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PATRIZIA64

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TURISMO E PARI OPPORTUNITA’: UN SETTORE AL FEMMINILE?

Lunedì 8 luglio a Roma il convegno promosso dall’EBNT – Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, presso il CNEL in Viale David Lubin 2

Mentre si continua a dibattere sul ruolo della donna nella società e di pari opportunità nel mondo del lavoro, buone notizie sembrano arrivare dal Turismo dove risultano impiegate più donne che uomini. La componente femminile dei dipendenti del settore supera infatti il 60%, seppure con le congenite differenze “territoriali” pari a circa il 20% tra nord e sud. La situazione però non è così semplice: i valori e i rapporti cambiano anche in relazione ai diversi settori lavorativi, alla tipologia di impresa e ai livelli professionali presi in considerazione.

È quanto emerge dalla ricerca promossa da EBNT, l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo presieduto da Alfredo Zini, che verrà illustrata lunedì 8 luglio a Roma presso il CNEL dal Prof. Andrea Ciccarelli e che fornirà non pochi suggerimenti per giungere ad una completa valorizzazione della donna nel mondo del lavoro, con specifico riferimento al settore turistico. In un dibattito moderato dal giornalista de La7 Andrea Pancani, ne discuteranno il vice presidente di EBNT Lucia Anile, Cinzia Calabrese dell’Ordine degli Avvocati di Milano e Componente del Comitato Pari Opportunità, l’ Assessore alle Pari Opportunità della Regione Lazio Concettina Ciminiello, Anna Rita Fioroni (PD), il Presidente dell’Associazione Donne nel Turismo Caterina Fioritti, la Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori.

Nato nel 1991 puntando sulla relazione tra impresa e sindacato come “risorsa”, EBNT è l’organismo paritetico e tavolo permanente di confronto delle più rappresentative organizzazioni di imprenditori e lavoratori turistici. Ente senza fini di lucro, svolge attività di ricerca, informazione e valutazione su mercato del lavoro, apprendimento e formazione, promuovendo interventi e strategie contro ogni forma discriminazione e a sostegno di occupazione e professionalità in tempi di crisi.

Ufficio Stampa
Patrizia Simonetti
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“PROVE D’ORCHESTRA”: LA NUOVA MOSTRA FOTOGRAFICA DI PATRIZIA GENOVESI

Domenica 12 giugno all’Auditorium di Vallelunga

Musica e fotografia. Si intitola “Prove d’orchestra” la nuova mostra di Patrizia Genovesi, fotografa e video artist che, dopo il successo ottenuto in Italia e all’estero con “Arte e Scienza”, l’esposizione multimediale dedicata ai premi Nobel, punta ora il suo obiettivo direttamente sulla musica ed i suoi artefici, immortalando con la sua macchina i momenti forse più importanti di un concerto: le prove. In oltre 14 fotografie Patrizia Genovesi racconta gli strumenti, perché “la forma di ogni strumento racchiude un suono intimo, personale, che attende di essere richiamato dalle dita, dal soffio, dalle labbra di un’artista capace di regalarci il più bel suono del mondo”, l’Orchestra nella sua interezza e complessità, in quanto “organismo vivente, ha la sua fisicità, la sua forma, le sue emozioni. Ho desiderato proporne con le fotografie due momenti: quello dell’ascolto e quello dell’espressione”, e il suo Direttore che “imprime una visione alla sua orchestra, la trasmette con il proprio corpo, con il gesto, e i musicisti vibrano come corda sotto le dita. Mentre l’orchestra intera regala il proprio suono, diventa un unico corpo, assume forma e ritmo per desiderio, per gratitudine, per Arte. Così avviene la magia”.

Una magia, appunto, quella di raccontare “i suoni con le immagini”, in nome di una ricerca delle contaminazioni e delle sinergie tra arti diverse, dell’unione di linguaggi espressivi apparentemente distanti come fotografia, la musica classica e la tecnologia digitale che rendono questa artista tra le più importanti del panorama della fotografia e della video-arte contemporanea ed i suoi eventi tra i più interessanti del momento.

Ma la musica sarà anche “reale”. Ad accompagnare l’esposizione, un concerto dell’Orchestra L. Refice diretta dal Maestro Giorgio Proietti.

Programma del Concerto

Orchestra Licinio Refice del Conservatorio di Musica di Frosinone
Direttore Giorgio Proietti
L. V. Beethoven Coriolano Ouverture Concerto n. 3 in Do min. op. 37
F. Mendelssohn Bartholdy Concerto n. 3 op. 64
L. V. Beethoven Egmont Ouverture

Mostra fotografica “Prove d’orchestra”
Domenica 12 giugno 2011 Ore 20.00
Foyer Auditorium di Vallelunga
Via Mola Maggiorana 4/6
00063 Campagnano di Roma
Ingresso libero

Patrizia Genovesi

Patrizia Genovesi è un’importante presenza nel panorama della fotografia e della video-arte contemporanea. La sua ossessione per la qualità tecnica ed artistica, la modernità della sua ricerca delle contaminazioni e delle sinergie tra arti diverse, il fascino per la tecnologia, pongono i suoi progetti tra i più interessanti del momento. I suoi eventi rappresentano momenti di grande suggestione e richiamo per un pubblico moderno e attento grazie all’unione di linguaggi espressivi appartenenti a mondi e a tempi in apparenza lontani come la fotografia, la musica classica, la tecnologia digitale. Sfuggendo le tentazioni di maniera che vorrebbero rifiutare l’importanza del mezzo per concentrarsi esclusivamente su un poco probabile significato, l’artista è convinta sostenitrice della necessità di preservare il rigore della qualità anche sotto il profilo tecnico. La fotografia è soprattutto immagine e qualsiasi tentativo di negare ciò la offusca e la indebolisce.
Il fotografo coglie attimi di realtà e li sostituisce in un’immagine attraverso la suggestione visiva di luci, oggetti, relazioni. Effetti di forma, di luce, di colore o di contrasto sono già presenti nella realtà riprodotta dallo scatto: la sfida è ottenere anche le immagini più particolari solo grazie alla conoscenza delle leggi dell’ottica e all’abilità di spingere il mezzo tecnico all’estremo del suo potenziale.

Esposizioni fotografiche personali ed eventi multimediali:

Mondadori Trevi – Roma (2003)
Mondadori Marghera – Milano (2004)
Tempio di Dioniso al Quirinale – Roma (2005)
Torretta Valadier – Roma (2006)
Auditorium Parco della Musica di Roma – Roma (2007)
Università Roma 3 – Roma (2007)
Estate Romana – Roma (2008 )
Balletti Palace per Mensa IBD – San Martino al Cimino (2008 )
Aeroporto di Malpensa – Milano (2008-2009)
Bibilioteca Vallicelliana – Salone Borromini- Roma (2009)
Circolo del Ministero degli Affari Esteri – Roma (2010)
Circolo del Ministero degli Affari Esteri – Convegno tutti Ambasciatori nel mondo – Roma (2010)
Centenario ANMI Marina Militare – Roma (2011)
Istituto Italiano di Cultura – Sede storica del Parlamanto – Budapest (2011)

www.patriziagenovesi.com

Ufficio Stampa
Patrizia Simonetti
[email protected]
Mob 3398484734

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Respirazione e canto lirico: il M° Alessandro Patalini a Milano il 13 e 14 Maggio per una conferenza ed un seminario

Un doppio evento, quello del 13 e 14 maggio, imperdibile per tutti coloro che amano e si dedicano con passione alla lirica, presentato dall’Associazione Culturale Cantare l’Opera® di Roma, protagonista la ricerca sulla respirazione ed il canto del M° Patalini.

Si inizia con la conferenza-tavola rotonda dal titolo: “Respirazione, diaframma e canto lirico: quando fisiologia e neurologia dialogano con la tradizione didattica italiana”. L’evento si terrà venerdì 13 maggio alle ore 17.00 presso la Sede della prestigiosa Associazione “Amici del Loggione del Teatro alla Scala”, che ha collaborato alla sua realizzazione. La conferenza si avvale inoltre della collaborazione di “Capri Opera Festival”.

Baritono, docente di canto, diplomato in Vocologia Artistica sotto la guida del Prof. Franco Fussi, vincitore del I° Premio Vocologia Artistica – Area didattica 2007, il M° Patalini presenterà una relazione avvalendosi dell’apporto di illustri studiosi:
Prof. Franco Fussi, Foniatra
Dott.ssa Roberta Mazzocchi, Logopedista
Dott. Orazio Meli, Fisioterapista, Presidente Associazione Italiana Rieducazione Posturale Globale
Dott.ssa Licia Finamore, Neurologo.

“Il principale muscolo respiratorio è il diaframma e le nostre conoscenze di esso, anche a causa della sua posizione, sono state per lungo tempo piuttosto limitate. Oggi, però, molti studi di neurologia e fisiologia forniscono una buona conoscenza delle sue caratteristiche neurologiche e funzionali. Queste conoscenze non costituiscono una “tecnica respiratoria”, né tanto meno una “tecnica vocale”, ma possono essere utili a tutti coloro che si interessano al canto lirico”.

Interverranno importanti protagonisti del panorama lirico italiano.
Giovanna Lomazzi – Vice-presidente As.Li.Co
Alberto Triola – Direttore della Scuola dell’Opera Italiana
Gianni Tangucci – Direttore Artistico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
Demetrio Colaci – Baritono, docente di Canto presso il Conservatorio di Milano
Pasquale Amato – Baritono, Vice Presidente Capri Opera Festival
Danilo Formaggia – Tenore
Silvia Colombini – Soprano

Per maggiori informazioni: http://www.cantarelopera.com/file/conferenza_respirazione_milano.html
E’ necessaria la prenotazione all’indirizzo: [email protected]

“CONOSCERE ED UTILIZZARE CONSAPEVOLMENTE IL DIAFRAMMA NEL CANTO” è il titolo del seminario teorico-pratico di “Metodo Base – Respirazione” (www.metodobase.it), che, per la prima volta a Milano, il M° Patalini terrà il 14 maggio al Teatro “Dal Verme” con orario 10.30/17.30.
Il “Metodo Base – Respirazione” è il primo metodo di respirazione studiato espressamente per coniugare la gestione della meccanica diaframmatica alle esigenze della voce artistica Il corso prevede una lezione teorica di fisiologia respiratoria con proiezioni di immagini e video, una pratica con esercizi di respirazione e coordinazione tra respiro e voce ed un’applicazione a vocalizzi e brani presentati dai partecipanti.

Per maggiori informazioni http://www.cantarelopera.com/file/corso_respirazione_milano.html

SEMINARIO TEORICO PRATICO: “CONOSCERE ED UTILIZZARE CONSAPEVOLMENTE IL DIAFRAMMA NEL CANTO”
Sabato 14 maggio 2011 ore 10.30
Teatro “Dal Verme”
Milano, Via San Giovanni sul Muro 2 (zona Duomo)

CONFERENZA-TAVOLA ROTONDA: “RESPIRAZIONE, DIAFRAMMA E CANTO LIRICO: QUANDO FISIOLOGIA E NEUROLOGIA DIALOGANO CON LA TRADIZIONE DIDATTICA ITALIANA”

Venerdì 13 Maggio 2011 ore 17.00
Sede dell’Associazione degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala
Milano, Via Silvio Pellico 6
Relatore: M° Alessandro Patalini

L’intervista del M° Patalini a Cantare l’Opera®: http://www.cantarelopera.com/file/intervista_patalini.html

Ufficio Stampa
Patrizia Simonetti
[email protected]
mob.: (+39) 339 8484734

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Corso teorico pratico di giornalismo radiofonico


Struttura del corso

15 ore suddivise in 5 lezioni di 3 ore ciascuna una volta a settimana (mercoledì)

Ad ogni lezione, sin dalla prima, ogni argomento teorico verrà sperimentato in pratica. Esempio: dopo aver spiegato cos’è e come si scrive una notizia radiofonica, da dispacci di agenzia o da altre fonti l’allievo redigerà la sua notizia “radiofonica” per poi proporla al microfono e riascoltarla. Lo stesso per i servizi, le interviste, il gr ecc…

Docente: Patrizia Simonetti, giornalista professionista iscritta all’Ordine dei Giornalisti elenco professionisti dal 25 gennaio 1995. Esperienza ventennale di giornalismo radiofonico presso AREA – Agenzia di stampa radiofonica nazionale. Esperienza di docenza di giornalismo e giornalismo radiofonico (teoria e laboratorio) per il Master in Scienze della Sicurezza presso la Facoltà di Scienze e Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.

Sede del corso: Dektra Studios
Roma, Via D. Lupatelli 82
(zona Villa Bonelli)

Inizio corso: mercoledì 9 marzo 2011
Orari del corso: 11.00-14.00
Costo: Euro 200,00

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione

N:B: Il corso non dà accesso agli esami dell’Ordine dei Giornalisti

Per informazioni e iscrizioni:
Dektra Studios
Tel. 0655282742

Stefano Falovo
mail: [email protected]

FB: http://www.facebook.com/home.php#!/event.php?eid=163867096999384&notif_t=event_invite

FB: http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=227284446382&v=wall

http://www.scuoladjroma.it/

Programma del corso

Lezione 1

Teoria – Il giornalismo e il giornalista (Ordine dei Giornalisti, il giornalista pubblicista e professionista, livelli e ruoli, cenni di linguaggio giornalistico), il giornalismo radiofonico (caratteristiche, linguaggio radiofonico, sintesi, diretta), l’uso della voce (dizione, pulizia, intonazione, pronunce, pause, respirazione, espressione, stacchi vocali), inconvenienti e consigli (papere, buchi, mancate partenze di sigle o servizi)

Pratica – Lettura di notizie e testi, registrazione, riascolto, correzione di difetti.

Lezione 2

Teoria – La notizia e la notizia radiofonica (caratteristiche, notiziabilità, fonti, verifica, attacco, regola delle 5 W, tipi, ordine delle notizie, durata, interpretazione).

Pratica – Interpretazione e scrittura di una notizia da fonti varie, registrazione, riascolto.

Lezione 3

Teoria – L’intervista (tipi di interviste: singola, mucchio, preparata, improvvisata, diretta, registrata, di persona, telefonica. Come realizzarla). Conferenza stampa (come partecipare, registrazione, utilizzo).

Pratica – Realizzazione di un’intervista (singola e vox populi), montaggio, riascolto.

Lezione 4

Teoria – I sonori e il servizio radiofonico (tipi di sonori e di servizi, registrati o in diretta, durata, sottofondi, inserti, lanci o cappelli).

Pratica – Realizzazione di un servizio da studio e/o da esterno (inviato), registrazione, montaggio, riascolto.

Lezione 5

Teoria – Il Giornale Radio (caratteristiche: flash, con servizi, con titoli, durata, struttura. Scelta delle notizie e del loro ordine, scelta dei servizi, basi, sigle, stacchi).

Pratica – Realizzazione di un gr flash e di un gr con servizi e inserti (utilizzando quelli realizzati durante le scorse lezioni), montaggio, riascolto.

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Cesfor presenta: Corso teorico-pratico di giornalismo radiofonico

Inizio Corso: giovedì 10 febbraio 2011
Durata del corso: 36 ore suddivise in 12 lezioni settimanali di 3 ore ciascuna, ogni giovedì
Direttore e Docente del corso: Patrizia Simonetti
Sede del Corso: Cesfor, Roma, Via del Velodromo 56 (Zona Colli Albani)
Orario delle Lezioni: 14.00-17.00
Numero max partecipanti: 10
Costo individuale 550,00 Euro (con possibilità di versamento in 2 rate)
Scadenza Iscrizioni: 31 gennaio 2011

Il corso è orientato alla sperimentazione pratica e diretta da parte dei partecipanti di realizzazioni di prodotti giornalistici radiofonici – notizie, servizi, interviste, giornale radio, gr flash, rassegna stampa, speciali a tema – e alle tecniche di utilizzo della voce. La metodologia del “learning by doing” è stata selezionata dai docenti del corso perché di sicuro successo e con risultati eccellenti anche nel breve periodo. Saranno utilizzati software audio per la registrazione e il montaggio di programmi d’informazione, nonché tutte le tecnologie necessarie per la diretta radiofonica. Ogni lezione prevede infatti una parte teorica ed una pratica di giornalismo radiofonico – sempre con registrazione e riascolto dei prodotti realizzati – con quattro lezioni prettamente tecniche interamente dedicate all’uso del software. Il corso prevede un numero massimo di 10 allievi proprio per dare ad ognuno la possibilità di essere seguito e di sperimentare la pratica del giornalismo radiofonico. Le lezioni si terranno in un’aula con attrezzature e tecnologie per la registrazione di programmi e con la disponibilità di un tecnico/fonico di supporto ai partecipanti per la realizzazione dei prodotti. Al termine del corso verranno consegnati un attestato di frequenza rilasciato da Ce.S.F.or ed un CD con demo individuali o redazionali.

La scuola e il docente:

Ce.S.F.or – Centro Studi Formazione e Orientamento: Associazione Culturale
accreditata presso la Regione Lazio per le attività di Orientamento, Formazione e Ricerca.

Patrizia Simonetti: Giornalista Professionista iscritta all’Albo dal 1995, esperienza ventennale di giornalismo radiofonico, già docente di giornalismo radiofonico presso la Facoltà di Scienze e Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, autrice e conduttrice Rai per Pagina 3 a Radio 3.

In sintesi il programma del corso:

Lezione 1 – Il giornalismo e il giornalismo radiofonico, la voce, i suoni della radio
Lezione 2 – Conoscenza e utilizzo di software per la registrazione dei programmi d’informazione
Lezione 3 – Prove pratiche per la registrazione di programmi con i software dedicati
Lezione 4 – La notizia, con particolare riguardo alla notizia radiofonica
Lezione 5 – L’intervista e la conferenze stampa.
Lezione 6 – Il servizio radiofonico
Lezione 7 – Il Giornale Radio flash
Lezione 8 – Il Giornale Radio “lungo” con titoli e servizi
Lezione 9 – Approfondimenti e speciali radiofonici
Lezione 10 – La rassegna stampa in radio
Lezione 11 – Individuazione e selezione su internet di radio che utilizzano il web, conoscenza di prodotti radio su web
Lezione 12: inserimento su web di prodotti radio realizzati dai partecipanti

Il Corso non da accesso agli esami di idoneità professionale dell’Ordine dei Giornalisti.

Per il programma completo e per Informazioni:
Cesfor: www.cesfor.net
Mail: [email protected]
Tel. 06789619

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Cesfor presenta: Corso base teorico-pratico di giornalismo radiofonico

Inizio Corso: martedì 8 febbraio 2011
Durata del corso: 15 ore suddivise in 5 lezioni settimanali di 3 ore ciascuna, ogni martedì
Direttore e Docente del corso: Patrizia Simonetti
Sede del Corso: Cesfor, Roma, Via del Velodromo 56 (Zona Colli Albani)
Orario delle Lezioni: 14.00-17.00
Numero max partecipanti: 10
Costo individuale 280,00 Euro
Scadenza Iscrizioni: 31 gennaio 2011

Il corso è orientato alla sperimentazione pratica e diretta da parte dei partecipanti di realizzazioni di prodotti giornalistici radiofonici – notizie, servizi, interviste, giornale radio, gr flash – e alle tecniche di utilizzo della voce. La metodologia del “learning by doing” è stata selezionata dai docenti del corso perché di sicuro successo e con risultati eccellenti anche nel breve periodo. Ogni lezione prevede infatti una parte teorica ed una pratica di giornalismo radiofonico, sempre con registrazione e riascolto dei prodotti realizzati. Il corso prevede un numero massimo di 10 allievi proprio per dare ad ognuno la possibilità di essere seguito e di sperimentare la pratica del giornalismo radiofonico. Le lezioni si terranno in un’aula con attrezzature e tecnologie per la registrazione di programmi e con la disponibilità di un tecnico/fonico di supporto ai partecipanti per la realizzazione dei prodotti. Al termine del corso verranno consegnati un attestato di frequenza rilasciato da Ce.S.F.or ed un CD con demo individuali o redazionali.

La scuola e il docente:

Ce.S.F.or – Centro Studi Formazione e Orientamento: Associazione Culturale
accreditata presso la Regione Lazio per le attività di Orientamento, Formazione e Ricerca.

Patrizia Simonetti: Giornalista Professionista iscritta all’Albo dal 1995, esperienza ventennale di giornalismo radiofonico, già docente di giornalismo radiofonico presso la Facoltà di Scienze e Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, autrice e conduttrice Rai per Pagina 3 a Radio 3.

Programma del corso

Lezione 1

Teoria
Il giornalismo e il giornalista
Ordine dei Giornalisti, il giornalista pubblicista e professionista, livelli e ruoli, cenni di linguaggio giornalistico
Il giornalismo radiofonico
Caratteristiche, linguaggio radiofonico, sintesi, diretta
L’uso della voce
Cenni di dizione, pulizia, intonazione, pronunce, pause, respirazione, espressione, stacchi vocali Inconvenienti e consigli
“Papere”, buchi, mancate partenze di sigle o servizi
Pratica
Lettura di notizie e testi, registrazione, riascolto, correzione di difetti.

Lezione 2

Teoria
La notizia e la notizia radiofonica
Caratteristiche, notiziabilità, fonti, verifica, attacco, regola delle 5 W, tipi, ordine delle notizie, durata, interpretazione.
Pratica
Interpretazione e scrittura di una notizia da fonti varie, registrazione, riascolto.

Lezione 3

Teoria
L’intervista
Singola, mucchio, preparata, improvvisata, diretta, registrata, di persona, telefonica:come realizzarla.
Conferenza stampa
Come partecipare, registrazione, utilizzo
Pratica
Realizzazione di un’intervista (singola e/o vox populi), montaggio, riascolto.

Lezione 4

Teoria
I sonori e il servizio radiofonico
Tipi di sonori e di servizi, registrati o in diretta, durata, sottofondi, inserti, lanci o cappelli.
Pratica
Realizzazione di un servizio da studio e/o da esterno (inviato), registrazione, montaggio, riascolto.

Lezione 5

Teoria
Il Giornale Radio
Flash, con servizi, con titoli, durata, struttura. Scelta delle notizie e del loro ordine, scelta dei servizi, basi, sigle, stacchi.
Pratica
Realizzazione di un gr flash e di un gr con servizi e inserti, utilizzando quelli realizzati durante le lezioni precedenti, montaggio, riascolto.

Il Corso non da accesso agli esami di idoneità professionale dell’Ordine dei Giornalisti.

Per Informazioni:
Cesfor: www.cesfor.net
Mail: [email protected]
Tel. 06789619

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SEMINARIO TEORICO-PRATICO DI POSTURA PER CANTANTI E ATTORI. DOCENTE: DR. ORAZIO MELI

 

Roma, domenica 12 dicembre 2010 Ore 10.30-18.00

Sede di svolgimento: “La fonderia delle Arti” – via Assisi 31

Numero massimo di partecipanti: 15

Costo: 96,00 Euro

Associazione culturale Cantare l’Opera®

Il seminario è rivolto a Cantanti, Attori, Logopedisti, Foniatri e a chi faccia uso professionale della voce.

Il seminario sarà centrato in maniera specifica sulla meccanica del diaframma e delle sue funzioni:
respiratoria, posturale, di fonazione, digestiva.
(Vi è anche la funzione circolatoria, della quale non si farà cenno in questa lezione).
Queste funzioni derivano dalla stretta relazione che il diaframma ha con la colonna vertebrale ed i visceri.
Secondo gli studi del prof. Souchard, il diaframma tende a perdere progressivamente la capacità di svuotare i polmoni e ciò porta ad un disequilibrio globale che si ripercuote sulla postura del torso, delle spalle e del collo, condizionando negativamente la fonazione e quindi anche la sua espressione più eclatante: il canto.

La Rieducazione Posturale Globale RPG di Ph. E. Souchard


Da queste semplici premesse, appare evidente quanto sia importante il mantenimento o il recupero della capacità di rilasciamento del diaframma, al fine di assicurare una corretta postura e l’ottimale svolgimento delle altre funzioni. La RPG fa uso di specifici esercizi di postura globale, che richiedono cioè la partecipazione attiva di tutti i segmenti del corpo, ponendosi come obiettivo il mantenere o recuperare le funzioni del diaframma. La globalità dell’approccio, quindi, deriva dall’importanza del diaframma e viene considerata non tanto come l’obiettivo, bensì come una vera necessità.

BIBLIOGRAFIA
Ph. Souchard – Il diaframma. – 1995 Marrapese Editore
Ph. Souchard – La respirazione. – 1996 Marrapese Editore
Appunti delle lezioni del corso: Rieducazione Posturale Globale – Corso Base. Docente Ph. Souchard

Al termine del seminario, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Il Dott. Orazio Meli è Presidente Associazione Italiana di Rieducazione Posturale Globale e Docente accreditato per l’insegnamento della Rieducazione Posturale Globale

Per maggiori informazioni: http://www.cantarelopera.com/file/seminario_meli.html

Il seminario è incluso nel programma “Tessera Studio”. Per tutte le informazioni: http://www.cantarelopera.com/file/tessera_studio.html

EVENTI CORRELATI:
SEMINARIO DI FISIOLOGIA E IGIENE VOCALE – docente Dr. Roberta Mazzocchi
Sabato 11 Dicembre 2010

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“Rivedendo L’Aquila”: mostra fotografica a cura di Giorgio Stockel

Inaugurazione: giovedì 4 novembre 2010, ore 17.30
Casa dell’Architettura Roma, Piazza Manfredo Fanti 47

Apertura al pubblico dal 5 al 19 novembre, dal lunedì al venerdì, ore 10.00-18.00
Ingresso gratuito

Il 6 aprile 2009 alle 3.32 una violenta scossa di terremoto di intensità pari a 5,9 della Scala Richter, preannunciata da una lunga serie di eventi sismici minori e seguita da altre centinaia, provocò all’Aquila e dintorni più di 300 morti e 1600 feriti, nonché decine di migliaia di sfollati. Il capoluogo abruzzese fu quasi completamente evacuato. Ingenti i danni, soprattutto al patrimonio storico artistico della città, e in molti comuni limitrofi, tra distruzioni totali, crolli, lesioni e inagibilità di case e costruzioni, rasa al suolo la frazione di Onna: il terremoto più grave verificatosi nel ventunesimo secolo in Italia. Cronaca nota, purtroppo, così come le polemiche seguite sulla tragedia annunciata e gli allarmi ignorati, le indagini sui crolli e le costruzioni inadeguate, ma anche la solidarietà e la voglia di capire.

La mostra fotografica “Rivedendo l’Aquila” vuole dare un contributo a “rappresentare per comprendere”, perchè la scarsa e parziale informazione rende incapaci di capire cosa sia realmente accaduto quel 6 aprile del 2009. Giorgio Stockel, architetto, docente e autore di molti testi sulla fotografia, che per 13 anni ha insegnato all’Università dell’Aquila e ha dedicato diversi libri al capoluogo abruzzese, dopo 30 anni è tornato all’interno delle antiche mura urbane per documentare un’Aquila tuttora fantasma, addentrandosi in quella “zona rossa” tutt’ora interdetta ai suoi abitanti, ponendo in evidenza come agli edifici sani, staticamente efficienti, le scosse sismiche abbiano provocato scarsi danni, accanendosi invece, fino alla distruzione, sugli organismi più deboli per povertà di mezzi costruttivi impiegati, per trascurate manutenzioni, per errate trasformazioni strutturali, per incompetenti progettisti, per inadeguate o dolose azioni delle imprese e dei direttori dei lavori, per incuria delle strutture preposte alla sorveglianza.

La mostra si compone di 5 sezioni, comprendenti vari pannelli con immagini, testi e didascalie, 3 delle quali prodotte da Giorgio Stockel: la prima documenta le trasformazioni urbane della città dal 1860 al 1958; la seconda la rappresenta e la ricorda “com’era” nei primi anni Ottanta; la terza, indubbiamente la più suggestiva, dal titolo “Ore 3.32 del giorno 6 aprile 2009”, svela strada per strada le attuali condizioni edilizie della cosiddetta Zona Rossa, ad un anno e mezzo dal sisma ancora interdetta ai suoi abitanti.

L’esposizione ha origine da due ricerche sistematiche condotte negli anni 70 da Giorgio Stockel sul tessuto urbano della città e confluite in altrettanti volumi: “La città dell’Aquila. Il centro storico tra il 1860 ed il 1960” (1981, Ed. Gallo Cedrone, 624 pagine e 1.362 riproduzioni di disegni) che raccoglie gran parte della documentazione degli interventi di ristrutturazione e sostituzione edilizia avvenuti tra il 1860 (data dell’Unità d’Italia) ed il 1958 (data del PRG Piccinato Majoli) e “L’Aquila. La città esistente” (1989, Editrice Futura, 398 pagine, 727 fotografie) che impagina un rilievo fotografico eseguito tra il 1982 ed il 1983 sia delle parti di notevole interesse, sia di quelle dove una sconsiderata attività edilizia aveva alterato e spesso deturpato la qualità ambientale.

Le ultime due sezioni sono firmate da due fotografi, l’italiano Francesco Galli e lo statunitense Michael Horowitz, con riprese fotografiche della parte antica dell’Aquila iniziate pochi giorni dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e prolungate fino al giugno del 2010: due diverse culture e prospettive hanno registrato le distruzioni, l’assenza della popolazione e la cessazione di ogni attività umana all’interno delle antiche mura del capoluogo d’Abruzzo.

La parola al curatore/autore:

“Conseguente la crisi economica del 1929, Franklin Delano Roosevelt durante la Grande Depressione commissionò una documentazione fotografica sullo stato della nazione, nota con il nome di Farm Security Administration. Il lavoro sistematico compiuto dai fotografi era riuscito a far vedere e comprendere agli americani la drammaticità della situazione.
La memoria degli uomini è corta, è necessaria la fondazione di un luogo che ospiti e raccolga in continuazione documenti sulla storia degli eventi sismici, dei danni provocati, dei metodi di intervento adottati immediatamente dopo quegli eventi, delle metodologie urbanistiche utilizzate. Tutto questo ed altro al fine di costruire una memoria attiva che da una parte ricordi continuamente cosa sia accaduto e dall’altra conduca un’azione educativa quotidiana, in particolare nelle scuole, che indichi come comportarsi consapevolmente in un’area a forte sismicità, pensando che quello del 6 aprile non sarà certamente l’ultimo dei gravi terremoti.”

Giorgio Stockel

Giorgio Stockel è disponibile per interviste prima e/o durante l’inaugurazione della mostra

All’evento sarà presente il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente

Ufficio stampa: Patrizia Simonetti
[email protected]
Mob. 3398484734

Piazza San Pietro a Coppito
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“Costretti alla ramazza” continua. Domenica 17 ottobre a Roma nuova iniziativa di intervento diretto dei cittadini per il verde della città

Dopo il successo dell’esordio di domenica 3 ottobre ai giardini di Via Raffaele Battistini, “costretti alla ramazza” continua domenica 17 ottobre a quelli di Piazza Carlo Forlanini. L’appuntamento è alle 10.30. Prosegue dunque l’iniziativa degli abitanti del quartiere romano di Monteverde volta a ridare vita e vivibilità ai giardini e ai parchi del loro quartiere.
.
“I giardini di Monteverde – spiegano i promotori nel loro comunicato – soffrono, si degradano, si riempiono di mille rifiuti e così i cittadini hanno trascorso l’estate a guardare lo scempio delle proprie aree verdi: Via Raffaele Battistini, Piazza Carlo Forlanini, Largo Alessandrina Ravizza, Viale dei Quattroventi ecc….
Nessuno si occupa della loro manutenzione e così i beni di tutti diventano di nessuno. Riteniamo sia ora che i cittadini – prosegue il comunicato – facciano sentire la propria voce in difesa delle aree verdi del quartiere abbandonate per sensibilizzare il Comune ad occuparsi davvero del verde PUBBLICO e che i Beni Comuni, come le aree verdi, richiedano una cura responsabile di tutti e di ciascuno. Mano alle scope, dunque, ai sacchi, ai rastrelli… riprendiamoci il giardino e intanto parliamone insieme…. perchè insieme si può… insieme si deve…”

Promotori:
Amici di Largo Alessandrina Ravizza
[email protected]

Comitato “Cara Donna Olimpia”
Comitato Quattroventi

Contatti:
[email protected]
Mob. 3462423984
Mob. 335467695

Monteverdini al lavoro
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Il successo della Masterclass del M° Antonio Juvarra

Un vero trionfo la Masterclass dedicata alla “Tecnica vocale italiana” tenuta dal Maestro Antonio Juvarra il 17, 18 e 19 settembre scorsi presso la Sala Pintor di Roma per l’Associazione Cantare l’Opera®. Un successo del resto tutt’altro che inaspettato e del quale eravamo certi sin dall’inizio, quando l’illustre docente ha risposto al nostro invito contraccambiando la fiducia che riponevamo in lui e nella sua professionalità, quest’ultima peraltro comprovata dalle sue docenze presso illustri istituti quali l’ Accademia d’Arte Lirica di Osimo, il Conservatorio di musica “Steffani” di CastelfrancoVeneto, la facoltà di medicina dell’Università di Bologna e dalle sue pubblicazioni di successo, tra cui il trattato “ Il canto e le sue tecniche” (Ricordi, 1987), adottato come testo di studio in quasi tutti i Conservatori di Musica. Ma il Maestro Juvarra, oltre che un ottimo insegnante, si è rivelato, nel corso del seminario, anche uno splendido interlocutore, riscuotendo plausi ed apprezzamenti dagli allievi partecipanti. Sono stati loro stessi a definire le sue spiegazioni e le sue illustrazioni, oltre che sulla “tecnica” del “belcanto” – respirazione, articolazione, risonanza, appoggio, maschera ecc – anche sul “repertorio”, davvero “stimolanti”, esposte con grande chiarezza, precisione e proprietà di linguaggio e al tempo stesso con una disponibilità ed una semplicità che hanno messo in luce non solo “il docente”, ma “la persona”, evidenziandone sì la cultura e l’erudizione, ma anche e soprattutto la sua capacità di “comunicare” instaurando sin da subito con loro un fondamentale e sincero rapporto umano. A confermarlo l’entusiasmo con cui gli stessi allievi hanno espresso il desiderio di ripetere un’esperienza così ricca e significativa. Un feedback positivo che, pur considerandolo importante, se non fondamentale, vista l’attenzione che poniamo sul delicato rapporto tra docente e allievo, per noi è stato soltanto una piacevole conferma. Ed è per questo che Cantare l’Opera® si augura con il Maestro Antonio Juvarra una collaborazione lunga e duratura.

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“COSTRETTI ALLA RAMAZZA”. Prima iniziativa di intervento diretto dei cittadini per il verde.

 

Domenica 3 ottobre 2010 ore 10.30 al giardino di Via Raffaele Battistini (zona Monteverde)

Per il bene nostro e della città: riprendiamoci il “nostro” verde”! Il prossimo week end iniziamo a pulire i giardini del nostro quartiere. Si parte da Via Raffaele Battistini: non dimenticate di portare scope, sacchi e rastrelli

Poveri giardini di Monteverde!

I giardini di Monteverde soffrono, si degradano, si riempiono di mille rifiuti e così i cittadini passano l’estate a guardare lo scempio delle proprie aree verdi (?): Via Raffaele Battistini, Piazza Carlo Forlanini, Largo Alessandrina Ravizza, Viale dei Quattroventi ecc…. Mentre il Comune sogna la Formula 1, nessuno si occupa della manutenzione e così i beni di tutti diventano di nessuno.

Riteniamo sia ora che i cittadini facciano sentire la propria voce in difesa delle aree verdi del quartiere abbandonate, ma non dai vandali, per sensibilizzare il Comune ad occuparsi davvero del verde PUBBLICO.

Riteniamo che i Beni Comuni, come le aree verdi, richiedano una cura responsabile di tutti e di ciascuno.

Domenica 3 ottobre 2010 appuntamento alle 10.30 ai giardini di Via Raffaele Battistini.

Mano alle scope, ai sacchi, ai rastrelli… riprendiamoci il giardino e intanto parliamone insieme….

INSIEME SI PUO’… INSIEME SI DEVE

Promotori:

Amici di Largo Alessandrina Ravizza
[email protected]

Comitato “Cara Donna Olimpia”
Comitato Quattroventi

Contatti:
[email protected]
Mob. 3462423984
Mob. 335467695

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CORSO di METODO BASE DI RESPIRAZIONE per CANTANTI E ATTORI – Docente: M°Alessandro Patalini

CORSO di METODO BASE DI RESPIRAZIONE per CANTANTI E ATTORI
Docente: M° ALESSANDRO PATALINI

Roma 16 Ottobre, 20 e 21 Novembre 2010
Sede di svolgimento: Sala Pintor – Via dello Scalo di San Lorenzo 67
Numero massimo di partecipanti: 15
Costo: 210,00 Euro (iva esclusa)

Il Metodo Base è il primo metodo di respirazione studiato espressamente per le esigenze della voce artistica. L’attenzione del Metodo Base è concentrata sulla meccanica diaframmatica, in modo da rendere evidenti e finalmente inequivocabili i termini di “appoggio diaframmatico” e “sostegno diaframmatico”, argomenti indispensabili per chiunque voglia padroneggiare l’emissione della voce.
L’obbiettivo del Metodo Base è di consentire la gestione della pressione dell’aria nella fase dell’espirazione in maniera fluida e consapevole e utilizzando al meglio la riserva d’aria. Grazie ad una respirazione fisiologicamente corretta, si otterrà una postura libera e rilassata del collo e delle spalle, importantissima sia per la gestualità teatrale, ma anche, e soprattutto, per l’articolazione e la proiezione del suono.
Nell’ultima giornata è prevista un’ “Open session”.
Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Gli esercizi del Metodo Base sono pochi e semplici, studiati per avere la massima applicabilità ed efficacia. Grazie ad essi, l’allievo impara ad “ascoltare” la propria respirazione, riconoscendone i movimenti naturali, gli eventuali disequilibri, i riflessi di questi sul canto.
A conclusione di ogni stage i partecipanti ricevono il video degli esercizi effettuati durante la lezione, in modo da avere un chiaro punto di riferimento per lo studio individuale e per poter affrontare al meglio lo stage successivo, che approfondisce ulteriormente la tecnica respiratoria con esercizi di livello più specialistico.
Ogni stage è infatti propedeutico al successivo, non è possibile iscriversi al livello successivo senza aver frequentato il precedente.

Alessandro Patalini (baritono) è vincitore del I° PREMIO “Vocologia Artistica – Area Didattica” per il 2007 a conclusione del Corso di Alta Formazione diretto dal Prof. Franco Fussi a Ravenna ed è consulente per le problematiche del canto lirico presso il centro di Audio-Foniatria dell’Ospedale di Spoleto, diretto dal dott. G. Brozzi.

Per maggiori informazioni: http://www.cantarelopera.com/file/corso_respirazione_2.html

Il corso è incluso nel programma “Tessera Studio”. Per tutte le informazioni: http://www.cantarelopera.com/file/tessera_studio.html

Eventi correlati: SEMINARIO DI FISIOLOGIA E IGIENE VOCALE – docente Dr. Roberta Mazzocchi
Sabato 11 Dicembre 2010/ SEMINARIO DI POSTURA PER CANTANTI – docente Prof. Orazio Meli
Domenica 12 Dicembre 2010

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Conferenza del M° Antonio Juvarra – Roma 17 Settembre 2010 ore 1800

Conferenza introduttiva del M.° Antonio Juvarra alla Masterclass “La tecnica vocale italiana”
Roma – Venerdì 17 settembre 2010 ore 18.00
Sala Pintor – Via dello Scalo di San Lorenzo, 67

 

Il Maestro Antonio Juvarra terrà per la prima volta a Roma una Masterclass operistica di tre giorni – 17, 18 e 19 settembre 2010 – per l’Associazione culturale Cantare l’Opera® intitolata “LA TECNICA VOCALE ITALIANA” con l’obiettivo di aiutare a concepire e sperimentare il canto lirico non come una serie di controlli muscolari volontari localizzati, ma come sintonizzazione acustica “automatica”, equilibrio globale; non come un “far funzionare la voce”, ma come un “lasciar funzionare la voce”.
Dato l’interesse suscitato dall’evento e dall’intervista rilasciata dal Maestro all’Associazione
(http://www.cantarelopera.com/file/intervista_juvarra.html), quest’ultima ha deciso di aprire ai giornalisti interessati la conferenza introduttiva che l’illustre docente terrà per i suoi allievi.

Antonio Juvarra è docente di tecnica vocale presso l’ “Accademia d’Arte Lirica” di Osimo (Ancona) e di storia dei metodi e delle tecniche vocali presso il Conservatorio di musica “Steffani” di Castelfranco Veneto (Treviso), nonché autore di numerosi saggi, articoli, libri e trattati sulla vocalità tra cui ”Il canto e le sue tecniche”, testo di studio in molti conservatori, e del metodo teorico-pratico “Lo studio del canto” (Ricordi,1999) e del libro “I segreti del belcanto” (Curci,2007).

Si prega gentilmente di confermare la propria presenza

 

Patrizia Simonetti
_______________

Ufficio Stampa
Associazione culturale Cantare l’Opera®
www.cantarelopera.com
[email protected]
tel.: (+39) 06. 64200054
mob.: (+39) 339 8484734

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“Sulle ali del mondo”. Pronto il nuovo spettacolo di Barbara Iandolo con le Coreografie di Alfonso Paganini.

Barbara Iandolo e Alfonso Paganini presentano il nuovo show internazionale “Sulle ali del mondo”, ideale per famiglie, bambini, stranieri, perfetto per essere rappresentato in villaggi turistici, crociere, hotel, teatri e per Matinèe nelle scuole.
“Sulle Ali del Mondo” è lo spettacolo internazionale di musica e danza creato da Barbara Iandolo e dal coreografo e regista Alfonso Paganini. Immagini Video, un corpo di ballo, formato da due ballerine e due ballerini, un Sax Live e la cantante Barbara Iandolo vi accompagneranno alla scoperta di grandi paesi: si parte dal Giappone del samurai e della geisha per arrivare in America con tappa nell’Argentina del tango, passando per la saggia India, l’Africa tribale, i paesaggi dell’Inghilterra, il cielo d’Irlanda, l’eleganza e la sensualità della Francia, la vitalità caliente della Spagna e l’artistica veracità dell’Italia.
Le Coreografie di Alfonso Paganini ed i Costumi originali Marligo Creations contribuiscono a creare la giusta atmosfera per un viaggio indimenticabile da Oriente a Occidente fatto di musica e danza, emozioni, tradizioni e colori.
Dall’Asia all’Europa, dall’Africa all’America: in un’era dove la globalizzazione è molto sentita, basta lo scatto di una fotografia per attraversare i confini tra i vari continenti fra canzoni eseguite in varie lingue, danze tribali e indiane, sonorità orientali ed occidentali e proiezioni video su due grandi ali dorate, “Sulle Ali del Mondo”!

“La musica trasporta le nostre emozioni e il Viaggio ci dà esperienza, ci apre a nuove idee e amplia la nostra conoscenza…”  Barbara Iandolo

Se volete ospitare lo spettacolo nella vostra struttura, potete trovarci su HYPERLINK “http://www.sullealidelmondo.eu/”
Per contatti:
HYPERLINK “mailto:[email protected]
[email protected]
Mobile: +39.347.6260138

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“Arte e Scienza” e “Retrospettiva” di Patrizia Genovesi

Dal 26 luglio al Circolo del MAE doppia esposizione dell’artista in occasione della Conferenza degli Ambasciatori 2010

La scienza “letta” con gli scatti di una macchina fotografica ed una galleria fotografica che illustra un percorso artistico esemplare.

Patrizia Genovesi ripropone a Roma ”Arte e Scienza”, la mostra multimediale realizzata con Corrado Giustozzi già presentata con successo nello scorso gennaio e contemporaneamente l’eclettica galleria “Retrospettiva”.
L’evento verrà inaugurato lunedì 26 luglio (solo su invito) presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri, in occasione della serata di apertura della Conferenza degli Ambasciatori 2010. Ad accompagnare l’esposizione, la Roma International Orchestra diretta dal maestro Giorgio Proietti.
L’esposizione sara’ aperta al pubblico dal 27 al 29 luglio.

”Arte e scienza” non e’ una semplice mostra fotografica ma un evento multimediale che fonde, nell’autentico senso del termine, il ritratto dello scienziato e del musicista con il prodotto della sua intelligenza, come se la macchina fotografica entrasse nel suo pensiero e lo scatto immortalasse assieme corpo e mente. Quante volte vedendo o sentendo parlare scienziati illustri, grandi chimici, matematici o musicisti di fama mondiale si e’ desiderato di entrare nelle loro menti, carpire un frammento del loro genio, ”vedere” anche solo una parte del loro pensiero fermandola in un’immagine, proprio come in una fotografia. Patrizia Genovesi insieme a Corrado Giustozzi ha raccolto la sfida. E per fare questo l’arte della fotografia e la scienza dei numeri si uniscono e collaborano, sostenendo le loro reciproche creativita’ e rendendo possibile tale incredibile intento. Come? Grazie ad un procedimento tecnico/matematico che potrete seguire passo passo nel corso della mostra. Tra le ombre delle immagini di scienziati illustri quali Rita Levi Montalcini, Andrew Wiles, John Nash e molti altri appaiono anche alcuni loro geniali pensieri, ma vederli non sara’ cosi’ facile.

“Retrospettiva” è una galleria fotografica costruita per illustrare il percorso di un’artista curiosa e versatile, pianista, poetessa e disegnatrice oltre che fotografa e video-artist. Le foto in mostra documentano l’evoluzione di uno sforzo creativo sempre sospeso tra l’esigenza di cogliere in uno scatto un istante significativo di realtà e la ricerca della relazione tra la fotografia e le altre forme espressive dello spirito umano, dalla pittura alla poesia, alla musica, all’architettura, alla matematica. Lo studio costante e approfondito di nuove tecniche e la continua ricerca di contaminazioni tra le arti, una visione personale e l’adesione ad una forma rigorosa, l’uso di strumenti tecnologici segnano il percorso artistico dell’autrice.

Circolo del Ministero degli Affari Esteri
Lungotevere dell’Acqua Acetosa 42 – Roma
Inaugurazione lunedì 26 luglio 2010 con la Roma International Orchestra
Apertura al pubblico 27-29 luglio 2010

Ufficio Stampa Patrizia Simonetti
[email protected]

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Seminari tematici teorico/pratici di Tecnica Vocale Estill Voicecraft EVTS

Docenti: Elisa Turlà, Alejandro Saorin Martinez
11 settembre, 23 ottobre, 4 dicembre, 22 gennaio 2010- 5 aprile 2011

Associazione culturale Cantare l’Opera®
www.cantarelopera.com – [email protected]

Un approccio diverso al Metodo che ha rivoluzionato lo studio del canto in tutto il mondo: è quello che propone Cantare l’Opera® a partire da settembre con i Seminari tematici di tecnica vocale Estill Voicecraft EVTS.
Quattro gli argomenti trattati in cinque appuntamenti, tra cui una stimolante e inedita “accoppiata” Voicecraft/Canto lirico.
Ecco i temi scelti, tutti di grande interesse::

1 “le qualità vocali: panoramica e approfondimento del Belting”
2 “registri vocali o qualità?”
3. “Voicecraft e canto lirico”
4. ” L’ancoraggio”: i muscoli che controllano il sistema respiratorio nel canto”
Oggetto dei seminari anche proposte di metodologie, presentazioni di nuove ricerche scientifiche, analisi di problemi nel canto e di possibili soluzioni,
Illustri i docenti:

Elisa Turlà è conosciutissima esponente del Metodo a livello nazionale ed internazionale, cantante lirica e dunque preziosa “miniera” di suggerimenti e indicazioni per chi si dedica allo studio dell’Opera.
Alejandro Saorin Martinez, argentino, è musicista diplomato in didattica della musica e direzione corale, ha studiato tromba, chitarra, canto, armonia e composizione, è direttore dei cori Gospel TrueVoice Singers e Note Nere di Padova del Coro Multietnico di Voci Bianche Città di Padova e del gruppo Coristi Per Caso di Padova, ha al suo attivo una nutrita discografia.

Per tutte le informazioni:
http://www.cantarelopera.com/file/seminari_voicecraft_2010.html

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“LA TECNICA VOCALE ITALIANA” docente M° Antonio Juvarra – Roma 17, 18, 19 settembre 2010.

Si apre a settembre a Roma con una Masterclass del M° Antonio Juvarra la programmazione di Cantare l’Opera® rivolta al cantante lirico.

Il corso, che prevede una conferenza introduttiva e due giorni di lezioni individuali, è intitolato “La tecnica vocale italiana” e si pone come obiettivo principale quello di far capire e sperimentare il canto come equilibrio globale e non come una serie di controlli muscolari volontari localizzati, e di insegnare i principi tecnico-vocali elaborati dalla scuola di canto italiana storica: emissione facile, risonanza libera, “cantare sul fiato”, “belcanto”. Principi individuati e analizzati per la prima volta nei trattati di canto italiani del Settecento e riproposti, nei primi del Novecento, negli scritti di tecnica vocale di cantanti storici come Enrico Caruso, Aureliano Pertile, Giacomo Lauri Volpi e Luisa Tetrazzini, ma successivamente “oscurati” da nuove tecniche vocali di origine nordeuropea di concezione pesantemente meccanicistica e muscolare della vocalità.
Dunque il “cantare all’italiana”: non quindi come “far funzionare la voce”, ma come “lasciarla funzionare”, comprendendo i rapporti profondi tra canto e respirazione, articolazione e risonanza, e il vero significato di concetti oggi spesso travisati, come “appoggio”, “maschera” e “altezza del suono”.
Questi gli obiettivi del Maestro Antonio Juvarra, docente di tecnica vocale presso l’ Accademia d’Arte Lirica di Osimo (An), di storia dei metodi e delle tecniche vocali presso il Conservatorio di musica “Steffani” di CastelfrancoVeneto, già docente di “vocologia artistica” presso la facoltà di medicina dell’Università di Bologna, autore di numerosi trattati tra cui “ Il canto e le sue tecniche (Ricordi, 1987) adottato come testo di studio in quasi tutti i Conservatori di Musica.

Per tutte le informazioni: http://www.cantarelopera.com/file/master_juvarra_2010.html

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Toccati al cuore: contro il decreto Bondi, i sindacati degli enti e dei lavoratori lirici minacciano l’occupazione dei teatri. Fracci contro Alemanno

Dopo gli scioperi e le manifestazioni, l’occupazione dei teatri. Linea sempre più dura, quindi, da enti, lavoratori e sindacati contro il decreto Bondi sugli enti lirici. E’ quanto scaturito dalla manifestazione di lunedì scorso organizzata a Roma in un affollatissimo Teatro dell’Opera. “Decreto inemendabile” hanno ribadito uniti i sindacati che continuano a chiederne il ritiro a fronte di una “riforma vera”.
“ Il decreto di riforma delle fondazioni lirico-sinfonico deve essere convertito in disegno di legge per avviare un confronto parlamentare – ha affermato il sindaco di Bari Michele Emiliano, presidente della Fondazione Petruzzelli – così si rischia di stroncare un intero settore culturale, quello della lirica, tra i piu’ importanti in Italia, e questo è politicamente e culturalmente sbagliato”.
Critico sul testo del ministro dei Beni Culturali anche Gianni Alemanno, sindaco capitolino nonché presidente dell’Opera di Roma. “Non siano i lavoratori a pagare il prezzo di questa riforma. È una scelta che non posso condividere” ha detto nel suo intervento accolto da fischi e proteste, ribadendo di voler difendere la lirica definita “patrimonio culturale unico al mondo” ed aggiungendo: “vanno verificati i problemi economici del settore, ma anche verificate le controproposte al decreto”. Alemanno si è anche impegnato a mediare tra sindacati e governo, sottolineando che “deve essere il Parlamento ad essere investito del dibattito su questo tema” ed invitando a “guardare le carte e la realtà, evitando lo scontro politico, per emendare questo decreto che credo sia stato posto dal ministero in maniera così sbilanciata, con la volontà precisa di avviare un confronto”.
Affermazioni che non sono bastate, a quanto pare, a placare gli animi. Tantomeno quello di Carla Fracci, direttrice uscente del corpo di ballo del Teatro dell’Opera che si è scagliata contro il sindaco gridando “vergogna, disgraziato, vergogna! Buffone, vigliacco, disgraziato, in due anni non mi hai mai ricevuta” e scatenando un vespaio di polemiche. Il suo gesto è stato criticato da più parti e definito di “interesse personale” a causa del mancato rinnovo del suo contratto. Ma lei ribadisce: “sono cose che non dico per me ma per il futuro di questo teatro”. Poi, invitata a salire sul palco tra applausi e manifestazioni di approvazione, l’etoile nazionale si è scusata per la sua furia e ha tenuto un discorso sulla danza e l’Opera oramai, afferma, “senza futuro”.
“E’ stato un brutto episodio” ha commentato poi Alemanno che martedì, sentita al telefono la Fracci, ha concordato con lei un incontro per il 24 maggio in Campidoglio. Ma questa è un’altra storia.

Patrizia Simonetti
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Toccati al cuore: il mondo della lirica contro il decreto “dei tagli” del ministro Bondi. Proteste e manifestazioni in tutta Italia, culla dell’Opera.

Il mondo della lirica insorge. Sono giorni che vanno avanti le proteste dei lavoratori del settore contro il decreto Bondi relativo alla riforma del sistema degli attuali 14 enti lirici, molti dei quali già in precarie situazioni economiche, tra l’altro ulteriormente peggiorate in seguito ai precedenti tagli decisi dal governo al Fondo Unico per lo Spettacolo.
In agitazione i dipendenti della Scala di Milano – tra le strutture più solide – che hanno bloccato la prima del “L’Oro del Reno” in programma il 13 maggio e annunciato nuove iniziative. Così come quelli dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Opera di Roma, del Maggio Musicale di Firenze, del Comunale di Bologna, del Teatro Verdi di Trieste, della Fenice di Venezia, del Carlo Felice di Genova, del Petruzzelli di Bari e di tanti altri. Tutte le 14 fondazioni liriche interessate dal decreto si riuniranno inoltre il 17 maggio a Bari per una manifestazione nazionale. E tutto ciò nonostante i rilievi apposti al decreto dal presidente Napolitano, che comunque l’ha firmato, e l’incontro, chiesto proprio dal Capo dello Stato, tra lo stesso ministro della Cultura e le rappresentanze sindacali fissato per il 6 maggio.
Le critiche maggiori riguardano la natura stessa del decreto. Ma in particolare alcuni punti che tentiamo di sintetizzare:
blocco del turnover e dei concorsi fino al 2012, salvo rare eccezione; divieto dal primo gennaio 2011 delle attività autonome per il personale del comparto che dovranno poi essere autorizzate dal sovrintendente una volta siglato il nuovo contratto (fermo dal 2003); assunzioni a tempo determinato nel limite del 15% dell’organico; necessità dell’autorizzazione del governo per ogni eventuale assunzione a partire dal 2013; drastica riduzione, esattamente della metà, del contratto integrativo – parte sostanziale dell’intero stipendio – se entro un anno non verrà firmato il nuovo contratto nazionale; intervento dell’Aran – ovvero dello stato – nella trattativa finora gestita esclusivamente tra sindacati e Fondazioni Liriche rappresentate dall’Anfols; condizioni di accesso ai fondi pubblici fondate su “efficienza, economicità, corretta gestione e imprenditorialità” dell’ente (condizioni di cui al momento godrebbe soltanto la Scala di Milano e difficili da raggiungere visti gli alti costi e il basso interesse imprenditoriale privato); ballerini in pensione a 45 anni e non più a 52.
In una sola parola: tagli.
Il pericolo reale è che molti non ce la faranno, come si sottolinea anche dall’opposizione. Mentre i sindacati avvertono che tutto ciò è un rischio per il teatro, soprattutto il blocco delle assunzioni, e denunciano l’abolizione della contrattazione integrativa e nazionale con l’esproprio del sindacato.
E come dar loro torto considerando anche che lo Stato destina a tutt’oggi soltanto lo 0,3% circa del Pil (Prodotto Interno Lordo) alla cultura, continuando allo stesso tempo a vantare l’arte e la tradizione italiana nel mondo…
E se rispettiamo i timori, peraltro fondati, di sovrintendenti e lavoratori, come non considerare quelli per il futuro della lirica? Vogliamo riportare una voce su tutte, quella di Gabriele Gemignani, secondo violoncello di Santa Cecilia che in un’intervista a La Stampa (articolo di Maria Grazia Buzzone del 1 maggio scorso) ha dichiarato: <>
Ancora una volta a fare le spese di tutto ciò saranno le nuove generazioni, quelle che, come peraltro anche in altri settori, si impegnano con fatica ma con fiducia a costruire il loro avvenire. Cosa possiamo dire dunque ai tanti giovani dotati di un talento straordinario che forse non potranno coltivare e raffinare, che non avranno un luogo dove condividerlo con gli altri, che nonostante computer, chat, i-phone e tecnologie varie – che siamo sicuri giustamente usino comunque – sacrificano parte di loro stessi allo studio e alla conservazione di una nostra così grande tradizione? Perchè se parliamo di arte e cultura, nonostante l’Italia ne sia ricca, si può pensare anche a molto lontano da noi. Ma se parliamo di Opera e di Lirica, queste siamo noi. Nel XVI secolo è a Firenze la Camerata De’ Bardi
e quel tale Jacopo Peri che scrisse la prima “Opera”: “Euridice”. Da qui il “recitar cantando” viaggia rapidamente, in particolare a Roma e a Venezia. Il Teatro d’Opera nasce in Italia, in italiano sono scritti i principali metodi didattici sulla vocalità (Tosi, Lamperti, Mancini, Mengozzi…). Italiani sono i maestri ai quali si affidano anche i più grandi compositori stranieri: Antonio Salieri insegnò metrica e vocalità all’italiana a Beethoven e a Mozart. Italiani sono i più grandi compositori d’Opera celebri nel mondo: da Vivaldi a Cimarosa, da Bellini e Donizetti a Rossini, da Puccini a Cilea, Mascagni e Leoncavallo…
Cosa penserebbero di ciò che sta accadendo ora nel loro paese e nei templi della loro Arte?
Stavolta siamo stati toccati nel cuore.

Patrizia Simonetti
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