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Un pavimento in cotto è un omaggio alla materia

pavimento_cottoIl pavimento in Cotto Impruneta è una soluzione costruttiva che offre valore e consistenza alla propria abitazione. Un testimone silenzioso del trascorrere dei secoli, delle evoluzioni in ambito architettonico e di quell’equilibrio assolutamente naturale sancito dall’incontro tra l’acqua e la migliore argilla al mondo.

Il termine latino materia o materies corrisponde nei suoi significati al greco hyle che è il vocabolo che indica il “materiale con cui si può costruire qualcosa” (letteralmente “selva” e quindi “legna”, “legname” e per estensione “materiale da costruzione”). Aristotele sosteneva che la materia fosse composta da 4 elementi: terra, aria, acqua e fuoco, gli stessi che descrivono pienamente l’essenza fisica del cotto.

Partendo dal presupposto basilare che la materia è il fondamento per cui tutte le cose esistono, la sostanza prima di cui tutte le altre sostanze sono formate e osservando tanta dell’architettura presente nel nostro paese e oltre, si comprende il ruolo da protagonista interpretato dal cotto nella storia dell’architettura mondiale.

Dal semplice mattone delle epoche più arcaiche si è giunti oggi a proporre sul mercato mattonelle per il rivestimento orizzontale e verticale che uniscono una funzionalità e un’estetica che esaltano la materia con cui sono realizzate. L’abbandono, anche se parziale, della produzione artigianale e l’adozione di sistemi e tecniche industriali garantisce controlli di alta qualità, generando un’innovazione in molteplici ambiti e permettendo di orientarsi alla terracotta per caratterizzare l’architettura del futuro, con approcci orientati a tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità dei processi produttivi.

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Cotto Impruneta propone un pavimento in cotto facile da vivere: stop al trattamento e alla manutenzione

Pratico ed elegante, pregiato e facile da pulire così si può sintetizzare l’essenza di Terrae Nove di Cotto Impruneta, un pavimento in vero cotto dallo spirito moderno che risponde in pieno alle esigenze dell’arredamento contemporaneo.

Terrae Nove è un pavimento che si distingue all’interno della produzione di Cotto Impruneta per la praticità della posa, l’abitabilità immediata e una durata unica. La fase finale di lavorazione, effettuata all’interno dello stabilimento, consente di realizzare superfici luminose, pronte da abitare, che non temono il calpestio o l’usura e che sono facili da pulire.

Dopo la posa Terrae Nove non richiede trattamenti di finitura o di manutenzione con cere e agenti chimici. La sostanza e l’estetica di questo pavimento sono quelle del più autentico cotto imprunetino così come la sua naturalità e sostenibilità ambientale.

Terrae Nove interpreta pavimenti capaci di accompagnare in modo armonioso i gesti della vita quotidiana, di esaltare l’arredamento della casa mettendolo in evidenza e guidandolo con eleganza e fascino. La facilità di manutenzione consente, infine, la sua applicazione anche in ambienti della casa “difficili” come la cucina, restituendo superfici in perfetta sintonia con lo stile di vita di oggi.

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Il trattamento è il vero segreto di bellezza di un pavimento in cotto Il Palagio

Il PalagioUn pavimento in cotto Il Palagio è bello, funzionale, elegante, durevole e il segreto per preservarne estetica e stile è assicurarsi un trattamento iniziale realizzato da mani esperte che conoscono il prodotto e che sanno esaltarne le qualità.

Il cotto, al contrario di quanto accade per altri pavimenti, acquista fascino con il trascorrere degli anni, non teme l’usura e i segni del tempo ne accrescono la vitalità e quel senso di stile, calore e intimità familiare tanto apprezzati dal pubblico di tutto il mondo. Il Cotto Il Palagio, nella sua preziosa semplicità di argilla e acqua, si impone per la sua naturalità e per la capacità di esprimere una lunga storia dell’abitare.

Ogni pavimento di grande qualità richiede le sue piccole grandi accortezze per mantenersi bello nel tempo, ma il cotto dimostra, in realtà, una versatilità nel viverlo quotidianamente ben oltre le comuni aspettative.

La manutenzione è semplice e la pulizia facile: acqua e qualche goccia di detersivo neutro, un panno inumidito sono sufficienti perché ogni giorno il pavimento torni a splendere. In realtà il vero segreto per superfici in cotto sempre perfette è il trattamento iniziale, quello che viene realizzato dopo la posa e che deve essere realizzato da operatori professionisti che conoscono la materia da trattare.

Se questa operazione viene effettuata con il giusto scrupolo si potrà ottenere un pavimento di assoluto prestigio da abitare senza problemi o preoccupazioni, in quanto i prodotti Il Palagio sono frutto di attenti studi e ricerche che garantiscono superfici con la stessa praticità ed affidabilità di altri tipi di pavimentazioni. Il noto marchio toscano raccomanda di passare di tanto in tanto un panno imbevuto di acqua e cera per cotto per esaltarne la finitura e la colorazione.

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Cotto Impruneta al servizio dell’eco-architettura

Cotto ImprunetaL’eco-architettura sta diventando un imperativo, tuttavia appare evidente che una casa “ecologica” non sarà mai naturale al cento per cento. Sicuramente, però, è possibile fare un uso intelligente e razionale dei materiali a disposizione del costruire contemporaneo e scegliere quelli più sani e meno nocivi per l’uomo e per l’ambiente. I pavimenti e rivestimenti di Cotto Impruneta sono fra questi e riescono a coniugare la naturalità allo stile e all’eleganza.

Il termine eco-architettura fa pensare a procedimenti articolati, costosi e difficili, tuttavia a volte una scelta a servizio della natura non è poi cosi complicata. I pavimenti e rivestimenti di Cotto Impruneta sono realizzati con argilla Galestro purissima e acqua senza che si renda necessaria l’aggiunta di alcun materiale, questo consente di poter certificare il cotto come un materiale edile naturale ed inerte, oltre ovviamente a conferire al prodotto finito una resistenza all’usura e una durevolezza senza pari. Il cotto è uno dei pochissimi prodotti ad acquisire ancora maggior fascino e pregio con il trascorrere degli anni.

Un aspetto molto importante, ma che a volte viene trascurato, quando si parla di cotto in edilizia è che questo tipo di materiale da costruzione è fra quelli a minore emissione di radon. Il Radon è un isotopo dell’Uranio, incolore e inodore, presente in natura ma che al di sopra di certi livelli risulta molto nocivo per la salute dell’uomo.

Qualsiasi materiale di origine naturale, ad esempio il granito, il tufo, il porfido, il basalto, i cementi ne presenta tracce che vengono continuamente rilasciate nell’ambiente in cui vengono utilizzati,  per questo diventa sempre più fondamentale la scelta di rivestimenti biocompatibili come il cotto, un amico per la casa e per la salute.

Cotto Impruneta contribuisce alla costruzione di case sane che consentono di tutelare il benessere e la salute di chi le vive quotidianamente. Infatti anche per la per la posa in opera e la manutenzione non ha bisogno di trattamenti chimici che potrebbero rivelarsi nocivi per l’intero l’ecosistema.

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COME POSARE LE PIASTRELLE SENZA CHIEDERE AL PROFESSIONISTA

Posare le piastrelle senza chiedere al professionista? Può sembrare una cosa impossibile invece, per piccole superfici, è un’operazione che richiede un po’ di tempo e di giusta attrezzatura ma che non necessita di una grande esperienza e di una non comune manualità. Tralasciando i lavori più complessi, oggi vorremmo parlarvi di come realizzare una superficie piastrellata con la posa incollata: questo è uno dei modi più semplici di operare ma può essere utile soprattutto per piccoli spazi oppure per abbellire angoli della casa e del giardino.

Gli attrezzi che si devono avere sono gli utensili da misurazione (metro, livella a bolla, spago gessato, squadra, matita, righello) e quelli per lavorare sul materiale (crocette, spatola dentellata, tenaglia da piastrellista, frattazzo di legno, raschietto di gomma, secchio e spugna, mazza di gomma, tagliapiastrelle e ginocchiere, fondamentali per evitare di dover interrompere il lavoro a causa del dolore alle ginocchia). Sia se la posa deve avvenire sulla soletta di cemento o su un rivestimento di tipo agglomerato, come prima cosa dovete pulire la soletta con l’aspiratore e lavarla con un prodotto alcalino.

A questo punto potrete mettere già un primo strato di malta per livellare le irregolarità del suolo e poi procedere per la tracciatura che deve procedere secondo due assi perpendicolari che si tracciano con lo spago, partendo dal centro della stanza. Qui verranno appoggiate le piastrelle: ricordatevi di lasciare però lo spazio per la fuga tra una striscia e l’altra e di prendere le piastrelle da pacchetti diversi così da ottenere un colore più omogeneo. Se alcune piastrelle dovranno essere tagliate, non ricorrete a utensili di ripiego ma fornitevi di un tagliapiastrelle che vi darà un taglio netto e preciso (per i tagli circolari dovrete usare una pinza da piastrellista o per la ceramica e mettere del nastro adesivo sulla mattonella per evitare di sbeccare lo smalto). La posa incomincia con l’incollaggio. La colla va messa su piccole zone così che non si asciughi mentre voi state operando in un altro settore. Con la cazzuola dovete stenderla bene così che non si creino dislivelli. Adesso potete posare la piastrella dopo aver messo nelle intersezioni le crocette che determineranno l’esatta distanza. Una volta posate le piastrelle picchiettatele con il martello in modo che aderiscano bene alla colla. Togliete quindi le crocette e lasciate asciugare.

Poi procedete con le fughe: ricordatevi, prima di applicare il prodotto, di pulire bene per favorire l’aderenza. Poi spalmate il prodotto per le giunture stando attenti di spalmarlo in senso obliquo rispetto all’orientamento delle piastrelle. Questa operazione deve essere fatto con un raschietto in gomma morbida per colmare il giunto in profondità. Non mettete mai materiale sul perimetro della stanza dal momento che qui verranno posizionati i battiscopa.

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Scopriamo com’è fatto un pavimento di Cotto Impruneta

Cotto ImprunetaTutto quello che oggi ci circonda è frutto di studi, ricerche e più o meno complessi e interessanti processi produttivi, come quello che porta al compimento di piastrelle e lastre in cotto imprunetino. Cotto Impruneta svela l’articolato e affascinante percorso che sottende la realizzazione dei suoi rinomati pavimenti.

Il processo produttivo di un pavimento in cotto è estremamente articolato e molto più complesso di quanto non si pensi comunemente. Il punto di partenza è l’escavazione dell’argilla dalle cave adiacenti lo stabilimento, la sua essiccazione e successiva macinazione per ottenere una polvere dalla granulometria costante. L’impasto, ottenuto da una miscela tra argilla ed acqua al 15%, viene spinto nelle filiere (progettate e realizzate in base ai formati e al tipo di pavimento progettato), qui prende forma per estrusione la piastrella, che viene poi essiccata lentamente per accrescerne le qualità di resistenzafinale.

Le superfici così ottenute sono sottoposte a processi di finitura quali ad esempio l’arrotatura o la rusticatura. Questo passaggio consente di imprimere una maggiore o minore irregolarità superficiale al prodotto in base alla tipologia di pavimento che si vuole realizzare. A questo punto le piastrelle saranno sottoposte al ciclo di cottura che dura mediamente 72 ore in forni che arrivano ad una temperatura di circa 1000 °C. In questa fase si determina l’eccellente durevolezza e resistenza dei pavimenti in cotto di Cotto Impruneta.

Dopo il controllo qualità, le piastrelle vengono composte in bancali che vengono immersi in acqua per spegnere il carbonato di calcio di cui sono ricche, e successivamente vengono imballate e preparate per la spedizione al cantiere a cui sono destinate.

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Il Cotto Fatto a Mano Tradizionale impersona tutta la bellezza della tradizione

I pavimenti in Cotto Fatto a Mano Tradizionale di Il Palagio sono la risposta più coerente e di prestigio nella realizzazione di opere strettamente legate alla tradizione e in un’architettura a misura d’uomo che non accetta compromessi estetici o qualitativi. Un Materiale che incarna l’essenza del bello.

Nella sfida che vede il Cotto quotidianamente impegnato a rinnovarsi nello stile e nell’immagine, per interpretare anche le tendenze architettoniche minimaliste e di design contemporaneo, Il Palagio non dimentica tutti coloro che di questo prezioso materiale di rivestimento amano proprio la sua autenticità, il legame con la tradizione e la colorazione più tipicamente “fiorentina”.

Il Cotto Fatto a Mano di Il Palagio è la collezione che per eccellenza traspira tradizione e che richiama le più antiche lavorazioni dei maestri dell’artigianato imprunetino. Un fascino e una distinzione che si tramandano immutati da secoli e che vestono di eleganza le case di chi considera il Cotto non un semplice “pavimento” ma un materiale da vivere e da cui trarre beneficio nella quotidianità familiare.

Il Cotto Tradizionale, oltre ad essere naturale e incredibilmente durevole, è un materiale ideale per la ristrutturazione o realizzazione di antiche dimore, casali, centri storici o abitazioni “rustiche” e riesce ad esaltare lo spazio mantenendone inalterata l’originalità architettonica. Tuttavia questo prodotto dalle caratteristiche di assoluta eccellenza arriva a trasmettere eleganza e pregio anche ad ambienti moderni giocando abilmente sul contrasto tra tradizione e attualità, antichità e design.

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Gift Fair: e il Made in Italy trionfa

E’ cominciata il 14 agosto la nota Gift Fair di New York che come ogni anno si fa regina delle nuove tendenze essendo la fiera più rinomata e riconosciuta al mondo per il comparto Arredamento e casa. Quest’anno, grazie alla promozione da parte della Regione Umbria, ben 200 sono stati i metri quadrati messi a disposizione della regione del centro Italia all’interno dei quali i produttore artigianali e manifatturieri hanno potuto mostrare a livello internazione le loro produzioni di complementi d’arredo, oggettistica e accessori. Un’occasione unica e imperdibile che ha potuto mostrare al mondo di che qualità sia la produzione del Made in Italy e quali siano le caratteristiche alle quali questi prodotti devono obbligatoriamente risponder.

Numerosissime sono state le proposte riguardati l’arredamento e i complementi che sempre più si fanno segno vincente per i designer e per gli arredatori in genere. Oltre ai classici articoli di mobilia in legno, librerie sempre più usate come veri e propri principi delle stanze e complementi come sedie, tessuti per divani, tavoli e tavolini sempre più particolari quest’anno le proposte hanno osato molto anche in tutto ciò che concerne i materiali. Sempre più infatti la mobilia viene proposta in plastica e materiali acrilici che non temono il passare del tempo e , grazie al costo contenuto, possono essere cambiati spesso. Un altro materiale in cui il Made in Italy eccelle è sicuramente, oltre alla creatività, la pelle. Nota la sua lavorazione nella produzione di scarpe e abiti di alta moda e che rappresentano veri e propri investimenti per la vita. Proprio la manifattura italiana infatti è riuscita a dimostrare la sua supremazia nel campo vantando un’esperienza secolare e un livello qualitativo notevolmente superiore a qualsiasi altro tipo di lavorazione meccanica.

Ma gli impieghi della pelle e de pellame in genere non si limitano all’applicazione sull’abbigliamento. Sempre più infatti sta tornando in voga l’utilizzo della pelle nel rivestimento di divani e poltrone con l’ausilio di altri tessuti arredamento che rendono le composizioni delle vere e proprie opere d’arte e di design. Diventano sempre più vari e compositi i tessuti per arredamento che diventano parte integrante della casa stessa conferendo quell’atmosfera calda e accogliente che nella contemporaneità un po’ si è venuta a perdere a causa della continua ristrettezza di spazio o delle linee rigide proposte dagli stili moderni.

Un’altra applicazione della pelle è quella che la prevede impiegata nella composizioni di pavimenti in pelle. Proprio così questo materiale così resistente al tempo e all’usura viene impiegato anche per la pavimentazione, ovviamente interna di abitazioni ed uffici. Composta da quadrati rivestiti di cuoio e pelle del colore a piacimento questa pavimentazione si avvale della leggerezza del legno per garantire l’incastro perfetto delle “mattonelle” tra loro. Una sorta di evoluzione dei tappeti in pelle che molti ricorderanno come parte integrante dell’arredamento interno di saloni e camere da letto. Un’evoluzione che da’ la percezione di copertura globale della pavimentazione che sembra così prendere nuova veste e forma. Un’innovazione che sicuramente è destinata a diffondersi grazie alle sue garanzie di durevolezza nel tempo e bellezza estetica.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Marketing Operativo

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