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Italiani tradizionalisti, incoerenti, ma curiosi: a That’s Mobility i risultati dell’indagine Presa in pieno! Gli italiani e le colonnine di ricarica

Il dato di maggior rilievo che emerge dall’indagine è che gli italiani (60,5%) non passano all’auto elettrica perché pensano che sia difficile fare rifornimento e quindi la paura di restare senza energia è il secondo motivo deterrente (57,5%). Se aggiungiamo che il 60% delle donne vorrebbe poter fare la ricarica dal benzinaio risulta chiaro che prima di tutto c’è un gran bisogno d’informazione. Questi sono solo alcuni dei risultati scaturiti dal sondaggio “Presa in pieno!”, i cui risultati completi e le soluzioni ai problemi evidenziati verranno affrontati a That’s Mobility, in programma a Milano il 25 e 26 settembre.

Milano, 11 settembre 2018 – Il Global EV Outlook 2018 pubblicato dalla IEA non considera l’Italia tra i primi 20 mercati al mondo per immatricolazioni di veicoli elettrici o per infrastrutture di ricarica. Il settore è in espansione anche nel nostro Paese e ogni giorno sono annunciate nuove iniziative; sembra però mancare una svolta decisiva. Come convincere gli italiani a salire a bordo?

Nasce da questa domanda l’inchiesta Presa in pieno! Gli italiani alle prese con le colonnine di ricarica. Ideata e condotta da Nuova Energia in collaborazione con That’s Mobility, tra il 9 luglio e l’8 agosto ha coinvolto oltre 1.000 soggetti al di sopra dei 18 anni. L’inchiesta ha interessato l’intero territorio nazionale, con una segmentazione delle risposte in base a sesso, età, posizione lavorativa e area geografica. Tutt’altro che scontati i risultati.

Nella scelta di una nuova auto il tipo di alimentazione risulta essere il primo fattore (28,7 per cento delle risposte) e sopravanza il prezzo (27,2 per cento). Potenza e velocità “scompaiono” (solo il 4 per cento); anche linea ed estetica sembrano avere un peso marginale. Si afferma, invece, la sicurezza (12,9 per cento). Infine, un italiano su dieci ha dichiarato: “Non comprerei più un’auto di proprietà!”.

Punti deboli dell’alimentazione elettrica rispetto alle tradizionali? Immaginandosi alla guida di una e-car (e potendo dare più di una risposta) il 61 per cento del campione ha optato per la “difficoltà di fare rifornimento”; il 58 per cento per il rischio di “rimanere senza carica”.

In generale, gli italiani mostrano una conoscenza e una consapevolezza ancora molto superficiali, come confermano le risposte su autonomia, costi e durata della ricarica. Peraltro, non emerge una maggiore apertura da parte della generazione Millenial. Anzi…

Tra i suggerimenti per favorire la diffusione della e-mobility (si potevano dare fino a un massimo di tre risposte) ha prevalso “l’offerta di incentivi economici sull’acquisto del mezzo”, distaccando di poco l’obbligo di “installare colonnine nei distributori di benzina esistenti” e di “installare le colonnine nei parcheggi di tutti i supermercati”.

Il dato è molto interessante: il consumatore non sembra ancora pronto a un cambio di mentalità e vuole continuare a comportarsi come alla guida di un’auto tradizionale. Tanto è vero che una significativa percentuale (un’intervista su quattro) lamenta nel fare il pieno la “mancanza di una alternativa al self service”!

Un’analisi più approfondita delle risposte ha rivelato numerosi casi di incoerenza. Ad esempio soggetti che vorrebbero incentivi all’acquisto, ma non considerano il prezzo una barriera; che chiedono tariffe agevolate sul kWh, ma sono convinti che già oggi si possa fare un pieno con pochi euro; che pensano di poter fare il tragitto Milano-Roma senza alcuna sosta, ma vedono nella scarsa autonomia il maggior problema delle e-car.

Serve dunque tanta, tanta informazione in più. L’indagine, in particolare, suggerisce di “lavorare” sulle colonnine di ricarica cercando di renderle un oggetto più a portata di mano del consumatore (non solo in termini di diffusione sul territorio).

Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia commenta: “Gli spunti dell’indagine condotta da Nuova Energia aprono a infinite opportunità. L’occasione offerta dalla manifestazione consente di rispondere alle perplessità espresse dagli italiani, soprattutto in termini di difficoltà di fare rifornimento e disponibilità di punti di ricarica per auto elettriche in condominio e nelle aree urbane ed extraurbane. A That’s Mobility verranno presentate le iniziative degli operatori in grado di soddisfare la richiesta, e che porteranno nel prossimo futuro all’installazione di migliaia di colonnine di ricarica su tutto il territorio nazionale.”

Tutti i risultati e le opportunità di mercato saranno presentati il prossimo 26 settembre, alle ore 16.30, nel corso di THAT’S MOBILITY, il nuovo evento dedicato alla mobilità elettrica che si svolge il 25 e 26 settembre 2018 presso il MICO Milano Congressi, Gate 14-15, Via Gattamelata, 5. Ingresso gratuito previa pre-registrazione su https://www.thatsmobility.it/it-it/thats_mobility.html.

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ARRIVA “THAT’S MOBILITY”: L’EVENTO DEDICATO ALLA MOBILITÀ ELETTRICA DAL 25 AL 26 SETTEMBRE 2018 AL MICO

Un’area espositiva e convegnistica dedicata alla filiera industriale della mobilità elettrica per conoscere da vicino uno dei mercati che sta rivoluzionando il mondo dell’automotive, scoprire nuove tecnologie e nuovi modelli di business.

Milano, 16 aprile 2018 – Reed Exhibitions Italia, in partnership con l’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, lancia “THAT’S MOBILITY”, un nuovo evento B2B dedicato alla mobilità sostenibile che si svolgerà dal 25 al 26 settembre 2018 presso il Centro Congressi di Fiera Milano. Una Conference&Exhibition che nasce dal know how e dall’esperienza di THAT’S SMART, l’area dedicata alle tecnologie elettriche per l’efficienza energetica all’interno di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione nelle energie rinnovabili che si svolge negli anni pari in Fiera Milano.

THAT’S MOBILITY presenterà una fotografia del mercato dei veicoli elettrici, delle infrastrutture di ricarica e di tutti i servizi collegati: componenti essenziali che porteranno allo sviluppo del settore anche nel nostro Paese dove, secondo le previsioni dell’E-Mobility Report dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, fra gennaio 2017 e dicembre 2020 si arriverà all’immatricolazione di 70.000 auto elettriche, con una quota di mercato che parte dallo 0,3% del 2017 (aumento del 300% rispetto al 2016) e arriva a circa il 2% nel 2020, per un controvalore in auto acquistate compreso tra 1,75 e 2,45 miliardi di euro, contro i circa 75 milioni registrati nel 2016.

In più, dal 1° gennaio 2021 entreranno in vigore nuove regole sulle emissioni delle automobili: per le auto di nuova immatricolazione i limiti di emissioni di CO2, al momento fissati a 160 g/km, dovranno raggiungere i 95 g/km nel 2020, per arrivare ai 70 g/km nel 2025. Un settore, dunque, in pieno sviluppo che sta coinvolgendo non solo le grandi case automobilistiche, con lo sviluppo di diverse tipologie di motori elettrici a batteria, a celle, ibride plug-in, ma anche i produttori di accessori e componenti, i produttori di batterie e quelli di colonnine di ricarica, i sistemi di storage e smart grid/smart charging grazie allo sviluppo delle applicazioni V2G (vehicle-to-grid), per finire con i fornitori di servizi di mobilità e di infrastrutture, con ricadute importanti anche in quelle parti della filiera che sono legate al mondo delle rinnovabili e del sistema elettrico per rendere i servizi di ricarica sempre più stabili, senza sprechi e accessibili.

“THAT’S MOBILITY sarà un evento che guarda al futuro, verso una mobilità sostenibile collegata agli edifici, alle infrastrutture e alle reti della città, in ottica Smart City – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia – con un percorso espositivo strutturato che evidenzia le tecnologie più avanzate e un’offerta congressuale di alto livello grazie alla competenza di Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. Il nostro obiettivo – prosegue Pierini – è creare un palcoscenico di incontro e dibattito fra la Pubblica Amministrazione sia nazionale che locale, gli investitori privati, le multi-utility attive nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e i player dell’automotive e di tutto il complesso comparto di piccole e grandi realtà innovative di una filiera che sta già giocando un ruolo importante in questa grande trasformazione del modo di concepire la mobilità.” “Per THAT’S MOBILITY abbiamo studiato delle forme particolari di partecipazione, che permetteranno alle aziende di contribuire attivamente alla definizione delle tematiche della Ricerca, portare le loro esperienze nei convegni ed avere una speciale visibilità su tutta la comunicazione”.

THAT’S MOBILITY proporrà, dunque, un quadro esaustivo sulla mobilità sostenibile attraverso l’area espositiva ma anche un ricco calendario di incontri, workshop e convegni specifici del settore. Momento clou, sarà la presentazione, da parte dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano del secondo E-Mobility Report sullo scenario della mobilità elettrica nel nostro paese e sulle opportunità che il mercato potrà offrire ai diversi attori, tradizionali e non. Un’analisi dettagliata che spazierà dalle infrastrutture di ricarica (pubbliche e private), ai veicoli a trazione elettrica, al trasporto pubblico locale, dal trasporto merci (soprattutto di ultimo miglio) al trasporto marittimo e lacustre, offrendo quindi un quadro esaustivo della presenza della e-mobility nel nostro Paese, con particolare attenzione anche ai nuovi modelli di business legati alla ricarica elettrica, alle modalità di interfaccia con il cliente e alle scelte di tariffazione secondo la normativa vigente. “Un secondo studio – dichiara Vittorio Chiesa, Direttore dell’Energy&Strategy Group – che andrà a identificare le principali evoluzioni in atto o in fase di sviluppo, con riferimento anche ai modelli di mobilità individuale, dal car sharing all’autonomous driving, alla presenza di tecnologie alternative e alla sensibilità dell’utente finale. Verrà valutato il possibile impatto sul futuro della mobilità elettrica dello scenario normativo e di eventuali politiche di incentivazione. Inoltre verranno analizzati, attraverso un benchmark europeo, le soluzioni tecnologiche ed i modelli di business legati al vehicle to grid”.

THAT’S MOBILITY sarà un viaggio a 360 gradi nella mobilità sostenibile di oggi e di domani, con un focus speciale sulla mobilità elettrica in grado di sfruttare i moderni sistemi di accumulo, l’energia fotovoltaica, con soluzioni di ricarica very-fast, servizi accessibili e sicuri, attivabili con una semplice app da tablet e smartphone.

THAT’S MOBILITY – è una Conference&Exhibition di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2017. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.
Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected]
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SIBEG PREMIATA A ECOMONDO PER IL “GREEN MOBILITY PROJECT” DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Prima realtà in Europa a dotare la flotta aziendale di auto elettriche

Catania – Sibeg, imbottigliatore di The Coca-Cola Company in Sicilia dal 1960, ha ricevuto questa mattina (giovedì 5 novembre) a Rimini, il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 per il “Green Mobility Project”: l’azienda, infatti, ha sostituito la flotta aziendale con 100 auto verdi per la forza vendita e ha installato in tutta l’Isola 50 colonnine elettriche che consentono di ricaricare l’auto in 4,5 ore. L’investimento ha previsto anche il posizionamento di 7 punti di ricarica veloce (che consentono una ricarica completa in 25 minuti). Il Premio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo – la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito una medaglia all’iniziativa – rappresenta un importante riconoscimento perché valorizza il rilevante contributo ambientale, innovativo e occupazionale realizzato da Sibeg con questa iniziativa.

«Ricevere questo Premio è un motivo di forte orgoglio per noi, da sempre molto attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, Amministratore Delegato di Sibeg – quest’operazione, finanziata interamente da noi con un impegno di oltre 2,4 milioni di euro per il primo triennio, ci posiziona come un esempio virtuoso per la mobilità elettrica italiana e ci incoraggia a proseguire in questa direzione».

Il Green Mobility Project, patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con Citroën Italia ed Enel Energia, ha rivoluzionato la mobilità in Sicilia, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di 330 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 24.750 alberi.

Dalla riduzione dei consumi energetici e idrici, all’impiego di fonti rinnovabili, passando per le più avanzate tecnologie per il trattamento dei reflui, il “Green Mobility Project” conferma ancora una volta la politica ambientale di Sibeg, che ha costruito un nuovo modo di fare business dialogando con il sistema sociale e territoriale di riferimento. L’azienda siciliana, con questo progetto contribuisce a dare un notevole impulso al settore dell’E-Mobility, confermando il suo ruolo di player sul territorio siciliano.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 300 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di oltre 1350 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 15.000 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 53,2%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

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Tecnologia, Ambiente e Ecologia queste le 3 parole d’ordine del Salone dell’Auto di Parigi

Anche se in questi ultimi anni la crisi economica ha colpito duramente il settore dell’auto, si può affermare senza remore che l’edizione 2010 del Salone dell’auto di Parigi, o come lo chiamano i francesi il “Mondial de l’Automobile”, è stato un grande successo; anche perché trainato dal settore più in voga del momento, ovvero quello dell’ambiente e dell’ecologia.

Il Place de la Porte de Versailles ha ospitato per 17 giorni (dal 2 al 19 ottobre) ben 323 marchi e oltre un milione di visitatori, e come ormai avviene ogni due anni si è dimostrato uno dei più importanti appuntamenti del settore. Infatti da quando è stato creato nel 1898 dall’Automobile Club de France, il Salone dell’auto di Parigi, forse per lo spirito avanguardistico di cui è pervasa la città, si è sempre contraddistinto per innovazione e contenuti tecnologici dei modelli presentati. Oltre alle anteprime assolute dei modelli che vedremo tra pochi mesi sulle nostre strade, colpiscono i prototipi futuribili come la Lotus Esprit, l’estrosa Twizy e la Lamborghini Sesto Elemento, una supercar che pesa meno di 1000 kg grazie agli innumerevoli inserti in carbonio utilizzati (Il carbonio si trova nella sesta posizione della tavola periodica degli elementi).

Ma come abbiamo già anticipato, è il settore dell’ambiente e dell’ecologia a farla da padrone al salone automobilistico, anche perché fortemente sponsorizzato dal governo francese, che al momento sta passando al vaglio diverse proposte per incentivare il passaggio all’auto 100% ecologica. Così tra city-car dai consumi ridotti e concept-car velocissime come la DeZir, spicca la compatta di casa Mitsubishi, I-MIEV, la quale è mossa da un solo propulsore elettrico e dopo i dovuti accorgimenti è ormai pronta a debuttare nel mercato europeo.

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Diffondere la filosofia dell’automobile elettrica attraverso un mitico film

L’auto elettrica celebra i 25 anni di Ritorno al Futuro, il film cult che aveva come “protagonista” la mitica DeLorean anni 80. Wired, il magazine di tecnologia, ha ideato un’iniziativa davvero interessante: un’autentica DeLorean DMC-12, identica a quella del film, è stata trasformata in versione elettrica per l’Electric Race una corsa partita il 25 ottobre scorso da Milano ed attesa domani, 28 ottobre, a Roma per il Festival del Cinema.

Un modo sicuramente interessante per diffondere la filosofia dell’auto a propulsore elettrico, scegliere una macchina resa famosa da un film cult e creare un evento in occasione di un festival cinematografico. Bella iniziativa, film interessante e platea generalista.

Un’iniziativa per rendere omaggio allo splendido film utilizzando uno degli oggetti che sono divenuti famosi conseguentemente al successo del film per attualizzarlo.

La DeLorean DMC-12 elettrica raggiunge infatti, come nel film, la velocità di 88 miglia orarie (140 km/h), necessaria per viaggiare nel tempo, ha un’autonomia di massimo 220 km ed ha un propulsore elettrico realizzato artigianalmente con la collaborazione di diverse aziende italiane tra cui, Enel e eCars-Now Italia.

La speranza è che un evento di così vasto pubblico possa aiutare a diffondere l’idea che l’auto elettrica non sia solo un lusso per pochi ma una vera e propria alternativa al classico combustibile inquinante. Se i reparti di ricerca e sviluppo delle case automobilistiche riusciranno a mettere appunto un propulsore elettrico che possa competere per prestazioni ed autonomia con le nostre utilitarie allora forse, tra non molto tempo, per le nostre strade compariranno esemplari di automobili elettriche, che non inquinano, insieme alle tradizionali macchine, che invece sono tra le principali cause dell’inquinamento dell’aria delle nostre città.

C’è chi ci sta provando, la nipponica Mitsubishi ha la sua proposta elettrica, da dicembre inizierà la distribuzione, anche in Italia, dell’auto elettrica i-Miev.

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Mitsubishi e il futuro dell’auto elettrica

Quando si parla di automobili bisogna sempre tenere in considerazione, oltre che i gusti personali di ognuno di noi anche i consumi e negli ultimi tempi, anche l’alimentazione; cioè quale combustibile viene usato.

Con la prepotente imposizione nel mercato delle automobili alimentate a GPL è tornato d’attualità il tema, da sempre caro agli ambientalisti, dell’inquinamento provocato da combustibile di automobili.

C’è chi, tra le case automobilistiche, invece punta tutto sull’innovazione giocando la carta dell’auto elettrica. Tra tutti i modelli Mitsubishi è l’unica completamente elettrica, ciò significa che non è necessario del combustibile per far girare il suo motore.

La notizia è che tra poco arriverà anche in Europa, nelle concessionarie e potrà iniziarne la vendita, il vero banco di prova per questo nuovo modello di produzione di automobili che mette al centro i consumi. Inevitabile il paragone con i classici motori a benzina o gasolio. Avrà la stessa autonomia? La sicurezza? E le prestazioni? Come si comporterà nel traffico? Tutte domande legittime e sensate alle quali soltanto la prova su strada nel mondo reale potrà dare risposta.

Chi l’ha provata, lo scorso anno è rimasto affascinato dal silenzio del suo motore elettrico e dall’autonomia. Tutti hanno detto che non sembrava di stare guidando una macchina elettrica.

Inoltre Mitsubishi ha iniziato a tessere vari accordi commerciali, sia con altre società automobilistiche con cui produrre la macchina elettrica e collaborare nella ricerca per migliorare sempre di più il motore, la meccanica e l’elettronica per fare dell’auto elettrica i-Miev la prova tangibile del fatto che possono essere prodotte macchine non alimentate con combustibili derivati dal petrolio con prestazioni e comfort analoghi.

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Una campagna di sensibilizzazione sull’auto elettrica: il governo danese anticipa i tempi

Nonostante se ne parli un po’ sottovoce nei media tradizionali è in atto un gran fermento sulle auto elettriche.

Molte tra le più importanti case automobilistiche del mondo stanno investendo su questa innovazione che, se da un lato, cambierà sostanzialmente le abitudini degli automobilisti, dall’altro sarà una rivoluzione sotto il punto di vista dei consumi e delle emissioni.

Esattamente. Se si riuscirà ad abbattere la barriera dei pregiudizi e si faranno entrare gli automobilisti nella nuova prospettiva delle auto elettriche il futuro sarà sicuramente meno inquinato e più attento all’ambiente senza rinunciare alle automobili. Immaginate! Niente più targhe alterne o zone chiuse al traffico o viabilità consentita solo da euro 5 in su. Niente di tutto questo, solo auto elettriche libere di circolare senza inquinare l’aria.

Ci sta provando Mitsubishi con la sua i-MIEV,l’auto elettrica di produzione nipponica già in vendita in Giappone e Hong Kong e disponibile in Europa entro la fine dell’anno.

È annuncio di pochi giorni fa infatti l’accordo tra la casa automobilistica Mitsubishi e il governo Danese per la diffusione delle auto elettriche nel paese. Per ora è solo un’intesa preliminare ma consiste, sostanzialmente, nella possibilità per il governo danese di introdurre, a partire dal 2011 alcune i-MIEV all’interno della sua flotta. Contemporaneamente vi sarà una campagna di sensibilizzazione sulle auto elettriche che coinvolgerà tutti i cittadini con l’installazione di una rete di ricarica elettrica su tutto il territorio nazionale.

Chissà se i governi di tutta Europa prenderanno esempio da quello danese per sensibilizzare ed incoraggiare l’utilizzo di automobili elettriche.

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Mobilità del Futuro: Nuove Tecnologie ed Auto Elettriche per ridurre le emissioni

Sarà la moda ecologica che da un po’ di tempo impazza anche nel settore automobilistico. Sarà la crisi che spinge la maggior parte delle persone (e dei consumatori) ad avere un occhio di riguardo per il portafogli. Sarà la tentazione di essere il primo ad aver provato l’innovazione.
Sta di fatto che, per qualsiasi motivo, sempre da più parti si sente parlare di auto elettriche e di come siano innanzitutto convenienti e poi anche ecologiche e attente all’ambiente. Cominciano ad essere poi anche esteticamente curate le auto elettriche di recente progettazione e commercializzazione.
A dare man forte a questa testi della mania per l’auto elettrica è il risultato di un sondaggio effettuato da Interactive Market Research dal quale emerge che 2 italiani su 3 vogliono l’auto elettrica.
Sembra che gli unici che ancora non se ne sono accorti siano i concessionari e gli autosaloni dove di auto elettriche se ne vedono davvero pochissime.
Anche tra le case automobilistiche impazzano le ricerche e le sperimentazioni per migliorare l’utilizzo di motori elettrici ma sembra che per mandare in pensione il motore a benzina e questo carburante così inquinante ci sia bisogno di qualcosa in più, ad esempio incentivi da parte dello Stato verso chi acquista ed utilizza una macchina a motore elettrico.
Se ne parlerà il 30 giugno ad un convegno a Milano dove saranno presenti i vertici dell’amministrazione cittadina e regionale, i costruttori di auto elettriche e in generale gli addetti ai lavori: l’iniziativa si intitola una scossa alla città e si terrà al piccolo Teatro.
Nel frattempo, chi volesse approfondire su una delle auto elettriche che non sfrutta il doppio propulsore elettrico e a benzina ma è totalmente alimentata da un motore elettrico.

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Stanco della benzina? Proviamo con l’auto elettrica

Probabilmente è l’interrogativo del decennio. Forse la risposta non è scontata ma sicuramente le auto elettriche saranno un passaggio importante per il futuro di tutto il settore e per le sfide ambientali cui le case automobilistiche sono chiamate a rispondere. Un’altra sfida, non meno importante, è quella dei consumi e dei costi di mantenimento.
Ambiente e innovazione. Sono questi gli ingredienti degli esperimenti, talvolta molto ben riusciti, delle case automobilistiche.
Ce ne sono alcune che hanno unito le forze nella ricerca tecnologica verso un modello elettrico in grado di competere nelle scelte degli automobilisti in procinto di cambiare il proprio automezzo.
Mitsubishi ha realizzato l’iMiEV da cui prendono vita anche le proposte elettriche di Citroen e Peugeot.
Molte le speranze su questo progetto tanto che la casa nipponica ha stabilito un accordo lo scorso anno anche con il governo olandese per la promozione delle auto elettriche nei Paesi Bassi. Un’occasione per contribuire con la propria ricerca all’ambiente senza rinunciare alla qualità.
La piccola elettrica sta per arrivare in Italia. Potrebbe essere l’occasione buona per un test drive o semplicemente per informarsi sulle innovazioni introdotte da questa auto.
Tutte le info sul sito di Mitsubishi dove è possibile trovare anche un configuratore e i dettagli sulla politica ambientale adottata dalla compagnia giapponese.

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playPorter. Sincronizzati con l’ambiente!

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  • 27 Marzo 2010

La mobilità sostenibile oggi è una realtà concreta. A dare l’esempio è la città di Reggio Emilia.

Qui si pensa verde. Qui c’è elettricità nell’aria. Nel vero senso della parola.

Le strade del centro sono piene di Porter Piaggio, piccole grandi citycar 100% elettriche.
Non a caso, Reggio Emilia è stata premiata come prima città elettrica d’Europa già nel 2003.
Tanti hanno deciso di “sincronizzarsi” con l’ambiente, facendo una scelta intelligente per muoversi in libertà: all’inizio il Comune, poi farmacie, polizia, vigili del fuoco, associazioni di categoria, infine imprese, negozi, artigiani e privati cittadini.

L’impulso a questa consuetudine eco (come estensione del progetto di mobilità sostenibile del Comune di Reggio) nasce da un’opportunità straordinaria: l’eco-noleggio a lungo termine dei Porter che, negli anni, ha portato 250 veicoli elettrici sulle strade, sensibilizzando la cittadinanza.
L’iniziativa è ideata e promossa da Confcommercio d’intesa con Zapi S.p.A. (azienda reggiana leader mondiale nei sistemi di controllo per motori elettrici), in collaborazione con Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia e TIL (Trasporti Integrati e Logistica Srl, la società che noleggia i mezzi). Un esempio unico di condivisione di intenti ecologici fra pubblico e privato, dove un’azienda come Zapi ha addirittura stanziato fondi per abbassare i costi di noleggio: 150 euro al mese per il primo semestre. All inclusive.

I vantaggi? Da non crederci.
Ecologici ed economici.
Il Porter non inquina, non fa rumore, può circolare ovunque (anche in zone a traffico limitato e durante i blocchi del traffico con permesso gratuito) e non ha nessun costo aggiuntivo.
Il carburante? Non ne hai bisogno. I parcheggi? Sono gratis. Assicurazione, bollo, manutenzione, assistenza stradale? Tutto compreso nel costo di noleggio.
Di questi tempi non è poco.
Usare le auto elettriche significa ridurre in modo netto l’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche muoversi liberamente e avere facile accesso al centro. E’ così che l’eco-noleggio ha risolto numerosi problemi di mobilità di passeggeri e merci in città – soprattutto nei periodi di restrizione del traffico – dando nuovo impulso alla fruizione razionale del centro storico e allo sviluppo economico locale.
Con un’attenzione particolare all’aria che respiriamo.
Per informazioni: www.ariamia.com

Porter Piaggio (Reggio Emilia)

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Incentivi per veicoli elettrici, una prima risposta nazionale al problema dell’inquinamento atmosferico

Ad oggi, solo il Regno Unito e gli Stati Uniti sembra siano i soli Paesi ad aver recepito al meglio il concetto moderno di auto “green”, una svolta importante per il mercato della vendita di veicoli, per venire incontro e cercare di risolvere al più presto i problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto ambientale, al risparmio energetico. L’Italia dopo una fase iniziale di smarrimento e semi-incoscienza, sembra alla fine, esser riuscita a colmare il gap che la allontana, di fatto, dalle due Grandi indirizzando la sue condotte programmatiche verso un’apertura più sostanziale ed efficace nei confronti del mercato dei mezzi elettrici.

Le manovre di incentivi per veicoli ecologici ed elettrici varate dal Consiglio dei Ministri sono, infatti, una prova inconfutabile di un primo concreto interessamento del Governo italiano alle problematiche ambientali, nuove importanti misure per il rilancio del mercato dell’auto, in primis, e per aderire, in piena forma, agli obiettivi di riduzione del gas serra prefissati dall’Europa e contenuti nel Piano Clima della stessa Comunità Europea. D’altronde l’ auto elettrica rappresenta una più che efficace risposta allo smog delle città, allo stress del traffico urbano o del parcheggio impossibile, una soluzione ottimale per chi è costretto alla mobilità nei grandi centri e deve districarsi, impietosamente, tra zone a traffico limitato e obblighi comunali di circolazione a targhe pari e dispari.

Estrima SRL, azienda di Pordenone è, oggi, una nuova realtà imprenditoriale nel mercato emergente della produzione e vendita di auto elettriche con soluzioni di veicoli ecologici che possano garantire eguali prestazioni e sicurezza di un mini car dello stesso segmento, con tutte le opportunità e i vantaggi delle auto a motore elettrico. Economicità, praticità, design, ambiente, questi i principi che hanno ispirato la produzione di Birò, il veicolo a quattro ruote della casa friulana, che offre un ventaglio di proposte d’autovetture elettriche competitivo ed esclusivo, un nuovo concept d’auto per sostenere la tua guida ecologica.

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Birò, l’auto elettrica adatta ai più giovani

Le tue esigenze di trasporto cittadino richiedono praticità, tranquillità di guida, risparmio sui consumi, efficienza e capacità di spazio e volume, affidabilità e sicurezza? Estrima SRL è azienda produttrice di veicoli elettrici, una nuova e solida realtà imprenditoriale nel mercato della produzione e vendita di auto elettriche, la risposta più adeguata a garantire la più completa serenità di spostamento in città, un’efficace soluzione per risolvere ogni tuo problema di mobilità urbana.

Birò, vettura elettrica a marchio Estrima, è sinonimo di agilità, design innovativo ed esclusivo, comodità, piccole dimensioni (le più piccole della categoria), risparmio senza precedenti in termini di costi di carburante (nulli), costi di manutenzione, spese di bollo auto e assicurazione e vantaggi in termini di riduzione totale di inquinamento atmosferico e acustico (emissioni zero).Il motore elettrico garantisce le migliori prestazioni in città, un’autonomia di ben 60km, la velocità di guida di uno scooter e la sicurezza e l’affidabilità delle quattro ruote; con Birò avrai la possibilità di circolare liberamente in tutte le Zone a Traffico Limitato del centro senza alcuna preoccupazione di parcheggio o di soste “rischiose”. Birò risponde ad ogni tua particolare necessità di mobilità cittadina, senza però dover mai rinunciare al comfort e alla qualità di guida dell’auto; con Birò di Estrima nessun dettaglio è lasciato al caso e impatto ambientale e risparmio economico non influiscono su stile, forme e linee ricercate e accattivanti della vettura.

Birò è l’ auto elettrica adatta ai giovani: è possibile guidarla senza casco, né patente.Il suo design è moderno ed è ricco di accessori che consentono un alto livello di personalizzazione: impianto audio, predisposizione per autoradio e dispositivo iPod, antifurto, portapacchi posteriore esterno, portiere smontabili manualmente, un piccolo veicolo dall’impronta di prima classe per poter godere, al meglio, delle atmosfere estive o per poter proteggersi, quando serve, dal freddo e dalle piogge invernali della tua città. Tetto panoramico e vetro posteriore, di serie, sono apribili per un piacere di guida senza precedenti!

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Nasce Birò, veicolo elettrico per una nuova esperienza di guida

Bellissimo, pratico, ecologico, economico, sicuro, di qualità: caratteristiche di garanzia per il nuovo innovativo veicolo elettrico dell’azienda Estrima SRL di Pordenone, etichetta di un progetto ambizioso di praticità, concept moderno d’auto per condividere, sostenere e favorire le tematiche più attuali e contingenti dell’ecologia e del risparmio energetico. Cinquant’ anni di esperienza nel comparto costruzione di macchinari e attrezzature agricole hanno rappresentato le basi essenziali e indispensabili per poter trasferire professionalità di servizio, ottimizzazione di progettazione e affidabilità di produzione nel nuovo settore emergente del trasporto elettrico e della mobilità sostenibile di ogni giorno.

Birò è la soluzione concreta all’esigenza  di spostamenti agili e veloci in città. Alla necessità urgente di ridurre i gas serra, Estrima risponde con Birò, che sintetizza le tecnologie atte ad ottenere un impatto zero, favorendo al contempo una comunione compiuta di design innovativo, praticità di dimensioni, economicità e risparmio, stabilità e sicurezza. Birò è automobile elettrica a 4 ruote, una larghezza di soli 103 cm, 50% più piccola delle comuni mini car attualmente in circolazione, la semplicità di uno scooter e la comodità di un’auto, la serenità di poter disporre di 3 vani di carico capienti, portabagagli e portaoggetti funzionali per portare ovunque, con te, gli “oggetti” della tua vita, il più valido alleato per tuoi spostamenti in città e per il tuo shopping quotidiano. Birò è certificazione totale di sicurezza: una struttura esterna con tubolari da 3 mm di spessore per garantire stabilità e resistenza dell’auto anche ai più forti impatti, cinture e maniglie di sicurezza per la tutela assoluta del conducente e del passeggero.

Birò è la tua nuova esperienza di guida: un’auto elettrica ad emissioni zero e a consumi irrisori, che può circolare liberamente e senza restrizioni nelle Zone a Traffico Limitato della tua città, facile da guidare senza casco né patente per i più giovani.

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