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Scarpe pump protagoniste della stagione a/w 2011

Dalle passerelle delle grandi firme sono emerse le tendenze di moda per la prossima stagione a/w 2011 anche in fatto di scarpe. L’elemento ricorrente che ha caratterizzato anche le calzature di tendenza di questa estate è la presenza di un plateau pronunciato e un tacco robusto e concesso con poca parsimonia.

Sono le pump o le ankle boots, le scarpe regine della prossima stagione, all’insegna di una sofisticatezza irriverente e provocante che non disdegna i mix di influenze e stili.

Dalle passerelle delle grandi firme sono emerse le tendenze di moda per la prossima stagione a/w 2011 anche in fatto di scarpe. L’elemento ricorrente che ha caratterizzato anche le calzature di tendenza di questa estate è la presenza di un plateau pronunciato e un tacco robusto e concesso con poca parsimonia.

Sono le pump o le ankle boots, le scarpe regine della prossima stagione, all’insegna di una sofisticatezza irriverente e provocante che non disdegna i mix di influenze e stili.

Dai runaways dell’alta moda, le pump raggiungeranno presto il prêt-à-porter per invadere le vetrine dei negozi di tutto il mondo pronte per le vendite autunnali e invernali.

C’è da scommetterci, l’idea pump verrà declinata per tutti i gusti: dai più raffinati ai più esibizionisti, dai più classici ai più… sperimentali. In ogni caso, non passeranno inosservate.

La prossima stagione sarà, dunque, all’insegna di scarpe prepotenti protagoniste della moda.

Ma, oltre il fashion c’è anche la comodità e le pump non sembrano proprio essere campionesse di comfort.

Appena concluso lo shopping dei saldi estivi, le più impazienti andranno a caccia delle nuove tendenze negli shop di vendita di scarpe online.

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Gli svolgitori aspi

Cosa sono gli svolgitori aspi? Per chi non lavora nell’industria metallurgica, la domanda è legittima. Come legittimo è non conoscere questi fondamentali macchinari per la lavorazione industriale del metallo.

La loro funzione, come è intuibile dal nome, è quella di svolgere matasse, rotoli e bobine di materiali industriali confezionati. Grazie a tale operazione, gli aspi svolgitori potranno alimentare con le materie prime (generalmente metalliche) altre macchine in grado di trasformarle in beni di produzione o prodotti finiti.

Nella maggior parte dei casi, gli svolgitori aspi sono dotati di un motore di svolgimento dinamico, in grado di variare la velocità di svolgimento a seconda della resistenza del materiale o secondo altri parametri utili anche alla sincronizzazione con le altre attrezzature che intervengono nella catena di produzione. La bobina, in questi casi, viene caricata su un dispositivo mosso dal motore.

L’estrema precisione nella gestione della velocità e dell’uscita del materiale è uno degli elementi d’efficienza di questo tipo di macchinario. In produzioni ad alta velocità o su grandi quantità, la mancanza di tale caratteristica può portare a ottenere interi stock di materiale fallato.

Oltre tale aspetto, nella valutazione degli aspi svolgitori si dovrà tener conto anche della portata della macchina sia nel senso del peso massimo supportato che per quanto riguarda formato e dimensioni delle bobine da caricare. Da non sottovalutare neanche la velocità massima di rotazione e le opzioni di scelta della frequenza di rotazione, per poter calibrare al meglio l’operatività della macchina.

In alcuni casi specifici, la produzione richiede, dopo l’operazione di svolgimento della bobina, anche l’operazione inversa. In questo caso, si dovrà fare ricorso ad aspi svolgitori e avvolgitori.

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Search Engine Marketing: appuntamento a Seattle

Le più importanti realtà di Search Engine Marketing si incontrano a Seattle in occasione del SMX.

L’incontro internazionale vedrà la partecipazione di personalità chiave delle maggiori industrie interessate al mercato SEM, all’incontro dei professionisti nel campo del Web Marketing e a scoprire le nuove strategie e le novità che il boom che questo settore sta vivendo nel corso di questo anno.

Il SMX avrà luogo nella città dello stato di Washington tra il 7 e l’8 giugno. Nell’ambito della manifestazione sono previsti workshop e conferenze. Tra gli appuntamenti più importanti, c’è quello che analizza le differenze tra un Search Engine Marketing basato su un mercato nazionale e un Search Engine Marketing su scala internazionale. Appuntamento anche con Bruce Clay per una lezione intensiva di Search Engine Optimization.

Per partecipare ai seminari ci sarà bisogno di iscriversi in anticipo; ma se state pianificando di partecipare al SMX, sarà bene andare a visitare il sito per prenotare la vostra partecipazione.

L’evento si terrà nel The Bell Harbor International Conference Center e sono previste tariffe ridotte per il pernotto nell’hotel The Seattle Marriott Waterfront. L’altro conference hotel, l’Edgewater, è già ‘sold out’.

Sul sito http://searchmarketingexpo.com troverete tutte le indicazioni necessarie, i moduli d’iscrizione e l’agenda completa della due giorni professionale dedicata al Search Engine Marketing.

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Il momento giusto per le offerte pacchetti viaggio

Le migliori offerte per pacchetti viaggio si acquistano ora. Anche se sembra ancora presto per pensare alle ferie estive, riuscire ad acquistare con qualche mese d’anticipo significa anche riuscire a cogliere le migliori occasioni sul mercato.

Che la vostra idea di vacanza sia improntata su attività di completo relax o, piuttosto, sulle attività sportive, avere già le idee chiare è tanto raro quanto conveniente. Soprattutto se avete intenzione di usufruire dei pacchetti viaggio offerti dalle agenzie di viaggio.

Per non perdere l’occasione di risparmiare, iniziate a dare un’occhiata al calendario e scoprite quale è il periodo ottimale per le vostre vacanze. Il secondo passo sarà quello di decidere l’area di destinazione.

A questo punto sarà utile anche dare un’occhiata al sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri. Questo passaggio vi permetterà di escludere le destinazioni “più calde” del globo e attualmente sconsigliate dal Ministero per questioni di sicurezza legate a guerre, disordini pubblici o problemi ambientali (inondazioni, terremoti, infestazioni d’insetti, epidemie e quant’altro).

Ora siete in grado di passare alla parte più piacevole dell’organizzazione: la valutazione delle offerte di pacchetti viaggio delle agenzie.

Per non perdere tempo, iniziate subito una ricerca internet con parole chiave tipo “offerte viaggio” o “pacchetti viaggio in offerta”.

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Nardella contro l’assalto commerciale al centro di Firenze

Il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, nella sua veste di Assessore allo Sviluppo economico del Comune si chiede se abbia un senso limitare nel centro della città le attività del settore commerciale-ristorativo quali fast-food, pizzerie da asporto, piadinerie e i più esotici punti vendita di kebab.

Questo dubbio del braccio destro dell’innovativa giunta guidata da Renzi è stato girato ai contatti Facebook dell’Assessore, in attesa del riscontro di chi lo segue sui social network. Ancora una volta, dunque, si ricorre ai social media per tastare l’opinione pubblica su un tema di amministrazione urbana.

Il centro storico di Firenze sembra dunque essere nelle mani dei cittadini, almeno per quanto riguarda il destino di un’ordinanza da applicarsi all’iniziativa commerciale.

Un’eventuale ordinanza non sarebbe la prima iniziativa del genere portata avanti dal politico. L’avversione nei confronti del centro storico cittadino trasformato in centro commerciale non ha Firenze come primo ‘teatro’. Nardella si era già scagliato contro la mancanza di freni al dilagare di questo tipo di attività commerciali già nel 2009, rivolgendo l’invito a un’altra amministrazione locale: quella del Comune di Lucca (Repubblica, 23/10/2009).

Sottolineata anche al tempo la preoccupazione nei confronti del dilagare dei negozi di kebab.

Chi sa a cosa porterà l’iniziativa che il politico stesso ha definito: “Un piccolo sondaggio per gli amici di FB”.

I fiorentini saranno d’accordo con l’iniziativa normativa per preservare il centro storico di Firenze dallo sconsiderato assalto commerciale-culinario?

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Le caratteristiche essenziali per le foratrici per fori profondi

Quando si parla di foratrici per fori profondi è bene comprendere di cosa si sta parlando. Iniziando dalla dicitura “fori profondi”. Con questa terminologia s’intendono quei fori che presentano un rapporto diametro-profondità grandemente sbilanciato nel senso della profondità. Questo rapporto si indica con misure quali 20 d o 30 d (20 o 30 volte il diametro).

Una delle difficoltà da non sottovalutare in questa tipologia di foratura riguarda l’intralcio dei trucioli di scarto del materiale da forare. Essi, infatti, durante la foratura, possono intaccare la superficie lavorata o direttamente le foratrici impiegate, influendo sulla precisione dei fori profondi.

Per ovviare a questo problema e per fare in modo che i trucioli, durante l’operazione di foratura, vengano frantumati ed evacuati senza fornire intralcio, oltre all’impiego di fluido da taglio, si ricorre a due sistemi di foratura profonda:

– Le punte a cannone, grazie alle quali si può far passare il fluido ad alta pressione in un condotto interno alla punta ed evacuare i trucioli grazie a una scanalatura esterna

– Il sistema a tubo singolo o a doppio tubo

In casi in cui le foratrici vengano impiegate per produrre fori particolarmente profondi o su materiali particolarmente difficili, esistono ulteriori strumenti professionali che permettono l’accurata evacuazione dei trucioli.

Un esempio di questi strumenti da applicare alle foratrici per fori profondi sono le punte con inserti riportati. Grazie alle apposite scanalature, i trucioli saranno facilmente evacuati senza costituire intralcio all’operazione e senza influire sulla micro precisione dei fori profondi.

Tale precisione è particolarmente richiesta nel caso in cui i fori debbano essere successivamente filettati o preparati per ulteriori lavorazioni che richiedano un’asse precisa o una superficie interna priva di imperfezioni.

I vari sistemi di punte, in genere, possono essere facilmente adattati alle varie tipologie di foratrici per fori profondi professionali reperibili sul mercato.

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Calciomercato Premier League: arriva Neymar

Il calciomercato della Premier League si contende l’astro nascente del calcio brasiliano. Neymar, l’attaccante del Santos dalla capigliatura stravagante è corteggiato dalle squadre inglesi dopo l’exploit dell’amichevole giocata contro la Scozia.

Secondo indiscrezioni, attualmente la società favorita sembra essere quella del Chelsea, ma la partita è ancora completamente aperta, dati i rilanci di Manchester United e City, le due corazzate finanziarie della Premier League.

Ora, dunque, i bookmaker del calciomercato anglosassone stanno giocando al rialzo, scalzando le offerte della Serie A nostrana, ma anche quelle della Liga spagnola. Real Madrid, Barcellona, Inter e Milan sembrano destinate a rimanere a bocca asciutta, come impotenti spettatrici di una sfida al più alto livello del calciomercato internazionale per accaparrarsi Neymar: la promessa brasiliana.

In attesa di vedere ciò che accadrà nel mercato calcistico internazionale, partono le scommesse su chi avrà la meglio per aggiudicarsi il giovane attaccante.

Una cosa rimane certa: per l’acquisto di questo fuoriclasse nel calciomercato della Premier League si arriverà a cifre da capogiro per un unico giocatore; il che convincerà il Santos a cedere il proprio campione in erba subito dopo aver ceduto la seconda punta di diamante: il centrocampista Ganso.

Che il Santos voglia rimanere a borsa piena e campo vuoto?

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Il Back office: gli investimenti del settore bancario secondo l’ABI

Il back office bancario e la dematerializzazione sono tra i primi obiettivi degli investimenti messi in campo dalle strutture bancarie italiane. È quanto emerge dalla ricerca “Scenario delle tecnologie in banca2011 presentato dall’ABI (l’Associazione Bancaria Italiana).

Questi due elementi, che concorrono a una sensibile riduzione dei costi e una maggiorazione dell’efficienza dei processi interni ed esterni, rientrano in modo significativo nei 5.5 miliardi di euro che (con riferimento ai dati del 2009) sono stati investiti nello sviluppo ICT.

I canali di accesso ai servizi bancari da parte della clientela, lo sviluppo di procedure “self service” e i servizi online (back office bancario), nonché i processi interni di riduzione dei costi e di workflow documentale (dematerializzazione) hanno interessato più della metà (57%) dei progetti d’investimento che hanno avuto la priorità sugli altri.

Sempre legato al miglioramento dei servizi lato cliente, un 10% degli investimenti è stato dedicato all’implementazione delle procedure di sicurezza.

Lo stesso trend che vede nel back office e nella dematerializzazione le materie più interessate dagli investimenti ICT del settore bancario, viene confermato dai budget d’investimento del 2010 e dai progetti finanziati per il 2011. Anche se, per il 2011, sono previsti ingenti fondi mobilitati per l’adeguamento ai requisiti patrimoniali imposti dall’obiettivo Basilea 3.

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Le pubblicazioni Google e il marketing cartaceo

In questi giorni Google reintroduce il cartaceo con le pubblicazioni Think Quarterly. La rivista in quattro numeri, specificano i responsabili della comunicazione di Mountain View, è un’iniziativa di marketing. È rivolta ai business partner di Big G, ma può essere visionata da tutti on line.

Per chi si interessa di editoria cartacea e di marketing in generale, le pubblicazioni di Google sono un evento imperdibile e una lezione di alta realizzazione grafica d’avanguardia. La grande esperienza del motore di ricerca online non deluderà i creativi della carta stampata con coraggiosi approcci al bianco e nuove modalità di lavoro con il testo.

Dato il target molto specializzato della rivista, Think Data, il primo numero della serie, risulta essere pubblicazione di marketing raffinata che inverte la tendenza generale della fuga dalla carta stampata per confermare, invece, una tendenza di lungo periodo che vedrà le pubblicazioni cartacee come prodotti di nicchia o atti a ricoprire un ruolo peculiare in azioni di marketing.

Se non fosse altro, le pubblicazioni cartacee hanno alcuni punti di forza che non possono essere eguagliati da nessun altro supporto: la resa visiva e la possibilità di confezionare un prodotto esclusivo e di classe.

Obiettivi pienamente raggiunti, per quanto ci riguarda, da questa ultima e “innovativa” operazione di marketing targata Google.

E questo ci porta a dire che, nonostante l’era delle pubblicazioni cartacee sembrava essere al tramonto, sembra che esse abbiano ancora qualcosa da dire, rinnovando il loro apporto alla comunicazione e al marketing e rivitalizzando le speranze di chi ha fatto, di questo mondo, la propria professione.

Proprio per questi ultimi, Think Quarterly potrà rappresentare un momento di riflessione sulle nuove tendenze di grafica e comunicazione.

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Gadget aziendali personalizzati: quando il marchio è trendy

I gadget aziendali personalizzati sono un’ottima idea per spendere il brand della propria azienda in modo intelligente. Grazie ad essi si potranno sortire due effetti estremamente positivi: gratificare il cliente regalando una penna, un block notes o un calendario, per fare alcuni esempi, nei quali siano ben visibili il logo e i contatti della propria azienda; in secondo luogo, per mezzo del cliente, il logo andrà in giro e raggiungerà un pubblico di potenziali futuri clienti.

Questa forma di marketing può diventare addirittura virale, qualora si soddisfino determinate caratteristiche. Per iniziare il logo aziendale deve essere accattivante e in linea con le preferenze del target da raggiungere. Come secondo elemento, i gadget aziendali personalizzati dovranno essere di buona qualità. Non ultimo, il nome dell’azienda deve essere sinonimo di qualità.

C’è anche un altro elemento che può fare la fortuna di un investimento in questo tipo di marketing: scegliere il gadget giusto per ogni cliente: un block notes a un dottore, una penna a un assicuratore, un’agenda a un avvocato…

Il caso della Caterpillar, da questo punto di vista è esemplare. I cappellini da baseball con il marchio CAT dell’azienda per la produzione di veicoli e macchinari di movimentazione terra, sono famosi in tutto il mondo. Ciò che è nato come gadget aziendale personalizzato è diventato trendy, fino a trasformarsi in una collezione completa di abbigliamento da lavoro e non solo.

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La crisi e i fondi interprofessionali

I Fondi paritetici interprofessionali hanno subito un riflesso importante dalla crisi 2009-2010. È quanto è stato individuato dal rapporto sulla Formazione continua che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato con l’ausilio tecnico dell’Isfol. Il profondo contraccolpo subito dalle aziende nel corso dell’annus horribilis della crisi internazionale ha portato le aziende a ridurre l’investimento in corsi di formazione interni o direttamente finanziati. I dati, ovviamente, variano sensibilmente da azienda ad azienda a seconda delle dimensioni e dell’area territoriale. Presa nota di questo elemento, il calo generale di partecipazione a corsi finanziati è di ben un terzo rispetto al periodo precedente (2008).

Per quanto riguarda i Fondi interprofessionali, nonostante quanto detto sopra, nel corso del biennio 2009-2010 hanno visto lo stanziamento di 670 milioni di euro, il 20% dei quali destinati a supportare le aziende maggiormente colpite dalla crisi per mezzo di corsi di riqualificazione dedicati ai lavoratori in difficoltà e alle fasce di lavoratori non tutelate da altri ammortizzatori sociali (apprendisti, collaboratori…).
Tali fondi sono stati impiegati per mettere in campo più di 9.800 progetti di formazione, che hanno mirato principalmente a raggiungere il massimo numero di lavoratori (1 milione 288 mila).

Maggiore attenzione all’impiego dei fondi interprofessionali e ai corsi di formazione interni o finanziati, vale a dire della formazione continua in generale, è risultata nel caso di aziende operanti in contesti altamente competitivi.

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I dieci modelli di DR5

La DR5, della casa automobilistica molisana DR Motor, è un Crossover/SUV pensato per trovare il miglior equilibrio tra spazio, agilità, tecnologia ed economicità.
Nella serie DR5, attualmente, si può scegliere tra ben 10 modelli. Si parte con i modelli della versione 1.6 (Free, Ecopower 16v, Bi-Fuel GPL 16v e Bi-Fuel Metano 16v), con una cilindrata di 1597 cm3 e una potenza di 80 kw per 110 CV. La versione base è a benzina, così come la Ecopower, che però vanta una serie di optional dedicati alla sicurezza e al comfort.
La categoria Bi-Fuel, come s’intuisce dal nome, ha un sistema integrato a doppia combustione benzina-GPL in un caso e benzina-metano nell’altro.
La categoria 1.9 D, sale di cilindrata proponendo un 1971 cm3 e dimezza le valvole portandole a 8. L’alimentazione è Common Rail, differenziandosi dalla Electronic Multipoint Injection in dotazione a tutte le altre DR5. Il motore ha una potenza di 88 kw per 120 CV. L’alimentazione è a gasolio.
La categoria 2.0 (Free, Ecopower e Bi-Fuel) mantengono la cilindrata della 1.9, tornando, però, alle 16 valvole e alla Electronic Multipoint Injection. Il motore garantisce una potenza di 94 Kw per 128 CV e 16 valvole.
Le caratteristiche estetiche e le funzionalità secondarie variano, nella DR5, da modello a modello e lasciando una buona scelta d’acquisto.

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Le visure ipocatastali: cosa sono?

Le visure ipocatastali o visure ipotecarie sono documenti che fanno riferimento a uno o più immobili e che racchiudono informazioni fondamentali per conoscere lo stato della proprietà.
Grazie ad esse si potrà venire a conoscenza di eventuali compravendite, pignoramenti, sequestri legati all’immobile, ma anche eventuali mutui o altri vincoli giudiziali che gravano sullo stesso.

La visura ipocatastale, o meglio, la visura ipotecaria può anche essere effettuata su un soggetto. In questo caso, si potrà venire a conoscenza dello stato del suo patrimonio immobile. Questa operazione risulta particolarmente indicata nel caso in cui ci si appresti ad avviare rapporti commerciali o per agire in caso d’insolvenza.

Le richieste di visure ipocatastali vanno presentate all’Agenzia del Territorio, la quale si occupa di raccogliere le informazioni relative ai beni immobili nelle cosiddette Conservatorie.
Si può procedere a una visura semplice o per nota. Nel primo caso, si avrà una panoramica delle formalità (trascrizioni, iscrizioni e annotazioni). Nel secondo caso, si potrà procedere all’espansione di una nota, operazione che permetterà di accedere ai dettagli delle informazioni d’interesse.

Le visure ipocatastali possono essere richieste da chiunque e hanno un costo che varia a seconda del numero di risultati ottenuti dalla ricerca effettuata (soprattutto nel caso di visura su soggetto). Le tabelle dei costi sono disponibili presso l’Agenzia del Territorio.

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Ancona 07/04: ICT Governance e Cloud Computing

Come si sta sviluppando il Cloud Computing nell’ambito dei processi di ICT Governance? È quanto si andrà ad approfondire durante il “Cloud Computing – CTIM Forum 2011” che si terrà il 7 aprile ad Ancona, presentato da CLUBTI Marche e che vedrà la partecipazione di Telecom Italia ed Exalead.
Al forum parteciperanno relatori del calibro di Stefano Mainetti, Responsabile dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service del Politecnico di Milano e Alessio Meloni, Key Account Manager di Gartner.

Nel corso del forum si andranno ad analizzare le nuove tecnologie di ICT Governance applicate nell’ambito della cosiddetta “nuvola informatica” e i possibili orizzonti di sviluppo di un sistema che sta prendendo sempre più piede all’interno delle aziende. In questo senso, si riporteranno interessanti dati relativi alla diffusione del Cloud Computing che permetteranno di focalizzare l’attenzione sui settori maggiormente interessati da tale fenomeno e quali i maggiori ostacoli a una diffusione più ampia.

Spazio anche all’analisi delle nuove professionalità legate all’ICT e alle nuove competenze richieste per poter operare da specialisti in un sistema di IT Governance di ultima generazione.

Per chi vuole avere una panoramica sul prossimo futuro nel campo dell’ICT Governance, allora, l’appuntamento è il 7 aprile ad Ancona, nella sede di Confindustria, in via Roberto Bianchi, ore 16.00. La partecipazione è gratuita.

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Il terremoto potenzia i servizi di traduzione Google

Nuovi servizi di traduzione gratuiti online. Questo è stato il contributo di Mountain View per la popolazione giapponese gravemente colpita dalle ultime catastrofi.
La nuova versione migliorata di Google Translate, software di traduzione che finora era stato tra i punti di forza e, nel contempo, il tallone di Achille dei servizi gratuiti offerti dal motore di ricerca, è stato reso disponibile per il download dalla rete Google Crisis Response, dedicata alle situazioni di crisi d’interesse mondiale.
Grazie a questa nuova versione del servizio di traduzione targato Google e utilizzabile con gli smartphone Android, i testi potranno essere tradotti agevolmente in più di 50 lingue. Comprendendo, tra esse, il giapponese. La caratteristica rivoluzionaria del nuovo strumento è il servizio di traduzione simultanea di conversazioni vocali che potranno avvenire anche tra più interlocutori.

Questo nuovo servizio collegato a Google Crisis Response è stato pensato come strumento di coordinamento di aiuti internazionali e di piani di sostegno su vasta scala di popolazioni disagiate.
Il nuovo software, che promette di rivoluzionare i servizi di traduzione virtuale, potrà essere su smartphone che supportano Android OS e su iPhone iOS. Vale a dire, alcune delle tecnologie ICT che stanno riscontrando un ampio grado di diffusione.
Potrebbe rivelarsi uno strumento fondamentale anche in situazioni meno critiche.

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Corsi e ricorsi del marketing management

Il marketing management non è una competenza che può essere appresa una volta per tutte attraverso corsi più o meno professionali. Come è stato spesso sottolineato, la disciplina è sempre in divenire a causa del continuo e costante mutare del mercato e dei consumatori, degli strumenti e delle circostanze (la diffusione di determinate tecnologie, ad esempio).

In pochi avrebbero potuto prevedere l’importanza assunta dal social media marketing solo qualche anno fa. I professionisti attivi nel marketing management hanno dovuto rivedere le loro strategie e competenze in funzione dell’esplosione di utenze dei social media.

Nonostante ciò, ci sono casi eclatanti nei quali alcune azioni delle campagne di marketing si sono basate su strumenti che prescindono dalla tecnologia. Gli eventi di street marketing, ad esempio, sono frequenti in grandi città come Milano, New York, Londra.

Inoltre, sempre più spesso si parla di tornare a una strategia locale, dopo anni in cui il marketing management è stato pensato ‘globale’.

Sono i corsi e i ricorsi di una disciplina di straordinario fascino che ha bisogno di creatività quanto di tecnica, che trae vantaggio dall’osservazione della realtà quanto dai percorsi di formazione più nozionistici.

Ma il segreto di ogni buon marketing manager è rimanere sempre up-to-date: ne va della sua professionalità.

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Corsi FSE un’opportunità professionale

I corsi FSE sono la risposta giusta a tutti coloro che sono alla ricerca di corsi professionalizzanti, ma che non hanno risorse economiche da investire in costosa formazione. Per chi non lo sapesse, l’acronimo FSE sta per Fondo sociale europeo e fa riferimento al Fondo strutturale che l’Unione europea ha dedicato agli interventi di sostegno sociale e di lotta alla disoccupazione e alla sotto occupazione. Ma anche alle occasioni di riqualificazione per l’inclusione sociale o per migliorare la condizione delle fasce più deboli.

I corsi FSE sono gratuiti perché finanziati o co-finanziati dal suddetto Fondo dell’UE e sono orientati a coprire quella formazione di specializzazione che il territorio ritiene strategica per coprire il fabbisogno professionale del proprio tessuto produttivo.

Questi corsi che fanno riferimento al FSE sono particolarmente utili nel caso in cui ci si rendesse conto che la propria formazione non è adeguata alle richieste del mercato del lavoro, per colmare le lacune che rappresentano il punto debole del cv (conoscenza dell’inglese, competenze informatiche) o per rendere produttivi i periodi di non lavoro o di ricerca di lavoro.

Per questo, spesso, i corsi FSE sono espressamente dedicati a “categorie deboli” del sistema sociale, come: disoccupati, donne, lavoratori in mobilità o cittadini sotto-scolarizzati.

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Master universitario di primo livello tra e la specializzazione in tempi brevi

Una volta terminato il primo ciclo universitario di formazione, lo studente si troverà davanti a un bivio: proseguire con un Master di primo livello o con una Laurea specialistica. Qualora egli volesse continuare un percorso di studi accademici, infatti, queste saranno le sue opzioni a sua disposizione.

In questa scelta, molto dipende dai progetti dello studente stesso. Ma, la differenza tra le due opzioni non è sempre chiara. Partecipare a un Master universitario di primo livello è, tra le due, la scelta più orientata verso una specializzazione ben definita che fornisce le competenze tecniche necessarie per entrare nel modo del lavoro potendo contare su una qualifica di alta formazione ben spendibile sul mercato.

Ciò che differenzia un buon corso di Master da un normale corso universitario di II livello è inoltre un sistema di placement successivo che permette di entrare direttamente in contatto con le società partner dell’iniziativa di formazione. Elemento che spesso manca nei normali corsi di Laurea di secondo livello.

Chi ha le idee ben chiare, dunque, sul tipo di professione che vorrà svolgere e vuole entrare nel mercato del lavoro il prima possibile, sicuramente il percorso più diretto è quello che lo porterà a scegliere, dopo una Laurea di primo livello, il Master universitario più adeguato alle proprie aspettative.

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Il mercato dell’information technology in ripresa

La crisi di questi anni ha colpito anche il mercato dell’information technology che, in Italia, ha subito un grave colpo nel corso del 2009 riportando un segno negativo di 8.1 punti percentuali. Nel corso del 2010, questo mercato ha però visto una scalata di ben 6.7 punti percentuali, portando il livello di domanda nel campo dell’IT nostrano a – 1,4%.

Sono i dati riportati durante la presentazione a Milano, il 9 marzo 2011, del Rapporto Assinform di quest’anno. E, le previsioni per il 2011 dell’andamento del mercato dell’information technology sono ancora migliori. Sotto la spinta della tecnologia di largo consumo e dei nuovi prodotti di ampio richiamo come tablet e smartphone e dei servizi correlati, la domanda si attesterà su un + 1.3%, riportando il segno positivo della crescita.

Nonostante ciò i dati del rapporto sottolineano un divario crescente nell’ambito dell’IT tra l’Europa e il resto del mondo. Mentre in UE si crescerà a un tasso del 1.2%, il resto del mondo vedrà un aumento del 4,9% medio.

Altra nota dolente è quella dello sviluppo italiano. Secondo Angelucci, presidente Assinform, per cavalcare l’onda positiva del mercato dell’information tecnology mondiale, l’Italia deve fare ricerca e creare un made in Italy che incentivi l’innovazione di tutto il Paese e che attualmente non è presente.

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Nuove DR5 e DR1, più 110 officine: DR Motor in espansione

Grandi novità per DR Motor per il 2011. Attesi i nuovi modelli DR1 e DR5, nonché il lancio delle nuove DR Citywagon e DR3.

Dopo l’offerta per la conversione dello stabilimento di Termini Imerese, dal quale la Fiat dovrebbe uscire gli ultimi giorni di quest’anno, la DR Motor, compagnia automobilistica italiana presieduta dall’ex pilota Massimo Di Risio e guidata dall’Ad Roberto Risi, sembra fermamente convinta a sfondare sul mercato nostrano.

Il prossimo obiettivo, infatti, sarà quello di aprire 91 nuovi show room di vendita e creare un network di centri di assistenza con l’apertura di ben 110 officine.

Come si è detto, il listino che attualmente prevede i tre modelli DR1, DR2 e DR5 è destinato ad ampliarsi. Attesissima alla prova del mercato la DR Citywagon, un crossover tra vettura da città, SUV e station wagon già presentata al Motor Show dello scorso dicembre. Il nuovo formato sarà supportato da una tecnologia che è già stata impiegata per la DR1. La compagnia automobilistica d’Isernia punterà tutto, in questo caso, sul volume.

La DR3, invece, va a piazzarsi in una fascia media nella quale c’è molta competizione in tutta Europa. La strategia della compagnia è quella di sbaragliare la concorrenza con un prezzo contenuto anche in versione full optional.

I piani di espansione della DR Motor Company non si fermano ai confini italiani. L’obiettivo principale, infatti, è quello di raggiungere l’Europa con le ormai storiche DR1, DR2 e DR5 e con le nuove vetture in catalogo.

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Ripresa offerte pacchetti vacanza in Egitto: crisi superata?

Nonostante lo sforzo dei tour operator, le offerte per i pacchetti vacanza in Nord Africa, e in Egitto in particolare, sono in crisi profonda. Timidamente si inizia ad annunciare il ritorno alla normalità, almeno per quanto riguarda l’Egitto. Ma, il sito viaggiaresicuri.it, portale ufficiale del Ministero degli Esteri dedicato alla sicurezza dei viaggiatori, continua a pubblicare segnali di allerta per tutta la zona nord africana e mediorientale.

E i viaggiatori farebbero bene a tener conto di queste ultime notizie.

A fine febbraio, le imprese turistiche si sono mosse in massa per sensibilizzare il Governo sul tema poco dibattuto del calo di vendita dei pacchetti vacanza nella zona interessata dalla crisi. In attesa di una risposta, i tour operator hanno cercato di dirottare il turismo italiano verso altre mete e altre offerte turistiche della stessa fascia.

La risposta delle istituzioni è arrivata per bocca della Brambilla il 17 febbraio. Si è parlato di non meglio definite “azioni compensative” per tutte quelle realtà italiane del settore turistico che hanno investito sui Paesi del Nord Africa.

Cercare di riparare convogliando il flusso turistico verso altre offerte di pacchetti vacanze sembra essere la parola d’ordine sulla quale Governo e tour operator si trovano d’accordo.

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Cesoia a ghigliottina: tipologie e accorgimenti

La cesoia a ghigliottina è un macchinario impiegato nell’industria metallurgica, nel caso di lavoro a freddo di lamiere. Si possono suddividere due tipologie base di cesoie: quelle basate su un sistema meccanico e quelle che fanno affidamento a un sistema idraulico o pneumatico.

Fondamentalmente, in entrambi i casi, la cesoia a ghigliottina compie il suo lavoro grazie a due lame, anche dette ‘coltelli’. La prima lama è fissa sulla struttura del macchinario, la seconda, invece, è mobile in senso verticale grazie al supporto di una slitta.

Per evitare che la lamiera, durante il taglio, venga deformata dalla pressione della lama, la struttura delle cesoie prevede un sistema di bloccaggio che mantiene il foglio da tagliare in posizione.

Il primo rischio per il lavoratore, o i lavoratori, impiegati alla cesoia a ghigliottina, risiede proprio nella discesa di questo elemento. Un errore di distrazione o un errato calcolo nei tempi di discesa, può causare uno schiacciamento degli arti superiori.

Il secondo rischio, com’è ovvio, è rappresentato dall’azionamento della ghigliottina della cesoia che può causare gravi infortuni.

I dispositivi di sicurezza consistono, principalmente, in schermi di protezione che impediscono agli arti di raggiungere le zone d’operazione. Assieme a questo accorgimento, spesso vengono impiegati sistemi di azionamento che richiedono l’uso di entrambe le mani.

Il sistema più efficiente, ad ogni modo, è l’alimentazione automatica della cesoia a ghigliottina. In tal modo il lavoratore non avrà motivo di avvicinare braccia e mani alla zona d’operazione.

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Il mercato delle vacanze 2011: boom di pacchetti e offerte online

Continua il trend positivo legato alle offerte di pacchetti vacanze tramite il web e il 2011 vedrà ancora una crescita del fatturato del settore. È quanto afferma la ricerca PhoCusWright’s European Online Travel Overview che ha analizzato la situazione europea del comparto. Nello specifico, lo studio si è focalizzato sui mercati di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Scandinavia.

Il destino delle transazioni online di voli, hotel, crociere o, più in generale di offerte pacchetti vacanze è quello di vedere un incremento del 10% per tutto il 2011.

Ciò che caratterizzerà quest’anno, nel campo delle prenotazioni online, sarà anche l’incremento degli acquisti provenienti da dispositivi di navigazione mobile e, in particolare, dai sempre più diffusi smartphone.

Dagli ultimi giorni del 2009 agli inizi del 2011, gli acquisti online hanno ricevuto un incremento del 230%.

L’Italia, come la Francia, sembrano essere un po’ la zavorra di questa ripresa, con un volume di crescita, relativo all’online in generale, che si attesta al 9%. A spingere le statistiche sono, invece, Paesi come la Germania e la Spagna.

È partito, dunque, l’adeguamento di tour operator, compagnie di viaggio e degli operatori del settore turistico in ogni sua declinazione per cogliere il prevedibile cambiamento di rotta sulle prenotazioni online e fioccano le offerte di pacchetti vacanze su tutti i siti del settore.

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Il carter umido tra i sistemi di lubrificazione

Tra i sistemi di lubrificazione di motori 4T o 2T unidirezionali, il carter umido è uno dei più semplici e, per tale motivo, uno dei più diffusi.
Il fluido lubrificante, in questo tipo di carter, si trova nel fondo di una coppa di raccolta centrale. Esso verrà forzato da una pompa tra i componenti del motore. In alcuni casi, per la distribuzione del fluido lubrificante sulla superficie del cilindro, viene sfruttato il movimento della biella. Questo, soprattutto ove non si richieda la lubrificazione di un albero motore.

I sistemi di lubrificazione a carter umido vengono impiegati con grande diffusione nella progettazione e nella produzione di auto, ciclomotori o motocicli grazie anche alla praticità di manutenzione. Infatti, sarà meramente necessario mantenere un controllo sul livello del fluido lubrificante.

Lo svantaggio di questo componente risiede nel fatto che la grande quantità di fluido in movimento (minore, comunque dei sistemi a carter pompa) e libero di spostarsi a seconda dell’inclinazione del veicolo e, dunque, del motore. L’alto rischio di grippaggio rende i sistemi di lubrificazione a carter umido poco utilizzabili in casi nei quali si prevedano bruschi spostamenti o inclinazioni particolari del veicolo in curva.

Per veicoli di grande cilindrata (soprattutto moto), viene preferito il carter secco, nel quale non viene impiegata una coppa dell’olio.

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Melograni in bombe, i servizi di traduzione erano scadenti

Lo scorso gennaio abbiamo assistito a un colpo di scena durante il processo a due imputati a giudizio, accusati di terrorismo internazionale. I servizi di traduzione piuttosto maldestri avevano male interpretato alcune frasi, acquisite durante alcune intercettazioni ambientali, scambiate tra i due imputanti: lo sceicco-imam Ayachi Bassam, siriano, e l’ingegnere Gendron Raphael Marcel Frederic, francese.
Il malinteso riguardava l’acquisto di alcuni melograni che gli esperti avrebbero tradotto con ‘bombe’. Da qui, un equivoco non di secondaria importanza che ha trasformato un normalissimo scambio, in un traffico illegale di armi tra due terroristi di Al Qaida.

Fortunatamente, il grossolano fraintendimento dei servizi di traduzione è venuto alla luce davanti alla Corte d’assise di Bari. Alla base della goffa traduzione potrebbe esserci un materiale audio scadente e confuso che comprometterebbe tutta l’intercettazione. Ad ogni modo, nel frammento d’intercettazione ambientale di cui stiamo parlando, i due imputati hanno fatto riferimento all’acquisto di una tonnellata di romlan (termine arabo) al prezzo di 5 Euro al chilo. Da qui l’errore dei tecnici dell’accusa che hanno tradotto il termine arabo con ‘granata’.
Secondo i periti dei servizi di traduzione della Corte d’assise e della difesa, invece, la parola sarebbe da tradurre con ‘melagrana’.

I due presunti terroristi di Al Qaida furono arrestati nel porto di Bari l’11 novembre 2008 per favoreggiamento di immigrazione clandestina.

L’udienza è stata aggiornata al primo febbraio.

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Sviluppo Lazio, analisi sull’investimento nell’ICT israeliano

Secondo l’analisi di Sviluppo Lazio, Israele ha una “riconosciuta reputazione di paese all’avanguardia dell’innovazione high tech”. Una struttura universitaria fortemente incentrata sulla ricerca, lo rende un paese di grande vivacità imprenditoriale. In particolare, per quanto riguarda il settore dell’ICT (Information and Communication Technologies) è dedicata una delle principali aree di specializzazione di ricerca e sviluppo.

In Israele si possono trovare alcuni dei principali centri di ricerca, a livello mondiale, nel settore delle Information e Communication Technologies. Il primato delle aziende israeliane nel campo della produzione di microsistemi, nanotecnologie e negli embedded systems è universalmente noto. Tanto quanto il primato nella produzione di attrezzature mediche rivolte ad analisi avanzate e tecnologie legate a internet. L’ICT si sviluppa anche grazie all’applicazione di queste tecnologie a settori strategici quali l’aeronautica, le nanotecnologie energetiche ambientali, le biotecnologie, la robotica.

Gli scambi con l’industria italiana sono particolarmente fruttuosi grazie a numerosi accordi bilaterali e a un apprezzamento particolare da parte degli israeliani di un Made in Italy che è sinonimo di qualità, prestigio, design e tecnologia. L’analisi ICT di Sviluppo Lazio prosegue: “La collaborazione con l’industria italiana viene sempre più considerata dagli ambienti hi-tech israeliani come un naturale complemento nel passaggio dalla fase di ricerca e sperimentazione a quella di realizzazione e commercializzazione dei prodotti finiti”.

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Legno o plastica? Per l’arredamento da giardino è questione di stile

La scelta dell’arredamento da giardino è questione di stile. Ma anche di portafoglio e di praticità.
Tra legno e plastica, la vasta gamma di offerte presenti sul mercato rendono il vaglio piuttosto difficile, ma con un po’ di semplici valutazioni, le idee appariranno più chiare.

Nonostante il primo approccio all’idea di un arredamento in plastica potrebbe sembrare perdente, dalla sua, questo materiale ha due pregi: la comodità, la resistenza ed economicità. Inoltre, alcuni modelli attualmente in commercio, sono curati anche dal punto di vista estetico e di design. In tal modo non si dovrà neanche rinunciare alla gradevolezza dell’occhio.
Il pregio fondamentale della plastica, ad ogni modo, è la resistenza ai fenomeni atmosferici.

Il legno, da parte sua, ha la qualità della bellezza e di uno stile raffinato che rende il giardino un ambiente confortevole ed elegante. Tra i materiali più utilizzati per l’arredamento da giardino in legno c’è il teak. Tra le caratteristiche di questo materiale, c’è la durabilità e la resistenza agli agenti atmosferici. Per tali motivi, questo particolare tipo di legno è stato ampiamente utilizzato nel campo dell’industria navale.
Qualora opportunamente trattato, il legno dell’arredamento da giardino può eguagliare la plastica in termini di longevità, aggiungendo quel tocco di stile in più.

La scelta del tipo di arredamento da giardino, dunque, è meramente una questione di gusti e di budget.

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Conservazione sostitutiva in azienda, archiviazione digitale di documenti

Dal 2004 per le aziende c’è la possibilità garantita dalla legge di conservare i documenti su supporti digitali mantenendo la stessa validità formale dell’originale cartaceo. Questa pratica è chiamata conservazione sostitutiva. Sostanzialmente viene introdotta una nuova modalità di archiviazione che avviene però in digitale invece che fisicamente.

L’archiviazione dei documenti avviene cioè su supporti informatici (hard disk, cd, dvd ecc) dove vengono acquisiti, salvati (in diversi formati) e quindi archiviati per poter poi essere consultati e conservati adempiendo comunque agli obblighi di legge.

L’acquisizione dei documenti da cartaceo a digitale può avvenire in due modi:

–          Il Riconoscimento OCR (Optical Character Recognition): cioè utilizzando un particolare software che riconosce i caratteri mediante scanner e li restituisce sotto forma di documento elettronico poi archiviabile e consultabile in formato digitale

–          Il Riconoscimento OMR (Optical Mark Recognition): ovvero il riconoscimento ottico delle marcature, opera attraverso un lettore ottico in grado di reperire le informazioni  estrapolate tramite scanner da un documento. Un sistema in grado di lavorare in doppia modalità.

Successivamente all’acquisizione del documento avviene l’archiviazione su supporto digitale magnetico e la catalogazione per mese ed anno e secondo la tipologia di documento e la durata di conservazione imposta dalle normative, tutto fatto tramite software e da aziende specializzate.

Quanto descritto sopra è, in grandi linee, un processo di conservazione sostitutiva, metodologia che permette alle aziende di risparmiare spazio fisico e di consumare una quantità minore di carta adempiendo sempre alle normative vigenti riguardanti la conservazione dei documenti.

Inoltre, ogni azienda che metta in atto un processo di conservazione sostitutiva deve nominare un responsabile che sarà colui il quale dovrà fornire il documento in caso di controlli o richieste da parte delle autorità o di altre figure aziendali.

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L’importanza della tutela delle opere dell’ingegno nel mercato globale

Il mercato è sempre più competitivo, si compone di aspetti complessi e tende a svilupparsi su piani sempre nuovi, grazie alle potenzialità che offrono le nuove tecnologie e la rete.

In un contesto così variegato e concorrenziale la tutela delle opere dell’ingegno rappresenta uno strumento di grandissimo valore per le imprese che fanno leva sull’alta qualità di idee e prodotti come punto di forza della propria attività.

Il diritto della proprietà intellettuale deve poter preservare e salvaguardare su tutti i fronti il marchio, l’opera, i brevetti e il know-how di ogni azienda.

Nella preparazione dei professionisti legali possono esserci delle lacune in merito a problematiche legate a questa parte del diritto e comunque la conoscenza di questa tematica può essere largamente approfondita per affrontare al meglio questioni legali inerenti al diritto su marchi e brevetti, sul diritto d’autore e sulle opere di ingegno.

Per approfondire lo studio della tutela delle opere dell’ingegno esistono specifici Master che consentono di studiare la legislazione in merito ponendo l’accento su numerosi aspetti come i profili di carattere processuale, gli aspetti relativi al risarcimento e le differenze a livello internazionale con le relative terminologie giuridiche, importantissime se si pensa a come il mercato abbia ormai una conformazione essenzialmente globale.

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Smau: l’innovazione in Italia, dal cloud computing al software gestionale per aziende

SMAU è l’appuntamento che si ripete oramai da moltissimi anni ed è così diventato un punto di riferimento per l’innovazione nazionale ed internazionale.

Innovazione per aziende ed imprese così da permettere a loro di crescere ed essere sempre più competitive nel mercato internazionale, è questo il messaggio che vogliono far passare gli organizzatori di SMAU.

Chi parteciperà alla manifestazione avrà la possibilità di partecipare a workshop, tavole rotonde e dibattiti, che permetteranno così di conoscere le nuove tendenze e magari conoscere le nuove tecnologie che si potranno poi applicare alla propria azienda.

Ad una fiera grande come lo SMAU è possibile conosce tantissime nuove tecnologie, da quelle rivoluzionari, come l’attuale cloud computing, che permette di de localizzare i propri sistemi informatici evitando tante spese che ora affliggono la maggior parte delle aziende, a software più semplici come il software gestionale per aziende, che automatizza molte azioni permettendo un risparmio di tempo all’azienda.

Da circa dieci anni l’informatica ha permesso di sostituire moltissime fasi molte dispendiose in fattori di  tempo, denaro e risorse, con software che permettono di velocizzare molte delle attività, alcuni di questi possono essere i software per il calcolo dello stipendio o i  software per la gestione del personale o ancora i software utilizzati per effettuare outsourcing paghe per una gestione esternalizzata del processo.

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