L’Italia e la sfida dell’innovazione
Trasformazione Digitale e Industria 4.0 saranno temi ancora molto caldi per il tessuto imprenditoriale italiano del 2020: una corsa continua al rinnovamento che sottopone a una forte pressione le imprese italiane, caratterizzate perlopiù da piccole e medie dimensioni.
Questi due temi sono fortemente interconnessi e parzialmente sovrapponibili: se per ‘Industria 4.0’ ci si riferisce alla tendenza delle organizzazioni industriali più moderne a un impiego sempre più crescente dell’automatizzazione, la Digital Trasformation è un processo che coinvolge la maggior parte delle strutture organizzative, rivoluzionando completamente condizioni di lavoro, modalità di erogazione dei servizi e modelli di business di riferimento.
Questa pressante necessità di innovazione costante mette a dura prova le imprese italiane, travolte da quest’onda di rinnovamento e, spesso, non sufficientemente attrezzate ad accogliere i più recenti sviluppi in materia di nuove tecnologie e loro integrazione. Competitività sui mercati sempre crescente, nuovi adempimenti normativi, come quelli per Privacy e GDPR, fatturazione elettronica: sono solo alcune delle sfide più difficili da affrontare le imprese dello stivale.
Come possono le imprese competere nel mercato nel 2020?
Come possono allora le aziende prepararsi ad affrontare la trasformazione digitale?Devono dotarsi di nuovi strumenti e nuove competenze per poter cogliere le sfide e le complessità del nuovo mondo interconnesso: raccolta e analisi dei dati si riconfermano prerogativa fondamentale per il successo delle imprese contemporanee. La tecnologia però da sola non basta: se è vero che dotarsi di software all’avanguardia risulti un vantaggio competitivo enorme, è altrettanto importante che le competenze all’interno delle aziende proseguano di pari passi con l’avanzamento tecnologico.
Per rispondere efficacemente alle sfide del mercato, è necessario quindi unire nuove tecnologie e modelli organizzativi sostenibili: non solo quindi software all’avanguardia (come i gestionali ERP), ma anche una crescita e un’aggiornamento continuo delle competenze di tutti i ruoli aziendali.
Ogni figura dovrebbe infatti sviluppare nuove capacità, atte a innovare processi e a prendere decisione basate sull’analisi dei dati, questo per poter sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia.
Di quali tecnologie stiamo parlando? I nuovi paradigmi organizzativi si basano come abbiamo abbiamo detto su raccolta e analisi dei dati, questo perché le informazioni sono necessarie alle direzioni aziendali per supportare le decisioni: l’elemento che però ancora manca è l’integrazione, ovvero la convergenza dei flussi informativi e operazionali in software che permettano una chiara visualizzazione di informazioni e processi in atto.
Quali tecnologie offrono maggiori opportunità di crescita per un’azienda?
Questi software sono i gestionali, suite di programmi che automatizzano tutta una serie di attività fondamentali per l’operatività aziendale: il loro obiettivo è quello di ridurre gli sprechi connessi alla gestione, ridurre il carico del lavoro degli operatori assicurando al contempo la correttezza dei processi, e più in generale assistere l’azienda in tutti gli aspetti della propria routine quotidiana.
I gestionali ERP rappresentano una risorsa per tutte le aziende che non dispongono di capitale umano sufficiente per affrontare ad armi pari la sfida continua dell’innovazione: rappresentano quindi un margine competitivo significativo per tenere il passo di una concorrenza sempre più spietata.
Essi possono coprire la maggior parte delle funzioni aziendali, dalla contabilità alla gestione del magazzino, dalle esigenze di fatturazione alla conservazione del documentale: sono software che possono ‘specializzarsi’ su esigenze specifiche di settore o di impresa, rispondendo alle necessità particolari di ogni realtà.
Sul mercato esistono diverse soluzioni standardizzate, ma valide per la maggior parte dei settori produttivi: quello che però rende gli ERP una marcia in più per i settori ad alta competitività è la possibilità di personalizzarli: alcuni tra questi prodotti infatti, grazie a una struttura modulare e scalabile permettono configurazioni pressoché illimitate.
Per quanto riguarda la sfera contabile ad esempio, comune alla maggior parte degli ERP in circolazione, è possibile redarre bilanci conformi alle normative del paese in cui si opera, consolidare gli stessi e integrare la contabilità di più aziende.
Per un’azienda che si occupi di logistica, un software gestionale ERP non si limiterebbe a gestire magazzino, ordini di acquisto e approvvigionamento, ma permetterebbe la redazione di report periodici sui flussi di merce, fornendo dati e permettendo previsioni utili per il decision making aziendale.
Le possibilità sono pressoché illimitate: Business Intelligence, controllo e gestione dei centri di costo, rotazione della merce e molto altro ancora.
Gli ERP rappresentano una spinta importante per la produttività aziendale nel 2020: qualunque siano le necessità della tua organizzazione, il mercato dei software gestionali ERP ha raggiunto un buon grado di maturità, offrendo soluzioni scalabili per tutte le esigenze delle imprese italiane.