Comunicati

Anfiteatro Bindi: presentazione del libro “Anna Maria Ortese” di Basile con Blandizzi e la Vukotic

Il libro “Anna Maria Ortese” di Esther Basile sarà presentato a Santa Margherita Ligure all’Anfiteatro Bindi sabato 2 maggio 2015 alle ore 18. Musica, dibattito e letture ad alta voce con l’autrice e la partecipazione di Milena Vukotic e del cantautore Lino Blandizzi.

Rileggere Anna Maria Ortese e Riecheggiarne i testi (e contesti) con la loro intatta, provocatoria visionarietà, e ripercorrere il mondo ortesiano attraverso alcune tappe salienti del complesso “viaggio” esistenziale e letterario dell’inquieta scrittrice, una delle più geniali protagoniste del Novecento: è l’operazione sottesa al nuovo libro di Esther Basile, intitolato semplicemente Anna Maria Ortese e pubblicato dalle edizioni Ali&no di Perugia nella collana “Le farfalle”, diretta da Clara Sereni.

Il volume si avvale della prefazione della scrittrice e drammaturga Lucia Stefanelli Cervelli della postfazione della scrittrice milanese d’adozione Marosia Castaldi e di contributi, tra gli altri, di Renata Prunas, Piero Berengo Gardin, Monica Farnetti e Rossana Spadaccini (accanto ai ricordi di scrittori tra i quali Dacia Maraini e Raffaele La Capria).

Con l’autrice interverranno Maria Carla Beretta, Lucia Stefanelli, Maria Stella Rossi, MariaEster Mastrogiovanni, Gioconda Marinelli (della nota Fonderia di Campane Marinelli) tutte scrittrici e saggiste note. Napoli e altre città si muovono verso Santa Margherita Ligure per Omaggiare la Ortese. Foto di Maria Rosaria Rubulotta. Letture teatrali da “Corpo celeste” affidate alla bravissima attrice poliedrica Milena Vukotic, con l’interpretazione di alcuni brani inerenti al libro del cantautore Lino Blandizzi che ha musicato anche una poesia di Anna Maria Ortese dal titolo “La guerra”.

Il libro di Esther Basile ha toccato molte tappe italiane ed è giunto il 25 Febbraio anche a Montecitorio. Il libro di Basile, filosofa dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli conosciuto nel mondo, da anni impegnata nell’associazionismo dalla parte delle donne e nella Storia delle Donne è una sorta di mosaico, frutto di passioni consolidate da rinvii e letture a largo raggio. Con un supplementare lavoro di ricerca nell’Archivio di Stato di Napoli, dove è conservato il Fondo Ortese, l’autrice si è infatti messa personalmente in gioco accettando l’ardua sfida (“quasi un azzardo”, spiega) “di seguire le tracce della Ortese sui suoi luoghi fuori delle mappe geografiche partendo dalle sue lettere, dai suoi libri, dal detto e non detto, dalle storie che ci colpiscono ancora e ci fanno scoprire la vera natura di una grande scrittrice” riscoprendo così, in modo narrativo e divulgativo, nuclei tematici ortesiani fondanti. Tra questi, l’erranza e la diversità, l’esilio (metaforico e reale) e l’utopia, accanto ad una personalissima cognizione del dolore, privato e universale: tutti declinati nella stupefacente molteplicità di una scrittura come militanza poetica, giornalistica, narrativa che intende la letteratura “come reato, un reato di aggiunta e mutamento” (così scriveva Anna Maria Ortese nella sua introduzione al Porto di Toledo) e, insieme, come affilato strumento di conoscenza e interrogazione dell’umano.

 

 

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma