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11 Febbraio 2022

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Nuove risorse finanziarie per il Gal l’Altra Romagna

A seguito di approvazione di variante del Piano di Azione Locale, certificata dalla Regione Emilia Romagna, sono in arrivo nuove risorse finanziarie per il Gal L’Altra Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

L’ente, presieduto dal Presidente Bruno Biserni, si è subito attivato, convocando un Consiglio di Amministrazione finalizzato all’approvazione delle risorse finanziarie da destinare a 3 bandi le cui graduatorie non erano ancora concluse definitivamente per insufficienza di risorse.

Tali risorse consentiranno di:

  • Finanziare i progetti di 10 Amministrazioni comunali, all’interno dell’Azione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici” – 2° edizione per circa di 960.000 €;
  • Finanziare i progetti di 24 aziende agricole, all’interno dell’Azione 4.1.01 “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” per un totale superiore a di 1.185.000 €;
  • Finanziare il progetto di 1 microimpresa extra-agricola, all’interno dell’Azione A.2.3.8 “Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali” per un totale di 30.000,00€

Con lo scorrimento delle 3 graduatorie, il territorio forlivese-cesenate e faentino, riceve una dotazione di quasi 2.200.000 € ripartito circa al 50% tra enti pubblici ed imprese private.

Con questo scorrimento delle graduatorie, i fondi riservati agli Enti Pubblici del territorio, destinati alla ristrutturazione di edifici di importanza storico architettonica per attività di servizi pubblici ammontano ad oltre 2 mln di €.

A questo importo si aggiunge all’ammontare dei fondi già concessi nella prima edizione del medesimo bando nella quale anche allora furono concessi poco meno di 2 mln di €. Pertanto nelle due edizioni di tale bando, il valore totale complessivo finanziato con questa Misura inserita nella strategia del GAL, ammonta a 4 mln di €, per complessivi 23 progetti finanziati.

Con lo scorrimento delle graduatorie anche il mondo imprenditoriale privato (in particolare le imprese agricole), beneficia di ulteriori risorse aggiuntive di 1.185.000, che sommandosi a 1.600.000 € già concessi nelle fasi iniziali della programmazione, porta la dotazione finanziaria complessiva per le imprese agricole ad oltre 2.750.000 €, finanziando complessivamente 73 imprese aventi diritto e candidate con esito positivo al bando.

“Con questa manovra – dichiara il Presidente Bruno Biserni – raggiungiamo l’obiettivo che ci eravamo prefissati, vale a dire quello di soddisfare tutti i beneficiari delle nostre graduatorie, rimasti sino ad oggi non finanziabili solo per risorse finanziarie insufficienti”.

“Ci siamo attivati sin da subito come Consiglio di Amministrazione, dopo l’ufficialità pervenuta dal Servizio Regionale, per mettere fin da subito i singoli beneficiari sia pubblici che privati nella condizione di ricevere la propria notifica di concessione del contributo nell’immediato”.

“Quest’azione – prosegue il Presidente – riveste un’importanza fondamentale, considerando che si andranno a soddisfare i progetti di enti pubblici e di aziende private all’incirca in egual misura”

L’ufficio stampa

GAL L’ALTRA ROMAGNA

[email protected]

 

 

 

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Webinar: fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale

Comunicato Stampa

Webinar: fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale

 

Il 24 febbraio 2022 un webinar si sofferma sul fattore umano nell’organizzazione aziendale e sul legame tra benessere psicosociale e sostenibilità. Durante il webinar saranno presentati i lavori che hanno conseguito il Premio Tesi di Laura AiFOS 2021.

 

La sostenibilità e lo sviluppo sostenibile sono ormai concetti che stanno acquisendo, in relazione alle future sfide ambientali, economico e sociali, sempre più forza e importanza anche nelle strategie d’impresa. Per favorire un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, sviluppo economico ed equità sociale, è ormai evidente che ogni azienda deve poter garantire la sicurezza e il benessere fisico e psicosociale dei lavoratori.

 

È insomma necessario che il fattore umano – “il lavoratore” – diventi sempre più il “centro” dell’organizzazione aziendale. Il management aziendale, mettendo in atto azioni a supporto della persona e del suo benessere, deve riconoscere il ruolo di attore principale al lavoratore, considerato il fondamento delle organizzazioni.

 

Il webinar su fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale

Proprio per parlare di questi temi e ricordare il legame tra sostenibilità e benessere, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), organizza per il 24 febbraio 2022 il convegno gratuito, in modalità webinar, “Benessere psicosociale e sostenibilità. Il «fattore umano» al centro dell’organizzazione aziendale”.

 

La Fondazione AiFOS è una realtà filantropica attenta ai temi di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, dell’istruzione, della formazione e della sostenibilità. Uno degli obiettivi della Fondazione è quello di aumentare la consapevolezza che vivere in un mondo sano e sicuro, attento ai temi del benessere sociale, sia la base per uno sviluppo sostenibile della comunità. Durante il webinar verranno presentati anche i lavori premiati in relazione al Premio tesi di laurea 2021 indetto dalla Fondazione.

 

Il webinar si soffermerà non solo sui temi della sostenibilità, della sicurezza e del benessere psicosociale, ma anche sull’importanza di mettere il fattore umano al centro dell’organizzazione aziendale. Non è il profitto a dover essere al primo posto, ma il lavoratore che, se trattato con il giusto peso e la giusta dignità, porterà l’azienda al successo.

 

Le tesi vincitrici di quest’anno sottolineano proprio questi fondamentali aspetti, facendo emergere l’importanza dell’uomo, in qualità di lavoratore, e delle sue esigenze.

 

Il Premio tesi di laurea 2021 su sicurezza e sostenibilità

Attraverso il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità” dal 2014 la Fondazione AiFOS favorisce lo sviluppo, la riflessione e l’elaborazione di idee innovative in materia di sostenibilità e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare le tesi discusse tra il 9 novembre 2020 ed il 31 ottobre 2021 hanno affrontato i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • Sostenibilità in ambito lavorativo (benessere organizzativo, parità di genere, lavoro dignitoso, diversity management, conciliazione vita-lavoro, corretta gestione ambientale e consumo aziendale responsabile, …).

 

Ricordiamo che tutte le tesi di laurea che hanno partecipato al Premio sono pubblicate nella biblioteca virtuale di libera consultazione “Biblioteca Tesi Sicurezza”, una biblioteca che ha raggiunto, con successo, il suo primo anno di vita.

 

Il link per accedere alla Biblioteca Tesi Sicurezza:

https://bibliotecatesi.fondazioneaifos.org/

 

Il programma del convegno e le informazioni sul webinar

Per parlare di fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale si terrà giovedì 24 febbraio 2022 – dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – il convegno, in modalità webinar, “Benessere psicosociale e sostenibilità. Il «fattore umano» al centro dell’organizzazione aziendale”.

 

14.30-14.45 Paolo Carminati, Presidente Fondazione AiFOS

Apertura lavori

 

14.45-15.15 Luca Solari, Professore Ordinario Organizzazione Aziendale UniMiPresidente Comitato Scientifico Fondazione AiFOS

Lectio Magistralis – Il “fattore umano” al centro dell’organizzazione aziendale

 

15.15-16.15 Dialogo con i vincitori del “Premio Tesi di Laurea Fondazione AiFOS” 2021

Modera: Luca Solari

 

  • Angelica Vesco, Università degli Studi di Padova, “Il benessere dei dipendenti per la produttività e il successo aziendale”
  • Pamela Rita Giampino, Università degli Studi di Palermo, “First person, dignità e benessere del lavoratore per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Il modello Cantine Settesoli”
  • Martina Aceto, Università della Calabria, “‘Braccianti o merci?’ Le violenze e lo sfruttamento delle donne immigrate in agricoltura. Sicilia e Andalusia a confronto”
  • Marco Arcangeli, Università Politecnica delle Marche, “Studio e sperimentazione dell’utilizzo di dispositivi wearable per la valutazione dei parametri ergonomici nei luoghi di lavoro”
  • Massimo Piovano, Università degli Studi di Torino, “Ambienti di lavoro basati sui risultati come fattore di malessere e benessere”
  • Giulia Galli, Università degli Studi di Brescia, “Tecnico della prevenzione: ruolo e funzioni di prevenzione e di accertamento nell’ambito degli infortuni sul lavoro, con particolare riferimento agli aspetti di natura penale e processuale penale”
  • Andrea Masala, Università degli Studi di Padova, “Incidenza dei gas espandenti ecologici sul trattamento di fine vita dei frigoriferi: un approccio applicativo alla Direttiva Macchine 2006/42/CE con particolare riferimento al relativo RES esplosione”.

 

16.15-16.30 Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS

Chiusura Lavori – Il primo anno del portale “Biblioteca Tesi Sicurezza”

 

Il link per iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/benessere_psicosociale_e_sostenibilita

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 2 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Per avere ulteriori informazioni si può fare riferimento a Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

10 febbraio 2022

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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LA CONOSCENZA DELL’ALTRO COME FONDAMENTO DEL RISPETTO

In celebrazione della Settimana Internazionale dell’Armonia Interreligiosa

Si chiude oggi la Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa 2022, l’evento annuale osservato durante la prima settimana di febbraio, come stabilito dall’ONU nel 2010.  Durante questa settimana i leader religiosi, i fedeli e gli esponenti della società civile, sono invitati a diffonderne il messaggio anche attraverso attività culturali ed iniziative per sensibilizzare le persone alla tolleranza e al rispetto reciproco, ognuno secondo le proprie tradizioni.

Anche la Chiesa di Scientology ha voluto aderire ed ha organizzato un incontro presso la sede di Milano, dal titolo La Conoscenza dell’Altro come Fondamento del Rispetto. Sono state diverse le Realtà Religiose presenti sul territorio che hanno partecipato approvando il messaggio proposto dalla Chiesa di Scientology: “che le diversità sono ricchezze, solo l’indifferenza non ce le fa apprezzare. La nostra società è cartterizzata da una pluralità di culture, razze, religioni, forme di spiritualità. La necessità di conoscere l’altro si è fatta sempre più vitale per una civile convivenza.”

Come sottolineato dall’Assemblea Generale dell’ONU, la comprensione reciproca e il dialogo interreligioso costituiscono dimensioni importanti di una cultura di pace. Con la Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa si promuove l’armonia tra tutte le persone indipendentemente dalla propria fede, riconoscendo la necessità imperativa del dialogo tra le diverse fedi e religioni per migliorare la comprensione reciproca, l’armonia e la cooperazione tra le persone.

 In conclusione dell’incontro, che ha visto un susseguirsi di ottimi spunti di cooperazione per il futuro, il Direttore degli Affari Pubblici della Chiesa di Scientology Italiana, Luigi Brambani ha chiuso i lavori con queste parole: “L’incontro è stato proficuo. Abbiamo trovato un terreno di incontro sul quale formare un gruppo interreligioso che promuoverà iniziative in favore dell’armonia non solo tra le diverse Fedi, ma anche in favore delle Comunità che le ospitano” e sono iniziati subito i preparativi per la prossima iniziativa da organizzare insieme.

 

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per informazioni complete su Scientology e il suo Fondatore L. Ron Hubbard:

www.scientologyreligion.it  www.lronhubbard.it

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Banca Generali, si conferma la forza degli investimenti sostenibili ESG: masse oltre 6,5 miliardi

Ad accompagnare la crescita degli investimenti sostenibili ESG di Banca Generali la piattaforma BG Personal Portfolio, potenziata nel 2019 grazie alla collaborazione con MainStreet Partners.

Banca Generali: investimenti sostenibili ESG, nel 2021 raccolti 1,4 miliardi di euro

Negli ultimi anni sempre più consumatori, in particolare i giovani, si dimostrano interessati al mondo degli investimenti sostenibili ESG. Tra i fattori che hanno contribuito al recente boom i rischi associati ai cambiamenti climatici e l’avvento della pandemia. Lo dimostra l’ultimo record stabilito da Banca Generali: l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa ha infatti chiuso il 2021 con un totale di 6,5 miliardi di masse gestite certificate ESG. Un risultato oltre ogni previsione: si tratta infatti del 18% del risparmio gestito totale, mentre l’obiettivo stimato per l’anno si aggirava intorno al 10%. Nel 2021 la raccolta in fondi ESG ha toccato quota 1,4 miliardi euro: “Siamo nel mezzo di un cambiamento storico dei paradigmi di un mondo degli investimenti – ha dichiarato Andrea Ragaini, Vice Direttore Generale di Banca Generaliche in futuro vedrà la sostenibilità sempre più come elemento centrale nella selezione sia da parte dei distributori, sia della clientela finale”. A trainare il nuovo record nell’ambito degli investimenti sostenibili ESG, ha fatto sapere il Gruppo in una nota, la piattaforma per la gestione degli investimenti finanziari “BG Personal Portfolio”.

Investimenti sostenibili ESG: Banca Generali, un modello di successo

Già dal 2019 infatti, grazie ad un aggiornamento figlio di una collaborazione con MainStreet Partners, la piattaforma targata Banca Generali consente di sviluppare portafogli profilati sulla base degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. L’algoritmo, sviluppato con il contributo della società londinese, permette inoltre di quantificare gli impatti concreti generati dagli investimenti sostenibili ESG per ciascuno degli SDGs. Un progetto grazie al quale finora l’Istituto ha potuto selezionare un paniere di 250 fondi considerati “top” a seguito di una mappatura di oltre 5mila titoli con descrizione qualitativa relativa ai rating Environmental, Social e Governance. L’attenzione di Banca Generali verso gli investimenti sostenibili ESG parte dunque da lontano, ricorda Ragaini: “La pandemia ha contribuito ad accentuare nelle famiglie la percezione dell’importanza di detenere strumenti Esg nei portafogli, ma a questo è importante saper corrispondere le giuste tematiche d’offerta. In questa direzione si inserisce il nostro lavoro degli ultimi due anni, in cui abbiamo ampliato l’offerta tematica e la misurabilità dell’impatto sostenibile”.

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Investitori, la teoria dei cicli dice che il 2023 sarà l’anno più complicato

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  • 11 Febbraio 2022

Non c’è dubbio che la crisi pandemica abbia richiesto agli investitori degli approcci molto più cauti ed attenti. Sia nel 2020 che nel 2021 le sfide sono state tante, e sarà così anche nell’anno in corso. Però c’è chi li tiene che le complessità maggiori ci saranno a partire dal 2023, l’anno in cui si spera che la pandemia ce la saremo messi alle spalle.

L’anno complesso sarà il 2023

investitoriMa perché il 2023 potrebbe essere un anno insidioso per gli investitori?
La risposta va cercata nei precedenti cicli azionari, quelli avvenuti dagli anni Ottanta e durati un decennio ciascuno.
Ogni volta che si è compiuto un ciclo, c’è stata una prima fase di spensieratezza (quello che sta succedendo adesso), seguita da altre quattro fasi.

La prima è la paura del rialzo dei tassi di interesse, la seconda (al quarto o quinto anno del ciclo) è la paura dello spegnimento della crescita, indotta proprio dalle strette monetarie da parte delle banche centrali.
La terza fase insinua la paura per l’inflazione dopo, a seguito dell’ormai avvenuta normalizzazione delle politiche dei tassi di interesse.
Infine sopravviene la paura per gli utili, erosi dai maggiori costi, dal calo della domanda e dall’eccesso degli investimenti. In questa fase compaiono le classiche candele di inversione del trend.

L’inflazione scombina il quadro

Quello che segna una profonda differenza tra il ciclo attuale e quelli precedenti, riguarda proprio l’andamento delle fasi.
La paura dell’inflazione è infatti arrivata con netto anticipo, prima ancora che avvenisse la paura del rialzo dei tassi. Questo perché le banche centrali hanno innaffiato i mercati con rassicurazioni sulla temporaneità dell’inflazione.
Gli investitori potrebbero avere poco tempo per metabolizzare le ormai imminenti strette monetarie, per cui la fase della paura per la crescita potrebbe avvenire molto prima del previsto.

Questi meccanismi, infine, andrebbero poi innescare in anticipo anche la paura per gli utili. Quando? Nel 2023 appunto. Chi utilizza per app per giocare in borsa dovrà quindi fare molta attenzione l’anno prossimo, perché potrebbe essere quello più delicato. La paura per gli utili infatti si manifesterà prima del previsto.

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L’attività di SG S.p.A. tra performance, traguardi e obiettivi futuri

SG S.p.A. ha saputo affermarsi come distributore del settore Technical Consumer Goods, diventando il partner ideale di numerose aziende. Gli obiettivi futuri e i punti di forza del Gruppo.

SG S.p.A.

SG S.p.A.: player di distribuzione di elettronica a 360°

Nata inizialmente come attività di trading nel 2007, SG S.p.A. è oggi un player di distribuzione del settore Technical Consumer Goods. Il processo di crescita costante ha consentito al Gruppo di consolidare la propria presenza in qualità di distributore dei più importanti premium brand di elettronica come Samsung, Huawei, Xiaomi, Amazfit, Tim, Panasonic, Roidmi e Sharp. L’azienda, che opera attraverso quattro sedi (Milano, Roma, Melfi e Bari), è oggi partner delle più grandi catene della GDO e GDS, dei piccoli e grandi dealer, dei system integrator, nonché dei reseller e degli shop indipendenti. È impegnata non solo nella distribuzione business-to-business dei prodotti di elettronica di consumo, dei dispositivi sanitari e dei DPI, ma anche nella gestione dei punti vendita di prodotti di elettronica e telefonia e nell’attività di barter. Con circa 3.000 clienti, 80 brands distribuiti e oltre 1.500 prodotti in portafoglio, SG S.p.A. opera sul mercato nazionale ed internazionale (Europa, America, Africa e Asia). Il suo fatturato annuo ha raggiunto un totale di circa 700 milioni di euro.

SG S.p.A.: i punti di forza e gli obiettivi futuri

Tra i punti di forza su cui si basa, da oltre dieci anni, l’attività di SG S.p.A., la capacità di acquisto, l’ampio assortimento dei prodotti, le piattaforme logistiche di distribuzione e la capillarità e rapidità delle consegne hanno un valore imprescindibile. La selezione dei prodotti proposti a livello globale è il risultato di un’attenta osservazione del mercato internazionale: gli articoli maggiormente distribuiti appartengono alle categorie mobile, tablets e pads, audio e video, telefonia fissa, console, informatica ed elettrodomestici. La strategia aziendale prevede una forte capacità di acquisto che consente al Gruppo di acquistare grandi quantità di merce, incrementando notevolmente l’assortimento e la disponibilità dei prodotti nei magazzini, al fine di proporla ai clienti a prezzi competitivi. SG S.p.A. può inoltre contare su una rete capillare di agenti in grado di gestire i rapporti diretti e personali con i clienti. Negli obiettivi prefissati dall’azienda rientrano l’aumento della brand awareness, raccontando l’azienda e i suoi valori e delineandone il profilo; il miglioramento della brand reputation e la presentazione del nuovo e-Commerce pensato per migliorare tutti i processi di acquisto e vendita.

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Asset Sicuri Perché l’Oro è Più Affidabile

Come asset sicuri si intendono quei beni o titoli di investimento che garantiscono in modo molto maggiore la limitazione delle perdite dovute alle cicliche oscillazioni finanziarie.
Generalmente gli asset sicuri sono anche quelli che hanno un potenzialità di guadagno minore rispetto ad altri investimenti più a rischio che a fronte di una maggiore possibilità di guadagno danno minori garanzie verso la possibilità perdite finanziarie.
Sicuramente parlando di asset sicuri l’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza, una garanzia che può contare su una storia millenaria durante la quale il prezioso metallo giallo non ha mai tradito le aspettative.
Ancora oggi l’oro rappresenta una sicurezza sia per quanto riguarda i grandi investimenti sia gli oggetti in or che possono essere monetizzati facilmente presso attività come questo compro oro Firenze.
Al contrario il fascino dell’oro è andato progressivamente crescendo tanto da essere stato un fattore determinante per eventi che hanno condizionato le scelte non solo di singoli ma di intere popolazioni.
Un retaggio di questo genere si è ha di fatto proiettato l’oro come bene rifugio anche nella finanza moderna partendo dal suo utilizzo come garanzia del valore delle valute con il Gold Standard.
Questo sistema di garanzia è stato successivamente abbandonato vista la necessità crescente di stampare una quantità di valute sempre maggiore per le quali il prezioso metallo giallo non era sufficiente.
Al di là delle valutazioni su questa scelta, che non rappresenta lo scopo di questo articolo, questo fatto conferma la considerazione enorme che anche il sistema economico e finanziario moderno ripone nella stabilità dell’oro.
Questi fatti pongono il prezioso metallo giallo come uno degli asset più sicuri in assoluto tanto da essere conosciuto come il bene rifugio per eccellenza che aumenta di valore quando gli altri tendono a subire perdite di valore.
Ogni qualvolta si prospettano condizioni economiche negative a livello globale investitori e risparmiatori danno vita ad una vera e propria corsa all’oro determinando così forti aumenti di valore anche nel breve periodo.

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Stefania Bariatti, avvocato e docente universitario: profilo e competenze

Stefania Bariatti annovera in curriculum numerose esperienze di rilievo in ambito universitario e anche, come avvocato, nell’area legale: i dettagli e gli incarichi ricoperti.

Stefania Bariatti

Stefania Bariatti: l’impegno in ambito accademico

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, Stefania Bariatti lavora dal 1983 come ricercatrice di Diritto Internazionale. Professore ordinario a partire dal 1994, è stata docente di Diritto dell’Unione Europea, Diritto della Concorrenza e Diritto Internazionale nelle Università di Sassari e Milano-Bicocca. Nel 2002 il ritorno all’Università degli Studi di Milano, dove tiene corsi di Diritto Internazionale, Diritto Internazionale Privato e Processuale e International Insolvency Law nella Facoltà di Giurisprudenza. Ricopre inoltre diversi incarichi istituzionali di rilievo anche a livello internazionale, quali Consigliere di Amministrazione (Sassari e Milano-Bicocca), direttore di dipartimento (Milano-Bicocca), direttore di corsi Master (Milano-Bicocca, ISPI) e Presidente di associazioni (European Law Faculties Association, Insol Europe Academic Forum, Groupe Européen de Droit International Privé). È stata inoltre visiting professor a Tolosa e alla LUISS in Diritto Internazionale Privato, e ha tenuto numerosi corsi e seminari presso università straniere. Stefania Bariatti è autrice di oltre 150 pubblicazioni attinenti agli ambiti di Diritto Internazionale Privato, Diritto dell’Unione Europea e Diritto Internazionale.

Stefania Bariatti: attività professionale e incarichi nei Board di società ed altri enti

Iscritta all’Ordine degli Avvocati di Milano e patrocinante in Cassazione, nel 2002 Stefania Bariatti intraprende un importante percorso in ambito legale, specializzandosi in diritto della concorrenza, contenzioso internazionale e arbitrato commerciale internazionale. Entra presto nel team di uno dei più prestigiosi studi legali del Paese: negli anni ricopre i ruoli di partner e of counsel, arrivando a dirigere lo studio di Bruxelles e la practice di diritto della concorrenza europeo e italiano. Recentemente ha assunto incarichi di Board Member negli organi di governo di società quotate, apportando il proprio patrimonio di competenze sviluppato presso organi accademici (Università di Sassari e Milano-Bicocca) e fondazioni no profit (CNPDS-Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale e Tecnomed). Opera attualmente nel Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A., di MediaForEurope NV e di BNL S.p.A. (Gruppo BNP Paribas), dove ricopre anche la carica di presidente e membro di comitati endoconsiliari (parti correlate, remunerazione e nomine, corporate social responsibility e governance). Eletta nel 2014 dall’assemblea degli Stati membri come membro del Governing Council di UNIDROIT, Stefania Bariatti ha svolto incarichi consultivi a favore del Parlamento e della Commissione Europea: rappresentante dell’Italia in molti negoziati in occasione della Conferenza dell’Aja di Diritto internazionale privato e anche al Comitato di diritto civile del Consiglio dell’Unione Europea, ha lavorato alla redazione di strumenti legislativi dell’Unione riguardanti la cooperazione giudiziaria in materia civile. Infine, dal 2011 fa parte del Gruppo di esperti della Commissione Europea sul diritto dell’insolvenza.

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La trasformazione di Palazzo Ravasio: il progetto di Antonio Franchi

Da un lato del lungo Adige Campagnola, a Verona, sorge uno degli edifici storici più importanti della città: Palazzo Ravasio. La società The Residenze, guidata da Antonio Franchi, ha realizzato un progetto di valorizzazione dell’edificio che unisce storia, sostenibilità e arte.

Antonio Franchi

Antonio Franchi: Palazzo Ravasio si trasforma in un edificio moderno e sostenibile ma che conserva la propria storia

La sua storia risale agli anni ’20 del Novecento, quando l’area nei pressi del Ponte della Vittoria venne interessata da un importante processo di edificazione e riqualificazione. Il Palazzo Ravasio che conoscono i cittadini veronesi è però opera dell’ingegnere bergamasco Giuseppe Ravasio, che nel 1939 acquistò l’edificio e lo trasformò in un palazzo signorile, sopravvissuto addirittura ai bombardamenti del 1945 che rasero invece al suolo il vicino Ponte della Vittoria. Data la sua grande rilevanza storica, la società guidata da Antonio Franchi, The Residenze, ha ideato un progetto che valorizzasse il Palazzo nel pieno rispetto del suo passato, adeguandolo al contempo agli alti standard dell’architettura moderna e sostenibile. Per l’intervento di bioedilizia, sono stati selezionati materiali ecologici e fornitori certificati, mentre per quanto concerne il consumo di energia, sono stati installati impianti di geotermia orizzontale e solari.

Dalla domotica all’arte: nella versione di Antonio Franchi a Palazzo Ravasio non mancherà niente

L’edificio storico di Verona, oltre a rispecchiare tutti i moderni principi dell’architettura sostenibile, sarà anche un luogo all’avanguardia dove gli occupanti potranno godere di tutti i comfort del vivere contemporaneo. Il team guidato da Antonio Franchi ha infatti pensato a tutta una serie di comodità e servizi di cui sarà dotato il Palazzo. In quanto a tecnologie, gli ambienti saranno resi più smart da un impianto domotico e persino la gestione della futura manutenzione sarà facilitata da un’assistenza tecnologica. Aree verdi a giardino, una zona fitness con attrezzi Tecnogym, un’area giochi per bambini, sale dedicate allo smart working con uno spazio meeting e un ampio parcheggio andranno poi a completare l’edificio. E non è finita qui. Palazzo Ravasio ospiterà, inoltre, un’esposizione permanente di opere d’arte realizzate dai più grandi maestri di pittura analitica.

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