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4 Settembre 2012

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“Dreamland Forest” di Romina Casagrande: un fantasy che si lega alla storia

La scrittrice Romina Casagrande già conosciuta per il suo romanzo d’esordio “Amailija” torna in libreria, per la gioia di chi ha amato la sua prima opera, con il nuovo libro fantasy “Dreamland Forest”.

Questo romanzo non è solamente innovativo per le storie che narra in maniera brillante, ma anche per le ricerche storiche condotte prima di scrivere il romanzo e per la rivisitazione del mito degli Angeli Caduti.

Romina Casagrande è riuscita a creare una storia molto interessante in cui s’intrecciano elementi di fantasia, folcklore e storia.
“Dreamland Forest” è un libro quasi unico nel suo genere, che gli amanti del genere fantasy non dovrebbero perdersi.

Al centro del libro vi è la battaglia tra gli essere umani per vedere realizzato il libero arbitrio, ma a questa storia si aggiungono tanti elementi e personaggi intriganti che rendono “Dreamland Forest” un romanzo fantasy molto intelligente e ben costruito.

Gli elementi di bene e il male s’intrecciano talmente tanto che si fondono e rivelano una radice comune. Ci si rende conto, leggendo “Dreamland Forest” che può essere solo la scelta che può salvare o condannare.

Il libro “Dreamland Forest” di Romina Casagrande è acquistabile nelle librerie su Amazon  http://www.amazon.it/Dreamland-forest-Fantastica-Romina-Casagrande/dp/8897364543 ed è presente su tutti i cataloghi on line.

Blog dell’autrice: http://rominacasagrande.blogspot.it/

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“Il gabbiano dalle ali ferite” di Enrico Amurri: la storia di un uomo che vuole volare!

Ci sono degli argomenti difficili da affrontare, soprattutto in un libro, si corre il rischio di mostrarsi poco delicati e avere un approccio sbagliato. Per scrivere un romanzo sulla disabilità è necessaria la penna di uno scrittore sensibile come Enrico Amurri.

Nel suo libro “Il gabbiano dalle ali ferite” il protagonista ha sedici anni e vive in un paese in cui certe cose non si possono dire e su certi argomenti ci sono ancora i tabù. Questa chiusura mentale fa sentire il protagonista privare della sua forza di volare, come se le sue ali fossero state tarpate.

Lo scrittore Amurri nel libro “Il gabbiano dalle ali ferite” fa capire di come la disabilità diventi un problema nel momento in cui gli altri lo vedono come tale e rispondono con un atteggiamento ricco di pregiudizio.

Il libro parla di delusione, d’incomprensione, di libertà ristretta dalla mentalità altrui, ma soprattutto di coraggio.

Il romanzo “Il gabbiano dalle ali ferite” è una sorta di libro un’autobiografia in cui lo scrittore Enrico Amurri fornisce una visione della disabilità dal punto di vista interno di chi deve convivere con questa malattia.

Lo scrittore oltre a raccontarci una storia intensa e intima, riesce a mostrare un altro protagonista: il luogo in cui le vicende sono vissute, che diventa per il protagonista una protezione, ma anche un limite per la sua espressione. Questo modo di raccontare la storia, rende “Il gabbiamo dalle ali ferite” un libro ancora più particolare.

“Il gabbiano dalle ali ferite” di Enrico Amurri è disponibile nelle librerie e sul sito dell’editore http://www.ilfiloonline.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=274456573&category_id=25&option=com_virtuemart&Itemid=239&vmcchk=1

Inoltre c’è anche la versione audiolibro. Il romanzo può essere richiesto su CD in MP3 o scaricato rivolgendosi in entrambi i casi al sito www.libroparlato.org.

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In che modo recuperare file cancellati rapidamente

Sapere in che modo recuperare file cancellati è decisamente utile perchè si tratta di un tipo attraverso la quale effettuare il recupero dei dati. Gli strumenti tramite cui recuperare i file cancellati sono molti e sono piuttosto semplici da usare. Molti programmi risultano essere gratis e rappresentano per questo motivo una soluzione sicuramente utile. Tra i diversi strumenti disponibili in rete possiamo individuare MediaRevovery che offre la possibilità di ripristinare i file cancellati in modo veloce. Lo strumento esegue una scansione del computer e trova i file eliminati. Risulta poi possibile sceglieri e iniziare il recupero. Un programma che propone funzionalità abbastanza simile risulta essere DiskDigger che però rtamente interessante. Tra i vari programmi presenti online troviamo MediaRevovery che offre la possibilità di recuperare i file eliminati in modo rapido. Lo strumento effettua una scansione del computer e individua i file cancellati. Risulta poi possibile selezionarli e iniziare il recupero. Un programma che offre funzionalità piuttosto simile è DiskDigger che però non permette ripristinare un unico file. Un’alternativa da coonsiderare è costituita da Restoration che è un programma decisamente veloce e offre funzionalità certamente utili. Un ultimo programma da considerare è NTFS Undelete che ha un’interfaccia semplice da usare e permette di effettuare il recupero in modo molto rapido. Gli strumenti da usare per recuperare i file cancellati risultano essere per questo motivo numerosi e il consiglio è quello di provarli per trovare quelli più adatti per le proprie necessità tra quelli presenti adesso.non offre la possibilità di recuperare un unico file. Un’alternativa da valutare è costituita da Restoration che è un programma decisamente veloce e offre funzionalità sicuramente utili. Un ultimo strumento da valutare è NTFS Undelete che ha un’interfaccia semplice da utilizzare e permette di fare il recupero in modo molto veloce. I programmi da utilizzare per recuperare i file cancellati risultano essere per questo motivo numerosi e il suggerimento è quello di provarli per trovare quelli più adatti per le proprie esigenze tra quelli disponibili adesso.

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SETTE NUOVE CAMERE AL CARLTON HOTEL BAGLIONI, MILANO

Spazi comunicanti e giochi di contrasti caratterizzano le camere recentemente inaugurate nella città simbolo del design

Milano, 19 Aprile 2012 – Le nuove Camere Exclusive situate al quarto e quinto piano del Carlton Hotel Baglioni di Milano derivano da un nuovo concept: un ambiente dallo stile moderno e una concezione innovativa degli spazi. Le ampie vedute sul Duomo e sui più alti palazzi del centro milanese regalano una nuova luce agli spazi dell’Hotel

 

Le tonalità naturali delle sete color panna, del travertino e dei cristalli si oppongono in un’armonia di contrasti agli inserti in colori scuri, che caratterizzano il parquet ed i mobili. Il gioco degli opposti caratterizza il concept della camera anche nella scelta dei materiali: inserti in pelle, che vanno dal color crema al mogano, con cuciture a contrasto costituiscono il leitmotiv del mobilio mentre dettagli architettonici in acciaio satinato rendono un fascino moderno ed accogliente alle camere.

Un’ illuminazione a Led incornicia lo stile della camera e, durante le ore notturne, sottolinea le  contrapposizioni di colori: tappezzerie in pura seta si uniscono a particolari cornici scure che abbracciano la camera.

 

Le porte che suddividono gli ambienti, impreziosite da decori su vetro satinato, giocano con i led che caratterizzano l’illuminazione, creando un’ atmosfera unica.

Il marmo ed il travertino creano a loro volta contrasti inediti con il vetro dell’ampia doccia ed insieme agli esclusivi prodotti firmati Ortigia caratterizzano il bagno.

 

Una zona soggiorno rende lo spazio luogo ideale per momenti di incontro e di relax: le poltroncine in velluto color crema con ricami tono su tono, sono accompagnati da un tavolino da caffè in pelle crema ed acciaio.

 

I complementi d’arredo sono caratterizzati da una rivisitazione dei dettagli stilistici dell’epoca Art Déco, per ricordare un classico del design in un ambiente contemporaneo sofisticato.

 

Molta attenzione è stata posta alle esigenze di lavoro, la luce naturale rende le camere anche ideali per i soggiorni di uomini d’affari.

Una cura particolare è stata riservata alle esigenze della famiglia con la possibilità di connettere più camere e rendere così ambienti uniti ma separati per una giusta privacy dei membri della famiglia.

 

Le camere Exclusive hanno una superficie tra i 25 e i 35 mq e saranno prenotabili contestualmente ad altre appartenenti alla stessa categoria divenendo, attraverso la loro unione, piccoli appartamenti nel cuore di Milano, tra via della Spiga e via Senato.

 

Le nuove camere del Carlton Hotel Baglioni sono state create da un progetto di R+S Design. Con sede a Milano, lo studio nasce dall’esperienza professionale degli Architetti Igor Rebosio e Federico Spagnulo. R+S Design ha sviluppato una particolare attenzione ai progetti di Interior Design per residenze ed alberghi di lusso, sia in Italia che all’estero. L’attenzione per il dettaglio e la tensione costante tra modernità e tradizione, tipica dell’approccio Italiano al progetto di Interior, caratterizzano in maniera ricorrente i progetti Baglioni Hotels dello studio.

La ristrutturazione ha visto un rinnovamento anche di alcune delle principali suite tra cui la Presidenziale Montenapoleone che ha acquisito una luce più fresca,  mantenendo il lusso della tradizione.
Il Carlton Hotel Baglioni appartiene al Gruppo Baglioni Hotels nato nel 1973 che conta ad oggi 10 strutture in Italia (Milano, Venezia, Firenze, Punta Ala, Roma), Francia (Aix-en-Provence, Champillon-Epernay, Saint Paul de Vence) e UK (Londra). www.baglionihotels.com

 

Scarica le foto del Carlton Hotel Baglioni

 

Per ulteriori informazioni:
BAGLIONI HOTELS
Press Office
Via della Moscova, 18 – 20121 Milano
TEL. 02 77333706  –
[email protected] – www.baglionihotels.com

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ARCO INCORONA SCHUBERT E FAKHRITDINOVA, PUCCIO E SHARAFUTDINOV PADRONI DEI MASSI

Jakob Schubert e Dinara Fakhritdinova nuovi campioni Rock Master

Vittoria nel Duello davanti a Puigblanque, Eiter, Ondra e Malamid

Puccio e Sharafutdinov battono tutti nel Boulder

Ultimo giorno di successo del Rock Master Festival

 

 

Jakob Schubert e Dinara Fakhritdinova sono i nuovi signori di Rock Master ad Arco (TN). Oggi la chiusura del Rock Master Festival nella cittadina dell’Alto Garda e la gara regina di giornata è stata il duello sulla parete Lead. Duello perché si tratta di una sfida ad eliminazione diretta con imbrago e corde, dove oltre alla destrezza nel moschettonare conta anche la velocità nei confronti dell’avversario. Obiettivo: premere per primi il pulsante rosso al top della via, per andare avanti, possibilmente fino alla finale.

I migliori 8 uomini e 8 donne già visti all’opera nella Lead di ieri si sono presentati ai piedi del Climbing Stadium e le prime allo start sono state le ladies. Gli occhi di tutto il folto pubblico erano per la campionessa mondiale e vincitrice della prova di difficoltà Angela Eiter, per cinque volte anche padrona del Rock Master nella storia di questa “battaglia” in parete, la cui prima edizione risale al 1987. L’austriaca si è liberata facilmente dell’ecuadoriana Rosero ai quarti, ma in semifinale si è trovata di fronte l’accanita resistenza della connazionale Bacher. Dopo aver gareggiato in parallelo perfetto per tre quarti di via, la Eiter è sembrata pasticciare troppo nei pressi del top. La Bacher ne ha approfittato andando a vincere, apparentemente, perché la giuria federale ha assegnato la vittoria alla Eiter per una irregolarità in cui è incorsa la Bacher. Nella parte inferiore di tabellone, nel frattempo, la piccola grande Fakhritdinova eliminava con autorità prima l’austriaca Schranz e poi la connazionale Malamid.

E la finale era servita, tra colei che mai era andata sotto il top nelle prove Lead del sabato, contro la scattante climber russa, che in questa finale aveva fatto segnare i migliori tempi in assoluto. Fin dalle prime prese la russa è sembrata più in palla dell’avversaria e con il passare dei secondi il distacco tra le due è aumentato. La Eiter ha provato a reagire, ma era troppo tardi ormai e la ventenne Fakhritdinova si lasciava cadere con le braccia alte tra gli applausi del pubblico.

Russia quindi al femminile e Austria, si diceva, al maschile per questo Rock Master, con uno Jakob Schubert assolutamente imprendibile. A fermarlo ci ha provato per primo Silvio Reffo, ma l’azzurro ha tenuto botta solo per metà via. Dopodiché è toccato a Mario Lechner finire sotto i colpi e i balzi felini di Schubert che si è così lanciato verso la finalissima, dove ad attenderlo c’era un Adam Ondra più che mai motivato, dopo aver eliminato in semifinale niente meno che Ramon Puigblanque. Ondra e Schubert hanno corso praticamente in parallelo per metà gara, poi l’austriaco ha inserito il turbo e giunto sul soffitto del Climbing Stadium ha proposto un saggio di destrezza e agilità che ha fatto esplodere il boato del pubblico, e la strada verso la vittoria era spianata.

Prima e dopo il Duello, l’arena arcense del climbing ha ospitato anche le gare Boulder e ai massi si sono presentate alcune tra le massime cariche al mondo di questa disciplina. La formula era quella del KO, e fin da subito si è capito che tra le donne la francese Le Neve e l’americana Puccio sarebbero state da tenere d’occhio. Ma non erano sole, Olga Iakovleva è una faccia ben nota del boulder così come l’austriaca Saurwein, e c’era anche la trentina Annalisa De Marco. Purtroppo è toccato proprio alla giovane italiana uscire di scena per prima, seguita dall’israeliana Kremer e dalla tedesca Wurm. La Iakovleva ha mollato al penultimo boulder e in finale si sono presentate Puccio, Le Neve (nonostante un infortunio al volto) e Saurwein. L’americana a questo punto non ha avuto esitazioni e ha “flashato” il top in pochi movimenti, conquistando l’oro, davanti a Le Neve e Saurwein.

Al maschile erano 11 i concorrenti in lizza per il podio. La Russia appariva nettamente favorita con il campione del mondo Sharafutdinov e il detentore della Coppa Boulder Gelmanov. Ma la concorrenza leggeva nomi di peso come l’austriaco Schubert o i due fratelli sloveni Klemen e Jure Becan, con anche gli azzurri Preti e Scarperi decisi a ben figurare. Gara emozionante con tanti colpi di scena, che ha comunque sempre visto i russi in grande spolvero e alla fine, su un quinto boulder troppo complicato per tutti e “ritoccato” al volo dai tracciatori, è stato l’iridato Sharafutdinov a volare più alto di tutti e aggiudicarsi quindi la vittoria davanti a Gelmanov e Becan. Scarperi ha chiuso al nono posto e Lucas Preti ottimo quinto.

Con queste ultime due gare si è chiuso il Rock Master Festival 2012, una maratona di climbing partita il 25 agosto scorso con Rock Junior e chiusasi oggi dopo aver mandato in parete anche la Paraclimbing Cup, la Coppa del Mondo Speed, gli Arco Rock Legends e le gare Lead, davvero un riuscito primo Rock Master Festival. Gli apprezzamenti agli organizzatori sono giunti da più parti, le oltre 4 ore e mezza di diretta Rai Sport e gli oltre 25.000 contatti web parlano da sé, e la mente ora corre già all’edizione del prossimo anno.

Info: www.rockmasterfestival.com

 

Download immagini TV:

www.broadcaster.it

 

Classifica Rock Master – Duel:

 

Maschile:

1. Jakob Schubert (AUT); 2. Adam Ondra (CZE); 3. Mario Lechner (AUT); 4. Ramón  Julian Puigblanque (ESP); 5. Jorg Verhoeven (NED)

 

Femminile:

1. Dinara Fakhritdinova 1992 (RUS); 2. Angela Eiter 1986 (AUT); 3. Evgenia Malamid 1987 (RUS); 4. Barbara Bacher 1982 (AUT); 5. Valery Kremer 1991 (ISR)

 

 

Classifica Rock Master – Boulder:

 

Maschile:

1. Dmitrii Sharafutdinov (RUS); 2. Rustam Gelmanov (RUS); 3. Klemen Becan (SLO); 4. Jakob Schubert (AUT); 5. Lucas Preti (ITA)

 

Femminile:

1. Alex Puccio (USA); 2. Melissa Le Neve (FRA); 3. Katharina Saurwein (AUT); 4. Juliane Wurm (GER); 5. Olga Iakovleva (RUS)

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Prenota a Torino il tuo pranzo a lume di candela. Impossibile? visita six4you.it

Six4you si evolve nei menù per consolidarsi al meglio e continuare a stupire.
Il dettaglio e il calore di una candela con l’atmosfera “fantastica” si arricchisce di nuovi e golosi menù di fine estate.
Lo Staff ha immaginato “il mentre e il dove” la Coppia decide la sua serata e per creare ulteriori variabili ogni sera della settimana avrà il suo menù appositamente denominato.
Sul sito ufficiale di Six4you.it sono riportate le varie offerte ed i servizi aggiuntivi ma preferiamo ricordare di tanto in tanto l’esclusività di un pranzo o di una cena assolutamente riservata senza dimenticare la Colazione dell’Amore. Oltre alla novità assoluta è il nostro fiore all’occhiello, come molti altri servizi sempre a lume di candela ad ogni ora del giorno e della notte.
Un Ambiente a Tema vi aspetta mentre un tuffo in una maxi vasca allieta l’attesa o prima o dopo il menù che vi abbiamo servito attraverso il privatissimo passavivande. Potrete mettervi comodi come a casa vostra, accendere la tv e seguire l’informazione o dimenticare il mondo esterno oppure godervi la sola compagnia.
In un ristorante tradizionale trovereste soltanto una tavola imbandita mentre con Six4you i teli di morbida spugna come ogni asciugamano sono a vostra disposizione per un bagno caldo, una sauna o un bagno turco che trovate nell’Ambiente a Tema che è stato prenotato.
I registi della serata o della pausa pranzo sarete solo voi con il partner per una rotonda soddisfazione anche per impegnare al meglio il tempo libero non fermandosi alla sola golosità per il cibo.
Attenzione a non prenderci troppo gusto o rischiate di non voler smettere di tornare mentre per tutti i giorni della settimana i posti disponibili sono limitatissimi. Dal 15 settembre sarà online il modello per la prenotazione sul web e in pochi istanti riceverete la conferma riservata via mail. Affrettatevi perché per una data fissa potrebbe già essere tardi…
Se la compagnia aumenta Six4you diventa il luogo ideale per festeggiare un Compleanno, un Anniversario o una Data Speciale con amici, colleghi o parenti che siano.
Francesca Ruiz

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