Archives

Comunicati

Il leader dei Simply Red produce vino sull’Etna

L’Italia è uno dei paesi al mondo più amati dai personaggi pubblici. Vedi George Clooney che oramai risiede da anni sul lago di Como, oppure Sting amante della Toscana, o ancora Blair. I motivi della passione per il nostro paese sono tanti: l’ottima clima, la gustosa cucina, la natura incontaminata di alcune zone, la cordialità delle persone.

Caratteristiche che hanno fatto sì che il leader storico dei Simply Red decidesse non solo di trascorrere parte della sua vita in Italia ma anche di aprire un’attività produttiva e commerciale. Lui è Mick Hucknall, inglese di nascita ma oramai italiano di adozione che ha una dimora nel milanese ed un’azienda vitivinicola sulle pendici dell’Etna.

Si dice affascinato dalla Sicilia, dai suoi microclimi, dalla lava del vulcano, dalla cucina ed in particolare dal pesce e ddai frutti di mare oltre dalla cultura che si respira a pieni polmoni in Italia.

Il clima siciliano è l’ideale per la produzione del vino e Mick Hucknall ha scelta per la sua produzione di adottare la lavorazione manuale ed un sistema biologico; un modo diverso di produrre, lontano dagli schemi e dalle regole commerciali e rispettoso dei tempi della natura.

D’altronde il turismo enogastronomico in Sicilia, a cui si affianca la riscoperta dell’aspetto “naturale” delle cose, è in grande espansione e l’esperienza del grande cantante inglese ne è l’ennesima prova.

Il rilancio del turismo in generale nella regione è di fondamentale importanza. In un periodo di crisi economica le bellezze della Sicilia certamente non sfioriscono e possono costituire il volano per uscire dall crisi stessa.

Per far questo c’è bisogno anche di “inventare” forme nuove di turismo: una di queste può essere quella che sta riscuotendo un centro successo nel nord e nel centro d’Italia, ovvero quella legata alle dimore storiche.

Esse risultano molto interessanti dal punto di vista sociale in quanto ci aiutano a capire e scoprire il tenore di vita delle classi più abbienti del XVIII e XIX secolo che abitano l’Isola e dal punto di vista artistico grazie alla presenza al loro interno di decorazioni, mosaici presenti, e stili archiettonici utilizzati per costruirle.

Alcune tra le più belle dimore storiche siciliane si trovano nella Piana dei Colli poco fuori Palermo. Qui venivano aristocratici e ricchi borghesi a trascorrere i periodi più caldi dell’anno quando cioè a Palermo si fa fatica a resistere all’afa.

Fuori città invece il clima maggiormente fresco costituiva un ristoro. Visitare le dimore storiche palermitane, che oggi sono spesso utilizzate come villa per ricevimenti a Palermo, è davvero un’esperienza unica che ci apre la mente e ci fa conoscere aspetti ora dimenticati. Ed una forma di turismo culturale legata alle residenze d’epoca è auspicabile anche in Sicilia così come in altre regioni come Abruzzo e Toscana. Un nuovo modo do attrarre visitatori e turisti così da ampliare la già grande offerta culturale siciliana.

No Comments
Comunicati

Dimore storiche: la nuova frontiera del turismo

L’Italia è una paese dotato, per nostra fortuna, di un quantitativo di bellezze archeologiche, storiche, architettoniche e paesaggistiche uniche al mondo. Molto spesso ben sfruttate dal punto di vista turistico, ben tenute e conservate e valorizzate in modo tale da essere fruibili ai propri cittadini e a tutti coloro che quotidianamente le visitano.

E’ bene però continuare a cercare nuove strade al turismo in Italia, ampliare quanto più possible un’offerta turistica e renderla appetibile per tutte le tipologie di nostri visitatori.

In quest’ottica, ed in una più generale di conservazione dei beni culturali, si inserisce la rivcalutazione delle dimore storiche italiane.
Sono principalmente ville e residenze, che si trovano generalmente poco fuori le grandi città, che costituivano in passato prime o seconde dimore di aristocratici e borghesi, rifugi per allontanarsi dalla città e vivere immersi nella tranquillità e nella natura dei giorni di relax.

Negli ultimi anni associazioni ed enti istituzionali locali stanno cercando di far nascere ed ampliare un turismo a loro legato ovvero le visite guidate a queste residenze che possano portare a conoscenza dei turisti una parte della storia sociale ed economica del nostro paese che riguarda alcuni secoli fa.

La perfezione e l’integrità dal punto di vista strutturale di molte di esse ha fatto sì che in diverse regioni tra cui la Sicilia ed in particolare nel capoluogo siano utilizzate come sala per congressi, location per servizi fotografici oppure villa per ricevimenti a Palermo.

Le dimore storiche risultano anche molto interessanti dal punto di vista artistico grazie a decorazioni, mosaici presenti al loro interno e stili archiettonici utilizzati per costruirle.
Per tutti questi motivi l’attenzione nei loro confronti sta crescendo. Lo dimostrano alcuni eventi culturali che le riguardano: nel mezzogiorno c’è la mostra fotografica “Architettura in Mostra – Dimore storiche in Terra di Lavoro e nel Sannio” a Benevento aperta al pubblico fino al 19 marzo e con ingresso gratuito organizzata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storico-Artistici, Etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Turismo della Provincia sannita.

Nel nord d’Italia invece, in particolare a Montiglio Monferrato, è stato organizzato per il 14 marzo un convegno dal titolo: “Il turismo in Italia? Nelle dimore storiche” con l’obiettivo di tenere i riflettori puntati su questo grande patrimonio dell’arte italiana. Convegno che, come naturale, si terrà all’interno del Castello della cittadina astigiana.

No Comments
Comunicati

Innovazione turistica alla BIT di Milano

Tra le proposte più interessanti dal punto di visto di innovazione turistica e che ha riscosso anche notevole successo c’è senza dubbio quella della Provincia di Perugia in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche e la Regione Umbria: il turismo delle ville d’epoca.

L’obiettivo è riscoprire un patrimonio storico ed architettonico notevole, valorizzare anche quello ambientale, incentivando la visita dei turisti alla riscoperta di residenze storiche, sia pubbliche che private, organizzandovi visite guidate.

Si tratta di palazzi, castelli, ville, giardini e residenze appartenuti a ricche famiglie nel corso di secoli ed i turisti ammirandole e visitandole avranno l’opportunità non solo di vedere l’evoluzione architettoniche di questo tipo di opere nel trascorrere dei decenni ma anche di venire a conoscenza delle storie di coloro che hanno abitato questi luoghi.

Un’iniziativa molto interessante, accolta con entusiasmo alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano e che nasce dall’esperienza degli ultimi 5 anni durante i quali sono state aperte circa 30 dimore storiche che hanno superato le 5.000 visite.

Oltre l’originalità della proposta vi è anche una novità per il 2010. Il progetto si allarga oltre la provincia di Perugia investendo non solo le altre provincie umbre ma anche il territorio toscano. L’offerta è elativa ai week end da giugno a settembre ma il progetto legato a questa tipologia di turismo è ancora più ambizioso.

Da una parte ci si muove per allargare la forbice temporale cercando di iniziare in primavera per terminare in autunno inoltrato, situazioni climatiche percorrendo; dall’altro si vuole cercare di coinvolgere quanti più territori possibile. Tutta l’Italia è ricca di residenze storiche: la concentrazione maggiore è nel centro del nostro paese ma basti pensare a regioni come la Campania o la Sicilia dove palazzi e castelli dotati di lussureggianti giardini caratterizzano il territorio.

Naturalmente per incentivare questo tipo di turismo le condizioni delle strutture devono essere tutt’altro che fatiscenti e quindi per iniziare si potrebbe ricorrere a quelle che vengono tutt’ora utilizzate per scopi diversi. Per esempio le residenze costruite nel XVIII secolo a pochi passi dal capoluogo siciliano ognuna delle quali viene oggi adibita a villa per ricevimenti a Palermo. Queste potrebbero senza dubbio costituire un turismo affascinante e di successo.

Per ora sono solo Umbria e Toscana che si stanno muovendo in questa direzione ma chissà che l’idea presentata alla BIT non possa avere conseguenze positive su tutto il territorio nazionale.

No Comments
Comunicati

Nuovo sito per la villa storica a Palermo: Villa Scalea.

Nuovo sito per la dimora storica Villa Scalea, vera perla dell’architettura liberty a Palermo.

La villa, gioiello dell’ aristocrazia palermitana, si presenta oggi in tutta la sua bellezza: saloni con affreschi del 700, eleganti ambienti per ricevimenti e un giardino di rara bellezza sono solo i primi elementi che saltano all’attenzione osservando questa splendida villa….e il sito doveva esprimere tutto ciò.
Da qui nasce quindi la scelta di ridefinire graficamente il format del sito, introducendo elementi che ne valorizzano l’impatto grafico e sottolineano l’unicità artistica e architettonica di una delle dimore storiche più note di Palermo.

I colori caldi ed accoglienti sembrano accompagnare gli internauti in un viaggio quasi fiabesco in un percorso fatto di immagini e sfumature che richiamano le esclusive feste dell’artistocrazia settecentesca di Palermo.

Oggi la Villa Scalea apre i propri ambienti a tutti coloro che si occupano di ricevimenti a Palermo: gli eleganti saloni e il patio creato dinanzi alla splendida scalinata in stile liberty, rappresentano sicuramente location indimenticabili per feste e cerimonie speciali.

Il sito presenta una galleria di immagini molto ricca, capace di cogliere non solo la maestosità degli ambienti più imponenti ma anche in scatti più specifici, forti della consapevolezza che il prestigio e l’eleganza si nascondono spesso proprio nel dettaglio.

Probabilmente le parole non sono sufficienti a rendere la bellezza del sito e della struttura cui si riferisce quindi www.villascalea.it…e buona navigazione.

No Comments