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Pneumatici moto online: come scegliere quelli giusti

Risparmiare con l’acquisto di pneumatici moto online è possibile. Alcuni consigli per selezionare le gomme più adatte al vostro motoveicolo

Con l’acquisto di gomme per la tua moto tramite e-commerce si può riparmiare tempo e denaro. Ma per fare questo bisogna assicurarsi di saper scegliere gli pneumatici giusti per la tua moto. Per questo abbiamo creato questa guida su come leggere le caratteristiche degli pneumatici moto online, in modo da poter essere informati non solo sulle gomme più adatte alla tua moto in questo periodo ma anche su quando è opportuno sostituirli.

Due sono le cose importanti da verificare per fare la scelta giusta: la scelta del tipo di pneumatico più adatto alle proprie esigenze e la giusta dimensione del copertone per garantire un montaggio idoneo.

La scelta del tipo di pneumatico giusto

Per scegliere il tipo di pneumatico per moto giusto, è necessario esaminare il vostro stile di guida in moto e determinare di conseguenza quale modello sia il più appropriato per voi. Ci sono quattro tipi di pneumatico: cruiser, street, dual-sport/ADV e dirt. La scelta della famiglia di pneumatici che ci serve è la parte facile; diventa più complicata una volta che si arriva a dover determinare caratteristiche più specifiche, come la marca (ad un certo punto diventerà semplicemente una questione di scelta personale).

Le dimensioni degli pneumatici moto online

Per scegliere la dimensione delle gomme per il tuo veicolo a due ruote bisogna saper leggere cosa c’è stampato sul lato delle gomme. Può anche capitare che tre produttori diversi utilizzino metodi diversi per indicare le informazioni di base sulla dimensione degli pneumatici: codice alfanumerico, misura in pollici e sistema metrico, anche se lo standard più utilizzato è quello metrico. Il sistema alfanumerico è più raro e quello per pollici è praticamente inutilizzato (ma potrebbe essere utile saper fare il passaggio da pollici a centimetri per effettuare un cambio gomme in modo corretto).

La stragrande maggioranza dei produttori di pneumatici utilizza il metodo metrico, ed è quello sul quale ci concentreremo. Il codice espresso in sistema metrico è composto da cinque elementi e sono tutti stampati sul fianco del vostro pneumatico.

Larghezza dello pneumatico in mm: misurazione della larghezza del battistrada, in linea retta da un lato all’altro. Quasi sempre è un numero a tre cifre.

Rapporto tra altezza e larghezza del pneumatico in percentuale: più alto è il numero, più alta è la gomma. Di solito è un numero a due cifre. Per determinare l’altezza esatta di un pneumatico, bisogna semplicemente moltiplicare la larghezza per il rapporto espresso in decimi (ad esempio 60 verrebbe corrisponde a 0,6).

Diametro del cerchio in pollici: la misura del cerchio, da un lato all’altro, in pollici.

Indice di capacità di carico: un codice che indica il peso che uno pneumatico è in grado di sopportare.

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Hotel Firenze: centro o periferia? Dove alloggiano i turisti

Aumentano gli stranieri in visita alla città d’arte e crescono le prenotazioni negli Hotel Firenze centro. Ecco la mappa del turismo in Toscana.

 

Il settore del turismo in Italia si sta riprendendo negli ultimi anni. Dopo il 2012, anno pessimo in cui la Toscana ha perso oltre 600mila presenze turistiche, e il 2013, anno di stagnazione, oggi aumenta il numero degli stranieri in visita alla città d’arte (+3,2%) mentre è sempre in trend negativo il numero dei visitatori italiani (-4,1%). Tuttavia è la componente estera quella che conta maggiormente sui bilanci delle strutture ricettive fiorentine e che porta ad un aumento significativo dei soggiorni che riguardano la categoria Hotel Firenze centro.

Firenze è la città ai vertici della classifica per quanto riguarda il livello di occupazione delle stanze disponibili e si colloca al vertice della graduatoria in termini di occupazione camere (82,6%) seguita, al secondo posto, per prezzo medio (132,14 euro a camera), subito dopo Venezia (161,42). Dietro Firenze, con tassi superiori al 70% si posizionano Siena (77,9%), Roma (73,3%), Venezia (72,6%), Pisa (72,5%), Rimini (71,1%) e Padova (70,5%). Chiudono la lista delle strutture ricettive Bergamo, Ancona e Milano, con tassi appena inferiori al 70%.

In termini di congiuntura economica sembra anche influire in maniera decisiva il tipo di esercizio ricettivo: cambia molto il peso degli esercizi alberghieri (+0,2%) e extra-alberghieri (-0,3%), che sottintende una la spinta particolare nei confronti delle città d’arte da parte del turismo straniero in crescita per garantire la ripresa dopo un 2012 in calo, e la sua preferenza in particolare per gli esercizi ricettivi alberghieri di fascia alta, come gli hotel a 4 e 5 stelle nella zona centrale della città. Nel medio e lungo periodo è invece lo sviluppo di un forte segmento extra-alberghiero a costituire il motore principale di crescita del turismo regionale.

Secondo una rilevazione fatta dall’Istati, nel 2011 i turisti stranieri hanno fatto registrare il 59% degli arrivi e il 61% delle presenze nelle strutture alberghiere delle città classificate d’interesse storico – artistico come appunto Firenze. Di fronte a tale fenomeno, è bene analizzare nel dettaglio le maggiori caratteristiche dei flussi provenienti dall’estero nelle cittadine italiane maggiormente frequentate dai turisti stranieri.

Hotel Firenze: centro vince su periferia e paesi limitrofi

Ma i turisti stranieri preferiscono alloggiare in centro o in periferia?

Nelle città come Firenze il centro storico è il più ambito rispetto alla periferia e alle città limitrofe: i viaggiatori provenienti dall’estero preferiscono investire

L’andamento dei flussi d’ingresso nelle nelle città italiane principali si può definire come sostanzialmente positivo, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi 5 o 6 anni. Si può notare, nonostante ciò, un live calo nel numero dei turisti a Roma e nel capoluogo meneghino nel 2012 rispetto ak periodo precedente. Il turismo straniero nella Capitale appare in diminuzione anche rispetto al 2007. I risultati migliori di medio o breve periodo sono stati registrati in Veneto: Verona e Padova. Nonostante il trend negativo delle cittadine del nord est in testa alla classifica, nel 2012 Roma, Venezia Milano e Firenze continuano ad assorbire una quota significativa dei flussi di turisti internazionali (pari al 35% circa).

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Milano nascosta: visita a Palazzo Clerici con Mi Guidi

Mi Guidi propone la visita guidata alla splendida dimora, che con la straordinaria Galleria degli Arazzi testimonia il passaggio di Giovanni Battista Tiepolo a Milano

A pochi passi da Piazza della Scala, in quella che nel XVII secolo era conosciuta come la “Contrada del Prestino dei Bossi”, si erge Palazzo Clerici. L’esterno sobrio trae in inganno, ma al suo interno questo prezioso edificio si svela in tutta la sua inaspettata magnificenza.

Mi Guidi propone una visita guidata a Palazzo Clerici per scoprirne i tesori, raccontando anche la storia di questa bellissima dimora e soffermandosi sulla volta della Galleria degli Arazzi, affrescata da Giovanni Battista Tiepolo.

Palazzo Clerici fa parte di quella Milano nascosta, sconosciuta ai più e normalmente non battuta dagli itinerari turistici tradizionali, in grado di suggestionare e meravigliare con le sue bellezze sorprendenti e la sua storia.

Grazie a Mi Guidi, il network di Guide presente anche sul web, è possibile scoprire questa Milano e apprezzarne angoli e prospettive che altrimenti rimarrebbero sconosciuti. Mi Guidi propone infatti un’ampia scelta di mostre e visite guidate Milano, oltre ad affascinanti gite fuori porta.

Se oggi il capoluogo lombardo può farsi vanto di una meraviglia come Palazzo Clerici, è grazie alla omonima famiglia patrizia milanese, che fu una tra le maggiori casate del XVII e XVIII secolo. Il Palazzo infatti apparteneva inizialmente alla famiglia Visconti dei Consignori di Somma, ma fu acquistato nella seconda metà del Seicento dalla famiglia Clerici, commercianti in seta originari di Cavenago, vicino a Como, che decisero di trasferirsi a Milano per ampliare la cerchia dei propri affari.

Nel Settecento l’antico palazzo raggiunse l’apice del proprio splendore grazie al membro più illustre della casata, il Marchese Anton Giorgio Clerici, che chiamò diversi artisti, tra cui Giovanni Battista Tiepolo nel 1741, e rese la propria dimora una delle più sfarzose della Milano dell’epoca.

All’artista veneziano fu affidato l’incarico di decorare la volta della Galleria di Rappresentanza del Palazzo, nota anche come Galleria degli Arazzi o Galleria del Tiepolo. Il marchese ambiva a un cerimoniale affine a quello di una corte principesca, come si confaceva al ruolo di eccellenza che la famiglia Clerici aveva ormai acquisito.

Possiamo quindi ringraziare l’ambizione del marchese se oggi, quando entriamo a Palazzo Clerici e nella Galleria di Rappresentanza, rimaniamo senza fiato dinanzi a uno strepitoso tripudio di affreschi, arazzi, specchi e boiserie in foglia d’oro. Questo spazio mostra la perfetta fusione tra le diverse forme d’arte: la pittura della volta, l’arte serica degli arazzi alle pareti e l’ebanisteria dei raffinati intagli.

Il Tiepolo, che si trovava già a Milano per gli affreschi delle cappelle della Basilica di Sant’Ambrogio, fu chiamato ad affrescare la volta della galleria. L’opera fu di complessa realizzazione, soprattutto a causa della configurazione dell’ambiente, lungo e stretto. Nella volta, Tiepolo rappresentò La corsa del carro del Sole tra le divinità dell’Olimpo, contorniata dalle Allegorie dei quattro Continenti e dalle Allegorie delle Arti.

Da non perdere anche il cortile e lo Scalone Monumentale di accesso al Palazzo, dove le rampe sono raccordate da statue: un esempio davvero unico nel suo genere a Milano.

Tornando alle vicende della famiglia e del palazzo, dal momento che alla morte del marchese il patrimonio era stato dilapidato, il palazzo passò a un ramo secondario della casata e fu poi ceduto al governo napoleonico nel 1813. Nel 1862 divenne sede della Corte d’Appello e negli anni Quaranta del Novecento sede dell’Ispi, l’Istituto di Studi di Politica Internazionale. Proprio grazie alla lunga serie di lavori di restauro avviata dall’Ispi, oggi possiamo ammirare Palazzo Clerici in tutto il suo splendore.

La prossima data disponibile è quella di venerdì 11 marzo alle ore 16.00. Per prenotare, si può mandare una e-mail a [email protected] o chiamare il numero 339 21 54 668.

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Portachiavi personalizzati con il logo aziendale

Per le aziende è importante diffondere il proprio marchio e far conoscere i propri prodotti o servizi il più possibile. Ci sono tanti modi diversi per promuovere la propria azienda, ma naturalmente dipende anche dal tipo di budget che si ha a disposizione. Non tutte le aziende infatti possono permettersi di acquistare spazi pubblicitari per accrescere la propria Brand Awareness, ma esistono anche metodi semplici e dai costi sostenuti.

Avere oggetti simpatici e utili con su il proprio brand da regalare ai clienti, ai prospect e, perché no, anche ai propri dipendenti, è senz’altro uno di questi. I portachiavi sono richiesti perché sono maneggevoli, non ingombranti e soprattutto utili. Inoltre, la scelta per personalizzarli è davvero ampia:

Portachiavi antistress

Strano ma vero: i portachiavi possono servire anche da antistress, e sono molto divertenti e originali, come quelli con un piccolo pallone da calcio, da basket o da rugby in gommapiuma o in schiuma di poliuretano.

Portachiavi apribottiglie

Richiestissimi e utilissimi: i portachiavi aziendali dotati di apribottiglie. Quante volte può succedere di dover aprire una bottiglietta e di doversi ingegnare con accendino, magari rischiando di farsi male alle dita?

Portachiavi con torcia

Un’idea tanto semplice quanto funzionale. Quando si rientra e si è al buio, il portachiavi con torcia incorporata sono davvero utili, non sono per infilare la chiave nella serratura ma anche per frugare in borsa alla ricerca dell’accessorio perduto, sfruttando una comoda lucina.

I portachiavi personalizzati sono un gadget aziendale versatile, originale e apprezzato sia dai clienti che dai propri dipendenti. Inoltre è un accessorio sempre alla portata di mano, in tasca o in borsa: salta spesso all’occhio e lo sguardo si sofferma proprio sul logo che reca impresso.

Si possono far realizzare portachiavi personalizzati di tutti i tipi, forme e colori, per poi regalarli anche in occasioni speciali, come eventi, fiere, inaugurazioni di punti vendita, o feste aziendali. A seconda dell’occasione e del periodo dell’anno, un’azienda può decidere di ordinare i portachiavi personalizzati più adatti e a tema, fermo restando che il logo, il font e i colori aziendali devono essere sempre visibili e riconoscibili.

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Gadget personalizzati per la festa aziendale perfetta!

Organizzare una festa aziendale è un’occasione per fidelizzare i dipendenti. Tra le tante soluzioni possibili, c’è quella di regalare gadget personalizzati

Se siete responsabili di un’azienda e cercate idee innovative e divertenti per fidelizzare e motivare i vostri dipendenti, non sprecate il vostro tempo: per distinguersi dai competitor e raggiungere l’eccellenza, la prima cosa di cui assicurarsi è la soddisfazione delle risorse che lavorano per noi.

Come ben si sa, la soddisfazione non è sempre e solo sintomatica del buon livello contrattuale posseduto o della retribuzione annua percepita, ma anche dell’ambiente in cui si lavora e del gruppo con cui, quotidianamente, lo si fa. Per questo, obbligo di ciascun datore di lavoro è quello di assicurasi il benessere dei suoi dipendenti sul breve, medio e lungo termine.

Ecco qualche buona idea che vuole aiutare i CEO più giovani e inesperti a ottenere nella propria azienda un clima sereno e, perché no, felice.

Investire sulle feste aziendali

Il primo passo da compiere, se si vuole alzare l’indice di gradimento dei dipendenti, è quello di premiarli nel caso in cui facciano bene il proprio lavoro: organizzare cene aziendali in cui brindare ai successi e distribuire gadget divertenti e utili può essere un’occasione per motivare il team, farlo sentire parte integrante di una famiglia e spingerlo verso vittorie sempre più grandi. Cercate di scegliere dei gadget di qualità e con un minimo di originalità, rivolgetevi a degli store specializzati: altrimenti il vostro gadget rischierà di essere ignorato. Se invece si tratta di un accessorio dal design curato, e possibilmente un po’ diverso dal solito, chi lo riceve non lo abbandonerà in un angolo della scrivania ma lo porterà con sé.

La scelta del luogo

Nel caso in cui foste indecisi sul luogo in cui festeggiare, vi consigliamo un posto intimo e accogliente in cui nessun rumore possa disturbarvi mentre fate un discorso motivazionale. Ideali per queste occasioni sono i piccoli pub o ristorantini nel centro città ma, se volete fare una cosa ancora più chic e riservata, perché non optare per un aperitivo in azienda? Durante un meeting, per esempio, potreste alzare i calici e conferire alle vostre risorse il meritato elogio!

La scelta del giorno e dell’ora

Questa scelta sembra banale ma non lo è affatto in quanto, soprattutto nelle agenzie o nelle piccole realtà, si è sempre oberati di lavoro e scegliere il momento perfetto in cui rilassarsi non è facile, né scontato.

L’inizio della settimana è sempre un po’ traumatico perché il rientro dopo il weekend, come dimostrano statistiche recenti e molto attendibili, è vissuto dalle risorse in maniera stressante. Il carico di lavoro del lunedì è particolarmente impegnativo e per questo, si rischia di non gioire o di non godersi pienamente un momento di relax. Al contrario, nel weekend, le risorse sono sempre molto stanche e hanno voglia di tornare a casa e rilassarsi. Il giorno perfetto è il mercoledì: a metà settimana, verso le 17.30, ci si può concedere un momento di pausa per gioire di un successo o di una vittoria!

La scelta del gadget perfetto

Oltre ai benefit monetari, per i traguardi raggiunti è bene pensare di donare alle risorse dei piccoli pensierini simbolici che possono portare sempre in giro. Le magliette brandizzate, i portachiavi, gli asciugamani per la palestra con il logo aziendale, i cappellini o gli articoli di cancelleria, ne sono solo un esempio. Vi sono, infatti, moltissime altre idee di cui potete avvalervi. Online è possibile trovare molte soluzioni interessanti, come anche molti siti su cui fare acquisti all’ingrosso senza spendere troppo. E allora, perché non tentare? Tutti saranno felici… ma i primi a beneficiare di questi investimenti sarete proprio voi!

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Consigli per gli accessori moto: scegliere il giubbotto

Come scegliere un abbigliamento da moto che sia di buona qualità, confortevole e sicuro, senza rinunciare all’estetica. Ecco i materiali da prediligere

Tra gli accessori moto, tutto ciò che riguarda l’abbigliamento più adatto svolge un ruolo importantissimo anche dal punto di vista della sicurezza. L’abbigliamento giusto infatti serve non solo a permettere di viaggiare comodamente, ma anche a proteggere il più possibile il motociclista in caso di caduta. Ecco qualche consiglio sui materiali migliori e in particolare per aiutarvi nella scelta del giubbotto.

Perché il giubbotto è così importante?

Chi guida una moto sa che il giubbotto è essenziale, per vari motivi: protegge dal vento e dai detriti (durante la guida può capitare di essere colpiti da oggetti come insetti pietrisco, ghiaia, rischiando anche di perdere il controllo del mezzo). Il giubbotto deve essere resistente e protettivo. Di solito è piuttosto corto, aderente, senza colletto o cappuccio.

Qual è il materiale migliore?

Un giubbotto da moto è realizzato con due principali materiali come la pelle oppure i vari tipi di tessuti sintetici o cordure. La pelle è un materiale eccellente, molto resistente all’abrasione , ma non protegge dalla pioggia. I capi in tessuti tecnici e cordure di nylon sono spesso dotati di imbottiture staccabili e prese aria, in modo da poter essere indossati anche in estate. I giubbotti invernali, in caso di pioggia, sono trattati in modo da essere impermeabili grazie all’adozione di speciali membrane come Goretex, Drystar o H2Out.

E se si cade?

Purtroppo bisogna sempre pensare anche alla temuta eventualità di una caduta: il materiale più protettivo è la pelle, perché difende da sfregamenti e da conseguenti bruciature e abrasioni. Inoltre i giubbotti in pelle sono versatili nei colori e nel taglio. Grazie alle ultime tendenze nel campo dell’abbigliamento avrete modo di scegliere un giubbotto in pelle da utilizzare anche lontano dalle due ruote con conseguente appagamento estetico. Il costo di un giubbotto di pelle però è superiore rispetto ai prodotti in cordura.

Protezioni rigide: indispensabili

I giubbotti da moto devono avere o essere predisposti per applicare all’interno le protezioni rigide, che sono importanti proprio in caso di caduta. Le predisposizioni sono presenti nella zona spalle, gomiti, schiena e occasionalmente anche sul torace. Nel caso della schiena, il giubbotto deve consentire l’inserimento di una conchiglia semirigida che ha il compito fondamentale di proteggere la spina dorsale. Cercate di scegliere un prodotto dotato di protezioni omologate.

Dopo l’acquisto… la manutenzione

Lo smog cittadino, ma anche i componenti poco traspiranti, possono complicare la pulizia e la manutenzione di un giubbotto. È difficile che materiali come pelle o membrane tecnologiche siano lavabili in lavatrice: bisogna sempre controllare le etichette rispettandone le indicazioni, per non compromettere le qualità del giubbotto. Tra i vari consigli da seguire per lavare un giubbotto da moto, ricordiamo qui che è opportuno non utilizzare detersivo ed evitare assolutamente gli ammorbidenti, perché possono danneggiare le membrane speciali. Queste ultime possono essere lavate con detersivi che si trovano nei negozi specializzati. Meglio anche utilizzare acqua fredda ed escludere la centrifuga.

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Roberta, Girl of The Year: iniziano le selezioni online

YouBiTi, il portale dedicato al lancio dei nuovi talenti nel mondo dello spettacolo, ha aperto le selezioni per il contest ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016.

YouBiTi si occupa della promozione delle diverse figure artistiche che fanno parte dello show-business: cantanti, ballerini, conduttori, comici, performer, sia attraverso i casting che tramite eventi pensati e organizzati per ampliare la visibilità degli associati. E adesso è la volta di ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016, il contest che seleziona la Testimonial per le campagne pubblicitarie del famoso marchio di lingerie italiano.

L’evento, grazie al grande successo di pubblico che da sempre lo accompagna, costituisce per molte bellezze italiane e internazionali un’ottima chance per salire alle luci della ribalta: il contest nel corso degli anni ha lanciato nel mondo dello spettacolo delle vere e proprie star, come Michelle Hunziker e Nina Senicar. La vincitrice otterrà un contratto esclusivo per un anno del valore di 10.000 €, e il management della figura artistica offerto da YouBiTi.

Grazie a YouBiti, la partecipazione al concorso Roberta “Girl of the Year” 2016 è facile e veloce: nessun casting o provino, solo una semplice votazione online. Le concorrenti possono iscriversi online comodamente da casa. L’iscrizione è gratuita per gli associati della piattaforma, mentre ha un costo di € 9.90 per gli altri.

Il contest si rivolge a tutte le ragazze che desiderano diventare la nuova ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016. Il requisito è quello di essere dotate di uno splendido lato B.

Le selezioni sono suddivise in cinque macroregioni:

  1. ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” – NORDOVEST

Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

  1. ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016 – NORDEST

Emilia Romagna, Trentino, Friuli o Veneto.

  1. ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016 – CENTRO

Lazio, Marche, Toscana e Umbria

  1. ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016 – CENTROSUD

Campania, Puglia, Molise e Abruzzo.

  1. ROBERTA “GIRL OF THE YEAR” 2016 – SUD

Sicilia, Sardegna, Calabria e Basilicata.

Per ogni macroregione, il Team YouBiTi/Roberta selezionerà tre concorrenti, mentre altre tre ragazze saranno votate dagli utenti del sito. Partecipare è facile: ogni concorrente carica le proprie foto sul sito, e può farsi votare amici e fan.

La selezione si svolge in modo del tutto meritocratico: le 3 ragazze più votate dal pubblico web, insieme alle 3 concorrenti selezionate dal Team Roberta/YouBiTi, parteciperanno alla finalissima del concorso, da cui uscirà la protagonista degli spot e di tutte le iniziative del marchio Roberta.

Le date delle votazioni in ogni macroregione saranno a breve disponibili sul sito YouBiTi, all’interno delle relative pagine dei contest.

Per partecipare occorre associarsi a YouBiTi o iscriviti al contest a soli 9,90 Euro, indicando i propri dati anagrafici e caricando fino a 8 Files Immagini/Video/Audio sul sito di YouBiti. È necessario inserire tutto il materiale indicato dal regolamento per assicurarsi la validità della partecipazione al contest.

YouBiTi offre la più completa visibilità ai suoi Utenti Associati. Parte delle quote associative infatti viene reinvestita in attività di comunicazione e divulgazione, sia della piattaforma stessa che delle singole categorie professionali che ne fanno parte. Il portale ha così inaugurato un modo innovativo ed efficace di promuovere la propria figura online, agevolando l’incontro tra domanda ed offerta nel settore dell’entertainment.

Per informazioni e approfondimenti visitate il sito https://www.youbiti.com/

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