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Le ultime notizie sul Bonus 110 per gli Infissi

Perchè conviene avvalersi del Superbonus 110 per Cambiare i Serramenti

Con le ultime votazioni della Camera dei Deputati e del Senato, il Parlamento ha approvato il tanto atteso emendamento per lo sblocco dei crediti, facendo così ripartire i lavori legati alle agevolazioni per le riqualificazioni edilizie, rimasti a lungo in stallo a causa della difficoltà di cedere i crediti d’imposta. Questa notizia ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che pensavano di aver ormai perso l’opportunità di riqualificare la propria casa senza spendere tutti i propri risparmi.

La modifica apportata al decreto legge, che sarà rassicurante per tutti coloro (e non sono pochi!) che erano ancora restii a richiedere il bonus per paura di multe o di dover restituire quanto ricevuto, è che è stato ristretto il campo della responsabilità in solido tra il fornitore e gli usufruitori del bonus ai soli casi del dolo e della colpa grave, portando finalmente chiarezza sul mercato edilizio.

Perchè conviene approfittare del Superbonus 110 per cento per i Serramenti

Il Superbonus 110%, legato all’efficientamento energetico degli edifici, rappresenta un’ottima opportunità non solo per efficientare le parti comuni, ma anche per tutti coloro che intendono riqualificare la propria abitazione. In particolare, questa agevolazione permette di sostituire la porta d’ingresso e i serramenti vetusti o poco performanti con nuovi infissi più efficienti dal punto di vista energetico.

La sostituzione degli infissi porta quindi come conseguenza diretta a risparmiare sulla bolletta, andando contestualmente a migliorare anche l’estetica e la sicurezza della propria casa e del proprio ufficio.

Come funziona il Superbonus 110

Il Superbonus edilizio è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio del 2020, che permette di aumentare del 10% la detrazione fiscale spettante per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica eseguiti sulle singole unità immobiliari, sugli edifici unifamiliari e su quelli composti da più unità immobiliari, portando così il totale delle detrazioni al 110%. In alternativa alla detrazione fiscale, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura in cambio della cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Il 10% aggiuntivo è stato infatti pensato per dare la possibilità di cedere il credito ad altri soggetti, come banche o istituti di credito, per ottenere un finanziamento a tasso agevolato.

La proroga del Superbonus 110,fino a quando è possibile usufruirne

Benché il bonus per le abitazioni unifamiliari non sia stato rinnovato, cessando così il 30 Settembre 2022, per le altre tipologie di edifici è stato rinnovato dalla legge di bilancio 2022 fino al 31 Dicembre 2023.

I tipi di Interventi Agevolabili

I tipi di lavori contemplati dal superbonusi si suddividono in “trainanti e “trainati”.

Lavori Trainanti:

  • Interventi di isolamento termico
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione
  • Interventi antisismici

Lavori Trainati:

  • Interventi di efficientamento energetico (compresa la sostituzione degli infissi)
  • Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici
  • Eliminazione delle barriere architettoniche

Gli interventi trainati (o “aggiuntivi”) sono coperti dal bonus a condizione di essere eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainati principali.

Cambiare i serramenti con il Bonus del 110 per cento

Gli infissi sono un elemento fondamentale per il comfort abitativo di un ambiente: se non sono performanti, possono causare una dispersione di calore superiore al 25% della produzione totale.

Si stima infatti che sostituire gli infissi poco efficienti con nuovi serramenti a taglio termico può portare ad un risparmio sulle bollette energetiche fino al 30%.

Sostituire i serramenti è quindi un intervento agevolabile dal Superbonus 110% e rappresenta un’ottima opportunità rimodernare la propria casa in maniera efficace.

Le spese ammesse dal superbonus 110 per gli infissi comprendono l’acquisto e l’installazione di finestre, scuri, persiane, avvolgibili, vetrate, porte blindate e di tutte le tipologie di serramento che assicurino un miglioramento energetico rispetto a quelli precedentemente montati.

Central Serramenti a Trieste

Attiva sul mercato da oltre 30 anni, con uno stabilimento di 1300 mq sito a San Dorligo della Valle, Central Serramenti è il più grande produttore di serramenti a Trieste, con possibilità di realizzare anche intere facciate in vetro e alluminio.

Per la fabbricazione di porte e finestre Central Serramenti ha scelto di essere partner di Schüco, la più grande azienda al mondo nel settore dei serramenti in alluminio, e di Nurith Finestre, azienda friulana leader per i serramenti in PVC.

Essendo così strutturata, Central Serramenti è tra le poche nel panorama dei serramenti a livello italiano e del Friuli Venezia Giulia in grado di accettare la cessione del credito per gli infissi, dando così un vantaggio diretto ai propri clienti.

Central Serramenti è da sempre tra i primi ad offrire le ultime innovazioni disponibili sul mercato, e il suo catalogo comprende soluzioni di design, automazioni, domotica e gli ultimi ritrovati in fatto di sicurezza. Presso lo showroom infissi all’interno della sede di San Dorligo è possibile visionare finestre smart, sistemi di controllo wireless, e sistemi di accesso mediante dispositivi biometrici.

Il Superbonus 110% è un’opportunità da cogliere in tempo per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, migliorando contestualmente l’estetica, l’efficienza e andando a risparmiare sulla bolletta senza intaccare i propri risparmi!

 

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Pavanello Serramenti sempre più green: un riciclo dei rifiuti con una differenziazione del 100%

La sostenibilità ambientale occupa un posto importante nella filosofia dell’azienda rodigina, come testimoniano le azioni green intraprese con l’obiettivo di abbattere ogni impatto ambientale.

 

 

Pavanello Serramenti è orgogliosa di poter comunicare che oggi l’impatto ambientale dell’azienda è al minimo storico, con una differenziazione dei rifiuti pari al 100%, l’eliminazione delle plastica nei luoghi di ristoro (il caffè viene servito solo in bicchieri compostabili) e una percentuale di rifiuti “secco non riciclabile” pari a zero (salvo per imballaggi dei fornitori).

Una delle grandi inclinazioni della Pavanello è quella per il rispetto dell’ambiente, come testimoniano le azioni intraprese fino ad oggi. Fin dalla sua fondazione, l’azienda ha infatti avuto ben chiaro il fatto che l’unico modo di fare business a lungo (e con la coscienza a posto) è rispettando i propri simili e l’ambiente al quale siamo strettamente legati: il nostro pianeta. Per questo la Pavanello ha sempre avuto a cuore la sostenibilità muovendosi anche in passato (quando ancora non era di moda) per difendere ciò che spesso l’umanità mette a rischio.

Da ormai diversi anni la Pavanello ha preso provvedimenti per diminuire il proprio impatto ambientale, ad esempio sostituendo l’impianto di riscaldamento con una caldaia alimentata con gli scarti di produzione, oppure con la completa sostituzione dell’illuminazione tradizionale con lampade a LED a basso consumo energetico.

Un altro esempio dell’impegno di Pavanello Serramenti per l’ambiente lo si può esperire anche entrando semplicemente nello showroom di Rovigo: uno schermo riproduce i documentari e i servizi giornalistici più recenti sul tema dell’inquinamento causato dalla plastica, raccontando agli ospiti novità e scoperte in merito. L’azienda dunque non solo applica su sé stessa i principi della sostenibilità ambientale cercando di ridurre l’utilizzo della plastica in tutta la sua produzione, ma è anche fortemente impegnata nel divulgare e diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente, rivolgendosi a rivenditori e a clienti sensibili all’argomento.

L’impegno per un mondo e una società sempre più sostenibili sono concetti profondamente integrati nella cultura aziendale di Pavanello Serramenti; uno dei prossimi obiettivi sarà quello di avvicinarsi sempre più all’autosufficienza, al fine di dare il via a un circolo virtuoso utile all’impresa rodigina e all’ambiente.

 

 

Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
Tel. +39 040 761404
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Buon anniversario Pavanello Serramenti! La window design firm compie 70 anni.

L’azienda di Rovigo festeggia il suo 70° anniversario coronando i successi degli ultimi due anni e gettando le basi del futuro.

 

 

 

Era il lontano 1948 quando una piccola azienda familiare ha iniziato la sua attività nel mondo del serramenti. Qualità e tradizione sono sempre stati il DNA di Pavanello Serramenti che le hanno consentito di diventare l’azienda di window design che è oggi. Nel 2018, dopo 3 generazioni, la cura per i dettagli e la voglia di innovare sono rimaste le stesse.

 

Siamo orgogliosi di festeggiare il nostro 70° anniversario dalla fondazione dell’azienda” afferma Marco Pavanello, Direttore Commerciale della Pavanello Serramenti. “Pavanello Serramenti ha da sempre messo la passione e la cura nei dettagli al primo posto. Questo ci ha permesso di creare dei prodotti di altissima qualità senza mai dimenticare le nostre radici, la nostra tradizione, che abbiamo voluto mettere in ogni prodotto creato dalle sapienti mani dei nostri artigiani .”

 

I 70 anni non sono solo un numero, ma un traguardo che è stato coronato da diversi successi ed evoluzioni dell’azienda di Rovigo.

 

L’evoluzione più grande è il percorso che ha portato Pavanello Serramenti a diventare una vera e propria realtà di window design, in cui il serramento non è solo creato ma pensato, ideato, personalizzato e adattato alle esigenze del cliente.

 

A completare questo percorso sono stati avviati i numerosi corsi di formazione per i venditori, sia in aula in cui si è insegnata la vendita emotiva (formando i nuovissimi Mirror Expert) sia attraverso strumenti più innovativi come i webinar.

 

La nuova Brand Identity della Pavanello Serramenti continua poi con il restyling del logo, che reinterpreta la passione per la tradizione con uno slancio verso il futuro, e il nuovo concetto di catalogo emozionale in cui al centro non ci sono più i prodotti ma le persone e il modo in cui vivono i serramenti.

 

Lanciarsi nel futuro con la consapevolezza del proprio passato: questo è il concetto che sta dietro a Livrea, l’ultima creazione Pavanello Serramenti lanciata a ottobre. Livrea è un taglio netto con il passato, ma allo stesso tempo manitene viva la tradizione della famiglia Pavanello per i prodotti di alta qualità.

 

Il nostro intento è quello di offrire ai clienti un’esperienza senza pari, a partire dall’approccio nello showroom fino al post vendita. Tutto questo attraverso l’evoluzione che la Pavanello Serramenti sta intraprendendo, trasformandosi da azienda produttrice di infissi di qualità a window design firm che mette al centro il cliente e i suoi desideri” afferma Marco Pavanello. “Questo è ciò che vogliamo festeggiare al nostro 70° compleanno: un’azienda in cui passione e innovazione si intrecciano, per offrire sempre l’eccellenza con stile“.

 

 

 

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
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Quiz & Show Room Pack: ecco il nuovo modo della Pavanello per comunicare con i propri clienti

La customer experience è sempre più al centro dell’interesse dell’azienda di Rovigo e passa anche dai social.

La diffusione della cultura del serramento di qualità, bello e ben fatto (specialmente in legno e in legno e alluminio) è nei pensieri della Pavanello già da tempo, ma quest’anno l’azienda dove il design e l’efficienza delle finestre sono di casa, ha ritenuto essenziale aggiungere nuovi metodi di divulgazione della sua strategia a sostegno dei serramenti premium. Si parla quindi di quei serramenti tecnologicamente avanzati e creati con materiali biocompatibili che permettono di ottenere efficienza, salubrità degli ambienti e massimo comfort termoacustico.

La campagna per la diffusione della cultura del serramento di qualità è partita da un luogo non convenzionale, come Facebook e da uno strumento inusuale nel settore, come il quiz.

La Pavanello ha infatti ideato un modo divertente e istruttivo di interagire con il proprio pubblico, che permette a chi sta per acquistare delle finestre di mettere alla prova la propria competenza e la propria preparazione in materia. Ma non solo, attraverso il quiz si può anche accedere a uno sconto esclusivo, dedicato solo a chi, dopo aver analizzato il proprio profilo, vuole condividere il risultato con gli utenti di Facebook.

Non solo canali innovativi quali il più famoso social network, ma anche canali tradizionali.

Per assicurarsi che ogni cliente venga informato correttamente nelle rivendite, la Pavanello esegue periodicamente eventi formativi per i propri consulenti e recentemente li ha dotati di uno Show Room Pack: si tratta di un pacchetto specificatamente studiato per i rivenditori che contiene tutto il necessario per sviluppare al meglio il rapporto dell’azienda con i clienti, proprio attraverso i rivenditori. All’interno dello Show Room Pack ci saranno dei materiali divulgativi, dei wobbler informativi specifici per ogni prodotto, le nuove brochure istituzionali e un totem decisamente fuori dal comune.

Il quiz è raggiungibile a questo indirizzo: https://www.pavanelloserramenti.it/quiz/

 

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
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Video: come cambia la comunicazione nel settore dei serramenti

Pavanello Serramenti amplia ulteriormente la strategia di comunicazione puntando sui video: già da oggi sono disponibili le “video pillole” con preziosi consigli super partes su come scegliere i serramenti

La tradizione che da sempre contraddistingue Pavanello Serramenti continua ad intrecciarsi all’innovazione che sta proiettando l’azienda rodigina nel mondo digitale.

Da sempre in Pavanello Serramenti la comunicazione, ovvero l’interazione con i clienti e con la propria forza vendita, è stato un concetto importante a cui l’azienda ha sempre dato attenzione.

Il 2018 sarà l’anno dell’innovazione per Pavanello: dopo i webinar per i rivenditori, i nuovissimi corsi per la formazione dei Mirror Expert e la rivisitazione del logo, l’azienda intende rinnovare anche la comunicazione nel mondo dei serramenti investendo nei video.

Già da oggi su tutti i canali Pavanello Serramenti (come la pagina Facebook e il canale YouTube) sono online delle video pillole nelle quali Marco Pavanello, Direttore Commerciale dell’azienda, offre numerosi consigli e suggerimenti per i rivenditori e clienti finali.

Queste video pillole, brevi ma ricche di informazioni, nascono proprio per colmare la carenza di informazioni corrette e aggiornate sul mondo dei serramenti e fare cultura in un settore che online trova spesso pareri controversi e datati. I video quindi condensano tutta l’esperienza di decenni di attività della Pavanello Serramenti in “pillole” da pochi minuti.

Un’altra novità prevista nella nuova strategia di comunicazione di Pavanello Serramenti sarà il video per le rivendite, un contenuto prodotto in uno stile ironico mai visto prima in un settore tradizionale come quello degli infissi. Il video sarà una rivisitazione originale del tipico video da “sala d’aspetto” e intratterrà i clienti in attesa di una consulenza, strappando anche qualche sorriso.

Infine, il video di presentazione aziendale, un modo semplice ma innovativo che funge da punto di congiunzione tra i valori della tradizione alla base di Pavanello Serramenti e la grande propensione all’innovazione.

Marco Pavanello, Direttore Commerciale dell’azienda, introduce così la nuova strategia video: “Per fare chiarezza abbiamo deciso di realizzare dei contenuti video super partes, dove si trattano temi comuni a tutti i serramenti e si portano consigli per fare l’acquisto giusto per le proprie esigenze. Ad esempio chi vuole approfondire può trovare sui nostri canali tra i vari argomenti quello della reale causa della muffa in casa e cosa bisogna fare per eliminarla, oppure come scegliere correttamente i nuovi infissi in base all’esposizione della propria abitazione, o ancora che cosa considerare se si desiderano delle finestre davvero a “prova di ladro”. Abbiamo insomma voluto fornire al pubblico tutti i dati per fare una scelta più corretta e consapevole riguardo a degli elementi dell’abitazione che normalmente ci accompagnano per decenni.”

 

 

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
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Risponde l’esperto: 6 modi per capire se il tuo rivenditore se ne intende di infissi

Con una rete di oltre 80 rivenditori in tutto il territorio nazionale, Pavanello Serramenti ha acquisito una conoscenza profonda delle necessità dei clienti. Ecco come valutare la professionalità di un rivenditore.

 

L’acquisto di una finestra è uno dei processi decisionali più importanti quando si tratta di ristrutturare una casa. Quello che spesso si sottovaluta, è la grande influenza che gli infissi hanno sulla classe energetica dell’edificio e sul risparmio energetico dell’abitazione.

Pavanello Serramenti, grazie a una rete di più di 80 rivenditori autorizzati e oltre 100 installatori di fiducia, è riuscita a raccogliere il feedback dei clienti in fase di acquisto delle finestre.

Il sondaggio ha fatto emergere alcune informazioni interessanti. Il primo dato riguarda il fatto che i clienti molto spesso non sanno come rivolgersi ai rivenditori per scegliere la finestra più adatta alle loro esigenze. La conseguenza è che il rivenditore diventa semplicemente “colui che vende”, quando in realtà dovrebbe essere l’architetto della finestra, il professionista che studia il contesto per poi dare al cliente l’infisso migliore.

Quindi quali sono, secondo lo studio di Pavanello Serramenti, le domande che i rivenditori devono rivolgere ai clienti?

Prima di tutto, è importante capire come il venditore si approccia a te.Ti porta nel suo ufficio per studiare la tua casa oppure ti accompagna di fronte a una delle finestre iniziando a elencare tutte le relative caratteristiche?

Se al primo incontro il rivenditore parla subito del migliore infisso per il cliente, e si sposta subito nella zona dello showroom, le cose non vanno bene come dovrebbero. La finestra è un acquisto importante, e per procedere in maniera consapevole, è prima necessario un colloquio iniziale tra rivenditore e cliente.

Al primo approccio con il rivenditore, la preoccupazione di quest’ultimo deve essere quella di parlare con il cliente e comprenderne bisogni, problemi e necessità. Tutto questo è necessario al fine di trovare la soluzione migliore non in senso assoluto, ma per il singolo cliente.

Quindi il rivenditore serio è quello che studia assieme al cliente prima l’abitazione, poi lo stile di vita e infine propone la finestra più indicata rispetto al cliente.

 

Durante il primo incontro, il venditore fa domande sulla tua casa?

 

Si tratta di una delle fasi fondamentali nel processo di acquisto di una finestra. Il ruolo del rivenditore, in questa situazione, deve essere quello del consulente che studia la casa e poi propone lui stesso (e non facendo scegliere al cliente) la finestra più corretta per l’ambiente specifico del cliente. Infatti nella scelta dell’infisso giocano un ruolo fondamentale aspetti come l’orientamento delle finestre, i luoghi caldi e freddi delle stanze, le pareti con maggiore irragiamento solare e così via.

 

Il venditore ti chiede come vivi la tua casa?

 

Non secondaria è l’analisi dello stile di vita del cliente. Questo aspetto può incidere molto sulla scelta dell’infisso, basti pensare alle diverse abitudini e stile di vita di un single confrontate con le esigenze di una famiglia. Anche il tipo di lavoro del cliente può andare a determinare la scelta degli infissi: ad esempio, le persone che lavorano la notte hanno maggiore necessità di avere buoni elementi oscuranti e insonorizzanti alle finestre, mentre per coloro che lavorano durante il giorno questi elementi possono essere meno importanti.

 

Il venditore ti propone la stessa tipologia di vetro per qualsiasi tipo di oscurante?

 

Vendere una finestra solo perché è il top di gamma o solo perché è la più venduta, non significa che sia la scelta migliore per il cliente. Così come il telaio, anche altri elementi come il vetro devono essere attentamente scelti in base alle altre componenti del serramento e in base all’utilizzo da parte del cliente. Consideriamo che il vetro compone circa il 90% di una finestra, dunque si tratta di una delle parti più importanti nella scelta di un infisso.

Se di fronte alla finestra è previsto un oscurante o un frangisole, il vetro deve essere diverso da quello utilizzato in una finestra che non è provvista di questi sistemi oscuranti, perché i raggi solari impattano in maniera diversa sul vetro e lo riscaldano in modi diversi.

 

Il venditore ti chiede dove sono orientate le finestre?

 

L’orientamento delle finestre è fondamentale, semplicemente per una questione di temperatura. Certe zone della casa possono essere più fredde o più calde di altre. Ad esempio, i serramenti che vengono installati verso sud devono avere maggiore protezione dall’eccessivo riscaldamento solare estivo.

 

Stai sostituendo gli infissi. Il rivenditore si sta preoccupando di informarti sulla fase di sostituzione? O pensa solo a venderti una finestra?

 

Vendere una finestra non è come vendere un capo d’abbigliamento. Si tratta di un’operazione più vicina alla vendita di un’auto: oltre al prodotto, è necessario informare il cliente di tutto ciò che gravita attorno al serramento, dalla sostituzione e smaltimento delle finestre vecchie fino alla manutenzione del serramento nuovo. Ad esempio, il cliente potrebbe essere tenuto all’oscuro dal fatto che un semplice cambio di infissi possa portare naturalmente della muffa nella stanza dove viene effettuato il cambio. Un rivenditore serio è quello che ti mette al corrente delle problematiche legate alla sotituzione degli infissi e ti offre anche delle soluzioni.

 

 

 

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
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Come capire quando sostituire i serramenti?

Guida al check-up delle finestre

Una finestra è per sempre, ma alcune volte può capitare di dover fare un po’ di manutenzione o sostituire completamente gli infissi. Come fare dunque a capire qual è il momento giusto per fare manutenzione alle finestre? Quali sono gli elementi e le caratteristiche da controllare per comprendere lo stato di usura di un serramento?

Prima di tutto consideriamo perché è importante assicurarsi di controllare gli infissi e di sostituirli se necessario.

1 – Sicurezza

È il parametro più importante, e non solamente perché gli infissi devono essere in ottime condizioni per garantire protezione contro i malintenzionati e quindi conservare ancora le proprietà antieffrazioni originarie, ma essi devono anche garantire lo standard di sicurezza per i consumatori stessi.

Molto spesso, a causa delle intemperie e dell’utilizzo quotidiano può capitare di usurare molto in fretta le finestre e le parti che le compongono (ferramenta, vetri, materiali esterni – alluminio, legno, PVC – e gli elementi cardine). Proprio questa usura può andare ad inficiare sulla tenuta e le caratteristiche originarie degli infissi.

2 – Risparmio energetico

L’efficienza energetica è un tema che sta diventando sempre più importante, sia per i privati sia per le aziende, e le norme a riguardo cambiano a ritmi elevati così come le caratteristiche energetiche che gli infissi devono avere. Un infisso vecchio oppure una finestra per la quale non è stata eseguita una corretta manutenzione può inficiare molto la resa energetica dell’intero edificio.

3 – Valore dell’immobile

Avere degli infissi certificati, a norma e ai quali si è fatta una regolare manutenzione sono tutti elementi che consentono di alzare il valore dell’immobile. Infatti gli infissi e i serramenti sono tra gli elementi che più possono incidere sulla valutazione e il valore delle abitazioni.

L’importanza di sostituire un infisso non sta tanto nell’avere un prodotto nuovo, anche perché molti degli infissi degli ultimi anni sono oggi ancora in condizioni estetiche ottime. Ciò che differenzia un infisso vecchio da uno recente non è infatti tanto la sua qualità strutturale quanto la sua efficienza, la sua resistenza agli agenti atmosferici o la sua tenuta in caso di tentativi di effrazione.

Anni fa non esistevano le classi energetiche che conosciamo oggi e sempre anni e anni fa non si prestava la giusta attenzione al risparmio energetico che dipende dagli infissi. Oggi tutte queste considerazioni e accorgimenti in chiave energetica permettono di ridurre i consumi, andando così ad ammortizzare il costo dei serramenti nel tempo, aumentando di conseguenza l’efficienza energetica dell’abitazione.

È necessario sostituire gli infissi anche se sembrano nuovi?

Fino agli anni 2000 si pensava spesso a sostituire gli infissi principalmente per avere delle finestre “nuove”, dal design moderno e con piccoli accorgimenti stilistici. Questa “corsa al design” e alla ricercatezza delle forme nelle finestre degli ultimi anni ’90 e dei primi del 2000 ha dunque fatto sì che gli infissi che ancora oggi utilizziamo nelle nostre case sembrino relativamente moderni, dal design “attuale”. Di conseguenza, il buon senso direbbe che la loro sostituzione non sarebbe necessaria – trovandoci infatti di fronte ad un infisso recente.

Se relativamente al design le cose sono effettivamente così e gli infissi non risultano “vecchi”, c’è un altro parametro da considerare ed è strettamente legato alle tecnologie e al loro progredire nel tempo. Dopo gli anni 2000, e successivamente al periodo “estetico” degli infissi, c’è stata un’altra deriva del settore, collegata alla grande crisi che ha toccato tutti i settori negli ultimi 15 anni.

Con la crisi, molte persone hanno spostato l’attenzione in fase di acquisto dal design dei prodotti al risparmio estremo, sia del prodotto sia dei risparmi derivati (ovvero prodotti che permettono di risparmiare o ammortizzare i costi sul lungo periodo). Questo cambio di rotta nei consumatori ha prodotto un cambio di rotta anche nei produttori di finestre, che dal design si sono concentrati maggiormente sul miglioramento della qualità e sul risparmio nel lungo periodo degli infissi. Questo significa una maggiore attenzione all’efficienza energetica, ai parametri necessari per accedere alle detrazioni fiscali e al risparmio diretto sulle bollette.

Perché dunque sostituire gli infissi?

La maggiore percentuale della popolazione vive in case o appartamenti di vecchia costruzione, dove gli infissi sono sostanzialmente gli stessi di 10-15 anni fa. Si tratta di infissi dal design recente, ma non altrettanto recenti in fatto di risparmio ed efficienza energetica.

Le ultime tecnologie sono migliorate così tanto che ad oggi cambiare solamente le finestre permette di risparmiare sulle bollette anche il 30% dei consumi dell’unità abitativa. Questo risparmio, sommato alla detrazione fiscale, permette di ammortizzare e anzi arrivare al guadagno in 4 o 5 anni dalla sostituzione degli infissi, considerando che il 65% del costo degli infissi viene restituito nel corso degli anni.

Finestre: un investimento sicuro?

Si possono considerare gli infissi ad alta efficienza un investimento sicuro nel tempo? Facciamo un semplice calcolo: una finestra ha in genere circa 20 anni di vita utile, durante la quale se il serramento è progettato bene permette di mantenere alte le performance di risparmio energetico. Facciamo un esempio: se un’abitazione standard consente un costo annuo di riscaldamento che si aggira intorno ai 1000 €/anno, sostituendo le finestre, con un costo totale di 5000 €, in 4-5 anni è possibile ripagare tutto il costo sostenuto dalla sostituzione. Di conseguenza dal 6° anno in poi si ha un risparmio di 300 € sulle bollette. Si tratta dunque di un vero e proprio investimento a lungo termine che genera un ritorno sicuro, intorno all’8 e 15 %.

Qual è oggi dunque l’investimento più sicuro delle finestre?

 

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo
Pavanello Serramenti – www.pavanelloserramenti.it

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Infissi e sicurezza: ecco le caratteristiche da considerare per acquistare finestre inespugnabili

(Intervista a Marco Pavanello sulla sicurezza degli infissi)

Con il costante aumento della criminalità e i piccoli furti in casa, sempre più famiglie desiderano sentirsi al sicuro essendo certe di avere una casa “a prova di ladro”. Una delle preoccupazioni maggiori sono le entrate principali di una casa, le porte e le finestre.

In particolar modo i serramenti in legno, pur avendo molti pregi, nell’immaginario comune sono più fragili e più facilmente violabili da un eventuale tentativo di effrazione. Infatti, siamo sempre stati portati a pensare che il legno sia un materiale debole, poco resistente, insomma il perfetto incentivo per il malvivente di turno. Ma è davvero così?

Partiamo con una premessa. Dalle statistiche, emerge che i maggiori furti avvengono tra le 12.00 e le 20.00. Più dell’80% degli scassinatori passa dalle finestre.

Come avviene lo scasso?

Siamo portati a immaginare il tipico ladro che utilizza un piede di porco per forzare la finestra, o additittura per infrangerne il vetro: nulla di più lontano dalla realtà. Secondo le statistiche, i ladri entrano dalle finestre utilizzando dei piccoli arnesi, come semplici cacciaviti. Per la precisione quasi il 70% degli scassi alle finestre avviene con cacciaviti con lama di lunghezza tra i 6 e i 12mm.

Quali sono gli elementi che vengono presi di mira?

Principalmente vediamo come il telaio sia l’elemento più gettonato dai malviventi, seguito dalle finestre posizionate a ribalta e la rottura del vetro o la rotazione della maniglia.

  1. Sentiamo cosa ne dice Marco Pavanello, Direttore Commerciale della Pavanello Serramenti

A fare la differenza sono le proprietà intriseche del legno, che permettono all’infisso di resistere efficacemente e di essere durevole nel tempo.

Ma non è solo il materiale (legno, alluminio o PVC) a determinare la resistenza del serramento, bensì anche le ferramenta che giocano un ruolo fondamentale nel fattore sicurezza di una finestra.

Le ferramenta non sono altro che tutte le parti metalliche dell’infisso che tengono unite anta e serramento. Ricordiamo che secondo le statistiche i ladri utilizzano dei cacciaviti per scardinare proprio le ferramenta. Di conseguenza, solamente agendo su questo elemento è possibile escludere la maggior parte dei malintenzionati, ovvero tutti coloro i quali utilizzano piccoli arnesi per manomettere le finestre.

In Pavanello Serramenti utilizziamo le ferramenta antieffrazione Maico, certificate con il marchio di qualità RAL, che garantiscono un’apertura confortevole dall’interno, garantita per oltre 10.000 aperture senza difetto (2 aperture al giorno per 14 anni), ma anche una notevole resistenza alle sollecitazioni esterne. Non solo: Pavanello Serramenti è l’unica azienda italiana ad utilizzare per tutti i propri prodotti i meccanismi con trattamenti TRICOAT (Maico), che permettono di garantire le ferramenta per 15 anni. Si tratta di meccanismi potenziati con 3 strati protettivi che consentono di preservare le ferramenta anche nelle condizioni più estreme. Ciò si rivela un vantaggio per la sicurezza: il TRICOAT infatti non si ossida, mantenendo le ferramenta stabili e durature nel tempo, garantendo così la stessa sicurezza del prodotto appena acquistato anche dopo anni.

 

  1. Un privato che vuole acquistare dei serramenti per sentirsi più protetto nella propria abitazione come può effettuare la sua scelta? Quali sono le caratteristiche da tenere presenti riguardanti la sicurezza di un serramento?

 

Sono tre gli elementi da tenere in cosiderazione per scegliere un infisso sicuro: materiali, assemblaggio e installazione. I materiali devono essere di qualità e certificati secondo i più recenti standard del settore, al fine di garantire non soltanto la resistenza degli infissi alle intemperie e al tempo, ma anche la loro robustezza in caso di effrazioni. Nel caso dell’assemblaggio è necessario assicurarsi del corretto montaggio delle parti che costituiscono l’infisso in sede di creazione. Anche se questo parametro dipende molto dai processi produttivi, dalle tecnologie e dalla manodopera proprie dell’azienda costruttrice, è facile assicurarsi della qualità degli infissi anche presso i vari rivenditori. Il terzo fattore da considerare è quello relativo all’installazione. Spesso questo è uno dei punti più critici e meno considerati quando si parla di infissi: molte volte infatti l’installatore non è della stessa ditta dell’infisso o in altri casi non conosce nel dettaglio tutte le caratteristiche e le funzionalità della finestra in questione. Di conseguenza, spesso si può incorrere in problemi più o meno gravi, che possono andare da una vite traballante fino a cedimenti o rotture di elementi che in realtà sono studiati per essere garantiti anni. In Pavanello lo sappiamo e abbiamo studiato una soluzione: gli infissi vengono installati da personale selezionato e formato direttamente da Pavanello Serramenti. In questo modo, oltre a garantire la corretta procedura di installazione dell’infisso, è stato possibile ottimizzare i tempi e ridurre a zero gli eventuali problemi legati all’installazione dell’infisso nella casa o nell’appartamento.

In Pavanello offriamo tre gradi di sicurezza: sicurezza di base, sicurezza con ferramenta AHS e sicurezza CR2.

1 – Sicurezza di base

Pavanello usa già di base una sicurezza antieffrazione. Infatti, per costruire finestre che proteggano dagli scassinatori non serve cambiare meccanismi, perché tutti i punti di chiusura della ferramenta Multi-Matic (utilizzate dagli infissi Pavanello) sono già dei meccanismi di tipo a “fungo” autoregolante. In questo modo la testa dei funghi si incastra negli scontri di sicurezza sul telaio e ne ostacola di conseguenza lo scardinamento.

2 – Sicurezza con ferramenta AHS

Come step ulteriore, Pavanello offre serramenti che sfruttano la ferramenta certificata RAL a 200 e 300Nm: sono dei valori che corrispodono a scassi provocati rispettivamente da un cacciavite con lama larga da 8 e da 14mm (quindi come visto in precedenza in grado di prevenire il 70% degli scassi).

3 – Sicurezza CR2

L’80% degli scassi avviene sul telaio. Come proteggere anche dal restante 20%?
Pavanello possiede la certificazione CR2, che certifica l’intera finestra: non solo ferramenta, ma anche assemblaggio, installazione, vetro e maniglie a prova di ladro.

Ma spesso avere una finestra a prova di ladro non basta: per una sicurezza in più è possibile collegare l’infisso ad un sistema di allarme. Pavanello Serramenti offre due tipologie di allarmi.

I kit a sorveglianza d’apertura e quelli a sorveglianza di chiusura.

Il primo è il classico allarme che viene attivato quando l’anta lascia il telaio, ma presenta una serie di limiti. Ad esempio, se l’anta della finestra è aperta ma appoggiata al telaio, l’allarme non scatta (questo perché la parte magnetica dell’allarme è montata sull’anta ed è quindi fissa).

Il secondo kit è più evoluto e supera il limite dell’allarme a sorveglianza d’apertura. La sorveglianza di chiusura è progettata in modo da far scattare l’allarme quando si aziona la maniglia (cioè quando la ferramenta si muove). Con questo tipo di allarme non è possibile “ingannare” il sensore in quanto l’allarme può scattare anche con l’anta chiusa ma con la maniglia aperta.

 

  1. Come verificate l’effettiva resistenza dei vostri serramenti ai tentativi di scasso?

In Pavanello Serramenti siamo molto attenti al tema della sicurezza: proprio a questo proposito abbiamo studiato diversi test che ci permettono di analizzare la resistenza e la durabilità di tutti i nostri serramenti sia in caso di intemperie sia in caso di tentativi di effrazione (per tutte le finestre certificate CR2). Nel nostro stabilimento effettuiamo dei test rigorosi, scientifici e precisi per controllare diversi parametri degli infissi e delle loro parti simulando molti scenari avversi – dai danni provocati dalle intemperie fino ai tentativi di scasso veri e propri. Ci accertiamo che tutti i materiali utilizzati e testati in laboratorio mantengano le stesse caratteristiche anti-effrazione anche a distanza di anni, in modo che gli eventuali malintenzionati facciano la stessa fatica che farebbero su un infisso appena montato.

Le ultime collezioni (tra cui Sinthesi 2.0) vantano livelli di sicurezza nettamente superiori a quelle passate. Lavoriamo costantemente per studiare i nostri prodotti e renderli il più sicuri possibili affinché i nostri clienti possano essere sempre un passo avanti ai ladri. Dormire sonni tranquilli non dovrebbe essere un optional, soprattutto quando si parla di finestre: esse sono i nostri occhi sul mondo, e proprio per questo è necessario essere certi della loro sicurezza. Sempre.

 

Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L’Ippogrifo®
Tel. +39 040 761404
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Pavanello e Agoprofil® presentano un programma a supporto dei rivenditori

Si terrà a Roma il prossimo 7 novembre un incontro gratuito promosso da Pavanello Serramenti e AGOPROFIL®, durante il quale l’esperto di comunicazione consuasiva® Roberto Gasparetti illustrerà un programma di supporto all’attività commerciale dedicato ai rivenditori.

In un contesto economico caratterizzato ancora dall’orientamento dei consumatori a rimandare le decisioni di acquisto, disporre di un’adeguata preparazione in materia di comunicazione si rivela sempre di più un requisito indispensabile per continuare a operare sul mercato con profitto.

Anche per aziende come Pavanello Serramenti e AGOPROFIL® non è più sufficiente realizzare prodotti con eccellenti contenuti, ma è fondamentale implementare iniziative mirate a valorizzare i partner con cui entra in contatto la clientela, affinché questa possa essere accompagnata in un percorso finalizzato a offrire un’esperienza di acquisto pienamente soddisfacente.

La necessità di adottare un diverso approccio con il cliente, grazie anche a strumenti evoluti, è il concetto chiave che il dott. Marco Pavanello, direttore commerciale dell’omonima azienda, vuole sottolineare: “Il cliente migliore è quello che è stato messo nelle condizioni di analizzare in modo approfondito quali sono le sue motivazioni d’acquisto e pertanto può effettuare una scelta appagante a breve e lungo termine”.

Per raggiungere tale obiettivo, oltre ovviamente a un’ampia conoscenza della propria offerta, è essenziale saper comunicare in modo efficace e avere dimestichezza con tecniche di vendita adatte al cambiamento che ha trasformato la società nell’ultimo decennio.

L’importanza degli investimenti in ottica formativa che Pavanello Serramenti sta attuando da svariati anni, trova conferma proprio nella durata del progetto che, visti gli stimolanti risultati ottenuti dai rivenditori che ne hanno beneficiato in passato, non smette di offrire opportunità di crescita professionale.

I prossimi incontri avranno luogo a Roma e vedranno la presenza di Roberto Gasparetti, formatore specializzato nella comunicazione consuasiva®, il cui know-how è frutto dell’esperienza acquisita come manager di grandi aziende quali L’Oréal, Vichy, Gruppo Plasmon, Safilo e altre ancora.

A un primo evento di presentazione seguiranno 3 seminari formativi che, per garantire un’elevata qualità didattica, saranno a numero chiuso con un massimo di 20 partecipanti.

I rivenditori interessati ad assistere all’appuntamento in programma, a partire dalle ore 10, il 7 novembre presso l’Appia Park Hotel, possono registrarsi nella seguente pagina web: http://demo.mibu-lab.com/accademiaconsuasiva/nuova-formula-per-fare-affari/.

 

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

Federico Nanut

Ufficio Stampa L’Ippogrifo®

Tel. +39 040 761404

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Il mercato estero del serramento: una panoramica sulle tendenze

Nell’ambito dell’edilizia residenziale ogni Paese presenta chiare peculiarità e il settore del serramento non fa eccezione. Per affrontare gusti ed esigenze lontani da quelli italiani, bisogna tener presente le differenze culturali che influiscono sulla scelta finale. Pavanello Serramenti ha potuto sviluppare una profonda conoscenza di alcuni importanti mercati in cui esporta le sue finestre.

Dubai, Russia, Regno Unito, Francia, Stati Uniti: gli estimatori del Made in Italy si trovano ovunque, ma a volte i valori che lo contraddistinguono non sono sufficienti per suscitare il gradimento di chi è abituato a prodotti molto diversi sia dal punto di vista dei contenuti che da quello estetico.

Esplorando il mondo del serramento ci si imbatte in soluzioni che si discostano notevolmente da quelle adottate a livello nazionale. Nei Paesi anglosassoni, ad esempio, le finestre si aprono solitamente verso l’esterno, tanto che la definizione “finestra all’inglese” indica appunto un serramento che ha un verso d’apertura opposto rispetto allo standard in uso in Italia. Il vantaggio principale è rappresentato dall’aumento dello spazio disponibile all’interno degli immobili, a discapito però della precisione della chiusura – di conseguenza anche delle prestazioni – e ovviamente della pulizia della superficie esterna dei vetri, a meno che l’installazione non avvenga al piano terra.

Un’altra differenza che si riscontra in Paesi come Inghilterra e Stati Uniti, ma anche in Francia, è la prevalenza di prodotti con misure predefinite, al contrario delle ampie possibilità di personalizzazione proposte dai produttori italiani come Pavanello Serramenti. Una versatilità che è profondamente legata alla grande tradizione dei serramenti in legno che il nostro Paese può vantare, mentre l’utilizzo di altri materiali come l’alluminio, che invece viene preferito nei Paesi Arabi e in Cina, limita la libertà costruttiva e quindi anche l’armonia con gli interni e le facciate degli edifici.

Per questo all’estero l’offerta di aziende come Pavanello Serramenti è rivolta a una tipologia di clientela evoluta, in grado di apprezzare sia l’efficienza che il risultato visivo. Anche perché l’alluminio con cui vengono realizzati i serramenti in vendita in Medio ed Estremo Oriente, è generalmente costituito da un blocco unico, non è l’alluminio a taglio termico che in virtù delle sue proprietà isolanti viene utilizzato per produrre serramenti di qualità.

Ciò nonostante in alcuni Paesi in cui l’industria edilizia si è sviluppata solo in tempi relativamente recenti, persiste il pregiudizio che in un clima torrido come può essere quello di Dubai, i serramenti in alluminio siano più indicati di quelli in legno, poiché quest’ultimo materiale viene associato ad altre latitudini, senza considerare che ha un’elevata resistenza agli sbalzi termici, confermata dal suo utilizzo nelle saune.

In materia di riduzione degli sprechi energetici, un obiettivo che secondo i canoni della Comunità Europea un serramento efficiente è tenuto a raggiungere, è interessante osservare che in Russia, invece di ritenerlo un aspetto fondamentale – viste le rigide temperature degli inverni locali – viene trascurato in quanto i combustibili impiegati per riscaldare le abitazioni hanno costi decisamente vantaggiosi.

Tuttavia il fascino che esercitano le eccellenze italiane ha permesso a Pavanello di ottenere commesse alquanto prestigiose, nel caso di una dimora russa particolarmente lussuosa il valore della fornitura ha addirittura superato il milione di euro.

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Infiltrazioni e spifferi da finestre e serramenti: come fare?

Aria calda estiva che si fa largo attraverso gli infissi male isolati, ostacolando l’opera del condizionatore…

Fastidiosi spifferi di aria fredda invernale che penetrano nel salotto dalla vecchia portafinestra dotata di un vetro singolo…

Situazioni abbastanza tipiche per le case un po’ datate o comunque costruite con una concezione di vecchio stampo.

Ma come risolverla?

Per un po’ di tempo si può ovviare con il classico “salsicciotto” alla base della portafinestra, oppure si può cercare di siliconare i bordi dei vetri per isolarli alla bell’e meglio.

Ma sono ovviamente soluzioni di fortuna che non sradicano il problema alla fonte.

Secondo alcuni, una via di mezzo fra questi espedienti e il rifacimento integrale del serramento sarebbe, forse, la sostituzione dei soli vetri con nuove vetrate isolanti, più precisamente dette “vetrocamera”.

Ma anche in quest’ultimo caso occorre valutare accuratamente la situazione e soprattutto la fattibilità di un simile intervento. Perché?

Anzitutto, vetrocamera di ultima generazione hanno un peso elevatissimo se paragonati con le singole lastre di vetro che venivano adoperate sugli infissi fino a una ventina d’anni fa, e sono in verità assai più pesanti anche dei vetrocamera di prima fattura (quelli, diciamo, in uso dalla prima metà degli anni 1990): pertanto, potrebbe succedere che i telai delle finestre esistenti non abbiano una portata sufficiente e, a lungo andare, abbiano dei cedimenti strutturali.

In secondo luogo, la sostituzione dei soli vetri esistenti con nuovi vetrocamera non necessariamente garantirebbe un isolamento eccellente, dato che gli spifferi o le eventuali fessure fra il muro e i lati del telaio maestro, o fra il pavimento e la parte bassa dei battenti, rimarrebbero ancora e lascerebbero passare aria, umidità, ecc., o addirittura, in casi di pioggia di stravento, infiltrazioni d’acqua.

In definitiva, c’è una soluzione forse più drastica e sicuramente un po’ più impegnativa, ma che senz’altro eliminerebbe il problema alla radice: sostituzione completa del serramento e montaggio di un nuovo serramento completamente conforme alle normative attuali e certificato a norma CE.

Questo, sì, significherebbe portare il comfort del locale a un livello completamente nuovo.

La spesa? Senz’altro, rispetto al “salsicciotto” di gomma o al silicone improvvisato, l’esborso sarebbe considerevole. Rispetto alla sostituzione dei soli vetri, forse un po’ di più. Forse.

D’altra parte, occorre ricordare che nuovi serramenti ben isolanti e dal design moderno oggigiorno godono anche della detrazione fiscale del 65% in quanto del tutto funzionali ai fini della migliore “efficienza energetica” dell’abitazione: in tal modo, più della metà della spesa si ammortizza e, a conti fatti, alla lunga si finirà per non spendere un granché.

Senza contare, poi, che meno spifferi e meno infiltrazioni significano inevitabilmente un reale risparmio energetico: minor dispendio di gas e di corrente per riscaldare o rinfrescare la stanza con ovvie, importanti ricadute non solo sulle bollette del gas e della corrente elettrica, ma anche sul rispetto dell’ambiente, dal momento che meno consumi comportano ovviamente meno inquinamento, meno rifiuti, meno emissioni nocive.

Dunque è innegabile che il guadagno finale, a conti fatti, si ottiene mettendo a posto le cose completamente, senza compromessi né mezze misure. Conviene procurarsi un preventivo per valutare bene i prezzi e quindi procedere.

E che dire degli spifferi che possono penetrare in casa dal perimetro del cassonetto che fa da copertura alla tapparella avvolgibile? In tal caso, per ovvie ragioni di carattere strutturale, non si possono mai eliminare completamente, ma senz’altro si può ottenere un drastico miglioramento della situazione con nuovi cassonetti ben posati e sigillati con apposite schiume poliuretaniche e silicone e anche, possibilmente, dotati di una coibentazione interna.

In definitiva, avere una casa più confortevole e meno dispendiosa… si può!


oOo

Per ulteriori informazioni:

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Pavanello Serramenti parteciperà alla settimana Europea dell’Energia Sostenibile

È in programma dal 13 al 17 giugno l’undicesima edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea che mira a diffondere informazioni e casi virtuosi, nonché a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del risparmio energetico e delle rinnovabili. Nel calendario degli Energy Days è presente anche un appuntamento organizzato da Pavanello Serramenti.

La Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW) è l’evento più importante su scala europea tra quelli dedicati all’impatto che hanno i consumi energetici sulle risorse del pianeta. L’appuntamento principale è rappresentato dal convegno che si svolgerà a Bruxelles dal 14 al 16 giugno per discutere delle politiche energetiche adottate dall’Unione Europea. A questo incontro interverranno autorità pubbliche, ONG, rappresentanti del mondo del business e dei consumatori, la cui partecipazione sarà finalizzata a valutare, e contribuire a raggiungere, gli obiettivi energetici stabiliti dall’UE.

Ma nel corso del mese di giugno in molte altre città d’Europa sono previsti centinaia di happening denominati Energy Days che comprendono mostre, conferenze, seminari, concerti, progetti online e altre iniziative, tutte accomunate dall’intento di promuovere un maggiore uso delle rinnovabili e comportamenti che consentano di ridurre la quantità di energia utilizzata. Nel 2015 sono stati più di 500 gli Energy Days che si sono svolti in 66 Paesi, anche al di fuori dell’Unione. Le città italiane coinvolte sono state 59. Una delle prime a comparire sulla mappa dedicata a EUSEW 2016 è stata Rovigo, dove si trova la Pavanello Serramenti.

Infatti proprio presso la sede dell’azienda avrà luogo un incontro per illustrare l’importanza dei serramenti in un’ottica di risparmio energetico. La sensibilità dimostrata da Pavanello verso questo tema è certificata dal marchio “Finestra Qualità CasaClima” di cui l’azienda può fregiarsi dal 2011, essendo stata uno dei primi produttori in Italia ad avere i requisiti per ottenerlo. È una conferma dell’attenzione rivolta non solo all’efficienza dei serramenti prodotti ma anche alla professionalità con cui viene effettuata l’installazione, un’accortezza decisiva se si vuole ottenere le prestazioni migliori, quelle che permettono di diminuire gli sprechi, le spese e i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento. Consumi che, secondo i dati diffusi dall’Unione Europea, assorbono il 50% dell’energia utilizzata nel nostro continente. Sono dati che trovano conferma nelle ricerche condotte dall’industria del serramento, grazie alle quali si è appurato che, quando le guarnizioni degli infissi non sono performanti, si ha una notevole fuoriuscita d’aria e in poche ore si può addirittura verificare un ricambio completo, con conseguente dispendio di energia nel caso si tratti di un ambiente riscaldato o rinfrescato.

L’incontro presso la sede di Pavanello Serramenti, situata a Rovigo in Via del Lavoro 13, è stato chiamato “A window to energy saving” (“Una finestra sul risparmio energetico”) ed è aperto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la possibilità di realizzare un risparmio energetico ed economico grazie alla sostituzione di serramenti tecnologicamente obsoleti. L’inizio è fissato alle ore 9 di lunedì 13 giugno e la durata prevista è di un’ora. Il relatore sarà il dott. Marco Pavanello.

In questa pagina si possono visualizzare gli altri appuntamenti in programma in tutta Europa: http://eusew.eu/look-energy-days

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

 

Federico Nanut

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I SERRAMENTI PAVANELLO VENGONO APPROVATI ANCHE DAL CONSIGLIO COMUNALE DELLA CAPITALE DEL CANTON VALLESE

A Sion, la più antica città della Svizzera, nonché capitale del Canton Vallese, la ristrutturazione di un edificio storico deve rispettare canoni estetici che garantiscano una perfetta armonia con il patrimonio storico-architettonico del luogo, al punto che sulla sostituzione dei serramenti si è espresso anche il consiglio comunale.

7.000 anni portati in modo invidiabile: Sion, in tedesco Sitten, è una città di 30.000 abitanti dominata e caratterizzata da due colline rocciose nate dall’azione dei ghiacciai che hanno creato la valle del Rodano, sopra la quale si stagliano le grandiose Alpi Bernesi. Ciascun colle ospita un evocativo maniero che fa immaginare gesta di valorosi cavalieri e corti medievali, poiché in entrambi i casi la costruzione risale ai primi secoli del secondo millennio. Uno di essi, la maestosa fortezza di Notre Dame de Valère, si può fregiare anche della presenza di un organo realizzato alla fine del XIV secolo, che risulta essere il più antico al mondo tra quelli ancora funzionanti.

Ma di intriganti eredità del passato a Sion se ne incontrano quasi in ogni strada, in particolare in quelle strette e ricoperte in pavé del centro storico, ricche di monumenti e palazzi che testimoniano l’importanza che ha avuto la città nei secoli. Proprio nel cuore di quella che un tempo era la cinta muraria, si trova l’imponente cattedrale di Nostra Signora, il cui aspetto odierno non si discosta molto da quello che aveva all’inizio del sedicesimo secolo, il periodo in cui vennero effettuati i lavori che ne hanno determinato lo stile gotico. In virtù della sua posizione strategica, Sion è stata scelta come sede di vescovado fin dal IV secolo e nel XII secolo i vescovi vennero nominati Principi dell’Impero.

Recentemente è stata completata la ristrutturazione di un edificio storico ubicato proprio di fronte alla cattedrale. Il rigore che solitamente si associa alla Svizzera è stato confermato da un dettaglio di questo progetto che ha visto tra i protagonisti anche i serramenti Pavanello. Affinché fossero integrati impeccabilmente nelle facciate del palazzo, sono stati creati degli infissi in legno su misura, tenendo conto delle esigenze specifiche presentate dal cliente, nonché di quelle del consiglio comunale, visto che, in considerazione della particolarità del contesto urbano e architettonico, si è resa necessaria l’approvazione anche da parte di tale collegio.

Alla versatilità della produzione dell’azienda di Rovigo si è poi brindato con vino bianco Fendant, un eccellente prodotto dei suggestivi e vasti vigneti che si estendono nei dintorni di Sion.

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

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PAVANELLO SERRAMENTI E PALAZZO LAMPEDUSA: DA ROVIGO A PALERMO, PER FINIRE A NEW YORK CON DAVID BOWIE

Un palazzo storico di Palermo, anzi un palazzo unico, in cui è nato il 23 dicembre 1896 e vi ha vissuto a lungo l’autore de Il Gattopardo, è stato al centro di un’affascinante storia da raccontare: quella del suo recupero e della sua ritrovata bellezza.

Palazzo Lampedusa a Palermo è un patrimonio che trascende l’ambito architettonico e oltrepassa anche i confini nazionali. Sono pochi infatti gli edifici che possono essere considerati protagonisti di uno dei più importanti romanzi della letteratura del Novecento, come Il Gattopardo. E se nell’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa non vi è lieto fine, la travagliata storia di Palazzo Lampedusa si è conclusa nel modo più bello, con un restauro e un ripristino che hanno fatto rinascere lo stabile seicentesco, restituendogli tutto il fascino che aveva perso durante un lungo periodo di abbandono.

Un ruolo fondamentale in questo emozionante recupero l’hanno svolto proprio le accurate descrizioni lasciate dallo scrittore, dalle quali sono partiti gli architetti per riportare il Palazzo al suo antico splendore. L’architetto Alice Franzitta lo ha spiegato con una metafora illuminante: “Le sue frasi sono state il vangelo per la ricostruzione. Abbiamo trascritto l’intera pagina del suo libro I racconti con la descrizione all’ingresso, ma ci sono molte frasi anche nelle altre stanze”. Di grande utilità sono state anche le fotografie aeree scattate sopra il Palazzo prima che i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – che portarono lo scrittore a sviluppare quella nostalgia per il passato che risalta nel suo capolavoro – e ulteriori demolizioni avvenute successivamente, lo riducessero a rudere, tanto che il suo destino sembrava quello di lasciare spazio a un palazzo multipiano in cemento armato. La sfida ha richiesto quindi un buona dose di coraggio, ma in soli cinque anni quest’angolo di Palermo è cambiato radicalmente, grazie a capitali esclusivamente privati che sono riusciti a mettere a disposizione i dieci milioni che servivano per completare i lavori a regola d’arte. Lavori che hanno valorizzato il risultato finale con accorgimenti di equilibrata modernità, come spiega sempre l’architetto Franzitta: “Abbiamo voluto che il ripristino rivelasse la sua contemporaneità attraverso dettagli come la balaustra in vetro serigrafato anziché in pietra, i tagli contemporanei nelle volte, la geometria delle colonne, la stilizzazione degli archi e alcuni infissi collocati al pianoterra con una forte inclinazione rispetto al prospetto”.

A questo punto il lettore potrebbe chiedersi cosa c’entri David Bowie. Be’, il collegamento tra Palazzo Lampedusa e il Duca Bianco da poco scomparso a New York c’è eccome, in quanto la rockstar aveva inserito Il Gattopardo nella lista dei cento libri che amava di più. Un esteta del suo calibro avrebbe sicuramente apprezzato il fascino riacquistato dall’edificio. E anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa, se lo vedesse oggi, sicuramente proverebbe piacere nel constatare che sia tornato a essere “casa” come lui amava chiamarlo (“…casa voglio chiamarla e non Palazzo…”).

Per rendere il loro intervento ancora più proficuo, gli attuali proprietari hanno espresso la volontà di consentire che Palazzo Lampedusa sia visitabile a orari stabiliti, in modo che tutti possano sentire la Storia che si respira nel luogo. Un’anteprima è stata trasmessa lo scorso 13 febbraio durante il magazine televisivo Linea Verde Orizzonti: http://bit.ly/1TuW3PN

Per Pavanello è un grande onore che i propri serramenti siano stati scelti per recitare una parte di primo piano in un’operazione di tale portata culturale e architettonica. Il loro inserimento si distingue, oltre per i pregi intrinseci nella qualità costruttiva che caratterizza i prodotti dell’azienda di Rovigo, per una perfetta armonia con gli intonaci e i colori originali che sono stati presi a esempio dai curatori del progetto. La medesima coerenza stilistica si nota nelle diverse soluzioni ad arco, per le quali sono state prese come rigoroso riferimento le forme barocche dell’epoca, riconoscibili anche nei traversi.

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

 

Federico Nanut

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Valutare e confrontare preventivi e prezzi per finestre, porte e serramenti

BRESCIA. Sostituire gli infissi di casa può essere per molti un investimento assai vantaggioso: conferisce un valore aggiunto alla propria abitazione e costituisce una spesa tutto sommato recuperabile nel giro di pochi anni grazie all’inevitabile risparmio sulle spese di riscaldamento (una stima approssimativa si aggira intorno ai 500 Euro annui) nonché agli incentivi fiscali (detrazioni IRPEF del 50% per “ristrutturazione” o del 65% per “risparmio energetico”).

Fra l’altro, il particolare momento di mercato, generalmente ancora critico, favorisce ovviamente gli sconti, da parte dei serramentisti, sulle offerte ai potenziali clienti.

Come si può facilmente intuire, però, c’è anche il rovescio della medaglia di una situazione in apparenza tanto conveniente: si rischia di incappare in ditte poco serie che, pur di accaparrarsi ordinativi, promettono mari e monti e prezzi ridotti all’osso, salvo poi trovarsi nei guai e dover quindi chiedere ulteriori pagamenti a fine lavori non riuscendo ad essere di parola; piccoli artigiani di settore non abbastanza qualificati per poter fornire un’offerta sufficientemente ampia e quindi portati a criticare certi tipi di serramento per tirare acqua al proprio mulino; venditori di infissi in PVC che parlano male di quelli in legno dando a intendere che “non durano”; chi vende l’alluminio e parla male del PVC con fumosi accenni a fantomatici problemi di inquinamento; chi invece propone il legno come “unico materiale di provata efficacia” e cerca di dipingere ogni altro prodotto come fumo degli occhi, ecc.

Insomma: ognuno dice la sua, sicché quando si tratta di chiedere un preventivo per sostituire le finestre di casa o per installare i serramenti in una nuova costruzione o ristrutturazione, il panorama di scelte possibili è vastissimo e – soprattutto per chi non ha una minima infarinatura nel settore edile – ci si può sentire come sperduti in una giungla o scaraventati in un labirinto di slogan pubblicitari, aziende in competizione, modelli che sembrano identici ma hanno costi sorprendentemente differenti, prezzi poco chiari o di dubbia interpretazione, terminologia complicata, caratteristiche tecniche per i soli addetti ai lavori, ecc.

Così, in questo articolo, ci si propone di fornire delle indicazioni concrete e utili da seguire.

1) La raccolta delle informazioni. Il modo migliore per ottenere un preventivo, piuttosto che perdersi nel mare di informazioni che si possono reperire in Internet, è contattare direttamente un’azienda. Certamente la Rete è di grande aiuto nell’individuare qualche ditta a cui chiedere un’offerta, ma una volta esaurito il primo approccio tramite e-mail o per telefono, è consigliabile richiedere un sopralluogo (accertandosi, prima, che sia gratuito e senza impegno) oppure un appuntamento presso l’azienda prescelta.

2) Vagliare la persona. È indispensabile e di capitale importanza valutare l’individuo che ci si trova di fronte, per capire se sia realmente degno di fiducia o meno. Questo aspetto vale ben più di banali luoghi comuni, ormai pressoché inservibili, come “siete produttori o rivenditori” piuttosto che “da quanti anni esiste l’azienda” o “quanti dipendenti ha”, ecc. Le vere domande da porsi, invece, sono altre. Ad esempio: il discorso del venditore è improntato ad informare il potenziale acquirente e a istruirlo sulle caratteristiche e gli aspetti importanti del serramento (specie per chi non se ne intende)? oppure è ingegnosamente architettato per stordirlo con termini tecnici o paroloni scientifici sulle orme del manzoniano Don Abbondio? Il venditore cerca di fare pressione per avere un contratto firmato immediatamente? oppure si impegna a studiare, con calma e riflessività, la risposta migliore all’esigenza particolare del potenziale acquirente? È sobrio, paziente ed equilibrato oppure è un avvoltoio in cerca di preda?

3) Sviluppare il preventivo. Una volta determinata la possibilità di concedere fiducia al venditore, occorre fornirgli più dettagli possibile affinché il preventivo sia realistico e attinente alle circostanze. In questa fase, è meglio spendere una parola in più o anche un quarto d’ora in più a valutare caratteristiche, modelli e combinazioni, piuttosto che economizzare sul tempo e sperare che l’addetto operi le selezioni più consone (anche in questa fase possono emergere l’esperienza e la competenza della ditta a cui ci si rivolge). Un’altra sfumatura di professionalità riguarda le certificazioni e gli incentivi fiscali: il venditore cerca di evitare l’argomento o – peggio ancora – ha la tendenza a proporre “sistemi” non trasparenti? Oppure fa tesoro delle opportunità messe a disposizione dalla legge per fornire un servizio migliore e più completo e, soprattutto, far risparmiare alla fine il cliente?

4) Verificare a fondo la bontà della ditta. È buona norma chiedere delle referenze o anche solo un elenco dei lavori realizzati dalla ditta, per poter appurarne la validità sul territorio e il tasso di soddisfazione da parte della clientela. Può sembrare poco ortodosso fare una capatina al tal indirizzo e lanciare un’occhiata a una portafinestra qui e a un’anta là, oppure addirittura scambiare due parole con un cliente per saggiarne la reazione… eppure di tanto in tanto può essere necessario, specie se gli incontri precedenti hanno lasciato qualche dubbio.

5) Confrontare gli importi. Valutare i prezzi di più preventivi non è mai cosa facile, specie in un settore specialistico come quello dei serramenti. Limitarsi a confrontare la cifra finale non è sempre il procedimento più logico. Meglio, come prima cosa, paragonare le caratteristiche degli infissi per capire se il prodotto è dello stesso tipo e soprattutto se ha gli stessi parametri di isolamento termico e acustico, e quindi fare una media del costo al metro quadro o al metro lineare. In generale, però, è meglio valutare il preventivo nella sua interezza, piuttosto che per ogni singola voce. Un altro capitolo importante è la posa in opera: meglio prevedere qualche ora di lavoro in più e affidarsi a professionisti che curino ogni dettaglio e rifiniscano adeguatamente le opere, piuttosto che “tirare per il collo” la ditta o l’impiantista, per poi ritrovarsi con serramenti non montati ad arte.

6) L’ultimo sprint. Fatta la scelta dell’offerta più conveniente, si può tentare la trattativa finale per cercare di abbassare il prezzo. In questa fase, se proprio si trattava di “ultimo prezzo” e quindi l’azienda non ha modo di applicare ulteriori sconti, si può quanto meno provare a chiedere una qualche agevolazione sulle modalità di pagamento: normalmente un acconto (di solito 20% o 30%) è indispensabile per ogni ditta, ma può essere saggio tenere un 10/20% come pagamento a 30 giorni dalla consegna, a mo’ di garanzia che il serramentista “righi diritto” qualunque cosa accada. Se la ditta è seria e fiduciosa delle proprie capacità, non avrà remore ad accordare tale condizione.

Seguendo queste semplici norme di buon senso, sarà possibile garantirsi degli ottimi risultati.


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PAVANELLO SERRAMENTI: QUANDO IL VENDITORE DIVENTA CONSULENTE.

Informazione, consulenza, complicità. Alla base di una buona vendita c’è sempre la persona. Pavanello Serramenti propone una cultura commerciale che trasforma il venditore in un consulente: una vera e propria rivoluzione nel campo dell’approccio al cliente. La costituzione della Pavanello Academy è la prova tangibile di un nuovo modo di guardare al mercato e allo sviluppo commerciale.

 

 

Pavanello Serramenti – azienda ormai nota per i suoi infissi ad alta resa prestazionale ed estetica – non si caratterizza solo per l’eccellenza dei suoi prodotti, la cura del dettaglio, il design contemporaneo, la vocazione internazionale; una delle caratteristiche d’innovazione di questa azienda infatti è senz’altro il suo approccio rivoluzionario alla modalità di vendita e alle strategie di diffusione delle proprie proposte sul territorio.

 

In periodo storico particolarmente critico segnato dalla crisi ma anche da significativi cambiamenti politici e socio-economici le aziende che sopravvivono sono quelle in grado di interpretare il cambiamento a proprio favore sfruttandolo in senso evolutivo. È esattamente quello che ha fatto l’azienda Pavanello Serramenti rivoluzionando il modo di vendere e soprattutto il ruolo stesso del venditore: non più una figura esclusivamente commerciale bensì un consulente a tutto tondo, una persona con capacità poliedriche e avanzate in grado di comprendere le esigenze specifiche di chi acquista, d’illustrare le diverse opzioni di acquisto con argomenti efficaci e strategici che sappiano orientare nella scelta giusta, di confrontare i diversi prodotti per rendere chiari i plus valori delle proprie proposte. Un profilo informato, competente, affidabile e trasparente che lavora con la volontà di intessere un rapporto di fiducia e di stima con il cliente informandolo sui dettagli e approfondendo ogni specifico elemento costitutivo della finestra: dalla spiegazione sull’importanza dei materiali e sulle loro differenze, all’illustrazione delle proprietà funzionali, fino al consiglio estetico o architettonico. In questa logica di compravendita l’acquirente diventa quindi un interlocutore alla pari cui viene data la possibilità di essere esperto, consapevole e responsabile del suo stesso acquisto: un cliente che si convince da sé delle sue scelte e delle ragioni che lo hanno portato a comprare un prodotto di eccellenza. Un compratore contemporaneo insomma, che si fa assistere durante tutto il periodo che lo accompagna nella scelta del serramento più adatto a lui.

 

Una delle prove tangibili di questo impegno è senz’altro la fortunata iniziativa rivolta ai Top Dealer, un progetto messo in atto dalla Pavanello Academy, con l’intento preciso di supportare il rivenditore nelle operazioni di consulenza e di vendita, di offrire un supporto di lungo periodo circa le novità e gli aggiornamenti, di istituire per i partner corsi, seminari e approfondimenti che migliorino le loro performance commerciali. Il progetto, che prevede la prossima tappa a Milano il 25 settembre, sta dando grandi risultati e si iscrive in un programma più ampio e composito che mira a coprire tutto il territorio nazionale.

 

“Eccellenza vuol dire prima di tutto cultura” ha affermato Marco Pavanello “il cliente perfetto è quello che ha compreso perfettamente il valore aggiunto sotteso al nostro prodotto, che è sicuro della sua scelta e pienamente soddisfatto della consulenza ricevuta. Per questo motivo ho deciso di spendere tempo ed energie per portare avanti delle iniziative che lavorassero nel senso di una cultura del serramento, che non diventa solo utile per l’azienda ma anche per il cliente che sarà contento dell’acquisto fatto e della professionalità di chi lo ha seguito durante il corso dell’acquisto. Il mondo cambia in continuazione, e noi, dobbiamo necessariamente cambiare con lui: questo è sempre stato il pensiero che ha guidato la mia filosofia aziendale.”

 

 

Per informazioni e iscrizioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

Marta Zacchigna

Content Manager e Ufficio Stampa L’Ippogrifo®

Tel. +39 040 761404

Cell. +39 339 1952458

Skype Ippogrifo.zacchigna

www.ippogrifogroup.com

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E3 e Pencil insieme per comunicare le “Finestre Fatte Bene” di Rehau

Una strategia basata sull’edutainment con una video telestration promossa tramite un media mix che comprende Video Seeding, Display Advertising, Search Engine Marketing, campagna Facebook e Youtube.

 

Milano, 22/07/2015Rehau, azienda leader nello sviluppo di soluzioni in materiale polimerico per l’Edilizia, l’Automotive e l’Industria, ha scelto E3, società controllata dal Gruppo DigiTouch – quotato sul Mercato AIM dal 16 marzo 2015 – e Pencil Comunicazione Integrata come partner del progetto di comunicazione per la divisione Windows Solutions, volto a incrementare l’awareness dei valori del Made in Italy, della qualità, del design e dell’innovazione, nell’ambito della produzione di serramenti.

Obiettivo della campagna è informare il consumatore finale della differenza tra un acquisto low cost/standard e un acquisto Made in Italy, con le effettive differenze in termini di qualità, affidabilità e servizio, rendendo consapevole chi compra di cosa compra.

Il progetto “Finestre italiane. Finestre fatte bene” si è concretizzato nella produzione e nella promozione di una video telestration che rimanda a un sito web creato ad hoc per l’iniziativa. Pencil, l’agenzia di Paolo Galli che da oltre 10 anni gestisce le media relations e l’advertising di Rehau Italia, si è avvalsa della collaborazione della visualizer Sabrina Stefanini e del producer Giorgio Campioni per la realizzazione del video.

La strategia, fondata sull’edutainment, fa della telestration il mezzo per informare in modo originale e creativo l’utente finale sulle feature dei serramenti italiani prodotti con i profili Rehau. Il video mostra infatti passo dopo passo quali sono i vantaggi dello scegliere finestre Made in Italy, utilizzando personaggi ed accattivanti situazioni in stile cartoon animati che rendono la fruizione del contenuto scorrevole e divertente.

La telestration rimanda ad una landing page dedicata, dove l’utente può trovare una serie di contenuti utili, tra cui l’elenco dei produttori e distributori di “Finestre Italiane. Finestre fatte bene.” più vicini e le testimonianze di chi le realizza.

La strategia di advertising messa a punto da E3 (sigla scelta direttamente dal cliente) attivata nei mesi estivi con ultimo flight previsto a settembre, sfrutta un media mix articolato che comprende Video Seeding, Display Advertising, Search Engine Marketing, campagna Facebook e Youtube.

Leva fondamentale della strategia Media di E3 è il Video Seeding, che prevede la promozione del video con attività di viralizzazione su siti e blog verticali correlati alla tematica di prodotto, favorendone al contempo la condivisione sui social network, per la quale E3 si è avvalsa del supporto di Teads.

 

A proposito di E3

E3 è un’agenzia interattiva one-stop con un DNA digitale. A luglio 2015 E3 è entrata a far parte del Gruppo DigiTouch, uno dei principali player indipendenti in Italia attivi nel digital marketing, nonché società quotata sul Mercato AIM Italia.

Da 15 anni esplora le nuove frontiere della Brand Communication, raccontando questo universo con il linguaggio dell’era digitale. Per questo è in grado di offrire un’esperienza approfondita ed elaborate capacità strategiche. Perché le idee perdono di valore se non si è abili a svilupparle.

Per E3 la tecnologia non è un limite. È una risorsa preziosa che insieme alla conoscenza dell’ambiente digitale rende i progetti creativamente impattanti, incisivi ed efficaci.

Nel 2012 l’agenzia ha ottenuto la certificazione Facebook Preferred Marketing Developer. E3 è anche certificata Google Partner e socia IAB.

 

A proposito di Pencil

Pencil è un’agenzia di Pubbliche relazioni ed eventi nata nel 2011 dall’esperienza di Paolo Galli, giornalista professionista dal 1976, ex inviato speciale de Il Giornale di Montanelli e a suo tempo fondatore di Atlantis, sigla storica degli anni ‘90 nel mondo della comunicazione.

Orgoglio e passione per il proprio lavoro, creatività e propositività  nei  confronti del cliente sono i valori del suo team. Chi lavora in Pencil pensa col cuore ma scrive con la testa. Non ci può essere infatti eleganza di parole senza aver concepito e sviluppato un pensiero. Non ci può essere chiarezza di pensiero senza chiarezza di parole.

 

A proposito del Gruppo DigiTouch

Quotato sul Mercato AIM Italia dal 16 marzo 2015, il Gruppo DigiTouch è uno dei principali player indipendenti in Italia attivo nel digital marketing. Nato nel 2007, il Gruppo DigiTouch è oggi a capo di tre agenzie (DigiTouch, Performedia ed E3), del mobile solution provider DigiMob, della mobile DMP Audiens e del vertical finance MutuiPerLaCasa.com. Fondato e gestito da pionieri del mercato web e mobile Europeo, già protagonisti di note iniziative di successo come Buongiorno, Glamoo, OneBip e NeoNetwork, il Gruppo DigiTouch conta quasi 100 dipendenti. www.gruppodigitouch.it

 

 

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Serramenti, controtelai e ponti termici

22/06/2015 – BRESCIA. Un ponte termico è un punto di passaggio fra due zone o superfici, che hanno una differenza di temperatura l’una con l’altra (normalmente perché una è parte di un ambiente riscaldato e l’altra no), nella quale avviene una dispersione termica, ovvero il passaggio di calore dalla zona più calda a quella più fredda.

La presenza di un ponte termico può dare luogo non solo alla formazione di umidità di condensa, con l’ovvia conseguenza di un peggioramento del comfort abitativo e di uno spreco di energia (e quindi una maggiore spesa, ad esempio, per il riscaldamento o il raffrescamento dei locali), ma anche – nella peggiore delle ipotesi – a problemi di carattere strutturale degli elementi architettonici coinvolti. Per giunta, a lungo andare la condensa genera muffe e organismi parassiti che possono addirittura nuocere alla salute.

Fra le principali ragioni per cui vengono a crearsi dei ponti termici vi è la discontinuità fra un materiale e l’altro, per esempio fra uno strato e l’altro dell’involucro dell’edificio, perché ciascun elemento ha le proprie caratteristiche fisiche e chimiche e dunque reagisce in maniera differente agli agenti atmosferici e alle variazioni climatiche.

Il classico davanzale costituito da un piano di marmo passante attraverso la parete, è il tipico esempio di ponte termico dovuto alle abitudini costruttive di una volta: oggigiorno questi davanzali vengono divisi in due parti e separati con una zona isolata al centro, così da spezzare la continuità termica (e quindi la dispersione di calore).

Negli ultimi anni, nel settore dei serramenti si è posto sempre più l’accento sull’importanza dei «controtelai»: non più soltanto, quindi, il “buon vecchio” falso telaio in legno, murato dall’impresa edile e predisposto per accogliere l’infisso della nuova finestra o portafinestra, ma tutta una struttura coibentata e realizzata ad hoc mediante materiali isolanti con l’obiettivo dichiarato (e raggiunto) di abbattere il problema dei ponti termici e quindi esaltare al massimo la prestazione energetica dei nuovi serramenti.

Senza un adeguato controtelaio, persino il serramento più tecnologicamente avanzato e dotato di vetrocamera altamente isolante potrebbe essere vanificato nella sua funzione di efficienza energetica, per il semplice fatto che – ad esempio – il davanzale sottostante o il perimetro murario circostante non sono adeguatamente strutturati e quindi lasciano passare (e disperdere) buona parte del calore che viene generato dentro l’edificio.

Poco importa che i nuovi serramenti siano costruiti in legno o in PVC, piuttosto che in alluminio o con la formula legno interno e alluminio esterno: in maggiore o minor misura, il discorso è il medesimo in quanto il ponte termico è sempre in agguato sul perimetro dell’infisso e nei punti di giunzione.

Qualcuno certamente obietterà che l’utilizzo di controtelai coibentati comporta un’inevitabile lievitare del costo complessivo dell’intervento: fatto innegabile di per sé, ma d’altro canto è poco intelligente tirare la cinghia per risparmiare ogni centesimo e alla fine ritrovarsi con fattori di discontinuità termica che invece di difendere dal freddo e mantenere il fresco del condizionatore, finiscono per creare problemi seri alla salute e al portafogli.

Insomma, per dirla con la saggezza popolare: se si vogliono fare le cose fatte per bene, è meglio farle per bene del tutto. Inutile ricercare l’eccellenza nelle caratteristiche del serramento e poi lasciare che le pareti non siano adeguatamente isolate o, peggio ancora, che davanzali o soglie portino in casa grandi quantità di freddo.

Sarebbe come acquistare un’auto sportiva e dotarla di ruote e pneumatici da utilitaria: un abbinamento non solo esteticamente pessimo, ma anche inadatto e addirittura pericoloso sul piano funzionale.

Meglio valutare accuratamente l’intervento, con l’assistenza di un professionista, e individuare la giusta via di mezzo fra la spesa per un serramento che isoli bene e un controtelaio adeguato che non ne sprechi tutta la performance.

Fra l’altro, oggigiorno si è raggiunta una sofisticazione notevole nel settore dei controtelai coibentati: vi sono opportunità non più solo termiche ma anche acustiche (barriere anti-rumore incorporate), oppure controtelai già predisposti per alloggiare sistemi oscuranti come tapparelle o tendaggi.

È buona norma, quindi, richiedere un preventivo per sostituire i propri infissi: normalmente il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno di spesa: si può richiedere un sopralluogo oppure fissare un appuntamento per una visita; poi, con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni viene preparata l’offerta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sui prezzi, il budget, la tempistica, la qualità, ecc.

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Per ulteriori informazioni:

V8 Serramenti – Poncarale (BS)
Tel: 030/2701331 – 335/349917
Fax: 030/6399210
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Serramenti, finestre e risparmio energetico: i nuovi infissi vanno montati nel modo giusto

BRESCIA. Sempre più persone sono al corrente dell’importanza che rivestono le finestre e le portefinestre nell’isolamento termico di un’abitazione, come pure nella sua sicurezza dalle intrusioni.

Che siano in legno, in PVC, in alluminio o in legno-alluminio, i serramenti di ultima generazione sono ormai ben noti per concretizzare l’obiettivo tanto importante e ricercato del “risparmio energetico”: grazie a telai spessi e robusti, a vetrate isolanti e a materiali che interrompono la dispersione del calore, oggigiorno infissi e porte fanno la parte del leone nell’efficienza energetica degli edifici e, di conseguenza, nel minor inquinamento ambientale (diretta conseguenza della riduzione dei consumi) nonché nel risparmio concreto sulle spese di riscaldamento dei locali (si stima un 30-35% annuo di diminuzione sulle bollette).

Quando si sostituiscono le finestre di casa, poi, si consegue un ulteriore vantaggio: un migliore isolamento acustico, assolutamente essenziale in contesti ad elevato traffico veicolare o in palazzi e condomini adiacenti a zone particolarmente battute o teatro di “movida” notturna.

Ma tutte queste migliorie possono essere vanificate da un unico, nevralgico fattore: la posa in opera.

Si può acquistare un serramento eccellente, dotato di vetrocamera altamente isolanti e di profili particolarmente performanti, e ciò nonostante ritrovarsi clamorosamente con spifferi e dispersioni di calore. Può succedere se il montaggio e la coibentazione del telaio maestro del serramento non sono stati effettuata secondo certi criteri.

In una tale disgraziata ipotesi, tutto l’investimento che si è sostenuto rischia di risultare fallimentare in quanto non si potrà godere di un incremento sufficientemente elevato nelle prestazioni termiche dell’edificio e si continuerà a scialacquare denaro per le spese di riscaldamento, dopo averne già speso parecchio per e nuove finestre.

La posa in opera dei serramenti deve essere effettuata utilizzando sistemi di montaggio che tengano conto delle caratteristiche architettoniche dell’immobile oggetto di intervento, non può certo essere improvvisata da personale inesperto o alle prime armi. Inoltre, richiede che vengano adoperati materiali specifici per l’isolamento degli interstizi fra il controtelaio murato e l’infisso; materiali (come ad esempio schiume poliuretaniche o nastri auto-espandenti per uso professionale) che vanno anche conservati e applicati in un certo modo onde evitare fessurazioni nel momento in cui si solidificano e si assestano. Anche i sigillanti (ad es. il silicone) non va mai scelto a caso ma deve essere del tipo appropriato alla situazione e deve essere posato con discernimento e con destrezza.

Insomma, il serramento va posato «a regola d’arte», ma non solo: anche «a norma di legge»; infatti l’azienda installatrice è poi tenuta a rilasciare una dichiarazione di conformità delle opere eseguite rispetto alla normativa in vigore che, negli anni passati, è andata stringendosi attorno a parametri di isolamento termico sempre più rigidi e severi. D’altro canto è giusto che sia così, perché lo standard richiesto deve essere elevato se si vuole dare un contributo concreto all’efficienza energetica delle case private e quindi alla riduzione di consumi e inquinamento.

Dulcis in fundo, giova ricordare che, se si sostituiscono gli infissi vecchi con nuovi serramenti “a risparmio energetico”, è possibile richiedere lo sconto fiscale (detrazione IRPEF) del 50% (per ristrutturazioni) oppure addirittura del 65% (per incremento dell’efficienza energetica). Tale percentuale si applica all’ammontare totale delle spese sostenute per l’intervento (compresa l’IVA), e viene ripartita in dieci rate annuali, di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello in cui sono stati fatti i pagamenti.

È un’ottima idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire i propri infissi: normalmente il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sui prezzi, il budget, la tempistica, la qualità, ecc.

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V8 Serramenti, infissi e finestre in legno-alluminio: eccellenza nel risparmio energetico

25/11/2014 – BRESCIA. L’interesse e la domanda di mercato rispetto ai sistemi di finestra e portafinestra in legno-alluminio è in costante crescita: sempre più persone s’informano a proposito di tale prodotto, spesso presentato come una soluzione d’eccellenza per l’isolamento termico e acustico.

Con questo tipo di serramento, infatti, è possibile – a fronte di un investimento tutto sommato contenuto – rinnovare la propria casa e migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione avvantaggiandosi dell’ecobonus.

La soluzione del legno-alluminio gode di caratteristiche uniche nel suo genere: la parte esterna del serramento, grazie appunto all’utilizzo del rivestimento in alluminio, garantisce la massima resistenza possibile alle intemperie, al sole, all’acqua e al vento. La parte interna è invece quella classica del serramento in legno, di per sé inimitabile sotto il profilo estetico ma anche durevole nel tempo in virtù degli odierni processi di verniciatura.

La V8 Serramenti propone sistemi in legno-alluminio di alta qualità e capaci di un elevato fattore isolante grazie a diversi accorgimenti, primo fra tutti le quattro guarnizioni di tenuta. Potrà sembrare un dettaglio trascurabile, ma decisamente non lo è: le guarnizioni non sono tre (come nei migliori sistemi di infisso in legno) ma ben quattro e impongono alla chiusura del battente un certo attrito che, se da un lato richiede che si acquisisca una certa familiarità nell’uso di tutti i giorni, d’altro canto è determinante per assicurare una totale assenza di spifferi d’aria e infiltrazioni d’acqua e un’eccellente coibentazione.

Il modello di serramento in legno-alluminio (di nostra produzione) che negli ultimi anni ha riscosso il maggior successo si chiama «Astro 9», un sistema basato sull’ormai pluridecorato «Status 68» (serramento in legno con telaio di sezione mm 68), e costruito con un rivestimento esterno in alluminio applicato mediante appositi ganci di tenuta e opportunamente distanziato dalla parte telaio onde prevenire il fenomeno del cosiddetto “ponte termico” (non si dimentichi che l’alluminio è pur sempre un metallo) e attutire eventuali movimenti, seppur alquanto improbabili, della struttura lignea.

«Astro 9» prevede una spesa moderata ma consente un risultato ottimale, sul piano sia funzionale sia estetico. È ovviamente dotato di vetrata isolante (vetrocamera), declinata in varie opzioni disponibili in termini di coibentazione sia termica che acustica. Di serie, viene fornito con vetri anti-sfondamento in conformità con le più recenti normative.

Quanto al rivestimento esterno in alluminio, vi sono ulteriori possibilità: si può scegliere un colore RAL (standard internazionale) volgarmente denominato “tinta unita” e si parla di una gamma di ben oltre duecento colori; in alternativa, si può selezionare fra le coloriture disponibili “effetto legno”, uno speciale trattamento dell’alluminio che conferisce al materiale un aspetto a tutti gli effetti paragonabile (per venature e sfumature) a quello del legno, senza nulla togliere alla durevolezza e alla praticità di un metallo considerato “eterno”.

Inutile dire che con i serramenti in legno-alluminio la coibentazione termica sarà ottima, ossia mediamente superiore a quella ottenuta coi normali infissi in legno, grazie allo spessore maggiorato e soprattutto alle quattro guarnizioni: dalla finestra singola alla portafinestra fino al portoncino d’ingresso, questi serramenti sono completamente conformi alla più recente normativa in materia di efficienza energetica e garantiscono quindi pieno diritto alla detrazione IRPEF del 65% (nota anche come “sconto fiscale per risparmio energetico”).

Buona idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire gli infissi in casa propria: il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso su budget, tempistica, qualità, ecc.

V8 Serramenti è attiva in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.

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V8 Serramenti presenta: finestre in legno a vetrata integrale, esclusività a risparmio energetico

16/10/2014 – BRESCIA. La V8 Serramenti di Brescia sta presentando proprio in questo periodo un prodotto esclusivo, una vera e propria chicca recentemente aggiunta al suo già ampio carnet di prodotti disponibili.

La caratteristica principale di tale prodotto, sotto l’aspetto commerciale, è l’eccellente rapporto qualità/prezzo perché non si tratta affatto di un serramento come tutti gli altri: unisce una tecnologia di avanguardia alla semplicità nel design ma anche a un’immagine di classe moderna armonizzata con la massima funzionalità ed efficienza energetica.

Si tratta di un sistema di serramento (finestra, portafinestra o finestrone scorrevole) in legno lamellare a vetrata integrale, così composto:
– telaio maestro in legno lamellare, spessore anta mm 82;
– tripla guarnizione di tenuta termo-acustica;
– vetro strutturale (spessori fino a mm 33);
– montanti vetro e rivestimento esterno in alluminio.

Il sistema ha una completa conformità certificata alle normative europee vigenti.

La resa estetica è di prim’ordine: dall’esterno la struttura appare in linea con le più recenti tendenze architettoniche, il design è pulito e razionale, ma dall’interno il serramento conferisce l’eleganza, il calore e il pregio del materiale più classico di sempre: il legno (in varie essenze a disposizione).

Le prestazioni sono eccellenti: isolamento acustico pari a -42 dB, isolamento termico (Uw) fino a 1,25 W/m2K.

Un fattore da non trascurare è quello delle opportunità di sconto fiscale:  infatti, fino al 31 Dicembre prossimo sarà ancora possibile effettuare lavori di riqualificazione energetica degli edifici usufruendo della detrazione IRPEF del 65%, ossia l’ormai popolarissimo “ecobonus” o “sconto fiscale per risparmio energetico”.

Per il momento, malgrado le rassicuranti dichiarazioni rese la scorsa settimana dal ministro Lupi, il governo non ha ancora confermato con certezza che sarà prorogata la validità della detrazione per gli anni successivi. Per il momento, nel 2015 l’agevolazione calerà a quota 50%, dopo di che (dal 1° Gennaio 2016) scenderà definitivamente al 36%, equiparata quindi al “vecchio” bonus ristrutturazioni.

È proprio il caso di affrettarsi, quindi, con le richieste di preventivo per fare i conti e capire come sono i prezzi e se si dispone di un budget sufficiente ad affrontare una tale spesa: i tempi di consegna non sono mai immediati e il periodo di elevata richiesta può comportare un certo rallentamento nelle procedure commerciali.

Buona idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire gli infissi in casa propria: il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sul budget, la tempistica, la qualità, ecc.

V8 Serramenti è attiva in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.

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Preventivi per serramenti, porte e finestre: ATTENZIONE, la detrazione 65% sta per scadere!

20/09/2014 – BRESCIA. Fino al 31 Dicembre prossimo sarà ancora possibile effettuare lavori di riqualificazione energetica degli edifici usufruendo della detrazione IRPEF del 65%, ossia l’ormai popolarissimo “ecobonus” o “sconto fiscale per risparmio energetico”.

Per tutto il 2015, l’agevolazione calerà a quota 50%, dopo di che (dal 1° Gennaio 2016) scenderà definitivamente al 36%, ritrovandosi quindi equiparata al “bonus ristrutturazioni”.

È proprio il caso di affrettarsi, quindi, con le richieste di preventivo per fare i conti e capire come sono i prezzi e se si dispone di un budget sufficiente ad affrontare una tale spesa: i tempi di consegna oscillano mediamente fra i 45 e i 65 giorni lavorativi e può anche capitare che le aziende più “gettonate” non accettino più ordini se non con consegne oltre una certa data.

D’altro canto, tutti vorrebbero ristrutturare la propria casa montando dei nuovi infissi a risparmio energetico: un simile intervento comporta molteplici e importanti vantaggi. Con nuove finestre e portefinestre ad elevato isolamento termico, inevitabilmente si registrerà un risparmio notevole sulle spese di riscaldamento dei locali, stimabile in un 25-35% circa di riduzione della spesa media annua sulle bollette del gas, senza contare la miglior resa estetica della casa e l’incrementato valore del proprio immobile, da tenere sicuramente in considerazione soprattutto se si sta valutando l’eventualità di una rivendita.

Non ultimi, vi sono il fattore dell’isolamento acustico che, per finestre con vetro isolante (il cosiddetto “doppio vetro” più propriamente chiamato “vetrocamera”) non ha paragoni rispetto ai vecchi infissi con vetro singolo, e infine la sicurezza: i serramenti di nuova generazione sono più sicuri e assai più difficilmente soggetti a scasso o forzature rispetto alle finestre di una volta.

In parole semplici, sostituire gli infissi è un investimento vincente che non solo dà un valore aggiunto alla propria casa, ma costituisce una spesa facilmente recuperabile nel giro di pochi anni.

Vi sono varie opzioni: le finestre e portefinestre possono essere realizzate in legno lamellare, in PVC (materiale plastico), in alluminio a “taglio termico”, oppure (meglio ancora) in legno-alluminio. Fra l’altro, sia il PVC che l’alluminio vengono offerti anche nell’allestimento “effetto legno” che le fa somigliare in tutto e per tutto alle classiche finestre e portefinestre in legno, eliminando però la necessità di una costante manutenzione come può avvenire per gli infissi in legno.

La cosa da fare, dunque, è richiedere un preventivo per sostituire le finestre di casa propria: il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sul budget, la tempistica, la qualità, ecc.

V8 Serramenti è attiva in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.

 

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Serramenti: ultime settimane utili per la detrazione 65% su finestre a risparmio energetico

21/07/2014 – BRESCIA. Fino al 31 Dicembre prossimo sarà ancora possibile effettuare lavori di riqualificazione energetica degli edifici usufruendo della detrazione IRPEF del 65%, ossia l’ormai popolarissimo “ecobonus” o “sconto fiscale per risparmio energetico”.

Per il momento, malgrado le ripetute richieste e la ben comprensibile insistenza degli operatori di settore, il governo non ha prorogato la validità della detrazione per gli anni successivi. Per tutto il 2015, l’agevolazione calerà a quota 50%, dopo di che (dal 1° Gennaio 2016) scenderà definitivamente al 36%, equiparata quindi al bonus ristrutturazioni.

È proprio il caso di affrettarsi, quindi, con le richieste di preventivo per fare i conti e capire come sono i prezzi e se si dispone di un budget sufficiente ad affrontare una tale spesa: i tempi di consegna non sono mai immediati e la pausa estiva può comportare un certo rallentamento nelle procedure commerciali.

D’altro canto, ristrutturare la propria casa montando dei nuovi infissi a risparmio energetico comporta molteplici e importanti vantaggi: con nuove finestre e portefinestre ad elevato isolamento termico, inevitabilmente si registrerà un risparmio notevole sulle spese di riscaldamento dei locali, stimabile in un 25-35% circa di riduzione della spesa media annua sulle bollette del gas, senza contare la miglior resa estetica della casa e l’incrementato valore del proprio immobile, da tenere sicuramente in considerazione soprattutto se si sta valutando l’eventualità di una rivendita.

Non ultimi, vi sono il fattore dell’isolamento acustico che, per finestre con vetro isolante (il cosiddetto “doppio vetro” più propriamente chiamato “vetrocamera”) non ha paragoni rispetto ai vecchi infissi con vetro singolo, e infine la sicurezza: i serramenti di nuova generazione sono più sicuri e assai più difficilmente soggetti a scasso o forzature rispetto alle finestre di una volta.

Per vivere con serenità, il risparmio e l’economia familiare sono indispensabili.

In parole semplici, sostituire gli infissi è un investimento vincente che non solo dà un valore aggiunto alla propria casa, ma costituisce una spesa facilmente recuperabile nel giro di pochi anni.

Vi sono varie opzioni: le finestre e portefinestre possono essere realizzate in legno lamellare, in PVC (materiale plastico), in alluminio a “taglio termico”, oppure (meglio ancora) in legno-alluminio. Fra l’altro, sia il PVC che l’alluminio vengono offerti anche nell’allestimento “effetto legno” che le fa somigliare in tutto e per tutto alle classiche finestre e portefinestre in legno, eliminando però la necessità di una costante manutenzione come può avvenire per gli infissi in legno.

Buona idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire gli infissi in casa propria: il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto. Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sul budget, la tempistica, la qualità, ecc.

V8 Serramenti è attiva in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.

Da V8 Serramenti i migliori auguri di un’estate 2014 di relax e serenità, strizzando l’occhio al risparmio energetico e alla qualità della vita.

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Per ulteriori informazioni: V8 Serramenti – Poncarale (BS)
Tel: 030/2701331 – 335/349917
Fax: 030/6399210
Internet: http://www.serramenti-brescia.com
Facebook: http://facebook.com/serramentieinfissi.brescia
Twitter: https://twitter.com/serramentiporte

 

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Serramenti e finestre: nuova normativa, ora i vetrocamera vetri anti-sfondamento sono obbligatori anche sopra i cm 100

30/06/2014 – BRESCIA. Novità sull’utilizzo dei vetrocamera (quelli volgarmente chiamati “doppi vetri”) nelle applicazioni domestiche: il 22 Maggio scorso, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (meglio noto come UNI, responsabile dello studio e promulgazione di normative in svariati settori, fra cui l’edilizia), ha varato una nuova normativa (la UNI 7697:2014) denominata «Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie».

Tale norma detta nuove regole per i vetri, aggiornando la precedente versione risalente al 2007, ed è applicabile al campo dell’edilizia e a qualsiasi altro impiego.

Tra le novità più importanti – e maggiormente pertinenti all’ambito abitativo e quindi all’utente finale e al consumatore che intende (ad esempio) sostituire le finestre nella propria casa – vi è la prescrizione che le lastre interne dei vetrocamera per serramenti, poste ad altezza superiore ai cm 100 del piano di calpestio (pavimento), siano “di sicurezza”, ovvero di vetro temprato o stratificato, in conformità a certi parametri di resistenza all’urto (per i più esperti: classe minima 1C3 per il temprato e 2B2 per lo stratificato).

Quindi, in definitiva, cosa cambia per il privato che vuol essere attento alle norme e mantenersi in regola? Dovrà fare attenzione al fatto che il suo preventivo per la sostituzione delle finestre riporti chiaramente, alla voce «vetri», una composizione del vetrocamera che sia (per esempio) 3+3 / 12 / 3+3.1: vale a dire 3+3 millimetri e cioè due lastre di 3 millimetri ciascuna di spessore incollate l’una all’altra, poi 12 millimetri di intercapedine (nella quale normalmente si introduce un gas isolante, di solito Argon) e infine ancora 3+3 millimetri in due lastre, con un ulteriore millimetro (il “.1”) di pellicola denominata “basso-emissivo” per ridurre ulteriormente la dispersione (emissione) di calore.

Un altro esempio può essere 3+3/ 12 Argon / 4T: quindi la lastra interna sarà spessa 4 millimetri ma composta di vetro temprato (“T”), dunque ad elevata resistenza agli urti.

La normativa UNI 7697:2014, comunque, è piuttosto specifica e fornisce delle tabelle atte a determinare il tipo esatto di vetrocamera da adoperare per o la destinazione d’uso specifica: abitazione privata piuttosto che luogo pubblico come ospedale, palestra, palazzetto dello sport, cinema, ecc.

E i prezzi? Non c’è da temere, in quanto già prima di questo aggiornamento normativo la differenza fra lo stratificato e il vetrocamera normale era tutto sommato contenuta, ma (oltre a ciò) proprio per non far pesare la novità sulle spalle degli utenti finali, molti produttori di vetrocamera (per lo meno le vetrerie industriali) stanno addirittura ritoccando al ribasso i listini prezzi degli stratificati.

Una manovra intelligente, perché gioca a favore degli investimenti da parte dei privati. D’altro canto, ormai molte persone sanno che sostituire gli infissi nella propria abitazione è un investimento vincente: esso, infatti, non solo dà un valore aggiunto alla casa, ma costituisce una spesa facilmente recuperabile nel giro di pochi anni grazie all’inevitabile risparmio sulle spese di riscaldamento e agli incentivi fiscali (detrazione 65%).

Buona idea, quindi, richiedere un preventivo per sostituire gli infissi in casa propria: il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno: si richiede un sopralluogo oppure si fissa un appuntamento per una visita in negozio, e il gioco è fatto.

Con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni l’offerta è pronta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sul budget, le tempistiche, la qualità, ecc.

V8 Serramenti opera in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.

Meglio affrettarsi, però: il cosiddetto ecobonus o sconto fiscale del 65% è prossimo alla scadenza. Sarebbe un vero guaio lasciarselo sfuggire!

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Per ulteriori informazioni: V8 Serramenti – Poncarale (BS)

Tel: 030/2701331 – 335/349917

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Franco Consonni srl a Sovico rinnova il suo portale

E’ online il nuovo portale Franco Consonni, a Sovico, per tutte le esigenze di installazione o manutenzione di infissi e serramenti in Monza e Brianza.

Franco Consonni srl è online con un nuovo sito, aggiornato e facilmente consultabile per tutti coloro che abbiano l’esigenza di avere un servizio professionale per l’installazione di infissi e serramenti.

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Efficienza energetica, sicurezza e risparmio in casa: preventivi per porte e serramenti

15/05/2014 – BRESCIA. È ragionevole pensare di affrontare la “crisi” con un investimento nella propria casa? Forse sì.

L’abitazione in cui si vive dovrebbe essere un ambiente che accoglie, che protegge, e – perché no – che consente anche di rilassarsi nella giungla metropolitana e di affrontare meglio la quotidianità.

Ma come si può riposare in santa pace quando i vetri delle proprie finestre sbattono al minimo accenno di brezza? O quando il traffico stradale, lasciato penetrare in casa da quelle stesse finestre, invade la tranquillità domestica?

D’altro canto, come si può stare sereni quando la dispersione di calore fa salire vertiginosamente il conto da pagare per il riscaldamento dei locali (specialmente d’inverno)? O quando la fuoriuscita di aria fresca (prodotta, per esempio, da un condizionatore d’aria) richiede un superlavoro dell’impianto con conseguente dispendio eccessivo di corrente elettrica?

E, al tempo stesso, si può essere completamente a proprio agio quando il portoncino del proprio appartamento è vecchio o si presta facilmente ad essere forzato o scassinato?

Pure – giustamente – soprattutto al giorno d’oggi non si vuole perdere di vista l’economia familiare e si punta al risparmio e alla gestione ottimale delle proprie risorse e dei propri averi. Insomma: niente spese inutili!

Proprio in considerazione di tali fattori molti cittadini, negli ultimi tempi, hanno usufruito dei vantaggi messi a disposizione non solo dallo stato (con l’ormai popolarissima detrazione del 65% sull’IRPEF per efficienza energetica) ma anche dal momento contingente del mercato che ha indotto numerose aziende a calmierare i prezzi e incrementare le agevolazioni per i clienti.

Va anche ricordato che meno consumi energetici equivale a meno inquinamento (specialmente quando si parla di riscaldamento): questo può sembrare poco, ma in un’ottica più ampia di globalizzazione e problematiche planetarie, ben si comprende quanto sia importante!

Una menzione a parte andrebbe poi fatta per il fattore sicurezza: quando si installa – per esempio – una porta blindata o un nuovo portoncino d’ingresso, la possibilità di ricevere “visite indesiderabili” cala drasticamente, per non parlare delle inferriate alle finestre, utilissime soprattutto come deterrente per balordi e disperati.

Per non parlare del già accennato isolamento acustico, assolutamente essenziale in contesti ad elevato traffico veicolare o in palazzi e condomini adiacenti a strade molto battute.

È consigliabile valutare accuratamente la situazione della propria casa per capire se valga la pena o meno di rinnovarla sostituendo i serramenti o il portoncino d’ingresso oppure installando inferriate o cancelli estensibili per proteggere le finestre esistenti.

Ma come scoprire la convenienza o meno dell’operazione? La cosa migliore da fare è richiedere un preventivo per poter stimare adeguatamente i lavori e poi confrontare i prezzi.

Il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno.

V8 Serramenti opera in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia, limitrofi e provincia, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo: preventivi e sopralluoghi sono gratuiti e senza impegno, pertanto è possibile ottenere gratis una quotazione o fissare un appuntamento per una visita in loco e un’offerta su misura.

Meglio affrettarsi, però: il cosiddetto ecobonus o sconto fiscale del 65% è prossimo alla scadenza. Sarebbe un vero guaio lasciarselo sfuggire!

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Per ulteriori informazioni:

V8 Serramenti – Poncarale (BS)
Tel: 030/2701331 – 335/349917
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Zanzariere Consonni – Come difenderci dagli insetti nella bella stagione

La zanzariera è un complemento d’arredo importantissimo per la stagione estiva, utile nella difesa dagli attacchi degli insetti e soprattutto delle zanzare, allo stesso tempo consente l’entrata e la circolazione dell’aria da porte e finestre; in commercio ne esistono di svariati tipi e formati, da utilizzare facilmente in ogni occasioni per dormire sonni tranquilli.

La maglia da cui è composta la rete permette oltre a consentire un’indennità dal contatto di animali, grazie alla messa a fuoco dell’occhio umano al di là delle maglie risulta quasi trasparente alla vista.

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Preventivi per finestre e porte: come ottenerne uno valido? Come confrontare prezzi e tipologie? Ecco alcuni consigli

Ormai molte persone sanno che sostituire gli infissi nella propria abitazione è un investimento vincente: esso, infatti, non solo dà un valore aggiunto alla casa, ma costituisce una spesa facilmente recuperabile nel giro di pochi anni grazie all’inevitabile risparmio sulle spese di riscaldamento (le stime sono intorno ai 500 Euro annui) e agli incentivi fiscali (detrazione 65%); senza contare il momento contingente di mercato che favorisce gli sconti, da parte dei serramentisti, sulle offerte ai potenziali clienti.

Tuttavia – come sempre – c’è anche il rovescio della medaglia: ditte che pur di accaparrarsi lavori promettono mari e monti a “prezzi stracciati” salvo poi trovarsi costretti a chiedere (se non proprio inventare) ulteriori addebiti a fine lavori non riuscendo ad essere di parola; aziende di grande distribuzione e produttori che tentano di sovrapporsi a installatori e piccoli serramentisti/rivenditori senza però avere una competenza adeguata per poter gestire lavori presso privati o cantieri di dimensioni più esigue; piccoli artigiani di settore non abbastanza qualificati per poter fornire un’offerta sufficientemente ampia e quindi portati a criticare certi tipi di serramento per tirare acqua al proprio mulino: venditori di infissi in PVC che parlano male di quelli in legno dando a intendere che “non durano”, chi vende l’alluminio e parla male del PVC con fumosi accenni a problemi di inquinamento, chi propone il legno come “unico materiale di provata efficacia” e vede come fumo degli occhi tutto il resto, ecc.

Quando si tratta di chiedere un preventivo per sostituire le finestre di casa o per installare i serramenti di una nuova costruzione o di una ristrutturazione, il panorama di scelte possibili è vastissimo e – soprattutto per chi non è del settore – ci si può trovare di fronte a una “giungla” di aziende, modelli, prezzi, caratteristiche, ecc.

Per fortuna, in mezzo alla confusione, c’è sempre un lumicino che indica il sentiero.

Primo passo. Il modo migliore per ottenere un preventivo, piuttosto che perdersi nel mare di informazioni che si possono reperire in Internet, è contattare direttamente un’azienda. Certamente la Rete è di grande aiuto nell’individuare qualche ditta a cui chiedere un’offerta, ma una volta esaurito il primo approccio tramite e-mail o per telefono, è consigliabile richiedere un sopralluogo (appurando che sia gratuito e senza impegno) oppure un appuntamento presso l’azienda prescelta.

Secondo passo. È indispensabile e di capitale importanza valutare la persona che ci si trova di fronte, per capire se sia realmente degna di fiducia o meno. Questo aspetto vale ben più di banali luoghi comuni, ormai pressoché inservibili, come “siete produttori o rivenditori” piuttosto che “da quanti anni esiste l’azienda” o “quanti dipendenti ha”, ecc. Le vere domande da porsi, invece, sono altre. Ad esempio: il discorso del venditore è improntato ad informare il potenziale acquirente e a istruirlo sulle caratteristiche e gli aspetti importanti del serramento (specie per chi non se ne intende)? oppure a stordirlo con termini tecnici o paroloni scientifici sulle orme del manzoniano Don Abbondio? Il venditore cerca di fare pressione per avere un contratto firmato? oppure si impegna a studiare la risposta migliore all’esigenza particolare del potenziale acquirente? È sobrio ed equilibrato o è un avvoltoio in cerca di preda?

Terzo passo. Una volta determinata la possibilità di tributare fiducia al venditore, occorre fornirgli più dettagli possibile affinché il preventivo sia realistico e adeguato alle circostanze. In questa fase, è meglio spendere una parola in più o anche un quarto d’ora in più a valutare caratteristiche, modelli e combinazioni, piuttosto che economizzare sul tempo e sperare che l’addetto operi le selezioni più consone (anche in questa fase possono emergere l’esperienza e la competenza della ditta a cui ci si rivolge). Un’altra sfumatura di professionalità riguarda le certificazioni e gli incentivi fiscali: il venditore cerca di evitare l’argomento o – peggio ancora – ha la tendenza a proporre sistemi non trasparenti? Oppure fa tesoro delle opportunità messe a disposizione dalla legge per fornire un servizio migliore e più completo?

Quarto passo. È buona norma chiedere delle referenze o anche solo un elenco dei lavori realizzati dalla ditta, per poterne appurare la validità sul territorio e il tasso di soddisfazione da parte della clientela. Può sembrare poco ortodosso fare una capatina al tal indirizzo e lanciare un’occhiata a una portafinestra qui e a un’anta là, oppure addirittura scambiare due parole con un cliente per saggiarne la reazione… eppure di tanto in tanto può essere necessario.

Quinto passo. Valutare i prezzi di più preventivi non è mai cosa facile, specie in un settore specialistico come quello dei serramenti. Limitarsi a confrontare la cifra finale non è sempre il procedimento più logico. Meglio, come prima cosa, paragonare le caratteristiche degli infissi per capire se il prodotto è dello stesso tipo e soprattutto se ha gli stessi parametri di isolamento termico e acustico, e quindi fare una media del costo al metro quadro o al metro lineare. In generale, però, è meglio valutare il preventivo nella sua interezza, piuttosto che per ogni singola voce. Un altro capitolo importante è la posa in opera: meglio prevedere qualche ora di lavoro in più e affidarsi a professionisti che curino ogni dettaglio e rifiniscano adeguatamente le opere, piuttosto che tirare sul prezzo per poi ritrovarsi con serramenti non montati ad arte.

Sesto e ultimo passo. Fatta la scelta dell’offerta più conveniente, si può tentare la trattativa finale per cercare di abbassare il prezzo. In questa fase, se proprio si trattava di “ultimo prezzo” e quindi l’azienda non ha modo di applicare ulteriori sconti, si può quanto meno provare a chiedere una qualche agevolazione sulle modalità di pagamento: normalmente un acconto (di solito 20% o 30%) è indispensabile per ogni ditta, ma può essere saggio tenere un 10/20% come pagamento a 30 giorni dalla consegna, a mo’ di garanzia che il serramentista “righi diritto” qualunque cosa accada. Se la ditta è seria e fiduciosa delle proprie capacità, non avrà remore a concedere tale condizione.

Seguendo queste semplici norme di buon senso, sarà possibile garantirsi degli ottimi risultati.

V8 Serramenti opera in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia e limitrofi, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo. Sul sito Internet di V8 è possibile visionare alcuni dei lavori consegnati ai clienti.

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Detrazione 65% su serramenti e finestre nuovamente prorogata!

Buone notizie per tutti gli Italiani che hanno a cuore il rispetto per l’ambiente, l’economia familiare e il comfort abitativo: con l’approvazione definitiva della «Legge di Stabilità» (ex «Finanziaria») per il 2014, il governo ha prorogato la detrazione IRPEF del 65% per lavori di «riqualificazione energetica» degli edifici, fra cui fa “la parte del leone” la sostituzione di vecchi infissi con nuovi a risparmio energetico.

Anche a Brescia e provincia, il vantaggio fiscale del 65% per i serramenti è ormai largamente apprezzato da anni e molti contribuenti vi hanno fatto ricorso: d’altro canto, per vivere con serenità, il risparmio e l’economia familiare sono indispensabili. Senza contare l’incremento della sicurezza e della qualità della vita.

E così, a grande richiesta non solo di tutti gli operatori del settore, ma anche dei fruitori finali dell’incentivo, cioè i cittadini – Venerdì 27 dicembre 2013 il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente la legge di stabilità (Legge dello Stato n° 147): la notizia e tutti gli approfondimenti sono disponibili on-line anche su “Fisco e Tasse”.

Rimane tutto invariato quindi: la pratica da inoltrare entro i 90 giorni successivi alla conclusione dell’intervento, le certificazioni che il serramentista deve rilasciare, i pagamenti da effettuare solo tramite bonifico bancario o postale, la detrazione ripartita in dieci quote annuali di pari importo, ecc.

La sostituzione delle vecchie finestre e portefinestre con dei nuovi serramenti assicura delle notevoli migliorie: il nuovo infisso può essere realizzato in legno a tripla guarnizione termo-acustica oppure in PVC (materiale plastico) o ancora in alluminio a doppia guarnizione ma con profilo multi-camera (come quelli proposti da V8 Serramenti). Per non parlare infine del “meglio del meglio”, ossia i serramenti in legno-alluminio: legno all’interno per mantenere la miglior resa estetica possibile con la vitalità intrinseca del legno, e alluminio all’esterno (in tinta unita oppure con una coloritura “effetto legno”) per ingannare il tempo e garantire una durevolezza pressoché eterna.

V8 Serramenti opera in tutta la Lombardia e oltre, con opere realizzate non solo a Brescia e limitrofi, ma fino a Piacenza, Mantova, Verona e Bergamo. Sul sito Internet di V8 è possibile visionare alcuni dei lavori consegnati ai clienti.

V8 Serramenti auspica per tutti i clienti e i potenziali clienti buone un 2014 all’insegna dell’efficienza energetica, dell’economia familiare e della qualità della vita.

 

serramento in PVC a Brescia

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