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30 Maggio 2011

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E’ in edicola il restyling del mensile maschile MAXIM

Il mensile maschile MAXIM edito da Maxim Italia srl è in edicola con il primo numero frutto del restyling del nuovo direttore Paolo Gelmi.

Si tratta di un restyling puntuale quasi obbligatorio per una rivista storica che vuole rispecchiare l’evolversi dei tempi, le sempre più in movimento necessità informative e non da ultimo le idee creative del nuovo direttore.

Quali le novità principali: interventi nella grafica, nei contenuti, nei reportage e nelle produzioni fotografiche. Un magazine che vuole essere un mensile maschile trasversale ed internazionale e che parla ad un uomo moderno, sportivo, ironico e curioso.

Come inizio, un primo numero da qualche giorno in edicola con una copertina accattivante, d’impatto, elegante e sensuale allo stesso tempo che ben si addice a una testata che vuole ritornare ad essere il mensile upmarket del target maschile, un target sempre più difficile, esigente e in continua evoluzione.

Un’importante sfida quindi per il nuovo direttore Paolo Gelmi, che per questo progetto ha chiesto all’editore “carta bianca” nella definizione del nuovo format.

Il nuovo look si pone come obiettivo di mantenere i lettori consolidati e arrivare con il nuovo format ai potenziali lettori target medio/alto dei magazine maschili, che rappresenta principalmente la fascia d’età 24-44 anni.

Vari gli argomenti trattati nel nuovo MAXIM: grande attenzione all’universo della moda e delle tendenze maschili, con approfondimenti nelle sezioni arte, musica, design, sport, food, beauty, benessere, motori, viaggi, gossip e anche professioni, si professioni raccontate tramite interviste face to face fatte a uomini di successo e di riferimento in ogni segmento. Ogni numero sarà studiato ad hoc allo scopo di sviluppare tutte le diverse necessità informative a 360°.

Uno staff composto da una redazione giovane, affiatata e motivata che affronterà argomenti al maschile visti da due punti e necessità differenti: young e senior.

Ma per MAXIM questo è solo l’inizio di una storia che continua: a breve internet e eventi entreranno a far parte del nuovo mood. Un nuovo concetto evoluto di universo maschile farà da cornice a MAXIM nell’intento di riconquistare con una nuova immagine che guarda al futuro quel posto nel paradiso dei mensili maschili che da sempre gli spetta.


Per ulteriori informazioni:

Maxim

www.maxim.it

02- 89051800

digital pr a cura di Blu Wom Milano

[email protected]

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Dentista Legnano: in breve tempo ho curato tutti i miei problemi!

Dopo una visita di controllo dal mio dentista di Legnano, sono venuto a conoscenza di moderne tecniche di Sbiancamento Dentale, in grado di ripristinare perfettamente la pigmentazione originale degli elementi dentali. Sono un fumatore accanito, ed oltre a tutti i problemi che comporta, ho notato negli ultimi tempi un ingiallimento notevole della parte anteriore dei miei denti, in particolare degli incisivi.

La cosa mi portava molte noie, soprattutto nella sfera dei rapporti interpersonali. Un bel sorriso è davvero il biglietto da visita ideale per fare una buona impressione sul prossimo. Il pallore degli elementi dentali comunica negli altri un senso di ordine e cura. Basti pensare alle migliaia di prodotti che hanno invaso il mercato cosmetico, tesi proprio alla risoluzione di problemi di igiene orale: dentifrici sbiancanti, spazzolini di diverse forme e funzioni, chewin gum miracolosi ecc ecc. La soluzione migliore naturalmente rimane quella di affidarsi alle cure esperte degli Igienisti Dentali.

Il mio medico personale per esempio a dapprima controllato il tipo di macchia che ha compromesso il colore dei miei denti: ne esistono infatti di due diversi tipi, macchie estrinseche e macchie intrinseche.

Le prime sono le meno gravi (fortunatamente il mio caso clinico era da imputare a loro), e rappresentano la stragrande maggioranza dei casi riscontrati. Sono macchie dovute all’ingestione di cibi contenenti elementi cromogeni, e all’uso di sostanze come il tabacco. Sono macchie che compaiono sulla superficie esterna del dente, e possono essere rimosse mediante paste abrasive e macchinari ad ultrasuoni, in grado di aggredire lo sporco depositato senza intaccare minimamente lo strato di smalto dentale. Le macchie intrinseche invece trovano le loro cause in difetti genetici, e si trovano non sullo smalto, ma al suo interno.

La moderna Odontoiatria Estetica ha sviluppato alcuni modi efficaci per approcciare al problema. Su tutti l’uso di sostanze ossidanti, che attraverso il processo chimico sono in grado di insediarsi all’interno del dente ed attaccare questo particolare tipo di macchia.

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Le mille risorse dell’estate…barbcue per tutti i gusti

Con l’estate arrivano anche tutti i privilegi che questa stagione porta con sé tra i quali l’immenso piacere di poter cenare all’aperto e programmare goliardici pranzi con amici in giardino o a bordo piscina.

Moltissime sono le carte che si possono giocare per stupire i nostri amici e parenti in queste occasioni, dal cibo all’allestimento, dalle specialità fino ad arrivare ad ogni più piccolo dettaglio relativo all’organizzazione. Ma andiamo con ordine. Certo il primo elemento deve essere senza ombra di dubbio la scelta del cibo in quanto ala griglia si può fare qualsiasi cosa e proprio per questo perché non lasciare per un attimo in disparte la solita carne di maiale e scegliere qualcosa di alternativo e magari più leggero? Attrezzandoci con girarrosti per polli possiamo pensare di proporre ai nostri ospiti sfiziosi piatti a base di carne bianca come pollo, galletto o altro ma sempre con un girarrosto barbecue possiamo anche preparare specialità americane come marshmallows o croccante frutta caramellata. L’importante e non improvvisare proprio al momento ma magari provare a fare qualche esperimento per assaggiare il risultato finale e vedere se è all’altezza dell’occasione. Certo se si tratta di amici di vecchia data possiamo anche rischiare ma attenzione ad avere sufficienti derrate alimentari nel frigorifero!

Nel caso non avessimo a disposizione caminetti o ampi spazi ma volessimo comunque concederci il piacere di una bella serata all’aperto potremo attrezzarci di un piccolo grill elettrico. In commercio ve ne sono molti di diverse tipologie che possono soddisfare tutte le esigenze. Sono facili da pulire in quanto già forniti di apposita canalizzazione degli scarti e d’inverno possono essere riposti anche in uno spazio limitato.

La seconda cosa a cui pensare è la tipologia di festa che vogliamo organizzare. Ovviamente questi consigli non valgono se si vuole passare una serata in compagnia di vecchi amici a ciacche rare ma si potrebbe comunque proporre una serata alternativa anche in queste occasioni. Per esempio si potrebbe proporre una festa a tema. Molte sono le idee da cui si può trarre spunto anche solo navigando nel web, il bottellón, il toga party, il costume party e molti altri tipi di festa con desinenza anglosassone. L’importante è sempre non esagerare ma insistere un po’ perché gli ospiti rispettino il tema anche solo in piccoli dettagli…sarà più divertente per tutti, eviterà che qualcuno si senta a disagio e permetterà di lasciarsi andare almeno per una serata!

Il terzo elemento che non possiamo tralasciare è sicuramente la location. Un bel giardino è sempre piacevole ma perché non renderlo unico con qualche piccolo dettaglio. Innanzitutto dobbiamo considerare che uno dei peggiori nemici delle feste all’aperto sono sicuramente le zanzare, attrezziamoci quindi di fiaccole con citronella che svolgono la doppia funzione di proteggere dalle punture di questi fastidiosi insetti e inoltre creano una scenografia unica regalando un’aria ricercata e raffinata anche al più semplice dei giardini. Attrezziamoci inoltre di semplici gazebi da disporre in maniera sparpagliata al cui interno collocare i tavoli con cibi e bevande. Invitate tanti amici mettete un po’ di musica…e la ricetta per la festa perfetta è pronta!

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

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I pezzi speciali in cotto imprunetino Il Palagio: progettare i dettagli

Una tendenza sempre più diffusa che condiziona lo sviluppo e la progettazione nel mondo dei pavimenti e rivestimenti è la produzione di un’infinita varietà di pezzi speciali, formati e spessori, il tutto studiato per formare geometrie che movimentano le superfici e finiture che rendono il lavoro finale di assoluto pregio. Il Palagio offre una vasta collezione di pezzi speciali in cotto imprunetino che danno una risposta forte e decisa anche a queste nascenti esigenze.

Nella progettazione di pavimenti e rivestimenti è sempre più forte la tentazione a lasciarsi andare ad innovative ed ardite soluzioni che diventino catalizzatrici dell’attenzione dell’osservatore. Tuttavia non si deve dimenticare che la vita di un pavimento è molto più lunga di quella di abito o di un accessorio e che quindi non può essere soggetta agli stessi rapidi e repentini cambiamenti. È necessario mantenere un certo legame con una tradizione e una classicità che rendano il prodotto sempre attuale anche negli anni a venire.

La duttilità e versatilità del cotto imprunetino di Il Palagio si presta in modo esemplare a soddisfare ogni tipo di ispirazione architettonica. In questo contesto i pezzi speciali in cotto imprunetino con marchio Il Palagio rendono possibile la realizzazione di scale, corrimano, paraspigoli, cimase, coprimuro e gocciolatoi in continuità, uniformità ed armonia con le pavimentazioni, sempre prodotte dal prestigioso marchio, assicurando elevati standard di finitura.

Questa flessibilità consente ai prodotti in terracotta Il Palagio di tradurre in modo efficace un linguaggio progettuale contemporaneo, dinamico e in evoluzione continua, non limitandosi al settore delle ristrutturazioni di antichi casali, ma rendendo il cotto imprunetino adatto anche a realizzazioni di design all’avanguardia. Infatti la linea pezzi speciali di Il Palagio riesce ad assolvere a tutta una serie di necessità da quelle puramente tecniche fino a quelle estetiche e di normativa.

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Vacanze all’isola d’Elba? Tutto ciò che serve è su Welcomelba.it

L’isola d’Elba, rinomata località turistica internazionale, è la maggiore isola dell’arcipelago Toscano. Ogni anno, specialmente in estate, tantissimi turisti, provenienti da ogni parte del mondo, affollano le spiagge dell’Elba per godere dei suoi stupendi paesaggi. I fondali rocciosi del suo mare sono ricchi di flora e fauna, e l’isola, che vanta una natura rigogliosa, fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Il Monte Capanne, il più alto dell’intero arcipelago, raggiunge quota 1018 metri e dalla sua cima è possibile scorgere un suggestivo panorama che abbraccia l’intera parte continentale della penisola italiana.

Ma l’isola d’Elba non è solo un gioiello dal punto di vista naturale. Sull’isola esistono dei piccoli centri abitati dove non manca proprio nulla di ciò che serve per vivere una vacanza nella massima comodità. Se si è in cerca di appartamenti Elba, si può prenotare in uno degli otto comuni che dividono il territorio dell’isola, come Portoferraio, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina, Rio nell’Elba e Campo nell’Elba.

Campo nell’Elba, ad esempio, il cui capoluogo è Marina di Campo, si trova nella parte sud-occidentale dell’isola. Marina di Campo è un centro ideale, a misura d’uomo; il paese è vicino all’unico aeroporto dell’Elba, da cui partono voli nazionali e internazionali, e dispone della spiaggia più estesa dell’isola, con 1850 metri di sabbia bianca di origine granitica. Gli appartamenti di Marina di Campo sono il tipo di alloggio ideale per godersi al meglio l’avventura e il relax, approfittando della comodità offerta dalle tante strutture per turisti e villeggianti.

Attraverso il portale Welcomelba è possibile prenotare gli appartamenti isola d’Elba, in qualsiasi zona o centro abitato dell’isola. Inoltre, sul sito si trovano moltissime informazioni utili sulle spiagge, sul numero di attività sportive praticabili sull’isola, e sulle moltissime iniziative dell’Elba, sia culturali che di estremo divertimento.

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LUCCIOLA E VANDEN BRANDE FIRMANO LA MARCIALONGA. NEL MEDIO “CYCLING CRAFT” CALCAGNI E ZANON

Fabrizio Lucciola vince la 5.a Marcialonga Cycling Craft, Jarno Calcagni domina il “corto”

Al femminile trionfo di Edith Vanden Brande e, nel corto, di Martina Zanon

In gara anche i fondisti Zorzi, Debertolis e Frasnelli

A Predazzo assaggio d’estate, con sole e tanti turisti radunati in zona arrivo

Marcialonga “solare” e imbiancata oggi a Predazzo (TN) con, pure, un assaggio d’Europa. Sul gradino più alto del podio della “Cycling Craft” sono saliti il casertano Fabrizio Lucciola e la belga Edith Vanden Brande (granfondo 135 km), quindi il marchigiano Jarno Calcagni e la vicentina Martina Zanon (mediofondo  80 km).

Oltre 2000 i partecipanti, un record,  schierati al via per la prima volta dal centro del paese di Predazzo, in una giornata serena con temperature un po’ fresche in mattinata (lo start era alle 7,30) e neve sugli scollinamenti.

Dopo la partenza il serpentone colorato di atleti rimaneva compatto nei primi km pianeggianti verso Ziano e Cavalese, così come nella tecnica discesa da San Lugano al bivio di Aldino, la più lunga dopo quella finale che scende dal Valles. A sgranare il gruppo ci pensava così la prima salita di giornata, quella verso Monte S.Pietro, che vedeva uscire allo scoperto Silvano Janes, campione del mondo master, il lecchese Niki Giussani e gli altoatesini Stephan Unterthurner e Roberto Mich.

La successiva discesa verso Nova Ponente, un tratto in picchiata e molto dinamico, manteneva lo status quo, perlomeno ai vertici, mentre nella pancia della gara era “lotta aperta” per riguadagnare posizioni. Il quartetto proseguiva la cavalcata, passando compatto anche da Novale e dettando un ritmo davvero forsennato per la salita di passo Lavazè. Momento clou della corsa per i marcialonghisti del pedale, un tratto in costante ascesa che, a detta dei partecipanti, è il più selettivo della Marcialonga Cycling Craft. In effetti la selezione è stata fatta, con il gruppo sempre più sfaldato in piccole unità e con i già citati “pionieri” sempre in avanscoperta, con il marchigiano Jarno Calcagni che da Novale lanciava la sua sfida. Gli inseguitori restavano agguerriti e decisi a ricucire il distacco dai fuggitivi, di oltre 50”.

Negli 8 km del Lavazè (imbiancato in perfetto stile Marcialonga invernale, dopo le nevicate di venerdì notte) i colpi di scena erano in agguato con la pedalata spedita del maceratese Calcagni, evidentemente a suo agio sulle salite alpine, ma il titolo del GPM Craft glielo soffiava sotto il naso il trentino Janes, che con una volata a sorpresa si aggiudicava la 1.a posizione, pur con lo stesso tempo. Il “colpo basso” evidentemente dava una scossa all’orgoglio di Calcagni, che imboccava ad una velocità vertiginosa la discesa alla volta di Stava, andando a condurre in solitaria gli ultimi km verso Tesero e verso il traguardo di Predazzo, con il quartetto alle sue spalle a 40”. Calcagni entrava da solo in trionfo a Predazzo, salutato dalle campane domenicali, un bel risultato per il giovane corridore del Team Light che della Marcialonga Cycling Craft è un vero “aficionado”, visto che ha corso tutte le edizioni. Suo anche il nuovo record del “corto”, fissato a 2h16’14’’, nuovo tempo che migliora il precedente di 2h18’11’’ registrato nel 2007 dall’altoatesino Alexander Zelger. Il resto del podio della mediofondo lo hanno completato Giussani e Mich, ha chiuso invece 4° Unterthurner. Tra le donne la situazione al traguardo fotocopiava quella stabilita già dopo la partenza, con la vicentina Martina Zanon a vincere con il tempo di 2h29’53’’. In ritardo di oltre 8’ la veneziana campionessa olimpica di scherma Dorina Vaccaroni, seguita dopo 1’ circa dalla veronese Antonella Girardi del Team Battaglin.

Nel frattempo i concorrenti della gara “lunga” proseguivano verso la località fassana di Moena e, quindi, verso il GPM Itas Assicurazioni, affrontando gli 11 km e mezzo del passo San Pellegrino. In testa al gruppo c’erano i protagonisti di giornata, il campano Fabrizio Lucciola e il campione lituano Dainius Kairelis, che avviavano la scalata con un briciolo di vantaggio sull’atleta del Benelux Frederic Coopman e sul bolognese Corsello, mentre dietro i ritardi si facevano sensibili anche per  l’atteso portacolori della Viner, Coradini, che dopo aver accompagnato l’attacco del neocompagno di squadra Lucciola … deponeva le armi.

Dopo il GPM di Passo San Pellegrino suonava l’ora della lunga discesa tutta tornanti che porta all’inizio della scalata del passo Valles, ultima fatica di giornata e tra i punti più ostici, visto che arriva verso fine corsa. A ripagare la fatica ci pensavano però i paesaggi mozzafiato sulle vicine montagne, come il gruppo della Marmolada e le Pale di San Martino ben imbiancate, anche se per i leader della gara non c’era molto tempo per indugiare sui panorami. Lucciola e Kairelis partivano all’attacco nel lungo “scivolo” finale verso il traguardo. Una discesa di 20 km su una strada montana tutta curve e immersa negli splendidi boschi del Parco Naturale di Paneveggio. Un tandem che ha deciso l’ordine di arrivo nella volata finale in Via Roma, tra due ali di pubblico, uno sprint che ha premiato il 25enne della Mg K. Vis – Viner, Fabrizio Lucciola, che con il tempo di 4h05’29’’ ha vinto davanti al campione lituano Kairelis del team vicentino I&Bike. Terzo con 2’ circa di ritardo il bolognese Giuseppe Corsello, che ha chiuso il podio maschile di una gara a tutto dinamismo e rapidità.

All’insegna della velocità anche la gara femminile, che pure ha bruciato tutti i pronostici dell’ora d’arrivo grazie alle medie orarie di circa 30 km, e chiusa quando a Predazzo suonavano le campane e la sirena del mezzogiorno. Ad entrare in solitaria nel viale d’arrivo è stata la belga Edith Vanden Brande, che ha registrato il nuovo record femminile (prima detenuto da Barbara Lancioni), fermando il cronometro a 4h33’49’’, un tempo che le ha conferito una vittoria con ampio vantaggio sulla forte romagnola Monica Bandini e su Raffaella Carloni, 1.a e 2.a l’anno scorso ed entrambe della MG K Vis.

In gara c’erano anche i fondisti, ad esempio l’oro olimpico di Torino Cristian Zorzi (60° nella “media”), Bruno Debertolis (42° nella lunga) e Loris Frasnelli (189° nella media).

Una giornata da incorniciare per la Marcialonga Cycling Craft, che ha registrato l’ennesimo successo numerico, sportivo e organizzativo, avvalorata ulteriormente dal bel colpo d’occhio dell’affollato quartier generale allestito in centro a Predazzo.

Info: www.marcialonga.it

Classifica:

percorso 80 Km maschile

1) Calcagni Jarno (Team Light Abbronzatura) 2.16.14; 2) Giussani Niki (Team Carimate Kuota) 2.16.31; 3) Mich Roberto (Amateursportverein Bike Club Egna) 2.17.09,1; 4) Unterthurner Stephan (Bergner Brau) 2.17.09,5; 5) Van Orsdel David (Avesani Bike) 2.19.09,3; 6) Lechthaler Massimo (Bren Team Trento) 2.19.09,5; 7) Camozzi Antonio (Team GF Ferca) 2.19.09,6; 8) Bettoni Iacopo (Team Pianeta Bici Cervelo) 2.19.10; 9) Rizzi Eduard (Sportler Bike Team) 2.19.11,2; 10) Spiazzi Davide (Avesani Bike) 2.19.11,9

percorso 80 Km femminile

1) Zanon Martina (Asd Ca’ 30 Schio) 2.29.53; 2) Vaccaroni Dorina (GS Alpilatte) 2.38.20; 3) Girardi Antonella (Asd Team Battaglin) 2.40.04; 4) Gazzini Serena (L’Arcobaleno Carraro Team) 2.43.17; 5) Tedesco Marta (Spk Cicli Patos) 2.45.06; 6) Coato Marisa (Green Team) 2.45.10; 7) Egger Martina (RV Edelrot Lana) 2.45.37; 8) Fossati Bellani Laura Maria (Team Arona) 2.47.28; 9) Bee Gloria (Asd GS Fonzaso) 2.48.39; 10) Chiogna Angela (Bren Team Trento) 2.49.34

percorso 135 Km maschile

1)   Lucciola Fabrizio (Team MG K Vis LGL Viner) 4.05.29; 2) Kairelis Dainius (I & Bike Asd) 4.05.32; 3) Corsello Giuseppe (Gianluca Faenza Hymer Team) 4.07.36; 4) Coopman Frederic (Veltec Gran Fondo) 4.07.38; 5) Bertuola Alessandro (Viner Factory Team Natuilus) 4.07.38; 6) Lombardi Tiziano (Team MG K Vis LGL) 4.07.39; 7) Varesco Jarno (L’Arcobaleno Carraro Team) 4.08.32; 8) Sorrenti Mazzocchi Giuseppe (Team X Bionic) 4.09.19; 9) Corradini Antonio (Viner Factory Team Natuilus) 4.09.44; 10) Muraro Carlo (Asd Panozzo (4.09.51

percorso 135 Km femminile

1)   Vanden Brande Edith (Veltec Gran Fondo) 4.33.49; 2) Bandini Monica (Tubozeta MG K Vis) 4.42.53; 3) Carloni Raffaella (Tubozeta MG K Vis) 4.45.16; 4) Ilmer Marina (AmateurradSportverein Vinschgau) 4.47.09

Link immagini TV:

http://www.broadcaster.it/marcialonga

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ULTIMI RITOCCHI ALLA MARATONA DU MONT BLANC. LA VALLE D’AOSTA APRE LE BRACCIA AI CICLISTI

La Maratona du Mont Blanc debutta il 24 luglio a La Thuile (AO)

Due percorsi avvincenti, un granfondo di 116 km e un mediofondo di 93 km

Una gara unica per godere di scenari spettacolari, con tante proposte di soggiorno

Staff tecnico al lavoro per le ultime rifiniture prima del via

Valle d’Aosta, montagne spettacolari e scenari imperdibili. È questo il contesto dell’inedita Maratona du Mont Blanc, gara ciclistica su strada con quartier generale a La Thuile (AO), al via il prossimo 24 luglio.

Le proposte sono due, entrambe a misura di amante delle ruote magre, una granfondo di 116 km e una mediofondo di 93 km. Le distanze sono state leggermente ritoccate rispetto a quelle inizialmente previste, il cambiamento effettivo, però, c’è solo dal punto di vista numerico, perché poco o nulla è cambiato per quel che riguarda la dinamica del percorso.

A suggerire questa piccola modifica, che interessa la zona di Courmayeur, sono stati degli imprevisti lavori di manutenzione stradale. Lo staff organizzativo del Velo Club La Thuile Asd, in sinergia con le istituzioni competenti, ha pensato bene di… aggirare l’ostacolo, deviando il tracciato in modo da raggiungere Courmayeur dalla strada della Villetta, anziché da Entreves. I lavori stradali in corso, infatti, riguardano la Strada Statale all’altezza delle gallerie La Saxe 1 e La Saxe 2, nella frazione di Entreves di Courmayeur.

Una piccola modifica di routine, come spesso capita lavorando con le realtà locali nel quotidiano, un cambiamento che però non intacca né i dislivelli, rimasti invariati a 2.600 e 1.600 metri, né la filosofia della gara. La Maratona du Mont Blanc si propone infatti come una kermesse ciclistica itinerante tra i Comuni della zona, attraversando ben 11 centri oltre a La Thuile, zona di partenza e arrivo. Saranno toccati i borghi di Arvier, Avise, Aymavilles, La Salle, Morgex, Pre Saint Didier, Saint Nicolas, Saint Pierre, Sarre, Villeneuve, oltre al già citato Courmayeur, passaggio che rimane assodato anche dopo le limature apportate al tracciato di gara.

Un’esperienza impareggiabile, riassunta in due tratti essenziali. Il primo è il bagaglio sportivo unico, offerto da dei tracciati studiati a puntino per testare la propria forza fisica, soprattutto in salita. A farla da padrone per quel che riguarda la gara lunga sarà il Colle San Carlo, già teatro del Giro d’Italia e dunque particolarmente adatto alle imprese in sella. Altra caratteristica è quella turistica, regalata dai passaggi a fianco di monumenti naturali come il Monte Bianco (icona della gara) e del ghiacciaio del Rutor, oltre che ai transiti per i già citati comuni, ciascuno dotato di interessanti attrattive.

Per questo motivo il comitato organizzatore, in cooperazione con il Consorzio Operatori Turistici di La Thuile, ha preparato delle interessanti proposte per facilitare il soggiorno dei ciclisti che arrivano da lontano, ma anche per quelli che, complice il ricco menu di attrattive, desiderano coniugare sport e vacanza. Sul sito internet della gara www.maratonadumontblanc.com nella sezione dedicata (Ospitalità), è possibile conoscere tutte le offerte proposte dal Consorzio per i soggiorni in hotel, ostello o campeggio, in più sono elencati alcuni suggerimenti sulla gastronomia e sul tempo libero.

A tutto questo basta aggiungere la propria voglia di pedalare, ed è già chiaro che il debutto della Maratona du Mont Blanc sarà da manuale.

Info e iscrizioni: www.maratonadumontblanc.com

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Pacopetshop.it, il più grande sito italiano per i tuoi animali!

Pacopetshop.it è il più grande sito italiano di vendita online di alimenti e accessori per animali da compagnia.

Dal 2002, Pacopetshop.it offre un comodo servizio di consegna a domicilio di prodotti di alta qualità per l’alimentazione, la cura e il gioco di cani, gatti, conigli, furetti ed altri piccoli animali. A prezzi sempre vantaggiosi, Pacopetshop.it propone un ampio assortimento di cibo per cani, gatti ed altri prodotti per animali, scelti tra le migliori aziende del settore. La consegna è sempre gratuita per ordini d’importo superiore a 39,00 Euro.

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Anche la linea di alimenti per cani e gatti Flatazor, azienda francese conosciuta in tutto il mondo, offre un’ampia scelta di ricette per il benessere del cane e del gatto, con cibi privi di OGM, coloranti e antiossidanti artificiali aggiunti.

Scegliere per il proprio cane gli alimenti specifici per le sue esigenze è fondamentale, sia per farlo crescere a sviluppare al meglio, ma anche per curare alcune patologie come l’obesità, i disordini gastroenterici, l’insufficienza cardiaca e le patologie epatiche e renali. Esistono, infatti, delle linee di alimenti per cani specifiche per razza, patologie, taglia; anche per i gatti, i conigli e gli altri amici animali è importante acquistare il cibo più indicato per garantirne il benessere.

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