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La conservazione a basse temperature nella ristorazione

Nei laboratori e nelle cucine delle attività di ristorazione è praticamente impossibile non trovare alcuni macchinari come le celle frigorifere o gli armadi frigo. I frigoriferi da laboratorio vengono utilizzati per conservare prodotti freschi o surgelati, ad esempio prodotti di pasticceria. In genere sono realizzati in acciaio, e permettono di impostare la temperatura e il grado di umidità desiderati. Quelli che consentono di conservare i gelati, sono spesso forniti al loro interno di griglie o vaschette per appoggiare i prodotti e conservarli in maniera ordinata. Le celle frigorifere e gli armadi frigo vengono posizionati in una zona nella quale i clienti non entrano, ad esempio nel retro del locale, oppure al di fuori della loro visuale, come nel sottobanco. Le vetrine refrigerate per gelati e le vetrine da esposizione, invece, si trovano in bella vista all’interno del locale, in modo che i clienti siano invogliati ad acquistare i prodotti in esse contenuti, che vengono presentati nelle condizioni migliori possibili. E’ possibile scegliere vetrine di forme e dimensioni diverse a seconda dello stile del locale e dell’atmosfera che si vuole creare.
Utilizzare le celle frigorifere per gli ingredienti e le materie prime lavorate nel ristorante è fondamentale per la loro conservazione ottimale. La conservazione a temperature così basse prolunga in modo rilevante la durata degli alimenti per la sua efficacia risolutiva nell’inattivare i batteri e nell’arrestare o rallentare in modo decisivo le trasformazioni chimiche ed enzimatiche proprie della maturazione e del deperimento del prodotto.
Per alcuni prodotti di largo consumo vi è inoltre il beneficio secondario di una loro minore deperibilità alla manipolazione (carne e pesce, per esempio, una volta surgelati si presentano come solidi infrangibili e cessano di emettere siero). La distinzione tra congelamento e surgelazione, che nel recente periodo ha acquisito un preciso valore merceologico e quindi contrattuale, si riferisce alla maggiore o minore velocità con la quale si attua il processo. In generale Più rapido è il trattamento  e prima interverrà l’arresto dell’attività microbiologica che produce tali alterazioni o ne consegue. Inoltre la rapidità del trattamento determina, nell’interno delle cellule, la formazione di microcristalli di ghiaccio che lasciano praticamente integri  i tessuti, perchè occupano un volume che non è molto maggiore di quello delle sostanze acquose da cui provengono.
Alla luce di tutto questo, risulta cruciale l’attenta scelta di quelle attrezzature per la ristorazione deputate alla conservazione degli alimenti: celle frigo, armadi frigoriferi, vetrine refrigerate e così via.

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Il ruolo del freddo nelle attrezzature per panifici

Già da alcuni si sta assistendo all’interno di panifici e pasticcerie alla diffusione di macchine alimentari che normalmente trovano impiego nei ristoranti, come celle frigorifere, abbattitori di temperatura, armadi frigo a temperatura negativa e ovviamente le celle fermalievitazione.
Il freddo rappresenta un’importante evoluzione tecnologica nella programmazione del ciclo produttivo, per questo motivo si è ampiamente diffuso negli ultimi tempi. Le basse temperature vengono utilizzate per bloccare o rallentare l’attività fermentativa del lievito all’interno delle celle fermalievitazione. Impiegando basse temperature nella conservazione degli impasti è pertanto possibile programmare razionalmente il ciclo produttivo. I vantaggi di tale tecnica sono notevoli: riduzione del lavoro notturno, flessibilità di produzione, che consente di cuocere il pane secondo il reflusso di vendita. La fermentazione viene rallentata ponendo gli impasti in celle fermalievitazione, all’interno delle quali avviene la regolazione della temperatura e dell’umidità relativa secondo quattro fasi: abbattimento: in questa fase la pasta introdotta nella cella viene abbassata velocemente di temperatura; conservazione: la pasta viene mantenuta a temperature di circa 1 o 2 °C, a un valore ottimale di umidità pari all’85%; prefermentazione: la temperatura viene rialzata fi no a circa 12 °C quindi i lieviti riprendono gradualmente la propria attività; fermentazione: durante questa fase avviene la lievitazione fi nale della pasta a temperature che di norma non devono superare i 28 °C. Questo sistema permette di effettuare e programmare la cottura del prodotto; l’infornamento potrà essere effettuato dopo 24, 48, 72 ore dall’abbattimento. Con questa tecnica di produzione è importante la scelta delle materie prime: occorre tenere presente che la farina dovrà essere forte, di qualità costante.
Anche le celle frigorifere o gli armadi frigo a temperatura negativa possono essere utili all’interno dei panifici. La tecnica del surgelamento viene generalmente applicata alle paste crude e precotte sia in panificazione che nella “viennoiserie” e in pasticceria. In questi casi, l’aggiunta di alcuni ingredienti come il glutine vitale, il tuorlo d’uovo, i grassi e il miele può migliorare la stabilità degli impasti congelati.

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Sogese srl partecipa all’Intermodal Europe di Amburgo

L’azienda SOGESE Srl, leader da 35 anni nella vendita e nel noleggio di container usati e nuovi, partecipa all’Intermodal Europe 2015, in programma ad Amburgo dal 17 al 19 novembre 2015.

La fiera è dedicata a tutti gli operatori di respiro internazionale impegnati nel settore marittimo e intermodale.

SOGESE Srl sarà presente alla fiera durante tutti i tre giorni dell’evento, partecipando come visitor, fornendo informazioni a chiunque sia interessato ad avere contatti con l’azienda (per richiedere un appuntamento in fiera contattare Andrea Monti [email protected]). Durante l’evento di Amburgo è, infatti, possibile organizzare meeting spot tra fornitori e clienti.

La partecipazione all’Intermodal Europe 2015 garantisce una vetrina molto importante agli operatori del settore. Per l’occasione si riuniscono, infatti, ad Amburgo tutte le aziende e i privati che operano nel mercato intermodale. Si tratta di una vetrina unica che mette in mostra tutte le innovazioni del settore; un punto di incontro fondamentale tra clienti e fornitori di servizi.

Parteciperanno all’Intermodal Europe 2015 di Amburgo le società che offrono servizi portuali, come terminal, società che gestiscono ferrovie, armatori. Ancora, saranno presenti società che producono container e altri mezzi intermodali, nonché realtà impegnate nel noleggio e nella vendita di container usati o container nuovi, come appunto SOGESE Srl.

SOGESE Srl opera da 35 anni nella vendita e nel noleggio di container nuovi e usati, nella vendita e nel noleggio di celle frigo e di container abitativi. Offre, inoltre, ai clienti servizi di self storage e affitto container.
L’azienda opera attraverso 4 marchi di riferimento, HOME CONTAINER, IDEA FREDDO, QUICKBOX, STOCK SOLUTION, ognuno attivo in uno specifico settore.
SOGESE Srl fa parte di un gruppo di tre aziende che opera nel settore dei container e dei servizi associati ai container. Il gruppo è composto, oltre che da SOGESE Srl, anche da MONTI INDUSTRIES, holding del gruppo, e da COREMAS POLARIS ITALIA.

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Celle frigorifere: un grande vantaggio nelle cucine professionali

Le celle frigorifere rivestono un ruolo da protagonista nelle più svariate attività di ristorazione: dalla macelleria alla compagnia di catering, passando per ristoranti e strutture alberghiere. L’importanza di questa attrezzatura per cucine professionali è facilmente intuibile se si pensa all’importanza della refrigerazione per quanto riguarda la conservazione degli alimenti.
Le direttive europee impongono rigide norme da rispettare (anche all’interno delle cucine di ristoranti e hotel), al fine di non interrompere la catena del freddo in tutte le fasi di produzione e approvvigionamento, fino alla vendita al consumatore finale. Le celle frigorifere, gli abbattitori di temperatura, gli armadi frigo e tutte le altre attrezzature per la ristorazione di questo genere hanno l’obiettivo di conservare cibi e bevande senza alterarne le proprietà organolettiche ed evitando la proliferazione di microrganismi dannosi di origine batterica.
Utilizzando le celle frigorifere è possibile mantenere perfettamente per giorni una grande varietà di cibi freschi, pre-raffreddati e congelati, agendo sui parametri di umidità e temperatura, che ovviamente variano a seconda del tipo di alimento: ad esempio bisogna tener conto che frutta e verdura sono degli organismi, il cui metabolismo prosegue anche dopo la raccolta, mentre per la carne, il processo di deperimento inizia nella fase subito successiva al macello; inoltre quest’ultima non dovrebbe essere congelata troppo rapidamente per non farla guastare.
Temperatura e sviluppo di agenti patogeni sono legati in maniera molto stretta e anche un cambiamento di pochi gradi può portare alla proliferazione di batteri, per questo occorre fare estrema attenzione ad impostare sempre la temperatura idonea nelle celle frigorifere presenti nelle cucine professionali. Ad esempio, certi tipi di microbi muoiono ad un temperatura di 0° centigradi, mentre altri possono resistere anche fino a -12° centigradi; è importante quindi essere ben documentati in tal senso, per adoperare in maniera corretta queste preziose forniture per la ristorazione.
Bisogna inoltre ricordare che surgelare gli alimenti nelle celle frigorifere presenti nelle cucine industriali non assicura che la loro completa sterilizzazione, visto che a volte, circa il 10% dei microrganismi potrebbe sopravvivere anche al processo di surgelazione. Normalmente i processi chimici di un alimento non si bloccano definitivamente solo con l’abbassamento della temperatura; l’arresto delle reazioni si può ottenere solo raggiungendo lo zero assoluto, che corrisponde a circa -272° centigradi.

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