Qualcuno di voi lettori forse in questi mesi in cui si è interessato ad una proposta franchising per il suo attuale negozio o per aprirne uno si è imbattuto in aziende che regalano tutto?
Ma allora che franchising è? Scusate la risposta ma viene spontaneo da chi da tanti anni svolge un’attività commerciale nel retail chiedersi se possiamo chiamare queste formule davvero format abbigliamento franchising .
La risposta è si, dal punto di vista legale si. Ma poi cè tutto il resto, ovvero cè il rivenditore che fa questa scelta. Ottima subito ma con parecchie insidie.
Partiamo dal presupposto che fare franchising è una partnership. Si, una unione di due interessi: l’azienda che vuol rivedere in ambiente idoneo e controllato il suo prodotto/servizio, il dealer o commerciante affiliato che si affida al marchio per avere vantaggi e visibilità.
Da questo presupposto un commerciante che non riceve input di nessun tipo ovvero, la merce viene regalata in conto vendita senza garanzie alcune, la location va bene ovunque eccc.. beh sembrerebbe un giusto abbattimento di costi (visto il momento) , quindi un affare da prendere al volo.
Ma se ci facciamo qualche domanda possiamo davvero risponderci solo con la “crisi”?
Perché un’azienda non vuole garanzie sulla merce in conto vendita? Perché la merce a volte l’ha e a volte no… oppure perché è talmente disastrata che “gioca alla roulette” ovvero rischia finchè poi qualcuno non sparisce davvero con tutto l’impianto, decretando la sua fine, nonché, a cascata, anche quella di tutti gli altri rivenditori..
Perché un’azienda deve regalare arredi e ristrutturazioni? Siamo forse in piazza Duomo a Milano?
I segnali di crisi a volte sono nei regali, meditate e chiedetevi prima di scegliere, ricordandovi che nella vita nessuno regala nulla e che se prendo qualcosa a poco o nulla, forse un motivo ci potrà essere. Meglio scoprirlo subito.
Chi s’improvvisa , chiude : franchising istruzioni per l’uso !
Sempre più casi di negozi, anche monomarca che chiudono, coinvolgono marchi storici, come mai?
E’ presto detto, c’è la crisi!
Ma sembra semplicistico dirla cosi, perché alcune realtà che fanno franchising abbigliamento , magari anche con brand meno altisonanti , non solo proliferano ma sbaragliano la concorrenza.
Il segreto? Semplice se un’azienda nasce organizzata per gestire una rete di monomarca in franchising, vince, se è solo un marchio che vuole avere il proprio negozio sull’appeal che ha, muore. E a rimetterci in primis è l’affiliato che si è fatto attrarre da nomi e parole, magari confortato dai propri acquisti di quei prodotti in canali multimarca.
Per far funzionare un negozio di abbigliamento in franchising non è sufficiente dire che si vuole fare un “monomarca”, ma bisogna sviluppare un’organizzazione interna adatta a sostenere queste realtà.
Prima di fare un passo, voi potenziali commercianti, chiedete ai responsabili commerciali dei marchi interessati a fare con voi partnership di questo tipo, alcune semplici cose:
• Il prodotto moda è realizzato in collezione ovvero 8-10 mesi prima o viene adattato in poche settimane alle esigenze del consumatore?
• Ogni quanto viene rifornito il negozio?
• Quanti modelli ha e come sono abbinabili con altri (vendita multipla organizzata) ?
• C’è una formazione di base per adattare le competenze di commerciante a quelle specifiche del brand?
• C’è un sistema software che controlla e agevola ogni aspetto dal magazzino alla fidelizzazione del cliente?
Dopo tutto questo allora sappiamo cosa ci aspetterà in futuro se faremo una scelta d’impresa.
Dopo tutto questo, il conto vendita , il reso totale, la fee d’ingresso e la formazione specifica saranno pane per i vostri denti, senza esser più solo valori ad effetto!
Inaugurazione boutique Annaelle Modena- Via Gallucci
Venerdì 13 luglio 2012 dalle 17:30 ANNAELLE fashion , la casa di moda moderna e dinamica con sede a Modena e già numerosi punti vendita in Italia, inaugura qui nella sua città una nuova boutique, che aprirà in Via Gallucci 48.
I saldi sulla collezione primavera/estate 2012 saranno i veri protagonisti dell’evento. Ma non solo: a tutti i partecipanti, sarà consegnato un coupon del 10% di sconto sulla nuova collezione autunno/inverno 2012/2013.
Catia, la responsabile Store Manager, sarà lieta di mostrare a tutti i clienti come ANNAELLE vera moda Made in Italy pensata per una donna giovanile, riesce a riflettere il tempo in cui vive con uno stile unico, inimitabile, mai banale.
Per un’anteprima della collezione, potete visitare il sito www.annaellefashion.it. Se invece vi piacciono le sorprese, non vi resta che unirvi ai numerosi ospiti dell’inaugurazione e godervi un delizioso aperitivo di benvenuto.
Nuove proposte low cost per il franchising abbigliamento! ci sono: ecco come scegliere le occasioni reali e quanto spingersi.
Il titolo dice molto, forse tutto. Quanto spingersi. Mettiamo un primo paletto: se cercate un franchising per aprire un negozio nella moda e vi offrono qualcosa senza pretendere in cambio delle garanzie (cauzioni o fidejussioni bancarie a prima richiesta) alzate le antenne. Forse è c’è qualcosa sotto. Se vi offrono un impianto merce con reso totale e magari anche il conto vendita, è normale e anzi serio che l’azienda vi richieda un minimo di garanzie. Quanto ? dipende da vari fattori. Difficile qui poterli approfondire tutti. In ogni caso i metri quadri del locale o il valore al pubblico della prima fornitura sono già due buoni indici per calcolare i costi di garanzia richiesti. Facciamo anche un’altra precisazione essenziale. Le richieste di tutela per avere un impianto in franchising con conto vendita non sono soldi che la casa madre richiede e quindi danaro investito o consumato dal rivenditore (in fase iniziale) . Questi soldi sono solo immobilizzati. Si, sono soldi “fermi”, come quando si richiede un BOT in banca: l’istituto di credito vi chiede di depositare denaro al fronte di garantirvi interessi. Nel caso del franchising si chiede di immobilizzare denaro al fronte di avere per tutta la durata del contratto merce in conto vendita e quindi guadagni economici. Il vero investimento è l’arredo o meglio cercare di trasformare il punto vendita in un punto punto vendita che rispetti l’immagine del marchio. Tutto qui. Non è poco? Beh si non è molto ed è comunque ”l’entry level” nel franchising abbigliamento proposto da aziende serie e preparate ! Fidatevi. Possiamo dire che servono circa 20-30 mila euro per il kit arredo, formazione insegne e computer. Il vero low cost oggi si ferma qui . Sotto queste cifre… interrogatevi perché qualcosa non torna!
In franchising con un negozio
Aprire un negozio è una delle scelte più “cliccate” del web soprattutto se è una scelta dedicata al franchising.
Ci sono ogni mese oltre 90mila persone che, solo sul motore di ricerca Google Italia, digitano ogni mese la frase “aprire un negozio”, accompagnata anche dal come, dove, quanto etc.
E’ davvero un grande esercito di potenziali imprenditori che, rispetto ai dati 2010, è raddoppiato ed ha superato in maniera significativa anche il trend del “franchising”.
Aprire un negozio, quindi può ancora essere un affare? Si in molti lo pensano. Ma dove, come e con quale investimento? Queste domande possono essere chiarite solo consultando i siti specializzati nel franchising come ad esempio infoFranchising.it e richiedendo online tutte le informazioni necessarie.
Tra le idee possibili c’è sempre quella degli accessori moda , un settore che da sempre accoglie la maggiore curiosità, sia per l’investimento non troppo sostenuto, sia per la possibilità di lavorare attivamente nell’attività con una riduzione dei costi del personale.
Tra le varie proposte proviamo a capire ad esempio come l’azienda Unyca ha definito il suo format.
“Per aprire un punto vendita UNYCA – dichiara l’azienda – è necessario ricercare un locale di almeno 40mq. ubicato in un centro storico, in un centro commerciale o in vie ad alto traffico pedonale e con un bacino di utenza di almeno 30.000 abitanti.”
Imprenditoria: le sfide non vanno affrontate da soli
Il 2010 si è chiuso con segno positivo per quel che riguarda il settore del franchising. E per 2011 ci sono aspettative di un ulteriore ripresa.
Sono questi i dati che ci pervengono attraverso il comunicato di Italo Bussoli, segretario generale di Assofranchising il quale specifica inoltre che, nonostante il 2009 e 2010 siano stati anni di profonda crisi generale, il settore del franchising non si è comunque mai fermato, ma al massimo ha avuto momenti di minor crescita.
Sostituendosi ai piccoli negozi al dettaglio che da tempo erano in forte sofferenza e che non hanno potuto reagire alla crisi economica, molte catene in franchising, nazionali ed internazionali, hanno fatto il loro ingresso in molti centri storici delle città d’Italia, ridando vita ed animo commerciale alle vie di passeggio. Molti locali, da sfitti ed abbandonati, son tornati così ad essere punti centrali di affari e guadagni.
Ad oggi dunque si contano un complessivo di 49 mila punti vendita in franchising, con 157 mila persone coinvolte, per un giro d’affari che supera i 20 miliardi di euro.
Aprire in franchising per il commerciante vuol dire poter contare su un’esclusiva territoriale, su un appoggio fondamentale da parte del franchisor in termini di strumentazione informatica e gestionale, di layout e merchandising del negozio, formazione del personale.
E’ proprio qui che sta la forza e la convenienza del franchising: avere dalla propria parte un sostegno forte dell’azienda franchisor, consente infatti uno sviluppo rapido, pubblicità sia a livello locale sia nazionale, materiale e modalità di comunicazione adatta. Senza dimenticare il fatto che l’investimento necessaro per aprire un franchising risulta essere molto meno onoeroso rispetto all’apertura di un negozio autonomo, la formula del franchising con conto vendita con il reso dell’invenduto che consente di non avere preoccupazioni e rischi per l’invenduto a fine stagione.
Aprire un negozio in franchising permette di essere parte di una “famiglia” nella quale il commerciante-franchisee non si sente mai abbandonato: alle sue spalle sa di poter contare su un’azienda pronta e preparata a poter reagire rapidamente a tutte le sollecitazioni e variazione del mercato.
Sono tutti quest fattori che spingono i commercianti ad investire nel franchising: affidabilità, zero rischi dell’invenduto, minori costi d’investimento e la consapevolezza di non essere soli.
Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it
RIPRESA ECONOMICA. IL FRANCHISING: SCELTA CONVENIENTE
C’è aria di ripresa, di ottimismo. E questo non si deduce soltanto dai dati che vengono emessi dall’Istat (che nel bollettino relativo a Dicembre 2010 dichiara che la produzione industriale italiana ha segnato nel 2010 un aumento del +5,5 % con prospettive di crescita per l’anno corrente). Lo si intuisce anche passeggiando per le vie dei centri storici delle diverse città di tutt’Italia e quando si entra nei centri commerciali: i negozi si sono ripopolati di gente che scruta, valuta, si mette pazientemente in fila per i camerini, indossa, va a scoprire i capi proposti per la nuova collezione Primavera-Estate 2011 nelle più o meno note catene di negozi in franchising.
A questa ritrovata voglia di moda e di fashion dimosrata dalla clientela, devono corrispondere delle giuste risposte: un recente sondaggio ci rileva come, durante i saldi appena conclusi, il 97% dei consumatori italiani ha preferito spendere i proprio risparmi in abbigliamento, scegliendo di affidarsi maggiormente ai punti vendita in franchising rispetto ai plurimarca. E le ragioni di tale scelta sono diverse: le catene in franchising possono puntare su un più ampio livello di pubblicità, sia a livello locale sia nazionale. Il cliente si sente “più tranquillo” nel fare i propri acquisti in un punto vendita in franchising perché sa che esistono condizioni più vantaggiose ed agevoli per cambiare i capi nel caso di ripensamenti, sa di poter trovare costantemente cose nuove e di tendenza. Si viene così a creare un rapporto di familiarità tra il cliente ed franchisor, fondato sulla fiducia, sull’idea di affibilità, sull’esigenza soddisfatta di avere ampia scelta e di visionare cose sempre nuove.
La risposta a queste necessità dei clienti, risvegliati dopo mesi di paure e di crisi ed entusiasti di intraprendere esperienze positive di shopping può senz’altro essere soddisfatta da un punto vendita in franchising.
Esistono diverse aziende che offrono un valido aiuto sia ai commercianti che vogliono ridare vita ed innovare i propri negozi già esistenti, sia ai privati che decidono di intrprendere un’apertura di un punto vendita in franchising. Alcune offrono la propria professionalità e competenza, nonché consigli ed assitenza agli utenti che a lei si rivolgono, dando la possibilità agli imprenditori ed ai neo-imprenditori di poter scegliere tra diversi marchi di moda prestigiosi. Il tutto con la famosa formula del ”conto vendita”.
E’ il momento giusto per intraprendere un’apertura di un franchising: minori costi d’investimento iniziale, meno rischio, maggior appetibilità per la clientela e con la possibilità di trovare immobili commerciali ad ottimi prezzi.
La conferma? Basta guardarsi intorno ed aggirarsi nei centri storici, nelle vie dei negozi delleproprie città!
Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it
FRANCHISING : ZIPPO & S2R ACCOPPIATA VINCENTE
Anche la prestigiosa azienda Zippo, leader nel mondo e da alcuni anni specializzata anche nel fashion attraverso la apertura di negozi in franchising di borse ed accessori, ha scelto S2F FRANCHISING per lo sviluppo dei propri negozi.
Dal 2004 Zippo fa parte di “Zippo manufactary company”, famossissima azienda americana che produce i famosi accendini in metallo.
L’accordo è stato siglato pochi giorni fa e dal 2011 S2F FRANCHISING si occuperà dell’apertura di negozi in franchising di borse ed accessori anche per questo prestigioso marchio, che quindi si aggiunge al sostanzioso portafoglio dell’azienda stessa.
Zippo, vanta già aperture di rilievo, quale la stazione termini di Roma e due outlet, al Fashion District Valmontone e a Marcianise all’Outlet Mac Arthur & Glen.
Per questa primavera sono già previste aperture importanti nelle principali città italiane.
Le linee sono fresche e giovani, di taglio moderno ed alla moda. A completare le borse anche portafogli, portachiavi, cinture, portagioie, ombrelli, sciarpe e guanti e valigeria.
Alla data di oggi dunque aprire un negozio in franchising di borse ed accessori, risulta essere una scelta vincente: il connubio Zippo- S2R Franchising assicura infatti celerità, sicurezza nel raggiungere l’obbiettivo.
Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it
Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it
Sonia D