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Napoli, mancano gli OCC per i cittadini che vogliono ricorrere alla legge salva-suicidi

La Legge 3/2012 è uno strumento fondamentale per il ripristino dell’efficienza di un sistema economico che ha nei consumatori e nel loro potere di spesa il vero volano dell’economia. Occorrono tuttavia degli interventi correttivi da parte del legislatore che troppo spesso assimila il concetto di fallibilità tipico dell’imprenditore a quello del consumatore.  E’ questo quanto è emerso dall’incontro organizzato dallo Sportello metropolitano della città di Napoli di Assoutenti (coordinato da Carla de Ciampis), in collaborazione con Confartigianato Imprese Napoli ed AISEPS  (Associazione internazionale per lo sviluppo economico), svoltosi ieri 5 dicembre presso il Comune di Napoli Tra i relatori: Enrico Inferrera, Presidente Confartigianato Imprese Napoli; Mario Finzi, Vice Presidente Nazionale Assoutenti ; Melania Capasso, Delegato Regione Campania Assoutenti ; Alessandro Cantelmo, Delegato Sportello Legge 3/2012 Confartigianato Napoli; Nunzio Costa, giurista ed esperto in crisi del consumatore. Moderatore dell’incontro il giornalista Leonardo Lasala.
Enrico Inferrera e Mario Finzi hanno concordato la costituzione di un asse comune per la tutela imprese- consumatori.  Gli avvocati Cantelmo e Costa hanno a più riprese sottolineato i punti di forza e di debolezza della legge salva-suicidi, auspicando una maggiore diffusione tra i consumatori ed una maggiore attenzione da parte del tribunale. Ad oggi in Italia esistono solo 86 OCC (Organismi di Composizione della Crisi), invece ce ne dovrebbe essere almeno uno per ogni tribunale (200 all’incirca). Per ovviare a questa deficienza basterebbe consentire non solo agli enti pubblici, ma anche e soprattutto agli enti privati di diventare OCC. Leonardo Lasala ha più volte sottolineato come il libero accesso alla legge 3/2012 debba essere vissuto come opportunità per consumatori e debitori, e non soltanto come una possibilità per i debitori di facilitare la debitoria. Necessaria una maggiore attenzione dei tribunali, tempi più celeri nelle istruttorie degli OCC e l’istituzione di un fondo  per le famiglie con reddito ISEE molto basso.
Emerso durante i lavori del convegno anche un caso  avanzato dall’arch. Verde, amministratore di un condominio con 100.000 euro di debiti verso terzi (Napoletanagas, INPS, etc.): l’avv . Cantelmo ha proposto al condominio (che non è una persona fisica, ma neanche un ente astratto) di rivolgersi a un OCC, siccome in alcuni ambiti gli enti di gestione (e il condominio è tra questi) vengono considerati dalla Legge come “consumatori”.

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PSBO: a Piazzale Kennedy sarà un Belvedere

Al via l’intervento numero 7 del Piano di Salvaguardia della Balneazione. Un intervento centrale e strategico: nuovo presidio idraulico sotto il manto stradale, un’area completamente riqualificata e un belvedere sopra

 

Il PSBO procede a pieno regime. A meno di un mese dall’inaugurazione del nuovo depuratore di Santa Giustina, gigante hi-tech a difesa del mare di Rimini, è già stato avviato un nuovo importante cantiere nel cuore della zona turistica di Rimini. Si tratta del cosiddetto intervento 7 del Piano, che consentirà di realizzare in Piazzale Kennedy  a Marina Centro una importante  infrastruttura di accumulo caratterizzata da un volume complessivo  di 35.000 metri cubi.  In particolare l’impianto è costituito da una prima vasca di 13 mila metri cubi di volume che raccoglierà le acque di prima pioggia, da una seconda vasca di 22.000 metri cubi che avrà la funzione di vasca di laminazione (con lo scopo, cioè, di limitare, attraverso un processo di laminazione della piena, le portate bianche convogliate a valle), e da un impianto di sollevamento con una capacità di pompaggio di 12.000 litri  al secondo.
L’opera comporterà un investimento di circa 30 milioni di euro, inserito nel Piano Investimenti del Servizio Idrico approvato da ATERSIR e cofinanziati da Comune di Rimini e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.

 

Un intervento di grande portata, che in pillole potrebbe essere rappresentato così: 35 milioni di litri la capacità della nuova vasca di accumulo Ausa; 12.000 litri al secondo la capacità di pompaggio dell’impianto; 4.800 kg di carboni attivi per abbattere ogni odore; 7 metri il punto più alto del belvedere.

 

Le attività di cantiere sono già state avviate e riguardano principalmente interventi sui sottoservizi. Si tratta di lavori significativi molto delicati e imprescindibili perché propedeutici alle attività di realizzazione delle fondazioni profonde della nuova vasca, che saranno avviate il prossimo anno.

Le attività si svilupperanno in particolare secondo questo iter:

2015-2016: allestimento cantiere e spostamento sottoservizi; copertura canale ausa e vasca (incluse le attività di bonifica bellica e demolizione opere interrate interferenti);

2017-2018: scavi e costruzione vasca; realizzazione impianti idraulici e costruzione piazza-belvedere.

 

Oltre alla realizzazione dei nuovi volumi di accumulo e dei relativi impianti di sollevamento, sarà riservata particolare attenzione al contenimento degli odori. Il progetto, infatti, prevede un sistema basato sulla ventilazione forzata che convoglierà l’aria aspirata dalle vasche (sia quella di prima pioggia, sia quella di laminazione) ad un sistema di trattamento che utilizza una specifica tecnologia con carboni attivi.

 

Ma quello a Piazzale Kennedy è un progetto di grande rilevanza non solo dal punto di vista impiantistico. È infatti il risultato di un importante lavoro di coerenza tra opera idraulica e gli indirizzi di pianificazione urbanistica e di riqualificazione. Una sintesi di progettualità e integrazione architettonica e paesaggistica del sistema impiantistico nel sistema città, ed un’opera cerniera tra il Lungomare ed il Parco.

 

Sopra alla vasca, infatti, verrà realizzato un vero e proprio Belvedere. Il progetto architettonico – paesaggistico ha lo scopo di mitigare l’impatto dei volumi necessari alla realizzazione dell’impianto, integrandoli con un progetto paesaggistico di alto livello che ha come scopo la riqualificazione del piazzale Kennedy, quale stralcio del Parco del Mare. Un involucro che parte dolcemente dal parco e sale fino ad un massimo di circa 7 metri di altezza rispetto alle quote dell’attuale piazza ed avvolge gli elementi tecnologici coprendoli con una passeggiata che culmina in due zone di belvedere sul mare ad altezza differente. Al centro dello spazio costruito si definisce una piazza rialzata di circa un metro all’interno della quale si collocano giochi d’acqua fruibili ed attraversabili e sedute che danno la possibilità di sfruttare quest’area centrale anche come spazio di sosta o per eventi.

 

Un’area verde nuova che mette al centro i concetti di “fruibilità” e “accessibilità”, grazie ad un progetto attento al superamento delle barriere architettoniche che con rampe di collegamento fra i vari dislivelli inferiori all’8%, rende le zone percorribili da disabili.

 

L’impatto e l’importanza del progetto hanno richiesto anche una campagna informativa adeguata, che inizia proprio dal cantiere. La scelta dell’Amministrazione Comunale, attraverso il coordinamento di Anthea e in sinergia con Hera, è stata quella di ‘arredare’ Piazzale Kennedy, trasformando il cantiere in una piattaforma di informazione per i cittadini, spiegando con parole semplici, numeri e immagini i contenuti e i tempi del progetto. Una ‘scenografia urbana’ che impreziosisce e arreda lo sfondo di cantiere rendendolo attivo e dialogante con lo spazio pubblico e con i cittadini e turisti.

 

Ricordiamo che l’intervento fa parte del Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato (PSBO), la maggiore opera idraulica degli ultimi anni in Italia messa in campo da Comune di Rimini, Gruppo Hera e Romagna Acque. Un intervento di risanamento fognario che coinvolge tutto il territorio e che si compone di 11 cantieri, per un valore complessivo di 154 milioni di euro. 130 persone dal 2013 sono al lavoro ogni giorno per garantire il pieno rispetto dei tempi degli interventi, che a regime (entro il 2020) consentiranno di contare su 130.000 metri cubi di nuovi volumi di accumulo, 45 km di nuove condotte fognarie per depurare 148.000 metri cubi di acque al giorno. Grazie al Piano di Salvaguardia della Balneazione Rimini sarà la prima città costiera a risolvere il problema degli scarichi a mare, nel limite di piena decennale, dando così una soluzione complessiva alle criticità in termini di balneazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Cristiano de André a Genova: il 21 dicembre il concerto gratuito per tutti i cittadini

«Penso che la musica debba donare emozioni e che i genovesi si meritino, soprattutto in questo momento pesante, di poter comunque godere di queste emozioni. Per questo abbiamo programmato per domenica 21 dicembre un concerto gratuito in Piazza Matteotti in cui offriremo a tutto il pubblico anche da bere e da mangiare. I genovesi si meritano un regalo!» Cristiano De André

Per offrire il suo concreto e tangibile contributo di sostegno agli alluvionati di Genova, CRISTIANO DE ANDRÉ ha deciso di deferire il concerto presso il Teatro Politeama programmato per il 2 dicembre, per trasferirlo in Piazza Matteotti, domenica 21 dicembre dalle ore 18.30, a ingresso gratuito.

Co-ideatore e organizzatore dell’iniziativa a scopo benefico solidale è Salvo Nugnes, manager di grandi personaggi e titolare di Agenzia Promoter.

 Con questo significativo gesto simbolico, Cristiano De André vuole supportare la sua amata città, regalando a tutti l’intensità delle coinvolgenti musiche e canzoni d’autore. Nell’occasione verrà allestito in loco un buffet, in stile aperitivo-concerto, con bevande, vino e gustosi stuzzichini a disposizione del pubblico presente. Sarà un modo per creare una piacevole atmosfera di calorosa convivialità nel contesto di una città fortemente gravata dalla drammaticità degli eventi, che hanno messo a dura prova l’intera popolazione.

Il polistrumentista Cristiano De André, in questa tappa speciale del suo “Via Dell’Amore Vicendevole – Tour Live”, proporrà i brani del suo repertorio e i grandi successi di Faber, per una scaletta e un concerto ricchi di intense emozioni.

 L’artista interpreterà sul palco i suoi successi (da “Dietro la porta” a “Cose che dimentico”, ad altri) e i brani del suo ultimo album “Come in cielo così in guerra (Special edition)” (da “Invisibili” a “Il cielo è vuoto” a “Non è una favola”, ad altri), oltre ad alcuni capolavori di Faber ormai entrati a far parte del repertorio live di Cristiano (da “Il pescatore” a “Creuza de ma”, a “Verranno a chiederti del nostro amore”, ad altri).

 Chi avesse acquistato il biglietto per il concerto del Politeama Genovese (organizzato da Duemilagrandieventi), può ottenere il rimborso presso il punto vendita di acquisto fino a venerdì 19 dicembre (per info: tel: 0105221001 / sito: www.grandieventi.it).

L’artista, il management e l’agenzia Sounday ringraziano Salvo Nugnes di Agenzia Promoter e Vincenzo Spera di Duemilagrandieventi per la loro disponibilità e collaborazione.

Si ringraziano il Comune di Genova e le aziende partner dell’evento del 21 dicembre: Non solo musica, Giorgi Wines e Forno Valentina.

 Queste le prossime tappe confermate di “Via Dell’Amore Vicendevole – Tour Live”: il 12 dicembre al Teatro Kennedy di Fasano (BR); il 21 dicembre in Piazza Matteotti a Genova (concerto gratuito); il 3 gennaio all’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello (SA) in duo acustico con Osvaldo di Dio; il 24 gennaio al Teatro Manzoni di Bologna.

 Al 64° Festival di Sanremo Cristiano De André si è aggiudicato il Premio della Critica “Mia Martini” e il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, con il brano Invisibili.

“Come in cielo così in guerra (Special edition)” (Nuvole Production/Universal Music Italia) è la riedizione dell’album di Cristiano De André uscito nel 2013, e contiene anche i due brani presentati al 64° Festival di Sanremo “Invisibili e “Il cielo è vuoto”.

 Questa la tracklist: “Invisibili”, “Il cielo è vuoto”, “Non è una favola”, “Disegni nel vento”, “Credici”, “Il mio esser buono”, “Il vento soffierà”, “Ingenuo e romantico”, “Sangue del mio sangue”, “Vivere”, “La stanchezza”, “La bambola della discarica”.

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FRATTAMAGGIORE. CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE: IL DISAGIO GIOVANILE DI VIA ROSSINI SEMBRA NON INTERESSARE AL COMUNE

Appello inutile agli Amministratori della città da parte della parrocchia San Rocco e dalle Associazioni Cantiere Giovani, CSP (Centro Sportivo Polivalente) Rossini e Igea Sport. E’ stato chiesto più volte al Comune di assicurare l’agibilità della struttura sportiva, installando una semplice recinzione. Un intervento minimo, di competenza comunale, senza il quale non è possibile svolgere le attività in sicurezza.
Dopo più di un anno di impegno gratuito per garantire l’apertura della struttura comunale e per evitare di nuovo la sua vandalizzazione, non sono ancora arrivate risposte concrete. La parrocchia e le associazioni hanno anche trovato risorse esterne per acquistare le attrezzature e sviluppare le attività sportive e sociali, ma senza l’adeguata messa in sicurezza non si può procedere.
La Parrocchia di San Rocco e le Associazioni auspicano un riscontro positivo da parte dell’Amministrazione comunale al fine di scongiurare l’ipotesi di vedere il Centro nuovamente abbandonato a se stesso con il conseguente aumento del degrado nel quartiere di via Rossini.

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Pagina facebook ufficiale de “L’Infiorata di Noto 2013”

Pagina facebook ufficiale de L’Infiorata di Noto edizione 2013 (official facebook page of “Infiorata Noto 2013”) at facebook.com/pages/Citt%C3%A0-di-Noto/527430173943746

per ricevere tutte le segnalazioni in merito alle varie iniziative culturali.

«Come ogni anno, la terza domenica di maggio è dedicata all’Infiorata di Noto, momento culturale a carattere internazionale. Quest’anno, per la 34esima edizione del 2013, l’omaggio al Giappone costituirà l’essenza della Manifestazione, contrassegnata, come sempre da importanti eventi culturali di varia natura artistica: dalla pittura alla fotografia, alla musica, alla calligrafia, al cinema e a quant’altro sarà ingrediente importante che condurrà il visitatore in dimensioni oniriche, all’insegna di riflessioni, divertimento, leggerezza, introspezione, “essenzialità”» (Gabriella Mauciere).

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A Villa Baragiola sarà inaugurata “Tracce”, mostra personale della pittrice Michela Banfi

Sarà inaugurata sabato 11 maggio, alle 18.00, presso lo spazio espositivo temporaneo di Villa Baragiola, la personale di Michela Banfi, artista impegnata da diversi anni in una ricerca tesa a indagare le proprietà espressive della figura umana, simbolo ed emblema di una condizione universale.
Profondamente e intimamente legata alla tradizione pittorica italiana, Michela Banfi ha maturato uno stile personale capace di mettere in relazione elementi classici e dettagli di estrema modernità, ricreando atmosfere metafisiche in cui reale e irreale si fondono e si confondono.
Muovendosi su più piani di lettura, l’artista invita l’osservatore a calarsi in una dimensione definita da coordinate spaziali e temporali che appartengono al mondo del fantastico e del meraviglioso: luminosi spazi bianchi opalescenti accolgono, come una scena teatrale, personaggi che sembrano provenire da un passato remoto, come se affiorassero alla coscienza da un sogno o da un ricordo. Un graduale disvelamento di pensieri, sensazioni e pulsioni mai sopite che ritrovano vivacità nei colori caldi e sgargianti, nelle pennellate rapide e corpose, nelle graffiature che incidono il gesso ancora fresco lasciando trasparire la materia sottostante.
Un cromatismo acceso e un sapiente accostamento di tecniche pittoriche differenti rappresentano la cifra stilistica di un percorso giunto ad una consapevole maturità, un cammino mosso dalla volontà di cogliere la vera essenza delle cose valicando i confini della realtà sensibile per approdare ai significati e ai valori più profondi dell’esistenza.
Gli affetti, i legami con gli ambienti familiari e le esperienze che conducono l’individuo verso la maturità sono infatti i temi privilegiati dall’autrice, che spesso ricerca metafore esemplificative nel repertorio fiabesco della tradizione popolare. L’interesse per la letteratura per ragazzi e per la rappresentazione simbolica nei disegni infantili deriva dalla sua esperienza di insegnante nella scuola primaria ma anche, probabilmente, dalla condizione personale di donna e di madre. L’artista racconta con piacere di aver iniziato ad inserire nei dipinti i personaggi stilizzati alla maniera dei bambini prendendo spunto dai disegni dei propri figli; disegni conservati con cura nel corso degli anni e poi rielaborati in chiave artistica, aggiungendo un interessante elemento autobiografico allo svolgimento del racconto pittorico.
La mostra presentata a Villa Baragiola intende valorizzare un’artista varesina che si è distinta per originalità creativa, studio metodico e costanza, offrendo ai visitatori un taglio specifico della produzione più recente dela pittrice. “Tracce” è infatti una selezione di quelle opere che maggiormente affrontano il delicato tema dell’identificazione dell’Io attraverso le esperienze che hanno portato alla sua definizione. In queste tele, passato e presente, reale e immaginario, oggettività e soggettività, si rispecchiano l’un l’altro completandosi a vicenda, esortando chi osserva a partecipare attivamente alla definizione del senso compiuto del messaggio racchiuso nei tanti riferimenti simbolici. Un invito, rivolto dall’autrice con grazia e delicatezza, ad abbandonarsi al piacere di contemplare scene di grande armonia, figure femminili che si muovono soavi e leggere, teneri ritratti di bambini sognanti e interni domestici animati da curiosi e accattivanti personaggi di fantasia.
Opere che rivelano un desiderio profondo di comunicare sensazioni piacevoli e rassicuranti, di riportare la mente alla spensieratezza dell’infanzia, alla fascinazione sensuale o all’incanto di certi attimi di vita gelosamente custoditi nel ricordo. Le composizioni irradiano una gioia che è altro dal disimpegno; rivelano la volontà di affermare con forza uno stato d’animo che l’uomo contemporaneo rincorre affannosamente ma che difficilmente riesce a trattenere: la capacità di cogliere non solo la bellezza della vita ma anche la sua ciclicità, una consapevolezza necessaria per poter guardare al proprio futuro con serenità e ottimismo.

MICHELA BANFI è nata e vive a Saronno (VA).
Dopo anni di insegnamento nella scuola primaria si dedica esclusivamente alla pittura, arte per la quale ha sempre avuto grande interesse fin da bambina. Nel 2004 entra a far parte stabilmente del laboratorio “FARE ARTE” di Caronno Pertusella, il cui direttore artistico è il maestro Vanni Saltarelli.
Filo conduttore della sua pittura è la figura umana come simbolo esistenziale e sociale, una continua ricerca all’interno della “dimensione uomo”.
Ha partecipato a concorsi, mostre collettive e personali, ottenendo numerosi riconoscimenti e consensi di pubblico.
Sito personale:
www.michelabanfi.it

“TRACCE” – Mostra personale di Michela Banfi
11 – 26 maggio 2013
a cura di Emanuela Rindi
con la collaborazione del Comune di Varese

INAUGURAZIONE: SABATO 11 MAGGIO, ore 18.00
Spazio espositivo temporaneo di Villa Baragiola
Via Caracciolo, 46 – 21100 VARESE
ORARI
Venerdì 10.30 – 12:30
Sabato 15:30 – 18:30
Domenica 10.30 – 12:30; 15:30 – 18:30
Gli altri giorni su appuntamento ([email protected] | Tel. 338 719 66 66).
INGRESSO LIBERO

Ufficio Stampa: Rindi Art | [email protected]

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Lettera al Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia

 

Egregio Signor Sindaco,

come sa un albergatore della nostra città è stato messo in enorme difficoltà dalla scelta miope, e a dir la verità poco comprensibile, di aprire un cantiere edile nel mese di Giugno  nei pressi del suo albergo. Il problema, oltre all’evidente disagio di avere un cantiere in attività adiacente alla propria struttura ricettiva, è che la maggior parte dei tour operator inseriscono come clausola nei loro contratti di non avere cantiere adiacenti a meno di 600 metri dalla struttura. Per farla breve, il collega sta ricevendo disdette senza aver nessuno strumento legale per difendersi. Ora, non le nascondo che se il cantiere rappresentasse un’esigenza per la collettività e un’urgenza per i cittadini jesolani, potrei arrivare a comprendere che dare l’avvio ai lavori possa avere un senso logico. Ma, vede, lei è a perfetta conoscenza che quel cantiere è stato richiesto da un privato (peraltro un altro albergatore) che costruirà appartamenti, quindi in nessun modo e in nessuna maniera rappresenta un’esigenza collettiva urgente. Non dovrei essere io a ricordarle che l’unico indotto della nostra località è il turismo e che nello specifico noi albergatori rappresentiamo una delle voci di indotto più importante, e un’azione di questo tipo non può passare inosservata. Il collega entro un paio di giorni chiuderà, e le riconsegnerà chiavi e licenza. Se ciò accadrà non solo avrà fallito lui (per colpe altrui), ma avrà fallito ognuno di noi, lei in testa proprio perché primo cittadino (da poco, ma questo non può essere un alibi) di una località che fa dell’accoglienza e dell’ospitalità la sua eccellenza. Mi chiedo: la dirigenza del comune non poteva autorizzare i lavori da settembre? Mi chiedo: è possibile che un dirigente, un assessore, un sindaco non comprendano che se non si usano misura ed equilibrio nelle proprie scelte si rischia il tracollo? Io non voglio insegnare nulla a nessuno, ma sono anni che a Jesolo parliamo di sinergia, lavoro in gruppo tra categorie, fare squadra… Ecco, se il buon giorno si vede dal mattino, immagino, Signor Sindaco, che non ci sia né voglia né volontà di fare squadra con gli oltre 300 imprenditori del settore turistico che assicurano a questa città una media di 450 milioni di euro di indotto annuo ed occupano, nel solo settore alberghiero, più di 5000 addetti con rispettive famiglie. Spero che lei riesca a prendere in mano la situazione e a far tornare razionalità ed equilibrio nei suoi uffici. 

Massimiliano SchiavonPresidente Associazione Jesolana Albergatori

 

 

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Modifica delle province

Le decisioni del governo per il riassetto

di Manuel Pantalone

Varata, dal Consiglio dei Ministri, la circolare con i canoni per la riduzione delle province.
“In base ai criteri approvati – si legge in una nota – i nuovi enti dovranno avere almeno 350.000 abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati”.
In Abruzzo, l’unica a possedere tali requisiti, è la Provincia di Chieti con una popolazione di 397.415 abitanti ed un’estensione di 2.588,35 km².
La Provincia dell’Aquila, pur pienamente in regola in relazione al primo parametro (5.035 km²), non soddisfa il secondo. Ha, infatti, meno abitanti del necessario: 310.014.
Ma è salva poiché capoluogo di Regione.
Assolutamente prive di ciascuna prerogativa le province di Teramo e Pescara, entrambe cancellate.
La prima – con ogni probabilità – entrerà a far parte dell’ente territoriale aquilano, la seconda di quello chietino.
 
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La Salute Pubblica come tema elettorale: il dott. Bonivento lascia per 2 ore le sale d’ospedale per incontrare gli elettori.

‘La salute prima di tutto’: il dottor Bonivento lo sa bene, per questo ha deciso di scendere in piazza in prima persona e portare questo delicato tema all’attenzione dei Triestini.

Il fatto che la città sia cambiata così tanto nel corso delle ultime amministrazioni dimostra che la volontà di migliorare c’è e che ci sono anche i mezzi per farlo, e farlo bene.

La città è indubbiamente diventata uno splendido salottino, ora bisogna avere la voglia di proseguire quanto è stato fatto dedicandosi a temi più delicati e il candidato ha deciso di puntare su un aspetto sul quale ha grande e indiscussa competenza: quello della Salute Pubblica.

Infatti, dal 2003 è primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Trieste e dal 2010  Direttore del Dipartimento di Ortopedia, Riabilitazione e Medicina del Lavoro: lavorare i vertici delle strutture sanitarie della città gli ha dato modo di conoscere tutti i meccanismi interni agli ospedali, le dinamiche più sottili e i cavilli burocratici fino alle note scritte più in piccolo. Ma non solo: la lunga esperienza come medico gli ha fatto conoscere da vicino le necessità, le perplessità e i desideri di coloro che usufruiscono di tal servizi.

A tutti  triestini quindi, dai medici, agli operatori sanitari, ai pazienti e ai parenti degli stessi, è rivolta la coraggiosa campagna elettorale di un medico che ha deciso di portare la Salute Pubblica dall’ospedale all’interno del palazzo del Comune.

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Il duo Buccarella-Monopoli nella rassegna Caleidoscopio

Venerdì 3 dicembre 2010, alle ore 21,00, nello splendido auditorium di Palazzo Re, nuovo appuntamento della rassegna concertistica “CALEIDOSCOPIO” , organizzata dall’Assessorato Cultura, Turismo e Manifestazioni del Comune di Giulianova e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Teramo con la direzione artistica dei Maestri Antonio Castagna e Marco Palladini. Si esibiranno la violoncellista Giovanna Buccarella e il pianista Francesco Monopoli, nuovo direttore del Conservatorio “Piccinni di Bari”, che proporranno un programma dal titolo “Romanticismo e passione” con musiche di Schumann, Mendelssohn e Brahms.

GIOVANNA BUCCARELLA, nata a Bari, si è diplomata in violoncello sotto la guida di Vito Paternoster presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.Si è perfezionata con Amedeo Baldovino e Michael Flaksman e ha seguito, per diversi anni, i corsi di musica da camera tenuti dal Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole, la Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera di Duino presso il Collegio del Mondo Unito e l’Accademia Chigiana di Siena, dove ha conseguito, per due volte consecutive, il Diploma di Merito.Sotto la guida del Trio di Trieste ha costituito il trio Clara Haskil con il quale ha svolto un’intensa attività concertistica, inoltre, si dedica stabilmente al repertorio cameristico in duo con il pianista Francesco Monopoli ottenendo sempre ampio consenso di pubblico e di critica.E’socio fondatore e primo violoncello dell’orchestra da camera COLLEGIUM MUSICUM di Bari, con la quale ha al suo attivo 14 stagioni musicali, collaborazioni con artisti di indiscusso prestigio tra i quali Giuliano Carmignola, Claudia Antonelli, Sergio Fiorentino, Aldo Ciccolini, Angelo Persichilli, Gigi Proietti, Moni Ovadia, Leopoldo Mastelloni, Micaela Esdra, Michele Mirabella, Maurizio Micheli, Emilia Fadini, Mauro Maur, Susanna Mildonian, Sonia Bergamasco, ed inoltre registrazioni per la RAI RADIOTRE ( tra le altre “I Concerti del Quirinale” nel 2007 in presenza del Presidente della Repubblica”) e pubblicazioni di CD. Ha collaborato con numerose orchestre ed enti lirici: il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Petruzzelli di Bari, Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra Ensemble “I Solisti dell’Opera Italiana” ( Emirati Arabi Uniti – “Madame Butterfly”).Da diverso tempo si dedica anche ad altri generi musicali spaziando dal jazz al tango alla musica etnica: fa parte del VERTERE STRING QUARTET con il quale annovera numerose collaborazioni con jazzisti di chiara fama: Javier Girotto, Marco Tamburini, Daniele Di Bonaventura, Paolo Fresu, Achille Succi, Robertinho De Paula, Michael Rosen, Stefano Onorati, Stefano Paolini. Con il Vertere String Quartet ha pubblicato nel 2007 due CD: “NAHUEL” ed. Il Manifesto al fianco del sassofonista Javier Girotto, e “COLORIADE” ed. Dodicilune con il “Pasquale Mega Emsemble”. Ha collaborato dal 2000 al 2005 con il gruppo etno-pop RADIODERVISH, effettuando concerti e partecipazioni ad importanti festivals in Italia e all’estero (Parigi-teatro Olympia, Beirut, Brusselles, Atene, Roma Concerto del 1°Maggio, Auditorium di Roma, Ravenna, Imola, Torino, Milano, Carrara, “Arezzo Wave festival”,”Friuli Folkest 2002″, Sanremo-“Premio Tenco”, “Festival di Mantova”, Ancona, Catania, Palermo, Agrigento, Bari ecc.). Con i Radiodervish ha inoltre realizzato numerose collaborazioni con la cantante israeliana NOA ed ha pubblicato tre CD: “Radiodervish in acustico”, “Centro del Mundo” e “In search of Simurgh”.E’ docente di violoncello presso il Conservatorio di Musica ” N. Piccinni” di Bari.

” Mi piace il suo modo di pensare la musica ” ha detto di FRANCESCO MONOPOLI il m° Carlo Maria Giulini dopo una sua esecuzione delle Variazioni su un Tema di Diabelli di Beethoven.Nato a Barletta, si è diplomato col massimo dei voti e la lode sotto la guida del pianista argentino Hector Pell ( allievo di S. Lorenzi, V. Vitale e A. Benedetti Michelangeli ).Si è altresì perfezionato con Michele Marvulli (Diploma di merito presso l’Accademia Musicale Pescarese ), Sergio Perticaroli ( Premio Lanciano 1983 e Premio Speciale del m° Perticaroli nel 1984 ), e Maria Curcio Diamond ( a Londra e in Spagna).Ha tenuto oltre 450 concerti in Italia, Francia, Germania, Giappone, Spagna, Taiwan, Russia, Albania, Polonia, Romania, Repubblica Ceca e Inghilterra, suonando come solista con molte Orchestre Sinfoniche italiane e straniere ( Bari, Napoli, Lecce, Lanciano, Milano, Craiova, Bacau, Moldava, Lituana, Varsavia, Rimnicu V., Tirana, Taiwan Symphony Orchestra, Tainan Orchestra, Orchestra Internazionale d’Italia, ecc….) .Vincitore di vari Concorsi Pianistici Nazionali e Internazionali ( Pescara, Catanzaro, Torre Pellice, Cagliari, ecc…), è stato vincitore di Concorso a Cattedra di Pianoforte Principale presso l’Istituto Musicale Pareggiato di Teramo.Attualmente è titolare di cattedra di Pianoforte Principale presso il Conservatorio ” N. Piccinni ” di Bari, dove è attualmente Docente di pianoforte nei Corsi Accademici di 2° Livello, Coordinatore del Corso Accademico di 2° livello di Pianoforte e Direttore dell’Ufficio Master del Conservatorio di Bari.Ha effettuato varie registrazioni per la Radio e la Televisione Nazionali ( RAI ), inciso un LP con brani di Liszt con la Filarmonica di Bacau. e realizzato un video-cd con la National Symphony Orchestra di Taiwan, con il 2° Concerto di Rachmaninoff.Tiene Corsi di perfezionamento presso l’Ecole Normale a Parigi e, presso il Conservatorio di Bari, tiene un Corso di Analisi su “Il Concerto per pf. e orchestra” .Recentemente ha tenuto Master Classes pubbliche presso la National Normal University di Taipei ( Taiwan ), a Tirana (Albania), in Russia e a Tokyo ( Giappone ). E’ frequentemente chiamato a far parte di Giurie di Concorsi Nazionali e internazionali (fino ad oggi in oltre 60 Concorsi tra cui il Gina Bachauer , i Concorsi ” Chopin ” di Tokyo, Roma e Taipei, l’ International Taiwan Piano Competition, il Concorso Int.le Compositori di Spagna di Madrid, il Concorso Int.le di Marsala, il Concorso Int.le Francis Poulenc, ecc…).Attivo nella musica da camera, ha tenuto tournèes di concerti con prestigiosi Ensemble quali il Pfeifer Quartett of Stuttgart, il Trio Syrinx e il Quartetto Accademia, e noti Solisti quali il flautista Antonio Amenduni, i violinisti Franco Mezzena e Chia Chun Lu e la violoncellista Giovanna Buccarella .E’ diplomato in Composizione ( allievo di O. De Lillo, F. Sarno e T. Procaccini) e ha studiato Direzione d’ Orchestra con N. Samale.Ha al suo attivo composizioni per pianoforte, trio, orchestra da camera e voce e orchestra. Presidente dell’Associazione ” Cultura e Musica – G. Curci ” fin dal 1984, è Direttore Artistico dei Concorsi Musicali Internazionali “Città di Barletta” e “Premio Mauro Paolo Monopoli” e della Stagione Concertistica Internazionale ( giunta alla 25.ma Edizione ).Per i suoi meriti artistici e organizzativi ha ottenuto il Premio Disfida di Barletta nel 1993, il Premio Telethon Bnl nel 1994 e il Premio «Teatri Aperti» nel 1999, come promotore e organizzatore degli avvenimenti musicali più significativi del Nord-Barese .

Il Direttore Artistico M° Antonio Castagna

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Il pianista Stefano Giavazzi nella rassegna Caleidoscopio

Venerdì 26 novembre 2010, alle ore 21,00, nello splendido auditorium di Palazzo Re, nuovo appuntamento della rassegna concertistica “CALEIDOSCOPIO” , organizzata dall’Assessorato Cultura, Turismo e Manifestazioni del Comune di Giulianova e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Teramo con la direzione artistica dei Maestri Antonio Castagna e Marco Palladini. Si esibirà il pianista Stefano Giavazzi proponendo un programma interamente dedicato a Franz Schubert.

Stefano Giavazzi, illustre pianista mantovano, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica di Mantova diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Successivamente ha proseguito i suoi studi con il M° Rinaldo Rossi.
Ha dimostrato subito interesse, oltre che al repertorio solistico, alla musica da camera strumentale e vocale.

Si è perfezionato con J. Micault, G. Sandor, J.Achucarro, B. Bloch, M. Damerini, S. Perticaroli, e con Norbert Brainin e il Trio di Trieste per la musica da camera.

Ha ottenuto numerosi premi in concorsi pianistici. Tra i tanti spiccano il 1° premio al Concorso Porrino di Cagliari, il 1° premio al Concorso Internazionale Dasinamov, il 2° premio al Concorso Rendano di Roma, il 3° premio al Concorso Internazionale AMA Calabria e il 3° premio al Concorso Martha del Vecchio di Genova. 

Si è esibito per numerose associazioni musicali in Italia (Mantova, Pesaro, Vercelli, Cagliari, Roma, Bologna, Perugia, Savona, Genova, Ferrara, Milano, Verona, Palermo, Treviso) e all’estero (Spagna, Grecia, Germania, Francia, Polonia, Slovenia). 
Nel 2000 è stato invitato ad esibirsi per l’unica edizione italiana dell’ Europiano Congress.

Ha suonato con varie orchestre tra cui l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra di Cagliari, la Filarmonica di Genova, l’Orchestra Costantin Silvestri di Bucarest, l’Orchestra Filarmonica di Oradea, gli Archi Italiani e l’Orchestra della Radio di Pilsen con la quale si è esibito alla Philarmonie di Monaco.

Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio 3 e per la Radio Slovena. 

Ha inciso il quintetto per pianoforte ed archi di Brahms, un CD con musiche inedite di Lucio Campiani, un CD per la Bottega Discantica registrato al Teatro Bibiena con il violinista Paolo Ghidoni, i Concerti n° 3 e n° 4 per pianoforte e orchestra di W. A. Mozart, le Quattro Stagioni di Astor Piazzola con l’Orchestra d’archi del Campiani.
Nel dicembre 2009 è uscito per l’etichetta Wide Classique un cofanetto di quattro cd con l’esecuzione dell’opera integrale per pianoforte e violino di L. van Beethoven con il violinista Franco Mezzena.

Vanta collaborazioni cameristiche con artisti quali il Tartini Quartet, Bin Huang, Astor Piazzolla, Lorna Windors, Paolo Ghidoni, Giuseppe Ettorre, Rodolfo Bonucci, Gabriella Munari, Franco Mezzena

Insegna presso il Conservatorio di Musica 
”Lucio Campiani” (www.conservatoriomantova.com), 
ed è presidente dell’Associazione Amici del Conservatorio.
Fin dalla sua fondazione nel 1995 è direttore artistico della Società della Musica (www.societadellamusica.it) di Mantova. 

Il maestro Stefano Giavazzi nel 2010 è stato nominato membro della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali sezione Spettacolo dal vivo.

PROGRAMMA
Franz Schubert (1797 – 1828)
Sei danze tedesche D. 820
Drei Klavierstücke D. 946
Sonata in si bemolle maggiore D. 960



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L’Orchestra Giovanile del Braga a “Teramo per L’Aquila-per non dimenticare”

Grande successo dell’Orchestra Giovanile dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Braga”di Teramo che mercoledì 15 luglio 2009 si è esibita nel Chiostro di San Giovanni, nell’ambito della rassegna “Musica nei Chiostri”, unitamente alla J-Orchestra del Conservatorio aquilano “Casella”. Alla serata hanno partecipato l’Assessore alla Cultura della Regione Abruzzo dott. Mauro Di Dalmazio, il vice-Presidente della Provincia Dott. Renato Rasicci, il Presidente del Braga Dott. Alberto Melarangelo, il Direttore Antonio Castagna e il vice-direttore del “Casella” prof.ssa Rosalinda Di Marco. Sono state eseguite musiche di Bach, Corelli, Haendel, Manilla, Shore, Nelson e Piazzolla sotto la magistrale direzione del M° Simone Genuini. Attento, numerosissimo ed entusiasta il pubblico intervenuto.
Le due formazioni orchestrali di Teramo e di L’Aquila parteciperanno domenica 19 luglio all’iniziativa promossa dal Comune “Teramo per L’Aquila-per non dimenticare” che si svolgerà in Piazza Martiri alle ore 21.

Ufficio Stampa Istituto Braga Teramo

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