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Comunicati Scienza e Tecnologia

Mce – Mostra Convegno Expocomfort 2020 lancia: il Mep Bim Webforum

Al via dal 14 maggio un ciclo di Webinar gratuiti dedicati al MEP BIM, per iniziare a comprendere le innovazioni tecnologiche più importanti di un nuovo modello di progettazione degli impianti, che andrà ad anticipare i temi al centro del MEB BIM FORUM, l’area espositiva e workshop di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, in calendario dall’8 all’11 settembre 2020 in Fiera Milano.

 Milano, 11 maggio 2020 – MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, in calendario dall’8 all’11 settembre 2020 in Fiera Milano, che si svolgerà in concomitanza con BIE – BIOMASS INNOVATION EXPO dedicata del riscaldamento a biomassa legnosa, prosegue il suo percorso organizzativo, lanciando  nuova iniziativa online: il MEP BIM WEBFORUM, una serie di webinar gratuiti di informazione per supportare tutta la filiera di riferimento, nel comprendere le tecnologie più importanti di questo modello rivoluzionario della progettazione del sistema edificio-impianto.

IL MEP (Mechanical Electrical Plumbing) rappresenta, infatti, un approccio nuovo della progettazione degli impianti meccanici che sfrutta le enormi potenzialità dell’ambiente BIM (Building Information Modelling), ma richiede nuove regole, nuove procedure e nuove conoscenze. Un cambiamento che coinvolge necessariamente l’intera filiera di riferimento di MCE: dal mondo della progettazione a quello delle aziende produttrici, dalle imprese di installazione per finire con quelle che si occupano di gestione e manutenzione degli impianti.  IL MEB BIM permette una visione di insieme in grado di garantire un’integrazione coerente e sinergica di tutti gli aspetti progettuali per il corretto funzionamento degli impianti di un edificio: dal punto di vista delle prestazioni, della dimensione e della comunicazione fra gli impianti stessi, a tutto vantaggio dei progettisti, di chi realizza l’opera, dei futuri gestori ma anche degli utenti finali.

L’innovazione tecnologica introdotta dalla digitalizzazione dei prodotti e dei processi al centro del MEP BIM è fondamentale per riuscire a comprenderne i vantaggi, le dinamiche ma anche le criticità, ancora da superare, per una sinergia del sistema edificio-impianto in grado di ottimizzare le prestazioni energetiche degli edifici. MEP BIM WEBFORUM di MCE, vuole essere un percorso formativo ed informativo virtuale, di alto livello, per avvicinare tutti gli interlocutori della manifestazione a tematiche che poi troveranno il loro momento di approfondimento e confronto reale durante i quattro giorni del MEP BIM FORUM a MCE 2020.

“In questo particolare scenario, abbiamo deciso di lanciare una nuova iniziativa digitale, di informazione e formazione, dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, che intende offrire nuove occasioni di riflessione su alcuni dei grandi cambiamenti che sta vivendo il mondo dell’impiantistica a centro della nostra manifestazione. Il MEP BIM WEBFORUM di MCE  si avvarrà del supporto scientifico del Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, di alcune delle nostre associazioni di riferimento, a partire da AICARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione, di aziende specializzate, come le software house che parteciperanno all’area espositiva del MEP BIM FORUM di MCE ma anche della collaborazione di studi di progettazione e professionisti così da offrire un ampio confronto fra tutti gli attori coinvolti.”

Il calendario del MEP BIM WEBFORUM di MCE prevede appuntamenti pomeridiani, 40 minuti, a cadenza settimanale. Si parte il prossimo 14 maggio, alle ore 17:00, con “MEP BIM: Una visione d’insieme tra Architettura e Impianti”, volto a presentare una visione di base degli elementi del MEP BIM, per proseguire, il prossimo 21 maggio, sempre alle ore 17:00, con “MEP BIM: Impianti meccanici dalla valutazione prestazionale alla gestione” e il 28 maggio, ore 17:00 con “MEP BIM: Dal componente impiantistico all’oggetto BIM, quali strategie”. Sono ancora in via di definizione gli ulteriori appuntamenti.

È possibile già registrarsi all’appuntamento del 14 maggio 2020 a questo link: https://www.mcexpocomfort.it/Eventi–Convegni/MEP-BIM-Web-Forum/

 

MCE– MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT e BIE – BIOMASS INNOVATION EXPO sono manifestazioni fieristiche di proprietà di Reed partecipanti nel 2019. Reed Exhibitions conta 30 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business. Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected].

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Comunicati Etica e Società

ZEROUNO: L’IMPRESA SOCIALE CHE RENDE LA DIGITAL ECONOMY INCLUSIVA

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  • 2 Novembre 2018

Il profit incontra il no profit. Il sociale si unisce al digitale. E nascono nuove opportunità di lavoro. Cresce a Bergamo l’impegno di ZeroUNO, la prima impresa sociale costituita ai sensi della nuova riforma del terzo settore per iniziativa delle cooperative sociali L’Impronta, Generazioni FA, Ecosviluppo e della Srl MIDA Informatica che, insieme al Patronato San Vincenzo, hanno deciso di investire sull’innovazione e sulla propensione all’imprenditorialità per aiutare i giovani under 30 che vivono situazioni di difficoltà famigliare, relazionale o con disabilità, ad entrare, con autonomia e con nuove e solide competenze, nel mondo del lavoro.

ZeroUNO, che conta già 5 dipendenti e 9 tirocinanti, si occupa di digitalizzare gli archivi cartacei, audio, video e i fondi fotografici, rivolgendosi ad aziende, biblioteche, fondazioni bancarie ed enti pubblici e privati che hanno l’esigenza di trasformare i dati in archivio in linguaggio digitale così da poterli salvaguardare e catalogare. Lavoro sempre più importante oggi come testimoniato anche dalle diverse commesse ricevute in questi primi mesi di vita da ZeroUNO, come il Museo delle Storie di Bergamo, che intende digitalizzare 200 mila fotografie in tre anni, e un noto marchio del fashion italiano che, dovendo trasferire gli archivi all’estero, ha richiesto a ZeroUNO di digitalizzare fotografie, bozzetti e cataloghi che hanno fatto la storia dell’atelier dagli anni ‘50 ad oggi.

L’attività per il Museo delle Storie di Bergamo, in particolare, vedrà, nel corso dei tre anni di progetto, l’avvio al lavoro di circa 30 ragazzi, il cui operato concorrerà all’apertura del Polo della fotografia storica nel convento di San Francesco in Città Alta che sarà inaugurato entro la prima metà di novembre. I ragazzi saranno formati dal Patronato San Vincenzo che metterà a disposizione dell’impresa sociale la propria esperienza per orientamento, corsi di formazione specialistica e continua, stage ed elaborazione dei curricula. L’obiettivo, infatti, è far sì che i giovani impegnati con ZeroUNO possano ottimizzare le competenze acquisite spendendole anche per altre opportunità professionali.

Fondamentale, a tal fine è l’esperienza fornita dal partner del mondo profit: MIDA Informatica, azienda specializzata in progetti di gestione e valorizzazione dei beni culturali e sviluppo di soluzioni informatiche che, tra gli altri, ha realizzato interventi di digitalizzazione sui 1.119 fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci per la Biblioteca Ambrosiana di Milano. La Cooperativa Sociale L’Impronta, invece, si occupa della selezione e del tutoring dei ragazzi, Ecosviluppo ne incrementa il potenziale di inserimento lavorativo e Generazioni FA individua all’interno dei propri servizi giovani che possano candidarsi a svolgere percorsi di formazione e di inserimento lavorativo.

In particolare, nei progetti di ZeroUNO sono coinvolti giovani under 30 e persone che vivono situazioni di svantaggio, difficoltà familiare o relazionale o che abbiano una disabilità, garantendo loro una retribuzione e una possibilità di crescita. La formazione, infatti, è centrale nei progetti di ZeroUNO. Le persone inserite vengono avviate a percorsi di formazione di informatica di base e di formazione tecnica, con attività specifiche sugli strumenti tecnologici da usare per la digitalizzazione del materiale in oggetto. Ogni persona coinvolta è poi inserita in azienda attraverso un’esperienza “on the job” durante la quale sarà affiancata da un tutor della cooperativa sociale e da un tutor aziendale così da poter proseguire la propria formazione anche a lavoro.

«ZeroUNO è capitale, fiducia e opportunità. Tre parole chiave che descrivono perfettamente questa esperienza: capitale, dato dal fatto che le varie realtà che compongono questa impresa sociale hanno messo a disposizione le loro migliori risorse. Fiducia, perché è questo il valore alla base di ZeroUNO, e opportunità perché diamo delle possibilità concrete ai ragazzi coinvolti, alle aziende che richiedono i nostri servizi e all’intera società» commenta il presidente Stefano Rota, ricordando che in breve tempo ZeroUno è già cresciuta moltissimo: «Oggi abbiamo 5 ragazzi assunti e 9 tirocinanti, ci siamo già spostati dalla prima sede, all’interno di MIDA Informatica, perché avevamo bisogno di maggiori spazi, e siamo nuovamente alla ricerca di una location più grande. Abbiamo già ricevuto commesse importanti e sono in corso delle interlocuzioni con realtà molto sfidanti, con il desiderio di crescere sì, ma sostenibilmente».

«Con ZeroUNO la responsabilità sociale si fa impresa. È un’esperienza innovativa, una scommessa avanzata ancora prima che venisse varata la nuova legge sul terzo settore. Parliamo direttamente ai ragazzi, li facciamo mettere in gioco, creiamo nuovo valore, rigeneriamo le loro competenze. E lo facciamo attraverso il digitale, mostrando che l’interesse economico può andare di pari passo con quello sociale e che attraverso l’impresa si può perseguire il benessere di un’intera comunità» dichiara Sergio Bellini, responsabile commerciale di MIDA Informatica. «Invito quindi le realtà del territorio bergamasco, sia pubbliche che private, a dare fiducia a ZeroUNO perché è un’esperienza che restituisce al territorio valori e servizi, unendo all’alta qualità dei progetti realizzati quella delle sue persone. È un sistema win-win, in cui non solo si genera un servizio di valore per le aziende che ne fanno richiesta, ma si crea anche un arricchimento per tutto il territorio e per i ragazzi direttamente coinvolti».

 

ZEROUNO Impresa Sociale. ZeroUno è un’impresa sociale che promuove progetti e servizi ad alto contenuto tecnologico per la conservazione dei patrimoni culturali e degli archivi documentali, realizzati con attenzione alla qualità e alla sostenibilità, assicurando inserimento lavorativo per persone in condizioni di svantaggio sociale. Costituita nel gennaio 2017 per iniziativa delle cooperative sociali L’impronta, Generazioni FA, Ecosviluppo e della Srl MIDA Informatica che, insieme al Patronato San Vincenzo, hanno deciso di investire sull’innovazione e la propensione all’imprenditorialità, ZeroUno è la prima impresa sociale costituita a Bergamo ai sensi della nuova riforma del terzo settore. Rivolgendosi ad Aziende, Biblioteche, Fondazioni bancarie, Enti pubblici e privati che abbiano necessità di archiviare dati, immagini, fotografie, testi, ZeroUno vuol fare della qualità dei prodotti offerti il marchio distintivo della responsabilità sociale e della promozione del lavoro come luogo di realizzazione, raccogliendo la sfida della digitalizzazione del lavoro e dell’economia per un’innovazione inclusiva, intelligente e sostenibile.

www.zerounoimpresasociale.it

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Comunicati

Automatizzare la gestione ordine nel settore food

Nel mondo del Food quello che succede tra l’emissione di un ordine da parte del retailer e la sua evasione da parte del supplier ha forti implicazioni, più che in altri settori di business. Infatti in questo ambito il tempo e la precisione della supply chain sono un fattore critico di successo.

Perché?

Perché le aziende di questo settore operano in contesti ipercompetitivi dove il presidio del canale è fondamentale per gestire al meglio stagionalità, deperibilità, packaging, obiettivi di vendita. Ritardi ed errori nella produzione, nel prelievo o nella spedizione non solo sono uno spreco ma hanno anche un significativo impatto sullo sfruttamento del capitale circolante.

Attualmente, la sfida per le imprese del settore Food è riuscire a gestire crescenti volumi di ordini contenendo i costi e aumentando la velocità delle operazioni. Per tale motivo riteniamo che tecnologia e automazione rappresentino un asset fondamentale per garantire continuità e crescita al business.

Ricordiamo che il settore deve garantire velocità e precisione nella supply chain rispettando requisiti di sicurezza e tracciabilità. Fondamentale inoltre gestire le priorità per ordini urgenti ed un aggiornamento real-time dei dati per garantire conformità delle operazioni svolte.

I rischi che si corrono utilizzando soltanto i metodi tradizionali per gestire gli ordini sono i seguenti:

       Ritardi negli adempimenti e nella raccolta dei crediti

       Errori di inserimento

       Costi aggiuntivi per spedizioni e sprechi

       Deprezzamento delle scorte

       Riduzione del turnover

       Accesso, visibilità e controllo limitati

       Scarsa reattività verso il cliente

       Rischio di non essere conformi alle normative

       Mancata vendita

La gestione documentale e nello specifico l’integrazione digitale degli ordini permette di ricevere, evadere e successivamente archiviare digitalmente qualsiasi tipo di documento. Ogni formato può essere gestito indipendentemente da canale, modalità e standard di arrivo (EDI, e-mail..). Si eliminano così i documenti cartacei e si ottimizza l’intero ciclo di gestione.

Automatizzando la gestione degli ordini si possono ottenere molti benefici:

  • Continuo monitoraggio e analisi degli ordini
  • Maggior velocità della supply chain
  • Riduzione di costi operativi
  • Riduzione degli errori che avvengo attraverso le attività di data-entry
  • Rispetto delle normative
  • Fidelizzazione del cliente
  • Miglioramento dell’immagine aziendale

dEDIcated supporta le aziende del settore Food con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza dei flussi informativi.

Per maggiori informazioni scrivici a [email protected]

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Comunicati

Alterna e Microsoft insieme a SMAU Milano 2014: tante le ricette per investire in ricerca, innovazione e sviluppo di tecnologie digitali.

Allo stand Alterna tutte le soluzioni e le più attuali tecnologie Microsoft per abilitare le imprese a lavorare in modo più facile, veloce, intuitivo in qualsiasi luogo ed in ogni momento

Mercoledì 22, Giovedì 23 e Venerdì 24 Ottobre, Alterna aspetta le imprese più innovative a SMAU Milano, Fieramilanocity.

Il top player nel panorama internazionale di Microsoft sarà allo Stand B46 – Pad.2, per presentare le ultime tecnologie, gli strumenti e le soluzioni più innovative a supporto della digitalizzazione delle imprese italiane. Alcune delle quali possono essere ammesse nel bando “Ricerca e Innovazione Regione Lombardia” riservato alle micro piccole e medie imprese lombarde che vogliono investire in progetti di innovazione. Un’opportunità da non sottovalutare dato il contributo a fondo perduto del 50% erogato dalla Regione Lombardia.

Numerose le proposte che sfruttano le potenzialità Mobile e Cloud (Microsoft Azure) in tutta sicurezza e le novità sull’offerta Microsoft Dynamics CRM Online con Office 365 e la Power BI per una Sales Productivity senza confronti; interessanti le nuove offerte Microsoft Dynamics NAV 2015 e Microsoft Dynamics AX 2012 R3, Social & Collaboration, Unified Communication, e-Commerce, mobile Commerce.

Appuntamenti da non perdere il 24 ottobre in SMAU: ore 11:00 Workshop “Soluzioni Digital al servizio del marketing e delle vendite in uno scenario in cambiamento” presso Arena Fabbrica Intelligente, Pad. 2; ore 14:00 Premio Innovazione ICT dove tre clienti Alterna, Federazione Italiana Golf, Erreà Sport e Siggi Group risultano finalisti e pronti alla conquista del Premio nazionale che chiude SMAU Roadshow 2014.

Tutte le informazioni e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito SMAU nella sessione Workshop Business.

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Visita il sito: www.alternanet.it

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Olsa Informatica Spa: lancia IBIDOC, il più completo sistema di fatturazione alle PA

“Tutta la sicurezza nel cambiamento”. E’ questo il mood che ha coinvolto le aziende intervenute al seminario organizzato da Rete Concreta di ieri nella sede romana di Federlazio sul tema della nuova “Fatturazione Elettronica alle PA”, nel quale Olsa Informatica ha avuto l’importante ruolo di parnter tecnico.

Con l’ingresso della nuova normativa che regolamenta il sistema della fatturazione alle PA dal 6 giugno, Olsa Informatica è in grado di garantire tutta la sicurezza e la professionalità in questo importante cambiamento assistendo le PMI con tutta la professionalità e i servizi in ogni fase: dalla creazione dei file, all’archiviazione, invio e la conservazione dei documenti per tutte le PMI fornendo tutti i vantaggi accessori come la firma digitale.

La storica azienda pontina, Olsa informatica S.p.A., leader nel Process Document dal 1976 presenta il frutto di una forte componente strategica lanciando il sistema più completo e innovativo di document management: Ibidoc.
In pochi mesi l’ AD, Giampaolo Olivetti, ha così messo in campo un nuovo brand che arricchisce la vasta gamma di servizi aziendali in outsourcing e rinforza il posizionamento sul mercato dell’azienda.

“Flessibilità e affidabilità sono i nostri valori sui quali da sempre puntiamo” conferma Giampaolo Olivetti “. Oggi nel settore ormai popolato da un’offerta generica e indistinta, noi abbiamo rinsaldato la capacità di essere “partner e non fornitori” delle aziende.

Ai servizi come la postalizzazione, archiviazione documentale cartacea e quelli web oriented
e for fleet”, abbiamo affiancato lo strumento più integrato e completo per l’ottimizzazione dei costi e dei processi aziendali. Ibidoc.

Hastag ufficiale: #IBIDOC

F:   https://www.facebook.com/OlsaInformaticaSpa
T:  https://twitter.com/OlsaInformatica
IN: https://www.linkedin.com/company/olsa-informatica-s.p.a.

Altre news e comunicati stampa sono reperibili dal sito ufficiale www.olsainformatica.com
A disposizione per eventuali interviste, scatti, loghi e altre info utili.

www.olsainformatica.com
Ufficio Stampa
INBRAND
+39 0773488338

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Gramscisource.org: gli scritti di Gramsci per tutti.

L’International Gramsci Society Italia e il Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani lanciano un ampio progetto per la digitalizzazione e la libera fruizione online di tutte le opere del pensatore sardo. Per studiosi, lettori e studenti di tutto il mondo.

Dopo oltre due anni di lavoro preliminare, finalmente lo scorso 2 luglio, con una riunione partecipata dei soci e delle socie, l’ International Gramsci Society Italia e il Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani hanno lanciato ufficialmente il progetto di digitalizzazione delle opere di Antonio Gramsci.

Antonio Gramsci è indubbiamente uno dei pensatori più letti, citati e studiati del  mondo, uno dei nomi che maggiormente hanno influito e influiscono ancora sulla storia del pensiero occidentale, come storia delle dottrine politiche, dell’economia, della critica letteraria e molto altro ancora. Nel secondo dopoguerra l’ampio e articolato corpus dei suoi scritti (articoli, lettere e quaderni) è divenuto fruibile grazie a numerose pubblicazioni, eppure oggi esso non è più facilmente accessibile in cartaceo, né è ancora disponibile gratuitamente e liberamente online.

Molti dei volumi che raccolgono i testi gramsciani infatti non sono più disponibili nelle comuni librerie e sono ormai anche molto difficili da reperire nelle librerie antiquarie; l’accessibilità alle opere del pensatore sardo è pertanto oggi pesantemente limitata, tanto per gli studiosi, soprattutto delle generazioni più giovani ,che non hanno avuto modo di acquistare edizioni mai più ripubblicate, tanto per i semplici lettori.

Nell’era della comunicazione virtuale e istantanea, inoltre, le opere di autori quali Spinoza, Kant o Nietzsche sono in rete grazie a siti dedicati, sviluppati come ipertesti di notevole potenza che permettono ricerche testuali, download, aggiornamenti continui. Grazie ai finanziamenti della Comunità Europea, questi nuovi strumenti per la ricerca sono liberi e gratuiti.

Urge pertanto una fruizione libera e totale, quale quella permessa online, anche delle opere di Antonio Gramsci; l’International Gramsci Society Italia ha così avviato da tempo un progetto per la realizzazione di un sito dedicato a tutti gli scritti del pensatore sardo, discusso anche nell’assemblea dei soci dell’associazione dello scorso maggio.

Il sito intende essere uno strumento di diffusione democratica delle opere di Gramsci per un pubblico planetario sempre più vasto di lettori e lettrici, e sempre meno in grado di investire denaro nell’acquisto di libri; la domanda di cultura e di formazione che viene dal basso ha oggi infatti caratteristiche e forme che devono essere intercettate e guidate. In secondo luogo il sito intende andare incontro ai  nuovi modi  di fare ricerca  affermatisi negli anni più recenti, che  hanno bisogno di supporti elettronici non come semplici succedanei dei libri, ma come specifici mezzi, dotati di caratteristiche proprie, che consentono sviluppi specifici alla ricerca.

Il portale, Gramscisource.org, che vedrà la luce a breve, renderà disponibile in formato digitale l’intero corpus di articoli, note e lettere di Gramsci, permetterà la ricerca contestuale, promuoverà lo studio dei testi e faciliterà l’interscambio tra gli studiosi di Gramsci nei cinque continenti.

International Gramsci Society – Italia http://www.igsitalia.org

Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani

http://www.igsitalia.org/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=48&Itemid=76

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Gestione documentale: verso una liberalizzazione della cultura

Negli utili tempi ha suscitato molto interessa la notizia relativa all’accordo siglato tra Google Books ed il ministero per i Beni e le Attività Culturali, in merito alla gestione documentale e digitalizzazione delle opere delle biblioteche nazionali di Roma e Firenze. In questo modo saranno disponibili online, ed in maniera gratuita, circa un milione di volumi non protetti dal diritto d’autore.

Tale iniziativa rappresenta un momento importante per la storia e la cultura del nostro Paese, il quale precede lentamente verso una diffusione della cultura in maniera totalmente libera. Ma non dimentichiamoci che questo è solamente uno dei passi che possiamo compiere e che c’è ancora molto che può essere digitalizzato.

Le attività di gestione documentale, quali la scansione, indicizzazione, archiviazione e distribuzione, possono rivelarsi molto utili soprattutto ai fini sociali, contribuendo a distribuire conoscenza e informazione tra i singolo cittadini, a prescindere dalle differenza di età, ceto sociale, nazionalità, ecc.

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