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Glutei Sodi Perfetti e Alti? Le Migliori Tecniche di Medicina e Chirurgia Estetica

Glutei sodi: le moderne tecniche di medicina e chirurgia estetica sono in grado di realizzare il desiderio di molte donne, vale a dire rimodellare i glutei perché diventino pieni, sodi e rotondi.

Rimodellamento del gluteo: è possibile?

E’ possibile trasferire il grasso da un distretto corporeo ai glutei (lipofilling), aumentare il volume dei glutei con l’acido ialuronico macromolecolare (macrolane), restituire tono alla pelle con la radiofrequenza interna (bodytite).

Ogni gluteo ed ogni donna costituisce una situazione a sè stante: è necessario analizzare compiutamente il profilo corporeo (gluteo, fianchi e cosce) per valutare quale sia la procedura più adatta al corpo della paziente.

Lipofilling per glutei sodi e rotondi: una realtà

Non è fantascienza! Il lipofilling offre la possibilità di trasferire grasso da regioni in cui è presente in eccesso e fonte di inestetismi (ad es. le culotte) a regioni in cui la pienezza e la rotondità divengono bellezza.

Attraverso delle piccole cannule si preleva il grasso dalle culotte, dai fianchi e dall’addome, per poi reimpiantarlo, una volta purificato, nel gluteo, per modellarne i profili, aumentarne il volume e regolarizzarne le forme.
Studio Associato Gennai/Izzo
Chirurgia plastica ed estetica
Bologna | Modena | Reggio Emilia | Milano | Cagliari
Segreteria unificata tel. 051.649.4945

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Cellulite Combatterla Sì ma con Terapie Scientificamente Comprovate

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  • 24 Gennaio 2012

Se la cellulite ci perseguita possiamo rivolgerci al medico che è in grado di stabilire tramite un’accurata raccolta di notizie riguardanti la paziente (che vanno dalle condizioni generali di salute allo stile di vita ecc.), una serie di esami clinici e l’importante visita clinica associata alla termografia e se necessario ad un’ecografia stabilire di che grado é la cellulite e la terapia adatta a debellarla o contenerla.

Ovviamente se le regole generali di approccio sono quelle descritte la cura per questa patologia è solo ed esclusivamente personale e costruita ad hoc sulla persona.
Quali sono le moderne terapie che si possono affrontare per risolvere il problema cellulite? Le terapie da noi proposte hanno comprovata validità scientifica.Le terapie da noi proposte hanno comprovata validità scientifica.

MESOTERAPIA: si usano aghi corti e sottili (solo 4 mm.) e si inietta nelle sedi colpite dalla cellulite o dalla adiposità localizzata una soluzione composta da sostanze che emulsionano il grasso e lo distruggono. Si chiama emulsiolipolisi e con una decina di sedute settimanali si riduce l’adipe.

CARBOSSITERAPIA: microiniezioni con un ago piccolo come per la mesoterapia nel derma e nell’ipoderma (tessuti che sono sotto l’epidermide cioè a 0,5 mm. di profondità) per far fluire l’anidride carbonica che ha  effetto sulla microcircolazione sanguigna favorendo lo scioglimento degli accumuli di grasso. Le sedute sono settimanali nell’ordine di 12 a ciclo e i risultati si vedono appunto alla fine del ciclo.

CAVITAZIONE: ultrasuono terapia per distruggere le cellule adipose. Gli ultrasuoni creano all’interno delle cellule di grasso una turbolenza che porta queste cellule alla distruzione. Il materiale che fuoriesce, cioè le gocce di grasso, viene espulso dall’organismo per via intestinale e in piccola misura con le urine. Anche per questa terapia le sedute sono settimanali e un ciclo completo é fatto di 10 sedute; già dalle prime 3 /4 sedute si possono apprezzare i risultati.
La cavitazione medica é praticata con apparecchiature certificate per il solo uso medicale, una legge approvata nel luglio 2011 ne vieta l’uso nei centri estetici; le estetiste che la usano sono fuorilegge perché la cavitazione per aver successo deve essere attuata con idratazione mesoterapica del tessuto cosa che può fare solo un medico esperto in quanto un’estetista non può somministrare sostanze per iniezione e quindi la cavitazione fatta senza idratazione é pericolosa per la salute della  persona.

DIETA: è facile comprendere che le persone affette da cellulite o adiposità localizzate hanno spesso dei chili di troppo da eliminare quindi un regime dietetico controllato e corretto é di aiuto per arrivare al risultato finale. A disposizione delle pazienti, quello che propongo solitamente  dopo visita e un esame clinico e del sangue, un regime dietetico iperproteico che non solo permette anche in breve tempo di eliminare i chili di troppo ma che mantiene la massa muscolare che normalmente si perde durante le normali diete ipocaloriche. La dieta che propongo si chiama Aminoacidica o di Blackburn (famoso medico americano che la inventò): fino a 6 – 7 chili di riduzione di peso in un mese (sul sito troverete notizie più dettagliate circa la dieta).

ELETTROSTIMOLAZIONE: il lavoro coadiuvante dell’elettrostimolazione è una tecnica largamente utilizzata dai principali centri mondiali di fitness e wellness e dai medici estetici.
Esistono specifici programmi per incrementare il tono muscolare, rassodare i tessuti, sviluppare un effetto drenante, coadiuvare la mobilizzazione delle adiposità localizzate,  migliorare la circolazione superficiale e per correggere l’eventuale flaccidità tissutale.
I programmi di elettrostimolazione coadiuvante le terapie lipolitiche in genere abbracciano un periodo di 8 settimane e le sedute sono praticamente giornaliere.

Dott. Pietro Martinelli
Medicina Estetica Preventiva Anti-Age
Tel. 030.48275
www.martinellimedicinaestetica.it

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Gift Card Medilight: Regala Benessere a San Valentino

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  • 19 Gennaio 2012

A volte, pur conoscendo bene i gusti o gli hobby di una persona, ci si può trovare in difficoltà nel momento della scelta di un regalo. Eppure, il dono che molte donne vorrebbero ricevere o che anche sono pronte a regalare alla propria amica o al proprio partner è una gift card con trattamenti di estetica applicata e medicina estetica, per donare al viso un aspetto più luminoso e fresco eliminando qualche anno d’età od anche solo per concedersi una piccola pausa di benessere, per stare meglio con se stessi e con il proprio corpo.

La Gift Card può essere considerata il modo più semplice per esaudire un desiderio.
L’idea di regalare un coupon o una “gift card” da utilizzare in una clinica di medicina estetica è già affermata da tempo negli Stati Uniti, ma si sta diffondendo sempre più rapidamente anche in Europa e nel nostro Paese. Secondo una recente indagine, condotta dal sito britannico www.thegoodsurgeonguide.co.uk, una donna su due sarebbe felice di trovare sotto l’albero di Natale un trattamento di bellezza e ben una su tre sarebbe contenta di poterne regalare una alle proprie amiche od anche al proprio partner.

Lo stesso trend si registra oggi anche in Italia.
Di solito non si tratta di desideri di ragazze che vorrebbero piccoli interventi per apparire più seducenti, ma di donne che desiderano un ringiovanimento leggero e semplice per ottenere un risultato armonico e naturale o un trattamento per sentirsi meglio con se stesse. Sono sopratutto richieste di terapie soft e non invasive, che non lascino segni e che permettano di ritornare subito al lavoro, terapie per il corpo che drenino i liquidi in eccesso, alleggeriscano le gambe e riducano la cellulite tonificando pelle e tessuti.

Dott. Luigi Mazzi | Medilight srl
Via Della Valverde 5 – Verona
Tel. 045.80.05.716
www.medilight.it

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Implantologia Flapless per il Massino Risultato Estetico e Minimo Fastidio per il Paziente

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  • 18 Gennaio 2012

L’implantologia e le tecniche chirurgiche sono in continua evoluzione e spesso rincorrono i progressi tecnologici sia nell’ambito diagnostico ed applicativo sia per quanto riguarda l’uso di nuovi materiali biocompatibili.

Quando il paziente presenta sufficiente gengiva aderente nel sito edentulo, è possibile eseguire il posizionamento degli impianti senza neppure aprire un lembo, cioè senza ferita, senza bisturi e senza suture.

Questa tecnica di chirurgia mininvasiva (flapless) consente al paziente una ripresa immediata delle proprie attività sociali, limitando l’infiammazione postoperatoria ed evitando il fastidio e l’imbarazzo della tumefazione e dell’ematoma.

Negli ultimi anni si sono sviluppate metodiche diagnostiche sempre più attendibili e dettagliate che consentono di eseguire una pianificazione precisa dell’intervento chirurgico, garantendo al paziente la massima sicurezza e la migliore cura dell’estetica.

Tali metodiche consentono l’uso della chirurgia flapless con estrema sicurezza e precisione, riducendo sensibilmente i tempi operatori, evitando al paziente grandi disagi postoperatori ed offrendo la possibilità di uno sfruttamento quasi immediato degli impianti inseriti.

L’obiettivo finale di fornire al paziente una funzione masticatoria idonea ed ottimale si accompagna alla ricerca di un’estetica del sorriso ideale, in una cornice di tessuti periorali freschi e distesi, corretti se necessario con l’ausilio di fillers biocompatibili.

Dott. Pietro Martinelli
Medico Chirurgo Odontoiatra
Tel. 030.48275
www.martinelliodontoiatriaestetica.it

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Lipofilling: Conservare il Grasso per Impieghi Successivi. Le Nuove Frontiere della Chirurgia Mini Invasiva.

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  • 16 Gennaio 2012

Lo scopo del lipofilling è quello di dare turgore, rotondità e curve armoniche nelle zone dove si creano inestetici punti di vuoto. A causa di un forte dimagrimento o per costituzione naturale, alcune zone possono sembrare vuote, cioè senza una rotondità che regalerebbe sensualità e forme più morbide.

Con il Lipofilling si ottiene il modellamento plastico dei volumi, attraverso l’infiltrazione di grasso autologo (cioè prelevato) dal proprio grasso, molto ricco di cellule staminali. La combinazione della liposuzione con il lipofilling è il percorso chirurgico ideale per il rimodellamento completo della silhouette.

Il lipofilling si esegue ambulatorialmente in quanto entrambe le aree, donatrice e ricevente, vengono anestetizzate con anestetico locale. Utilizzando un piccolo ago collegato ad una siringa il grasso viene estratto dal sito donatore dove il vostro grasso è più compatto quale l’addome ed i glutei. Una volta aspirato, il grasso viene trattato per rimuovere l’eccesso di fluidi e poi reiniettato utilizzando una sottile cannula. Questo procedimento può essere ripetuto sino ad ottenere la correzione desiderata.

Grazie alla crioconservazione è possibile conservare il grasso in eccesso e utilizzarlo successivamente anche dopo diversi anni per ritocchi successivi senza dover prelevare del nuovo grasso.

Coniugare una chirurgia mininvasiva e una medicina rigenerativa garantisce non solo un risultato meno invasivo per il/la paziente, ma garantisce un risultato estetico migliore, più armonioso, più naturale e che si prolunga maggiormente nel tempo.

Dott. Alessandro Gennai
chirurgo plastico ed estetico
Bologna | Modena | Reggio Emilia | Milano | Cagliari
segreteria unificata tel. 051.649.4945
conservareilgrasso.gennaichirurgia.it

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Protesi Estetica per Ridonare un Sorriso Naturale

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  • 15 Dicembre 2011

I problemi estetici dei denti che i pazienti lamentano possono essere risolti spesso con una terapia protesica o protesi estetica, conservativa o cosmetico dentale. Se la compromissione estetico funzionale è determinata da un quadro clinico più complesso può essere necessario un piano terapeutico che consenta di valutare l’aspetto non solo estetico, ma anche biologico e funzionale.

Pertanto dal punto di vista tecnico operativo il progetto riabilitativo prevede vari fasi: 1) consigliare il cliente alla scelta più opportuna; 2) considerare le aspettative estetiche funzionali in rapporto all’età e alle esigenze socio professionali; 3) attenta analisi estetica non solo della bocca ma anche del volto.

Quindi prima di approcciarsi alla terapia vengono valutati i rapporti dei denti con le labbra, con la linea del sorriso, del profilo ecc. Poi si passa a valutare il rapporto di denti e labbra durante la fonesi (parlare) e la mimica facciale. L’analisi dentale serve per ottimizzare forma, proporzione e disposizione dei denti in modo da armonizzare il tutto con le proporzioni del viso: le fotografie del volto e dei denti  del paziente e i modelli delle arcate dentarie servono per simulare e mostrare al cliente come sarà dopo l’intervento terapeutico e discutere insieme la risoluzione dei problemi potendo contare su un supporto materiale su cui il paziente realmente potrà comprendere quale sarà il risultato della sua terapia riabilitativa.

La protesi estetica metalfree (struttura non metallica) si avvale oggi dell’uso di un materiale estremamente biocompatibile, privo di metallo, resistentissimo e con caratteristiche estetiche impensabili fino a qualche anno fa (trasparenza lucentezza naturalezza gradevolezza al tatto).

Lo zirconio usato per costruire le moderne protesi fisse estetiche è il materiale che oggi può offrire tutto questo per riabilitazioni estetico funzionali di assoluto rilievo e indistinguibili dai denti naturali. Le protesi in zirconio costituiscono la più recente acquisizione della tecnologia odontoiatrica per metodologia di lavorazione  e la massima espressione della bioestetica dentale concepita nel rispetto della fisiologia del cavo orale.

Tradizionalmente le protesi venivano confezionate manualmente dall’odontotecnico su un modello della bocca fornito dal medico con l’impronta. Oggi il modello della bocca viene inserito in uno SCANNER che fornisce una riproduzione virtuale dei denti e della bocca del paziente. Su questo modello virtuale l’odontotecnico con mouse e tastiera fa un progetto della protesi da realizzare assistito dal computer che controlla e corregge eventuali imperfezioni. Il progetto viene trasmesso ad una macchina fresatrice che con assoluta precisione riproduce la protesi in zirconio.

L’innovazione sta nel poter lavorare un materiale come lo zirconio già ampiamente usato in ortopedia e nell’industria aereospaziale resistente più dell’acciaio con un elevata biocompatibilità e di colore bianco che simula più facilmente il colore dei denti naturali. Le protesi in zirconio risultano 4 volte più resistenti e tre volte e mezzo più leggere di quelle realizzate con leghe metalliche per odontoiatria.

L’odontotecnico poi finisce il lavoro manualmente stendendo e modellando la porcellana sulla struttura in zirconio fornendo così un manufatto protesico eccellente dal punto di vista estetico e funzionale che unisce la moderna tecnologia con l’arte.

Dott. Pietro Martinelli
Medico Odontoiatra in Brescia
www.martinelliodontoiatriaestetica.it

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Biacuplastica per il controllo dei Dolori Lombari Discogeni.

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  • 14 Dicembre 2011

La biacuplastica è una soluzione alternativa per il controllo del dolore discogenico lombare, e può essere, in alcuni casi, anche un’alternativa all’intervento chirurgico.

I dolori lombari colpiscono più di un terzo della popolazione adulta. Per alcuni pazienti i dolori vanno via dopo un paio di mesi di trattamento conservativo come il riposo a letto o l’uso di anti-infiammatori. Per altri, il dolore diventa cronico (dura più di sei mesi) e può necessitare trattamenti più invasivi, incluso un intervento chirurgico.

La biacuplastica del disco è una metodica sviluppata appositamente per aiutare a trattare il dolore originato nel disco spinale. Questa condizione, chiamata anche dolore discogenico, viene trattata usando una tecnologia a radiofrequenza per disattivare i nervi che potrebbero essere responsabili del dolore. Durante l’intervento  la zona da trattare viene addormentata con una anestesia locale, mentre il paziente è sotto controllo fluoroscopico in posizione prona e leggermente sedato.

Due sonde sono introdotte nel disco grazie a due aghi appositi e il disco intervertebrale viene trattato con un leggero riscaldamento generato da onde di radiofrequenza.

Dopo 15 minuti, le sonde e gli aghi vengono rimossi e una bendatura viene posizionata sulla regione d’intervento. Il riposo totale è altamente raccomandato durante la prima settimana dopo l’intervento. Non è consigliato guidare o sedersi per più di 15 minuti durante questo periodo. Dopo due o tre settimane, possono essere fatti leggeri esercizi e stiramenti per ritrovare le forze.

Se il vostro lavoro è di tipo sedentario, potete tornare al lavoro in circa due settimane. Per professioni che richiedono forza fisica, sarà il medico a decidere quando è possibile rientrare alla normale occupazione.

S.A.T.A.
Studio di Applicazioni Tecniche Antalgiche
dr. Rodolfo Bucci | dr. Giovanni Frigerio | dr.Claudio Reverberi
www.studiosata.eu

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Conservare il grasso della liposuzione

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  • 12 Dicembre 2011

E’ possibile mettere in banca le preziose cellule staminali contenute nel grasso aspirato durante la liposuzione per utilizzarle un domani per ringiovanire o per migliorare il proprio corpo. Questa nuova frontiera de la spiega il dr.  Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio dell’Eafps.

““Il lipofilling, cioè l’innesto del proprio grasso come trattamento anti-age nel viso o per rimodellare il corpo, ad esempio seno, gambe e addome, è ormai una realtà nella medicina estetica, in quanto si tratta di una soluzione naturale, atossica e senza il rischio di rigetto. – spiega il dr. Gennai – Fino a oggi, tuttavia, era necessario eseguire il prelievo dei tessuti adiposi e l’innesto durante lo stesso intervento, in quanto il grasso non poteva essere conservato e in alternativa andava buttato.”

“Con questa nuova pratica ci sono vantaggi notevoli: la paziente non è obbligata a eseguire i due interventi contemporaneamente, ma può scegliere di fare il reinnesto quando ritiene più opportuno. Non solo. Le cellule adipose e staminali mesenchimali crioconservate mantengono le caratteristiche biologiche che hanno al momento del prelievo e quindi sono una vera e propria riserva di ‘giovinezza’ in quanto possono essere riutilizzate per la tecnica di lipofilling, ma possono essere anche riutilizzate per curare patologie per le quali si conoscono o si intravedono possibilità di cura con la medicina rigenerativa attraverso le cellule staminali mesenchimali”.

Il grasso viene congelato a 196 gradi sotto zero in vapori di azoto libero e si può riutilizzare almeno per i 20 anni successivi per eventuali ritocchi, senza quindi ricorrere a nuovi prelievi, risparmiando tempi e costi. Se è vero che l’utilizzo del grasso congelato, nella stragrande maggioranza dei casi, è per motivi estetici, il materiale assicura comunque la possibilità di curare alcune patologie, senza poi considerare le frontiere della chirurgia rigenerativa.

PER INFO:

Dr. Alessandro Gennai
conservareilgrasso.gennaichirurgia.it

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Mastoplastica additiva Sì, ma con le Protesi Sicure e Garantite

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  • 7 Dicembre 2011

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico volto ad aumentare il volume e a migliorare la forma delle mammelle.

La mastoplastica additiva è indicata per i seni piccoli o poco sviluppati e per quelli che si sono ridotti di volume con il passare del tempo. Il posizionamento della protesi, in relazione alle caratteristiche costituzionali del soggetto, può essere: sottoghiandolare, sottomuscolare, misto.

Talvolta, in alcuni individui, nei primi tempi la protesi può essere percepita come un oggetto estraneo, ma questa sensazione tende a scomparire rapidamente.

Tutti gli impianti protesici in generale, compresi quelli qui citati, non devono essere considerati dei dispositivi a vita; interventi chirurgici correttivi, espianto e sostituzione inclusi, possono essere necessari in qualsiasi momento.

E’ importante che le protesi mammarie utilizzate siano direttamente garantite dall’azienda produttrice attraverso un esclusivo piano di garanzia estesa valido a vita che, a seconda della tipologia di protesi scelta, si fa carico della sostituzione gratuita degli impianti mammari in caso di un provato danneggiamento dell’integrità dell’involucro.

Scegliere un impianto di altissima qualità è fondamentale per assicurare nel tempo il risultato estetico migliore. Affidati ad un professionista di esperienza e di fiducia sempre.

 

PER INFO
Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico
Circonvallazione Gianicolense 143 – Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Bruxismo Digrignamento dei denti Cause e Cure Efficaci

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  • 24 Novembre 2011

Chi soffre di bruxismo digrigna i denti, lo fa mentre dorme, spesso nella prima parte della notte, fanno rumore disturbano il sonno del partner.

Esiste anche un bruxismo diurno che contempla varie cause: abitudine, nervosismo, stress, attività impegnative ecc.

Per condurre con successo una terapia che contrasti il bruxismo bisogna indagare in primis le condizioni di sovraccarico psicologico e poi un esame del cavo orale potrà mettere in evidenza parafunzioni, abitudini viziate, lesioni articolari, rumori, consunzione dei denti, modificazione delle mucose gengivali ecc., regolari visite di controllo magari in occasione delle sedute di igiene orale.

E’ importante tenere monitorate situazioni di sovraccarico emozionale oltre che fisico e mentale perché queste possono creare reazioni che vanno oltre la componente neurologica e psicologica in quanto sono in grado di influenzare il sistema immunitario ed endocrino.

Molti pazienti lamentano mal di testa al risveglio, dolore alle mascelle, rumori all’apertura e chiusura della bocca e alterazioni dei movimenti della mandibola. Questi sintomi possono essere il campanello d’allarme di patologie legate ai muscoli e alle articolazioni del distretto facciale (articolazione temporo mandibolare muscoli masticatori ecc.)

Nei pazienti affetti da bruxismo si é visto che inoculando la tossina botulinica nel muscolo massetere si é ottenuta la completa scomparsa della sintomatologia clinica e una evidenza soggettiva di “benessere muscolare” per almeno 4 mesi: nessun effetto collaterale, una terapia facile, di immediato sollievo, non invasiva, sicura, veloce, molto ben accettata, di facile gestione e di ottimo confort per il paziente.

Dott. Pietro Martinelli
Medico Odontoiatra
Brescia
www.martinelliodontoiatriaestetica.it

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Dito a Scatto (tenosinovite stenosante): Perché si Presenta. Quali sono le Cure

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  • 18 Novembre 2011

Il dito a scatto detto anche Tenosinovite Stenosante è una malattia che interessa sia il sesso maschile che quello femminile. Il primo segno evidente per il paziente è la difficoltà a piegare un dito o a fare il pugno. Nelle fasi più avanzate per piegare o estendere il dito può essere necessario aiutarsi con l’altra mano. Durante il movimento del dito si può percepire uno schiocco, come se si sbloccasse improvvisamente.

I sintomi sono maggiormente presenti al mattino. Si tratta di una malattia che non ha sovente una causa: tra le possibili abbiamo: le attività lavorative ripetitive, il giardinaggio (in particolare la potatura), il diabete, l’ipercolesterolemia, l’artrite infiammatoria (artrite reumatoide), le lesioni parziali dei tendini, nella donna squilibri di tipo ormonale tra estrogeni e progestinici.

Il dito a scatto si verifica quando la sinovia di un tendine è cronicamente infiammata ed ispessita. In questo caso il tendine incontra un ostacolo nel momento in cui inizia ad entrare nel tunnel. Il tendine si arrotola su se stesso e forma un nodulo che è palpabile nel palmo della mano. Trovando un ostacolo allo scorrimento il tendine aumenta il suo grado di infiammazione, generando un circolo vizioso.

Il riposo può alleviare la sintomatologia, ma non è risolutivo. L’infiltrazione con cortisonici deve essere limitata nel numero in quanto ripetute infiltrazioni possono danneggiare il tendine.

Se il trattamento conservativo non ha dato i risultati sperati o quando il dito è in blocco è necessario intervenire chirurgicamente. L’intervento chirurgico può essere eseguito ambulatorialmente in anestesia locale e dura pochi minuti.

Si effettua una piccola incisione di 1,5 cm circa sul palmo della mano in corrispondenza della piega flessoria palmo-digitale. Dopo aver identificato la puleggia metacarpo-falangea la si incide per liberare il tendine. Quando necessario si rimuove anche la tenosinovia infiammata e degenerata.

Subito dopo l’intervento il dito deve essere mobilizzato e la ripresa delle normali attività avviene nell’arco di alcune settimane. La rieducazione è facoltativa e di solito non necessaria.

I risultati che si ottengono con questa procedura a lungo termine sono molto buoni e raramente si verificano delle recidive, le quali sono più frequenti in presenza di altre malattie sistemiche come il diabete e l’artrite reumatoide.

Dott. Michele Cannatà
Specialista in chirurgia plastica
Torino – tel. 011.5785.299
Aosta – tel. 0165.363.302
Carmagnola – tel. 011.9770.949

www.cannatachirurgiaplastica.it

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Peeling Chimico: Ringiovaniamo il Viso e Cancelliamo le Rughe

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  • 16 Novembre 2011

Il peeling chimico è una procedura medico-chirurgica che, grazie all’applicazione topica di sostanze a vario grado di acidità permette il rinnovamento ed il ringiovanimento rapido dello strato più superficiale della cute.

Questa, infatti, già dopo i primi trattamenti, appare più levigata e più luminosa. Il peeling è indicato in tutti i casi in cui si voglia migliorare la superficie, il colore ed il tono della pelle come: acne in fase attiva o cicatriziale, macchie cutanee (senili, solari, postgravidiche ed altre), cheratosi, rughe sottili del viso, tono cutaneo diminuito, pelli sciupate dal sole, smagliature, cute seborroica.

Il trattamento è ambulatoriale, dura pochi minuti. La tecnica consiste nell’applicazione topica con un pennello della sostanza che verrà poi tamponata e lavata. E’ una terapia di mantenimento dello stato di salute della cute e di prevenzione del suo invecchiamento.

Il peeling usato è un metodo combinato induttivo di ultima generazione (PALIN) che provoca un leggero arrossamento della cute e una modesta o assente esfogliazione. Permette di ritornare nell’immediato alla vita sociale ed è possibile usare i cosmetici abituali fin da subito, dopo il trattamento.

Un buon peeling chimico può essere risolutivo e levigare bene la pelle rendendola più luminosa.

Dott. Pietro Martinelli
Medicina Estetica Preventiva Anti-Age
Brescia
www.martinellimedicinaestetica.it

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Liquid lifting: come eliminare 10 anni in 2 ore. Viso Più giovane

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  • 9 Novembre 2011

Liquid lifting: come eliminare 10 anni in 2 ore. Con l’invecchiamento perdiamo collagene ed elastina, componenti naturali della nostra pelle che contribuiscono in modo determinante alla struttura del viso. Anche i fattori esterni causano la comparsa delle rughe: l’eccessiva esposizione al sole, al calore, agli agenti chimici, allo smog, rendono più rapido il processo di invecchiamento.

La perdita di volume del volto e dell’elasticità determina nel tempo la formazione di rughe fini e solchi profondi. Utilizzando un insieme di prodotti specifici quali la tossina botulinica e filler dermici specifici è possibile davvero ridonare un aspetto più giovane al viso senza doversi sottoporre ad un intervento di chirurgia plastica.

Il mix particolare dei prodotti utilizzati e le tecniche iniettive sofisticate permettono di ottenere il massimo risultato possibile con il minimo discomfort per il/la paziente. Ecco perchè parliamo di liquid lifting (lifting liquido) o ringiovanimento del viso non invasivo.

Il liquid lifting è utile per ridurre rughe e solchi profondi; ripristinare la linea mandibolare e l’ovale naturale del viso; donare un aspetto più giovane alla pelle; restituire un sorriso più fresco.

Con l’invecchiamento perdiamo collagene ed elastina, componenti naturali della nostra pelle che contribuiscono in modo determinante alla struttura del viso.

Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico
Circonvallazione Gianicolense 143 – Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Caso Cassano e Pfo, gli strumenti della cardiologia per una diagnosi efficace

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  • 3 Novembre 2011

Tecnicamente viene chiamata forame ovale pervio, in sigla Pfo, ed è una patologia abbastanza diffusa. È quanto pare sia avvenuto all’attaccante del Milan, Antonio Cassano. La sintomatologia complessa, data da vertigini, turbe visive, incapacità nel parlare e difficoltà motorie ha fatto ipotizzare subito un ictus ischemico. Determinato da cosa? Le prime indicazioni dei medici guardano ad un forame ovale pervio, ovvero «un difetto che consente al sangue di passare da un atrio all’altro del cuore senza passare dal “filtro” fisiologico costituito dai polmoni. È una causa spesso misconosciuta e quindi imprevedibile che dipende da un piccolo difetto anatomico congenito del cuore: si tratta di un difetto del setto che divide i due atri, solitamente a livello della “fossa ovale”», spiega Guidalberto Guidi, cardiologo della clinica Fornaca di Torino e medico fiduciario della Juventus FC. «Normalmente questo difetto è presente alla nascita, ma nei primi giorni di vita tende spontaneamente a chiudersi, impedendo al sangue di mescolarsi. Se ciò non avviene, nella vita adulta può succedere che microtrombi, magari formatisi in seguito ad ematomi da trauma, possano passare indisturbati dal sangue venoso al sangue arterioso e andare ad embolizzare e ostruire il flusso in qualche arteria, se avviene nel cervello si manifesta l’ischemia cerebrale». Si stima che circa il 25 per cento della popolazione adulta ne sia interessata. Inoltre, «circa il 5 per cento dei giovani affetti da cefalea ricorrente sono portatori di questa piccola ma subdola patologia cardiaca», ricorda il dottor Guidi.

Un Pfo può portare a conseguenze anche gravi. «Tra queste, l’ischemia cerebrale, cioè la mancanza di flusso sanguigno nel tessuto cerebrale, è la principale e più temibile. Con effetti che possono essere transitori, allora si parla di Tia (transient ischemic attack) oppure permanenti, la cui gravità dipende dalla localizzazione e dall’estensione della zona ischemica», continua il cardiologo.

Individuare questa malformazione è possibile. «Basta sottoporsi a degli esami specifici come l’ecocardiogramma colordoppler, ma anche l’ecocardiogramma tridimensionale o, in alcuni casi, l’ecocardiogramma trans esofageo», spiega Guidi. «Non esiste alcun segno clinico rilevabile con la sola visita medica, né con l’elettrocardiogramma. Infatti lo studio morfologico e funzionale eseguito con l’ecocardiogramma colordoppler evidenzia il difetto anatomico e con opportune manovre anche il passaggio anomalo di sangue tra i due atri».

In caso di positività è possibile rimediare al difetto senza la necessità di un intervento chirurgico: «Assumendo basse dosi di aspirina per prevenire i trombi e con un semplice posizionamento di un “ombrellino” tra gli atri, per via vascolare percutanea, tramite un sottile catetere in anestesia locale», aggiunge il cardiologo.

In ogni caso, è sempre importante fare prevenzione nei confronti dell’ictus. Raccomanda il dottor Guidi: «È importante consultare sempre il medico in caso di cefalea ricorrente o persistente, eseguire l’ecodoppler delle carotidi dopo i 50 anni, anche più precocemente in caso di concomitanti patologie metaboliche come diabete o dislipidemia».

Ufficio stampa Dr. Guidalberto Guidi: Eo Ipso
Info: Marco Parotti
Mail. [email protected]
Cell. 340.9665279

www.cardioexpert.it

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Pucker Maculare Quali Cause e che Cura è Possibile. Dr. Giovanni Giordano

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  • 27 Ottobre 2011

Il pucker maculare colpisce con più frequenza dopo i 50 anni, ma non è chiaro da cosa possa essere causato. Ne parliamo con un grande esperto di retina il Dott. Giovanni Giordano, oculista genovese, con vasta esperienza negli USA (responsabile di oculistica in 2 ospedali americani e Assistant Professor all’Università del Texas).
“I sintomi sono quelli tipici della maculopatia – spiega il Dr. Giordano – Poco evidenti nelle fasi iniziali, ma tendono ad aggravarsi con la progressione della membrana epiretinica maculare. Questo peggioramento impiega mesi e alcune forme niziali tendono a rimanere stabili per tanti anni. L’insorgenza può essere sia spontanea, con più frequenza dopo i 50 anni o secondaria a processi infiammatori oppure dopo un distacco di retina o un trattamento laser.

La membrana epi-retinica è una malattia che interessa l’occhio nella zona di confine tra il vitreo e la macula, quella parte della retina centrale che si occupa della visione dei dettagli, come ad esempio durante la lettura o la guida di un autoveicolo. Per la proliferazione cellulare lungo la superficie interna e la produzione di tessuto fibroso da parte di cellule accessorie alla retina, la membrana limitante interna che delimita normalmente il confine tra il vitreo e la retina, s’ispessisce e tende a raggrinzirsi, creando un aspetto tipico rilevabile alll’osservazione del fondo dell’occhio. Si determinano delle trazioni che generano delle pieghe radiali che alterano il normale decorso dei vasi retinici causando disturbi agli scambi metabolici con un conseguente ispessimento della macula.”

“Quali sono i problemi della vista che si generano in questi casi?” chiediamo al dr. Giordano. “Il deficit visivo può essere molto variabile – risponde il dr. Giordano – da nullo a grave con un periodo molto lento di evoluzione. Il paziente riferisce in genere una visione offuscata, una distorsione delle immagini (metamorfopsie), a volte visione doppia (diplopia) monoculare. Il principale sintomo che consiste nella deformazione delle immagini si identifica con il test di Amsler, una griglia su cui il paziente disegna la distorsione delle immagini percepite.”

“E come si può curare?” “La terapia della membrana epiretinica è chirurgica e si basa sulla vitrectomia (rimozione del corpo vitreo) e nel peeling del pucker e della membrana limitante interna. Con la chirurgia si è in grado di ottenere una restitutio ad integrum della retina: da ciò consegue il miglioramento della capacità visiva con riduzione dei sintomi quali l’annebbiamento e la distorsione delle immagini. L’intervento di rimozione di membrana epiretinica si esegue in anestesia locale e non necessita di ricovero. E’ un intervento pressoché indolore con un rapido ritorno alla vita sociale.”

Per info:
Dott. Giovanni Giordano
microchirurgia oculare
GENOVA | TORINO | CUNEO
tel 010.570.5845
www.oculistagiordano.it

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Combattere Sciatica e Cervicobrachialgie con la Radiofrequenza Pulsata Epidurale

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  • 21 Ottobre 2011

La Sindrome da dolore Radicolare (sciatica o cervicobrachialgia), è la più frequente causa di dolore neuropatico, in quanto colpisce circa il 10% della popolazione mondiale.

E’ spesso associata a dolore lombare o cervicale. Si presenta come un dolore urente e puntorio, irradiato lungo l’arto colpito, nella fase acuta, per poi trasformarsi in un fastidioso bruciore, formicolio o senso di tensione muscolare nelle fasi croniche.

La causa più frequente è un conflitto disco-radicolare da protrusione discale o ernia discale lombare o cervicale.

Quando il dolore è prevalentemente radicolare (interessa cioè prevalentemente un arto) e non esistono indicazioni chirurgiche (ernie discali espulse o deficit neurologici gravi), è possibile il trattamento del dolore con stimolazione del ganglio radicolare in Radiofrequenza Pulsata.

La Radiofrequenza Pulsata fu inventata da Sluijter e Cosman nel 1996 come variante della Radiofrequenza tradizionale, differenziandosi da questa per il diverso meccanismo di azione non più legata all’azione della temperatura (termolesione) ma del campo elettrico (CE) (modulazione nervosa).

La stimolazione con questo tipo di corrente blocca infatti con vari meccanismi la trasmissione del dolore ed esplica un effetto antiinfiammatorio ed immunostimolante sul tessuto Nervoso stesso e su tutto l’organismo.

L’intervento viene eseguito in sala operatoria con tutti i crismi della sterilità per evitare infezioni ed è praticamente privo di rischi neurologici in pazienti non affetti da patologie emocoagulative o in trattamento con anticoaugulanti (acetilsalicilico, Fans, dicumarolici) o immunodepressi per il rischio di infezioni.

PER INFO:
S.A.T.A.
Studio di Applicazioni Tecniche Antalgiche
dr. Rodolfo Bucci | dr. Giovanni Frigerio | dr.Claudio Reverberi
www.studiosata.eu

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Insignia Ortodonzia Personalizzata è Solo da Priotti Dentista Torino

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  • 19 Ottobre 2011

Insignia è una tecnologia moderna per l’odontoiatria assistita. A differenza dei normali apparecchi ortodontici creati per trattare una vasta gamma di pazienti, con Insignia gli attacchi sono studiati specificatamente per il singolo paziente.

Insignia utilizza immagini tridimensionali e processi di precisione per determinare, con tolleranze di frazioni di millimetro, il trattamento ideale per allineare i denti e migliorare il sorriso.

Tutto ciò consente un maggiore confort, una minore durata del trattamento e uno splendido sorriso come risultato finale. Il sistema Insignia consente la pianificazione e visualizzazione tridimensionale del trattamento, il posizionamento individualizzato e virtuale degli attacchi e la costruzione di un’apparecchiatura completamente personalizzata. Ciò riduce i tempi di trattamento di circa cinque mesi rendendo i trattamenti più lineari con la minima perdita di ancoraggio.

Dopo che il tuo ortodontista ha approvato il piano di trattamento, il software Insignia determina come realizzare ogni attacco nel modo più appropriato per i tuoi elementi dentari e conferisce la forma ai fili in base alla tua struttura anatomica. Dopo che attacchi e fili sono stati fabbricati e posizionati, i tuoi denti seguiranno un percorso più diretto verso la propria destinazione finale.

Per info:
Priotti Odontoiatria Multidisciplinare
52, c. Vittorio Emananuele II – Torino
T 011.546876 – 011.538691
www.esteticadelsorriso.us

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Microchirurgia Endovenosa Moderna: le Cicatrici Sono Invisibili con Laser e Radiofrequenza

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  • 14 Ottobre 2011

Ancora troppo spesso sottovalutate, le alterazioni della circolazione venosa delle gambe possono rappresentare un problema importante, soprattutto quando l’aspetto estetico ha un ruolo significativo in realtà professionali comportanti il continuo apparire in pubblico, riflettendosi quindi nel mondo della moda, del cinema e della televisione.

Gambe stanche e pesanti, dolori e gonfiori alle caviglie, sottili venuzze bluastre superficiali possono essere determinanti nella scelta del giusto abbigliamento per una serata o per un evento mondano.

Come è possibile ovviare a questi problemi con le più moderne tecniche di microchirurgia? Ne parliamo con il dr. Giuseppe Serpieri di Torino, specialista in chirurgia vascolare. “Apparecchiature sofisticate e tecniche innovative consentono, purché usate da mani esperte, di raggiungere risultati in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti. Le operazioni di chirurgia ad impatto estetico sono sempre più percepite come un investimento per un maggior successo nelle relazioni personali e professionali. E` infatti in grande crescita la tendenza ad intervenire con atti chirurgici mini o microinvasivi allo scopo di migliorare l’esito dell’intervento” spiega il dr. Serpieri – “Il bisturi si trasforma in un raggio laser o in una sonda ad emissione di radiofrequenza che permette al campo operatorio di restringersi, con proporzionale incremento di precisione ed efficacia. La chirurgia diventa così non più demolitiva, ma sempre più attenta al rispetto del corpo umano”.

Il lavoro del chirurgo è cambiato, contraddistinto dal supporto dell’alta tecnologia, che ha come conseguenza una migliorata qualità di vita del paziente. Ora si torna a casa lo stesso giorno dell’intervento, addirittura dopo solo poche ore e, al posto della cicatrice, pochi forellini e dolore praticamente azzerato.

“L’uso della tecnica di Transilluminazione Percutanea durante la scleroterapia – prosegue il dr. Serpieri – o nel corso della Microflebectomia Ultraselettiva o della coagulazione endovascolare laser di piccole vene varicose e capillari (T.E.L.C. Technique©) ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel modo di trattare questi inestetismi. Grazie alla visione selettiva dei reticoli venosi superficiali ottenuta mediante la Transilluminazione Percutanea  le incisioni, realizzate senza bisturi dal Flebochirurgo Estetico vengono effettuate esattamente in corrispondenza della vena da eliminare”.

I trattamenti sono tutti ambulatoriali, in anestesia locale e senza cicatrici residue e dalle foto che abbiamo visto è straordinario il risultato estetico con un atto chirurgico così estremamente limitato e selettivo.

Per info:
Dott. Giuseppe Serpieri
Flebologia & Estetica
Torino Milano Roma
Info: +39.335.6791027
www.flebologia.it

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Full Face Treatment: Ringiovanisci il Viso senza Chirurgia

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  • 5 Ottobre 2011

Per chi non ama la chirurgia è nato il full face treatment. Sappiamo che il processo di invecchiamento del volto non coinvolge solo la pelle con i caratteristici e conosciuti segni (rughe, macchie, opacità, ecc…), ma anche i tessuti sottostanti cioè il tessuto adiposo, quello muscolare e quello osseo.

Infatti, il viso subisce una profonda modificazione strutturale con l’invecchiamento: da giovane ha una forma triangolare con vertice diretto in basso, mentre con l’avanzare degli anni assume la forma di un triangolo con vertice in alto.

Questo perché il tessuto adiposo si atrofizza e si mobilizza verso il basso, così come il tessuto muscolare che cede alla forza di gravità, mentre il tessuto osseo diminuisce sempre più il suo volume iniziale.

Pertanto, il trattamento di ringiovanimento deve prevedere il ripristino della posizione e dei volumi di tutti i tessuti suddetti. La soluzione migliore è indubbiamente il lifting chirurgico, che riposiziona correttamente tessuto muscolare e adiposo, associato a lipofilling per ripristinare i volumi persi.

Ma non tutte le pazienti accettano un intervento chirurgico in anestesia generale e convalescenza di 2-3 settimane: perciò è nato il Full Face Treatment.

Si tratta di trattamenti iniettivi eseguibili ambulatorialmente che però correggono i difetti da invecchiamento di tutto il volto.

Dividendo il viso in tre aree, affronteremo il terzo superiore (fronte, tempie, sopracciglia, zona orbitaria e periorbitaria) utilizzando la tossina botulinica per distendere le rughe frontali, glabellari (tra le sopracciglia) e perioculari (zampe di gallina) e per sollevare le sopracciglia, e un filler volumizzante per riempire l’area temporale (le tempie), il bordo orbitario superiore ( le sopracciglia) e quello inferiore ( le occhiaie).

Per il terzo medio (zigomi, guance e labbra), sarà necessario un filler volumizzante per ridare proiezione agli zigomi ed un maggior tono a guance e labbra ed un acido ialuronico a media densità per riempire le rughe.

Infine, il terzo inferiore (mandibola, mento e collo) beneficerà di un filler volumizzante per ridisegnare l’angolo mandibolare, per rendere meno evidenti i cosiddetti bargigli e per aumentare la proiezione del mento, oltre ad un acido ialuronico rivitalizzante, che verrà utilizzato anche sul terzo medio.

In presenza di macchie senili o da fotoesposizione, risulta molto utile l’impiego di un laser CO2 così come un peeling chimico, che però richiederà più sedute.

I risultati ottenuti con il Full Face Treatment saranno un ringiovanimento completo del viso ed un aspetto assolutamente naturale, senza stravolgimenti dei lineamenti o della mimica, il tutto affrontando alcune sedute indolori di pochi minuti in ambulatorio e con un recupero delle attività quotidiane quasi immediato.

Dott. Michele Cannatà
Specialista in chirurgia plastica
Torino – tel. 011.5785.299
Aosta – tel. 0165.363.302
Carmagnola – tel. 011.9770.949
www.cannatachirurgiaplastica.it

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Ginecomastia maschile (Seno Maschile) la Soluzione è Chirurgica

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  • 4 Ottobre 2011

La ginecomastia colpisce i maschi ad una o entrambe le mammelle. Si distingue in ginecomastia “vera” per una proliferazione benigna della ghiandola e una ginecomastia “falsa” per un esclusivo aumento del tessuto adiposo ghiandolare.

Inoltre vi sono molte forme miste. Ecco perchè è importante studiare il singolo caso mediante un accurato esame clinico e strumentale con l’aiuto della ecotomografia computerizzata. Se la diagnosi è confermata il soggetto può esser sottoposto ad intervento chirurgico di asportazione.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede un ricovero in regime di day hospital in una struttura idonea. Il tessuto asportato viene sempre e comunque sempre sottoposto ad esame istologico di completamento.

Il paziente viene dimesso 12/24 ore dopo l’intervento, dopo la rimozione di eventuali drenaggi, facendogli indossare una canottiera elastico-contenitiva. L’intervento comporta delle cicatrici che sono localizzate intorno all’areola parzialmente o circonferenzialmente.

La guida dell’automobile può essere ripresa dopo almeno una settimana, mentre l’attività fisica abituale è consentita dopo 3-4 settimane. E’ possibile che si verifichi l’eventualità di sottoporsi ad interventi di “ritocco” dopo sei mesi. Questo costituisce un normale momento di rifinitura del risultato, e non già un’errata condotta dell’intervento.

Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico a Roma
Circonvallazione Gianicolense 143 – Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Radiofrequenza Pulsata Epidurale per Trattare Sciatica o Cervicobrachialgia

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  • 27 Settembre 2011

La Sindrome da dolore Radicolare è la più frequente causa di dolore neuropatico, in quanto colpisce circa il 10% della popolazione mondiale.

E’ spesso associata a dolore lombare o cervicale. Si presenta come un dolore urente e puntorio, irradiato lungo l’arto colpito, nella fase acuta, per poi trasformarsi in un fastidioso bruciore, formicolio o senso di tensione muscolare nelle fasi croniche.

La causa più frequente è un conflitto disco-radicolare da protrusione discale o ernia discale lombare o cervicale. Quando il dolore è prevalentemente radicolare (interessa cioè prevalentemente un arto) e non esistono indicazioni chirurgiche (ernie discali espulse o deficit neurologici gravi), è possibile il trattamento del dolore con stimolazione del ganglio radicolare in Radiofrequenza Pulsata.

La Radiofrequenza Pulsata fu inventata da Sluijter e Cosman nel 1996 come variante della Radiofrequenza tradizionale, differenziandosi da questa per il diverso meccanismo di azione non più legata all’azione della temperatura (termolesione) ma del campo elettrico.

La stimolazione con questo tipo di corrente blocca infatti con vari meccanismi la trasmissione del dolore ed esplica un effetto antiinfiammatorio ed immunostimolante sul tessuto Nervoso stesso e su tutto l’organismo.

L’intervento viene eseguito in sala operatoria con tutti i crismi della sterilità per evitare infezioni ed è praticamente privo di rischi neurologici in pazienti non affetti da patologie emocoagulative o in trattamento con anticoaugulanti (acetilsalicilico, Fans, Dicumarolici) o immunodepressi per il rischio di infezioni.

S.A.T.A. Studio Associato Pain Therapy
Banchette (TO) tel. 0125.613183
Carpi (MO) tel. 059.6229315
Como tel. 031.572750
www.studiosata.eu

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Biorivitalizzazione in Autunno: Non lasciare Invecchiare la tua Pelle!

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  • 21 Settembre 2011

La biorivitalizzazione fa parte delle terapie anti-aging che utilizzano sostanze naturali in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina ed a migliorare la vascolarizzazione locale.

La biorivitalizzazione stimola quindi le cellule della pelle a riprendere le caratteristiche e la vitalità di quando erano più giovani. Se il tessuto ricomincia a produrre collagene ed elastina la pelle risulta da subito più compatta e tonica e il risultato perdura per alcuni mesi.

La tecnica della biorivitalizzazione consiste in piccole iniezioni effettuate con aghi molto sottili a livello del derma superficiale, in punti specifici del viso, del collo e del decollété. Si tratta di una metodica di rapida esecuzione e non lascia tracce. Grazie ad un piano di trattamento mirato si possono osservare in tempi brevi dei progressivi miglioramenti dell’aspetto cutaneo.

Ruolo fondamentale per il turgore cutaneo è giocato dall’acido ialuronico, uno zucchero presente in tutte le cellule viventi che ha la caratteristica di attrarre e trattenere l’acqua idratando la pelle e dandole volume.

L’acido ialuronico ha una grande influenza su alcune componenti della struttura della pelle, come il collagene e l’elastina: la sua mancanza provoca il tipico aspetto spento e rugoso della pelle anziana.

Il trattamento prevede alcune sedute eseguite ad intervalli 1-2 settimane. Le principali sostanze utilizzate sono l’acido ialuronico naturale, gli amminoacidi, i rimedi omeopatici, gli estratti del DNA, la biorivitalizzazione con acido ialuronico.

Dott. Giorgio Astolfi
Medicina Estetica & Laser
CDM – Via Foro Buonaparte, 63, Milano
tel: 02.864.51189
www.giorgioastolfi.it

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Le Mani Invecchiano? Ecco come Ringiovanirle Eliminando Macchie e Rughe

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  • 19 Settembre 2011

Per il ringiovanimento delle mani abbiamo a disposizione delle metodiche molto efficaci in grado di cancellare sia le macchie che l’assottigliamento cutaneo.

Le mani tradiscono l’età a volte in modo impietoso: ecco dunque che matenerle giovani eliminando i segni di invecchiamento del tempo è importante come curare il proprio viso. L’utilizzo dei dermafiller, prodotti contententi idrossiapatite di calcio è indicato per il trattamento dell’ipotrofia del dorso della mano. Le principali indicazioni riguardano: il trattamento della pelle sottile e trasparente, la perdita di tessuto sottocutaneo, la perdita di elasticità, la perdita di grasso, la pelle secca e irritata, i solchi profondi e la pelle indurita.

Il peeling è invece una procedura medico-estetica che si svolge in ambulatorio, grazie alla quale si ottiene il rinnovamento e il ringiovanimento del primo strato della pelle delle mani. Grazie a questa metodica si ottiene la produzione di nuova elastina, che migliora il tono e il turgore della pelle delle mani.

Con la biorivitalizzazione è invece possibile inoculare delle sostanze attive riassorbibili che favoriscono la rigenerazione cutanea (aminoacidi, vitamina E, vitamina A) e dei rivitalizzanti a base di acido ialuronico, estratti di placenta e polidesossiribonucleotidi (PDRN). Le sostanze iniettate stimolano le cellule a produrre elastina che è in grado di rinnovare e ringiovanire la pelle delle mani.

Dott. Luca Piovano
Chirurgo Plastico ed Estetico
Circonvallazione Gianicolense 143 – Roma
Tel. 06.53.65.85
www.lucapiovano.it

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Azioni a Rischio? Meglio Investire a Miami

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  • 16 Settembre 2011

Investire a Piazza Affari? No, grazie! E per almeno diciotto mesi. A suggerirlo è Amedeo Giurazza, esperto di Borsa, il più giovane agente di cambio italiano, nonché amministratore delegato di Vertis Sgr.

Per mettersi al sicuro si può optare per soluzioni diverse, magari unendo l’utile al dilettevole. L’investimento immobiliare attraverso l’acquisto di piccole o medi appartamenti in grandi città negli Stati Uniti come Miami protegge il capitale e permette anche di guadagnare grazie al cambio euro-dollaro.

Miami è una città che basa il proprio sviluppo sul sole, sul mare e sul divertimento. Possiede chilometri di spiagge bianche e acque turchesi e grazie al fermento culturale che si è sviluppato nel corso degli anni si presenta come una delle città più vive al mondo.

In generale il prezzo delle case a Miami è sceso molto e per un acquirente europeo c’è il vantaggio di un cambio davvero favorevole: siamo dunque in uno dei momenti migliori per comprare casa a Miami degli ultimi 20 anni.

L’importante è affidarsi a interlocutori esperti che sono sul campo da anni come i top sellers di Miami Immobili: italiani, sono in grado di fare da ponte tra le esigenze del cliente e le offerte presenti sul territorio. E poi i Top Sellers di Miami Immobili, vivono a Miami e quindi sono perfettamente a conoscenza di come si muove il mercato e delle continue opportunità che offre.

Ecco perchè miamimmobili.it è la soluzione giusta per chi vuole acquistare un appartamento a Miami, proteggendo il proprio capitale e rivalutandolo nel tempo.

ONE Sotheby’s International Realty
Daniela Bonetti
tel. +1.305.582.1639
[email protected]

Darryl Fox
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Acido Ialuronico per Labbra Morbide e Sensuali

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  • 8 Settembre 2011

Per ogni donna un bel sorriso e labbra morbide e sensuali sono una garanzia di femminilità. Purtroppo le labbra sottili fanno perdere un po’ di fascino e la situazione peggiora quando anche delle piccole rughe che interessano il contorno delle labbra iniziano a presentarsi attorno ai quarant’anni.

Queste rughe sottili sono dovute sia all’invecchiamento fisiologico della pelle, ma anche ad un non corretto stile di vita, ad un’eccessiva esposizione al sole e al fumo di sigaretta. Ed ecco che quel sorriso non ci piace proprio più e desideriamo trovare una soluzione a questo inestetismo.

Una risposta efficace arriva dal trattamento con acido ialuronico che è un materiale riassorbibile la cui durata va dai 4 ai 6 mesi. Le regioni del viso poco sviluppate come le labbra e gli zigomi possono essere corrette efficacemente. Inoltre le rughe fini e le rughe d’espressione possono essere efficacemente cancellate.

Il vantaggio del trattamento con acido ialuronico è che si effettua direttamente nell’ambulatorio del medico con delle piccole iniezioni sulle zone da trattare. Subito dopo il trattamento può apparire un arrossamento, ma il ritorno alle proprie occupazioni è immediato.

Dott. Michele Cannatà
Specialista in chirurgia plastica ed estetica e in Medicina Estetica
Torino – tel. 011.5785.299
Aosta – tel. 0165.363.302
Carmagnola – tel. 011.9770.949
www.cannatachirurgiaplastica.it

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Labbra Sensuali e Belle con l’Aiuto della Medicina Estetica

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  • 11 Luglio 2011

Le Labbra non rappresentano solo la sensualità femminile, ma sono l’organo preposto alla comunicazione. Se sono solcate da rughe o sono sottili ciò che comunicano é solo il tempo che passa oppure fanno assumere un’espressione imbronciata o severa.

Abbiamo conosciuto il mondo attraverso le labbra, le prime dolci sensazioni del seno materno ci sono state regalate da questi potentissimi organi di senso.

Si dice che il primo bacio non si scorda mai perché é un evento di particolare forza emotiva sia per gli uomini che per le donne appunto perché le labbra sono un tessuto molto sensibile con moltissime terminazioni nervose che attivano a loro volta le sensazioni di vicinanza (lo dice Sheril Kirshenbaum esperto del settore e autore del
libro: La Scienza del Bacio cosa ci dicono le nostre labbra).

Quindi le labbra hanno una funzione e un significato molto importante e labbra belle, come del resto anche quello che ci sta intorno, sono un’importante carta di presentazione. Labbra piene, turgide, ben definite danno l’idea di gioventù, sensualità e freschezza.

Per questo motivo che oggi il trattamento medico estetico delle labbra rappresenta un punto cardine della correzione degli inestetismi del viso, un intervento reso piu’ efficace grazie a materiali iniettabili di sicura affidabilità.

Accanto a una correzione puramente estetica, volta a enfatizzarne, soprattutto in pazienti giovani, la naturale bellezza, esiste poi il grande tema del ringiovanimento dei tessuti labiali e perilabiali, ove l’uso di metodiche poco invasive permette risultati di grande effetto, con interventi di minima compromissione della vita sociale.
A questo scopo si utilizzano acidi ialuronici di diversa consistenza a seconda delle zone da trattare associati a tossina botulinica per ridurre il tono della muscolatura perilabiale là dove permangono le rughe verticali.

Nella mia esperienza quotidiana il trattamento correttivo delle labbra, solchi naso-labiali e rughe della marionetta (quelle verticali ai lati della bocca) non viene più proposto sulla base del tipo di materiale e con la limitazione legata al contenuto di una o più fiale, ma come sinergia di trattamenti utili ad ottenere il miglior risultato possibile, naturale, misurato e in armonia con il resto del volto.

Dott. Pietro Martinelli
Medico Chirurgo Odontoiatra
Perfezionato in Agopuntura
Medicina Estetica Preventiva Anti-Age
www.martinellimedicinaestetica.it

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Prato Pronto per l’Appassionato e il Professionista del Tappeto Erboso

Il prato pronto lo trovi solo dall’azienda Il Prato che si distingue da sempre in Piemonte per la fornitura e il trasporto di tappeti erbosi, prevalentemente per giardinieri e professionisti del settore. I titolari Vanara e Cittaro si dedicano a questa attività con professionalità e cortesia: la lunga esperienza maturata nel corso degli anni li ha portati a fornire dei prodotti di altissima qualità per tutte le esigenze e in grado di soddisfare rapidamente anche richieste per ampie superfici.

Il prato pronto è una soluzione ottimale per avere un prato in breve tempo e con meno fatica, ma è importante che la specie di prato sia quella adatta per il luogo in cui andrà posizionato e sia stato coltivata a regola d’arte.

Il prato erboso commercializzato da Il Prato è un prato di erba vera, seminato e coltivato con le più moderne e specifiche attrezzature direttamente in sede. I semi e miscugli sono selezionati al fine di garantire una eccellente densità, tessitura, colore e resistenza agli eventi climatici ed alle malattie. Per questo i prati per le aree verdi anche intensamente sfruttate si dimostrano sempre all’altezza della situazione e si mantengono belli nel tempo.

Il Prato di Vanara e Cittaro
Tel 011.943.10.27
Cell.  338.124.0060 – 328.464.2937
www.ilprato.eu

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Direct Marketing: Gestire la Relazione col Cliente con il CRM

Oggi sotto l’ombrello direct marketing, telemarketing, marketing one to one, sono comunemente comprese diverse attività di comunicazione spesso, senza alcun specifico criterio professionale e qualitativo.

In particolare nel mondo della comunicazione diretta ciò che oggi conta e che chiede il mercato, sono attività basate su una spiccata capacità relazionale, ovvero progetti di contatto diretto con il bacino dei propri clienti e dei potenziali clienti fondate sulla qualità. Molto spesso nei decenni passati quando si decideva di avviare un call center si pensava primariamente alle strutture hardware (la rete, i centralini, i pc) e al software di comunicazione, l’obiettivo era infatti quello di processare centinaia e migliaia di contatti all’ora per “stressare” il mercato e “vendere, vendere, vendere”. La selezione e la formazione delle risorse umane in quest’ottica è sempre stata trascurata.

Oggi il telemarketing indiscriminato e meramente quantitativo sta segnando il passo, per anni abbiamo subito come consumatori privati e aziendali attività di teleselling mirate a un fastidioso contatto “one shot” ovvero con l’obiettivo di vendere beni o servizi lavorando esclusivamente su grandissimi database non profilati e servendosi di strumenti di comunicazione scarsi: quanti di noi ancora oggi ricevono quelle terribili telefonate dove un operatore telefonico legge una sbrodolatura relativa a presunti sconti e contratti irrinunciabili, con voce meccanica e priva di sfumature denotando la totale assenza di capacità relazionale e magari pure provenienti da call center esteri ove chi parla ha evidenti difficoltà con la nostra lingua.

Il grande call center per anni ha trascurato completamente gli strumenti di comunicazione, il comunicatore ovvero l’operatore telefonico è considerato alla stregua dell’hardware che costituisce la rete aziendale, quasi come un mero ingranaggio, un “lettore di testo scritto” che non apre alcuna relazione ma si limita, dopo aver letto per 7 minuti senza respiro “la vostra offerta imperdibile” a chiedervi con insistenza se volete aderire, per poi chiudere la comunicazione alle vostre rimostranze.

Oggi è fondamentale operare in un’ottica di CRM e quindi realmente gestire la relazione con il cliente acquisito e potenziale con obiettivi sul medio e lungo termine. Ciò significa operare sì nell’ambito di una o più iniziative di marketing definite nel tempo (ad esempio agende appuntamenti per la forza commerciale volte a promuovere un nuovo servizio o prodotto) ma con una “vision” lungimirante cioè con l’obiettivo di profilare un database e aprire una relazione, insomma oggi si tratta finalmente, di offrire un reale servizio di outsourcing, dove ciò significa che chi gestisce la comunicazione lo fa esattamente come lo farebbe il vostro collega del customer care o del marketing.

E’ semplice capire chi sa essere professionale nell’ambito dell’offerta di servizi in outsourcing (numero verde, assistenza clienti, customer satisfaction, ricerche di mercato, agende appuntamenti,), una società professionale non farà mai dire al nostro interlocutore “ho appena ricevuto una chiamata da un call center” ma “mi ha appena chiamato il customer care della Società…”

Questa nuova esigenza di qualità inscritta in una reale filosofia di CRM, deve servirsi di strumenti relazionali di qualità ovvero di personale maturo, competente e professionale. Del resto è ciò che ci ha fatto capire anche il Legislatore e non solo a livello italiano ma europeo. Il Decreto Legge 196/2003 universalmente conosciuto come Codice Privacy ed il più recente Decreto del Presidente della Repubblica 178 del 2010 che ha istituito il Registro Pubblico delle Opposizioni, sono il frutto della sempre più diffusa insofferenza di cittadini e imprese per il contatto telefonico di bassa qualità e privo di veri obiettivi commerciali.

Umberto Lardieri
INDACO snc
CRM | Marketing database | Formazione
Via Cervino, 75 10155 Torino
tel. (+39) 011.2475065
fax (+39) 011.2472249
www.indacodirect.it

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Filler Acido Ialuronico: Diamo da Bere alla Nostra Pelle!

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  • 30 Giugno 2011

La pelle contiene acido ialuronico, una molecola che, trattenendo l’acqua, determina forma e turgore cutaneo. La concentrazione di tale molecola si riduce con l’età per un naturale processo di invecchiamento fisiologico.

L’iniezione nel derma o nel tessuto sottocutaneo di filler con acido ialuronico serve a compensare questa perdita naturale ristrutturando aree che hanno perso tonicità e può inoltre essere utilizzato come volumizzante (filler, dall’inglese to fill = riempire) per subunità estetiche che vogliano essere valorizzate.

Il numero di fiale necessarie di filler con acido ialuronico dipende dalle caratteristiche cutanee e morfologiche del soggetto: un viso molto scavato o con pieghe molto accentuate necessiterà della somministrazione di diverse fiale di acido ialuronico, distribuite in due/tre sedute; viceversa una fiala può essere sufficiente per trattare pieghe poco accentuate, rughe, o labbra non sottili.

Per quanto concerne la percezione del dolore durante l’iniezione del filler, essa varia in base alla sensibilità individuale, alla manualità del chirurgo ed alla sede in cui viene impiantato. Noi cerchiamo di ridurre il dolore applicando una crema anestetica venti minuti prima del trattamento e utilizzando ghiaccio sintetico sulla zona da trattare anche a scopo vasocostrittore e antiedemigeno. In casi selezionati, ad esempio per il trattamento volumizzante delle labbra, può essere iniettato un anestetico locale o tronculare.

Dott. Luca Cravero
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Via Freidour, 1 – 10139 Torino
Tel. 011.7719077
Cell. 339.2867797
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Comunicati

Biorivitalizzazione di Viso e Collo

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  • 29 Giugno 2011

Il trattamento medico delle rughe del viso può essere realizzato avvalendosi di differenti tipologie di prodotti e materiali, con differenti tecniche di applicazione: si va dal semplice peeling all’acido glicolico fino alla infiltrazione di riempitivi per le rughe cutanee più profonde.

Le metodiche applicative sono naturalmente completamente diverse, così come i risultati ottenibili. A metà strada tra questi due estremi, ed effettuabile peraltro contemporaneamente ad altri tipi di trattamento, si inserisce la cosiddetta biorivitalizzazione o biolifting.

Possiamo quindi distinguere fra trattamento di tipo allopatico, consistente cioè nella reintegrazione, mediante infiltrazione locale, di materiale biologico assente o carente (collagene o acido ialuronico); oppure omeo-mesoterapico, cioè di stimolazione dei tessuti, affinché essi possano recuperare la loro naturale funzionalità biologica.

Attraverso questa seconda via non si riempiranno dunque gli avvallamenti, né si faranno scomparire del tutto le rughe; si potranno tuttavia ottenere tre evidenti risultati: globale ringiovanimento del viso e del collo, rassodamento tessutale, distensione delle rughe.

Il miglioramento si realizza in maniera progressiva ed il risultato finale sarà rappresentato da un viso disteso e riposato, con una pelle più luminosa e compatta.

Il trattamento estetico, sia del viso che del collo, può essere eseguito sia come terapia che come prevenzione: quando non sono ancora evidenti i danni del tempo, e la naturale produzione di collagene da parte dell’organismo è ancora a livelli accettabili, le infiltrazioni omeo-mesoterapiche hanno una straordinaria efficacia preventiva nel mantenere la giovinezza del viso. Non esistono limiti d’età per ottenere un effetto di ringiovanimento della cute del viso e del collo.

Dott. Giuseppe Serpieri
Flebologia & Estetica
Torino Milano Roma
Info: +39.335.6791027
Web: www.flebologia.it

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