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Nuovi corsi formativi UniTreEdu per l’anno 2023

Unitreedu, il progetto di educazione permanente e qualificazione accademica online “live” nato dalla positiva esperienza didattica di UNITRE, presenta una serie di nuovi corsi per tutti.

UniTreEdu si rivolge a tutti coloro che, senza limiti di età o titoli di studio pregressi, intendono approfondire il proprio interesse verso le più disparate discipline dello scibile umano. La partecipazione alle proposte UniTreEdu è rivolta in particolare a giovani in attesa di occupazione che desiderano sviluppare conoscenze specifiche, giovani orientati a valorizzare le proprie esperienze in ambito didattico, adulti in cerca di occasioni di approfondimento culturale.

Per l’anno 2023 UniTreEdu arricchisce ulteriormente la propria offerta curricolare con la possibilità di accedere a nuovi corsi a partire da gennaio 2023. Tra questi, Antropologia culturale, Antropologia dell’Arte, Arte contemporanea, Astrofisica, Bioarcheologia e Antropologia Biologica, Bioritmi  avanzato, Cinema e filosofia, Cosmesi, Cultura e Antropologia Hawaiana, Cultura musicale del Sud d’Italia, Ecologia, Dietologia, Digital Marketing, Diritto della Comunità Europea, Diritto penale, Diritto privato, , Diritto societario, Fantascienza/Fantasy, Filosofia della scienza, Filosofia patristica, Genius Loci del Sud d’Italia, Geografia del paesaggio e dell’ambiente, Geologia, Grafologia per la Salute (Approfondimenti), In giro per gli USA, Introduzione al Controllo di gestione, La Bibbia e la Letteratura, Lecturea Dantis – Inferno, Letteratura medioevale, Letteratura Russa, Lettura e commento opera di Virgilio, Lettura e commento:  Iliade e Odissea, Lingua Inglese (intermedio), Lingua Inglese-Americano, Lingua Latina, Lingua Russa (avanzato), Matematica (avanzato), Metafisica e Teologia anagogica, Metodologia di programmazione, Modelli delle costellazioni interpersonali, Neuroestetica e arti figurative, Paleopatologia, Pedagogia (generale), Poesia satirica e sociale – Disfida di Barletta, Politiche e strategie comunitarie, Procedura civile, Psicologia delle dipendenze, Psicologia scolastica e dell’adolescenza, Rianimazione cardiopolmonare, Sapienza e Filosofia greca antica, Scacchi, Scienza e psicologia dell’alimentazione, Simbolismo esoterico, Sportello Fiscalità e Dichiarazione dei redditi, Storia degli Stati Uniti, Storia del diritto italiano privato, Storia del Jazz, Storia della musica, Guida ascolto musica sinfonica, Storia dell’Arte e delle avanguardie contemporanee, Storia dell’arte italiana moderna, Storia dell’arte lombarda,  Storia d’Italia (1870-1920), Storia e cultura degli indiani d’America, Storia e cultura della religiosità, Storia e filosofia della tecnologia, Storia medioevale – avanzato, Storia, filosofia e antropologia della medicina, Teatro attivo, Tecniche di memorizzazione.

Il piano studi UniTreEdu è interamente personalizzato: ogni studente può scegliere i corsi preferiti fra oltre 300 proposte multidisciplinari e molteplici livelli di approfondimento. La composizione del piano è assolutamente libera, senza limiti di numero di corsi o rami disciplinari e senza alcun onere aggiuntivo rispetto alla quota annuale.

Come tutte le attività formative di UniTreEdu, anche i nuovi corsi del 2023 prevedono la possibilità di seguire le lezioni online “live” e di interagire direttamente con i docenti, sia durante le lezioni sia con colloqui personalizzati, l’accreditamento automatico alla frequenza tramite le funzioni della Suite di Google, l’accesso a materiali didattici riservati messi a disposizioni dai docenti, la possibilità di consultare liberamente tutte le riviste scientifiche e le pubblicazioni realizzate dalla Rete Accademica di UNITRE e di usufruire con forti agevolazioni dei servizi e delle attività dei partner di UNITRE.

Le attività fruibili appartengono a diversi campi del sapere, con corsi che spaziano dall’ambito artistico, letterario, filosofico, linguistico, medico, psicologico, giuridico, economico, al campo fotocinematografico, musicale, matematico, fisico, chimico, storico, informatico, scientifico, delle scienze umane, sociali, tradizionali, olistiche e della comunicazione, e sono ulteriormente arricchiti da iniziative culturali extraaccademiche.

Per ogni insegnamento è consultabile un programma dettagliato messo a punto dai docenti UniTreEdu: professori universitari, professionisti ed esperti nelle varie discipline che mettono a completa disposizione le loro conoscenze e know-how per fornire una vastissima scelta didattica per ogni livello di approfondimento, dagli insegnamenti propedeutici ai corsi istituzionali, monografici, avanzati e specialistici.

Al termine dei corsi è possibile ottenere la “certificazione delle competenze” ai sensi della normativa 170/2016 con riconoscimento di punteggi in svariati concorsi.

Le attività UniTreEdu per l’Anno Accademico 2022/2023 si concluderanno a fine maggio 2023. Al termine dell’Anno Accademico sarà avviato un ricco programma di Corsi Estivi UniTreEdu, con proposte didattiche e seminariali estese fino a settembre 2023.

L’erogazione dei contenuti avviene on line “live”, semplicemente cliccando il LINK inviato per ogni corso prescelto sulla mail.

 

La quota di iscrizione annuale onnicomprensiva a UniTreEdu per l’Anno Accademico 2022/2023 è di €195,00 e per il pagamento della quota di adesione è possibile utilizzare, per chi ne ha diritto, il “Buono Scuola”.

Maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione e sull’offerta di UniTreEdu sono disponibili accedendo al sito www.unitreedu.com o contattando l’indirizzo [email protected] o telefonando ai numeri 333-6092746 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16) e 324-8635155 (dalle 16 alle 23).

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Progetto di collaborazione scientifica tra Università La Sapienza di Roma e l’Università-Politecnico di Lviv (Leopoli). Il ruolo della Fondazione presieduta da Giancarlo Elia Valori.

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Nel corso del 2021, è stato avviato un progetto per giungere alla sottoscrizione di un protocollo di collaborazione scientifica ed accademica tra la Università – Politecnico di Lviv (Leopoli) in Ukraina e la Sapienza Università di Roma.

Questo intenso lavoro ha preso l’ avvio con un incontro tra le due Università tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, promosso e agevolato dalla fondamentale Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica presieduta dal Prof. Giancarlo Elia Valori, presenti il prorettore per l’internazionalizzazione della Sapienza, il Prof. Bruno Botta e il Preside della Facoltà, Professor Oliviero Diliberto e la delegazione Ukraina, guidata dalla vice-rettrice, docente di Economia, la Prof.ssa Nataliya Chukhray. Il lavoro è proseguito con intensi incontri e scambi di informazioni.

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Prof. Giancarlo Elia Valori, Presidente della Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica

Un percorso, dunque, che si era avviato non immaginando certo la tragedia della guerra.

Ora a guerra in corso, non potendosi evidentemente sottoscrivere l’accordo, a Leopoli, come era inizialmente previsto, l’accordo verrà sottoscritto on line il 16 marzo alle ore 13,00 (ora italiana, le 14,00 in Ukraina) con la firma contestuale dei due Magnifici Rettori, la Rettrice Prof.ssa Antonella Polimeni per La Sapienza e il Rettore Prof. Yuriy Bobalo per l’Università di Leopol.L’Università – Politecnico della splendida città di Lviv (Leopoli) fondato nel 1816, è tra le più antiche e illustri istituzioni accademiche dell’Ukraina nonché tra le più prestigiose dell’intera Europa centro-orientale: solo per limitarsi al campo scientifico, nell’Università Ukraina hanno operato, tra gli altri, Marie Sklodowska Curie e Stefan Banach.

L ’ ateneo Ukraino vanta anche una importante e attiva sezione di italianistica, diretta dal Prof. Orest Vasylko, e pertanto l’interesse per il nostro Paese ha fondamenta non solo storico-culturali e istituzionali ma anche squisitamente scientifici.L ’ accordo prevede forme di collaborazione nel campo della ricerca scientifica, dello scambio di docenti e studenti e nella mutua assistenza.

La collaborazione scientifica e didattica tra i due Atenei si svilupperà innanzi tutto in campo giuridico, con particolare attenzione al Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea, nonché l’incremento della slavistica a Roma e della romanistica a Lviv (Leopoli). Ma la collaborazione medesima potrà interessare anche pressochè tutte le discipline insegnate nei due Atenei.

L’accordo assume oggi, evidentemente, dopo la gestazione avvenuta in tempo di pace, un altissimo e nobile valore simbolico in questo terribile momento. La Sapienza di Roma lancia un messaggio preciso, per una così illustre istituzione accademica (la più grande d’Europa): un messaggio di solidarietà, amicizia, collaborazione. L’accademia, quindi, nelle forme e negli ambiti delle proprie competenze, si mette con determinazione e generosità al servizio della pace.

La scienza, la cultura, l’insegnamento universitario rappresentano infatti fattori decisi per sconfiggere ogni forma di egoismo nazionale, di prevaricazione, di intolleranza.

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La cultura è futuro: raccolta fondi per il Premio Tesi di laurea 2021

Comunicato Stampa

La cultura è futuro: raccolta fondi per il Premio Tesi di laurea 2021

 

Lanciata una raccolta fondi per poter arricchire l’edizione 2021 del Premio Tesi di Laurea con un nuovo filone tematico di premiazione, al fine di individuare le migliori tesi sui sistemi formativi innovativi nell’era post-Covid.

 

Se l’emergenza sanitaria COVID-19 in questo 2020 ha evidenziato molte criticità in materia di salute e sicurezza, è ora più che mai necessario riflettere sulle politiche di prevenzione messe in atto con l’obiettivo di proporre idee originali ed elaborare nuove strategie. E sicuramente uno degli ambiti più rilevanti di riflessione e innovazione è costituito dalle tesi di laurea, momenti culminanti dell’iter accademico di ogni studente. Tesi di laurea che diventano, se opportunamente promosse e valorizzate, un elemento importante di analisi della realtà e di crescita degli stessi studenti.

 

Una manifestazione che le ha valorizzate in questi anni è il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità” che, organizzato dalla Fondazione AiFOS, vuole introdurre per l’edizione 2021, attraverso una raccolta di fondi, un nuovo filone tematico per premiare le migliori tesi sui sistemi formativi innovativi nell’era post-Covid.

 

L’importanza e il valore del premio per le migliori tesi di laurea

Per rendersi conto dell’importanza e della necessità di manifestazioni come quella organizzata da Fondazione AiFOS è sufficiente leggere alcuni dei moltissimi commenti ricevuti dagli studenti che hanno partecipato al Premio.

 

Per molti studenti, ad esempio, partecipare al bando della Fondazione AiFOS è “un’esperienza completamente diversa” rispetto al normale percorso accademico di una tesi di laurea. È una scelta che premia l’originalità dell’idea, “la chiarezza di espressione, la riproducibilità della propria indagine, l’utilità di una procedura”.

Con queste iniziative “si esce dal mondo accademico e teorico ed è il mondo reale a giudicare il proprio lavoro”.

 

In questo senso partecipare “vuol dire mettersi alla prova nel mondo”, vuol dire poter avere un reale confronto anche con i professionisti in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. E ogni traguardo raggiunto dal proprio lavoro “rappresenta un trampolino di lancio per il futuro: non un punto di arrivo, ma un punto di partenza per un nuovo inizio”.

 

La Fondazione AiFOS e il premio tesi di laurea

A organizzare il Premio, presente dal 2014, è la Fondazione AiFOS che, nata nel 2016 con l’intenzione di dar vita ad una realtà filantropica attenta ai temi di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, dell’istruzione e della formazione, con questi eventi vuole continuare la sua opera di supporto economico per la realizzazione di progetti a scopo sociale, culturale, sportivo, educativo e di prevenzione diretti a giovani e adulti, con particolare attenzione alle istituzioni scolastiche, universitarie e di ricerca.

 

Due sono normalmente i filoni tematici che vengono premiati:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, parità di genere, lavoro dignitoso, diversity management, conciliazione vita-lavoro, corretta gestione ambientale e consumo aziendale responsabile.

 

Tuttavia il 2021 sarà un anno molto particolare, sarà l’anno in cui dovranno cominciare a svilupparsi nuovi progetti che partendo dall’esperienza e dalle criticità dell’emergenza COVID-19 possano portare a nuove strategie di prevenzione e di formazione.

 

Una campagna di fundraising per parlare anche di nuovi sistemi formativi

Per questo motivo e per poter migliorare ulteriormente la manifestazione, la Fondazione AiFOS ha lanciato una campagna di fundraising per poter arricchire l’edizione 2021 e premiare le migliori tesi sul cambiamento dei sistemi formativi nell’era post Covid – Blended, e-learning e videoconferenza.

 

È importante promuovere il futuro delle nuove generazioni anche attraverso nuove opportunità e incentivi che favoriscano idee e soluzioni originali.

 

Questo è il link per sostenere la Fondazione nella sua attività di promozione della cultura della prevenzione e fare una donazione:

https://dona.perildono.it/il-cambiamento-dei-sistemi-formativi-nellera-post-covid-blended-e-learning-e-videoconferenza

 

Concludiamo ricordando lo slogan della campagna: la “cultura è futuro. Mettitelo in testa!”.

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

17 dicembre 2020

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Tesi su salute, sicurezza e sostenibilità: ancora attivo il bando 2020

Comunicato Stampa

Tesi su salute, sicurezza e sostenibilità: ancora attivo il bando 2020

 

Per tre mesi, fino al 31 ottobre 2020, è ancora possibile partecipare al nuovo premio indetto dalla Fondazione AiFOS per le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.

 

In considerazione della necessità di ripensare a strategie nuove per la sicurezza sul lavoro e per la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle nostre politiche, è un ottimo segno che, a distanza di poco tempo dal bando del “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità”, siano già arrivate, agli organizzatori e malgrado le difficoltà dettate dall’emergenza COVID-19, ben 48 tesi di laurea (32 in materia di salute e sicurezza e 16 in materia di sostenibilità).

Tesi di laurea che sono arrivate da atenei e territori nazionali molto diversi: Brescia, Bergamo, Pavia, Torino, Udine, Verona, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Salerno, L’Aquila, Chieti-Pescara, Molise, Foggia, …

 

Rimane ancora molto tempo – entro il 31 ottobre 2020 – per l’invio degli elaborati e la speranza è quella di poter arrivare alla quantità e qualità di elaborati che hanno caratterizzato l’edizione del 2019: 212 tesi (109 sulla salute e sicurezza sul lavoro e 103 sulla sostenibilità).

 

Le informazioni sul bando tesi di laurea 2020

Per analizzare e favorire nuove strategie in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di sostenibilità, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS, ha infatti indetto il Bando Tesi di Laurea 2020 per tesi, discusse tra il primo novembre 2019 ed il 31 ottobre 2020, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, parità di genere, lavoro dignitoso, diversity management, conciliazione vita-lavoro, corretta gestione ambientale e consumo aziendale responsabile.

 

I destinatari del premio e le tesi premiate nel 2019

Ricordiamo che il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità” è rivolto agli studenti laureati/laureandi autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, dottorati di ricerca o master di primo livello e secondo livello, che non siano già risultati tra i vincitori nelle precedenti edizioni del premio.

 

La Commissione valutatrice selezionerà:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi di dottorato/master di secondo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientrante in uno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità.

E le 8 tesi selezionate avranno diritto non solo alla pubblicazione della tesi sui siti di Fondazione AiFOS e di AiFOS, a un abbonamento ai “Quaderni della Sicurezza” e a un attestato di partecipazione, ma anche ad un riconoscimento economico di € 500,00.

 

A titolo esemplificativo segnaliamo i titoli delle tesi premiate nell’edizione del 2019:

  • La sicurezza negli appalti e la qualificazione delle imprese esecutrici operanti nel comparto ceramico (Università di Bologna)
  • Integrazione tra i sistemi di gestione per la sicurezza e pensiero snello: teoria ed esempi reali (Università di Padova)
  • Relazioni intercorrenti tra qualità del sonno e cronotipo nei conducenti di automezzi della regione Sardegna (Università di Cagliari)
  • Rischio esplosioni in ambienti confinati. Analisi e valutazione delle cause e degli effetti negli edifici industriali (Università di Padova)
  • Il bornout in ambito istituzionale (Università Pontificia Salesiana)
  • Rilevanza e percezione del rischio: indagine sugli incidenti domestici (Università degli Studi dell’Aquila)
  • I luoghi di lavoro tra vecchi problemi e nuovi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori: dagli spazi confinati al lavoro da remoto (Università di Bergamo)
  • Economia circolare un approccio sistemistico per il bene comune (Università di Palermo).

 

La partecipazione al premio tesi di laurea

La partecipazione è completamente gratuita e il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato al 31 ottobre 2020. Entro il mese di dicembre 2020 verrà comunicato l’elenco delle tesi vincitrici del premio.

 

Si invitano, dunque, i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori di studenti meritevoli tramite la diffusione del bando di concorso.

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione alla selezione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

16 luglio 2020

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Il bando 2020 per premiare le tesi su salute, sicurezza e sostenibilità

Comunicato Stampa

Il bando 2020 per premiare le tesi su salute, sicurezza e sostenibilità

 

Fino al 31 ottobre 2020 è possibile inviare gli elaborati per partecipare al nuovo premio indetto dalla Fondazione AiFOS per le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.

 

Tutte le grandi emergenze, come quella attuale conseguente alla diffusione del nuovo coronavirus SARS-CoV-2 in Italia e nel mondo, fanno emergere la necessità di ripensare non solo le strategie per affrontare una pandemia, ma anche il rapporto con il nostro pianeta e la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle nostre politiche.

Per questo motivo, malgrado l’emergenza COVID-19, la Fondazione AiFOS conferma anche per il 2020 il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità”. Un concorso che nel 2019 ha visto la partecipazione di ben 212 tesi (109 sulla salute e sicurezza sul lavoro e 103 sulla sostenibilità) con studenti provenienti da tutta Italia o da Università online. E che ha premiato, lo scorso 29 gennaio presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi dell’Università degli Studi di Milano, otto diverse tesi di laurea.

 

Il bando tesi di laurea 2020

Per favorire l’analisi delle problematiche e trovare nuove idee e proposte in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di sostenibilità, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS, indice il Bando Tesi di Laurea 2020 per tesi, discusse tra il primo novembre 2019 ed il 31 ottobre 2020, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, parità di genere, lavoro dignitoso, diversity management, conciliazione vita-lavoro, corretta gestione ambientale e consumo aziendale responsabile.

 

I destinatari del premio e la valutazione delle tesi

L’edizione 2020 del Premio Tesi di laurea è rivolta agli studenti laureati/laureandi autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, dottorati di ricerca o master di primo livello e secondo livello, che non siano già risultati tra i vincitori nelle precedenti edizioni del premio.

Come sempre la valutazione delle tesi è affidata ad una Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS e composta da membri esperti interni ed esterni, coadiuvata dalla segreteria tecnica della fondazione stessa.

 

La Commissione selezionerà:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi di dottorato/master di secondo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientrante in uno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità.

 

Le 8 tesi selezionate avranno diritto a:

  • riconoscimento economico di € 500,00 (cinquecento);
  • pubblicazione della tesi sui siti di Fondazione AiFOS e di AiFOS;
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento on-line per un anno ai “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

La partecipazione al premio tesi di laurea

La partecipazione è completamente gratuita e il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato al 31 ottobre 2020.  Entro il mese di dicembre 2020 verrà comunicato l’elenco delle tesi vincitrici del premio.

 

Invitiamo, come ogni anno, i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori di studenti meritevoli tramite la diffusione del bando di concorso.

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione alla selezione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

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Università di Bergamo: il presidente Mattarella telefona al Rettore

Bravi, forza e coraggio. Siete l’emblema di questa unica possibilità di collegamento a distanza”. Queste le parole in sintesi della telefonata di oggi pomeriggio, venerdì 20 marzo, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, per esprimere la sua vicinanza all’Università, alla Città e alla Provincia di Bergamo, fortemente colpita dall’emergenza Covid-19 e per ringraziare Docenti, personale e studenti del grande impegno di queste ultime settimane.

“Ho ricevuto quest’oggi una chiamata dal Presidente Sergio Mattarella – spiega commosso il Rettore Morzenti Pellegrini – che ha voluto esprimere la sua vicinanza alla nostra Università e alla nostra Città in questo difficile momento. Mi ha pregato di ringraziare tutti i Docenti e studenti impegnati in queste settimane nella didattica online, che stiamo sperimentando per la prima volta e che oggi è l’unica modalità per permettere la continuità della didattica. Sono molto orgoglioso del grande lavoro che i nostri Docenti stanno facendo per trasmettere non solo conoscenze e insegnamenti ma anche un messaggio di speranza a tutti i nostri giovani. E sono ammirato dai continui messaggi di vicinanza da parte dei nostri studenti che mi esprimono di continuo gratitudine e coraggio”.

Il Presidente Mattarella, perfettamente a conoscenza delle iniziative promosse dall’Ateneo per continuare la didattica, ha chiesto un parere sulle lezioni a distanza, e ha definito l’Università di Bergamo “un baluardo dell’istruzione universitaria”, un esempio da seguire e imitare, per permettere a tutti gli studenti del nostro Paese di affrontare con maggiore serenità e normalità questa emergenza. Al Presidente, ha fatto eco nel pomeriggio anche il Ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, e in questi giorni, sono arrivate al Rettore Morzenti Pellegrini numerose partecipazioni di solidarietà da tutti i Rettori italiani, nonché dai numerosi partner stranieri dell’Università, dai loro rettori e docenti che hanno voluto esprimere supporto e vicinanza alla nostra Università e alla nostra terra.

Oggi, il 98% degli insegnamenti è online, con grande partecipazione degli studenti. Commovente il caso di Luigi, uno studente di Scienze della Comunicazione, colpito profondamente insieme alla sua famiglia dal Coronavirus, che con dedizione, impegno e sacrificio sta continuando a frequentare assiduamente – online – le lezioni. A tutti il Rettore invia quotidianamente “un abbraccio… a un metro di distanza”.

Per informazioni: www.unibg.it

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Missione in Giappone: l’Università degli studi di Bergamo alla guida di 20 atenei italiani

Dal 4 all’11 novembre una delegazione di 20 università italiane è in missione in Giappone per stringere alleanze e accordi internazionali.

L’occasione è la partecipazione a Tokio il 9 e 10 Novembre al Salone Studiare in Italia, organizzato dall’Istituto di Cultura Italiana di Tokyo e dall’Ambasciata ma soprattutto la missione ha obiettivi concreti il cui denominatore comune è il confronto e il percorso in team per una crescita coerente degli atenei italiani.

Fitto il programma che prevede incontri con altri 25 atenei giapponesi e l’11 novembre una giornata di confronto sul tema “Perspectives of Internationalization and Co-education programmes in the Universities of both Countries” e cioè le prospettive dei programmi di internazionalizzazione e co-education in entrambi i Paesi. L’incontro sarà introdotto dal direttore dell’Istituto di Cultura Italiana, Paolo Calvetti, e dall’Ambasciatore Italiano Giorgio Starace.

Con un boom di iscritti e progetti di nuova crescita, guida la missione, su delega della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università italiane), l’Università degli studi di Bergamo, al Salone con uno stand per presentare l’offerta formativa orientata agli studenti giapponesi.

A margine del Salone in tre incontri specifici, Remo Morzenti Pellegrini e Matteo Kalchschmidt, rispettivamente rettore e prorettore all’internazionalizzazione dell’Università di Bergamo firmeranno accordi di collaborazione didattico-scientifica con tre atenei giapponesi: Aoyama Gakuin University e Kanagawa University a Tokyo, Kwansei Gakuin University, nel Kwansei.

Sottolinea il rettore Remo Morzenti Pellegrini: “Vogliamo affiancare all’attività formativa “standard” corsi comuni e accordi tra università per mettere a fattor comune competenze e percorsi, spingendo il sistema universitario italiano verso l’alto nelle classifiche internazionali e rispondendo alla forte spinta verso l’internazionalizzazione che sta diffusamente interessando le università italiane.  Basti pensare al periodico monitoraggio da parte della CRU https://www2.crui.it/crui/2019-2020%20Corsi_En%20presentazione.pdf tra  https://global.kwansei.ac.jp/l’ultima rilevazione del 2019 e quella precedente del 2016 segna una crescita delle esperienze censite pari a circa il 30%”.

Prima firma oggi tra l’ateneo bergamasco e la Kwansei Gakuin University https://global.kwansei.ac.jp/. In particolare l’accordo prevede lo scambio di docenti e studenti tra i due Atenei, nelle diverse aree di Giurisprudenza, Scienze Umane e Sociali, Economia, Scienze dell’Educazione, Lingue e Ingegneria.

Alla cerimonia hanno partecipato il Rettore Remo Morzenti Pellegrini, il prorettore all’Internazionalizzazione Matteo Kalchschmidt e la dott.ssa Elena Gotti, Responsabile del Servizio Orientamento e Programmi Internazionali mentre da parte Giapponese: Dr Osamu Murata, President, Professor Naomi Hiura, Vice President International, Professor Tomonao Fujita, Dean, International Education and Cooperation, Mr Yutaka Sawamura, Head, Center for International Education and Cooperation, Ms Yoshiko Sakai, Partnerships Coordinator.

LE UNIVERSITA’ CHE PARTECIPANO ALLA MISSIONE IN GIAPPONE

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
Politecnico di Milano
Sapienza Università di Roma – Sapienza University of Rome
Università degli Studi di  Napoli L’Orientale
Università degli Studi di Bergamo
Università degli studi di Cagliari
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Foggia
Università degli Studi di Macerata
Università degli studi di Milano
Università degli studi di Milano – Bicocca
Università degli Studi di Parma
Università degli Studi di Siena
Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Udine
Università Ca` Foscari Venezia
Università per Stranieri di Siena
IED Istituto Europeo di Design
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UNIVERSITY FAIR A Torino oltre 30 Università da tutto il mondo.

Sabato 16 Novembre dalle 10.00 alle 16.00

Ingresso gratuito

Campus WINS – World International School of Torino, via Traves 28 – Torino

Studiare all’estero dopo il diploma, vivere il sogno del College in stile americano: un’esperienza di crescita, un plus concreto per garantirsi una carriera lavorativa futura, un trend che coinvolge ogni anno sempre più ragazzi italiani.

Ma quale Paese, quale università e quale programma scegliere? Quali sono le modalità di immatricolazione e i test da superare? Quale ruolo ha il counselor nel processo di scelta?

Per rispondere a queste e ad altre domande Wins, World International School of Torino, ha organizzato una manifestazione di respiro internazionale dedicata a tutti gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e alla loro famiglie.

Oltre 30 Università straniere – dagli USA ad Hong Kong, dall’Olanda al Regno Unito, dalla Spagna a Monte Carlo – e Università italiane con percorsi internazionali, si sono date appuntamento a Torino il prossimo 16 novembre per la University Fair. Una vera e propria fiera dell’orientamento universitario, un’occasione unica per scoprire tutto sui programmi scolastici di oltre trenta università da tutto il mondo.

Ogni Università con i suoi delegati sarà presente con uno stand informativo e, per tutta la giornata, sarà a disposizione degli studenti per spiegare loro i requisiti necessari per l’ammissione, le modalità e le procedure di iscrizione nonché per presentare eventuali opportunità di borse di studio. L’educazione internazionale è sempre più un elemento fondamentale per la creazione e lo sviluppo di un percorso accademico e professionale di successo. Per questo durante l’evento sono previsti Panel Discussion a cura degli esperti di Wins per approfondire il valore della formazione internazionale in ambito culturale, scientifico, formativo e professionale.

La partecipazione all’evento è gratuita.

 

Dal centro di Torino saranno disponibili navette gratuite.

Per info: 011 1972111 – [email protected]

 

Hanno confermato la loro partecipazione:

American University of Rome (Roma)

Bocconi University (Milano)

Cattolica University  (Milano)

EHL Ecole Hoteliere  (Lausanne, Switzerland)

ESADE (Barcelona, Spain)

ESCP (Torino)

EU European University (Barcelona, Spain)

Florence University of the Arts (Firenze)

Hult Business School (London)

Humanitas (Milano)

I.A.D.D. (Torino)

IE University (Segovia & Madrid, Spain)

IED – Istituto Europeo di Design (Torino, Italy)

Indiana University   (Indiana, USA)

IUM International University of Monaco (Monte Carlo)

John Cabot University (Rome)

Kings College (London)

La Salle University Barcelona Campus (Spain)

Lynn University (Florida, USA)

Marangoni Institute (Milano)

NABA (Milano)

New College of Humanities (London)

Purdue University (Indiana, USA)

Richmond University (London)

Sacred Heart University (Connecticut, USA)

Sommet Education (Glion/Les Roches, Switzerland) plus partner universities

Sumas Sustainability Management School

Temple University (Roma)

University of Essex (Essex, UK)

University of Hong Kong (Hong Kong)

University of London SOAS

University of Navarra (Spain, 3 campus)

University of Reading (Reading UK)

University of Utrecht (Utrecht, Netherlands)

Webster University (Geneva, Switzerland)

 

WINS – World International School of Torino è una scuola internazionale che ospita bambini e ragazzi dai 2,5 ai 18 anni di età, con un percorso che va dall’infanzia fino al diploma. E’ una IB World School per il PYP e l’MYP e una Candidate School per il DP dell’International Baccalaureate®.

Insegnanti da tutto il mondo, programmi di eccellenza e Digital Learning Experience vengono affiancati da numerose attività creative, artistiche e sportive, grazie anche alle facilities del Campus dotato di piscina, campi sportivi indoor e outdoor, biblioteche, laboratori di musica, scienze e arte e residenza per studenti.

www.worldinternationalschool.com

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San Martino Buon Albergo: un riconoscimento per gli studenti meritevoli di scuole secondarie di primo e secondo grado e università

«Contribuire all’educazione e all’accrescimento culturale dei nostri giovani significa anche spronarli a dare il meglio di sé e sostenere con un contributo economico da spendere in libri e testi scolastici per dare valore al loro impegno nel conseguire un risultato d’eccellenza. Per questo motivo abbiamo deliberato lo stanziamento di fondi da destinare agli studenti meritevoli che si saranno candidati secondo le indicazioni e nelle scadenze riportate sul sito dell’Amministrazione comunale» – commenta così Caterina Compri, Assessore alla Cultura del Comune di San Martino Buon Albergo, in riferimento alla recente approvazione in Consiglio Comunale dell’assegnazione di borse di studio per merito in riferimento all’anno scolastico 2018/2019.

La richiesta di assegnazione del riconoscimento allo studio, il cui valore sarà stabilito dalla Giunta Comunale con apposito provvedimento, unitamente alla fotocopia del documento d’identità del firmatario della domanda e copia conforme all’originale del diploma (o attestato provvisorio rilasciato dalla scuola o dall’Università) dovrà essere indirizzata al Servizio Sport e Politiche Giovanili del Comune di San Martino Buon Albero e consegnata a mano all’Ufficio protocollo dell’Ente entro le ore 12 di martedì 22 ottobre 2019.

Sulla base dell’esame delle domande, la Commissione dedicata produrrà l’elenco degli aventi diritto.

Il riconoscimento è destinato a studenti residenti in San Martino Buon Albergo che abbiano conseguito, dopo percorso di studi regolare o comunque entro l’ultima sessione d’esami universitari utile rispetto alla scadenza del 22 ottobre, titolo di studio nell’anno solare 2019 con valutazione finale di 10 o 10 e lode alla scuola secondaria di primo grado, 100 o 100 e lode alla scuola secondaria di secondo grado, 110 o 110 e lode corso di laurea triennale o magistrale dopo aver frequentato con regolarità l’anno scolastico/accademico 2018/2019.

Per info e modulistica: www.comunesanmartinobuonalbergo.it

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Eventi

Zerocalcare fa sold out al primo evento di BAD – Bergamo Animation Days

Centocinquanta posti prenotati in meno di 24 ore dall’annuncio del talk con ZeroCalcare “Si può animare un armadillo?” organizzato da BAD – Bergamo Animation Days in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo. Per gli studenti dell’Ateneo, gli appassionati di fumetto e i professionisti del settore che vorranno incontrare il noto fumettista c’è ancora tempo: l’Università degli studi di Bergamo, vista la grande richiesta, ha deciso a pochi giorni dall’evento, di aprire l’Aula Magna per ospitare questo evento alla scoperta di ZeroCalcare recentemente approdato nel mondo dell’animazione.

«Ringraziamo il Rettore per questa opportunità – dichiara Andrea Bozzetto, membro del direttivo di BAD insieme a Pietro Pinetti e Giorgio Scorza -. Questo appuntamento è particolarmente significativo per noi perché, oltre ad essere il primo degli eventi BAD dedicati al cinema d’animazione, è l’avvio di un progetto concreto con il Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione dell’Università».

L’evento è il primo dei “days” del progetto culturale BAD Bergamo Animation Days, che attraverso le sue giornate con animatori, docenti universitari e professionisti del settore da tutto il mondo, vuole portare il pubblico nel fantastico mondo dell’animazione. Workshop di storyboard & storytelling, regia e scrittura, proiezioni, seminari, talks, springboard meetings e mostre accompagneranno durante l’anno giovani e meno giovani, appassionati e curiosi, in un viaggio nella creatività che raggiungerà il suo apice l’11, 12 e 13 giugno 2020 a Bergamo: una full immersion di tre giorni con una sola regola da rispettare: animare e lasciarsi animare.

Per info e prenotazioni www.bergamoanimationdays.com sezione programma/waiting for BAD.

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L’Universita’ degli Studi di Bergamo spicca il volo, ma ora servono nuovi spazi per il futuro

È una «crescita straordinaria» quella che vede protagonista l’Università degli studi di Bergamo che nell’a.a. 2019/2020 raggiungerà i 24.000 studenti. Un numero che fotografa l’evoluzione di un Ateneo e, di conseguenza, di una città, a tutti gli effetti sempre più «universitaria». È questo il quadro tracciato dal rettore dell’Università, Remo Morzenti Pellegrini e dal Prorettore delegato al Ricerca scientifica di Ateneo – Comunicazione istituzionale di Ateneo, Paolo Buonanno nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Sala Consiliare del Rettorato.

Un appuntamento voluto per fare il punto, per la prima volta, sull’andamento dell’Ateneo e sulle sue esigenze, a partire dal tema dell’ampliamento degli spazi – necessario per garantire lo sviluppo futuro dell’Ateneo – e per condividere una nuova identità quale attrattore di studenti, docenti, opportunità di ricerca e formazione, in una rete di collegamenti che si sviluppa a più scale: nazionale, europea, extraeuropea.

Nessuna “emergenza spazi” per quest’anno accademico ma, come noto, lo scorso luglio l’Ateneo ha pubblicato un avviso di ricerca immobili a uso universitario in vista di un continuo sviluppo. Al bando, che si è chiuso il 10 settembre scorso, rivolto a privati, detentori di immobili o spazi nei territori di Bergamo e Dalmine o immediatamente confinanti, interessati alla cessione, a vario titolo, per uso universitario, hanno risposto in 48. L’Università ha creato una commissione interna, composta dal responsabile dell’ufficio tecnico e da due professori, che valuterà tali offerte e le sottoporrà al Consiglio di amministrazione alla prossima seduta del 24 settembre.

A determinare una tale urgenza rispetto agli spazi, sono i numeri. Si pensi che gli studenti iscritti sono passati dai 15761 del 2014 – 2015 agli oltre 23.000 del 6 settembre 2019.

Gli iscritti totali a tutti i corsi di laurea sono aumentati nel giro di un anno di oltre 2.000 unità, dai circa 20.550 dell’a.a. 2018/2019 ad oltre 23.000. E per il nuovo anno accademico, gli ultimi dati indicano oltre 6.000 immatricolati alle triennali (a fronte dei 5.200 dello scorso anno) e oltre 2.500 pre-iscritti alle magistrali (a fronte degli oltre 1.700 iscritti del 2018).

Rapportando questi dati a quelli della popolazione residente a Bergamo, si scopre quindi che la città ha un rapporto di studente-abitante di 1:5, al pari di storiche città universitarie. Tutto ciò con indubbi benefici per il tessuto economico cittadino (vitto, alloggio, attività ricreative e molto altro). Visto il umero di immatricolati al nuovo anno accademico – quasi la metà provenienti da fuori provincia – si calcola infatti un fabbisogno di oltre 600 alloggi, a fronte di 400 garantiti dalla stessa università e di altri 400 reperiti lo scorso anno. Da qui, l’esigenza di dare priorità, nella scelta delle offerte pervenute attraverso il bando, agli spazi immediatamente disponibili.

«In soli 50 anni, l’Università degli Studi di Bergamo ha saputo costruire percorsi d’avanguardia, distinguendosi per un’offerta formativa prestigiosa, per la capacità di essere al passo sempre con i tempi, come dimostrato anche dall’attivazione dei nuovi percorsi accademici, e per un ottimo placement pari all’81,5% di occupabilità a un anno dal conseguimento del titolo di studio. Tutto ciò ha portato sempre più studenti a scegliere il nostro Ateneo, arrivando molto spesso anche da fuori provincia. Ma – ha sottolineato il rettore Remo Morzenti Pellegrini dobbiamo sempre ricordarci che nella scelta dell’Università pesa non solo “cosa” si studierà, e quindi la facoltà scelta, ma anche “dove”, ovvero la città in cui si trascorrerà una parte così cruciale della propria vita. Per questo è fondamentale rendere Bergamo e il nostro stesso Ateno sempre più accoglienti, anche dal punto di vista di infrastrutture, servizi e logistica, al fine di soddisfare i fabbisogni determinati da questa così rilevante crescita».

Per questa stessa ragione, entro novembre, si intende appaltare l’intervento di ristrutturazione del chiostro minore di Sant’Agostino, dove saranno create delle sale lettura per la biblioteca, un punto ristoro per studenti, uffici, spazi per i docenti e delle aree dedicate alla Scuola di Dottorato. In questo caso, al bando – appena chiuso – hanno partecipato 16 imprese. I lavori dureranno circa 18 mesi, con una spesa di 5.660.000 euro a carico dell’Ateneo con la supervisione, la direzione dei lavori e delle spese di progettazione in capo al Comune di Bergamo, proprietario del complesso. In aggiunta, si sta valutando l’ampliamento del polo di via dei Caniana negli immobili di via Calvi acquisiti dalla Provincia.

Da 2 settimane è poi entrato nel pieno dell’attività il cantiere presso la sede di Dalmine che in 18 mesi porterà al completamento del Campus di ingegneria con nuove aule, laboratori, spazi per i docenti e gli studenti e un’apertura ulteriore di uno spazio da condividere con la città. Il tutto per un importo di 5,4 milioni di euro.

FOCUS FACOLTA’ E ISCRITTI – 8 sedi, 7 dipartimenti, 41 corsi di laurea (15 corsi di Laurea triennale, 23 corsi di Laurea magistrale, 4 corsi di Laurea a ciclo unico), 15 master di primo livello, 6 master di secondo livello, 7 corsi di dottorato, 9 corsi di laurea magistrali in inglese. Tra i corsi di laurea più richiesti figurano: Scienze umane e sociali, Economia e Lingue, ma anche Scienze psicologiche (gli iscritti ai test di ammissione erano 4 volte superiori ai 300 posti disponibili) e Scienze della formazione primaria (al test hanno partecipato in INSERIRE DATO a fronte di 180 posti disponibili).

LA POPOLAZIONE UNIVERSITARIA – Rispetto l’ultima rilevazione, parziale in quanto l’iter delle iscrizioni alle Lauree Magistrali chiuderà a ottobre, lo studente più “anziano” è nato nel 1969, il più giovane nel 2000. Le lauree magistrali si confermano molto attrattive, per il 44% gli studenti provengono da Bergamo e provincia, mentre 33% proviene dalle altre province della Lombardia, il 16% dal resto dell’Italia e il 7% dall’estero.

IL TASSO DI OCCUPAZIONE Nel 2018 (fonte: Indagine sui laureati di Almalaurea, 2019) il tasso di occupazione è stato del 53,8% per le lauree triennali (media nazionale 40,6%) e per le magistrali del 81,5% a distanza di un anno dalla laurea (media nazionale 73,1%) e del 91,8% a distanza di 5 anni dalla laurea (media nazionale 84,1%).

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Comunicati Senza categoria Volontariato e società

UNITRE MILANO: poche settimane all’inizio dell’anno accademico 2019/2020

L’Università delle Tre Età UNITRE MILANO si apre al nuovo anno accademico 2019/2020 con un programma aggiornato ricco di corsi, disponibili per tutti gli iscritti a partire dal mese di ottobre 2019. La vasta offerta formativa UNITRE MILANO, ampliata anche quest’anno da nuovi docenti e argomenti di lezione, si articola fra oltre mille corsi da più di 40 facoltà diverse, con lezioni frontali, esperienze di gruppo e attività pratiche a disposizione di tutti i soci. In aggiunta all’enorme varietà di lezioni accademiche, la tessera UNITRE MILANO garantisce il libero accesso a qualsiasi proposta culturale dell’Ateneo fino a settembre 2020: conferenze, seminari, laboratori e visite guidate sono tutte incluse nella proposta formativa di UNITRE MILANO per il nuove anno accademico.

UNITRE MILANO si rivolge a tutti, giovani e adulti, senza requisiti di preparazione o titoli di studio né limiti di età, convinta nella sua filosofia di offrire un sapere a portata di tutti. Nuovi stimoli culturali e occasioni formative sono messe a disposizione dei soci, sia come proposte per il tempo libero sia come introduzione ad attività professionali.

L’Università offre un’ampia scelta di corsi, frequentabili in assoluta libertà e senza oneri aggiuntivi rispetto alla quota di iscrizione, con lezioni tenute quotidianamente dal lunedì al venerdì e a orario continuato dalle 9:30 alle 22:00. Ai consueti argomenti, che spaziano dalla letteratura alla medicina, passando per diritto, comunicazione, pittura, teatro e molti altri ancora, UNITRE MILANO ha aggiunto quest’anno un nuovo elenco di corsi, tra cui Analisi di Bilancio, Scienze Condominiali, Cineteca, Cineforum, Storia Economica, Filosofia a Prova di Donne, Filosofia ed Etica del Diritto, Teoria e Tecnica della Mediazione, Diritto di Famiglia, Separazione, Divorzi, Cultura e Gastronomia tra Italia e Francia, Giardino, Orto Frutteto, Idee per la Casa, Taglio e Cucito, Legatoria e Restauro Libri, Lingua Francese, Lingua Spagnola: Conversazione, Pianoforte, Biologia, Storia delle Dottrine Politiche, Psicologia Generale, Sportello Fiscalità, Storia Contemporanea, Storia della Serenissima Repubblica di Venezia, Balli di Gruppo, Balli Latino Americani. Dalla cultura classica al fitness, UNITRE MILANO abbraccia ogni genere di campo e attività, con un’offerta di lezioni in costante aggiornamento.

Insieme a corsi e lezioni, l’Università offre nei giorni festivi ulteriori momenti di cultura, formazione e socialità. Sono moltissime le occasioni di crescita culturale, a completa disposizione degli iscritti e mai vincolanti. I soci possono scegliere un qualsiasi numero di attività e lezioni a cui attendere, in base ai propri interessi e senza alcun costo aggiuntivo.

Per iscriversi è sufficiente versare una modesta quota associativa, che permetterà di accedere ad ogni proposta di UNITRE MILANO fino a settembre 2020. Le iscrizioni sono sempre aperte durante l’anno, online e presso la segreteria UNITRE in via Ariberto 11 a Milano, con orario continuato dalle 9:00 alle 21:00. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’Università.

Per iscriversi all’UNITRE MILANO o per ricevere maggiori informazioni consultare il sito ufficiale www.unitremilano.com oppure rivolgersi a:

Segreteria – Via Ariberto n. 11  Tel. 02 89422307  – 02  89415017 – 02 58102458 – Cell. Anna 3336092746

mail: [email protected] orario continuato da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 21.00

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Comunicati Salute e Benessere

LA GRANDE FUGA DEI FUTURI MEDICI ITALIANI | PER TROVARE MIGLIORI OPPORTUNITÀ DI STUDIO E LAVORO VOLANO ALL’ESTERO. E LA SCELTA AVVIENE MOLTO PRIMA DELLA MATURITÀ

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  • 3 Dicembre 2018

Ogni anno decine di migliaia di ragazzi e ragazze si contendono un posto nelle Facoltà di Medicina e Odontoiatria italiane: nel 2018 erano 67.005 i candidati per 9.779 posti disponibili. Un plotone di aspiranti camici bianchi che inizia a prepararsi al temutissimo test d’ingresso quando si è ancora tra i banchi di scuola, al liceo. Ed è proprio in questo momento che l’orientamento diventa fondamentale, come testimonia Medicor Tutor, società che accompagna gli studenti preparandoli a una carriera universitaria in medicina con prospettive internazionali.

Sono sempre di più, infatti, i ragazzi che, determinati a realizzare il proprio sogno, decidono di guardare all’estero, studiando medicina in atenei prestigiosi che garantiscono una brillante preparazione e assicurano allo studente un’esperienza di vita assolutamente unica con migliori prospettive occupazionali e retribuzioni più alte del 40% rispetto ai propri colleghi. Secondo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, infatti, i medici laureatisi iscritti all’Albo e in possesso di laurea conseguita all’estero sono più di tremila. E la tendenza oltre che aumento, è trasversale a molte altre discipline. Nel 2013, i laureati emigranti erano 19 mila, mentre nel 2016 sono diventati 35 mila, tra i 25 e i 39 anni. C’è chi parte per proseguire il percorso formativo, chi per agganciare un’opportunità di carriera, chi perché allettato da un’alta retribuzione. Come certifica la società di ricerca Willis Towers Watson, infatti, un laureato magistrale in Italia guadagna circa 4.700 euro l’anno lordi in meno rispetto a un suo coetaneo con lo stesso titolo di studio in Germania, Francia, Olanda o Regno Unito.

E anche l’Europa Centrale sta diventando sempre più attrattivo come dimostrano le centinaia di ragazzi e ragazzi che ogni anno si rivolgono a Medicor Tutor per affrontare il test di ingresso in atenei prestigiosi come la Charles University di Praga. considerata una delle 30 migliori d’Europa e tra le 200 migliori al mondo, è riconosciuta tra i top 1.5% istituti del mondo (fonte Ranking Web of Universities) con, tra i suoi docenti, anche Albert Einstein che qui ha tenuto lezioni sulla meccanica, sulla fisica molecolare e sulla termodinamica. Qui, 80 studenti italiani frequentano Medicina e 15 Odontoiatria e tanti stanno già studiando per prepararsi ai test di ingresso che si terranno il prossimo 27 aprile a Milano.

Gli altri ragazzi di Medicor Tutor frequentano invece le Facoltà di Medicina e Odontoiatria presso la Masaryk University di Brno, l’Universidad Europea de Madrid, la European University Cyprus di Nicosia a Cipro e l’Università Pavol Jozef Safarik di Kosice. Gli iscritti alla Pleven Medical University sono invece tutti in Medicina e alla Universidad Europea de Valencia per la sola facoltà di Odontoiatria. Complessivamente, quindi, Medicor Tutor segue circa 700 studenti italiani all’estero e solo nel 2018 ben 128 studenti (su 139 candidati) ha superato il test di ingresso o processi di selezione per una di queste Università grazie all’affiancamento di Medicor Tutor.

Il sistema di istruzione di queste Università prevede un’elevata percentuale di lezioni pratiche. Infatti già dal primo semestre del primo anno accademico si effettuano le autopsie in quanto il sistema migliore di insegnare anatomia è quello di fare pratica su un vero corpo umano. Inoltre nei laboratori si studia in piccoli gruppi da 8-12 ragazzi in modo da essere a stretto contatto con il professore.

Gli studenti esaminano i pazienti già dai primi anni di corso, come previsto da curriculum e il programma di studi comprende la formazione pratica presso gli ospedali universitari dove gli alunni realizzano pratiche cliniche con pazienti reali.

Ma cosa significa affrontare un test di ingresso all’estero? «Ogni Università ha una selezione diversa, per questo prepariamo i ragazzi con percorsi specifici. I corsi prevedono una parte teorica di video lezioni in lingua inglese sottotitolati con del materiale a supporto, e una parte pratica composta da Problem Set e da prove di simulazione – spiega, cofounder di Medicor Tutor, precisando – All’estero i test di ingresso sono composti da domande a crocette a risposta multipla, ma non prevedono domande di logica, a differenza di quanto accade in Italia, e lo studente ha più tempo per poter rispondere. Alcune Università selezionano i ragazzi in base al voto di maturità o la media voti conseguita negli ultimi anni della scuola superiore. E come dimostrato dalle percentuali di successo, siamo in grado di preparare gli studenti anche a superare gli esami più difficili».

Gli studenti preparati e assistiti ad oggi da Medicor Tutor sono circa 700 e vengono da tutta Italia. In particolare i 128 studenti che si sono immatricolati al primo anno accademico nel 2018 provengono dalle seguenti regioni: 26 gli studenti originari della Puglia, 15 della Lombardia, 11 della Calabria, 10 della Sicilia, 10 della Campania, 9 del Lazio, 7 dell’Abruzzo, 6 del Veneto, 5 del Piemonte, 5 delle Marche, 5 dell’Umbria, 4 della Toscana, 4 della Sardegna, 3 della Liguria, 2 dell’Emilia Romagna, 2 della Basilicata, 1 del Molise, 1 del Trentino Alto Adige, 1 del Friuli Venezia Giulia e 1 di San Marino.

Non solo: la laurea conseguita negli Atenei stranieri seguiti da Medicor Tutor è un titolo accademico accettato in tutta Europa ed è possibile fare rientro in Italia anche prima del termine degli studi. La sentenza 1/2015 del Consiglio di Stato, infatti, ha stabilito che negli Atenei italiani in cui si creano posti vacanti per rinunce o abbandoni dopo il primo anno, possono essere assegnati anche agli studenti italiani che studiano all’estero. Si tratta, quindi, si una possibilità concreta legata alle capacita dello studente, alla sua media voti e alla qualità e ranking dell’Università straniera in cui studia. Ed è per questo che le mete più gettonate sono le autorevoli Charles University di Praga, la Masaryk University di Brno o l’Universidad Europea di Madrid. 

In merito al rientro in Italia, però, i dati dimostrano come l’80% degli studenti di Medicor Tutor scelga di continuare i suoi studi all’estero, leggendo in questo percorso un’opportunità che potrà realmente fare la differenza per il loro futuro. A Medicor Tutor, infatti, si rivolgono molto spesso ragazzi che già studiano in una High School straniera o studenti al quinto anno di scuola superiore intenzionati a proseguire il percorso di studi fuori dai confini italiani. Inoltre, in Repubblica Ceca, Spagna e Slovacchia le Lauree in Medicina ed Odontoiatria sono “abilitanti”, ciò significa che al termine del percorso di studio lo studente potrà iscriversi direttamente all’Albo dei medici locale. In questi Paesi, infatti, non è previsto alcun esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione medica. Al rientro in Italia gli studenti italiani si configurano come «Medici con cittadinanza italiana che si sono laureati all’estero, in un Paese Europeo».

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RICERCA E IMPRESE PIÙ VICINE, NASCE UNIVERSITY FOR INNOVATION

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  • 12 Aprile 2018

Presentata oggi la Fondazione dedicata alla valorizzazione della ricerca, trasferimento tecnologico e impegnata nello sviluppo sinergico di brevetti, ricerca e innovazione delle Università di Bergamo, Milano-Bicocca e Pavia, prima esperienza italiana di concreta collaborazione tra diversi Atenei in questo settore.

Milano, 11 aprile 2018 – Nasce il primo progetto in Italia per la valorizzazione della ricerca interuniversitaria. È stata presentata questa mattina, presso la Fondazione Bassetti di Milano, University for Innovation (U4I), la Fondazione costituita dalle Università di Bergamo, Milano-Bicocca e Pavia.

There is no progress without innovation: we need to turn ideas into projects, and projects into progress.” Con questa vision si presenta U4I la Fondazione che si propone di attrarre importanti investitori internazionali, valorizzare un portafoglio unico di brevetti e di spin off, creare e diffondere la cultura dell’innovazione. La Fondazione U4I guarda alle esperienze internazionali di maggior successo nel campo del trasferimento tecnologico come istituti di ricerca e università inglesi e israeliane, prime al mondo per qualità della ricerca e della didattica.

Dall’open innovation alla converging innovation, la Fondazione U4I si propone di aprire i confini della ricerca dei singoli Dipartimenti agli stimoli provenienti dagli altri Atenei, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi risultato della sinergia tra le tre Università.

Le iniziative di ricerca più promettenti verranno scelte ogni anno attraverso una call for ideas e potranno ricevere finanziamenti a partire dalla fase di sperimentazione.

I progetti finanziati potranno contare sul supporto di un team specializzato nel management dell’innovazione che consentirà di portare le nuove conoscenze dal laboratorio al mercato e al territorio, oltre che su una rete di collaborazioni con agenzie straniere dedicate alla valorizzazione della nuova conoscenza e della ricerca.

A guidare le attività della Fondazione U4I, con l’incarico di direttore, sarà Enrico Albizzati.  Dagli anni nel gruppo Montedison a quelli in Pirelli, Albizzati vanta una lunga esperienza nella valorizzazione della ricerca e nell’innovazione industriale.

Alla presentazione della Fondazione U4I sono intervenuti i rettori dei tre atenei: Cristina Messa (Milano-Bicocca), Remo Morzenti Pellegrini (Università di Bergamo) e Fabio Rugge (Università di Pavia).

«U4I è una risorsa preziosa per valorizzare la ricerca e favorire un meccanismo virtuoso di trasferimento tecnologico e di saperi dalle Università alle imprese e al mercato – ha detto Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano-Bicocca -. Nasce così dalla sinergia tra tre Università di eccellenza un nuovo modello di sviluppo di ricerca, innovazione e condivisione strategica di brevetti e spin-off volto a favorire le attività di molti ricercatori e imprenditori impegnati a costruire valore. Un progetto che potrà fare da acceleratore alla crescita economica e industriale del Paese e diventare una buona pratica nel campo della ricerca applicata».

«U4I è un progetto nel quale crediamo molto – ha spiegato Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo – perché valorizza la ricerca, favorisce il trasferimento tecnologico, aumenta la capacità brevettuale e di creazione d’impresa dei nostri ricercatori. Sarà motore di un’innovazione globale e interconnessa che avrà benefici positivi non solo per il nostro Ateneo, ma per tutto l’ecosistema territoriale. E in questo contesto, strategica è la collaborazione con l’Università di Pavia e l’Università Bicocca, centri d’eccellenza con cui l’Università di Bergamo rafforza un legame teso a valorizzare appieno tutte le potenzialità innovative di una rete tanto qualificata, solida e riconosciuta per qualità a livello nazionale e internazionale».

«Creare il cortocircuito tra il sapere scientifico prodotto dall’università e le imprese capaci di valorizzarlo: questo è l’obiettivo della prima fondazione interuniversitaria per il trasferimento tecnologico – ha affermato Fabio Rugge, rettore dell’Università di Pavia-. Non per caso nasce in un territorio ad alta intensità di atenei e imprese. È un’opportunità e uno stimolo nuovo per gli oltre 2000 ricercatori delle nostre università; è un canale e una risorsa nuova per imprenditori che vogliano innovare e diversificare. E’ un modello che può espandersi e dare energia all’impresa italiana e prestigio alla nostra ricerca».

U4I – University for Innovation at a glance

  • Oltre mezzo milione di euro è stato impiegato per il funzionamento del progetto
  • 41 dipartimenti coinvolti, di cui 14 recentemente riconosciuti dal MIUR come dipartimenti di eccellenza
  • Oltre 2000 ricercatori coinvolti
  • Più di 100 famiglie di brevetti
  • Oltre 40 spin off attivi in 8 ambiti: Aerospaziale, Life science e biotecnologia, Agrifood, Materiali, Energia e ambiente, ICT, Industria Culturale, Mobilità sostenibile.
  • 8 tappe per l’innovazione: ricerca, valutazione, proprietà intellettuale, promozione, brevetto, attivazione di spin off, attivazione di joint venture e start up, ricerca condivisa.

Sito della Fondazione University for Innovation: www.u4i.it

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L’Università di Bergamo apre le porte a studenti e famiglie: 7 aprile, 3 e 12 maggio gli Open Day

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  • 7 Aprile 2018

L’Università degli Studi di Bergamo apre le sue porte a studenti e genitori con gli Open Day nelle giornate del 7 aprile, 3 e 12 maggio.

Obiettivo: presentare le sue strutture, i corsi di laurea, il corpo docente, i servizi e i futuri sbocchi professionali delle singole lauree.

Sabato 7 aprile nella sede di via dei Caniana, verranno presentati i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico dei dipartimenti di Lingue, Letterature e Culture straniere, di Scienze umane e sociali e di Lettere, Filosofia e Comunicazione. Giovedì 3 maggio si presenterà l’offerta formativa di secondo livello, mentre sabato 12 maggio l’Ateneo si apre agli studenti delle classi quarte degli istituti secondari di secondo grado e ai genitori dei futuri studenti.

Per ulteriori informazioni, orari e prenotazioni: http://openday.unibg.it/openday/

 

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L’Università degli Studi di Bergamo premiata nella Competizione Italiana di Mediazione

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  • 9 Marzo 2018

L’Università degli Studi di Bergamo è salita sul podio della CIM 2018, la sesta edizione della Competizione Italiana di Mediazione. Distinguendosi tra 22 università in gara, ha conquistato il secondo posto grazie alle ottime capacità dimostrate dai suoi studenti nella negoziazione per la risoluzione delle controversie. Nelle scorse edizioni Unibg ha già ottenuto grandi riconoscimenti aggiudicandosi un quinto, un secondo ed un primo posto in classifica.

La competizione, organizzata dalla Camera Arbitrale  di Milano e dall’Università Statale di Milano, si è tenuta dal 22 al 24 febbraio 2018 a Milano e ha visto la partecipazione di più di 240 studenti provenienti da tutta Italia, chiamati a sfidarsi in una serie di negoziazioni nell’ambito di mediazioni simulate, con l’attenta supervisione dei loro coach. L’iniziativa si inserisce nel percorso di studi del Dipartimento di Giurisprudenza con l’obiettivo di potenziare l’utilizzo di metodi di risoluzione alternativi al processo  per la risoluzione delle controversie civili.

La squadra dell’ateneo bergamasco che ha ottenuto l’ottimo risultato è stata composta da: Ramona Queroti, Gianfranco Verrillo, Anna Dezza, Mattia Cortesi, Celine Rota Graziosi. Hanno inoltre partecipato con una seconda squadra che si è piazzata al sesto posto: Roberta Melita, Camilla Calzari, Hamza Ryah, Arianna Valcarenghi e Sabina Mataj. A seguirli come coach sono stati: Arik Strulovitz, Alessandro Bossi, Michele Marinini e Cristina Toti.

Sul podio sono salite: l’Università Statale di Milano sul gradino più alto seguita da Bergamo, Università Bocconi e Università degli Studi di Parma a pari merito. Torino al quinto posto.

A guidare la squadra degli studenti bergamaschi come promotrice e coordinatrice del progetto, la professoressa Daniela D’Adamo, Docente di diritto processuale civile e Referente per attività di orientamento – Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo, che sottolinea: «È stata un’esperienza fantastica, di grande crescita umana e professionale. I ragazzi hanno saputo fare squadra, dimostrando grandi abilità di negoziatori, ma anche qualità personali e relazionali. Fondamentale è stato il ruolo dei coach che hanno saputo creare una forte sinergia tra le loro specifiche competenze guidando i ragazzi con un metodo scientifico. Tutta la squadra ha dimostrato come un approccio culturale innovativo, supportato da un duro lavoro, possa dare ottimi risultati con grandi soddisfazioni per tutti. Il nostro obiettivo è fare scuola attraverso lo studio e l’utilizzo di modelli alternativi al processo per la tutela dei diritti».  Un bilancio condiviso anche dalla squadra, come spiega lo studente Mattia Cortesi: “La CIM si è rivelata un’esperienza che ci ha dato molto non solo dal punto di vista formativo, ma anche, e soprattutto, dal punto di vista personale. Abbiamo imparato ad aprirci, ad essere trasparenti, abbiamo colto l’importanza di ascoltare e abbiamo appreso le modalità corrette per essere ascoltati. Abbiamo inoltre stretto legami così forti da poter durare tutta una vita. Ringraziamo calorosamente tutti i nostri coach, i quali ci hanno seguito con professionalità e passione e ci hanno trasmesso insegnamenti importanti per la crescita di ciascuno di noi”.

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Corrado Labisi neo Magnifico Rettore dell’Università Unisanraffaele

Sabato scorso, all’Hotel Nettuno di Catania, si è tenuta la cerimonia per il conferimento del titolo di Magnifico Rettore dell’Università telematica Unisanraffaele, al prof. avv. Corrado Labisi, già Prorettore e docente di Diritto Internazionale della stessa.

L’assegnazione dell’incarico è avvenuta qualche giorno fa in Svizzera, ma l’Unisanraffaele e il suo direttore generale prof. avv. Angelo Maugeri, hanno voluto che anche a Catania, città natale del neo Rettore, si svolgesse una cerimonia formale.

Durante il passaggio del testimone, moderato dalla giornalista Simona Pulvirenti – alla presenza di autorità civili, militari ed ecclesiastiche (nonché dei consoli di Turchia, Arzebaigian, Bangladesh, Malta, Senegal) – il Rettore Labisi si è mostrato visibilmente commosso quando il direttore generale Maugeri gli ha consegnato la Palma d’argento e il medaglione raffigurante l’uomo vitruviano, simbolo dell’Unisanraffaele.

“È per me un onore ricevere questo incarico – ha spiegato il prof. avv. Corrado Labisi – soprattutto qui, in Sicilia, mia terra natale e ombelico del mondo. Per la prima volta due siciliani sono a capo della più prestigiosa università telematica europea. Noi siciliani, pronti a dimostrare che nella nostra regione non c’è solo degrado, colpa di una classe politica quasi inesistente, ma tanta professionalità.

Intendo ricoprire il ruolo di Rettore attraverso un confronto continuativo, ampio e organico, con realtà scientifiche e accademiche, nazionali e internazionali, finalizzato alla condivisione dei saperi e di ogni progettualità, scientifica e professionale. Un costante monitoraggio degli standard di qualità, finalizzati al consolidamento e all’ampliamento dell’offerta formativa e della sua autentica rispondenza alle esigenze del mercato, la promozione della ricerca in ottica interdisciplinare, in modo da rafforzare ulteriormente i profili di quanti intendano, per ragioni accademiche o professionali, confrontarsi con i sistemi complessi che connotano il nostro tempo.”

Il direttore generale Maugeri ha poi parlato dal tavolo d’onore – al quale sedeva anche il Rettore Labisi, il preside della Facoltà di Scienze Olistiche dell’Unisanraffaele prof. dott. Giuseppe Maugeri, Mons. Roberto De Odorico, Segretario Generale dell’Università Pontificia Lateranense, il dott. Pietro Zocconali, Presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi – dell’Unisanraffaele, università telematica privata, libera e privata, apolitica ed aconfessionale, con venti corsi di laurea, tre master e una didattica moderna attraverso una piattaforma multimediale di ultima generazione che permette di accedere, tramite un normale PC collegato ad internet, a tutti i corsi del proprio piano di studi, ottimizzando i tempi da dedicare allo studio. “Le tecnologie multimediali e informatiche – ha spiegato il prof. dott. Maugeri – contribuiscono ad arricchire i contenuti d’apprendimento. A disposizione degli studenti, risorse e servizi didattici a distanza, quali forum, chat, e-mail, video lezioni, dispense, videoconferenze e questionari. Queste caratteristiche rendono i corsi più coinvolgenti, migliorando la qualità e l’efficacia dell’apprendimento. L’Unisanraffaele inoltre è Campus Universitario di alcune importanti Università Europee con sede in Spagna, Slovenia, Romania, e svolge corsi universitari Masters in convenzione con Università a livello internazionale Europeo.”

L’evento è stato anche occasione per firmare due protocolli di collaborazione con prestigiose realtà, quali l’Associazione Nazionale Sociologi e l’Università Petru Andrei, di Isai in Romania. Dopo la stipula degli accordi, l’Unisanraffaele ha voluto consegnare ad alcuni personaggi distintisi nel campo della cultura accademica e non solo, una targa di riconoscimento. Ripartire dalla spiritualità, dalla cultura e dalla legalità, questo il messaggio che i premi vogliono rappresentare: un nuovo inizio, un nuovo slancio, che prende le mosse dalle risorse della Sicilia, per sensibilizzare ed educare alla legalità e alla cultura i giovani che sono il futuro di questa terra.

“Abbiamo scelto nomi che rappresentassero i cardini del nostro messaggio, spirituale, culturale e legale: Mons. De Odorico per la spiritualità, in quanto Segretario Generale dell’Università Pontificia Lateranense; il mondo accademico e scientifico per la cultura laica, nelle persone del prof. dott. Antonio Recca, prof. dott. Roberto Lagalla, prof. dott. Massimo Buscema, prof.ssa dott.ssa Wilma Barcellini, prof. dott. Giuseppe Firrincieli, dott. Pietro Zocconali, del Rettore dell’Università degli Studi Petru Andrei, in Romania, Doru Tompea; il presidente del Comitato Antimafia Livatino Saetta Costa  prof. dott. Attilio Cavallaro per la legalità (non a caso premiato dal Capo del Centro Operativo della DIA di Caltanissetta Giuseppe Pisano)”, ha spiegato il Rettore Labisi.

“Tutti uniti dallo stesso bisogno di risvegliare la consapevolezza dei siciliani – ha poi aggiunto – in un momento in cui i valori sono messi in crisi, i giovani non hanno più punti di riferimento, e i concetti di giustizia sociale, impegno, istruzione, e fede, devono diventare semi da piantare nella coscienza dei più piccoli, che saranno gli adulti di domani. Non dimenticare la nostra storia, l’essere stati Mare Nostrum, e la fierezza che ci appartiene. Solo in questo modo sarà possibile combattere il disagio culturale, spirituale e socio-economico della nostra realtà.”

Così per l’attività accademica sono stati premiati il prof. dott. Antonio Recca, ex Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania, già Preside della Facoltà di Ingegneria di Catania, oggi docente della stessa; il prof. dott. Roberto Lagalla, già Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, attualmente docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Palermo e vice presidente del CNR; il prof. dott. Massimo Buscema, presidente dell’Ordine dei Medici di Catania e docente di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Catania; la prof.ssa dott.ssa Wilma Barcellini, dirigente medico Unità Operativa Semplice di Fisiopatologia delle Anemie dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, terza al mondo nella cura e nella ricerca delle anemie ematologiche autoimmuni; il prof. dott. Giuseppe Firrincieli – i cui testi sono adottati presso la Facoltà di Sociologia di Genova – Preside della Facoltà di sociologia dell’Università Unisanraffaele; Mons. Roberto De Odorico, Segretario Generale dell’Università Pontificia Lateranense, e docente di Filosofia delle Relazioni presso l’Unisanraffaele. Per l’attività nel campo degli studi sociologici, è stato premiato il dott. Pietro Zocconali, Presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi, accreditata presso il Ministero della Giustizia. Per la Cultura e la Legalità il prof. dott. Attilio Cavallaro, presidente del Comitato Spontaneo Antimafia Livatino Saetta Costa. Per essersi distinto nel mondo didattico e culturale, il Rettore dell’Università degli Studi Petru Andrei di Iasi in Romania, Doru Tompea, assente per motivi istituzionali e sostituito dalla dott.ssa Ionelia Benedict, che ha ritirato la targa.

Dopo la cerimonia gli ospiti sono stati invitati a cena dal Rettore Labisi; il brindisi e il taglio della torta raffigurante il logo dell’Università telematica Unisanraffaele hanno suggellato la serata.

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La Export Global Opportunities Partner alla prestigiosa Università degli Studi di Pavia

 

Il 21 aprile 2016 la Export Global Opportunities in collaborazione con l’Università di Pavia incontrerà gli studenti universitari con un seminario sulle “Tecniche di comunicazione e branding on line”. L’intervento si svolgerà in una delle più importanti aule storiche dell’ateneo  (Aula Disegno) alle ore 11.00.

Nel corso del seminario la Export Global Opportunities presenterà le case histories, il servizio e l’expertise aziendali e in particolare si soffermerà su alcune specifiche tematiche del Branding, Web Marketing, Internazionalizzazione e Comunicazione Online. Parteciperanno al seminario la Dott.ssa Federica Pari, Senior Marketing Manager Expert Global Opportunities, e la Dott.ssa Giulia Deegan, Junior Marketing Manager Export Global Opportunities.

Oggigiorno “formare” non significa solo far apprendere nozioni, metodologie, strumenti attraverso informazioni teoriche ma anche insegnare concetti pratici attraverso workshop, testimonianze, case history aziendali, stimolando cambiamenti nella struttura dell’esperienza per ottenere dalle persone comportamenti in sintonia con i propri valori e con il sistema di cui fanno parte.

Il successo di qualsiasi organizzazione risulta sempre più legato alla presenza di persone adeguatamente formate e aggiornate, ed è proprio nei momenti di crisi che occorre investire sul costante updating delle risorse umane. I processi di formazione, infatti, sono fondamentali per garantire competitività economica e flessibilità in un mondo in continuo cambiamento. Un’accurata valutazione dei risultati della formazione, aumenta il profilo della persona e ottimizza tempi e costi di investimento.

L’importanza di fare Branding, le tecniche di Web e Content Marketing, le strategie di internazionalizzazione, lo sviluppo di strategie export e di vendita all’estero, sono le tematiche più richieste durante gli interventi dell’azienda presso enti e università nazionali e internazionali.

La Export Global Opportunities, da sempre  impegnata nella promozione e nella diffusione del Made in Italy nel mondo, conferma la propria leadership aggiungendo alle numerose fiere ed eventi in corso nel 2016 una partnership con un importante e storico ateneo. Grazie alla serietà, competenza, esperienza e professionalità che costituiscono i principali driver del servizio export personalizzato proposto dal  team di esperti alle piccole medie imprese italiane, Export Global Opportunities chiude il cerchio e si prepara ad accogliere nuove iniziative.

 

Export Global Opportunities Centro Direzionale “Pianeta”,

Via Nuova Circonvallazione, 69, 47924     Rimini RN

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La Sorbona: l’università storica di Parigi

In Italia  abbiamo tante e famose Università  che formano gli studenti, che dopo lunghi studi in atenei storici come quelli di Bologna, di Torino o la Sapienza nella capitale e una meritata festa di laurea a Roma o nella città di residenza, diventeranno la nuova classe lavorativa italiana.

In Europa ci sono moltissime università prestigiose dove gli studenti italiani si trovano  a studiare con il programma Erasmus, tra queste una delle più rinomate è la Sorbona di Parigi.

Attualmente la Sorbona ospita circa 40.000 studenti che si dividono nei 3 grandi poli che la costituiscono,  tra gli allievi che hanno condotto gli studi qui ci sono alcuni nomi particolarmente noti e importanti:

  • Tommaso d’ Aquino
  • Madame Curie
  • Jean Paul Sartre
  • Simon de Beauvoir
  • Gilles Deleuze

Storia della Sorbona

La Sorbona è una delle università più antiche d’ Europa , infatti viene fondata nel 1252  dal teologo Robert de Sorbon, da cui prende il nome, che insiegnava  la teologia agli studenti più poveri.

Questa università nel corso dell’ anno ha subito numerose modifiche, infatti nel 1469 su ordine del re Luigi XI viene creata la prima biblioteca e nel 1622 con il cardinale Richelieu fece costruire un cappella dove è stato anche sepolto.

Un altro notevole cambiamento avvenne con Napaoleone  che nel 1806 modificò il sistema d organizzazione francese  creando 5 facoltà  a Parigi, con la Sorbonna che ospitava la facoltà di Scienze e Teologia.

Nel XVII, durante la terza Repubblica, la Sorbona subì un netto restauro con i vecchi edifici che furono  demoliti  e ne furono costruiti di nuovi  che furno inaugurati nel 1901, e inoltre la Sorbona ha visto anche la nascita del CIO ( Comitato Internazionale Olimpico).

La Sorbona è anche l’ emblema della contestazione studentesca del 1968 quando i giovani occuparono la facoltà di Nanterre , segnando l’ inizio del maggio francese, che portò allo sciopero  generale dei lavoratori.

Le manifestazioni di sciopero della Sorbona ebbero un grande risalto anche a livello mediatico, infatti il presidente Charles De Gaulle  sciolse l’ Assemblea Nazionale, fatto che portò a nuove elezioni.

L’ architettura dell’università

Il complesso della Sorbona nel tempo ha subito numerose modifiche che hanno portato al cambiamento degli edifici che inizialmente erano presenti tra il chiostro di San Bernardo e il Collegio di Calvi a Sud.

I più grandi cambiamenti avvennero quando il cardinale Richelieu  divenne rettore e fece costruire  un mausoleo  di grandi dimensioni  che comprendeva anche una cappella personale,  considerata una delle meraviglie di Parigi.

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L’Università Europea di Studi Internazionali “Uniesi” nomina l’avv. Corrado Labisi direttore del Dipartimento delle Relazioni Internazionali ed Esterne

L’avv. Corrado Labisi, Presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati, struttura d’eccellenza nell’ambito della riabilitazione e del recupero funzionale dei diversamente abili, accreditata presso il Parlamento Europeo (Registro Trasparenza n. 054846014854-49 con sede in Rue Fernand Neuray n. 68 – 1050 Bruxelles), fondata nel 1956 dalla Nobildonna prof.ssa Antonietta Azzaro Labisi, già docente universitario di Diritto Internazionale per le facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Università Europea di Studi Internazionali Uniesi, con sede a Ginevra, è stato insignito di una nuova e prestigiosa carica: direttore del Dipartimento delle Relazioni Internazionali ed esterne di Uniesi.

Da sempre attento al sociale, l’avv. Labisi è anche presidente onorario del Comitato Antimafia Livatino Saetta Costa, con il quale da anni si batte affinché i valori di giustizia, verità e fede, salvaguardati dalle tante vittime di mafia che hanno perso la vita in difesa della legalità, non siano dimenticati.

Avv. Labisi, l’internazionalizzazione del sistema universitario è una sfida che possiamo dichiarare vinta da Uniesi?

Assolutamente si. L’Università Europea degli Studi Internazionali, in coerenza con i principi generali previsti dal proprio statuto e dalla commissione europea promuove e favorisce la dimensione internazionale degli studi, della didattica e della ricerca scientifica. Considera tra i propri compiti fondamentali lo sviluppo degli scambi internazionali di docenti, ricercatori e studenti mediante programmi europei di alta formazione, accordi di cooperazione universitaria, azioni integrate di cooperazione didattica e scientifica, con il rilascio del doppio titolo di studio e la partecipazione a consorzi universitari finalizzati a specifiche azioni di cooperazione.

Lei ha già ricevuto diversi incarichi istituzionali da governi stranieri, ma per la prima volta è direttore del Dipartimento delle Relazioni Internazionali ed Esterne, carica che per importanza segue solo quella del rettore. Quali sono le sue mansioni?

Fondamentalmente, nel rispetto dello Statuto e Regolamento dell’Università Uniesi, ricoprirò un ruolo di rappresentanza istituzionale, e mi occuperò dei rapporti diplomatici internazionali ed esterni.

Quali sono le caratteristiche dell’Università svizzera Uniesi?

Uniesi è un’università libera e privata, apolitica e aconfessionale, con personalità giuridica riconosciuta ai sensi dell’art. 52 del codice civile svizzero, in conformità degli articoli 20 e 27 della Costituzione federale svizzera, riconosciuta dall’ordinamento giuridico nazionale come appartenente al settore universitario svizzero (LPSU entrata in vigore il 1 gennaio 2015).

I titoli conseguiti sono validi ai fini del riconoscimento, secondo la Convenzione di Lisbona del 1997 del Consiglio d’Europa ratificata dalla Svizzera il 1 febbraio 1999 e dall’Italia con la legge n. 148 dell’11 luglio 2002. UNIESI inoltre è Campus Universitario di alcune importanti Università Europee, in linea con i dettami del trattato di Bologna, aventi sede in Spagna, Portogallo, Slovenia, Romania, Albania, svolge corsi universitari Master in convenzione con Università a livello internazionale Europeo.

Quali sono i corsi di laurea attivi?

Uniesi utilizza le tre lingue ufficiali elvetiche, Italiano, Francese e Tedesco, unitamente all’Inglese, e offre quattordici corsi di laurea. I corsi di studio sono on/off line, quindi le lezioni, i chiarimenti sugli argomenti, colloqui con docenti e tutor, discussioni tra alunni, prove in itinere si svolgono interamente in rete. Questo consente agli studenti di seguire il corso di laurea senza rinunciare all’attività lavorativa e senza spostarsi da casa.

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ACCADEMIA ITALIANA di ARTE MODA DESIGN – OPEN DAY 29 GENNAIO 2016 – ore 15.30

L’Accademia Italiana – Arte Moda Design, prestigiosa realtà universitaria nel campo della moda, del design e della fotografia, apre le sue porte e vi invita a partecipare all’OPEN DAY: venite a conoscere l’offerta formativa il 29 Gennaio 2016 a partire dalle ore 15.30 nella sede romana di Piazza della Radio 46!

Prendere parte all’ open day è un’occasione preziosa per scoprire i percorsi di Laurea Triennale (programmi accreditati dal MIUR e dall’ International Bachelor’s Degree), i corsi Annuali, di Specializzazione e Brevi nel campo della moda, del design, del gioiello e della fotografia, per visitare la sede dell’Accademia Italiana e scoprire lo specifico approccio didattico basato sulla praticità grazie alla presenza di laboratori nella struttura.

 

Durante l’incontro si avrà l’opportunità di conoscere i docenti e lo staff, saranno date tutte le informazioni utili per poter concorrere alle Borse di Studio ed inoltre gli interessati potranno prenotarsi per partecipare ad una lezione di prova gratuita (Workshop).

 

L’Accademia Italiana ha l’ambizione di voler raggiungere e soddisfare tutti i tipi di studenti e di esigenze, per questo sono invitati a partecipare tutti gli studenti del IV e V anno delle scuole superiori, chi ha già un’idea del percorso di studi da intraprendere e chi ancora ha le idee confuse sul proprio futuro; chi ha già un percorso di studi alle spalle e vuole approfondire e specializzarsi, ma anche chi ha voglia di frequentare un corso intensivo dedicato ad una materia specifica.

Vi aspettiamo Venerdì 29 Gennaio 2016, ore 15.30 in Piazza della Radio,46!

 

Per Info. e prenotazioni:

 

Accademia Italiana, Roma

Piazza della Radio 46

[email protected]
Tel +39 06 68809333
Fax +39 06 68806668

www.accademiaitaliana.com

 

 

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Il Sistema Informativo Territoriale della Gravina di Matera

Il progetto Arupa, finanziato con 1.667 milioni di euro, di cui 832 mila stanziati dalla Commissione europea, è finalizzato a salvaguardare l’ecosistema di un territorio che dal 1995 è protetto come Sic (Sito di interesse comunitario) e Zps (Zona di protezione speciale) “Gravine di Matera” e inserito nella “Rete natura 2000”, ossia la rete delle aree naturali e seminaturali d’Europa che è nata con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia della biodiversità degli habitat, della flora e della fauna selvatica. tra i quali la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale (SIT) che permette di analizzare ed interpretare tutte le informazioni di tipo scientifico, geografico, amministrativo raccolte con le azioni del progetto.

Concretizzato il piano operativo delle azioni di salvaguardia dei rettili e della fauna anfibia delle gravine di Matera, minacciate da gravi fenomeni di inquinamento e da continue aggressioni e manomissioni del territorio che ne mettono in pericolo il suo ecosistema, i partner del progetto Arupa, redatto dalla Provincia, dal Ditec (Dipartimento tecnico ed economico per la gestione del territorio agricolo e forestale) dell’Università degli studi della Basilicata, dal Parco della Murgia materana e dall’Associazione Tecla, coordinati dal dirigente provinciale Enrico De Capua, – hanno dato seguito alle azioni finalizzate all’analisi dei luoghi mediante la creazione di un Sit (Sistema Informativo Territoriale).
Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) permette di analizzare ed interpretare tutte le informazioni di tipo scientifico, geografico, amministrativo raccolte con le azioni del progetto ma è anche in grado di interagire con gli altri strumenti a disposizione delle varie amministrazioni, in modo da costituire un valido e pratico strumento aggiornato di conoscenza ed analisi territoriale: il SIT è stato infatti progettato da essere compatibile con altri SIT di amministrazioni locali.
Lo strumento indispensabile per la realizzazione del SIT è il GYS (Geographical Information System): la piattaforma Gys è stata realizzata presso il DITEC dell’ Università degli Studi della Basilicata ed utilizza dati Telerilevati da Satellite con appositi software.

Si tratta quindi di un sistema avanzato di raccolta ed elaborazione dei dati, con il cui ausilio sono state realizzate le cartografie necessarie per la conoscenza capillare dell’area Sic.
Con questo strumento L’Università è in grado di promuovere una reale concertazione degli interventi sui siti anche dopo la conclusione del progetto LIFE.

Per una visualizzazione dei risultati del progetto, guarda il video.

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Pubblicato il nuovo sito web di Archeologia Aerea

Da alcuni giorni è on-line il nuovo sito web di Archeologia Aerea, la rivista diretta e curata dal Prof. Giuseppe Ceraudo dell’Università del Salento. Il sito nasce quale risorsa scientifica per la divulgazione dei contenuti della rivista ma punta a divenire una risorsa fondamentale per gli studi e le ricerche nell’ambito dell’Aerotopografia Archeologica e della Topografia Antica in generale. Sul sito si possono reperire informazioni su tutte le attività e gli eventi organizzati dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria dell’Università del Salento nonché tutti i contatti utili per saperne di più in merito. Nella pagina dedicata alla rivista AAEREA sono disponibili tutti i riferimenti e le informazioni sui numeri dispobili e il loro contenuto. Nello spazio dedicato ai download sono già disponibili pubblicazioni e risorse di ambito scientifico-divulgativo sul tema dell’Archeologia Aerea. Il sito è consultabile alla pagina www.archeologia-aerea.it. Dal sito si possono raggiungere tutte le altre risorse del gruppo di lavoro del Laboratorio di Topografia Antica. Dai droni allo stato delle ricerche: sono solo alcuni degli argomenti che si sviluppano tra le pagine del sito e che saranno al centro dei suoi contenuti in futuro.

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A ottobre l’ottava edizione del career day di Tor Vergata

career day tor vergata

Campus&Leaders&Talents, 21 ottobre 2015 – ottava edizione

Facoltà di Economia – Università di Roma Tor Vergata, via Columbia,2 Roma

Se il talento è una dote, è altrettanto vero che strategia, creatività, innovazione e tanto impegno sono gli ingredienti fondamentali per un percorso di successo, che va dalla formazione alla professione.

Il 21 ottobre prossimo si terrà l’ottava edizione di Campus&Leaders&Talents, il career day organizzato dall’Ufficio laureati Desk Imprese dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ed Alet – Associazione Laureati Economia Tor Vergata.

Si tratta di un imperdibile appuntamento annuale di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Anche quest’anno, infatti, imprese e istituzioni interverranno per parlare di formazione e professioni e, soprattutto, per offrire concrete opportunità di lavoro a quanti parteciperanno all’iniziativa.

Un’intera giornata, in cui laureati e studenti di tutte le Facoltà avranno l’opportunità di seguire i numerosi seminari di orientamento al lavoro e di sostenere i primi colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle aziende partner dell’evento.

Hanno aderito, ad oggi, alla ottava edizione di Campus&Leaders&Talents 2015:

ARTHUR D LITTLE, DELOITTE, EY, INDRA, KPMG, LIDL, MASTER PER LE PROFESSIONI ECONOMICO CONTABILI, NISSAN, ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA, POSTEMOBILE, PRICEWATERHOUSECOOPERS, PROCTER&GAMBLE, SACE, UNILEVER.

LA LISTA DELLE AZIENDE PARTECIPANTI AUMENTERA’.

La partecipazione è gratuita.

Per informazioni:http://www.aleteconomia.it/campus/ottava-edizione/

Per accedere all’area stand registrati gratuitamente al link http://goo.gl/Lum3lQ

MAIN PARTNER: Job Advisor

MEDIA PARTNER: Lavorare – Metro – Ninja Academy – Roma Today – Youniversity

La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/CampusLeadersTalents

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Il .eu apre le porte della sua Accademia

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  • 19 Giugno 2015

Bruxelles, 16 giugno 2015 – EURid è fiera di annunciare l’inaugurazione dell’Accademia del .eu! A partire da oggi, studenti universitari e giovani laureati possono fare domanda per tirocini di una durata compresa fra sei settimane e tre mesi presso il registro dei nomi a dominio .eu.

 

Il principale obiettivo di quest’iniziativa è quello di contribuire alla formazione di colleghi del settore, registrar e generazioni future sui fondamenti di Internet, sulla sua storia, il suo funzionamento nonché sugli aspetti relativi al marketing, l’amministrazione, la sicurezza e le questioni giuridiche.

 

“Attualmente condividiamo le nostre migliori pratiche con colleghi del settore e forniamo piattaforme di e-learning specifiche per le nostre parti interessate. Inoltre, avendo collaborato con il Collegio d’ Europa di Bruges e la Scuola Sant’Anna di Pisa nello svolgimento di lezioni sulla governance di Internet, è parso del tutto naturale rendere accessibile il campo del DNS (sistema dei nomi a dominio) anche a giovani laureati e studenti universitari. I tirocini sono un’eccellente opportunità di acquisire esperienza di prima mano nel settore e sono disegnati appositamente in base agli interessi di ciascun candidato”  ha osservato il Responsabile delle Relazioni Esterne Giovanni Seppia.

Incoraggiamo tutti gli interessati a scrivere all’indirizzo academy[et]eurid.eu, indicando dettagliatamente il settore in cui vorrebbero acquisire più competenze sul DNS e il periodo di tempo della loro disponibilità. Inoltre i candidati dovranno allegare un CV specificando la loro formazione accademica. Il .eu elaborerà un programma personalizzato in modo tale che i tirocinanti possano apprendere e lavorare a stretto contatto con il personale di EURid.

Per saperne di più sull’Accademia del .eu e su come partecipare, visitate il seguente link: http://www.eurid.eu/en/about-us/eu-academy

 

 

 

Informazioni sul .eu ed EURid

Il dominio .eu è annoverato tra i maggiori domini di primo livello del mondo, in grado di collegare a un’unica identità Internet oltre 500 milioni di persone, in 31 paesi dell’UE. Dall’apertura delle registrazioni nel 2005, sono stati registrati più di 3,9 milioni di nomi .eu in totale. Molte aziende e molti marchi utilizzano un sito web .eu perché rappresenta una soluzione pratica per manifestare una chiara identità europea e le proprie ambizioni commerciali.

 

EURid è l’organizzazione no-profit che gestisce il dominio di primo livello.eu, a seguito della partecipazione a un bando di gara e nomina da parte della Commissione europea. EURid lavora con oltre 750 registrar accreditati e fornisce assistenza nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. Come parte del suo impegno costante per la sicurezza dei dati, EURid ha ottenuto la certificazione del protocollo ISO27001 sin dal 2013. Quale espressione del suo impegno ambientale, EURid ha ottenuto anche la certificazione del Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS). EURid ha sede a Bruxelles (Belgio), e uffici locali a Pisa (Italia), Praga (Repubblica Ceca) e Stoccolma (Svezia). Per maggiori informazioni visitare: http://www.eurid.eu.

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Artigianato, dal fascino di una tradizione alle moderne tecniche di lavorazione, Lanciano 14/19 e 22 marzo 2015

Tradizione e Innovazione: “l’Artigiano tra memoria storica e tecnologia diventa maestro nel mondo”

Festa del falegname e dell’artigiano 

L’Associazione Casartigiani Abruzzo organizza a Lanciano con il patrocinio della Regione Abruzzo e quello del Comune di Lanciano, la FESTA DEL FALEGNAME E DELL’ ARTIGIANO

nei giorni 14, 19 e 22 marzo 2015.

Tre giornate con incontri formativi e informativi, stage organizzati con l’Istituto E. Fermi di Lanciano, l’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara nel “Corso di Laurea in Economia e Commercio”, esperti di Internazionalizzazione, professionisti della Stampa 3D esperti della sicurezza sul lavoro e con gli Artigiani titolari di partita Iva presenti sul territorio abruzzese.

Informazione e Formazione sono gli obiettivi principali della “FESTA DEL FALEGNAME E DELL’ARTIGIANO”
Parteciperanno studenti, artigiani, docenti e relatori quali: il Preside della Facoltà di Economia e Commercio, Professoressa Anna Morgante, il presidente dell’ AIFOS Dott. Lorenzo Fantini, il Prof. Michele Rullo dell’Istituto Tecnico Commerciale E. Fermi di Lanciano, l’esperto di Internazionalizzazione il Dott. Gianni Gregoris, l’Arch. Mirko Battistella esperto di nuove tecnologie e STAMPA 3D, l’imprenditore Camillo Pasquini rappresentante degli artigiani falegnami, i Coordinatori regionali di Casartigiani Abruzzo, Flaviano Montebello e Dario Buccella e il Presidente di Casartigiani Chieti la Dott.ssa Ombretta Mercurio.
“Riteniamo particolarmente importante il coinvolgimento di studenti in stage presso aziende artigiane e l’assegnazione di crediti formativi e Borse di Studio” è quanto afferma il coordinatore regionale di Casartigiani, Dario Buccella.

Gli ospiti, già relatori del convegno del 14 marzo, insieme a professionisti del mondo della sicurezza sul lavoro, si confronteranno su riflessioni, considerazioni, nuove norme di sicurezza e proposte che nasceranno dall’ incontro.
Questa prima edizione della FESTA DEL FALEGNAME E DELL’ARTIGIANO si concluderà il giorno 22 marzo. Durante questa giornata, si parteciperà alla Santa Messa celebrata presso la Parrocchia di Sant’Antonio dal nostro Vescovo Mons. Emidio Cipollone a seguire si avrà un momento di convivialità presso il Ristorante “La Masseria”, allietato dal gruppo musicale DuoDarwin.

Il programma:

  • 14 marzo l’incontro/formazione con gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale E. Fermi di Lanciano, gli artigiani e i docenti;
  • 19 marzo diretta televisiva con i partecipanti che a vario titolo si confronteranno sulle tematiche dell’innovazione tecnologia, la PMI, e la professione dell’artigiano
  • 22 marzo giornata conclusiva celebrazione della Santa Messa presso la Parrocchia di Sant’Antonio dal Vescovo Mons. Emidio Cipollone a seguire si avrà un momento di convivialità presso il Ristorante “La Masseria”, allietato dal gruppo musicale DuoDarwin.

Contatti e informazioni:
CASARTIGIANI ABRUZZO
Segreteria
Tel. 0872714830
E-Mail:  [email protected] ———

 

http://www.casartigianionline.it/ws/index.php?route=journal2/blog/post&journal_blog_post_id=118

 

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ALTA FORMAZIONE, L’UNIVERSITÀ CATTOLICA SCEGLIE IL SUD

Il Master in International Business approda in Sicilia per valorizzare giovani talenti. Lunedì 19 gennaio, ore 10.30, conferenza stampa, Confindustria Catania

CATANIA – L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con la collaborazione di Confindustria Catania e il supporto d’imprese locali che hanno deciso di puntare sull’alta formazione, offre l’opportunità di accedere a uno dei programmi formativi più prestigiosi d’Italia – il Master in International Business (MIB) – realizzando a Catania un percorso sui temi legati ai processi di internazionalizzazione delle imprese.

Il MIB, che è punto di riferimento a livello europeo per la collaborazione tra università e imprese, offre ai giovani la possibilità di accedere a uno straordinario network di imprese e di Università partner che valica i confini europei, per approdare in Cina, India, Messico, Russia e Stati Uniti, grazie alle collaborazioni attivate negli anni dalla Cattolica. Un progetto, nato per rispondere a effettive esigenze delle aziende che mai come adesso hanno necessità di consolidare la presenza sui mercati internazionali e per offrire ai migliori talenti nuove competenze e professionalità da spendere nel mercato del lavoro e in molteplici ruoli organizzativi.

Mib Italia verrà presentato in conferenza stampa, lunedì 19 gennaio, alle ore 10.30, presso la sede dell’Associazione degli Industriali (viale Vittorio Veneto 109), alla presenza del presidente di Confindustria Domenico Bonaccorsi e del vicepresidente Antonello Biriaco, del direttore del master MIB e del centro di ricerca ICRIM dell’Università Cattolica Alessandro Baroncelli, della professoressa ed economista Elita Schillaci, che parlerà di “Talenti, opportunità e sviluppo del territorio”, degli imprenditori Mimmo Costanzo, Lorena Nicosia e Fulvio Castelli.

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Sostegno per scrivere la tesi

Aiuto Tesi ha un’esperienza decennale nel campo dell’assistenza universitaria per sostenere gli studenti laureandi nello sviluppo della propria tesi di laurea. Nato dalla volontà di un gruppo giovane è oggi è una struttura ben organizzata e articlolata che ,grazie ai numerosi docenti con cui collabora, rappresenta un punto di riferimento costante per gli studenti di tutta Italia.

L’attività principale di Aiuto tesi è fornire assistenza nella preparazione degli esami e della tesi di laurea.

Aiuto tesi diversamente da quanto fanno molti altri centri di assistenza universitaria non copia o distribuisce a più persone i propri elaborati così che ogni lavoro svolto risulti essere originale ed unico.

Il nostro servizio è disponibile, oltre che in tutta Italia, per la maggiore parte dei corsi di laurea oltre che per chi si accinge ad ultimare il suo percorso di studio supplementare con un master.

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Aperte le iscrizioni alla VIII edizione del Master Progettare Cultura

Interventi d’arte, cultura e design per città, imprese e territori

Un percorso di studi completo e interdisciplinare per sviluppare tutte le competenze necessarie all’ideazione e alla gestione di progetti ed eventi culturali

Inizierà a gennaio 2015 la VIII edizione di Progettare Cultura, il Master gestito congiuntamente dall’Alta Scuola in media comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica e da POLI.design Consorzio del Politecnico di Milano, nato per formare professionisti nella progettazione e gestione di interventi culturali nei settori delle arti visive (mostre, progetti di public art), della valorizzazione territoriale, del cultural planning e della comunicazione d’impresa.

Due realtà universitarie di riconosciuta eccellenza insieme hanno dato vita a un percorso ormai consolidato in cui  convergono il know how, l’approccio metodologico e le prospettive di entrambe le istituzioni, con l’obiettivo di formare profili professionali di alto livello in grado di dare senso e forma al progetto culturale e di saperne gestire ogni aspetto.

Ogni progetto culturale è, infatti, un sistema complesso che basa la propria riuscita sull’interazione e il dialogo tra diverse professionalità: dal curatore al project manager, dal designer a chi si occupa di comunicazione, fundraising e sponsoring, alle istituzioni che accolgono il progetto. Uno degli obiettivi principali del master è proprio quello di insegnare come pianificare e programmare tutte le azioni necessarie per creare un’attività culturale coordinata in grado di utilizzare linguaggi attuali per raccontare discipline e valori complessi, aprendosi ad un pubblico ampio.

Non stupisce dunque, data la peculiare struttura didattica, che il Master abbia attratto negli anni studenti con background formativi eterogenei. Architetti, designer, archeologi, urbanisti, esperti in beni culturali e relazioni pubbliche hanno potuto confrontare in aula i propri differenti approcci all’insegna del dialogo e dell’interazione.

Dalla testimonianza diretta di alcuni ex partecipanti, emerge chiaramente che chi si iscrive al Master Progettare Cultura è interessato soprattutto a questa dinamica interdisciplinare. Sabrina Drigo, Laurea Magistrale in Giurisprudenza, racconta: “Quando ho scelto il percorso di questo Master mi aspettavo di approfondire alcune tematiche relative all’arte, al sistema dell’arte e all’organizzazione degli eventi e le mie esigenze sono state soddisfatte dosando l’insegnamento delle materie indispensabili per costruire una library di base, all’apprendimento di esperienze concrete: incontri con curatori, organizzatori, editori, esperti di marketing.” Dello stesso avviso Marzia Moreschi, Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali: “Il Master racchiudeva in sé tutto quello che stavo cercando a partire dai corsi di arte contemporanea, a tutti quelli con una base economica (budget, fundraising, marketing..), fino a quelli in collaborazione con il Politecnico, che mi sembravano interessanti anche da un punto di vista pratico, in quanto con la mia formazione non avevo mai avuto a che fare con argomenti di tipo tecnico“. Eleonora Valenti, Laurea Specialistica in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali, partecipante dell’ultima edizione, ha visto invece nel Master l’occasione per un rilancio professionale: “Avevo studiato urbanistica e architettura e lavoravo in uno studio: la crisi del settore mi ha portata a cercare di allargare la base della mia formazione”. Anche Daniela Frigo, Laurea magistrale in Lingue, Culture e Comunicazione Internazionale, ha pensato che il master potesse favorire l’inserimento nel mondo del lavoro con una marcia in più:Ciò che mi ha spinta era la convinzione che questo Master, oltre a fornirmi approfondimenti sul tema artistico, mi avrebbe permesso di entrare con più facilità nella rete del sistema dell’arte milanese”.  Enrica Ponzo, Laurea magistrale in architettura, partecipante dell’edizione 2013 del Master, invece, riassume così le sue motivazioni: “L’obiettivo che mi ero prefissata era di riuscire a coniugare le mie passioni per l’arte, il design e l’architettura con tematiche di marketing, comunicazione e project management perché volevo entrare nel mondo del lavoro con skills specifiche”. Aggiungendo poi: “Le aspettative non sono state deluse e gli obiettivi iniziali sono stati conseguiti: terminato il periodo di didattica frontale, ho iniziato l’internship presso IdLab; dopo tre mesi, mi è stato proposto di continuare a lavorare per questo studio con il ruolo di Junior Project Manager, che attualmente ricopro”.

Alle oltre 400 ore di formazione in aula, divise in lezioni ex cathedra, seminari, testimonianze di esperti e professionisti del settore, project work ed esercitazioni, si aggiungono, infatti, 3 mesi di tirocinio curriculare.

Lo stage è finalizzato all’inserimento formativo dello studente nel contesto reale dell’ideazione, gestione e comunicazione di progetti culturali presso istituzioni e aziende convenzionate che hanno maturato una consolidata collaborazione con i due atenei.

Il Master Progettare cultura si rivolge a laureati italiani e stranieri.

Le domande di ammissione dovranno essere inviate entro il 23 novembre 2014 secondo le modalità indicate sul sito http://master.unicatt.it/immatricolazioni

Le candidature saranno valutate in ordine di ricevimento fino ad esaurimento dei posti previsti.

Il numero degli ammessi è fissato tra un minimo di 20 ed un massimo di 25 persone.

L’inizio delle lezioni è previsto per gennaio 2015. 

Per informazioni

Ufficio Master, Università Cattolica del Sacro Cuore

tel +39-02-7234 3860 | fax +39-02-7234 5202

via Carducci 28/30, I – 20123 Milano

[email protected]  |  [email protected]

http://master.unicatt.it/milano/progettarecultura

 

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7217 –  fax. (+39) 02.2399.5970

Via Durando 38/a 20158 Milano Bovisa

[email protected]

www.polidesign.net/progettarecultura

Press Contact:

Ufficio Comunicazione Prodotti Formativi

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

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L’Università Humanitas adotta il test IMAT per la selezione degli studenti di Medicina 2014/15

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  • 3 Settembre 2014

L’Università Humanitas dal prossimo anno accademico utilizzerà il prestigioso International Admission Test (IMAT) di Cambridge English Language Assessment per la selezione degli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia

Bologna, 2 Settembre 2014 – L’Humanitas University è un nuovo Ateneo dedicato alle Scienze Mediche, che ha sede a Milano presso l’Istituto Clinico Humanitas.

 

I candidati ai corsi in Medicina e Chirurgia in inglese, che avranno inizio dal prossimo anno accademico, saranno selezionati attraverso il test IMAT.

Il test in inglese per accedere alla facoltà di Medicina e Chirurgia in inglese viene realizzato  ogni anno dagli esperti di Cambridge English Language Assessment che svolge un ruolo chiave dal 2011 nell’internazionalizzazione dell’istruzione superiore in Italia, aggiornando e sviluppando costantemente i criteri per i test di ammissione.

Il Test si terrà il prossimo 16 Settembre 2014 a Milano, i candidati interessati possono registrarsi direttamente sul sito dell’Università Humanitas. Le registrazioni si sono aperte il 17 Luglio e si chiuderanno il 3 Settembre 2014.

Andy Chamberlain, vice Direttore dell’Admission Testing Service, ha dichiarato “Ci fa molto piacere collaborare con HUNIMED sin dall’inizio della loro esperienza, saremo di supporto con uno strumento di valutazione standard per candidati provenienti da tutta Europa.”

Tutti gli studenti che concorreranno per un posto nei corsi che l’Università attiverà nel prossimo anno accademico 2014/2015 dovranno confrontarsi con il test IMAT. Il test sarà parte di un processo di selezione che porterà alla scrematura dei candidati per i 100 posti disponibili per il corso di laurea.

Le informazioni con i dettagli su come registrarsi e dove sostenere il test di ammissione sono reperibili sul sito dell’Università Humanitas.

L’IMAT è sviluppato dall’Admission Testing Service di Cambridge English ed è al momento utilizzato da ben 7 Università italiane tra le quali Roma “La Sapienza”, Milano e Pavia.

Potrete trovare maggiori informazione sul test IMAT consultando questo sito web:

www.admissionstestingservice.org/imat

Entrate in contatto con il team IMAT per discutere delle vostre esigenze nel processo di selezione degli studenti.

 

Informazioni su Cambridge English Language Assessment

Cambridge English Language Assessment offre la più prestigiosa gamma al mondo di qualifiche di lingua Inglese. Nel 2013 si sono celebrati 100 anni di attività.

Più di 4 milioni di candidati all’anno sostengono gli esami Cambridge English in oltre 130 paesi.

Cambridge English Language Assessment è parte di Cambridge Assessment, un’organizzazione senza scopo di lucro della University of Cambridge, riconosciuta come il più grande ente di valutazione linguistica in tutto il mondo.

In Italia gli esami Cambridge English sono gestiti da 170 centri in tutto il territorio e supportati da un ufficio centrale con sede a Bologna che coordina e assicura un programma di qualità, offrendo supporto professionale, formazione e ricerca.

 

Per maggiori informazioni:

Simona Labianca – Sarah Cillo

Shin Communication

Tel. 02 39547601 – Cell. 340 0571697

Email: [email protected][email protected]

 

100 years of Cambridge English exams

 

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