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29 Aprile 2014

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Partner Data presenta le chiavi ROCKEY: protezione del software, tutela della proprietà intellettuale e strumento di marketing

Partner Data (www.partnerdata.it), leader nel mercato della sicurezza IT, protezione del software, sistemi di identificazione e programmi di fidelizzazione, presenta la famiglia di chiavi di protezione ROCKEY, composta da 6 modelli in grado di soddisfare ogni esigenza nel campo dell’anti-pirateria informatica, nella gestione delle licenze d’uso del software e nella protezione della proprietà intellettuale, prevenendo la duplicazione abusiva delle applicazioni.

Le chiavi di protezione ROCKEY presentano caratteristiche uniche, che le rendono estremamente versatili:

  • Installazione Driverless: per iniziare ad usare le chiavi Rockey basta inserire la chiave nella porta USB ed avviare il programma protetto, senza dover installare alcun driver;
  • Algoritmi personalizzabili: è possibile inserire nella chiave fino a 256 diversi algoritmi creati dall’utente, aumentando in modo significativo il livello di sicurezza dell’applicazione contro possibili attacchi di hacker;
  • Soluzione multipiattaforma: le chiavi Rockey, USB, sono compatibili con Windows, LINUX;
  • Facilità e rapidità d’uso grazie all’utility Envelope, che crea uno scudo protettivo attorno ai file eseguibili (.exe, .dll) e li cifra senza bisogno di modificare il codice sorgente dell’applicazione;
  • Possibilità di proteggere applicazioni .NET e file dati;
  • Remote Update (RU): permette l’aggiornamento remoto delle chiavi, anche dopo la consegna all’utente finale.
  • Esecuzione di moduli del programma all’interno della chiave (R7.net): soluzione valida per applicazioni .NET

 

Dotate di chip tra i più sicuri nel mercato mondiale, il tratto distintivo delle chiavi ROCKEY è l’estrema semplicità d’uso, sia per i creatori di software che per gli utilizzatori finali. Realizzare la protezione durante lo sviluppo di un software, infatti, richiede pochi minuti ed è facile quanto linkare un file, mentre l’utilizzo da parte dell’utente finale è reso ancora più agevole grazie alla porta USB e all’installazione driverless.

Realizzate da Feitian, multinazionale con più di dieci anni d’esperienza e certificata ISO 9001 ed ISO 14001, le chiavi di protezione ROCKEY sono anche un potente strumento di marketing. Grazie all’estrema versatilità, infatti, le chiavi si prestano a diverse formule di cessione delle licenze, permettendo, ad esempio, periodi di prova senza impegno o consumo on demand. L’ottimo rapporto qualità prezzo, inoltre, rende possibile una sicura protezione anche di applicazioni di bassissimo costo.

Ulteriori informazioni sulle chiavi Rockey sono disponibili al seguente link: http://www.rockey.it/

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Emorroidi: molto sangue e troppe bugie

Le emorroidi sono un disturbo davvero molto ma molto diffuso tra la popolazione mondiale, specialmente in Occidente. Ancora una volta è la dieta la discriminante che ci penalizza rispetto ai popoli che vivono più ad est, che preferiscono un’alimentazione a base di cereali e riso, a differenza di noi aficionados dei fast food e consumatori sempre più incalliti di grassi animali. Conseguenza immediata della diffusione di questo disturbo è il prolificare di studi, medicinali, esercizi in palestra, consigli su postura e quant’altro, che assicurano di essere rimedi, se non vere e proprie cure per emorroidi, esterne o interne. Spuntano come funghi anche i portali che parlano di rimedi casalinghi per emorroidi come vere e proprie terapie risolutive, in grado di curare in maniera definitiva il disturbo. Abbondano sempre più nel web i siti di omeopatia che suggeriscono diete per emorroidi, analizzando ad esemio gli effetti di aceto di mele, camomilla o peperoncino sulla presenza di emorroidi. Ma occorre non assumere tutte queste informazioni passivamente, come se fossero creme o supposte prescritte dal dottore, alle quali non possiamo precluderci. Dobbiamo imparare a distinguere i rimedi naturali e casalinghi per emorroidi che funzionano da gigantesche bugie diffuse con troppa leggerezza, all’unico scopo di vendere creme per le emorroidi o ipotetiche altre cure per emorroidi.
Passiamo quindi ad un elenco di quelle che possono essere delle potenziali bugie legate alle informazioni che girano attorno alle emorroidi perchè dettate da stereotipi o dalla cattiva fede di chi intende soltanto speculare attorno ai veri rimedi per emorroidi e di quelle che possono essere considerate delle considerazioni veritiere:

  1. I gay sono maggiormente esposti rispetto gli individui etero sessuali?
    Falso, prima bugia!! Numerosi studi e analisi cliniche hanno dimostrato che l’incidenza di disturbi legati ad emorroidi nei pazienti omosessuali era assolutamente simile a quella dei pazienti che dichiaravano di essere eterosessuali.
  2. I rapporti anali favoriscono la formazione emorroidali?
    Vero, ma soltanto nei casi di persone predisposte e nel caso di un atto sessuale molto prolungato o continuativo, su base settimanale. Il sesso anale può rappresentare un fattore che influisce nell’aggravarsi dell’irritazione, non certo una causa per le emorroidi.
  3. Peperoncino-emorroidi causa dei nostri mali?
    Vero, non si tratta di un’altra bugia sulle emorroidi. Perchè quando il soggetto presenta già una mucosa anale compromessa a causa delle emorroidi, la capsaicina genera un dolore maggiore, per certi versi amplificato e per questo i medici ne scoraggiano l’assunzione.
  4. Emorroidi e automobile, la legge del cuscino allevia dolori:
    Vero, ma solo in caso di soggetti particolarmente esposti al problema e soltanto per coloro i quali sono costretti, a causa del proprio lavoro, a continui spostamenti (rappresentanti, camionisti, taxisti..). Le vibrazioni e gli scuotimenti causati dall’automobile possono essere responsabili di un’irritazione della mucosa anale e indurre il soggetto a cercare rimedi per emorroidi.
  5. Clima ed emorroidi, quando il problema inizia a scottare:
    Falso, altra bugia!!Nonostante quella che passa per un assioma largamente diffuso, non esiste un collegamento diretto tra il clima caldo e l’insorgere di emorroidi. Piuttosto sembra che sia il grado di umidità dell’ambiente a influire su di una problematica di questo tipo. L’equivoco e quindi la bugia, nascerebbe infatti dalla presenta di un altro tasso di umidità in molti Paesi caldi, in cui appunto il numero di pazienti alla ricerca di rimedi della nonna per le emorroidi è in costante aumento.
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Convertitore A/D a 16 bit e 210Msps offre SNR di 80dB per sistemi di comunicazione e strumentazione ad alte prestazioni

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  • 29 Aprile 2014

Linear Technology Corporation presenta l’LTC2107, un convertitore analogico/digitale (ADC) a 16 bit e 210Msps ad alte prestazioni specifico per ricevitori e strumentazione di comunicazione all’avanguardia. L’LTC2107 offre specifiche di prestazioni AC di livello superiore, raggiungendo performance SNR di 80dB, 4dB superiori rispetto a prodotti alternativi, e un valore SFDR di 98dB, standard di settore, in banda base. Un eccezionale jitter di apertura di soli 45fsRMS consente il campionamento diretto delle frequenze fino a 500MHz con eccellenti prestazioni SNR.

Le esclusive caratteristiche del dispositivo semplificano la progettazione di ricevitori e migliorano le prestazioni del sistema. Un circuito di dither interno opzionale migliora la risposta SFDR del convertitore ben oltre i 100dBFS per segnali di ingresso di basso livello. Il randomizzatore delle uscite digitali e la modalità ABP (alternate bit polarity) riducono i toni indesiderati causati dal feedback digitale. Le uscite digitali flessibili possono funzionare come CMOS full rate per velocità di campionamento inferiori a 100Msps o LVDS (DDR) a velocità dati doppia per ridurre al minimo il routing delle linee verso l’FPGA.

L’LTC2107 è provvisto inoltre di un front-end PGA (programmable gain amplifier) che imposta l’intervallo degli ingressi del convertitore a 2,4VP-P o 1,6VP-P. Questo offre all’utente la flessibilità di bilanciare rumore e distorsione. Le migliori prestazioni di distorsione si ottengono nel range 1,6VP-P , mentre i risultati del range 2,4VP-P. sono superiori per quanto riguarda il rumore.

L’LTC2107 offre una gamma completa di funzionalità in un package QFN 7 x 7mm e un consumo di 1,3W senza necessità di dissipazione termica. Progettato per garantire la massima facilità d’uso, l’LTC2107 funziona con un unico alimentatore da 2,5V ed è dotato di stabilizzatore del duty cycle del clock per mantenere le prestazioni del convertitore A/D nei vari cicli di lavoro. L’LTC2107 accetta segnali ad ampio range dinamico e ad alta frequenza, offrendo una larghezza di banda di 800MHz per gli ingressi analogici.

Il dispositivo è disponibile per range di temperature sia commerciali che industriali a un prezzo di $99,00/cad. per quantità di 1.000 pezzi. Schede demo e campioni sono disponibili tramite il sito web di Linear Technology www.linear.com/product/LTC2107

 

Riepilogo delle caratteristiche: LTC2107

  • SFDR di 98dBFS, SNR di 80dBFS
  • Jitter di apertura = 45fsRMS
  • Front-end PGA con range di ingresso di 2,4VP-P o 1,6VP-P
  • Dithering interno opzionale
  • Randomizzatore uscite dati opzionale
  • Dissipazione di potenza: 1280mW
  • Modalità di shutdown
  • Porta SPI seriale per la configurazione
  • Stabilizzatore per il duty cycle del clock
  • Package QFN a 48 conduttori, 7 x 7mm

 

Linear Technology

Inclusa nell’indice S&P 500, Linear Technology Corporation da oltre trent’anni progetta, produce e commercializza un’ampia gamma di circuiti integrati analogici ad alte prestazioni per le principali aziende di tutto il mondo. I prodotti Linear Technology rappresentano un “ponte” tra il mondo analogico e l’elettronica digitale per le soluzioni del settore industriale, automotive e delle comunicazioni, i dispositivi di rete, i computer, la strumentazione medicale, i prodotti di largo consumo e i sistemi militari e aerospaziali. Linear Technology produce inoltre sistemi di power management, conversione dati e condizionamento dei segnali, circuiti integrati RF e per interfacce, sottosistemi µModuleÒe dispositivi di rete con sensori wireless. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.linear.com

LT, LTC, LTM, Linear Technology, il logo Linear e µModule sono marchi registrati di Linear Technology Corp. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari.

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Due nuove cuvée per Casa Gheller.

Casa Gheller presenta al mercato italiano due nuove cuvée: il Brut Rosé e il Dolce. Queste le loro caratteristiche:

 

CUVÉE  BRUT  ROSÉ

  • Gradazione alcolica:      9,5% vol.
  • Classificazione:      Vino spumante V.S. Dolce.
  • Composizione: Vari      vitigni a bacca rossa veneti, tra i quali spiccano il Merlot e il      Cabernet.
  • Zona di produzione:      Aree ad alta vocazione viticola delle regioni nord-orientali dell’Italia.
  • Tipologia dei terreni:      Terreni profondi e di medio impasto.
  • Sistema di      allevamento: Varie forme a raggi più o meno espanse.
  • Vendemmia: Mese di      settembre.
  • Vinificazione: Lieve      macerazione per avere poca estrazione di colore e di sostanze tanniche.      Fermentazione a temperatura controllata. Refrigerazione. Breve periodo di      sosta sui lieviti prima dell’imbottigliamento.

 

DOLCE

  • Gradazione alcolica:      7% vol.
  • Classificazione:      Vino spumante aromatico di qualità V.S.A.Q. Dolce.
  • Composizione: Vari      vitigni aromatici, tra i quali spiccano il Moscato Bianco e il Moscato      Giallo.
  • Zona di produzione:      Aree collinari ad alta vocazione viticola.
  • Tipologia dei      terreni: Terreni calcarei di medio impasto.
  • Sistema di      allevamento: Spalliera e alberello.
  • Vendemmia: Mese di      settembre.
  • Vinificazione:      Pressatura soffice delle uve. Fermentazione a temperatura controllata.      Refrigerazione. Breve periodo di sosta sui lieviti prima      dell’imbottigliamento.

 

Casa Gheller prende il nome da una storica famiglia di viticoltori in Valdobbiadene che producevano con attenzione e competenza vini di particolare qualità. Negli anni Ottanta la famiglia Moretti Polegato – il più importante gruppo vinicolo dell’area del Prosecco – ha rilevato il marchio continuandone la tradizione: Valdobbiadene Prosecco D.O.C.G. e Prosecco D.O.C., spumante e frizzante, che Casa Gheller propone nella tradizionale legatura a spago, omaggio alla consuetudine di legare i tappi del vino leggermente frizzante destinato all’uso quotidiano con uno spago per fissarli e per garantirne la tenuta. Un omaggio alla tradizione, che continua anche nel nuovo, modernissimo packaging di Casa Gheller.

 

I prodotti di Casa Gheller sono distribuiti in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori di Bologna (tel. 051 4217811, fax 051 242328, e-mail [email protected], www.rinaldi.biz).

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SNAIDERO DESIGN&COOKING LIVE TOUR: UN APPUNTAMENTO ALL’INSEGNA DEL DESIGN E DEL GUSTO

Masoero Icardi – Corso Alba, 27 – Canale (CN)
10 maggio 2014 – ore 18.00

Dopo il successo dei primi appuntamenti, continua il 10 maggio 2014 a Canale Cuneo lo Snaidero Design&cooking Live Tour. Lo showroom Masoero Icardi ospiterà l’evento organizzato da Snaidero, in collaborazione con Electrolux, che ha come obiettivo far vivere e conoscere l’ambiente cucina a 360°.

Durante l’evento sarà possibile vedere di persona i modelli esposti, dalle ultime novità fino agli storici prodotti di design, e rendersi conto delle caratteristiche di funzionalità, qualità ed ergonomia sia della cucina che dei suoi elettrodomestici. Gianluca Giromini cucinerà durante la serata e questo renderà immediato l’impegno di Snaidero nel realizzare prodotti tesi sempre e comunque a migliorare la qualità della vita di tutti in cucina.

Ola 20 by Snaidero (Pininfarina Design)[/caption]

Per Snaidero il design è concepito non solo come bellezza estetica, ma anche come un progetto che sappia rispondere alle esigenze pratiche di tutti i giorni. La cucina oggi deve rispondere alla nuova idea di modernità domestica: intelligente, dinamica, efficiente, ergonomica nel suo DNA, confortevole, versatile, adatta a spazi compatti e condivisi come a superfici ampie, ma soprattutto personalizzabile in ogni suo aspetto dimensionale, estetico ed emozionale. Ricerca, innovazione e design sono da 65 anni la chiave di volta di Snaidero, elementi che più di ogni altro hanno permesso di dare vita a prodotti unici e distintivi, come testimoniano anche tutte le novità che sono state presentate quest’anno a Milano in occasione di Eurocucina 2014.

Per ulteriori informazioni:

Snaidero Rino SpA
www.snaidero.it
Digital PR a cura di
Blu Wom Milano
www.bluwom-milano.com
[email protected]

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Max Laudadio attivo per il sociale: all’asta le sue creazioni fotografiche esposte alla Milano Art Gallery

L’esclusivo contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano accoglie i preziosi scatti d’autore di Max Laudadio, popolare e carismatico inviato del Tg satirico “Striscia la Notizia”. La mostra intitolata “Quattr’occhi sul Mondo” durerà fino al 10 Maggio, è curata dal noto critico Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager Salvo Nugnes, agente d’illustri personaggi e produttore di grandi eventi. Le immagini fotografiche di Laudadio sono ottenute in modo innovativo, ponendo davanti all’obiettivo delle lenti di occhiali di diversa cromia, che creano un effetto intensamente suggestivo, rivoluzionando i canoni e i parametri tradizionali, perché come lui afferma “due soli occhi a volte non bastano per cogliere la meraviglia del Mondo“.

 

Questa pregiata esposizione è legata a un’importante iniziativa in ambito solidale e attraverso un’asta benefica online alcune straordinarie opere potranno essere aggiudicate ai miglior offerenti. Il ricavato sarà devoluto all’associazione “Amici dei Bambini” (AiBi) e alla Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi. Il link di riferimento è www.milanoartgallery.it/art_ML_asta.php .

 

Per ulteriori informazioni contattare:

Tel. 02-76280638

Mail: [email protected]

 

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“Il cuore bianco”: il romanzo sulla conoscenza di se stessi di Fabio Galetto

Artes e Doony sono i protagonisti de “Il cuore bianco”, il libro di Fabio Galetto in cui si racconta un’avventura intricata per riflettere sul significato delle proprie azioni. I due protagonisti del romanzo sono alla ricerca della “Folgore di Dio, una misteriosa sostanza in grado di cambiare il futuro della razza umana.

Mettere le mani su questo inestimabile tesoro è un’operazione molto complessa, che prevede rischi altissimi e poche certezze. Per questo motivo i due protagonisti de “Il cuore bianco” decidono di manipolare un mendicante chiamato il Duca per raggiungere il loro obiettivo.

Artes e Doony non svelano al Duca l’oscura forza della “Folgore di Dio” e in questo modo iniziano a manovrare gli eventi e la vita del mendicante, per portarlo alla cassetta di sicurezza in cui è gelosamente custodita la misteriosa sostanza.

“Il cuore bianco” di Fabio Galetto è un romanzo sul futuro dell’umanità e sulla conoscenza di se stessi. La storia raccontata dallo scrittore emergenti ha l’obiettivo di far riflettere sulla propria esistenza e sull’influenza che le nostre scelte hanno sul mondo circostante.

Fabio Galetto riesce a gestire molto bene i suoi personaggi, mettendoli di fronte a intrecci e interrogativi che mantengono sempre viva l’attenzione dello scrittore. “La Folgore di Dio” è
uno strumento in grado di cambiare per sempre le sorti dell’umanità e Galetto parte da questo concetto per analizzare con quanta consapevolezza gli uomini compiano grandi gesti. L’autore sottolinea come la considerazione di se stessi è fondamentale per comprendere il mondo.

Il romanzo “Il cuore bianco” dello scrittore Fabio Galetto è un libro scritto ben scritto e interessante, dove l’autore riesce a gestire molto bene il racconto, l’intreccio e la riflessione filosofica. Galetto, infatti, mantiene sempre viva la trama del libro attraverso colpi di scena e cambi di direzione che rendono il romanzo particolarmente piacevole.

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“Rumore di anime” di Luca Scarpa: un romanzo dalle tinte forti

Luca Scarpa con il suo romanzo “Rumore di anime” conduce il lettore nel cuore dei protagonisti, mostrando i loro lati oscuri oltre ai loro sentimenti. La lettura del libro è sconsigliata ai minori di 14 anni, questo per evitare che i più giovani si trovino a contatto con scene erotiche e cruente.

Il romanzo “Rumore di anime” è ben calibrato e lo scrittore Luca Scarpa riesce a fondere i caratteri e gli umori dei vari personaggi.

Ciò che distingue il libro dai classici romanzi degli scrittori emergenti è la capacità da parte dell’autore di riuscire a tenere insieme la parte sentimentale con l’aspetto più noir, da thriller della storia.

“Rumore di anime” racconta le vicende di cinque ragazzi che, in modo diverso, devono combattere contro qualcosa che alberga dentro di sé.

Manuel è un giovane vedovo, molto innamorato della sua donna, che si lascia andare alla sua fragilità, ma si trova dinanzi una verità che neppure immaginava.
Mirabella, invece, è una spogliarellista che sotto la richiesta degli amici di Manuel, cerca di sedurlo.
Jessica è un medico che sembra avere più di un volto.
Mirco è un ex militare che ha comportamenti non sempre accettabili.
Monica è combattuta tra sentimenti contrastanti e dovrà fare scelte difficili.

Le vita dei cinque protagonisti sono messe a dura prova e solo man mano, il lettore scoprirà ciò che sta accadendo.

L’autore Luca Scarpa oltre a scrivere la storia ha creato l’ebook, il booktrailer, il video promo, la copertina e il sito.
Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.lucascarpa.it/

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“Apocalisse. La soluzione dell’enigma”… la fine del mondo!

Lo scrittore Federico De Luca nel libro “Apocalisse. La soluzione dell’enigma” propone, dopo un lungo e approfondito studio, una rivoluzionaria interpretazione dell’ultimo libro delle Sacre Scritture.

Federico De Luca ci mostra come l’unico testo profetico del Nuovo Testamento fissi il momento della fine del mondo già per il 71 d.C. e non per un tempo indefinitamente lontano. La conseguenza è che l’Apocalisse è in realtà una profezia errata. Il libro “Apocalisse. La soluzione dell’enigma”, però, pur dimostrando l’errore relativo alla predizione della fine del mondo, conduce alla migliore comprensione della genesi di altri testi fondamentali del Nuovo Testamento, come ad esempio il Vangelo di Giovanni, e quindi getta nuova luce sulle vicende, sui pensieri e sulle indicibili emozioni degli uomini che conobbero il Figlio di Dio e di Lui scrissero nei libri del Nuovo Testamento.

Nell’opera di De Luca tutto parte dalla soluzione dell’enigma centrale dell’Apocalisse, quello relativo all’identità della Bestia 666: Nerone è il grande nemico dei cristiani delineato nell’Apocalisse, la Bestia crudele che accusa i cristiani di aver appiccato il grande incendio di Roma e li perseguita per la prima volta. Queste persecuzioni spietate ed inaudite sembrarono a Giovanni quelle preannunciate da Gesù per il tempo della fine, preannunciata in ben quattro passi diversi nel termine di tre anni e mezzo: poiché la redazione dell’Apocalisse viene collocata da De Luca al 67 d.C. ecco la conclusione che l’autore dell’Apocalisse attendeva la fine per il 71 d.C., vale a dire a distanza di tre anni e mezzo.
“Apocalisse. La soluzione dell’enigma” è un libro denso di informazioni e veri e propri colpi di scena che lo rendono molto interessante.

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“Nella tela del tempo”: qual è il mistero da scoprire…

Le scrittrici emergenti Barbara Nalin e Tiziana Recchia con questo loro lavoro “Nella tela del tempo” sono state in grado di coinvolgere i lettori in un’opera ricca di mistero, che ha appassionato con una storia ben architettata.

Tra mistero e sentimento si protrae la storia, laddove il tempo sembra non avere una dimensione, perché unisce e divide allo stesso modo.

Melita, la protagonista del libro “Nella tela del tempo” è una fotoreporter che viene inviata dal suo capo a Malta, terra in cui è nata, per fare un reportage in un Mulino appartenuto alla sua famiglia.

Quel mulino però è diverso dagli altri: pare che lì sia custodito il segreto dei Cavalieri di Malta. Esistono, infatti, delle tele che hanno il dono di modificare la realtà in base al volere di chi le utilizza.

Tra presente e passato, tra storie d’amore e d’avventura, prosegue il libro di Barbara Nalin e Tiziana Recchia. I lettori attraverso le vicende narrate conosceranno gli antichi valori dei Cavalieri di Malta e apprenderanno il mistero contenuto nelle tele.

Nel leggere la storia, i lettori avranno l’impressione di essere intrappolati nella tela del tempo come i suoi protagonisti.

Soltanto in conclusione del libro tutte le domande che inizialmente vi sarete posti, troveranno le giuste risposte. Così tutti sapremo quali sono i poteri delle tele e soprattutto che significato ha il mulino di proprietà della famiglia di Melita.

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“A pie’ di Parigi” di Stefano Rossi: l’istinto decide per noi!

Il libro dello scrittore emergente Stefano Rossi “A pie’ di Parigi” riesce a fondere le storie di personaggi molto diversi tra loro, accomunate solo dal luogo che li contengono: la magnifica Parigi.

“A pie’ di Parigi” è stato pensato e scritto dall’autore seguendo lo stile di un feuilleton, rivisitato in chiave personale da Stefano Rossi.

Julien lascia Marsiglia alla volta di Parigi insieme al suo amico pittore Michel. L’impatto con la città di Parigi coinvolgerà intimamente Julien. La città è troppo bella e affascinante per resistere al suo splendore, soprattutto per chi è un sognatore.

Sarà in uno dei tipici caffè parigini che Julien incontra Lucie, una donna elegante e dal fascino indiscusso, che attira la sua attenzione. Sarà questa donna a condurre Julien verso strade pericolose, ma altrettanto attraenti.

Le vite dei due protagonisti della storia, non solo s’intrecciano, ma tendono verso lo stesso punto.

Julien attirato come da una calamita da questa donna seducente, sceglie di seguirla, non importa dove o per fare cosa, l’importante è riuscire a non perderla. Alla fine sarà coinvolto in una storia ricca di mistero, che lo porteranno a scoprire e affrontare se stesso.

Il libro “A pie’ di Parigi” di Stefano Rossi riesce a mostrare chiaramente al lettore di come l’istinto e l’impulso prevalgano spesso sulla ragione, spesso conducendo a decidere di intraprendere strade pericolose.

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Parrucche Carnival Super Store: l’accessorio da indossare in qualsiasi momento!

Hai voglia di rivoluzionare il tuo look per un’occasione speciale? Con una parrucca originale potrai dare il tocco magico al tuo aspetto nella maniera più semplice, pratica ed economica!

Una parrucca liscia con un abito da sera elegante, una parrucca mossa con un abbigliamento casual o una parrucca colorata per essere un po’ diversi una volta ogni tanto…basta un attimo e potrai sconvolgere il tuo look rendendolo perfetto in ogni momento e particolarmente affine al tuo stato d’animo!

Ideali per ogni occasione, pratiche ed economiche rispetto a laboriose acconciature dal parrucchiere, le diverse tipologie di parrucche del catalogo di Carnival Super Store sono l’accessorio perfetto da indossare in qualsiasi momento!

Dalle magnificenti parrucche d’epoca in coordinato ai raffinatissimi Costumi di Carnevale Medievali fino ai caschetti colorati da indossare quotidianamente, per divertirsi a giocare con la propria identità senza rinunciare alla sobrietà e all’eleganza.

Diverse sezioni di parrucche compongono l’esclusivo catalogo di Carnival Super Store: oltre ai caschetti e a quelle d’epoca, sono presenti le parrucche semplici, come quelle corte e lunghe, lisce e ricce, e le parrucche stravaganti, come le parrucche Punk, le parrucche Etniche, le parrucche Funny e le parrucche Favole: tantissime idee per modificare il proprio look in modo originale senza doverci pensare troppo su!

Vorresti avere i capelli blu per un giorno? Scegli la parrucca Vip Blue! Vorresti somigliare ad un personaggio dei supereroi per partecipare ad una festa a tema? Prova la parrucca Dragonball! Ti piace alzare la cresta? Vedrai che effetto con la parrucca Piccadilly!

Tante parrucche per ogni idea che ti salta in testa! Questo è il presupposto di Carnival Super Store: offrirti la possibilità di divertirti al massimo senza tralasciare ogni minimo particolare!

Per le feste comandate come Natale e Capodanno, per Carnevale e Halloween, per le feste a tema e i compleanni, Carnival Super Store ti offre sempre la soluzione perfetta per dare un tocco di magia a momenti speciali!

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Domiciliazione legale e uffici virtuali: nuovi modi di fare business

Avviare un business dove vuoi non è mai stato così facile! Com’è possibile? Grazie alle nuove agenzie sorte per affittare uffici virtuali, adesso puoi conseguire le tue ambizioni ubicando la sede del tuo ufficio nella città che preferisci! Italiana, europea, americana, dappertutto, hai davvero l’imbarazzo della scelta!

Questo genere di agenzie si occupa di affittare uffici nelle più imponenti e importanti città di ogni stato, offrendo la possibilità a chiunque volesse cimentarsi anche nel mercato estero, di possedere un’attività nella città sempre desiderata. Le strutture in questione sono state appositamente realizzate per permettere lo svolgimento di ogni funzione lavorativa, ovvero presentano le basilari strumentazioni attuali, come la presenza di apparati telefonici, web, stampanti, scanner, fax etc.
Il fornitore più importante si chiama Regus, e può vantare ben 1800 centri uffici in tutto il mondo.

Le strutture sono nuove, ovviamente già ammobiliate, e si trovano in zone centrali. E’ fondamentale farsi notare da subito, ma soprattutto, avere tutto a portata di mano, fattore principale del centro. Lavorerete in zone importanti e in strutture eleganti che conferiranno prestigio e notorietà alla vostra attività.

Affitto Uffici TorinoNel caso in cui non foste pratici della città che avete scelto, risiedere in centro vi fornirà i mezzi per ambientarvi da subito, tra bar, ristoranti, hotel e quant’altro. Per la lingua o l’abitazione, verrete assistiti dal vostro team, il quale sarà a vostra disposizione per ogni genere di problema. Potrete farvi totale affidamento.

Come trovare dei lavoratori? E’ ancora più semplice! Le suddette agenzie vi procurano anche il personale. Non si tratta di persone che necessitano una formazione in quanto prive di esperienze, ma di impiegati più che qualificati nel proprio settore e pronti a lavorare già da subito. Sono tantissimi ad essere plurilingue, per cui non c’è bisogno di preoccuparsi della lingua, se ne occuperanno loro per voi.

Qualora foste interessati ad avere una stanza dove poter riunire più persone, non serve pagare l’affitto di un vano in più, in questi casi potrete affittare una sala riunioni, pagando unicamente le volte in cui ne usufruite. Non c’è bisogno di un affitto fisso, potrete utilizzarlo anche saltuariamente. Ancor più attrezzate, ma per scopi differenti, sono le sale conferenze, affittabili anch’esse con le stesse condizioni valide per quelle riunioni. Comunque, ambedue sono fornite di tutto, dispongono delle strumentazioni basilari e necessarie, al fine di non far mancare mai nulla nè a voi, nè ai vostri clienti.

Se l’azienda comincia a crescere e gli impegni aumentano, tieni tutto sotto controllo con un segretario personale: tale servizio è fondamentale per chi è troppo indaffarato o disordinato. Il servizio di segreteria permette di farsi pianificare ogni giornata di lavoro, senza trascurare alcun aspetto. E’ possibile anche assumere un team che gestisca il servizio clienti nel caso in cui la vostra attività si occupasse di vendere prodotti.

Per quanto riguarda le spese, niente paura, il costo finale dell’affitto dipenderà unicamente da voi: non verrete vincolati dai soliti pacchetti che presentano servizi inutili o che non vi servono, e che vi fanno quindi spendere del denaro senza motivo, sarete voi stessi a scegliere i servizi a cui siete interessati, e solo e unicamente in relazione ad essi verrà stabilito il costo dell’affitto.

Per farvi un’idea degli uffici, osservate l’immagine: essa ritrae una delle stanze presenti nel business center di Napoli, ma le città disponibili non finiscono qui. Il maggior fornitore di tali servizi, ossia Regus, permette l’affitto uffici Torino, Roma, Milano e moltissime altre città di tutto il mondo.

Alternativa interessante per chi lavora da casa è l’affitto di un indirizzo fisico per la propria attività. Gli uffici virtuali permettono di operare da casa ma avere un altro indirizzo per la propria sede di lavoro, evitando così di dare i propri dati personali. In base a questo affitto, ci sono tanti servizi che si possono scegliere, principalmente vi è quello della gestione della posta e della ricezione delle telefonate. Potete essere anche a migliaia di km da tale indirizzo ma lavorare comunque. Nel caso in cui aveste bisogno di incontrare dei clienti, sarà possibile affittare, anche in questo caso, una sala riunioni, e non necessariamente nella città scelta per l’ufficio. Potrete benissimo affittarne uno in una città che si trovi tra voi e il vostro cliente. Ancora una volta, non esistono vincoli di tempo nè prezzi fissi, i costi sono determinati dal vostro tempo d’utilizzo.

Chi decidesse di cominciare con un ufficio virtuale potrà successivamente decidere di stabilirsi concretamente negli uffici dell’indirizzo scelto lavorando da lì e aprendo concretamente un’azienda nella medesima città. Si tratta di un’opzione vantaggiosa in qualunque caso, in quanto vi farà risparmiare tempo e denaro. Non dovrete cercare una struttura da affittare, sarà disponibile da subito, nè un team che lavori per voi in quanto la stessa agenzia vi fornirà tutti i mezzi necessari a cominciare anche dal giorno dopo.

La scelta di un ufficio virtuale è la più moderna e la meno dispendiosa, la più conveniente in un momento di crisi come quello attuale. Per tutti coloro i quali volessero cominciare a lavorare immediatamente, non esiste opzione migliore. Senza perdere tempo e denaro inutile, informatevi al più presto sugli uffici disponibili nella città di vostro interesse, e verificherete personalmente il risparmio e tutte le agevolazioni che ne trarrete.

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Rilascio CAD Gratuito che Supporta le piú Recenti Tecnologie: MEDUSA4 Personal 5.2.1

Milano, Italia – 16 aprile 2014:

Progettisti di modelli per hobby e professionisti possono ora beneficiare dell´ultima versione del software CAD meccanico gratuito per Windows e Linux, rilasciato appena un mese dopo la versione commerciale.

Gli utenti possono visitare la pagina di MEDUSA4 Personal per richiedere le licenze gratuite ed il download dal sito di CAD Schroer.

Registratevi per ottenere la licenza gratuita di MEDUSA4 Personal:

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L’utilizzo privato, non commerciale, e la distribuzione del software per scopi didattici e di ricerca sono completamente gratuiti. Le aziende non devono pagare per il software, ma solo per i risultati commercialmente validi. Le aziende che desiderano utilizzare il software per uso commerciale, possono farlo attraverso la funzione paga-per-il-risultato. Il portale CSG eSERVICES sblocca i disegni MEDUSA4 Personal per uso commerciale illimitato.

Aggiornamenti in Linea con le più recenti tecnologie
MEDUSA4 Personal 5.2.1 include l´aggiornamento per l’interfaccia DXF/DWG CADConvert, ora in grado di importare dati CAD dal formato DXF/DWG della più recente versione. Il software supporta ora Windows 8 Pro e 8.1 Pro

Integrazione Immagini
Il modulo MEDRaster di CAD Schroer per integrare e modificare immagini nei disegni CAD beneficia ora dell’ultima tecnologia per gestire le modifiche, supportata da ImageMagick.

Migliorie nelle Strumenti Drafting
Ulteriori migliorie nella versione MEDUSA4 5.2.1 all’interno dello strumento Smart Drafting per la modifica dinamica del disegno includono nuove funzionalità per la creazione di archi perpendicolari rispetto al segmento di linea precedentemente disegnato. Le migliorie effettuate nella Quotatura comprendono nuove opzioni per il posizionamento e la formattazione del testo delle dimensioni non in scala. Sono state inoltre perfezionate le opzioni per la personalizzazione dell’elenco parti.

Il software CAD gratuito, lanciato nel 2006, è usato da privati e aziende in 165 Paesi.
Aggiornamenti e nuove versioni sono rilasciate regolarmente.

Download del software CAD gratuito:

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Finanziamenti per l’e-commerce 2014 a fondo perduto decreto destinazione italia

Il decreto destinazione Italia deriva dal precedente governo Letta allo scopo di rilanciare l’economia Italiana, partendo obbligatoriamente dal settoreindustriale e dai giovani. Si tratta di un intervento fortemente voluto dal governo Letta, la cui bozza era in circolo già nell’estate 2013 ma che si è tramutato in legge solo poche settimane fa.

Letta, con Destinazione Italia, intendeva dare un segnale chiaro e concreto ad un paese come l’Italia, ancora pesantemente coinvolto nella recessione mondiale e dove il tasso di disoccupazione ha toccato vette ad alto rischio. Il decreto, passato con 121 voti favorevoli e 91 contrari, come accennato, prende particolarmente a cuore la questione delle start-up, così come di tutte le imprese attive in settori ad alto potenziale innovativo e tecnologico, con un occhio rivolto comunque al tema della sostenibilità. Per dare un’idea, finanziamenti e commerce si potrebbero candidare come due delle parole simbolo del provvedimento. Allo stesso tempo, non vengono abbandonate le tantissime aziende in difficoltà, operanti in altri settori, mediante fondi speciali di sostegno ed incentivi  all’innovazione ed al rinnovamento.

I punti toccati dal decreto Destinazione Italia sono molteplici. Si parte innanzitutto dalla digitalizzazione delle imprese, la quale potrà avvenire anche attraverso degli incentivi alla formazione di personale informatico altamente specializzato e alla edificazione di pagine e aziende dedicate all’ecommerce. Il provvedimento prevede l’introduzione di voucher da 10mila euro per finanziamenti di progetti ritenuti idonei e l’emissione di mini-bond anti-credit-crunch. Un altro tassello essenziale del decreto è il credito d’imposta per chi investe in ricerca e sviluppo (ecommerce compreso), mediante il quale ciascun imprenditore potrà ottenere benefici fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro all’anno (purché abbia fatturato meno di 500 milioni durante l’annualità).

Allo scopo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese è poi prevista la implementazione delFondo per la promozione degli scambi, fino ad un ammontare di circa 22 milioni per il 2014, e l’introduzione di una serie di agevolazioni che semplifichino la creazione di start-up a capitale straniero in territorio italiano. Fra gli interventi si menziona l’apertura delle dogane per 24 ore su 24. Il fondo sarà gestito dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e attribuirà una speciale attenzione al settore dell’ecommerce.

Queste sono solo alcune delle misure previste da un decreto in realtà parecchio più articolato e complesso.

E’ difatti possibile schematizzare l’interno corpo legislativo del decreto in quattro fondamentali obiettivi con cui Destinazione Italia afferma identificarsi:

  • Semplificare gli investimenti, durante l’intero ciclo di vita dell’investimento, dal reperimento dei finanziamenti, ai prestiti, all’aumento di capitale;
  • Attrarre maggiori investimenti, dall’estero e non solo, in modo da valorizzare i propri talenti e, soprattutto, i beni locali. I finanziamenti, non va dimenticato, costituiscono un’urgenza per il nostro paese;
  • Investire nel capitale umano, invertendo il processo della fuga dei cervelli e trasformando l’Italia, invece, in una meta ideale per i cervelli, anche stranieri;
  • Promuovere l’Italia nel mondo, anche utilizzando le armi proprie della diplomazia, in maniera tale da accelerare anche i punti precedentemente enunciati.

Non bisogna dimenticare che, nella situazione attuale, proprio nel momento in cui si avvertono i primi deboli segnali di ripresa economica, i finanziamenti all’impresa rappresentano l’unica vera chiave per ottenere un cambio di rotta concreto e definitivo. Per chi non lo sapesse, il credito bancario, che aveva raggiunto il suo vertice esattamente qualche mese prima dello scoppio della crisi, è andato calando vertiginosamente da allora, assottigliandosi di ben 45 miliardi di euro solo negli ultimi 12 mesi. Senza i finanziamenti non si fa impresa, non si cresce, non si rinnova e, di conseguenza, non si può rovesciare il preoccupante trend della disoccupazione. Ecco allora che Destinazione Italia, visto in quest’ottica, rappresenta davvero un’occasione da non perdere per un rilancio Made in Italy. Ci sono settori, ad alto contenuto innovativo, come quello dell’ecommerce, che esigono una certa dose di finanziamenti periodici per rimanere in vita!

Per fare un esempio ancora, secondo i dati a nostra disposizione, solo per il settore manifatturiero, riconosciuto a livello internazionale come uno dei fiori all’occhiello dell’economia italiana, sarebbero necessari investimenti pari ad almeno 150 miliardi di euro per allinearsi alle prospettive di crescita delle aziende tedesche. Finanziamenti che, fino a questo momento, risultavano vincolati da un’insostenibile stretta creditizia e che, oggi, risulterebbero parzialmente liberati.

Fra le misure adottare da Destinazione Italia è infatti previso anche un semplificato ricorso alle forme di finanziamenti alternativo/complementari, rispetto a quelle classiche del settore bancario. Viene agevolata quindi l’accensione di crediti a medio lungo termine mediante il canale delleobbligazioni, finora poco attraente perché parzialmente privo di garanzie, difficilmente accessibile e parecchio oneroso. Viene poi aumentata la quota di investimento possibile ad opera dei soggetti istituzionali, fino ad oggi notevolmente limitata. L’obiettivo, in questo caso, è di indirizzare una buona fetta del risparmio nazionale verso l’impiego produttivo, nelle aziende che, ovviamente, possiedano tutte i requisiti necessari di sicurezza e affidabilità.

Queste sono quindi le fonti attraverso cui Destinazione Italia si propone di attingere il capitale necessario per pompare i sospirati finanziamenti sul mercato italiano e, specialmente, su settori quali l’ecommerce e le nuove tecnologie.

In questo contesto, la nostra azienda Laboratoriositiweb.it si propone di fornire un concreto supporto a tutti coloro i quali risultino interessati ad usufruire delle forme di finanziamento offerte da Destinazione Italia. Il nostro supporto va dall’assistenza personalizzata, all’ottenimento del voucher, all’effettiva realizzazione del progetto. Grazie alla nostra decennale esperienza ed al nostro personale altamente qualificato saremo in grado di raccogliere per voi tutte le informazioni e i documenti necessari al fine di preparare la vostra domanda di finanziamento. Un’attenzione ancor più dettagliata sarà data, infine, a chi intende iniziare un percorso imprenditoriale nel settore dell’ecommerce.

Laboratisitiweb è attivo da anni, infatti, proprio nel settore dell’ecommerce, del web marketing e della progettazione grafica dei siti web.

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Faraone: salire le scale non è mai stato così facile e sicuro

L’azienda di Tortoreto Lido è un punto di riferimento nel settore delle scale in acciaio e vetro nonché delle facciate sospese. Sicurezza, innovazione e varietà della gamma sono le cifre del successo firmato Faraone, che oltrepassa  l’ambito nazionale

Le scale in acciaio e vetro sono la punta di diamante della produzione di Faraone, una delle aziende più prestigiose del settore. La prima costola del gruppo – con sede in provincia di Teramo – nacque nel 1969 per volere di Sabatino Faraone. Nel giro di dieci anni, la Faraone si è imposta come leader nella vendita di scale in acciaio e vetro e di facciate continue. Questo grazie a una produzione che ha sempre puntato alla qualità e allo stesso tempo alla varietà di proposte, dimostrandosi sempre all’avanguardia e garantendo elevatissimi standard di sicurezza.

Ma andiamo a vedere quali sono i principali prodotti della gamma Faraone. Le categorie disponibili sono: scalefacciate sospese, coperture in vetropensilineringhiere e vetrodivide. In particolare le scale in acciaio e vetro si dividono in otto linee: Ninfa Scala, Imperiale, Regale, Titania, Mistral, Anima, Twin e Mathis. Andiamo a conoscerle meglio.

La Ninfa Scala, modello minimale ed elegante, combina la trasparenza del vetro ai cosciali strutturali in alluminio e garantisce la massima sicurezza, grazie all’utilizzo di vetro antiscivolo. La scala Imperiale, già dal nome, denota la grande eleganza che la contraddistingue. L’acciaio inox e il vetro creano un sensuale gioco di luci e ombre, che si declina in forme curve o rette a seconda della preferenza. Una vera e propria “opera d’arte” è la Regale, in cui la lievità del vetro è irrobustita dai tiranti in acciaio: un prodotto dal design scultoreo e prestigioso.

E ancora, ecco la Titania, uno stile eterno. Qui la vigorosità della struttura si combina alla leggerezza estetica dei gradini in vetro. La Mistral propone una soluzione versatile e dal design moderno, attraverso conformazioni sempre nuove da adattare ai vari arredamenti. La scala Anima, grazie alla sinuosità della struttura, ha un design lieve e coinvolgente, ideale per ingentilire gli ambienti. Una costruzione semplice ma elegante e innovativa è il segno distintivo della Twin, leggera e forte. Infine la Mathis, tutta in vetro, ha un design dalla massima trasparenza, in grado di adattarsi a molteplici arredi e di impreziosirli.

Faraone è dunque oggi una garanzia per acquistare scale in acciaio e vetro portando a casa prodotti sicuri e innovativi, laddove qualità fa rima con gusto.

 

Design.
Ninfa Scala – Nino Faraone, Matteo Paolini, Roberto Volpe
Imperiale – Mauricio Cardenas Laverde
Regale – Mauricio Cardenas Laverde
Mistral – Matteo Paolini
Mathis – Matteo Paolini
Titania – Roberto Volpe
Twin – Roberto Volpe

Per ulteriori informazioni:

Faraone Srl

Via Po, 12 – 64018 Tortoreto Lido (TE)
TEL. +39 0861.784200 – FAX

+39 0861.781035 – [email protected]

 

 

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Vacanze da sogno, le tendenze del 2014.

 

L’estate si sta finalmente avvicinando ed è il momento giusto per pensare alle mete che avete sempre sognato di raggiungere.

Ultimamente è nata una tendenza che permette di programmare in tutta tranquillità le propria vacanze senza dover rinunciare a nulla: il pacchetto all inclusive.
Questa formula ha avuto molto successo negli ultimi anni grazie alla comodità di un viaggio pianificato da professionisti del settore che conoscono i desideri dei turisti più esigenti.

 

I pacchetti, dal prezzo prestabilito, comprendono il volo di andata e di ritorno, il soggiorno e il vitto a cui è possibile aggiungere tutti i servizi desiderati.

 

Così nelle <a href=”http://www.clubmed.it/cm/home.do?PAYS=197&LANG=IT“> vacanze dell’estate 2014</a> il fattore imprevisto viene ridotto al minimo, a tutto vantaggio del divertimento e del relax.

Chi vuole trascorrere l’estate in un resort di lusso per esempio, può trovare le formule delle <a href=”http://www.clubmed.it/cm/vacanze-scopri-il-mondo-club-med_p-197-l-IT-pa-LE_TOUT_COMPRIS_BY_CLUB_MED-ac-at.html “> vacanze all inclusive</a> che preferisce per realizzare il proprio desiderio di recarsi in un luogo esotico da sogno.

Tra i numerosi extra che è possibile selezionare, i turisti più esigenti potranno scegliere tra escursioni subacquee, safari, trattamenti di relax e ristoranti dai menu ricercati e vini pregiati.

 

Si può affidare a questo servizio anche chi ama trascorrere l’estate in crociera, una delle forme più versatili per conciliare relax, divertimento, buon cibo e cultura.

Potrete passare una giornata in una spa completamente attrezzata, fare esercizio in palestra o abbronzarvi sui lettini attorno alla piscina, per poi concedervi un dopocena all’insegna del teatro.

Intanto raggiungerete le città previste dalla rotta e avrete la possibilità di partecipare a escursioni, visite guidate o semplicemente passeggiare sulla terraferma.

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MAROSTICA (VI) IN SALSA GRANFONDO, FREDDO E PIOGGIA NON FERMANO LE DUE RUOTE

Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica, vince Miorin in volata su Bordignon

Sabrina De Marchi prima donna al traguardo

Klaus Steinkeller batte anche il gelo sulla Verenetta

Maltempo protagonista dell’edizione del primo lustro

Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica…per tre. Klaus Steinkeller, Devis Miorin e Sabrina De Marchi sono i nuovi sovrani della granfondo vicentina che oggi nella Città degli Scacchi e sull’Altopiano di Asiago ha scritto la sua storia per il quinto anno consecutivo.

E parlando di storia della 5.a Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica, con il cielo plumbeo e minaccioso sopra i castelli di Marostica, era apparso chiaro fin dal mattino che sarebbe stata una storia per riders tosti, oggi, un migliaio dei 2100 iscritti provenienti da 16 nazioni. Prima del via, con la pioggia già battente sui tanti caschetti e biciclette schierati, gli organizzatori di Studio RX e Asd B-Sport decidevano a malincuore di rinunciare al tracciato “Granfondo” di 165 km, ritenuto proibitivo viste le condizioni meteo soprattutto in quota. Tutti gli atleti venivano così re-indirizzati sul Mediofondo di 110 km che comunque leggeva al suo interno la nuova salita della Verenetta fino a quasi 1.500 metri di altitudine e con picchi di pendenza da amanti delle grandi scalate. Il via veniva chiamato dalla centralissima Piazza Castello, per l’occasione dipinta di rosso fuoco grazie ad un effetto di fumogeni colorati fino in cima alle guglie dell’imponente Castello Inferiore. Oltre ai tanti specialisti e specialiste dell’universo granfondo, ad aprire le danze in testa alla carovana c’erano oggi anche volti noti della bici pro come David Millar, Giovanni Visconti, Dario Cioni, Bernhard Eisel, Daniel Oss, Davide Apollonio e Cristiano Salerno. Al loro fianco c’era anche il forte triatleta Alessandro Degasperi, oltre che una serie di ospiti VIP di fi’zi:k.

Nella prima parte di tracciato il serpentone di atleti è rimasto sempre in carovana con Roberto Cunico, di casa da queste parti, a dare qualche strattone, cui tuttavia hanno sempre risposto per le rime i vari Steinkeller, Viglione, Miorin e Muraro. Dopo i transiti per Caltrano, Cogollo e Arsiero, era la salita di Pedescala con i suoi 17 tornanti fino a Rotzo a fare selezione, e l’austriaco Steinkeller si piazzava a condurre seguito da altri quattro temerari, un quartetto che con caparbietà saltava sui pedali all’attacco dell’erta della Verenetta, al debutto nel tracciato della Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica. Nel frattempo le condizioni meteo erano peggiorate e le temperature in quota crollavano sensibilmente a loro volta, costringendo gli organizzatori a decidere in corsa di interdire la Verenetta al resto della gara. Si creavano così due gruppi, Steinkeller in risalita alla Verenetta stessa, accompagnato da Leonardo Viglione, Emanuele Poeta, Andrea Pontalto e Giovanni Trinco, e tutti gli altri con in testa Cunico, tallonato dal veneziano Miorin, da Bordignon ed alcuni atleti del Team Beraldo tra cui Carlo Muraro. E se nella prima provvisoria l’atleta di Imst ha sempre tenuto in pugno la prima piazza, Roberto Cunico dalla sua ha tentato la fuga sui “mangia e bevi” dell’Altopiano di Asiago e fino a Conco ha fatto mangiare parecchia…acqua ai suoi inseguitori, che però riuscivano a rinvenire poco dopo, soprattutto a causa di una doppia caduta del vicentino che in definitiva lo metteva fuori dalla zona medaglie. Sul traguardo di Marostica Miorin e Bordignon arrivavano appaiati ma la volata conclusiva con colpo di reni vincente era a vantaggio del primo, mentre a oltre un minuto e mezzo chiudeva Muraro, davanti a Paolo Minuzzo e Cunico.

Nella gara donne, Sabrina De Marchi del Team Cinelli Santini ha conquistato il successo davanti a Gloria Bee e Matilde Molo.

La Granfondo fi’zi:k – Città di Marostica di oggi era terza prova dell’Alé Challenge e prima del Nobili/Supernobili, e di sicuro è riuscita a mettere in archivio una giornata a dir poco campale grazie al contributo di tanti volontari di Marostica e dintorni che hanno supportato il comitato organizzatore con grande tenacia.

Info: www.granfondofizik.it

 

Download immagini TV:

www.broadcaster.it

 

 

Mediofondo maschile

1 Miorin Devis Velo Club Maggi 1906 Asd 03:00:07; 2 Bordignon Matteo Asd71sportteam 03:00:09; 3 Muraro Carlo Asd Team Beraldo  03:01:49; 4 Minuzzo Paolo Legend Miche Lgl 03:01:50; 5 Cunico Roberto Team Beraldo Greenpaper 03:01:50; 6 Pegoraro Cristiano Scavezzon Squadra Corse 03:01:50; 7 Fochesato Marco Legend Miche Lgl 03:01:51; 8 Carretta Andrea Asd Bevarino Thiene 03:01:51; 9 Binotto Alessandro Asd Bevarino Thiene 03:01:51; 10 Viappiani Stefano Asd Cooperatori 03:01:53

 

Mediofondo femminile

1 De Marchi Sabrina Team Cinelli Santini 03.23.57; 2 Bee Gloria Asd Pedale Feltrino 3.26.32; 3 Molo Matilde Asd Bevarino Thiene 3.29.31; 4 Gallo Valentina Ar Team Armistizio Hard 3.36.39; 5 Tosadori Orietta Asd 71 Sportteam 03.52.01; 6 Fossati Laura Asd Formigosa 03.54.44; 7 Carollo Bruna GS Alpilatte 03.55.10

 

Classifica “Verenetta”

1 Steinkeller Klaus Corratec Imst 03:22:38; 2 Viglione Leonardo Asd Team Ucsa 03:26:55; 3 Poeta Emanuele Ponte Cycling Team 03:31:57; 4 Pontalto Andrea Ads New Line Rovolon 03:36:35; 5 Trinco Giovanni A.S.D. Buje Mtb 03:41:32

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GRAN FONDO DELLA VERSILIA BAGNATA. GLORIA PER NICOLETTI, CECCHI, PASSALACQUA E CATTANI

A Viareggio (LU) la 18.a edizione della Gran Fondo Internazionale BMC Diavolo in Versilia

Sul percorso “marathon” da 144 km trionfano Stefano Nicoletti e Daniela Passalacqua

Tommaso Cecchi e Silvia Cattani primi del “classic” di 106 km

Quarta e penultima tappa del Giro del Granducato di Toscana

 

Il “diavolo” oggi a Viareggio (LU) ha voluto giocare un brutto scherzo alle migliaia di iscritti della 18.a edizione della Gran Fondo Internazionale BMC Diavolo in Versilia, perché la pioggia battente ha imperversato per tutto il giorno sui tracciati della prova versiliese. 1500 temerari però sono stati più forti del maltempo e si sono dati comunque battaglia sui percorsi della Granfondo, quarta e penultima tappa del Giro del Granducato di Toscana. I vincitori del percorso “marathon” di 144 km sono stati il modenese Stefano Nicoletti e la spezzina Daniela Passalacqua, mentre sul “classic” da 106 km si sono imposti il pratese Tommaso Cecchi e la lucchese Silvia Cattani. Le prime gocce di pioggia hanno iniziato a scendere alle 9.45, proprio quando l’Assessore allo Sport del Comune di Viareggio, Andrea Strambi, ha dato il via alla manifestazione organizzata dall’Asd Ciclismo e Solidarietà. Allo start, sul lungomare di fronte al Grand Hotel Principe di Piemonte, c’erano anche Andrea Tafi e i due pro del Team Saxo Tinkoff Rafael Majka e Paweł Poljański che, nonostante il maltempo, hanno comunque preso parte a questa Granfondo. L’acqua, scesa copiosa sulla Versilia, ha complicato la gara degli atleti, ma l’Asd Ciclismo e Solidarietà con le sue centinaia di volontari ha comunque mandato in scena un evento organizzato perfettamente che si conferma fra le prove più apprezzate della primavera granfondistica italiana.

La gara è scattata dal lungomare di Viareggio e subito i corridori si sono lanciati a razzo verso la prima salita, i Colli di Pedona, dove Massimiliano Grazia, Alessio Saccardi e Matteo Cipriani provavano a fuggire. In cima i tre sono transitati con un vantaggio di 25’’ su un gruppo di circa una quarantina d’unità, animato da tanti protagonisti delle precedenti prove del Giro del Granducato composto, fra gli altri, dai vari Kivishev, Cerri, Cipolletta, Cecchi, Orsucci, Anzalone. Le gerarchie della gara femminile si sono delineate già sull’ascesa verso Pedona, con Daniela Passalacqua che ha scollinato con un vantaggio di oltre un minuto sulla prima delle inseguitrici, Silvia Cattani.

Cerri e Kivishev, portacolori del Team Maggi di Forte dei Marmi, ci tenevano a far bene sulle strade di casa e quindi sono stati molto attivi sin dalle prime fasi di gara. Sulla seconda asperità di giornata, l’ostico Monte Pitoro, si sono poi rimescolate le carte con un gruppetto di 18 corridori al comando, ma la situazione era in continua evoluzione. Infatti, dopo la discesa dal Pitoro e lo strappo di Monte San Quirico Tommaso Cecchi e Davide Montanari riuscivano ad avvantaggiarsi, presentandosi ai piedi della salita di Via Piana (km 50) con una cinquantina di secondi di margine su un gruppetto di 30 unità. La pioggia e le nuvole basse intanto impedivano ai partecipanti di godersi gli splendidi paesaggi sulle colline dell’entroterra lucchese, costellate da antiche pievi, ville, ulivi e con il Tirreno sempre a fare da sfondo. In testa alla corsa fra Cecchi e Montanari è nato subito un ottimo accordo e, superato il tosto Piccolo Mortirolo (km 70), il vantaggio sul gruppo dei trenta inseguitori era salito fino a raggiungere il minuto. In campo femminile intanto Daniela Passalacqua faceva gara solitaria con 1’37 di vantaggio su Silvia Cattani, vincitrice del mediofondo sia alla GF Città di Pisa, alla Green Fondo Bettini di Pomarance e dunque in procinto di cogliere un prestigioso tris al Giro del Granducato.

Il Team Maggi non si è però rassegnato e grazie al lavoro di Federico Cerri è riuscito ad annullare il gap con Cecchi e Montanari prima della salita di Bargecchia. I due però non si sono arresi e sulla discesa hanno di nuovo allungato, presentandosi al bivio fra i due percorsi con 40’’ di vantaggio sul gruppo dei più immediati inseguitori, guidato, manco a dirlo, dagli uomini in maglia Maggi. Nel punto in cui i due tracciati si dividevano le strade dei fuggitivi si sono separate perché Tommaso Cecchi ha scelto di puntare dritto sul lungomare di Viareggio, e così si è portato a casa un altro bel successo dopo quello colto sul mediofondo il 23 marzo scorso alla GF Città di Pisa. Il podio della gara “classic” di 106 km è stato completato dal lucchese Simone Orsucci e dal bolognese Massimiliano Grazia, che ha vinto la volata dei battuti.

In campo femminile la festa è stata tutta per la “cannibale” del Giro del Granducato, la lucchese Silvia Cattani che sulle strade di casa ha conquistato il terzo successo consecutivo in questo circuito. Maurizia Landucci e Letizia Dini hanno terminato rispettivamente al secondo e terzo posto, a coronare un podio interamente di marca lucchese.

Sulle strade del “marathon” la spezzina Daniela Passalacqua ha continuato nella sua cavalcata, culminata col trionfo sul lungomare viareggino, dopo 144 km di fatiche condotti in un clima davvero “infernale”, per l’acqua ed il freddo.

In campo maschile invece la gara del percorso lungo è stata in equilibrio fino agli ultimi metri. Davide Montanari, infatti, ha accusato gli sforzi della prima parte di gara e si è fatto raggiungere, ai piedi della salita di Montebello, dal compagno di squadra Stefano Nicoletti e dai due corridori Maggi, Kivishev e Cerri.

Lungo i tornanti dell’ultima difficoltà di giornata, Capezzano Monte, Cerri ha attaccato nuovamente ed è riuscito a scollinare con un minuto di vantaggio sui tre all’inseguimento. In discesa e in pianura però i compagni di squadra Montanari e Nicoletti hanno fatto un lavoro eccezionale e a pochi chilometri dall’arrivo sono riusciti a riprendere il fuggitivo, negandogli la vittoria sulle strade di casa. Dopo il ricongiungimento Nicoletti, da navigato finisseur, è subito scattato e per il resto della compagnia non c’è stato nulla da fare. Il modenese ha concluso la gara a braccia alzate, mentre i due del team Maggi si sono dovuti accontentare delle due piazze d’onore con Eduard Kivishev secondo e Federico Cerri terzo. Sotto la pioggia di Viareggio Nicoletti era al settimo cielo: “Sono contento, con questo percorso selettivo vince chi va forte in salita e la pioggia ha reso la gara ancor più dura. Montanari che è stato davanti tutto il giorno ha fatto un ottimo lavoro, permettendomi di stare a ruota e conservare energie. A Bargecchia son rientrato sui primi e poi negli ultimi chilometri ho avuto la forza di partire e arrivare da solo”.

La prova di Viareggio ha assegnato punti anche per il circuito del Brevetto dell’Appennino e, col percorso “classic”, i titoli del Campionato Italiano AVIS Ciclismo su strada.

Anche se la pioggia ha rovinato i piani agli atleti ed agli organizzatori, l’Asd Ciclismo e Solidarietà ha dimostrato ancora una volta di allestire un evento di alto livello e pensa già alla 19.a edizione, sperando che nel 2015 il sole possa baciare le strade e gli spettacolari percorsi di questa gara versiliese.

Info: www.granfondoversilia.it

 

Download immagini TV:

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Classifiche GF BMC il Diavolo in Versilia Internazionale

 

Marathon maschile

1. Nicoletti Stefano Max Team 03:53:54; 2. Kivishev Eduard Velo Club Maggi 1906 Asd 03:55:19; 3. Cerri Federico Velo Club Maggi 1906 Asd 03:55:20; 4. Montanari Davide Max Team 03:56:49; 5. Cipolletta Francesco Team Promotech 03:57:17; 6. Nucera Giovanni Gs Cicli Gaudenzi 04:00:54; 7. Iacomelli Mauro Asd La Bagarre 04:05:46; 8. Zullo Andrea Olimpia Bolis Cycling Team Asd 04:05:47; 9. Calzolari Alessandro Ciclistica Cecina 04:07:20; 10. Pretini Daniele Ciclo Team San Ginese 04:12:12

 

Marathon femminile

1. Passalacqua Daniela Asd Serravalle Cicli Santini 04:23:45; 2. Fumarola Vincenza Royal Team Asd 04:53:49; 3. Giannecchini Nicoletta Viareggio Bike 04:59:17; 4. Leeman Kersti Team Fausto Coppi Fermignano 05:02:58; 5. Gaspari Tiziana Asd Royal Team 05:15:08; 6. Fini Roberta Polisportiva Paperino 05:16:16; 7. Bresciani Monia Pezzini Bike Official Team 05:29:57; 8. Rossodivita Angela Gs Pappiana Bike Asd 05:35:27

 

Classic maschile

1. Cecchi Tommaso Genetik Cycling Team Asd 02:39:26; 2. Orsucci Simone Ciclo Team San Ginese 02:41:33; 3. Grazia Massimiliano Asd Green Devils Team 02:41:43; 4. Anzalone Mattia Asd Parkpre Giordana Dmt 02:41:43; 5. Poccianti Marco Gs Poccianti Asd 02:41:43; 6. Saccardi Alessio Ciclo Team San Ginese 02:41:44; 7. Rizzo Felice Asd Tricycle 02:41:44; 8. Balli Andrea Olimpia Bolis Cycling Team Asd 02:41:44; 9. Guidi Emanuele Olimpia Bolis Cycling Team Asd 02:41:44; 10. Basile Raffaele Ciclo Team San Ginese 02:43:19

 

Classic femminile

1. Cattani Silvia G.S. Ontraino 02:56:21; 2. Landucci Maurizia Polisportiva Croce Rossa Lucca 03:02:58; 3. Dini Letizia Team Promotech 03:03:35; 4. Coletti Cristina Pol.Cral Vigili Fuoco Genova 03:05:58; 5. Biagioni Corinne Gc Melania 03:06:58; 6. Pisapia Amalia Polisportiva Croce Rossa Lucca 03:14:55; 7. Benassi Lucia Gs Misericordia Capezzano Pianore 03:15:41; 8. Tricase Minerva Norma Max Team 03:15:41; 9. Sacchelli Roberta King Race Team Asd 03:19:02; 10. Galli Elisabetta Asd Royal Team 03:22:19

 

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THE VAN PROMUOVE IL 5X1000 DELLA FONDAZIONE RENATO PIATTI

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  • 29 Aprile 2014

L’agenzia milanese guidata da Luca Villani e Steven Berrevoets ha realizzato la campagna di fund raising della onlus varesina. Affissioni, materiali di comunicazione diretta e web sono gli strumenti scelti per diffondere un concetto “alternativo” di assistenza: sono i ragazzi della Fondazione, infatti, a insegnarci a sorridere e vedere la vita da un altro punto di vista

 

Milano, 28 Aprile 2014

Un altro tassello importante si aggiunge a una collaborazione che prosegue ormai da tre anni. È la nuova campagna pubblicitaria realizzata da The Van per il tradizionale appuntamento di fund raising del 5X1000 di Fondazione Renato Piatti, onlus attiva nella cura di persone con disabilità intellettiva e relazionale nelle province di Varese e Milano.

Un rapporto, quello tra The Van e Fondazione Piatti, iniziato nel 2011 con il restyling e il coordinamento editoriale della newsletter della onlus e proseguito negli anni successivi proprio con l’ideazione  delle campagne per la devoluzione del 5X1000.

La nuova campagna sarà on air a partire da lunedì 7 aprile a Varese e negli altri Comuni della provincia in cui sono presenti i centri della Fondazione, come Besozzo e Sesto Calende: i soggetti scelti saranno declinati in affissioni (manifesti murali 6X3, poster di vari formati e locandine), in materiali below the line e in formati digitali per il web. La campagna sarà visibile online sul sito della onlus (www.fondazionepiatti.it) e sui canali social della Fondazione.

«Abbiamo ripreso il concetto della campagna esistente – spiega Maurizio Ferrari, responsabile marketing  e fund raising di Fondazione Piatti – attualizzandolo con una grafica completamente nuova, più fresca e colorata e con nuovi soggetti. Il concept rimane immutato: l’assistenza ai disabili è, oltre che un servizio sociale, una straordinaria occasione per riscoprire la vita con i loro occhi».

«Abbiamo proposto diverse soluzioni creative – aggiunge  Luca Villani, managing director di The Van – ma alla fine abbiamo concordato che il concept “ci insegna a…” fosse ancora attuale, toccante e soprattutto profondamente vero».

L’art direction della campagna è stata realizzata da Steven Berrevoets, partner e direttore creativo di The Van.

The Van – “Buone idee e senso pratico”. The Van è un’agenzia creata e guidata da Luca Villani e Steven Berrevoets che crea progetti e strumenti di comunicazione integrando tutti i principali media, con una forte specializzazione nella produzione di contenuti editoriali. The Van lavora per aziende italiane e internazionali: fra le più note, Alstom, ATM, Banco Popolare, Benetton Group, Borsa Italiana, Compass, Edison, Estel, Librerie Feltrinelli, Peg Perego, Randstad.

Fondazione Renato Piatti Onlus Fondazione Renato Piatti Onlus è stata costituita nel 1999 a Varese per volontà di alcuni soci della locale Anffas (Associazione Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) allo scopo di progettare, realizzare e gestire servizi a favore delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie. Attualmente gestisce 13 centri nelle province di Varese e Milano, nei quali si prende cura di oltre 300 persone, attraverso l’impegno di circa 350 tra operatori e volontari.
Contatti:

The Van Luca Villani –  [email protected] +39 335 7076074

Fondazione Renato Piatti Onlus Maurizio Ferrari [email protected] +39 349 8288676

 

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EP World: immagine e awareness dei brand affidata alla Pubbli&Rolando – Agenzia Pubblicitaria Italiana

EP, l’azienda napoletana leader nella ristorazione collettiva sbarca a Dubai.
Nasce infatti la “Ep World Catering Facility Management Jlt”, società del gruppo EP Spa finalizzata a esportare i servizi e il know how dell’azienda di ristorazione collettiva, in paesi come Emirati Arabi Uniti, Iraq, Iran, Polonia e Brasile.
Un progetto – dal valore di 6 milioni di euro – curato nei minimi dettagli.
Nascono con il supporto dell’agenzia di comunicazione P&R due nuovi brand di proprietà della EP World: Cappuccini Italiani ed ECCO Pasta&Pizza.

La prima realtà operativa estera è Erbil, Kurdistan – Iraq, dove EP World con Bitco ( partner locale di EP) ha realizzato, all’interno dell’ Università Hayath una Cucina centralizzata, una Caffetteria, ed una pizzeria oltre ad essersi aggiudicata per i prossimi 5 anni la gara Food e Beverage dell’ Aeroporto internazionale di Erbil, dove il prossimo primo Luglio si inaugureranno quattro punti commerciali ( Cappuccini Italiani e ECCO Pasta&Pizza) ed una mensa dipendenti da 2000 pasti giorno.

La Pubbli&Rolando si occuperà della comunicazione integrata di tutto il progetto, sia per l’immagine della EP World, sia per l’immagine dei punti vendita Cappuccini Italiani ed ECCO Pasta&Pizza.

“Portare all’estero idee di comunicazione italiane in un progetto come questo – commenta Valerio Rolando, Ceo della Pubbli&Rolando – è un passo importante per la nostra agenzia e un successo di tutto il team”.

La Pubbli&Rolando vuole mostrarsi sul mercato come un consulente importante, per i piani di comunicazione di aziende che in questo momento vogliono avviare processi di internazionalizzazione verso i mercati emergenti.

www.pubblierolando.it

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MINIGOLF OASIS: ATTRAZIONI UNICHE, TRA PROMOZIONI E PREZZI SPECIALI

In Viale  E. Thovez 54 a Torino il Minigolf Oasis è perfetto sia per le famiglie sia per i gruppi di amici che desiderano trascorrere insieme una giornata all’aperto divertendosi. Merito della location immersa nel verde, delle numerose attrazioni, tra cui 16 tavoli da ping pong, un calcio balilla, percorsi regolamentari a 18 buche su tappeti d’erba e delle scenografiche miniature – Tour Eiffel, Atomo di Bruxelles, castelli, mulini –.

Molto interessanti sono anche le promozioni: dal 28 aprile a fine maggio, per cinque lunedì sera consecutivi, il Minigolf offrirà l’ingresso omaggio a tutte le donne che si presenteranno insieme con un accompagnatore pagante. E dal 28 aprile all’11 maggio, tutti i ragazzi provvisti della tessera Io Studio potranno entrare, come gli universitari, con il biglietto a prezzo ridotto, da nove a sette euro. 

 

OASIS TORINO DI TABARINI A & C SAS

 

VIALE ENRICO THOVEZ 54 /A

10131 TORINO

 TEL 011 6601096

CEL 335 497410

www.minigolfoasis.com

Da Aprile a Settembre apertura alle ore 15. Orario continuato.

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Azhar Dinner & Shisha Club: un giardino segreto sul Po

L’Azhar Dinner & Shisha Club è un giardino segreto vicino al Po; e proprio “giardino” è il significato, in arabo, di Azhar; shisha è, invece, il nome persiano del narghilè. L’atmosfera ricorda Le mille e una notte, con gli arredamenti che sono ispirati al mondo arabo e ottomano, di Istanbul su tutti. I divanetti, ad esempio, sono bianchi, con striature in oro e argento che richiamano alla mente le ricche finiture di un mondo lontano. Il legno, materiale molto presente, si lega sia alla tipologia del locale sia all’idea di un’arte ricercata e, al tempo stesso, essenziale. Terrazza sul Po, l’Azhar Dinner & Shisha Club è un locale fiabesco e poliedrico: ristorante, steak house, apericene, cocktail bar, brunch + beach – nei weekend – sono solo alcune delle soluzioni che offre ai propri clienti. Proprio quest’ultimo binomio, quello tra pranzo/colazione e possibilità di prendere il sole in assoluto relax durante tutti i fine settimana, è uno dei tanti tratti distintivi di questo locale, che si caratterizza anche per la presenza di una fontana a cascata centrale, di una piscina benessere, e di un’ottima disponibilità di lettini per sdraiarsi in assoluta comodità. Il narghilè e il Shisha bar sono una vera e propria chicca: in un ambiente dedicato, i clienti possono scegliere i proprio aromi preferiti in un menù e optare per gusti che variano dai più classici e tradizionali a quelli più ricercati: vaniglia, mela, cosmopolitan sono alcuni esempi.

Il locale si trova in Corso Moncalieri 302, tra la collina e la movida, la parte turistica della città, giusto dall’altra parte del fiume. Sull’altra sponda del Po vi è anche il Castello del Valentino, imponente ed elegante.

 

L’Azhar Dinner & Shisha Club è aperto da maggio a fine settembre, tutti i giorni tranne il lunedì.

Vi aspettiamo a metà maggio per l’inaugurazione!

 

Orari

Da martedì a venerdì: 20.00 – 3.00

Nel week-end: 11.00 – 3.00

Azhar Dinner & Shisha Club

Corso Moncalieri 302, 10131 Torino

Cell. 3495651776 / 3924574233 / 3471758671

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Il primo Bowling per Bambini

Da qualche settimana Chicco ha presentato il primo bowling per bambini: Chicco Monkey Strike. Il bowling Chicco è il gioco perfetto per divertirsi a fare strike colpendo con la pallina i 6 divertenti birilli colorati e decorati con musi di scimmiette.
Ogni birillo può essere diviso a metà ed è possibile impilarli tra loro e costruire torri colorate con i 12 pezzi intercambiabili e impilabili che stimolano la creatività.

Inoltre ognuno ha un colore diverso ed un numero stampato attraverso il quale il bambino può imparare a contare fino a 6. La palla inclusa è realizzata in materiale morbido per essere utilizzata tranquillamente anche in casa.

Cercare di colpire i birilli con la pallina stimola la capacità di coordinazione occhio-mano e affina la precisione del movimento.

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PRN: I fondatori di MED-EL tra i finalisti del prestigioso European Inventor Award 2014

I fondatori di MED-EL tra i finalisti del prestigioso European Inventor Award 2014

 
[2014-04-29]
 
INNSBRUCK, Austria, April 29, 2014 /PRNewswire/ –L’Ufficio europeo dei brevetti premia le più importanti innovazioni degli ultimi anni

– Cross reference: Picture is available at epa european pressphoto agency (http://www.epa.eu) and http://www.presseportal.de/pm/62623 –

Oggi, l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha annunciato ufficialmente i candidati per l’European Inventor Award di quest’anno. Tra i tre candidati della categoria “Lifetime Achievement” si annoverano la Dott.ssa Ingeborg e il Prof. Dott. Erwin Hochmair, fondatori della società MED-EL. Negli anni ’70 i due scienziati hanno posto le basi per lo sviluppo del primo impianto cocleare micro-elettronico multicanale e da allora hanno aperto il mondo dell’ascolto a oltre 100.000 persone che avevano perso l’udito. L’European Inventor Award premia ogni anno gli scienziati di tutto il mondo che contribuiscono in modo sostanziale al progresso tecnologico e alla crescita economica della società. I vincitori delle passate edizioni nella categoria “Lifetime Achievement” comprendono scienziati del calibro del medico Martin Schadt per l’invenzione della tecnologia LCD o del virologo Erik De Clercq per il suo contributo alla terapia antivirale. La presentazione ufficiale del vincitore del premio avrà luogo il 17 giugno a Berlino, Germania.

Premiato lo spirito d’innovazione

L’European Inventor Award è stato istituito dall’EPO nel 2006. La premessa fondamentale che guida la giuria nella sua scelta è la creatività degli inventori, che promuovono il progresso tecnologico e contribuiscono a migliorare la vita quotidiana di molte persone. “Lo sviluppo e il lancio del primo impianto cocleare micro-elettronico multicanale ha cambiato la vita di molte persone audiolese. Grazie a questo dispositivo high-tech e alla tecnologia di stimolazione elettrica su persone con ipoacusia da grave a gravissima viene data loro la possibilità di ascoltare nuovamente e condurre una vita normale “, questa la motivazione dell’EPO sulla nomina della Dott.ssa Ingeborg e del Prof. Dott. Erwin Hochmair. Insieme a loro, altri scienziati dei settori della medicina e dell’ingegneria elettrica sono nominati per la categoria “Lifetime Achievement”.

Da subito ricerca interdisciplinare

Le basi per lo sviluppo degli impianti cocleari moderni risalgono agli anni ’70 grazie agli studi effettuati da Ingeborg e Erwin Hochmair presso la “Vienna University of Technology”. Nel 1977 il primo impianto cocleare micro-elettronico multicanale, sviluppato dai due scienziati, fu impiantato per la prima volta con successo a Vienna. “Siamo molto lieti di essere stati nominati per questo importante riconoscimento. Essere candidati ancora una volta da rilievo al tema della perdita dell’udito e alle opportunità rese possibili dagli impianti cocleari”, hanno commentato Dr. Ingeborg e il Prof. Dr. Erwin Hochmair.

Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.epo.org/european-inventor

A proposito di MED-EL

MED-EL Medical Electronics, che ha sede in Austria, è leader mondiale nel campo degli impianti uditivi, con 29 filiali in tutto il mondo. L’azienda a conduzione familiare è una delle pioniere del settore. I due scienziati austriaci Ingeborg e Erwin Hochmair hanno sviluppato i primi impianti cocleari micro-elettronici multicanale del mondo nel 1977. L’impianto cocleare era e rimane la prima sostituzione di un senso umano, il senso dell’udito. Nel 1990 hanno posto le basi per la crescita della società quando hanno assunto i primi dipendenti. Ad oggi, l’azienda è cresciuta fino ad avere più di 1500 dipendenti in tutto il mondo .

Oggi MED-EL offre la più ampia gamma di soluzioni impiantabili al mondo, in grado di trattare diversi gradi di disabilità uditive, inclusi impianti cocleari, impianti per l’orecchio medio e impianti a conduzione ossea, così come un sistema combinato per la stimolazione elettrica e acustica, protesi acustiche e impianti al tronco encefalico. Persone in oltre 100 paesi hanno riacquistato la possibilità di udire grazie all’aiuto di un prodotto di MED-EL .

Contatti stampa
Thomas Herrmann
MED-EL Medical Electronics
Fürstenweg 77a
A – 6020 Innsbruck
T: +43(0)577-885-182
E: [email protected]
http://www.medel.com

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PRN: SI-BONE, Inc. conclude un finanziamento di 33 milioni di dollari in capitale per lo sviluppo

SI-BONE, Inc. conclude un finanziamento di 33 milioni di dollari in capitale per lo sviluppo

 
[2014-04-28]
 

– Orbimed e Novo A/S Invest

SAN JOSE, California, 29 aprile 2014 /PRNewswire/ — SI-BONE, Inc. (San Jose, California), una società di dispositivi medicali pioniera nell’uso di iFuse Implant System®, dispositivo chirurgico a ridotta invasività(MIS) per la fusione dell’articolazione sacroiliare (SI), ha annunciato oggi di avere concluso una serie di finanziamenti per 33 milioni di dollari in capitale per lo sviluppo.

Orbimed e Novo A/S hanno investito in questo giro insieme agli investitori attuali Skyline Ventures e Montreux Equity Partners. I proventi derivanti dagli investimenti saranno utilizzati per finanziare l’espansione dell’organizzazione di vendita negli Stati Uniti, per aggiungere altre risorse per Ricerca e Sviluppo, per questione mediche, normative, per la conformità normativa e per i rimborsi. In aggiunta, la società amplierà ulteriormente le attività al di fuori degli Stati Uniti cercando di ottenere le approvazioni normartive in più di una dozzina di nazioni in Asia, Medio Oriente e America Latina e iniziare la commercializzazione in Australia, Nuova Zelanda e Hong Kong. L’investimento darà anche utilizzato per finanziare i tre studi clinici in corso della società, che comprendono SIFI (Fusioneidel giuntoSacroiliare coniFuse Implant System), uno studio multicentro negli Stati Uniti a braccio singolo, INSITE (Indagine sul Trattamentocon Fusionedel giunto Sacroiliaree), uno studio multicentro randomizzato negli Stati Uniti e iMIA (iFuse Implant System artrodesi aridotta Invasività ), uno studio multicentro randomizzato in Europa.

David Bonita MD, Private Equity Partner presso Orbimed entrerà a far parte del Consiglio di Amministrazione e ha così commentato, “riteniamo che SI-BONE sia una società viviace in ambito ortopedico con una soluzione innovativa che affronta la zona meno servita della colonna vertebrale e siampo impazienti di poter lavorare con il loro team per aiutare ad accelerare ulteriormente la crescita e aumentare la disponibilità di iFuse a beneficio dei pazienti nel mondo.”

Heath Lukatch Ph.D., partner presso Novo A/S Ventures, che ha anche investito in questo giro, ha dichiarato: “Siamo molto impazienti di dare supporto all’espansione delle soluzioni a ridotta invasività di SI-BONE per i pazienti affetti da problemti del giunto sacroiliare. Riteniamo che iFuse Implant System abbia il potenziale per migliorare di fatto la qualità della vita dei pazienti.”

“Si tratta di un periodo particolarmente vivace per la nostra società, e prevediamo una crescita significativa negli anni futuri” ha affermato Jeffrey Dunn, Presidente e Amministratore Delegato. “Le solide prove cliniche a sostegno della fusione del giunto sacroiliare MIS, la decisione dell’AMA a marzo di definire un codice Category 1 CPT per questa procedura, insieme alla crescente adozione e alla domanda di iFuse da parte dei chirurgjhi negli Stati Uniti e nel mondo rafforza ulteriormente la nostra opinione che la fusione a ridotta invasività del giunto sacroiliare si sta affermando sempre più come alternativa di cura chirugica standard. Grazie al sostegno degli investitori nuovi e attuali, siamo impegnati a garantire che iFuse Implant System sia disponibile per pazienti selezionati in modo specifico, affetti da dolore debilitante del giunto sacroiliare provocato da rotture del giunto sacroiliare e da sacrilieite degenerativa.”

SI-BONE, Inc. ha ricevuto l’approvazione originale 510(k) a novembre 2008 dalla FDA (Food and Drug Administration – Autorità per alimenti e medicinali) per commercializzare il proprio iFuse Implant System per la fissazione di fratture di ossa lunghe e grandi frammenti ossei della pelvi per condizioni che comprendono rotture dell’articolazione sacroiliache e sacroileite degenerativa, un’ulteriore approvazione è dell’aprile 2011 per la fusione degl giunto sacroiliare fper condizioni che comprendono rotture dell’articolazione sacroiliaca e la sacroileite degenerativa. Il marchio CE per la commercializzazione in Europa è stato concesso a novembre 2010.

Le pubblicazioni cliniche hanno identificato l’articolazione SI quale fonte di dolore per il 22% di pazienti affetti da algia del basso dorso.[1] In aggiunta, DePalma et al, Pain Medicine 2011, hanno identificato l’articolazione SI come fonte di dolore dal 43% al 61% nei pazienti con fusione post lombare, definiti pazienti “con intervento chirurgico non riuscito del dorso”.[2] Le opzioni iniziali per il trattamento dei pazienti affetti da disturbi dell’articolazione SI di norma implicano la gestione non chirurgica e, quando i trattamenti non chirurgici dell’articolazione SI non riescono nel loro intento, iFuse può essere un’alternativa all’intervento chirurgico.

iFuse Implant System è un dispositivo disponibile in commercio negli Stati Uniti e in Europa. La procedura iFuse utilizza una piccola incisione per renderlo disponibile e l’impianto di impianti in titanio. Gli impianti sono rivestiti con uno spray poroso al plasma di titanio che funge da superficie di interferenza, ideata per aiutare a ridurre il movimento dell’impianto e fornire una fissazione immediata e una fusione di lunga durata. Questi impianti hanno un notevole spessore e una metallurgia sofisticata e sono in grado di fornire un costrutto molto più robusto delle viti convenzionali usate per fissare chirurgicamente strutture ossee. iFuse System serve alla fusione dell’articolazione sacroiliaca per condizioni che comprendono le rotture dell’articolazione sacroiliaca e la sacrileite degenerativa. Così come con tutte le procedure chirurgiche e gli impianti permanenti, ci sono rischi e considerazioni associati con gli interventi chirurgici e l’utilizzo di iFuse Implant.

Informazioni su SI-BONE, Inc.

SI-BONE, Inc. (San Jose, California) è una società leader per dispostivi medici per l’articolazione sacroiliaca impegnata nello sviluppo di strumenti e prodotti per la diagnosi e la cura dei pazienti con problematiche al dorso inferiore correlate ai disturbi dell’articolazione sacroiliare. La società ha sviluppato e sta producendo e commercializzando approcci meno invasivi che si avvalgono di impianti per il trattamento di alcune patologie dell’articolazione sacroiliare. SI-BONE ha un team direzionale esperto con ampia esperienza in dispositivi ortopedici e medicali della colonna vertebrale. SI-BONE e iFuse Implant System sono marchi commerciali registrati di SI-BONE, Inc. ©2014 SI-BONE, Inc. Tutti i diritti riservati. 8786.042814

[1] Bernard TN, Kirkaldy-Willis WH. Recognizing specific characteristics of nonspecific low back pain. Clinical Orthopedics and Related Research. 1987;217:266–80.

[2] DePalma M, Ketchum JM, Saullo TR. Etiology of chronic LBP patients having undergone lumbar fusion. Pain Medicine. 2011;12:732-9. Il dott. DePalma al momento prende parte alle ricerche cliniche sponsorizzate da SI-BONE, Inc.

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