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Salute e Benessere

Unibg: anche lo sport in videolezioni, grazie ai trainer del Cus

Non solo lezioni tramite piattaforma e-learning e lauree telematiche: ora anche video lezioni di fitness da praticare tra le mura domestiche. E così il Centro Universitario Sportivo dell’Università degli studi di Bergamo, che da sempre promuove l’attività sportiva e uno stile di vita sano tra studenti, personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università e anche nei confronti del territorio, che oggi più che mai ha bisogno di curarsi della propria salute, si mette in gioco per la salute dei bergamaschi.

Con questa iniziativa il CUS risponde all’appello dell’OMS e di Regione Lombardia di prendersi cura della propria salute, fisica e mentale, durante questo periodo di emergenza, a disposizione non solo della comunità accademica ma di tutta la comunità “digitale” le competenze dei trainer (tutti laureati in scienze motorie) proponendo lezioni e attività da fare in casa per il proprio benessere. La palestra dunque, entra nelle case di tutti, grazie a video tutorial pubblicati sui canali social, sul sito di Cus Bergamo e sul sito di Regione Lombardia.

Prosegue anche a distanza la missione promossa dal Cus Bergamo e dall’Ateneo di «palestra inclusiva» che – grazie ad attrezzature specifiche – mette a disposizione di atleti e persone con disabilità, istruttori opportunamente formati per garantire una preparazione atletica senza limiti. Per garantire la continuità degli allenamenti, che in questo caso assumono ancora più importanza in termini di prevenzione della salute, ogni ragazzo con disabilità è in contatto con il proprio allenatore che lo allena in via telematica.

«Il CUS nasce con lo scopo di promuovere l’attività fisica non solo nell’ambito della nostra Università, ma nei confronti di tutta la comunità bergamasca – sottolinea Andrea Cattaneo, responsabile fitness del Centro universitario sportivo dell’Università di Bergamo -. Questo progetto, così come molti altri del CUS, tipo la palestra inclusiva o l’attività fisica adattata per over 65, rientra a pieno titolo nella cosiddetta terza missione d’Ateneo: mettere a disposizione della società le diverse competenze del mondo accademico. In queste settimane abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini e sconvolgere le nostre giornate ma una certezza è rimasta: ancora una volta, lo sport unisce e supera tutte le barriere»

Gli esercizi sono disponibili sul profilo Facebook del CUS Bergamo (@cus.bergamo), sul sito del CUS al link https://cusbergamo.it/2020/03/il-cus-anche-a-casa/ e sul sito di Regione Lombardia.

Per informazioni:

www.unibg.it

www.cusbergamo.it

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Eventi Volontariato e società

Nasce “Civico 100”: due appartamenti per persone con disabilità

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  • 18 Marzo 2019

Saranno inaugurati sabato 16 marzo, alle ore 10.15, i due appartamenti a Seriate, destinati a persone con disabilità, parte del nuovo progetto “Civico 100”.

Il progetto, realizzato dalla Cooperativa Sociale “L’impronta” in collaborazione con il Comune di Seriate, con le associazioni del territorio “Tempo di agire” e “Gruppo Aperto” e con un gruppo di familiari, si compone di due appartamenti accessibili posti sui due piani della palazzina che precedentemente ospitava la sede e gli uffici amministrativi della cooperativa.

Dopo i lavori di adeguamento e di arredo, gli appartamenti sono ora pronti ad ospitare sei persone. «Da più di dieci anni la nostra cooperativa sta investendo in progetti che favoriscano l’abitare in autonomia di persone adulte con disabilità – afferma Stefano Rota, presidente de L’impronta. – Si tratta, innanzitutto, di un investimento culturale, della promozione di un cambiamento di prospettiva sulla disabilità; siamo convinti, infatti, che alle persone adulte con disabilità sia giusto dare l’opportunità, se lo desiderano o ne hanno bisogno, di abitare in contesti diversi da quello familiare, sperimentando relazioni nuovi e scoprendo le proprie capacità. Questo progetto si fonda nella comunità, nel tessuto relazionale di Seriate ed è per questo che, oltre al Comune, fin dall’ideazione sono state coinvolte le associazioni e le famiglie. L’esperienza negli appartamenti rappresenterà la continuazione della storia di vita di ognuno e avrà il suo cuore nel mantenimento di rapporti familiari, amicali, occupazionali e di tempo libero e nel loro arricchimento grazie a nuove relazioni».

Il progetto avrà significative ricadute sociali: arricchirà le proposte progettuali a favore della disabilità presenti a Seriate, risponderà ai bisogni di diverse famiglie del territorio, contribuirà a stimolare la riflessione sulle fragilità nella comunità, favorirà la coesione.

Durante l’inaugurazione del 16 marzo, dalle 10.15 alle 11 sarà possibile visitare gli appartamenti guidati da Stefano Rota, presidente de L’Impronta, Gabriele Cortesi, Vicesindaco e assessore alle politiche sociali e del lavoro di Seriate, e dai rappresentanti delle associazioni del territorio. Al termine della visita, alle ore 11, presso il locale Pierrot, in Corso Roma, sarà poi possibile conoscere più approfonditamente la progettualità attraverso il racconto che ne faranno i protagonisti – persone con disabilità, familiari e figure del territorio.

 

***

L’impronta è una cooperativa sociale che opera negli Ambiti territoriali di Bergamo, Seriate, Dalmine e Grumello del Monte per lo sviluppo delle comunità locali, la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini. Riunisce le istanze sociali, culturali e politiche con quelle del volontariato locale e della cooperazione. Si ispira a principi di mutualità, solidarietà, democrazia, libertà ed assenza di lucro. Da venticinque anni la cooperativa sociale L’impronta persegue la mission “Il sogno di abitare la nostra terra” nella quale “abitare” ha, accanto all’importanza riconosciuta ai progetti residenziali per persone con disabilità, per minori in difficoltà, per adulti fragili, il senso del radicamento territoriale, del vivere nel significato più pieno ed autentico.

www.coopimpronta.it

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Presentazione del libro “Le Ricette delle diversamente Cuoche”

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  • 13 Marzo 2017

Un laboratorio di cucina occupazionale come progetto riabilitativo per persone che hanno subito eventi traumatici. Un percorso per riacquistare autonomia.

L’Unità Operativa di Riabilitazione Specialistica dell’ASST Papa Giovanni XIII, con sede a Mozzo, offre un servizio di Terapia Occupazionale per il recupero delle abilità e delle autonomie possibili.

Micaela Bianco, terapista occupazionale, ha ideato un percorso di autonomia sull’arte del cucinare che si è sviluppato negli anni.

Il laboratorio di cucina occupazionale fa parte del progetto riabilitativo di persone che a causa eventi traumatici o di altra natura hanno residuato limitazioni senso-motorie, ma che hanno conservato risorse personali, relazionali e funzionali che permettono loro di riappropriarsi del ruolo sociale e familiare, delle proprie abilità, delle proprie passioni.

Oggi, da un’idea di Micaela, con il supporto della terapista occupazionale Sara Bernocco, di alcune volontarie ex-pazienti e con l’entusiasmo di tutti i partecipanti partendo dal laboratorio si è arrivati a cucinare prelibatezze e a ideare un ricettario che, oltre alle istruzioni per cucinare, contiene parole chiave non esplicitate, ma fondamentali: ideazione, progettazione, collaborazione, lavoro di gruppo, riappropriazione, creatività, allegria.

In collaborazione con l’Associazione Disabili Bergamaschi sabato 11 marzo presso Casa Adb in via Borgo Palazzo a Bergamo a partire dalle ore 13,00 si terrà la presentazione del libro “Le ricette delle diversamente Cuoche in terapia occupazionale” con assaggi dei piatti ideati.

Saranno presenti le terapiste occupazionali Micaela Bianco e Sara Bernocco e alcune delle cuoche che hanno partecipato al progetto.

Per informazioni contattare

Associazione Disabili Bergamaschi ADB

3396143343

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Orchestra Inclusiva della Toscana per allievi con disabilità intellettiva

La scuola di Musica di Fiesole è capofila del progetto “In-Orchestra”, finanziato dalla Comunità Europea, in collaborazione con la Fondazione Spazio Reale (Clicca per maggiori informazioni), con il contributo metodologico della Fondazione Sequeri Esagramma e con partner italiani ed europei di grande rilievo. Il progetto ha l’obiettivo di avviare il primo Triennio di Musico Terapia Orchestrale e di Educazione Orchestrale Inclusiva nel territorio fiorentino e di formare la Prima Orchestra Sinfonica a metodo Esagramma, della Regione Toscana,  orchestra che coinvolge musicisti con disabilità e professionisti.

I percorsi sono aperti a bambini, ragazzi dai 7 ai 28 anni. Non ci sono particolari caratteristiche personali che impediscono di avvicinarsi al percorso, eccetto un forte difficoltà motoria (ad es. spasticità acuta, seria tetraparesi o cerebrolesione) o una forte aggressività verso gli altri. Non è necessaria una conoscenza musicale pregressa.

Possono accedere ai corsi persone con diverse disabilità quali:

  • disabilità intellettiva congenita o acquisita
  • disturbi dello spettro autistico
  • sindromi genetiche (Sindrome Down, X fragile, Williams, …)
  • disabilità sensoriali (ipovisione, cecità, ipoacusia, ….)
  • disabilità motoria

Il percorso è aperto a un massimo di 24 partecipanti (6 persone per gruppo, omogenei per età). Le lezioni si terranno a cadenza settimanale presso la struttura Spazio Reale di Campi Bisenzio (FI) da gennaio 2017 a giugno 2017.

I colloqui conoscitivi e presa in carico degli allievi si svolgeranno nei giorni 21-22-24-25 novembre presso Spazio Reale alla presenza dei potenziali allievi e dei loro genitori (o tutori). Ci sarà anche una sessione di coinvolgimento musicale.

Per partecipare ai colloqui, compilare il modulo anagrafico allegato o reperibile nel sito della Scuola di Musica di Fiesole www.scuolamusicafiesole.it e spedirlo a [email protected] entro e non oltre il 15 novembre p.v.

Sarete ricontattati per definire gli orari del colloquio conoscitivo entro il 18 novembre.

Per ulteriori informazioni  potete  contattare Rita Urbani nei giorni Giovedì e Venerdì ore 13:30-15:00 allo 055/5978566 oppure tramite e-mail all’indirizzo [email protected]

Per informazioni relative alla metodologia di lavoro potete consultare il sito esagramma.net.

VI ASPETTIAMO!

Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Fondazione Sequeri Esagramma, Fondazione Spazio Reale

Segui tutti gli aggiornamenti della Fondazione Spazio Reale su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube

Dr. Michele Pasotti, Segreteria Comunicazione Fondazione Spazio Reale Impresa Sociale, 055 8991336 – e-mail: [email protected]

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SENSIBILIZZAZIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’

Un pomeriggio in piazza durante il quale svolgere attività e laboratori, giocare e gustare una cioccolata calda, castagne o un aperitivo: è questa la proposta che il Comune di Desio in collaborazione con diverse realtà locali impegnate sul tema della disabilità, tra le quali il Consorzio Desio Brianza, ha deciso di proporre alla cittadinanza in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità istituita dall’ONU al fine di diffondere maggiore consapevolezza sul tema e mostrare alla cittadinanza quanto l’integrazione di giovani e adulti possa rappresentare un arricchimento e un’apertura alla vita.
L’appuntamento è mercoledì 3 dicembre in Piazza della Basilica a Desio, dalle 14.30 alle 19.30 i bambini delle scuole desiane e tutti gli interessati sono invitati a partecipare a questo importante momento di convivialità e sensibilizzazione. Il Consorzio Desio Brianza sarà presente con uno stand informativo ed un gruppo di operatori e utenti dei Centri Diurni Disabili, del Servizio Formazione Autonomia che organizzeranno attività laboratoriali. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la palestra del Centro Sportivo Desiano.

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FREEHAND: FORCHETTA E COLTELLO IN UNICO UTENSILE

Un utensile pensato e studiato ad hoc per rispondere alle esigenze di chi, per nascita o nel corso della propria vita, si è trovato costretto a poter utilizzare un solo arto superiore. Una situazione spesso sottovalutata in quelle che sono le dinamiche quotidiane di vita vissute dai soggetti recanti questa forma di disabilità. Consorzio Premax, forte del proprio impegno costante nel creare innovazione, ha brevettato una posata in grado di risolvere questa difficoltà.
FreeHand è la soluzione che unisce forchetta e coltello in un unico utensile per permettere di tagliare il cibo e mangiarlo con l’utilizzo di una sola mano. Con uno speciale sistema tecnologico, FreeHand può essere utilizzato in duplice maniera: in qualità di forchetta se chiuso e in qualità di coltello se tenuto aperto. L’apertura e la chiusura avvengono in maniera semplice ed immediata, grazie ad una lieve pressione da effettuare su una leva apposta sull’impugnatura. Questa posata è stata sviluppata in collaborazione con uno staff medico operante nel settore ortopedico ed è già stata distribuita in numerose cliniche e centri ospitanti persone che temporaneamente o perennemente hanno perso l’uso di un arto superiore.
FreeHand risponde a tutti i canoni qualitativi firmati Consorzio Premax: è stato creato con l’utilizzo di acciaio inox per alimenti, è dotato del sistema Ring Lock System, un accorgimento tecnologico creato da Premax e applicato in numerosi suoi prodotti con l’obiettivo di eliminare per sempre il problema dell’allentamento lame e infine, è caratterizzato da un’impugnatura ergonomica, garante di un ottimo confort nell’utilizzo.

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Cagliari, da oggi controlli più efficaci sui pass ztl e sui contrassegni per disabili

Grazie al Corso di Formazione sull’utilizzo della piattaforma tecnologica Traffid, il Comando di Polizia Municipale di Cagliari intensificherà i controlli per la lotta alla contraffazione dei contrassegni

– Cagliari, 19 Marzo 2014. Si è concluso con successo per 41 agenti di Polizia il corso di formazione “I nuovi strumenti di controllo delle autorizzazioni comunali per la Polizia Locale: la piattaforma Traffid integrata con il Registro Pubblico CUDE”.

Il corso, attivato presso il Comando di Polizia di via Crespellani, è nato dalla necessità di formare gli agenti di Polizia di Cagliari sull’utilizzo della piattaforma Traffid, adottata di recente dal Comune e dal Comando di Polizia di Cagliari per contrastare la contraffazione del pass ZTL e del CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), per il rispetto della legalità e delle persone disabili che, al pari di tutti i cittadini, devono potersi spostare da un Comune all’altro senza dover incontrare differenti regolamentazioni.

La piattaforma Traffid, progettata e realizzata da Faticoni S.p.A., sfrutta la tecnologia RFID per rendere più veloci ed efficaci la gestione e il controllo dei pass ZTL, dei contrassegni per disabili e dei passi carrabili.

Grazie a Traffid l’Ufficio Mobilità del Comune di Cagliari applica nei pass ZTL e nei contrassegni per disabili un microchip anticontraffazione che rende il pass non clonabile e consente agli agenti del Comando di Polizia di Cagliari di effettuare controlli incrociati in tempo reale sui dati dell’autorizzazione. Con il palmare Traffid infatti ogni agente in servizio avrà la possibilità di verificare l’autenticità e la validità dei pass ZTL e dei CUDE emessi dal Comune di Cagliari e potrà in aggiunta controllare i contrassegni per disabili emessi dai Comuni che hanno aderito al Registro Pubblico CUDE, la banca dati nazionale online dei contrassegni per disabili presentata nel luglio 2013 da ANCI Sardegna.

Il Comune di Cagliari, grazie alla piattaforma Traffid, si è fatto inoltre promotore della condivisione dei propri dati con i Comuni dell’Area Vasta e non solo, favorendo così la gestione in rete delle informazioni e servizi più efficienti in ottica Smart City.

Faticoni Spa

La Faticoni S.p.A. è un’azienda con oltre 45 professionisti che da oltre trent’anni soddisfa le esigenze ICT – Information & Communication Technology – dei propri Clienti, con il risultato di essere un’azienda consolidata nel settore, in grado di applicare le conoscenze e le competenze dei propri professionisti in diverse aree di mercato. Questo la porta ad avere un atteggiamento di “first mover” verso l’adozione e la promozione di nuove tecnologie per tutte le esigenze del mercato ICT per le Pubbliche Amministrazioni e i Privati.

 Per maggiori informazioni:

Ufficio Stampa

Telefono: 070 52 92 224

 

Faticoni Spa

Via Calamattia, 10

09134 Cagliari

 

www.faticoni.it

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Ortopedia Castagna Srl lancia il progetto SuperEroi: Ecco i racconti illustrati (e gratuiti) della Squadra Speciale Castagna – SSC!

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Con questa introduzione inizia il primo racconto della Squadra Speciale Castagna (SSC), il nuovo team di supereroi creato dalla nota Ortopedia con sedi a Lecco ed Erba.
“Si tratta di una serie di racconti illustrati pensati per i più piccoli,” racconta Andrea Castagna, Amministratore Delegato dell’azienda “ma che siamo sicuri piaceranno anche agli adulti. La squadra è una sorta di gruppo di agenti segreti che entra in azione per scoprire misteri, sconfiggere strani e buffi avversari, indagare su casi inspiegabili del territorio Lariano… e non solo!”

Peculiarità della squadra è la presenza di protagonisti con disabilità: Cast e Anya, i due agenti “sul campo”, indossano rispettivamente un paio di tutori e un corsetto, ortesi che donano una marcia in più ai due personaggi durante le fasi concitate delle loro avventure grazie ai super gadget e agli aggeggi ipertecnologici di cui sono dotate!

“Il 1° racconto è disponibile presso i nostri negozi di Erba e Lecco ed è assolutamente gratuito: abbiamo realizzato dei dispenser in stile cartoon, dove chiunque può prendere una copia del 1° ComiBook.
In alternativa è possibile scaricarlo dal sito dedicato: www.ortopediacastagna.it/ssc
oppure attraverso la pagina facebook: www.facebook.com/squadraspecialecastagna

Periodicamente rilasceremo altri racconti, ma ci piacerebbe pensare al progetto come a qualcosa di dinamico, dove sia possibile coinvolgere scuole o centri per poter sviluppare a più mani le storie: l’SSC racconta di un mondo fantastico, da scoprire, pieno di avventure ma anche ricco di umorismo! Abbiamo cercato di creargli una cornice attorno, fatta di narrazione e colori, musica ed eventi… abbiamo in mente un sacco di idee e molte sono ormai pronte… il sito è fin troppo esaustivo nell’elencarle!

Siamo proprio curiosi di vedere gli sviluppi della Squadra Speciale Castagna, chiunque fosse interessato all’iniziativa può contattarci scrivendoci all’indirizzo email: [email protected]

Infine una piccola curiosità: “Il nome della squadra non l’ho scelto io! Ma alla fine mi hanno convinto e mi ci sono abituato…” conclude sorridendo l’Amministratore.

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Fondi europei per il progetto “SPARKS”: un laboratorio transnazionale per sviluppare nuovi modelli di cura e integrazione delle persone con bisogni speciali

Presentato oggi in conferenza stampa al Senato “SPARKS: pratiche somatiche, arte e creatività per bisogni speciali”, un progetto finanziato dalla Unione Europea – Azione Grundtvig Learning Partnership.

L’Italia è tra i 5 paesi promotori di SPARKS, un programma di scambio e ricerca basato sull’integrazione di pratiche somatiche, creatività, autoapprendimento nell’ottica di un globale processo di democratizzazione della salute. Insieme all’italiana Leben nuova (con sede a Tuscania, Viterbo) partecipano altre quattro organizzazioni attive nell’educazione al movimento somatico: Soma (Francia), Babyfit (Slovacchia), ArtMan (Ungheria), Embody Move Association (Regno Unito).
In apertura dell’incontro la senatrice Donatella Albano ha posto l’accento sulla necessità, soprattutto in ambito sociale e sanitario, di non perdere il treno dei finanziamenti che l’Europa mette a disposizione dei paesi appartenenti all’Unione. L’Italia ogni anno non utilizza miliardi di euro perché sono scarsi i servizi di informazione all’accesso dei fondi e alla realizzazione dei progetti. “Complessivamente, tra fondi nazio-nali ed europei, la dotazione italiana ammonta, fino al 2016, a 60 miliardi di euro che servono a finanziare sia opere infrastrutturali sia la formazione, interventi per il sociale, l’occupazione, l’istruzione ed altro” ha precisato la senatrice. “Dal 2007 l’Italia ha speso 18,3 miliardi di euro e per gli anni 2013-2015 restano da spendere altri 31,2 miliardi; l’Italia ha speso, fino ad oggi, il 37% degli importi disponibili”.
Gloria Desideri, direttrice di Leben nuova e dei programmi formativi BMC in Italia, a questo proposito ha evidenziato come il finanziamento dell’UE costituisca un riconoscimento al lavoro fin qui svolto da tutti i partner che – ciascuno nel proprio paese – da anni sperimentano, nel campo della disabilità, modalità di cura che non si rifanno a protocolli specifici ma adottano approcci sempre diversi a seconda dell’età, delle patologie, dell’ambiente familiare di provenienza. “Le azioni che, come squadra di lavoro, prevediamo in Italia – ha precisato Gloria Desideri – comprendono visite e incontri presso istituzioni sanitarie e scolastiche, associazioni e realtà territoriali dove alcuni di noi operano e seguono gruppi o casi individuali di persone con bisogni speciali, conferenze dimostrative, seminari”.
“Il nostro è un lavoro a lungo termine – ha sottolineato – che andrà avanti oltre i due anni previsti dal fi-nanziamento. La stessa UE ci ha incoraggiato a mettere a punto nuovi programmi e metodi di formazione con l’obiettivo di arrivare a una inclusione dei saperi e dei diversi approcci per aprirci a nuove forme di trattamento della disabilità”.
Thomas Greil, in rappresentanza di Soma, partner francese, ha evidenziato il carattere esperienziale della formazione dei terapisti che utilizzano l’educazione al movimento somatico attraverso l’approccio BMC (Body-Mind Centering): “Nel training le persone fanno esperienza su se stesse di quegli stessi processi di autoapprendimento e autocura che andranno a sollecitare nei pazienti” .
Maddalena Insogna, fisioterapista con esperienza trentennale nella riabilitazione neuro-pediatrica nel servizio pubblico sanitario e impegnata nella formazione BMC, è intervenuta in rappresentanza dell’Unità Operativa Complessa di NPI della AUSL di Viterbo, si è detta orgogliosa che “l’incontro transnazionale SPARKS, previsto in Italia ad aprile 2014, con tutti i partner del progetto si svolga proprio nella nostra AUSL”.

“Questo è il momento – ha detto Insogna – in cui il sistema sanitario mondiale si sta orientando su un concetto di stato di salute e di funzionamento in cui l’azione terapeutica non è solo in riferimento alla malattia, ma anche alla partecipazione e alla qualità della vita della persona”. “In questa direzione – ha aggiunto – un nuovo strumento è stato elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ICF (Classifi-cazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute)”.

Per informazioni, approfondimenti e materiali audio video:
http://www.lebensnetz.it/iniziative/progetto-eu/ – www.lebensnetz.it

Download cartella stampa >> (http://www.lebensnetz.it/conferenza-stampa/)

Ufficio stampa
[email protected]
Marinella Amato cell. 349 3181324
Federica Cannizzaro cell. 338 8573792

Sparks per l’Italia
Leben nuova srl
Tuscania Viterbo
www.lebensnetz.it
[email protected]

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Al via il Progetto SPARKS: pratiche somatiche, arte e creatività per un nuovo modello di cura e assistenza alle persone con disabilità

SPARKS sarà presentato a Roma martedì 5 novembre alle ore 15.00
Sala Nassirya, Senato, Piazza Madama

Interverranno: Donatella Albano, senatrice; Gloria Desideri, direttrice di Leben nuova e dei programmi formativi BMC in Italia; Thomas Greil, direttore didattico di SOMA; Maddalena Insogna, fisioterapista presso l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile ASL-VT.

Grazie al finanziamento dalla Comunità Europea, il progetto SPARKS (Somatic Practices, Art and Creativity for Special Needs) instaura una piattaforma internazionale di collaborazione finalizzata alla ricerca e allo scambio interculturale sulla questione dell’autoapprendimento nell’ambito della disabilità, partecipazione e qualità della vita.

Partner del progetto sono cinque organizzazioni attive nel campo dell’educazione al movimento somatico: Leben nuova (Italia), Babyfit (Slovacchia), SOMA (Francia), ArtMan (Ungheria), Embody Move Association (Regno Unito). Il gruppo di lavoro europeo comprende uno staff di circa 25 professionisti con ruoli, esperienze e competenze diversi.

Attraverso seminari e incontri periodici SPARKS mira alla definizione di metodologie innovative in grado di produrre risorse pratiche di cura applicabili in istituzioni sanitarie e contesti sociali di vario tipo. Oltre a organizzare programmi di formazione a livello professionale, i partner, ciascuno nel proprio paese, promuovono attività educative rivolte a istituzioni, comunità locali, associazioni, singole persone e gruppi.

Il lavoro si basa sull’Educazione Somatica, in particolare sul Body-Mind Centering (BMC) che, attraverso forme di conoscenza esperienziale, porta l’individuo allo sviluppo della consapevolezza corporea e al potenziamento di processi collettivi di apprendimento. Il BMC, sviluppato dalla statunitense Bonnie Bainbridge Cohen a partire dagli anni Settanta, attinge tanto dalle terapie tradizionali, le neuroscienze, la psicologia in età evolutiva e la ricerca clinica, quanto da pratiche basate sul lavoro corporeo, la danza, le arti performative e altre attività di natura artistica e creativa.

Il progetto SPARKS si inserisce in un nuovo paradigma che si va affermando nel sistema sanitario globale come “democrazia della salute”, che vede la partecipazione dei pazienti alla definizione di politiche di assistenza pubblica, oltre che di strategie di trattamento e protocolli di ricerca clinica.

Nell’arco del biennio 2013 – 2015, complessivamente, si prevede un coinvolgimento di circa 350 persone nelle attività del progetto, tra bambini e adulti disabili e loro famiglie, professionisti, operatori socio-sanitari, terapisti ed educatori che operano nel campo della cura della persona.

L’Italia è rappresentata all’interno del progetto SPARKS da Leben nuova (www.lebensnetz.it), con un team di 11 professionisti coordinati da Gloria Desideri, trainer e direttrice dei programmi formativi di educazione e terapia somatica in Italia secondo l’approccio del Body-Mind Centering. Dal 2006 ad oggi, Leben nuova ha formato 65 educatori di orientamento BMC. Di questi, 38 sono italiani e 27 provengono da Europa e USA.

Per partecipare alla conferenza stampa è necessario accreditarsi entro il 26 ottobre, comunicando dati anagrafici e documento di riconoscimento a: [email protected].

Giornalisti, fotografi ,operatori radio e tv devono accreditarsi entro il 26 ottobre presso l’Ufficio Stampa del Senato: fax 06.6706.2947 – tel. 06 67063451 –  [email protected].

Per gli uomini sono obbligatorie giacca e cravatta.

La cartella stampa completa è disponibile a questo url: http://www.lebensnetz.it/conferenza-stampa/

Ufficio stampa

[email protected]
Marinella Amato cell. 349 3181324
Federica Cannizzaro cell. 338 8573792

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No alle discriminazioni

La presenza di un bambino autistico in classe ha spinto un gruppo di genitori a chiedere che i propri figli venissero spostati da quella classe. Un ennesimo caso di discriminazione dovuto alla disabilità.

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Accessibilità Day – Prova la sedia a rotelle solo per un giorno

Mettersi nei panni degli altri può fare la differenza.

L’INIZIATIVA
Accessibilità Day si propone di sensibilizzare collettività sul problema delle barriere architettoniche con una simpatica sfida. Spesso svolgiamo la nostra vita in base alla sola nostra esperienza di vita e non ci soffermiamo a pensare che non tutti hanno i nostri stessi mezzi.Non ci rendiamo mai veramente conto di quanto siamo fortunati, quindi non pensiamo alle difficoltà che potrebbe avere un disabile nello svolgerele semplici azioni di ogni giorno: andare in posta, in banca, in chiesa o al bar.

 

COME ?
Sensibilizzazione vuol dire cambiare punto di vista, il tuo e di chi ti circonda, e ti vede mentre fai questo. Sperando di arrivare al cuore delle persone, a tutti quanti, in particolare di chi costruisce le nostre città o ha rapporti con il pubblico, o chi ospita in casa un amico disabile. Tutti siamo coinvolti. Ma non tutti pensiamo sempre alle diverse condizioni deglia altri.

 

PARTECIPA ALL’INIZIATIVA!
Prova la sedia a rotelle solo per un giorno, potrebbe cambiarti la vita e quella di altri. Per informazioni visita il sito www.accessibilitaday.it

LE CAMPAGNA DISPONIBILI:

    • Campagna individuale (Un giorno Diverso)
    • Campagna Sindaco (Un sindaco a rotelle)
    • Campagna Boss (Un Boss su rotelle)
    • Campagna di Gruppo (Amici su due ruote)
    • Scuole
    • Associazioni
    • Famiglia
    • Amici

 

A CHI E’ RIVOLTA L’INIZIATIVA:

1. Chiunque voglia provare

Possono partecipare tutte le persone che hanno sensibilità sociale, spirito di condivisione, o solo voglia di capire di più.

2. Addetti ai lavori

Coloro che anche indirettamente si occupano della costruzione delle barriere architettoniche, o chi vuole sensibilizzare gli addetti ai lavori a questo problema.

3. Amici e parenti di disabili

A tutti quei disabili che vogliono far provare a tutti coloro che li circondano un esperienza che li avvicini di più al loro mondo.

 


COSA BISOGNA FARE:

  •     Scegliere per quale categoria partecipare
  •     Coinvolgere eventualmente altre persone: gli amici, i familiari, i colleghi,il datore di lavoro, il sindaco (compila i PDF che trovi nella pagina delle campagne)
  •     Noleggiare una sedia a rotelle
  •     Applica sulla sedia a rotelle i PDF che trovi nella pagina delle campagne
  •     Immortalare l’esperienza con foto e/o video
  •     Se si vuole, coinvolgere i mass media della città in cui si svolgerà l’iniziativa
  •     Scrivere una descrizione dell’esperienza
  •     Diffondere le impressioni sull’esperienza a cominciare dalla vostra famiglia e gli amici
  •     Dare vita ad un dibattito costruttivo con chi vi circonda
  •     Se vuoi, pubblica sul web le foto e l’esperienza a cui avete partecipato!

 

CONDIVIDI

Se decidi di partecipare all’ Accessibilità Day, non tenere questa esperienza nascosta!

 

 NESSUNO SCOPO DI LUCRO, SOLO DIFFUSIONE E SENSIBILIZZAZIONE
L’iniziativa è stata ideata e sviluppata dalla Web Agency Artigiani Del Web, che ha messo a disposizione gratuitamente mezzi e risorse,
e non fa capo a nessuna organizzazione né benefica né di lucro, chiunque può aderire come e quando vuole, è importante solo che condivida e sensibilizzi gli altri.Chiunque voglia partecipare è ben accetto.

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Il mare veneto, una eccellenza italiana

Il mare veneto è un’eccellenza italiana

 

 

Jesolo, la cittadina del mare con un’attenzione particolare per l’ambiente e la disabilità.

 

Jesolo sempre più ecosostenibile, attrezzata a ospitare tutti i clienti con disabilità, e il mare “è sempre più blu”. Dopo la certificazione di Trip Advisor su 50 alberghi jesolani, di ieri la notizia che quattro alberghi jesolani sono stati certificati Ecolabel. L’Imperia, il Victoria, il Nettuno e il Santiago sono stati insigniti del prestigioso marchio europeo utilizzato per certificare (secondo il regolamento CE n. 66/2010) il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei servizi offerti. A questi vanno poi aggiunti venti hotel che aderiscono al progetto “Jesolo4All”, il quale mira ad accogliere gli ospiti disabili con particolare attenzione, e ben 34 alberghi che partecipano all’iniziativa “Jesolo Spiaggia Etica”, che verrà presentato giovedì prossimo.

Inoltre il Ministero della Salute nel suo Rapporto Annuale della Balneabilità ha certificato che il Veneto è una delle due Regioni italiane ad aver ottenuto il 100% delle eccellenze sulle proprie spiagge secondo i parametri di sicurezza e pulizia superando la Sicilia ferma all’89,93% e la Sardegna che si attesta sul 92,73%.

“Come non poter essere soddisfatti di questi grandi risultati – commenta il Presidente AJA Massimiliano Schiavon – che ancora una volta dimostrano a tutti come Spiagge Venete, Jesolo e la nostra magnifica Regione siano uno dei più importanti capisaldi del turismo italiano.”

 

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CON IL 5XMILLE MIGLIORI I SERVIZI, LEGA DEL FILO D’ORO

Quello che serve è una firma e un numero di codice, e con un’operazione semplice e veloce si ottiene un risultato che banale non è: l’assegnazione del 5×1000 all’associazione Lega del Filo d’Oro è un atto di solidarietà, utilissimo per realizzare tutte le attività a favore delle persone sordociechi, come il miglioramento dei servizi e la creazione di strutture ormai indispensabili al Nord, Centro e Sud.

Per aiutarci vi basta porre una firma sul modulo della dichiarazione dei redditi (730, UNICO e CUD) ricordandosi di scrivere il codice fiscale della Lega del Filo d’Oro: 80003150424. Il 5 per mille, in un momento di difficoltà come questo, è un occasione importante per dare il proprio sostegno alle persone sordocieche con disabilità cognitive e/o motorie, senza aprire il portafoglio.

Ricordiamoci che, il 5 per mille infatti non rappresenta un costo aggiuntivo per il cittadino, e se decidiamo di non firmare, la stessa quota del 5 per mille della propria IRPEF andrà allo Stato. E’ un gesto di solidarietà morale che non costa niente ma vale tantissimo. Infatti, la quota verrà investita nell’ampliamento dei nostri Centri e nella loro gestione, ricordando la parte fondamentale che hanno i volontari in essi. Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare chi fa volontariato, supportando costantemente i nostri operatori.

Luther Blissett

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LEGA DEL FILO D’ORO E IL 5XMILLE

Lega del Filo d’oro: 5xmille e volontariato, in supporto alla disabilità. Il 5xmille è un’importante contributo che non richiede sforzi, ma ha una grande valenza per l’associazione.

Servono solo una firma e un numero di codice: un’operazione celere per un risultato che non è banale. L’assegnazione del 5×1000 all’associazione Lega del Filo d’Oro è un gesto di solidarietà, necessario per realizzare tutte le attività: miglioramento dei servizi e creazione di strutture ormai indispensabili al Nord, Centro e Sud.

Come potete aiutarci? Basta apporre la propria firma sul modulo della dichiarazione dei redditi (730, UNICO e CUD) ricordando di aggiungere il codice fiscale della Lega del Filo d’Oro: 80003150424. In un momento di difficoltà come questo il 5 per mille è un occasione importante per moltiplicare il proprio sostegno alle persone sordocieche con disabilità cognitive e/o motorie, senza aprire il portafoglio.

Il 5 per mille non rappresenta un costo aggiuntivo per il cittadino, se si decide di non firmare infatti la stessa quota del 5 per mille della propria IRPEF resterà allo Stato. Questo gesto non costa nulla e vale moltissimo: servirà per gestire e ampliare i nostri Centri, dove i volontari rappresentano una parte fondamentale. Per questo motivo, non dimentichiamoci di ringraziare chi con il volontariato aiuta i nostri operatori.

Luther Blissett

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IL PERCORSO DI ISABELLA, LEGA DEL FILO D’ORO

E’ arrivata ad Osimo Isabella, insieme alla mamma per il trattamento precoce al Centro Diagnostico. Isabella è una bambina pugliese di due anni appena, affetta da una malattia genetica ancora in fase di definizione. Tutto ciò che si riusciva a capire di lei era un grave ritardo ad un anno e mezzo di età, non essendo mai stata monitorata a 360 gradi; Alla Lega del Filo d’Oro, si sono ottenuti risultati che altrove si ritenevano ”impossibili”. Solo una vista d’insieme del bambino consente di far emergere quelle inabilità latenti ma non inattive del tutto. Tutto ciò avviene anche grazie alla sensibilità di ogni donatore, senza il quale bambine come Isabella non potrebbero fare grandi conquiste che limitare la propria dipendenza dagli altri.

La piccola Isabella Giovanna, nata ad Aprile 2009 a Manfredonia (Fg), ha trovato tutto ciò di cui aveva bisogno per iniziare il percorso riabilitativo per la propria disabilità, al Cento Diagnostico della Lega del Filo d’Oro, diretto dalla dottoressa Patrizia Ceccarani. Nell’intervista mamma Maria dice di aver conosciuto la Lega del Filo d’Oro attraverso lo spot di Arbore, approfondendo poi i problemi della figlia. Inoltre ci racconta come quei venti giorni abbiano dato una svolta alla sua vita e quella di sua figlia.

Il programma educativo previsto dalla Lega del Filo d’Oro è personalizzato, e lavora sugli aspetti complessivi della persona, sottolineando che il recupero passa attraverso il rapporto umano. Fondamentali quindi sono gli operatori altamente specializzati, sostenuti ed aiutati da persone che fanno del volontariato, preziosissimi per l’Associazione.

Luther Blissett

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LEGA DEL FILO D’ORO, AD OSIMO CON ISABELLA

Isabella, una bimba pugliese di due anni è affetta da una malattia genetica ancora in fase di definizione, è arrivata ad Osimo con sua madre per il trattamento precoce al Centro Diagnostico. Prima di arrivare alla Lega del Filo d’Oro, ci dice la mamma, tutto ciò che sapeva di Isabella era il grave ritardo che presentava ad un anno e mezzo di età. Non era mai stata monitorata a 360 gradi, e così certi risultati ritenuti altrove impossibili, non lo sono stati alla Lega del Filo d’Oro; Solo uno studio completo del bambino permette di far emergere quelle abilità latenti ma non del tutto inattive, da poterle sviluppare. Un ringraziamento ad ogni donatore che, con il suo contributo fa si che tutto ciò avvenga e che bimbe come Isabella possano fare dei miglioramenti che l’aiuteranno a vivere una vita più autonoma.

Al Centro Diagnostico della Lega del Filo d’Oro, diretto dalla dottoressa Patrizia Ceccarani, la piccola Isabella Giovanna, nata nell’aprile del 2009 a Manfredonia (Fg), ha trovato tutto ciò di cui aveva bisogno per intraprendere il percorso verso la riabilitazione per la propria disabilità e il miglioramento della qualità della vita. Il racconto di mamma Maria, tornata da poco nella sua città, parte proprio da quei venti giorni che hanno impresso alla sua esistenza e a quella della bambina una svolta decisiva. Nell’intervista, mamma Maria, spiega di esser venuta a conoscenza della Lega del Filo d’Oro grazie allo spot di Arbore e grazie all’approfondimento dei problemi della figlia.

Il lavoro di équipe della Lega del Filo d’Oro comprende un programma educativo personalizzato che lavora su tutti gli aspetti della persona e che sottolinea come la via del recupero passa attraverso il rapporto umano. Da qui l’importanza di operatori altamente specializzati come quelli della Lega del Filo d’Oro, coadiuvati dalle tante persone che fanno del volontariato, risorsa preziosissima per l’Associazione.

Luther Blissett

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DISABILI.COM PROVA LA CARROZZINA PROGEO EGO

Ecco l’ultima recensione  pubblicata sulla rivista Disabili.com.
Massima autonomia, maneggevolezza e affidabilità sono gli elementi che fanno la differenza quando si tratta di carrozzine. E proprio a questi requisiti, ma non solo, risponde la carrozzina EGO di Progeo, la superleggera pensata per chi non voglia rinunciare a uno stile di vita attivo.
Tra le sue caratteristiche, quella di garantire il minimo sforzo: grazie alle leghe di alluminio ad altissima resistenza e la fibra di carbonio utilizzate, infatti, la carrozzina EGO si rivela estremamente leggera e maneggevole, oltre che esteticamente accattivante, consentendo una maggiore autonomia e facilità di movimento.

La semplicità di utilizzo si abbina anche alla praticità nella chiusura: attraverso un nuovo sistema brevettato ad asse pieghevole con movimento sincronizzato, la pedana si piega automaticamente a libro, consentendo di chiudere la carrozzina con un ampio risparmio di energie e di spazio.

L’esclusivo sistema di chiusura  Syncro Motion Folding Axle permette inoltre di chiudere leggermente la carrozzina con un semplice gesto per transitare anche su passaggi stretti.

Ma la carrozzina EGO è insieme massima leggerezza, minimo ingombro e ampia personalizzazione. Per venire incontro alle singole esigenze degli utilizzatori, EGO può essere regolata in altezza posteriore ed anteriore, assetto, altezza e inclinazione dello schienale.

EGO è inoltre disponibile nelle due versioni: la prima con telaio standard in alluminio e parafanghi in fibra di carbonio e quella con telaio e parafanghi in fibra di carbonio.

 

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