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Hera, sale al 94,4% la raccolta differenziata recuperata

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  • 10 Novembre 2016

La multiutility brucia le tappe dell’agenda europea sull’economia circolare e, in occasione di Ecomondo, presenta le nuove edizioni dei propri report di sostenibilità, a cui da quest’anno si aggiunge “I mille volti del servizio”, centrato sui servizi dedicati al cliente. Trasparenza e certificazione a 360° in una logica di valore condiviso.

L’Unione Europea chiama, Hera risponde. Nell’ambito della transizione verso un’economia circolare, l’obiettivo fissato nel 2015 da Bruxelles sulla riduzione del ricorso alla discarica (<10% entro il 2030) è stato già raggiunto e superato da Hera, che lo scorso anno è scesa all’8,6%, migliorando le proprie performance rispetto al 2014 e segnando un netto vantaggio rispetto alla media nazionale (34%).

A dirlo sono i numeri, chiari e certificati, contenuti nella settima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, il report sulla tracciabilità dei rifiuti che la multiutility ha presentato oggi a Rimini, in occasione di Ecomondo, assieme alle altre pubblicazioni che fotografano l’impegno e i risultati del Gruppo in favore della qualità dell’acqua e dell’efficienza energetica, in una logica di trasparenza e valore condiviso. Battesimo, inoltre, per I mille volti del servizio, nuovissimo report dedicato al cliente e ai progetti innovativi per il territorio e la comunità.

 

Sale a 27 euro il beneficio economico per famiglia grazie alla migliore qualità della raccolta differenziata

Ottime notizie – dunque – per tutti i cittadini, le cui buone pratiche continuano a essere valorizzate al meglio da Hera, che nel 2015 ha recuperato il 94,4% dei rifiuti differenziati. Il dato, di evidente importanza ambientale, ha permesso un beneficio per famiglia di 27 euro – pari all’11% della bolletta – che supera la media nazionale (22 euro) e che, grazie anche alle risorse impiantistiche messe in campo dalla multiutility, è previsto in ulteriore aumento nel corso di quest’anno. A tutto vantaggio della green economy, nella quale – anche grazie all’impegno di Hera – è stato dato lavoro a 18 mila persone, lungo una filiera che nel complesso riguarda 191 impianti di recupero ed esprime un fatturato annuo di 10 miliardi di euro. Eccellenti, inoltre, i risultati conseguiti sul fronte del riciclo degli imballaggi, dove il Gruppo – con un 64% – ha già quasi raggiunto l’obiettivo del 65% stabilito dall’Unione Europea per il 2025 (e che risulta già superato nel territorio servito da Hera in Emilia Romagna). E manca pochissimo, infine, per tagliare il traguardo europeo sul tasso di riciclo complessivo dei rifiuti urbani, fissato per il 2020 al 50%: nel 2015, infatti, la multiutility si è già attestata al 48%.

 

5,5 milioni di euro di risparmio annuo per i progetti di efficienza energetica

Analoghi successi si riscontrano sul fronte dell’efficienza energetica, come certificato dal report Valore all’Energia, giunto alla seconda edizione. Attraverso azioni di miglioramento condotte ad ampio raggio su processi e impianti, anche in collaborazione con altre imprese, dal 2007 ad oggi Hera ha risparmiato 676 mila tonnellate di petrolio equivalente (tep), pari al consumo di 475 famiglie e corrispondenti a 1,3 milioni di tonnellate di CO2. Già 6, inoltre, le società del Gruppo che hanno conseguito la certificazione Iso 50001 per l’uso efficiente dell’energia, segno di un impegno diffuso e trasversale che dal 2013 ad oggi ha portato a una diminuzione complessiva dei consumi energetici pari al 2,5% – importante tappa di avvicinamento all’obiettivo del 3% fissato per il 2017. A pochi giorni dalle notizie dell’Arpa sul superamento dei livelli di PM10 lungo la via Emilia, l’impegno di Hera acquista così un significato ulteriore: già individuati progetti di risparmio per circa 6.000 tep, pari alla mancata emissione di 11.000 tonnellate di CO2. Ma i vantaggi derivanti da questo impegno non riguardano solo l’ambiente: gli interventi pianificati e in parte già realizzati dal Gruppo determinano infatti un risparmio annuo di circa 5,5 milioni di euro, dei quali 2,7 milioni sono relativi al solo servizio idrico, con conseguenti benefici sulle bollette dei cittadini. Hera, infine, aiuta le aziende del territorio nello sviluppo di sistemi efficienti per il consumo di energia, con team dedicati che aumentano la loro competitività cogliendo le sfide sull’uso efficiente delle risorse contenute nel piano del Governo Industria 4.0.

 

Acqua del rubinetto buona, controllata ed economica, al costo di soli 0,2 centesimi di euro per litro

Promossa a pieni voti anche l’acqua del rubinetto, come rendicontato nell’ottava edizione del report In buone acque, con cui Hera certifica il proprio impegno nel garantire un’acqua di rete buona, controllata ed economica. Il 99,9% dei controlli fatti, con circa 2 mila analisi al giorno, indica il pieno rispetto dei requisiti di legge. Al costo di soli 2 euro per mille litri, inoltre, l’acqua del rubinetto consente a ogni famiglia di risparmiare 270 euro all’anno rispetto all’acqua in bottiglia e di contribuire al contempo ad evitare la produzione di plastica. Nel solo 2015, nel territorio servito da Hera il 35% dei cittadini ha scelto l’acqua del rubinetto, evitando la produzione di 245 milioni di bottiglie, che avrebbero riempito 113 mila cassonetti. Tanti i motivi di soddisfazione anche sugli investimenti: solo nel 2015, infatti, il Gruppo ha investito oltre 127 milioni di euro. Nel territorio servito da Hera gli investimenti per abitante sono stati pari a 41 euro, ben al di sopra del dato nazionale (28 euro). Significativo l’impegno del Gruppo sul fronte della depurazione, con tanti progetti fra i quali spicca il Piano per la salvaguardia della balneazione di Rimini, la più grande opera di risanamento idrico mai realizzata in Italia.

 

Il cliente al centro, con tutele per i clienti in difficoltà economica e bollette rateizzate per 119 milioni nel solo 2015

Prima edizione, infine, per I mille volti del servizio, report dedicato ai tanti impegni assunti dal Gruppo a favore del cliente, con notizie e approfondimenti sui progetti innovativi realizzati per il territorio e la comunità in materia di educazione ambientale, recupero di eccedenze alimentari, riuso di ingombranti ancora in buono stato e di farmaci non ancora scaduti. Nel 2015 Hera ha rateizzato bollette per un valore complessivo di 119 milioni, aiutando famiglie e imprese in un periodo economicamente non semplice. Inoltre i sostegni tariffari nel 2015, fra servizi idrici ed energetici, hanno superato complessivamente gli 8 milioni di euro, anche attraverso l’erogazione di bonus e agevolazioni che vanno ad aggiungersi a quelli previsti dall’Authority. Ma l’azione di Hera – fatta di radicamento territoriale, innovazione e vicinanza al cliente – è raccontata anche da molti altri indicatori: 170 stazioni ecologiche per la raccolta differenziata, 123 sportelli con tempi di attesa contenuti (meno di 12 minuti), call center differenziati per target, circa 14% dei clienti con la bolletta elettronica (primato italiano nel campo delle utility), performance superiori agli obblighi di legge per quanto riguarda la sicurezza del servizio, e tutele a garanzia del cliente anche superiori rispetto a quelle stabilite dall’Authority.

 

Venier: “i territori serviti da Hera all’avanguardia in Italia e in Europa su acqua, energia e rifiuti”

“Il nostro impegno nella reportistica di sostenibilità – dichiara Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – certifica i risultati di un’azione ad ampio raggio condotta dal Gruppo nell’interesse delle proprie comunità di riferimento e dei cittadini che ne fanno parte. Grazie a una crescita industriale portata avanti con grande attenzione ai temi ambientali – continua Venier – i territori raggiunti dai nostri servizi vantano oggi, in Italia e in Europa, casi di eccellenza e avanguardia in materia di acqua, energia e rifiuti. Ecco perché intendiamo proseguire nel segno di un continuo miglioramento e in una logica di valore condiviso che abbia a cuore l’interesse di tutti. In effetti – conclude l’AD di Hera – rilevo con soddisfazione come servendosi dei nostri servizi le famiglie abbiano potuto godere di benefici superiori alle medie nazionali, con un valore economico trasferito al territorio che per il solo 2015 è stato di 1,6 miliardi di euro.”

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SIBEG PREMIATA A ECOMONDO PER IL “GREEN MOBILITY PROJECT” DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Prima realtà in Europa a dotare la flotta aziendale di auto elettriche

Catania – Sibeg, imbottigliatore di The Coca-Cola Company in Sicilia dal 1960, ha ricevuto questa mattina (giovedì 5 novembre) a Rimini, il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 per il “Green Mobility Project”: l’azienda, infatti, ha sostituito la flotta aziendale con 100 auto verdi per la forza vendita e ha installato in tutta l’Isola 50 colonnine elettriche che consentono di ricaricare l’auto in 4,5 ore. L’investimento ha previsto anche il posizionamento di 7 punti di ricarica veloce (che consentono una ricarica completa in 25 minuti). Il Premio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo – la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito una medaglia all’iniziativa – rappresenta un importante riconoscimento perché valorizza il rilevante contributo ambientale, innovativo e occupazionale realizzato da Sibeg con questa iniziativa.

«Ricevere questo Premio è un motivo di forte orgoglio per noi, da sempre molto attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, Amministratore Delegato di Sibeg – quest’operazione, finanziata interamente da noi con un impegno di oltre 2,4 milioni di euro per il primo triennio, ci posiziona come un esempio virtuoso per la mobilità elettrica italiana e ci incoraggia a proseguire in questa direzione».

Il Green Mobility Project, patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con Citroën Italia ed Enel Energia, ha rivoluzionato la mobilità in Sicilia, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di 330 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 24.750 alberi.

Dalla riduzione dei consumi energetici e idrici, all’impiego di fonti rinnovabili, passando per le più avanzate tecnologie per il trattamento dei reflui, il “Green Mobility Project” conferma ancora una volta la politica ambientale di Sibeg, che ha costruito un nuovo modo di fare business dialogando con il sistema sociale e territoriale di riferimento. L’azienda siciliana, con questo progetto contribuisce a dare un notevole impulso al settore dell’E-Mobility, confermando il suo ruolo di player sul territorio siciliano.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 300 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di oltre 1350 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 15.000 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 53,2%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

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Hera rilancia sull’efficienza energetica: “è il propulsore del futuro”

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  • 3 Novembre 2015

Abbattere i consumi energetici per risparmiare e tutelare l’ambiente, facendo squadra con cittadini e aziende per uno sviluppo sostenibile, nell’interesse delle future generazioni. È il consuntivo di 8 anni di lavoro che il Gruppo Hera presenta a Ecomondo nella prima edizione del report “Valore all’energia”.

 

L’energia migliore? È quella che non si consuma, semplicemente riuscendo a fare meglio quello che già si faceva prima, risparmiando grazie a un’ottimizzazione della gestione energetica. In questa frase potrebbe riassumersi il concetto di efficienza energetica, a cui Hera ha dedicato la prima edizione del Report “Valore all’energia”, presentato oggi a Ecomondo.

 

2007-2018: oltre 313 mila tep risparmiate pari al consumo di 200 mila famiglie

L’impegno di Hera nell’efficienza energetica parte da lontano, con interventi mirati che sin dal 2007 sono stati indirizzati a favore di clienti residenziali e aziende. Da subito, cioè, l’azione di Hera sul fronte dell’efficienza energetica ha voluto caratterizzarsi in senso inclusivo, coinvolgendo cittadini, enti e imprese in una missione comune: garantire la crescita del territorio consumando meno energia, per risparmiare denaro e tutelare l’ambiente. 69, in particolare, sono i progetti messi in campo con il supporto di Hera presso altre aziende del settore terziario e industriale che corrispondono a un risparmio di 212.644 tep.

 

Ma Hera non si è limitata a questo. Oltre a mettere a disposizione del territorio le proprie competenze e la propria capacità d’investimento, la multiutility ha infatti deciso di dare l’esempio, lavorando in modo particolare sui comportamenti dei propri dipendenti e sui propri impianti, in modo tale da contenerne i consumi e renderne più efficiente il funzionamento. Dopo aver ottenuto nel dicembre 2014 la certificazione ISO 50001 per l’uso efficiente delle proprie risorse energetiche, Hera ha subito rilanciato con l’obiettivo di ridurre ancora i propri consumi annui abbattendoli del 3% rispetto a quelli misurati nel 2013. Per conseguire questo importante obiettivo, sono stati individuati 66 interventi, 2/3 dei quali già realizzati, che sommati alle altre iniziative intraprese negli ultimi 8 anni permetteranno al sistema territoriale di raggiungere il 2018 avendo risparmiato, complessivamente, 313 mila tep, pari ai consumi di 200 mila famiglie.

 

Grazie ai numerosi progetti di efficientamento energetico intrapresi nei vari settori, Hera si è attestata al primo posto – fra le utility italiane – per numero di progetti di risparmio energetico a consuntivo approvati a livello nazionale dal Gestore Servizi Energetici (GSE), nel periodo dal 2005 al 2012. Un’azione – dunque – sistemica e responsabile, che recepisce gli indirizzi tracciati dall’Unione Europea e gli sforzi dell’Italia di calarli nella realtà locale, trasformandoli in fattori di sviluppo sostenibile per tutto il territorio.

 

Venier: “L’energia più rinnovabile di tutte? È quella che risparmiamo”

“Siamo la prima multiutility italiana a presentare un report di questo tipo, perché siamo estremamente consapevoli del valore, in prospettiva, del risparmio energetico – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – che infatti è l’energia più rinnovabile fra quelle che abbiamo a disposizione e, soprattutto, è a costo zero, rappresentando dunque il vero propulsore del futuro. Siamo impegnati da sempre nella promozione di interventi volti all’ottimizzazione del consumo energetico di cittadini e imprese, incluso il nostro. Per questo, dal 2006 ad oggi, abbiamo stipulato circa 70 protocolli d’intesa con aziende e associazioni di categoria e i risultati che consuntiviamo, a 8 anni dall’avvio, sono di livello assoluto su scala nazionale.”

 

“Valore all’energia” arricchisce la collana dei report di Hera dedicati alla sostenibilità, nella quale sono già presenti “Sulle tracce dei rifiuti”, il report sulla filiera del riciclo giunto quest’anno alla 6° edizione, e “In Buone Acque”, che per il 7° anno consecutivo presenta i dati sulla buona qualità dell’acqua nei territori in cui il servizio idrico è gestito da Hera.

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Differenziare serve: sale al 93,8% il recupero dei rifiuti raccolti

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  • 13 Novembre 2014

Presentata a Ecomondo la quinta edizione di “Sulle tracce dei rifiuti”: il report Hera per scoprire dove va a finire la raccolta differenziata

Tracciare la filiera del riciclo, dare garanzie sull’effettivo recupero dei rifiuti, rendere chiaro il processo che si attiva grazie allo sforzo dei cittadini nel fare la raccolta differenziata. Sono questi gli obiettivi di “Sulle tracce dei rifiuti”, il report con cui il Gruppo Hera illustra ogni anno i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato. Il report, giunto alla quinta edizione, è stato presentato oggi a Rimini a Ecomondo, la più importante fiera dedicata al mondo del riciclo e alle energie rinnovabili.

 

Secondo i dati contenuti in “Sulle tracce dei rifiuti”, in Emilia-Romagna e nel Nord Est, i risultati parlano chiaro: nel 2013 è stato recuperato il 93,8% di verde, organico, carta, plastica, vetro, legno, metallo e ferro. Un dato in leggero miglioramento rispetto al 2012, quando si è recuperato il 93,5%.

 

Dall’analisi dei dati, anche quest’anno verificati dall’ente di certificazione indipendente DNV-GL, si nota subito che il materiale che si può recuperare totalmente è il ferro: se ne raccolgono 2,3 kg per abitante e il 100% viene reimmesso sul mercato o trasformato per il riuso nelle industrie metallurgiche o nelle acciaierie. Anche del verde si recupera tantissimo: nel 2013 nel territorio gestito da Hera il 96,6% di sfalci e potature hanno trovato nuova vita negli impianti di compostaggio producendo fertilizzanti e terricci o, in misura minore, in impianti a biomasse producendo energia rinnovabile. Il legno è stato recuperato per il 97,3% (sui 18,1 kg raccolti per abitante) ed è servito a produrre pannelli, cippato o pellet. La plastica, in particolare, viene recuperata all’87% (nel 2012 era all’84,9%), mentre il recupero della carta viaggia ora intorno al 93,8% (sui 61,6 kg raccolti per abitante). L’organico si attesta al 91,5% (con 48 kg annuali per abitanti), il vetro al 94,1%. Infine, i metalli come gli imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata, al 94%.

 

Il miglioramento della percentuale di rifiuti recuperati è legata anche ai buoni progressi della raccolta differenziata: nelle province dell’Emilia-Romagna servite da Hera il dato ha già raggiunto nei primi 9 mesi del 2014 il 54%, in aumento di oltre un punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2012 e di oltre 10 punti percentuali sopra la media nazionale (43,3%).

 


 

“Il report che abbiamo presentato oggi è unico in Italia: è una finestra di trasparenza verso i cittadini, che si aggiunge alla rendicontazione che il Gruppo porta avanti da anni con il Bilancio di Sostenibilità e con il report In Buone Acque sulla qualità dell’acqua del rubinetto” ha commentato Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. “I risultati positivi sui quantitativi recuperati e sulla differenziata dimostrano l’impegno sempre maggiore del nostro Gruppo nel migliorare l’efficienza di tutta la filiera del riciclo, settore chiave della green economy. A questi numeri siamo arrivati anche grazie a oltre 2 miliardi di euro di investimenti negli ultimi 12 anni: uno sforzo importante che vale 800 milioni di euro all’anno di indotto solo per la parte generata da Hera. Abbiamo inoltre dotato il territorio di impianti come i biodigestori, che recuperano la frazione organica e producono energia elettrica, e di impianti di selezione a lettura ottica per i rifiuti secchi. La tecnologia, da un lato, e lo sforzo dei cittadini, dall’altro, sono quindi gli ingredienti chiave per una ricetta vincente, che proietta il territorio gestito da Hera tra quelli più virtuosi in Europa nella gestione dei rifiuti”.

 

Tutti i dati sono disponibili on line nella sezione dedicata www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.

 

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2Zeta si certifica per la saldatura e partecipa alla Key Energy 2012

2Zeta Srl è un’azienda con sede a Bastia di Rovolon (PD) che opera da anni su temi come l’insonorizzazione su impianti industriali (ad esempio impianti in centrali di cogenerazione e biogas), l’abbattimento del rumore esterno, l’acustica architettonica ed edilizia, la ventilazione e il trattamento dell’aria.

Nel mese di ottobre 2012, 2Zeta ha ottenuto delle importanti certificazioni: gli operatori addetti alla saldatura sono in possesso di certificazione secondo ASME IX e EN 287-01: 2012, formati dalla Scuola di Saldatura e accreditati da ITALCERT. L’azienda era già certificata con sistema di gestione per la qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001: 2008 accreditata da TUV Nord.

Questi attestati sono traguardi importanti che attestano la qualità del servizio offerto da 2Zeta e che dimostrano una costante ricerca di innovazione, formazione e aggiornamento per garantire sempre tale qualità.

Dal 7 al 10 novembre, inoltre, 2Zeta espone alla fiera Key Energy – Ecomondo 2012 di Rimini focalizzandosi su un tema di particolare interesse in questo periodo storico: l’insonorizzazione su impianti di cogenerazione e biogas.

Per maggiori informazioni si invita a visitare il sito web www.2zeta.it

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WRS Italia partecipa alla fiera Ecomondo 2011 di Rimini

WRS Italia partecipa per il terzo anno consecutivo alla fiera Ecomondo 2011, che si svolgerà dal 9 al 12 novembre 2011 presso la fiera di Rimini. Ecomondo è il Salone internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile. Il ciclo completo del rifiuto rappresenta il core business della manifestazione fieristica: particolare attenzione è dedicata ai sistemi di raccolta integrati per una corretta gestione del rifiuto, combinata ad un più basso impatto ambientale.  In mostra le migliori tecnologie e soluzioni per la massimizzazione delle attività di riciclaggio attraverso il sistema di imprese, associazioni e istituzioni che compongono l’industria dell’ambiente in Italia ed Europa.

Presso lo stand WRS Italia a Ecomondo 2011 saranno esposti i macchinari brevettati e le soluzioni WRS Italia per il riciclo, il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti, come i mulini a martelli della serie MP Flex e i macchinari per la triturazione e la macinazione dei materiali, nonché campioni di materiale lavorato e trattato dagli stessi.

Per tutta la durata di Ecomondo, WRS Italia mette inoltre a disposizione il personale dedicato alla consulenza personalizzata su investimenti  e finanziamenti nel settore del recupero e dello smaltimento dei rifiuti.

Lo stand WRS Italia è il 107 e si trova nel padiglione A3: per i visitatori di Ecomondo 2011 c’è la possibilità di scaricare un biglietto d’ingresso a prezzo ridotto direttamente dal sito www.wrsitalia.com

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Adria Congrex a Ecomondo: eco-eventi, pacchetti “salvacrisi”, biotecnologie e arte

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  • 2 Novembre 2009

Aria di novità ad Ecomondo, la fiera appena conclusasi a Rimini che promuove nuove soluzioni per un ambiente più pulito e per una nuova economia.
Quest’anno Adria Congrex, nota azienda del riminese per l’organizzazione di eventi e congressi, si fa promotore di uno stile di vita ecosostenibile, filosofia che intende mantenere e rafforzare nel corso dei prossimi anni.

In quest’ondata di innovazione e sostenibilità sono diverse le iniziative presentate:

– una nuova linea di “eco eventi” a basso impatto ambientale, pensati per tutte le aziende, PA e associazioni che vogliono ridurre il loro impatto sull’ambiente e supportare una nuova economia basata sul concetto di sostenibilità, tutela ambientale e responsabilità sociale;

– “ACX sposa l’arte” chiamando a dipingere il tema delle biotecnologie (in occasione del prossimo convegno IBS che si terrà nel 2010) il noto pittore locale Massimo Modula;

– il salvacrisi, ovvero un nuovo pacchetto low cost ma ad elevati livelli di qualità, in grado di rispondere anche alle esigenze di budget più ridotti tramite innovativi design e strumenti per l’evento.
Per tutte le informazioni e le novità in cantiere contattare [email protected]

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