Chi l’avrebbe mai detto. In un Ateneo d’Italia mediamente si spendono all’anno 390mila euro in cancelleria. Sicuramente il materiale di cancelleria è fondamentale in un’università che voglia offrire un servizio efficiente ai propri studenti ma probabilmente esistono strade per risparmiare su questa voce di bilancio.
Il fatto viene fuori per l’azione portata avanti dagli studenti dopo la decisione di aumentare le tasse universitarie. Prendendo in esame le singole voci del bilancio emergono molti punti in cui è possibile tagliare.
Sicuramente la cancelleria è una di queste. Una fornitura di materiale di cancelleria che copra il fabbisogno di un ateneo è sicuramente importante ma nel momento in cui diventa causa di un aumento delle tasse universitarie è necessario tagliare, senza rinunciare però alla disponibilità di tale materiale.
Quali soluzioni? Da studente potrebbe venirmi in mente una forma di autogestione o di autofinanziamento per la carta per fotocopie oppure un’iniziativa in cui ognuno mette a disposizione il proprio materiale. Approfondendo un po’ la rete internet mi viene incontro ancora una volta. Scopro infatti che ci sono molte realtà specializzate nella fornitura di prodotti per ufficio e cancelleria in generale. Perché non provare a proporre una cosa del genere per far sì che gli Atenei e le scuole del nostro Paese siano efficienti e al tempo stesso rientrino nel budget?
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