succede quando si è talmente concentrati sulla velocità da abbandonare un approccio metodico e razionale a favore di facili scorciatoie per fare le cose?

Quando si pone il focus troppo intensamente sul tempo e sul ROI, è facile perdere di vista il giusto modo di svolgere il proprio lavoro.

Nell’ambito del Web Marketing, non è sempre facile resistere alla tentazione di prendere scorciatoie quando si è sotto scadenza e bisogna gestire la pressione dei clienti che vogliono vedere i risultati dei loro investimenti.

Purtroppo la SEO non è un settore in cui si può correre. È un lavoro di medio-lungo termine e dipende da così tanti fattori (molti dei quali sono al di fuori del controllo di chi lo svolge) che non c’è modo di prevedere con precisione quando si inizieranno a vedere i risultati che i clienti chiedono a gran voce.

Ma non è il loro problema, giusto? È compito dell’Agenzia SEO adoperarsi affinché si raggiungano gli obiettivi attesi il prima possibile.

È proprio in questo momento che il fascino della Black Hat SEO è al suo massimo.

In sintesi, la Black Hat SEO (letteralmente SEO dal cappello nero) è un insieme di tecniche illecite e non consentite dalle linee guida dei motori di ricerca per scalare le SERP. La bellezza della Black Hat SEO è che permette di produrre risultati rapidi e misurabili, molto utili per mettersi in bella mostra davanti ai propri clienti.

Si possono ottenere migliaia di back link verso il sito internet nell’arco di un solo mese e tutti sono felici. Ma da dove provengono tutti quei link in realtà? Probabilmente da centinaia di blog spam diversi, una dozzina di articoli duplicati in rete, una manciata di scambi di link e così via. Nessuno di quei link fornisce alcun reale beneficio al sito web e, quando quei blog spam e contenuti duplicati verranno rimossi dagli indici dei motori di ricerca, tutti i back link ottenuti con essi svaniranno alla stessa velocità con cui sono stati procurati.

La (ri)pubblicazione in massa di articoli con contenuto duplicato è un’altra scorciatoia SEO molto utilizzata. Prendere un articolo e di inviarlo a decine di siti di Article Marketing diversi può essere veloce, ma è davvero utile come attività di posizionamento nei motori di ricerca? Prima di tutto, l’aggiornamento di Google Panda ha effettivamente dichiarato guerra ai siti di Article Marketing che pubblicano indiscriminatamente contenuti di bassa qualità e spam. In secondo luogo, investire in una campagna di Web Marketing basata sui contenuti significa produrre contenuti originali e di valore capaci di educare, coinvolgere ed interessare il pubblico di destinazione. Inoltre, spesso ci si dimentica che per scrivere un post spam su un blog si impiega lo stesso tempo necessario a scriverne uno davvero utile. Questo è un esempio di come si può essere efficienti ed efficaci.

Come già detto all’inizio, la SEO non è qualcosa che si può far andare più veloce o che si può far accadere. Concentrare tutte le attenzioni e le aspettative solo sui tempi e sul voler ottenere risultati immediati significa che manca il quadro generale di ciò che la SEO può e vuole fare per il sito in termini di posizionamento nei motori di ricerca, promozione e visibilità online. Prendere scorciatoie può essere utile ad arrivare più velocemente, ma ciò non vuol dire che il lavoro sia stato fatto meglio.

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SEO e brand: è utile scegliere un dominio a corrispondenza esatta?

Se siete in procinto di avviare un business su Internet, allora probabilmente starete pianificando una campagna di Web Marketing che coinvolge le attività di ottimizzazione posizionamento siti internet nei motori di ricerca (SEO). Dopo tutto, la maggior parte delle visite che riceve un sito web proviene dai motori di ricerca e i domini a corrispondenza esatta spesso dominano le SERP di Google per un determinato risultato.

L’importanza dei domini a corrispondenza esatta è un argomento discusso di frequente, con la maggior parte dei SEO professionisti che ritiene che questo costituirà sempre meno un fattore di ranking di ricerca nel futuro. La verità è che al momento è un sistema che ancora funziona, con molti settori e nicchie per i quali le ricerche sul Web sono ancora controllate da questi domini.

È probabile che nel lungo periodo le SERP vengano ripulite dai domini a corrispondenza esatta, ma attualmente Google e gli atri motori hanno ancora difficoltà nel trattare i casi in cui essi sono anche brand, come ad esempioHotels.com, i quali ricoprono sempre una posizione elevata, soprattutto per le query di ricerca con corrispondenza esatta.

La cosa migliore, ovviamente, sarebbe ottenere entrambe le cose: avere un dominio a corrispondenza esatta e costruire un brand; in tal modo, con molta probabilità si occuperebbe una posizione di vantaggio:

  • nel breve periodo, in termini di ranking per le query a corrispondenza esatta;
  • nel lungo periodo, in termini di rafforzamento della posizione come marchio nei motori di ricerca.

Google è un mercato molto affollato, il che significa che è opportuno prendere in considerazione quanto sia appetibile il vostro marchio per i motori di ricerca al momento di sceglierne il nome. Non solo, ma bisogna riflettere sul fatto che molte persone digitano il nome del marchio nei motori di ricerca invece di digitare l’indirizzo, il che rende indispensabile posizionare il brand con il nome o alcuni clienti andranno inevitabilmente persi.

Di seguito alcuni consigli utili nella scelta del nome per il brand e per il dominio.

Evitate le parole comuni.
Cercate di evitare i termini di tutti i giorni nella vostra ragione sociale, salvo che siano veramente specifici per il vostro business, altrimenti concorrerete solo ad aumentare il numero di aziende con cui siete in competizione nei risultati dei motori di ricerca.
Inoltre, siate intelligenti nell’uso del vostro nome. Se questo risulta uguale a quello di brand molto noti e che hanno un forte posizionamento nei motori di ricerca, orientatevi verso qualcos’altro.

Tenete a mente il vostro nome di dominio.
Il nome della società dovrebbe essere il vostro indirizzo web, in quanto questo vi aiuterà a posizionarvi per quel nome. Ciò significa che la scelta del nome deve essere massicciamente influenzata dalla disponibilità del nome di dominio in questione; in altre parole: non entusiasmatevi per un marchio prima di aver verificato che il relativo dominio sia disponibile.
A causa di questo, si potrebbe finire per chiamare l’azienda con un nome senza senso semplicemente per questioni di dominio. Fermo restando l’uso del buon senso, non preoccupatevi troppo se dovete scegliere un nome per il marchio che non è palesemente correlato alla vostra attività.
Essere al primo posto per il vostro nome è essenziale e la vostra Agenzia SEO può lavorare sull’ottimizzazione ed il posizionamento del sito web per le altre parole chiave.

Registrate il nome di dominio con le estensioni comuni.
Se decidete di utilizzare per il vostro brand un dominio con un’estensione poco comune (ad esempio .biz, .cc o .name), assicuratevi comunque di registrare lo stesso dominio anche con le estensioni più comuni (come .com e .net), per non essere costretti a rivendicare o a riacquistare questi domini in futuro, magari facendo fronte a noie legali o a spese molto più elevate.

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Come stimare il ritorno sugli investimenti di una campagna SEO

Il ROI, acronimo di Return On Investiment (ritorno sull’investimento), è il principale indicatore di successo di una campagna di posizionamento siti internet nei motori di ricerca in quanto permette di stimare la redditività delle attività di SEO e Web Marketing e di individuare le aree di crescita o di depressione di un progetto di business online.

Calcolare il ROI di una campagna SEO con una ragionevole approssimazione non è sempre facile dal momento che in questo ambito il rendimento sugli investimenti iniziali è difficile da quantificare esclusivamente in termini monetari e per questo è necessario tener conto anche di altri fattori.

Inoltre, bisogna considerare il fatto che di solito i risultati non sono immediatamente visibili ma si ottengono nel medio e lungo periodo, che le attività di posizionamento sono soggette a fenomeni imprevedibili e incontrollabili e che i ricavi possono variare indipendentemente dall’impegno nella SEO.

Per valutare correttamente il ritorno sull’investimento, quindi, è fondamentale analizzare i principali fattori che determinano la crescita di un’attività online e che permettono di misurare adeguatamente le prestazioni di una campagna di posizionamento motori di ricerca: rankingvolumi di trafficotasso di conversione e ricavi.


RANKING

È la posizione occupata dal sito internet nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca per le keyword di maggior rilievo.

La valutazione di questo parametro è significativa a patto che le parole chiave con cui si effettua la misurazione siano realmente pertinenti, in relazione ai contenuti del sito e al mercato di riferimento, altrimenti i valori di classifica che si ottengono non sono indicativi.

L’analisi del ranking è semplice ed immediata e può essere supportata da appositi software che aiutano a tenere traccia dei progressi ottenuti dal sito web nelle SERP dei motori di ricerca nel corso del tempo.


VOLUMI DI TRAFFICO

Ad un miglioramento del ranking, ovvero delle posizioni raggiunte nei motori di ricerca, dovrebbe corrispondere un aumento del volume di traffico in entrata al sito internet.

Il condizionale è d’obbligo in quanto ciò potrebbe non avvenire evidenziando la presenza di qualche problema; ad esempio, potrebbe trattarsi di una scelta errata delle keyword che ha portato all’ottimizzazione del sito con parole chiave poco ricercate dagli utenti per cui, anche se si occupano i primi posti nelle SERP, il numero di visite è comunque molto limitato.

Nell’analizzare i volumi di traffico di una campagna SEO, ovviamente, bisogna fare riferimento solo al traffico proveniente dalla ricerca organica altrimenti si ottengo valori falsati e poco attendibili.


TASSO DI CONVERSIONE

Se avere un buon ranking serve a poco se poi il traffico è esiguo, allo stesso modo avere buoni volumi di traffico serve a poco se poi il tasso di conversione è troppo basso.

Il tasso di conversione, infatti, è direttamente legato alle entrate e ai profitti e molti sono i fattori che possono influenzare questo valore, spesso in maniera negativa.

Una bassa percentuale di conversione utente/cliente potrebbe dipendere da una struttura poco chiara delle pagine del sito, da scarsa usabilità generale, da sistemi di navigazione complicati, dalla presenza di contenuti confusi o poco interessanti, dalla mancanza di adeguate call to action, ecc..

È importante individuare e rimuovere questi ostacoli per raggiungere il successo ed un ritorno vantaggioso delle attività di SEO e Web Marketing.


RICAVI

Il numero di fattori che influenzano le entrate di un sito web si moltiplicano rispetto agli altri indici visti in precedenza. Ma conoscendo bene il ranking, i volumi di traffico ed il tasso di conversione, è possibile ottenere una comprensione più profonda di quanto sia efficace ed efficiente l’impegno dedicato alla SEO. E tenendo traccia dei ricavi nel corso del tempo, è possibile avere un’idea delle modifiche che si potrebbero apportare nella catena di attività per incrementare il ritorno e risolvere le aree problematiche.

In ultimo, naturalmente, è possibile confrontare le entrate e le uscite al fine di arrivare alla classica misura quantitativa del ritorno sull’investimento.

 

Una campagna di marketing sana mostrerà una crescita per ciascuno dei parametri di stima presi in considerazione, mentre riuscire ad individuare aree di depressione sarà di aiuto per individuare i problemi e rielaborare, se necessario, la strategia SEO adottata.

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Scegliere le migliori keyword per ottimizzare i siti internet

La Search Engine Optimization (SEO) ha come punto di partenza l’attività di ricerca, analisi e selezione delle keyword sulle quali basare il lavoro di ottimizzazione siti web e la successiva campagna di posizionamento nei motori di ricerca.

La scelta delle parole chiave più rilevanti in base al target ed al mercato di riferimento è di vitale importanza per garantire che gli investimenti fatti assicurino un ritorno vantaggioso. È necessario prestare molta attenzione a questa delicata fase della SEO, cercando di individuare i termini di ricerca che sono in grado di rendere più redditizia l’attività di promozione online in relazione alle risorse (tempo e denaro) che è necessario investire.

Per fare questo bisogna tenere conto di alcuni parametri fondamentali in base ai quali scegliere le migliori keyword con cui impostare tutto il lavoro di ottimizzazione e posizionamento siti internet.

Il primo è il volume di traffico delle singole parole chiave, ovvero il numero di ricerche mensili che mediamente vengono effettuate utilizzando quei termini.

Lo scopo, ovviamente, è scoprire quali sono le parole chiave maggiormente utilizzate dalle persone nei motori di ricerca. La quantità di ricerche su una determinata keyword, infatti, è un buon indicatore di popolarità e può aiutare ad eliminare le parole chiave che probabilmente non porterebbero traffico al sito.

Esistono diversi strumenti di analisi che permettono di ottenere dati sui volumi di traffico; nel farne uso è importante cercare di acquisire le informazioni da più fonti ed incrociare i valori anche con altri fattori come la provenienza geografica delle ricerche ed il periodo di riferimento.

Un altro aspetto importante è il numero di concorrenti per ciascuna keyword, vale a dire il numero di risultati che restituisce il motore di ricerca quando si inserisce una specifica parola chiave.

Solitamente, maggiore è il numero di concorrenti e più è difficile riuscire a primeggiare tra i risultati delle ricerche nelle SERP. Tuttavia, non bisogna limitarsi solo ad un’analisi quantitativa della concorrenza ma occorre valutarne anche la qualità, ovvero capire quanto sono forti i diretti concorrenti in termini di ottimizzazione e posizionamento motori di ricerca.

L’analisi della concorrenza permette di stimare la quantità di tempo che occorrerà per ottenere classifiche qualificate nei motori di ricerca in base alle risorse a disposizione e per prendere decisioni più consapevoli che in molti casi possono portare a rinunciare a keyword con buoni volumi di traffico ma una forte concorrenza in favore di parole chiave meno buone ma con una concorrenza decisamente inferiore.

Infine, vanno tenute in grande considerazione la pertinenza delle keyword per il business di riferimento e la loro capacità di conversione.

Selezionare parole chiave che siano in tema con i contenuti del sito internet da ottimizzare e, più in generale, con i servizi/prodotti offerti è fondamentale per conquistare un miglior piazzamento nei motori di ricerca e per migliorare il tasso di conversione degli utenti.

I motori di ricerca, infatti, costruiscono le SERP in base alla rilevanza dei siti web in relazione ai termini cercati per cui, se c’è forte correlazione tra le keyword ed i contenuti delle pagine, si hanno migliori possibilità di scalare le classifiche.

Dal canto degli utenti, scegliere parole chiave di nicchia ma molto rilevanti aumenta le probabilità che le persone che approdano sul sito a seguito della ricerca trovino esattamente ciò che stavano cercando e si trasformino in clienti.

In sintesi, volume di traffico, concorrenza e rilevanza sono gli indici basilari che determinano la scelta delle migliori keyword per ottimizzare i siti internet ed ottenere una campagna SEO mirata (e meno costosa) che si concentra sulle parole chiave più pertinenti ed efficaci.

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SEO + Social Media: strategia vincente di marketing online

La forte crescita delle comunità virtuali, ed in particolare dei social network, è un fenomeno che ha modificato profondamente l’assetto di Internet portando alla nascita della Social Search (Ricerca Sociale), un nuovo modo di concepire le ricerche nel Web in base al quale la rilevanza dei risultati della ricerca è influenzata dalle interazioni e dai contributi liberi espressi dagli utenti attraverso i social media.

La social search, quindi, si fonde con i metodi di ricerca tradizionali per fornire risposte sempre più precise, complete e soddisfacenti alle richieste degli utenti.

Ne consegue che per ottenere una solida presenza online è necessario affiancare alla SEO -ottimizzazione e posizionamento siti internet nei motori di ricerca- il Social Media Marketing, facendo lavorare insieme queste due strategie per creare e rafforzare la presenza online delle aziende e produrre risultati in termini di visibilità e promozione maggiori rispetto a quelli che potrebbero ottenere singolarmente.

Questo si può ottenere, appunto, solo unendo e sfruttando le potenzialità e le qualità proprie di ciascuna strategia.

Uno degli obiettivi principali della Search Engine Optimization (SEO) è quello di indirizzare traffico mirato verso i siti web. Il Social Media Marketing, invece, permette di stabilire relazioni dirette tra le aziende ed il loro pubblico di riferimento. Quando le due strategie lavorano insieme si può ottenere un flusso costante di visitatori qualificati e ben disposti a venire sul proprio sito.

Ad esempio, un buon modo per portare traffico al sito o blog aziendale consiste nel pubblicare frammenti di ogni nuovo post all’interno dei social network, come Facebook, Twitter e LinkedIn, avendo cura di inviare solo un paragrafo o un abstract e non tutto l’articolo, così da spingere i visitatori a lasciare la pagina del social network e collegarsi al sito per finire di leggere il post. Le possibilità di conversione dei visitatori sono maggiori una volta che sono sul blog o sul sito rispetto a quando si trovano sul profilo sociale, ma ottimizzando bene quest’ultimo si ottiene l’effetto di incoraggiare gli utenti, soprattutto se già orientati al consumo, a visitare spontaneamente il sito per approfondire, agevolando la fase di conversione in clienti.

È importante ricordare, però, che i social media devono indirizzare il traffico verso il sito principale (e non il contrario!) e che promuovere i profili sociali non dovrebbe essere un obiettivo principale del sito.

Combinare SEO e social media, inoltre, consente di aumentare la presenza online dell’azienda e di accrescere la notorietà e la riconoscibilità del marchio.

Avere un sito internet ben posizionato e mantenere gestire attivamente diversi profili nei social network incrementa notevolmente le possibilità di comparire in buone posizioni nelle SERP dei motori di ricerca occupando più risultati in quanto, accanto alle pagine interne del sito (o blog), possono comparire anche la pagina di Facebook, l’account di Twitter, il profilo di LinkedIn, ecc. I profili sociali, infatti, al pari di qualsiasi altro profilo aziendale, possono concorrere a comporre le pagine dei risultati nei motori di ricerca, aumentando in tal modo la presenza online e la visibilità del marchio aziendale.

In conclusione, SEO e Social Media Marketing sono due discipline strettamente legate tra di loro, più di quanto si è soliti pensare. Riuscire a combinarle nella maniera opportuna permette di ottenere una strategia di Web Marketing molto più potente e completa capace di rispondere efficacemente alle nuove esigenze della rete nell’ambito della ricerca sociale.

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I suggerimenti di Google su come scegliere e valutare un esperto SEO

L’attività di posizionamento siti internet nei motori di ricerca, svolta in maniera professionale, richiede abilità e competenze che solo un personale formato ed esperto può possedere; si tratta di conoscenze e tecniche molto specifiche che bisogna saper applicare opportunamente per ottenere risultati concreti e monetizzabili.

In mancanza di personale interno in grado di svolgere questo lavoro, le aziende che necessitano di promozione e visibilità sul Web si affidano solitamente a consulenti o esperti SEO esterni, professionisti specializzati in ottimizzazione e posizionamento siti web.

Scegliere a chi affidare un incarico tanto delicato, e che può risultare anche piuttosto oneroso, non è sempre facile. Infatti, le aziende in cerca di un SEO spesso non conoscono il settore del Search Engine Optimization e quindi hanno difficoltà nel valutare la bravura e l’esperienza di chi hanno di fronte e la qualità dei servizi offerti, soprattutto considerando che accanto ai professionisti del settore, capaci di migliorare i siti internet ed aumentarne la visibilità nei motori di ricerca, esistono molti presunti tali, con poca o nessuna esperienza sul campo, che invece rischiano solamente di danneggiare il sito e la reputazione del Cliente.

Per sapere come riconoscere e scegliere una SEO Agency seria e competente è possibile partire dalle Linee guida di Google sull’Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) presenti nella Guida agli Strumenti per i Webmaster.

Si tratta di utili consigli e suggerimenti riguardo ai principali aspetti da prendere in considerazione prima di rivolgersi ad un SEO per le attività di promozione online e, in seguito, per rendersi conto se il suo modo di operare è adeguato, onesto e rispettoso delle regole.

Il primo consiglio di Google è quello di prendere confidenza con i motori di ricerca e di comprenderne il modo di “ragionare” prima di iniziare la ricerca di un SEO.

Spesso, infatti, si commettono errori banali come quello di confondere l’indicizzazione (che è la semplice registrazione presso i motori) con il posizionamento (che invece punta a collocare il sito nelle prime posizioni), o il non fare differenza tra i link sponsorizzati (gli annunci pubblicitari a pagamento) ed i risultati naturali che compongono le SERP (le pagine dei risultati).

Inoltre, è importante anche e soprattutto capire a fondo quali sono i potenziali vantaggi ed il ritorno economico che si possono ottenere attraverso un buon posizionamento nei motori di ricerca.

Nelle sue linee guida Google fornisce un breve elenco dei servizi che un buon SEO dovrebbe essere in grado di fornire per definirsi tale:

  • ricerca, analisi e selezione delle keyword;
  • scelta del piano di hosting, del provider e del nome di dominio più adeguati;
  • analisi e progettazione della struttura del sito web e valutazione del contenuto;
  • ottimizzazione SEO delle pagine e della navigazione;
  • scrittura di contenuti ottimizzati per i motori di ricerca (SEO copywriting);
  • formazione e consulenza per l’ottimizzazione;

Oltre a questa attività, un’agenzia SEO specializzata dovrebbe:

  • dimostrare di avere esperienza nel settore della SEO, magari mostrando esempi di lavori svolti in precedenza e casi di successo;
  • offrire servizi di marketing o consulenza online a complemento del servizio di posizionamento;
  • essere in grado di stimare i risultati che intende ottenere ed i tempi necessari per conseguirli;
  • definire in che modo verrà misurato il successo delle attività svolte;
  • chiarire le tecniche SEO che verranno utilizzate durante l’erogazione del servizio;
  • tenere aggiornato il Cliente sulle modifiche apportate al suo sito e motivarne le ragioni.

Infine Google mette in guardia dai SEO disonesti e da quelli che utilizzano tecniche illecite al fine di manipolare scorrettamente i risultati dei motori di ricerca, con il rischio di far penalizzare il sito del Cliente o portandolo perfino alla rimozione dagli indici.

Per evitare di affidarsi alle persone sbagliate è necessario prendere in considerazione alcuni aspetti essenziali:

  • diffidare delle agenzie SEO e dei consulenti web che inviano e-mail indesiderate;
  • non fidarsi dei SEO che affermano di garantire la prima posizione nei motori di ricerca o, più in generale, una precisa posizione nei risultati organici;
  • fare attenzione ai SEO che non dimostrano trasparenza sul loro modo di lavorare e che non spiegano chiaramente come intendono migliorare il sito ed il suo posizionamento;
  • stare attenti a non pagare per comparire tra gli annunci sponsorizzati quando invece si è richiesto il posizionamento nei risultati naturali dei motori di ricerca;
  • non pagare per posizionamenti garantiti solo con parole chiave troppo lunghe o troppo di nicchia con le quali si uscirebbe ben posizionati comunque anche senza l’intervento del SEO;
  • utilizzare sempre e comunque il buon senso e prudenza nel concedere fiducia ad un SEO cercando, se possibile, di ottenere informazioni sul suo conto prima di accettare qualsiasi tipo di proposta.
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Nasce posizionamentositointernet.net, la divisione SEO e Web Marketing di CODENCODE

E’ online posizionamentositointernet.net, il sito web che presenta i servizi afferenti al settore SEO e Web Marketing dell’azienda informatica CODENCODE.

CODENCODE, come Agenzia SEO, è specializzata in posizionamento siti internet nei motori di ricerca, Social Media Marketing, strategie di Web Marketing, posizionamento mirato di siti e-commerce, formazione e consulenza SEO/SEM/SMM.

Posizionamentositointernet.net nasce con lo scopo di descrivere in modo specifico e dettagliato tutti i servizi di Search e Web Marketing offerti da CODENCODE e per raggiungere in modo mirato e diretto gli utenti interessati a questo tipo di attività.

Il sito presenta la SEO Agency, la sua mission, la filosofia e la metodologia di lavoro adottata nell’erogazione dei servizi.

La sezione SEO/SEM/SMM fornisce una panoramica ed una breve descrizione dei diversi rami del Web Marketing, e delle strategie ad essi relative, che consentono di ottenere visibilità e promozione online: la Search Engine Optimization (SEO), il Search Engine Marketing (SEM) ed il Social Media Marketing (SMM).

Il cuore del sito è rappresentato dalla sezione SERVIZI che introduce all’elenco delle attività svolte dall’agenzia, per ciascuna delle quali è presente una pagina dedicata:

  • Posizionamento nei motori di ricerca
  • Ottimizzazione siti web per i motori di ricerca
  • SEO Copywriting, Persuasive Copywriting e Landing page
  • Keyword Advertising (Pay per Click)
  • Article Marketing e Comunicati stampa
  • Social Media Marketing
  • Advertising online
  • Pay Per Performance (Pay Per Visit, Pay Per Lead, Pay Per Sale)
  • Analisi di mercato online
  • Web Analytics
  • Posizionamento siti e-commerce
  • Realizzazione siti web
  • Formazione e consulenza SEO/SEM/SMM e Web Marketing
  • Valutazione posizionamento siti internet

Attraverso il servizio di Valutazione posizionamento l’utente può richiedere l’analisi gratuita del sito web per valutarne il posizionamento nei motori di ricerca e per accertare possibili cause di scarsa visibilità, ridotto numero di visite, basso tasso di conversione visitatori/clienti.

In CASE HISTORY sono raccolti alcuni esempi di siti web realizzati e posizionati da CODENCODE in prima pagina su Google. I risultati ottenuti sono direttamente verificabili nel motore di ricerca facendo click sulle keyword relative a ciascun sito.

Nella sezione PREVENTIVO è presente un modulo elettronico che con pochi click permette di richiedere un preventivo su misura per il proprio piano di Web Marketing. È sufficiente indicare le attività alle quali si è interessati, specificando eventuali informazioni aggiuntive, ed inviare la richiesta.

Completano il sito web la pagina delle FAQ (Domande frequenti) ed una sezione APPROFONDIMENTI con articoli riguardanti il SEO ed il Web Marketing in costante aggiornamento.

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Notorietà politica online e reputazione politica online, la nuova campagna elettorale si fa in rete

Gli uomini politici purtroppo non godono spesso di buone reputazioni. Da alcune statistiche infatti emerge che la maggior parte della popolazione elettorale attiva da il suo voto non per premiare una persona, perché ne condivide ideali politici e valori, quanto per difendersi da altri, viene spesso applicata insomma la strategia del male minore.
Ci sono però delle eccezioni, si è notato infatti che le personalità politiche che hanno scelto la rete per la propria campagna elettorale sono considerati i veri uomini nuovi, portatori di valori, uomini della provvidenza, si pensi per esempio al famosissimo caso del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che da perfetto sconosciuto è diventato famoso e amato proprio grazie ai social media.

Per questo motivo l’agenzia di search marketing Irregular ha sviluppato la formula Reputazione Politica e con l’aiuto di svariati strumenti all’avanguardia e strategie mirate si preoccupa di comunicare i valori e gli ideali dei politici che scelgono di affidarsi ai suoi esperti. Monitorando ed intervenendo sulla reputazione online politica infatti, sarà in grado di arrivare alla realizzazione degli obiettivi prefissati.
Irregular è un’agenzia di search marketing che si occupa di posizionamento nei motori di ricerca unica nel suo genere, il suo team di esperti infatti è coadiuvato da ricercatori e docenti nei campi della finanza, dell’economia, della statistica, della finanza e del marketing che contribuiscono con il loro sapere arricchendo ogni strategia.

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Per ottenere un posizionamento nei motori di ricerca servono armi giuste e ottimizzazione i tempi.

Svolgere l’attività di Seo richiede costanza, impegno, duro lavoro e molto spesso richiede anche molto tempo denaro, ma pur fissando degli obiettivi ben precisi non sempre si riescono a raggiungere. Oggi sono molti i webmaster che si occupano di seo e gli esperti di web marketing che seguono all’unisono linee guida generali dettate dai motori di ricerca, come ad esempio Google, Yahoo ed Msn per trovare un giusto posizionamento nei motori di ricerca dei propri siti web o molto spesso quelli dei propri clienti committenti. Tutti loro aspirano a rientrare nelle prime posizioni delle SERP dei motori di ricerca.

Nella rete ci sono centinaia di siti web che mostrano tecniche personali di ottimizzazione di testi oltre a tante strategie per indicizzare le proprie pagine con l’obiettivo finale di ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca ed incrementare il proprio business.

In molti millantano trucchi, parlano di successo garantito attraverso sofisticate tecniche solo per poter incrementare il proprio fatturato, ma nel mondo della search engine optimization non esiste nulla di tutto questo. Solo il lavoro e l’impegno costante, oltre alle giuste tecniche possono portare al successo.

Portale Seo è la risorsa web che sta crescendo tantissimo ed in poco tempo, la professionalità e la conoscenza tecnica giusta stanno facendo di Portale Seo un potente strumento per chi vuole diventare un professionista del web.

Su Portaleseo.com oggi è stato pubblicato un nuovo ed interessante argomento sulle giuste strategie da seguire per ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca ed il tutto riassunto in 9 semplici step che però richiedono un duro e costante lavoro tra cui la pubblicazione di url in directory pure, quali link scegliere per aumentare il Page Rank e molte altre.

Portale seo non garantisce il successo, ma espone concretamente ed in modo semplice le regole generali giuste da seguire per posizionare un sito web e fare del seo uno strumento di forza per lavorare nell’ambito del marketing online.

Sul sito di Portale Seo sono pubblicati tanti articoli sempre nuovi e aggiornati e tutto il necessario per creare un sito web ed ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca.

Pompeo Pipoli
Responsabile Web Marketing
[email protected]
Portale Seo

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Posizionamento nei motori di ricerca: strategie e duro lavoro sono la soluzione

Fare Seo oggi richiede un enorme dispendio di tempo e spesso anche di denaro e non sempre si riescono ad ottenere i risultati tanto desiderati. In tanti, tra webmaster ed esperti di web marketing seguono regole generali dettate dai motori di ricerca, Google in primis, per cercare un posizionamento nei motori di ricerca dei propri siti o quelli dei propri clienti ed aspirare alle prime posizioni nelle SERP.

Nel web ci sono tanti articoli che mostrano tecniche personali di ottimizzazione di testi e strategie per indicizzare i propri articoli con l’unico fine di ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca.

In molti parlano di trucchi o di successo garantito solo per poter incrementare il proprio business, ma nel mondo della search engine optimization non esiste nulla di tutto questo.

Portale Seo è il sito web che sta crescendo tantissimo negli ultimi tempi ed oggi ha pubblicato un nuovo articolo su come poter ottenere un buon posizionamento nei motori di ricerca seguendo 9 semplici regole generali che richiedono un duro e costante lavoro tra cui inserimento di url in directory pure, link baiting e molte altre.

Portale seo non millanta il successo garantito, ma espone concretamente e dettagliatamente i passi generali da seguire per cercare di emergere dalle SERP e fare del seo una potente arma per incrementare il proprio business e quello delle aziende che operano attraverso il marketing online.

Su Portaleseo.com si possono trovare tante nozioni per creare un sito web completo dall’analisi del target di riferimento alla scelta del dominio, dall’ottimizzazione dei testi fino al posizionamento nei motori di ricerca.

Fare seo non è semplice ma seguendo step giusti si possono raccogliere buoni risultati.

Pompeo Pipoli
Responsabile Web Marketing
[email protected]
Portale Seo

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