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RC Auto: 97.000 toscani pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 97.000 toscani; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 32.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Toscana, ha evidenziato come il 4,87% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018, il che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta addirittura superiore alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti toscani che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 5,48%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Toscana, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 675,72 euro, valore in aumento del 5,76% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Pisa (5,55%); seguono in classifica gli automobilisti di Massa – Carrara (5,33%) e Livorno (5,24%). L’area con i valori più bassi è invece Siena, dove solo il 3,48% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa; la città del Palio precede Lucca (3,87%) e Arezzo (4,16%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione toscano, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,33% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 5,74%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,62% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica i pensionati (6,33%) e il personale medico (6,13%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono gli studenti e gli appartenenti alle forze armate ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,98% e il 2,74%.

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda la Toscana, la ricerca è basata su 514.814 preventivi effettuati in Toscana su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC Auto: 220.000 lombardi pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 220.000 lombardi; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 86.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Lombardia, ha evidenziato come il 4,25% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta superiore alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti lombardi che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 4,84%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Lombardia, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 464,70 euro, l’1,07% in più rispetto a dicembre 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Como (5,53%); seguono in classifica gli automobilisti di Monza e Brianza (4,93%), Varese (4,78%) e Lecco (4,26%). Valori solo di poco sotto la media regionale per Bergamo (4,16%) e Milano (4,15%), mentre le percentuali più basse sono state registrate nelle province di Sondrio (2,84%) e Lodi (2,93%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione lombardo, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 3,94% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 4,73%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i pensionati sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 4,74% vedrà un peggioramento della classe di merito. Subito dopo si posizionano gli insegnanti (4,73%) e i commercianti (4,71%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le forze armate e i disoccupati ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa.

Di seguito le classifiche regionali e provinciali degli automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel periodo di tempo considerato.

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda la Lombardia, la ricerca è basata su 1.295.362 preventivi effettuati in Lombardia su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC Auto: 22.800 automobilisti residenti in Friuli-Venezia Giulia pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 22.800 residenti in Friuli-Venezia Giulia; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 8.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Friuli-Venezia Giulia, ha evidenziato come il 3,32% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta leggermente inferiore alla media nazionale (3,83%) e, seconda buona notizia, in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti della regione che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 4,39%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Friuli Venezia Giulia, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 417,02 euro, valore in aumento dello +0,36% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Trieste (4,78%). Seguono in classifica gli automobilisti di Gorizia (3,53%) e Udine (3,13%)

L’area con i valori più bassi è invece Pordenone, dove solo il 2,36% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche socio-demografiche del campione del Friuli-Venezia Giulia, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 2,98% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 3,95%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i commercianti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,62% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica gli imprenditori (5,41%) e gli artigiani (4,57%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono il personale medico e gli agenti di commercio ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa.

L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda il Friuli-Venezia Giulia la ricerca è basata su 114.181 preventivi effettuati in Friuli-Venezia Giulia su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

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RC Auto: oltre 35.000 liguri pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 35.000 liguri; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 10.250 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Liguria, ha evidenziato come il 5,09% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato non solo risulta notevolmente superiore alla media nazionale (3,83%), ma è addirittura il più alto di tutta Italia.

La buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti liguri che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 5,67%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Liguria, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 601,50 euro, valore in aumento dell’1,78% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Genova (5,66%); seguono in classifica gli automobilisti di La Spezia (5,64%) e Savona (4,42%). L’area con i valori più bassi è invece Imperia, dove solo il 2,05% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa; oltre a questo primato, la provincia risulta essere quella della regione dove la percentuale è diminuita maggiormente rispetto all’anno precedente (quando era pari al 4,37%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche socio-demografiche del campione ligure, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,47% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 6,17%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, l’8,49% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, i commercianti (7,16%) e i liberi professionisti (6,19%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le forze armate e gli agenti di commercio ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,39% e il 2,82%.

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda la Liguria, la ricerca è basata su 147.349 preventivi effettuati in Liguria su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC Auto: 23.600 umbri pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 23.600 umbri; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando circa 5.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Umbria, ha evidenziato come il 4,53% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta superiore alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti umbri che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 6,22%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Umbria, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 542,13 euro, valore in calo dello 0,85% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Perugia (4,74%), mentre a Terni la percentuale di automobilisti che si sono dichiarati responsabili di un incidente è stata pari al 4,06%.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione umbro, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,46% del campione; pochi distanti le donne, la cui percentuale è pari al 4,57%. A livello nazionale, invece, la differenza tra i due sessi è più marcata.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 7,50% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica i pensionati (6,33%) e gli operai (5,12%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono i disoccupati e i dirigenti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,49% e il 2,22%.

L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda l’Umbria, la ricerca è basata su 65.117 preventivi effettuati in Umbria su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC Auto: 145.000 laziali pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 145.000 laziali; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 85.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti nel Lazio, ha evidenziato come il 4,95% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018, il che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta superiore di oltre un punto percentuale rispetto alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti laziali che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 5,36%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto nel Lazio, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 609,40 euro, valore in aumento del 4,95% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Rieti (5,88%); oltre a questo primato, la provincia risulta essere quella della regione dove la percentuale è cresciuta maggiormente rispetto all’anno precedente (quando era pari a 4,50%). Per percentuale di denuncianti nel 2018 a Rieti seguono, in classifica, gli automobilisti di Roma (5,11%) e Viterbo (4,30%). L’area con i valori più bassi è invece Frosinone, dove solo il 3,75% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa, appena di più a Latina, dove a cambiare classe di merito sarà il 3,99% degli assicurati.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione laziale, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,48% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 5,72%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i medici e gli operatori sanitari sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,87% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori appena inferiori, i pensionati (5,86%) e gli agenti di commercio (5,84%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono gli ecclesiastici e gli studenti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,45% e il 2,22%.

* L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda il Lazio, la ricerca è basata su 1.390.754 preventivi effettuati in Lazio su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC auto: prezzi in calo, ma 45.000 sardi pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (473,14 in Sardegna); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 45.000 gli automobilisti sardi che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.
Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 15.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti sardi, ha evidenziato come il 4,67% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore superiore alla media nazionale, ferma al 4,22%, che fa guadagnare alla regione il settimo posto nella classifica italiana.
Le differenze provinciali
Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Ogliastra che, con il 5,93%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Cagliari, con il 5,74% e Oristano, con il 4,51%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Olbia Tempio, dove solo 2,51% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.
Le professioni
Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione sardo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,17% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,36%.
Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli artigiani sono la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,85% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i dirigenti (6,51%) e per gli imprenditori (5,66%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli agenti di commercio ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; solo il 2,88% (per entrambe le categorie) ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC auto: prezzi in calo, ma 35.000 umbri pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (546,78 in Umbria); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 35.000 gli automobilisti umbri che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 4.700 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti umbri, ha evidenziato come il 6,22% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il primo posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Perugia che, con il 6,27%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Terni, dove solo 6,11% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione umbro, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 7,10% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 5,78%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 9,56% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per dirigenti e funzionari 9,47% e per i pensionati (8,19%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli agenti di commercio ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il l’1,19% ed il 2,50% ha denunciato un incidente con colpa.

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LA SICUREZZA IN PALMO DI MANO: L’APP CHE TI METTE IN TASCA LA VITTORIA

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  • 2 Novembre 2014

Un’App per muoversi in piena sicurezza, avendo sempre sotto controllo la propria posizione assicurativa e la garanzia di ricevere assistenza in tempo reale in caso di imprevisti o incidenti stradali.

 

Vittoria Assicurazioni – che opera in tutti i settori del rischio per la tutela delle persone, della famiglia e delle aziende – lancia MyVittoria, un’App per smartphone (e a febbraio 2015 anche su tablet) che interagisce con il sistema GPS per la geolocalizzazione e con la macchina fotografica del proprio dispositivo. E così, ovunque ci si trovi, per lavoro o in vacanza, si possono avere informazioni basate sulla propria posizione, come ad esempio la carrozzeria o il centro riparazione cristalli convenzionati di zona oppure si possono cercare i punti di interesse più vicini come il parcheggio, il benzinaio, la farmacia, etc… Non solo, in caso di incidente, bastano due click per far partire la denuncia di sinistro con la possibilità di allegare foto dell’incidente, del modulo CID e richiedere di essere ricontatti telefonicamente o immediatamente o nel giorno e all’orario che si preferisce da un operatore per il completamento della pratica.

 

Vittoria Assicurazioni, inoltre, ha voluto dare due ulteriori vantaggi alla sua App:

 

1. MyVittoria, infatti, sarà uno strumento in continua trasformazione, che crescerà nelle funzionalità attraverso il contributo di  clienti e di prospect. Per il lancio Vittoria Assicurazioni, infatti, ha coinvolto 4 blogger (specializzati in auto, camper, life-style e tech) e ha chiesto loro di proporre una funzionalità nuova, che verrà votata da tutti coloro che scaricheranno l’App e parteciperanno al concorso. La funzionalità che otterrà il maggior numero di voti, verrà sviluppata da Vittoria Assicurazioni nel corso del 2015. Le 4 proposte dei blogger si possono  consultare sul sito MyVittoria.com.

 

2. Scaricando l’APP MyVittoria, inoltre, si può partecipare al concorso “La Vittoria in tasca” aperto a tutti, clienti di Vittoria Assicurazioni e anche ai non clienti, per vincere l’RCA gratuita per un periodo pari alla vita della propria automobile o del camper*. Per partecipare occorre votare la funzionalità preferita tra quelle proposte dai blogger: una volta scaricata l’App e compilato il form di registrazione al concorso, l‘utente riceverà via email indicazioni circa le credenziali da inserire sul sito MyVittoria.com nell’area log-in per votare la funzionalità che preferisce.

 

L’App MyVittoria supporta i più diffusi sistemi operativi istallati su smartphone e tablet: Android, iOS, Windows Phone.

L’App è disponibile per tutti i clienti di Vittoria Assicurazioni e su alcune funzionalità anche per i non clienti.

Per scaricare gratuitamente la nuova App MyVittoria è sufficiente collegarsi a MyVittoria.com oppure cercarla direttamente nei Market store dei sistemi operativi sopra citati.

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Con Sara Assicurazioni più usi la testa più ci guadagni

Roma, 27 maggio 2014 – Sarà on air per 8 settimane – a partire da lunedì 26 maggio –  la nuova campagna pubblicitaria di Sara Assicurazioni, Compagnia Assicuratrice Ufficiale dell’ACI.

Obiettivo della Campagna comunicare l’offerta commerciale RuotaLibera, la polizza auto più ampia e completa di Sara Assicurazioni.

L’offerta – riservata ai nuovi clienti – prevede 1 mese di RC Auto gratis per chi inserisce nella polizza una garanzia a scelta tra Incendio/Furto e Infortuni Conducente; i mesi gratis sono 2 per chi le aggiunge entrambe.

La creatività – ideata dall’agenzia pubblicitaria internazionale JWT – continua a capitalizzare l’idea alla base della campagna “E’ tempo di usare la testa” invitando a riflettere, in modo ironico ma costruttivo, sulla convenienza di adottare un comportamento responsabile.

Grazie a questa offerta Sara Assicurazioni, con RuotaLibera, si afferma come la scelta intelligente e vantaggiosa perché premia le scelte responsabili

Il media mix, definito in collaborazione con Mindshare, ha individuato in radio e web i mezzi cardine.

La pianificazione radio prevede una presenza sia sui maggiori network nazionali che sulle reti RAI, nelle fasce drive time, mentre sul web, per raggiungere al meglio l’ampio target, sono stati pianificati portali a larga copertura ma anche siti molto mirati, sia sulla fascia maschile (sport e motori) che su quella femminile (cucina), in modo da concorrere in modo sinergico al raggiungimento degli obiettivi di comunicazione.

Maggiori informazioni sul sito www.sara.it o presso le agenzie Sara presenti sul territorio.

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TRUCCARSI IN AUTO? IN ITALIA IL 22% DELLE DONNE DICE “SI”

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  • 29 Ottobre 2012

Il 15% ammette di truccarsi regolarmente e il 7% rinuncia solo perché non è capace

Al volante sempre più simili agli uomini e più attente alla sicurezza, ma non toglietegli il make up

 

Sempre di fretta, come la famosa assistente del film “Il Diavolo veste Prada” e con poco tempo a disposizione per curare il proprio look, ma le donne sanno come trovare il tempo per tutto escogitando sempre nuovi rimedi! Fra questi il più gettonato è truccarsi in auto, approfittando delle soste fra un semaforo rosso e l’altro. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, infatti, in Italia più di una donna su 10 (15%) ammette di truccarsi mentre è al volante. Le donne italiane sono sempre più simili agli uomini in fatto di motori; dichiarano di essere fanatiche della propria auto come i colleghi maschi ma con una marcia in più quando si tratta di sicurezza e i dati degli incidenti lo dimostrano. Eppure si perdono un po’ quando si tratta di make up: la vanità, al volante, colpisce una donna su cinque.

 

Le distrazioni alla guida, purtroppo, sono fra le principali cause di incidenti stradali e il trucco è uno dei fattori di maggiore influenza. Ma se è vero che all’aumentare dell’attenzione nei confronti di mascara e fard diminuisce la percezione del pericolo sulla strada, fortunatamente è solo il 2% delle intervistate a confessare di ritoccare il trucco anche quando non è ferma al semaforo, mentre il 4% dichiara di farlo solo in sosta, facendo coincidere ogni semaforo rosso con una fase del make-up. Infine il 9% ammette sì di dedicarsi a qualche ritocco di bellezza, ma solo in casi di estremo ritardo e mancanza di tempo.

 

Sul versante opposto l’85% del campione femminile, che dichiara di non truccarsi quando si trova alla guida. Il dato pare confortante, ma analizzandolo nel dettaglio si scopre che se il 78% confessa di non farlo perché spaventato dalle conseguenze delle possibili distrazioni, il 7% rinuncia solo per mancanza di manualità e ammette di invidiare chi riesce ad avere la mano abbastanza ferma per truccarsi alla guida.

 

Sono principalmente le under25 a dedicarsi al trucco in sosta al semaforo (10%) mentre la consapevolezza del pericolo aumenta con l’età: l’85% delle over45, infatti, si dichiara preoccupato da chi ammette di ritoccare il proprio make-up alla guida e non dedica la dovuta attenzione alla strada.

 

L’indagine di Direct Line offre anche un interessante spaccato regionale su questo trend: la palma d’oro di ‘irriducibili del trucco’ va alle cagliaritane (6%) che ammettono di guardare spesso lo specchietto più per qualche ritocco che per controllare il traffico, mentre con un po’ più di prudenza veronesi (10%), milanesi (6%) e bresciane (3%) aspettano di fermarsi ad un semaforo rosso per eyeliner e mascara. Le donne che più si truccano in macchina solo in casi di emergenza risultano essere in maggioranza palermitane (26%), torinesi (20%), romane e fiorentine (entrambe con il 15%), mentre rinuncia al trucco alla guida il 19% delle fiorentine, ma solo perché non si sente abbastanza brava.

 

‘Sono molte le ricerche che affermano quanto le donne al volante siano più prudenti degli uomini – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Linepurtroppo però alcune di loro cedono alla tentazione di un ritocco di bellezza, dimenticando quanto la sicurezza alla guida, tanto la propria quanto quella degli altri automobilisti, sia fondamentale. Da sempre Direct Line ricorda che l’attenzione in auto è un principio fondamentale, e anche oggi vogliamo esortare tutti coloro che si mettono al volante a non sottovalutare i pericoli della strada.’

 

 

I consigli di Direct Line

 

  • Non parlare al cellulare
  • Evitare di truccarsi
  • Non leggere giornali o documenti durante la guida
  • Evitare di fumare
  • Prima di cambiare un cd o sintonizzare la radio fermasi
  • Non parlare troppo con il passeggero e mantenere le mani ben salde sul volante
  • Non cercare di uccidere gli insetti che potrebbero entrare in auto durante la marcia
  • Per ultimo ma ugualmente importante, non baciare o accarezzare il passeggero affianco

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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CONSTATAZIONE AMICHEVOLE: IL 50% DEGLI ITALIANI NON SA COMPILARE IL MODULO CAI E RISCHIA DI ALLUNGARE I TEMPI DI LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI

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  • 5 Settembre 2012

Durante la compilazione della constatazione amichevole il 30%, colto da ansia, sbaglia o dimentica alcuni dati, il 7% chiede aiuto a casa mentre solo  il 7% chiama la polizia stradale.

 

“In caso di incidente stradale le parti coinvolte sono tenute a compilare un modulo che riporta le principali coordinate dell’incidente, i dettagli sulle vetture e i dati personali dei soggetti”. Ma cosa succede nella realtà? Solo 1 italiano su 2 (50%) compila il modulo CAI con sicurezza mentre gli altri dichiarano di trovarsi in seria difficoltà.

 

Da un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online, emerge infatti che il 30% degli automobilisti intervistati confessa di essere preparato sulla teoria ma che, in stato di shock o preso dall’ansia post-incidente, incontra serie difficoltà a ricordare tutti i passaggi per la compilazione del modulo CAI e quindi, nella pratica, sbaglia o addirittura dimentica di inserire alcuni dati. Inoltre lo stress e il panico portano il 7% a chiamare a casa in cerca di aiuto, mentre il 7% non trovandosi in accordo con la controparte sull’attribuzione del torto o della ragione opta per la soluzione più drastica e sceglie di chiamare la polizia stradale. C’è anche chi, sbagliando, si limita a prendere solo la targa dell’auto (6%). Fortunatamente il 50% degli italiani dichiara di saper compilare correttamente la constatazione amichevole, senza commettere errori o imprecisioni. Queste percentuali purtroppo trovano conferma anche con l’analisi dei moduli CAI compilati dai clienti di Direct Line, compagnia di assicurazione auto che in 10 anni ha gestito oltre un milione di sinistri.

 

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale: torinesi (64%), cagliaritani (58%) e bresciani (56%) sono tra i più informati in materia di constatazione amichevole, mentre veronesi (36%), fiorentini (35%) e romani (31%) sono tra coloro che maggiormente confessano di sbagliare durante la compilazione del modulo. Il 12% dei palermitani si affida ad un aiuto da casa, il 13% dei bolognesi si sente più sicuro a chiamare la polizia locale mentre il 23% dei milanesi si fa prendere dal panico.

 

Il modello di Constatazione Amichevole di Incidente è un vero e proprio documento di riconoscimento dell’accaduto, che serve alle compagnie assicurative per determinare la dinamica dell’incidente e attribuirne la responsabilità.

E’ importante ricordare che il modulo C.A.I., firmato dalle parti coinvolte, risulta vincolante e le dichiarazioni e i dati immessi non possono essere modificati a posteriori, neanche giustificando l’assenza di lucidità del momento. Il modello è infatti un documento di fondamentale importanza per chi è vittima di un incidente e sbagliare, omettere o inserire dati imprecisi, può compromettere la giusta determinazione dei fatti e la conseguente attribuzione di responsabilità con conseguente allungamento dei tempi.

 

“Subito dopo un incidente spesso si fatica a mantenere la lucidità e l’ansia può giocare brutti scherzi – commenta Leonardo Martinelli, Direttore Claims Direct LineTuttavia è importante ricordare che la compilazione del modulo C.A.I. è di fondamentale importanza per ottenere i rimborsi in modo rapido e evitare contestazioni. E’ giusto, quindi, concedersi un momento per allentare l’ansia e cercare di concentrarsi per compilare con cura il modello. Direct Line per questo ha previsto l’assistenza in linea attraverso il proprio call centre sinistri che, negli orari di apertura, è a disposizione dei propri clienti per aiutarli a compilare il modulo CAI correttamente”.

 

Quali sono gli errori più frequenti nella compilazione della constatazione amichevole? Ecco un elenco da cui trarre spunto per prestare attenzione quando si compila il modulo.

 

 

I 10 errori più frequenti nella compilazione della constatazione amichevole

 

  1. Indicare danni materiali ad altri veicoli anche quando non ci sono altre vetture coinvolte
  2. Indicare il nome dell’agenzia o del broker assicurativo al posto della compagnia assicurativa
  3. Omettere data e luogo dell’incidente
  4. Omettere o segnalare in modo errato i numeri di targa
  5. Omettere il numero e i dati della polizza
  6. Tralasciare dati importanti nel grafico, come il senso di marcia o la segnaletica orizzontale e verticale
  7. Le circostanze dell’incidente appaiono contraddittorie
  8. Inserire i feriti lievi nello spazio riservato alla segnalazione di feriti gravi
  9. Gli spazi per le osservazioni sono invertiti
  10. Non viene indicato il punto d’urto iniziale

  

Fonte interna Direct Line  

 

 

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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L’obbligo di presentare almeno 3 preventivi RC auto

Quando si è in procinto di stipulare una polizza assicurativa, bisognerebbe per scrupolo verificare che l’operatore assicurativo sia abilitato ad esercitare tale professione. Per assicurarsi di firmare un contratto legalmente valido che copre eventuali danni in un sinistro autostradale, possiamo fare uso del numero verde dell’ISVAP, un’ente preposto alla vigilanza delle assicurazioni private. Un altro modo è consultare un sito che fornisce preventivi RC auto che oltre ad essere abilitato ad esercitare l’intermediazione assicurativa, fornisce anche la possibilità di trovare la migliore assicurazione auto disponibile, secondo i propri bisogni e possibilità economiche.

Il nuovo regolamento che gli agenti assicurativi dovranno seguire, impone loro di presentare al nuovo cliente, almeno tre preventivi di tre compagnie assicurative diverse. Questo in teoria dovrebbe frenare o comunque creare maggiore concorrenza fra le polizze assicurative, ma non è dello stesso parere il presidente dell’Unione Europea Assicuratori affermando che il nuovo regolamento sia facilmente aggirabile, non servirà ad abbassare le tariffe delle RC auto, ma che soprattutto non ha senso costringere un’agente assicurativo a presentare al proprio cliente, preventivi RC auto di concorrenti della compagnia che si rappresenta.
In più ci saranno anche delle sanzioni, per le compagnie assicurative che si rifiuteranno di presentare almeno tre assicurazioni auto di tre compagnie diverse, prima della stipula di un contratto con un cliente, che dovrà essere informato esaustivamente su tutti i preventivi di polizza auto presentati dall’agente assicurativo.

Forse il modo più semplice e veloce per ottenere dei preventivi di RC auto è proprio utilizzando un sito di comparazione di polizze auto, dove compilando un facile e veloce questionario online si può ottenere in poco tempo la lista di assicurazioni auto più adatta alle proprie esigenze, con in più la sicurezza di avere il prezzo bloccato scritto sul preventivo per sessanta giorni, periodo nel quale si avrà il tempo di riflettere se firmare o no la polizza.

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Assicurazioni auto telefoniche

Quando agli inizi degli anni ’90 apparvero le prime assicurazioni telefoniche, gli automobilisti italiani che erano soliti stipulare la polizza Rc auto presso un’agenzia tradizionale, le accolsero con molto scetticismo.
Dopo vent’anni di presenza sul mercato italiano le assicurazioni che operano a distanza hanno conquistato un numero sempre maggiore di proprietari di auto; le ragioni che stanno alla base di questo fenomeno sono dovute anche alla diffusione di internet che sta progressivamente sostituendo il telefono quale mezzo di comunicazione tra la compagnia e il cliente.

Ma esiste una reale convenienza nel richiedere un preventivo assicurazione auto con una delle compagnie assicurative che operano a distanza? La risposta è affermativa, del resto è sufficiente utilizzare uno strumento come il “Preventivatore Unico” dell’Isvap per rendersi conto che si può arrivare a risparmiare fino al 40 per cento rispetto al prezzo praticato da un’agenzia tradizionale.
Tuttavia è bene sapere che stipulare una polizza con una compagnia telefonica/online diventa conveniente solo per gli automobilisti virtuosi che si trovano nelle prime classi bonus/malus e che risiedono in aree a bassa sinistrosità.
La politica delle assicurazioni telefoniche/online è da sempre quella di scegliere clienti virtuosi, pertanto una buona fascia di proprietari di automobile non troverà alcun vantaggio ad assicurarsi con una compagnia che opera a distanza.
Tra gli esclusi più penalizzati dalle compagnie assicurative a distanza vi sono gli utenti che hanno un’età anagrafica inferiore ai 26 anni a prescindere dalla classe di merito in cui si trovano.
Tutte le assicurazioni telefoniche/online applicano poi una tariffa differenziata nei confronti di coloro che usufruiscono della portabilità prevista dalla cosiddetta “Legge Bersani” e nei confronti degli automobilisti che acquistano un’autovettura nuova partendo dall’ultima classe di merito.

Tirando le somme è possibile delineare il profilo dell’automobilista ideale che può trarre un consistente risparmio assicurandosi con una compagnia telefonica/online: deve avere un’età anagrafica superiore ai 26 anni, deve percorrere non più di 10 mila chilometri all’anno, deve essere almeno nella terza classe di merito e non deve risiedere in regioni dove si verificano un alto numero di sinistri. Se un utente rientra nel profilo delineato è sicuro che potrà avere un risparmio annuo a tre cifre, in caso contrario non rimane che fare il giro delle agenzie assicurative della propria città.

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RC Auto: gli italiani viaggiano in quarta classe

In tempi di crisi, vince la prudenza. Facile.it (www.facile.it) – il più importante comparatore online del settore RC, con una quota di mercato pari al 75% – ha svolta un’indagine su un campione di oltre un milione di preventivi di rinnovo della polizza auto, grazie a cui ha potuto monitorare la condizione degli automobilisti Italiani ponendo l’accento sulla loro classe Bonus Malus, uno degli elementi fondamentali per calcolare il premio assicurativo; ebbene, l’italiano medio è in quarta classe, un risultato tutto sommato buono.

Un focus particolare è stato svolto sugli italiani che possono vantare la migliore delle classi di merito. In questo caso – complice l’età media di chi guida nel nostro Paese, circa 40 anni – ben il 47% del campione ha una prima classe Bonus – Malus, ma va detto che nell’indagine sono stati compresi anche i preventivi di chi ha dichiarato di aver usufruito delle agevolazioni della Legge Bersani ereditando la classe di merito di un familiare convivente.

«L’analisi dei preventivi di rinnovo – dichiara Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.it – dimostra come il profilo assicurativo degli italiani stia progressivamente migliorando, soprattutto per coloro che si rivolgono ai comparatori e ben sanno che confrontando le tariffe di varie assicurazioni possono trovare chi valorizza al meglio il loro buon comportamento di guida. »

I risultati emersi dall’indagine offrono spunti interessanti per capire com’è variegato l’universo degli automobilisti italiani. Avvantaggiati forse da un numero maggiore di anni passati dietro al volante, gli uomini hanno mediamente una classe di merito migliore rispetto a quella delle donne: in quarta i primi, in quinta le seconde.

Altri dati interessanti emergono guardando la professione di chi richiede il preventivo per la propria RC auto. Tra le diverse categorie, quelle che dichiarano in percentuale maggiore l’appartenenza alla prima classe di merito sono i pensionati (ben il 66%, ma in questo caso l’età aiuta a primeggiare), seguiti dai vigili urbani e gli altri appartenenti alle forze armate (60,5%) e, in terza posizione, dai dirigenti (57,8%). Più sfortunati, e sicuramente penalizzati da un’età media più bassa, gli studenti (solo il 14,6% è in prima classe, dato che comunque comprende anche chi ha usufruito dei vantaggi della legge Bersani), gli operai e i disoccupati, rispettivamente con il 44,8% e 46,7% di cittadini in prima classe di merito.

Analizzando, infine, il campione dal punto di vista della Regione d’appartenenza, si scopre che la concentrazione maggiore di cittadini in prima classe di merito è in Veneto, dove si arriva al 55,2% degli utenti totali; seguono i cittadini del Molise (53,2%) e quelli della Valle d’Aosta (52,9%). Si comportano peggio, invece, i cittadini di Puglia (39,8%), Calabria (41,7%) e Lombardia (42,5%).

Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base della percentuale di cittadini che si dichiarano in prima classe di merito:

percentuale di cittadini in prima classe

Veneto

55,2%

Molise

53,2%

Valle d’Aosta

52,9%

Trentino Alto Adige

52,8%

Abruzzo

52,2%

Marche

51,6%

Lazio

51,5%

Sardegna

51,5%

Umbria

49,6%

Campania

49,5%

Toscana

48,9%

Friuli Venezia Giulia

46,6%

Basilicata

46,5%

Sicilia

46,0%

Liguria

45,4%

Emilia Romagna

44,7%

Piemonte

44,0%

Lombardia

42,5%

Calabria

41,7%

Puglia

39,8%

 

Questa, invece, la classifica delle professioni in base alla presenza di cittadini in prima classe di merito:

professione

percentuale in prima classe
Pensionato

66,1%

Forze Armate

60,5%

Dirigente

57,8%

Insegnante

57,0%

Impiegato

54,8%

Agente di commercio

54,5%

Commerciante

53,1%

Libero professionista

52,4%

Casalinga

51,4%

Personale medico

51,3%

Imprenditore

51,0%

Artigiano

50,1%

Ecclesiastico

48,9%

Disoccupato

46,7%

Operaio

44,8%

Studente

14,6%

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ODIO IL LUNEDÌ! UNO STUDIO DIRECT LINE RILEVA CHE IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA SULLA STRADA SI RISCHIA DI PIÙ

Trova riscontro nei dati anche il detto ‘né di Venere né di Marte non ci si sposa e non si parte’: martedì e venerdì infatti si piazzano ex-aequo al secondo posto nella classifica per incidentalità. Il mese in cui si verificano più sinistri è maggio (9,5% indice di sinistrosità),mentre il più sicuro per circolare risulta essere agosto (5,9%). Infine, alle 18 scatta l’orario nero sulle strade italiane.

 

Ci sono realmente giorni migliori o peggiori per viaggiare sulle strade italiane? Secondo i dati di Direct Line – compagnia di assicurazioni on line – sì: il giorno in cui si corre il rischio di subire più incidenti in auto è il lunedì (con un indice di sinistrosità del 16,4%). Il primo giorno della settimana, in generale già poco amato perché segna la fine del weekend e l’inizio dei giorni lavorativi, risulta quindi il più pericoloso per gli automobilisti italiani, e non si tratta solo di un luogo comune creato da cantanti e registi.

 

Secondo posto ex-aequo per due giorni della settimana a cui anche la tradizione popolare ha da sempre guardato con diffidenza: martedì e venerdì fanno registrare entrambi il 16,1% di sinistri, confermando il detto ‘Né di venere né di marte non si sposa e non si parte’. Dai dati di Direct Line si evince anche che i sinistri più gravi si concentrano in particolare nella giornata di venerdì, a dimostrazione che la fine della settimana lavorativa trova gli italiani stanchi, stressati e distratti, anche al volante. La domenica risulta invece la giornata più sicura per circolare (tasso 7,8%), forte anche del traffico poco congestionato rispetto al resto della settimana, oltre al divieto di circolazione dei mezzi pesanti sulle autostrade.

 

Un riscontro della ricerca Direct Line si trova nei dati ISTAT che segnalano gli orari a cui prestare più attenzione sulle strade: alle 18.00, con la fine dell’orario di lavoro, scatta il momento più pericoloso per incidenti e tamponamenti. Ma anche l’orario del traffico di punta mattutino, tra le 8.00 e le 9.00, fa registrare un picco di sinistri, proprio mentre ci si reca sul posto di lavoro o si accompagnano i figli a scuola. Con il calare del sole il numero di incidenti diminuisce ma sfortunatamente quelli che si registrano con il buio delle ore notturne sono di entità decisamente più grave (fonte: dati ISTAT rilevati sugli incidenti del 2009 e 2010 e  Direct Line 2011).

 

L’analisi di Direct Line indaga anche su quali siano i mesi in cui si registrano più sinistri: la maglia nera va al mese di maggio (con un indice di sinistrosità del 9,5%), seguito a distanza ravvicinata da ottobre (9,4%). Il dato conferma che con il cambio di stagione anche l’attenzione al volante ne risente, aumentando così le possibilità di causare incidenti alla guida. Il mese in cui è più sicuro viaggiare in auto? Agosto, che ha visto registrarsi appena il 5,9% degli incidenti, anche grazie alla predisposizione mentale e fisica durante le vacanza ad essere più rilassati, oltre a salire in auto con meno frequenza.

 

Incrociando i dati dello studio di Direct Line si scopre inoltre che l’accoppiata ‘giorno/mese’ peggiore è data dai lunedì di ottobre (con un indice di sinistrosità del 1,76%), mentre le giornate che sono risultate meno sinistrose sono le domeniche di marzo e le domeniche di dicembre (entrambe con lo 0,50%).

 

Le distrazioni alla guida sono purtroppo molto diffuse – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – In alcuni momenti della giornata, per fretta o stanchezza, o in certi periodi dell’anno come i cambi di stagione si è più soggetti a stress e disattenzioni e questo si ripercuote sulla sicurezza alla guida. Anche se i dati statistici certificano che negli ultimi anni si è verificata una diminuzione dei sinistri, grazie anche alle nuove tecnologie messe al servizio della sicurezza stradale, riteniamo sia necessario ricordare sempre di mantenere alta l’attenzione al volante e avere uno stile di guida corretto e sicuro.’

 

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

 

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Facile.it: in 18 mesi le polizze contro furto e incendio calano del 20%

Se è vero che il numero di furti d’auto negli ultimi anni è calato drasticamente, i veicoli rubati restano tanti: sono stati oltre 124.000 nel 2010. Nonostante ciò, sono sempre meno gli italiani che vogliono assicurarsi contro il furto. Facile.it (www.facile.it) – il comparatore di RC auto e moto, ma anche di prestiti, mutui e conti correnti – fa il punto sull’attenzione degli italiani riguardo a questo tipo di copertura, ormai conosciuta ai più ma non per questo richiesta come ci si potrebbe aspettare.

Secondo Facile.it se nel luglio 2009 il 32,9% dei preventivi di assicurazione includeva la copertura contro furto e incendio, nel periodo febbraio-aprile 2011 la percentuale è scesa all’11%. Questo dato, emerso dall’analisi di circa ottocentomila richieste di preventivo giunte al sito negli ultimi tre mesi, rappresenta la conferma di un trend negativo, che ha visto la percentuale delle polizze furto e incendio scendere progressivamente negli ultimi 18 mesi di oltre il 20%.

Come si spiega tutto ciò? Il fenomeno va analizzato tenendo presenti due fattori. Il primo riguarda la crescente attenzione dei concessionari e delle case produttrici di automobili, che sempre più spesso offrono, compresa nel prezzo di vendita, anche una copertura assicurativa (per uno o più anni) di furto e incendio. Il dato, quindi, non tiene in considerazione quelle integrazioni. Il secondo elemento che può spiegare questo drastico calo è l’aumento dei premi di RC auto e moto – secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, l’incremento medio annuo è stato del 12% – e questo sta portando sempre più italiani a tagliare, erroneamente, sulle coperture aggiuntive.

Capitolo costi

«Tirare la cinghia e rinunciare ad una sicurezza ulteriore – dichiara Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.itpuò anche portare un vantaggio sul breve periodo, ma non è, a ben vedere, la scelta più oculata. Soprattutto se abbiamo ancora delle rate da saldare proteggere l’auto è indispensabile, per non dover incappare nel problema di pagare per un veicolo che non possediamo più»
Vista la situazione da questa prospettiva, è evidente che un euro al giorno, questo il costo aggiuntivo di una copertura furto e incendio, rappresenta una cifra davvero irrisoria.

Le differenze regionali

Com’è facile intuire, sono le regioni in cui la RC auto in generale, e la copertura assicurativa per furto e incendio in particolare, costano di meno a richiedere in percentuale maggiore questa integrazione. Di contro, in Puglia e in Campania, regioni dove i premi assicurativi sono più elevati, questa garanzia aggiuntiva è decisamente meno richiesta. Di seguito la percentuale di quanti richiedono anche l’assicurazione Furto e Incendio sul totale delle richieste di RC provenienti dalle Regioni.
Anche nel migliore dei risultati, quello lombardo, si evidenzia un brusco calo: in Lombardia a luglio 2009 la percentuale registrata era del 48,8%, oggi del 22.14%.

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Facile.it: le assicurazioni temporanee per auto e moto non convengono

Con l’estate alle porte sono sempre di più gli italiani che tirano fuori dal garage la moto o scelgono di tornare ad usare la vecchia auto lasciata nella casa al mare. Facile.it (www.facile.it) – il nuovo comparatore orizzontale per confrontare RC auto e moto, ma anche mutui, prestiti e conti correnti – ha provato ad analizzare il risparmio che le assicurazioni temporanee sono in grado di offrire. Scoprendo che, forse, non sono poi così convenienti.
Se è vero che le assicurazioni temporanee rappresentano una risorsa per chi ha un utilizzo saltuario di un veicolo, i nei non mancano: queste polizze possono costare anche oltre il 30% in più di quelle annuali. Per polizze di durata inferiore ad un anno, infatti, alle auto si applica un premio corrispondente al periodo di tempo per il quale dovrà essere valida la copertura, con una maggiorazione pari al 15% del premio annuo. Il che significa che, se vogliamo assicurare per un mese il nostro veicolo, paghiamo oltre il doppio rispetto ad un mese di polizza annuale.
Per i ciclomotori e i motocicli, addirittura, le cose si complicano: la maggiorazione da applicare sul premio RC è pari al 30% del premio annuo. I costi, di conseguenza, lievitano, soprattutto se si assicura la moto per tempi molto brevi.
Oltre ad avere un costo elevato, va detto che non durando i dieci mesi necessari a coprire il cosiddetto “periodo di osservazione”, le polizze temporanee non fanno maturare classe di merito e, quindi, non permettono di ridurre le spese negli anni successivi attraverso un miglioramento della propria storia assicurativa.
Le polizze assicurative sospendibili: una possibile alternativa
Provare a sommare i vantaggi delle polizze temporanee con quelli delle polizze annuali è possibile: esistono le polizze sospendibili, una tipologia di assicurazione che è consentito interrompere, per almeno 30 giorni e al massimo 12 mesi, e riattivare in qualsiasi momento. Con questa tipologia di polizza, molto interessante per chi possiede motoveicoli, i costi si riducono e le spese vengono ammortizzate, oltre a maturare comunque la classe di merito.
Un esempio
Facendo una comparazione su Facile.it è possibile scoprire come non è tutto oro quello che luccica e che la convenienza nelle polizze temporanee è davvero relativa.
Consideriamo una moto di cilindrata 599 CC assicurata da un motociclista in quattordicesima classe di merito: se l’assicurazione annuale del veicolo costa 734 €, assicurarla per il periodo di 30 giorni arriva a costare 281,27 euro – vale a dire il 38% in più! Un risparmio maggiore potremmo ricavarlo se assicurassimo il motoveicolo con polizza sospendibile: la cifra annuale sale a 844 euro, ma è possibile sospendere la copertura come e quando vogliamo.
«Spesso si è convinti che, per risparmiare, sia necessario approntare strategie complesse e articolate – dichiara Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.it – o, piuttosto, che ci si debba far guidare dai luoghi comuni: ma non è così; non sempre le scelte che riteniamo più vantaggiose sono effettivamente tali. Proprio per questo si possono sfruttare i comparatori, strumenti per risparmiare senza perdere tempo, che mostrano la strada più breve per ottenere i vantaggi maggiori».

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Assicurazione.it: in Italia sempre ferme al 4% le auto ecosotenibili.

Nonostante il bombardamento mediatico degli ultimi anni, le auto elettriche o alimentate con combustibili alternativi guidate in Italia da privati sono solo il 4%. Esattamente la stessa percentuale di due anni fa. È questo il dato più eclatante dell’analisi condotta da Assicurazione.it, il principale broker online italiano di assicurazioni auto e assicurazioni moto, che ha analizzato oltre un milione e mezzo di richieste di preventivi giunte al sito negli ultimi tre mesi.
È risaputo che circa il 40% dell’inquinamento urbano è causato dal trasporto privato e l’interesse dichiarato dai consumatori verso le auto ecosostenibili è molto alto. Per questo motivo tantissime case automobilistiche si stanno impegnando nella realizzazione di modelli amici dell’ambiente che, però, non riescono a trovare un vero spazio nel mercato.
A frenare la diffusione delle auto ecosostenibili sono soprattutto i costi di acquisto. Per poter guidare un’auto amica dell’ambiente (specie se elettrica) si devono spendere in media più di 35.000€; meno per le auto ibride per le quali si riesce ad avere una buona resa anche con una spesa di poco superiore ai 20.000€, una cifra comunque considerevole.
A differenza di quanto accade in altri Paesi europei (dalla Danimarca alla Spagna, dalla Gran Bretagna alla Francia), in Italia i contributi per l’acquisto di queste vetture tardano ad arrivare e molte auto ecologiche restano invendute. Unica eccezione il trasporto “istituzionale”; ad oggi sono soprattutto Enti pubblici o aziende ad acquistare le auto amiche dell’ambiente.
Guardando ai dati dell’indagine di Assicurazione.it, la regione Italiana con il maggior numero di auto ecologiche guidate da privati è l’Emilia Romagna (7,35%), e forse anche per questo il comune di Parma ha reso noto di avere al vaglio un progetto di contributo straordinario (6.000€) per chi intende acquistare auto elettriche.
Alle spalle dell’Emilia Romagna si trovano le Marche (6,69%) e il Piemonte (5,24%) che negli ultimi anni ha avviato anche importanti progetti di car e bike sharing.
Fra i vincoli che ancora frenano la diffusione di questo tipo di auto c’è anche la scarsissima capillarità della rete di rifornimento. Nonostante alcuni progetti sperimentali in atto in alcune città italiane (Milano come Roma, Brescia come Pisa) poter ricaricare o rifornire veicoli alimentati con energie alternative non è semplice e anche per questo, forse, si spiegano gli ultimi posti di Calabria e Sardegna nella classifica delle regioni italiane con un parco auto “verde”.
Se le case automobilistiche non sembrano essere intenzionate ad investire sull’Italia per i loro modelli “ecologici”, anche le compagnie assicurative sembrano essere in attesa di sviluppi sostanziali del mercato.
Ad oggi solo alcune assicurazioni online premiano le auto meno inquinanti con tariffe più vantaggiose rispetto allo stesso modello con alimentazione diesel o benzina, mentre quasi tutte le altre riservano alle auto ecologiche tariffe più basse rispetto ai modelli diesel, ma spesso identiche (se non più care) di quelle a benzina.

È probabile che i nuovi rincari dei carburanti spingano tanti italiani a riconsiderare se non l’acquisto di auto elettriche, quantomeno quello di veicoli ibridi o alimentati con gas metano o GPL, ma allo stato attuale queste sono le percentuali di auto con alimentazione a basso impatto ambientale guidate da privati nelle venti regioni italiane:

Emilia Romagna 7,35%
Marche 6,69%
Piemonte 5,24%
Umbria 4,93%
Veneto 4,86%
Toscana 4,67%
Lombardia 4,14%
Abruzzo 3,63%
Campania 3,62%
Molise 3,49%
Lazio 3,49%
Puglia 2,93%
Basilicata 2,70%
Liguria 2,64%
Trentino A.A. 2,58%
Valle d’Aosta 2,42%
Friuli V.G. 2,04%
Sicilia 2,02%
Sardegna 1,79%
Calabria 1,71%

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Assicurazioni auto economiche: come risparmiare online?

Le assicurazioni auto economiche sono la soluzione ideale per risparmiare su una spesa tanto odiata da tutti gli automobilisti italiani: la propria polizza auto!

Oggi, infatti, grazie ad una maggiore concorrenza e al diffondersi delle compagnie assicurative che operano per via telematica è possibile trovare tariffe molto diverse con la possibilità di risparmiare anche il 50%, ovviamente a parità di condizioni contrattuali.

Per questo è fondamentale, prima di stipulare una polizza auto, farsi fare quanti più preventivi possibili, magari sfruttando anche gli strumenti che internet ci mette a disposizione per risparmiare soldi e tempo.

Ad esempio si possono sfruttare i mototori di ricerca online per le polizze auto. Questi strumenti permettono in pochi minuti di confrontare i preventivi di decine di compagnie assicurative senza muoversi da casa o dall’ufficio.

Il funzionamento è davvero semplice: basta compilare tutti i campi con i propri dati (generalmente vengono richiesti i propri dati anagrafici, i dati del veicolo a cui va intestata la polizza auto, ecc) e automaticamente vengono elaborati i preventivi di decine di compagnie.

Insomma invece di perdere ore e ore in noiosi giri per compagnie di assicurazione oggi grazie ad internet bastano davvero pochi clic per trovare la polizza auto più adatta alle proprie esigenze.

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Impresa Smart: confronta le offerte di assicurazioni

Se sei alla ricerca di una assicurazione per la tua auto, moto sul sito Impresa Smart potrai fare un confronto offerte di assicurazione proposte dalle migliori compagnie assicurative per poter scegliere al meglio la proposta più congeniale a te.
Potrai scoprire le offerte di tutte le compagnie per le assicurazioni auto, moto, le assicurazioni per le vacanze, le assicurazioni camper.
Inoltre troverai tutti profili e le offerte delle principali compagnie assicurative presenti sul mercato potendo in questo modo richiedere, direttamente online, un preventivo e andando a scegliere la soluzione che si presenterà più conveniete.

Le proposte presentate dalle differenti compagnie prevedono svariate tipologie di soluzioni : per esempio se utilizzi poco l’auto potrai scegliere una polizza temporanea, invece per tutti coloro che viaggiano spesso, ci sono differenti offerte di polizze assicurative che coprono, invece, tutto l’anno.
Invece nella sezione assicurazioni viaggi, potrete trovare le migliori soluzioni assicurative per chi desidera partire per le proprie vacanze in tutta tranquillità,verso località straniere dove non vi sono ottime condizioni sanitarie, o dove le spese per le cure sanitarie sono molto più elevate come negli stati uniti.

Potrai, in questo modo, scegliere la soluzione che più si addice alle tue esigenze confrontando le diverse opzioni effettuando un preventivo on line per la tua polizza.

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E’ nato Migliori-Assicurazioni.com, un’ampia e dettagliata raccolta delle migliori offerte di prodotti assicurativi su Internet

Dovete assicurare la vostra nuova auto, ma non sapete a quale compagnia rivolgervi per spendere poco? Volete cambiare assicurazione, e volete farvi un’idea sui prezzi della concorrenza? O magari state per partire per le vacanze e volete una polizza sul vostro viaggio?

Se avete risposto affermativamente a tutte queste domande, vi interesserà visitare il nuovo sito Migliori-Assicurazioni.com. E’ un servizio che, in forma di classifica, elenca le migliori compagnie di assicurazione e le polizze più convenienti richiedibili direttamente online dopo un preventivo gratuito. Caratterizzato da una grafica basilare e diretta, il sito è diviso in settori (assicurazioni auto, assicurazioni moto, assicurazioni casa e assicurazioni viaggi), con sezioni specifiche dedicate al confronto dei prodotti.

Le classifiche di Migliori-Assicurazioni.com hanno forma di elenco o tabella, a seconda della sezione scelta, in modo da favorire la comparazione delle diverse offerte nel modo più chiaro e trasparente possibile.

Per facilitare la navigazione ai visitatori, Migliori-Assicurazioni.com contiene anche un’ampia sezione di “guide” relative al mondo assicurativo e dei finanziamenti. Attraverso queste schede, oltre alla recensione dettagliata delle compagnie e delle polizze che compaiono negli elenchi, il sito presenta anche una sorta di mini enciclopedia dell’assicurazione online, a sua volta suddivisa in diverse sezioni. In ogni pagina, gli utenti possono lasciare commenti, suggerimenti e domande.

Progettato e sviluppato dalla compagnia britannica TMTFinance Ltd, Migliori-Assicurazioni.com è curato e gestito da personale interamente italiano, con ampia esperienza nel settore assicurativo, e con una conoscenza approfondita delle esigenze e delle caratteristiche del risparmiatore italiano. Attivo da poco più di un mese, il sito è in costante sviluppo e crescita. Tra i progetti futuri – oltre al continuo ampliamento del database di offerte disponibili – anche un’integrazione trasversale con altri siti “di nicchia” della compagnia, per permettere ai lettori un’esperienza ad ampio raggio ed orientata sempre più alla socialità 2.0.

Migliori Assicurazioni: le classifiche dei migliori siti italiani per effettuare preventivi e acquistare assicurazioni per auto, moto, barche, viaggi, casa e famiglia; ogni prodotto ed ogni compagnia assicurativa vengono descritti nel dettaglio. Collegamenti anche ai siti di comparazione preventivi, per chi vuole avere uno sguardo ancora più globale sulle offerte disponibili.

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Assicurazione.it rivela che solo il 4% delle automobili italiane è Ecosostenibile

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  • 2 Dicembre 2009

Il Governo italiano per il 2009 ha realizzato un pacchetto di incentivi per favorire l’acquisto di auto a impatto ambientale ridotto, gli automobilisti italiani, però, sembrano adattarsi lentamente a queste politiche amiche dell’ambiente. A confermare questa tendenza è anche lo studio condotto da Assicurazione.it, primo comparatore online di preventivi RC auto e moto, che prendendo in considerazione le vetture assicurate negli ultimi sei mesi e immatricolate con doppia alimentazione fin dall’origine, rileva che solo il 4% possiede un’alimentazione Ecosostenibile.

A peggiorare la situazione è anche la scarsa diffusione dei distributori di Gpl/Metano. Non a caso le regioni che si aggiudicano il primato della presenza più consistente di auto inquinanti, Sardegna e Friuli Venezia Giulia (con appena l’1% delle auto circolanti alimentate in modo ecologico)  e la Calabria (con il 2%), sono anche le regioni con il numero più basso di distributori di Metano o Gpl. Basti pensare che nell’Isola i distributori a metano sono inesistenti, in Friuli  e in Calabria non raggiungono neanche la decina e quelli di gpl sono pepite più che rare.

Per alcune regioni i dati sono più confortanti. Nonostante, a livello nazionale, la percentuale di auto a impatto ambientale ridotto sia molto bassa, in Emilia Romagna la diffusione di veicoli ad alimentazione ecosostenibile è del 7% (quasi il doppio della media nazionale), nelle Marche raggiunge il 6,5% , mentre in Piemonte e Veneto, arriva al 5%.

Sebbene a livello nazionale diesel e benzina praticamente si equivalgano (49% vs 47%), se si va a vedere il sesso degli automobilisti si notano differenze nette. Le donne guidano prevalentemente veicoli a benzina (59,5% delle automobiliste italiane); mentre gli uomini guidano soprattutto macchine alimentate con sistema diesel (54% degli automobilisti maschi). Le donne, anche se di poco, guidano più veicoli a basso impatto ambientale (5% vs 4%).  

Nel mercato assicurativo come viene visto il discorso dell’Eco sostenibilità?In Italia le Compagnie non sono indifferenti all’argomento, ma anzi si può dire che incoraggino all’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale” dichiara Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it “Nonostante da un punto di vista assicurativo questi veicoli abbiano un rischio maggiore, le assicurazioni mantengono tariffe pressoché identiche a quelle proposte per le altre vetture”.

Il grande vantaggio dei veicoli alimentati a Gpl, Metano o Elettricità, oltre all’ovvio rispetto dell’ambiente, è anche il costo molto ridotto del carburante; per questo motivo, specie in un momento in cui contenere i costi è un obbligo, può non sorprendere che le categorie professionali che hanno assicurato il maggior numero di veicoli di questo tipo sono insegnanti e  impiegati.

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Assicurazione.it e TNS Italia raccontano vizi e virtù degli italiani al volante

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  • 6 Novembre 2009

Il 63% delle infrazioni commesse dagli automobilisti italiani non viene sanzionato. Questo il primo dato emerso dall’indagine commissionata da Assicurazione.it, comparatore online di preventivi RC auto e moto, all’istituto di ricerca TNS Italia.

Il non rispetto dei limiti di velocità è l’infrazione più comune, commessa dal 56% dei patentati. E a correre di più sono gli uomini (61% vs 49% delle donne). Al secondo posto di questo podio particolare un malcostume tutto italiano: parlare al cellulare mentre si guida. Lo fa il 52% dei guidatori e soprattutto i giovani. Nella fascia d’età 18-34 anni il dato, infatti, sale al 58%. Il 35% degli intervistati non mantiene la distanza di sicurezza e quasi un terzo degli italiani al volante (31%) passa con il rosso o non allaccia le cinture. Se può non sorprendere che al sud, quasi un guidatore su 2 non usi le cinture (46%), può far sorridere scoprire che, a livello nazionale, i più restii ad allacciarle siano i patentati cha hanno già compiuto i 55 anni (37% rispetto al 26% dei 18-34enni, ad esempio).

Nell’ultimo anno, secondo la ricerca condotto per conto di Assicurazione.it, il 66% degli italiani è stato coinvolto in un incidente stradale. In questo caso cosa accade? Nel 74% delle circostanze si ricorre alla constatazione amichevole, ma ben oltre 1.500.000 italiani hanno preferito pagare di tasca propria l’altro conducente piuttosto che rivolgersi alla compagnia assicurativa. Avranno fatto bene?

In media la loro spesa è stata di 237€, quasi il doppio di quanto sarebbe aumentato il loro premio cambiando classe di merito, se si fossero rivolti a un comparatore prezzi come Assicurazione.it ed avessero confrontato le offerte di diverse compagnie.

“Quella di rimanere legati alla stessa compagnia assicurativa per moltissimi anni, indipendentemente dal fatto che si guidi un’auto o una moto, è una cattiva abitudine propria del nostro Paese”, ha dichiarato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “ma l’avvento di nuovi strumenti come il nostro sito e, inutile negarlo, la situazione di crisi economica in cui viviamo, stanno contribuendo a modificarla. Non esiste un’assicurazione più conveniente in assoluto e confrontare i prezzi di diverse compagnie permette di risparmiare fino a 500 euro sulla propria polizza”.

Sempre secondo l’indagine, a pagare di tasca propria sono soprattutto i guidatori più giovani ed inesperti (19% vs 9% delle altre fasce d’età).

Se invece si guarda al genere, sono le donne le più inclini a risolvere la questione dell’incidente indennizzando l’altro conducente e al sud si cerca di non ricorrere all’assicurazione molto più di quanto non accade in qualunque altra parte d’Italia (20% rispetto a un valore medio nazionale del 12%).

Secondo il Prof. Gianluca Castelnuovo, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, Togliersi immediatamente un peso dalla coscienza (saldo subito il conto senza coinvolgere le assicurazioni) produce poi un peso sulla coscienza a lungo termine (se avessi ascoltato, chiamato, seguito la mia assicurazione, avrei risparmiato). La logica a breve termine non paga alla lunga ma risulta la più accattivante da seguire nei contesti dove le emozioni hanno preso il sopravvento sulla razionalità.”

Di emozioni al volante, si sa, se ne vivono tante. La più intensa, forse, è la rabbia per un comportamento scorretto tenuto dagli altri. L’indagine condotta da TNS per Assicurazione.it ha messo in luce anche quali micce accendono l’ira dei patentati italiani. Nel 59% dei casi ci si infuria per l’esecuzione di manovre pericolose, nel 52% per le mancate precedenze e, nel 41% perché un altro mezzo ostruisce la carreggiata. Ai rumori, invece, sembra ci si sia abituati e l’uso eccessivo del clacson occupa l’ultimo posto nella classifica dei motivi d’ira degli italiani al volante (18%).

Gli Italiani alla guida si confermano un popolo “focoso” – liti e discussioni nel traffico cittadino, infrazioni, multe sono esperienze che tutti gli italiani hanno sperimentato almeno una volta nella vita – ha dichiarato Stefano Carlin, Direttore Business di TNS Italia – “dove il momento di maggiore disagio è rappresentato indubbiamente dagli incidenti. In situazioni di difficoltà o di acquisto/rinnovo di polizza (e non solo), la presenza di forme comparative di assicurazione è un elemento di aiuto importante per quanti hanno l’esigenza di districarsi nel ginepraio delle polizze assicurative e ottenere informazioni imparziali e oggettive sui prezzi del mercato.

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