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4 Giugno 2022

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UNITREEDU – “I mediatori espressivi e culturali dell’educazione nell’antica Roma”

Il progetto culturale e formativo UNITREEDU propone, nell’ambito delle proprie attività accademiche, una conferenza sul tema “I mediatori espressivi e culturali dell’educazione nell’antica Roma”, in programma per venerdì 3 giugno 2022 alle ore 17:15.

La conferenza si terrà online sulla piattaforma Google Meet e sarà guidata dal Prof. Antonino Tringali, docente dell’Università di Catania e UNITREEDU.

Per partecipare alle iniziative culturali UNITREEDU è necessario segnalare il proprio nominativo alla mail [email protected]. Agli utenti iscritti saranno forniti i link per accedere all’incontro online.

UNITREEDU si configura come una comunità del sapere di carattere universitario, libera e indipendente, che si propone di offrire a tutti gli iscritti un’ampia scelta di opportunità culturali, senza alcun limite di età o di titoli di studio. I convegni, le conferenze e i seminari organizzati da UNITREEDU rappresentano un’occasione di apprendimento e confronto su argomenti di interesse che abbracciano diversi punti di vista e approcci multidisciplinari.

La ricca offerta di corsi che UNITREEDU propone ai soci iscritti include argomenti didattici provenienti da ogni ambito del sapere: dalla storia locale alla letteratura straniera, dalle lingue antiche ai rudimenti di fisica, passando per numerosi laboratori creativi e approfondimenti monografici. Centinaia di corsi e laboratori, tenuti da docenti universitari, esperti e professionisti di settore, sono a completa disposizione degli studenti, con un fitto programma di lezioni frequentabili online, comodamente da casa e con un semplice clic.

L’iscrizione a UNITREEDU permette di frequentare liberamente, senza oneri aggiunti, tutte le attività culturali dell’Ateneo. Tra queste sono incluse la frequenza alle lezioni online in modalità “live”, selezionabili tra oltre 300 corsi di cui più di 60 in partenza da gennaio 2022; conferenze e seminari extraaccademici e iniziative culturali organizzate da UNITREEDU; spazi riservati per interagire con i professori UNITREEDU, docenti e professionisti qualificati appartenenti a ogni campo del sapere, e accesso esclusivo al materiale didattico riservato.

Gli studenti che lo desidereranno avranno la possibilità di ottenere la “certificazione delle competenze” relativa alle materie frequentate, ai sensi della normativa 170/216, con riconoscimento di punteggi in diversi concorsi.

Maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione e sull’offerta di UNITREEDU sono disponibili accedendo al sito www.unitreedu.com, contattando l’indirizzo [email protected] o telefonando ai numeri 3336092746 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16) e 3248635155 (dalle 16 alle 23).

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“Quintetto d’estate” di Giuseppe Raudino: un viaggio di formazione on the road dalla Sicilia alla Lettonia

L’autore siciliano Giuseppe Raudino scrive un romanzo di formazione intriso di musica e richiami alla classicità greca. Protagonisti cinque giovani musicisti appena diplomati al conservatorio S. Lucia di Siracusa che verranno coinvolti dal loro maestro in un viaggio che ne cambierà le vite.

I piani del maestro erano chiari: divergenza e convergenza, carota e bastone. La divergenza consisteva nel separarli, facendoli studiare da soli, lasciando che prendessero confidenza col pezzo in modo del tutto personale prima di passare alla convergenza, al gruppo, all’unione…

Martina, Fabrizio, Ileana, Stefano e Calliroe si sono appena diplomati al conservatorio Santa Lucia di Siracusa e, con la spensieratezza dei vent’anni, si preparano a inseguire i loro sogni. Non sanno, però, che il loro maestro sta per coinvolgerli in un’avventura che cambierà per sempre il loro modo di essere e di suonare. Sono i prescelti per accompagnarlo in camper a Riga, invitati a suonare al teatro dell’Opera alla cerimonia in cui il maestro verrà premiato per una sua composizione. Il lungo viaggio dalla Sicilia alla Lettonia darà loro il tempo necessario e la possibilità di conoscersi meglio, costretti alla condivisione di spazi angusti impareranno a declinare ogni sfumatura della prima persona plurale.

I cinque musicisti riusciranno infine a dire “noi”, a mettere da parte ogni personalismo al servizio dello spartito: Stefano e Ileana potranno tornare ad amarsi, Fabrizio e Martina innamorarsi perdutamente, Calliroe supererà senza rancori la sua infatuazione per il maestro. Insieme diventeranno infine l’indissolubile quintetto d’estate che dà il titolo al romanzo.

Fondamentale in questa trasformazione è il personaggio del maestro, figura socratica che seduce e conduce gli allievi sulla via che gli antichi greci insegnano: un popolo che sapeva stupirsi di fronte alla bellezza della natura e che si lasciava affascinare dai vertiginosi abissi dell’animo umano. In questo senso, il maestro e i cinque allievi somigliano a una delle tante scuole filosofiche dell’antichità classica. Anche nel nostro quintetto gli adepti venerano l’insegnante e l’insegnante rivela le conoscenze di cui è depositario, fino a far loro dono del premio più ambito: la sospirata armonia nel gruppo. L’ultimo passo sarà quello di vedere il maestro scendere dallo scranno di educatore e mischiarsi agli allievi, mettendoli al corrente di una misteriosa vicenda privata che cambierà il corso e i destini delle loro vite.

 

Giuseppe Raudino è nato in Sicilia nel 1977 ma vive nei Paesi Bassi, dove insegna Giornalismo e Teoria dei Media all’Università di Scienze Applicate di Groningen. Si interessa di scrittura creativa, interculturalità e storytelling. Collabora con diverse riviste, occupandosi principalmente di critica e analisi di testi letterari. Come narratore ha esordito nel 2019 con il romanzo Mistero nel Mediterraneo, seguito nello stesso anno da Stelle di un cielo diviso (Alessandro Polidoro Editore)

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Marco Domizio, Ares Ambiente: il modus operandi dell’azienda

Marco Domizio, Founder di Ares Ambiente, ha dato vita a una realtà attiva sull’intero territorio nazionale nella gestione e nel trattamento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi.

Marco Domizio

Marco Domizio: il ritratto del fondatore di Ares Ambiente

Marco Nicola Domizio nasce nel 1974. Diplomatosi come Geometra, inizia a lavorare presso un’azienda attiva in Lombardia nell’intermediazione dei rifiuti. Nell’ambito della sua carriera ha modo di specializzarsi nel settore occupandosi anche di procedure e gare di appalto. Ha lavorato anche all’interno di diverse realtà del territorio come Responsabile Commerciale contribuendo ad estenderne significativamente la clientela: in particolare all’interno di una società specializzata in attività di spurghi e pulizie industriali e successivamente per conto di un’azienda primaria dell’hinterland milanese. Ha coordinato diversi progetti di rilievo: tra questi la realizzazione di un impianto di compostaggio in provincia di Bergamo, attivo ancora oggi, e l’installazione di sette impianti di trito-vagliatura in Campania. Marco Domizio ha ricoperto ruoli di responsabilità, anche di carattere manageriale, ed è stato incaricato di gestire una cava di estrazione di minerali naturali. Il suo percorso professionale lo ha visto impegnato in attività di trasporto transfrontaliero di rifiuti, sia a mezzo gomma/intermodale che a mezzo nave. Nel 2008, dopo aver collaborato con due realtà attive in ambito ambientale (una di trasporti conto terzi e una di intermediazione), dà una svolta alla propria carriera: Ares Ambiente ne metterà in luce le capacità di imprenditore.

Marco Nicola Domizio: Ares Ambiente, attività e Codice Etico

Elemento di congiunzione tra i principali soggetti del ciclo di gestione del rifiuto. È questa l’impronta che Marco Domizio imprime ad Ares Ambiente quando nel 2008 le dà vita: attiva nel settore dell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati, ha sede a Treviolo, in provincia di Bergamo. Efficienza, economicità e trasparenza sono i criteri con cui l’azienda opera portando avanti attività di smaltimento, recupero e trasporto di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi su tutto il territorio nazionale. Nell’ambito dei servizi svolti si occupa della gestione di rifiuti che hanno come produttore o detentore una vasta tipologia di attività produttive, attività di vendita all’ingrosso e distribuzione di prodotti appartenenti a tutte le categorie merceologiche. Fornisce inoltre soluzioni efficienti per il trattamento di rifiuti caratterizzati in oltre 830 codici CER (Codice Europeo dei Rifiuti), in linea con la classificazione adottata nell’Elenco Europeo dei Rifiuti – EER 2014/955/UE: rifiuti speciali provenienti da diverse attività, tra cui industriali, artigianali, agricole, commerciali e servizi; rifiuti pericolosi, ovvero contenenti concentrazioni di sostanze inquinanti o così classificati per origine; rifiuti non pericolosi, che non contengono inquinanti sopra i limiti di legge o sono non pericolosi assoluti. In qualità di fondatore, Marco Nicola Domizio sostiene fortemente la promozione, attraverso le attività di Ares Ambiente, di valori di grande rilevanza etica quali correttezza, lealtà, integrità e trasparenza come conferma anche l’adozione da parte dell’azienda di un Codice Etico: principi indispensabili per un’efficace politica di prevenzione del rischio-reato e finalizzati al buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della società.

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Serenissima Ristorazione: Settimana della Celiachia, il progetto nelle scuole di Bolzano

Anche quest’anno Serenissima Ristorazione ha preso parte al progetto AIC sulla Celiachia. Da sempre la società sostiene e promuove iniziative sull’educazione e sulla diversità alimentare.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: merende gluten-free per gli alunni delle scuole di Bolzano

Nata nel 2015 dalla volontà dell’Associazione Italiana Celiachia, la Settimana Nazionale della Celiachia si svolge ogni anno a maggio, in corrispondenza della Giornata Internazionale che si celebra il 16 del mese. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di offrire una corretta informazione e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia, che in Italia riguarda in media circa 600.000 persone. Tra le aziende che hanno deciso di aderire Serenissima Ristorazione. Per l’edizione di quest’anno, tenutasi tra il 14 e il 22 maggio, la realtà leader nella ristorazione collettiva ha infatti promosso un progetto dell’AIC in alcune scuole del Comune di Bolzano, dove è già presente con i suoi servizi. Una serie di incontri in cui un’esperta dell’AIC ha spiegato agli alunni degli istituti cosa significa essere celiaci, cosa comporta e i rischi connessi all’intolleranza al glutine. E non solo. L’obiettivo del progetto AIC, sostenuto dal Gruppo guidato da Mario Putin, è migliorare la vita quotidiana per i celiaci e in generale per tutti coloro che necessitano di una alimentazione specifica per motivi etici, religiosi o di salute. Serenissima Ristorazione ha contribuito attivamente agli itinerari di approfondimento dedicati al tema offrendo ai bambini merende golose gluten-free.

Educazione alimentare e sostenibilità, l’impegno di Serenissima Ristorazione

L’impegno di Serenissima Ristorazione sul tema della celiachia non si è limitato ai giorni della Settimana Nazionale. L’azienda ha infatti previsto nelle scuole del Comune ulteriori sessioni, tenute da specialisti del settore, e incentrate sull’educazione alla diversità alimentare. Il leader della ristorazione collettiva si occupa da anni delle esigenze alimentari dei più giovani, proponendo dagli asili nido fino alle università diete mirate alla corretta ed equilibrata alimentazione, con menù specifici per allergie, intolleranze e celiachia. Negli istituti dove opera, l’azienda guidata da Mario Putin promuove inoltre il consumo consapevole e la lotta agli sprechi, con una particolare attenzione ai prodotti alimentari a basso impatto ambientale. Ne è un esempio la partecipazione al progetto promosso da Foodinsider sul tema. Un ruolo di cui Serenissima Ristorazione è consapevole fin dalla sua fondazione e che recentemente è stato riconosciuto anche dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza con il titolo di “Green Star” della sostenibilità in Italia.

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“Quintetto d’estate” di Giuseppe Raudino: un viaggio di formazione “on the road” dalla Sicilia alla Lettonia

L’autore siciliano Giuseppe Raudino scrive un romanzo di formazione intriso di musica e richiami alla classicità greca. Protagonisti cinque giovani musicisti appena diplomati al conservatorio S. Lucia di Siracusa che verranno coinvolti dal loro maestro in un viaggio che ne cambierà le vite.

I piani del maestro erano chiari: divergenza e convergenza, carota e bastone. La divergenza consisteva nel separarli, facendoli studiare da soli, lasciando che prendessero confidenza col pezzo in modo del tutto personale prima di passare alla convergenza, al gruppo, all’unione…

Martina, Fabrizio, Ileana, Stefano e Calliroe si sono appena diplomati al conservatorio Santa Lucia di Siracusa e, con la spensieratezza dei vent’anni, si preparano a inseguire i loro sogni. Non sanno, però, che il loro maestro sta per coinvolgerli in un’avventura che cambierà per sempre il loro modo di essere e di suonare. Sono i prescelti per accompagnarlo in camper a Riga, invitati a suonare al teatro dell’Opera alla cerimonia in cui il maestro verrà premiato per una sua composizione. Il lungo viaggio dalla Sicilia alla Lettonia darà loro il tempo necessario e la possibilità di conoscersi meglio, costretti alla condivisione di spazi angusti impareranno a declinare ogni sfumatura della prima persona plurale. I cinque musicisti riusciranno infine a dire “noi”, a mettere da parte ogni personalismo al servizio dello spartito: Stefano e Ileana potranno tornare ad amarsi, Fabrizio e Martina innamorarsi perdutamente, Calliroe supererà senza rancori la sua infatuazione per il maestro. Insieme diventeranno infine l’indissolubile quintetto d’estate che dà il titolo al romanzo.

Fondamentale in questa trasformazione è il personaggio del maestro, figura socratica che seduce e conduce gli allievi sulla via che gli antichi greci insegnano: un popolo che sapeva stupirsi di fronte alla bellezza della natura e che si lasciava affascinare dai vertiginosi abissi dell’animo umano. In questo senso, il maestro e i cinque allievi somigliano a una delle tante scuole filosofiche dell’antichità classica. Anche nel nostro quintetto gli adepti venerano l’insegnante e l’insegnante rivela le conoscenze di cui è depositario, fino a far loro dono del premio più ambito: la sospirata armonia nel gruppo. L’ultimo passo sarà quello di vedere il maestro scendere dallo scranno di educatore e mischiarsi agli allievi, mettendoli al corrente di una misteriosa vicenda privata che cambierà il corso e i destini delle loro vite.

 

Giuseppe Raudino è nato in Sicilia nel 1977 ma vive nei Paesi Bassi, dove insegna Giornalismo e Teoria dei Media all’Università di Scienze Applicate di Groningen. Si interessa di scrittura creativa, interculturalità e storytelling. Collabora con diverse riviste, occupandosi principalmente di critica e analisi di testi letterari. Come narratore ha esordito nel 2019 con il romanzo Mistero nel Mediterraneo, seguito nello stesso anno da Stelle di un cielo diviso (Alessandro Polidoro Editore)

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Andrea Mascetti: Varese riscopre Gian Carlo Menotti, il valore dell’iniziativa

Andrea Mascetti è consigliere della Fondazione Comunitaria del Varesotto e coordinatore Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo: i due enti sono tra i promotori del Varese Estense Festival.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: intitolata a Gian Carlo Menotti la quinta edizione del Varese Estense Festival

Emerge anche dalle parole di Andrea Mascetti, consigliere della Fondazione Comunitaria del Varesotto e coordinatore Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo, il valore dell’edizione 2022 del Varese Estense Festival. Innanzitutto perché a partire da quest’anno l’evento sarà intitolato a Gian Carlo Menotti, noto musicista, librettista e compositore originario di Cadegliano Viconago che ha dato vita al Festival dei Due mondi di Spoleto. Il Varese Estense Festival Menotti prevede quest’anno 15 appuntamenti con due prime assolute, per quasi un mese e mezzo di programmazione dal 14 giugno al 23 luglio. È realizzato con il sostegno del Comune di Varese e della Provincia di Varese in collaborazione con Regione Lombardia e il supporto di Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: a contribuire anche Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto al cui interno opera Andrea Mascetti.

Andrea Mascetti: Varese Estense Festival Menotti, le novità dell’edizione 2022

Non nasconde la propria soddisfazione Andrea Mascetti per la decisione di intitolare d’ora in poi al celebre compositore varesino la storica rassegna, tra gli appuntamenti di maggior prestigio del territorio. Lirica, prosa ma anche musica classica e d’autore, letteratura e incontri formativi: in programma anche quest’anno eventi di forte interesse e alta qualità ospitati nella storica sede di palazzo Estense ma non solo. Per la prima volta quest’anno, ulteriore novità, a fare da cornice alla storica rassegna anche Villa Recalcati, uno dei luoghi più suggestivi di Varese. “Il riscoprire figure che hanno dato lustro alla nostra terra, attraverso la musica e la lirica, è una bellissima operazione di identità e di riscatto in questi tempi dove la confusione e lo sradicamento sembrano non avere più confini”, ha commentato Andrea Mascetti sottolineando il valore dell’iniziativa.

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