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“Patricia” fuori il singolo dei Flowers For Boys

“Patricia” è l’inedito della band pugliese Flowers For Boys. Il brano è un invito all’accettazione di sè e combina energicamente sonorità elettroniche e indie

Patricia è il nuovo singolo della band pugliese Flowers For Boys. Il brano è un grido all’accettazione di se stessi, un vitale invito ad amarsi nonostante gli stereotipi imposti dalla società. Si parte da argomenti molto attuali come la disforia di genere e la transfobia con l’obiettivo di lanciare un messaggio di amore verso il nostro mondo interiore al di là di ogni convenzione culturale.

Il singolo vuole comunicare come la delicatezza di un fiore può rappresentare l’energia di chi ama la vita. Patricia è un inno ad abbracciare le proprie insicurezze e ad apprezzare le sorprese del futuro nonostante i segni duri e aspri di un passato tutt’altro che amico. Tramite orecchiabili ritmicità il brano mostra la bellezza di vivere inseguendo la propria personale autenticità.

La verità è, così, lo strumento chiave per raggiungere quella felicità a cui gli esseri umani aspirano, soprattutto quando si racconta di chi abita ai margini del mondo. A livello musicale il brano Patricia è fortemente influenzato dalla house music ma, allo stesso tempo, unisce l’anima grezza dell’indie a sonorità più elettroniche.

Il risultato è un mix di influenze unico che fanno insieme divertire e riflettere. La combinazione di diversi generi è il riflesso della poliedricità del singolo che si fa manifesto del desiderio di libertà di ognuno ma in particolare di coloro che hanno bisogno di un reale stimolo per essere felici.

ASCOLTA IL BRANO QUI

BIOGRAFIA

Flowers For Boys sono composti da Carlo Candelora (chitarra), Fabio Casadibari (batteria), Federico Marinelli (basso) e Marco Vino (voce). L’origine del nome risiede nella semplicità del gesto di regalare dei fiori. Questa è una pratica antica e universale, eppure continua a generare sorpresa, soprattutto in situazioni ritenute insolite. La stessa genuina meraviglia è data dal sound unico dei Flowers For Boys che accostano originalmente le sonorità dellindiepop brit con l’electro-pop e la House music.

Il progetto musicale è nato nel 2019 e conta già una serie di concerti sulle proprie spalle nei più importanti live club del barese (Garage Sound, MAT Laboratorio Urbano), così come la partecipazione ad alcuni importanti contest e festival sul territorio nazionale. I Flowers For Boys sono stati finalisti regionali del premio MarteLive (in corso), ospiti sul main stage del Ritratti Festival di Monopoli, dell’ISS Fest di Ruvo di Puglia. Vengono selezionati soprattutto per il grande evento organizzato dal MEI al Meeting di Rimini del 2021.

La band pugliese ha all’attivo un singolo chiamato “L’Estate sulla Pelle”, autopubblicato nel 2020.
Il 22 aprile esce il loro nuovo singolo, “Patricia”, per l’etichetta Angapp Records.

Credits

Lyrics: Marco Vino, Carlo Candelora, Federico Marinelli, Fabio Casadibari
Composers: Marco Vino, Carlo Candelora, Federico Marinelli, Fabio Casadibari
Producer: Carlo Candelora
Label: Angapp Records
Photo Credits: Marika Sciscio

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“Notte di Luce” il brano simbolo dell’omonimo programma tv diventa un singolo

"Notte di luce", in uscita il brano inciso a Cremona - youtube

Notte di Luce”, la musica scritta dal Maestro Federico Longo appositamente per l’omonimo evento tv in onda il prossimo sabato 29 agosto in seconda serata su Rai 1 ora è anche un singolo. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 23 agosto pubblicato da YPK entertainment / Fuga.

Il programma “Notte di Luce” riproporrà l’evento andato in scena lo scorso 20 giugno nello scenario mozzafiato di piazza Duomo a Cremona, la città della musica.

Il difficile contesto storico che stiamo vivendo rafforza ed esalta questa ispirazione: tutti coloro che attraverso la propria luce interiore hanno rischiarato le tenebre che hanno avvolto questa città unica, stanno impegnandosi nel contribuire a dipanare le ombre della pandemia. Come fa la luce, vincendo la notte.

L’evento diventa così metafora del trionfo sul buio, in una città simbolica per la storia della musica. Un incontro ideale in cui il brano “Notte di Luce” del Maestro Longo sintetizza il senso della rinascita.




Un sentito omaggio per ringraziare i cremonesi nel periodo più duro dal secondo dopo guerra in poi, per ricordare quanto sta accadendo e impegnarci per la ripartenza, guardando al futuro con ottimismo. Una location simbolica (Piazza Duomo), un filo logico musicale che si alterna a cinque incontri con ospiti speciali. La musica al centro della ripartenza con la direzione musicale del Maestro Federico Longo, compositore e ideatore del percorso sonoro, nonché direttore d’orchestra alla guida dell’Orchestra Filarmonica Italiana con grandi solisti quali: Clarissa Bevilacqua (violino), Alessandro Carbonare (clarinetto) e Carlo Guaitoli (pianoforte). La direzione artistica del programma è di Angelo Bozzolini, la conduzione del talk della giornalista RAI Monica Giandotti.

La musica assoluta del Maestro ha un linguaggio intrinseco che non richiede versi testuali: essi sono tradotti nel sentire dell’ascoltatore. Il suo repertorio non è ascrivibile a una categoria musicale o a un periodo storico definito.

Una musica figlia del momento difficile che accomuna tutti noi, che cela all’interno le coordinate geografiche con traguardo sulla speranza.




Ed ecco la versione videoclip di Mario Greco per  Federico Longo – Notte di Luce Video  Brano scritto per la città di Cremona

Una nota di LA grave all’ottava cupa del pianoforte. Così si apre Notte di Luce (su tutte le piattaforme digitali dal 23 agosto) il brano apripista dell’omonimo album del Maestro Federico Longo, in uscita prossimamente.
C’è un senso profondo in questa nota primordiale, nel modo minore degli accordi di una musica che ambisce alla speranza, alla ripartenza, a quella luce spiraglio di speranza dalle tenebre. Perché per sopravvivere al dolore e alla notte bisogna conoscerli, affrontarli, provarli sulla pelle.
Nella progressione armonica che vede la simultanea presenza del modo maggiore e del modo minore e che conduce fino ai raggi di soli espressi dalle scale di un violino di vivaldiana memoria, c’è tutta la semantica del Maestro Longo. Un viaggio attraverso il suono per simboleggiare la rinascita della luce tra le ombre della sofferenza.
Chiudete gli occhi e senza aprirli, lasciatevi guidare: la vostra bussola sarà il suono che rischiara la notte.

 

 

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White Dolphin Records ha pubblicato la nuova versione del singolo “I Put My Eyes On You MKII” di Devya

L’ Alternative Net Label White Dolphin Records presenta la nuova versione del digital 45 I Put My Eyes On You(MKII) del progetto udinese Devya

L’ Alternative Net Label White Dolphin Records ha pubblicato nelle piattaforme online la nuova versione del digital 45 “I Put My Eyes On You MKII”, il V singolo estratto dall ‘ album di Devya “I Don’t Know What Is Christmas”. “I Put My Eyes On You” ha sonorità ampie, chitarre effettate, lunghi riverberi contrapposti e ritmica scarna ma puntuale, sono gli ingredienti principali di questa traccia.
Ascoltare questo brano regala le stesse sensazioni che si potrebbero provare davanti ad un paesaggio mozzafiato.
La nuova versione , più corta e con arragiamenti di tastiere è una delle numerose sfaccettature che contribuiscono a rendere eterogeneo e multiforme l’album di esordio di Devya ” I Don’t Know What Is Christmas” dove Devis Simonetti rielabora elementi sonori come il post-punk, il brit-pop, indie-rock e lo shoegaze. “I Put My Eyes On You MKII” vede la partecipazione del cantante Filippo Turloni. “I Put My eyes On You”è ora disponibile nella nuova versione “MKII” nei negozi di musica online e streaming.

Bio :

Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina, gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica.

Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’ industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations.

Nel 2017 siglano con la Dark Ace Record Kompany , rilasciando il 14 dicembre il nuovo digital 45 del progetto intitolato “Witch – Hunt”, che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4).  Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività: “Collection  2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia. Pubblicano nel 2020 il digital 45  synth pop “Away” l’album elettronico strumentale “When Aliens Call My Name” con  la Net label White Dolphin Records.

“I Put My Eyes On You MKII” é disponibile in streaming e download sugli store di musica digitale.

Etichetta : White Dolphin Records

Link FB Band : Devya

Link  song : I Put My Eyes On You MKII

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Online “140420/Upset”, il nuovo digital 45 dei Michellanea!

La Net Label White Dolphin Records ha rilasciato negli store online il nuovo digital 45 dei Michellanea. Progetto elettronico “soft – touch” con base a Milano, i Michellanea esordiscono con la traccia strumentale electro dark  “140420” nella WDR Compilation 2020(Various Artists). Il nuovo released include il singolo e il bellissimo bonus item  B/side “Upset“.

La purezza senza contaminazioni di un suono darkwave  e metropolitano , trasforma il furore degli arpeggiatori di “140420” in una linea chiara quanto essenziale accompagnata da melodie sintetiche intriganti e notturne.

Il b/side “Upset” ,esprime un “mood”. Un modo di essere dettato dall’ascolto di sonorità cosiddette “introspettive”, quelle che invitano a guardarsi dentro. E proprio questa capacità di assorbire ogni luce e restituire solo ombre  dell’incertezza di un futuro, sono messe in musica. Cosa vede quell’ombra che si stende nella metropoli, o meglio che si stende nella rete globale odierna? Lo scopriremo continuando ad ascoltare questi suoni!

BIO : Michellanea progetto musicale con base a Milano é un concept work sentimentale dall’ entità ambigua. Razionalità – Istinto – Intimismo – Luce , sono parti di una visione in continuo divenire.

Link digital 45 & B/side : 140420/Upset

Facebook page : Michellanea 

Etichetta : White Dolphin Records

#darkwave #minimalsynth #whitedolphinrecords

Digitroniks Corporation 2020

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Sindacato “Gargoyle” è il singolo del collettivo rap che anticipa l’album d’esordio “Limiti”

Il trio piemontese presenta un brano, intimo e malinconico, dove il cloud rap incontra gli accordi di chitarra elettrica del musicista e producer Federico Maraucci. 

 

“Gargoyle” è un brano nato dalla “sfida accettata” di collaborare con le chitarre elettriche del musicista, producer e sound engineer alessandrino, Federico Maraucci.

«Per noi era un esperimento in quanto si parlava di sonorità lontane dal nostro paradigma musicale di riferimento. Ma dopo un’iniziale fase di incertezza, abbiamo trovato la giusta strada da percorrere. Il filo rosso che lega le rispettive strofe, è la tendenza malinconica che accomuna tutti e tre, che risulta in questo caso “addolcita” dagli accordi di Federico e sgravata da un ritmo incalzante». Sindacato

Il singolo anticipa “Limiti”, l’album in uscita il 30 aprile 2020. Il disco comprende collaborazioni con il producer torinese Blue Jeans e con Federico Maraucci, anche responsabile della registrazione e del lavoro di mixing e mastering dell’intero progetto.

Le influenze artistiche sono principalmente riconducibili al cloud rap e alle correnti sperimentali ad esso affini, non tralasciando un’ispirazione legata a sottogeneri della trap e dell’hip hop. 

Le sonorità, elettroniche ed eteree, mirano a ricreare un’atmosfera avvolgente, che proietti l’ascoltatore in una dimensione surreale e sognante. Le liriche fanno riferimento ad un immaginario onirico, sentimentale e futuristico che sposa adeguatamente il sound plasmato dalle produzioni, senza prevaricare le peculiarità e le attitudini di ciascun membro del gruppo. 

Radio date: 24 aprile 2020

Pubblicazione album: 30 aprile 2020

Autoproduzione

 

BIO

Sindacato è un progetto musicale nato ad ottobre 2018. È un collettivo formato da Neverender, Poplejon e Jabba The Loot. Il primo si occupa delle produzioni, mentre il cantato è opera di tutti e tre i membri del gruppo. 

Il progetto nasce a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, ed è qui che si svolgerà un primo periodo dedicato alle sperimentazioni (alcune delle quali sono reperibili al canale Youtube “SINDACATO III”). 

Trasferitosi a Torino per gli studi, il Sindacato decide di impegnarsi nella produzione di un album che rappresenti la personalità del collettivo. Nasce così “Limiti”, in uscita il 30 aprile, anticipato dal singolo “Gargoyle”, in radio dal 24 aprile e “Schuko”, disponibile su Spotify e Youtube. 

 

 

Contatti e social

PAGINA IG: @sindacato3

 

POPLEJON 

Ig: poplejon_3rd

 

NEVERENDER 

Ig: neverender_3rd

 

JABBA THE LOOT

Ig: jabbatheloot_3rd

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Margherita Zanin “Un amico che va via” è il remix (prod. Il Rammaricato) della cantautrice ligure con il featuring del rapper romano Vybes

Un amico che va via (feat. Vybes) (Il rammaricato RMX) - youtube

Il ritornello è una citazione all’ album ‘Turbe Giovanili’ di Fabri Fibra prodotta da Neffa nel 2002, sul quale si introduce il rapper romano Vybes che dà una nuova meta (Amsterdam) al viaggio di Margherita. La versione originale è contenuta nell’album “Distanza In Stanza”.

UN AMICO CHE VA VIA: Nei deliranti ‘via-vai’ della quotidianità siamo diventati come piccoli automi romantici, avvolti da una superficialità sterile, veloce ed incoerente. Gli esseri umani sono curiosi di scoprire nuovi luoghi e di comprendere i rapporti umani. Questa canzone è una riflessione sul nostro tempo, dove non ci accorgiamo neanche più di un amico che va via. La partenza non è mai facile, soprattutto quando si parte per non tornare perché partire è come lasciare il proprio riparo, andare alla scoperta di nuovi mondi, attraversare chilometri e confini, reali e irreali. In questa canzone troviamo la voglia di uscire dalla superficialità degli eventi che molte volte ci distolgono dalle cose più importanti dipingendo la nostra vita di attimi contrastanti. 

“DISTANZA IN STANZA” è un “non-luogo” protetto dove ritrovarsi, cambiare, sintetizzarsi, evolversi, ragionare. Un disco che tratta di tematiche importanti legate all’essere umano. Alle sue stanze, alle sue distanze, alle essenze dei sentimenti e alle altalene di pensieri semplici e profondi, capaci di trasformarci e darci una visione personale sul senso della vita.  Tutti riflettiamo la nostra epoca, e le distanze fortunatamente non generano solo conflitti, ma anche riconciliazioni con il nostro Io. 

Un concept in cui ogni canzone racconta una stanza in cui vivere emozioni sonore. Nell’ambiente la filodiffusione di un mondo carico di sperimentazione.  Ogni stanza ha una chiave per accedervi, che viene rappresentata da una frase, un incipit di accesso, una intro letta da grandi artisti che hanno voluto spalancare la porta: APPINO (The Zen Circus), PIERPAOLO CAPOVILLA, MAURO ERMANNO GIOVANARDI, CRISTIANO GODANO (Marlene Kuntz), LODO GUENZI (Lo Stato Sociale), MORGAN, MOTTA, OMAR PEDRINI, RICCARDO SINIGALLIA, DAVIDE TOFFOLO (Tre Allegri Ragazzi Morti), oltreché da LELE BATTISTA produttore artistico del disco, che ha dato a “DISTANZA IN STANZA” forti identità sonore che GIOVANNI VERSARI ha sapientemente amalgamato.

L’articolo continua dopo l’immagine





MARGHERITA ZANIN Vanta la partecipazione al Concerto del Primo Maggio di Roma in qualità di vincitrice del contest 1M Next 2019. Il suo disco “Distanza in Stanza”  è stato 1° in classifica nella Top Indie Alternative Italia e 25° nella classifica generale assoluta italiana e nella top alternative mondiale.

Ha vinto il premio IML del MEI come miglior disco giovane indipendente 2019, ha vinto il premio testo-canzone a InediTo del Salone internazionale del libro di Torino,  è stata ospite del prestigioso Premio Lunezia, è stata finalista assoluta al Premio Lauzi  e al premio Panseri. Ha partecipato con successo al “Tenco Ascolta”.

La data zero del suo MEGABISSO tour è stata trasmessa su Radio Rai Live.

Si è esibita all’Allianz Stadium di Torino prima della XXVIII Partita del Cuore, e il suo tour estivo ha fatto tappa in prestigiosi festival estivi su tutta la Penisola, con open-act a Morgan, Rancore, Coma Cose, Pedrini. Fra poco ripartirà nei club.

 

BIO

Margherita Zanin è una cantautrice ligure.

Da giovanissima matura esperienze attraverso live e festival in Italia e all’estero. Nel 2015 incontra Roberto Costa, bassista storico di Lucio Dalla, già produttore dello stesso Dalla, Carboni, Ron, Gli Stadio, e producono il suo primo disco ZANIN che esce nel 2016. Otto brani, due in italiano e sei in inglese. L’album ha ottenuto riscontri molto positivi dai media, e uno dei singoli, ”Travel Crazy”, diventa parte della colonna sonora di Donnavventura in onda su Rete4, ed entra a far parte della Compilation ”Libera Veramente Vol.7” per Rolling Stone Italia. Nel 2018 nasce la collaborazione con Lele Battista, e il produttore milanese la conduce nelle sperimentazioni del suo nuovo immaginario musicale. A marzo 2018 esce ”Amaro” (anche questo scelto per la compilation di Rolling Stone), a luglio il singolo “Rosa” in cui prendono forma le sonorità elettroniche e trip-hop. A novembre esce per l’etichetta Volume! l’EP “RadioMarghe” contenente gli ultimi 4 singoli della cantautrice, un ponte ideale tra il primo disco e il nuovo lavoro. A giugno 2019 esce il pluripremiato disco “Distanza in stanza” ricco di collaborazioni

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Dicono di lei:

“Margherita Zanin riesce a dimostrare di essere in possesso di una buona scrittura in grado di regalarci pezzi molto interessanti e dalle sonorità attuali.”  Rumore 

“Margherita è in grado di usare la semplicità delle parole unitamente alle sue doti vocali e di trasformare il tutto in emozione.”  Onda Musicale

“Le storie che Margherita Zanin racconta sono ricche di emozioni intense, rese più vicine e fresche da suoni perfettamente in linea con il contemporaneo. Un disco di canzoni forti che merita la giusta attenzione.”  Musictraks

“Un disco interessante che non mancherà di regalare belle emozioni agli appassionati del genere electro-pop.”  Blogfoolk

 “Tutto Distanza in stanza fa venire voglia di riascoltare. Provate anche voi.”  Il blog dell’alligatore

“Un disco che parla di tutti noi, confrontandosi con il tempo che scorre sempre più veloce, sempre più digitale. Come il suono che promette di celebrare quel certo beat del nostro futuro, matrice di stampo internazionale, scuro e intenso, dove svetta di personalità la sua voce in un mix che ormai la contraddistingue.”  Just kids magazine

“Distanza in stanza, tra le gemme del nuovo pop italiano.”  Musicaintorno

“Distanza in stanza è un album che riesce a racchiudere ogni tema attuale in dodici tracce; dodici stanze che trattano argomenti attualissimi e che dovrebbero portare a riflettere.”  Blunote Music

 

Etichetta: Volume!/Platform Music

 

Contatti e social

Fb www.facebook.com/margheritazaninsinger/

Instagram margheritazanin.music

 

Etichetta Volume! / Platform Music

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Christian Frosio “Anime leggere” in radio il singolo “universale” del cantautore rock bergamasco

Immensi spazi visivi e sonori per una canzone che racconta l’esistenza dell’uomo

Anime Leggere è il singolo che anticipa l’uscita dell’album di cantautorato-rock “Mille Direzioni”, primo lavoro del cantautore bergamasco.

È una canzone che l’autore definisce “universale” perché riguarda l’esistenza dell’uomo (così come di ogni cosa attorno). Musicalmente il brano si ispira alla figura del cerchio, in cui tutto scorre e ritorna: la canzone inizia e conclude con la stessa strofa e con la frase chiave “siamo anime leggere ma non ci accorgiamo che tutto scorre”. Il loop della batteria nelle strofe, l’andamento regolare e cadenzato del brano, sono volti a sottolineare questo movimento.

Anime Leggere è quest’uomo che vive all’interno dello scorrere inevitabile del tempo, apparentemente senza alcuna consapevolezza della propria caducità; è l’uomo che vive tra le inevitabili distanze che lo separano da chi gli sta intorno ma con i desideri latenti di avvicinamento che accomunano tutti. Le atmosfere del brano raccontano di spazi silenziosi e desolati: l’universo e la vita delle persone, il macro e il micro cosmo, immersi in un moto continuo, in un tempo solo apparentemente lento, statico e (forse) eterno.

Musica, testo, suoni, arrangiamenti e produzione sono stati interamente curati da Christian Frosio.

 

 

Mille Direzioni si compone di 8 brani diversi tra loro:

«La diversità dei brani deriva dall’esigenza del nucleo primario della canzone (voce e chitarra) di richiedere un proprio abito cucito su misura. Sono canzoni nate da un elemento scatenante (il “filo da sbrogliare” per dirla alla Montale) ma che si portano dietro un’esperienza maturata su un periodo più lungo. Le canzoni sono quindi esseri maturi e ben distinti tra loro che richiedono una cura e un rispetto particolare e personale». Christian Frosio

Il lavoro di arrangiamento e poi di registrazione/mixaggio in studio della canzone, ha richiesto quindi un’attenzione specifica diversa di volta in volta, che andasse a rispettare la personalità di ogni brano. Nei brani c’è una compartecipazione molto stretta di ogni strumento al risultato finale, in un lavoro in cui le chitarre intorno alla voce e al testo restano comunque l’elemento portante (essendo queste il nucleo originario con cui nasce la canzone). In questo senso le canzoni si prestano ad essere ascoltate sia nella versione studio, sia nella versione live in solo e in acustico (con cui il progetto verrà inizialmente proposto dal vivo), mantenendo comunque la loro integrità.

I testi affrontano tematiche esistenziali legate all’abbandono (sia di chi parte e sia di chi resta), al tempo che scorre, alla condizione di solitudine. Le atmosfere oniriche e la sfera immaginativa delle musiche e dei testi (intese come esperienza di speranza salvifica), permeano l’aspetto nostalgico delle canzoni che, seppur legate a tematiche di sofferenza e solitudine, nel cantato e nelle scelte sonore non vogliono restare confinate ad un senso di impotenza, ma al contrario sono protese alla volontà di reagire.

AUTOPRODUZIONE

Radio date: 6 dicembre 2019

Pubblicazione album: gennaio 2020

 

BIO

Christian Frosio è un cantautore bergamasco. Nato a Sant’Omobono Terme, piccolo paese di una piccola valle in provincia di Bergamo, a 6 anni comincia a suonare la chitarra e dieci anni dopo a scrivere le prime canzoni. Laureato al Dams Musica di Bologna (città che lo ha “adottato” per 9 anni) con una tesi sulla ricerca vocale di Demetrio Stratos, è cresciuto tra i vinili e le canzoni del cantautorato italiano.

Dopo l’esperienza maturata in qualità di chitarrista e cantante in diverse cover band rock attive sul territorio di Bologna, Bergamo e Brescia (tra cui una tribute band dei Dire Straits), inaugura il suo progetto “Mille Direzioni” (titolo omonimo del primo album) che lo vede curare interamente la scrittura, l’arrangiamento e la produzione dei suoi brani. Parte da qui il percorso che porta alle sessioni di registrazione dei brani del primo disco. Il 14 ottobre 2018 pubblica il suo primo brano/video musicale “Apri la Finestra”. Il videoclip, scritto e realizzato con Michele Bernardi, regista di numerosi videoclip di artisti italiani (Luci della Centrale Elettrica, Tre Allegri Ragazzi Morti, Colapesce), è finalista all’ “Experimental, Dance & Music Film Festival” di Toronto (Canada) June & December 2019 e al “Biella Music Festival”, Settembre 2019.

Il 13 dicembre 2018 pubblica “La Nostra Casa”, secondo video/brano musicale, anche questo interamente autoprodotto, di cui cura interamente la regia. Il video viene nominato tra i Best Music Video al Prisma Independent Rome Film Awards nel febbraio 2019.

Questi due primi brani sono esclusivamente fruibili nella versione video pubblicata su Youtube. Una seconda versione remixata e rimasterizzata è contenuta nell’album “Mille Direzioni”.

Christian Frosio suona voce, chitarra, basso, pianoforte e tastiere.

 

 

Contatti e social

SITO www.christianfrosio.com 

Youtube: www.youtube.com/channel/UCk6paGDENXHAHIduZrSwI7g

Digital store: https://smarturl.it/gz0z6p

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Instagram: www.instagram.com/christian_frosio

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SOSSIO BANDA “L’AVARO” è il primo singolo estratto dall’album “Ceppecàt” che celebra 10 anni di carriera della band pugliese

L’egoismo dei sentimenti nei confronti dei più deboli e del diverso, dettato dalla paura e dalla propaganda di alcune fazioni politiche, prende forma nel vizio capitale dell’Avarizia, protagonista assoluto di un brano dal sapore mediterraneo.

 L’Avaro è il singolo apripista di “Ceppeccàt”, il concept album della SOSSIO BANDA il cui tema principale è il vizio legato ai sette peccati capitali. L’uomo afflitto da questo vizio è un personaggio strano e ambiguo, che vive perennemente un conflitto interiore burrascoso, diviso tra la gioia e la smania di possedere e il timore di perdere se stesso le ricchezze accumulate. Spesso conduce una vita da miserabile per poi morire da ricco e lasciare che gli eredi godano dei suoi averi; rimanda sempre a domani quello che potrebbe fare e spendere oggi, poiché per lui il distacco dalle proprie cose è sinonimo di sofferenza e malessere.  La morte è in assoluto il momento più drammatico e devastante della sua esistenza: rappresenta la separazione definitiva dal sé, ma sarebbe al tempo stesso, il punto di massima libertà e gioia in cui vengono rotte le catene dell’egoismo e della paura; “se solo sapesse che un domani non c’è”, realizzerebbe tutti i propri sogni.  Paradossalmente non sempre l’avaro è una persona ricca e benestante; spesso appartiene al ceto medio-basso che afflitto dall’angoscia di perdere, oltre che ricchezze anche identità, libertà, lavoro e diritti, pensa erroneamente che “il non dare” agli altri, anche in termini di affetto e sentimenti significa in qualche modo proteggersi e difendersi, ed è su questo che molta propaganda politica degli ultimi anni ha fatto leva per ampliare il proprio consenso.

 

Ceppeccàt analizza l’uomo moderno attraverso i suoi peccati, mettendone in luce tutte le contraddizioni che lo caratterizzano e le conseguenze talvolta disastrose, che scaturiscono allorquando le scelte economiche, politiche e sociali della razza umana sono dettate e pilotate dai vizi. La caratteristica che contraddistingue da sempre il sound della Sossio Banda è l’utilizzo di strumenti appartenenti alla tradizione come tamburi a cornice, ciaramelle, bena, fisarmonica, chitarra e mandola, in una veste più moderna dal punto di vista armonico, melodico e ritmico. Ampio spazio nel disco sarà dato alla sezione dei fiati (sax alto, tenore e baritono, tromba e flicorno, trombone e clarinetto) tipici delle Bande pugliesi, conosciute e apprezzate in tutto il mondo e fiore all’occhiello della regione; a loro sarà affidato il compito di produrre nuove melodie e armonie dal sapore mediterraneo e balcanico e quindi inevitabilmente legate nel sound alla Puglia, storicamente e culturalmente terra di sintesi e sviluppo delle stesse. Il collante di questo variegato organico sarà la splendida voce di Loredana Savino, da sempre Lead Voice del gruppo. 

 

Radio date: 5 novembre 2019

Pubblicazione album: novembre 2019

Etichetta: ITALYSONA

Progetto prodotto grazie al sostegno di Puglia Sounds Record 2019

 

BIO

Formazione di sei musicisti professionisti guidata e fondata nel 2008 a Gravina in Puglia (Ba), dal sassofonista e compositore Francesco Sossio Sacchetti. La loro musica nasce da sonorità dell’Alta Murgia pugliese contaminate da molteplici ritmi e suggestioni, attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali e contemporanei. Il repertorio comprende brani inediti e pezzi della tradizione pugliese rivisitati e riproposti con sensibilità moderna, caratterizzati da un sound originale e innovativo.  Formazione musicale unanimemente apprezzata da critica e pubblico, la Sossio Banda è un gruppo di musica mediterranea, antica e meticcia allo stesso tempo. Il Mediterraneo, il mare in mezzo alle terre, da sempre separa i continenti e insieme unisce nel suo grembo le civiltà che sono nate sulle sue sponde. Nel Mediterraneo i punti cardinali si sono incrociati e la frontiera è sempre stata la casa dei popoli rivieraschi. Ma le frontiere per cosa sono fatte se non per essere varcate?La Sossio Banda ritrova lo spirito di esplorazione della cultura musicale mediterranea, ereditato da questo continuo guardare, scambiarsi, confrontarsi fra le diverse coste del mare. La musica murgiana, il suono di terra e aria che ha fatto crescere la Sossio Banda, diventa il passaporto per un viaggio diverso da tutti gli altri… attorno al Mediterraneo, puntando la prua oltre alle Colonne d’Ercole.

PREMI E RICONOSCIMENTI

2015 – Vincitori Primo Premio Etnie Musicali – Festival del Saltarello

– il brano “Schieve senza padrune” selezionato da TV Sorrisi e Canzoni per la compilation Pizzica la Taranta

2014 – Targhe Tenco 2014: Candidatura dell’album Sugne nella sezione Miglior album in dialetto

– Musicultura 2014: Premio Un certain regard

– Il brano Sugne selezionato da PugliaSounds per la compilation 2014 dedicata alla world music

– Il brano “Figghie mi” selezionato da TV Sorrisi e Canzoni per la compilation Pizzica la Taranta

2012 – Vincitori Premio Umbria Folk Festival

2010 Premio Innovazione e Ricerca al Castel Raniero Folk Festival; 

– Primi classificati al Premio Andriese di Musica giovane

2009 – Primi classificati al Premio Andrea Parodi per la World Music italiana  

– Vincitori Folkontest

2008 Vincitori Premio ANCI “Memorie e Musiche comuni”

 

DISCOGRAFIA

DISCO “SUGNE” (2013), prodotto da Sacchetti Francesco Sossio – Aps muretti a secco (Gravina in Puglia) e Flaminio Cozzaglio per Histricks produzioni (Roma); Edizioni “La Contemporanea srl” (Roma); distribuzione La Contemporanea – copie vendute 2500; 

Contatti e social

 

SITO WEB

www.sossiobanda.it/

FACEBOOK

www.facebook.com/sossiobanda/?ref=bookmarks

INSTAGRAM

www.instagram.com/sossiobanda/

Il brano e il disco si possono trovare in tutti i Digital store, su Amazon e Audioglobe

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Anticipando un album in uscita ad aprile 2020 in radio “Ruggine” il singolo d’esordio della rock band bolognese Boavista, un inno alla resilienza.

Ruggine parla di rinascita, resilienza e di come l’abitudine (negativa) possa essere corrosiva rischiando di distruggere tutto.

La Ruggine si crea quando l’acqua (vita) si sedimenta con materiali ferrosi (caratteri forti e orgogliosi). Il viaggio e la vita sono gli elementi che contraddistinguono il brano che incita a non mollare mai, anche quando si affrontano momenti difficili… “Nervi che tremano sotto il peso di un attimo”. Il brano scritto da Luigi Bellanova e Simone Tancredi, rispettivamente chitarra e voce dei Boavista si fonda su sonorità rock dal ritmo incalzante con melodie graffianti che entrano subito in circolo. Prodotto e arrangiato da Filippo Manni (NUtonelab) Masterizzato e Mixato da Simon Gibson (Abbey Road Studio), Ruggine è accompagnato da un video che ha il sapore di un cortometraggio con una storia che interpreta alla perfezione il senso del brano.

 

Etichetta: Nutone Lab

Edizioni: Boavista – NutoneLab 

Radio date: 29 ottobre 2019

BIO

I Boavista sono una band pop-rock made in Bologna, formata nel 2019 da una idea di Simone Tancredi e Luigi Bellanova.  Se pur di recente formazione i Boavista vantano numerosi palchi e ore di studio provenienti dal background di ogni singolo componente del gruppo, esperienza che si traduce in sonorità con influenze che oscillano dal rock americano al pop inglese con forti richiami al cantautorato italiano. Dopo un veloce “fine-tuning” i Boavista portano nelle piazze “Caduta Libera”, album di esordio di Simone incontrando subito il favore del pubblico, grazie ad un sound maturo e curato in ogni dettaglio. La band approda alle finali regionali di Sanremo Rock catturando da subito l’attenzione della critica e i complimenti della giuria.  Il risultato di questo incontro non poteva che compiersi in un disco e nel loro singolo d’esordio Ruggine, realizzato dietro sotto la direzione artistica di Filippo Manni (Nutonelab).

I Boavista sono:

Simone Tancredi: Voce
Luigi Bellanova: Chitarre
Gianluca Frascà: Tastiere
Alberto Zapparoli: Batteria
Alessandro Marani: Basso

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ETICHETTA E MUSIC PRODUCTION: NUTONE LAB

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Pia Tuccitto “E…” l’autrice del brano di Vasco Rossi incide la versione originale di una delle più belle canzoni d’amore di sempre

Il brano anticipa l’album “Romantica io” fuori dal 31 gennaio 2020. 

Era il 2004 quando Vasco Rossi, inserendola nell’album Buoni o cattivi l’ha fatta entrare nell’olimpo delle canzoni più belle della musica italiana, e la definì “…una carezza”. Ora però è la sua autrice Pia Tuccitto ad incidere la sua versione. Il brano è contenuto in “Romantica io”, il disco in uscita il prossimo 31 gennaio, giorno del suo compleanno. “Romantica io” è il terzo album della rocker, realizzato a distanza di alcuni anni da Urlo (Bollicine/EMI), il primo in libertà da vincoli discografici. In questo periodo di assenza Pia Tuccitto non si è mai fermata: ha pubblicato alcuni singoli, ha fatto concerti, ha prodotto e portato su più di 50 palchi con Federica Lisi, lo spettacolo ioelei, ha dipinto. Ed è proprio dipingendo che è nato il personaggio grafico che simboleggia l’album: si tratta dell’avatar che rappresenta La Rocker protagonista dell’immagine della copertina.

Prodotto da Pia Tuccitto e Luca Bignardi: Basso: Luca Bignardi – Chitarre: Massimo Varini – Batteria: Sam Gregory – Voce Pia registrata: Impatto Studio di Celso Valli (Bo) – Cori: Alessia Raisi. Registrato, Prodotto, Arrangiato, Mixato e Masterizzato da Luca Bignardi. Recording of the Drum: Mx Studios – Shanghai (Cina). Recording of Guitars Kymotto Music Studio Carpi (Mo). Recording of Bass and Backing Vocals: Music King Recording Studios – Shanghai (Cina). Mix & Mastering: Music King Recording Studios – Shanghai (Cina) 

Autoproduzione

Radio date: 10 gennaio 2019

Pubblicazione album: 31 gennaio 2020 

 

BIO

Pia Tuccitto è una cantautrice rock. Si laurea al DAMS con la tesi Il Rock al femminile, nel 1993 debutta al Festival per Voci Nuove di Castrocaro, non vince ma entra nella scuderia di Vasco Rossi. Come autrice scrive per Patty Pravo (2000) e per Irene Grandi (2003) entrambe prodotte da Vasco, con il quale ha condiviso il palco in importanti occasioni, come tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival (2000 -2005-2008), al Rock R’evolution di Zocca, e come sua supporter in tour per 8 anni. Il debutto discografico è nel 2001 con Ciao Amore, un singolo prodotto da Pia per l’etichetta Bollicine di Vasco Rossi, al quale fa seguito un secondo singolo nel 2003, Quella Vispa di Teresa. L’anno seguente tra le canzoni della Rocker, Vasco sceglie E… .   Nel giugno del 2005 esce l’album d’esordio UN SEGRETO CHE, seguito tre anni dopo dall’album URLO, prodotto da Frank Nemola e Guido Elmi per l’etichetta Bollicine/EMI Capitol Music. Le foto di copertina sono di Efrem Raimondi.  Il 21 giugno 2009 Pia partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo. Cantante e autrice sì, ma ARTISTA a trecentosessanta gradi perché ogni forma d’arte le appartiene. Dall’incontro con Philippe Daverio è nata un’amicizia e una collaborazione con il fratello Christophe, che si è concretizzata nella Collezione Mutant Canvas #1 di Nicola Artico in cui il ritratto mutante con Pia è ripreso dall’opera “Ecate” di William Blake. Pia diventa modella per la fotografa Anna Rosa Gavazzi. Dall’ 8 aprile al 12 giugno 2011 Pia fa parte del Progetto fotografico di Monica Silva “L’io dentro me”. Nel maggio e ad ottobre del 2011 escono i due singoli da indipendente: Com’è bello il mio amore e Sto benissimo, quest’ultimo diventerà lo spunto e la colonna sonora de L’Italia di Pia. A novembre 2012 Pia viene invitata a rappresentare l’Italia in occasione del Festival del Mar Rosso Red Sea – Italian Festival ad Hurgada in Egitto, per celebrare l’incontro tra la cultura italo-egiziana. Il 29 ottobre 2013 esce il singolo intitolato 7 Aprile. Il 1° dicembre Pia è ospite con la band al Roxy Bar. Il 4 marzo 2014 la rocker partecipa alla seconda edizione de La strada e la Stella, spettacolo organizzato a Bologna, per ricordare Lucio Dalla. Il 16 aprile a WeLoveFreak, l’evento organizzato in ricordo di Freak Antoni Pia accompagnata dagli Skiantos canta “Ti rullo di Kartoni” e inizia con loro una collaborazione artistica. Il 28 agosto esce il nuovo singolo My Radio che, su invito del Ministero del Turismo Egiziano, viene presentato live al Cairo in occasione della 3° Edizione dell’Italian Egyptian Festival. Il 7 dicembre la Rocker presenta il suo My Radio Ep, prima raccolta contenente i 4 singoli da indipendente, alla Maratona musicale di Cantautrici e Cantautori organizzata dal MEI a Milano. Il 5 gennaio 2015 la Rocker è ospite al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della 7° Edizione del Premio Mimmo Bucci e il 17 condivide il palco con Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, in occasione del grande spettacolo Starteraphy, organizzato da ANSABBIO all’Istituto Rizzoli di Bologna. A marzo viene pubblicato su iTunes e su tutti gli Store Digitali Que bonito mi amor, scritta insieme all’autrice madrilena Marghina Garcia, versione spagnola di Com’è bello l’amore singolo del 2011, anticipato dalla presentazione in anteprima internazionale su La Tecno Fm 88.3 di Buenos Aires (Argentina). Il 19 settembre viene presentato in Prima Nazionale a Bologna ioelei Tour, il nuovo progetto nato dalla collaborazione con Federica Lisi Bovolenta. Nello spettacolo si alternano le letture tratte da “Noi non ci lasceremo mai “– Ed.Mondadori 2013 alle canzoni di Pia. Del progetto ioelei ne hanno parlato quotidiani nazionali e i settimanali Donna al Top e F, le trasmissioni Barone Rosso, Roxy bar, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, TV 2000, Rai 2 Rai 3, Rai Sport, SKY Sport, Radio 2, e Radio Dj. Il 4 ottobre 2019 esce il singolo “Tu sei un sogno per me”, Ft Federica Lisi. 

Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 10 gennaio viene presentato il singolo “E…” anticipando il disco “Romantica io” in uscita il 31 gennaio 2020. 

 

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Berlino84 “Sotto la pioggia” è il singolo indie-pop del cantautore avellinese nato a basilea

Nel brano si colgono influenze indie/pop del momento, sfumature del passato condensate in suoni acustici e synth analogici ad effetto retrò. 

«HO SUONATO IN UN CESSO, SU DI UN PALCO, NEI LOCALI, AL CENTRO COMMERCIALE, IN STAZIONE, IN AEREOPORTO, ALLA CENA AZIENDALE, NELLE RADIO LOCALI, IN MACCHINA E IN QUALSIASI ALTRO POSTO DOVE HO TROVATO UN PIANOFORTE O UNA CHITARRA.

CREDO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI ANDARE ALL-IN.

MI È RIMASTA L’ULTIMA FICHE….

CHISSA’ CHE NON CI SIA UN ALTRO GIRO DI RUOTA!!!» 

 

Sotto la pioggia nasce a Verona e parla della voglia di due ragazzi che vivono lontani dalla propria casa d’origine ma che condividono lo stesso – nuovo – tetto. Solo assieme trovano la forza di affrontare i problemi e ogni ostacolo viene ridimensionato, perché quando si è lontani non ci si può appoggiare a nessuno se non a chi ci è accanto. 

 

Etichetta: MeltinaRecords

BIO

Fabio Gaetano Picciocchi in arte BERLINO84 nasce a Basilea da genitori emigranti nel 16/11/1984. Fin da bambino, eclettico e iperattivo, ascolta i grandi cantautori italiani sottolineando parole e ricantichhiando le melodie. Visto il suo gusto musicale già maturo, decide di avvicinarsi alla musica dopo che la madre lo iscrive ad un corso di pianoforte all’ età di 7 anni. Ad 11 anni inizia a frequentare il conservatorio di musica dove studierà fino ai 17, per poi abbandonarlo e immergersi nel genere pop. All’ età di 18 anni avvia l ‘approccio alla scrittura, ideando un brano la cui ispirazione nasce dalla morte di un caro amico, a cui lo dedica. Sempre a 18 anni inizia a prendere in mano la chitarra per sentirsi musicalmente più completo, ed è proprio durante questo periodo che si avvicina ed inizia ad amare il periodo musicale berlinese di David Bowie. Ora nasce il nome di Berlino84. Oltre David Bowie, nello stesso periodo comincia a riascoltare il cantautorato italiano, e più precisamente, Dalla e De Andrè, di cui riarrangerà alcuni brani che suonerà live con la sua band.

Poco dopo, a giugno 2019, l’incontro col produttore Alessandro Cecconi della MeltinaRecords che intuisce che in lui ci fosse un artista completo dalla forte personalità e una capacità di scrittura molto originale. Decidono così di mettersi in gioco dando vita al primo singolo ufficiale SOTTO LA PIOGGIA che viene proposto anche a Musicultura 2020 dove è tuttora in gara. “Sotto la pioggia” apre le porte anche alla Notte Bianca di Napoli avvenuta il 5 Gennaio difronte a 10.000 persone. Tra i progetti di questo 2020 c’è quello di dar vita ad un album di 8/9 tracce che lo sappia rappresentare a pieno.

 

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Ig: berlino84

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ALIFE PRESENTA IL PRIMO SINGOLO “GOL SUBITO” – 29/11

Goal Subito nasce dall’unione della passione per il calcio, che ha accompagnato Alife fin da piccolo, e quella per la musica. Un pizzico di ironia, un cucchiaino di romanticismo e una manciata di funk la rendono una ricetta squisita

Giuseppe Cirioli aka Alife, classe 1999, nasce nel paesello campano dal quale prende il nome. Inizia a scrivere alle medie e si appassiona ancor di più alla musica da liceale, iniziando a strimpellare la chitarra, ed iniziando a raccontarsi in tutte le sfaccettature nella sua musica: dalle sensazioni e i sentimenti a ció che vive di continuo, balzando ogni tanto nel passato.

 

 

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In uscita il nuovo singolo di oZZo DJ – Crazy

Uscirà il 4 dicembre prossimo “Crazy”, il nuovo singolo di oZZo dj, poliedrico artista milanese che, dopo più di vent’anni di carriera passata tra punk-hardcore e metalcore come chitarrista, decide di aggiungere al suo curiculum il ruolo di DJ/producer e lo fa col botto.

“Crazy” uscirà per Smilax Publishing, etichetta toscana attiva dal 2005 che vanta nel suo roster, tra gli altri, artisti del calibro di Rex Anthony e Joe T Vannelli (nonché editrice di artisti come Robert Miles e Laura Pausini) e sarà presente nei principali digital-store di settore come Beatport e Juno Download oltre che ai classici digital store dove i fan del progetto oZZo band hanno già trovato il primo ep #pastislost.

 

“Crazy” è Il primo frutto di questa nuova avventura da DJ/producer; la canzone è una versione dell’originale pezzo di Seal, che Ozzo ha rivisitato e plasmato seguendo la sua vena artistica in chiave house.

 

La voce presente nel brano è di Alessio Corrado, cantante della rock-band Jellygoat, che da diverso tempo accompagna oZZo nei suoi recenti progetti.

 

Quella di oZZo è dunque una sfida; di rado capita che un artista intraprenda un percorso musicale assai lontano da quelli che hanno contribuito alla sua crescita. La scelta di oZZo è quella di un musicista che non ha alcun timore nè di confrontarsi con nuove esperienze, né di porre la sua attenzione verso sonorità diversa da quelle delle sue radici. Non è un tradimento verso il suo passato, sarà proprio il suo passato ad accompagnarlo in questa nuova sfida.

 

L’artwork del singolo è una creazione di oZZo che come sempre ama seguire il suo progetto in tutti gli aspetti della comunicazione

 

BIOGRAFIA OZZONon è un progetto solista, ma neanche una band; oZZo è un concetto, una storia fatta di sentimenti, musica e passione”. È così che si presenta oZZo, nome d’arte di Ivano Tomba, musicista, DJ ed art director milanese con alle spalle un curriculum di indubbio valore. La sua storia inizia alla metà degli anni 90 quando con la sua chitarra iniziò a calcare palchi italiani ed esteri con PHP, Audrey e Mellowtoy, mostrando la sua versatilità spaziando su più generi legati al rock, in particolare dall’hardcore-melodico al metalcore. oZZo però è artista a 360°, e come tale è curioso, e non avendo la necessità o il bisogno di porsi dei limiti, e particolarmente stimolato da diverse influenze musicali, realizza l’EP #Pastislost. Il disco rappresenta perfettamente ciò che è oZZo: il concetto citato prima, formato da due anime, una rock e una electro, anime che difficilmente riescono a trovar sintonia, ma che invece trovano comodo rifugio nella vena artistica di oZZo. In questo lavoro, tra l’altro, è presente As Fast You Can, singolo dell’EP e accompagnato da un videoclip girato e prodotto dallo stesso artista, presente anche nelle vesti di attore, ma soprattutto scelto anche come colonna sonora dello spot Edison Smart Living per Edison Energia e protagonista del Radio Italia Tour 2017 come soundtrack del main sponsor.

#Pastislost fa solo da apripista per il nuovo percorso artistico di Ozzo; stimolato dalla sua curiosità verso nuovo orizzonti sonori e dalla costante voglia di sperimentare, abbraccia anche l’esperienza da DJ ed in particolare da producer; Il primo frutto di questa nuova direzione da DJ/Producer è Crazy, già presente nell’EP come traccia live (cover del cantante Seal), resa in una traccia dal sound a tinte electro-house, con la voce di Alessio Corrado (Jellygoat) che da ampio respiro ai passaggi melodici per poi sviluppare armonicamente un drop di sicuro effetto.

LINK ALBUM SPOTIFY https://open.spotify.com/album/3BlL6hvg9xTH3abR8ZocZU?si=4hwKifJqSOmbCBHRRXF9QQ

LINK VIDEO “AS FAST YOU CAN”: https://www.youtube.com/watch?v=HtBmX0VpLog

LINK VIDEO EDISON SMART LIVING: https://www.youtube.com/watch?v=5d_PwgxKNFc

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Fabio Curto: “Only You” è il secondo singolo estratto dall’album “Rive volume 1”

Il “dark blues” all’italiana che ormai contraddistingue lo stile del cantautore vincitore della terza edizione di “The Voice of Italy”, si rende protagonista del nuovo brano prodotto da Fonoprint.

Guarda il video su YouTube

I ricordi di una passione impossibile riecheggiano nella notte percorrendo le vie desolate della città; un amore malsano che ognuno di noi ha conosciuto almeno una volta e dal quale a volte è difficile separarsi. Tutto questo è Only you.

 

L’album “RIVE Volume 1” esprime complessivamente la necessità di comunicare; una comunicazione che può interessare ed esternare un’esistenza, esperienze personali o un momento ben preciso. E può farlo essendo loquace o ermetico, posato o irrequieto, enigmatico oppure fin troppo esplicito, ma rimane pur sempre espressione unica, un bisogno comunicativo per l’appunto e come tale degno di rispetto.

 

«Dopo anni di sperimentazione nel 2017, ho intrapreso un percorso di selezione molto rigido riguardo ai miei brani pubblicando “RIVE Volume 1” insieme al circuito di Calabria Sona e alla Marasco Comunicazione. I brani erano tutti molto diversi tra loro e ad un certo punto ho sentito l’esigenza di intraprendere una strada. La maggior parte erano in lingua inglese ed ho accettato per la prima volta la sfida di un rewriting in lingua italiana cercando ossessivamente gli stessi suoni, la durata delle parole, il numero di sillabe e soprattutto il ritmo delle stesse. Per me le parole sono certamente importanti ma nel regno della musica penso che sia quest’ultima a dover regnare e per musica intendo suoni, emessi da un piano, da una chitarra o da una voce…è di suoni che voglio parlare alla gente, emozioni che trasudano da un intro teso e che sfociano in un inciso esplosivo e liberatorio». Fabio Curto

DICONO DI “RIVE VOLUME 1”

 

“La sua musica è fatta di canzoni che provano a mettere insieme pop, blues, soul, sostenute da una voce bella e aspra, scritte con in mente più i grandi spazi dell’America che della sua Calabria (…) Il suo è uno stile in cui sembra che domini la passione, non solo la tecnica. Media-Treck, Ernesto Assante

 

“Interessante la metamorfosi dei testi che Curto ha trasposto dall’inglese all’italiano cercando di salvaguardare le proprietà ritmiche”. Rumore

 

“Un bel disco, di mestiere, di talento, di capacità e anche d’arte poetica. Le parole non sono affatto un mezzo qualunque per Curto e sa bene come dimostrarlo. Cantautore, forse americano più di quanto lo sognano tanti italiani”. Blogmusic.it

 

RIVE VOLUME 1 sottolinea quanto sia importante comunicare per Fabio Curto: attraverso uno “studio” sociologico e antropologico sui nostri atteggiamenti e comportamenti, l’artista calabrese fa emergere la sua sensibilità artistica che va oltre la musica e mette l’ascoltatore davanti alla magia di un racconto senza tempo”. VivaLowCoast

 

“Parliamo di anima nera, anima latina nel cuore e poi decisamente americana nell’apparire”. MusicLetter.it

 

“Fabio Curto che ha una voce assolutamente figlia dell’America di Springsteen ci regala un disco italiano di una potenza lirica e melodica assolutamente ricca di sex appeal per gli amanti di un genere che va da Cocker ai nostrani Zucchero e Mingardi”. Musicalnews.com

 

Etichetta: Fonoprint

Radio date: 26 ottobre 2018

Pubblicazione album: 15 Giugno 2018

 

BIO

Fabio Curto è un cantautore polistrumentista italiano nato ad Acri (CS).

È stato conosciuto dal grande pubblico grazie alla vittoria del talent show su Rai 2 THE VOICE OF ITALY 2015 che ha messo in risalto la sua voce molto intensa e la sua capacità di creare forte legame emotivo con gli ascoltatori anche solo accompagnato dalla sua chitarra. La sua attività musicale antecedente a questo successo è molto varia e particolare: inizia a comporre a 12 anni e ben presto fonda diverse band con musiche originali tra cui L’Etandonnè, genere rock italiano e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gypsy dei Balcani.

Dopo essersi laureato in Scienze politiche, decide di intraprendere l’arte di strada esibendosi da solo e con la band in gran parte dell’Europa e dopo la vittoria del talent pubblica un EP con Universal nel quale sono contenuti brani cantati e suonati durante il programma più tre brani originali. Tra i riconoscimenti più importanti del 2015 vanno ricordati Il Premio Mia Martini giovani, Premio Stella del Sud sezione musica e Social e il Premio Letterario Nazionale Vincenzo Padula. Nel 2016 gli è stato inoltre riconosciuto il Premio Manente. È attualmente attivo con live acustici in tutta Italia.

 

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FRANCESCO CAMIN: “PALINDROMI”, UN DISCO CHE GERMOGLIA

Arriva il 19 giugno il progetto alternative-pop del cantautore trentino che concilia musica e natura in un connubio dove Terra e Anima sono i due volti di una stessa medaglia.

 

«Sono innamorato degli alberi, li ho studiati durante il mio percorso accademico in campo scientifico e di recente ho voluto sviluppare un’idea che li metta in luce da un nuovo punto di vista, che li veda molto più vicino a noi di quanto siamo abituati a pensare, molto più “insegnanti” di quanto siamo abituati a pensare. Credo che ognuno di noi sia profondamente connesso con ciò che lo circonda e il mio intento è ritrovare questa connessione, nello specifico appunto verso gli alberi. Con il mio disco voglio quindi raccontare questo mio amore e questa mia visione delle cose, e nel concreto sto facendo crescere nuove piante in Africa e Sud America attraverso la mia musica per dare il mio seppur piccolo contributo alla riforestazione della nostra Terra, ho poi aperto un blog e videoblog in cui racconto le piante da un punto di vista più calato nel nostro quotidiano, cercando dei parallelismi con l’uomo. Infine all’interno del mio album ci sarà un disco di carta intrisa di semi, che germoglia davvero se messo sotto terra». Francesco Camin

 

 

Il disco è stato registrato tra ottobre 2016 e marzo 2017 negli studi “Metrò Rec” di Riva del Garda (TN) e “La Forge Creative Chambers” di Provaglio d’Iseo (BS).

 

TRACK BY TRACK

 

Tartarughe

“Mi sono divertito a pensare cosa succederebbe se nella realtà che conosciamo, tutto d’un tratto, sparissero gli uomini lasciando la loro eredità di vizi, soprusi e arrivismi, agli animali e alle piante.

Poi ho pensato: se invece gli uomini non sparissero, ma cominciassimo a guardarli da un punto di vista più “animalesco” che immagini si formerebbero davanti ai nostri occhi? Ci sono due chiavi di lettura all’interno di questa canzone: la prima racconta di un mondo in cui gli animali e le piante si riprendono il posto di dominatori del Pianeta, ma solo dopo aver “imparato e acquisito” i difetti della natura umana. La seconda invece racconta il mondo che vediamo ogni giorno, e che non necessita di ulteriori descrizioni”.

Palindromi

“Il mondo, visto dalla finestra aperta di una camera, sta lentamente crollando su se stesso. Il rumore di televisioni, chiacchiere, illusioni e battaglie, è assordante, ma sotto questo frastuono due anime in silenziosa complicità si assaporano e vivono l’una con l’altra, unendosi nel profondo attraverso l’amore puro, fino a diventare un’unica forma. Con questa unione, anche fisica, i due diventano uno. Quando due persone sono nell’amore vero rimangono distinte ma unite, e si possono così “leggere” in entrambe le direzioni, diventando un vero e proprio palindromo vivente”.

Abisso

“A volte parlando con qualcuno non riesco a dire le cose come stanno, senza fronzoli, in particolare se a questo qualcuno voglio bene davvero. Già, è un paradosso. Abisso l’ho scritta per me, per tutte le volte in cui non riesco a dire le cose in faccia, per tutte le volte in cui la paura mi morde, per tutte le volte in cui mi dimentico di me. Ecco, l’ho scritta per ricordarmi di me, o per provarci almeno”.

Tasche

“Tasche è una richiesta di aiuto. Ci sono cose che non dico mai, che voglio tenere segrete agli occhi degli altri, e forse anche ai miei. Sono i demoni, le paure, i mostri, il passato. Sono il mio piombo. Tutto quello che mi appesantisce, che riempie le mie tasche e mi tiene ancorato sul fondo di un mare limpido che sarebbe bellissimo esplorare leggero e senza timori. L’unica cosa che può svuotare le mie tasche e farmi nuotare con le balene è l’amore, non inteso come amore per un’altra persona o come amore sdolcinato e romantico, ma come sola e unica verità esistente nell’universo e quindi nella vita di ognuno di noi”.

Verde

“Fino a quel giorno io ero color cielo, fino a quel giorno tu eri color miele.

Ci siamo sfiorati, ora siamo entrambi verdi. Per sempre”.

Dovrei

“Dovrei fare questo, dovrei fare quello. Me lo sarò ripetuto migliaia di volte, da diversi anni ormai! Alcuni “dovrei” si sono trasformati in realtà, altri sono ancora solo embrioni. Ma uno in particolare di questi “dovrei” mi sta a cuore, e cerco di metterlo in pratica nel mio quotidiano: il cambio di prospettiva. Credo che l’unico modo che ho per vivere davvero sia il cambio di prospettiva, l’annullamento di ciò che credo, l’abbattimento giornaliero dei dogmi e delle certezze accumulate nella mia esperienza. Mettere a tacere la mente per lasciare spazio all’anima, che sicuramente offre la visione di ciò che è, e non di ciò che sembra”.

Le cose semplici

“Questa canzone l’ho scritta diversi anni fa, si discosta un po’ dalle ambientazioni sonore del disco. Ha un andamento leggero e solare, un momento di luce e calore nella tracklist. Mi sono divertito a pensare a due persone, una che vive in maniera leggera, senza chiedersi troppe cose nella vita ma godendosi il presente, e l’altra invece che “il mondo intorno a se lo trasforma in radice di tre”, quindi complicandosi spesso l’esistenza.  Io personalmente non so quale parte interpreto, penso di essere entrambi i personaggi. Il finale dei ritornelli dice “mi piacciono le cose semplici, per questo non mi piaci tu”, credo che sia il mio “io” leggero e spensierato che si rivolge al mio “io” che a volte annaspa negli ingorghi della mente. Insomma, è una canzone schizofrenica”.

Un gioco

“Questa canzone è ispirata ad un testo scritto da Anna, una persona che mi è entrata nel cuore e che non ne uscirà più nonostante le nostre strade si siano separate. Non c’è molto da raccontare, penso che il testo si esprima da solo”.

 

PRODUZIONE ARTISTICA: Roberto La Fauci

REGISTRAZIONI E MIX: Marco Sirio Pivetti        

ETICHETTA: Lady Lovely Label

DISTRIBUZIONE: Goodfellas

 

Pubblicazione album: 15 giugno 2018

 

BIO

Francesco Camin, 29 anni di Trento, scrive canzoni, attualmente fa il postino sulle montagne del Trentino.

Ama gli alberi e la loro vita silenziosa. È laureato in Scienze Forestali e Ambientali ma non ha mai voluto intraprendere una carriera lavorativa in quella direzione; il suo sentimento per i giganti verdi si esprime attraverso la musica che scrive, infatti ha deciso di fondere questi suoi due lati, utilizzando la sua musica come motore per un messaggio di riconnessione con la natura. Si è diplomato nel corso di composizione di musica leggera al CET di Mogol, è stato vincitore del Premio Lunezia Nuove Proposte e ha collaborato con Michele Mondella. Ha partecipato, successivamente, alle selezioni finali di Sanremo Nuove Proposte. Nel 2015 ha pubblicato un Ep di sei brani. Nel mese di ottobre 2017 è stato finalista del concorso L’autore, il mestiere della musica organizzato a Milano da Edizioni Curci Music Publishing e L’Officina della Musica e delle Parole. Recentemente ha lanciato un piccolo blog e videoblog in cui racconta gli alberi, considerandoli molto più? che semplici organismi muti.

 

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VERONIKA “MEGLIO SOLA” È IL SINGOLO ESTIVO DELLA CANTAUTRICE VENETA FINALISTA DI AREA SANREMO 2018

Un brano in pieno stile pop che espone il soggettivo punto di vista sulle dinamiche relazionali di coppia.

“Meglio sola” è il brano di Veronika (autrice di melodia e testo) che introduce la prossima estate.

Gli arrangiamenti sono stati realizzati da Phil Mer, famoso batterista italiano, nello Studio Q dei Pooh con gli esperti Alberto Roveroni e Antonio Nappo. Hanno partecipato inoltre alla registrazione del brano Lucio Enrico Fasino, Kenneth Bailey e Fulvio Sigurtà.

Il testo della canzone racconta il punto di vista di una ragazza che esausta, dopo vari corteggiamenti, capisce che sta “meglio sola”:

 

“Bisogna sempre essere chiari e sinceri fin da subito sia nei corteggiamenti, sia nelle relazioni che si trascinano a stento nel tempo, per non lasciare spazio a interpretazioni illusorie. Insomma, citando un vecchio proverbio, meglio soli che mal accompagnati!”. Veronika

Il videoclip, diretto dal videomaker Namas, mostra, in modo diretto e simpatico, i vani sforzi di un approccio non corrisposto.

 

Radio date: 22 maggio 2018

Autoproduzione

 

BIO

 

Veronica Di Lillo, in arte “Veronika”, è una cantautrice e cantante pop. Si esibisce dal vivo con diverse formazioni per eventi di qualsiasi genere, dalle convention alle sfilate, dagli eventi fieristici agli eventi privati.

Veronika ha cantato in Friuli, Veneto, Trentino, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Lazio, Svizzera, Slovenia…

Insegna canto moderno (metodo Vocal Care) in diverse scuole di musica e attua progetti musicali per la scuola primaria e per la scuola dell’infanzia. Inizia a studiare canto a 9 anni, Jessica Da Re diventa la sua insegnante. A 15 anni comincia a scrivere testi di canzoni e nel 2009, grazie al suo brano “La stanza dei non so”, consegue la vincita di alcune lezioni con la vocal- coach Danila Satragno al concorso “Il tuo canto libero”.

Ha preso parte al tour per la promozione del libro “Non chiedermi come sto ma dimmi cosa c’è fuori”, raccolta di foto e testimonianze di giovani pazienti del C.R.O. di Aviano. Il concerto per l’inaugurazione dell’Area Giovani è stato presentato in un servizio in onda su Rai Uno.

Veronika ha conseguito attestato di merito alla BIMM di Londra. Si è laureata in canto popular al conservatorio di Cuneo. Ha cantato come ospite al Festival Show, in eventi di Radio Birikina, Casa Sanremo 2017-2018, Casinò Perla, Fiera di Verona, ha duettato con Dennis Fantina, i Sonohra ed ha registrato i cori per Amici di Maria de Filippi 2017.

“Non ci sarò” e “Meglio sola” sono due dei tre singoli composti da Veronika con arrangiamenti di Phil Mer.  Ogni brano racconta un’esperienza personale vissuta, in cui il pubblico può rispecchiarsi e rivivere quella sensazione, quel momento, della propria vita. Su richiesta del Burlo di Trieste, ha interpretato “La vita è qui”, brano composto da Christian Rigano accompagnato da un videoclip su Youtube. Veronika dopo aver superato diverse selezioni, è arrivata tra i finalisti di Area Sanremo 2018.

 

Contatti e social

Facebook www.facebook.com/veronikadilillo/

Instagram www.instagram.com/veronika91/

Youtube www.youtube.com/channel/UCEsx14HmOwKhtm2fq32C0Nw

 

Itunes: https://itun.es/it/ZM3Bkb

Spotify: https://open.spotify.com/album/1PfzIaVFNsLEy03qBR9nAX

Google Store: https://play.google.com/store/music/album?id=Bm3wehpbbcxvdiuixaqy72bv54i

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JAKA presenta IL SUONO DELL’ISOLA disponibile dal 11 Maggio

Il suono dell’isola” è il nuovo album di Jaka, arricchito da diverse influenze musicali e da ospiti importanti. Realizzato tra Sicilia, Jamaica, Inghilterra, e Isole

Canarie, l’album vede il giramondo Jaka nella veste di cantautore, rapper e reggae man. Un disco maturo ed esplosivo, al passo con i tempi, e prodotto da Princevibe, con la partecipazione di artisti come Admiral Bailey, Dennis Al Capone e Roberto Cacciapaglia, segnano un nuovo coinvolgente capitolo nella storia musicale dell’artista Siciliano. La cover e il booklet del disco sono opera dall’artista Paola Selene Fiorino.

Dal 11 Maggio sarà disponibile nei migliori negozi di dischi e digital store… stay tuned vi aspetta un estate al sapore di Reggae.

Tracklist:

  1. The Sound of The Island – Intro by Dennis Al Capone
  2. Il Suono Dell’Isola – (feat. Admiral Bailey)
  3. Music Paradise
  4. Crisi (feat. Raphael)
  5. Principessa Siciliana
  6. U Mare
  7. Lingua Lunga ( feat. Kg Man)
  8. Come Sei Bella
  9. Il Tempo Si Ferma ( feat. Mistilla)
  10. Meravigliosa
  11. Un Mundo Mejor (feat. Dactah Chando, Mr. T.O., Dadda Wanche, Dennis Al Capone)
  12. Ciauru Di Gelsomino
  13. Origini
  14. La Bicicletta
  15. Luce Che Splende (feat. Chisco & Papa Massi )
  16. Comu Trunia
  17. Piano Paradise (feat. Roberto Cacciapaglia)

 

Siciliano, residente a Firenze per tanti anni, giamaicano d’adozione e giramondo di indole, è uno dei pionieri della musica “in levare” italiana.

Nel Febbraio del 2017 vieni eletto dagli ascoltatori di TeleSud “ Personaggio più rappresentativo della Provincia di Trapani” per il suo lavoro culturale e artistico di promozione del territorio.

Negli anni si è esibito in tutti i più importanti festival nazionali fino ad arrivare a prestigiosi palchi di tutto il mondo come a Kingston, New York, Londra, Parigi, Kiev, Barcellona.
Una straordinaria carica live, energica e coinvolgente, ha fatto di lui uno dei più affermati cantanti e musicisti reggae d’Italia.

Durante la sua carriera si è conquistato la stima e il rispetto di grandi artisti internazionali quali Alton Ellis, Max Romeo, Morgan Heritage, Michael Franti, Luciano, Eek a Mouse, Sergent Garcia, Mad Professor e tantissimi altri che lo hanno invitato a cantare con loro durante le loro esibizioni.

Nel corso degli anni, ha aperto i tour italiani di Capleton, Buju Banton, Piero Pelù e Shaggy.
Jaka si è esibito di recente come special guest nei live di Alborosie, Dub-Fx , 99Posse, Africa Unite, BoomdaBash .

Negli anni Jaka ha firmato pagine di storia del reggae italiano esordendo con l’EP “Della Parola Armati”, per poi uscire con “Memorabile” – “Love to The People” – “Mettiamo a Fuoco” – “Spiritual R-Evolution” – “Forza Originaria”  “ Invincible Soul” , pubblicando la sua musica sia con Majors quali Universal, Wea, Virgin sia con etichette indipendenti come Macrobeats ,Flying, One Love, Wide, e la sua personale, recentemente fondata, Jaka Lion Records.
Alcuni suoi singoli come “Ragga Soldati” – “GanJah & Tè Bancha” – “Reggae a Matina” – “A Erice” sono diventati la colonna sonora di più di una generazione e le sue produzioni continuano ad attrarre sempre nuovi fans.

Alla fine del 2016 conclude con successo la sua campagna di Crowdfunding sul sito di Music Raiser raggiungendo il 120 % dell’obiettivo, per finanziare il progetto discografico “ Il suono dell’Isola”.

Nei suoi album hanno cantato tante stars internazionali e nazionali come Luciano, Macka B, Brinsley Forde, Max Romeo, Treble, Sud Sound System, Africa Unite, Roy Paci, Seed, Brusco, Mama Marjas..
Tra le tante esibizioni sul main stage del Rototom Reggae Sunsplash, sempre davanti a decine di migliaia di persone, nell’edizione 2007 una giuria composta dai più importanti organizzatori europei gli assegna l’Italian Reggae Award come miglior artista e performer.

In parallelo alla sua attività di cantante è conduttore di Bongoman, (programma reggae della storica emittente fiorentina Controradio- Popolare Network) oltre ad essere stato uno dei Djs di Popolare Network che ogni anno trasmetteva in diretta nazionale il Rototom Sunsplash (di cui per tanti anni è stato anche presentatore ed MC Ufficiale sul Main Stage ad introdurre con la sua energia artisti di fama mondiale).
Jaka è anche Resident Dj dell’Auditorium Flog di Firenze dove è creatore e co-direttore artistico della serata “Vibranite – il tempio del Reggae” l’evento che ha ospitato il maggior numero di concerti di artisti giamaicani in Italia.
Un suo spettacolo, live o dancehall, è un ottima occasione di assistere ad uno dei più energici e coinvolgenti shows del panorama musicale italiano.
DICONO DI LUI

“Jaka è il miglior artista Reggae che abbia mai sentito fuori dalla Jamaica”
MARSHALL CHESS, Fondatore e Ex Presidente della Rolling Stones Records

“Jaka ha forza, talento compositivo e grande carisma. Il suo album è un esplosione di suoni, e la sua voce riflette i toni della stupenda Sicilia, isola che ha molte cose in comune con la Jamaica. Un artista eccellente!!!”
CHRIS BLACKWELL – Fondatore della Island Records – Ex produttore di Bob Marley

“Il Maestro Jaka ! Sono cresciuto andando ai suoi concerti.”
ALBOROSIE – Cantante reggae internazionale

” Un comunicatore nato, straordinario!”
PIERO PELU’ – Cantante rock italiano

CONTATTI WEB:

sito ufficiale :

www.iljaka.it

 

pagina Facebook ufficiale :

https://www.facebook.com/JakaOfficial

sito youtube :

https://youtube.com/iljaka

 

instagram :

jakaworld

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Le dolci parole di Moreno Rossi

In radio il singolo dell’artista aretino dal titolo “Ho bisogno d’amore”
Ghiro Records

E’ il punto di partenza del suo album, un brano che Moreno Rossi ha scritto interamente avvalendosi degli arrangiamenti del Maestro Adelmo Musso. Una canzone dedicata all’amore in tutte le sfaccettature più belle che questo grande sentimento può contenere. Un inno a chi ci fa sentire vivi, a chi dà un senso alla nostra vita. Un bisogno paragonabile al mondo che non può fare a meno del sole o come all’uomo che non può vivere senza il cuore. E’ la ricerca delle più belle parole, è la tavolozza dei colori di un pittore. “Sei il sogno più bello che c’è e per fortuna frequente per me. mi addormento pensando al tuo viso che mi osserva da molto vicino…” è l’immagine che Moreno trasmette del forte bisogno di un amore sincero, unico e insostituibile. “Ho bisogno d’Amore”, un testo inequivocabile e diretto incastonato in un arrangiamento che rende il brano immediato e difficile da dimenticare.

Nato ad Arezzo ha sempre dimostrato un forte interesse per l’arte e il gusto per le cose belle e queste due caratteriste gli hanno permesso di superare quella profonda timidezza che lo imprigionava. Crescendo ha sviluppato un carattere forte e determinato pur mantenendo una grande sensibilità d’animo. Pur avendo sempre avuto una spiccata predisposizione al canto e una fortissima attrazione per il mondo artistico della musica, ha scoperto in età avanzata di possedere le doti per fare di questa passione qualcosa di più. A 18 anni inizia a studiare canto con il Direttore di Orchestra Carlo Alberto Neri e con lui, oltre a scoprire le basi del canto, si rende conto che quelle frasi appuntate ovunque sarebbero potute diventare testi di canzoni. Nel 2011 crea un gruppo composto da tre elementi con il nome Trinomio.
Partecipa ad alcuni concorsi canori sia a livello locale che nazionale: accademia di Sanremo negli anni 2004, 2005 e 2006 come cantautore solista, selezione come autore allo Zecchino d’oro negli anni 2009,2010 e 2011, selezione “Canzoni per Natale” 2013 bandito dall’Antoniano di Bologna, Sanremolab 2011 con il gruppo Trinomio. Nel 2012 la Top Records di Milano realizza una compilation di brani inediti “Opera Prima” e al suo interno vengono inseriti due brani di cui Moreno è l’autore del testo, “La Terra”, dei Trinomio di cui è anche la voce maschile e “Anime Perse”. Sempre nel 2012, dopo un momento di pausa di riflessione, riprende gli studi di canto con il Maestro Gianni Bruschi e inizia la collaborazione con il compositore Massimo Poggioni. Nel 2013 la Top Records realizza Opera Prima vol. 2 dove viene inserita “Ho scoperto di amarti davvero” di cui è autore del testo ed interprete. Il 2013 è anche l’anno in cui consolida la collaborazione con il Produttore David Marchetti con il quale firma un contratto discografico.

https://www.facebook.com/moreno.rossi.75?fref=ts

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“Chissà che cos’è” il singolo di Nunzia Lombardi

Fa il suo esordio in radio il singolo della giovane cantante Nunzia Lombardi
Ghiro Records

E’ pronta per la grande esperienza radiofonica Nunzia Lombardi con il brano dal titolo “Chissà che cos’è”. Non è facile oggi promuovere e dare un forte segnale con progetti di artisti emergenti non provenienti dai talent televisivi ma per fortuna c’è chi crede che si possa ancora partire dal basso affidandosi all’intuizione scoprendo capacità e passioni in giovani artisti italiani. Sicuramente questo è il caso di Nunzia Lombardi che si presenta al difficile giudizio del mondo ufficiale della musica con un brano fruibile, scorrevole e dal forte potere comunicativo. Anche se classificabile nella categoria pop “Chissà che cos’è” ci conduce attraverso colorate sfumature ad assaporare anche un’altra dimensione, quella dall’aura jazz/swing di cui Nunzia è perfettamente padrona. Una nuova proposta che sicuramente avrà da dire la sua grazie alla freschezza e alla bravura interpretativa dell’artista.

Nunzia nasce a Desenzano nel 1994 all’età di 7 anni, si esibisce per la prima volta in occasione della festa del paese e da allora decide di intraprendere prima gli studi di canto moderno e successivamente quelli di pianoforte. Nel 2001 partecipa alla prima edizione del Festival Provinciale “Piccoli Grandi Artisti”.
Nel 2005 si classifica seconda con il brano “Roxanne” rivisitato dalla sua insegnante di canto Marialuisa Balzi.
Nel 2007 ripropone il brano “Roxanne” alla XII° edizione del Festival Nazionale “Giovani Realtà” a Galatina (Le) classificandosi seconda nella categoria under 15, con la presenza del Maestro Luca Pitteri in giuria. Nel 2010 riceve il premio “Cantanti Emergenti” alla X° edizione del Festival Musicale della Valtenesi “Canta tu… che suono anch’io” e partecipa successivamente a una delle tappe del concorso organizzato dall’AVIS provinciale Mantova “Una Voce che si Nota” con il brano “Fortissimo” di Rita Pavone. Dal 2011 al 2014 prende parte al Workshop triennale presso la “Scuola Mozart” del Garda. In questi anni segue corsi di armonia, ear training, ritmica, musica di insieme e informatica musicale. Nel 2014 viene pubblicato il primo inedito “Caffè doppio”, composto interamente dalla cantante.
Dal 2012 al 2014 studia la tecnica Vocal Power con l’insegnate Anna Gotti. Nel 2012 segue lo stage di canto tenuto da Luca Pitteri, Gabriella Scalise, Grazia di Michele e Antonio Galbiati e si esibisce alla finalissima del “Festival di Saint Vincent” con ilbrano Stone Cold Sober di Paloma Faith. Dopo la maturità classica, si trasferisce a Pavia. L’ambiente pavese avvicina la cantante allo studio del pianoforte jazz con il Maestro Umberto Petrin dal 2014 al 2016 e dal 2014 al 2015 segue le lezioni di canto jazz e bossa nova con la cantante Francesca Ajmar.
Dal 2014 ad oggi collabora con diversi musicisti pavesi e si esibisce per la provincia proponendo un repertorio di standards jazz e di brani attuali rivisitati in chiave jazz. Nel 2015 partecipa al Concorso Nazionale “Bravissima”, ideato e condotto da Valerio Merola e si classifica prima nella sezione “Cantautrice”. La serata va in onda su Sky e su Canale Italia 82. Dopo la vittoria si esibisce con brani jazz/swing italiani e stranieri nel programma omonimo trasmesso dalla rete televisiva locale “RTB”.

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“Come te” è il titolo del singolo di Sara Borgogni

In radio il nuovo interessante brano della cantate toscana

Arriva la nuova proposta di Sara Borgogni a sollecitare il popolo radiofonico italiano . Una magia pop dalla grande personalità e maturità idonea a catturare l’attenzione degli ascoltatori . In questo momento difficile Sara si presenta con le idee molto chiare per dare inizio ad un percorso dalle grandi speranze considerando il notevole valore dell’artista.

Sara Borgogni nasce a Montevarchi nel 1992. Cresce e vive nella piccola città di san Giovanni Valdarno.
All’età di 10 anni,dopo la separazione dei genitori,si trasferisce,con la madre e il nuovo compagno a Sesto Fiorentino. Un cambiamento che la segna .
Lontana dalle sue amicizie e dalla maggior parte della sua famiglia,riscontra problemi nel ricrearsi un piccolo nucleo di amici.
Questa difficoltà trova però sfogo e consolazione nella musica al quale si avvicina fin da piccola.
Inizia a studiare canto moderno solo all’età di 11 anni,s eguita e sostenuta dall’insegnante Francesca Candela che la inserisce prontamente in un coro di sole donne.
Dopo aver frequentato per 5 anni l’Atheneum Musicale Fiorentino,dopo tanti concorsi regionali,cominciati a 16 anni, nel 2009 inizia ad interessarsi, per caso, al mondo della scrittura.
Intraprende così la strada della Cantautrice.
Compone autonomamente le sue canzoni per quanto riguarda la parte melodica e il testo, per l’arrangiamento musicale collabora con Franco Poggiali Berlinghieri presso l’ArteStudio 53 di Sesto Fiorentino.
All’attivo, Sara ha 33 brani,per lo più in lingua italiana,che raccontano fasi e momenti della sua vita.
Testi dal contenuto vario ma con un filo conduttore,la rabbia.
Alcuni dei suoi brani l’hanno accompagnata nei concorsi canori in giro per l’Italia,portandola a togliersi le sue piccole soddisfazioni e soprattutto a prendersi qualche rivincita.
Questi sono alcuni dei contest al quale ha partecipato:
Vincitrice del Cantagiro 2014,Sez. Cantautori
Vincitrice del Discanto 2014, Sez.Inediti ,Livorno
Premio Lucio Dalla al Concorso Fornaci Incanto 2014,premiata da Dolcenera.
Tra i 5 Cantautori alla finale del Tour Music Fest 2014,svoltasi al Piper di Roma
Finalista del San Jorio Festival 2014 di Asti
Seconda classificata al concorso Notti Magiche 2015 dove viene premiata da Antonino e Rosaria Renna di RDS
Finalista al concorso Donne d’Autore 2016,Lecce
Finalista Premio Donida 2016 dove si aggiudica il premio MEI

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E’ un grido d’amore il singolo di Giò Patti

Ufficialmente in radio “Love Amour Oppure Amore” l’accattivante brano di Giò Patti.

https://youtu.be/_An0EI4Fbnk

Love Amour Oppure Amore, un mix esuberante di testo, musica e sonorità che grida all’ amore attraverso la sua semplice e potente natura.
Giò Patti si propone al pubblico radiofonico pronto a cavalcare l’onda estiva e ad entrare nella quotidianità di chi l’ascolta. Una ricetta fresca , intuitiva e gradevole dove l’inno all’amore è forte ma mai banale , mieloso o stucchevole.
“… Stare bene stare male differenza sai sottile le costanti sono rare ma nessuno sa che fare … chiamale col vero nome Love Amour oppure Amore … “

Artista a 360° Giò Patti nasce sotto il segno dell’ariete con ascendente in scorpione, formazione astrologica che ritiene importantissima per il suo percorso artistico nel quale ascolta da sempre diversi generi musicali e studia canto, pianoforte e chitarra fin dai primi anni di vita. Curioso per indole, intraprende un viaggio in Gran Bretagna dove affascinato dal pop british e dalla lingua inglese si trasferisce e sviluppa questi aspetti musicali e comunicativi per poi fare ritorno in Italia e perfezionarsi musicalmente al Saint Louis College of Music. Collabora con diversi artisti: Federico Capranica, Marco D’ Angelo, Alessandro Centofanti, Elsa Baldini, Fulvio Tomaino, Lorenzo Gioacchin e con il Coro Altavoce, formazione composta da 40 elementi con i quali si esibisce da solista e corista in eventi tra i più importanti: Auditorium della Conciliazione insieme a James Taylor e Palalottomatica di Roma con Enrico Brignano. Per anni scrive brani inediti suonando con band in festivals e talents show e recentemente firma il suo primo contratto discografico con la Ghiro Records di David Marchetti.
Al momento è in realizzazione il suo primo album con arrangiamenti di Francesco Arpino e Francesco Lo Cascio.

 

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Martina Maccolini in radio con il suo nuovo singolo

“In tutti i cieli del mondo” è il nuovo brano della giovane interprete romagnola

Dopo l’ottimo risultato del suo singolo d’esordio “Indispensabile”, Martina Maccolini torna in radio con un nuovo brano che ci accompagnerà per tutta l’estate.
La dolce voce di Martina ci propone un piacevole mix di musica e parole capace di ottenere un immediato riscontro. Ancora una volta e con una notevole crescita artistica, la giovane cantante mette tutta se stessa e la sua passione in questo nuovo brano che sicuramente sarà accolto con interesse dal pubblico radiofonico e dagli addetti ai lavori .

Martina Maccolini nasce a Lugo (Ravenna) nel 1995. Si avvicina alla musica all’età di 8 anni iscrivendosi a una scuola di pianoforte privata, proseguendo gli studi fino al 2012. Ha frequentato la scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale “S. Gherardi” rafforzando gli studi pianistici anche in orchestra. Nel 2011, all’età di 15 anni, si avvicina agli studi canori iscrivendosi ad una scuola di canto locale. Dal 2013 prosegue gli studi con l’insegnante Giosiana Pizzardo. Ha partecipato a numerosi concorsi canori, come “Una Voce Per Sanremo”, “E io canto…”, “Io canto e tu?”, “Piccole Star”, “Ri…Cantare a Riolo Terme”, “Talent Academy”, “The Talent”, “Festival delle voci nuove di Villafranca di Forlì”, “Faenza Pop Festival”, “Miss Teenager Italia”, al “7° Festival della musica leggera all’Auditorium Corale Rossini di Modena” classificandosi 1°, “Sanremo D.O.C. 2015”, a Febbraio 2015 ha aperto il concerto dei Nomadi a Novellara (RE). Nel 2014 esce il suo primo inedito “Indispensabile”, scritto da Andrea Amati, raggiungendo la Top 400 di iTunes. Infine, nel 2015 esce il secondo inedito “Ci Sarò”, sempre dello stesso autore. Ed infine, l’ultimo lavoro (2016) si intitola “In Tutti I Cieli Del Mondo”, (Ghiro Records) scritta sempre da Andrea Amati. Si è diplomata con 90/100 alla scuola secondaria superiore come Tecnico dei servizi turistici. Attualmente frequenta la facoltà di Scienze Ambientali a Ravenna.

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“Supernova”, in radio il singolo di Klaus Docupil

Un’anima rock dalle sfumature elettroniche oltre che emozioni e vibrazioni . Questo è Klaus Docupil

https://youtu.be/pNUrpKzIIvw

Klaus Docupil, nato a Venezia, oggi, vive tra Venezia, Vicenza e Milano.
Inizia a scrivere canzoni all’età di 17 anni ed impara a suonare il pianoforte quasi da autodidatta, osservando con attenzione il padre.
Il suo percorso musicale si sviluppa attraverso l’esperienza dal vivo con il vecchio gruppo formato da veri amici, e la partecipazione a diverse interviste radio, esibizioni e concorsi musicali.
Dice di se: “la mia anima è rock, ma adoro tutte le sfumature dell’elettronica. Scrivo pezzi pop in italiano e mi diverto a cantarli, ma non è ciò che desidero. Il mio sogno è scrivere canzoni e coinvolgere più voci, strumenti a volte, che non appartengono all’elettronica, cercando di creare così, un equilibrio perfetto.”
Ha scritto le musiche di una web serie che sarà girata la prossima estate. Sei pezzi con meno elettronica e più strumentazione live, per una vera live performance.
I suoi temi preferiti sono la vita e sopra ogni cosa l’amore.
Appassionato dell’arte in ogni sua forma, cerca sempre di coinvolgere ogni sfumatura di essa nei suoi progetti.
Dice ancora: “Vivo per la musica. Mi metto alla tastiera, divento ermetico, creando un mondo tra i tasti bianchi e neri e le cuffie. In quel momento mi sento libero, evado dal mondo e seguo il mio sound.”
Per Klaus la musica significa comunicare qualcosa, e vedere la gente ballare sulle note delle sue canzoni, significa che ha creato un’emozione e il suo messaggio é stato ricevuto, e trasformato in vibrazioni…

La sua musica vive dalle emozioni che ogni giorno gli sono state offerte dalla vita. Piccole e quotidiane eccezioni dal sogno alla rivincita di un risveglio. La musica è tutto ciò che resterà e può raggiungere chiunque e ovunque. Comunicazione senza filtri. Una regola senza regole.
Fuori dal ritmo e dal tempo, ma sempre dentro l’anima, per continuare il viaggio tra l’ombra e la luce …tra fede e realtà…

Oggi ha l’onore di collaborare con un musicista di raro talento. Produttore dagli aspetti geniali e graffianti. Un amico. Un uomo che ha compreso le sue note e le ha tradotte in reali passaggi di emozione. Raggiungendo il cuore di chi ascolta. Michele Bonivento.

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Jò , fotomodella e cantante, la musica oltre il flash

Bella, magnetica ma anche intonata, Jò in radio con il suo primo singolo dal titolo “Quello che non c’è”

VideoClip Ufficiale

Una delle passioni, oltre alla storia della moda per cui Giorgia Boccardelli (in arte Jò) sta conseguendo una laurea, è sempre stata quella per il canto anche se tutto in forma di gioco , un puro divertimento per creare qualcosa di insolito e carino. Giorgia inizia così a manifestare la sua passione con la realizzazione, rigorosamente homemade, di qualche video in cui canta cover di artisti come Adele, Sam Smith, Beyoncé o Ed Sheeran ed è proprio la cover di “Thinking Out Loud” che, nel giro di un paio giorni, tra notevoli visualizzazioni, condivisioni e gradimenti sui social, raggiunge le orecchie e gli occhi del produttore musicale David Marchetti, della “Ghiro Records”.
Dopo un primo incontro, e una prima prova “sonora” in studio sulle note di “Quando nasce un amore” di Anna Oxa, dove la voce sembra uscirle come se quella sala di registrazione fosse il suo salotto, come se di fronte a lei non ci fosse nessuno, solo lei, la musica e la sua voce, Giorgia è ufficialmente sotto contratto discografico, diventa Jò ed esce con “Quello che non c’é”, il primo video clip ufficiale del brano che diverrà il singolo d’esordio proposto alle radio, lanciando ufficialmente la giovane artista romana nel difficile mondo musicale italiano.

Nata a Roma nel 1993, Giorgia Boccardelli inizia ad intraprendere la carriera di fotomodella all’età di 20 anni. La sua prima esperienza nel mondo della fotografia, che poi diverrà passione e successivamente lavoro, inizia per gioco, realizzando qualche semplice scatto fotografico in una sala di posa appena compiuti 18 anni; il risultato é ottimale e le serve da spunto di riflessione. Dopo un paio di anni, sotto consiglio di fotografi ,la fotomodella romana inizia a posare non più solamente per gioco o per fotografi legati ad una cerchia di amicizie, ma anche per professionisti . Inizia così un nuovo periodo della sua vita ricca di soddisfazioni e di riscontri.

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Rumore è il titolo del singolo di Sciani

In radio il singolo della cantante ligure

Official Video

Non poteva essere altrimenti . Ligure e attratta dalla musica del grande “Faber” Fabrizio De Andrè”, Stefania Pertica , in arte Sciani, inizia da subito ad avere la passione per il canto .
Nasce a Genova. Figlia d’ arte, incide un cd cover di De André all’ età di 17 anni. Comincia da subito a partecipare a numerosi concorsi canori classificandosi sempre con buoni risultati. Attraverso la vittoria ad uno di questi concorsi partecipa al Festival Internazionale di Belfort in Francia proponendo le canzoni di Fabrizio De Andrè . Continua a dedicarsi alla sua passione partecipando, con sua madre, all ‘ incisone di un cd cover dedicato ad Umberto Bindi, con il brano ” Io e la musica”. Nel 2014 incide il suo primo inedito ” La felicità cos’è ” e nel 2015 il suo secondo brano ” Ancora un giorno”.

“Rumore” , il nuovo singolo in promozione, apre le porte ad un nuovo cammino intrapreso con la Ghiro Records . Un brano dove è innegabile il legame con il pop italiano da cui però emerge, con gusto e con una interessante chiave personale, l’uso della voce, in cui le parole non sembrano sforzarsi di stare dentro ai suoni e alla loro lunghezza , tutto non banale. Il singolo è anche un bel videoclip in cui la voce e la presenza di Sciani arricchiscono la canzone .

Il talento c’è e si avverte .“Rumore”, in radio.

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In radio “Chiama ora” il singolo di Manuel Cipolletti

il singolo d’esordio di una nuova proposta della musica pop italiana

Video Ufficiale

Al via la promozione del brano del giovane interprete Manuel Cipolletti che si presenta al pubblico radiofonico italiano con il singolo “Chiama ora”. Un brano pop immediato e fruibile con il quale Manuel inizia a cavalcare la difficile onda della musica italiana, piena di insidie ma domabile grazie alla volontà e alla forza di questo giovane interprete .
Suoni moderni e melodia accattivante sono le caratteristiche che contraddistinguono “Chiama Ora” una nuova proposta che prende il via dai blocchi di partenza per farsi conoscere dal popolo degli ascoltatori radiofonici.

Manuel inizia sin da giovane ad avere la passione per il canto e passa attraverso concorsi e festival che lo formano e lo rendono via via più maturo e pronto a fare l’ingresso nel mondo discografico ufficiale italiano grazie anche all’importante lavoro di scouting della Ghiro Records del produttore David Marchetti, sempre attento e sempre pronto a dare una opportunità a chi dimostra di avere la forza e l’ umiltà di intraprendere questo difficile mestiere.

“… Frammenti di quando tu eri mia si perdono in cielo e volano via … quanti sogni insieme diventati nuvole … Chiama ora fallo ancora non pensare ti farà male …” queste sono alcune delle accorate parole nel testo del singolo d’esordio di Manuel Cipolletti, una nuova voce e una nuova promessa.

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Nuovo singolo di Filippo Ferrante “Un’altra corsa”

un interessante brano ispirato alla storia di un tassista è il nuovo singolo del cantautore Filippo Ferrante che anticipa l’uscita del nuovo Ep nel prossimo mese di marzo

Official Video

Il viaggio nel taxi è un momento estremamente particolare in quanto la gente spesso tende a rivelare molto di se come se fosse in un confessionale. Nello stesso tempo il tassista si rispecchia nei frammenti di vita di quelle persone.
È incredibile come le vite delle persone tendono ad assomigliarsi. Siamo tutti, infatti, posti continuamente a delle scelte, a confidare in sogni e speranze e ad allontanare i dubbi.
“Un’altra corsa” è un brano scritto proprio in seguito ad un incontro con un taxista a Milano e fotografa il momento storico sociale ed economico che stiamo vivendo oggi nel quale siamo frequentemente messi di fronte a delle scelte che nonostante possano sembrare determinanti e definitive, in realtà si rivelano semplicemente come esperienze del percorso di crescita da cui imparare per prepararsi ad un nuovo giorno.
L’obiettivo della canzone è di ispirare l’ascoltatore a confidare nel fatto che qualsiasi scelta è sempre la migliore e che non ci sono scelte giuste o sbagliate, ma solo esperienze e lo invita a non farsi imbrigliare dai meccanismi contorti della società, piuttosto a lasciarsi traportare dal mistero della vita ed avere fiducia in un potere più grande.
L’autore trae ispirazione da questa storia per scrivere la canzone di tutti come una carezza inaspettata che in un attimo ti da la forza per non mollare e che ti ricorda di non essere solo in questo viaggio chiamato vita. “Ma che sarà? Un’altra corsa è finita e sono qua, che rivedo la mia vita. Che sarà? Un altro sole presto ci risveglierà e saremo un nuovo giorno”.
Ispirato alla vera storia di Giuseppe Mascia , tassista milanese.
Testo e Musica di : Filippo Ferrante, Vito Angiuli e Paolo Bozzi.
Etichetta: Crystal Records
Produzione artistica: Davide Maggioni (Rusty Records)
Official Facebook: https://www.facebook.com/filiferrante

Filippo Ferrante è un cantautore pugliese. Proviene da differenti esperienze musicali legate tutte da una grande passione per la musica, con un sogno e la ferma convinzione di poterlo raggiungere.
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Gli HEAR ME OUT in radio con il singolo “HARDCORE”

Su iTunes e i principali digital store

 

Hardcore è un brano che non passa di certo inosservato per le tematiche accattivanti e il mood innovativo.
A proporlo sono gli HEAR ME OUT [HMO], un gruppo trevigiano rock-EDM formatosi nel 2010.
La band muove i primi passi nel genere screamo ma si apre presto alla scena commerciale sperimentando synth elettronici in una matrice alternative.
Il risultato li porta nel febbraio 2012 alla realizzazione del primo disco autoprodotto a dodici tracce Move like this, del quale The Reason Why, Nothing But Yours e Gaia diventano i primi videoclip ufficiali.
Nell’estate 2012 gli Hear Me Out effettuano il primo tour promozionale suonando nelle principali piazze d’Europa in versione acustica, tornando nel dicembre 2013 ad Amsterdam, città loro cara per il notevole entusiasmo dimostrato dal pubblico.
Ad aprile 2014, proseguendo con la promozione live di Move Like This, partecipano al Rock Contest di Radio Marilù, arrivando alla finale nazionale dopo essersi aggiudicati il primo posto nella classifica di qualità e dividendo il palco con band tra cui i The Bastard Sons Of Dioniso.
Nell’ultimo periodo, dopo alcuni cambiamenti a livello di formazione, gli Hear Me Out abbracciano il mercato musicale italiano e si spingono sul versante dance, senza però trascurare l’originalità underground/crossover delle loro composizioni. Gruppi e cantanti di riferimento sono Bluvertigo, Breathe Carolina e Kesha.

Hardcore nasce all’inizio del 2015 in collaborazione con il producer romano Francesco “Katoo” Catitti, di cui viene realizzato il videoclip con la regia di Claudio Di Biagio, Cane Secco, l’intera troupe Slim Dogs e l’attrice Stella Sabbadin.
Notata dal produttore italiano David Marchetti, la band firma il suo primo contratto discografico con la Ghiro Records: il brano dal 16 ottobre verrà trasmesso in radio, e sarà disponibile su iTunes e i principali digital store.

Attualmente gli Hear Me Out sono impegnati alla realizzazione di un nuovo EP, che verrà promosso nel 2016 con un tour in Italia e all’estero.

Hear Me Out: la nascita di un nuovo fenomeno musicale

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I Daimon in concerto alla festa de L’unità a Bologna

i Daimon Band bolognese giocano in casa, presentando Il 3 Settembre sul palco del Parco Nord, i Brani del cd d’esordio “Misplaced”.

A pochi giorni dall’uscita del Singolo “Bind”, primo estratto dal Cd d’esordio “Misplaced”, i Daimon Band suoneranno i brani del Disco in uscita per l’etichetta indipendente Siciliana EnZoneRecords per la festa provinciale de “L’unità” a Bologna

La band bolognese si misura con il pubblico di casa, al ritmo dei brani dal sapore punk-stoner, con influenze anni settanta, dividendo la scena con un’altra band: gli “About:blank”.

L’uscita del disco “Misplaced” è prevista per il 12 Ottobre, (edizioni Fridge Italia, distribuzione fisica e digitale Audioglobe/TheOrchard).

L’uscita del CD sarà anticipata da due videoclip ufficiali, “Bind” il 7 Settembre e “K&R” il 29 Settembre.

Allora vi aspettiamo il 3 Settembre alle 21:30 sul palco del Parco Nord, stand dei Giovani Democratici, Bologna.

La Daimon band è composta da:

Corrado Pizzolato, Chitarra e voce
Francesco Ritucci al Basso
Andrea Fontanarosa alla Batteria.

Contatti:

https://www.facebook.com/daimonofficial

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Sanremo sarà internazionale con Jay Santos

Anche l’artista di fama internazionale Jay Santos sarà nella città dei fiori in occasione del Festival di Sanremo, e presenterà in anteprima il 12 Febbraio presso il Victory Morgana Bay, il nuovo singolo “Bailame”.

Jay Santos è senza alcun dubbio l’artista dance-pop-latino più influente in Europa: posizionato nelle classifiche radiofoniche più importanti, annovera tra le sue schiere sul web oltre 60 milioni di followers oltre ad infiammare con il suo ritmo il pubblico dei top club mondiali in cui si esibisce.

“Bailame”, singolo estratto dal nuovo album in uscita, vede la collaborazione con un’importante artista internazionale: Jay ha deciso infatti di realizzare il brano in featuring con Lucenzo, cantante noto al pubblico per la hit mondiale Danza Kuduro, e lo presenterà ufficialmente al pubblico italiano nell’evento che si terrà Giovedì 12 Febbraio 2015 presso il Victory Morgana Bay Lungomare Trento e Trieste 16 a Sanremo, rinomato locale della riviera punto di ritrovo per artisti e sede di tutti gli eventi legati al festival.

La serata comincerà alle ore 21.00 quando verrà servita la cena nel ristorante direttamente sul mare, a seguito della quale ospiti e addetti stampa potranno assistere all’incredibile performance live dell’artista in cui non mancheranno le immancabili hit mondiali “Noche de Estrellas” e “Caliente”, record di vendite e successo con il quale Jay ha ottenuto 4 dischi di platino. A seguire ci sarà il party con DJ set che proseguirà fino alle prime luci dell’alba.

L’evento di Sanremo segnerà l’inizio ufficiale del nuovo tour che porterà Jay in giro per il mondo nei prossimi mesi, con nuovi e attesissimi appuntamenti anche sul territorio italiano.

 

Milano, 06/02/2015

 

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