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La contaminazione tra il mondo della creatività e le imprese tradizionali

Opportunità per mettersi in proprio nel settore delle imprese culturali e creative e non solo: matching tra startup creative/innovative e imprese tradizionali, creazione di imprese di successo, oltre la logica binaria “innovativo vince/tradizionale perde”

 

L’incontro tra il potenziale innovativo delle imprese culturali e creative con le esigenze delle imprese tradizionali è un potente driver per uscire dalla crisi: dall’internazionalizzazione digitale alla contaminazione culturale, dal “saper vendere” la propria innovazione all’ascolto delle necessità delle aziende tradizionali: ecco le nuove frontiere della contaminazione e dell’intelligenza diffusa. Case History e modelli di business vincenti.

 

Relatori:

Fabrizio Bellavista, Innovation Coaching e Partner Istituto di Ricerca “Emotional Marketing”.

Andrea Zoppolato, fondatore di Ubivis srl e Ubivis GmbH, NéoNews, co-fondatore dell’aggregatore di startup “EXPOP” e direttore del corso MakeYourStartUp.

 

http://www.mifaccioimpresa.it/

 

MIFACCIOIMPRESA, venerdì 15 novembre 2013, Milano – Sala C – Dalle 12.15 alle 13.00. Nuovo Centro Congressi Provincia di Milano, Via Strozzi. A cura della Camera di Commercio Monza e Brianza. Partecipazione gratuita.

 

 

MI FACCIO IMPRESA 2013

 

La ‘due giorni’ milanese giunge in un momento di massimo sviluppo del concetto di Start Up e del mondo che intorno a questo concetto ruota. Dalla scelta dei settori nei quali vale la pena investire, al focus sull’imprenditorialità al femminile e sui settori moda, enogastronomia e design, fino al confronto su incubatori e opportunità offerte concretamente da Expo 2015, passando attraverso le scelte fiscali e strategiche tipiche dell’avviamento e un incontro fra counseling e futuri imprenditori per mettere alla prova i progetti imprenditoriali.

Fondamentali i due momenti: “Come ottenere Finanziamenti” ed il confronto con i “Modelli di business vincenti” che permetterà ai visitatori di MIFACCIOIMPRESA di entrare in contatto con chi ha saputo trasformare la propria idea in un’attività di successo.

 

 

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Dal Business Dream al Business Plan: perché è utile redarre il Business Plan?

Chi fa impresa sente spesso parlare di Business Plan. Viene chiesto dagli investitori, dalle banche e dalle stesse controparti commerciali. Non tutti sanno però che la prima funzione del Business Plan è quella di essere strumento interno per l’imprenditore: aiuta a valutare il progetto imprenditoriale, a definire e monitorare il suo piano di sviluppo, a gestire le risorse investite, oltre che a programmare le azioni organizzative, produttive e commerciali.

In altre parole, il Business Plan ha una doppia finalità:

– esterna, perché è una sorta di “biglietto da visita” per fare conoscere e possibilmente finanziare l’idea imprenditoriale,

– interna, perché serve all’aspirante imprenditore, come strumento di pianificazione e verifica.

Non esistono regole predefinite per la redazione di un Business Plan. La dimensione del documento, il livello di approfondimento, il tempo necessario per la sua elaborazione variano in funzione del tipo di attività che intendi realizzare, della sua complessità, del grado di specificità che vuoi dare al piano, della facilità o difficoltà di reperire informazioni.

Tuttavia un buon Business Plan come minimo dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

– Chiarezza nel comunicare il suo contenuto in modo semplice e pratico, senza alcuna possibilità di fraintendimenti. Il linguaggio utilizzato deve essere immediato e facile da capire. Un Business Plan non deve essere mai troppo lungo altrimenti né i banchieri né i venture capital lo leggeranno mai.

Specifico, sia nella definizione dell’obiettivo finale che degli obiettivi intermedi, che dovrebbero essere concreti e misurabili. Ogni obiettivo infatti presuppone attività specifiche, che comportano dei responsabili, l’assegnazione di budget e di precise date di scadenza.

– Credibile, le attività proposte allo sviluppo dell’idea di business ed i budget di spesa stimati devono essere credibili e realistiche. Obiettivi e programmi d’azione non realistici privano di valore la realizzazione concreta del piano d’impresa.

– Completo, cioè deve comprendere tutte le informazioni necessarie per lo sviluppo dell’idea di business e ogni sua parte deve essere descritta con il giusto grado di dettaglio.

Alberto Baruffaldi, fondatore ed autore di Impresa in Corso e Financial Consultant in fd research group guiderà gli aspiranti o nei imprenditori alla redazione del Business Plan in un percorso pratico ed esperienziale. Durante la sessione del workshop  “Dal Business Dream al Business Plan” ogni partecipante, anche se non dotato di una esperienza finanziaria, affronterà tutti gli elementi essenziali del Piano di Impresa e verrà dotato degli strumenti necessari alla redazione del proprio Business Plan. Il workshop, ha una durata di un giorno ed è riservato a massimo dieci partecipanti.

Puoi trovare maggiori informazioni, al seguente indirizzo http://www.fdresearchgroup.com/business-dream-to-business-plan/

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AboutMyHotel: anteprima internazionale presso TTG Incontri

Il prossimo 17, 18 e 19 Ottobre, avrà luogo a Rimini, Italia, il TTG Incontri, l’evento internazionale dedicato al settore del turismo B2B che vanta più di 50.000 presenze.

Per la nostra azienda sarà l’occasione per presentare in anteprima internazionale il nuovo servizio completamente dedicato agli albergatori ed addetti delle strutture ricettive: AboutMyHotel

AboutMyHotel è un servizio innovativo che scansiona le principali fonti e siti web monitorando le opinioni, recensioni, votazioni, immagini e video relative ai singoli hotel. Le opinioni dei clienti hanno assunto un’importanza fondamentale negli ultimi anni, e sono in grado di influire sulla scelta e prenotazione di hotel per le proprie vacanze o un soggiorno per una trasferta lavorativa;
AboutMyHotel cattura ogni commento e recensione monitorando costantemente le fonti e permette di risparmiare tempo nella gestione della reputazione grazie all’utilizzo di unico strumento efficace e di semplice utilizzo!

La presentazione ufficiale avverrà giovedì 17 Ottobre presso lo speakers corner del Pad. C1 alle ore 16:15.

Inoltre, il team di AboutMyHotel sarà felice di incontrare i visitatori e illustrare il servizio, in ogni suo dettaglio, presso l’area TTG Next, Pad. C1, BOX 2, durante i tre giorni della manifestazione, per aver la possibilità di conoscerci meglio, illustrare in anteprima il progetto e proporre la versione trial del servizio, completamente gratuita ai clienti interessati.

http://www.aboutmyhotel.com

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Voglia di startup

Gli ultimi due governi italiani, Monti  a fine 2012 e Letta meno di tre mesi fa, hanno legiferato in materia di startup, individuando le giovani imprese come soggetti che si spera possano aiutare il paese ad uscire dalla crisi.

Se si analizza l’elenco di startup innovative, stilato da Infocamere, nei primi mesi di quest’anno vediamo che il numero di queste è in progressiva crescita: da 544 all’8 aprile a 1047 al 5 agosto.

Per saperne di più sulle norme introdotte dagli ultimi esecutivi e vedere una interessante infografica che analizza la distribuzione territoriale e di settore delle startup innovative potete leggere l’articolo di Sardegna Ricerche.

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Parte Che StartUp! by Buffetti Il nuovo progetto dedicato alle startup italiane

Interviste, consigli in pillole e tante informazioni utili per far crescere il business aziendale

Parte  Che StartUp!, la nuova iniziativa dedicata alle startup italiane realizzata da Buffetti Spa, leader italiano nella distribuzione di prodotti, servizi e soluzioni per l’ufficio in collaborazione con 21Gear, digital agency del Gruppo.

Il progetto dà voce alle startup con l’obiettivo di dimostrare che, nonostante la situazione del mercato italiano, esistono delle giovani realtà propositive che stanno portando valore aggiunto al nostro Paese.

Le aziende coinvolte rientrano nei seguenti settori: Green, Digital, Fashion, Design, Servizi, Food e New Business.

Il punto di forza è rappresentato dai “Consigli in Pillole” forniti dagli intervistati sotto forma di tweet. In soli 140 caratteri avrete a disposizione delle dritte su: Founding&Imprenditoria, Marketing&Comunicazione, Customer Relationship Management, Risorse Umane e tanto altro. Si potrà conoscere, direttamente da chi ce l’ha fatta, quali sono le migliori strategie da utilizzare per emergere. Consigli da condividere, da commentare e da fare propri!

L’iniziativa è sviluppata attraverso una comunicazione multicanale:

  • il minisito Che StartUp! (http://blog.buffetti.it/chestartup/) all’interno del quale è possibile scoprire le aziende che hanno preso parte all’iniziativa, interviste e Consigli in Pillole per  entrare a far parte del mondo dell’imprenditoria e far crescere il proprio business.

 

  • un’app presente nella fanpage Buffetti Buon Lavoroche farà conoscere le varie storie aziendali e permettera di condividere, attraverso i principali strumenti di social sharing, gli utili consigli sotto forma di tweet.  È possibile selezionare i contenuti sia per tipologia di settore che per tipologia di consigli.

 

  • il canale Twitter del Gruppo Buffetti con il quale interagire e partecipare alle varie discussioni relative al mondo delle startup attraverso l’hashtag #chestartup.

Il progetto, in continuo divenire, è aperto a tutte le startup che vogliono farsi sentire. Attraverso i canali social si potrà chiedere come partecipare all’iniziativa gratuitamente.

Con Che StartUp! si vogliono raccontare le “storie” dell’Italia  perché è un modo per raccontare la storia di Buffetti, da sempre vicino ai lavoratori e al loro mondo.

 

Tutti i link diretti all’iniziativa:

Minisito Che StartUp!: http://blog.buffetti.it/chestartup/

Facebook App: http://www.facebook.com/Buffetti.Shop/app_414431685337823?ref=ts

Canale Twitter: http://twitter.com/Gruppo_Buffetti    hashtag: #chestartup

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Vivocha, start up leader italiana nel customer care multicanale, in finale all’IBM Smart Camp

Milano, 28 Giugno 2013 – Vivocha, startup con base a Cagliari, Milano e San Francisco offre una soluzione totalmente Cloud per la gestione dell’Online Customer Service, è stata premiata da IBM SmartCamp, come finalista italiana del programma Global Entrepreneur, che seleziona le migliori start up a livello mondiale.

IBM, attraverso il programma Global Enterpreneur, sostiene le capacità innovative delle imprese in fase di avvio, aiutandole a farsi conoscere e a far crescere i propri progetti.

Un’ iniziativa che si rivolge a tutte le startup  innovative e alle società private con in corso un progetto di sviluppo software di un prodotto o di un servizio.

“Fare impresa è una sfida continua, uno stimolo a migliorarsi. Programmi come questo di IBM permettono alle start up di entrare in un network di contatti preziosi, di imparare e soprattutto di confrontarsi. Ora puntiamo alla finalissima!“ dice Gianluca Ferranti, CEO di Vivocha,.

Durante l’ esclusivo evento SmartCamp, che si terrà il prossimo 3 luglio all’IBM Client Center di Milano, le quattro start up finaliste, parteciperanno a sessioni di mentorship con i membri del comitato (composto da imprenditori, accademici, executive IBM), specialisti del settore e potenziali investitori.

Chi volesse partecipare all’evento può registrarsi gratuitamente qui: http://www-304.ibm.com/events/idr/idrevents/register.action?meid=12495&ieid=6365

Nel corso della giornata sarà decretata la startup vincitrice dello SmartCamp che avrà accesso alle selezioni europee che anticipano la finalissima a livello mondiale.

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Vivocha è l’innovativa piattaforma multicanale di Online Customer Interactions che propone agli utenti Internet di interagire con un operatore di contact center in tempo reale senza configurazioni o installazioni. Vivocha è l’unica piattaforma integrata per la gestione dei canali di interazione basati su web – Chat, VoIP, Call Me Back, Video over IP –  dotata di un potente e flessibile Proactive Engine (web analytics, rules based proactive interactions, behavioural targeting) e funzionalità di Collaboration (document e form sharing). Grazie a Vivocha qualsiasi azienda può lanciare un nuovo servizio di online customer service in meno di cinque minuti e senza alcuna competenza tecnica.

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Find Your Italy: la nuova Startup del turismo alla scoperta dell’Italia più autentica

8 Aprile 2013 Pavia – Find Your Italy, startup per per il turismo italiano, presenta la sua idea di business ospitata nell’acceleratore d’impresa del Polo Tecnologico di Pavia.

Pavia, 8 aprile 2013 – Polo Tecnologico, via F.lli Cuzio 42 h. 11.

Find Your Italy, la nuova idea imprenditoriale per il turismo italiano, nata nell’ambito della collaborazione con il Polo Tecnologico di Pavia e Mind The Bridge Foundation, si presenta alle battute finali della competition.

Cinque le idee di business più brillanti che sono giunte in finale dopo essere state inizialmente selezionate ed inserite nello speciale programma di accelerazione del Polo Tecnologico di Pavia. Per mesi hanno ricevuto supporto di mentorship, spazi e servizi per affinare il Business model. Ora, grazie a Mind the Bridge Foundation e ad una borsa di studio offerta da Durabo, avranno la possibilità di partecipare   alla prestigiosa scuola di imprenditorialità che Mind the Bridge organizza presso la propria Gym a San Francisco.

Find Your Italy presenta il suo gruppo di lavoro e la sua idea di business per la valorizzazione dell’Italia più autentica.

La nuova azienda, che sarà attiva dall’estate, punta sullo straordinario valore dato dalla passione e dal carattere italiano. Un network di persone ed esercizi commerciali che valorizzino l’Italia intera, aumentino il contatto con il Paese e contribuiscano a destagionalizzare i flussi, aumentando il periodo di permanenza dei turisti stranieri in Italia.

Si tratta di una formula che fa leva sul contatto diretto del turista con le persone locali, anche prima della vacanza, per consigliare al meglio il turista straniero e proporgli itinerari innovativi.

FYI presenta tutte le caratteristiche per costruire un business al passo con i tempi: personalizzazione, scelta di destinazioni da riscoprire, utilizzo dei nuovi media e sostenibilità. Il progetto valorizza infatti il lavoro e le persone sul territorio, per far conoscere un’Italia non solo da visitare, ma da vivere attraverso una serie di esperienze che consentano di conoscere ed apprezzare arti, mestieri e prodotti tipici del Bel Paese.

Per ulteriori informazioni:

FindYourItaly [email protected]

Tel. 393-912.03.49

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Bando enel tra le opportunità per ricercatori e innovatori digitali

Abbiamo selezionato due interessanti opportunità per laureati o dottori di ricerca e per innovatori pronti a mettersi in campo con la tecnologia digitale e generare un impatto positivo su milioni di persone. Buona lettura!

1) Energie per la ricerca: è il primo progetto di Enel Foundation realizzato in collaborazione con Fondazione CRUI.
20 premi verranno assegnati a giovani ricercatori nei campi delle fonti rinnovabili, dell’impatto economico, della produzione energetica e della responsabilità sociale d’impresa. Il programma è finalizzato a incentivare la ricerca in campi strategici per lo sviluppo del Paese e per la competitività del sistema scientifico italiano.

I progetti presentati dovranno avere carattere di originalità e prevedere attività di ricerca da svolgere nei 10 mesi successivi al conferimento della borsa. I 20 progetti selezionati verranno finanziati dalla Fondazione Centro Studi Enel con un importo pari a 15.000,00 €. Per partecipare è necessario compilare la domanda di partecipazione che dovrà essere inviata, entro il 21 dicembre 2012 insieme alla documentazione richiesta, esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al Rettorato dell’Università di appartenenza.

Informazioni: scaricare il bando completo o contattare l’Area della Ricerca – Ufficio Ricerca (Dott.ssa Raffaella La Rosa tel.0957307019 – [email protected]).
Deadline: 21 dicembre 2012.

2) Changemakers for Expo Milano 2015: si cercano 10 idee che possano cambiare la vita a 10 milioni di persone. Un programma d’incubazione pensato per giovani talenti under 30 che vogliono cambiare il mondo.

I 10 team selezionati saranno ospitati a Milano per 8 settimane. Il laboratorio si articola in un’alternanza serrata di sessioni di lavoro di gruppo, lezioni frontali, testimonianze di esperti ed esperienze di apprendimento sul campo. L’obiettivo è quello di mettere i team nelle migliori condizioni possibili per presentarsi con successo sul mercato e affrontare una platea di potenziali investitori.
Le idee di impresa più interessanti, forti delle collaborazioni strette durante il laboratorio e il pitch finale, saranno accompagnate in un percorso di follow up allo scopo di testare\prototipare il prodotto\servizio immaginato, in vista della messa sul mercato e, in particolare, di trovare applicazione pratica all’interno del progetto “Digital Smart City” di Expo Milano 2015.

Si può candidare la propria idea direttamente online.

Informazioni: scrivere a [email protected]
Deadline: 31 dicembre 2012.

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Secondo sostartup.com, il prossimo boom economico ha un nome: crowdfunding

235 mila organizzazioni, 488 mila lavoratori, 4 milioni di persone coinvolte in veste di volontari, 15 milioni di donatori: sono solo alcuni dei numeri del no profit in Italia.

Un settore economico in crescita, che si sta confrontando con nuovi modelli di fundraising, soprattutto online. La raccolta fondi 2.0 sarà basata sul crowdfunding?

Noi crediamo di Si, ma non solo per il no profit, per questo SoStartup ha scelto Indiegogo per autofinanziarsi.

www.sostartup.com sarà una piattaforma 2.0, giovane e intraprendente, per dare visibilità e promuovere le start-up di tutto il mondo con le loro storie di successo e progetti completati.

Una panoramica delle possibilità offerte dal web e le storie di come, questa opportunità, ha contribuito alla creazione di nuove idee, ma anche e soprattutto di nuovi posti di lavoro.

Gli ideatori di SoStartup ci hanno messo la faccia e l’idea, ma sono rimasti sbalorditi nel vedere che la prima donazione è arrivata dopo solo 24 ore, il cammino è ancora lungo ma la strada sembra quella giusta.

Ma non solo apporto economico, bastano un like su facebook, un tweet o una condivisone per portare avanti un progetto che altrimenti non avrebbe mai visto la luce.

Donare è facile, basta collegarsi al link http://www.indiegogo.com/sostartup

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Cibando partecipa a “In The Mood for Food” al Circolo degli Artisti

Cibando, in qualità di media partner, parteciperà con un’esposizione fotografica e multimediale all’evento The Mood for Food, il 7 Ottobre 2012, al Circolo degli Artisti


Cibando, nuova startup trova ristoranti che crea contenuti multimediali per ristoratori e li distribuisce attraverso le più innovative tecnologie, parteciperà con un’esposizione fotografica di splendidi scatti e con la riproduzione di alcuni video realizzati dai propri videomaker all’evento In The Mood for Food, organizzato da “Wi-fi Art” presso il Circolo degli Artisti.

Domenica 7 Ottobre dalle ore 19 sarà possibile partecipare all’evento con ingresso gratuito. Oltre all’esposizione fotografica, curata dai giovani talenti romani del settore, verrà allestito un “percorso” espositivo e di degustazione che permetterà di scoprire le realtà più virtuose del panorama gastronomico romano. Numerose gli ospiti, tra cui alcuni food blogger e Antonella Dilorenzo che presenterà il suo libro “Cuochi Sorrisi e Tv”.

Cibando in breve

Cibando è una società innovativa che crea contenuti esclusivi per il mondo della ristorazione. L’azienda, che si sta imponendo in Italia per il suo stile moderno e elegante, è costituita da un team di esperti nel mondo della comunicazione, fra cui giornalisti, foodblogger, videomaker e fotografi professionisti che – attraverso immagini, filmati e racconti appetitosi – comunicano la filosofia e le emozioni proprie dei luoghi. La redazione editoriale Cibando racconta infatti l’essenza del posto per mezzo di una pagina web personalizzata, una carta d’identità creata ad hoc per ciascun locale, che offre una visuale esclusiva sull’esperienza che si prova assaporando la cucina, gustando i vini, chiacchierando con lo chef. Grande spazio è dedicato ai contenuti fotografici: quello dell’immagine è un linguaggio universale che evoca immediatamente nell’interlocutore emozioni e sensazioni. Far parlare le foto è, per Cibando, una scelta d’impatto immediata ed efficace.

Tutti questi contenuti vengono poi sapientemente diffusi in rete per mezzo delle più avanzate tecnologie e potenti social media, dai quali Cibando continua ad ottenere importanti riscontri.

Cibando mette inotre a disposizione un’applicazione gratuita per iOS e Android molto diffusa (400.000 downloads ad oggi) che permette di trovare e scoprire i migliori ristoranti italiani con facilità. Per l’utente è sufficiente disegnare su una mappa un cerchio che delimita geograficamente la ricerca, selezionare la categoria di ristorante preferito, il tipo di cucina o il prezzo. Cibando fornirà una lista dei ristoranti rispondenti alle caratteristiche indicate, offrendo anche per ognuno di essi una invitante anteprima del locale attraverso foto esclusive, video, novità e informazioni che possono aiutare l’utente nella scelta indicando inoltre come entrare in contatto con il ristorante e prenotare un tavolo, visitare il sito internet, visionare il menu in anticipo o inserirlo nella propria lista di preferiti.

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WordPress alla massima potenza con wpXtreme

Modena – WordPress è ad oggi il cms (content management system) di gran lunga più diffuso: oltre 70 milioni di siti in tutto il mondo, più di 12 milioni di download nella sua ultima versione 3.3 ed un evidente vantaggio competitivo (quasi 54% del market share globale) sui due big omologhi Joomla e Drupal (rispettivamente 9 e 8 per cento).*

A cosa è dovuto tanto successo? WordPress è semplice e intuitivo e soprattutto open source e gratuito perché migliaia di sviluppatori contribuiscono spontaneamente alla sua crescita. Ora, wpXtreme promette di cambiare in meglio l’esperienza d’uso di WordPress. Pur essendo un software sempre più performante ed in continua evoluzione, WordPress presenta infatti due ordini di problemi:

  1. è un sistema che nella sua semplicità ha alcune lacune che sempre più a gran voce la comunità che gli ruota attorno chiede di colmare (gestione utenze, ecommerce, pulizia del sistema, etc);
  2. i plugin attualmente disponibili sul repository di WordPress sono circa 20.000*, di cui tantissimi abbandonati o non funzionanti, senza alcun tipo di supporto.

wpXtreme offre una soluzione reale a queste mancanze: scaricando gratuitamente un solo plugin, si avranno infatti a disposizione diverse ottimizzazioni alla piattaforma base di WordPress, come un layout del pannello di controllo completamente rivisitato e una gestione più potente delle utenze.

Il team di wpXtreme è composto da Nicola Ballotta (Ceo), Giovambattista Fazioli (Cto), Matteo Fantuzzi (Cmo) e Stefano Furiosi (Coo), già fondatori di Saidmade, realtà che dal 2008 ha dedicato anni alla ricerca e sviluppo su piattaforma WordPress, affermandosi su tutto il territorio italiano come punto di riferimento per questo cms.

La novità più importante introdotta da wpXtreme sarà il PluginStore. Proprio come succede infatti sulle attuali piattaforme mobile (come iOS e Android), wpXtreme aggiungerà all’interno di WordPress un PluginStore che ha lo stesso funzionamento di un normale store. Con un paio di click sarà possibile scaricare liberamente diversi plugin sia gratuiti che a pagamento, con la garanzia di un supporto costante nel tempo e aggiornamenti continui con nuovi rilasci.


Uno dei fiori all’occhiello di wpXtreme sarà senza dubbio wpxSmartShop, che – dalle parole del CEO, Nicola Ballotta – “si rivelerà uno dei migliori plugin WordPress mai realizzati per fare ecommerce”.

Attualmente wpXtreme è in fase di sviluppo e beta testing; il 6-7 giugno nell’ambito dell’evento Research2Business presso lo Smau di Bologna sarà presentata una preview, mentre la prima versione pubblica è prevista per gli ultimi giorni di giugno.

Per rimanere informati sul rilascio è sufficiente iscriversi all’indirizzo http://wpxtre.me: lasciando il proprio indirizzo email e diffondendo la notizia di wpXtreme tramite il link personalizzato che verrà fornito, si potranno inoltre ricevere 10 licenze free della durata di un anno del servizio di supporto a wpXtreme.

Potete anche seguire wpXtreme anche sul blog e sui social networks:

Blog: http://blog.wpxtre.me/

Twitter: https://twitter.com/wpxtreme

Facebook: http://www.facebook.com/wordpressXtreme

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Bancomail – E-mail Marketing a San Valentino: consigli, un template e le ispirazioni

http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-a-san-valentino-consigli-un-template-e-le-ispirazioni/

Che sia un giorno da condividere con il proprio amato o amata, che ci piaccia festeggiarlo o no, San Valentino è certamente un’opportunità per gli operatori del marketing. E’ uno dei periodi dell’anno in cui si alza il potenziale di vendita e occorre dunque adattare la propria strategia di business per non perdere l’occasione.

L’e-mail marketing è uno strumento perfetto per queste occasioni: diretto e personalizzabile, arriva immediatamente al target individuato. Ma come prepararsi a una campagna legata ad una festività più o meno ufficiale?

1. Social Media

Utilizzate i social media per aiutare la vostra campagna e-mail.  Coltivate la vostra presenza nella mente dei vostri clienti dialogando con loro e offrendo il vostro punto di vista, anticipando – ovviamente – promozioni ed eventi. I social media infatti possono essere utili alla preparazione di una festività: potete ad esempio twittare le tradizioni di San Valentino e condividere su Facebook i consigli per usufruire dei vostri prodotti e servizi per questo giorno speciale.

2. Preparate le liste dei destinatari

Controllate la vostra lista, siate certi di inviare la giusta e-mail al giusto destinatario. In alcuni casi potrebbe essere utile suddividere la lista in diversi segmenti: donne/uomini e vecchi/nuovi clienti sono due suddivisioni semplici, ma efficaci. L’occasione sarà buona anche per verificare la correttezza degli indirizzi.

3. Date un valore aggiunto alle comunicazioni

Nelle festività potete assumere un tono più intimo e personale, siete accumunati ai vostri lettori dal significato della sensibilità di S. Valentino piuttosto che di Natale. Osate!

Se volete concentrarvi su una categoria, scegliete gli uomini – secondo una ricerca della National Retail Federation – sono coloro che spendono più tempo nel cercare idee per il V Day. Proponete frasi e biglietti d’augurio e sarete utili in una fase di shopping che potrebbe averli già stressati. Gli uomini sono sempre alla ricerca di ispirazioni e suggerimenti in questo momento dell’anno!

Siate pronti a gestire tutti gli step della campagna: monitorate le statistiche di lettura e preparatevi un paio di modelli per le risposte che più probabilmente riceverete. Se state vendendo un prodotto, è fondamentale garantire la consegna entro il giorno di San Valentino.

Offrite uno sconto e, se li avete raccolti, presentate i feedback di chi ha acquistato lo scorso anno. Se non li avete, raccoglieteli da quest’anno!

4. Combo!

Alcuni regali non vengono mai da soli… unite le forze! Se siete una startup e non siete pronti a un’offerta diretta, trovate un partner che possa renderla unica. Se ad esempio volete vendere una scatola di cioccolatini, provate ad abbinarli a un buon vino, oltre a proporre un pacchetto completo, renderete più facile la vita ai vostri clienti.

Se invece i vostri prodotti non sono specificatamente V Day oriented, cercate un’azienda con cui unire le forze. Poniamo ad esempio che voi possediate un autolavaggio, un’attività apparentemente poco romantica. Cercate allora un fiorista che collabori con voi preparando una composizione da apporre sui pianali delle auto dei vostri clienti. Noi scommettiamo sul successo di un’offerta combinata di questo tipo, d’altra parte, il Maggiolone con i girasoli, piace da più di quarantanni!

Se invece volete delegare il processo di vendita a un intermediario tramite il sistema di coupon oggi molto in voga, non sedetevi semplicemente di fronte al telefono! Informate i vostri clienti abituali dell’offerta speciale tramite un mailing ad hoc!

5. Siate sensibili

Come sempre, comprendete il miglior momento per scrivere ai vostri destinatari. Considerate il periodo dell’anno: è un anno di crisi e San Valentino è ancora troppo vicino agli esborsi del Natale? Tenetene conto e affidatevi alla ricerca.

E siccome San Valentino è la festa dell’amore e non solo degli innamorati, regalate un cuore anche ai vostri clienti dimostrando loro la gratitudine che avete nei loro confronti.

6. Curate il messaggio

Bastano poche parole a San Valentino. Motivate i vostri clienti con anticipo a rendere speciale questo giorno grazie ai vostri prodotti e servizi. Infine, rendete romantici i vostri messaggi utilizzando cuori, cupidi, rose e qualsiasi altro elemento appassionato il vostro cuore vi suggerisca. In questo periodo dell’anno siamo tutti autorizzati!

Di seguito il template che vi proponiamo per la vostra campagna di San Valentino e una raccolta di design a cui ispirarsi. C’è chi osa e chi mantiene una linea più semplice, all’estero ad esempio la creatività sembra più spinta rispetto all’Italia che risulta talvolta ancora intimidita. Come sempre, sono accette le vostre opinioni e i suggerimenti sui migliori design che avete ricevuto o inviato.

Il template di Bancomail per San Valentino

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Bancomail – E-mail Marketing e Startup: connubio perfetto!

Per portare al successo una società appena fondata la sola dedizione non è sufficiente servono anche un chiaro business plan e una buona conoscenza del marketing e dei suoi strumenti. Tra questi l’e-mail marketing si conferma essere uno dei più validi ed efficaci poiché si basa su un rapporto biunivoco con il cliente.
Questo significa che la vostra azienda non solo sarà in grado di focalizzare meglio i messaggi in base ai vari target di riferimento ma soprattutto di attuare una comunicazione fortemente orientata al cliente, che nel medio-lungo periodo produrrà una fidelizzazione pari ad altri metodi come il passaparola.
I maggiori vantaggi che l’e-mail marketing offre alle startup si attestano sul piano economico. Esso infatti garantisce un buon rapporto qualità/ prezzo poiché i suoi costi sono decisamente più contenuti rispetto agli strumenti di pubblicità tradizionale, che inoltre non consentono altrettanto facilmente di instaurare una comunicazione diretta e bilaterale.
L’e-mail marketing rappresenta quindi un’importante risorsa per la vostra azienda, tuttavia come ogni strumento quel che conta di più è l’uso che se ne fa. Vediamo qual è il modo migliore per cominciare.
In primo luogo non cercate subito di vendere i vostri prodotti o servizi. Usate la prima e-mail per fornire informazioni utili, che vi consentano di mettere in mostra la vostra competenza di settore e i vostri punti di forza.
È fondamentale che l’utente possa da subito interagire e mettersi in contatto con voi, inserite perciò collegamenti al vostro sito, alla pagina Facebook o ad un form di sottoscrizione. Questo consentirà a chi vi legge di sentirsi coinvolto sin dall’inizio e a voi darà modo di raccogliere le prime statistiche.
Adottare un buon sistema di opt-in ma soprattutto includere sempre un metodo di opt-out (rimozione dal database degli utenti che lo richiedono) vi permetterà col tempo non soltanto di consolidare il vostro database ma anche di comunicare con chi è realmente interessato al vostro business, evitando di incorrere in problemi legali o tecnici (es. inclusione nelle blacklist) e ottenere quindi un audience correttamente profilato, attento e ricettivo.
Essendo una startup vorrete giustamente raccontare la storia della vostra impresa e soprattutto illustrarne la mission, attenzione però a scegliere i contenuti non sulla base di cosa voi ritenete importante ma piuttosto su ciò che potrà davvero interessare coloro che vi leggeranno.
Ricordatevi inoltre di essere concisi, le caselle di posta sono spesso talmente piene che i messaggi troppo lunghi vengono cestinati quasi automaticamente da chi li apre. Ciò non deve però andare a discapito di tono e stile. Scegliete anzi con grande cura il modo con cui volete presentarvi al pubblico, si sa infatti che la prima impressione è quella che conta.
Poiché lo scopo primo di una campagna di e-mail marketing è quello di dar vita ad un gruppo che segua le vostre attività è importante che vi rendiate immediatamente identificabili.
Partendo dall’account l’e-mail dovrà ricondurre direttamente alla vostra azienda, riprendendone logo, font e colori. Vietato quindi trascurare il design. Se necessario affidatevi a dei professionisti ma senza strafare. Puntate su uno stile semplice e d’impatto in modo tale da lasciare il segno in chi vi leggerà.
Ora che sapete cosa e come scrivere, la domanda sorge spontanea “bene, adesso che ho un bellissimo messaggio a chi lo mando?”.
La creazione di un database e la sua necessaria gestione (privacy, obsolescenze, aggiornamenti) è un’attività impegnativa, lasciatevelo dire da chi lo fa da oltre dieci anni.
Per iniziare a “costo zero” potreste sfruttare una piccola base di dati ottenibile “setacciando” i vostri contatti personali (biglietti da visita, amici, conoscenze etc.) e/o con piccole ricerche di mercato. Se volete invece iniziare con un target esteso, rivolgetevi a società specializzate nella fornitura di database. Scegliete con cura, soffermandovi sulle loro credenziali, l’affidabilità e le garanzie reali offerte. Troppo alti i rischi in termini di risultati ed immagine per badare solo al prezzo.
L’aspetto comunque più importante di questa attività è la costanza, senza la quale non riuscirete a fidelizzare i potenziali clienti. Sebbene infatti l’e-mail marketing sia uno dei modi più semplici per farsi conoscere, occorre dedicarvi il giusto tempo e un’adeguata progettazione.
Sarà perciò essenziale calendarizzare gli invii, così da riuscire ad organizzare in anticipo i contenuti, che col tempo potranno diventare anche più sofisticati e crossmediali, inserendo video, post, sondaggi etc.
Infine il monitoraggio di feedback e dati statistici vi consentirà di capire quali argomenti e canali funzionano meglio e quindi adeguare di volta in volta le vostre newsletter, rendendo così quest’attività sempre è più efficace.
http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-e-startup-connubio-perfetto/

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Sale ad un valore di diversi milioni di euro in un solo anno – la startup online twago ottiene un investimento a 6 cifre

I tre fondatori di twago: Gunnar Berning, Maria Lindinger, Thomas Jajeh (da sinistra)Un gruppo di finanziatori provenienti dal settore bancario privato con sede a Fancoforte, ha assegnato un investimento a 6 cifre alla start up berlinese twago.com. twago è una piattaforma d’intermediazione online per servizi di alta qualità nelle aree IT, web design e servizi per le aziende. Il valore di twago è salito, in un solo anno, a svariati milioni di euro.

        • Contatti:
          Silvia Foglia,
          Country Manager Italy
          Diretto: +39 (0)30 207 80 32
          [email protected]
      • twago è una piattaforma online nata come punto di incontro tra aziende e freelance per progetti in outsourcing. La gamma di servizi offerti spazia dalla programmazione (web), alla progettazione grafica e web design, fino alle traduzioni e ricerche di mercato. Il concetto è molto semplice: i clienti in cerca di freelance pubblicano un progetto, i fornitori inviano le proprie offerte, i clienti confrontano le offerte e scelgono il fornitore con cui lavorare.

        L’azienda è nata e ha sede in Germania (Berlino) ed è attiva in Italia dal marzo 2010 con un sito tutto italiano www.twago.it. Grazie al team internazionale, ha vinto recentemente il premio “Diversity at work”.

        Per maggiori informazioni, download e materiali, potete visitare la sezione “Area Stampa” oppure scaricare il Press Kit.

  • Ousourcing online e offshoring rappresentano ormai il futuro. McKinsey prevede, fino al 2020, tassi di crescita che vanno al di là del 500 per cento. Un anno fa, la startup online twago si è lanciata proprio in questo mercato. Ora l’azienda registra un tasso di crescita mensile medio del 40 per cento. “twago è la tipologia di business che stavamo proprio aspettando in Germania. In particolare l’orientamento internazionale ci permetterà in futuro alti fatturati. A parte il concetto stesso, sono stati il team dei fondatori e la strategia aziendale presentata i fattori che ci hanno spinto ad investire” spiega l’investitore da Francoforte che preferisce rimanere anonimo.

    Gunnar Berning, Thomas Jajeh, e Maria Lindinger sono il trio dei fondatori. Prima di fondare twago, hanno tutti e tre lavorato per aziende internazionali. “Siamo entusiasti che la nostra idea sia stata ricevuta così bene”, dice Gunnar Berning. Thomas Jajeh sottolinea invece: “l’esperienza dell’investitore nel settore bancario è di particolare importanza strategica per twago”. “Ci siamo trovati nella fortunata situazione di poter scegliere il nostro investitore tra diverse parti interessate” aggiunge Maria Lindinger.

    twago sta attualmente lavorando sull’ingresso in altri paesi europei tra cui proprio l’Italia. Il primo round d’investimenti è destinato ad aumentare ulteriormente il tasso di crescita. La piattaforma è in continua espansione e miglioramento, nuove notizie saranno divulgate nelle prossime settimane.

    A proposito di twago:

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