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Piloti in cattedra per insegnare ai giovani

I ragazzi in età da patente incontrano il campione di F1 Andrea Montermini.

Fa tappa giovedì alla Fiera di Roma, nell’ambito del Salone dello studente dedicato all’orientamento universitario, formativo e professionale post-diploma, il Sara Safe Factor 2013, un progetto itinerante di Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI – e ACI Sport che ha come obiettivo richiamare l’attenzione dei giovani sulla sicurezza stradale. Un tour che tocca tutta la penisola, per sensibilizzare al rispetto delle regole tanti ragazzi che talvolta si mettono al volante in modo poco consapevole.

In cattedra salirà un “professore” d’eccezione: il pilota di F1 e neocampione International GT Open Andrea Montermini. Perché un conto è sentirsi invitare alla prudenza da genitori o insegnanti, altro è se campioni automobilistici che hanno fatto della guida sicura la loro bandiera ti insegnano che “in strada come in pista vincono le regole”.
Sara Safe Factor è un progetto educativo di elevato valore sociale che ha meritato il patrocinio del Dipartimento della Gioventù. Da quest’anno può contare anche sulla sinergia con Ready 2 Go, il network di Scuole Guida della Federazione ACI che contribuisce a formare una nuova generazione di automobilisti consapevoli dei comportamenti da seguire per una guida corretta, attenta ed ecologica, anche attraverso l’uso di simulatori di guida che saranno a disposizione degli studenti.
Sara Assicurazioni sarà presente con un proprio stand per tutti e tre i giorni della Fiera, da domani a venerdì, e metterà a disposizione dei giovani che vorranno cimentarsi due simulatori di guida ACI – Ready 2 go. In più, giovedì sarà protagonista Andrea Montermini, insignito dal CONI della medaglia di bronzo al Valore Atletico per i brillanti risultati conseguiti in carriera, che terrà due lezioni di guida sicura in Sala Gialla, la prima dalle 10.20 alle 11.50 e la seconda dalle 12 alle 13.20. Montermini mostrerà ai ragazzi le regole base della guida sicura, accorgimenti e informazioni che possono salvare la vita: dalla corretta posizione di guida a come si impugna il volante o si regola il poggiatesta, a come si esegue una frenata di emergenza o si controlla una curva malriuscita. Senza dimenticare di portare come esempi storie e aneddoti del mondo delle corse, che spesso valgono più di mille slide.
Insieme a lui Rosario Giordano, di ACI Sport, illustrerà le finalità del progetto Sara Safe Factor e i più recenti dati ACI Istat sui sinistri in Italia. Il 44% degli incidenti stradali è imputabile a pochi comportamenti sbagliati, quali mancato rispetto delle regole di precedenza, guida distratta, ed eccesso di velocità e la mancata precedenza. Migliorando il livello di attenzione si potrebbe arrivare a dimezzare il numero dei sinistri, che purtroppo in Europa sono ancora la prima causa di morte per i giovani tra i 20 e i 24 anni. Il trend però è incoraggiante: è in calo rispetto al 2011 (-9,2%) il numero degli incidenti, così come quello dei morti (-5,4%) e dei feriti (-3,5%) sulle strade.
“Sono oltre 40.000 i giovani coinvolti fino a oggi nel progetto Sara Safe Factor – dichiara Marco Brachini, direttore marketing di Sara Assicurazioni – un numero in costante crescita anche grazie all’utilizzo di Facebook: oggi la pagina dedicata all’iniziativa conta oltre 16.000 likers. Crediamo molto in questo progetto, che portiamo avanti in forme diverse ormai dal 2005”.

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Punti patente, li hanno persi quasi 3 milioni di italiani

La patente a punti entra nel suo undicesimo anno di vita e Facile.it, comparatore leader del settore RC auto, ha calcolato che sono circa 2,8 milioni gli italiani che, nell’ultimo quinquennio, si sono visti sottrarre punti dalla patente.

«Da una recente indagine ACI-Istat – sostiene Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit Assicurazioni di www.facile.it è emerso come molti italiani vorrebbero che il premio RC auto fosse legato anche ai punti della patente; in linea teorica potrebbe essere un’opzione interessante, ma allo stato attuale utilizzare il saldo punti o specifiche infrazioni alla guida come parametri di buona condotta dell’automobilista è piuttosto difficile dato che non tutte le informazioni necessarie sono facilmente reperibili o verificabili».

Stando ai numeri emersi dall’indagine, compiuta su un campione di oltre 6,5 milioni dipreventivi RC auto e moto presentati negli ultimi 12 mesi, se a livello nazionale gli automobilisti incorsi in sanzioni di gravità tale da comportare la perdita di punti sono stati il 6,3% del totale e, per i motociclisti, il 5,4%, molto peggio è andata ai patentati di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto dove hanno subito sottrazioni di punti, rispettivamente, l’8,6%, 8,3% e 8,1%  dei patentati. Numeri decisamente più alti delle regioni meridionali. Solo per citare alcuni esempi, in Puglia hanno visto scendere il proprio saldo punti solo il 3,8% degli automobilisti, in Calabria il 4,15% e in Sicilia il 4,3%.

Con l’aumentare dell’età del conducente cresce anche la sua prudenza e se fra i più giovani (18-24 anni) la percentuale di automobilisti che ha perso punti della patente è addirittura del 10,27%, fra chi ha un’età compresa tra i 25 ed i 35 anni la percentuale è pari al 6,93%, diventa il 5,97% fra i 36 e i 50 anni per diminuire ancora, 5,33%, fra gli over 50.

Confermata anche la migliore guida delle donne. Solo il 5,7% delle automobiliste ha subito la decurtazione dei punti, fra gli uomini il dato diventa del 6,7%. Guardando al campione relativo ai motociclisti, le donne che hanno dovuto rinunciare a punti della patente sono il 4,92%, gli uomini il 5,44%. Quanto alle fasce d’età, i centauri fra i 18-24 anni hanno dovuto cedere punti nel 10% dei casi, quelli con età fra i 25 ed i 35 anni nel 5,33%, quelli fra i 36 ed i 50 nel 5,04% e, in ultimo, quelli con più di 50 anni nel 4,65% dei casi.

 

Ecco di seguito la percentuale di automobilisti che, in ciascuna regione italiana, ha subito la decurtazione di punti della patente negli ultimi 5 anni:

 

Regione

% automobilisti sanzionati

Trentino AA

8,60%

FVG

8,30%

Veneto

8,10%

Emilia R

8,00%

Lombardia

7,80%

Marche

7,50%

Umbria

7,40%

Piemonte

6,93%

Liguria

6,81%

Valle d’Aosta

6,54%

Toscana

6,43%

Sardegna

6,21%

Lazio

5,77%

Abruzzo

5,74%

Campania

5,07%

Basilicata

4,81%

Molise

4,70%

Sicilia

4,34%

Calabria

4,15%

Puglia

3,82%

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PATENTE A PUNTI: A 8 ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE IL 62% DEGLI ITALIANI NON E’ SODDISFATTO

Dall’entrata in vigore della patente a punti, sono stati 68 milioni i punti decurtati e 275 milioni quelli accreditati

Il 1° luglio 2011 ricorre l’anniversario dell’entrata in vigore della patente a punti. Cosa pensano gli italiani degli effettivi mutamenti nel comportamento degli automobilisti a 8 anni dall’entrata in vigore del provvedimento? Se lo è chiesto Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto on line, da sempre attenta ai temi della sicurezza stradale e della guida responsabile.

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, per i nostri connazionali la patente a punti non ha cambiato di molto la situazione sulle strade: il 62% delle persone intervistate infatti pensa che non sia cambiato nulla, che la patente a punti non abbia scoraggiato i guidatori dal commettere infrazioni e che le strade siano ancora piene di automobilisti indisciplinati. Particolarmente deluso, il 7% degli intervistati che pensa che i pirati della strada siano addirittura aumentati.
Di diverso avviso il 26% del campione che si dichiara soddisfatto del provvedimento e che grazie alla patente a punti oggi viaggia in modo più rilassato.
Pochi per fortuna gli italiani ancora desiderosi di correre in macchina: solo il 5% considera il limite di velocità, fissato in autostrada a 130 km/h, troppo basso.

In circa otto anni sono stati decurtati 68 milioni di punti, nulla rispetto ai 275 milioni di punti guadagnati dagli italiani. Ma gli italiani hanno veramente paura di perdere punti?

Tra gli scettici sulla patente a punti i più numerosi sono gli over 45 che nel 10% dei casi ritengono che il sistema non funzioni a dovere e che i pirati della strada siano in taluni casi aumentati. Il 20% degli italiani tra i 25 e i 35 anni ammette di viaggiare più tranquillamente, sapendo che il metodo della patente a punti dissuade dal commettere imprudenze e bravate in strada. Notiamo invece che l’8% degli under 25 si dichiara insofferente verso i limiti di velocità.

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale, da cui si evince che i più ottimisti sulla patente a punti sono i bresciani (21%) secondo cui la sicurezza della guida è decisamente aumentata, mentre i palermitani sono i più scettici (positivi solo il 5%).
Inoltre, le strade italiane sono più sicure per l’11% dei romani contro solo il 3% dei milanesi, mentre i più insofferenti verso i limiti di velocità risultano i cittadini di Cagliari (7%).
I bolognesi, per contro, sono i più scettici nei confronti della patente a punti: secondo il 75% dei cittadini del capoluogo emiliano in otto anni la situazione sulle strade non pare essere per nulla migliorata, mentre per il 12% dei milanesi sono addirittura aumentati i pirati della strada.

“Direct Line promuove da sempre la cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle regole alla guida. La patente a punti è uno strumento utile che deve essere mantenuto e se possibile migliorato. Siamo certi che per molte persone, le regole introdotte in questi anni e la paura di perdere punti hanno giocato in modo positivo sulle abitudini e la condotta di guida, ma non bisogna mai abbassare la guardia. – dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct Line – Pensiamo tuttavia che sia importante continuare a diffondere la cultura della sicurezza stradale e il rispetto delle regole, perché la sicurezza deve essere un impegno di tutti.”

Per conoscere di quanti punti si dispone basta contattare il ‘Portale dell’automobilista’ o chiamare il numero 848 782 782.

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Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

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PATENTE A PUNTI: A 8 ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE IL 62% DEGLI ITALIANI NON E’ SODDISFATTO

Milano, 30 giugno 2011 – Il 1° luglio 2011 ricorre l’anniversario dell’entrata in vigore della patente a punti: Ma cosa pensano gli italiani della patente a punti e degli effettivi mutamenti nel comportamento degli automobilisti a 8 anni dall’entrata in vigore del provvedimento? Se lo è chiesto Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto on line, da sempre attenta ai temi della sicurezza stradale e della guida responsabile

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, per i nostri connazionali la patente a punti non ha cambiato di molto la situazione sulle strade: il 62% delle persone intervistate infatti pensa che non sia cambiato nulla, che la patente a punti non abbia scoraggiato i guidatori dal commettere infrazioni e che le strade siano ancora piene di automobilisti indisciplinati. Particolarmente deluso, il 7% degli intervistati che pensa che i pirati della strada siano addirittura aumentati.
Di diverso avviso il 26% che si dichiara soddisfatto del provvedimento e che grazie alla patente a punti oggi viaggia in modo più rilassato.
Pochi per fortuna gli italiani ancora desiderosi di correre in macchina: solo il 5% considera il limite di velocità, fissato in autostrada a 130 km/h, troppo basso.

In circa otto anni sono stati decurtati 68 milioni di punti, nulla rispetto ai 275 milioni di punti guadagnati dagli italiani. Ma gli italiani hanno veramente paura di perdere punti?

Tra gli scettici sulla patente a punti i più numerosi sono gli over 45 che nel 10% dei casi ritengono che il sistema non funzioni a dovere e che i pirati della strada siano in taluni casi aumentati. Il 20% degli italiani tra i 25 e i 35 anni ammette di viaggiare più tranquillamente, sapendo che il metodo della patente a punti dissuade dal commettere imprudenze e bravate in strada. Notiamo invece che l’8% degli under 25 si dichiara insofferente verso i limiti di velocità.

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale, da cui si evince che i più ottimisti sulla patente a punti sono i bresciani (21%) secondo cui la sicurezza della guida è decisamente aumentata, mentre i palermitani sono i più scettici (positivi solo il 5%).
Inoltre, le strade italiane sono più sicure per l’11% dei romani contro solo il 3% dei milanesi, mentre i più insofferenti verso i limiti di velocità risultano i cittadini di Cagliari (7%),
Bolognesi, per contro, sono i più scettici nei confronti della patente a punti: secondo il 75% dei cittadini del capoluogo emiliano in otto anni la situazione sulle strade non pare essere per nulla migliorata, mentre per il 12% dei milanesi sono addirittura aumentati i pirati della strada.

“Direct Line promuove da sempre la cultura della sicurezza stradale e del rispetto delle regole alla guida. La patente a punti è uno strumento utile che deve essere mantenuto e se possibile migliorato. Siamo certi che per molte persone, le regole introdotte in questi anni e la paura di perdere punti hanno giocato in modo positivo sulle abitudini e la condotta di guida, ma non bisogna mai abbassare la guardia.“ dichiara Barbara Panzeri, Marketing Director Direct Line – Pensiamo tuttavia che sia importante continuare a diffondere la cultura della sicurezza stradale e il rispetto delle regole, perché la sicurezza deve essere un impegno di tutti.”

Per conoscere di quanti punti si dispone basta contattare il ‘Portale dell’automobilista’ o chiamare il numero 848 782 782.

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