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14 Ottobre 2023

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Sbiancamento dentale: quando farlo e quanto dura?

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  • 14 Ottobre 2023

Lo sbiancamento dei denti è un trattamento con agenti sbiancanti a base di perossido di idrogeno, che va a rimuovere i pigmenti causa delle macchie.

Sul mercato si trovano tanti kit di sbiancamento domiciliare (il classico gel sbiancante, oppure prodotti con bicarbonato di sodio o dentifrici sbiancanti) che hanno un effetto sbiancante temporaneo.

Questi però non vanno ad agire in profondità sui pigmenti e, se non utilizzati correttamente, rischiano di causare danni permanenti ai denti.

Lo sbiancamento professionale è l’unico metodo che ti consente di recuperare il colore naturale dei tuoi denti senza correre il rischio di rovinarli.

Al fine di eliminare definitivamente i pigmenti, infatti, l’unico metodo efficace è quello che prevede l’utilizzo dell’ossigeno sprigionato con il perossido di idrogeno.

Per essere veramente efficace questo principio attivo deve essere utilizzato in concentrazioni maggiori allo 0,1%, cosa che è consentita solo per i prodotti utilizzati da dentisti e igienisti dentali.

 

Come e perché i denti si macchiano?

I denti si macchiano a causa delle abitudini personali e delle scelte di vita che facciamo ogni giorno.

I pigmenti di colore di alcuni elementi vengono assorbiti dai denti, che tendono ad ingiallirsi o macchiarsi. Tra questi ad esempio i più rilevanti sono:

 

  • Cibo
  • Fumo
  • Bevande
  • Farmaci

 

Quando è consigliabile sbiancare i denti?

Se il tuo sorriso non è più smagliante come un tempo, puoi ricorrere allo sbiancamento dentale professionale dello Studio Blunda  ad Alcamo (TP), per ritrovare un aspetto più sano.

Quando i denti sono ingialliti o inscuriti a causa di vari fattori esterni, infatti, l’aspetto di tutto il viso ne risente.

Per effettuare lo sbiancamento è necessario avere almeno 18 anni e una buona salute del cavo orale, quindi il trattamento può essere effettuato solo in assenza di carie e problemi alle gengive.

Se i denti presentano macchie di fumo, caffè o tartaro, inoltre, è opportuno effettuare una seduta di igiene orale con ablazione prima dello sbiancamento.

 

Lo sbiancamento dentale fa male? Ci sono conseguenze per i denti?

Un dubbio comune delle persone sugli effetti dello sbiancamento riguarda le conseguenze sulla dentatura, ma non devi preoccuparti. I trattamenti sbiancanti professionali sono assolutamente indolore e non rovinano denti o gengive.

L’unico effetto che si può verificare nelle 72 ore dopo lo sbiancamento è una maggiore sensibilità dentale.

Quali alimenti evitare dopo lo smacchiamento dei denti?

Per preservare al meglio il risultato dopo il trattamento di sbiancamento è bene non mangiare sostanze ricche di pigmenti che possono essere assorbite dai denti.

Alcuni alimenti da evitare dopo lo sbiancamento sono:

 

  • Caffè
  • Vino
  • Limone
  • Cioccolato

Quanto tempo dura lo sbiancamento professionale dei denti?

La durata del trattamento dipende soprattutto dalle abitudini del paziente; fumatori e consumatori di bevande con coloranti, infatti, vedono svanire gli effetti dello sbiancamento con maggiore rapidità.

Ci sono alcuni accorgimenti che possono essere presi per prolungare l’effetto del trattamento, in particolare nelle 72 ore successive alla seduta ed in particolare:

 

  • Dedicarsi con attenzione all’igiene orale a casa.
  • Aspettare 30 minuti dopo i pasti prima di lavare i denti.
  • Evitare fumo, cibo e bevande con coloranti.

 

Vuoi saperne di più sullo sbiancamento dei denti? Contattaci allo 0924514132 ed il nostro staff sarà lieto di offrirti tutte le informazioni di cui hai bisogno su questo tipo di trattamento.

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Stefano Venier: ambiente e sostenibilità, l’AD di Snam premiato ai CEOforLifeAwards 2023

Snam: ulteriore riconoscimento per l’AD Stefano Venier a fronte dell’impegno alla guida di Snam nel promuovere progetti sostenibili per “un mondo migliore, più giusto e più sostenibile”.

Stefano Venier

CEOforLifeAwards 2023: l’AD Stefano Venier riceve il premio per la categoria “Environment”

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Stefano Venier: mi piacerebbe passare il premio a ciascun collega, perché è davvero figlio del lavoro di tutti

Stefano Venier, a cui “Staffetta Quotidiana” ha riconosciuto il titolo di “Persona dell’anno 2022” per l’impegno alla guida di Snam nel garantire la sicurezza energetica, ha sottolineato su LinkedIn il valore del premio ricevuto nell’ambito dei CEOforLifeAwards 2023 per la categoria “Environment”. In Snam “sentiamo molto questa responsabilità verso l’ambiente e sono le nostre stesse infrastrutture, dislocate lungo tutto il Paese, ad essere ulteriore presidio per tutelarlo”. In quanto operatori di sistema e come abilitatori del cambiamento “per noi ‘ambiente’ non è solo riduzione delle emissioni, efficienza e risparmio energetico (sulle cui strade stiamo coinvolgendo in maniera sempre più incisiva anche i nostri fornitori) ma è anche promozione di molecole verdi, attenzione alla circolarità dei nostri processi e dei nostri cantieri, cura e ripristino del territorio a seguito di ogni posa di condotta, presidio e tutela della biodiversità, impegno attivo nella forestazione urbana, mobilità sostenibile”. L’AD Stefano Venier ha quindi ricordato nel post “il piacere di poter lavorare in un’azienda che ogni giorno ci permette di mettere a terra azioni concrete e incisive, che migliorano l’ambiente in cui viviamo e che lasceremo a chi verrà dopo”. Ecco perché “mi piacerebbe passare il premio a ciascun collega, perché è davvero figlio del lavoro di tutti”.

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