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Mettere la firma digitale sui documenti e inviarli via fax in solo pochi clic usando il tuo PC o dispositivo mobile

Grazie a Popfax il fax va completamente senza carta!  Per aumentare la efficienza aziendale Popfax già ha implementato la firma digitale e gli strumenti per modificare i documenti  sul web o sul mobile (iOS).

Accade molto spesso che avete ricevuto un contratto tramite il servizio di fax email e dovete firmarlo e puoi rispedirlo via fax.   Oppure un’altra situazione quando c’è un documento / Word PDF necessario per essere stampato su carta, firmato a mano, scansionato e inviato via fax indietro. Questo processo richiede molto tempo lavoro di ufficio e restituisce agli utenti di che stanno cercando così difficile da evitare. da stampare su carta necessaria.

Ci sono situazioni diffuse Quando un fax tramite e-mail appena ricevuto il contratto di servizio dovrebbe essere firmato e inviato via fax indietro. Oppure c’è un documento / Word PDF da stampare su carta necessaria, a mano firmato, scansionato e inviato via fax. Tale processo richiede molto tempo è torna gli utenti indietro al “paperwork”, la cosa che tutti di noi cerchiamo da evitare.

Ora Popfax lavora assiduo per raggiungere ad un servizio fax perfetto che non necessità più utilizzare carta e inchiostro, fornendo ai soui utenti  la firma digitale incorporata. Questo strumento  permette di metter la firma su un documento senza senza stamparlo.

Come mettere la firma digitale sui documenti con Popfax?

Per cominciare firmare i documenti prima doveti  creare una immagine digitale della firma – utilizzando dei questi modi:

Opzione # 1. Caricare la firma.
1. Scannerizzare la firma utilizzando un scanner oppure scattare una foto con la camera del Suo smartphone o tablet
2. Salvare l’immagine in uno dei formati: JPG, PNG, GIF. La dimensione massima del file deve essere di 8MB.
3. Carica il file con la firma sul proprio conto Popfax.

Opzione # 2. Disegnare la firma
La funzione  consente di disegnare la propria firma con il dito sul touch screen direttamente nell’interfaccia Popfax.

Opzione #3. Digitare la firma
L’utente può digitare il proprio nome e / o il cognome in uno dei 4 font disponibili e usarlo per firmare documenti e fax.

Opzione # 4. Caricare la firma via e-mail
Caricare la firma inviando una e-mail al [email protected] con l’immagine della firma allegata dall’indirizzo e-mail con quale vi avete registrato su Popfax. Oggetto e il corpo del messaggio può essere vuoti.
Con il Signature Editor potette di ritagliare, ruotare e regolare dei limiti della firma creata.

Inoltre è possibile inserire la data e testo libero i dati relativi all’impresa quali: nome, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, etc.

Nel prossimo passo dovete mettere l’imaggine con la firma digitale nel documento. Inoltre è possibile inserire la data e i dettagli della società come: nome, indirizzo, numero di telefonico, e-mail, etc.

L’ultimo passo è l’invio del documento firmato via fax online semplicemente facendo clic su “Salva e invia via fax”.

Gli strumenti per editare un documento fax e la firma digitale su iPhone e iPad.

Con Popfax, l’utente dispone di un conto, con un unico login con quale si può accedere al Suo proprio conto usando il smartphone,  tablet, desktop e laptop, on-line e via e-mail.

L’applicazione Popfax per iOS permette di modificare la firma digitale e documenti . Utenti  iPhone e iPad possono installare la versione 4.0.0 dell’applicazione fax Popcompanion per iOS e iniziare a:

  • modificare e firmare sia i fax inviati oppure i quei ricevuti sul proprio numero fax, e reinviarli a qualsiasi numero di fax.
  • creare le firme disegnandoli direttamente sul touch screen, scattare le foto o selezionare una foto con la firma dalla libreria foto; o utilizzare una delle firme salvate in precedenza  nella cartella “Firme” del conto Popfax.
  • creare documenti modificabili semplicemente scattando le foto con la fotocamera del smartphone, oppure carice una foto esistente dalla libreria o d’altra applicazione utilizzando la funzione “Apri con…”.

*Tutte queste funzioni possono essere utilizzate in modalità offline.

Per più informazioni andate sul sito: http://it.popfax.com/news/firmare-inviare-documenti-via-fax-con-pochi-clic-sul-pc-o-dispositivo-mobile

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Come richiedere la firma digitale

La firma digitale di cui spesso si sente parlare ha diversi significati, nel settore giuridico indica una firma elettronica utile per convalidare i documenti digitalizzati, nel settore informatico invece rappresenta l’insieme di dati strutturati secondo parametri precisi.

Con le nuove leggi anche i singoli cittadini possono far richiesta della propria firma digitale, dando così valore ai documenti inviati anche mediante l’uso del pc. Vediamo com’è possibile ottenerla e chi può farne richiesta. Come prima cosa bisogna contattare i siti internet di aziende private o semplicemente le Poste Italiane e fare la richiesta del proprio kit. Successivamente si dovrà procedere alla scelta del dispositivo che si vuole acquistare, ne esistono di tre tipologie diverse tutte con scadenza triennale.

La smart card con il lettore da tavolo sono la scelta più economica indicate per le persone che non hanno molta esigenza di utilizzare di frequente la firma digitale, i token USB contengono i certificati idonei alla firma e consentono di installare programmi per apporre la propria firma. Infine ci sono le Key USB, le più costose, oltre ad includere i software utili per firmare , consentono di archiviare i documenti al loro interno, così da averne sempre una copia anche in formato digitale.

Dopo aver scelto la tipologia di prodotto, dovrete registrarvi al sito e seguire la procedura di pagamento, se effettuerete tutto nel modo corretto vi arriveranno per e.mail dei documenti da stampare, firmare e convalidare presso il proprio comune di residenza. Ottenuta la certificazione si dovrà provvedere ad inviare mediante raccomandata la fotocopia del proprio documento di identità, i file convalidati ed una foto, tutto all’indirizzo presente sui documenti stampati.

Dal momento dell’invio della raccomandata trascorreranno pochi giorni prima che vi arrivi a casa il vostro kit per la firma digitale. Da questo momento in poi potrete vidimare tutti i documenti anche in formato digitale.

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Non è solo la crisi ad annientare la tua azienda, anche la carta la sta ammazzando

KEY4PAPERLESS 2013 è il roadshow itinerante che illustra quali sono gli elementi chiave per non farsi uccidere dalla carta e liberarsene definitivamente.

 

La chiave per consentire alle aziende di liberarsi dai costi e dalla inefficienza della carta è quella data dalla crittografia a chiave pubblica (PKI). Una tecnologia standard utilizzata non solo dalla firma digitale o elettronica ma anche dai processi di conservazione digitale, dalla firma grafometrica e dal timbro digitale.

Senza questa “chiave” quindi il processo di dematerializzazione rimane… sulla carta. Ma oggi le norme, i prodotti ed i servizi cloud relativi sono giunti a maturazione e consentono alle aziende ed alle organizzazioni di realizzare reali risparmi di costi e reali aumenti di efficienza, cosa vitale in momenti di crisi

Realizzato in collaborazione con Credemtel, itAgile, Land e Namirial, il roadshow sarà il 26 settembre a Bologna per la sua ultima tappa 2013 (Milano, Torino, Roma e Bologna).

Nella tappa bolognese del Tour, in particolare, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei due decreti attuativi, si parlerà diffusamente delle recentissime novità nell’ambito della dematerializzazione:

  1. Fatturazione elettronica verso la PA: stop alla fattura cartacea delle forniture alle pubbliche amministrazioni! Al più tardi, entro due anni, la fatturazione dovrà avvenire in forma elettronica, così stabilisce il decreto del ministro dell’economia del 3 aprile 2013, n. 55, che entra in vigore il 6 giugno 2013 e che approva il regolamento per l’emissione, trasmissione e ricezione della fattura elettronica nei rapporti con le amministrazioni pubbliche.
  2. Firma elettronica avanzata e firma elettronica senza smartcard: la tanto attesa FEA e firma digitale remota sono ora una realtà! A partire dal 5 giugno 2013 la firma elettronica avanzata, che ha gli effetti di una firma autografa e soddisfa il requisito della forma scritta, può essere utilizzata per la sottoscrizione della maggior parte di atti e contratti.

Il workshop “in-formativo” di mezza giornata punterà a fornire ai partecipanti le linee guida, le componenti e gli strumenti necessari al “passaggio completo al digitale ”, aggiornandoli sull’evoluzione della normativa e delle tecnologie, affrontando quelli che sono i vari ambiti/filoni della dematerializzazione.

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DA OGGI LA SICUREZZA E LA SEMPLICITA’ DELLA FIRMA GRAFOMETRICA LE GARANTISCE NAMIRIAL

Con la pubblicazione del decreto del 21 maggio 2013 relativo a  di ieri del DPCM si apre un nuovo capitolo nel modo di sottoscrivere documenti e contratti, grazie alla semplificazione della firma elettronica avanzata. Una soluzione d’avanguardia che Namirial, azienda leader nel mondo delle software house, propone con un proprio programma per essere da subito operativi e in linea con la normativa appena emanata.

 

Namirial ha studiato un sistema 100% Made in Italy semplice e intuitivo, che si adatta a qualsiasi contesto (tablet o tavolette evolute) ma diventa unico quando viene integrato in ambiti dove si parla di mobilità.L’operatività del processo è, infatti, garantita sia online ma anche e soprattutto offline, con la sincronizzazione dei documenti sottoscritti che avviene in diretta o in differita a seconda della connessione disponibile.

 

La nostra soluzione – spiegano Claudio Gabellini ed Enrico Giacomelli, titolari Namirial – consente di sostituire il cartaceo anche per contratti o documenti che richiedono firme autografe. Pensante cosa significa questo in termini di risparmi per le Amministrazioni Pubbliche o per le Aziende Sanitarie, sia per quanto riguarda i costi diretti (carta, toner) sia quelli indiretti (personale, gestione). Il processo consente, infatti, di partire direttamente dal digitale tagliando tutti gli oneri di scansione e archiviazione, spesso sottovalutati ma rilevanti da un punto di vista monetario”.

 

Il software Namirial Firma GrafoCerta ha dunque dei benefici tangibili in termini economici ma anche un impatto di sicuro rilievo sugli aspetti ambientali, instaurando un nuovo paradigma di ecologia digitale, con un taglio diretto ad esempio nell’uso di carta e toner di stampa.

 

Non solo i processi aziendali diventano più veloci e sicuri, ma si ottiene anche un migliore e più efficiente monitoraggio di tutto il flusso di documenti, con una riduzione nel tempo di lavorazione delle pratiche, di condivisione e ricerca.

 

 

Firma GrafoCerta è una soluzione innovativa che presta una particolare attenzione alla sicurezza del dato biometrico acquisito che viene gestito con cifratura e un trasferimento sicuro. In tal modo, la firma ha pieno valore giuridico perché acquisisce i parametri biometrici del firmatario con i principali dati di riferimento come posizione, pressione e tempo. Tali parametri, insieme alla velocità e all’accelerazione, possono essere verificati da un grafologo nel caso di contestazione della firma. In sostanza, con FirmaGrafoCerta il rischio di illeciti non aumenta rispetto ad un flusso cartaceo anzi, in termini assoluti, il rischio diminuisce.

 

Namirial è la prima azienda informatica ad aver sviluppato un programma di firma grafometrica, in qualità di Autorità di Certificazione, che può contare sulla rigida certificazione ISO-27001:2005, la normativa internazionale che definisce i termini di gestione della sicurezza nella tecnologia, a garanzia della qualità e affidabilità del software. Oggi con Firma GrafoCerta di Namirial, il modo più antico di firmare diventa il più moderno e sicuro.

 

www.firmagrafometrica.it

www.sicurezzadigitale.net

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La firma digitale da utilizzare sugli smartphone

In ambito informatico la firma digitale è un sistema su base crittografica per legare in modo univoco e permanente un autore e un documento digitale.
I suoi usi sono molteplici e vanno dagli adempimenti verso le pubbliche amministrazioni, permettendo un netto snellimento dei rapporti burocratici, fino alle questioni private fra cittadini come verbali di riunioni o la gestione di contratti.

I documenti muniti di firma digitale hanno valenza legale e giuridica, proprio come una firma autografa, tanto che proprio di recente un istituto di arbitrato in Spagna in collaborazione con uno dei più grandi player della telefonia mobile mondiale ha prodotto un software per poter utilizzare la firma digitale sugli smartphone prodotti dalla società di telefonia. Questa soluzione aiuterà a smaltire più velocemente le pratiche e i documenti legali ed è stato stimato che in questo modo si guadagneranno 2 giorni di tempo rispetto alle tempistiche comuni che richiedono questo tipo di mansioni.

Di recente la Commissione Europea ha proposto l’utilizzo delle firme digitali nelle transazioni elettroniche per renderle sicure attraverso tutta l’Europa, questa sarebbe una rivoluzione a livello continentale che tocca vari ambitivi della vita di tutti i giorni dei cittadini europei. Ad esempio chi necessita di un’intervento medico all’estero in un paese europeo, avrà la possibilità di autorizzare un medico in totale sicurezza alla consultazione della propria cartella clinica oppure uno studente che voglia iscriversi in un’università di una nazione europea potrà farlo online senza essere costretto ad andare di persona per adempiere a tutte le pratiche burocratiche.

Come si rende valido un documento digitale con la propria firma digitale? Attraverso l’uso di software appositi dove sarà sufficiente selezionare il documento da firmare e poi i file corrispondenti alla firma digitale. Una volta completata l’operazione si può verificare dal nuovo file creato, l’effettiva registrazione della firma sul documento.

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Firma Digitale: Quadro Normativo ed utilizzo

Aumenta il grado richiesto di sicurezza per i software di firma digitale. Questo strumento molto utile per la semplificazione normativa e burocratica nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

La Firma Digitale equivale completamente alla firma autografa, la sua introduzione e soprattutto diffusione ha reso molto più snelli i processi di richieste moduli, diciamo la burocrazia in generale introducendo procedure telematiche di autenticazione crittografate.

Nel dettaglio la firma digitale è basato su un sistema di chiavi simmetriche a coppia, una pubblica ed una privata le quali, comunicando tra loro dichiarano e verificano l’integrità e la provenienza di uno o più documenti informatici.

La firma digitale è stata introdotta in Italia con la ricezione della Direttiva Europea (1999/93/CE), poi modificata da successive deliberazioni che hanno portato al, più o meno definitivo, quadro normativo attuale ad opera del CNIPA, organo che opera anche Attività di Vigilanza nei confronti delle aziende che certificano la firma digitale.

L’ultima modifica al quadro normativo di riferimento è del marzo 2009, un Decreto del Presidente del Consiglio specifica le regole tecniche per l’apposizione della firma digitale, come il formato, la semantica, gli obblighi degli utenti, gli algoritmi di verifica delle chiavi ed altro.

L’importanza che oggi riveste la Firma Digitale nei rapporti tra imprese, enti e Pubblica Amministrazione è fondamentale per la gestione di molteplici processi. La sua introduzione, quindi, non è stata solo un’innovazione dal punto di vista tecnologico ma soprattutto una semplificazione tecnica e normativa nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, molto spesso lenta nelle risposte e macchinosa nelle procedure, ora le imprese ed i cittadini hanno a disposizione un ulteriore strumento in grado di semplificare e velocizzare i processi e le richieste che non richiede la presenza fisica e facilmente utilizzabile da tutti.

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Eliminare la carta è più facile

Una buona notizia sul fronte dell’IT : l’open source di qualità è prodotto anche in Italia.

Ad introdurlo è Jenia Software che ha realizzato la prima piattaforma di conservazione sostitutiva nel rispetto della vigente normativa.

sinekarta, questo il nome della soluzione di Jenia, è un software totalmente open source basato su un sistema di gestione dei documenti anch’esso open source, il famoso Alfresco.

Fino ad oggi i sistemi di gestione dei documenti hanno stentato a prendere piede: un po’ per i costi elevati, un po’ per la necessità di conservare comunque la carta, unico formato giuridicamente valido.

Già dal 2004 il CNIPA (Centro Nazionale per la Pubblicca Amministrazione, oggi DigitPA) ha definito una procedura, regolamentata dalla legge italiana, in grado di garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico.

La conservazione sostitutiva equipara, sotto certe condizioni, i documenti cartacei con quelli elettronici e dovrebbe permettere alle aziende e all’amministrazione pubblica di risparmiare sui costi di stampa, di stoccaggio e di archiviazione. Il risparmio è particolarmente alto per la documentazione che deve essere, a norma di legge, conservata per più anni.

Conservare digitalmente significa sostituire i documenti cartacei, che per legge alcuni soggetti giuridici sono tenuti a conservare, con l’equivalente documento in formato digitale che viene “bloccato” nella forma, contenuto e tempo attraverso la firma digitale e la marca temporale. È infatti la tecnologia della firma digitale che permette di dare la paternità e rendere immodificabile un documento informatico, affiancata poi dalla marcatura temporale permette di datare in modo certo il documento digitale prodotto.

sinekarta integra questa tecnologia, definita dalla normativa italiana, con Alfresco : uno dei più potenti e dinamici sistemi open source di gestione documentale.

L’unione di queste due forze permette a qualsiasi azienda di dematerializzare il proprio archivio carteceo con dei costi, finalmente, sostenibili.

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Soluzioni digitali per il Document Management

Digitale Legale è una nuova suite di soluzioni software e servizi per la conservazione sostitutiva di documenti a norma di legge firmata Datanet, azienda specializzata nella realizzazione di progetti di gestione documentale.
In tutti gli uffici i documenti cartacei costituiscono spesso un notevole problema, poichè creano difficoltà di spazio e rappresentano un costo anche elevato. Stampare documenti inoltre costituisce un danno per l’ambiente, che può essere evitato con la conservazione sostitutiva documentale in digitale.
La conservazione sostitutiva è un servizio di archiviazione e gestione documentale digitale che garantisce la validità legale nel tempo dei documenti archiviati.
Digitale Legale offre software e servizi per la conservazione sostitutiva in due soluzioni: in desktop e in outsourcing. Un’azienda può acquisire il software oppure, se vuole liberarsi degli oneri connessi alla gestione documentale, può affidarsi al servizio in outsourcing Digitale Legale.
L’outsourcing è una soluzione molto semplice: basta trasferire i propri documenti sul data center di Datanet; quindi i documenti sono consultabili online da qualunque luogo e in qualunque momento. La gestione documentale è affidata a Digitale Legale, e i documenti vengono salvati su un supporto ottico (CD/DVD).
Per il servizio in outsourcing sono disponibili diverse offerte, differenziate per piccole, medie e grandi imprese in base alla mole di documenti da caricare: Small fino a 10.000 documenti; Medium fino a 25.000; Large per flussi più elevati fino a 60.000 documenti. L’opzione Pay per Use, inoltre, consente di pagare il servizio esclusivamente in base al consumo effettivo, controllando costi e spese.
Digitale Legale offre anche soluzioni per chi possiede già Alfresco, software open source per la gestione documentale.
Con Digitale Legale per Alfresco è possibile effettuare la conservazione sostitutiva a norma di legge dei documenti che sono stati già archiviati su Alfresco. Grazie ad un’interfaccia semplice e una procedura guidata si possono creare i lotti di conservazione a partire dai documenti archiviati su Alfresco, memorizzarli su supporti ottici e apporre la firma digitale e la marca temporale. Digitale Legale offre soluzioni personalizzate e integrazioni software specificamente calibrate sulle esigenze e i workflow di ogni azienda.
Fino al 31/12 Digitale Legale offre uno sconto del 15% su tutti i servizi.

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Digitale Legale, la soluzione per la conservazione sostitutiva a norma di legge

Con Digitale Legale sfrutti i vantaggi e le opportunità della conservazione sostitutiva per la tua azienda.
E’ online il sito dedicato a Digitale Legale, la suite di soluzioni software e servizi per la conservazione sostitutiva a norma di legge dei documenti, una nuova leva a disposizione delle aziende per tagliare i costi e le inefficienze legate alla produzione della carta ed alla gestione tradizionale di documenti e flussi cartacei.
Secondo una ricerca condotta da NetConsulting per HP Imaging & Printing Group nel 2009, infatti, negli uffici italiani si stampano ogni anno 240 miliardi di pagine di cui il 20% per errore, arrecando un danno all’ambiente.
La conservazione sostitutiva è un servizio di archiviazione elettronica e conservazione sostitutiva dei documenti; è una procedura legale/informatica in grado di garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico.
Digitale Legale è una suite di soluzioni software e servizi per la conservazione sostitutiva a norma di legge firmati Datanet, un’offerta completa e differenziata per soddisfare le diverse esigenze aziendali, in termini di organizzazione, volumi e flussi documentali.
Digitale Legale in outsourcing è pensato per chi non vuole farsi carico degli oneri tecnologici nè delle competenze normative. Con Digitale Legale in outsourcing è possibile consultare i documenti online sempre ed ovunque, affidandoli ad un team di professionisti e specialisti del Document Management.
Digitale Legale per Alfresco è la soluzione software pensata per chi ha già Alfresco, piattaforma open source di Document Management e vuole conservare i documenti in digitale a norma di legge a casa sua: Free per Alfresco, licenza gratuita, e Pay per Alfresco, licenza a pagamento, differenziata sulla base del numero di documenti per lotto di conservazione.
Digitale Legale è firmato Datanet, l’azienda specializzata nella realizzazione di progetti di gestione documentale in grado di progettare ed implementare la Soluzione più adatta alle esigenze, ai processi ed alle dimensioni della tua Azienda.
Contatti Digitale Legale www.digitalelegale.it, [email protected]

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L’università di Firenze introduce la firma digitale

Pioniere tra gli atenei italiani, l’Università di Firenze ha recentemente introdotto la verbalizzazione degli esami con firma digitale, e l’innovazione pare piacere a docenti e studenti.
Già testata in alcuni corsi pilota, l’informatizzazione dell’Università sta procedendo spedita e sarà completa entro gennaio 2012 per tutti i corsi di laurea (l’ultimo facoltà sarà quella di Medicina e Chirurgia). Con l’introduzione della firma digitale, il tempo – a volte spaventosamente lungo – tra sostenimento dell’esame e registrazione nello stato di carriera si ridurrà notevolmente. Inoltre, si farà meno ricorso alla carta e diminuirà la mole di lavoro delle segreterie.
Ma cos’è la firma digitale? Dal punto di vista informatico si tratta di un sistema di autenticazione di documenti digitali, ma in Italia essa ha anche valenza giuridica, potendosi equiparare sostanzialmente alla firma autografa.
In ogni caso, i commenti degli universitari a riguardo sono stati quasi tutti positivi. “Prima si attendeva troppo tempo, stavi sempre con l’ansia di sapere se l’esame era stato registrato o c’era stato qualche problema” è stato il commento di una ragazza iscritta a Economia. “Con questa introduzione della firma digitale sono sicura che le cose andranno meglio in futuro”.
Quella dell’Università di Firenze in ogni caso non è una novità assoluta. Anche nella scuola pubblica, per esempio, saranno a breve introdotti dei mezzi di comunicazione elettronica certificata come la PEC e gli insegnanti potranno utilizzare la firma digitale entro la fine del 2011. Si va insomma nella direzione di semplificare il più possibile i processi amministrativi e le relazioni con i docenti.

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Firma digitale, requisiti ed algoritmi alla base

Da qualche tempo anche in Italia è possibile utilizzare la firma digitale, alla stessa stregua della firma autografa tradizionale, per la firma di documenti digitali. Ci sono però alcune considerazioni da fare ed accortezze da tenere a mente ogni volta che si invia un documento firmato digitalmente.

La firma digitale per i documenti informatici ha valore legale; è dunque importante essere certi che il firmatario sia realmente la persona che dichiara di essere dando al documento certificazione di validità.

Nello specifico la firma digitale si propone di dare ad un documento informatico tre requisiti:

  • Autenticità;
  • Non ripudio;
  • Integrità.

Autenticità è appunto il requisito attraverso il quale il destinatario può verificare in modo certo l’identità del mittente.

Non ripudio invece fa sì che il mittente non possa disconoscere la paternità del documento da lui firmato. È un ulteriore sicurezza riguardo l’identità.

Integrità, infine, è il requisito che rende non modificabile quel documento cioè il documento informatico firmato dal mittente non può essere riscritto o modificato dal destinatario o da qualunque altro soggetto dopo che è stato firmato.

Andando ancora più nel dettaglio del sistema attraverso il quale è possibile certificare l’identità di chi appone la firma digitale è fondamentale fare un cenno agli algoritmi informatici alla base del meccanismo di firma digitale, sostanzialmente sono tre:

La generazione della chiave G che si occupa di generare due chiavi, la Public Key (PK) ovvero la chiave pubblica di verifica e la Secret Key (SK) che è la chiave privata utilizzata dal mittente firmatario per siglare il documento.

L’algoritmo di firma S invece necessita di due variabili, il messaggio m e la chiave privata SK, per produrre la vera e propria firma σ.

L’algoritmo di verifica V infine ha bisogno di tre variabili, il messaggio m, la chiave privata PK e la firma σ per accettare o rifiutare la firma.

L’adozione in ambito giuridico e legale della firma digitale può essere una notevole facilitazione per cittadini ed imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, per questo è importante conoscerne i meccanismi alla base e le possibilità di utilizzo.

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Firma digitale remota: luce verde dall’OCSI per la certificazione di sicurezza Common Criteria EAL4+ di CoSign Digital Signature

Correva il mese di febbraio 2010 allorquando ARX Algorithmic Research (http://www.arx.com/) e IMQ (http://www.imq.it/), rispettivamente il produttore dell’apparato CoSign Digital Signature e il laboratorio che fornisce la necessaria consulenza e attività di valutazione di sicurezza ai fini della certificazione Common Criteria, hanno consegnato la documentazione per la certificazione CC EAL4+ all’OCSI – Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica (http://www.ocsi.isticom.it/).

Lo scorso 13 settembre 2010 OCSI ha formalmente comunicato (Prot. n. 0059125 – 13/09/2010 – USCITA) ad ARX Algorithmic Research che il Security Target dell’apparato CoSign risulta adeguato a soddisfare i requisiti dell’allegato III della direttiva europea sulla firma digitale.

Nella sua comunicazione l’OCSI afferma che ci sono i “presupposti per il proseguimento della procedura di accertamento” al fine di ottenere la certificazione di sicurezza EAL4+ basata sul Security Target sottoposto.
Per la prima volta una appliance di firma digitale di tipo HSM viene formalmente giudicata certificabile per l’utilizzo della firma digitale in Italia. E’ quindi possibile uscire dalla fase di incertezza determinata dal regime transitorio delle autodichiarazioni che terminerà a novembre 2011, allorquando i servizi di firma digitale remota potranno essere erogati solo con apparati HSM certificati.

Nota sulle certificazioni CC EAL4+: tutte le certificaizioni ottenute fino ad oggi da alcune schede HSM (Hardware Security Module) per la firma digitale non sono valide per la legge italiana ai fini della sottoscrizione di documenti, e quindi tutte le soluzione di firma basate su HSM sono quindi “legali” grazie ad un regime transitorio che finirà, come detto, a novembre 2011

Fonte: http://www.firma-facile.it/2010/09/29/luce-verde-da-ocsi-sul-security-target-di-cosign-digital-signature/
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Firma digitale anche per i notai

L’informatizzazione sta aiutando, in questi ultimi anni, ad avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini.

Quasi ogni settimana ci sono notizie, su giornali e portali web, di pubbliche amministrazioni, che per stare più vicino al cittadino, progettano e realizzano portali per snellire le procedure burocratiche.

Proprio sotto quest’ottica, si sta muovendo il decreto legislativo di passaggio in questi giorni al governo, sulle nuove norme per l’adozione delle firma digitale anche per chi ha superato l’esame da notaio.

La firma digitale, come per altri settori, dove il passaggio è già avvenuto con successo, permette un veloce e sicuro scambio di informazioni, diminuendo drasticamente il tempo di attesa sia per il cittadino che per l’azienda.

Oltre al tempo di risposta, alla diminuzione dei documenti, quindi conseguentemente all’uso di carta e toner, dovrebbero diminuire anche le tariffe per le operazioni notarili, così da portare ancora maggiore vantaggio per i privati cittadini o aziende che fanno uso dei servizi notarili.

La “rivoluzione” informatica, che sta avvenendo nella pubblica amministrazione sta realmente facilitando e quindi migliorando di molto la vita delle persone, che evitano sia le annose perdite di tempo per le lunghe file che spesso si formavano negli uffici, ma anche i tempi di risposta molto lunghi a causa di un passaggio fisico dei documenti da un posto all’altro.

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A Milano i documenti anagrafici sono online

La pubblica amministrazione italiana è stata sempre soggetta a critiche feroci a causa delle lentezze burocratiche a cui è da sempre soggetta.

Lunghe file, poco supporto, sono causa di una grande perdita di tempo per il cittadino che ha bisogno dei servizi pubblici.

Ma in questi ultimi anni, grazie anche ad una informatizzazione di massa, sia della pubblica amministrazione che dei cittadini, sempre più enti pubblici ed istituzioni si avvicinano al cittadino, grazie ai servizi erogati direttamente online.

Il servizio online ha delle caratteristiche che lo rendono insostituibile, come l’operabilità in qualunque momento dell’anno ed in qualunque ora.

In quest’ottica il comune di Milano ha inaugurato in queste settimane il servizio di anagrafe online, dando la possibilità ai cittadini di richiedere molti documenti direttamente online, come stato di famiglia, residenza, cittadinanza, iscrizione alle liste elettorali, certificato di nascita, certificato di matrimonio e diversi altri documenti.

I documenti scaricati, dopo aver eseguito l’iscrizione al portale del comune di Milano, saranno in formato PDF, quindi facilmente stampabili anche più volte, e la loro autenticità sarà garantita dalla firma digitale apposta in ogni documento stampato.

Questo servizio permetterà di poter aver accesso a tutto il materiale dell’anagrafe del comune di Milano,precedentemente soggetto ad archiviazione ottica, permettendo così ad i cittadini di evitare file e perdite di tempo.

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