La maggior parte delle persone che pedala in sella a una mountain bike, sia in città che lungo strade di campagna o di montagna, talvolta non sospetta nemmeno che la tipologia di bicicletta che sta utilizzando è una delle più recenti in circolazione.
Fino agli anni ’70, infatti, non esistevano modelli di questo tipo. La loro invenzione è frutto dell’iniziativa di un gruppo di ciclisti californiani alla ricerca di un modo diverso di pedalare, non su strada ma su sterrato.
All’epoca non esistevano biciclette idonee a questo utilizzo e così questi giovani modificarono i mezzi a loro disposizione dotandoli via via di accessori e caratteristiche innovativi, sino a plasmare con le loro mani le prime mountain bike della storia.
Non ci volle molto perché l’interesse verso queste nuove bici diventasse ampio a tal punto da organizzare le prime gare, che si tennero a San Francisco nel 1976 e nel 1979. Di certo il passaggio dei ciclisti sul famoso ponte Golden Gate Bridge non fece altro che renderle ancor più popolari, promuovendo e aumentando così la vendita di mountain bike non solo in madrepatria ma anche nel resto del mondo.
I primi campionati mondiali di mountain bike, organizzati sotto l’egida dell’Unione Ciclistica Internazionale, si tennero nel 1990 e già nel 1996 questa disciplina debuttò alle Olimpiadi di Atlanta – non a caso, proprio nel Paese che diede i natali a queste rivoluzionarie e oggi apprezzatissime biciclette.