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Proiezioni Gratuite a Marino

MARINO (RM) – Sabato 9 gennaio 2010 a Marino (Rm), dalle ore 16,00 alle ore 19,00, presso l’Auditorium Monsignor G. Grassi in Via Garibladi n. 54, si terrà la Prima Rassegna “Il Grappolo d’Oro”. L’evento promosso dall’Associazione Senza Frontiere Onlus vede la collaborazione di associazioni che operano nel settore del cinema professionale e amatoriale: IlCORTO.it e Gli Amici del Cinema di Roma. Questa prima rassegna di Cortometraggi intitolata “Il Grappolo d’Oro” anticipa il concorso nazionale dal titolo omonimo incentrato sulla produzione di audiovisivi sul tema del Vino, sul territorio del Castelli Romani e sulla produzione di corti a tema libero. Presto sarà pubblicato il bando del concorso nazionale di cortometraggi “Il Grappolo d’Oro 2010” La premiazione del concorso annuale avverrà in concomitanza con l’ edizione della Sagra dell’Uva che si tiene a Marino (Rm) ogni prima domenica di ottobre.
Per informazioni: Luciano 328 5814587 – Renato 347 3300104
I siti: www.ilcorto.eu

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Roma: Festival internazionale del film, 15 – 23 Ottobre 2009

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  • 16 Ottobre 2009


Anche quest’anno Roma apre le porte al grande cinema italiano e internazionale, con la quarta edizione del Festival internazionale del Film.

Il Festival internazionale del Film di Roma si svolgerà tra il 15 e il 23 ottobre in vari luoghi e sale cinematografiche della capitale (quartier generale dell’evento sarà, come da tradizione, l’Auditorium Parco della Musica), dove verranno proiettati oltre 130 film, documentari e cortometraggi. Un’offerta così ampia non potrà che soddisfare la folla di cinefili che ha già acquistato ben ventimila biglietti solo nella prima settimana di prevendita e che probabilmente farà registrare il tutto esaurito anche negli alberghi a Roma, città che si arricchisce così di un’ulteriore attrattiva turistica. E il bello del festival del film di Roma sta nel suo sapersi destreggiare tra diversi tipi di pellicole, a differenza di quello che accade in altre kermesse cinematografiche, e di mettere in programma sia pellicole colte che a vocazione popolare, sia progetti realizzati da artisti emergenti che film che si reggono sulla partecipazione di grandi star internazionali. E infatti a rimpolpare le fila degli avventori del festival non ci sono solo i grandi appassionati della settima arte, ma anche una fetta di pubblico che non può essere descritta come assidua frequentatrice di festival e mostre cinematografiche, e che magari ha organizzato un viaggio a Roma per altre ragioni.

Le pellicole presentate al festival di Roma sono tradizionalmente divise in diverse categorie: oltre alla selezione ufficiale, che comprende i film in concorso per i Premi Marc’Aurelio (per il miglior film, migliore attore, migliore attrice, Marc’Aurelio d’Argento), molto interessante è sempre anche la sezione “L’altro Cinema – Extra”, che quest’anno comprende tra l’altro una retrospettiva dedicata a Meryl Streep, la grande attrice americana che negli anni ci ha deliziato ed emozionato con interpretazioni maestrali, e a cui verrà assegnato il Marc’Aurelio alla carriera nel corso di questa edizione del festival, e una su Luigi Zampa, (da non perde la proiezione della versione restaurata de “La Romana”, film del 1954 con Gina Lollobrigida come protagonista). La sezione “Alice nella città”, con le sue 12 pellicole dedicate ai bambini e ai ragazzi, può invece essere considerata come un piccolo festival nel festival, nel quale i cinefili in erba non saranno solo spettatori passivi, ma avranno anche un ruolo attivo, assegnando dei premi alle opere migliori. Ultima ma non meno importante, la sezione “Occhio sul mondo” darà l’opportunità ai visitatori del festival che solitamente alloggiano in campeggio Roma di approfondire alcune questioni pressanti dei giorni nostri. Quest’anno si affronterà la questione ambientale, con particolare attenzione al cambiamento climatico.

A completare il quadro di un evento di per sé molto ricco e diversificato, molti saranno gli eventi speciali e collaterali organizzati nel corso del festival: dal concerto degli Avion Travel, che a trent’anni dalla morte di Nino Rota omaggeranno il grande maestro suonando quattordici brani tratti dalle colonne sonore di alcuni film storici, a numerose mostre (tra cui una grande mostra dedicata a Sergio Leone, una dedicata ad Antonio Ligabue, la mostra “Cape Farewell: Art and Climate Change”), senza dimenticare numerosi dibattiti e workshop volti ad approfondire temi importanti relativi al mondo del cinema.

Biglietti: vari prezzi
Date: 15 – 23 Ottobre 2009
Dove: Roma, Italia
A cura di Fb-engine.com – software prenotazioni

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Roma: Asian Film Festival, 4 – 11 Luglio 2009


Se siete degli amanti del cinema orientale non perdetevi l’Asian Film Festival.

L’Asian Film Festival si svolgerà tra il 4 e l’11 luglio a Roma, al Cinema Farnese, e come ogni anno propone un ricco calendario di proiezioni di film orientali: un’occasione unica per tutti i cinefili più raffinati per godersi un viaggio a Roma e assistere alle proiezioni di pellicole che di solito non trovano molti canali di distribuzione in Italia.

Nonostante il cinema orientale riscuota sempre maggior successo nelle competizioni e nei festival internazionali, e con il tempo sia diventato più popolare all’estero, non si può però dire che sia conosciutissimo da larga parte del pubblico: per questo motivo l’Asia Film Festival, giunto quest’anno alla sua settima edizione, si propone di intensificare i rapporti tra Italia e Oriente, e in particolare di rafforzare la visibilità delle pellicole asiatiche, proponendo un’offerta sempre ricca e dagli standard qualitativi alti, che comprende lavori sia di registi conosciuti che emergenti, dando spazio anche a film di difficile reperibilità.

Prenotando una guest house di Roma avrete dunque modo di assistere alla proiezione di pellicole realizzate in vari paesi asiatici, dal Taiwan al Giappone, dalla Cina alla Corea del Sud, da Singapore alla Malesia, pellicole che spazieranno tra diversi generi cinematografici e che in certi casi saranno proiettate in anteprima italiana (“Pongso No Tao” di Wang Jingui, “The Shaft” di Cht Zhang, e molti altri) o europea (solo per fare qualche esempio, “Homeless FC” di James Leong e Lynn Lee, “Er Dong” di Yang Jin, “Keeping Watch” di Fen Fen-Cheng).

I film presentati al festival sono tradizionalmente divisi in 5 categorie: la sezione dei film in concorso, che quest’anno vede la partecipazione di registi quali Hirokazu Kore-eda con “Still Walking”, Eric Khoo con “My Magic” e Yeo Joon Han con “Sell out”, include i film in corsa per l’assegnazione dei premi per il miglior film, miglior regia, miglior attore, migliore attrice e film più originale, mentre della sezione dei film fuori concorso fanno parte pellicole quali “Ashes of time redux” di Wong Kar-Way, “Face” di Tsai Ming Liang e “Tokyo” di Michel Gondry, Leos Carax e Bang Joon-ho; interessanti anche “Newcomers from Taiwan”, sezione che mira a dare spazio ai nuovi talenti della cinematografia orientale e a rafforzare il legame con il cinema taiwanese (tra i film proiettati, “The Wall” di Lin Chih-ju, “Sincerely Yours” di Rich Lee e “Candy Rain” di Chen Hung-i), e “Focus on Singapore”, che si propone di far conoscere il cinema di Singapore, molto presente in questa edizione del festival grazie anche a 3 pellicole in concorso. Come ogni anno, il programma del festival si arricchisce anche di una retrospettiva dedicata ad un maestro del cinema orientale: quest’anno il protagonista della rassegna sarà Jia Zhang-ke, uno dei maggiori cineasti contemporanei, conosciuto anche per aver vinto il Leone d’Oro alla mostra del cinema di Venezia nel 2006, con “Still Life”. I fan del regista potranno alloggiare in alberghi a Roma e fare una full immersion nei suoi film, ma avranno anche la grande occasione di incontrare il loro beniamino, ospite d’onore del festival: Jia Zhang-ke presenterà infatti “Going Home”, uno dei suoi primi film.

Biglietti: ingresso giornaliero 4 euro, abbonamento a tutte le proiezioni 30 euro
Date: 4 – 11 Luglio 2009
Dove: Cinema Farnese, Roma, Italia
Articolo a cura di Trenet Srl – realizzazione sito web

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Medea Fuori dal Mito: la bambina, la donna, la moglie e la madre

Davide Casali presenta il suo cortometraggio: il mito di Medea si reincarna mostrando le diverse prospettive di un’eroina capace di sottilineare le incongruenze del nostro tempo

Davide Casali

Associazione Musica Libera

e

Andrea Taddia

sono lieti di presentare:

Medea fuori dal mito

Regia di Davide Casali

Durata 42 minuti.

Italia, 2009

Medea, un mito, una donna, una bambina, un’eroina. Una delle figure più complesse della mitologia greca rivive nel film di Davide Casali. Il regista e musicista triestino dona allo spettatore diverse ipotesi sulla vicenda della moglie di Giasone, legate sia al mito che alle problematiche del nostro tempo. In 42 minuti il registra ci offre molteplici chiavi di lettura di Medea: la prima è data dalla scelta di collocare tutte le scene del film in un contesto naturale. La seconda è la ricostruzione di ciò che Medea avrebbe voluto essere e non ha potuto essere: la divisione in quattro parti della sua vita (Mattino, Mezzogiorno, Tramonto e Notte), in contrasto con la narrazione proposta dagli antichi. Siamo sicuri che tutto sia andato così? Sono numerosi i segnali che ci avvertono che forse le vicende sono diverse, ed è lo spettatore a doverli cogliere.
Davide Casali ha voluto che il personaggio fosse interpretato da quattro attrici diverse nelle varie stagioni della vita: non esiste – o comunque è di difficile reperimento – una identità che definisca Medea in modo inequivocabile, una volta per tutte. Il regista ha voluto inoltre sottolineare la possibilità che Medea abbia subito come colpa il suo essere straniera in terra greca. Si spiega, quindi la scelta di far parlare Medea, dal momento in cui arriva in Grecia, in una lingua diversa rispetto agli altri personaggi (in questo caso, si è fatto ricorso a un greco antico, molto vicino alla lingua omerica): ciò che la donna dice può essere – e in qualche caso è – soggetto a interpretazioni non univoche da parte di chi le sta intorno.

È questo forse l’aspetto più innovativo di Medea fuori dal mito, quello che lo avvicina maggiormente alle problematiche del nostro tempo: il tema dello straniero che, per quanto voglia se non assimilarsi almeno adeguarsi pacificamente al contesto sociale in cui è venuto a trovarsi, per sua scelta o per arbitrio della sorte, spesso è respinto ed emarginato, come numerosi episodi di cronaca quotidianamente ci mostrano.

Davide Casali: classe 1970, diplomato al conservatorio G. Tartini di Trieste in clarinetto. Si occupa di musica classica, musica contemporanea ed etnica, e di musica e cultura ebraica. Alcune delle sue composizioni sono state eseguite all’estero ed in Italia, anche attraverso la Rai. Ha lavorato a lungo con Moni Ovadia, Alfredo Lacosegliaz, Paolo Rossi e Giorgio Strehler, come attore-musicista nel film “La vera vita di Antonio H.” con Alessandro Haber per la regia di Enzo Monteleone, ha composto e suonato nella colonna sonora del film “Era meglio morire da piccoli” per la regia di Alessandra Scaramuzza. Ha fondato il gruppo The Original Klezmer Ensemble nel 1994 ed ha scritto di suo pugno il Cd “Altaster” stampato dalla Nota di Udine, seguito dal secondo “Retsatla” che riportano i ritmi e la tradizione ebraica attraverso il klezmer E’ la mente dei Passover, tra prog e musica klezmer. Direttore artistico del Summer Rock Festival di Trieste. Dirige l’Associazione Musica Libera. Nel 2001 ha eseguito in prima assoluta nazionale la “ Missa sub sancto tituli” di Michael Haydn. Ultimamente ha scritto due lavori musical-teatrali “Da Este ad Auschtwitz” commissionatagli dal comune di Este (Pd) e “Perché proprio noi?” commissionatagli dal Comune di Trieste e dalla cooperativa Bonawentura di Trieste. Ha lavorato con Alfredo Lacosegliaz nella nuova trasmissione di Michele Santoro “Circus” per Rai 1; sta lavorando ad un progetto di ricerca ed esecuzione di composizioni di musicisti ebrei morti nei campi di concentramento. Ha studiato direzione d’orchestra con il M° Francesco Mander. E’ stato chiamato in veste di direttore d’orchestra dalla fondazione Arturo Toscanini e dal Museo ebraico di Bologna per dirigere un concerto dedicato ai musicisti morti nei campi di concentramento.

Ha diretto l’opera “Brundibar” di Hans Krasà, opera che si eseguiva nel campo di concentramento di Terezin. Per otto anni ha organizzato il festival di musica contemporanea “Luigi Nono” di Trieste dedicato alle scuole superiori. E’ direttore artistico del Festival di musica klezmer “Città di Gradisca” e del festival Erev/Laila Nuove tracce verso Gerusalemme di musica e cultura ebraica, è stato invitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Los angeles e di Lione per tenere delle conferenza sulla musica ebraica italiana. Ha realizzato come regista e curatore delle musiche nel 2007 il corto “Il libro di Topolò”. La passione per il mondo greco lo ha ispirato per la regia di Medea Fuori Dal Mito.

CREDITS:

Director: Davide Casali
Writers: Davide Casali, Marina Ogrin
Produced by: Andrea Taddio, Davide Casali, Associazione Musica Libera
Assistant Director: Maurizio Bressan
Cinematography by: Maurizio Bressan
Film Editing: Maurizio Bressan, Davide Casali
Costume Design by: Bruna Guadenzi
Art Direction: Monica Zaiz
Original Music: Davide Casali

Cast:
Bianca Wiesenfeld
Chiara Bressan
Roberta Colacino
Marina Ogrin
Franko Korosec
Paolo Bembi
Sonia Pellegrino Scafati
Federico Somma
Gabriele Caraffi
Gabriele Bauci
Matteo Pinamonti
Alice Bronzi
Valentina Tommasini
Giulio Caparra
Gianluca Ferrara
Federica Filstum
Elisa Rosati
Davide Degrassi
David Meden
Francesca Cantarini
Luca Maurich
Luca Fragiacomo
Gianluca Zurlo
Matteo Bari
Martina Shuster
Samuele Orlando
Monica Zaiz
Gloriana Bevitori
Alessandro Colombo

Medea fuori dal mito:

http://www.myspace.com/medeafuoridalmito

Il Trailer:

Synpress44 Ufficio Stampa:

http://www.synpress44.splinder.com

http://www.myspace.com/synpress44

[email protected]

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Cinema accessibile da Blindsight Project e Consequenze

In occasione di un incontro presso la sede della Regione Lazio, Consequenze e Blindsight Project hanno manifestato l’esigenza di garantire alle categorie svantaggiate, l’accesso e la fruizione delle proiezioni cinematografiche in occasione del Roma Fiction Fest e del Festival Internazionale del Film di Roma. Già nell’ottobre scorso, in occasione della presentazione di Kill Gil 2e½ al Festival di Roma, lo stesso Antonio Guidi aveva comunicato questa intenzione, su invito di Laura Raffaeli e Stefano Pierpaoli, presidenti delle due Associazioni no-profit.
In particolare è stata chiesta maggiore attenzione verso i disabili sensoriali, spesso discriminati ed esclusi dalla proposta dei film, a causa della mancanza dei sottotitoli e della audiodescrizione.
Il Segretario Generale della Regione, Francesco Gesualdi, ha espresso la totale disponibilità dell’Ente a collaborare con le due Associazioni affinché vengano sviluppate le tecnologie necessarie per offrire anche ai disabili sensoriali l’opportunità di partecipare a questi due appuntamenti.
Un significativo segnale di sensibilità e di normalizzazione nella concezione e nell’elaborazione degli eventi culturali, che consentirà di allineare l’Italia ad altre analoghe esperienze adottate in altri paesi. Dal canto loro Consequenze e Blindsight Project, da sempre in prima linea per i diritti del libero accesso all’offerta culturale, continueranno ad affermare il diritto di tutti all’accesso culturale e avanzeranno identiche richieste anche agli organizzatori di altre equivalenti manifestazioni.

Roma 16 marzo 2009
Segreteria Blindsight Project [email protected]

Fonte: Blindsight Project News

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Napoli: Comicon dal 24 al 26 Aprile 2009

Se siete degli accaniti lettori di fumetti, e pensate che non siano solo un divertimento per ragazzi, ma che costituiscano una vera e propria forma d’arte, non lasciatevi scappare il Comicon di Napoli, il salone internazionale del fumetto più importante d’Italia.
L’obiettivo di Comicon è quello di far conoscere e apprezzare l’abilità e i risultati eccellenti raggiunti da alcuni dei più grandi fumettisti italiani e internazionali, contribuendo così a diminuire lo scarto tre le arti cosiddette maggiori e il fumetto, considerato la “nona arte”.

Per rendere questo obiettivo ancora più esplicito, il Comicon viene ospitato a Castel Sant’Elmo, castello medievale adibito a museo e sede di numerose mostre, e in una città d’arte come Napoli, che sta diventando un importante centro per l’arte contemporanea e che anche per questo attira sempre molti turisti, che approfittano delle numerose vacanze economiche nella città. Da più di 10 anni (la prima edizione del Comicon risale al 1998) il salone del fumetto di Napoli persegue il suo progetto culturale puntando soprattutto sulla qualità e sull’approfondimento, che si manifestano nella cura delle esposizioni delle tavole e nella ricercatezza degli allestimenti, ma anche nella varietà di eventi organizzati durante la mostra (dibattiti, rassegne cinematografiche, anteprime, seminari, concorsi ed esposizioni di giovani talenti), che sottolineano come il fumetto debba essere considerato una forma d’arte.

Il programma del Comicon è quindi sempre molto ricco e interessante: trascorrendo un weekend in una pensione a Napoli non avrete solo la possibilità di aggirarvi tra gli stand del salone e acquistare fumetti e gadget, ma potrete veramente immergervi in questo fantastico mondo, incontrando, per esempio, i vostri autori preferiti: tra i più attesi, Tanino Liberatore, che ha anche realizzato il manifesto dell’evento, a cui verrà dedicata una personale, Alan Davis, un talento conosciuto in tutto il mondo e che ha collaborato con prestigiose riviste come Warrior e 2000 AD, e Massimo Carnevale, da poco collaboratore di Dylan Dog e anch’egli protagonista, come Liberatore, di una mostra personale. Per avvicinare ulteriormente il pubblico al mondo dei fumetti, il Comicon ospita ogni anno al suo interno “L’ufficio scuola Napoli Comicon”, un laboratorio a cura di un artista, disegnatore o sceneggiatore che permette ai numerosi visitatori (oltre 20.000 persone, molte delle quali affollano ogni anno i numerosi bed and breakfast di Napoli) di partecipare attivamente all’evento.

Un altro obiettivo del salone del fumetto, oltre che promuovere la nona arte, è quello si premiare le eccellenze in questo campo, e durante il Comicon infatti una giuria di esperti composta da vignettisti, artisti, musicisti e docenti assegna i premi “Attilio Micheluzzi” al miglior fumetto, al miglior disegnatore, al miglior sceneggiatore, alla migliore serie realistica e alla migliore serie umoristica, al miglior fumetto estero e così via. Oltre a questi premi, viene anche indetto il concorso “Imago”, i cui partecipanti sono chiamati a realizzare tavole sul tema “We all live in a yellow submarine…Rinnoviamo l’energia!”, e il Comicon Cosplay Challenge, una gara che premia i migliori costumi e le migliori interpretazioni dei cosplay.

A rendere il programma ancora più ricco, gli eventi del Comic(on)off, una serie di appuntamenti che si terranno al di fuori di Castel Sant’Elmo, come la mostra e l’incontro con la fumettista Isabel Kreitz al Goethe-Institut e la mostra su Ángel de la Calle all’Instituto Cervantes.

Date: 24 – 26 Aprile 2009
Dove: Castel Sant’Elmo, Napoli
Articolo a cura di Trenet Srl – Siti ecommerce

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Il “Cinema Universale” a Roma al Politecnico Fandango

Dopo le affollate anteprime fiorentine che hanno creato un piccolo caso mediatico, “Cinema Universale D’essai” l’ultimo film-doc di Federico Micali, esce finalmente nelle sale italiane iniziando dal cinema Politecnico Fandango di Roma da venerdì 6 marzo.

Tra film di culto, urla verso lo schermo, fumo e vespini in sala, il Cinema Universale è stato un luogo unico per la Firenze degli anni 70 e 80.
Il film diventava una partitura su cui improvvisare collettivamente, interagendoci con battute, facendolo diventare proprio e rispecchiandoci sogni e ambizioni delle diverse generazioni che si succedevano sulle stesse poltroncine di legno. Non un improvvisazione jazz: piuttosto un atmosfera più psichedelica (o per alcuni punk) punteggiata spesso da alcol e hashish.

Ne nasce un viaggio in una storia del cinema molto particolare: quella che per almeno tre decenni ha caratterizzato l’identità di una città, dal cinema di quartiere degli anni 60, alla fase di contestazione politica intorno al 77 che intonava cori e slogan su “sacco e vanzetti” o “fragole e sangue”, fino ai film cult degli anni 80 equamente divisi tra calcio, droga e musica, ma anche tra piccioni che volano in sala durante “Birdy” e una vespa che sfreccia sotto lo schermo.

Una storia raccontata dalla viva voce di quella molteplice umanità che ha frequentato quella sala, dai “ragazzi di san Frediano” e del Pignone eredi diretti dei personaggi di Pratolini, ad intellettuali, musicisti, politici giornalisti e artisti: tutti pronti a reinterpretare coralmente una storia d’amore nei confronti di un cinema libero e non marginalizzato nei rigidi schemi di strutture multisala.

www.cinemauniversale.it

mailto:[email protected]

ufficio stampa Antonio Pirozzi/Camilla Toschi 339/5238132

mailto:[email protected]

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Festival internazionale del cinema de il Cairo

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  • 15 Ottobre 2008

 

L’Egitto è un paese che può vantare una delle tradizioni artistiche più antiche del mondo, risalente all’epoca dei Faraoni e delle grandiose piramidi, che da sole valgono un viaggio in Egitto.

A tal proposito, vi sono tante offerte di hotel last minute per il Cairo che negli ultimi anni, insieme all’intero paese africano ha continuato a mantenere un ruolo importante nella cultura mediorientale e mondiale, come dimostra anche il successo ottenuto da scrittori quali Taha Hussein, Tawfiq Al Hakim e Naguib Mahfouz, quest’ultimo insignito anche del premio Nobel per la letteratura. Anche il cinema egiziano ha vissuto uno sviluppo notevole, e non è un caso che sia proprio la capitale egiziana ad ospitare uno dei più importanti eventi culturali mediorientali: il Festival Internazionale del Cinema de Il Cairo.

Si tratta del Festival cinematografico più antico del Medio Oriente: nato nel 1976 ad opera dell’Associazione egiziana degli Sceneggiatori e Critici cinematografici, presieduta da Kamal El-Mallakh, l’evento celebrerà dal 18 al 28 Novembre 2008 la sua 32ª edizione, portando avanti la missione per cui tale Festival è stato creato: promuovere film e, tramite il linguaggio universale del cinema, incoraggiare il dialogo e lo scambio artistico tra nazioni diverse, rendere possibile il confronto tra professionisti del cinema provenienti da tutto il mondo, e aiutare lo sviluppo del cinema nel mondo arabo, nel Medio Oriente e, più in generale, in tutto il mondo. Nell’epoca in cui viviamo, caratterizzata da innumerevoli conflitti dovuti anche alla scarsa conoscenza e alla diffidenza nei confronti del diverso, tale missione risulta più che mai attuale. Il Festival si propone di combattere questa situazione, e promuovendo il lavoro di artisti africani e mediorientali cerca di far conoscere meglio a tutto il mondo queste realtà, assottigliando la distanza che intercorre tra questi e altri paesi.

La tendenza del Festival ad aprire un varco tra i paesi è testimoniata anche dal fatto che ogni anno viene, visitata dai moltissimi turisti che alloggiano in ostelli Cairo e soprattutto che viene scelto un diverso paese come ospite d’onore: quest’anno toccherà alla Spagna, cui verrà dedicato un tributo che comprenderà sia un excursus sulla tradizione cinematografica spagnola sia una presentazione della nuova generazione di registi iberici. Se da una parte il Festival ospita le produzioni cinematografiche di paesi stranieri, dall’altra si occupa anche di presentare l’Africa al mondo esterno, con una sezione speciale (The Black Pearl) che comprende film provenienti da tutto il continente africano, e che si pone come scopo quello di mostrare un’immagine diversa dell’Africa rispetto a quella stereotipata cui siamo abituati.

Si tratta dunque di un Festival votato a promuovere la conoscenza, il rispetto e l’uguaglianza tra popoli, e dato che quest’anno ricorre il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, il Festival celebrerà questa importante ricorrenza ospitando una sezione speciale intitolata “Una finestra su un futuro più umano”, che comprenderà film incentrati su temi importanti quali la dignità e i diritti dell’umanità.

Accanto a queste sezioni speciali, che caratterizzano in modo particolare l’evento egiziano rispetto ad altri festival cinematografici, il Festival de il Cairo si compone anche di sezioni più classiche. Prima fra tutte, la sezione dei film in concorso, che comprende i lungometraggi che concorrono all’assegnazione della Piramide d’oro e della Piramide d’argento per il miglior Film e di altri premi per la migliore interpretazione maschile e femminile. Accanto a questa sezione trovano spazio anche quella dei film digitali e quella dei film arabi in concorso, che prevedono l’assegnazione di premi in denaro per produttori e registi dei migliori lavori presentati in queste categorie, e le sezioni fuori concorso, che comprendono tra l’altro tributi e retrospettive.

I cinefili apprezzeranno sicuramente questo festival che, oltre ad offrire la proiezione di bei film di registi provenienti da tutto il mondo, rappresenta anche un’occasione per riflettere su problemi attuali e per allargare le nostre conoscenze.

Il simbolo dell’Egitto, la piramide, viene oggi raffigurata anche nei premi che ogni anno vengono assegnati nell’ambito del Festival Internazionale del Cinema de Il Cairo. Se siete degli appassionati del cinema programmate un viaggio a Il Cairo per la fine di Novembre, e oltre ad ammirare i meravigliosi paesaggi egiziani avrete anche la possibilità di partecipare a questo grande evento culturale. Prenotate subito un b&b economico Cairo!

Biglietti: prezzi vari
Date: 18-28 Novembre 2008
Luogo: Il Cairo, Egitto

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Seo marketing

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L’alternativa-Festival del cinema indipendente, Barcellona

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  • 3 Ottobre 2008

Ogni anno, in diverse parti del mondo, si svolgono numerosi festival cinematografici, che attirano l’attenzione di professionisti del settore e di appassionati.

In molti di questi festival (potremmo citare Cannes, Venezia e Berlino), la spettacolarità dell’evento a volte prevale sui suoi contenuti, e l’attenzione di parte di pubblico e media ricade perlopiù sul tappeto rosso e le star che vi sfilano, i bei vestiti, le feste mondane. Anche se alla fine la critica premia spesso e volentieri film di qualità, ancor più spesso dei festival cinematografici il pubblico ricorda maggiormente la comparsata dell’attore hollywoodiano, e al botteghino riscuotono più successo le pellicole più commerciali, quelle che hanno avuto una maggiore pubblicità.

Questo discorso non vale però per l’Alternativa, il Festival del Cinema Indipendente di Barcellona, che si svolgerà dal 14 al 22 novembre in diverse zone della città. Si tratta della 15ª edizione di un Festival che, già dal nome, si presenta come diverso da tutti gli altri. Il Festival viene organizzato annualmente da La Fàbrica de Cinema Alternatiu, nata nel 1992 da un’idea di un gruppo di registi, produttori e altri professionisti del settore audiovisivo come risposta al cinema tradizionale, e il cui scopo principale è promuovere le opere più innovative del settore cinematografico, creando degli spazi in cui poter discutere, confrontarsi e conoscere i lavori di quei registi che altrimenti farebbero fatica ad emergere, e per i quali vale la pena fare un breve viaggio e dormire a Barcellona.

Durante il Festival vengono proiettati film di valore che però difficilmente trovano spazio nei circuiti commerciali, e l’obiettivo che il festival si pone è appunto quello di portare alla luce gemme che altrimenti rischierebbero di rimanere nascoste. Niente mondanità o paillettes dunque, ma solo film allo stato puro, che essendo diversi da quello cui siamo abituati a vedere, ci danno modo di aprire la mente e ampliare i nostri orizzonti. Un altro obiettivo del Festival è infatti quello di proporre film, documentari e cortometraggi che siano in grado di mettere in discussione la nostra visione del mondo, di farci conoscere cose nuove e di farci viaggiare, con la mente e con gli occhi, in luoghi lontani, e i film indipendenti selezionati vengono scelti in base alla loro capacità di far riflettere e di offrire nuovi spunti di discussione.

Unico punto in comune con i Festival più tradizionali, anche l’Alternativa si compone di una selezione ufficiale e di sezioni parallele. I film della selezione ufficiale si dividono in 4 sezioni (cortometraggi, lungometraggi, film d’animazione e documentari), e rappresentano il meglio della produzione indipendente degli ultimi due anni, per un totale di 75 opere innovative e impegnate di registi provenienti da tutto il mondo, che avranno la possibilità di farsi conoscere ad un pubblico più vasto. Le sezioni parallele includono invece retrospettive, tributi e presentazioni di opere realizzate da scuole di cinema internazionali, e rappresentano un buon punto di partenza per dibattiti sulle forme espressive e artistiche anche fra i tantissimi turisti che alloggiano nei bed and breakfast di Barcellona.

Oltre alle proiezioni, particolarmente importanti sono le attività parallele, che comprendono dibattiti e tavole rotonde durante i quali gli spettatori possono incontrare registi, esperti, professionisti e storici del cinema per scambiarsi idee e punti di vista su tutto ciò che riguarda il cinema, li suo ruolo sociale, le sue influenze culturali e le diverse tecniche di realizzazione.
Da segnalare inoltre lo spazio più sperimentale del festival, la Pantalla Hall, dove i visitatori avranno la possibilità di assistere gratuitamente alle proiezioni delle opere più sperimentali di autori che cercano di esplorare nuove tecniche e che solitamente sono esclusi dai circuiti più commerciali.

Se amate il cinema, ma avete bisogno di respirare aria nuova, il Festival di Barcellona è quello che fa per voi!

Non è un caso che un evento quale il Festival del Cinema Indipendente si svolga proprio a Barcellona, città vivace e grande centro culturale della Spagna. Barcellona è visitata anche per molte altre ragioni, e per essere sicuri di trovare un alloggio consigliamo di prenotare in anticipo un albergo a basso costo oppure uno dei tantissimi ostelli economici.

Date: 14-22 Novembre 2008
Dove: varie sale di Barcellona, Spagna

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Seo specialist

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