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Valutazione del rischio elettrico: stato dell’arte e norma CEI 11/27

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Valutazione del rischio elettrico: stato dell’arte e norma CEI 11/27

Nel mese di luglio 2022 un corso in videoconferenza si soffermerà sulle novità introdotte dalla nuova edizione 2021 della norma CEI 11-27, sulla valutazione del rischio elettrico e sulle principali misure di prevenzione.

 

Tutte quelle operazioni ed attività di lavoro sugli impianti elettrici, ad essi connesse e vicino ad essi”. Questa definizione di lavoro elettrico, contenuta nella norma CEI 11-27Lavori su impianti elettrici” chiarisce in maniera inequivocabile che sono tipici esempi di lavori elettrici:

  • i lavori elettrici sotto tensione, ossia quei lavori svolti su impianti elettrici mantenuti in tensione
  • i lavori su impianti elettrici messi fuori tensione
  • i lavori svolti nelle immediate vicinanze di parti di tensione non protette (conduttori nudi).

Per poter garantire la sicurezza dei lavoratori è necessario, come lo è per tutti i rischi professionali, una attenta valutazione del rischio, una analisi preventiva documentata orientata all’individuazione delle misure di prevenzione da adottare per garantire la sicurezza.

 

L’articolo 82 del D.Lgs. 81/2008 vieta esplicitamente i lavori elettrici sotto tensione, consentendone tuttavia l’esecuzione quando affidata a lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica.

Si fa quindi un implicito riferimento alla sopra citata norma CEI 11-27 e alle figure degli addetti ai lavori elettrici qualificati come PES, PAV e – proprio in riferimento ai lavori elettrici sotto tensione – PEI.

 

Ci sono corsi che affrontano il tema della valutazione del rischio elettrico e delle misure di prevenzione alla luce della normativa vigente? Ci sono percorsi formativi in videoconferenza che permettono di conoscere le novità apportate dalla nuova edizione della norma CEI 11/27?

 

Il corso in videoconferenza su rischio elettrico e norma CEI 11/27

Per favorire la prevenzione dei rischi elettrici nel mondo del lavoro l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 4 e 5 luglio 2022 una nuova edizione della videoconferenza di 8 ore dal titolo “La valutazione del rischio elettrico e la nuova CEI 11/27 edizione V”.

 

Il corso si pone l’obiettivo di illustrare la valutazione del rischio elettrico nei diversi step e spiegare le principali misure da attuare al termine della valutazione.

Nel percorso formativo, che si terrà tramite piattaforma informatica e in sincrono (tra persone presenti nello stesso momento), sono trattate anche le maggiori novità introdotte dalla nuova edizione 2021 della norma CEI 11-27 (edizione V).

 

Il docente del corso è Alessio Celeste, formatore qualificato per la sicurezza sul lavoro, esperto nelle verifiche di impianti elettrici negli ambienti di lavoro, Ispettore per il DPR 462/01 aree I, II, III.

 

La quinta edizione della norma relativa ai lavori su impianti elettrici

Pubblicata dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), la quinta edizione della Norma CEI 11-27Lavori su impianti elettrici” si applica a tutti i lavori elettrici e anche ai lavori non elettrici, come, ad esempio, i lavori edili eseguiti in prossimità di impianti elettrici, di linee elettriche aeree o in vicinanza di cavi sotterranei non isolati o insufficientemente isolati. Mentre la norma non si applica ai lavori sotto tensione su impianti a tensione superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua (norma CEI 11-15).

 

Rispetto alla precedente edizione della norma, alcune modifiche riguardano l’aggiornamento della definizione di RI (Persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico durante l’attività lavorativa), URL (Persona o Unità Responsabile della realizzazione del lavoro) e PL (Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa).

Sono presenti anche:

  • precisazioni in merito al lavoro elettrico e ai controlli funzionali;
  • indicazioni nuove riguardanti l’organizzazione del lavoro, le comunicazioni e la formazione e l’aggiornamento degli addetti ai lavori elettrici (i corsi relativi alla teoria possono essere svolti anche in videoconferenza o in eLearning);
  • un aggiornamento relativo alle esclusioni dei lavori sotto tensione.

Si segnala, inoltre, l’inserimento dell’Allegato H (Ulteriori informazioni per il lavoro in sicurezza).

 

I contenuti del corso e le informazioni per iscriversi

La videoconferenza di 8 ore “La valutazione del rischio elettrico e la nuova CEI 11/27 edizione V”, organizzata dall’Associazione AiFOS, si terrà nelle seguenti giornate e orari:

  • 4 luglio 2022, dalle 9.00 alle 13.00 (4h)
  • 5 luglio 2022, dalle 9.00 alle 13.00 (4h).

 

Durante la videoconferenza verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Brevi cenni di fisica: l’elettricità, i sistemi elettrici.
  • Rischio elettrico: IEC 60479-1 effetti dell’elettricità sul corpo umano; statistica: le cause più comuni di folgorazione.
  • La valutazione del rischio elettrico: D.Lgs 81/08, La valutazione del rischio passo per passo, CEI 11-27 – La valutazione delle distanze.
  • La scelta delle attrezzature e dei Dispositivi di Protezione Individuale: attrezzature isolate e isolanti: tipologie, procedure d’uso e manutenzione, DPI per il rischio elettrico: tipologie, procedure d’uso e manutenzione.
  • La formazione per gli addetti: la nuova edizione CEI 11-27 – PES, PAV, idoneità al lavoro sotto tensione in BT.
  • Procedure di lavoro a seguito della valutazione: CEI 11-27 – lavori fuori tensione, sotto tensione e in prossimità.

 

La partecipazione al corso vale come 8 ore di aggiornamento per RSPP, ASPP, Formatori Area 2, Coordinatori. Corso valido per HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/la_valutazione_del_rischio_elettrico_e_la_nuova_cei_11_27_edizione_v

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected][email protected]

 

 

21 giugno 2022

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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La valutazione del rischio elettrico e la nuova CEI 11/27

Comunicato Stampa

La valutazione del rischio elettrico e la nuova CEI 11/27

Nel mese di febbraio 2022 un corso in videoconferenza si soffermerà sulla valutazione del rischio elettrico, sulle principali misure di prevenzione e sulle novità introdotte dalla nuova edizione 2021 della norma CEI 11-27.

 

Se l’esposizione al rischio elettrico è presente in ogni luogo in cui c’è una fonte di alimentazione di natura elettrica, è indubbio che i lavoratori più esposti a questo rischio siano proprio coloro che lavorano a stretto contatto o direttamente sugli impianti elettrici.

Per poter garantire la sicurezza dei lavoratori è necessario, come lo è per tutti i rischi professionali, una attenta valutazione del rischio, una analisi preventiva documentata orientata all’individuazione delle misure di prevenzione da adottare per garantire la sicurezza.

 

Un’adeguata prevenzione deve tener conto non solo delle normative vigenti, ad esempio con riferimento al D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), ma anche alla pertinente normativa tecnica, come richiesto dallo stesso Testo Unico. E una importante norma tecnica, giunta alla quinta edizione, è la CEI 11-27Lavori su impianti elettrici” che è il riferimento per tutte le attività di lavoro sugli impianti elettrici normate dal D.Lgs. 81/2008, in particolare con riferimento agli articoli 82 (Lavori sotto tensione) e 83 (Lavori in prossimità di parti attive).

 

Ci sono corsi in videoconferenza che affrontano il tema della valutazione del rischio elettrico e delle possibili misure di prevenzione alla luce della normativa vigente? Ci sono percorsi formativi che permettono di conoscere le novità apportate dalla nuova edizione della norma CEI 11/27?

 

La videoconferenza su rischio elettrico e norma CEI 11/27

Per favorire la prevenzione dei rischi elettrici nel mondo del lavoro l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 17 e 24 febbraio 2022 una videoconferenza di 8 ore dal titolo “La valutazione del rischio elettrico e la nuova CEI 11/27 edizione V”.

 

Il corso si pone l’obiettivo di illustrare la valutazione del rischio elettrico nei diversi step e spiegare le principali misure da attuare al termine della valutazione.

Nel percorso formativo, che si terrà tramite piattaforma informatica e in sincrono (tra persone presenti nello stesso momento), sono trattate anche le maggiori novità introdotte dalla nuova edizione 2021 della norma CEI 11-27.

 

Il docente del corso è Alessio Celeste, formatore qualificato per la sicurezza sul lavoro, esperto nelle verifiche di impianti elettrici negli ambienti di lavoro, Ispettore per il DPR 462/01 aree I, II, III.

 

La quinta edizione della norma relativa ai lavori su impianti elettrici

È stata dunque pubblicata dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) la quinta edizione della Norma CEI 11-27Lavori su impianti elettrici” che si applica a tutti i lavori elettrici e anche ai lavori non elettrici, come, ad esempio, i lavori edili eseguiti in prossimità di impianti elettrici, di linee elettriche aeree o in vicinanza di cavi sotterranei non isolati o insufficientemente isolati. Mentre la norma non si applica ai lavori sotto tensione su impianti a tensione superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua (norma CEI 11-15).

 

Alcune delle modifiche rispetto alla precedente edizione della norma riguardano l’aggiornamento della definizione di RI (Persona designata alla conduzione dell’impianto elettrico durante l’attività lavorativa), URL (Persona o Unità Responsabile della realizzazione del lavoro) e PL (Persona preposta alla conduzione dell’attività lavorativa).

Inoltre sono presenti anche:

  • precisazioni in merito al lavoro elettrico e ai controlli funzionali;
  • indicazioni nuove riguardanti l’organizzazione del lavoro, le comunicazioni e la formazione e l’aggiornamento degli addetti ai lavori elettrici (i corsi relativi alla teoria possono essere svolti anche in videoconferenza o in eLearning);
  • un aggiornamento relativo alle esclusioni dei lavori sotto tensione.

Si segnala inoltre l’inserimento dell’Allegato H (Ulteriori informazioni per il lavoro in sicurezza).

 

I contenuti del corso e le informazioni per iscriversi

La videoconferenza di 8 ore “La valutazione del rischio elettrico e la nuova CEI 11/27 edizione V”, organizzata dall’Associazione AiFOS, si terrà nelle seguenti giornate e orari:

  • 17 febbraio 2022, dalle 14.00 alle 18.00 (4h)
  • 24 febbraio 2022, dalle 9.00 alle 13.00 (4h).

 

Durante la videoconferenza verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Brevi cenni di fisica: l’elettricità, i sistemi elettrici.
  • Rischio elettrico: IEC 60479-1 effetti dell’elettricità sul corpo umano; statistica: le cause più comuni di folgorazione.
  • La valutazione del rischio elettrico: D.Lgs 81/08, La valutazione del rischio passo per passo, CEI 11-27 – La valutazione delle distanze.
  • La scelta delle attrezzature e dei Dispositivi di Protezione Individuale: attrezzature isolate e isolanti: tipologie, procedure d’uso e manutenzione, DPI per il rischio elettrico: tipologie, procedure d’uso e manutenzione.
  • La formazione per gli addetti: la nuova edizione CEI 11-27 – PES, PAV, idoneità al lavoro sotto tensione in BT.
  • Procedure di lavoro a seguito della valutazione: CEI 11-27 – lavori fuori tensione, sotto tensione e in prossimità.

 

La partecipazione al corso vale come 8 ore di aggiornamento per RSPP, ASPP, Formatori Area 2, Coordinatori. Corso valido per HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/la_valutazione_del_rischio_elettrico_e_la_nuova_cei_11_27_edizione_v

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected] –  [email protected]

 

 

16 dicembre 2021

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Perchè passare al LED?

Le lampadine a LED stanno diventando sempre più comuni perchè sono particolarmente adatte per dar luce agli interni nelle abitazioni, infatti l’illuminazione a LED è più elevata (ben quattro volte di più) rispetto alle lampade tradizionali e, oltre ad essere molto più affidabile, i costi sono minori se rapportati alla maggiore longevità.

Il LED è un dispositivo che genera luce al passaggio di cariche elettriche attraverso una giunzione in silicio: è un diodo che al raggiungimento della tensione di soglia diventa una sorgente luminosa; la luce emessa dalla giunzione è monocromatica e il colore dipende dal tipo di dosaggio volutamente introdotto nel silicio.

L’illuminazione e l’efficienza energetica sano due temi molto sentiti nelle aziende, si stima infatti che circa il 19 % del consumo di energia elettrica sia dovuto alla luce. Ottimizzare l’illuminazione significa quindi ridurre il consumo energetico, evitare emissioni di CO2 e abbassare i costi di esercizio.

I LED sono spesso utilizzati come spie sui dispositivi elettronici e sempre più in applicazioni ad alta potenza, come torce elettriche e illuminazione di interni ed esterni. Il colore della luce emessa dai LED dipende dalla composizione e dalle condizioni del materiale semiconduttore utilizzato, e può essere a infrarossi, visibile o ultravioletta.

Ecco 5 motivi per scegliere l’illuminazione a LED:

1) L’illuminazione LED è più efficiente rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza. 3 Watt LED corrispondono a 20 Watt delle normali lampade. In media i LED durano da 3 a 5 volte di più delle lampade fluorescenti e hanno un’illuminazione 20-30 volte superiore di quelle ad incandescenza;

2) Le lampade a LED hanno bassi costi di manutenzione grazie alla loro maggiore affidabilità e così, anche se l’investimento iniziale può sembrare più elevato rispetto ad una normale lampadina, la maggiore durata ne riduce, alla lunga, le spese complessive;

3) Non serve attendere per avere l’elevata luminosità. È possibile l’immediata accensione anche a bassissime temperature, addirittura a -40°. Se non bastasse, i LED sono più piccoli e più compatti, ma forniscono più di luce rispetto a qualsiasi altra fonte;

4) I LED hanno una maggiore Durata di funzionamento: fino a 50.000 ore;

5) I LED non emettono raggi UV, dunque risultano più sicuri da maneggiare e da usare. Ideali per i tessuti sensibili o i quadri.

Dal 2005 la Ellebi Systems si occupa di installazione, manutenzione e progettazione di impianti elettrici a Milano ed hinterland, con soluzioni mirate per ogni esigenza. Per informazioni puoi contattare il servizio clienti tramite i metodi indicati sul sito web.

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Una nuova giornata di lavoro nel reparto di montaggio Store Van.

Con il primo allestimento in programma, inizia una nuova giornata di lavoro nel reparto di montaggio Store Van.
I nostri uomini sono pronti a compiere la magia e trasformare un anonimo furgone Fiat Scudo L1H1 in un’officina mobile completa e funzionale, seguendo, per filo e per segno, le indicazioni fornite dai disegni 3D elaborati dai progettisti dell’ufficio tecnico in collaborazione con lo staff di commerciali che ha tracciato direttamente col cliente le linee guida della soluzione d’arredo del vano di carico.

Abbiamo scelto di presentarvi questo tra i tanti veicoli commerciali da attrezzare oggi perché monta uno dei prodotti di massimo pregio della nostra produzione: il bit.ly/portatutto_portascale con slitta composto da barre portatutto, rullo di caricamento e sponda laterale per materiale lungo e pesante.
Si tratta di un prodotto certificato TÜV-GS interamente costruito in alluminio e acciaio inox che sfrutta un sistema interamente modulabile e flessibile con discesa frenata e salita servoassistita per scale fino a 60 Kg.

All’interno, dopo aver applicato i rivestimenti di protezione della carrozzeria (pannellature laterali in polipropilene e pianale in legno marino multistrato fenolico) si provvederà al fissaggio dell’arredo metallico, che offre ogni possibilità di stivaggio ad utensili e attrezzature: cassetti e valigette per le minuterie, vasche con divisori per ricambi, vani con portello in alluminio e con traversa con cinghia fermacarico per gli utensili di media grandezza. Per finire l’opera, verranno applicati alcuni accessori: un banco morsa ribaltabile, delle barre fermacarico con cinghia, delle selle reggicavo per i tubi/cavi lunghi e un portarotolo di carta.

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Un piccolo stratagemma Store Van.

Con l’allestimento di un Mercedes-Benz Vito Long L1LH1 per un’azienda d’impianti elettrici, Store Van non si rivolge soltanto agli addetti del comparto per proporre loro soluzioni ad hoc per l’arredo del furgone ma allarga l’orizzonte a quanti, nella loro attività, hanno l’esigenza di organizzare lo spazio anche in funzione del trasporto di un pallet standard con dimensioni 1200×800 mm.

Con gli arredi modulari per veicoli commerciali prodotti da Store Van – accessori, rivestimenti di protezioni e attrezzature incluse – il più semplice dei camioncini può trasformarsi nell’officina mobile ideale per chi ha bisogno di un mezzo attrezzato per il trasporto del materiale necessario ad eseguire riparazioni “itineranti”.

Considerando l’impossibilità di “allungare” la superficie di calpestio del vano di carico, con un astuto stratagemma si è ricavato dello spazio vuoto per l’alloggio del pallet: dotare i vani bassi delle due scaffalature di chiusura a persiana, azzerando l’ingombro ed aumentando l’efficienza e la comodità già fornita da una serie di elementi “nati per rendere il lavoro on the road una passeggiata”.

Partendo dall’osservazione dello scaffale sinistro, notiamo, infatti, un banco morsa estraibile utilissimo per i piccoli lavoretti, una serie di cassetti di varia dimensione, valigette in plastica asportabili, ripiani con divisori, gronda telescopica e traversa con cinghie blocca valigette. Lo scaffale sul passaruota destro, dal canto suo, oltre al succitato vano con apertura a persiana presenta anche un portello ribaltabile in alluminio, un ripiano con vasche con separatori e un pannello per cassette porta viterie (bit.ly/scaffalatura).

L’alto livello di funzionalità di questa soluzione Store Van è suggerito dal pannello in legno fenolico con barra e cinghia fermacarico sul retrocabina, dalle selle reggicavo, dal porta rotoli di carta e dal set lavamani.

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Un modello di officina mobile Store Van elaborato per un Volkswagen Crafter L2H2.

Store Van si occupa, da molti anni ormai, di sostenere con la giusta soluzione quei professionisti, come impiantisti e manutentori, che adoperano il furgone come succursale di una bottega; stando al modello e alla destinazione d’uso del veicolo commerciale, Store Van persegue l’obiettivo di allestire una robusta officina mobile organizzando il vano di carico in modo che, attrezzature o materiali, siano facilmente utilizzabili e sicuri.
Ogni esemplare racchiude in se caratteristiche comuni e peculiari; nell’esempio commissionato al team Store Van della filiale di Roma da una ditta che si occupa di impianti elettrici e fibre ottiche, un Volkswagen Crafter L2H2 è stato fornito dei migliori prodotti della linea Store Van.
Il robusto scaffale installato sul lato destro è formato da vasche e ripiano con portello; la composizione è completata, sulla sinistra, da un armadio destinato alle divise degli operai e dall’arrotolatore elettrico, a destra. Il passaruota sinistro, invece, riveste il ruolo di “area di pronto intervento” dove eseguire le piccole riparazioni del caso; ciò è possibile grazie alla ricca dotazione di un banco da lavoro con cassetti e ripiano con portello ribaltabile, piano di lavoro in legno, cassettine trasparenti per le minuterie e tutta una serie di accessori, a cominciare dai neon da 13W vicino ai quali ci sono sia prese schuko che civili, alimentate da un inverter da 600W, sistemato di fianco alla batteria 100 A.
Tra i due “distretti”, a ridosso della cabina di guida, è stata installata una barra con cinghie fermacarico, dove bloccare gli equipaggiamenti voluminosi o pesanti. Questa soluzione di allestimento si perfeziona con l’aggiunta del kit lavamani e del supporto con cinghia per bombole ed estintori.

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Impianti elettrici di domotica: termoregolazione degli ambienti

La domotica oggi assume un ruolo sempre più rilevante nel vissuto quotidiano. Gli impianti elettrici domotici sono molto utili anche in ottica di risparmio energetico degli edifici: per esempio la termoregolazione delle stanze contribuisce a migliorare il comfort abitativo, riducendo contemporaneamente gli sprechi energetici.

Le case prefabbricate Smart Domus Plus si sono affidate all’esperienza di AVE per i sistemi di domotica evoluta: in particolare, la linea di prodotti Domina Plus consente di effettuare la termoregolazione di ben 15 zone termiche diverse, lasciando comunque la possibilità di regolazioni locali della temperatura.

DOMINA Plus è facile da utilizzare, semplice ed intuitivo nella gestione e programmazione: si compone di una serie di dispositivi touch screen da incasso a colori di ultima generazione, con display da 15″, 12″ e 5,7″.

Il sistema di termoregolazione è composto:

  • dal touch screen che grazie ad un apposito programma funge da centrale di termoregolazione;
  • dai termostati di zona che permettono la rilevazione della temperatura nell’ambiente dove sono stati installati;
  • dagli attuatori per il comando delle valvole di zona.

Maggiori informazioni al seguente link:

impianti elettrici di domotica

Impianti elettrici di domotica

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Ancora una volta l’Osservatorio permanente del design ADI riconosce la qualità dei progetti BTicino.

L’ADI Design Index 2012 segnala il “Testaletto per strutture medicalizzate” e “Astucci per le pacche Livinglight”.

Milano, 3 Ottobre 2012 – L’Osservatorio permanente del design ADI ha selezionato due progetti BTicino per la pubblicazione nel volume ADI Design Index 2012. Si tratta del “Testaletto per strutture medicalizzate” segnalato nella sezione “Design per il lavoro” e gli “Astucci per placche singole Livinglight” nella sezione “Visual Design”.

ADI Design Index è la pubblicazione annuale di ADI – Associazione per il Disegno Industriale, che raccoglie i migliori progetti di design (realizzati da designer italiani o da aziende italiane) immessi in commercio nell’anno precedente, selezionati dall’Osservatorio permanente per il Design ADI.
L’inserimento nell’ADI Design Index rappresenta anche la premessa indispensabile per la partecipazione alla selezione del Premio Compasso d’oro ADI. Questo prestigioso riconoscimento infatti è attribuito da una Giuria internazionale sulla base dei progetti segnalati dalle tre precedenti edizioni dell’ADI Design Index.

Il volume, presentato ieri 2 ottobre 2012 alla Triennale di Milano, è stato curato da Maria Cristina Tommasini coordinatrice dell’Osservatorio.

L’inserimento nell’ADI Index 2012 del progetto degli Astucci per placche singole Livinglight, è un ulteriore riconoscimento ad un concept che nel 2011 ha già vinto, nella categoria design, l’Oscar dell’Imballaggio attribuito dall’Istituto Italiano per l’Imballaggio e dal Conai, e a livello internazionale, il WorldStar 2011-2012 attribuito dalla World Packaging Organisation.

Così riporta l’ADI Design Index 2012
“Il packaging delle placche Livinglight, presenta inedite linee oblique di apertura/chiusura. La realizzazione è ottenuta in un solo passaggio, durante il quale si ottiene la fustellatura e la cordonatura di un unico pezzo di cartoncino riciclato, con gli elementi grafici stampati in rilievo a secco. Per garantire la protezione del prodotto dagli urti con le pareti, l’astuccio dispone di un accorgimento che mantiene bloccata la placca all’interno dell’involucro, proteggendola da rotture e danneggiamenti superficiali durante la movimentazione e lo stoccaggio; è inoltre dotato di una finestratura trasparente, che consente di riconoscere immediatamente la forma e la finitura del prodotto. Le confezioni Livinglight inglobano un insieme di innovative soluzioni tecniche che permettono numerosi vantaggi tra cui: la riduzione del volume del prodotto imballato in fase di trasporto e stoccaggio, che corrisponde a un vantaggio in termini di spazio occupato lungo tutta la filiera; la diminuzione dei costi di imballo di oltre il 10%; l’automatizzazione delle operazioni di imballaggio in linea al termine del processo produttivo; l’abbattimento del costo di realizzazione della confezione; la riduzione dell’impatto ambientale dell’astuccio stesso, anche attraverso l’agevolazione dello smaltimento in cantiere, eliminando le operazioni di cernita del materiale.”

A proposito del testaletto BTicino l’ADI Index 2012 scrive:
“Vero e proprio “hub” tecnologico al servizio di pazienti e personale medico, il testaletto BTicino offre una serie di servizi indirizzati a rendere la degenza e il lavoro il più possibile confortevoli e sicuri. La struttura è caratterizzata da un profilo compatto, con sporgenze ridotte e possibilità di finitura antibatterica, qualità che facilitano le operazioni di igienizzazione e pulizia. Dotato di tre corpi illuminanti di tipo T5 con alimentatore elettronico, produce illuminazione adatta a ogni situazione tipica della degenza: luce ambiente, luce lettura e luce visita. Il dispositivo integra tutte le connettività specifiche: pulsantiera paziente, prese elettriche e connessione dati. In base al numero di prese elettriche richieste, la lunghezza del testaletto aumenta. Sono disponibili versioni con differenti finiture colorate . Il design del testaletto presenta, nella parte superiore, un inclinazione che impedisce il deposito di oggetti. Il testaletto può essere installato su pareti in cemento o cartongesso. L’installazione avviene tramite apposita staffa a corredo. Tutte le componenti dell’illuminazione e della corrente sono cablate fino alla morsettiera per allacciamento facilitato alla rete. Il testatletto BTicino è dotato di diversi accessori: canale gas, testate, valvole UNI e AFNOR, e identificativi gas medicali.”

Per informazioni stampa:

Marco Fiorentino
BTicino Spa
Media Relations
Tel:.+39. 0332 272107
Mob: 348 8595127
[email protected]
www.bticino.it
Cohn&Wolfe Srl
Alessandra Ciuccarelli / Silvia Minoggio
Tel. 02 20239378 / 325
[email protected]
[email protected]

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Vividomotica ti aspetta nel suo showroom

In provincia di Parma un ampio spazio espositivo per vedere “in  azione” i nuovi sistemi di automazione per la casa. Per gli operatori del settore c’è anche il punto vendita dove trovare tutto l’occorrente per impianti elettrici ed illuminotecnica.

La domotica si mette “in mostra”. Nello showroom di Vividomotica, società specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici di ultima generazione, c’è uno spazio espositivo di oltre 200 metri quadrati, dove toccare con mano i vantaggi legati ai nuovi sistemi di automazione della casa. Nello showroom di Borgotaro, in provincia di Parma, è possibile vedere in funzione tante soluzioni pensate per semplificare la vita di ogni giorno, come le motorizzazioni di persiane, tende e finestre, sistemi antifurto integrati con l’impianto elettrico, videosorveglianza, controllo della casa tramite internet e molto altro ancora. La società guidata da Andrea Longinotti è attiva nella zona di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena.
Oltre allo showroom, Vividomotica dispone di un punto vendita al dettaglio di materiale elettrico per gli operatori del settore, dove trovare tutto l’occorrente per l’impianto elettrico: dalle prese elettriche agli interruttori, dai pulsanti alle placche di ogni serie civile, per arrivare fino alle lampadine e ai cavi elettrici.
All’interno del negozio è allestita anche l’esposizione e la vendita di corpi illuminanti come applique, piantane, faretti, lampade da tavolo, lampade da parete, e LED.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito www.vividomotica.it, dove potrete trovare tante novità in fatto di risparmio energetico per la casa, impianti domotici, videosorveglianza e sistemi di sicurezza e approfondire questi argomenti sul nostro blog.

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati

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Detrazione fiscale del 55% sulla riqualificazione energetica degli edifici, siamo forse vicini allo stop

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  • 12 Aprile 2012

Sono di qualche giorno fa i primi dati di Enea riguardanti il rapporto “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente nel 2010”.
L’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha infatti reso noto che nel 2010 le sono state notificate 405.600 pratiche per un totale di 4.6 miliardi di euro investiti per migliorare l’efficienza energetica nel settore edilizia, con una spesa media per ogni intervento di 11.350€ ed un relativo risparmio energetico medio di 5 MWh/anno per intervento. Per quanto riguarda il tipo di intervento per cui si è richiesta le detrazione del 55% , al primo posto ci sono gli infissi: la maggioranza delle pratiche ricevute da Enea nel 2010 ha riguardato la sostituzione dei serramenti esterni (finestre, portoni, porte di ingresso e simili), per un valore complessivo di 220.000 interventi su una cifra totale di interventi che supera di poco i 405.000.
La scelta sembra essere stata motivata, oltre che da una primaria volontà di ridurre i costi dell’energia, ovvero dalla necessità di installare serramenti in grado di isolare meglio l’ambiente interno da quello esterno, anche dalla volontà di avere un più sicuro controllo accessi, per poter abbandonare in tranquillità la propria abitazione, sapendo che- a prescindere da eventuali sistemi di antifurto installati in casa- anche i serramenti sono robusti ed in grado di scoraggiare i malviventi, tanto quanto gli impianti di allarme.
Tornando al punto di vista ambientale, gli interventi del 55% realizzati nel 2010 hanno garantito un risparmio energetico globale superiore ai 2.000GWh all’anno di energia primaria, per una riduzione delle emissioni CO2 nell’atmosfera di 430.000 tonnellate all’anno.
Al secondo posto fra gli interventi del 55% realizzati, spicca la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con più di 125.000 pratiche, ovvero il 31% del totale, in terza posizione si trovano le installazioni di impianti tecnologici a pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria con quasi 50.000 pratiche ovvero il 12% del totale.
A livello nazionale la distribuzione territoriale è stata piuttosto disomogenea, se si considera che quattro regioni del Nord costituiscono il 60% degli interventi: prima la Lombardia con il 21.7%, secondo il Veneto (13.7%), Piemonte (12.9%) ed Emilia-Romagna (11.7%). Da un rapporto fra gli interventi e la popolazione di ogni regione, è emerso che la regione più ricca è il Trentino-Alto Adige che nel 2010 ha presentato una pratica ogni 71 abitanti, mentre in Friuli-Venezia Giulia ce n’è stata una ogni 72, in Piemonte una ogni 80. Di portata decisamente inferiore gli interventi realizzati in Campania (una pratica del 55% ogni 670), Calabria (una ogni 611) e Sicilia (una ogni 600).
Il desiderio di ridurre i costi vertiginosi di gas e di acqua, mediante l’installazione di un tetto fotovoltaico, piuttosto che un impianto geotermico, rischia di subire un arresto forzato in vista della probabile sospensione delle detrazioni fiscali del 55% a partire da fine 2012; ben il 94% degli interventi infatti è stato effettuato da persone fisiche che molto probabilmente senza le detrazioni del 55% non avrebbero potuto affrontare il costo totale degli interventi per la riqualificazione energetica delle loro abitazioni.

Articolo a cura di Serena Rigato
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Domotica: Milano Giovanni Impianti si specializza nella realizzazione di impianti domotici

Milano Giovanni Impianti, azienda con una trentennale esperienza nel settore degli impianti elettrici, elettronici e nell’automazione, amplia la propria gamma di servizi al cliente e si specializza anche in domotica. Obiettivo dell’azienda diventa così la realizzazione di impianti dotati delle più recenti tecnologie capaci di trasformare ogni abitazione in luogo estremamente sicuro e confortevole. Tutto ciò si concretizza nella progettazione e quindi nell’implementazione di impianti multifunzionali finalizzati al superamento della rigidità degli impianti, sia civili che industriali, più tradizionali. Tale rigidità può essere ricondotta alla identità esistente tra connessione fisica e logica funzionale dei dispositivi , poiché la linea di potenza è utilizzata sia per l’alimentazione sia per il comando. Per superare questo limite si è così passato a sistemi in cui esistono due reti differenti: una di potenza e una di comando (bus) tra loro indipendenti.  Con il termine multifunzionale si intendono così gli impianti che mettono in comunicazione tre loro impianti differenti in modo semplice ed efficace. Obiettivo finale è quello di ottenere  un’elevata automazione per mettere a disposizione degli utenti ad esempio comandi centralizzati e/o funzioni di controllo che agiscono trasversalmente su impianti differenti.  Milano Giovanni impianti è in grado di offrire alla clientela una vasta gamma di servizi con la massima cura, scrupolosità, tecnologia qualità e soprattutto sicurezza.

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Milano Giovanni Impianti presenta anche in rete la propria attività

Milano Giovanni Impianti è una ditta individuale specializzata nell’installazione di impianti elettrici, elettronici e nel settore dell’automazione.

Con sede a Viareggio, in provincia di Lucca, l’azienda è in grado di servire i propri clienti con la massima cura, scrupolosità, tecnologia e qualità, garantendo ai propri clienti una vasta gamma di servizi. Dalle piccole riparazioni negli impianti sia civili che industriali fino alla loro realizzazione, dall’installazione di allarmi antiintrusione e antincendio, alla messa in opera di sistemi di videosorveglianza, dal cablaggio strutturato alle certificazione per impianti: Milano Giovanni Impianti garantisce sempre ai propri clienti qualità a prezzi buoni. Nel corso degli anni la ditta ha realizzato lavori di tutte le tipologie, non solo impianti per uso civile ma anche per attività produttive dal piccolo negozio di qualsiasi genere ad istituti bancari con tutte le tipologie di impianto(compresa la trasmissione dei dati) ed i capannoni industriali.
La filosofia della ditta è infatti quella di mantenere un aspetto ‘artigianale’ capace di offrire ancora servizi ed assistenza pensati sulle specifiche esigenze del cliente, mantenendo piuttosto una buona qualità a parità di prezzo anziché un buon prezzo a discapito della qualità.
Milano Giovanni Impianti, oltre ai tradizionali servizi, offre periodicamente ai propri clienti interessanti promozioni.

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Milano Giovanni Impianti presenta la propria attività online

Milano Giovanni impanti elettrici, elettronici e automazioni è una ditta a gestione  individuale che opera nel settore dal 1983.
Con sede a Viareggio, in provincia di Lucca, l’azienda è in grado di offrire una vasta gamma di servizi con la massima cura,scrupolosità,tecnologia qualità e soprattutto sicurezza. Dalle piccole riparazione negli impianti sia civili che industriali fino alla realizzazione di impianti di una certa entità previa progettazione fornita dal committente o, in alternativa, fornita dalla ditta stessa, dall’installazione di allarmi antiintrusione e antincendio, alla messa in opera di sistemi di videosorveglianza, dal cablaggio strutturato alle certificazione per impianti: Milano Giovanni Impianti garantisce sempre ai propri clienti qualità a prezzi davvero buoni e convenienti.
La filosofia della ditta è infatti quella di mantenere un aspetto ‘artigianale’ capace di offrire ancora servizi ed assistenza pensati sulle specifiche esigenze del cliente, mantenendo piuttosto una buona qualità a parità di prezzo anzichè un buon prezzo a discapito della qualità.
Milano Giovanni Impianti, oltre ai tradizionali servizi, offre periodicamente ai propri clienti interessanti promozioni. Fino al 31/12/2010 la promozione riguarda IMPIANTI FOTOVOLTAICI e continua la promozione per il controllo degli IMPIANTI DI RICEZIONE TV ed eventuale installazione dell’impianto per migliorare e/o rendere possibile la ricezione di canali in digitale terrestre.

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Riscaldamento elettrico a pavimento Cadif: addio gas metano, benvenuto “calore diffuso”

Con le membrane termoelettriche MEC3000, Vividomotica propone una soluzione intelligente che elimina il gas metano e permette di risparmiare già in fase di installazione, oltre che abbattere i costi di manutenzione.

Con l’autunno alle porte si avvicina il momento di accendere il riscaldamento e subito il pensiero va ai costi per la manutenzione della caldaia, delle canne fumarie ed ai rischi legati all’uso di gas metano.

Vividomotica propone un’alternativa a tutto questo: il riscaldamento elettrico a pavimento per mezzo di speciali membrane termoelettriche MEC3000, prodotte da Cadif.
Questa soluzione consente di risparmiare fra il 20 e il 30% già in fase di installazione, rispetto a quella con caldaia a gas metano; inoltre abbatte i costi di manutenzione e permette di liberarsi dall’utilizzo del gas metano a favore della produzione di energia da fonte rinnovabile.

La posa di questa membrana è facile e rapida e si può utilizzare anche nel caso di ristrutturazioni.
Ogni rotolo di membrana è composto da sottilissimi fogli di materiale conduttivo che, una volta alimentati elettricamente, producono calore senza trattenerlo. Di conseguenza, la membrana funziona ad una bassa temperatura.

Mentre la resistenza della classica stufetta elettrica diventa incandescente ma trattiene gran parte del calore che genera, la membrana MEC 3000 non si surriscalda e rilascia il calore nell’ambiente.
In altre parole, la temperatura necessaria alla membrana per riscaldare adeguatamente il pavimento è enormemente inferiore rispetto alla resistenza elettrica della stufetta.
Consumando un kilowatt per ora, la stufetta non è in grado riscaldare un’intera stanza; al contrario, la stessa potenza assorbita dalla membrana può riscaldare da 12 a 20 metri quadrati, a seconda del grado di isolamento della casa.

In termini di risparmio energetico, il sistema CADIF ottimizza il rapporto fra energia, spesa e comfort raggiunto. Grazie alla logica del calore diffuso, sfrutta al meglio il calore generato dall’impiego di energia elettrica a basso voltaggio (8-28 Volts), eliminando drasticamente la dispersione di calore.

Vividomotica è il distributore autorizzato CADIF: per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.vividomotica.it, dove sono presenti tante novità e informazioni anche in fatto di risparmio energetico per la casa, impianti domotici, videosorveglianza e sistemi di sicurezza.

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Ultimo mese per visitare Casa Domotica

Dopo quasi un anno dall’inaugurazione, si avvia alla conclusione il progetto Casa Domotica. La villetta, dotata di impianti elettrici di ultima generazione, impianto fotovoltaico e solare-termico, sarà messa in vendita. Da non perdere l’occasione di visitare la monofamiliare che ha attirato l’attenzione dei media nazionali ed è stata oggetto di due tesi di laurea.
Per visitare gratuitamente Casa Domotica, basta contattare subito Vividomotica e prenotare la visita

Manca poco più di mese e poi Casa Domotica chiuderà i battenti ai visitatori. La villetta immersa nel verde dell’Appenino parmense sarà messa in vendita e allora solo i futuri proprietari potranno avvantaggiarsi dei pannelli fotovoltaici, dell’impianto solare termico e della domotica Easydom installata da Vividomotica.

Costruttori, architetti, imprenditori edili e tante, tantissime persone comuni hanno visitato la casa gratuitamente, per conoscere meglio i vantaggi offerti dagli impianti elettrici di ultima generazione in termini di efficienza energetica, sicurezza, comfort e qualità della vita.

“Questa esperienza ci ha consentito di definire le aspettative dei visitatori rispetto all’innovazione introdotta dalla domotica. Ogni visitatore ha varcato la soglia di Casa Domotica con un bagaglio di incognite, curiosità e pregiudizi sui dispositivi domotici. – spiega Daniele Leonardi, responsabile marketing di Vividomotica – A tutti i nostri ospiti abbiamo sempre mostrato come usare i nuovi impianti per semplificare le routine domestiche, sfruttare in modo intelligente la centrale antifurto, utilizzare gli strumenti che segnalano i consumi di energia elettrica, essere informati ogni qual volta si verifica un evento, come la chiamata dal videocitofono oppure l’allarme dell’antifurto”.

Uno dei punti di forza della visita sta nel poter vedere gli impianti domotici in azione in una vera casa: questo ha consentito ad ogni visitatore di fare una personalissima proiezione delle proprie aspettative ed esigenze.

“Al termine di ogni visita, c’è la domanda fatidica: quanto costa? – prosegue Leonardi – Per tutti quelli che lo hanno chiesto abbiamo sviluppato uno studio sui costi e ha sempre colpito la possibilità di investire sulla configurazione base e poi distribuire nel tempo l’investimento”.

Il progetto Casa Domotica non ha suscitato solo la curiosità del pubblico, ma anche delle emittenti nazionali come La7 e Rai3; è stata oggetto di due tesi di laurea, suscitando l’interesse dell’Università di Parma e ha fornito fondamentali indicazioni a una delle classi dell’Istituto Tecnico Commerciale Bodoni, la quale ha vinto il primo premio al concorso “IntrapPrendere” con il progetto “Domocons”.

“In futuro, chi sarà interessato a toccare con mano la tecnologia domotica potrà farlo allo show room permanente di Vividomotica™ – conclude Leonardi – all’interno del quale è installata la medesima tecnologia di Casa Domotica, arricchita da nuove soluzioni”.

Per maggiori informazioni oppure per prenotare una visita, è possibile collegarsi al sito www.vividomotica.it

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Pannelli radianti Cadif: come avere il sole in casa

Vividomotica propone l’installazione di un innovativo sistema di riscaldamento brevettato da Cadif, che sfrutta in modo efficiente l’energia elettrica e la converte in calore. Perché scegliere i pannelli radianti? Ecco tre buoni motivi: non disperdono verso l’alto il calore, deumidificano gli ambienti e non muovono polveri.


Sarebbe bello poter mettere da parte un po’ del calore di questi giorni per quando fa freddo. Ma, in attesa una tecnologia che possa realizzare questo desiderio, Vividomotica propone subito un innovativo sistema di riscaldamento, che sfrutta in modo efficiente l’energia elettrica. Si tratta dei pannelli radianti elettrici ad irraggiamento prodotti da Cadif, che convertono l’energia elettrica in calore, per riscaldare gli ambienti domestici e di lavoro in modo omogeneo.

A differenza di sistemi di riscaldamento tradizionali, i pannelli radianti impiegano pochissimi minuti per arrivare a regime e da quel momento producono calore senza dispersione di energia. L’irraggiamento consente di riscaldare i corpi presenti in nell’ambiente e non l’aria, come invece avviene nel caso dei termosifoni, che tende a salire e quindi a scaldare zone che non sono indispensabili.

A tutti è capitato di essere in montagna in inverno e di stare al sole solo con il maglione, questo avviene perché, in assenza di vento, il sole ci riscalda direttamente anche se l’aria attorno a noi è fredda; il principio di funzionamento dei pannelli Cadif è lo stesso.

Grazie alla velocità con cui raggiungono la temperatura richiesta e la minima dispersione di calore, i pannelli Cadif permettono di ridurre sia i consumi energetici che eventuali sprechi.

Mettendo a confronto le soluzioni tradizionali a gas metano e il sistema Cadif, risulta che l’impiego di energia elettrica per il riscaldamento è assolutamente in linea con i sistemi che producono calore usando il gas metano, come risulta anche dalla certificazione energetica che è possibile scaricare dal sito di Cadif. A questo si aggiungono i vantaggi legati all’impiego di una fonte rinnovabile e la riduzione dei rischi legati al metano, senza contare il comfort offerto dai pannelli radianti Cadif, che non muovono polveri e deumidificano gli ambienti.

Con i pannelli Cadif è un po’ come avere il sole in casa.

Per maggiori informazioni su questi ed altri impianti installati da Vividomotica, come impianti domotici, di videosorveglianza, impianti elettrici di ultima generazione vi invitiamo a visitare il sito www.vividomotica.it


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Dopo Milano, Parma: Vividomotica incontra utenti e professionisti

Chiusa l’esperienza con Anonimi Creativi durante la settimana del design milanese, lo staff si prepara a un faccia a faccia con i costruttori edili di Confartigianato APLA e invita tutti gli interessati, addetti ai lavori e non, in viale Mentana 139/a l’11 maggio alle 17

Dopo aver partecipato “Al Fuori Salone” durante il “Salone del Mobile di Milano”, Vividomotica prosegue a ritmo serrato la partecipazione ad eventi e manifestazioni, per far conoscere a tutti i vantaggi dei nuovi impianti domotici.

Il prossimo appuntamento è fissato per l’11 maggio a Parma, nella sede di Confartigianato APLA ( viale mentana 139/a) dalle 17 in avanti, dove lo staff dell’azienda incontrerà i costruttori edili iscritti all’associazione, per mostrare loro le nuove opportunità offerte al settore dalla domotica in termini di risparmio energetico, costi, sicurezza e comfort.

Nel corso della settimana del design milanese, Vividomotica ha contribuito alla realizzazione dello spazio espositivo voluto da Anonimi Creativi, un collettivo di giovani designer. Qui i moderni impianti elettrici sono risultati invisibili, discretissimi e assolutamente efficienti: le luci, la tenda, il ventilatore e il diffusore di fragranze, infatti, non avevano bisogno di pulsanti, perché tutto era gestito tramite un panel PC touch screen, una TV e con un iPhone.

Di fronte al pubblico di professionisti invitata da Confartigianato Apla, invece, l’azienda guidata da Andrea Longinotti sceglierà un approccio differente: verrà allestito uno stand dimostrativo, per mezzo del quale saranno le potenzialità della tecnologia che rende la casa domotica intelligente.

Ai costruttori edili, Vividomotica desidera presentare le opportunità di diversificazione dell’offerta e soprattutto chiarire come la domotica consenta di semplificare e rendere più efficiente l’impianto elettrico.

E a proposito di cifre, verrà mostrato l’importo di alcuni impianti domotici, unitamente a informazioni preziose, isolate da Vividomotica proprio in fase di studio dei costi.

Per maggiori informazioni sui servizi e i prodotti offerti da Vividomotica, come sistemi di sicurezza, sistemi per il risparmio energetico in casa, building automation, vi invitiamo a visitare il sito www.vividomotica.it

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Arriva il blog di Vividomotica

L’azienda guidata da Andrea Longinotti invita gli utenti a visitare il nuovo spazio virtuale dedicato agli impianti elettrici di ultima generazione per trovare approfondimenti, chiedere informazioni e condividere le proprie opinioni con gli altri visitatori.

C’è il forum, c’è il profilo di Facebook e adesso anche il blog. Vividomotica dà vita a nuovo uno spazio virtuale interamente dedicato ai moderni impianti elettrici. L’azienda, specializzata nella progettazione e installazione di impianti domotici, sfrutta tutte le possibilità offerte dal web 2.0 per sensibilizzare i navigatori sui vantaggi offerti dalla home e building automation e, nello stesso tempo, sfatare alcuni pregiudizi e chiarire i dubbi legati a queste tecnologie.

Direttamente dall’homepage del sito si accede al blog, dove si parla di domotica a 360 gradi: a cominciare da cosa non è per arrivare fino al risparmio energetico e alla sicurezza. Oltre ai post, gli utenti possono consultare la videogallery che attualmente ospita filmati illustrativi, come quello che spiega come comporre uno scenario con il sistema Easysom Invista, e i servizi dedicati da Rai Tre e La7 all’azienda parmense. Nella photogallery è in primo piano una delle realizzazioni di Vividomotica, che ha contribuito a trasformare un vecchio fienile nella casa intelligente di una giovane coppia con bambino piccolo.

Le possibilità di interazione del forum sono molto spiccate: oltre a lasciare commenti, i visitatori possono corredare i loro post con immagini e video. Inoltre, grazie all’applicazione Facebook Connect, i commenti sul blog possono essere trasferiti automaticamente anche sul profilo dell’utente sul noto social network, per ampliare la discussione e coinvolgere così altri amici. Ma non è tutto, chi arriva sul blog e non è ancora fan di Vividomotica, lo può diventare semplicemente cliccando sulla finestra dedicata.

Per chi, invece, si sente “vecchia maniera” e al virtuale preferisce il reale, Vividomotica propone una visita alla Casa Domotica di Pieve di Campi, una villetta dotata interamente di impianti domotici di ultima generazione, di impianto fotovoltaico e solare termico. Casa Domotica è aperta alle visite tutti i giorni dal lunedì al sabato; per fissare un appuntamento è sufficiente telefonare allo 0525/916171 oppure utilizzare il form dei contatti sul sito web dell’azienda.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il blog di Vividomotica

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Domotica in parole povere: a Parma un incontro sulle nuove tecnologie per la casa

Appuntamento il 1 aprile dalle 16 alle 18 in Strada Nuova Naviglio 4/a (PR) presso la sede del gruppo Selfor per conoscere meglio i nuovi impianti elettrici e le loro applicazioni. L’incontro, organizzato da Vividomotica, è aperto a tutti e si parlerà di cos’è la domotica, dei costi legati agli impianti tradizionali e di nuova generazione, di risparmio energetico. Ci sarà anche l’occasione di conoscere l’esperienza di chi la domotica la usa già.
In programma dal 6 all’11 aprile dimostrazioni gratuite al centro commerciale Eurotorri di via Bormioli 33 (PR)

Molti pensano che se si utilizza la domotica, la casa improvvisamente prende vita e si finisce per mangiare quello che dice il frigorifero e diventare talmente pigri da fare tutto dalla tv: accendere la luce, attivare la videosorveglianza, chiudere i serramenti. Se a queste idee aggiungiamo anche le fatidiche domande: “E se va via la luce?” e “Mia nonna come fa a usare il touch screen?” abbiamo una raccolta dei maggiori timori comunemente espressi dalla gente comune quando si parla di impianti elettrici di ultima generazione.

Proprio partendo da qui Vividomotica vuole spiegare ad esperti e non che cos’è davvero la domotica, quali sono le sue applicazioni e i vantaggi per chi la usa in termini di costi e risparmio energetico. Il primo aprile dalle 16 alle 18 in Strada Nuova Naviglio 4/a presso la sede della Selfor si terrà un incontro pubblico, dove lo staff dell’azienda, guidata da Andrea Longinotti, sarà a disposizione per rispondere alle domande più frequenti e risolvere i dubbi più comuni legati a queste tecnologie.

Tra gli argomenti in primo piano ci sarà quello dei costi: in quali casi si spende di più, come leggere correttamente in un preventivo le voci legate alla domotica, confrontare a parità di dotazioni impianti tradizionali e domotici. Ma troveranno spazio anche molti altri argomenti, come il risparmio energetico e la sicurezza per arrivare a parlare di come la domotica può semplificare una ristrutturazione.

In questo confronto libero e a tutto campo non potevano mancare le testimonianze di alcuni nostri clienti, che hanno già sperimentato i vantaggi di un impianto domotico, progettato e pensato in base alle loro esigenze.

Tutto ciò di cui si parlerà giovedì nasce dalla pratica quotidiana di Vividomotica e dall’esperienza maturata grazie a Casa Domotica di Borgo Val di Taro (PR). Durante le visite gratuite a questa monofamiliare dotata di impianto fotovoltaico, solare termico e domotica Easydom, è stato possibile, infatti, prendere il polso del pubblico: in modo particolare comprendere quei bisogni che risultano decisivi per il futuro sviluppo della domotica.

Per saperne di più vi invitiamo a visitare il sito www.vividomotica.it

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“Cominciamo Bene” con Casa Domotica

Il talk show mattutino di Rai Tre ha dedicato un servizio alla casa dotata di impianti domotici realizzata da Area Group Immobiliare e Vividomotica. Nel filmato una dimostrazione di come le nuove tecnologie possono contribuire a risparmiare energia ed elettricità.

Nella puntata della trasmissione televisiva “Cominciamo Bene” di lunedì 15 febbraio si è parlato di quegli oggetti del nostro passato che stanno scomparendo, spesso sostituiti da nuove tecnologie.
Durante il talk show mattutino in onda su Rai Tre, Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati insieme ad Enza Sampò e l’attore Paolo Ferrari si sono confrontati su “vecchi” e nuovi dispositivi domestici.

In questa cornice è stato tramesso un servizio dedicato alla Casa Domotica che Area Group Immobiliare e Vividomotica hanno realizzato a Pieve di Campi (PR). L’obiettivo era proprio di far conoscere le numerose potenzialità degli impianti domotici al grande pubblico sia per quanto riguarda il risparmio energetico e luminoso che le possibilità di programmare e gestire diversi dispositivi domestici tramite touch screen o tramite l’uso della voce.

La villetta è dotata di impianto fotovoltaico e solare termico, per sfruttare le fonti rinnovabili invece del gas metano. Per riscaldare gli ambienti si usano apposite membrane termoelettriche posizionate sotto i pavimenti, mentre il piano di cottura funziona con piastre elettriche a induzione.
Nel servizio è stato spiegato che con l’utilizzo di determinati scenari è possibile ridurre gli sprechi energetici e luminosi: possiamo programmare il sistema perché le luci si spengano quando usciamo da una stanza. Se dimentichiamo accesa una piastra di cottura, gli impianti domotici sono in grado di rilevarla e spegnerla.
Inoltre, grazie alla domotica Easydom, illuminazione e gestione dei carichi sono pensati in modo da ottimizzare i consumi domestici. Infine, i telespettatori hanno potuto vedere in funzione alcuni sistemi di controllo vocale.

Casa Domotica è nata per mostrare i vantaggi e le molteplici applicazioni dei moderni impianti elettrici, per questo è possibile visitarla gratuitamente, basta semplicemente inviare un messaggio utilizzando il form dei contatti sul sito internet oppure chiamare in orario di ufficio al numero 0525 916171.

Per avere maggiori informazioni, visita il sito www.vividomotica.it

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AEG: Nuovo Interruttore differenziale magnetotermico 3P+N in 4 moduli

AEG Elettra, distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti AEG per la bassa tensione comunica che la storica e collaudata famiglia degli interruttori magnetotermici differenziali AEG serie Elfa si arricchisce di una nuova ed interessante serie HD63N, in esecuzione quadripolare (3P+N) classe A.

L’ingombro di soli quattro moduli fa sì che questo interruttore differenziale possa essere impiegato in tutte le applicazioni in cui è richiesta la minima occupazione di spazio: quadri di comando a bordo macchina, quadri da cantiere, piccole installazioni residenziali, quadri elettrici e applicazioni industriali.

In questi ed altri casi ecco che l’occupazione di soli 4 moduli anziché i canonici 6 o 8 ottenuti dall’unione di un interruttore magnetotermico quadripolare ed un blocco differenziale aggiuntivo, può fare la differenza!

Dati Tecnici
Interruttori differenziali magnetotermici di tipo compatto, 3 poli + neutro in soli 4 moduli.
La Serie HD63N rappresenta un’ottima soluzione per la protezione dei circuiti trifase + neutro quando sia necessaria una riduzione dello spazio di ingombro, specialmente nei quadri elettrici.
L’intervento del differenziale viene visualizzato da una finestra posta sul fronte dell’apparecchio.
– Classe A per correnti sinusoidali e pulsanti
– Corrente nominale di 10, 16, 20, 25A
– Curva di intervento C
– Potere di interruzione 6kA secondo EN61009
– Soglia di intervento differenziale 30mA
– Classe di limitazione 3
– Capacità dei terminali 25mmq

Per maggiori informazioni e schede tecniche:
Sito AEG

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E’ on line il sito di Vividomotica

Vividomotica progetta e installa impianti elettrici di ultima generazione. Fedele ai valori della propria mission, l’azienda guidata da Andrea Longinotti si presenta in rete con un sito che punta su user generated content e utilities per comunicare i vantaggi della domotica in termini di risparmio energetico, sicurezza e comfort.

Il portale si articola in sezioni di approfondimento e pagine dedicate agli utenti, come il forum, dove i navigatori possono confrontare le proprie esperienze e chiedere informazioni sugli impianti domotici. La spiccata interattività del sito emerge anche nell’e-shop: i clienti, infatti, possono dare un voto ai prodotti dopo averli acquistati e sperimentati.

Per esemplificare i plus della building automation, il portale è provvisto di tool di facile impiego, come la demo, che sarà presto on line e mostrerà il funzionamento dei dispositivi domotici in diversi momenti del giorno e della notte e in situazioni-tipo, come in caso di effrazione o di emissione di monossido di carbonio e non solo.
Inoltre, l’azienda mette a disposizione dei navigatori l’applicazione “Quanto costa?”che non appena sarà attiva fornirà un’indicazione di spesa degli impianti e un confronto con quelli tradizionali. Infine, chi lo desidera può contattare lo staff e prenotare una visita gratuita ad una progettata per ottenere grande efficienza energetica e tramite l’eliminazione del gas metano, la produzione di energia da fonte rinnovabile e lo sfruttamento di avanzata tecnologia domotica.

Dopo la visita al sito, Vividomotica invita gli utenti allo show room, che è stato premiato come il punto Easydom più rappresentativo dell’intera rete di vendita italiana.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.vividomotica.it

Contatti:
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