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Il Dott. Bruno Bassetto, noto chirurgo plastico-estetico della Clinica Marostica Salus, intervistato sulla mastoplastica additiva

Inizia il fatidico periodo della “prova costume”, momento in cui tutte le insicurezze vengono a galla. Oltre al voler eliminare il grasso in eccesso e voler essere più tonici ed in forma, le donne si preoccupano del loro “lato A” che dovranno esibire durante le loro vacanze in spiaggia. Il rinomato Dott. Bruno Bassetto, specialista in chirurgia estetica e plastica, è stato contattato per una breve intervista sui ritocchi al seno, in vista dell’estate.

1- Dott. Bassetto, è vero che la mastoplastica additiva è uno degli interventi più richiesti in questo periodo?

Esattamente. Assieme alla liposuzione, questo intervento è uno dei più in voga tra le donne. Il seno riveste una rilevanza particolare, perché al lato estetico si associa quello intimamente legato alla femminilità. La donna che si sottopone all’intervento al seno lo fa esclusivamente per sé, per trovare o ritrovare quel senso di benessere e sicurezza che solo una certa forma e dimensione del seno procura.

2- E’ un’operazione molto invasiva? Si vedranno le cicatrici?

Con il nuovo metodo che ho perfezionato presso la Inamed Academy di Stoccolma, la mastoplastica diventa un intervento mini invasivo, con cicatrici sempre più piccole. Non vengono più messi i drenaggi e non ci sono punti di sutura esterni. Il volume, il tipo di protesi e la posizione, vengono calcolati con estrema precisione e i risultati sono ottimali, con minori disagi per la paziente.

3- Dopo l’intervento, si incorre in qualche disagio per quanto riguarda l’esposizione al sole?

Ovviamente bisognerà attendere circa 6 settimane prima di poter esporre il seno al sole, ma decorso qual periodo non ci saranno più problemi. Perciò direi che questo è il momento giusto per programmare un’operazione del genere!

4- E le pazienti sono soddisfatte del risultato?

I risultati sono ottimi e appaganti per la paziente, tanto da far dimenticare i piccoli fastidi del post-operatorio. Alla domanda: “lo rifarebbe?” tutte le pazienti hanno risposto in modo affermativo.

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Protesi francesi PIP: mai usate presso LaCLINIQUE®

I chirurghi plastici LaCLINIQUE® non hanno mai usato protesi PIP.

Dal 2006, abbiamo scelto di usare solo protesi Allergan, indipendentemente dal costo, molto maggiore delle PIP, per ragioni di garanzia e filosofia d’uso in relazione al raggiungimento di un risultato naturale.

Al di là della pressione mediatica e della dovuta attenzione alla propria salute, ricordiamo che il Ministero della Salute italiano ha richiesto un censimento di chi ha avuto impianto con le protesi PIP, prima di avanzare suggerimenti in merito all’eventuale sostituzione, e sta effettuando controlli NAS presso tutte le strutture.

Ricordiamo che le protesi mammarie PIP, prodotte dalla azienda francese Poly Implant Prothese (P.I.P) e commercializzate in Italia da G.F. Electromedics Srl con sede in Firenze, erano state sospese dal commercio e dall’utilizzo in Italia il 01/04/2010. Le protesi PIP sono state utilizzate soprattutto in Francia e Inghilterra. L’Agenzia francese responsabile per i dispositivi medici (AFSSAPS) ha informato tutte le autorità europee di aver effettuato un controllo negli impianti produttivi della PIP, in seguito a ripetute segnalazioni di rotture precoci delle protesi di questa società. Dai controlli ora emerge che la maggior parte delle protesi PIP è stata riempita con un gel di silicone differente da quello autorizzato.

Invitiamo alla tranquillità tutte le donne che sentano la pressione della paura: nei diversi Paesi, vedi l’Inghilterra che ha avuto un numero di impianti pari o superiore alla Francia, non si è ancora evidenziata una correlazione diretta tra queste protesi ed i danni alla salute. L’American Society for Testing and Material (ASTM) aveva già riscontrato un’ eccessiva trasudazione di silicone nelle protesi PIP, con conseguente indebolimento del guscio delle protesi. Questo meccanismo sarebbe alla base del numero elevato di rotture riscontrate nelle protesi mammarie PIP, e di per se stesso, può rappresentare un buon motivo per cambiare al più presto le protesi precedentemente impiantate. Quindi, sebbene la sostituzione con protesi biocompatibili e di qualità superiore sia consigliabile, visto quanto sta emergendo, il primo consiglio è quello di parlare subito con il proprio chirurgo plastico e fare approfondimenti diagnostici.

Nessuno dei Clienti dei chirurghi plastici LaCLINIQUE® ha mai avuto protesi PIP, ma solo impianti Allergan, coperti da 146 controlli e dalle certificazioni di garanzia.
Si tratta di protesi di ultima generazione (considerate innocue ed utilizzate da oltre 3.000.000 donne al mondo), in materiale biocompatibile con certificazioni in tutti i maggiori Paesi mondiali, a partire dalla severa FDA americana, materiale diverso da quello delle PIP,e coperte da specifici programmi di sostituzione esclusiva (PROGRAMMA DI GARANZIA ESCLUSIVO MASTOPLASTICA LaCLINIQUE®-NO PROBLEM).

Il metodo LaCLINIQUE® prevede inoltre da sempre la tracciabilità delle protesi, con consegna al Cliente del Suo talloncino di garanzia ed apposizione dello stesso al foglio operatorio controfirmato dal chirurgo plastico, che ha scelto le protesi da impiantare.

Se ci fosse qualcuno che ritiene di avere protesi PIP, LaCLINIQUE® mette a disposizione un chirurgo plastico gratuitamente per verificare la migliore soluzione di sostituzione.

Per maggiori informazioni: www.laclinique.it.

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Mastoplastica Additiva è l’ideale per un Seno Piccolo o Svuotato

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  • 17 Gennaio 2011

Il concetto che sta alla base della mastoplastica additiva è quello di dare forma e volume ad un seno che è sempre stato piccolo o che si è svuotato a seguito di allattamento o a dimagrimento. Un seno piccolo o svuotato, non  ptosico (cadente), è il seno ideale per una mastoplastica additiva.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e le vie attraverso le quali si possono posizionare le protesi sono sostanzialmente tre:

incisione al solco sottomammario
incisione attorno all’areola
incisione al cavo ascellare.

Il taglio al solco sotto al seno dà un’ottima possibilità di preparazione della tasca dentro alla quale viene posizionata la protesi, è ideale per interventi molto rapidi e per l’inserimento di protesi molto grandi; ha il difetto che lascia una cicatrice, per quanto piccola e poco visibile che non si vede se la donna è in piedi ma può essere visibile da sdraiata.

L’incisione attorno al capezzolo lascia una cicatrice pressoché invisibile perché è situata nel punto in cui la pelle del seno diventa scura per formare l’areola; non consente di introdurre protesi molto grandi perché la lunghezza del taglio è condizionata dalle dimensioni dell’areola ma, soprattutto obbliga ad attraversare la ghiandola lasciando delle cicatrici nella ghiandola che qualche volta possono risultare dannose (per esempio per un eventuale allattamento).

Il taglio nel cavo ascellare consente innanzitutto di non avere alcun tipo di cicatrice sul seno (la cicatrice dell’ascella nella maggior parte dei casi diventa praticamente invisibile);

permette l’introduzione della maggior parte delle protesi (rotonde o anatomiche), l’intervento viene completato da una parte in endoscopia che consente un perfetto controllo della tasca che ospiterà la protesi, la ghiandola mammaria non viene minimamente intaccata e le sue funzioni ed il suo trofismo si mantengono intatti.

Esiste anche un’accesso attraverso l’ombelico che però è praticabile solo utilizzando protesi riempite di soluzione fisiologica che tuttavia si adoperano rarissimamente il Italia.

POSIZIONE DELLE PROTESI

Le protesi mammarie possono essere posizionate immediatamente sotto alla ghiandola oppure sotto al muscolo grande pettorale.

A prima vista si direbbe che la posizione corretta è sotto alla ghiandola: è quella che vogliamo aumentare di volume, è quindi giusto posizionare il più superficialmente possibile la protesi per un risultato più naturale.

Questo è vero solo in parte, perché se la donna è magra ed il suo tessuto sottocutaneo è sottile con un seno piccolo la protesi sottoghiandolare rischierebbe di diventare un po’ troppo evidente, a maggior ragione se si adoperano le protesi in gel altamente coesivo. Per cui solo in soggetti con un seno abbastanza largo o comunque con un discreto spessore di tessuto sottocutaneo è indicato l’inserimento delle protesi al di sotto della ghiandola, si deve inoltre trattare di protei di dimensioni contenute perché sennò peserebbero troppo sulla pelle tirandola verso il basso.

Negli altri casi la posizione migliore è quella sotto al muscolo grande pettorale in uno spazio che esiste allo stato virtuale fra il piccolo pettorale ed i grande pettorale. In questo spazio si possono inserire protesi anche di dimensioni importanti che saranno meno evidenti attraverso la pelle che daranno quindi un risultato più naturale nelle donne magre e con seno piccolo, inoltre sarà il muscolo a sostenere in buona parte il peso delle protesi non rendendo obbligatorio l’uso abituale del reggiseno.

PROTESI

Ormai disponiamo di una grandissima varietà di forme di protesi che si possono comunque ricondurre sostanzialmente a due linee: quelle rotonde e quelle a goccia o anatomiche. Per ognuno di questi tipi esistono numerose varianti che riguardano la proiezione, il diametro della base e la consistenza del gel.

Esiste sicuramente la protesi adatta ad ottenere il risultato che ogni paziente desidera, si tratta solo di avere un approfondito colloquio preoperatorio col chirurgo in modo da scegliere la soluzione più adatta per ciascun caso.

Prof. Fabrizio Malan
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Torino – Pinerolo
www.fabriziomalan.it

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Mastoplastica, mastopessi, mastite, mastoidite: chiarezza e spiegazioni.

Non sempre chi opera nel settore della medicina e della chirurgia pensa a fare un po’ di lezione d’Italiano ai propri pazienti, cosa che aiuterebbe sicuramente a tranquillizzare e a fare chiarezza sui termini tecnici usati a chi non ha studi specifici e che potrebbe crearsi dei problemi a livello psicologico sentendo questi “paroloni” da dotto…re, appunto.
In questo umile scritto si vuole colmare questa lacuna.

Mastite.
Si definisce Mastite l’ infiammazione della mammella che provoca rossore, tumefazione locale, febbre e sensazione di malessere generale come se si avesse l’influenza.
E’ tipico, o meglio, nella maggioranza dei casi è imputabile alle neomamme in fase di allattamento, ma vi sono casi di mastiti che colpiscono anche le donne non in fase di allattamento per: scarsa igiene, cause genetiche o addirittura alimentari.
La causa è di tipo batterico (Staphylococcus Aureus) e di conseguenze la mastite si cura con lavaggi a base di acqua sterile e somministrazione di soluzione antimicrobica. In caso di febbre la somministrazione di antipiretici (quelli che si utilizzano in inverno con l’influenza) è comunque valido.

Mastoplastica.
E’ l’arcinoto intervento chirurgico che viene praticato per ridare splendore e floridezza al seno femminile.
E’ arcinoto per la grancassa mediatica che tale intervento ha suscitato nei casi prettamente estetici, ma l’intervento è necessario in caso di mastectomia causato da una tardiva diagnosi del tumore al seno.
Con ordine analizziamo e diciamo che la mastoplastica si divide in due grandi rami per il solo caso di interventi estetici, in quanto nella casistica sopra citata la mastoplastica è da definirsi “Ricostruttiva”, e questi 2 rami sono:

Mastoplastica additiva: per chi desidera un aumento del seno (possibilmente rispettando i canoni dell’estetica !)
Mastoplastica riduttiva: il caso opposto, ossia la presenza di un eccesso di ghiandola mammaria, che può anche portare a disturbi della colonna vertebrale per lo sbilanciamento posturale da eccesso di peso.

Mastopessi.
Tale intervento tende a rialzare, risollevare il seno che a causa dell’avanzare dell’età e della gravità cede e si presenta poco turgido e sodo ma appunto floscio e sgonfio.
Spesso lo si affianca ad una mastoplastica additiva.

Mastoidite.
NON C’ENTRA NULLA con il seno inteso come termine che deriva dal greco antico “Masto” cioè “Seno”, in quanto siamo in presenta di una infiammazione sì, ma dell’orecchio, più precisamente dell’apofisi mastoide.

Emiliano Dix.

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Mastoplastica Additiva: Sottoghiandolare o Sottomuscolare?

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  • 13 Ottobre 2010

La mastoplastica additiva è l’intervento chirurgico estetico più popolare. L’incisione chirurgica comunemente viene eseguita nel solco sottomammario ed è lunga circa 4.5 cm. Questa tecnica di incisione rispetta l’integrità mammaria in quanto non ci sono lesioni interne della ghiandola con conseguente minimo rischio di alterazioni della sensibilità e dell’erettibilità del complesso areola/capezzolo così come nella capacità di allattamento.

La mammella viene poi disconnessa in blocco dal muscolo pettorale (nella tecnica sottoghiandolare) o con questo dalla parete toracica (nella tecnica sottomuscolare) per l’inserimento dell’impianto mammario. Personalmente non effettuo l’incisione attraverso l’areola in quanto questo comporta il taglio del tessuto mammario e quindi maggiore compromissione dell’integrità mammaria. L’incisione dall’ascella è effettuato in particolari situazioni e richiede differenti tipi di impianti e strumentario endoscopico.

La posizione sottoghiandolare o sottofasciale è indicata per mammelle di taglia seconda o terza, con una quantità di tessuto mammario che possa garantire una buona copertura dell’impianto. L’intervento non necessita di drenaggi, darà poco dolore post-operatorio ed un rapido recupero nelle attività quotidiane in una settimana. Lo svantaggio è una prematura visibilità dell’impianto (rippling), ptosi (cedimento dei tessuti con abbassamento della mammella) e contrazione capsulare (indurimento della mammella).

La posizione sotto muscolare è indicata per mammelle più piccole (taglia prima e seconda) che non avendo una sufficiente quantità di tessuto mammario per coprire l’impianto, necessita di utilizzo del muscolo pettorale. Solitamente richiede drenaggi post-operatori, ed un recupero delle normali attività in 2 settimane. I vantaggi sono il minore rischio di rippling, contrazione capsulare e ptosi. Per ottenere un risultato estetico naturale è necessario l’utilizzo di protesi anatomiche per mammelle di taglia pre-operatoria prima e seconda, mentre per mammelle di taglie maggiori si possono utilizzare impianti rotondi.

D.ssa Ginevra Migliori
Chirurgo Plastico Ricostruttivo Estetico
Massa – tel. 0585.45110
Milano – tel. 02.36684785
www.ginevramigliori.com

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Aumento del seno: la mastoplastica additiva in parole semplici.

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  • 6 Settembre 2010

La mastoplastica additiva (aumento del seno) è l’intervento che mira a ridonare volume e una bella forma al seno.Questo tipo di intervento prevede un posizionamento di protesi. Grazie alle tecniche sempre più sofisticate e alle protesi mammarie più evolute, è possibile soddisfare le richieste  di un maggior numero di donne.

E’ una procedura richiesta da donne che hanno il seno poco sviluppato (detta ipotrofia mammaria) e da donne che, dopo l’allattamento o un dimagrimento, hanno il seno svuotato o leggermente cadente.

Sul mercato esistono due tipi diprotesi: le protesi a profilo anatomico e le protesi a profilo tondo: laqualità protesica è la medesima, mentre cambia la forma che va scelta a seconda del gusto della paziente e dei consigli del chirurgo.
L’intervento di mastoplastica additiva si esegue solitamente in anestesia generale e le protesi sono posizionate sotto il muscolo pettorale in quello che viene chiamato tecnicamente un dual plane. Per posizionare le protesi è necessario creare una via di accesso che consiste in un taglietto di 4 centimetri che può essere eseguito a livello del solco sottomammario, a livello periareolare o in alcuni casi a livello ascellare.

Questo tio di intervento richiede normalmente un ricovero di 24 ore: al termine dell’intervento la paziente indossa un reggiseno elasticizzato che va portato per circa 7-10 giorni, anche la notte. Per i primi 7-10 giorni è bene evitare sforzi con le braccia, ma a distanza di un mese il risultato si può considerare assestato e definitivo. La ripresa dell’attività sportiva è solitamente consigliata dopo circa 2 mesi dall’esecuzione dell’intervento di mastoplastica.

Dott. Alessandro Gennai
chirurgo plastico ed estetico
via delle Lame 98 – Bologna
tel. 051.649.4945
[email protected]
www.gennaichirurgia.it

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La primavera tarda? Non è mai troppo tardi per la tua chirurgia estetica!

Cogli al volo la promozione che LaCLINIQUE® mette a tua disposizione per vivere  un’estate al top!

 

La primavera tarda ad arrivare ma tu desideri essere al top quest’estate? Sappi che non è mai tardi per la tua chirurgia estetica “su misura”. Indossare quel bikini che hai scelto, immaginandoti sdraiata sulle spiagge paradisiache della tua vacanza, ed essere in forma smagliante è possibile ad un prezzo che non avresti mai immaginato!

E’ tempo di realizzare un sogno! La tua silhouette può raggiungere un profilo splendido con le moderne soluzioni che i chirurghi plastici hanno pensato per te: desideri un seno più pieno, rimodellato, tonico e sensuale? Tante le alternative a tua disposizione: la Mastoplastica Additiva per rimodellare il tuo décolleté, la Mastopessi, per farlo rifiorire e le soluzioni di medicina estetica a base di Macrolane® per un rimodellamento non chirurgico del seno. Per un “lato b” da urlo, scegli la Gluteoplastica o il Lipofilling, e, se intendi rimodellare totalmente il tuo corpo, snellendolo ed assottigliandolo, la soluzione giusta è la Liposuzione, che, se associata alla Liposcultura, ti consentirà di scolpire le tue curve al punto giusto!

Viso più giovane e fresco? Prenditi il lusso di non dimostrare la tua età con le moderne soluzioni di Chirurgia Estetica del Viso o di Medicina Estetica! Prolunga la tua gioventù grazie alle moderne strategie anti-aging, messe a punto dai chirurghi plastici LaCLINIQUE® , che  prevedono l’integrazione di filler all’ Acido Ialuronico e Botulino, due sostanze pensate per agire su diverse tipologie di rughe (statiche, dovute al normale invecchiamento della pelle, e   dinamiche, dovute all’espressione facciale). Inoltre, se vuoi valorizzare il tuo sguardo, enfatizzandone la luminosità, la soluzione ideale è la Blefaroplastica.

Essere belle e  affascinanti non ha prezzo! E’ per questo che LaCLINIQUE® ti propone una promozione imperdibile. Se prenoti il tuo intervento entro il 30/09/2010 avrai accesso ad uno sconto di € 500,00 per le procedure di chirurgia estetica dal prezzo superiore a € 5.000,00; se il costo della procedura è inferiore a € 4.999,99, a tua disposizione uno sconto di € 300,00, mentre per le procedure di Medicina Estetica con importo superiore a € 1.000,00 , potrai usufruire di uno sconto di € 150,00.

Cosa aspetti? Non credi che sia arrivato il momento di dedicarti a te stessa, valorizzando la tua femminilità? Cogli al volo la promozione! Hai tempo fino al 20/06/10 per tirar fuori il potenziale di bellezza che porti dentro! Con i chirurghi plastici LaCLINIQUE® la tua scelta è al sicuro!

Per maggiori informazioni, visitare il sito www.laclinique.it.

 

Pubblicazione a cura di:

LaCLINIQUE®– Medicina e Chirurgia Estetica

Antonella Mistretta

+39 030 8376762

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Il miracolo della terza taglia con la mastoplastica additiva

Via libera al chirurgo estetico per Federica Nargi e Anna Tatangelo

Il décolleté è il punto debole di molte vip, che vorrebbero avere un seno più prosperoso ed abbondante. E allora via libera al chirurgo estetico, alla ricerca di una o due taglie in più, per fare a gara a chi ce l’ha più florido! Tra le vip che hanno scelto di rimodellare il loro seno grazie al bisturi del chirurgo estetico: Anna Tatangelo e la velina mora Federica Nargi.

Per dare volume al suo seno Federica Nargi non ha saputo resistere al richiamo del bisturi e si è fatta quindi come regalo di fine stagione televisiva una mastoplastica additiva, con risvolti positivi sul look, adesso più generoso e prosperoso.

La segue a ruota Anna Tatangelo, sicuramente la star che più va fiera del suo ritocco. La cantante ha confessato senza problemi di essersi rifatta il seno: “Avevo una seconda abbondante, ho voluto una terza. Mi sono detta: ora o mai più”, e pare non si sia fermata lì. C’è chi mormora che abbia fatto il bis. Ammissione esplicita o meno, l’immagine è un importante biglietto da visita per le vip e soprattutto se donne, la mastoplastica additiva è una valida alternativa per enfatizzare la femminilità.

Se anche tu vuoi essere la star della tua vita, sottolineando i punti strategici della tua femminilità, scegli di affidarti ai chirurghi plastici LaCLINIQUE®. Oltre 6.000 interventi realizzati in 3 anni: l’eccellenza della Chirurgia Estetica del Seno. Un risultato raggiunto grazie a una filosofia precisa: con le moderne tecniche di Mastoplastica Additiva, Mastoplastica Riduttiva, Mastopessi e con le iniezioni a base di Macrolane®, LaCLINIQUE® esaudisce i tuoi sogni di bellezza in totale sicurezza.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.laclinique.it

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LaCLINIQUE®- Medicina e Chirurgia Estetica

Antonella Mistretta

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Quale incisione è preferibile praticare nell’intervento di mastoplastica additiva

Su Chirurgo-plastico-estetico.it si parla di mastoplastica additiva tramite il quesito posto da un utente del sito dedicato alla chirurgia plastica del Dott. Antonoio Tambuscio.
Chirurgo-plastico-estetico.it è un portale che vuole essere uno strumento utile e diretto d’informazione, per capire e conoscere la chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva. Si tratta di un portale innovativo dove ognuno può raccogliere e chiedere direttamente informazioni e curiosità riguardanti i diversi tipi d’interventi chirurgici (dalla chirurgia ambulatoriale minore alla chirurgia del corpo, passando per la sempre più richiesta mastoplastica additiva, liposuzione o rinoplastica).
Il Dott. Antonio Tambuscio (Dottore Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva) risponde regolarmente alle più disparate domande degli utenti pubblicandole poi in forma rigorosamente anonima nel sito. In questo modo Chirurgo-plastico-estetico.it funge da vero e proprio archivio d’informazioni. Una fonte gratuita, utile e funzionale alla quale poter sottoporre i propri dubbi e le proprie perplessità in fatto di chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva.
Qui di seguito riportiamo l’ultima domanda inviata al portale e la conseguente risposta del Dott. Antonio Tambuscio riguardante l’intervento di mastoplastica additiva.

E’ migliore l’incisione a livello dell’areola (capezzolo) o nel solco inframammario?

Nelle pazienti con diametro areolare sufficiente (maggiore di 3 cm) è possibile scegliere se fare il taglio nel bordo inferiore dell’areola o nel solco inframammario. Dal punto di vista squisitamente estetico non vi sono grosse differenze. Entrambe le incisioni sono lunghe circa 3.8 cm e se suturate bene ed in assenza di complicanze (infezioni e ritardo di guarigione, molto rare) lasciano cicatrici assai poco visibili. Ben inteso che la “cicatrice invisibile” non esiste. Ad ogni modo l’incisione si maschera bene, in entrambi i casi, anche perché cade in un punto dove riesce a mimetizzarsi, nel passaggio di colore tra lo scuro della mammella e il chiaro dell’areola e nell’ombra del solco inframammario. Per questi motivi in molti casi è possibile dopo 6-12 mesi prendere il sole in topless senza destare “sospetti”.
Dal punto di vista tecnico non vi sono differenze in termini di complessità o tempi di esecuzione. Nell’incisione dal solco inframammario lo scollamento è completamente extra ghiandolare ossia la mammella non viene minimamente toccata, mentre nell’accesso dall’areola viene praticato un piccolo tunnel nella parte inferiore della ghiandola per raggiungere il piano di alloggiamento della protesi. In questo secondo caso la ghiandola viene comunque danneggiata pochissimo e conserva più del 90% della sua funzionalità. Ovviamente entrambe le tecniche sono pienamente compatibili con gravidanza e allattamento.
Per quanto riguarda infine la sensibilità, pur essendo piuttosto rari difetti di sensibilità cutanea permanenti dopo un intervento di mastoplastica additiva, non è chiaramente documentata una differenza di incidenza fra le due tecniche. La scelta quindi dipende principalmente dai gusti della paziente tenendo comunque bene a mente che, in ogni caso, la cicatrice rimarrà sempre coperta da qualsiasi bikini indosserà, per quanto piccolo.

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Esigenza di regolamentazione per la professione del chirurgo estetico

LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica, in controtendenza rispetto alla situazione generale italiana, richiede un alto standard di specializzazione allo staff medico

 

Nell’ultimo decennio l’Italia ha assistito ad un vero e proprio boom di chirurghi estetici: da circa 1.500 si è arrivati a circa 3-4 mila “specialisti del ritocco”, in considerazione anche della buona salute di cui gode questo settore nonostante i tempi di crisi economica. L’unico problema è che due su tre sono ‘improvvisati’.

Nicolò Scuderi, ordinario di chirurgia plastica all’Università Sapienza di Roma  e direttore scientifico de LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica, maggiore organizzazione italiana di specialisti in chirurgia estetica, traccia un quadro esaustivo della situazione di marasma generale in cui imperversa il settore: “Sono più di 2.000 i camici bianchi che non hanno una specializzazione specifica in chirurgia plastica ed estetica, ma che esercitano senza avere una competenza specifica. Gli specializzati in materia iscritti alla Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) ammontano a circa un migliaio o poco più, gli altri sono per lo più medici specializzati in altri settori della chirurgia.”

“D’altro canto – aggiunge – in Italia per esercitare basta essere laureati in medicina, avere l’abilitazione ed essere iscritti all’Ordine dei Medici. Quindi, anche se ‘improvvisati’, hanno tutte le carte in regola per esercitare e per fare tutto, a parte l’anestesista ed il radiologo.”

Quali sono i motivi che spingono i camici bianchi a lanciarsi nel mercato del ‘ritocco estetico’? “Innanzitutto –spiega Scuderi- la difficoltà dei giovani medici a trovare lavoro, dato il diradarsi delle assunzioni sia negli Ospedali che nelle Università, per cui i medici si rivolgono verso discipline tipiche del settore privato.” In secondo luogo, “la ‘buona salute’ di cui gode questo settore: nonostante la crisi economica, gli italiani sembrano disposti a rinunciare a molte altre cose, ma non alla cura del loro aspetto fisico.” Infine, l’alone di fascino che circonda l’immagine del chirurgo estetico, che ha soppiantato quella del cardiochirurgo di fama e che nell’immaginario collettivo rappresenta denaro, successo e fama.

In relazione allo stato di ‘buona salute’ del settore, secondo un recente studio della Sicpre, nel 2009 si è registrato un aumento di richieste di interventi estetici del 20% e, in questo panorama, LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica ha registrato un incremento del 54,30% nello stesso anno. Gli interventi più in voga sono quelli di sempre: mastoplastica additiva, rinoplastica, blefaroplastica e liposcultura.

Collocandosi tra i maggiori operatori della Chirurgia Estetica Europea, LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica ha già da tempo introdotto avanzati controlli e protocolli di responsabilità sociale, vincoli di specializzazione  (o anni di comprovata esperienza nella chirurgia estetica) e nuovi obblighi formativi per il proprio staff medico.  Gli specialisti LaCLINIQUE® si dedicano esclusivamente a prestazioni di Medicina e Chirurgia Estetica, sono selezionati, formati ed aggiornati, controllati con una metodologia comune e condividono metodiche operatorie codificate dalla Direzione Scientifica, allo scopo di garantire sempre risultati ottimali e, soprattutto, sicuri, dimostrando un elevato grado di responsabilità in un ambito così delicato come la chirurgia e la medicina estetica.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito www.laclinique.it

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LaCLINIQUE®– Medicina e Chirurgia Estetica

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Il reggiseno: da strumento funzionale a vero e proprio oggetto cult

Dai al tuo ego un tocco di classe , valorizza le tue forme con LaCLINIQUE®!  

 

Da oggetto funzionale, finalizzato a sorreggere le dolci rotondità del corpo femminile, talvolta anche schiacciandole e deformandole,  il reggiseno ha attraversato nei secoli una sorprendente evoluzione ed a scoprirne le potenzialità sono proprio gli stilisti ed i grandi designer della moda, guru dei nostri giorni in tema di fascino ed esploratori delle potenzialità del corpo femminile e degli espedienti più idonei a valorizzarle.

L’uso di nuovi materiali e nuove concezioni hanno dato vita alla trasformazione funzionale di questo indispensabile accessorio femminile, non più relegato dietro le quinte, ma esibito in primo piano. A determinarne la ribalta sono le nuove tendenze della moda: vestiti scollatissimi, ampie aperture sul décolleté e sensuali trasparenze con contrasti di colore.

Ma l’evoluzione procede con lo sbarco del reggiseno in passerella, fino a diventare, così, vero e proprio oggetto cult. E’ il caso di Victoria’s Secret Fashion Show in cui le top model esibiscono preziosi reggiseni tempestati di diamanti dal costo di svariati milioni di dollari.

Alla luce di tutto ciò, è chiaro che i trend della moda esigono delle strutture fisiche al passo. Un reggiseno protagonista deve necessariamente mettere in risalto un seno che lo sia altrettanto. E’ la regola della bellezza.

Il seno – è risaputo – è la parte del corpo maggiormente legata alla femminilità di una donna e, in quanto tale, va valorizzato. LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica, operatrice leader nel settore della medicina e della chirurgia estetica, ti fornisce diverse possibilità per migliorare l’aspetto del tuo seno in relazione alle tue reali esigenze ed alla tua conformazione fisica.

Seno troppo piccolo e poco tonico?  La migliore soluzione è indubbiamente un intervento di mastoplastica additiva; se invece ad affliggerti è un seno dalle dimensioni eccessive, causa di frequenti dolori alla schiena, la scelta giusta è un intervento di mastoplastica riduttiva. Il lifting del seno (noto anche come mastopessi), invece,  è la soluzione definitiva per i casi di abbassamento e svuotamento del seno, dovuto, in genere, a dimagrimento, gravidanza, allattamento ed avanzamento dell’età.

Offrendoti la soluzione giusta per ogni tuo problema, LaCLINIQUE® ti permette di migliorare la qualità della tua vita, di acquisire un nuovo fascino valorizzando i punti giusti della tua femminilità!

 

Per maggiori informazioni consultare il sito www.laclinique.it

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LaCLINIQUE®– Medicina e Chirurgia Estetica

Antonella Mistretta

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Disposizioni ministeriali e limiti di età per la chirurgia estetica

LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica in netto anticipo rispetto alle disposizioni del Consiglio dei Ministri

Di fronte alla fragilità delle adolescenti, sempre più sensibili all’ideale di bellezza trasmesso dai media, l’11 Dicembre 2009 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che prevede, da un lato, l`istituzione del Registro delle protesi mammarie finalizzato a fissare la tracciabilità dei materiali usati e, dall’altro, vieta l’impianto ai minori di 18 anni.

Con grande soddisfazione, il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, ritiene il provvedimento “fondamentale per la tutela della salute di tutte le donne che accedono ad un intervento di protesi mammaria per puro motivo estetico”.

L’esigenza di porre un limite scaturisce da una reale presa di coscienza del problema. Infatti, secondo un’indagine Swg, il 36% delle teenager non accetta il proprio aspetto, il 17% non è contenta del proprio seno e il 14% si sottoporrebbe ben volentieri ad un intervento di mastoplastica.

In questo scenario innovativo, LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica, maggiore organizzazione italiana nel settore ed antesignana della regolamentazione in esame, ha espresso già da tempo la necessità di “bandire gli eccessi”.

Infatti, su ordinanza della Direzione Scientifica, i chirurghi plastici de LaCLINIQUE® non intervengono chirurgicamente su minorenni, in particolare per operazioni di mastoplastica, a meno che non si presenti il caso di evidenti esigenze funzionali. La norma deriva da un moderno protocollo di responsabilità sociale, stabilito per garantire condizioni di totale correttezza e sicurezza.

Sulla base di un profondo senso di deontologia ed etica professionale, LaCLINIQUE®-Medicina e Chirurgia Estetica intende offrirti un percorso di bellezza tutelato, da intraprendere in condizioni di totale consapevolezza e maturità, presupposto imprescindibile per la tua sicurezza e per la tua piena soddisfazione.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.laclinique.it

Pubblicazione a cura di:
LaCLINIQUE®- Medicina e Chirurgia Estetica
Antonella Mistretta
+39 030 8376762

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In cosa consiste l’utilizzo estetico delle cellule staminali?

Chirurgo-plastico-estetico.it è un portale che vuole essere uno strumento utile e diretto d’informazione, per capire e conoscere la chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva.
Si tratta di un portale innovativo dove ognuno può raccogliere e chiedere direttamente informazioni e curiosità riguardanti i diversi tipi d’interventi chirurgici (dalla chirurgia ambulatoriale minore alla chirurgia del corpo, passando per la sempre più richiesta mastoplastica additiva, liposuzione o rinoplastica).
Il Dott. Antonio Tambuscio (Dottore Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva) risponde regolarmente alle più disparate domande degli utenti pubblicandole poi in forma rigorosamente anonima nel sito. In questo modo Chirurgo-plastico-estetico.it funge da vero e proprio archivio d’informazioni. Una fonte gratuita, utile e funzionale alla quale poter sottoporre i propri dubbi e le proprie perplessità in fatto di chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva.

Qui di seguito riportiamo l’ultima domanda inviata al portale e la conseguente risposta del Dott. Antonio Tambuscio riguardante il Lipofilling, una nuova frontiera nell’ambito della chirurgia del corpo.

In cosa consiste l’utilizzo estetico delle cellule staminali?

Il lipofilling e le cellule staminali sono in effetti una nuova frontiera in chirurgia plastica sia in campo estetico che ricostruttivo. Tuttavia molte cose imprecise e alcune totalmente sbagliate sono state dette in merito al loro utilizzo. In termini semplici il lipofilling consiste nel prelievo di tessuto adiposo con una piccola liposuzione e il successivo reimpianto dello stesso attraverso micro iniezioni, a scopo riempitivo. E’ appunto l’effetto riempitivo che ha una applicazione immediata in chirurgia estetica per procedure quali il rassodamento del viso e dei glutei, piccoli aumenti del seno, correzione di esiti di traumi o altri interventi chirurgici. E’ stato dimostrato inoltre che all’interno del tessuto adiposo sono presenti grandi quantità di cellule staminali adulte in grado di differenziarsi in molti altri tessuti tra cui tessuto connettivo, vasi sanguigni, etc. Questa caratteristica consente trattamenti anche estremamente efficaci soprattutto in campo ricostruttivo, in caso di esito di traumi, ulcere croniche, danni da radioterapia, etc… La validità e l’utilita della “componente staminale” del grasso in campo estetico è in realtà ancora in fase di studio e spesso erroneamente decantata.

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Aumento del seno senza protesi con cellule staminali.

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  • 11 Novembre 2009

Il risultato della mastoplastica additiva senza protesi (lipofilling al seno) è oggi più duraturo con l’utilizzo di tessuto adiposo arricchito di cellule staminali autologhe.

Il dottor Domenico De Fazio della società Nice Care specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, uno dei maggiori esperti nazionali nell’impiego della tecnica operatoria del lipofilling (prelievo del grasso tramite liposuzione e suo reinnesto nelle zone del corpo da riempire), è ad oggi il chirurgo in Italia che può vantare la casistica più ampia nella tecnica del lipofilling migliorata dall’impiego di tessuto adiposo arricchito di cellule staminali.

Il dottor De Fazio da anni esegue interventi di lipofilling al seno, ma anche a glutei e ad altre parti del corpo (volto, mani,…). Fra le sue numerose pubblicazioni scientifiche è da citare al proposito, il capitolo su “Rimodellamento ed aumento dei glutei” nel nuovo libro “Fat Injection. From Filling to Regeneration” (S.R. Coleman & R.F. Mazzola – Copyright 2009 by Quality Medical Publishing), in collaborazione con S.R. Coleman riconosciuto a livello mondiale come il padre del lipofilling, colui che ha migliorato la tecnica del lipofilling tramite l’introduzione della fase di centrifugazione del grasso.

Alla tecnica del lipofilling sono riconosciuti numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo di altri materiali per l’aumento (e rimodellamento) dei volumi corporei:

* minor invasività dell’intervento: le incisioni sono solo quelle necessarie per introdurre le micro cannule “Coleman” per l’aspirazione e la re iniezione del grasso;
* rimodellamento corporeo: in un unico intervento si associa la liposuzione (lipoaspirazione) e l’aumento di volume;
* maggior naturalezza del risultato: grasso rispetto a protesi o riempitivi (fillers) artificiali;
* minor possibilità (assenza) di rigetto: il grasso utilizzato è autologo ovvero proveniente dallo stesso paziente;
* minor riassorbimento nel tempo rispetto ai fillers artificiali (acido ialuronico).

Utilizzando il sistema Celution della ditta californiana Cytori Therapeuthics è possibile trattare, nella sterilità della sala operatoria e durante l’esecuzione dell’intervento stesso, il grasso aspirato dal paziente arricchendolo di cellule staminali estratte dal grasso stesso.
In questo modo, grazie alla natura multi potente delle staminali “adipose”, si assiste ad una vera e propria rigenerazione dei tessuti trapiantati.

La conferma si è avuta analizzando mediante i più sofisticati metodi di diagnostica (TAC, RMC), i risultati post-operatori sui pazienti del dottor De Fazio operati con l’ausilio di Celution, in cui la diminuzione di volume dovuta al riassorbimento del grasso trapiantato è molto inferiore a quella fisiologica osservabile nei pazienti sottoposti a lipofilling tradizionale (cioè senza l’utilizzo di cellule staminali).

Per maggiori informazioni, http://www.mastoplastica-con-staminali.com

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Chirurgico o non chirurgico: l’aumento del seno oggi non ha confini

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  • 19 Ottobre 2009

Nice Care. Sicuramente belli.

Mastoplastica additiva e MacrolaneTM

Chirurgico o non chirurgico: l’aumento del seno oggi non ha confini

Nice Care è la società di servizi all’avanguardia negli interventi di chirurgia plastica e medicina estetica, creata e gestita direttamente da medici specializzati, senza intermediari commerciali. Comprende una “rete” di professionisti, presente su tutto il territorio nazionale, per garantire eccellenza, avanguardia e sicurezza nei trattamenti a corpo, addome, seno, viso e cute.

Nice Care è specialista in interventi di aumento del seno, chirurgici e non chirurgici.

Un risultato definitivo e naturale si ottiene con la tradizionale mastoplastica additiva: è il metodo chirurgico che, grazie alla tecnica Dual-Plane, consente di inserire le protesi sotto il muscolo pettorale, senza lasciare cicatrici visibili.

Esiste poi l’innovativa tecnica MacrolaneTM, per un effetto reversibile: è il trattamento non chirurgico per il modellamento del corpo, grazie all’iniezione di gel a base di acido ialuronico. E’ indicato per chi desidera modificare le forme, senza ricorrere a procedure invasive, in attesa di valutare un eventuale intervento chirurgico, in un secondo tempo. MacrolaneTM ma non è definitivo: l’effetto dura circa un anno.

Con Nice Care, ritrovare fascino significa seguire un percorso in sicurezza: l’eccellenza dei risultati è data da alta professionalità dei medici, avanguardia delle competenze, qualità delle strutture sanitarie, assistenza al paziente e rapido ritorno al sociale.

Per informazioni: http://www.mastoplastica-con-protesi.com

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Rènovar by Plenitas Italia offre il 15% di sconto ad Assointesa

Rènovar by Plenitas Italia, società leader nel settore di servizi Medici, offre agli affiliati Assointesa uno sconto del 15% sui viaggi e trattamenti chirurgici, da loro proposti, in Argentina.
 
Turismo estetico in Argentina

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Leader del settore, Rènovar by Plenitas Italia è la società di servizi Medici che vi seguirà dal primo all’ultimo step: I migliori medici, le migliori strutture sanitarie, a un prezzo contenuto grazie al vantaggio del cambio Pesos-Euro.

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Rènovar: si prende cura degli affiliati Assointesa.

Si rammenta che per ottenere lo sconto riservato bisogna presentare la tessera sconti Assointesa liberamente consegnata agli affiliati. Maggiori informazioni sul portale nazionale delle convenzioni.

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