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11 Giugno 2011

Comunicati

Depuratori acqua domestici

La Guerra dell’Acqua.

Un pò di informazione non guasta soprattutto se parliamo della nostra salute e del rischio di avvelenamento.

Si sta riacutizzando la “Guerra dell’Acqua”-  la lotta tra i produttori di Acque Minerali in Bottiglia e i sostenitori delle acque degli acquedotti, la cosiddetta “Acqua di San Rubinetto”.  Ma solo i depuratori d’acqua domestici sono la soluzione per tutti i gusti.

Con tutti gli spot pubblicitari, articoli e perfino cartoni animati, i sostenitori dell’Acqua San Rubinetto accusano le Acque Minerali in bottiglia di ogni nefandezza – mancanza di controlli, inquinamento, costi esorbitanti e perfino danni alla salute. I produttori di Acque in bottiglia rispondono con le stesse armi e col sostegno di molti testimonial a difesa della mitica Minerale.

Tutti affermano di agire negli “interessi dei cittadini” o per “il bene dei consumatori” informandoci della presunta mancanza di analisi, dei miliardi di bottiglie di plastica gettate nella spazzatura ogni anno – dall’altra sponda  si propaganda quanto le acque di rubinetto siano praticamente acque di fogna riciclate, imbevibili e inadatte a dei palati raffinati come quelli Italiani, mentre le acque in bottiglia vengono dall’alta montagna, purissime, salutari ecc. La tipica controversia “all’italiana” col “Partito del Sì” e il “Partito del No”. Ridicolo.

Ma noi che certezza abbiamo che tutto quello che viene scritto e detto da ambo le parti sia veramente nell’interesse del cittadino? Diciamo che è  molto più probabile che si tratti solo di interessi economici e/o ideologici.

Certo è che se diventassimo così “interessati all’ambiente” da smettere di comprare la minerale in bottiglia, centinaia di migliaia di persone finirebbero sul lastrico (queste industrie danno lavoro a più di 40,000 persone; con l’indotto dei negozi, trasporti, bar, macchinette distributrici ecc. si arriva a centinaia di migliaia di famiglie che hanno a che fare con le acque in bottiglia e che finirebbero sul lastrico. Cosa farebbero allora gli oppositori della Minerale? Andrebbero in piazza a protestare contro l’aumento della disoccupazione?

Ma  bisogna anche ammettere che moltissime acque in bottiglia italiane sono veramente buone, oligominerali e leggere, come la Lauretana, la Norda ecc.  Altre acque anche se molto pubblicizzate sono invece troppo pesanti. E poi avete mai bevuto  minerale danese o inglese? Un vero schifo.  Può darsi allora che gli Italiani siano tra i maggiori consumatori di acque in bottiglia anche per motivi reali di bontà delle acque e non solo perché sono stupidi, anti ecologici e imbottiti di pubblicità. 

Ci si dovrebbe chiedere come mai le Acque in bottiglia hanno  tutto questo successo in Italia. Sarà solo per il bombardamento del marketing o anche perché per decine di anni le garanzie che ci ha dato l’acqua di rubinetto erano veramente poche mentre il gusto era pessimo?  

D’altronde si deve ammettere che in molte zone l’acqua di rubinetto è effettivamente potabilissima  ed  è molto buona e leggera. In alcune località l’acqua di rubinetto ha un residuo fisso di 30 o 40 mg/l come le più leggere acque minerali in commercio! In altre zone l’acqua di rubinetto è senza dubbio schifosa.  E’ anche documentato che la maggior parte dei comuni italiani fornisce acqua potabile IN DEROGA al Decreto Legislativo N. 31 del 2/2001 che recepisce nella legislazione nazionale (DPR 236/88) le prescrizioni della direttiva dell’Unione Europea 98/83/CE)-

 In moltissimi  comuni hanno alzato i valori massimi dell’Arsenico da 10 mg a 50mg/l –Quindi non ha nessun senso accusare le acque in bottiglia di avere dei requisiti di potabilità più blandi se le acque comunali sono praticamente tutte in deroga a questi livelli massimi, e se le acque in bottiglia sgorgano in alta montagna dove sono certamente più pure di natura al contrario di quelle che vengono “rese potabili” dagli acquedotti prendendole nelle falde, acque reflue ecc.

Per maggiori info sull’acqua dai nostri rubinetti vedi www.cheacquabeviamo.it/main.htm per maggiori informazioni sulle caratteristiche delle acque minerali vedi la tabella di Vincent .

Quindi questa “Guerra dell’Acqua” è del tutto inutile. Nessuna delle accuse che si fanno a vicenda è dimostrabile fino in fondo. Es: chi ci garantisce che i lavori per costruire gli acquedotti, trasportare l’acqua dalle falde nelle tubature per chilometri fino alle case inquini l’ambiente meno dei Tir che trasportano l’acqua in bottiglia? Una guerra inutile quindi. Ci sarà chi continua a bere la minerale in bottiglia perché la preferisce e chi continuerà a bere acqua di rubinetto per risparmiare o per altre ragioni.

   Lasciamo da parte queste stupidaggini e ricominciamo dai fondamenti,  cerchiamo di capire le caratteristiche dell’acqua per poter  sapere cosa fare in ogni caso.

Ecco i principali parametri da verificare per determinare la qualità dell’acqua:

  1. RESIDUO FISSO – Indica la quantità di Sali e sostanze disciolte per litro d’acqua.

Al di sopra di un certo livello (1500) l’acqua viene considerata “non potabile” – all’interno di una certa fascia è considerata “minerale” (pesante) al di sotto viene considerata leggera o “oligominerale” che significa “con pochi minerali”. Queste sono le acque più buone e salutari. Potete vedere sull’etichetta della bottiglia il Residuo Fisso e scegliere acque che abbiano il RF più basso possibile.

  1. CONDUCIBILITA’ ELETTRICA – anche questo è riportato sulle etichette. Il Prof. Vincent uno scienziato Francese ha fatto una tabella che spiega quanto un acqua può creare depositi nel nostro corpo a seconda della conducibilità elettrica. Un acqua che abbia una conducibilità molto bassa è sicuramente poco “depositante”  e queste sono le acque migliori acque.

 

  1. SODIO e NITRATI – queste sono le sostanze più dannose disciolte nelle acque. Il Sodio lo sano tutti. I Nitriti sono meno famosi anche se segnalano la quantità di “inquinamento” che è entrata nell’acqua con sostanze tipo metalli, insetticidi ecc che l’acqua ha incontrato nel suo passaggio. Più basso è questo valore e più sana è l’acqua. Le acque di sorgente e di montagna di solito hanno meno nitriti e nitrati di quelle di falda che nel loro lungo viaggio raccolgono di tutto.

 

Il dato riportato sull’etichetta è stato verificato in laboratorio, non è detto che una bottiglia di minerale in bottiglia che è rimasta per anni nella plastica o in un deposito al sole ecc abbia veramente questi valori…  per maggiori informazioni sulle acque in bottiglia www.acamspa.com/pdf/Etichetta acque minerali per Web.pdf

Verificare questi valori nell’acqua di rubinetto.

Ci sono varie ditte serie che si occupano di “trattamento Acqua al Punto d’Uso” (Osmosi Inversa, Addolcitori, Microfiltrazione) che effettuano anche test gratuiti dell’acqua potabile. (esempio www.ecogenia.it; www.acqualifeacquabuona.com e altri) –  E’ possibile anche fare un analisi “fai da te” con un kit creato dall’Università di Milano e che si trova nelle farmacie e parafarmacie. Per  un’analisi chimico-fisica della propria acqua di rubinetto ci si può rivolgere alla ASL competente o a ditte specializzate come la Redox di Brescia e altre.

IL DEPURATORE D’ACQUA DOMESTICO.

Una soluzione sicura riguardo alle acque potabili è probabilmente la più vecchia e diffusa sul mercato. Si tratta dell’OSMOSI INVERSA. E’ usata per produrre acqua potabile dall’acqua di mare negli impianti di desalinizzazione. E’ usata dei reparti di Nefrologia negli ospedali, è usata nell’industria farmaceutica. E’ usata da milioni di persone a casa propria. E’ usata a bordo degli Yacht e delle navi per potabilizzare l’acqua di mare. E se la bevono sugli  Yacht da milioni di euro… possiamo star certi che è buona ed è sicura!

L’Osmosi Inversa consiste nel semplice processo di pompare l’acqua attraverso una membrana che ha dei fori più piccoli della maggior parte delle sostanze disciolte nell’acqua,dai Sali ai metalli ai virus!  In questo modo, senza alterarne la struttura si ottiene un acqua pura, oligominerale e dolce mentre tutte le impurità vengono scartate. L’Osmosi Inversa elimina il 99% o più di tutte le sostanze e microrganismi presenti nell’acqua. Nei migliori impianti è possibile regolare la quantità di Sali disciolti modo da avere l’acqua che si preferisce. Può essere integrato da un gasatore refrigeratore e fornire acque frizzante fredda direttamente dal rubinetto!

Bisogna sapere che un impianto ad Osmosi Inversa può servire egregiamente sia  i sostenitori dell’acqua di rubinetto sia gli amanti della Minerale. I primi avranno un acqua ottima ad un costo irrisorio direttamente dal rubinetto.  E gli amanti dell’acqua in bottiglia potranno avere gli standard di purezza delle migliori minerali anche nell’acqua che usano  per lavare la frutta, per fare la pasta ed il risotto! La pasta aumenta di peso del 240% quando è cotta il che significa che assumiamo una notevole quantità d’acqua di rubinetto in questo modo!  Aggiungendo The, Caffè, ghiaccio e tisane otteniamo una grande quantità di acqua di rubinetto che ogni giorno viene “bevuta” anche dai più fedeli “mineralisti”. La pastasciutta, il the o il caffè senza cloro, senza nitrati ecc  è tutta un’altra cosa! Quando si lava la verdura con l’acqua di rubinetto, il cloro ecc finiscono nella verdura.  Invece di lavare  la verdura stiamo “lavando l’Acqua”!   Con un acqua purificata dall’osmosi inversa questo non succede e probabilmente laverete la frutta e la verdura per la prima volta!

Gli affinatori ad Osmosi Inversa sono i più potenti ma ci sono anche altre soluzioni, nel caso in cui l’acqua di partenza sia veramente buona (residuo fisso molto basso e assenza di cloro e nitrati). Si tratta della Microfiltrazione, potentissimi filtri che levano odori e sostanze chimiche dall’acqua. Questa è anche la soluzione migliore e approvata dalla legge per uffici, ristoranti, bar ecc che vogliono avere un acqua sicura per cucinare o da servire ai tavoli in caraffe al posto della più costosa minerale. Qualche detrattore dell’Osmosi Inversa nel tentativo di vendere qualcos’altro afferma che togliere troppi minerali dall’acqua fa male alla salute.  Questa è una bugia. A tal proposito cito una delle tante ricerche scientifiche fatte in proposito.

“Relazione medica su acqua potabile destinata al consumo umano depurata con il processo dell’osmosi inversa – redatta dall’Istituto di Patologia Medica e di Metodologia Medica dell’Università di Barcellona (Spagna).
· Nel regno animale le cellule possono assimilare solamente i Sali già assimilati dai vegetali.
· I Sali provenienti dalle acque provocano un sovraccarico nel sangue, depositi minerali provocano i mali che conducono alla senescenza prematura, litiasi, concrezioni polmonari e celebrali, artrite, arteriosclerosi, sordità, cataratta, trombosi, cancro.
· L’acqua da osmosi inversa ha un residuo fisso eccezionalmente basso è una delle acque più leggere esistenti. Nessuna controindicazione è stata rilevata nell’uso continuativo dell’acqua osmotizzata. L’acqua osmotizzata determina un’attiva eliminazione delle scorie, trova utile applicazione nell’uso normale quotidiano.
· L’acqua minimamente mineralizzata … è consigliabile in pediatria. L’ingestione di nitrati comporta rischio .. l’osmosi inversa elimina i nitrati dall’acqua sino al 99%

Per ulteriori informazioni sull’Osmosi Inversa si può leggere il resoconto dell’ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, L’Energia e l’Ambiente) sull’Osmosi Inversa.  (allegato)

Eliminare il calcare nell’acqua.  

Il calcare in eccesso distrugge i nostri elettrodomestici e tubature e fa male anche alla pelle. La soluzione sono gli Addolcitori. Ma attenzione! Questi impianti salvaguardano gli elettrodomestici, le tubature e vi permettono di  avere una pelle e capelli più lucidi ma l’acqua addolcita non è di certo più buona o più sana da bere!! Per addolcire l’acqua si altera la composizione dell’acqua con una reazione chimica in cui il Calcio viene sostituito dal Sodio. I sodio non fa bene, specialmente per chi soffre di reni, diabete ma anche per tutti gli altri! Dove c’è un addolcitore (a volte vengono messi in interi condomini per salvaguardare tubature, caldaie ecc) – DEVE assolutamente essere messo un impianto ad Osmosi Inversa nella cucina per avere un acqua potabile, pura e sicura.

Gli impianti di trattamento delle acque sono una cosa seria.

Trattare le acque ha a che fare con la nostra salute. In base ai Decreti del Ministero della salute possono essere usati a livello domestico  solamente i tre tipi citati sopra (Osmosi, Addolcitori e Microfiltrazione) a patto che si seguano le direttive di legge – Su internet è possibile trovare apparecchi che fanno di tutto anche a prezzi incredibilmente bassi. Ma non è il caso di risparmiare, né di rischiare con un impianto non a norma di legge. Quando si decide di mettere un impianto di trattamento acqua in casa propria è importante avvalersi di una ditta seria. La serietà è data dalle certificazioni che la ditta è in grado di esibire e da come esegue l’istallazione e la manutenzione periodica, da una  seria garanzia e assicurazione in caso di danni.

I depuratori “alla cinese” da pochi soldi vengono spediti a casa e installati “fai da te”.  La manutenzione è affidata al cliente.

A livello di  legge l’istallazione di un impianto di trattamento dell’acqua DEVE essere fatta a “regola D’arte” da un professionista e va certificata. Copia della certificazione va data al cliente. L’ASL di competenza deve essere avvisata.  La manutenzione deve essere fatta periodicamente. Ditte poco serie vendono questi impianti e poi “spariscono” ma un impianto che non riceve la dovuta manutenzione può riempirsi di batteri,  non depurare granché e diventare perfino dannoso!

I depuratori domestici o impianti di trattamento al punto d’uso,  devono essere fatti solo di parti che siano TUTTE approvate “per uso alimentare” –  non solo i filtri ma anche ogni tubo, tubetto e raccordo presente nella macchina.  Non potete aspettarvi tutto questo da tutti i depuratori specialmente quelli super economici. Potete aspettarvi che siano stati assemblati chissà dove, senza rispetto delle norme igieniche e che i vari componenti non siano conformi al Decreto del Min. della Salute Italiano.

Come per tutte le macchine esistono le Lada e le Ferrari. Quello che si spende in più oggi potrebbe essere un risparmio domani se si evitano danni per la salute, se l’impianto dura nel tempo e se la ditta fornisce una garanzia e manutenzione seria e una assicurazione su eventuali danni. Cosa succede se vi si allaga la casa e danneggiate l’appartamento di un vicino? O se il depuratore vi avvelena? Se avete bisogno di cambiare i filtri e nessuno si fa più vivo? Affidatevi ad una ditta seria e trattate la vostra acqua di rubinetto in modo sicuro e avrete acqua sana, pura, oligominerale a casa vostra ad un costo irrisorio. 

Per maggiori informazioni: www.ecogenia.it

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cosmetici naturali-pelle mista

LINEA PELLI MISTE

Descrizione Generica
La pelle mista è ormai molto frequente ai giorni nostri: stress, alimentazione sregolata ed inquinamento sono tra le principali cause che peggiorano il suo stato. E’ necessario correre ai ripari per “rieducare la nostra pelle”e restituire ad essa la giusta pulizia e idratazione. La linea pelli miste Petit Jardin ha studiato quattro efficaci prodotti ricchi di principi attivi purificanti e riequilibranti, per tornare a far risplendere la tua pelle.

Detergente Pelle Pura (250 ml)
La soluzione ideale per detergere delicatamente e in profondità: una morbida schiuma che grazie ai principi attivi nutrienti del grano e la capacità depurativa degli oli essenziali è particolarmente indicata per la pulizia quotidiana del viso collo e decolletè. Inoltre le proteine naturali conferiscono al prodotto un’azione protettiva ed idratante evitando il fastidioso effetto “della pelle che tira”.

Crema giorno purifiant (50 ml)
I principi selezionati per questa texture evanescente e leggera, sono il perfetto mix che restituirà alla tua pelle idratazione ed elasticità contribuendo a mantenerla fresca e pulita per tutto il giorno. L’olio essenziale di lavanda grazie alla sua naturale azione calmante e tonificante aiuta a lenire la pelle, il collagene idrolizzato donerà subito luminosità e consistenza al tessuto cutaneo, mentre la rosa mosqueta favorisce la rigenerazione dei tessuti in caso di macchie e piccole cicatrici rendendo la pelle liscia ed omogenea.

Crema viso notte ai fermenti lattici (50 ml)
La notte è il momento ideale per “rieducare” la nostra pelle a produrre la giusta quantità di sebo. Questa crema, ricca di vitamina A che stimola il rinnovamento cellulare e vitamina E dall’azione antiossidante ottimizzerà le proprietà dello YOGURT, toccasana per il nostro organismo, ideale anche come ingrediente cosmetico, grazie alle sue proprietà idratanti e alle proteine è un’ottima difesa contro gli agenti esterni.

Peeling purificante (150 ml)
Scopri un’incredibile ricetta ricca di principi attivi per purificare la tua pelle: questo delicato gel contiene perle di Jojoba che svolgono una delicata azione rinnovatrice e pulente; l’olio essenziale di lavanda riequilibra e rinfresca. È sufficiente applicare il gel con un leggero massaggio circolare, dopodichè sciacquare con acqua tiepida: la pelle risulterà subito più fresca e detersa in profondità, pronta ad accogliere gli altri trattamenti.

Per saperne di più: www.petitjardin.it

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Psichiatria Anno Zero

S I M P S I
SOCIETA’ ITALIANA MEDICI
PSICOPATOLOGI E PSICOTERAPEUTI
SEDE NAZIONALE
16121 Genova – Via A.M. Maragliano, 8/5 – Tel/Fax 010/580903
Internet: www.istpsico.it   e-mail: [email protected]
  

Genova, 11 Giugno 2011
COMUNICATO

Alla FNOMCEO

A tutti i Presidenti degli Ordini dei Medici

Ai Soci SIMPSI

Alle Società Scientifiche Mediche

A tutti i Colleghi

Agli Organi di Stampa

PSICHIATRIA, ANNO ZERO.

Un documento SOPSI sulla “voglia” di psicopatologia.

Il Comitato Scientifico-Didattico della SIMPSI – Società Italiana Medici Psicopatologi e Psicoterapeuti, riunitosi a Genova, in data 9 maggio 2011, nella sede dell’Istituto CESAD per le Scienze Psicologiche e la Psicoterapia Sistematica – Centro Studi per l’Analisi Dialettica,

– avendo preso in esame il documento programmatico elaborato dalla SOPSI – Società Italiana di Psicopatologia, in vista del prossimo Congresso della stessa SOPSI per l’anno 2012;

– avendo verificato come in tale documento venga segnalata una incoercibile “voglia “di psicopatologia da parte degli psichiatri italiani, i quali, essendo usciti dai loro corsi di formazione universitaria totalmente digiuni delle nozioni fondamentali delle discipline psicopatologiche, si troverebbero attualmente ad esercitare una professione che nella pratica quotidiana si dimostrerebbe “sempre più piatta e demotivante, in cui il vocabolario professionale si è ridotto ad una decina di parole”;

avendo constatato che nello stesso documento SOPSI viene inoltre esplicitato come la suddetta “voglia di psicopatologia” si presenti non meno urgente anche sul piano della ricerca, a seguito del più completo fallimento dei progetti “scientifici” elaborati, – nel corso degli ultimi quarant’anni -, dalla stessa SOPSI e dalla SIP – Società Italiana di Psichiatria, i quali, applicando indiscriminatamente ed acriticamente i criteri operazionistici del Manuale diagnostico-statistico DSM alla stessa ricerca scientifica, hanno radicalmente ignorato i metodi e le teorie della psicopatologia classica, nelle loro più moderne formulazioni ed applicazioni;
avendo evidenziato come, secondo quanto asserito dal citato documento programmatico, l’adozione incondizionata dei criteri del Manuale DSM nella didattica universitaria per la formazione del medico (generico e specialista) dovrebbe essere considerata responsabile di una visione riduttiva e confusiva della clinica psichiatrica, mentre viene precisato che “solo riscoprendo l’insegnamento della psicopatologia si può trasmettere ai giovani la complessità e la ricchezza delle espressioni della patologia mentale, l’arte della diagnosi differenziale e la capacità di distinguere i disturbi mentali dal mero disagio esistenziale”;

— avendo preso atto come, da parte del medesimo programma SOPSI, a fronte del totale fallimento della psichiatria italiana, venga auspicato un ritorno ai concetti ed ai i metodi della psicopatologia classica, come unico possibile rimedio all’attuale rovinoso degrado della psichiatria italiana sotto ogni suo profilo: professionale, scientifico, didattico, assistenziale;

ricorda che

già nel lontano 1985 la SIMPSI, nel quadro del 36º Congresso Nazionale della SIP – Società Italiana di Psichiatria (Milano, ottobre 1985), aveva presentato una comunicazione con la quale veniva sottolineata l’urgente necessità di un’organica formazione universitaria del medico, generico e specialista, nelle discipline psicopatologiche e psicoterapeutiche;

sottolinea che

nel corso degli ultimi decenni, la SIMPSI, attraverso periodici comunicati, ha ripetutamente segnalato la precarietà ed il declassamento della psichiatria italiana in ogni suo settore (ricerca, didattica, assistenza), mentre, nel contempo, attraverso i suoi Centri Studi e le sue attività di ricerca scientifica, ha proposto i propri contributi per una soluzione organica dell’attuale crisi delle discipline psichiatriche, in funzione di un ritorno ai principi fondanti della psicopatologia classica e dei suoi più recenti sviluppi;

deplora che

i contributi proposti dalla SIMPSI, nel corso degli ultimi 40 anni, per un ritorno alla psicopatologia classica ed ai suoi valori scientifici, etici e professionali, siano stati sistematicamente ignorati e ostracizzati dalla psichiatria accademica italiana (cui afferiscono le associazioni SIP e SOPSI) ad ogni livello ( istituzionale, congressuale, concorsuale, ecc.), in funzione della promozione della più incondizionata egemonia della pseudo-psicopatologia operazionistica dei manuali DSM e ICD, secondo gli auspici delle Aziende psicofarmacologiche;

auspica che

al di là delle “voglie” e delle mode più o meno contingenti, i contributi epistemologici della psicopatologia classica (quali, nei tempi più recenti, hanno trovato la loro più significativa espressione da parte di autori come K. Jaspers, K. Schneider e loro continuatori) possano trovare nella ricerca, nella formazione didattica e nella professione delle discipline psicopatologiche e psichiatriche italiane quel convinto e duraturo riconoscimento che è indispensabile a tali discipline per il superamento dell’attuale loro stato di semibarbarie culturale, etica e professionale.

Per il Comitato Scientifico-Didattico SIMPSI
Il presidente SIMPSI
( Dr. G.Giacomo Giacomini )

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MEETISS – UNA NUOVA FRONTIERA PER IL FRANCHISING

Londra – Un punto di partenza per sviluppare una nuova imprenditoria internazionale in un ambiente a “misura d’uomo”

E’ da Londra che parte la nuova frontiera del franchising, un’idea di sviluppo per una nuova imprenditoria a carattere internazionale ma a “misura d’uomo”. La Meetiss LTD, società di diritto britannico in collaborazione con altre realtà finanziarie della city di Londra ha sviluppato un progetto innovativo globale per offrire una serie di servizi a favore delle aziende.

Attraverso il franchising, si vuole introdurre sul mercato mondiale, innovativi servizi per le società che vogliono ampliare i propri confini, offrendo prodotti sino ad ora riservati alla grande industria:

  • Payment Services: Agevolazioni di pagamento internazionale, dove il Cliente può movimentare (mandare e ricevere) denaro.
  • Carte Prepagate: Il Punto Meetiss potrà emettere Carte di Pagamento alla sua Clientela.
  • Intermediario in Oro: Consulenza per l’acquisto e/o la vendita del metallo più richiesto per tutelare i risparmi.
  • Consulenza d’Impresa: Un servizio a 360 gradi per ogni tipologia d’impresa con un occhio verso l’estero. Quotazioni in Borsa.
  • Compravendita di Aziende: Consulenza nella vendita e nell’acquisto di attività commerciali anche all’estero.
  • Mediazione Creditizia: Finanziamenti, Mutui Aziendali, Prestiti, Leasing, Factoring, Fideiussioni e Cauzioni, Assicurazione del Credito.

Chiunque voglia emergere nel settore dei servizi finanziari e d’impresa, ha oggi un’ottima opportunità di crescita, attraverso un marchio già affermato su scala internazionale.

Centodieci (110) è il numero di agenzie italiane che la Meetiss si prefigge di aprire in Italia, una per ogni capoluogo di provincia, per una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale.

I partner saranno seguiti nella loro crescita fin dai primi passi. Un completo processo di formazione sarà intrapreso dalla casa madre, al fine di creare il “MEETISS PERSONAL ADVISOR”, ossia un Consulente Personale con le dovute competenze in ogni singolo settore.

Per raggiungere quest’obiettivo non occorrono particolari conoscenze, ne’ occorre aver seguito un iter scolastico specifico. I nostri esperti saranno sempre al fianco dell’imprenditore.

Attraverso questo innovativo modello di Franchising, la Meetiss propone concrete soluzioni per chi vuole espandersi localmente, mantenendo la propria identità ma nel frattempo ampliando le proprie conoscenze e competenze su scala internazionale.

Meetiss Franchising è già attivo nel Regno Unito, i Paesi Baltici, l’Ucraina e la Grecia. Entro il 2011 saranno aperte le prime agenzie negli Stati Uniti e in Russia.

Per maggiori informazioni contattare: [email protected]

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Garlach44 presenta il nuovo netbook Tiglin 10.1″

Mancano solo pochi giorni al lancio del nuovo netbook Tiglin 10.1″.

Garlach 44 (www.garlach44.eu) infatti, metterà sul mercato il nuovo netbook Tiglin 10.1″ a partire dal 14/06/2011.

Sulla scorta dell’ottimo successo del predecessore, il nuovo Tiglin mantiene saldi i punti di forza quali leggerezza, potenza e portabilità: in soli 0.96 kg di peso questo netbook offre la possibilità di connettersi, chattare, navigare, vedere filmati e ascoltare musica ovunque.

Garlach44 annuncia tre importanti novità per questo nuovo netbook 10.1″: il nuovo processore Intel Atom N570, la possibilità di scegliere il taglio ed il tipo di HD. Il nuovo Tiglin sarà infatti il primo netbook 10.1″ di Garlach44 a poter essere configurato con HDD classico, SSD ed HDD HIBRYD.

Come spiega Florian Perrucci, rappresentante legale Di Garlach44, “i dischi allo stato solido (SSD) di ultima generazione consentono l’abbattimento di rumorosità, calore prodotto e probabilità di danneggiamento, poiché mancanti di parti in movimento. Questi dischi inoltre coniugano un minore consumo energetico, con una conseguente maggiore longevità, ad una più elevata velocità di operazione. Non bisogna più aspettare che la testina si posizioni su un punto del disco per leggere i dati richiesti e così il tempo di accesso agli stessi risulta azzerato.

Gli hard disk ibridi invece, costituiti sia da componenti magnetiche, sia da memorie flash con la funzione di cache, offrono i vantaggi degli HDD classici, robustezza e prezzo, e degli SSD, velocità, basse temperature, consumi”.

Da sottolineare in ultimo che il nuovo netbook Tiglin 10.1″ sarà fornito dell’ultima versione del sistema operativo Ubuntu, la 11.04 Natty Narwhal.

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Prestiti e finanziamenti affrontarli informati

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  • 11 Giugno 2011

Le proposte inerenti il settore finanziario sono in continuo aumento in particolar modo in periodi come quello attuale in cui il paese sta attraversando una fase economica difficile.
Per tale ragione è incrementata la domanda di prestiti per cercare di affrontare vari tipi di spese e per logica aumenta dunque l’offerta di banche e istituti di credito che cercano di proporre soluzioni innovative che siano adatte a tutti e convenienti.
Ad ogni modo come facciamo a scegliere la soluzione ideale per noi? Sappiamo a quale finanziamento possiamo accedere? E qual è la differenza tra i differenti tipi di prestito?
Queste sono alcune delle questioni da porsi prima fare richiesta di un finanziamento ma in verità i quesiti sono molti di più e tendono a confonderci sempre di più, mettendoci facendo in modo da non sapere da dove iniziare.
Ed è proprio su quest’ultimo punto che ci dobbiamo soffermare, in quanto per iniziare possiamo interpellare la nostra banca o ad un altro istituto di credito ma anche qui abbiamo un dubbio, quale?
Prima di perderci totalmente è dunque bene iniziare a raccogliere informazioni ed a conoscere le nozioni base di ciò che stiamo andando a richiedere.

Una soluzione molto semplice per fare ciò e reperire informazioni utilizzando internet grazie al quale possiamo prendere come punto di riferimento dei portali di settore destinati proprio a fornire le informazioni necessarie e le novità idonee a scegliere un prestito.
Uno di questi siti è prestitotto.it, che già come si può capire dal nome è dedicato a tutto ciò che è legato ai prestiti in particolare ed al settore finanziario in generale.
Oltre a mettere a disposizione delle vere e proprie guide o se vogliamo un “glossario” sulle informazioni base che riguardano il settore finanziario, prestitotto è una sorta di magazine dove reperire le novità di settore, le nozioni base, e informarsi sulle varie tipologie di prestito disponibili, oltre che ultime offerte che banche ed istituti di credito propongono.
Così non solo riusciremo a capire quale tipo di prestito è adatto a noi ma anche a chi è meglio rivolgersi richiederlo.

finanziamento

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Come ci vestiremo quest’estate?Ecco i trend per lui e per lei

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  • 11 Giugno 2011

L’estate è ormai arrivata e sebbene non sia ancora entrata nel vivo è arrivato il momento di mettere nell’armadio piumini e maglioni per sostituirli finalmente con capi freschi , colorati e molto più spiritosi.
catwalk
Ma quali sono i capi assolutamente di moda per la prossima estate?E quali sono i consigli che ci vengono dal mondo dell’abbigliamento?
Anche se non siete dei veri e propri fashion victim è comunqueimportante saperne qualcosa sulle tendenze dell’anno, così da non sfigurare.
Partiamo dal guardaroba delle donne , di certo le le più appassionate del look e le più desiderose, in particolar modo in estate, di sfoggiare capi di tendenza riuscendo però anche a costruirsi uno stile che segua la moda ma sia allo stesso tempo personale. Per quanto attiene il colore più di moda, gli stilisti hanno incoronato il colore assolutamente più in dell’estate il blu in tutte le sue disparate nuances. PerPer chi ama i colori pastello, che sono decisamente più opachi, il must è quello di rompere il tradizionale effetto bon ton osando con accessori un po’ sexy , come scollature più evidenti, gonne un po’ più corte della norma, e tessuti chesui quali trionfano le fantasie. Di moda, come sempre, sarà anche il jeans che quest’anno andrà molto soprattutto nella versione sbiadita e stracciata, esattamente come i modelli anni 80. Per le ragazze più giovani e magre molto di moda sarannoi capi oversize, mentre per le donne più mature sarnno di gran moda i jeans sette ottavi che gli stilisti hanno proprosto in diverse versioni. Tornati di moda anche i gilet in denim e i giubbotti di jeans che aderiscono al corpo. Un po’ sorpassate saranno le scarpe troppo basse e le ballerine, mentre via libera agli accessori che dovranno essere colorati, originali e molto vistosi.
Per la moda maschile il capo dell’estate, assolutamente da avere, sarà il bermuda, un vero e proprio must have dell’uomo di oggi da indossare sia con una semplicemaglietta sia con giacche molto più audaci. Comodi, leggeri, nei tessuti più disparati e in tutte le varianti di colore i bermuda sono un capo amato da tutti , dai ragazzi agli uomini sino agli over 50 che non vogliono rinunciare ad un look fresco e giovanile.
abbigliamento uomo

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Vacanze in Cilento: visitare gli scavi archeologici di Velia

Noto per il suo mare e per le sue spiagge, il Cilento è una “regione” caratterizzata anche da un’antichissima storia che ha lasciato sul suo territorio dei segni evidenti ed importanti. Così le vacanze Cilento sono anche sinonimo di turismo culturale, all’insegna della scoperta di tesori antichi che testimoniano il passato glorioso di questa area. Molti sono i luoghi d’arte che il Cilento mette a disposizione dei propri visitatori, ma tra le zone più belle e rinomate c’è sicuramente l’antica città di Velia, fondata dai Focesi e divenuta nei secoli successivi patria della scuola filosofica di Parmenide e di Zenone. Anticamente chiamata Elea, la città divenne ben presto un centro autonomo, affermandosi oltre che come un importante città commerciale anche come un centro di formazione e promozione culturale di altissimo livello. Qui si formarono e si svilupparono importanti centri culturali di matrice filosofica e medica che larghissima influenza hanno poi avuto sul successivo sviluppo culturale della zona. Il declino di Velia giunse con il progressivo insabbiamento dei porti che causo la perdita della centralità commerciale da parte della città e decretò quindi la fine della propria autonomia economica. Solo con l’avvento del Cristianesimo la città potè risorgere: divenne sede vescovile per poi cadere nuovamente in declino a causa delle invasioni dei saraceni. Oggi Velia è una importante area archeologica alla quale si accede dalla marina di Ascea. Gli scavi ebbero inizio intorno al 1921 ad opera di Amedeo Maiuri il quale riuscì a riportare alla luce buona parte dell’antica città. La struttura urbanistica di Velia prevede tre nuclei principali che sono il quartiere meridionale, il quartiere settentrionale e l’acropoli. La visita alla città ha inizio dal quartiere meridionale dove si trova anche la famosa Diga Foranea costruita dai Focei; di qui si passa verso Porta Rosa dalla quale si giunge poi alle Terme Imperiali. Porta Arcaica segna invece il confine tra il quartiere meridionale e quello settentrionale, percorrendo il quale si arriva poi sino all’Acropoli e a quello che è stato riconosciuto come uno dei più antichi insediamenti abitativi della zona.

Tante quindi le bellezze da visitare in questa zona, di certo un motivo in più per prenotare un hotel Cilento.

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Orologi di Classe e 10e10.ch: nuova partnership

Orologi di Classe, il portale dell’orologio di lusso creato da Massimo Scalese, è felice di annunciare l’avvio di una collaborazione con 10e10.ch, il sito svizzero in lingua italiana sugli orologi ideato da Marco Strazzi. Le due risorse web collaboreranno al fine di rendere ancor più complete le informazioni relative ad orologi da polso, segnatempo e cronografi di lusso, schede tecniche e particolari inediti nonché ad affrontare, con assoluta imparzialità, mode e tendenze di mercato.

Marco Strazzi vanta un’esperienza quasi trentennale nella carta stampata, dapprima come giornalista sportivo e poi come storico dell’orologeria. Gli si devono, tra l’altro, “Lancette & C.” (storia enciclopedica dell’orologio da polso) e “Rolex dalla A alla Z” (monografia sulla celebra marca ginevrina). Il suo ultimo progetto, varato nel settembre del 2010, è 10e10.ch, sito completamente in italiano che tratta l’attualità e la storia dell’orologeria direttamente dal cuore della passione: immagini, notizie, approfondimenti e anticipazioni arrivano infatti da La Chaux-de-Fonds, una delle capitali svizzere e mondiali del settore. Gli internauti amano in particolare le sezioni dedicate al vintage in tutte le sue forme: i modelli storici, le affiche d’epoca, gli altri segnatempo (tasca e pendole), i tanti oggetti legati agli orologi (scatole, espositori, brochure, cataloghi,…).  

Orologi di Classe è la risorsa online sull’Alta Orologeria più cliccata in Italia. Il blog frequentemente aggiornato tratta eventi d’attualità e notizie dalle aziende, invitando il visitatore a partecipare attivamente ai temi riguardanti il mondo degli orologi di classe. Quasi mille articoli inediti approfondiscono in ogni aspetto la passione per questo mondo incantato. Molti testi affrontano in profondità temi tecnici del presente e del passato e, a oggi, il sito offre la più ricca documentazione sugli “orologiai indipendenti”, artigiani che continuano ancora oggi a perpetuare la tradizione di un antico mestiere. Un altro tema ricorrente riguarda recensioni e aggiudicazioni dalle case d’aste specializzate; il lettore potrà mantenersi aggiornato sulle oscillazioni dei valori del mercato del vintage, individuando quali referenze possano rappresentare anche una forma d’investimento. Il catalogo contenente le immagini e le caratteristiche di circa 6.000 orologi da polso è il più navigabile e dettagliato della rete, un punto di riferimento indispensabile per gli appassionati alla ricerca del loro segnatempo ideale. L’informazione continua con un ricco Glossario dei termini tecnici e una sezione Enciclopedia che, oltre a presentare la storia dell’orologio meccanico sino ai nostri giorni, spiega con semplicità il funzionamento delle “complicazioni”. Si passa infine alle notizie Brevi, alle Quotazioni dei modelli d’epoca e a un’area dedicata a risorse scaricabili gratuitamente come raccolte di articoli ed ebook, predisposte ad essere consultate anche tramite i più recenti dispositivi tablet. La quasi totalità dei contenuti sono inoltre visionabili mediante due applicazioni iPhone, tra le quali una gratuita. Orologi di Classe, sito in lingua italiana, è il riferimento web nel settore. Il portale, ispirandosi al modello di analoghe risorse straniere ha scelto per Missione di occuparsi solo di fonti e organizzazioni dirette come marchi, distributori ufficiali e negozi autorizzati, escludendo ogni forma di mercato parallelo.  

La partnership tra Orologi di Classe e 10e10.ch comincia con un articolo di Marco Strazzi, già online sul portale dell’orologio di lusso: “Orologi & Design: Taglie forti per i mercati forti”, un viaggio alle radici della rivoluzione che ha cambiato il volto degli orologi negli Anni 2000.

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IN OLANDA IL MOTOGP PARLA ITALIANO

Il gran premio di MotoGP d’Olanda, giunto alla sua 81 esima edizione, avra’ un nuovo Title Sponsor, che sara’ Iveco, leader nell’allestimento camion. Questa decisione è stata presa in seguito al boom di telespettatori italiani durante il gran premio di Portogallo, con più di 5 milioni di unita’. Iveco, quindi, dopo aver presidiato il circuito australiano di Phillip Island, diventa padrino anche del gran premio olandese con il nome di IVECO TT Assen 2011.

In tutti i gran premi, così come ad Assen, saranno ben visibili tutti i marchi IVECO. Particolarmente, i loghi dei furgoni da lavoro ECODaily, verranno messi in punti cruciali della pista, quali alcune curve, nelle vicinanze della partenza e su un ponte vicino alla griglia dello starter. Oltre ad un’area espositiva dedicata alla gamma dei veicoli IVECO ci saranno marchi e loghi in occasione di premiazioni e interviste e nel dopo gara.

La nuova fantastica iniziativa conferma la volontà di Iveco di utilizzare questa disciplina sportiva come principale veicolo per la propria strategia di promozione del marchio e di voler diventare sempre di più un punto di riferimento all’interno del circus del MotoGp, così come si vuole rispettare l’ambiente con veicoli ecologici tipo furgoni a metano.

Luther Blissett

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MOTOMONDIALE FIRMATO IVECO

Iveco, leader nell’allestimento camion, ha deciso di moltiplicare la propria presenza sui circuiti del campionato del mondo di motociclismo, legando il proprio nome a quello del gran premio dell’Olanda di Assen, oltre che al già sponsorizzato Phillip Island d’Australia. Questo dopo aver registrato un boom di ascolti con più di 5 milioni di telespettatori in Italia per il gran premio portoghese. Iveco, quindi, sara’ Title Sponsor della competizione olandese, in programma il 25 giugno 2011 con il nome di IVECO TT Assen 2011.

Ad Assen, così come in altri circuiti, il brand Iveco sarà ben visibile su tutta la pista. In particolare, i loghi dei furgoni da lavoro ECODaily saranno presenti su due curve del tracciato, sul rettilineo di partenza e sul ponte della griglia di partenza. La presenza di Iveco all’evento sarà ben visibile anche sul podio, e nel dopo gara, in occasione di interviste e premiazione. Inoltre, nello spazio esterno al circuito sarà allestita un‘area espositiva dedicata alla gamma dei veicoli Iveco.

Questo sodalizio anche con il MotoGP olandese e’ la testimonianza che IVECO vuole approfondire la collaborazione con il mondo delle due ruote, fornendo il proprio brand, ma anche veicoli come mezzi pesanti e furgoni a metano. IVECO mira a diventare sempre di piu’ uno sponsor di riferimento all’interno del circus del MotoGP.

Luther Blissett

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Meribell presenta a Firenze “Back to the Origin”, la collezione spring/summer 2012

“BACK TO THE ORIGIN”
La collezione che racconta il viaggio di Meribell

Meribell presenta a Firenze “Back to the Origin”, la collezione spring/summer 2012.
Un “temporary showroom” allestito all’interno del giardino dell’Hotel Castri di Firenze, a pochi passi dalla Fortezza Da Basso: piante verdi, fiori, limonaie e statue in pietra per un perfetto giardino all’italiana in cui raccontate le calzature della nuova collezione “Back to the Origin” di Meribell.

Meribell  è un marchio con una lunga storia calzaturiera ma anche un laboratorio di idee sempre aperto alle contaminazioni.
Oggi come 40 anni fa Meribell cerca la qualità e preserva l’artigianalità della lavorazione rigorosamente italiana. Le scarpe Meribell nascono dalla continua ricerca del particolare, dello stile distintivo e dalla storica abilità calzaturiera italiana.

Il percorso della collezione “Back to the origin” è un viaggio: inizia dalla scarpa e continua con modelli che hanno una storia per Meribell, che non hanno mai smesso di essere indossati, che sono ai piedi di diverse generazioni in tutto il mondo.
Ballerine e sandali aperti che riportano alla migliore artigianalità italiana, sneaker e stivaletti, mocassini e scarpe da barca, tacchi alti, tronchetti e zeppe, modelli in cui ognuno si può identificare, in cui tutti possono ritrovare il proprio essere distintivo e il proprio stile unico.
Meribell utilizza pelli lavorate e conciate in Italia dal “Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale”, il consorzio che associa 26 concerie toscane che trattano la pelle esclusivamente con estratti naturali derivati dal legno.
Le scarpe Meribell infatti hanno il certificato di garanzia “Pelle Conciata al Vegetale in Toscana” che, grazie ad una numerazione progressiva e controllata, permette la rintracciabilità sia della conceria che del produttore.

www.meribellshoes.it
MERIBELL_Back to the origin
14 e 15 giugno 2011

HOTEL CASTRI
Piazza dell’Indipendenza, 7 – Firenze

Meribell presenta a Firenze “Back to the Origin”

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Migliori Ristoranti di Roma: L’Hi-Res Restaurant Premiato Dal Certificato d’Eccellenza 2011 di TripAdvisor

L’Hi-Res Restaurant, il ristorante nel cuore di Roma del Gruppo Valadier è stato premiato con il certificato d’eccellenza 2011 di TripAdvisor, il più grande sito di viaggi al mondo.

Questo ambito riconoscimento è il risultato dell’ottimo feedback espresso dalla clientela del ristorante panoramico che si trova all’ultimo piano dell’Hotel Valadier.

L’Hi-Res propone piatti ricercati all’interno di un’atmosfera magica tra luci soffuse e dolci note di sottofondo.

La grande terrazza panoramica viene aperta in estate e riscaldata in inverno, e vi potrete gustare ricette della tradizione romana e varianti ispirate alla cucina fusion ed etnica.

Il suo orario è flessibile e risulta la scelta ideale per una cena elegante dopo il teatro.

L’Hi-Res si trova  tra Piazza di Spagna e Piazza del Popolo e questa location permette di essere perfettamente al centro dei maggiori punti d’interesse della città.

Per maggiori informazioni su questo ristorante in centro a Roma potete utilizzare i seguenti riferimenti: Tel. + 39 06-3212905, Fax + 39 06 3201558, email [email protected]

Per scaricare il Menu e la Carta dei Vini in formato PDF, ottenendo dunque maggiori informazioni su quello che è uno dei migliori ristoranti situati nel centro della Capitale, vi consigliamo di visitare questo indirizzo, dov’è possibile trovare tutto ciò di cui avete bisogno: http://www.hirestaurant.com.

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Una rossa tutta gusto e salute: la cipolla di Tropea.

Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe giunto il giorno in cui la prelibata Cipolla Rossa di Tropea sbarcava sul web??? Eppure è così: questa esclusiva ricercatezza, quella vera ed originale, finalmente naviga in rete ed approda sulle vetrine virtuali di portali e.commerce di prodotti tipici calabresi!!!

Coltivata da novembre nelle campagne di determinati territori (calabresi in particolare per potersi a giusta ragione avvalere del titolo di prodotto IGP), viene raccolta nella tarda primavera, affinché possa essere posta in vendita nel periodo migliore: bella, rosseggiate e soprattutto saporita e profumata.

Ma le caratteristiche essenziali del prodotto non si fermano al suo elemento prettamente gastronomico, dato che chi la conosce già ne apprezza in genere solo il suo gusto e la sua originalità culinaria. Si tratta infatti di una prelibatezza in senso lato…anche nel suo rovescio della medaglia, visto che ormai ci sono infinite pagine che sottolineano gli elementi salutistici riconosciuti a questo naturale prodotto agricolo calabrese.

Ne è’ provata infatti la sua azione benefica a livello dermatologico; per i dolori artritici, nei raffreddori (per il contenuto di vitamina C), per la sua valenza antiemorragica. Il contenuto di elementi della vitamina E, quali il magnesio, lo iodio, lo zinco, il selenio,il ferro risultano essenziali poi nella dieta per la prevenzione del cancro. Il consumo di cipolla ci assicura un aumento dell’attività fibrinolitica del sangue, dunque, contro le malattie cardiovascolari e infarto.

E della sua digeribilità…ne vogliamo proprio parlare??? Ecco, un consiglio spassionato ci sentiamo di darvelo per tutte le occasioni in cui si fanno pasti piuttosto grassi: accompagnare a questi, contorni di cipolle di Tropea fritte o lessate, in quanto le sostanze in esse contenute permettono di neutralizzare l’azione coagulante che questi grassi provocano nel nostro sangue e nel contempo evitano che questi grassi si trasformino in colesterolo.

E se invece cercate delle ricette originali per guastare il prodotto, ecco le varie “chicche” d’uso consigliate dagli stessi portali che pongono in vendita il prodotto. Giusto per stuzzicarne la curiosità e l’appetito vi proponiamo ad esempio TONNO, FAGIOLI E CIPOLLA DI TROPEA”. Un buon tonno di qualità, cosicché anche l’olio al suo interno può essere utilizzato e non buttato come accade di consueto; dei fagioli in vetro; della cipolla di Tropea affettata finemente e ammollata per un paio d’ore in acqua tiepida con aceto e zucchero. Una volta scolata condirla con sale, pepe e l’olio del tonno, ed unitela agli altri ingredienti.

Naturalmente un prodotto di punta della gastronomia calabrese quale è la Cipolla rossa di Tropea, non può fermarsi alla sola “materia prima” visto che tanti sono i relativi derivati. Ad esempio la Cipolla di Tropea in agrodolce, un contorno che accompagna tutti i secondi, ovvero utilizzata come ottimo ingrediente per insalate miste ed in particolare per insalate di pomodori freschi. Può essere gustata con l’aperitivo o per completare sfiziose ricette.

Passando poi ad una vera esclusività della regione, la Confettura di cipolla di Tropea, un accostamento che a prima vista potrebbe sembrare “poco ortodosso”, ma che una volta assaggiato rileva tutta la sua esclusività in vari usi: ideale ad esempio per la carne lessa, sul formaggio pecorino stagionato, sul caciocavallo, gorgonzola ed anche sulle frittate in genere.

Cipolla rossa di Tropea, dunque….perché il vostro palato vi ringrazierà sicuramente!!!

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