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1 Ottobre 2012

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PrestaShop si aggiudica l’M-commerce Award 2012

Parigi, 19 Settembre 2012.

Si è appena concluso il maggiore evento francese dedicato al mondo del commercio elettronico: il Salone dell’E-commerce di Parigi. Creato nel 1996 dalla società E-Business, E-Commerce Paris  rappresenta il principale appuntamento dell’ecommerce in Europa. Il salone riunisce 500 espositori, organizza 350 conferenze e 15 spazi formativi. È luogo di incontro tra i fornitori chiave, un’occasione esclusiva per proporre applicazioni e dimostrazioni concrete, presentare le innovazioni dell’anno e consentire un vivo scambio tra i vari utilizzatori.

Il salone permette ai visitatori di fare il punto della situazione su tutto ciò che è leva performante dell’ecommerce, grazie alla presentazione di tutte le novità per quel che riguarda le boutique online, le tecniche di e-marketing, i sistemi di consegna e di soddisfazione del cliente. Ampio spazio viene offerto, inoltre, alle soluzioni emergenti come il cloud commerce, l’e-commerce mobile (M-Commerce) ed il social commerce (legato allo sviluppo dei social network).

Durante la kermesse si è svolta la cerimonia degli E-commerce Awards, dedicata alle migliori innovazioni tecnologiche nell’ambito del commercio elettronico e tesa a ricompensare i progetti più meritevoli selezionati per ogni categoria.

Quest’anno, PrestaShop Mobile si è aggiudicato il primo posto nella categoria M-commerce, rivolta ai software ecommerce in ambiente mobile.

«È una bellissima ricompensa per tutta l’équipe Mobile di PrestaShop che ha lavorato per mesi con l’intento di proporre un’applicazione semplice da usare. Tra gli aspetti più accattivanti di PrestaShop Mobile, vi è il fatto di poter gestire direttamente dal back office del negozio tutte le funzioni dell’applicazione: personalizzazione avanzata, gestione del catalogo e delle promozioni, invio di notifiche push. Diversi negozi online come Eleven Paris e Le Cirque usano già PrestaShop Mobile!» ha dichiarato Lucas Cherifi, Mobile Division Manager di PrestaShop.

PrestaShop Mobile è disponibile già con la versione 1.4.0 di PrestaShop ed incluso nativamente nella versione 1.5. Questo tema offre una navigazione semplificata, un’interfaccia ergonomica e un processo di acquisto efficace. Per ottimizzare il tasso di conversione, il tema m-commerce include il pagamento espresso integrato con la soluzione PayPal.

Con l’aggiunta della versione mobile, PrestaShop si conferma una piattaforma ecommerce all’avanguardia sotto tutti gli aspetti, la soluzione ideale per chi desidera sviluppare in modo professionale un progetto di commercio elettronico.

A tutti coloro che volessero approfondire la conoscenza del software ecommerce PrestaShop consigliamo la lettura dell’articolo “10 buoni motivi per realizzare un sito ecommerce con PrestaShop” (http://www.sito-ecommerce.com/realizzazione-sito-ecommerce-prestashop-1).

Per chi invece desiderasse testarne in prima persona tutte le funzionalità, front office e back office, è disponibile la demo della piattaforma online all’indirizzo http://www.sito-ecommerce.com/demo-sito-ecommerce.

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I GENERATORI DI CORRENTE E IL CAMPER

La vita sul camper: che meraviglia e che senso di libertà. Ma fino a che punto devono arrivare le comodità? Questo è il punto di partenza per analizzare la funzionalità e la convenienza dei generatori di corrente per l’utilizzo in camper. Alcuni infatti sono dei ‘puristi’ e non vogliono avere a che fare anche in vacanza con tecnologia e elettrodomestici: basta la cura del motore e delle options che ci sono già.

generatore di corrente

Ma molti altri, invece, trovano che avere a disposizione alcune comodità (come l’aria condizionata, il microonde oppure il frullatore) renda la vacanza ancora più godibile. Ma per questo, ci vuole un generatore di corrente. Prima informazione da sfatare è che a impegni di corrente importante ci vogliano generatori di grandi dimensioni. Questo non è vero perché anche un piccolo generatore da 2KWh è in grado di alimentare qualsiasi tipo di elettrodomestico ad alto assorbimento, compresa l’aria condizionata. Questo inoltre è in grado anche di caricare la batteria dei servizi così da renderla sempre efficiente e pronta all’uso. In pratica, possiamo dire che il generatore può essere paragonato ad una enorme riserva di corrente con tensione a 220V: in pratica, è come essere a casa!

Si può poi anche scegliere il tipo di generatore tra fissi e portatili. I primi vengono posizionati solitamente nel gavone posteriore del camper e possono essere azionati con i comandi posti sul cruscotto o nella zona giorno. I secondi, decisamente meno costosi rispetto ai primi, stanno nel gavone ma per utilizzarli devono essere posti accanto al camper. Ma quali sono le limitazioni? Una è sicuramente il rumore: per quanto i gruppi elettrogeni siano silenziati, il sistema che li alimenta è pur sempre quello di un motore a scoppio. Se tendenzialmente all’interno dell’abitacolo chiuso questo non disturba in modo particolare, il problema si pone nei campeggi dove i vicini, sono veramente ‘vicini’!

Al rumore poi si aggiungono i gas di scarico dal momento che il generatore viene alimentato a benzina o a diesel (e anche per il carburante, bisognerà mettere da parte un piccolo budget per non avere sorprese a fine vacanza). Meno problematico è il peso che si aggira, per un generatore piccolo, sui 30 chili per poi salire a seconda dell’aumento della cilindrata.

A questo punto, è chiaro che le possibilità sono due. La prima, nel caso in cui ci fosse bisogno di maggiore corrente, ricorrere ai pannelli solari o pile a combustibile Efoy: qui abbiamo il massimo rispetto della natura e dei nostri vicini di campeggio. Volendo però utilizzare un generatore di corrente si può sia cercare una piazzola un po’ appartata e magari recintata con arbusti per attutire il rumore oppure dedicarsi di più al turismo al di fuori dei campeggi, dove anche un po’ di rumore viene tollerato. Attenzione però: tutti i generatori di corrente devono avere ben visibile la marcatura CE!

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CATTANEO E ANDREEVA VOLANO ALTO, FIRME PRESTIGIOSE ALLA 3T BIKE

Johnny Cattaneo piega il greco Periklis Ilias, sul podio anche Fabian Rabensteiner

Tra le donne la Calvetti punzecchia la Andreeva, ma la russa vince

Pioggia, fango, nebbia ed anche il sole per una gara che piace

Trentino MTB cala il sipario, designati i nuovi campioni 2012

 

 

Prima la pioggia, poi la nebbia, poi il sole alla 3T Bike, la tappa di chiusura del circuito Trentino MTB oggi a Telve Valsugana, con il bergamasco Johnny Cattaneo e la russa Vera Andreeva a festeggiare il successo della quinta edizione.

Quella che sembrava una gara dai risultati scontati sulla carta, non ha lesinato colpi di scena. Già prima del via a Martino Fruet, in gara col numero 1 in quanto vincitore del 2011, si è rotto un raggio della ruota posteriore che lo ha costretto a guidare, su un percorso così tecnico, con molta prudenza.

La 3T Bike con i suoi 30 chilometri abbondanti, intensi dal primo all’ultimo, con la pioggia di ieri e quella di stamattina è diventata ancora più tecnica e già sulla prima salita i più forti si sono staccati dal gruppo.

A mettere per primo la freccia è stato il greco Periklis Ilias, dando subito l’idea di essere in giornata e mettendosi a menar le danze con un ritmo che solo pochi hanno saputo tenere.

Dopo appena un paio di chilometri dal via la gara si inerpicava sulla salita di Sant’Antonio, un saponoso acciottolato, e già lì Ilias era davanti a tutti, tallonato da Rabensteiner, Righettini e controllato da Cattaneo che sapeva bene chi poteva essere il suo avversario di giornata.

Dietro cercava l’aggancio un altro gruppetto composto da Costa, Fruet, Ferraro, Zamboni e Tabacchi.

Poi seguiva un lungo serpentone multicolore che si allungava mentre i primi erano già sulla salita sterrata che portava al primo GPM di giornata, in località Frisanco.

Sui primi tornanti c’era un terzetto a far parlare con Cattaneo, Ilias e Rabensteiner, a pochi metri però Costa era in recupero incalzato da Zamboni e Ferraro.

Tra le donne, sulla prima salita a mettere il naso fuori dal gruppo era Serena Calvetti, ma a tiro c’era la Andreeva, sempre attenta a gestire al risparmio la situazione.

La gara maschile nel frattempo, dopo il GPM di Frisanco vinto da Ilias, si tuffava lungo una tecnica discesa verso Parise, un fangoso single track scavato nel bosco dove anche solo un piccolo errore poteva essere “fatale”.

A Parise Ilias era il primo a ricevere gli applausi di un buon pubblico che stava sfidando la pioggia, una manciata di secondi e spuntava anche Cattaneo, il quale guadagnava la testa della corsa sul single track successivo verso Castellalto. Nel frattempo aveva messo le ali anche Costa che transitava terzo davanti a Rabensteiner e Pallhuber, con Fruet in affanno.

Tra Ilias e Cattaneo era un continuo batti e ribatti, a Torcegno però, nel bel mezzo di una nebbia padana da tagliare col coltello, il greco cercava l’allungo e ci riusciva, guadagnando una ventina di secondi. Ovvio che il bergamasco non ci stava al gioco e al passaggio da Fratte, poco prima di Telve di Sopra,  era di nuovo al comando e questa volta con 20” di vantaggio. A quel punto la gara prendeva consistenza, confermando nel rientro a Telve sulla breve ma verticale salita in acciottolato quello che sarebbe stato il podio: Cattaneo davanti a Ilias e a Rabensteiner. Dietro nessuno riusciva più ad intravvedere i primi tre, ed era un confronto serrato tra Fruet, Pallhuber, Costa e Righettini.

Al parco fluviale di Carzano Cattaneo aveva in tasca un rassicurante vantaggio di 1’30”, Ilias, sbagliando anche un paio di volte percorso non avendolo provato, non riusciva più a rinvenire e così, dopo il terzo posto del 2009 ed secondo posto del 2011, il bergamasco centrava il bersaglio.

In piazza a Telve il pubblico, davvero numeroso, doveva attendere 1’16” prima di salutare il secondo, il greco Ilias, primo straniero della storia della 3T Bike sul podio. Dopo 1’33” si stampava sul traguardo Fabian Rabensteiner, ma per il quarto, Martino Fruet, si dovevano attendere oltre 2’.

La gara femminile non poteva che parlare straniero. La russa Vera Andreeva, vincitrice anche in Coppa del Mondo marathon a Moena, penultima tappa di Trentino MT, ha preso la leadership alla fine della prima salita, complice anche un problema meccanico per Serena Calvetti, e poi ha gestito con saggezza il vantaggio. Solo nel finale la Calvetti si è avvicinata, ma la Andreeva era la prima ad alzare le braccia al cielo sotto l’arco d’arrivo col tempo di 1’45’11” e con 37” sulla Calvetti. Più lontana Lorenza Menapace, terza, che a sua volta ha gestito la gara senza esagerare e con ormai la vittoria di Trentino MTB in pugno. Lisa Rabensteiner e Claudia Paolazzi completano le prime cinque posizioni.

Trentino MTB ha così calato il proprio sipario, i vincitori del 2012 sono Lorenza Menapace (femminile), Mirko Tabacchi (Open), Nicola Risatti (Elite Sport), Fabio Aldrighetti (Junior), Ivan Degasperi (M1) Claudio Segata (M2), Mario Appolonni (M3), Tarcisio Linardi (M4), Joseph Koehl (M5) e Silvano Janes (M6).

La 3T Bike, organizzata come sempre dal GS Lagorai Bike, ha messo in archivio una settimana di eventi tra gare giovanili ed eventi di contorno, l’organizzazione merita un generale apprezzamento per i servizi offerti, un pacco gara ricco, ma soprattutto per un percorso decisamente piacevole e tecnico. Già decisa la data dell’edizione 2013, sarà il 6 ottobre.

Info: www.3tbike.it

Download immagini TV:

www.broadcaster.it

Classifica

Maschile

1 Cattaneo Johnny Team Full Dynamix 01:22:25.00; 2 Ilias Periklis Protek Team 01:23:41.80; 3 Rabensteiner Fabian Amateursportverein St.Lorenzen Rad 01:23:58.20; 4 Fruet Martino L’Arcobaleno Carraro Team 01:25:05.70; 5 Pallhuber Johann Silmax Cannondale Racing Team 01:25:06.90; 6 Costa Walter Silmax Cannondale Racing Team 01:25:36.60; 7 Righettini Andrea Team Todesco 01:26:39.30; 8 Bianchi Ramon Team Full Dynamix 01:27:49.40; 9 Tabacchi Mirko L’ Arcobaleno Carraro Team 01:28:20.30; 10 Ferrazzo Nicolo’ Gs Torpado Surfing Shop Sport Promotion 01:28:27.80

Femminile

1 Andreeva Vera Protek Team 01:45:11.20; 2 Calvetti Serena Gs Torpado Surfing Shop Sport Promotion 01:45:48.60; 3 Menapace Lorenza Team Carpentari 01:52:26.90; 4 Rabensteiner Lisa Team Colnago Arreghini Sudtirol Filago 01:54:07.30; 5 Paolazzi Claudia Gardaonbike 01:56:15.30; 6 Zocca Lorena L’Arcobaleno Carraro Team 01:58:22.30; 7 Oberparleiter Anna Hard Rock Frw 01:58:44.20; 8 Pertoll Ilse Dynamic Bike Team 02:15:22.00; 9 Segalla Michela Team Giuliani Cicli Arco 02:17:38.40; 10 D’Amato Patrizia Team Bike Service Bac 02:17:47.80

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3T BIKE, SPETTACOLO DOPO LA PIOGGIA, DOMANI ULTIMA TAPPA DI TRENTINO MTB

A Telve Valsugana c’è il classico “tutto ok” per la gara di domani

Oggi ha piovuto ed il percorso è più tecnico, domani si punta al bello

Tanti nomi importanti per la conquista del podio

Con la 3T Bike si chiude l’edizione 2012 di Trentino MTB

 

La piovosa giornata di vigilia della 3T Bike non è stata certo invitante, ma le previsioni meteo per domani danno un netto miglioramento.

La 3T Bike è la gara di mtb per eccellenza della Valsugana e rappresenta anche la settima e conclusiva tappa del circuito Trentino MTB, pronto a celebrare così i campioni 2012.

Oggi gli organizzatori hanno finito gli ultimi allestimenti in zona partenza e arrivo a Telve, la prima è collocata lungo la provinciale che sale al Passo del Manghen e la seconda nella piazza centrale di Telve, proprio di fronte alla chiesa.

Non c’è dubbio che il tracciato, lievitato quest’anno oltre i 30 km con l’inserimento di un tratto inedito, con la pioggia si è fatto ancora più tecnico, come piace ai bikers dalla scorza dura. Le salite sono tutte su sterrato, tranne la prima su acciottolato, ed hanno pendenze tali da  non costituire preoccupazione alcuna. La prima è proprio quella di Sant’Antonio, breve ma intensa e lì, se i bikers arrivano in gruppo, inevitabilmente qualcuno dovrà scendere di sella. La seconda è bella e pedalabile. Sale fino a Frisanco (970 metri) col GPM Giovanni Rigon, la terza è uno strappo fino a Castellalto, 150 metri di dislivello ma molto tecnica, poi c’è quella di Campestrini, nulla di trascendentale, mentre la successiva, quella che porta a Ziolina e al GPM Flavio Trentin, può giocare qualche scherzo ai meno allenati. Le altre sono ascese brevi e poco significative.

A fare la differenza sono dunque le discese. La prima in single track scavata nel bosco, con diversi scalini, è bella tosta. È molto ripida ed ovviamente la pioggia l’ha resa anche un po’ scivolosa. Sarà da affrontare con un bel gioco di freni. Ripida ma più breve quella da Castellalto, nel bosco, mentre quella da Ziolina a Telve di Sopra è su sterrato con qualche tratto nel bosco. Ma c’è pure la nuova discesa che oggi, nonostante la pioggia, è stata teatro di prove. È tecnica, a zig zag nel bosco con un fettucciato tra mucche e cavalli incuriositi. Il fondo è su prato, viscido per la pioggia, con una pendenza notevole e con alcune curve a gomito, da equilibristi. Qui i più arditi potranno giocare il jolly.

Poi la gara traghetta i bikers al parco fluviale con un tratto cronometrato che include anche un guado profondo, col livello dell’acqua oltre l’altezza dei pedali, come quello sul torrente Ceggio che riporta la corsa verso Telve.

Di probabili protagonisti se n’è parlato ampiamente. Con un tracciato ora molto tecnico, forse qualche cosa può cambiare. I due greci Periklis Ilias e Ioannis Skordas hanno una buona preparazione, ma sicuramente gli azzurri Fruet, Cattaneo, Pallhuber, Costa, Felderer e Rabensteiner sulla carta sono tutti atleti da podio. Sarà una bella gara, combattuta fino all’ultimo.

Al femminile fa notizia la presenza della russa Vera Andreeva. Ha vinto la Coppa del Mondo marathon in Val di Fassa dando spicco di grandi capacità. “Contro” di lei sono schierate Calvetti, Oberparleiter e le protagoniste di Trentino MTB, Menapace (ma la sua presenza non è certa al 100%), Zanasca e Paolazzi.

Partenza alle 9.30, arrivo dei primi stimato poco prima delle 11.00. La regia è quella collaudata del GS Lagorai Bike, che oggi ha messo in pista anche la “Mini 3T Bike” per i piccoli bikers.

Info: www.3tbike.it

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PRONOSTICI “CALDI” PER LA VERONAMARATHON, GLI AFRICANI ALLA CONQUISTA DEL PODIO

Si fa sempre più stretto il conto alla rovescia per l’11.a Veronamarathon del 7 ottobre

Tra i favoriti i maratoneti da Kenya ed Etiopia, sia al maschile che al femminile

A sfidare la concorrenza africana il bresciano Nicola Venturoli e la parmigiana Lara Mustat

Lo spettacolo della Veronamarathon comincia venerdì 5, con tanti appuntamenti collegati

 

Le maratone hanno spesso una doppia storia che si incrocia, quella di tantissimi appassionati della corsa il cui imperativo è migliorare il proprio “personale” e quella dei corridori che puntano alla vittoria per arricchire il proprio palmares e portarsi a casa un bel gruzzoletto. I ragazzi africani fanno parte di questa seconda “storia” e un bel gruppo di essi è pronto a scrivere una nuova pagina, l’undicesima, della Veronamarathon il cui start è fissato tra una settimana,  domenica 7 ottobre.

Tempi alla mano, la lista di partenza vede tra i principali favoriti per il podio ancora una volta i maratoneti dei grandi altipiani del Kenya che, insieme a quelli etiopi, sono i candidati più accreditati.

Anche nell’edizione passata, quella del febbraio 2011, erano stati proprio due kenyani, Albert Matebor Kiplagat e Rebecca Jerotich Tallam, a salire sul gradino più alto del podio, un copione che potrebbe ripetersi anche domenica e questa volta dentro quell’Arena che da anni gli organizzatori sognavano come palcoscenico finale.

Proprio dal Kenya arriva infatti il ventisettenne Kiprotich Kirui, con un personale nella maratona di poco superiore alle 2h10’, molto vicino dunque a quel 2h09’16’’ siglato da Matebor nell’edizione passata.

Con i colori del Kenya tenteranno l’assalto vincente alla Veronamarathon anche David Oloisa Kellum (2h17’40’’ il suo primato), il vincitore della maratona di Trieste dello scorso maggio Kimeli Victor Kiprono e Joshua Kipruto Kurui, che alla maratona austriaca di Bregenz ha chiuso in 2h16’04’’. A questi si aggiungono il debuttante Kurgat Justine Sikukuu e il giovane classe 1992 Robert Kipkoech Kirui, dal buon personale di 2h13’31, mentre l’etiope Ebisa Merga Ejigu potrebbe disturbare la supremazia kenyota, senza troppa fatica a giudicare dal suo primato di 2h12’03’’.

Spetterà all’ampia concorrenza di qualità sfatare il mito di una Veronamarathon (e della maratona in generale) appannaggio del continente nero, per quel che riguarda l’Italia avrà buona probabilità di ben figurare il ventisettenne Nicola Venturoli. Il suo personale sulla maratona è di 2h22’06’’ e giusto lo scorso settembre ha dimostrato di essere in fase di crescita vincendo, in casa nel bresciano, la Maratona dell’Acqua, a Verona sarà dunque determinato a regalare una performance all’altezza delle aspettative.

Nella gara femminile è la kenyota Joice Chepngeno Korir l’osservata speciale, il suo miglior tempo lo ha segnato nella maratona di casa a Kisumu, 2h37’39’’, molto vicino a quello che fece vincere la Jerotich lo scorso anno (2h35’56’’).

Insieme alla Korir sono candidate al podio anche la connazionale Everline Nyamu Atacha e l’etiope Worknesh Shashe Oda, entrambe dal personale prossimo alle 2h40’, nel bel mezzo di cotanto parterre spetterà alla parmigiana Lara Mustat il compito di difendere i colori italiani, soprattutto alla luce del buon tempo centrato a Reggio Emilia nel dicembre scorso (2h49’23’’).

Domenica 7 ottobre queste teste di serie cercheranno di ritagliarsi un ruolo da protagoniste nella città scaligera, la quale sarà aperta non solo ai maratoneti, ma anche a tutti quelli che vorranno sfogare la propria passione sportiva. Per farlo avranno a disposizione varie declinazioni, come la Verona Race di “soli” 10 km o la Duo Veronamarathon per dividere in due, a staffetta, il percorso della maratona tradizionale. A questi eventi si aggiunge anche la Last 10 km Marathon, una corsa non competitiva il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alle 24 organizzazioni aderenti al “Charity Program” della Veronamarathon.

L’interesse in generale verso l’evento curato da G.A.A.C. 2007 Veronamarathon Asd con il supporto di Veronamarathon Eventi srl sta crescendo vertiginosamente. I “maratoneti” con un posto in griglia sono schizzati oggi oltre quota 2000 con i colori di 27 nazioni, e già questo è un bel successo, i numeri invece della “Last 10 Km” sono aperti ad un altro boom, potrebbero essere ben oltre 5.000.

Lo spettacolo legato alla maratona veronese comincerà ben prima di domenica 7 ottobre, nell’intero fine settimana sarà infatti aperta l’Expo Veronamarathon, allestita al Palazzetto dello Sport e accessibile dalle 14.00 alle 20.00 di venerdì 5 ottobre e dalle 10.00 alle 20.00 di sabato 6.

Oltre a poter visitare gli stand delle varie aziende del settore, nell’area Expo si potrà anche assistere ad intrattenimenti musicali e a vari interventi di esperti. Tra questi ci sono ad esempio la presentazione della Veronamarathon e del suo percorso (sia venerdì sia sabato pomeriggio), ma anche la conferenza prevista alle 11.00 di sabato nel corso della quale Gianni Ghidini, responsabile della Nazionale italiana di mezzofondo, esporrà la storia e l’evoluzione della maratona. Sabato mattina verrà poi discusso l’argomento “La preparazione al record italiano e alle Olimpiadi di Londra di Valeria Straneo”, la cui relatrice sarà l’allenatrice dell’azzurra, Beatrice Sbrossa.

Venerdì e sabato costituiranno insomma un ricco antipasto alla Veronamarathon, che domenica 7 ottobre scatterà alle 9.30 da Sant’Ambrogio di Valpolicella, con la Last 10 km Marathon e la Verona Race 10 km in partenza, invece, da Piazza Bra alle 9.00, per tutti quanti è annunciato lo straordinario traguardo in Arena e lo spettacolo sarà davvero da non perdere.

Info: www.veronamarathon.it

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Per gli operatori nel settore del riscaldamento, camini e stufe a Ottobre la pubblicità è gratis!

Caminisulweb.it, il portale verticale sulle aziende di stufe, camini e riscaldamento, offre i suoi servizi gratuitamente alle prime 37 aziende di settore che aderiranno all’iniziativa. L’iniziativa è estesa anche agli spazzacamini e alle aziende che realizzano impianti di riscaldamento.

Un caminetto a legna e la sua fiammaA Ottobre il portale www.caminisulweb.it, dedicato alle aziende e operatori nel campo di camini, stufe, fumisteria e riscaldamento in generale, compie un anno. Per festeggiare questo importante traguardo, e le sempre crescenti visite e apprezzamento da parte degli utenti, i suoi fondatori hanno deciso di lanciare un’ importante iniziativa gratuita a favore di tutte le aziende operanti nel settore della fumisteria.

E’ possibile infatti usufruire, ancora esclusivamente per 37 aziende a partire dal primo di Ottobre, di un importante pacchetto pubblicitario gratuito per moltiplicare la loro presenza e la loro visibilità in relazione alle seguenti aree tematiche: camini, stufe, caldaie, fornitura pellet, legna da ardere, inserti, canne fumarie, termocamini, termostufe, spazzacamini, impianti di riscaldamento e moltissime altre categorie legate al settore della fumisteria.

Possono usufruire dell’iniziativa sia le aziende già presenti all’interno del portale e sia le nuove aziende non ancora iscritte, previa iscrizione. La promozione sarà disponibile, ripetiamo, esclusivamente per le prime 37 aziende che ne faranno richiesta attraverso l’apposita pagina di registrazione, dove sono evidenziati tutti i benefici che le stesse ricaveranno, gratuitamente e a vita.

www.caminisulweb.it – Studio di Ingegneria Informatica Ing. Michele Mocciola – Ing. Filippo Montomoli
email: michele.mocciola.redazione [C.h.i.o.c.c.i.o.l.a] gmail.com
P.iva 01248670521
Tel. 0577/044877
Via Fontebranda 69 – 53100 Siena

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Scegliere Chicabiti per il vestito matrimonio invitate

Quando avete intenzione di andare a un matrimonio di aicii ci si dovrebbe sempre scegliere il vestito in base alla stagione in cui si sta per indossare in modo che vi trovate bene.

 

Gli abiti che si sta per indossare in una festa di nozze sono stati progettati con un bel design e colore in modo che possano facilmente attirare l’occhio del popolo. Questi abiti vengono anche in alcuni colori vivaci come giallo o verde o rosso. Il colore dei vestiti per gli invitati a nozze ‘che si sceglie vi farà il centro di attrazione tra la gente. In generale i vestiti delle nozze ospiti sono fatti di seta o di cotone o lino o raso e questo tipo di vestito si può facilmente indossare in primavera che in estate. Questi abiti sono decorati con perline, pizzo che gli conferisce un aspetto molto elegante e così attira facilmente tutti verso di voi. Insieme con gli abiti da sposa ospiti se si indossa alcuni accessori corrispondenti poi andrà a completare il vestito. L’abito che si seleziona per il matrimonio non deve essere troppo formale o troppo casuale. Alcune delle cose che si dovrebbero prendere in considerazione quando si va per gli abiti da ospiti sono di seguito indicate:

 

• Quando si seleziona vestiti gli invitati a nozze si dovrebbero assicurare che il vostro abbigliamento e il codice di abbigliamento deve essere tale che non dovrebbe rovinare la festa di nozze. Gli abiti da ospiti che si prevede di usura nel matrimonio dovrebbe essere di tipo formale e con essa si può indossare uno sciallo o un involucro. Puoi anche indossare un abito semi formale come abito da cocktail o si può indossare un abito informale come abiti corti come vestiti mini.

 

• Il colore dei vestiti per gli invitati a nozze non dovrebbe essere bianco come questo colore sia per la sposa e non si deve usare del semplice nero come questo colore sia per i funerali. Se si desidera selezionare il nero, è necessario selezionare un elegante colore nero e si dovrebbe cercare di evitare di rosa anche come la maggior parte degli elementi decorativi è disponibile in rosa.

 

• Non si dovrebbe mai scegliere i jeans come abiti da ospiti.

 

• gli abiti da invitati a nozze che si seleziona deve essere sobrio, come si sarà che li accompagnano insieme con la tua famiglia ed i genitori e il colore e il design deve essere tale che corrisponda con l’occasione. Insieme con i vostri abiti da ospiti si può anche indossare alcuni accessori compatibili.

 

Si prega di visitare il nostro sito per avere più inforazioni abito da sposa e vestito damigella d’onore.

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Prossima destinazione? Napoli-Antibes

Quanto dista il Paradiso da Napoli? Non più di un’ora e mezza con un volo di linea dell’Air France in partenza da Napoli il giovedì e la domenica a costi competitivi come i low cost (che fa rima con love… cost… Azzurra).  La compagnia francese, che di recente ha istituito i nuovi collegamenti con Nizza – Cote d’Azur, festeggerà nel 2013 i cinquanta anni di collegamenti con Napoli con oltre centomila passeggeri trasportati all’anno. Talvolta a noi napoletani occorre un tempo più lungo di un’ora

per raggiungere il centro storico o il Vomero dovendo districarci tra ZTL esistenti o di prossima istituzione presidiate da solerti vigili o bypassare piste ciclabili, non ancora aperte e già in rovina, ricettacolo di immondizia e utilizzate per parcheggi abusivi per non parlare poi dell’inquinamento da gas di scarico! E allora, perché non approfittare di queste giornate a cavallo tra l’estate e l’autunno per un week end ad Antibes sulla Costa Azzurra tanto decantata e amata da artisti e scrittori.

In questo periodo i prezzi degli alberghi sono particolarmente convenienti e la tranquilla città di Antibes, con i suoi 23 chilometri di spiagge, consentirà di soggiornare alcuni giorni, prima di affrontare i rigori dell’inverno, all’insegna del relax e del bel vivere per partecipare alle tradizioni locali come ad esempio la festa della vendemmia con la sua produzione di vino.

«Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone» così John Steinbeck e Antibes senz’altro è la destinazione ideale per noi napoletani che ci  rattristiamo lontano dal nostro mare. L’Aeroporto di Nizza Costa Azzurra, ristrutturato nel 2011, è posizionato a soli 12 chilometri da Antibes e garantisce gli spostamenti di più di 10 milioni di passeggeri con l’obiettivo di crescere investendo 60 milioni di euro all’anno per continuare a modernizzare le sue strutture. Per Antibes è un’ ottima chance per i turisti esteri che la scelgono per la sua tranquillità condita da tante attrazioni artistico-culturali, sportive e non ultima per la gastronomia.

La cittadina è veramente deliziosa, piccola, non troppo affollata, residenza estiva di molti artisti francesi del passato, tra cui Picasso.  Il Museo, ben conservato  e a lui intitolato, ha sede nel Castello Grimaldi a picco sul mare che fu il laboratorio di Pablo Picasso nel 1946. «Quest’artista – ci dice Béatrice Di Vita, responsabile della stampa dell’Ufficio del Turismo e dei Congressi di Antibes – lavorò durante l’autunno e lasciò come ringraziamento alla città 25 importanti tele, degli schizzi, dei disegni  e circa un centinaio di ceramiche; si possono poi ammirare alcune fotografie del pittore spagnolo fatte nel corso del suo soggiorno al castello. Alle opere del Maestro si aggiungono quelle di Léger, Modigliani, Balthus, Miró, Ernst, Atlan, Picabia, Richier, Anna-Eva Bergman, o ancora di Hans Hartung e Nicolas de Staël che vissero e morirono ad Antibes».

Ad Antibes non si può venire senza passare dal mercato provenzale coperto, situato nel cuore della città medioevale, tra i banchi dei commercianti che presentano le specialità del territorio, ricco di colori e profumi dal gusto intenso dato dalle spezie e dai fiori, non ultimi quelli di lavanda, che è poi il fiore simbolo della Provenza.  Un appuntamento quotidiano che da sempre attrae un numero elevato di visitatori locali e non. E tra una fotografia e l’altra il turista trova anche il tempo per acquistare  le specialità enogastronomiche, dai famosi formaggi ai salumi, dall’ottimo patè di vario tipo, all’ olio, al miele e alle marmellate che concorreranno a far ricordare il viaggio.

Da non dimenticare una sosta alla bancarella in fondo al mercato che prepara una deliziosa crèpe a base di farina di ceci da gustare  appena sfornata.

Oggi nel piano basso degli edifici, che circondano il mercato, sono ospitati negozi che vendono prodotti alimentari e artigianali. Da non perdere l’antico museo-bar dell’assenzio. Situato nella sottostante taverna, riproduce fedelmente nell’arredamento e nell’atmosfera uno dei celebri locali francesi dove si gustava questo distillato, tanto apprezzato anche dagli artisti d’oltralpe di inizio Novecento e che oggi ritorna di moda.  La città ha una sua ricca storia, che la vide inizialmente abitata dai liguri, un riparo naturale e difensivo, dall’altra un punto di convergenza per la navigazione costiera italiana e della Corsica. Nel quinto secolo a .C. i Greci di Focea, che avevano già fondato  Marsiglia, fondarono Antipolis che letteralmente vuol dire “la città di fronte”  alla Corsica  utilizzata  dalle navi  come linea d’orizzonte.  Goti, visigoti, saraceni, orde di barbari cominciarono a seminare il terrore  quando, diventata cristiana con il nome Antiboul, divenne  sede del vescovado.   Antibes fu città di frontiera nel momento in cui la Provenza venne annessa al Regno di Francia,  iniziando la ristrutturazione del sistema difensivo della città. Segna una svolta per tutta la riviera il termine «Costa Azzurra» e nel 1889 apre “il Grand Hotel” del Cap seguito dal «Grand Hotel» di Juan-les-Pins che dà il via allo  sviluppo turistico. Il top degli alberghi oggi è rappresentato dall’Hotel du Cap Eden Roc a cinque stelle che nel 2011 ha concluso un programma di ristrutturazione per un valore di 45 milioni di euro. È un luogo privilegiato dove l’eleganza ed il lusso si coniugano con la gastronomia.   Quando la città uscì dal conflitto  cominciò un’era nuova anche grazie al ricchissimo americano Frank Jay Gould che attirò personalità come  Fitzgerald, Rudolf Valentino, Mistinguett, Hemingway e la «Bella Otero».  Il Jazz appassiona i turisti  e qui Claude François e Johnny Hallyday interpretano le loro prime canzoni; Gilbert Bécaud, Ella Fitzgerald, Ray Charles, Count Basie o ancora Dizzy Gillepsie animano le serate di Juan-les-Pins e da allora a tutt’oggi che in estate si tiene  il festival internazionale del jazz.  Le occasioni di venire ad Antibes si moltiplicano per le famiglie. I bambini vengono attratti dagli spettacoli acquatici delle orche, dei delfini, delle foche e delle otarie dell’Espace Marineland che procurano anche grandi emozioni per un faccia a faccia unico con gli squali nel cuore di un tunnel di 30 metri di lunghezza che attraversa da parte a parte un acquario immenso che contiene 2 milioni di litri di acqua.

I genitori possono scegliere tra un gran numero di ristoranti di pregio, fra cui tre hanno ottenuto una stella Michelin: “De Bacon” dei fratelli Sordello (www.restaurantdebacon.com), con lo chef Serge Philippin, rinomato per le specialità di mare; “Les Pecheurs”, creato nel 1954, ripreso nel 2003 dalla famiglia Ferrante e frequentato dalle star (www.lespecheurs-juan.com), con  lo chef Philippe Jego che fa parte dello staff del Beach Hotel di Cap d’Antibes a cinque stelle, associato dal 2010 ai Relais & Chateaux e caratterizzato dall’architettura contemporanea e dalle linee essenziali,  nonchè “Le Figuier de Saint-Esprit (www.christianmorisset.fr). Il titolare di quest’ultimo ristorante, sito sui bastioni di Antibes, è il noto chef, Christian Morisset, dai lunghi baffi, che ha aperto nel novembre 2007 con la moglie Josiane, collaborato dal figlio Jordan, una struttura all’ombra di una rigogliosa pianta di fico. Christian dedica  una cura tutta particolare alla qualità, al gusto ed alla freschezza dei suoi piatti. Da gustare assolutamente la pera William con lamelle caramellate al cardamonio, la torta al cioccolato con piccante e limone, la creme brulé alla lavanda ed un sorbetto alle fave di cacao.

Per il 2013 sono in dirittura d’arrivo dei grandi progetti per Antibes: un nuovo centro congressi di 6.500 metri quadrati che potrà accogliere 500 congressisti nella sala plenaria di 1.300 metri quadrati con annesso ristorante panoramico; una sala per spettacoli da 1.300 posti, che sarà un vero faro culturale per la comunità e in ultimo una sala omnisport di alto livello con una capacità di 5.000 posti a sedere.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

                                                                                                   Harry di Prisco

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Image Consultant/Personal Shopper ESE MILANO corso in Italiano, 23 Ottobre 2012

E’ con grande piacere che Vi comunichiamo che VIP Luxury Service (www.vipluxuryservice.com) e Styleandshop (www.styleandshop.com),
in partnership con ESE – European School of Economics di Milano (www.uniese.it) hanno creato il primo e unico Corso Professionale per Personal Shopper/Image Consultant in Italia, che partirà il 23 ottobre 2012 a Milano.

Si tratta di un percorso formativo completo ed esclusivo che prevede una durata di 130 ore di lezione.

La sede del corso, per la parte teorica, sarà nelle prestigiose aule di ESE nella “trendyssima” zona Tortona a Milano; la parte pratica sarà svolta nelle lussuose vie della Moda milanese.

A naturale completamento di questo percorso formativo, unico nel suo genere, gli studenti avranno, in base ai loro meriti e risultati, la possibilità di effettuare uno stage di perfezionamento presso rinomate aziende italiane e internazionali del settore Moda.

Con questo corso VIP Luxury Service, Styleandshop ed ESE si pongono l’obiettivo di formare figure professionali complete e competenti, in grado di operare come Personal Shopper/Image Consultant anche e soprattutto in modo indipendente.

Per informazioni o per fissare un colloquio contattare:
ESE
Via Tortona, 7
20144 Milano – Italy
Tel: + 39 02 365 04 235
Fax: + 39 02 365 04 236
E-mail: [email protected]

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Trovare il giusti apparecchio per i propri denti

Gli apparecchi per denti sono quegli strumenti che ci consentono di curare le cattive occlusioni dei nostri denti ridandoci quindi un sorriso smagliante e una buona salute alla nostra bocca.

Nel corso degli anni l’ortodonzia, ovvero la scienza che si occupa di questo ramo, ha dato vita ad una serie di apparecchi diversi, calibrati sulle diverse esigenze dei pazienti.

Oggi esistono quindi una grande varietà di modelli tra i quali scegliere in base alle proprie specifiche necessità, età e stato di salute dei nostri denti.

Uno degli apparecchi più comuni è l’apparecchio fisso, il quale si compone di attacchi metallici o di ceramica che vengono fissati ai denti tramite degli agganci che possono essere fili,elastici, molle e trazioni extraorali. Questi agganci hanno la capacità di spostare lentamente i denti e di riportarli nella corretta posizione. Tramite l’utilizzo di un apparecchio dentale fisso è possibile spostare i denti anche su grandi distanze e in tutte le direzioni, al punto che il suo utilizzo consente anche la correzione di malpisizionamenti dentali che non possono essere trattati tramite l’uso di altri apparecchi. Tra le diverse metodologie di apparecchi fissi citiamo l’ortodonzia linguale che utilizza attacchi che vengono incollati direttamente sulla superficie dei denti che da verso la lingua anziché su quella parte dei denti, come avviene nell’ortodonzia tradizionale, esposta all’esterno.

Altra tipologia di apparecchi sono poi quelli rimovibili i quali provocano uno spostamento dentale attraverso delle forze generate dalla deformazione elastica dell’apparecchio, tramite un’azione di stimolo e di riequilibrio o attraverso un’azione di spostamento provocata dai supporti meccanici.

Accanto a questi apparecchi di stampo tradizionale esistono poi degli apparecchi dentali di ultima generazione, vale a dire gli apparecchi invisibili che hanno l’enorme vantaggio di coniugare la cura con l’aspetto estetico. Gli apparecchi invisibili infatti sono assolutamente trasparenti in quanto si tratta di sottili mascherine in plastica trasparente che vengono applicate sulle arcate dentarie del paziente. In questo caso l’allineamento dei denti è provocata dalla forza generata dalla deformazione elastica dell’apparecchio. Si tratta di soluzioni particolarmente indicate per u pazienti di una certa età che proverebbero imbarazzo o disagio ad indossare un apparecchio tradizionale.

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Trasloco: come affrontarlo al meglio

Se state per affrontare un trasferimento soprattutto in una grande città, come nel caso dei traslochi a Roma, allora ci sono delle piccole regole che potete seguire per facilitare il tutto, specialmente negli ultimi giorni.

Dopo aver chiuso il contratto con la ditta traslochi da voi scelta e concordato il giorno in cui effettuare il trasferimento, nei giorni precedenti ci sono tante piccole cose a cui pensare che però contribuiranno molto al successo del vostro cambio di casa.

Nel corso di questa ultima fase ci sono una serie di operazioni da affrontare che se portate al termine in maniera intelligente saranno fondamentali per sopravvivere allo stress del trasloco.

Così per non trovarsi in difficoltà preparate una specie di kit di sopravvivenza per i beni di prima necessità così da non dover correre ad acquistarli una volta giunti nella nuova casa; date poi una ricontrollata ai pacchi assicurandovi che risultino ben sigillati e imballati. Per quanto concerne il piccolo kit di sopravvivenza, che dovrete tenere ben a portata di mano, questo dovrà sicuramente contenere una scatola di pronto soccorso, i vostri documenti personali, il doppione delle chiavi di casa,una torcia con batterie, i vestiti per il lavoro e un ricambio per tutta la famiglia, lenzuola o coperte, asciugamano, sapone e tutti i prodotti per l’igiene personale, bevande e panini per il pranzo.

Fatto questo dovrete poi collocare tutti i pacchi ben imballati al centro delle stanze creando una sorta di pila e avendo l’accortezza di mettere le scatole più leggere in alto. Non dimenticate poi di disdire i vecchi contratti di luce, gas e acqua, di posizionare le piante da portare con voi in contenitori trasparenti. In ultimo, quando tutti gli aspetto materiali del vostro trasloco saranno risolti è bene pensare anche agli altri componenti della famiglia, bambini e animali in primis. Per quanto concerne i più piccoli ricordate che per loro il trasloco può essere traumatico, quindi è bene affrontarlo con ottimismo. Per quanto concerne gli animali, non dimenticate di preparare anche tutto il necessario per la loro alimentazione e la loro igiene.

 

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Elementando – Aria, Terra, Acqua, Fuoco

Angela Scappaticci- “ ELEMENTANDO – Terra, Aria, Acqua, Fuoco”

 

Sono  anni che ormai noi della galleria d’arte D.E.G.A.S. lavoriamo con l’artista Angela Scappaticci e mai come in questo caso siamo felici di parlarne. E’ un’artista di una sensibilità genuina così come lo è la sua arte. Osservare le sue opere è come vedere il suo ritratto interiore dove energia e creatività si fondono dando vita ad una forza capace di plasmare e dare anima alla materia che l’artista predilige per i suoi lavori. Angela nasce in Germania nel 1965 dove ha il primo approccio all’arte  frequentando lo studio di uno zio pittore. A Roma poi, dove vive e lavora, si diploma all’istituto d’arte dove matura ben presto la volontà di discostarsi dalla pittura accademica tradizionalmente intesa e prende a dar spessore alle sue creazioni affascinata dal gioco che la luce crea su di esso dando vita ad ombre e con esse all’opera tutta. L’artista ha al suo attivo numerose mostre ed ha vinto svariati premi. Approfondisce con il tempo lo studio fisico-chimico dei vari materiali via via scelti, con una sperimentazione continua ed attenta sottoponendoli ogni volta all’azione modificatrice dei 4 elementi : “ TERRA, ARIA, ACQUA e FUOCO”   Ecco quindi che la materia diventa disegno e colore dove bianchi, trasparenze unitamente ad ombre, e tenui scie di colori e bruciature alla luce prendono corpo ed arrivano a raccontarci stati d’animo, riflessioni che attraggono lo spettatore coinvolgendolo in uno sciame di sensazioni ricche d’interrogativi. La scelta tecnica del cretto in questo caso si modifica dove esso non è più elemento espressivo protagonista ma semplice supporto della materia che invece diventa portatrice di un suo proprio linguaggio di narrazione emotiva. La sue ultime creazioni riassumono e completano la ricerca della Scappaticci infatti si tratta di opere create con argilla plasmata dove pigmenti liquidi ed acqua unitamente ad aria compressa e fuoco danno vita ad opere di spettacolare originalità  rendendole uniche ed inimitabili quindi molto ricercate dal collezionismo d’arte. La galleria D.E.G.A.S. si pregia d’ospitare una sua personale dal 6  al 20 ottobre 2012 in via della Stazione del Lido 32 ad Ostia

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APPROFONDIMENTO SULLA RIFORMA DEL LAVORO, AGENZIA RANDSTAD

Nella cornice di ben 21 città italiane, dall’11 settembre al 27 novembre Randstad, multinazionale olandese attiva nel mercato del lavoro interinale, ha organizzato una serie di incontri: assieme ai manager dell’azienda, giornalisti ed aziende locali, si discuterà dei vari aspetti relativi alla Riforma del Lavoro attuata dal Ministro Elsa Fornero. La discussione, dal titolo ”Il mercato del lavoro alla ricerca della flessibilità”, pone particolare attenzione sulla flessibilità in entrata e in uscita, mettendo sulla bilancia criticità ed opportunità che derivano dalla riforma in oggetto.

”Ritengo che la somministrazione di lavoro sia una delle tipologie contrattuali valorizzate in questo nuovo contesto – commenta Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad. Questa riforma si pone l’obiettivo di realizzare, da una parte maggiore stabilità e tutela per i giovani, dall’altra rappresenta un primo passo per rendere le aziende sempre più efficienti. In un contesto economico di rapido cambiamento l’auspicio è di ottenere un livello elevato di sicurezza occupazionale attraverso la flessibilità sia in entrata che in uscita generando nuove opportunità per i lavoratori e per i datori di lavoro.” Una buona visione del futuro per chi cerca lavoro o chi ha contratti a tempo determinato.

Il primo appuntamento è previsto l’11 settembre presso la sede Randstad di Aprilia per concludersi, dopo aver toccato diverse Regioni e province della penisola, il 27 Novembre prossimo nella sede di Pescara. I relatori per l’azienda saranno, a seconda delle tappe, l’Amministratore Delegato di Randstad Italia (azienda capillare e radicata nella formazione lavoro), Dott. Marco Ceresa, la Dott.ssa Alessandra Rizzi, COO dell’azienda e la responsabile dell’area legale Avv. Sirra Arnoldi e l’Avv. Rossella Fasola,Legal & Public Affairs Manager. Gli incontri, aperti al pubblico alle aziende e ai media, si terranno a partire dalle 10.00 nelle diverse sedi Randstad delle città coinvolte. Ecco il programma dettagliato: Settembre: 11 Aprilia, 12 Brescia, 13 Treviso, 19 Roma, 20 Torino, 25 Novara, 25 Varese, 26 Verona, 27 Padova. Ottobre: 2 Bergamo, 9 Bologna, 17 Cuneo, 22 Savona,23 Faenza, 24 Bari, 25 Napoli, 30 Firenze. Novembre: 12 Catania, 14 Reggio Emilia, 20 Milano, 27 Pescara.

Luther Blissett

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Sicilia, elezioni regionali 28 ottobre 2012: presentazione lista dei candidati di Cantiere Popolare – PID

Questo pomeriggio, la segreteria provinciale di Cantiere Popolare – PID, ha provveduto a presentare la lista provinciale per le elezioni regionali del 28 ottobre prossimo.

Sei i candidati e tra questi due donne.

Si tratta di: Pippo Gianni, capolista; Giancarlo Confalone; Rosa Centamore detta Rosi; Michele Mangiafico; Paola Sgandurra e Ferdinando Messina.

Le modalità di collocazione nella lista dopo il capolista è stato pensato con il criterio dell’ordine alfabetico e l’alternanza tra uomini e donne.

Pippo Gianni, medico chirurgo, attuale deputato alla Camera, nella scorsa legislatura all’Ars ha coperto il ruolo di deputato regionale e di assessore All’industria, per poi lasciare ed optare per il parlamento romano;

Giancarlo Confalone, medico ginecologo, è stato per due volte deputato regionale;

Rosa Centamore, è una docente di sostegno presso l’Istituto Ruiz di Augusta, laureata in scienze motorie da 20 anni gestisce alcune palestre ad Augusta.

Michele Mangiafico, con alle spalle due legislature da Consigliere Comunale, laureato in scienze della comunicazione, attualmente consigliere provinciale e ricopre la carica di presidente del Consiglio.

Paola Sgandurra, medico veterinario, da sempre impegnata nel sociale, persona attiva nella comunità retina e in tutta la zona sud della provincia.

Ferdinando Messina, dipendente della pubblica amministrazione, è stato presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, ha ricoperto il ruolo di assessore comunale al centro storico di Siracusa.

http://www.pippogianni.it

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