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UN NUOVO PORTALE PER TROVARE IL PROPRIO DENTISTA DI FIDUCIA

Un gruppo d’imprenditori e creativi veneti crea un innovativo portale odontoiatrico.

Parole d’ordine: tutela e informazione per i pazienti.

 

Si parla spesso del web come di una rivoluzione che ha cambiato il nostro modo di vivere, pensare e lavorare, coinvolgendo e sconvolgendo ogni aspetto della nostra vita.

Ma è possibile per il web migliorare, oltre al nostro stile di vita, anche la salute delle persone? È ciò che si sono chiesti due imprenditori veneti, che hanno scelto di sfruttare la rete per creare un servizio finora inesistente, incompleto o inefficace.

Con queste premesse è nato DIADENT.IT, un portale pensato per rendere migliore il rapporto tra medico e paziente e, più nello specifico, per offrire un valido supporto a tutti coloro che cercano soluzioni e servizi per la propria salute dentale. Un tema che interessa un po’ tutti.

DIADENT.IT intreccia l’esperienza e la professionalità di un gruppo di imprenditori già affermati nell’ambito della comunicazione e del web marketing. Paolo Boldrin e Alberto Vittadello, ideatori e produttori, hanno creato un team di creativi e professionisti della comunicazione: lo sviluppatore Dario Locci (inventore tra le altre cose dell’applicazione iDaltonizer segnalata anche da iPhoneItalia), Bunker Project Studio e l’agenzia di comunicazione Notorious, piccola eccellenza veneta conosciuta in ambito internazionale.

DIADENT.IT non è solo un portale di ultima generazione dedicato ai pazienti che hanno bisogno di trovare il proprio dentista di fiducia nel territorio. È un insieme di servizi pensati per informare, tutelare, supportare il paziente, facendo risparmiare tempo e denaro.

DIADENT.IT è online da maggio 2014 e rappresenta la migliore risposta alla necessità di individuare, tra i tanti studi dentistici, quello specializzato nel proprio problema specifico, in grado di offrire i migliori servizi professionali al miglior prezzo.

DIADENT.IT è nato per rispondere alla particolare situazione italiana, dove i dentisti sono troppi rispetto alla reale richiesta: dati SHARE (Survey of health, aging and retirement in Europe) dimostrano come in Italia, rispetto ad altri Paesi europei e non, l’abitudine di richiedere prestazioni odontoiatriche all’infuori delle situazioni di emergenza o di bisogno contingente è bassa. A causa della crisi la capacità di spesa pro-capite è diminuita, di conseguenza sono meno le persone con risorse economiche sufficienti per pagarsi le prestazioni dentistiche.

A tutto ciò si somma la necessità delle persone di risparmiare, e questo può portare ad affidarsi a strutture non adeguatamente competenti, o non specializzate rispetto ai singoli problemi.

“Diadent si inserisce in questo contesto per offrire una risposta concreta ai pazienti, facilitando il reperimento di informazioni affidabili”, spiega Paolo Boldrin, promotore del progetto. “Per realizzare Diadent.it ci siamo affidati ai migliori professionisti della comunicazione e del web design: la scommessa è offrire ai pazienti uno strumento innovativo e al passo coi tempi, largamente superiore a quelli esistenti in termini di usabilità ed effettivamente funzionale, in grado di migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta di servizi dentistici”.

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EMALED, l’azienda di lampade mediche conquista l’Europa.

Obernburg, Agosto 2013. EMALED GmbH, azienda leader nella produzione di lampade scialitiche e diagnostiche con tecnologia LED, è in continua espansione. Punto di svolta nella campagna di marketing per la conquista del mercato europeo è il nuovo sito, ora disponibile all’indirizzo www.emaled.de in lingua tedesca, inglese, italiana, spagnola e francese.
Fin dalla propria fondazione, EMALED si è concentrata sullo sviluppo della tecnologia LED, raggiungendo in pochissimi anni risultati incredibili. Infatti, grazie all’utilizzo di particolari riflettori e filtri all’interno del corpo lampada, le lampade EMALED generano, per mezzo di pochissimi diodi luminosi, un colore naturale ottimale sia in fase diagnostica che d’intervento. L’incredibile durata dei prodotti EMALED, inoltre, assicura anche bassi costi di manutenzione e un ridotto consumo energetico.
Le lampade si distinguono anche per un riscaldamento appena percettibile, grazie al quale il capo dell’operatore rimane fresco e l’aria asettica affluisce ai corpi lampada da moderni soffitti multifunzionali (Laminar Flow).
“Per un ulteriore sviluppo dell’azienda è importante aprirsi a nuovi mercati”, spiega Natalie Rochester, Amministratrice Delegata di EMALED GmbH. “Non c’è ombra di dubbio che il nostro primario e principale mercato di riferimento sia l’Europa.”

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I Centri Vitaldent di Verona informano su quanto dura l’allineamento dei denti

Presso i Centri Vitaldent di Verona ci spiegano che l’ortodonzia è un’importante branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e della cura dei disallineamenti dentali. Se non curati, i disallineamenti dei denti portano a problemi non solo estetici, bensì funzionali, quindi è importante intervenire per correggere il difetto quando presente.

Una delle domande che più frequentemente ci viene rivolta dopo un intervento di allineamento dentale, ci informano ai Centri Vital Dent Verona, è se una volta raggiunto il risultato desiderato attraverso il trattamento ortodontico, questo possa rimanere invariato per tutta la vita. La risposta a questo tipo di domanda è che un trattamento ortodontico eseguito a regola d’arte, specificano ai Centri Vitaldent Verona, richiede sempre al suo termine un periodo chiamato di “contenzione” per favorire la stabilità della correzione dei denti nel tempo. La contenzione è necessaria, infatti, per mantenere i denti nella posizione raggiunta fino a quando l’osso e il tessuto connettivo della gengiva si stabilizzino.

Durante la contenzione, puntualizzano ai Centri Vital Dent di Verona, generalmente viene prescritta dall’odontoiatra una placca rimovibile da indossare durante la notte per un periodo che può variare in base ai casi presentati. Una volta terminato il periodo di contenzione – continuano dai Centri Vital Dent Verona – possono verificarsi carsi di recidive del trattamento, ossia uno spostamento più o meno marcato dei denti verso la posizione originale. In questo caso lo specialista deciderà come intervenire.

I vantaggi di un trattamento ortodontico sono molteplici, sottolineano ai Centri Vital Dent di Verona; portano infatti non solo ad un miglioramento dell’estetica del viso e del sorriso, bensì al miglioramento della funzionalità dell’occlusione con tutti i benefici che questo comporta.

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La parodontite curata dal dentista di Vitaldent Latina

Malattia causata dall’accumulo di placca nel solco gengivale, la “parodontite” o “piorrea”, ci spiega il dentista di Vitaldent Latina, si verifica con l’infiammazione del parodonto, la zona che si trova attorno alla radice del dente. Questa infiammazione produce un’infezione che provoca una pericolosa recessione gengivale, con conseguente mobilità dei denti. Per evitare la perdita dei denti è molto importante diagnosticare la malattia tempestivamente e iniziare nel minor tempo possibile un trattamento terapeutico odontoiatrico.

Il dentista della Vitaldent di Latina ci informa sui sintomi della parodontite: gengive che si arrossano, si infiammano e diventano sensibili, alito cattivo, sanguinamento quando ci si spazzola i denti o quando si morde, e come accennato in precedenza, allungamento dei denti provocato dalla recessione gengivale e mobilità dentale. Se avvertiamo uno di questi sintomi è bene intervenire tempestivamente con un’accurata visita odontoiatrica altrimenti la malattia si cronicizza diventando irreversibile.

La branca dell’odontoiatria che si dedica alla prevenzione della parodontite viene chiamata paradontologia, specifica il dentista, e presso la Vitaldent di Latina scopriamo anche come combattere questa importante malattia odontoiatrica conoscendo le cause che la favoriscono. La causa principale è la scarsa igiene orale e un aumento della placca batterica tra le gengive e i denti che diventa sempre più difficile da eliminare. Causa di tipo genetico è la predisposizione ad avere un sistema immunitario non in grado di combattere l’infiammazione. Altre cause scatenanti si trovano nelle persone che soffrono di diabete o nei fumatori.

Una volta diagnosticata la malattia, Vitadeldent di Latina  garantisce le terapie adeguate per intervenire a seconda della tipologia dei casi. Normalmente, sottolinea il dentista di Vitaldent Latina, le fasi che seguono la diagnosi sono la rimozione della placca e del tartaro che causano l’infezione, cui segue un controllo ed eventuale intervento chirurgico se necesario. Vivamente consigliato dal dentista è il mantenimento per prevenire eventuali recidive attraverso controlli regolari nel tempo.

Durante il trattamento terapeutico Vitaldent di Latina assicura un’efficace informazione sulla corretta igiene orale, in linea con l’importanza della prevenzione promossa da Vitaldent.

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I Centri Vital Dent Ostia e la terapia endodontica

I dentisti Vital Dent di Ostia spiegano che la devitalizzazione o, in termini tecnici, terapia endodontica è un processo irreversibile poiché comporta lo svuotamento dello spazio interno del dente, ovvero viene asportata la polpa contenuta nella camera pulpare e nei canali radicolari per sostituirla con un materiale inerte.

Nello spazio endodontico – continuano gli odontoiatri della Vital Dent di Ostia – si trovano, oltre al tessuto molle che generalmente viene chiamato “nervo”, anche le terminazioni nervose ed i vasi sanguigni, che sono ospitati nella matrice dello stoma connettivale.

Dallo Studio dentistico Vital Dent di Ostia aggiungono che l’odontoiatra deve ricorrere alla devitalizzazione fondamentalmente quando si soffre di una pulpite irreversibile, ovvero un’infiammazione della polpa e del nervo; una necrosi pulpare, e cioè la morte della polpa, oppure per necessità protesiche. Qualunque sia il motivo, un dente privato della propria polpa si disidrata e diventa rigido, incapace di assorbire gli stimoli dei carichi masticatori e facilmente soggetto a fratture.

Per preservare il dente in modo sicuro, i dentisti della Vital Dent di Ostia dicono che è necessario ricoprirlo con una corona protesica che è in grado di circondare le pareti del dente, riducendone il rischio di frattura; oppure ricorrere a intarsi e ricostruzioni con copertura delle cuspidi. Nel caso in cui il dente devitalizzato sia uno degli anteriori o abbia conservato uno spessore adeguato delle pareti, sarà sufficiente ricorrere ad una semplice otturazione in composito.

Tuttavia – sottolineano gli odontoiatri della Vital Dent di Ostia – nessun dente devitalizzato è indenne dal rischio di frattura ma è facilmente recuperabile se quest’ultima è esterna o pari al bordo della gengiva mentre si deve ricorrere all’estrazione del dente stesso in caso di frattura verticale.

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Le tipologie di BSM spiegate dalla Clinica Vital Dent di Bergamo

Il dentista della Vitaldent di Bergamo ci spiega una patologia molto frequente del cavo orale che colpisce all’incirca il 3% della popolazione di entrambi i sessi, anche se si presenta con maggior frequenza nelle donne in età perimenopausale. Questa sindrome è definita della bocca bruciante (BMS) o stomatopirosi.

Dallo Studio Dentistico Vitaldent di Bergamo informano che si presenta con un bruciore più o meno intenso del cavo orale, coinvolgendo soprattutto la punta della lingua o addirittura tutta la mucosa orale ed alterando la sensibilità delle labbra. I sintomi possono differire da paziente a paziente e vanno dal formicolio al prurito o alla sensazione di punture di spilli, dal bruciore al dolore. A volte – continua l’odontoiatra della Vitaldent di Bergamo – i pazienti lamentano anche secchezza delle fauci, alterazioni del gusto e difficoltà a deglutire e studi scientifici hanno dimostrato che alcuni casi sono associati a infezione da helicobacter pylori, anemia e diabete mellito.

I dentisti dello Studio Dentistico Vitaldent di Bergamo spiegano inoltre che esistono tre varianti cliniche della sindrome della bocca che brucia, ovvero una prima tipologia descrive un bruciore che inizia solitamente subito dopo il risveglio per poi aumentare durante la giornata (BMS 1); una seconda variante prevede un bruciore persistente e costante durante tutta la giornata ed è quella che si verifica con maggior frequenza (BMS 2); infine la sindrome di tipo tre (BMS 3), che è quella meno frequente, si caratterizza per una sintomatologia recidivante alternata a periodi di benessere.

Alla Clinica Vitaldent di Bergamo affermano che sono state fatte varie ipotesi eziopatogenetiche riguardo ai meccanismi che scatenano questa sindrome, tra le quali ricordano l’intolleranza al glucosio, la menopausa, lo stress, delle anomalie dei recettori vanilloidi e le malattie autoimmuni.

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Pianificare una terapia nelle Cliniche Vitaldent di Bologna

Ogni volta che ci si reca dal dentista, ci si affida completamente alla sua esperienza e alle sue competenze per la definizione del piano terapeutico che deve essere seguito. Per capire meglio l’operato dell’odontoiatra, i dentisti delle Cliniche Vitaldent di Bologna ci spiegano i casi più emblematici che possono essere riscontrati effettuando un controllo odontoiatrico.

Se la bocca del paziente è in buono stato – ci spiegano dagli Studi Dentistici Vitaldent di Bologna – e i denti sono completamente sani non è necessario effettuare nessun tipo di cura anche se – sottolinea il dentista della Clinica Vitaldent di Bologna – è importante sottoporsi a visite di igiene orale a intervalli regolari per non trascurare la salute della propria bocca.

A partire da questa situazione ottimale – spiegano gli odontoiatri degli Studi Dentistici Vitaldent di Bologna – ci possono essere dei casi via via più problematici che richiedono maggiori interventi. Dalle Cliniche Vitaldent di Bologna ci illustrano quelli più significativi:

  • uno o più denti presentano dei piccoli solchi anneriti ma per il resto sono sani ed integri e, di conseguenza, richiederanno solo una sigillatura dei solchi occlusali e dei controlli semestrali;
  • possono verificarsi carie dello smalto non doloranti che necessitano di un’otturazione e di un monitoraggio regolare nel tempo;
  • se la carie, invece, è profonda e l’elemento colpito è sensibile agli stimoli, il dentista solo dopo aver effettuato tutti i test del caso – precisano dalle Cliniche Vitaldent di Bologna – può decidere se otturare il dente o devitalizzarlo, dipendendo dalla gravità della situazione;
  • se un dente presenta un cratere di colore brunastro, la gengiva è gonfia e il paziente sente un dolore continuo, il trattamento canalare è la scelta obbligata. Se si verifica anche una frattura dentale, si deve intervenire con allungamenti chirurgici o addirittura estrarre il dente.

In ogni caso – concludono gli odontoiatri degli Studi Dentistici Vitaldent di Bologna – solo il dentista può valutare durante i controlli e la lavorazione i trattamenti più adeguati caso per caso, con l’unico obiettivo di conservare i denti al meglio nel tempo.

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Dalla Vital Dent Arezzo come prendersi cura della propria bocca

Sappiamo tutti molto bene quanto sia importante effettuare una visita odontoiatrica per conoscere la salute della nostra bocca. Ma con che frequenza bisogna farla? Il dentista della Clinica Vitaldent di Arezzo risponde alle nostre domande.

Innanzitutto – spiega l’odontoiatra della Vitaldent di Arezzo – è necessario fare una prima visita dal dentista per verificare se siano presenti o meno patologie e, successivamente, studiare insieme allo specialista la migliore strategia per intervenire e risolvere gli eventuali problemi.  La visita odontoiatrica – continuano dal Centro Vitaldent di Arezzo – è di primaria importanza perché permette di prevenire le malattie, dalle più piccole, come carie, alle più serie, come i tumori. Infatti il dentista è in grado di controllare anche la morfologia del viso e della mandibola e capire, grazie all’apertura mandibolare o alla strutturazione del volto, se si presentano particolari problemi.

La visita – sottolinea il dentista della Clinica Vitaldent di Arezzo – non è l’unico mezzo per diagnosticare le patologie. Un’importante alleato è rappresentato anche dalle radiografie che permettono di ottenere l’immagine interna e panoramica complessiva della nostra bocca e proprio in base a queste l’odontoiatra può comprendere che tipo di lavoro deve essere effettuato.

Ma quali innovazioni ci sono dal punto di vista delle strumentazioni? Dal Centro Vitaldent di Arezzo ci dicono che ci sono delle innovazioni tecnologiche molto particolari in questo ambito, come per esempio Diagnodent che, avvalendosi della tecnologia laser, permette di rilevare, in modo totalmente indolore ed efficace, la comparsa o l’esistenza di carie, anche in stadi iniziali e precoci. Un altro strumento davvero utile, è la Camera Intraorale, ovvero un nuovo sistema di diagnosi che permette di accedere con facilità a qualsiasi punto del cavo orale del paziente e al tempo stesso mostrandogli l’immagine su uno schermo, in modo da renderlo totalmente partecipe.

Una volta effettuata la prima visita – ribadisce il dentista della Clinica Vitaldent di Arezzo – è importante effettuare dei controlli almeno annuali.

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Gli Studi Dentistici Vital Dent di Cinisello Balsamo e di Cologno Monzese informano sul programma Vitalcard

Dalla loro fondazione nel 1991, gli Studi Dentistici Vitaldent hanno inaugurato un nuovo modo di andare dal dentista, grazie alla creazione di centri all’avanguardia che offrono un servizio integrale con tutti gli specialisti – in tutto oltre 4.000 tra odontoiatri e ortodontisti – di cui hai bisogno in un unico Studio Dentistico.

Inoltre mettono a disposizione di tutti le più moderne tecnologie del settore, gli strumenti più all’avanguardia e i materiali più efficienti per garantire un ottimo servizio personalizzato agli oltre 5 milioni di pazienti che da anni hanno scelto gli Studi Dentistici Vitaldent e li hanno convertiti nel leader indiscutibile del settore odontoiatrico.

Da oggi poi, per prendersi ulteriormente cura di te e della tua famiglia, gli Studi Dentistici Vitaldent metto a disposizione un nuovo servizio, il Programma Vitalcard, che da accesso a molti vantaggi e servizi. Dagli Studi Dentistici Vitaldent di Cologno Monzese  e di Cinisello Balsamo spiegano che la Vitalcard è un modo per offrire più servizi ai pazienti di Vitaldent, solo per il fatto di essere tali. E così metto a disposizione servizi sia per la salute della loro bocca che per il loro tempo libero.

I dentisti degli Studi Dentistici Vitaldent di Cologno Monzese  e di Cinisello Balsamo informano che Vitalcard è un programma esclusivo pensato per favorire la cura e la prevenzione della salute del sorriso dei loro pazienti e, al tempo stesso, garantire piani di risparmio pensati per tutta la famiglia. È un Club orientato a soddisfare gli interessi dei pazienti e dare loro numerose opportunità per il tempo libero.

Il Club – aggiungono dagli Studi Dentistici Vitaldent di Cologno Monzese e di Cinisello Balsamo – premia la fedeltà dei suoi pazienti offrendo l’opportunità di ricevere:

  • piani di risparmio sui trattamenti, per venire incontro alle loro esigenze
  • favolosi premi, grazie al programma “il tuo sorriso ti premia” che permette di accumulare punti con la fedeltà dimostrata quotidianamente con la scelta degli Studi Dentistici Vitaldent
  • sconti e agevolazioni per gli acquisti ed il tempo libero, grazie ai vantaggi del Vital Club

Essere titolare Vitalcard significa beneficiare del programma che premia la tua fedeltà facendoti accumulare punti con i quali potrai richiedere premi dedicati alla cura della tua salute dentale, e di quella della tua famiglia, e al vostro tempo libero. Scegliete gli Studi Dentistici Vitaldent.

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Va curata la pulpite! Avvisano negli Studi Dentistici Vital Dent di Cologno Monzese

Ai giorni nostri le abitudini alimentari sono cambiate molto: assumiamo sempre più frequentemente cibi molli e zuccheri raffinati che provocano la produzione di una placca batterica particolarmente adesiva e aggressiva nei confronti dei tessuti che compongono i denti, lo smalto e la dentina.  E tutto ciò porta alla formazione di carie e le sue conseguenze sono la pulpite e l’ascesso.

La pulpite – ci spiega il dentista degli Studi Dentistici Vital Dent di Cologno Monzese – è un’infiammazione della polpa dentale, ovvero dell’organo interno del dente, ed è dovuta al fatto che la carie si fa più profonda e supera i tessuti duri del dente, ovvero smalto e dentina. Quando la polpa dentaria è infiammata – continuano dagli Studi Dentistici Vitaldent – si espande andando a comprimere le fibre nervose di cui è ricca contro le pareti rigide del suo alloggiamento. È per questo motivo che il dolore che insorge è spesso improvviso, molto acuto e si attiva, inizialmente, per stimoli fisici, come caldo e freddo, ma più progredisce l’infiammazione e più il dolore insorge spontaneamente e costringe a ricorrere a cure d’urgenza poiché i comuni analgesici non fanno effetto. Infatti – sottolinea l’odontoiatra degli Studi Dentistici Vitaldent di Cologno Monzese – i farmaci possono agire sulla sensazione di dolore ma risultano spesso inefficaci. Per curare la pulpite si deve asportare la polpa infetta attraverso un procedimento terapeutico chiamato devitalizzazione.

Nel caso si dovesse trascurare la cura di questa infezione – avverte il dentista degli Studi Dentistici Vital Dent di Cologno Monzese – la pulpite evolve in necrosi della polpa: il contenuti necrotico infetto va a contaminare anche la zona circostante l’apice della radice dentale, determinando un ascesso o una condizione d’infiammazione cronica. All’esame radiografico compare il segno caratteristico dell’osteite apicale, ovvero l’infiammazione dell’osso circostante l’apice radicolare, un’area di ridotta densità ossea che è determinata sia dal granuloma che dall’ascesso.

Dagli Studi Dentistici Vitaldent di Cologno Monzese raccomandano di non sottovalutare mai il mal di denti perché è meglio prevenire possibili problemi futuri con un controllo periodico e curare in tempo eventuali patologie già in atto.

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Porre rimedio a un’agenesia con gli impianti alla Vitaldent Brescia

Oggi ancora molte persone considerano l’implantologia la soluzione più avanzata per risolvere importanti problemi di mancanza di denti. Un tempo si ricorreva alle protesi mobili invece oggi le dentiere sono sempre più in disuso e si ricorre sempre più spesso alla chirurgia impiantare per inserire denti fissi che appaiono del tutto naturali.

Il dentista della Vitaldent di Brescia afferma però che l’implantologia serve anche per risolvere situazioni meno gravi ma che procurano altrettanti disagi. Per esempio – continuano dalla Vitaldent di Brescia – la mancanza anche di un solo dente causa problemi di masticazione perché vengono provocati movimenti a carico di quelli rimanenti, che ne modificano la posizione e il rapporto con quelli dell’arcata antagonista.

L’odontoiatra della Vitaldent di Brescia assicura che per risolvere questi problemi e prevenire le complicanze basta ricorrere all’implantologia e posizionare un impianto. L’impianto solitamente può essere inserito durante la stessa seduta dell’estrazione del dente. Dalla Vitaldent di Brescia ci dicono anche che i risultati sono davvero soddisfacenti in casi che riguardano la mancanza di denti nei giovani tra i dieci ed i vent’anni, come per esempio in seguito a traumi o ad agenesia. Si possono inserire anche in queste circostanze degli impianti molto prima dell’età indicata fino ad oggi come quella minima, ovvero dopo i vent’anni. Altrimenti questi giovani dovrebbero essere costretti a protesi provvisorie mobili, a delle vere e proprie dentiere parziali, con il rischio che potrebbero nascere dei disagi nel relazionarsi alle altre persone.

Grazie agli studi più avanzati – afferma il dentista della Vitaldent di Brescia – si è arrivati all’utilizzo di procedure precise e accurate che permettono, nel minor tempo possibile, di effettuare le cure, estrarre i denti incurabili ed inserire gli impianti che avranno un’estetica simile ai denti naturali. Nel giro di poche ore il paziente potrà risolvere i suoi problemi e uscire dallo Studio con una bocca nuova, dimenticando il disagio estetico e funzionale.

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Clinica Vital Dent di Monza: il fluoro fa bene sin dalla gravidanza

È dimostrato che l’efficacia del fluoro è massima nel periodo di formazione dello scheletro e dei denti e che diminuisce durante l’età adulta. Ed è per questo che è bene assumerlo durante la gestazione, dato che quanto più precoce è l’inizio della somministrazione tanto maggiori sono i risultati preventivi ottenuti a livello orale ed osseo. Le Cliniche Vital Dent di Monza ci forniscono una panoramica sul fluoro e sul suo utilizzo durante la gravidanza.

Il dentista della Clinica Vitaldent di Monza ci spiega che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha accertato l’importanza di una corretta integrazione del fluoro durante la gravidanza e in particolare a partire dal quarto mese, quando nel feto comincia a formarsi la gemma dentale. Infatti – continua l’odontoiatra della Clinica Vital Dent di Monza – in questo modo si renderebbero più forti e sani sia i denti da latte che i denti permanenti del bambino.

Ma come deve essere assunto e per quanto tempo? Il dentista della Clinica Vitaldent di Monza precisa che il fluoro può essere assunto dalla gravidanza fino ai 6 anni del bambino, mediante compresse reperibili in farmacia. Inoltre se la mamma ha assunto la giusta percentuale di fluoro nel corso della gestazione, nei primi tempi non è necessario somministrare al neonato integratori a base di fluoro e si può aspettare fino almeno al sesto mese d’età. Così facendo – assicurano dalle Cliniche Vital Dent di Monza – si determina una riduzione dell’incidenza della carie dell’80%.

Il vantaggio di una corretta fluoro-profilassi è giustificata non da condizioni sperimentali ma dall’osservazione naturale. Infatti – afferma l’odontoiatra della Clinica Vitaldent di Monza – la popolazione che risiede in zone in cui è presente un’acqua ricca di ioni di fluoro ha una bassissima incidenza di carie dovuta ad uno smalto particolarmente resistente all’attacco acido dei batteri della placca. Oltre ai benefici riscontrati per la dentatura, alcuni studi hanno dimostrato che l’esposizione al fluoro fa bene anche per la formazione dello scheletro: il fluoro sarebbe in grado di aumentare la densità ossea a livello femorale e della colonna vertebrale di circa il 3%.

Dalle Cliniche Vital Dent di Monza concludono che è saggio valutare la giusta dose di fluoro per la profilassi e che deve essere misurata in relazione alla quantità di ioni fluoro assunta con l’alimentazione e in particolare con l’acqua.

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Studi Dentistici Vitaldent Milano: Come individuare un granuloma con una lastra

Grazie a una ortopantomografia, ovvero una radiografia di tutta la bocca, il dentista può controllare tutta la componente ossea ed aerea dell’apparato stomatognatico, avendo in questo modo un quadro completo e preciso dello stato di salute dentale del paziente. Molto spesso la lastra rileva la presenza di una patologia particolarmente frequente e silente, cioè il granuloma apicale. Insieme ai dentisti degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano vediamo che cos’è e come può essere curato.

Il granuloma apicale – spiega l’odontoiatra degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – è un’infezione cronica causata dall’attività batterica all’interno della radice del dente. Infatti i batteri lì presenti producono tossine che fuoriescono dall’apice verso i tessuti circostanti e procurano una reazione infiammatoria che culmina con il riassorbimento osseo periapicale e la comparsa di tessuto infiammatorio. Tutto ciò – continua il dentista degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – si verifica quando il nervo è morto spontaneamente o quando il dente è stato devitalizzato, perché altrimenti in un dente normale e sano, con il nervo vitale e ben irrorato, ciò non accadrebbe.

Quando il nervo è morto – sottolinea l’odontoiatra degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – all’interno della radice si crea una coltivazione batterica pura, dovuta all’ottimo terreno di coltura creato dal tessuto in decomposizione. Se le condizioni generali di salute del paziente sono buone e se il dentista interviene per tempo, le tossine che fuoriescono dall’apice vengono bloccate dalle difese immunitarie e il dente viene salvato con una buona cura canalare.

Se invece il dente è già stato devitalizzato – precisa il dentista degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – la causa del granuloma può essere proprio la cura canalare effettuata in precedenza e non per procedure inadeguate ma per un’anatomia particolarmente difficile, le radici con curve molto accentuate o un delta apicale particolarmente diramato.

I dentisti degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano dicono che, una volta individuato, il granuloma deve essere rimosso per evitare che l’infezione vada in circolo e intacchi altri organi. Per rimuoverlo si può ricorrere al ritrattamento canalare, andando a togliere il vecchio materiale da otturazione canalare, oppure all’apicectomia, che consiste nel fare una breccia ossea all’altezza dell’apice del dente incriminato e otturare la radice decapitata. In ogni caso è l’odontoiatra che valuta quale tecnica può essere applicata e, nel caso in cui non fosse possibile effettuare nessuna delle due, ricorrerà all’estrazione del dente.

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Come risolvere il bruxismo nelle Cliniche Vital Dent Brescia

Il digrignamento, in termini medici definito bruxismo, può causare diversi problemi, tra cui l’usura dei denti stessi, dolore alla mandibola, mal di testa e sonno interrotto. Grazie al dentista della Vitaldent di Brescia facciamo una panoramica su questa patologia e sui rimedi che possono aiutare a risolvere il problema.

Innanzitutto l’odontoiatra delle Cliniche Vital Dent di Brescia definisce il bruxismo come il serramento e lo sfregamento violento e rumoroso, e della durata di pochi secondi, dei denti dell’arcata inferiore contro quelli dell’arcata superiore. Il digrignamento si verifica prevalentemente durante il sonno e, nella maggior parte dei casi, in persone che dormono a pancia sotto o di lato. Infatti – continuano dalla Vital Dent di Brescia – in condizioni di riposo e in assenza di patologia, la mandibola è centrata e bilanciata sotto il cranio, i muscoli sono rilassati e i denti non sono a contatto, si trovano in una condizione di inattività. Ma se ci si corica facendo gravare il peso di parte del corpo su uno dei due lati della mandibola, si incorre in uno sbilanciamento e si spingono i denti contro gli antagonisti, in una occlusione laterale che risulta essere forzata.

Il problema – specifica l’odontoiatra della Vitaldent di Brescia – ha vari livelli di gravità, che vanno dall’usura iniziale di canini ed incisivi laterali, fino a un generale appiattimento degli elementi dentari e, conseguentemente, una perdita dell’altezza dell’occlusione. Ulteriori danni legati al bruxismo colpiscono le gengive e in generale il parodonto, ovvero il legamento che unisce il dente alle ossa mascellari. Nel corso degli anni – precisa il dentista delle Cliniche Vital Dent di Brescia – si assiste anche a fratture dei denti, a un progressivo aumento della sensibilità al freddo e ad alterazioni progressive all’articolazione temporo-mandibolare e conseguenti contratture dolorose della muscolatura del collo, dovute al continuo lavoro asimmetrico dei muscoli elevatori della mandibola.

L’odontoiatra della Vital Dent di Brescia aggiunge che una protezione dentale, ovvero un dispositivo mobile chiamato bite, può aiutare a risolvere il problema e impedire l’ulteriore usura dei denti. Questo strumento terapeutico viene programmato dal dentista in modo del tutto individuale perché è fondamentale regolare l’altezza dell’occlusione in modo da allentare le tensioni a carico dei muscoli elevatori della mandibola. Ciò che deve essere chiaro – dicono dalla Vitaldent di Brescia – è che è il dentista stesso che segue scrupolosamente, passo dopo passo, l’evoluzione del piano terapeutico, compiendo visite periodiche e modellando il bite secondo le esigenze individuali di ogni paziente.

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Come combattere gli acidi corrosivi nei Centri Vital Dent di Cagliari

Da sempre ci viene detto di lavarci i denti alla fine di ogni pasto ma a volte, se utilizzato a breve distanza dai pasti, lo spazzolino può causare alcuni danni, anche seri. Il dentista del Centro Vitaldent di Cagliari ci spiega le regole fondamentali per una corretta igiene orale senza che si provochino dei danni irreversibili.

Il dentista del Centro Vitaldent di Cagliari afferma che correre a lavarsi i denti dopo aver ingerito l’ultimo boccone non è un’ottima abitudine, anzi si commette un errore. L’odontoiatra assicura che, in base ai risultati di una ricerca statunitense, è stato dimostrato che passare subito dalla forchetta allo spazzolino, immediatamente dopo aver terminato il pasto, può seriamente danneggiare i denti. In pratica – continua il dentista della Vitaldent di Cagliari – così facendo si agevolerebbe l’azione degli acidi corrosivi e, di conseguenza, sarebbe meglio ritardare di un poco l’appuntamento con lo spazzolino e il dentifricio.

Inoltre – prosegue l’odontoiatra del Centro Vitaldent di Cagliari – molte persone lavano i denti un numero di volte superiore a quello raccomandato dagli specialisti. Ma anche strofinare troppo i denti fa più male che bene, soprattutto se lo si fa a 20 minuti dal pasto o dopo aver sorseggiato una bibita gassata o una tazza di caffè. I denti non sono al sicuro perché le setole dello spazzolino possono guidare gli acidi che attaccano lo smalto e la dentina ancora più in profondità, accelerando in questo modo il processo di corrosione. Questa ricerca statunitense – sottolineano dalla Vitaldent di Cagliari – ha dimostrato che i denti sono intaccati più velocemente se vengono spazzolati in questo lasso di tempo immediatamente successivo al pasto perché il loro strato superficiale è demineralizzato dagli acidi.

Durante la conduzione di questa ricerca – precisa il dentista del Centro Vitaldent di Cagliari – gli esperti hanno osservato che per proteggere le superfici dentali dall’attacco erosivo degli acidi basta aspettare da 30 minuti a un’ora prima di ricorrere allo spazzolino: sarebbe questo il tempo ideale contro l’usura per salvaguardare un sorriso perfetto.

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Come evitare lo stress psicologico con i consigli della Vitaldent di Brescia

Può risultare strano eppure esiste ed è più diffuso più di quanto si pensi: nella maggior parte dei casi lo stress da studio dentistico colpisce un paziente 9 volte su 10, anche quando ci si deve rivolgere all’odontoiatra solo per effettuare una semplice ablazione del tartaro. Affrontiamo l’argomento con il dentista della Clinica Vitaldent di Brescia che ci spiegherà  come ovviare questo delicato problema.

Per poter ridurre il livello di stress del paziente e, conseguentemente, ottenere una buona cura anche dal punto di vista psicologico, il dentista deve cercare di fare di tutto per mettere a suo agio il paziente. Come? Bastano alcuni semplici accorgimenti.

Il dentista – spiega l’odontoiatra della Vital Dent di Brescia – può controllare alcuni stimoli sensoriali, quali vista, olfatto e udito, e, quindi, è anche in grado di modificarli per ridurre lo stress nel paziente. Per esempio si può stimolare la percezione uditiva utilizzando della musica, per far sì che il paziente possa rilassarsi, sentirsi a suo agio e distogliersi dai rumori e suoni provocati dalle apparecchiature odontoiatriche.

Altri elementi che possono essere modificati – continua il dentista della Vitaldent di Brescia – riguardano l’arredamento perché anche questo gioca un ruolo importante sulle sensazioni del paziente. Infatti ambienti poco illuminati o arredamenti obsoleti possono indurre il paziente a pensare che anche le cure che sta per ricevere riflettano la stessa qualità.

Non deve essere sottovalutato nemmeno l’aspetto olfattivo – dice il dentista della Clinica Vitaldent di Brescia – dato che le ricerche dimostrano che il ricordo evocato da una sollecitazione odorosa è sempre ricollegato ad uno stato emozionale. Di conseguenza un odore può suscitare una predisposizione positiva del paziente anche ai successivi interventi, pur dolorosi che siano.

Nel complesso – conclude il dentista della Vital Dent di Brescia – la manipolazione dei singoli elementi presenti nell’ambiente può generare una varietà di effetti psicologici, fisici e comportamentali negli individui, tanto da predisporre positivamente il paziente alla cura e determinare un suo maggior coinvolgimento.

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