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Residuati Sorpassati

Quello che segue è uno stralcio dell’intervento del Papa ripreso da “Il Garantista” lo scorso 25 ottobre 2014, dove parla di tortura negli ospedali psichiatrici: “Le torture ormai non sono somministrate solamente come mezzo per ottenere un determinato fine, come la confessione o la delazione – pratiche caratteristiche della dottrina della sicurezza nazionale – ma costituiscono un autentico plus di dolore che si aggiunge ai mali propri della detenzione. In questo modo, si tortura non solo in centri clandestini di detenzione o in moderni campi di concentramento, ma anche in carceri, istituti per minori, ospedali psichiatrici, commissariati e altri centri e istituzioni di detenzione e pena.”
Il primo manicomio italiano viene aperto il 22 giugno 1728, con Regio Decreto di Vittorio Amedeo II, che ne affida la gestione alla confraternita del SS. Sudario: si chiama “Spedale dei Pazzi”. Per una descrizione cruda e documentata delle violenze, dei soprusi e del mercato dellapsichiatria in Italia sui 100.000 ‘pazienti’ dei primi anni ’90 del secolo scorso, si consiglia la lettura del libro “L’Inganno Psichiatrico”, di Roberto Cestari.
Per conoscere invece gli orrori degli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari), con ancora 1000/1500 ‘pazienti’, si consiglia la lettura di “Matti in Libertà” di Maria Antonietta Farina Coscioni. Dal presidente Giorgio Napolitano a tutti gli altri politici, nessuno escluso ha definito queste strutture un “orrore”, indegne per un paese civile. Ma gli Opg sono ancora in vita. C’è una legge che risale al 15 maggio 2012. Che oltre a prevedere la chiusura dei sei centri nel Paese – Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), Napoli, Montelupo Fiorentino (Firenze), Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere (Mantova) – ha stanziato 180 milioni per la costruzione delle nuove strutture. Altri 38 milioni sono arrivati poi nel 2012. E ancora: gli ultimi 55 nel 2013…
Per una chiave di lettura che riprende le radici della psichiatria dalla sua nascita, proponiamo un articolo di L. Ron Hubbard pubblicato il 15 novembre 1969 e presente sul volume Umanitario: Diritti Civili, New Era Publications.
RESIDUATI SORPASSATI
di L. Ron Hubbard
Gli psichiatri e le loro associazioni di copertura vivono in un passato tanto remoto quanto quello di alcuni dei loro squilibrati pazienti.
Appartengono ai brutti vecchi tempi, di prima del 1450.

Su ogni collina c’era il castello di un signorotto-brigante, governato solo dalle migliori che venivano dalle migliori tra le famiglie migliori.

Nel sottosuolo, sotto alle fortificazioni di ogni castello, c’erano delle segrete con mura costellate di catene e stanze di tortura, corredate di tavole dell’allungamento e stivaletti malesi, accompagnate da una tecnologia veramente completa per infliggere mutilazione e assassinio con la massima agonia possibile nel più lungo tempo possibile.
Per qualunque capriccio passeggero, qualsiasi contadino, soldato, mercante o viaggiatore di passaggio poteva essere sequestrato senza la benché minima procedura legale, i suoi possedimenti potevano essere confiscati e lui poteva essere incarcerato per anni senza nessuna accusa di sorta, per poi riemergere, nel raro caso lo facesse, con la salute e le membra a pezzi e completamente pazzo.

Qualsiasi scrittore o autore di opuscoli polemici che avesse l’ardire di sussurrare il minimo accenno di avvertimento a questi arroganti “signori” e alle loro “signore” veniva inseguito come un ratto, fatto a pezzi sulla ruota o impiccato, sventrato e squartato.

Le campagne erano in rovina, la gente impaurita se ne stava rimpiattata in luridi tuguri e lo spirito dell’uomo giaceva schiacciato e quasi morto.

Così era il 1450, nel “mondo civilizzato”.

Col lento passar dei decenni, l’Uomo conquistò a poco a poco, piccoli diritti e libertà. Ma solo tramite montagne di “ribelli” massacrati e solo lungo una strada lastricata dalle ossa degli impavidi campioni del genere umano, il cui coraggio quasi sempre li portò alla morte.

Ora siamo giunti al XX secolo. Abbiamo leggi e procedure secondo le regole del diritto processuale e abbiamo almeno un po’ di diritti e di libertà.

Ecco qui gruppi di copertura degli psichiatri, che agiscono solo per conto di un pugno di “specialisti”. Eccoli qui, in compagnia dei loro “signori” e delle loro “signore” e delle migliori tra le persone migliori.

Hanno i loro “ospedali” mentali dove si può perpetrare qualsiasi tortura, qualsiasi crimine.

Ci sono “leggi” mentali grazie alle quali chiunque può essere sequestrato senza nessuna procedura legale e trattenuto senza alcuna accusa.

Dopo essere stati sottoposte a “shock”, chirurgia, “cura” dell’acqua e droghe violente, quando le persone vengono rilasciate, se mai ciò avviene, sono dei rottami coi nervi a pezzi e incompetenti.

In base a tutte le prove complete, recentemente portate alla luce, la maggioranza dei reclusi di questi “istituti” non sono pazzi e non lo sono mai stati. C’è solo una minoranza di pazzi, e quanti di loro sono impazziti a causa di queste crudeli torture e percosse?

Perciò questi gruppi di copertura della psichiatria sono terribilmente fermi al 1450.

Sono composti soltanto dalle migliori tra le persone che si trovano al vertice.

Democrazia, decoro e procedure legali son tutte cose che essi considerano con sprezzante arroganza.

Tutto questo sta diventando ben noto. È oggetto di documentazione completa.

Ma che dire dei politici e dei legislatori che, con fare servile, s’inchinano, procurano loro delle leggi per effettuare facili sequestri e danno loro da spendere i miliardi dei contribuenti?

E che dire degli scrittori che sui giornali e negli stampati, leccano loro i piedi e attaccano qualsiasi persona o qualsiasi gruppo che, come gli Scientologist, cerca di smascherare tali crimini?

Beh, amici miei, io direi che politici e pennaioli di questa risma sono una manica di traditori della razza umana. Ecco quel che direi.

Non è il 1450, sapete. È il ventesimo secolo.

Tornate al presente, ecco quel che direi.

L. Ron Hubbard

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Giustizia Veloce di L. Ron Hubbard

L’Italia, culla del diritto, soffre della lentezza della giustizia. I fascicoli accumulati sono quasi 10 milioni. Le sole pratiche relative ai procedimenti civili pendenti occuperebbero una superficie pari a 74 campi da calcio grandi come San Siro. Nella classifica mondiale ci piazziamo 158esimi dopo Gambia e Mongolia. In Italia servono 1.210 giorni per tutelare un contratto, contro 394 in Germania e 331 in Francia. Abnorme la durata dei fallimenti, più di 10 anniin media, non è da meno la giustizia tributaria. Secondo l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), nel 2010 la durata media di un processo civile con i suoi tre gradi di giudizio è “stabile” su circa 8 anni.

 

Sulla base di questi dati proponiamo un articolo di L. Ron Hubbard scritto il 1 marzo 1969 e pubblicato nella Serie di L. Ron Hubbard – Umanitario, Diritti Civili Articoli e Saggi, New Era Publications.
 
 
GIUSTIZIA VELOCE
di L. Ron Hubbard
 

E’ ovvio che laddove esistono false accuse e non si mette direttamente a confronto una persona con i suoi accusatori, la struttura sociale di una nazione cessa di funzionare fino al punto in cui può essere rovesciata da qualsiasi rivoluzionario interno o da una qualsiasi nazione straniera, in possesso di una causa che sappia trascinare le folle. Nel corso di questo secolo, ciò è successo in un paese dopo l’altro e abbraccia la maggior parte della superficie terrestre del pianeta. Le accuse false e nascoste, la corruzione e le ingiustizie della Russia zarista diedero infatti inizio ai nostri problemi internazionali attuali, con il successo della rivolta bolscevica del 1917.

Questo nuovo dato, tratto dalla filosofia di Scientology, ci fornisce un rapido modo per riabilitare il mondo occidentale, prima che anch’esso segua quella strada.

Di solito tali riforme, quando vengono proposte, comportano un fastidioso lavoro di amministrazione o cambiamento.

Vi è un modo semplicissimo per fornire una giustizia veloce e poco costosa all’intera popolazione.

Basta solo NOMINARE COME GIUDICI TUTTI GLI AVVOCATI QUALIFICATI DEL PAESE.

Lasciate alle loro cariche tutti i giudici esistenti, ma facendo in modo che si occupino solo dei casi d’appello.

Fare una graduatoria di avvocati e giudici secondo una scala organizzata con associazioni di professionisti legali.

Non impedire agli avvocati di comparire, come avvocati, in tribunali che non siano i loro.

Far sì che per false accuse, pronunciate sotto giuramento o meno, ci sia una pena commisurata alla quantità di danno che esse avrebbero arrecato se fossero riuscite nell’intento di disciplinare o punire ingiustamente qualcuno.

Abrogare tutte le leggi sull’internamento per infermità mentale e sostituirle con il codice penale ordinario. Cessate di mescolare la giurisprudenza con le perizie mentali.

Perseguire come delitti, cosa che sono già, tutti i danni fisici, di qualunque tipo, che siano stati causati da shock o da operazioni al cervello.

Approvare leggi che richiedano che ogni accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori.

Impedire il sequestro di proprietà da parte di psichiatri o dello stato o di un “tutore” in forza di procedimenti legali.

Proteggere le persone ed i gruppi da attacchi vessatori e basati su falsità.

Sradicare tutte le categorie di “privilegi speciali” in base alle quali non è possibile intentare causa contro funzionari e simili o sottoporli ai provvedimenti disciplinari per abuso di potere.

Sradicare e rendere perseguibile qualsiasi forma di brutalità da parte della polizia.

Togliere dallo statuto tutte le leggi intese a “prendere” qualcuno per crimini o trasgressioni all’infuori di quelli di cui è sospettato.

Approvare leggi che impediscano atti legislativi coi quali gruppi o persone che non hanno commesso nessun reato possano venir danneggiati vedendosi attribuire un’imputazione senza che abbia luogo un processo.

Aderire al principio di legge secondo il quale una persona è innocente fino a che non viene dimostrato che è colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio.

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La mancanza di una giustizia pronta, veloce e poco costosa genera criminalità.

Una persona si fa giustizia da sé, solamente quando non la trova da nessun’altra parte.

All’uomo bollato come criminale per via di qualche suo precedente, di solito non resta altro che il crimine per guadagnarsi da vivere.

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Questa non è un’ “Utopia” pianificata e campata in aria. È semplicemente l’effettiva messa in pratica dei principi che un tempo esistevano, che spesso vengono scritti, ma che raramente vengono messi in pratica.

E raramente mi è capitato di vedere un avvocato che non sapesse di essere in grado di risolvere il problema per conto suo, se solo lo lasciassero fare.

L. Ron Hubbard

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L’ingiustizia non è qualcosa con cui un uomo al potere dovrebbe avere a che fare

SOMMOSSE
di L. Ron Hubbard

Pubblicato ne La Serie di L. Ron Hubbard, Umanitario
Ripristinare onore e rispetto di sé, New Era Publications
(Nel nostro paese si registrano e continuano a maturare contesti difficili di ingiustizia in cui si manifesta la protesta popolare, a volte organizzata, altre volte spontanea – spesso non armata. Per cercare di capire le origini di questi avvenimenti, riproponiamo le riflessioni di L. Ron Hubbard, editi per la prima volta nel 1969).
LE SOMMOSSE NON SONO sempre causate da privazioni economiche.
La stragrande maggioranza delle sommosse in America sono causate dall’ingiustizia.
 
Solo gli abbienti possono permettersi la giustizia. Potrà anche essere scritto nella costituzione che ci deve essere giustizia, ma è possibile ottenerla solo nei tribunali di grado superiore.
Il comune cittadino non ha centomila dollari per lottare contro le azioni ingiuste di chi è al potere.
Finché non ci sarà giustizia per la gente comune e non solo per i ricchi, ci saranno sommosse. E queste sommosse possono facilmente sfociare in rivoluzioni selvagge e cruente.
Un uomo di colore potrebbe starsene innocentemente all’angolo di una strada. Può essere agguantato, picchiato, sbattuto in prigione e condannato ai lavori forzati, tutto per via di qualche accusa immaginaria. Potrà anche essere scritto nei codici penali che non si può fare, ma dove li prova lui centomila dollari per portare la sua questione abbastanza in alto perché si agisca?
Ho visto un professore d’università filippino trascinato via senza motivo, con la mascella spaccata, tenuto in arresto senza possibilità di cauzione, solo perché era filippino in una comunità di bianchi negli Stati Uniti (Port Orchard, nello stato di Washington).
Ho visto prigioni piene di uomini che non sapevano neanche di che cosa fossero effettivamente accusati; però ogni giorno lavoravano come dei cani a i lavori forzati.
Come ministro di culto, venendo a contatto con la gente, sono stato testimone di ingiustizie sufficienti a rovesciare uno stato, dove una semplice scintilla sarebbe bastata a far esplodere in rivoluzione l’ira repressa.
Finché la giustizia non sarà uguale per tutti, finché un individuo non sarà veramente considerato innocente sino a quando non è stato dimostrato colpevole, finché non costerà più una cifra astronomica ricorrere a una corte superiore, il governo è in pericolo.
Saranno anche molto influenti, il loro sudore sarà anche inodore, la loro ignoranza potrà anche erigerli al di sopra di tutti gli altri, ma i leader di una nazione che oggi, per un solo istante, tollerano che venga commessa un’ingiustizia contro il più povero dei loro cittadini dovrebbero preparare la loro testa per la cesta. Un nuovo 1789 sta ribollendo, aspetta solo che una grossa scintilla incendi tutto il mondo occidentale.
L’ingiustizia non è qualcosa con cui un uomo al potere dovrebbe avere a che fare. Non è soltanto un peccato. E’ un suicidio – L. Ron Hubbard
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Cercare di capire il Medio Oriente

Ogni giorno leggiamo notizie che riguardano il Medio Oriente ed è diventato difficile orientarsi per comprendere cosa stia realmente accadendo.

Ci sono alcuni elementi che possono aiutarci in questo tentativo.

Prima di tutto, le elezioni americane: il prossimo 6 novembre per Obama c’è il rischio di perdere la propria maggioranza; i Democratici dovranno tenere in considerazione la politica da adottare in Medio Oriente, soprattutto sulla faccenda del Nucleare (Iran), e nessun risultato è da escludere.

Altro elemento importante, questa volta legato al passato, è che gli alleati dell’Occidente sono sempre stati i Sunniti, ed ora è in corso una guerra tra sunniti. La mappa riporta infatti con il colore verde la presenza dei Sunniti nell’area.

Perchè la guerra attecchisce in Iraq?
Dopo la guerra in Siria, cominciata nel 2011 per rovesciare Assad, in Iraq sono iniziate le violenze da parte delle milizie sunnite dello Stato islamico contro le minoranze religiose. In realtà la guerra ha trovato terreno fertile in Iraq perché il Paese non si è ancora stabilizzato dopo la caduta di Saddam Hussein.

Ultimo elemento conoscitivo è che gli americani sono capaci (e l’hanno dimostrato più volte), di far cadere i dittatori, purtroppo non sono in grado di prevedere chi prenderà il potere il giorno dopo, l’Isis? L’organizzazione terroristica Al Qaeda?

L’Italia non è proprio uno “spettatore”.
I servizi segreti marocchini svelano: “Sventato un attentato qaedista”. I dettagli sono stati rivelati nei giorni scorsi da Mohamed Yassine Mansouri, capo degli 007 di Rabat, “La cellula era marocchina e interagiva con alcuni fiancheggiatori in Italia. Siamo riusciti a fare un buon lavoro. Il gruppo è stato messo nelle condizioni di non nuocere”. Cosa vorrà dire?

L. Ron Hubbard, come esordio di “Causa e prevenzione delle Rivoluzioni” scrive:

Quando le cose non vanno bene, quando la popolazione , incapace di percepire il motivo, scivola in uno stato apatico al di sotto della capacità di percepire, quando una cultura, già fuorviata, scivola sempre più in direzione della rovina, è davvero una fortuna per la nazione avere persone dotate della capacità di riconoscere l’approssimarsi della rovina e del coraggio di farsi sentire.”

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Il programma di purificazione contro droghe e tossine

Milano, 7 agosto 2014. Nell’ambito della religione di Scientology, migliaia di individui anziché trascorrere il periodo delle vacanze estive a Ibiza, Croazia e Malta (le mete più gettonate per l’estate 2014), resteranno vicini alla loro chiesa per svolgere il programma di purificazione efficace,la soluzione scoperta da L. Ron Hubbard al problema delle droghe e delle tossine presenti nel corpo.

Il programma è disponibile durante l’intero anno ed è fruibile sin dagli anni ’70.Nel programma di purificazione non si usano né droghe né farmaci”, scrive L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology,Il solo scopo perseguito è quello di un futuro miglioramento spirituale”.

Il Programma di Purificazione è un programma di disintossicazione che permette a un individuo di liberarsi degli effetti dannosi di droghe, tossine e altri prodotti chimici che si trovano nel corpo. Viviamo in una società orientata verso lachimica. Praticamente tutti sono regolarmente sottoposti a un’assunzione di conservanti alimentari, pesticidi, veleni presenti nell’atmosfera e così via. Aggiungete a questo la vasta gamma di droghe da strada generalmente consumate e la gravità del problema diventa evidente.

Queste droghe possono ridurre le persone in condizioni che non solo sono proibitive e distruttive per la salute, ma che sono tali da impedire ogni progresso stabile verso il benessere mentale o spirituale.

Nel 1970, mentre lavorava con casi che in precedenza avevano fatto uso di droghe, la ricerca di L. Ron Hubbard ha rivelato che l’LSD rimane nel corpo per anni dopo l’ingestione, alloggiando nei tessuti adiposi del corpo. Mesi o persino anni più tardi, una persona può rivivere un “trip” quando i residui di LSD vengono smossi dal tessuto adiposo.

Ricerche successive hanno rivelato che un lungo elenco di droghe da strada, veleni chimici, sostanze tossiche e farmaci possono analogamente alloggiare nel corpo e causare che una persona sperimenti nuovamente i loro effetti.

Il Programma di Purificazione è stato sviluppato per far fronte a una crescente minaccia al progresso e al benessere mentale e spirituale, che nella cultura attuale deriva dall’uso sempre più comune di droghe e di sostanze chimiche.

Il Programma di Purificazione è un regime strettamente sorvegliato di esercizio fisico, sauna e nutrizione. E’ fruibile “Nessuno dovrebbe percorrere questo procedimento per conto suo”, scrive L. Ron Hubbard nella prefazione al libro che descrive la ricerca ed i risultati osservati,“Mente Sana in Corpo Sano”. Il libro è edito da New Era Publications International alla fine del 2013. Si tratta di una pubblicazioneampiamente rivistanei contenuti rispetto ad una edizione precedente avente lo stesso titolo, la nuova edizione ha una copertina rigida e contiene 267 pagine.

Mente Sana in Corpo Sano è disponibile in tutte le librerie delle Chiese di Scientology e frabreve sarà disponibile nelle maggiori biblioteche italiane.

Scientology:la parola Scientologyderiva dal latino scio, che significa “conoscere nel senso più completo del termine” e dal vocabolo greco logos, ovvero “studio di”. Perciò il significato letterale di Scientology è “sapere come conoscere”. Scientology viene ulteriormente definita come lo studio e il modo di occuparsi dello spirito in relazione a se stesso, agli universi e ad altre forme di vita.

LSD:tipo di allucinogeno, gruppo di droghe che creano problemi psicologici e spesso danni fisici. Veniva originariamente usato dagli psichiatri per provocare temporanee rotture psicotiche nei pazienti, e cominciò ad essere ampiamente usato in modo illegale durante gli anni Sessanta. LSD è l’abbreviazione di Lyserg Säure Diäthylamid (denominazione tedesca di un composto chimico).

Per maggiori informazioni sul programma di purificazione consultare il sito: http://www.scientology.it/

Per maggiori informazioni su L. Ron Hubbard, visitare http://www.lronhubbard.org/

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L. Ron Hubbard, 80 anni di carriera come scrittore

Milano, 9 luglio 2014. “L. Ron Hubbard ‘compie’ 80 anni come scrittore”, la notizia arriva da Hollywood, nota per essere la capitale mondiale del cinema, ma anche sede dell’agenzia letteraria di L. Ron Hubbard. Il passaparola relativo all’anniversario di Hubbard, corre su un filo che unisce milioni di amici e lettori appartenenti a tre generazioni in tutto il mondo.

“Pur non perdendo di vista ciò che L. Ron Hubbard rappresenta come fondatore di Dianetics e Scientology”, afferma Renato Ongania, responsabile italiano delle relazioni pubbliche personali di L. Ron Hubbard, “E’ uno degli autori di narrativa popolare più costanti e più letti al mondo, con qualcosa come cinquanta milioni di libri venduti a livello internazionale e tradotti in più di trenta lingue”.

La carriera di L. Ron Hubbard come scrittore professionista è iniziata nel bel mezzo della grande crisi che colpì gli States nel ’29. La grande depressione, detta anche crisi del 1929, grande crisi o crollo di Wall Street, fu una drammatica crisi economica che sconvolse l’economia mondiale alla fine degli anni Venti, con gravi ripercussioni durante i primi anni del decennio successivo. La sua carriera come scrittore, ancora studente di ingegneria alla George Washington University.

L. Ron Hubbard diede inizio alla brillante carriera di scrittore professionista

con la pubblicazione di Il Dio Verdenell’edizione di febbraio 1934 del ‘Thrilling Adventures’.

Ad annunciarlo è Author Services Inc., l’agenzia letteraria di Hubbard nata nel 1982 per soddisfare la continua richiesta dei lettori.

“Hubbard, 23-enne, andò a Encinitas, appena a nord di San Diego (California), e cominciò a scrivere un racconto al giorno da 4.500 a 20.000 parole di lunghezza, per poi sottoporlo agli editori di New York ed entrare nel mercato”- dichiara John Goodwin, responsabile degli Affari Pubblici di Author Services – “Dopo appena sei settimane, ha venduto le sue prime due storie. Come altri grandi scrittori pulp, tra cui Edgar Rice Burroughs, Raymond Chandler, Agatha Christie e Dashiell Hammett, Hubbard divenne rapidamente un pilastro della narrativa popolare nel 20° secolo. Tuttavia, Hubbard possedeva delle differenze rispetto agli autori del tempo perché le sue storie riguardavano un ampio spettro di generi: avventura, western, giallo, thriller, fantasy, fantascienza e anche qualche storia d’amore, e usava 15 pseudonimi. Poiché le storie di L. Ron Hubbard erano ‘character driven’, sono rimaste senza tempo, offrendo grandi storie per una vasta gamma di lettori”. Goodwin aggiunge, “Questo aiuta a spiegare la loro accettazione popolare in così tanti ambienti tra loro diversi, si va infatti da un pubblico di lettori camionisti, militari, ma anche studenti dei programmi di lettura nelle scuole superiori.”

Author Services è stata impegnata nella ripubblicazione dei suoi scritti Pulp. La collana Pulp Storie dell’Età d’Oro contiene 153 racconti tutti scritti da Hubbard negli anni tra il 1930 e il 1940, includendo ampiamente quel periodo d’oro per il mondo della fantascienza. La versione di stampa di ogni lavoro comprende la l’arte della narrativa Pulp che originariamente ha accompagnato la storia delle pubblicazione su rivista. Inoltre, ogni titolo offre un full-cast, una presentazione teatrale con audio integrale completo corredato da un tema musicale ed effetti sonori tridimensionali.

IN ITALIA

“In questi giorni in Italia”, afferma Renato Ongania, “Stanno venendo organizzati eventi privati nelle maggiori città per gli amici di L. Ron Hubbard e per tutti coloro che possiedono una scintilla di creatività e vogliono conoscere L. Ron Hubbard sotto il profilo artistico. Il retaggio che ci ha lasciato è talmente importante da aiutare noi stessi a comprendere meglio il concetto stesso di Arte”.

Da un estratto del saggio “O le arti o sfamarti”, pubblicato sul volume biografico “Scrittore”, L. Ron Hubbard scrive:

“Secondo Voltaire, se si deve discutere, bisogna definire i propri termini e, di sicuro, è impossibile tracciare una linea di demarcazione tra arte e spazzatura, dato che il punto dove l’una finisce e l’altra inizia dipende interamente dal gusto della persona che opera tale distinzione. Quindi, a meno che non sia possibile scoprire qualche principio generale con il quale conciliare tali questioni, continueremo a incespicare, a barcollare e a chiedere scusa. Ho scoperto per puro caso ciò in cui sembra consistere tale principio generale”.

Per maggiori informazioni su L. Ron Hubbard, andare a http://www.lronhubbard.org.

Per maggiori informazioni sulle opere di narrativa di L. Ron Hubbard, visitare il sito http://www.galaxypress.com.

Per ulteriori informazioni sui Author Services, Inc. andare a http://www.authorservicesinc.com.

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Il Sindaco di Corleone Lea Savona con Saverio Masi contro l’omertà: “La trattativa Stato-Mafia sia spiegata agli studenti”

Corleone (PA) – 24 maggio 2014. Presso il Complesso Sant’Agostino già sede della Mostra ANSA sulla legalità, il sindaco Lea Savona, insieme agli insegnanti ed agli studenti di Corleone, ha ospitato Saverio Masi capo scorta del giudice Di Matteo. Hanno contribuito all’evento numerose associazioni tra cui, Cittadinanza per la Magistratura, Scorta Civica, Fondazione Caponnetto e Scelte Giovani di Aosta.

Se è vero che il 23 maggio, per merito della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e del MIUR, migliaia di studenti sono giunti a Palermo per testimoniare la lotta alle mafie, sotto lo slogan Capaci di Ricordare, con il beneplacito del Presidente della Repubblica, è altrettanto vero che il giorno successivo, a Corleone, all’ombra dai giornalisti, nella città che ha dato i natali a Riina e Provenzano, si è celebrato un convegno sulla legalità, il cui obiettivo, fa sapere Lea Savona sindaco di Corleone, è stato quello di far deflagrare le coscienze degli studenti e rompere con una cultura mafiosa dell’omertà e dell’ignoranza, nel rispetto di coloro che hanno dato la vita per le istituzioni.

Saverio Masi, capo scorta del giudice Di Matteo, dopo una breve trattazione dei fatti accertati come verità in relazione alle attività criminali della Mafia, e di alcuni aspetti ancora oscuri delle indagini, si è rivolto alle scolaresche di Corleone con queste parole: “Di fronte all’impotenza di noi cittadini rispetto all’atrocità di certi fatti, ci auguriamo che il lavoro del pool di Palermo sia sostenuto dalle istituzioni repubblicane e ci permetterà un giorno, non troppo lontano, di capire chi, dello Stato, è sceso a compromessi con la Mafia ed assicurarlo alla Giustizia, come del resto sta già avvenendo per alcuni politici che siedono od hanno seduto in Parlamento, così che voi studenti possiate un giorno sapere chi votare e chi no”.

Saverio Masi ha parlato al cuore e alle menti degli studenti e degli insegnanti, accolto da lunghi applausi e interrotto più volte nel suo intervento, a testimonianza della comunanza di intenti e voglia di Stato, come a dire “Siamo tutti Di Matteo”. Il convegno sulla legalità che si è tenuto a Corleone il 24 maggio è stato anche un occasione “per celebrare non solo gli eroi della magistratura”, ha ricordato Giuseppina Sorcia, insegnante, “Ma anche per dire che dobbiamo rimboccarci le maniche per costruire una cultura di legalità nella scuola tutti i giorni”.

Un 23 maggio che perpetua se stesso: “Ogni giorno per noi dovrebbe essere il 23 maggio, un impegno costante”, ha commentato un insegnante di Corleone.

“Avevo visitato la mostra ANSA sulle stragi di Capaci e Via D’Amelio lo scorso anno al Complesso di Sant’Agostino”, afferma Didier Pellissier, in trasferta dalla Valle d’Aosta a Corleone e alla guida dell’Associazione Scelte Giovani che un anno fa aveva portato a Corleone un cartello stradale da apporre sotto la scritta Corleone con la dicitura “Capitale Mondiale della Legalità”; e aggiunge: “Ha fatto bene il sindaco ad avvertire la necessità di un convegno sulla legalità il giorno dopo le manifestazioni di Palermo: il Maresciallo Masi ci ha dato una lezione di legalità che non ha prezzo. Vogliamo onorare gli sforzi di Corleone ad essere candidata a capitale mondiale della legalità. Non siamo qui per insegnare nulla noi, anzi vogliamo sapere da voi ragazzi cos’è la legalità e per questo abbiamo deciso di istituire una Borsa di Studio. Ci saranno quattro vincitori, due a Corleone e due ad Aosta. Per il prossimo anno scolastico chiederemo ai docenti di  imbastire un percorso di educazione alla legalità includendo anche una spiegazione della trattativa Stato-Mafia. E ci vediamo l’anno prossimo con una premiazione dei vincitori. Ovviamente tutte le associazioni anti-mafia locali e di promozione della legalità saranno membri di diritto nella commissione che valuterà gli elaborati”.

Ben lontana quindi dall’esser stata una seconda piazza per le istituzioni per convincere tutti che lo Stato c’è, la città di Corleone, si è confermata come comunità orientata al futuro che vive le necessità del presente, con tutte le difficoltà che questo comporta, e che ha preferito investire con lungimiranza sui giovani proiettandoli in una sfera di responsabilità in cui dovranno essere protagonisti dello Stato o crearne uno. Lea Savona ha concluso i lavori del convegno con queste parole “Oggi, grazie anche a Masi, sappiamo che la legalità non ha colore politico, appartiene come dovere ad ogni cristiano e ad ogni persona che vive il Vangelo. Parlatene ai vostri genitori e fategli sapere chi c’era oggi a spiegarci la trattativa Stato-Mafia, è qualcosa che riguarda anche loro”.

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La Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard di nuovo a Corleone per la legalità

21 maggio 2014 – Una delegazione della Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard, sarà a Corleone (PA) il prossimo 24 maggio, all’indomani della giornata in cui si celebra a Palermo il XXII anniversario delle stragi in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino.

 

Il 23 maggio 1992, sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, uomini della mafia facevano saltare in aria le auto della polizia con a bordo il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta. Un secondo attentato, il 19 luglio, uccise il giudice Paolo Borsellino e 5 uomini della scorta in via d’Amelio a Palermo.

Il 24 maggio prossimo, all’indomani dell’anniversario della triste ricorrenza, una delegazione della Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard, sarà a Corleone per far ripartire il futuro con la promozione di una cultura di legalità contro la mentalità mafiosa. Nell’occasione verrà promosso un messaggio di speranza e di futuro a favore dei grandi ideali che hanno mosso Falcone e Borsellino, Uomini Liberi, che hanno pagato un prezzo troppo caro per le loro azioni e scelte di vita, indicando a tutti noi un orizzonte libero da connivenze con la criminalità organizzata, o come afferma Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, “Uomini che hanno fatto del loro senso dello Stato la loro ragion di vita”.

E’ il terzo anno che partecipo con i miei amici a questa commemorazione. E’ un giorno importante e da condividere con chi crede nella cultura della legalità – spiega Renato Ongania, Direttore dell’ufficio di rappresentanza italiano della Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard – ogni anno ricordiamo a noi stessi che dovremmo contribuire a creareuna cultura della legalità, ma soprattutto, ci portiamo a casa il proposito divivere nella legalità i restanti 364 giorni“.

L’opuscolo “La Via della Felicità” di L. Ron Hubbard, già presentato al Comando di Polizia municipale di Corleone dalla dottoressa Irene Ambrosini nei primi mesi del 2014, contiene tra i suoi precetti la regola #9 che afferma “Non fare niente di illegale”.

Per maggiori informazioni visitare il sito Internet della Via della Felicità www.laviadellafelicità.org

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13 marzo, in tutto il mondo si celebra l’anniversario della nascita di L. Ron Hubbard

Il 13 marzo sono in programma decine di feste nelle maggiori città italiane per ricordare l’anniversario della nascita di Lafayette Ron Hubbard (1911-1986), e celebrare lo scrittore americano che ha fondato nel 1952 la religione di Scientology.  

“Questa settimana, migliaia di italiani celebreranno il 13 marzo come la data di nascita di Ron Hubbard”, afferma Renato Ongania, direttore dell’Ufficio di rappresentanza per l’Italia, “Ron Hubbard è lo scrittore più tradotto al mondo, lo scrittore con il maggior numero di opere singole pubblicate e lo scrittore con il maggior numero di audiolibri”.

 

Oltre ai successi in campo editoriale, L. Ron Hubbard è esempio e guida ispiratrice per centinaia di organizzazioni e gruppi di volontariato sia in Italia che all’estero in ambito religioso e non. Gli “Amici di Ron” e gli scientologist di tutto il mondo sostengono campagne di riforma sociale volte a contrastare l’abuso di droga, il decadimento dei valori morali nella società moderna, la promozione e la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nelle scuole, la riabilitazione dei detenuti nelle prigioni e, laddove necessario, collaborando con i governi del continente africano e asiatico, operano sul territorio per avviare vasti programmi di alfabetizzazione su misura per studenti di elementari e medie.

 

Nel fine settimana e durante tutto il mese di marzo sono previsti decine di eventi che celebreranno la vita e le opere di L. Ron Hubbard. In Italia tutti gli scientologist e gli amici di Ron Hubbard si riuniranno in singole città da Milano a Roma, da Padova a Torino, in Sicilia e Sardegna, a Firenze, Pordenone, Brescia, Monza, Novara, per onorare il suo inestimabile contributo in termini di ricerca, studio e applicazioni pratiche, per migliorare le condizioni dell’umanità. L’eredità spirituale di Hubbard viene oggi riconosciuta da oltre 4.000 premi, proclami e apprezzamenti, sottoscritti da capi di stato, artisti, rappresentanti delle arti, filosofi, studiosi ed educatori di ogni dove.

 

Una vita straordinaria vissuta per aiutare gli altri.

L. Ron Hubbard nacque nello stato del Nebraska il 13 marzo 1911, tredicenne, divenne il più giovane Aquila-Scout della nazione. All’età di 19 anni diede il via alla propria carriera di scrittore professionista divenendo in breve tempo uno dei più celebri Autori di narrativa ‘Pulp’ degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, arrivando a pubblicare centinaia di racconti, novelle e romanzi. Attraverso il suo scrivere Hubbard riuscì a finanziare i successivi studi filosofici e pratici sulla mente che divennero la base di Dianetics e Scientology. Durante la seconda guerra mondiale servì come ufficiale nella Marina degli Stati Uniti, sia nel teatro di guerra dell’Atlantico che del Pacifico. Riconobbe in seguito che la propria formazione di scout fu la ragione principale del successo conseguito in campo militare.

Dopo la guerra, L. Ron Hubbard, continuò la ricerca sulla mente umana portando avanti un approccio scientifico ed il 9 maggio 1950 diede alla stampa il libro che cambiò per sempre la sua vita, e quella di milioni di persone attorno a lui, “Dianetics: la forza del pensiero sul corpo”; il manuale divenne ben presto la guida di auto-aiuto più venduta di tutti i tempi con oltre 20 milioni di copie in circolazione, poi tradotto in 50 lingue. Per i successivi 30 anni Hubbard si dedicò a migliorare e sviluppare ulteriori tecniche di miglioramento personale per elevare l’uomo dalla condizione di “Homo Sapiens”, e dare forma alla “Tecnologia Spirituale”, meglio definita come la religione di Scientology.

 

Nell’opera biografica “Un Profilo”, volume edito da New Era Publications nel 2012, viene riportata la seguente citazione dello scrittore:

 

“Ho osservato la vita dall’alto in basso e dal basso in alto.

Ne conosco l’aspetto da entrambi i punti di vista.

E so che la saggezza esiste e che c’è speranza.”

L. Ron Hubbard

Scientology.

Scientology è un termine formato dalla parola latina scio, che significa “conoscere nel senso più completo della parola” e dalla parola greca logos, che significa “lo studio di”. Di per sé, la parola significa letteralmente “sapere come conoscere”. Scientology viene ulteriormente definita come lo studio e il modo di occuparsi dello spirito in relazione a se stesso, agli universi e alle altre forme viventi.

Scientology è oggi disponibile nei 18 libri che ne sono il fondamento e presso migliaia di chiese e gruppi dove viene applicata quotidianamente per aiutare l’individuo a liberarsi dei propri limiti per elevarsi a condizioni di vita migliori e più ottimali e raggiungere la propria salvezza.

Per maggiori informazioni su L. Ron Hubbard o per consultare le sue opere, visitare il sito Internet: www.lronhubbard.it

 

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L. Ron Hubbard Route – recensita la via dedicata all’esploratore americano

Resia (Udine) – 27 febbraio 2014. La rivista UP Annuario di Alpinismo Europeo, edizioni Versante Sud, ha immortalato con l’uscita di febbraio, la L. Ron Hubbard Mulaz Climbing Route, descrivendola in ogni suo dettaglio e pubblicandone la fotografia con i due tiri di corda attrezzati lo scorso ottobre dagli Amici di L. Ron Hubbard.

Nella rivista UP 2014 la via d’arrampicata dedicata all’esploratore americano Lafayette Ron Hubbard compare tra le 15 vie lunghe aperte in Italia nel corso del 2013, unica nella Regione Friuli-Venezia Giulia.

Nella recensione di due pagine, una speciale sottolineatura viene posta alla cura ed ai criteri di sicurezza usati nella fase di chiodatura.

“Questa via”, afferma Renato Ongania, direttore dell’ufficio di rappresentanza per l’Italia della Fondazione degli Amici di Ron, “è certamente la prima via d’arrampicata al mondo che porta il nome di L. Ron Hubbard. Contiamo di farla conoscere così da valorizzare ulteriormente l’arrampicata sportiva e la Val Resia”.

So bene che l’avventura è nel cuore, non negli occhi.” – L. Ron 

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L. Ron Hubbard e le origini della Science Fiction

Sabato 15 febbraio il Mu.Fant, Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino, in collaborazione con la FondazioneAmici di L. Ron Hubbard, dedica una giornata di incontro e approfondimento ad uno dei grandi protagonisti della narrativa d’anticipazione americana degli anni ’30 – ’40, L. Ron Hubbard.

Ron Hubbard, che ad oggi rimane l’autore più tradotto al mondo, scrisse nel pieno della cosiddetta Golden Agedella Sci.Fi statunitense, l’epoca di Campbell jr., e di autori come A. E. van Vogt, Robert Heinlein, Edgar Rice Burroughs, Clifford Simak, Isaac Asimov, producendo una grandissima quantità di romanzi e racconti, non solo fantascientifici, tipicamente caratterizzati dal sense of wonder, ma anche fantasy e d’avventura.

Dopo i grandi successi degli esordi, Ron Hubbard smise di scrivere fantascienza per dedicarsi a Dianetics e Scientology, per ritornarvi infine, a distanza di decenni, al principio degli anni ’80, con due produzioni letterarie differenti: Missione Terra, un’opera-epopea monumentale in dieci volumi, sorta di fanta-satira del xx secolo, e Battaglia per la Terra.

La giornata, che intende offrire una panoramica sulla produzione letteraria fantascientifica dell’autore, sarà presentata dal Dott. Roberto Baroni e si snoda fra proiezioni video, materiali espositivi ed interventi di esperti con letture tratte dalle sue opere.

PROGRAMMA:

15,30 Visita guidata al Mu.Fant;

16,00 Ron Hubbard e l’Età dell’Oro della Fantascienza. A cura di Silvia Casolari e Davide Monopoli;

16,30 Le opere fantascientifiche degli anni ’80. A cura della Fondazione “Amici di L. Ron Hubbard;

17,00 Proiezione commentata di estratti del film Battaglia per la Terra.

INGRESSO LIBERO

INFO: MU.FANT

VIA LUINI 195, TORINO

349 8171960 – 347 5405096

http://scrittore-lronhubbard.blogspot.it

www.lronhubbard.it

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Il prossimo 16 dicembre attesi centinaia di poeti “Alla ricerca della Libertà” alla Fortezza Viscontea.Il prossimo 16 dicembre attesi centinaia di poeti “Alla ricerca della Libertà” alla Fortezza Viscontea.

Milano, 11 novembre 2013. Il prossimo lunedì 16 dicembre gli Amici di L. Ron Hubbard, nell’ambito della seconda edizione del premio letterario nazionale dedicato allo scrittore americano, tema “Alla ricerca della Libertà”, ospiteranno alla Fortezza Viscontea di Cassano d’Adda centinaia di poeti, fotografi e commediografi provenienti da tutta Italia.

 

“C’è ancora tempo fino al 25 novembre per inviare una proposta di candidatura”, afferma Renato Ongania, presidente del Premio Amici di Ron, “Il tema scelto per ques’edizione piace molto: stiamo ricevendo centinaia di opere inedite da tutte le regioni italiane, poesie, fotografie e monologhi teatrali“.

 

“Abbiamo scelto la Fortezza Viscontea perché in qualche modo ha una lunga tradizione di artisti come suoi ospiti, basti citare Leonardo Da Vinci, inoltre il castello si presta molto bene ad una serata all’insegna dell’arte come quella che stiamo preparando per i nostri amici artisti”.

 

La giuria è composta da personalità del mondo della cultura, della Poesia, della Fotografia e del Teatro. I vincitori oltre alla targa potranno visitare Londra e conoscere meglio una delle residenze di Ron Hubbard (1911-1986) nella celebre Fitzroy Street e nel 2014 i vincitori vedranno le proprie opere pubblicate nell’antologia poetica degli Amici di Ron.

 

Per richiedere maggiori informazioni o per partecipare al Premio letterario è possibile consultare il bando del concorso on line: http://blog-di-l-ron-hubbard.blogspot.it

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Poesia, teatro e fotografia: Seconda edizione del Premio “Amici di Ron” – Scad. 25 novembre.

Da oggi scaricabile anche l’antologia del Premio Poetico Nazionale Amici di Ron, I edizione, tema “Alla Ricerca della Felicità”.

Milano, 29 ottobre 2013. Gli ‘Amici di Ron’ lanciano la seconda edizione del Premio poetico nazionale dedicato a L. Ron Hubbard, scadenza il 25 novembre. Da oggi è in vendita una versione elettronica dell’antologia poetica relativa alla prima edizione del Premio Poetico Nazionale dedicato allo scrittore e umanitario americano.

L’e-book “Alla Ricerca della felicità”, contiene una raccolta delle poesie che hanno primeggiato nell’edizione 2012 del Premio Poetico Nazionale “Amici di Ron”, oltre a contenere le opere dei menzionati dalla giuria, ad una poesia di un detenuto del carcere di San Vittore ed anche l’opera “La Gioia del Creare” di L. Ron Hubbard. L’e-book è disponibile e scaricabile dalla rete Internet alla cifra simbolica di 99 centesimo di euro.

“Siamo grati a tutti i poeti”, afferma Renato Ongania, Presidente del Premio Poetico, “Abbiamo proposto questa raccolta per offrire visibilità agli scrittori ed alle loro opere. Avremmo voluto regalare l’ebook, ma così facendo non avremmo sfruttato i canali di distribuzione che ovviamente devono avere un proprio tornaconto. Tutto il ricavato verrà destinato alla promozione della Poesia in Italia, a vantaggio dei poeti ancora non pubblicati”.

E’ possibile scaricare l’opera presso i seguenti rivenditori a prezzo simbolico di 0,99 euro. ISBN 9788868558093.

Dispositivi di lettura ePub:

http://www.net-ebook.it

http://www.ebook.it

http://www.ebookizzati.it

Dispositivi di lettura Mobi:

http://www.amazon.it

 

Per partecipare alla seconda edizione del Premio “Amici di Ron”, consultare il blog al seguente indirizzo: http://blog-di-l-ron-hubbard.blogspot.it

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Gli Amici di Ron regalano alla Val Resia la nuova L. Ron Hubbard – Mulaz Climbing Route.

Foto di Ivan Puppini 18.10.2013 – sommità del torrione del Mulaz (1810 metri) – Val Resia (Udine)

Si è concluso il 18 ottobre il progetto degli Amici di Ron di creare una via d’arrampicata lunga sul torrione del Mulaz, nel Parco naturale della Prealpi Giulia, a quota 1800 metri.

Sulla sommità ora sventola una bandiera con il simbolo delle iniziali di Lafayette Ronald Hubbard (LRH), o come L. Ron Hubbard raccomandò, semplicemente ‘Ron’ per gli Amici.

Renato Ongania, coordinatore del progetto afferma: “Questa bandiera, oggi simbolo della conquista del Mulaz è una testimonianza  del valore e del piacere della Ricerca della Libertà a cui L. Ron Hubbard ha dedicato gran parte della propria vita di esploratore, scrittore e filosofo (1911-1986). Abbiamo voluto la via d’arrampicata perché ispirati dall’amore per l’avventura e l’esplorazione. Siamo orgogliosi anche di aver saputo regalare a questa parte dell’Italia che ha lottato per la Libertà durante la Grande Guerra, una via d’arrampicata  bella e sicura. Con quest’opera esprimiamo il nostro più sincero sentimento di amicizia verso il miglior amico che l’umanità abbia mai avuto”. 

Torrione del Mulaz 18.10.2013- Sulla sommità Gli Amici di Ron

A pochi passi dalla nuova via chiodata dai fratelli Giovanni e Pietro Placentino, sono ancora presenti tracce dei trinceramenti italiani risalenti alla Grande Guerra. Presso il Passo Infrababa piccola, ci sono i resti dei contrafforti del Monte Canin.

STORIA.
Il 24 ottobre 1917, dopo due anni e mezzo in cui l’esercito italiano si era tenuto prevalentemente all’offensiva, la 14-esima armata austro-germanica scatenò la 12-esima battaglia dell’Isonzo, sviluppatasi nel famigerato “Sfondamento di Caporetto”. Sul campo di battaglia un totale di 20.000 soldati. L’ultimo atto si consumò nella sera del 28 ottobre, quando alcune centinaia di alpini stremati dalla marcia sotto la tormenta e dai combattimenti dei giorni precedenti, caddero catturati presso Stolvizza. Anche questa è una pagina di storia custodita dalle splendide montagne della Val Resia.

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L. Ron Hubbard – Mulaz Climbing Route: lavori in corso (con la neve)!


Resia (Ud), 13 ottobre 2013. Caduta la neve sul torrione del Mulaz, nei pressi del bivacco CAI Manzano. Il progetto di completare la Via d’Arrampicata di grado 7b+ è sempre più difficile. Giovanni Placentino, chiodatore degli Amici di Ron, è arrivato al bivacco intorno alle otto con Remo Di Lenardo, resiano di San Giorgio e grande conoscitore della montagna. Dopo aver appoggiato le racchette di trekking e aperto la porta del bivacco, sorseggiando un té caldo, Giovanni manda il primo whatsapp: “Zero gradi e vento forte. Inabitabile”.

“Ce l’aspettavamo”, commenta Pietro Placentino – fratello di Giovanni, già alpiere scelto dell’Esercito Italiano, “Giovanni sta facendo un ottimo lavoro. Lui e Remo sono partiti stamattina alle 6 da Resia. Per completare la via d’arrampicata entro ottobre, come ci ha raccomandato il sindaco di Resia, dobbiamo avere la parete asciutta. L’acqua di questi giorni e la neve stanno giocando contro.”

La via d’arrampicata è un progetto che vede impegnata la Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard da circa sei mesi. Si tratta di una via lunga (circa 70 metri) a quota 1700 metri nel parco naturale delle prealpi Giulie. Il primo tiro di corda e le due soste sono già fatte, si sta lavorando per completare il secondo e ultimo tiro. Al completamento dell’opera mancano solo 4 o 5 chiodi.

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Sassuolo (MO): volontari “Amici di L. Ron Hubbard” aiutano gli studenti in difficoltà

Sassuolo, 9 ottobre 2013. Volontari “Amici di Ron”, offrono un servizio alla Comunità di Sassuolo (Modena), mettendo a disposizione il loro tempo e le loro competenza per studenti con difficoltà.

Al giorno d’oggi ci sono persone che, quando finiscono la scuola, non sono neanche capaci di leggere o scrivere a un livello adeguato per mantenere un lavoro o affrontare la vita con successo. È un problema enorme. Non è che sia impossibile imparare le materie di studio; il fatto è che a scuola non insegnano come impararle. Questa è la fase mancante di tutta l’istruzione.

L. Ron Hubbard ha colmato questa lacuna con la prima e unica tecnologia che insegna come studiare. Egli ha scoperto le leggi dell’apprendimento e ha ideato metodi efficaci che chiunque può mettere in pratica. Ha chiamato questa sua scoperta “Tecnologia di Studio”. Questa tecnologia insegna le basi dell’apprendimento e fornisce metodi precisi per superare tutte le insidie che si possono incontrare durante lo studio. La Tecnologia di Studio non ha niente a che vedere con la cosiddetta “lettura veloce” o con altri artifici mnemonici (relativi alla memoria). Tali metodi si sono dimostrati inefficaci nell’aumentare la capacità di capire l’argomento studiato o la capacità di leggere e scrivere. La Tecnologia di Studio spiega come si deve studiare per capire una materia e metterla in pratica.

I volontari di Sassuolo sono contattabili al numero 393.2434414.

Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]

sito: www.lronhubbard.org

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Scelte Giovani: “Con noi rivive la memoria di Chanoux per affermare il Diritto allo Studio in Valle d’Aosta”.

ASSOCIAZIONE SCELTE GIOVANI
Iscritta al Registro Regionale del volontariato della Valle d’Aosta
Via Lancieri 15/R 11100 Aosta

contatto:
Didier Pellissier
328.2799578
[email protected]

COMUNICATO STAMPA
N° 6/2013

Scelte Giovani: “Con noi rivive la memoria di Chanoux
per affermare il Diritto allo Studio in Valle d’Aosta”.

Valsavarenche (Aosta) – Lunedi 23 settembre ‘Scelte Giovani’ ha aperto in via straordinaria la Scuola di Villaggio di Émile Chanoux a Rovenaud, oggi sede del “Centre de documentation Émile Chanoux”. In serata, presso il municipio di Valsaverenche si è svolto un approfondimento sul Diritto allo Studio e sulla Libertà d’insegnamento e vi hanno preso parte insegnanti ed operatori della Scuola con esperienze dei metodi Montessori, Steiner, don Milani e L. Ron Hubbard.

“A noi sta a cuore la libertà di insegnamento e il diritto allo studio”, afferma Didier Pellissier, presidente di ‘Scelte Giovani’, “nella giornata di oggi abbiamo riportato all’attenzione di Valsavarenche la necessità di fare della scuola la base della libertà del ‘peuple valdôtain’.
“Siamo preoccupati”, affermano alcuni genitori presenti all’incontro, “Alcuni metodi educativi spacciati per moderni e ampiamente reclamizzati sono un inganno. La verità è che nel corso degli anni è cambiato qualcosa nel modo di insegnare a leggere e a scrivere. E se i disturbi fossero solo una difficoltà derivata da questo cambiamento nel modo di insegnare?”.
Durante la serata è intervenuta un insegnante che usa il metodo sviluppato da Maria Montessori segnalando come determinati disturbi specifici dell’apprendimento si possono affrontare con approcci validi e funzionali sviluppati persino un secolo fa. “E’ sbagliato “, continua l’insegnante Montessori, “rendere sbagliati quei ragazzi che hanno difficoltà, occorre essere in grado di aiutarli”.
Per maggiori informazioni sito: www.legalita.org

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Scuola: a Valsavarenche (Aosta) si parla di diritto allo studio

In programma lunedi 23 apertura straordinaria della Scuola di Villaggio di Rovenaud dove Émile Chanoux imparò a leggere e scrivere, a seguire conferenza sul Diritto allo Studio e sulla Libertà d’insegnamento. In chiusura un contributo in chiave critica sui DSA, disturbi specifici di apprendimento legge 170/2010.

Valsavarenche (Aosta) – Lunedi 23 settembre ‘Scelte Giovani’ apre in via straordinaria la Scuola di Villaggio di Émile Chanoux a Rovenaud, oggi sede del “Centre de documentation Émile Chanoux”. In serata un approfondimento sul Diritto allo Studio e sulla Libertà d’insegnamento rivolto ad insegnanti ed operatori della Scuola con esperienze dei metodi Montessori, Steiner, don Milani e L. Ron Hubbard.

“L’inizio dell’anno scolastico”, afferma Didier Pellissier, presidente di ‘Scelte Giovani’, “potrebbe far pensare che siamo salvi. La Scuola c’è, il Diritto allo Studio è garantito a tutti. Ma se non fosse così? Con la mia associazione proponiamo una giornata per conoscere meglio Émile Chanoux, paladino dell’autonomia regionale e della difesa della Scuola. In serata vogliamo anche approfondire con degli esperti cosa si intende per Diritto allo Studio ai nostri giorni”.
“Chanoux (1906-1944) ha imparato a leggere e scrivere in questa scuola” continua Didier Pellissier, “Invito le scolaresche a venirci a trovare durante tutto il giorno nella frazione di Rovenaud. Terremo aperta la scuola per loro, così potranno conoscere Chanoux. Il mese scorso abbiamo iniziato a parlare di tentativi di uniformare la scuola, ma ora la scuola è troppo fredda e così abbiamo deciso di proseguire il nostro momento di approfondimento in aula consiliare”.
“Stando all’attualità”, attacca sulla scuola Vincenzo De Lucia, vice-presidente di Scelte Giovani, “Secondo una relazione del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), durante l’anno scolastico 2011/2012 sono stati rilevati 132 bambini della scuola primaria in Valle d’Aosta che presentavano i cosiddetti ‘Disturbi Specifici di Apprendimento’, venti in più dell’anno precedente. La verità è che nel corso degli anni è cambiato qualcosa nel modo di insegnare a leggere e a scrivere. E se i disturbi fossero solo una difficoltà derivata da questo cambiamento nel modo di insegnare?”.
Durante la serata sono previsti interventi sulle esperienze educative di Maria Montessori (1870-1952), ed altri educatori al pari di Rudolf Steiner (1861-1925), don Lorenzo Milani (1923-1967) e L. Ron Hubbard (1911-1986).
Per maggiori informazioni sito: www.legalita.org

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Record di visitatori per la futura via d’arrampicata dedicata allo scrittore e filosofo L. Ron Hubbard.

Resia (Ud) – 22 agosto 2013. E’ iniziato il conto alla rovescia per il completamento della L. Ron Hubbard – Mulaz Climbing Route, via di arrampicata lunga grado 7b+, la più difficile del Friuli-Venezia Giulia. Dall’inaugurazione del primo tiro di corda lo scorso 12 agosto, registrate quasi mille visite sul portale Falesia.it

“Stando ai dati forniti dal sito www.falesia.it di vie così intensamente visitate ce ne sono poche”, afferma Renato Ongania, direttore della Fondazione degli Amici di Ron, “A parte la via fatta da Maurizio Zanolla (ndr comunemente chiamato Manolo) nel 2006 in Veneto, o da Alexander Huber, in Trentino, con le quali è praticamente impossibile competere,livello di difficoltà che varia dall’ 8c al 9a, la L. Ron Hubbard Route si prefigura per essere una tra le vie d’arrampicata più dure e più belle d’Italia.”

“Il secondo tiro sarà quasi certamente un 7c”, riferisce Pietro Placentino, chiodatore con il fratello Giovanni del primo tiro d’arrampicata lo scorso 12 agosto 2013, rivolgendosi agli Amici di Ron, gli stessi che sono saliti a quota 1690 sul Torrione del Mulaz (Resia) per supportare l’impresa dei fratelli Placentino.

“Dall’inaugurazione del primo tiro di corda”, continua Ongania, “la via dedicata all’esploratore, scrittore e filosofo americano, ha ricevuto 890 visite sul portale più specializzato che c’è in rete e certamente è la via nuova più visitata d’Italia”.

Le altre vie lunghe documentate dal portale nel Friuli Venezia Giulia, sulle placche di Val di Collina, hanno un livello di difficoltà inferiore rispetto a questa nuova via e risalgono ad un periodo molto lontano: Via Dorigo (6a) del 1990, Via Centrale (5c) del 1982, De Infanti (5c) del 1979.

“Con questo progetto”, conclude Ongania, “ci auguriamo di poter contribuire in maniera armoniosa ad una valorizzazione della Val Resia e di continuare la nostra collaborazione con l’Amministrazione Comunale resiana, il Parco naturale delle Prealpi Giulie ed il CAI Manzano”.

Per maggiori informazioni o per contribuire a questo progetto contattare la sede a nazionale della Fondazione al numero 331.9410396 dalle 10 alle 13 oppure inviare una mail a: renatoongania[at]lronhubbard.org

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L. Ron Hubbard Route: fervono i preparativi per il completamento.

Resia (Ud), 15 agosto – A Ferragosto Pietro e Giovanni Placentino stanno studiando come completare la L. Ron Hubbard Route, via di arrampicata tracciata sul Torrione del Mulaz, a pochi passi dal bivacco Costantini. Il progetto della via, coordinato dalla Fondazione degli Amici di Ron, è stato presentato in municipio lunedì 12 agosto e nello stesso giorno è iniziata la scalata dei primi 35 metri.

“Ci stiamo ragionando”, afferma Pietro Placentino, “Non è per nulla semplice. Gli incidenti di percorso sono superabili [ndr: stiramento di un tendine alla mano di G. Placentino, scalatore]. Giovanni ha già dato prova di superare ogni limite, non ho dubbi che ce la farà”.

Incitamenti arrivano anche dal sindaco di Resia, dott. Sergio Chinese che rivolgendosi alla delegazione degli Amici di Ron afferma: “Avete ancora due mesi per attrezzare la via… Poi verrà il freddo, ma penso che ce la possiate fare”.

“Pietro mi ha annunciato un secondo tiro di corda”, afferma Renato Ongania, direttore della Fondazione degli Amici di Ron, “dovrebbe essere lungo 35/40 metri ed avere una difficoltà di esecuzione 7c, che è un nono grado pieno. Questo secondo tiro completerebbe una via già bellissima che al momento è di 35 metri ed ha una difficoltà 7b+. Mentre Pietro e Giovanni studiano e riflettono come realizzare la via già tracciata, quel che più mi sorprende è l’interesse che la via dedicata a L. Ron Hubbard, esploratore e uomo d’avventura (1911-1986), sta suscitando nel mondo dell’arrampicata: il sito Falesia.it, che ospita una descrizione della via L. Ron Hubbard, in un sol giorno ha registrato 120 visite. La via che andiamo proponendo è la 50-esima via lunga documentata dal portale degli arrampicatori e la sesta per grado di difficoltà. Probabilmente tra le più dure del Friuli-Venezia Giulia. Ora abbiamo inserito nel portale Falesia.it delle foto del primo tiro. Pietro mi ha fatto pervenire anche il suo diploma di ‘Alpiere Scelto’ dell’Esercito”.

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L. Ron Hubbard – Mulaz Climbing Route, presto l’apertura.

Resia (Udine) – 8 agosto 2013. Il prossimo 12 agosto Pietro e Giovanni Placentino, soci della Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard, apriranno una nuova via d’arrampicata nel Parco delle Alpi Giulie, sul Torrione del Mulaz, a 1700 metri.

“Abbiamo ricevuto tanti incitamenti”, dice Pietro, già alpiere scelto dell’Esercito Italiano, “Siamo pronti per quest’impresa, la stiamo preparando da quattro mesi”.

“Viste le caratteristiche dell’impresa”, afferma Renato Ongania, direttore della Fondazione degli Amici di Ron,“Vorremmo dare tutto il supporto di cui siamo capaci. Pietro ci dice che sarà una via piuttosto difficile, ottavo o nono grado. Forse 80 metri suddivisi in due o tre tiri di corda. La via d’arrampicata che creeremo resterà in questa valle incantata per sempre e questo ci riempie di soddisfazione e di responsabilità perché si tratta di un Parco Naturale unico che merita tanto amore e rispetto; L. Ron Hubbard dice ‘So bene che l’avventura, è nel cuore, non negli occhi’ – Credo che Pietro e Giovanni saranno all’altezza della sfida, e con loro la delegazione degli Amici di Ron”.

Coloro che fossero interessati a partecipare e unirsi al gruppo possono contattare Renato Ongania al numero: 331.9410396 – oppure via mail: [email protected] Il blog di questo evento è presente a questo indirizzo: http://amicidiron.blogspot.it/

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